20 settembre 2015 - Il Comune di Gatteo

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20 settembre 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Domenica, 20 settembre 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Domenica, 20 settembre 2015
Comune di Gatteo
20/09/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 21
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Cantarelle a Gatteo Mare grande festa in due tempi
20/09/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23
GIACOMO MASCELLANI
«Non so se tornerò ancora»
20/09/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34
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GATTEO
20/09/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
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A Gatteo oggi vendemmia e liscio in piazza Vesi
20/09/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
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Riapre via Garibaldi e la piazza torna senza auto
20/09/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 22
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Oggi in piazza Vesi a Gatteo torna la festa della vendemmia
20/09/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 22
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Via Garibaldi riaperta al traffico dopo il "lifting" di fine estate
Comune di Savignano
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ACCADEMIA DEI FILOPATRIDI, SI APRE L' ANNATA
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Macrolibrarsi, in migliaia sulla via dei sapori
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SAVIGNANO
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Festa del benessere a tutto tondo
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A Savignano pomeriggio di relax in azienda in campagna
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SAVIGNANO Film per bambini
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Grande ressa al Media World per la rapper "Baby K"
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I patti per il Fondo Pesaresi
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It's Ok
Comune di San Mauro
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FILIPPO FABBRI
La Sammaurese prova a rialzarsi come 7 giorni fa
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SAN MAURO PASCOLI
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21
A San Mauro passeggiata fotografica nei...
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It's Ok
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A Castelfranco caccia a punti salvezza
Pubblica Amministrazione
20/09/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
25
Galletti: spese «anticalamità» fuori dal patto di
20/09/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
26
Meno tagli agli sconti fiscali, spending più leggera
20/09/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4
M.BEL.G.PAR
Tasse non pagate per 91,4 miliardi
20/09/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 7
YANNOS PAPANTONIOU
L' origine della crisi? Le mancate privatizzazioni
20/09/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 17
Contributi ridotti per l' apprendistato
CLAUDIO TUCCI
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
RASSEGNA
Cantarelle a Gatteo Mare grande festa in due tempi
DAL 25 AL 27 settembre e dal 2 al 4 ottobre si
tiene la rassegna «Cantarelle a Gatteo mare»,
che nasce dall' idea di dedicare una
manifestazione agli abitanti di Gatteo Mare,
dopo un lungo ed impegnativo periodo estivo.
Ed è per questo che e' stata scelta la fine del
mese di settembre e l' inizio del mese di
ottobre, che vede gli abitanti del paese liberi
dai tanti impegni che l' estate porta con sé.
Un periodo in cui si ha voglia di rilassarsi e
divertirsi in compagnia, mangiando e bevendo
cose semplici e genuine ed ascoltando buona
musica.
Come l' anno passato, questa edizione si
sviluppa in sei giornate su due settimane: dal
venerdi sera alla domenica sera; la location è
sempre il cuore di Gatteo Mare, ovvero Piazza
della Libertà.
Nella piazza della Libertà, in area coperta, si
troverà il 'Ristorante' gestito dal centro
culturale Giulio Cesare. Insieme alla buona
cucina tanti spettacoli e intrattenimenti.
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
IL TURISTA MULTATO PER AVER ACQUISTATO DA UN ABUSIVO IN SPIAGGIA
«Non so se tornerò ancora»
Dice di avere sbagliato ma non ha digerito la multa di 200 euro
di GIACOMO MASCELLANI «SONO STATO
atteso al varco come se fossi un malfattore, ci
sono rimasto davvero male per la multa salata,
anche se ammetto il comportamento giusto da
parte della polizia municipale.
» Con queste parole Bruno Giorgi (nella foto),
il turista sanzionato dai vigili di Cesenatico per
avere acquistato un capo contraffatto in
spiaggia, vuol dire la sua in merito ad una
questione che divide l' opinione pubblica. Sì,
perché da un lato ci sono la stragrande
maggioranza dei commercianti che approvano
le azioni contro gli abusivi ed in particolare
coloro che vendono marchi contraffatti, mentre
dall' altra ci sono parecchi operatori turistici i
quali non sono affatto d' accordo nel
sanzionare i vacanzieri. L' argomento tiene
banco e Giorgi decide di uscire allo scoperto e
dire la sua, con toni pacati ma fermi.
Innanzitutto chi è Bruno Giorgi? «Sono
laureato in lettere classiche, per parecchi anni
ho insegnato greco e latino nei licei della mia
regione, l' Alto Adige.
Ho 74 anni, risiedo a Bolzano assieme alla
famiglia e, da una decina d' anni a questa parte, trascorro un mese di vacanza a Cesenatico».
Ci racconti come è andata la giornata del «fattaccio». «Come ogni giorno stavo facendo una
passeggiata sulla battigia in direzione di Gatteo a Mare, sino alla foce del fiume Rubicone. Abbiamo
notato diversi venditori e turisti che acquistavano la loro merce dopo aver contrattato i prezzi al ribasso.
A mia moglie piaceva una borsa simile al modello Moncler e l' ho acquistata.
Sulla via del ritorno ci hanno fermato due vigili in borghese per contestare l' acquisto dagli abusivi. Ho
tentato di fargli capire che si trattava di un gesto compiuto in un contesto in cui molti vacanzieri
approfittavano per comprare qualcosa, ma non c' è stato nulla da fare. Si sono mostrati inflessibili,
anche se devo dire che sono stati sempre molto cortesi».
Lei è una persona che conosce la legge e quindi è conscio di aver fatto uno sbaglio. «Sì, certo, lo
ammetto, per questo ho chiesto di poter consegnare la borsa ma non di essere sanzionato con 200
euro. Sono d' accordo nel far rispettare le leggi, ma occorre vedere anche il contesto, perché non è
giusto prendere una multa salata da turista, mentre diversi abusivi continuavano a vendere a dieci metri
da noi come se nulla fosse. Io ho sbagliato, ma qui c' è qualcosa che non va. Alla fine chi viene munto è
sempre il turista».
Molti albergatori e bagnini temono che facendo le multe ai turisti, ci siano seri contraccolpi. «È proprio
così, io da dieci anni trascorro un mese di vacanze a Cesenatico, dove alloggio e prendo un
ombrellone, ma inevitabilmente associando questo luogo ad una multa da 200 euro, ci si disaffeziona».
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Continua ­­>
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
Lei tornerà a Cesenatico? «A caldo ho scritto una lettera al comandante della polizia municipale, con il
finale 'arrivederci a mai più', ma sinceramente mi dispiacerebbe non tornare, perché la cittadina è molto
bella e le persone sono ospitali».
Sul problema degli abusivi, che fare? «Si potrebbero installare dei cartelli in cui si ricorda ai turisti che è
vietato acquistare merce da venditori abusivi e le sanzioniper i trasgressori».
Lei ha già pagato i 200 euro di multa. C' è qualcosa di positivo da trarre in questa vicenda? «La
solidarietà di tutte le persone che ho incontrato e la battuta dei miei amici che io non regalo mai niente a
mia moglie e quando lo faccio succede il putiferio».
GIACOMO MASCELLANI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
GATTEO
FESTA DELL'UVA L'associazione Il castello e
dintorni promuove in piazza Vesi dalle 14.30 la
Festa dell'Uva con pigiatura tradizionale e
stand gastronomici. Musica e intrattenimento
sono affidati al beniamino Renzo Il Rosso
Conficconi e alla sua orchestra.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
A Gatteo oggi vendemmia e liscio in piazza Vesi
GATTEO. Domenica di festa per celebrare la
vendemmia. Oggi l' associazione 'Il Castello e
dintorni' trasforma piazza Vesi in un vivace
cortile campagnolo per il rito della vendemmia,
che nel tempo ha sempre riunito grandi e
piccoli in un momento di lavoro ma anche di
festa, canti, musica e allegria. Dalle 14.30
pigiatura tradizionale dell' uva e stand
gastronomici a tema. Suonerà l' orchestra di
Renzo il Rosso, con s' ciucaren e ballerini
della scuola "Crisa Dance". Area espositiva a
cura dell' associazione Telemaco.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Gatteo. Terminati i lavori, ripristino da domani
Riapre via Garibaldi e la piazza torna senza auto
GATTEO. Domani, con un leggero ritardo sulla
tabella di marcia, riapre al traffico via Garibaldi
e la circolazione stradale in centro torna alla
normalità, con piazza Vesi che torna a essere
destinata solo a pedoni e ciclisti. Dopo un
mese circa di lavori il tratto stradale tra piazza
Vesi e via Biribanti torna percorribile alle auto.
La sede stradale da fine agosto è stata oggetto
di un completo restyling con il rifacimento dei
due marciapiedi già esistenti e la riasfaltatura
dell'intera carreggiata, a cui manca solo il
completamento della segnaletica orizzontale.
Non era prevista, ma è diventata parte
integrante dei lavori, la realizzazione della rete
fognaria per acque bianche, prima
completamente assente. L'intervento è stato
realizzato grazie a un accordo pubblico­
privato, con la spesa di circa 75mila euro al
partner privato, come oneri di urbanizzazione
dovuti al Comune per un recente insediamento
produttivo, che si sommano ai circa 15mila
euro per le integrazioni spettanti al Comune. Si
aggiunge così un altro tassello ­ dice il sindaco
Gianluca Vincenzi ­ al progetto di
riqualificazione del comparto di ingresso nord
del paese, dopo la riqualificazione di via Pablo
Neruda e limitrofe, realizzata nel 2012, e
l'intervento di recupero e riqualificazione,
sempre in carico ai privati, dell'ex caserma».
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
EVENTI
Oggi in piazza Vesi a Gatteo torna la festa della
vendemmia
Oggi a Gatteo, sotto l' egida dell' associazione
'Il Castello e dintorni' (con il patrocinio del
Comune), piazza Vesi si trasformerà in un
vivace cortile campagnolo per il rito della
vendemmia, che nel tempo ha sempre riunito
grandi e piccoli della famiglia in un momento
di duro lavoro ma anche di festa, canti, musica
e allegria.
Dalle 14.30 il centro si animerà con la pigiatura
tradizionale dell' uva e gli stand gastronomici a
tema. L' immancabile intrattenimento musicale
sarà affidato alla grinta di Renzo il Rosso e
della sua orchestra, nonché agli s' ciucaren e
ai ballerini della scuola di ballo "Crisa Dance",
mentre l' area espositiva sarà a cura dell'
associazione Telemaco.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Via Garibaldi riaperta al traffico dopo il "lifting" di fine
estate
Riapre al traffico via Garibaldi: a Gatteo
domani la circolazione stradale in centro torna
alla normalità, con piazza Vesi nuovamente
destinata solo a pedoni e ciclisti. Dopo un
mese circa di lavori ­ con accesso comunque
sempre consentito ai residenti ­ il tratto
stradale tra piazza Vesi e via Biribanti torna
percorribile alle auto. La sede stradale, infatti,
da fine agosto è oggetto di un restyling con il
rifacimento dei due marciapiedi già esistenti e
la riasfaltatura dell' intera carreggiata, a cui
manca solo la segnaletica orizzontale.
Non era prevista, ma è diventata parte
integrante dei lavori, la realizzazione della rete
fognaria per acque bianche, prima
completamente assente.
L' intervento è stato realizzato grazie ad un
accordo pubblico ­privato, attribuendo la
spesa di circa 75mila euro al partner privato,
che corrisponde così gli oneri di
urbanizzazione dovuti al Comune per il suo
recente insediamento produttivo, che si
sommano ai circa 15mila euro per le
integrazioni spettanti al Comune.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
ACCADEMIA DEI FILOPATRIDI, SI APRE L'
ANNATA
Partenza alle 10 dalla Rocca di Strigara verso
il Passo dei Meloni. Sempre oggi alle 10 si
apre l' annata della Accademia dei Filopatridi
d i Savignano lezione del professor Enrico
Gatti su «Un Orfeo Romagnolo: Arcangelo
Corelli». A Sogliano oggi ultimo appuntamento
di «Sentieri in Musica».
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20 settembre 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
LA FESTA
Macrolibrarsi, in migliaia sulla via dei sapori
GRANDE successo del Macrolibrarsi Fest: la
festa organizzata dallo staff Macrolibrarsi per il
secondo anno di vita dell' omonimo negozio ha
visto l' affluenza di migliaia di persone,
desiderose di scoprire come il benessere può
far parte della vita quotidiana e non essere
considerato un momento sporadico di felicità.
Numerosi gli spettatori che hanno assistito alle
conferenze per scoprire i benefici di un'
alimentazione sana, le proprietà delle piante e
perché ridere ogni giorno fa bene alla vita. A
conclusione di questa intensa giornata, alla
sera ci sono state una sfilata di body painting e
il concerto di Artenovecento.
Ancora più numerose le persone che hanno
percorso la 'Via degli Aromi e dei Sapori' per
scoprire le eccellenze del territorio: oltre dieci
stand con prodotti a Km0, biologici. Inoltre il
Macrolibrarsi Fest ha ospitato trenta aziende
che hanno fatto scoprire ai visitatori tutte le
sfumature del benessere. Otto showcooking
con degustazione finale hanno dimostrato al
pubblico presente quanto possa essere
semplice cucinare in maniera sana e gustosa.
Mentre nell' area 'Yoga e wellness' si sono alternate lezioni di judo, yoga, respirazione, nordic walking,
spettacoli di danza orientale e giocoleria.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
MATINÉE All'Uci cinemas tornano le proiezioni
domenicali di Kids club; si comincia alle 11
con Mune­ Il guardiano della luna. Euro 3 per
grandi e piccoli. SI FEST Le 18 mostre del Si
fest 2015 Habitus sono aperte oggi dalle 10
alle 13 e dalle 15 alle 19. Fra i protagonisti i
fotografi Mike Brodie, Larry Fink, Mustafa
Sabbagh, Claudine Doury, Martina
Bacigalupo, Gabriele Basilico, Felice Beato,
Francesco Francaviglia, Giulia Marchi, Monia
Perissinotto, Tommaso Tanini, Enrico De
Luigi, Jacopo Benassi, Danilo Montanari,
Simone Donati. Euro 10­8. info: 0541 941895.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Tanta gente a "Macrolibrarsi", per una giornata ricca di eventi
Festa del benessere a tutto tondo
CESENA. Tanta gente alla "Macro librarsi
Fest", alla scoperta del benessere a 360 gradi.
Nello spazio attorno all' omonimo negozio
sulla via Emilia, nella zona di Diegaro, si è
svolta ieri un' iniziativa ricca di stimoli, dalle
eccellenze locali mostrate lungo la "Via degli
aromi e dei sapori" per scoprire le eccellenze
del territorio alle bancarelle con gioielli e vestiti
naturali e fatti a mano e con pietre e minerali
per ricaricare la propria energi. Molto
apprezzati anche lo showcooking con
degustazione finale e te lezioni di judo, yoga,
respirazione, nordic walking, danza orientale e
giocoleria. Non sono mancate occasioni di
intrattenimento per i bambini. Infine, la
ciliegina sulla torta costitui ta dal concerto
degli "Artenovecento", capaci di interpretare al
meglio i grandi successi di Fabrizio De Andrè.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
A Savignano pomeriggio di relax in azienda in
campagna
SAVIGNANO. U n p o m e r i g g i o d i r e l a x i n
campagna.
Oggi dalle 15 giornata antistress nel verde
della campagna tra Savignano e Longiano, a
cura dell' azienda Biofrutta.
Per andare alla scoperta delle erbe
campagnole e delle loro virtù salutari, l'
azienda condotta da Liliana e San zio Gobbi
che ha fatto dell' agricoltura biologica la sua
mission, organizza una serie di momenti per
grandi e piccini: passeggiata nel bosco
biologico e riconoscimento delle erbe officinali;
come preparare la crema giusta e i prodotti
naturali per la casa; meditazione e relax al
tramonto; riscoperta dei cibi con la "nutritional
cooking consultant". Per i più piccoli c' è inoltre
l' area bimbi e l' happy hour con bio ­
degustazione. (gm)
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Pagina 43
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO Film per bambini
Da oggi al 6 dicembre alla multisala Uci tutte
le domeniche mattina in programma film per
bambini al prezzo di 3 euro. Il primo
appuntamento di oggi sarà con Mune Il
Guardiano della Luna.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
FENOMENI MUSICALI
Grande ressa al Media World per la rapper "Baby K"
Grande ressa ieri pomeriggio al Media World
del Romagna Shopping Valley di Savignano
Mare per l' atteso arrivo della rapper Baby K
che, con il singolo "Roma Bangkok" (con il
contributo di Giusy Ferreri) quest' estate è
stata in vetta alla classifica dei dischi più
venduti, numero 1 della Top 50 Italia di Spotify.
Il "fenomeno" Baby K, con grande disponibilità,
si è concessa all' affetto dei suoi giovanissimi
fans, firmando autografi sulla cover del nuovo
album "Kiss Kiss Bang Bang" (su etichetta
Sony).
"Chi, come me, ha fatto tanta gavetta, sa
gestire con più consapevolezza il successo",
ha detto Baby K che della Romagna ricorda, in
particolare, la movida notturna e le discoteche
della costa: "Ma poiché questa è una terra
splendida ­ ha concluso ­ spero, prima o poi,
di scoprirla anche sotto la luce del sole".
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
PER CAPIRCI
I patti per il Fondo Pesaresi
Anno speciale per il SI Fest, questo, che
coincide con l' assorbimento, tramite
Contrasto, della restante, ultima parte del
materiale fotografico di Marco Pesaresi. Già,
ma cosa dicono i patti? Il "Contratto di
comodato Fondo fotografico 'Marco Pesaresi'"
(un atto pubblico, leggibile nell' albo pretorio
del Comune di Savignano) dura dieci anni,
impegna il Comune «a favorire la divulgazione
e la valorizzazione del fondo», «alla
progressiva digitalizzazione dei materiali», «a
sostenere e garantire la realizzazione annuale
del festival fotografico». C' è anche la vicenda
economica: riguardo agli «eventuali introiti»
relativi ai diritti di riproduzione fotografica di
materiali del Fondo, il Comune «tratterrà una
commissione pari al 40%» (il resto va ai
proprietari, la Società "Il Fanciullino"), da usare
però «per finalità istituzionali connesse al
progetto». Insomma, ci guadagna la cultura.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
It's Ok
Gita a Villa Torlonia: ecco perché il SI Fest funziona e gli Assessori direttori artistici sono
il male della cultura italiana
Effetto Colosseo. Davanti alla colossale Villa Torlonia i
pioppi urlano al vento. L' Assessore arriva un quarto d'
ora dopo.
Mi manca l' ultima porzione del SI Fest, le cui mostre, a
Savignano s u l Rubicone, s o n o a p e r t e f i n o a l 2 7
settembre; una appendice la si ammira a San Mauro
Pascoli, nella dimora amministrata, prima dell'
assassinio, dal padre di Giovanni Pascoli. «Nella Torre il
silenzio era già alto./ Sussurravano i pioppi del Rio
Salto», canticchio. La mostra è chiusa. "Effetto
Colosseo", sussurro all' Assessore Maura Pazza glia,
che non ha le ambizioni di un Franceschini qualsiasi,
non si perde d' animo, imbraccia il cellulare, «vado a
prendere le chiavi». Mi lascia al fantasma del Pascoli,
che fa slalom tra i pioppi. «Non sono mica una regina
che me le vengono a portare». Brava.
Da Hollywood alla strada. La visita a Villa Torlonia è
indispensabile per compiere il percorso dentro la
f o t o g r a f i a d i L a r r y F i n k : s e a Savignano, n e l l '
aristocratico Palazzo Martuzzi, è ospitato il ciclo
"hollywoodiano" (raffinato e piacione), a San Mauro,
nella suggestiva Sala delle Tinaie, è allineato il ciclo The
Beats, dedicato alla "beat generation". Dalle stelle alle
stalle poetiche, si direbbe. Diversi, drammatici modi di transitare per la fama. Di Larry Fink, un titano
della fotografia negli Usa, conosciuto in Italia grazie al SI Fest, così parla Thea Traff sul New Yorker (l'
Oscar della carta stampata): «nel 1958, a diciotto anni, Larry Fink se ne va da Long Island e piglia un ap
partamento al Greenwich Village. Attratto dalla controcultura di New York, Fink incontra un gruppo di
artisti, scrittori e musicisti affiliati ai Beat.
Fink li ritiene i protagonisti di una "rivoluzione delirante". Il gruppo, ricorda il fotografo, "aveva il
disperato bisogno di un fotografo che stesse con loro, vivendo la loro vita, registrandone e
codificandone l' esistenza selvaggia e tenebrosa". Fink ci sta. Non molto tempo dopo il suo arrivo a New
York, parte con loro per Houston e per il Messico». I volti ritratti da Fink sono estatici ed estetici, vibranti
e perduti, nitidi come un haiku.
Marco oltre il tunnel. Le fotografie di Fink stordiscono. Si passa a quelle dei vincitori del Portfolio e del
"Pesaresi" 2014 (Tommaso Tanini, Monia Perissinotto, con la sua Tokyo a colpi di gesso e di pastello,
Francesco Francaviglia). Poi c' è il tunnel. Oscuro. Dove rimbalza il ronzio di una musica. In fondo,
dentro una fascia di luce orizzontale, gli ultimi scatti di Marco Pesaresi, ritrovati per caso nella sua
macchina fotografica. Un omaggio af fettuoso e silente, che combacia con la pubblicazione, per Danilo
Montanari, di Underground Story. Le fotografie, improvvise, ritraggono la piazza di Gualtieri, a Reggio
Emilia, con i lampioni sospesi che sembrano bocce d' acqua, biglie, fate. Gualtieri è la terra di Ligabue,
il pittore che impastava i suoi colori con il fango del Po, il pittore matto. Una liquida coincidenza lega gli
ultimi istanti di Marco a Ligabue, artisti così colmi della propria arte da disinteressarsi del mondo, delle
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
mere reazioni umane. Così, d' altronde, definitivamente, si omaggia un artista: eleggendo la sua opera,
rileggendola. I monumenti funebri lasciamoli a chi è un morto vivente (ogni riferimento al Comune di
Rimini è voluto).
Epilogo, ovvero, l' arte della politica.
Il Comune di Savignano sparpaglia soldi pubblici in eventi diversi. La "Notte Bianca" di ieri sera è
costata ai savignanesi 8mila euro; la festa della piadina, "Piadiniamo", vale 12mila euro; il "Savignano
Wine Festival" ne racimola 8.500: cifre al cui cospetto i 50mila euro investiti per il SI Fest, un parterre da
trenta mostre fotografiche, parecchie anteprime e una quantità di eventi collaterali, sono una
sciocchezza. Già, ma perché funziona il SI Fest?
Perché è partito "dal basso", dal sano desiderio di condividere una passionaccia. Facilitato dall'
Amministrazione. Il male della politica italiana sono gli Assessori che fanno i direttori artistici, inventano
eventi, ne scrivono, dettano i giudizi, spendono per soddisfare le proprie voglie culturali. (d.b.
)
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Corriere di Romagna
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Comune di San Mauro
A CASTELFRANCO
La Sammaurese prova a rialzarsi come 7 giorni fa
SAN MAURO P A S C O L I . N o n d o v r e b b e
stupire se nei prossimi giorni parte dello staff
della Sammaurese fosse visto aggirarsi dalle
parti di Macfrut, la fiera dell' or tofrutta di
Rimini. Non tanto per un' improvvisa passione
agreste per albicocche e pesce, bensì per
consultare un agronomo intorno a un quesito
che si è fatto struggente: come sia possibile
seminare tanto ma raccogliere poco sul
campo.
Le prima avvisaglie si erano avute col
Romagna Centro, subito seppellite dalla
cinquina alla Ribelle, per ritornare di
prepotenza nel match col Lentigione, con l'
intero secondo tempo giocato a una sola porta
senza però gonfiare la rete.
Oggi è tempo di altre verifiche in casa degli
ostici emiliani del Castelfranco, reduci dal
bottino pieno conquistato a Ravenna.
«E' vero, abbiamo raccolto poco rispetto al
livello di gioco espresso e più che arrabbiati
siamo amareggiati dalla sconfitta col
Lentigione: già ci sarebbe stato stretto il
pareggio, figuriamoci la sconfitta» afferma il
presidente Cristiano Protti.
Non semplice si prospetta la trasferta odierna.
«Siamo una neopromossa mentre loro giocano
a questi livelli da tempo, e l' esperienza in
serie D spesso può fare la differenza. Sono certo che se andremo in campo con lo spirito delle tre
partite iniziali i punti arriveranno».
Il tecnico Stefano Protti ancora una volta non può disporre della rosa al completo con tre sicure
defezioni: in difesa Pesaresi e Giulianelli, a metà campo il brasiliano Bassani. Più incerta al momento la
situazione di Rondinelli, le cui riserve su un possibile rientro saranno sciolte solo poche ore prima della
gara.
«Dobbiamo fare una buona partita cercando di recuperare un po' di energie sia fisiche che mentali
afferma il tecnico ­. E abbiamo alcuni ragazzi acciaccati da verificare».
La Sammaurese nel frattempo ha definito l' acquisto del portiere di riserva, Yuri Pantarotto classe '96 ex
Fortis Juventus in serie D.
SAMMAURESE (4­3­3): Stimac, Tartabini, Bentivoglio, Rosini, Sampò; Monti, Benhya, Scarponi;
Bonandi, Traini, Gaiani. All.: Protti.
Filippo Fabbri.
FILIPPO FABBRI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
SAN MAURO PASCOLI
PASSEGGIATA Il comune invita a scoprire i
monumenti cittadini partecipando al concorso
fotografico indetto da Wikimedia entro il 30
settembre. Si comincia alle 16 museo casa
P a s c o l i , a l l e 1 7 v i a M a z z i n i v e r s o Villa
Torlonia; alle 17.30 merenda alla Locanda dei
Fattori, alle 18 visita guidata della Torre.
Portare macchina fotografica. Info: 0541
810100.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
A San Mauro passeggiata fotografica nei luoghi
pascoliani
SAN MAURO PASCOLI. Una passeggiata
fotografica alla scoperta dei luoghi pascoliani
di San Mauro. È l' iniziativa in programma oggi
promossa dal Comune in occasione delle
giornate europee del patrimonio nell' ambito
dell' evento "Dove abitano le parole". L'
itinerario, con partenza alle 16 da Museo Casa
Pascoli di via Pascoli 46 e arrivo a Villa
Tolronia­La torre, prevede la visita guidata alla
casa natale di Giovanni Pascoli, passeggiata
fino a piazza Mazzini per poi proseguire in un
percorso che si snoda attraverso la pista
ciclabile di via L. Tosi, per arrivare a Villa
Torlonia. Qui merenda preparata dalla
Locanda dei Fattori, e visita e fotografie alla
villa, anche internamente, per partecipare al
concorso fotografico Wiki Loves Monuments.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
It's Ok
Gita a Villa Torlonia: ecco perché il SI Fest funziona e gli Assessori direttori artistici sono
il male della cultura italiana
Effetto Colosseo. Davanti alla colossale Villa Torlonia i
pioppi urlano al vento. L' Assessore arriva un quarto d'
ora dopo.
Mi manca l' ultima porzione del SI Fest, le cui mostre, a
Savignano sul Rubicone, sono aperte fino al 27
settembre; una appendice la si ammira a San Mauro
Pascoli, nella dimora amministrata, prima dell'
assassinio, dal padre di Giovanni Pascoli. «Nella Torre il
silenzio era già alto./ Sussurravano i pioppi del Rio
Salto», canticchio. La mostra è chiusa. "Effetto
Colosseo", sussurro all' Assessore Maura Pazza glia,
che non ha le ambizioni di un Franceschini qualsiasi,
non si perde d' animo, imbraccia il cellulare, «vado a
prendere le chiavi». Mi lascia al fantasma del Pascoli,
che fa slalom tra i pioppi. «Non sono mica una regina
che me le vengono a portare». Brava.
Da Hollywood alla strada. La visita a Villa Torlonia è
indispensabile per compiere il percorso dentro la
fotografia di Larry Fink: se a Savignano, nell'
aristocratico Palazzo Martuzzi, è ospitato il ciclo
"hollywoodiano" (raffinato e piacione), a San Mauro,
nella suggestiva Sala delle Tinaie, è allineato il ciclo The
Beats, dedicato alla "beat generation". Dalle stelle alle
stalle poetiche, si direbbe. Diversi, drammatici modi di transitare per la fama. Di Larry Fink, un titano
della fotografia negli Usa, conosciuto in Italia grazie al SI Fest, così parla Thea Traff sul New Yorker (l'
Oscar della carta stampata): «nel 1958, a diciotto anni, Larry Fink se ne va da Long Island e piglia un ap
partamento al Greenwich Village. Attratto dalla controcultura di New York, Fink incontra un gruppo di
artisti, scrittori e musicisti affiliati ai Beat.
Fink li ritiene i protagonisti di una "rivoluzione delirante". Il gruppo, ricorda il fotografo, "aveva il
disperato bisogno di un fotografo che stesse con loro, vivendo la loro vita, registrandone e
codificandone l' esistenza selvaggia e tenebrosa". Fink ci sta. Non molto tempo dopo il suo arrivo a New
York, parte con loro per Houston e per il Messico». I volti ritratti da Fink sono estatici ed estetici, vibranti
e perduti, nitidi come un haiku.
Marco oltre il tunnel. Le fotografie di Fink stordiscono. Si passa a quelle dei vincitori del Portfolio e del
"Pesaresi" 2014 (Tommaso Tanini, Monia Perissinotto, con la sua Tokyo a colpi di gesso e di pastello,
Francesco Francaviglia). Poi c' è il tunnel. Oscuro. Dove rimbalza il ronzio di una musica. In fondo,
dentro una fascia di luce orizzontale, gli ultimi scatti di Marco Pesaresi, ritrovati per caso nella sua
macchina fotografica. Un omaggio af fettuoso e silente, che combacia con la pubblicazione, per Danilo
Montanari, di Underground Story. Le fotografie, improvvise, ritraggono la piazza di Gualtieri, a Reggio
Emilia, con i lampioni sospesi che sembrano bocce d' acqua, biglie, fate. Gualtieri è la terra di Ligabue,
il pittore che impastava i suoi colori con il fango del Po, il pittore matto. Una liquida coincidenza lega gli
ultimi istanti di Marco a Ligabue, artisti così colmi della propria arte da disinteressarsi del mondo, delle
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
mere reazioni umane. Così, d' altronde, definitivamente, si omaggia un artista: eleggendo la sua opera,
rileggendola. I monumenti funebri lasciamoli a chi è un morto vivente (ogni riferimento al Comune di
Rimini è voluto).
Epilogo, ovvero, l' arte della politica.
Il Comune di Savignano sparpaglia soldi pubblici in eventi diversi. La "Notte Bianca" di ieri sera è
costata ai savignanesi 8mila euro; la festa della piadina, "Piadiniamo", vale 12mila euro; il "Savignano
Wine Festival" ne racimola 8.500: cifre al cui cospetto i 50mila euro investiti per il SI Fest, un parterre da
trenta mostre fotografiche, parecchie anteprime e una quantità di eventi collaterali, sono una
sciocchezza. Già, ma perché funziona il SI Fest?
Perché è partito "dal basso", dal sano desiderio di condividere una passionaccia. Facilitato dall'
Amministrazione. Il male della politica italiana sono gli Assessori che fanno i direttori artistici, inventano
eventi, ne scrivono, dettano i giudizi, spendono per soddisfare le proprie voglie culturali. (d.b.
)
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Pagina 44
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
SAMMAURESE Gli unici tre punti della matricola di Stefano Protti sono arrivati fuori casa
A Castelfranco caccia a punti salvezza
SAN MAURO PASCOLI Continuare a far punti
in trasferta per mettere altro fieno in cascina in
attesa di invertire la tendenza e conquistarne
anche tra le mura amiche. E' con questo
obiettivo che la debuttante Sammaurese d i
mister Stefano Protti si appresta a scendere
sul campo di Castelfranco Emilia contro una
delle squadre che, con oltre dieci
partecipazioni consecutive, è tra le più longeve
di questo girone di Serie D. Sarà dunque una
sfida tra l' entusiasmo dei giallorossi e l'
esperienza dei gialloblu modenesi. Dal punto
di vista romagnolo, però, la squadra di Stefano
Protti al momento ha conquistato gli unici tre
punti in classifica lontano (ma non troppo) da
casa, nell' unica sfida esterna fin qui disputata
contro la Ribelle, vincendo e convincendo con
un roboante 5­1. In casa, o meglio al
"Morgagni", solo ko. Prima al debutto contro il
Romagna Centro in un match un po' troppo
opaco, poi mercoledì nel turno infrasettimanale
contro il quotato Lentigione. Per provare a
riscattarsi immediatamente da quest' ultimo ko
mister Protti dovrebbe mandare in campo gli
stessi scesi in campo mercoledì. Non è ancora
recuperato pienamente Pesaresi, mentre è
ormai pronto Rondinelli che mister Protti non
ha rischiato mercoledì nella partita persa in
casa, pur non meritandolo, contro il Lentigione. Nel Castelfranco mister Chezzi potrebbe recuperare sia
Martina sia Alessandro Vinci mentre restano fuori Gibertini e il solito Cortese. In attacco la novità
potrebbe essere Spadafora al posto di Lauricella al fianco di Rolfini. Arbitra Marco Ricci di Firenze La
probabile formazione (4­3­3): Stimac; Tartabini, Rosini, Sampo', Morri; Solinas, Gaiani, Scarponi;
Bonandi, Traini, Pieri.
Daniele Pompignoli.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
a radio 24
Galletti: spese «anticalamità» fuori dal patto di
stabilità
Mettere fuori dai vincoli di bilancio le spese
per la manutenzione del territorio è un tema da
porre in legge di Stabilità, «ma non faccio
promesse».
Lo ha affermato il ministro dell' ambiente Gian
Luca Galletti che parlando dell' alluvione nel
Piacentino a Radio 24 chiarisce: «Sarebbe
possibile escludere dal patto di stabilità alcune
spese di questo tipo». E sui termovalorizzatori
si è dichiarato «critico» ma ha ricordato «che il
4 0 % d e i rifiuti n e l n o s t r o P a e s e v a i n
discarica».
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Meno tagli agli sconti fiscali, spending più leggera
Sulle tax expenditures stretta­mini o fuori dalla Stabilità ­ Il Def aggiornato conferma:
revisione della spesa «più graduale»
MARCO ROGARI ­ Roma Tempi più lunghi o
intervento in versione "mini" almeno nella
p r i m a f a s e p e r l a r e v i s i o n e d e l l e tax
expenditures. È più di una semplice ipotesi
quella che il Governo sta valutando in questi
giorni. La parola finale la pronuncerà
direttamente Matteo Renzi insieme al ministro
Pier Carlo Padoan in prossimità del varo della
manovra atteso entro la prima metà di ottobre.
Il possibile ridimensionamento, seppure
soltanto per la parte iniziale del percorso di
attuazione, del piano di riordino degli sconti
fiscali potrebbe contribuire ad abbassare l'
asticella della spending review che ad aprile
era stata fissata a quota 10 miliardi nel 2016.
Un obiettivo che da diversi giorni non è più
considerato "rigido" dal Governo. E a
confermarlo indirettamente è la stessa Nota di
aggiornamento del Def approvata dal
Consiglio dei ministri di venerdì dove si fa
esplicito riferimento all' adozione «di un profilo
più graduale» del nuovo programma di tagli
alla spesa rispetto «a quello ipotizzato» nel
Documento di economia e finanza della scorsa
primavera.
Non a caso nella Nota di aggiornamento non si
cita più espressamente l' obiettivo di una revisione della spesa per 0,6 punti di Pil (10 miliardi) nel 2016
indicata nel Def varato ad aprile. La "spending 2.0" alla quale sta lavorando il commissario Yoram
Gutgeld insieme a Roberto Perotti non dovrebbe in ogni caso essere inferiore ai 7,5­8,5 miliardi e
manterrà una fisionomia precisa:sarà organica, strutturale e pluriennale assicurando risparmi certi fino
al 2019, come si sottolinea nella stessa Nota di aggiornamento del Def. L' orientamento a rendere più
flessibile e graduale la nuova spending deriva anche dalla necessità di ridurre l' impatto recessivo
prodotto da un marcato taglio della spesa che mal si sposerebbe con la manovra espansiva all' insegna
del taglio delle tasse annunciata dal Governo. E a confermarlo è sempre la Nota di aggiornamento.
Nella maggioranza, del resto, c' è anche chi come il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei,
sarebbe favorevole a percorrere la strada di un intervento ordinario e organico che permetta di ridurre
con certezza e sistematicità la spesa al netto di quella per gli interessi di una quota pari ad almeno l' 1%
l' anno (circa 7 miliardi). In ogni caso la Nota di aggiornamento conferma che la spesa primaria in
rapporto al Pil si ridurrà del 3,4% passando dal 46,6% del 2015 al 43,2% del 2019 (43,3% la stima del
Def). E, in particolare, la spesa corrente al netto degli interessi scenderà dal 42,6% del 2015 al 43,2%
del 2019.
La spending servirà per garantire «gran parte della copertura dei tagli d' imposta», ovvero dello stop a
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Pagina 3
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Tasi e Imu su prima casa, Imu agricola e tassa imbullonati. Una fetta consistente delle risorse
necessarie per sterilizzare le clausole di salvaguardia fiscali da 16,4 miliardi nel 2016 arriverà invece
dalla maggiore flessibilità riconosciuta in sede europea.
Il riordino delle tax expenditures resta inserito nel capitolo della nuova spending ma sembra essere
destinato a procedere con tempi un po' più lunghi di quelli originariamente previsti o, quanto meno, in
una versione soft. L' orientamento del Governo di non premere troppo sull' acceleratore deriverebbe
anzitutto dall' esigenza di mettere a punto un intervento calibrato senza ricadute negative sulle famiglie
e sulle fasce più povere ma pure dalla necessità di non varare misure che possano rischiare, anche
solo sulla carta, di entrare in conflitto con l' obiettivo di un costante alleggerimento della pressione
fiscale, che resta prioritario per Palazzo Chigi.
Due sono al momento le opzioni sul tappeto: stop all' inserimento del riordino degli sconti fiscali nella
legge di Stabilità convogliando il provvedimento su un provvedimento ad hoc sulla falsariga di quanto
già previsto dalla delega fiscale; anticipo con la manovra di una sola fetta del piano, con il taglio limitato
ad alcune specifiche agevolazioni non più giustificabili ad esempio nei settori dell' agricoltura e dei
trasporti per poi far scattare il resto delle misure con più calma. In questo secondo caso verrebbe dato il
via a un intervento "mini", con un recupero di risorse probabilmente di meno di 1 miliardo, comunque al
di sotto degli 1,5­2 miliardi ipotizzati originariamente. Resta un punto fermo: i tagli alle tax expenditures
non interesseranno le agevolazioni fiscali per la famiglia o ricollegabili al sistema di welfare.
Le linee guida della manovra tracciate nei giorni scorsi sono confermate dalla Nota di aggiornamento
del Def: «Eliminazione dell' imposizione fiscale su prima casa (Imu e Tasi), terreni agricoli e macchinari
"imbullonati", alleviamento della povertà e stimolo all' occupazione, agli investimenti privati, all'
innovazione, all' efficienza energetica e alla rivitalizzazione del Sud». Sul fronte "povertà" sono in
cantiere misure ad hoc per i nuclei a più basso reddito con minori. A confermarlo è il ministro Maria
Elena Boschi: «Stiamo lavorando perché nella legge di Stabilità ci possa essere un' attenzione, un
primo gesto, verso i minori che vivono in stato di povertà assoluta e relativa». Un altro capitolo su cui si
stanno concentrando i tecnici è quello della casa e non solo per lo stop di Imu e Tasi. «Abbiamo
bisogno di un mercato di affitti che funzioni bene, soprattutto per favorire la mobilità del lavoro.
Per questo valutiamo con attenzione le proposte di detassazione degli immobili locati», afferma il
viceministro dell' Economia, Enrico Morando intervenendo a un convegno di Confedilizia.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Il tax gap. Il valore medio nel periodo 2007­2013 è pari al 6,6% del Pil
Tasse non pagate per 91,4 miliardi
La montagna da scalare è ancora alta. Il tax
gap misurato dall' ultima versione del rapporto
sull' evasione fiscale allegata alla nota di
aggiornamento al Def ripropone il problema
dell' evasione fiscale in Italia in tutte le sue
enormi proporzioni.
Il valore medio delle imposte sottratte a
tassazione ( I v a , Irpef e I r e s s u i m p r e s e e
lavoro autonomo e Irap) nel periodo 2007­2013
ammonta a circa 91,4 miliardi. A guardare il
bicchiere mezzo pieno è riscontrabile un
miglioramento rispetto al precedente periodo
2001­2006 quando la "distanza" era quasi di
93,6 miliardi.
Se però si fa riferimento al rapporto con il Pil
(sterilizzando l' impatto delle pubbliche
amministrazioni) stiamo parlando di una quota
del 6,6 per cento. Una stima un po' rozza ma
che comunque fa capire gli ordini di
grandezza in campo è che, proiettando il dato
delle riscossioni da lotta all' evasione da tributi
erariali 2014 (11,7 miliardi) sull' ultimo tax gap,
la quota recuperata si ferma intorno al 13%,
nonostante il trend in aumento degli ultimi
anni.
Questo dimostra quanto il problema sia
radicato e tutt' altro che facile da superare. Del resto, la distribuzione regionale «sia in termini di assoluti
che in intensità ­ come ammette l' ultima release del rapporto predisposto dal Mef ­ si presenta
fortemente eterogenea». E se nelle regioni settentrionali si registrano i valori assoluti più elevati, in
quelle meridionali si manifestano livelli di intensità che sfiorano il 60 per cento. Tradotto in altri termini
60 centesimi di gettito per ogni euto regolarmente versato. La cartina di tornasole dell' evasione italiana
(ma non solo).
Il monitoraggio effettuato dalla Comissione europea mette in evidenza come la media 2012­2013 del
gap Iva rapportato all' Iva potenziale oscilli tra il 4% di Finlandia e Paesi Bassi a un massimo del 42%
della Romania. L' Italia è, purtroppo, subito a ridosso dei valori top, preceduta solo da Romania,
appunto, Lituania, Slovacchia e Grecia. Ancor più preoccupante il dato in valore assoluto che per il
nostro Paese è di 26 miliardi di euro con tutti gli altri partner europei nettamente distaccati: Germania
(24 miliardi), Regno Unito (16 miliardi) e Francia (19,5 miliardi).
Ma la questione non riguarda solo le imposte "connesse" alla produzione. Nel 2013 il tax g a p Imu
(differenza tra imposta teorica e imposta effettiva senza considerare terreni, fabbricati rurali strumentali
e aree fabbricabili) è stato del 28,1%, ossia pari a 5,5 miliardi di euro, con un picco massimo in Calabria
del 40,6 per cento.
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20 settembre 2015
Pagina 4
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
M.BEL.G.PAR
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20 settembre 2015
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Il difficile adattamento alla moneta unica
L' origine della crisi? Le mancate privatizzazioni
Oggi gli elettori greci si recheranno alle urne ­
ancora una volta ­ per un' elezione improvvisa
indetta dal primo ministro Alexis Tsipras. Il
s o s p i r o d i s o l l i e v o t i r a t o d a l l a comunità
internazionale dopo l' ultimo intervento
salvataggio ­ altri finanziamenti messi a
disposizione dai creditori della Grecia in
cambio di riforme strutturali ­ è stato
prematuro? La Grecia, il "malato d' Europa"
del Ventunesimo secolo, continuerà a opporsi
alle riforme?
La questione di fondo è capire se l' unione
monetaria europea necessita di una maggiore
integrazione per gestire crisi come quella della
Grecia o se sarà in grado di mantenere l'
approccio odierno, basato sulla responsabilità
nazionale e su sanzioni per chi infrange le
regole. Il ministro tedesco delle Finanze,
Wolfgang Schäuble, ha suggerito che queste
sanzioni includano l' espulsione dalla zona
euro ­ cosa che il Trattato di Maastricht del
1992 non ha mai contemplato.
Del resto, non era neppure previsto che la
Grecia dovesse far fronte al suo attuale trauma
economico. È ormai assodato che la
performance economica del paese dopo lo
shock petrolifero dell' inizio degli anni Settanta fu mediocre, caratterizzata da crescita lenta, alta
inflazione e alta disoccupazione, enormi deficit fiscali, debito in aumento, valuta in calo, e infrastrutture
inadeguate. In verità, fino alla metà degli anni Novanta, buona parte della debolezza economica del
paese è stata imputabile alla mancanza di disciplina macroeconomica nel governo e alla tendenza di
quest' ultimo a soccombere alle richieste populiste e a interessi acquisiti. Si presumeva, però, che l'
ingresso nell' unione economica e monetaria europea dovesse indurre il sistema politico a perseguire
obiettivi a lungo termine come la crescita della produzione e una maggiore competitività.
In un primo tempo, le cose sono andate secondo i piani. Nel periodo di osservazione della Grecia per la
sua adesione alla zona euro, dal 1994 al 2001, la sua economia si stabilizzò, sia l' inflazione sia il deficit
fiscale diminuirono rapidamente, le imprese e i consumatori divennero più fiduciosi, gli investimenti si
moltiplicarono, e il governo varò un pacchetto ambizioso di riforme liberalizzatrici. La crescita del Pil
annuo balzò da meno 1,6 per cento nel 1993 a oltre il 4 per cento nel 1997, e rimase a questi livelli fino
al 2007.
La superbia, forse, fu comprensibile; ma, come ben sa ogni scolaro greco, essa conduce alla nemesi. L'
eccessiva erogazione di prestiti ha dato vita a una bolla creditizia che è scoppiata quando è dilagata la
crisi globale finanziaria del 2007­2008, e ciò ha portato all' attuale catastrofe sociale ed economica.
Una delle opinioni più in voga è che la Grecia non avesse i requisiti previsti per entrare nella zona euro,
e che di conseguenza per garantirsi l' accesso abbia manomesso le statistiche. Questa è una vera
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20 settembre 2015
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
sciocchezza. Il deficit di bilancio greco per il 1999 ­ l' anno nel quale fu valutata la sua richiesta di
adesione ­ in realtà parecchi anni dopo risultò aver ecceduto in modo trascurabile il tetto del 3 per cento
del Pil imposto dal Trattato di Maastricht. Questo calcolo, tuttavia, fu il risultato di una revisione statistica
motivata da ragioni politiche, a cui dette inizio il governo che vinse le elezioni del 2004.
L' espediente politico fu quello di cambiare a posteriori le modalità di calcolo per le spese della Difesa.
La Grecia seguiva la prassi standard di registrare le spese quando gli ordini in ambito militare erano
effettivamente consegnati. Tuttavia, è possibile utilizzare anche un altro metodo di calcolo, in base al
quale le spese si registrano quando si fanno effettivamente i pagamenti, secondo tabelle di marcia di
pagamenti anticipati. Optare per questa alternativa significava trasferire quantità considerevoli di spese
dalla data delle consegne previste al periodo nel quale erano stati effettuati gli ordini. L' ovvio risultato
aritmetico è stato quello di gonfiare i deficit del passato, compreso quello dell' anno 1999.
A parte le fissazioni contabili, il vero errore della Grecia è stato quello di dimenticare ­ una volta
diventata il dodicesimo membro della zona euro, il 1 gennaio 2001 ­ l' imperativo di modernizzare lo
stato tramite le privatizzazioni. Invece, Atene è ricaduta nelle sue cattive abitudini del passato. Sono
prevalsi gli interessi acquisiti: gruppi imprenditoriali hanno cercato di impossessarsi di mercati specifici,
e i lavoratori del settore pubblico hanno lottato per mantenere i loro privilegi. Si è verificata un' evasione
fiscale su ampia scala, e il welfare è stato caratterizzato da sprechi endemici. In sintesi, la crisi debitoria
del 2010 è imputabile a una pessima governance e a istituzioni deboli.
I programmi precedenti di bailout sono falliti perché implicavano un' austerità eccessiva.
Non c' è stata alcuna iniziativa di compensazione per aumentare la domanda finanziando ufficialmente
gli investimenti nelle infrastrutture; le riforme interne si sono rivelate inadeguate; e i creditori non hanno
offerto una sostanziale ristrutturazione del debito o una sua cancellazione. Perché dunque dovrebbe
avere successo l' accordo siglato il mese scorso? Gli ottimisti noteranno che in Grecia la situazione
fiscale di fondo è più sana.
Oltretutto, si sta prendendo in considerazione l' idea di una parziale cancellazione del debito; l' euro e il
prezzo del petrolio sono entrambi più bassi ­ e ciò è incoraggiante.
D' altro canto, la società greca è sfiancata dai grossi sacrifici ai quali è stata costretta a sottostare. Dopo
dolorosi tagli ai salari, il servizio pubblico è indebolito e sfiduciato. Il sistema politico è stato messo a
dura prova dall' ascesa del populismo e di forze estremiste sia a sinistra sia a destra ­ e adesso c' è il
rischio di una nuova instabilità al governo.
I problemi della Grecia non sono nulla di nuovo. Altri paesi hanno attraversato periodi difficili e si sono
ripresi. L' ubicazione della Grecia, insieme agli esistenti punti di forza quali il turismo, i trasporti
marittimi, le risorse energetiche rinnovabili, e un gruppo di esperti in Grecia e all' estero, costituiscono
un potenziale reale di crescita per il paese. Nondimeno, per concretizzare quel potenziale sono
indispensabili sia la stabilità sia vere riforme.
Tutto ciò significa che dopo la votazione i partiti di centrosinistra e di centrodestra greci dovranno
imparare a collaborare per la causa di una governance efficiente. Limitarsi a passare da una crisi alla
successiva, invece, danneggerà l' economia per i decenni a venire, oltre a esaurire la pazienza dei
partner perfino più comprensivi di Atene.
Yannos Papantoniou è stato ministro greco delle Finanze (Traduzione di Anna Bissanti) ©
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YANNOS PAPANTONIOU
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20 settembre 2015
Pagina 17
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Jobs act. Pronti i provvedimenti attuativi sull' alternanza scuola­lavoro
Contributi ridotti per l' apprendistato
ROMA Ai nastri di partenza la
sperimentazione del nuovo apprendistato
"duale" previsto dal Jobs act.
I ministeri del Lavoro e dell' Istruzione stanno
ultimando i provvedimenti attuativi, con l'
obiettivo di portarli, la settimana prossima, sul
t a v o l o d e l l a C o n f e r e n z a S t a t o ­Regioni.
Verranno incentivati l' apprendistato di primo e
di terzo livello (quelli, rispettivamente, per
acquisire un diploma, e di alta formazione),
spiega il sottosegretario al Lavoro, Luigi
Bobba, con un investimento di 87 milioni di
euro l' anno per i prossimi due anni. Altri 50­60
milioni, sempre nel biennio 2016­2017,
saranno utilizzati per spesare i tutor aziendali;
e a breve uscirà il bando per selezionare circa
3 0 0 enti d i f o r m a z i o n e p e r l e a t t i v i t à d i
accoglienza e placement.
Le novità principali della sperimentazione
riguarderanno i percorsi di istruzione e
formazione professionale (Iefp). Potranno
essere attivati percorsi aggiuntivi caratterizzati
dall' attivazione di contratti di apprendistato o
di alternanza scuola­lavoro di almeno 400 ore.
I n pratica, su 990 ore minime che devono
costituire il percorso formativo della Iefp,
almeno il 50% dell' orario dovrà essere svolto o in apprendistato o in alternanza anche attraverso tirocini
curriculari. Per l' alternanza, già la «Buona Scuola» eleva ad almeno 400 ore il periodo di tirocinio "on
the job" per gli studenti dei tecnici e professionali. Nel caso dell' apprendistato, la formazione in azienda
dovrà essere almeno pari al 40% dell' orario ordinamentale per il secondo anno e non meno del 50%
per il terzo e quarto anno e per l' anno successivo finalizzato al conseguimento del certificato di
specializzazione tecnica. Inoltre, è prevista anche la possibilità di affiancare ai percorsi duali di Iefp i
percorsi modulari per la qualificazione e riqualificazione dei giovani «Neet» iscritti a Garanzia Giovani.
Con l' impresa formativa simulata, poi, i periodi di applicazione pratica non potranno essere inferiori alle
400 ore annue.
Per le aziende, che ospiteranno i ragazzi, sono previsti una serie di incentivi: la riduzione della
contribuzione dal 10% al 5%; l' abolizione del contributo di licenziamento e dello 0,30% sulla
retribuzione per la formazione continua, e per le imprese che occupano almeno 50 dipendenti viene
meno l' obbligo di stabilizzazione. Agevolazioni che si sommano a quelle già previste dal Jobs act: il
periodo di formazione svolto fuori dall' impresa non viene pagato e quello "on the job" costerà il 10 per
cento.
L' obiettivo del governo, aggiunge Bobba, è piuttosto ambizioso: puntiamo ad attivare circa 20mila
contratti di apprendistato e circa 40mila percorsi di alternanza.
Piccole novità riguarderanno anche la scuola. Qui, l' emanando decreto interministeriale dovrebbe
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20 settembre 2015
Pagina 17
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
confermare il modello già sperimentato con Enel: per avere studenti­apprendisti bisognerà firmare una
convenzione con l' impresa. «E l' istituzione scolastica dovrà avere ruoli e compiti precisi, che
valorizzino la formazione in azienda», sottolinea il sottosegretario all' Istruzione, Gabriele Toccafondi.
Le Regioni, che a titolo V invariato hanno competenze in materia di formazione professionale, sono
pronte a partire. Ma chiedono «certezza» sui fondi, e di innestare la sperimentazione nazionale sulle
attività regionali. «Siamo contenti di questa iniziativa ­ evidenzia l' assessore all' Istruzione, formazione
e lavoro della Lombardia, Valentina Aprea ­ che rafforzerà la costruzione del sistema duale lombardo».
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CLAUDIO TUCCI
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