1 Prima vediamo l`Operatività in Opzioni che è quella che utilizzo

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1 Prima vediamo l`Operatività in Opzioni che è quella che utilizzo
Prima vediamo l’Operatività in Opzioni che è quella che utilizzo maggiormente, poi vedremo più in
generale.
Purtroppo in settimana non sono entrato al ribasso, poiché ero risposto a farlo su un rimbalzo dei
prezzi che non c’è stato.
Sono invece entrato al rialzo su scadenza dicembre con dei vertical spread, ma solo durante
successivi ribassi.
Ricordo il vertical spread prevede l’acquisto di Call e la vendita do Call si strike più alto. In questo
modo mi metto al rialzo a sconto (poiché vendo anche la call che mi fa incassare denaro) ed inoltre
evito l’eccesso di volatilità e di decadimento temporale del solo acquisto dell’opzione.
Sui prossimi ribassi di mercato chiuderò le Call vendute (qualcuna già l’avevo chiusa) a patto che
abbiano perso almeno il 70-80% del loro valore.
In questo modo mi rimangono solo le Call acquistate ( a sconto) e c’è tempo fino a dicembre per
decidere il da farsi. Basta un deciso rimbalzo per uscire in leggera perdita od anche in utile da
queste operazioni.
Poiché ritengo che il mercato avrà comunque un rimbalzo deciso almeno entro dicembre, potrei fare
ulteriori operazioni in vertical spread ma solo intorno ai seguenti livelli:
- S&P500: sotto 1050
- Dax: sotto 5700
- Eurostoxx: sotto 2150.
- Ftse Mib: sotto 14500.
I vertical spread che farei su scadenza dicembre sarebbero:
- S&P500: acquisto Call 1225- vendita Call 1250/1260
- Dax: acquisto Call 6700- vendita Call 6900
- Eurostoxx: acquisto Call 2600- vendita Call 2700
- Ftse Mib: acquisto Call 19000- vendita Call 20000.
Questo lo dico a mercati fermi, senza sapere come lunedì apriranno i mercati (anche se l’unico
riferimento attuale è il -7% della borsa di Tel Aviv) e come digeriranno l’informazione del
downgrade Usa.
Su ulteriori (e più pesanti) ribassi potrei fare un ultimo ingresso con questo tipo di operatività che
non può che essere graduale.
Per approfittare del ribasso probabilmente farò qualche operazione di breve respiro, ma è difficile
stabilire dei livelli poiché non so come apriranno i mercati ed inoltre sappiamo che le opzioni su
Dax ed Eurostoxx aprono ben dopo l’apertura dei futures.
Oltre al problema dell’apertura dei mercati, è difficile da stabilire il tutto a mercati fermi, poiché
dipende molto dalla volatilità che si troverà- infatti la volatilità implicita sui vari indici era già ben
oltre il 30% venerdì in chiusura e potrebbe schizzare ad oltre il 50% (ed ancor di più sulle Put)
portando i prezzi delle Put a valori elevatissimi e quindi molto rischiosi.
In questi frangenti ci si può solo mettere davanti al computer e valutare.
Giusto per dare qualche indicazione di massimo, può avere senso acquistare Put scadenza agosto
(meglio settembre) con strike intorno al 10% sotto il valore di mercato e con volatilità implicita non
superiore al 45%- ma è solo un’indicazione di massima, molto legata al livello di apertura dei
mercati. Con utili del 50% posso già pensare di uscire dalla posizione.
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Come regola si può usare anche il prezzo massimo, che si può fissare in 250-300 euro (o poco
sopra) – poi si sceglie l’opzione in base a questo prezzo massimo, ma è molto approssimativo come
metodo poiché non si valuta la volatilità implicita.
Se si vogliono fare operazioni al ribasso con il future, con l’alata volatilità c’è il rischio che saltino
gli stop loss e pertanto bisogna essere molto prudenti.
Ci sarebbe la tecnica di proteggersi acquistando Call scadenza agosto su strike più elevati, ma è
comunque costoso e la gestione della posizione non banale.
A livello più generale, poiché possiedo qualche titolo azionario (acquistato sugli ultimi ribassi),
penso di liquidare domani almeno 1/3 di questi titoli che può arrivare fino al 50% (in base alla forza
della discesa) per fare cassa.
Si potrebbe anche acquistare degli Etf short sugli indici azionari, ma il problema è sempre l’apertura
che ci sarà ed inoltre in questi frangenti si allargano gli spread denaro/lettera il che accresce il costo
di questi prodotti. Vedremo magari nei prossimi giorni di valutare meglio se utilizzare questi
prodotti su un primo rimbalzo dei prezzi.
Per chi opera sul mercato di Futures ed Opzioni sull’Oro anche lì ci possono essere buone
opportunità rialziste, ma c’è sempre la questione di come sarà l’apertura e di come crescerà la
volatilità.
A livello di investimento conviene stare fermi e vedere come va la settimana. Chi ha un cospicuo
portafoglio azionario, oltre ad alleggerirlo parzialmente, può proteggerlo (parzialmente)
acquistando delle Opzioni Put, ma c’è sempre il problema che costeranno carissime e quindi
bisogna valutare attentamente per ciascun portafoglio.
Comunque, anche se si hanno azioni diverse da quelle italiane tanto vale proteggersi solo con le Put
sull’indice Eurostoxx. Per cercare di ridurre i costo di questa copertura bisognerebbe stare su
scadenza settembre (o ottobre) con strike almeno il 10% sotto il valore attuale dell’indice azionario
su cui si fanno coperture- purtroppo la volatilità elevata potrebbe rendere addirittura
controproducente questa copertura, ma lo si saprà solo dopo, mentre ora non sappiamo quanto (e
per quanto) il mercato scenderà.
Per altri tipi di operatività c’è sempre l’incognita di come apriranno i mercati questa notte e domani
mattina.
Per quanto riguarda il cambio euro/dollaro sarebbe da mettersi al rialzo, ma ci sono troppe
incognite. Potrebbe essere più produttivo mettersi al rialzo sul cambio con dollaro canadese ed
australiano contro dollaro Usa Cad/Usd e Aus/Usd – anche qui la volatilità è elevata e sono
operazioni che non possono essere dimenticate.
(aggiunta successiva)- poiché ho una posizione in vendita su euro/dollaro da 1,45 che è in utile, la
chiuderò domattina presto, prima dell’apertura delle borse europee.
Per chi può operare sul future sul Dollar Index potrebbe mettersi al ribasso su questo prodotto che
riguarda la forza delle varie monete rispetto al dollaro.
Per quanto riguarda i future (e le opzioni) su titoli di stato Usa anche qui mi attendo un ribasso
difficile però da definire come entità- potrebbe essere contenuto come un panic selling.
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Al contrario futures (e opzioni) sul Bund (Schatz e Bobl) è più probabile che tengano o salgano per
l’effetto di operatività in spread long/short tra questi titoli e gli analoghi Usa- ma non ci metterei la
mano sul fuoco, poiché ci possono essere ripercussioni intermarket non valutabili.
Anche su questi mercati bisogna fare un’operatività molto stretta, seguendo da vicino l’evoluzione.
Anche sulle opzioni su questo mercato ci sarà un forte effetto volatilità che farà lievitare il prezzo
(premio) delle Opzioni. Pertanto può valere la pena di operare in vertical spread per diminuire
questo effetto.
Vedremo con l’evolversi dei prezzi durante la settimana un’operatività che possa essere legata
anche a dei prezzi più precisi.
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