SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto ATTIVITA
Transcript
SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto ATTIVITA
SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto ATTIVITA’ MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA Priorità cui si riferisce Far percepire ai bambini l’importanza dello sport offrendo loro l’opportunità di trarre benefici da una pratica ludico-sportiva che contribuisca a regolarizzare il funzionamento del loro organismo attraverso un’attività fisica costante e che consente di prevenire alcune patologie, quali l’obesità. Traguardo di risultato Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V) Obiettivo di processo Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine Situazione su cui interviene Classi : Tutte le classi della Scuola Primaria Corigliano Attività previste Verranno svolti giochi didattici con l’intento del coinvolgimento di tutti, motivandoli all’autostima e alla possibilità che ognuno di loro può riuscire a raggiungere il proprio obiettivo. Tempi del progetto: gennaio-aprile 2016 Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi, in quanto il corso è realizzato in maniera gratuita dai volontari dell’Associazione PGS. Risorse umane (ore) / area Le attività verranno effettuate da gennaio 2016 ad aprile 2016 da Volontari dell’Associazione Polisportiva Giovanile Salesiana Don Bosco di Corigliano d’Otranto a titolo completamente gratuito. Altre risorse necessarie Palestra coperta Indicatori utilizzati Gradimento da parte degli allievi e delle famiglie Continuità rispetto alle esperienze già consolidate Il progetto viene rinnovato annualmente in base all’offerta dei volontari che lo realizzano La pratica del fair-play sarà al centro degli insegnamenti tanto quanto la ricerca e l’aggregazione culturale tra i bambini che provengono da diverse etnie. Stati di avanzamento Valori / situazione attesi SCHEDA DI PROGETTO “MADE IN ITALY – UN MODELLO EDUCATIVO” -PIETRA AUREAPriorità cui si riferisce Il progetto è volto alla promozione della cultura del Made in Italy e si prefigge di accompagnare la scuola italiana nella comprensione del Made in Italy ricercando le radici storiche, economiche, culturali e territoriali che fanno di questo marchio un unicum al mondo. Si prefigge di rendere visibile alla coscienza anche quello che solitamente dei prodotti non si riesce a vedere – la storia, le relazioni, le tradizioni – e che trasforma un semplice apprezzamento formale e istintivo di un oggetto in una conoscenza piena della cultura italiana nel suo complesso. Questo processo conoscitivo si traduce in senso di appartenenza e familiarità che trasforma il distacco, di colui che conosce, in desiderio di tutela e valorizzazione. Traguardo di risultato Realizzazione da parte delle scuole di un intero processo produttivo, compresa l’individuazione di un brand e la stipula del rapporto di partenariato con l’azienda produttrice Obiettivo di processo - diffusione della cultura italiana; - pubblicizzazione delle caratteristiche economiche e produttive del Made in Italy; - realizzazione di eventi all’estero per la valorizzazione del Made in Italy Situazione su cui Il progetto è rivolto agli alunni (18) della classe Prima della Scuola interviene Secondaria di I Grado di Melpignano. Le finalità sono quelle di - Migliorare il livello delle competenze e abilità fondamentali; - Incoraggiare la creatività e l’innovazione, compresa l’imprenditorialità; - Migliorare le performances di studenti a rischio di abbandono scolastico; Per il raggiungimento degli obiettivi previsti saranno utilizzate strategie operative diverse caratterizzate da flessibilità ed adattabilità ai vari gruppi. Attività di laboratorio, lavori di gruppo, lezioni frontali, circletime, attività di ricerca ed indagine. Attività previste Il progetto è strutturato in più fasi, durante le quali saranno proposte attività differenti e diversificate sia per quanto riguarda i contenuti che le metodologie. Ad una prima fase prettamente più teorica e di ricerca delle informazioni seguiranno delle fasi più pratiche, durante le quali i ragazzi dovranno realizzare il prodotto e produrre i manifesti acquisendo delle competenze anche in materia di grafica. Il progetto si concluderà con la fase di disseminazione che sarà tesa alla pubblicizzazione dell’ artigianato del proprio territorio. Fase 1: gli alunni saranno guidati: -alla ricostruzione del patrimonio artigianale e industriale del proprio territorio; -all’individuazione delle aziende rappresentative dell’artigianato locale e, in particolare, della lavorazione della pietra leccese; Fase 2: -visita all’azienda Pitardi; -progettazione di un prodotto con l’ausilio di un esperto esterno (staff 2 Denominazione progetto dell’azienda e tutor interno); -realizzazione del prodotto in pietra leccese (esperto dell’azienda e tutor interno) Fase 3: -produzione di un depliant in lingua italiana, inglese e francese; -realizzazione di manifesti con spot pubblicitari; -realizzazione di manifesti per la mostra. Fase 4 (disseminazione) -mostra con i prodotti realizzati dai discenti presso il nostro Istitutomostra con i prodotti realizzati dai discenti all’estero (Grecia). La sostenibilità del progetto è molto importante e questa può avvenire se e solo se si potranno rendere pubblici i risultati non solo sul territorio, ma soprattutto all’estero. L’azienda Pitardi avrà il compito di insegnare ai ragazzi i metodi di lavorazione e di seguirli durante le fasi di produzione. L’associazione greca ODEG organizzerà un evento ad Atene durante il quale i discenti presenteranno il progetto, descriveranno i metodi di lavorazione ed esporranno i loro prodotti. finanziarie € 50.000 Risorse necessarie Risorse umane (ore) / Docenti: 190 ore area Esperti esterni: 20 ore Guide all’estero: 3 giorni Indicatori utilizzati Per il raggiungimento degli obiettivi previsti saranno utilizzate strategie operative caratterizzate da flessibilità ed adattabilità ad ogni singolo alunno. Si utilizzeranno metodologie didattiche innovative: BRAIN STORMING: per migliorare la creatività e produrre nuove idee; BUSINESS GAME: I corsisti saranno divisi in gruppi e opereranno tra di loro in concorrenza, su un mercato simulato: dovranno prendere decisioni nelle aree marketing e vendite. PROJECT WORK: Gli allievi, in maniera autonoma, divisi in gruppi e col supporto dei docenti, saranno guidati a sviluppare un progetto aziendale, applicando e collegando le tecniche, le conoscenze e le competenze acquisite in aula ed esprimendo nuove potenzialità. LEARNING BY DOING per motivare l’alunno e indurlo a mettere in gioco le sue conoscenze Lezioni frontali, circle-time, problem solving, attività di ricerca ed indagine Stati di avanzamento gennaio – dicembre 2016 Valori / situazione attesi Si perseguiranno i seguenti obiettivi: -Migliorare il livello delle competenze e abilità fondamentali; -Migliorare le performances di studenti a rischio di abbandono scolastico; -Incoraggiare la creatività e l’innovazione, compresa l’imprenditorialità; -Apprendere tecniche di analisi territoriale e di marketing; -Acquisire competenze informatiche (programmi di disegno grafico); -Potenziare la conoscenza delle lingue straniere. 3 SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto Priorità cui si riferisce PON “PER LA SCUOLA – COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” -AROUND THE SCHOOLCon tale progetto si mira a potenziare gli ambienti per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti che, grazie ai collegamenti in rete e all'arricchimento delle dotazioni tecnologiche, potranno migliorare il proprio livello di competenze e quindi quello degli alunni. Per fare ciò si prevede la necessità di adeguare la backbone attuale (rete cablata) in modo da dare pieno supporto a quella di accesso WI-FI, eliminando gli attuali colli di bottiglia. Traguardo di risultato L’Istituto intende potenziare la propria rete wireless, per aumentare il grado di copertura della rete WIFI sino al 100% delle strutture didattiche, allo scopo di offrire: - la possibilità al personale docente e tecnico-amministrativo di utilizzare da settembre 2016 il registro informatizzato attraverso un supporto elettronico e le conseguenti comunicazioni con le famiglie e gli alunni; - l'autoaggiornamento nel sistema scolastico e in rete con l'esterno; - la consultazione di biblioteche, mediateche e database didattici; - la fruizione di prodotti multimediali; - la produzione e diffusione di materiale didattico digitale; le performances lavorative di tutto il personale attraverso l'utilizzo di Internet; - la sperimentazione dei nuovi strumenti offerti dalla innovazione tecnologica contestualmente all'acquisizione di nuove modalità operative; - l’opportunità di consultare on-line nuove strategie di insegnamento-apprendimento. Situazione su cui interviene Il progetto si propone come sfida quella di avviare un processo in cui gli studenti si sentano attori partecipi della realtà in cui vivono. Tra gli strumenti che possono contribuire a tale processo si possono annoverare, da un lato, pratiche collaborative, quali i lavori di gruppo e le lezioni partecipate, dall’altro le nuove tecnologie della comunicazione. L’azione didattica si muoverà quindi tra questi due fronti e avrà come obiettivo principale quello di mettere gli alunni nelle condizioni di informarsi, comunicare e cooperare on-line. Gli alunni dovrebbero quindi imparare ad utilizzare le TIC per cercare, esplorare, scambiare e presentare informazioni in modo responsabile, creativo e con senso critico, essere in grado di avere un rapido accesso a idee ed esperienze provenienti da persone, comunità e culture diverse. Alla scuola spetta, invece, il compito di trovare raccordi efficaci tra la crescente dimestichezza degli alunni con le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e l’azione didattica quotidiana. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola di Corigliano, ma 4 anche a tutti coloro che, in orario postmeridiano, vorranno utilizzare i locali della scuola per l’arricchimento della propria formazione personale. Risorse finanziarie € 18.500 necessarie Risorse umane (ore) / area Esperti esterni Stati di avanzamento Scorrimento della graduatoria nazionale Valori / situazione attesi Le TIC possono offrire significative occasioni per sviluppare le competenze di comunicazione, collaborazione, problem solving; se usate in modo appropriato, possono: - migliorare l’apprendimento, la motivazione e le prestazioni degli studenti - sviluppare le diverse intelligenze e i relativi linguaggi promuovendo un apprendimento di tipo individualizzato - aiutare gli studenti a trovare, esplorare, analizzare, interpretare, valutare, condividere, presentare l’informazione in modo responsabile, creativo e con senso critico - rendere gli studenti protagonisti nei processi di costruzione della conoscenza - fornire al cittadino le competenze necessarie per una cittadinanza attiva e consapevole. Inoltre le TIC permettono una partecipazione attiva dei ragazzi ai processi di costruzione e di transazione delle conoscenze e questo porta ad un nuovo rapporto docente-discente attraverso la mediazione dell’insegnante Non bisognerà, poi, sottovalutare la valenza didattica che possono avere i programmi di simulazione per i ragazzi con disabilità, intesi come una rappresentazione semplificata di realtà complesse. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta infatti l’adozione di strategie e metodologie quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Un sistema inclusivo, che considera l’alunno protagonista dell’apprendimento, qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti, favorirà, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione. Il ricorso alla metodologia dell’apprendimento cooperativo e tecnologico è, in tale processo, altamente consigliato. 5 SCHEDA DI PROGETTO Denominazione progetto GARE DI MATEMATICA MSF (matematica senza frontiere) Priorità cui si riferisce Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Traguardo di risultato Attività previste - Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Il progetto è volto ad aprire le frontiere: tra la matematica e le lingue; tra gli alunni della stessa classe; tra alunni di classi diverse; e a favorire: l’interesse per la matematica; il lavoro di gruppo e la capacità organizzativa; l’iniziativa degli alunni; la pratica di una lingua straniera. Aumentare la motivazione allo studio della matematica Migliorare il metodo di lavoro e la collaborazione tra compagni Saper lavorare in equipe, rispettando compiti e tempi Sperimentare modalità di partecipazione a gare di matematica Il progetto è rivolto agli alunni delle classi Prima A (MsF J) e Terza A (MsF Jter) della Scuola Secondaria di I Grado di Melpignano. Apprendimento collaborativo tra pari Discussioni collettive sull’andamento e sugli esiti delle attività, sulle conoscenze ed abilità acquisite Osservazioni delle dinamiche relazionali e di apprendimento all’interno dei gruppi di lavoro. E' richiesto un contributo di 110 euro per l’iscrizione, a carico degli alunni. Docente coinvolta prof.ssa TUOSTO Raffaella (matematica e scienze), alunni classi prima e terza, collaboratore scolastico Stati di avanzamento Da gennaio a febbraio, il venerdì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per un totale di 10 ore in orario extracurricolare Valori / situazione attesi - Aumentare la motivazione allo studio della matematica - Migliorare il metodo di lavoro e la collaborazione tra compagni 6