Processi e strumenti di valutazione
Transcript
Processi e strumenti di valutazione
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA POF PROCESSI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione è per l’apprendimento Il processo di valutazione è necessario per accertare la qualità delle competenze, delle abilità e delle conoscenze degli allievi; è in grado di raccogliere dati ed evidenze allo scopo di riprogettare migliori percorsi formativi, quindi è principalmente un servizio alla persona, perché è funzionale all’apprendimento. Tramite la prassi valutativa i docenti intendono: educare gli allievi alla coscienza di sé e dei modi dell’apprendere; favorire l’autovalutazione; implementare la motivazione intrinseca e la tensione verso il continuo miglioramento; riconoscere, sviluppare e dare enfasi ai talenti di ciascuno. Gli obiettivi da raggiungere in termini di prestazioni e i risultati attesi sono resi noti, per cui gli allievi sono a conoscenza delle mete cognitive da raggiungere e diventano consapevoli dei propri livelli di prestazione. La valutazione è formativa Valutare non significa semplicemente associare un numero o un giudizio ad una prova di verifica. Valutare significa raccogliere dati ed evidenze sui processi e gli esiti dell’apprendimento, così da riprogettare la didattica in funzione dei bisogni formativi degli allievi, con lo scopo di migliorare la qualità delle loro competenze e del loro apprendimento. Le prassi valutative guardano ai processi dell’imparare, più che al prodotto misurabile e quantificabile, riconoscendo tuttavia il momento della misurazione come step iniziale di un percorso più ampio e complesso quale è quello valutativo. La valutazione è inclusiva e orientativa Poiché l’atto valutativo vuole indirizzare verso il miglioramento, non deve generare un senso di sconfitta. L’insuccesso sistematico viene superato attraverso prove diversificate e percorsi di apprendimento personalizzati, nel pieno rispetto dei tempi e dei modi dell’imparare in relazione agli stili cognitivi di ciascuno. Lo studente è messo nella condizione di sapere con chiarezza come e dove può migliorare il livello delle prestazioni, attraverso una riflessione metacognitiva condivisa con il docente e la famiglia, così da progettare insieme strategie funzionali al recupero e al successo scolastico. Modi e tempi della valutazione In ciascuna classe durante la fase dell’accoglienza si ha una rilevazione della situazione di partenza dei singoli alunni e della classe nel suo insieme, una valutazione iniziale o diagnostica, volta ad accertare i prerequisiti in possesso degli allievi. a.s. 2012/13 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA POF La verifica dell’efficacia dei percorsi avviene attraverso una costante valutazione in itinere, che è affidata all’interazione quotidiana e a prove di varie tipologie scandite con regolarità. La valutazione è formativa e sommativa. La valutazione formativa vuole accertare in modo analitico, durante i processi in essere, quali abilità l’allievo stia acquisendo; le prove di verifica riguardano brevi segmenti del percorso. Gli esiti delle prove formative concorrono alla formulazione del voto finale. La valutazione sommativa riguarda un percorso di apprendimento: essa intende da un lato elaborare un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti dall’allievo, dall’altro formulare un bilancio consuntivo delle scelte didattiche e metodologiche poste in essere, fornendo un feedback utile e necessario alla riformulazione della progettazione. Gli esiti delle prove sommative incidono direttamente sulla formulazione del voto di fine trimestre e fine anno scolastico. valutazione della qualità valutazione diagnostica e programmazione valutazione sommativa valutazione formativa Fig. 1: andamento circolare delle prassi valutative La valutazione è aspetto fondamentale dell’azione didattica, quando ne migliora i processi, attraverso la continua riprogettazione dei percorsi sulla base delle evidenze e i feedback rilevati (Fig.1). Le prove di verifica (scritte e pratiche) sono in numero congruo per ogni periodo (ogni 15 ore di lezione effettive) e sono riportate agli alunni, corredate da analisi e chiara scheda di valutazione in tempi brevi (al massimo entro 15 giorni) e comunque prima della successiva verifica scritta. Anche le prove orali sono valutate, contestualmente alla prova, attraverso una chiara scheda di valutazione. a.s. 2012/13 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA POF Gli strumenti della valutazione: prove e schede di verifica Perché le prassi valutative abbiano funzione migliorativa e non solo accertativa, le prove di verifica devono essere diversificate, così da riconoscere i differenti aspetti delle competenze da valutare, in relazione alle intelligenze e agli stili cognitivi di ogni allievo. Si indicano quali prove per la valutazione diagnostica: colloquio, discussione guidata, prove di ingresso strutturate, questionari. Per la valutazione formativa: colloquio, presentazioni multimediali, questionari, prove strutturate: Vero-Falso, scelte multiple, completamenti, corrispondenze, riordinamenti logici e/o cronologici, lista di opzioni, graduatorie, risposte bipolari. Per la valutazione sommativa: Saggio breve, analisi del testo, trattazione sintetica di argomenti, risoluzione di problemi, argomentazione orale e scritta, compiti di realtà, prodotti video. Gli esiti di ogni tipologia di prova vengono misurati e valutati sulla base di una scheda o griglia di valutazione che permette di esplicitare il voto della prova stessa. La griglia di valutazione è articolata in indicatori (criteri della valutazione), ognuno dei quali è declinato in descrittori (i livelli). All’interno della griglia di valutazione è specificato il valore di ogni indicatore, perché sia evidente l’ordine di importanza conferito ad ogni criterio di valutazione. La griglia di valutazione è chiara nella sua articolazione, di immediata comprensione, sia per lo studente sia per la famiglia dello studente, allo scopo di rendere l’atto valutativo chiaro e trasparente. Elementi significativi della valutazione Perché la prassi valutativa sia attendibile, i docenti prendono in considerazione, oltre ai risultati conseguiti attraverso le prove di verifica, elementi significativi che hanno a che fare con il comportamento dell’allievo, in relazione al suo livello di partenza e al suo cammino di miglioramento. In sintesi: Impegno, Interesse, Partecipazione. Nel dettaglio occorre quindi considerare: la regolarità della frequenza e l’impegno personale di studio; la qualità della partecipazione durante le lezioni in aula e le attività, anche extrascolastiche; la crescita culturale sul piano cognitivo e operativo, testimoniata da progressi rispetto al livello di partenza; il possesso di conoscenze, abilità, competenze; l’abitudine all’autovalutazione del proprio apprendimento e alla comprensione dei propri bisogni formativi; l’assunzione di responsabilità nell’acquisizione di un metodo di studio funzionale al proprio stile cognitivo. a.s. 2012/13 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA POF CRITERI DI CONDUZIONE DELLE OPERAZIONI DI SCRUTINIO SCRUTINIO DEL PRIMO PERIODO Lo scrutinio, a conclusione del primo trimestre, si svolge entro la prima metà di gennaio. Ogni Consiglio di Classe in relazione agli studenti che presentano insufficienze in una o più materie, analizza attentamente i bisogni formativi di ogni studente e riflette sulla natura delle difficoltà emerse nel processo di apprendimento. Il Consiglio di Classe, considerando anche la possibilità da parte degli studenti di recuperare in modo autonomo gli obiettivi stabiliti dai docenti, delibera e organizza le attività di recupero delle carenze rilevate, attraverso la progettazione e l’attivazione di corsi di recupero pomeridiani. PROPOSTA DI VOTO Ogni docente propone in sede di Consiglio di Classe la propria valutazione rispetto alla propria disciplina attraverso un voto accompagnato da un giudizio sul percorso dello studente. Il voto rappresenta una sintesi ragionata e significativa dei risultati di apprendimento sino ad allora riportati, secondo le griglie di valutazione della disciplina. I criteri di valutazione corrispondono agli indicatori scolastici deliberati dal Collegio dei Docenti: ampiezza e profondità delle conoscenze disciplinari abilità e competenze disciplinari competenze trasversali impegno motivazione e interesse partecipazione al dialogo educativo Tali indicatori vengono esplicitati attraverso una serie di descrittori, che ne definiscono il livello. In un’ottica di progresso individuale nell’ambito di una programmazione personalizzata: LIVELLO DELL’1 LIVELLO DEL 2 LIVELLO DEL 3 L’1 indica un livello di negatività dei risultati d’apprendimento, articolato in indicatori e descrittori disciplinari, che evidenzia una mancata realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi, in un quadro di completa mancanza di impegno, di motivazione, e di frequente disturbo al dialogo educativo tale da compromettere un sereno passaggio alla fase successiva di studio. Il 2 indica un livello di negatività dei risultati d’apprendimento, articolato in indicatori e descrittori disciplinari, che evidenzia una mancata realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi, in un quadro di completa mancanza di impegno e di rifiuto al dialogo educativo, tali da compromettere un sereno passaggio alla fase successiva di studio. Il 3 indica un livello di negatività dei risultati d’apprendimento, articolato in indicatori e descrittori disciplinari, che evidenzia una mancata a.s. 2012/13 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA LIVELLO DEL 4 LIVELLO DEL 5 LIVELLO DEL 6 LIVELLO DEL 7 LIVELLO DELL’8 LIVELLO DEL 9 LIVELLO DEL 10 POF realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi, in un quadro di completa mancanza di impegno, tale da compromettere un sereno passaggio alla fase successiva di studio. Il 4 indica un livello di negatività dei risultati d’apprendimento, articolato in indicatori e descrittori disciplinari, che evidenzia una mancata realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi, tale da compromettere un sereno passaggio alla fase successiva di studio. Il 5 indica un livello non pienamente accettabile dello sviluppo personale e dei risultati d’apprendimento, articolato in indicatori e descrittori disciplinari, tale da evidenziare una situazione disciplinare di incertezza riguardo alla realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi ed al sereno passaggio alla fase successiva di studio. Tale situazione dunque va valutata collegialmente alla luce dei livelli raggiunti nelle altre discipline. Il 6 indica un livello accettabile di sviluppo personale declinato in competenze indicatori e descrittori disciplinari tale da consentire una sufficiente realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi e un sereno passaggio alla fase successiva di studio. Il 7 indica il raggiungimento del livello di competenze e abilità progettato secondo indicatori e descrittori disciplinari, tale da consentire una sicura realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi ed un agevole passaggio alla fase successiva di studio. L’8 indica la consapevole realizzazione del livello di competenze e abilità progettato, mediante una completa acquisizione dei contenuti e dei metodi disciplinari, tale da consentire una sicura realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi ed un proficuo passaggio alla fase successiva di studio. Il 9 indica la piena realizzazione di un profondo sviluppo personale, costruito mediante la rielaborazione di conoscenze ed epistemi disciplinari, individuabili in competenze e abilità tali da consentire una sicura realizzazione del profilo educativo/culturale progettato per l’anno di studi ed un brillante passaggio alla fase successiva di studio. Il 10 indica la personale realizzazione di un profondo sviluppo personale, costruito mediante la rielaborazione creativa e la valutazione critica di conoscenze ed epistemi disciplinari, individuabili in competenze e abilità tali da assicurare un brillante passaggio alla fase successiva di studio nell’ambito di un progetto di vita coerente con il profilo educativo/culturale progettato. a.s. 2012/13 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - PESCARA POF INSUFFICIENZA E DEBITO L’insufficienza diventa debito se ritenuta significativa in vista del raggiungimento del profilo finale, ragion per cui non è previsto un tetto massimo rispetto al numero dei debiti che sono individuati dal Consiglio di Classe. Lo studente con debito viene assegnato ad un corso di recupero laddove le sue carenze sono riconducibili a scarsa comprensione e non a scarsa applicazione. Ad ogni studente possono essere assegnati massimo tre corsi di recupero. FORME DI RECUPERO Durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo, vengono attivati corsi e interventi di recupero, allo scopo di fornire agli allievi il supporto necessario al risanamento dei debiti contratti. In particolare i corsi di recupero riguardano discipline con valutazione scritta, si svolgono in orario extracurricolare e sono tenuti da docenti interni e, se necessario, anche da docenti esterni. Alle famiglie degli studenti con debito viene data tempestiva comunicazione dell’attivazione del corso, che è obbligatorio, fatta salva la dichiarazione da parte della famiglia di non avvalersene. La prova finale del corso di recupero è per tutti obbligatoria. In orario curricolare, durante il mese di gennaio, secondo obiettivi e modalità deliberati dal Consiglio di Classe, vengono progettati e posti in essere dai docenti azioni flessibili e differenziate: laboratori organizzati per gruppi di livello o gruppi compensativi, che prevedano il tutoring e/o la comunicazione formativa peer to peer, laboratori di ricerca e approfondimento collaborativo o autonomo, organizzazione didattica a classi aperte. Le modalità delle prove di recupero sono deliberate dal Consiglio di Classe. Tempi e modi sono comunicati alle famiglie. Le prove sono scritte (o grafiche). Ogni prova è corredata di giudizio che documenti con chiarezza e puntualità gli esiti della prova. Le prove sono personalizzate, perché adeguate ai bisogni formativi della persona. Qualora lo studente non risani il debito attraverso la prova di recupero, comunque ha la possibilità di farlo attraverso prove individuali e personalizzate entro la fine delle lezioni, cioè entro il mese di giugno. a.s. 2012/13