Gregorio papa Storia e Leggenda

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Gregorio papa Storia e Leggenda
PAPA GREGORIO E LA COLOMBA
Molte rappresentazioni del Medio Evo mostrano Papa San
Gregorio Magno (di famiglia nobile e pontefice dal 590 al 604) con
la Colomba dello Spirito Santo appollaiata sulla sua spalla, che gli
sta dettando all'orecchio « l'autentica » salmodia della Chiesa.
Secondo una leggenda diffusa nel 800 da un monaco di Monte
Cassino, gli è stata attribuita erroneamente la paternità del canto
“gregoriano”, il quale infatti è apparso all'epoca di Carlo Magno.
Tale iconografia è legata alla memoria delle riforme liturgiche
operate dal pontefice, che riordinò e codificò il repertorio antico.
Un'altra leggenda racconta che Gregorio, all'annuncio della sua elezione come pontefice, si rifugiò
in una foresta dove fu miracolosamente ritrovato grazie ad una colomba, la quale volava davanti
alla gente che lo cercava, per indicare la strada.
Secondo la Legenda aurea del Varagine, è discesa una colonna di fuoco dal cielo sul luogo del suo
nascondiglio.
A partire da una fonte in francese antico, Vie du Pape Grégoire, del 1150 circa, la materia
leggendaria è stata rielaborata in diverse forme durante il Medio Evo, l'età moderna e l'800. Avrebbe
ispirato pure un romanzo di Thomas Mann, L'Eletto. Per molto tempo, la leggenda venne attribuita
ad un poeta tedesco del '200 ma è stato dimostrato che la sua versione era la traduzione del originale
francese.
Il poema, ambientato nella “lontana” Aquitania, narra della nascita di Gregorio, frutto
della relazione incestuosa tra i gemelli, figli del signore del luogo; abbandonato in mare
all’interno di una botte, e ritrovato da pescatori, il piccolo è allevato in un monastero.
Venuto a sapere della sua nascita, peccaminosa ma aristocratica, decide di diventare
cavaliere. Giunto in una terra la cui signora è assediata da un pretendente senza pietà,
sconfigge il cattivo e sposa la dama. Dopo una breve vita felice, i due scoprono di essere
madre e figlio. Gregorio allora abbandona la madre-sposa e si reca a fare penitenza per
diciassette anni su una roccia inospitale. Quando a Roma il papa muore, Dio indica ai
romani il successore in un penitente, incatenato a uno scoglio in Aquitania: Gregorio viene
così trovato e condotto a Roma. A distanza di tempo, la madre si reca dal papa in
pellegrinaggio e il figlio può assolverla dai suoi peccati e rivelarsi a lei. Moriranno
insieme, meritando la vita eterna per il pentimento e le opere buone compiute.
Questa storia è molto più vicina al racconto che abbiamo registrato in griko, nel quale si rivede la
colomba per condurre Gregorio al trono pontificio...
Molti paragonarono la leggenda di Gregorio al mito di Edipo, chiamando appunto Gregorio un
Edipo cristiano, o osservarono che il motivo del bambino abbandonato al mare in una cassetta e poi
salvato dalle onde la riaccosta al mito di Perseo. Si può pensare che la leggenda sia una
trasformazione, secondo volevano le nuove credenze, del mito ellenico sebbene vi manchi una parte
sostanziale (l'uccisione del padre). « Forse, conclude Alessandro D'Ancona, da una incerta
reminiscenza delle due leggende pagane confuse l'una coll'altra uscì fuori la leggenda medievale
cristiana di Gregorio. »
Bibliografia :
D'ANCONA A.,
La Leggenda di Vergogna e La Leggenda di Giuda
GUERREAU-JALABERT A., Inceste et sainteté. La Vie de saint Grégoire en français (XIIe siècle)