Attentato di Brindisi

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Attentato di Brindisi
Attentato di Brindisi
Scritto da Amministrazione
Martedì 22 Maggio 2012 00:00 - Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Giugno 2012 21:42
A tutte le componenti
Al sito
Circolare no. 64
La scuola esprime solidarietà e riflette sull’attentato di Brindisi
L’attentato che colpisce una scuola, i giovani, la speranza di un futuro migliore ha una valenza
simbolica enorme. A prescindere dall’individuazione dei responsabili, quanto è avvenuto
evidenzia,con le sue caratteristiche di attacco frontale al principio di legalità, che della scuolaluogo privilegiato per lo sviluppo del pensiero critico e delle idee, della costruzione del futuro, si
ha sempre più bisogno. Chi ha ucciso Melissa vuole imporre la paura e il silenzio ai giovani, alle
loro famiglie, alla scuola, al Paese. Dobbiamo impedirlo tutti insieme, non si può tollerare che
questa strategia, con la paura che vuole imporre, metta in silenzio la scuola, il suo ruolo di
presidio della democrazia, di difesa della legalità come condizione essenziale per lo sviluppo di
un futuro e di un Paese migliore. Dobbiamo reagire e dobbiamo farlo subito. Per far sentire il
nostro cordoglio e testimoniare il nostro impegno:
Terremo le bandiere a mezz’asta per tutto il tempo del lutto nazionale
Osserveremo un minuto di silenzio, tutti insieme, alle ore 11.05 al suono dell’intervallo
Dedicheranno autonomamente tempo alla riflessione, in ogni classe
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Parteciperemo con una nostra delegazione alle 12.30, presso Palazzo Incontro, alla
presentazione della mostra fotografica “Il silenzio è mafia” e delle “Lezioni civili in ricordo
di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Svolgeremo tutte le manifestazioni previste per oggi, occasione per ulteriori momenti di
riflessione comune con gli alunni e le istituzioni locali al mattino e con i genitori al pomeriggio
Parteciperemo, con maggiore impegno e convinzione, alla “Nave della legalità” del Democrito
e del Miur, che ospiterà la classe di Brindisi
Leggeremo in ogni classe la lettera del Ministro dell’istruzione, che si allega
Leggeremo in ogni classe il seguente messaggio, scritto dai Rappresentanti degli studenti, che
il Consiglio d’Istituto ha condiviso e approvato, che si ritiene corretto divulgare
Come rappresentanti degli studenti ci sentiamo in dovere morale di scrivere qualche riga
riguardo il tragico evento che è accaduto sabato 19 maggio nei pressi dell’istituto
Morvillo-Falcone di Brindisi che è costato la vita alla nostra coetanea Melissa Bassi.
La scuola è un luogo di aggregazione giovanile,dove si cresce, dove si fa cultura, dove si
impara a vivere nel rispetto reciproco e all’insegna della legalità. Il fatto che la morte sia entrata
all’interno di questo ambiente è la cosa più brutta e terribile che potesse avvenire.
Non sappiamo quale fosse il movente, ne chi fosse e di che organizzazione facesse parte il vile
uomo, se così si può definire, che ha ideato un tale attentato e ciò nemmeno ci interessa. Di
una cosa siamo certi però: questo evento non deve assolutamente impaurirci, farci pensare
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che la scuola non sia un luogo sicuro, che tutto ciò sia solo l’apice di una società ormai alla
deriva. Anzi, da parte di NOI studenti in primis, questo tragico episodio deve diventare motivo di
unione, di coraggio, per tramutare la paura che tentano di incuterci in voglia di costruire un
domani migliore. La scuola deve tornare ad essere il punto di partenza per una cultura fondata
principalmente sulla legalità, così da trasmettere alle future generazioni i validi principi che
occorrono per vivere in una società migliore.
Proprio per questi motivi invitiamo gli studenti ed i professori che hanno aderito alla “Nave della
Legalità” a partecipare con ancora maggior voglia a questo evento, dimostrando, come già
detto, che la scuola non si lascia intimorire da avvenimenti del genere, qualunque sia la loro
matrice.
E’ doveroso mandare i migliori auguri di pronta guarigione alle ragazze ferite nell’attentato e le
condoglianze alla famiglia di Melissa.
Inoltre esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti degli studenti delle scuole di Brindisi,
augurandoci che ciò che è avvenuto si limiti ad essere un evento isolato.
I Rappresentanti degli Studenti
Il Dirigente Scolastico
Paola Bisegna
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Alle studentesse e agli studenti della scuola italiana
19 maggio 2012
Care ragazze e ragazzi,
vi scrivo come Ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il
futuro del nostro Paese. Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra
pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate
recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro
ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la
morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì
dove non doveva succedere. Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una
scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il suo futuro. Dovete credermi, sento
profondamente questa responsabilità e con me tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto
perché una cosa del genere non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola
pensiate solo ai compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport.
Immagino vi siano dentro di voi sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli.
Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non
lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare,
a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla
saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani
questi sentimenti possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese
nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e
violenza.
Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni
lavorerò ad iniziative in questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno
di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati soli.
A presto
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Francesco Profumo
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