“Anche i maiali piangono” *Jeremy Rifkin, ANIMAL LIBERATION

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“Anche i maiali piangono” *Jeremy Rifkin, ANIMAL LIBERATION
“Anche i maiali piangono”
*Jeremy Rifkin,
Domenica 20 GENNAIO '08 (dalle ore 10:00 alle 19:30 circa)
CONTESTAZIONE DE "LA FESTA DE BAGOIN"
Fronte Villa Torlonia San Mauro Pascoli
ANIMAL LIBERATION
sarà la voce dei maiali
La disperazione silenziosa di un mammifero intelligente
Quello che stanno scoprendo i ricercatori è sconvolgente. Sembra che
molte di queste creature somiglino a noi molto di più di quanto non si possa
immaginare.
Gli animali sentono il dolore e la sofferenza, conoscono lo stress, l'affetto,
l'eccitazione, e persino l'amore.
La ricerca sui maiali rivela solo la superficie di ciò che sta avvenendo in
Alcuni studi della Purdue University negli Usa sul comportamento sociale dei
maiali hanno dimostrato, per esempio, che questi si deprimono facilmente
quando sono isolati o se gli è negato di giocare con gli altri.
La carenza di stimoli mentali e fisici può portare al peggioramento della salute
e ad una crescente incidenza di diverse malattie.
L'Unione europea si è presa a cuore questi studi mettendo fuori legge i porcili
al chiuso isolanti e ordinando che entro il 2012 vengano sostituiti da porcili
all'aria aperta.
In Germania, il governo sta incoraggiando gli allevatori di maiali a dare ad
ogni maiale 20 secondi al giorno di contatto umano e di dargli anche due o tre
giocattoli per evitare che litighino fra loro.
Tratto da J. R. "Il Secolo Biotech" (Baldini & Castoldi, 1998) ed
"Ecocidio" (Mondadori, 1992)
Il disastro ambientale ed ecologico
Mucche, maiali, pecore e polli hanno guadagnato il dubbio onore di
essere annoverate tra le peggiori minacce ambientali, secondo
l’organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura .(FAO)
La relazione, intitolata “La lunga ombra del bestiame”, afferma che l’industria
dell’allevamento degrada l’ambiente, contribuendo all’effetto serra,
all’inquinamento delle riserve dell’acqua, e distruggendo la biodiversità. In
sintesi il settore è «uno dei principali contributori ai più seri problemi
ambientali,
a
scala
locale
come
a
scala
globale».
Gli autori inoltre avvertono che ci si aspetta, entro il 2050, il raddoppio della
domanda di carne nel mondo; l’impatto dell’industria del bestiame deve quindi
essere dimezzato, se si vuole evitare l’aggravarsi dei suoi effetti nocivi.
Il dato forse più impressionante della relazione è che il settore
dell’allevamento è responsabile del 18% delle emissioni globali di gas
serra, più che i trasporti, che ne emettono il 13,5%.
Che l’allevamento di bestiame sia un problema per la qualità della
nostra aria è cosa nota.
La Fao è arrivata ad affermare che inquina di più allevare mucche che
guidare auto. In particolare, il settore zootecnico è responsabile del:
1) 9% di CO2 derivante da tutte le attività umane inquinanti,;
2) del 65 % dell’ossido nitroso da attività umana, che ha 296 volte il
Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP) del biossido di carbonio (CO2),
la maggior parte generato dal letame;
3) del 37 % del il metano da attività umane;
4) 64 % dell’ammoniaca che contribuisce alle piogge acide.
L’orrore degli allevamenti industriali: zootecnia o nazismo?
Negli allevamenti i maiali subiscono un "trattamento particolare": da
piccoli vengono castrati senza anestesia perchè altrimenti, da adulti, la
loro carne assumerebbe un sapore troppo forte per i palati degli amanti
del prosciutto. Poi viene tagliata loro la coda e limati i denti: lo stress
degli allevamenti intensivi fa impazzire gli animali che hanno
comportamenti psicotici aggressivi e senza questi "accorgimenti" si
morderebbero la coda reciprocamente.
L’etologia
I più avanzati studi di etologia hanno osservato e dimostrato che il maiale è il
mammifero più intelligente e sensibile; le sue capacità di apprendimento,
incluso il linguaggio umano, sono superiori a quelle di una cane: un cucciolo
di maiale ben presto impara il proprio nome, riconosce gli esseri umani,
distingue oggetti e rumori, mostra più capacità ed abilità nel gioco di un
bambino di tre anni.
La follia umana: patologie da maltrattamento
Le infezioni alimentari (le cosiddette "food-borne diseases") e in generale le
malattie associate ai metodi di produzione del cibo stanno diventando sempre
più comuni, negli ultimi anni: le definiamo come "patologie da maltrattamento"
in quanto sono tutte dovute ai metodi usati negli allevamenti industriali,
che hanno come scopo solo il profitto ed ignorano il benessere degli
animali.
Possono essere suddivise in quattro categorie:
•
•
•
•
avvelenamento dei cibi per contaminazione batterica;
malattie che nascono negli allevamenti industriali e causano epidemie
di proporzioni enormi, diventando minacce reali o potenziali per la
salute umana (dalla Foot and Mouth Disease e la BSE, all'influenza
aviaria, alla febbre suina);
il pericolo della resistenza agli antibiotici tra la popolazione umana;
rischi per la salute causati dall'inquinamento da deiezioni di acqua e
aria.
Intossicazioni alimentari
La stragrande maggioranza degli eventi di intossicazione alimentare è
causata dai prodotti animali.
Le principali fonti di patogeni causa di intossicazioni alimentari sono due:
1) la contaminazione da feci dei prodotti animali durante il processo di
macellazione e 2) cibi che sono stati a loro volta contaminati da prodotti
animali. [PCRM2003]
La concentrazione del bestiame in recinti ed enormi capannoni per
l'allevamento di polli e per l'allevamento di maiali, causa le infezioni e ne
promuove la diffusione. L'OMS stima che in Europa circa 130 milioni di
persone siano colpite ogni anno da intossicazioni alimentari e dichiara "Il
rischio maggiore sembra essere la produzione di cibo animale. E' da lì che
nascono i pericoli più gravi per la salute, per esempio le contaminazioni da
Salmonella, Campylobacter, E.coli e Yersinia". [Pretty2002]
Gli animali provenienti dagli allevamenti intensivi spesso arrivano al
macello ricoperti di feci, aumentando così la probabilità di
contaminazione
durante
la
macellazione
e
il
successivo
confezionamento.
Il modo in cui è organizzato il lavoro nella maggior parte dei macelli per i polli,
ad esempio, diffonde sistematicamente i patogeni da un animale all'altro.
Questo avviene specialmente nelle vasche per il risciacquo comune delle
carcasse di pollo, colme di un'acqua che si trasforma ogni volta in una
miscela settica, che gli addetti ai lavori chiamano "zuppa di feci".
[Behar1994].
Migliaia di animali sono stipati in allevamenti industriali antigienici e
sovraffollati, e gli antibiotici vengono aggiunti ogni giorno al loro mangime.
Ogni anno vengono somministrate 11.000 tonnellate di antibiotici agli animali,
negli USA, che ammontano al 70% del totale di antibiotici prodotti ogni anno,
e a otto volte la quantità usata per curare le persone. [Union2001]
In un'inchiesta di un comitato della House of Lords del Regno Unito, si legge
"Esiste una minaccia continua alla salute umana derivante dall'uso
imprudente degli antibiotici negli animali. [...] Potremmo dover affrontare la
disastrosa prospettiva di ritrovarci nell'era pre-antibiotici". [House1998]
Mangiamo le deiezioni degli animali da allevamento
Si stima che nei soli Stati Uniti, gli allevamenti intensivi generino 260 milioni
di tonnellate di deiezioni animali all'anno. [USDA2001] I contenuti e derivati di
queste deiezioni comprendono metalli pesanti, antibiotici, batteri patogeni,
nitrogeno e fosforo, oltre a polveri, muffe, endotossime batteriche e gas
volatili, tutte sostanze che minacciano la salute umana. Dato che i costi per
il trasporto delle deiezioni sono proibitivi [Sharpley1998], questi
materiali vengono solitamente immagazzinati presso gli allevamenti e
poi diffusi sui terreni circostanti, creando rischi per la salute pubblica.
Quando i contaminanti contenuti nelle deiezioni animali si infiltrano nelle
sorgenti sotterranee di acqua potabile, la quantità di nitrati nelle acque può
raggiungere livelli pericolosi. [EPA2005]
I microorganismi che si trovano nelle deiezioni animali, come il
cryptosporidium, possono essere molto pericolosi per la salute. Per esempio,
dopo un violento temporale nel 1993, un focolaio di cryptosporidium
nell'acqua potabile ha causato 100 morti a Milwaukee e fatto ammalare altre
43.000 persone. Se la presenza di questi microorganismi supera il livello di
guardia, non solo emergono grossi rischi per la salute, ma si devono anche
cercare fonti alternative di acqua potabile.
Fonti :
Jeremy Rifkin,
presidente della Foundation on Economic Trends a
Washington, è autore di "Il Secolo Biotech" (Baldini & Castoldi, 1998) ed
"Ecocidio" (Mondadori, 1992)
[Behar1994]
Behar R., Kramer M., "Something Smells Fowl," Time, Oct 17, 1994, p. 43
[Buzby1997]
Buzby JC, Roberts T., Economic costs and trade impacts of microbial foodborne illness,
World Health Stat Q. 1997;50(1-2):57-66.
[EPA2005]
US Environmental Protection Agency, "Region 9: Animal Waste Management - What's the
problem", July 2005 - http://www.epa.gov/region09/cross_pr/animalwaste/problem.html (as
accessed 30-8-2005)
[House1998]
House of Lords Select Committee on Science and Technology, Seventh Report:
Resistance to antibiotics and other microbiological agents, HMSO,
[Nierenberg2003]
Nierenberg D., Factory Farming in the Developing World, World Watch May/June 2003
[OKeefe2002]
O'Keefe T., Lessons from the Flu, Poultry USA, September 2992
[PCRM2003]
PCRM, Foodborne Illnesses, Fact sheet, 2003
[PDIC2002]
PDIC Newsletter. Pig Disease Information Centre UK, Novembre 20th 2002
[Pretty2002]
Pretty J., Agri-Culture - Reconnecting People, Land an Nature, Earthscan Publications,
London, 2002
[Sharpley1998]
Sharpley A, et al. "Impacts of animal manure management on ground and surface water
quality." In: JL Hatfield, BA Stewart (eds.) Animal waste utilization: effective use of manure
as a soil resource. 1998;173-242. London, 1998.
[Union2001]
Union of Concerned Scientists, "70 Percent of All Antibiotics Given to Healthy Livestock,"
http://www.ucsusa.org/releases/01-08-01.html. January 8, 2001.
[USDA2001]
US Department of Agriculture, Agricultural Research Service, Manure and Byproduct Utilization:
National Program Annual Report: FY 2001,