Cooperative- associazioni le risorse del futuro dai lasciti testamentari
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Cooperative- associazioni le risorse del futuro dai lasciti testamentari
C ooperative-associazioni Lerisorsedel futuro dai lasciti testamentari g • • • LASCITI TESTAMENTARI La campagna per promuovere la cultura del dono Terzo settore, sopravvivere con un'eredità Spinta ai lasciti testamentari a favore del terziario. In Nord Europa è una realtà, qui meno. Iniziativa di 5 cooperative per sensibilizzare la popolazione sul tema. a pagina 6 Murphy THEUT0 «La nostra è una sfida prima di tutto culturale in un contesto dove le risorse pubbliche destinate al terzo settore tendono a scarseggiare». Giovanni Bridi, direttore della coop Mandacarù di Trento, introduce gli obiettivi del progetto «Il luogo del dono» sui lasciti testamentari a organizzazioni e associazioni, una partita che secondo le realtà coinvolte «può essere giocata anche dalle cooperative locali». A ridosso della Giornata internazionale dei lasciti testamentari che si tiene oggi, quattro tra cooperative e realtà associazionistiche trentine e una veneta lanciano un progetto volto a sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Secondo una ricerca realizzata da Eurisko tra gli italiani over 55 solo ì'8% redige testamento, mentre il 60% non ha mai preso in considerazione l'idea di farlo. La cultura del lascito testamentario a favore del settore terziario nel nord Europa è invece radicata da anni. Michelangelo Marchesi, responsabile dell'area sviluppo della coop Progetto 92, precisa che «sono sedici i Paesi nel • mondo ad aver promosso campagne simili» sottolineando l'importanza di «sensibilizzare la cittadinanza fornendo Iridi (Mandacarù) La nostra è ima sfida in un contesto dove i soldi per il terzo settore iniziano a scarseggiare il supporto necessario». Proprio pervia di una legislazione definita e garantista gli italiani ancora oggi non hanno una vera e propria cultura dei lasciti testamentari. «Per questo proponiamo un percorso che si configura come una vera e propria sfida culturale — precisa Bridi — Inoltre lasciare parte dei propri averi a realtà che operano sul territorio può essere un valido strumento per sopperire ai limitati finanziamenti pubblici». Il progetto «Il luogo del dono» si propone di organizzare incontri sul territorio per diffondere informazioni e conoscenza intorno a una questione molto intima che a volte può perfino dividere. «Le occasioni che creeremo non saranno delle campagne-acquisti — precisano i promotori — ma un modo per informare i cittadini desiderosi di devolvere parte dei loro lasciti ad associazioni e cooperative». Il sito web luogodeldono.it costituisce inoltre un ulteriore mezzo di comunicazione per scoprire perché e come donare. «Il nostro è un percorso lungo iniziato più di un anno fa— racconta Mauro Tommasini, direttore della coop La Rete — e che è pronto a coinvolgere tutti gli interessati attraverso una discussione attenta e soprattutto per sancire una relazione stretta coi cittadini». Anche per Marina Castaldo, vicepresidente vicaria della Cooperazione Trentina, il progetto rappresenta «un'ottima occasione per avvicinare le persone alla comunità». Altro aspetto importante al quale viene lasciato spazio all'interno dell'iniziativa è la donazione in vita. «Diffondere il concetto culturale del dono e gli strumenti esistenti per farlo — spiega Massimo Zanoni, presidente dell'Associazione comitato per l'amministratore di sostegno — è un primo importante passo. Spesso i cittadini si chiedono come funzioni dal punto di vista fiscale e tecnico. Il nostro obiettivo è rispondere ai loro dubbi rendere il processo della donazione meno complicato». Jennifer Hfaiphf © RIPRODUZIONE RISERVATA