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La versatilità
di Hp iPaq per
un’esperienza
mobile
La garanzia di produttività in uno
strumento completo integrato nel
sistema informativo aziendale per ogni
tipologia d’utilizzatore
I
dispositivi mobili sono diventati uno strumento di
lavoro indispensabile. Il boom dei cellulari ha guidato l’adozione di tecnologie per il cosiddetto mobile computing anche in azienda, ma, forse proprio
a causa di un’estrazione “consumer”, troppo
spesso il “parco macchine” aziendale diventa un
vero e proprio problema.
Nel momento in cui alla
telefonata si abbina l’accesso alla posta elettronica e, perché no, a qualche
altra applicazione, infatti, lo smartphone, il palmare
o qualsiasi tipo di apparecchio mobile che si è scelto
deve essere gestito. «Laddove si richiede un collegamento con l’infrastruttura informatica, bisogna coinvolgere
l’IT», afferma Andrea Astolfi,
Area Category Manager Handheld dell’Hp Personal Systems
Group in Italia, che aggiunge:
«Per questo, Hp, che da quel
mondo proviene, ha adottato
una strategia diversa. Se finora,
infatti, tutti si sono concentrati
sulle esigenze, ovviamente sacrosante, di chi deve utilizzare i
Andrea
dispositivi, noi abbiamo ritenuto
Astolfi di Hp
fondamentale pensare anche a
chi tali dispositivi deve gestirli».
Hp ha quindi sviluppato un add on software per facilitare la gestione dei dispositivi. L’importanza di quest’ultima non va sottovalutata, anche perché la tecnologia
in questo settore è ancora alle prime generazioni e,
come sostiene il manager italiano, si fa presto a parlare di posta elettronica mobile o a rimarcare l’aumento
di produttività possibile con l’accesso da remoto alle
applicazioni aziendali, ma è poi necessario realizzare
il sistema di supporto. Senza contare che la quantità
di apparati mobili in azienda cresce, raggiungendo
numeri che diventano impossibili da gestire in modalità “manuale”.
Tutta la potenza
per operare in mobilità
Un po’ più in dettaglio, il manager spiega che la strategia
di Hp è quella di progettare tutti i prodotti client come,
da un lato, uno strumento completo per l’utilizzatore e,
dall’altro, un dispositivo pronto per essere integrato nel
sistema IT, compresi smartphone e palmari.
Una gamma completa che incontra le esigenze di ogni
tipologia di utilizzatore e che
rispecchia le tendenze in
atto. «Il notebook si diffonde
e, crescendo nei display e
nelle prestazioni, va sempre
più a sovrapporsi con i desktop in termini di ambiti di
utilizzo. Ovviamente aumentano i pesi, che non permettono di muoversi velocemente e con praticità», dichiara Astolfi, continuando: «Soprattutto agli utilizzatori di queste macchine, ma non solo, proponiamo un
mobile computing vero e proprio con i palmari iPaq.
Una soluzione che è sì in grado di sostituire il notebook ma in realtà gli è in primo luogo complementare, integrandone le peculiarità». In altre parole, l’iPaq
come mobile computing completo, declinato in qualità
di accessorio e di partner ideale del notebook.
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SOLUTIONS 29
mobility
Con il supporto VOIP,
l’iPaq 514 permette di
telefonare via Internet
risparmiando sulle
chiamate
Un dispositivo per ogni esigenza
La scelta di Hp è stata quella di razionalizzare l’offerta
attraverso una gamma fatta di pochi modelli, sei, ma
molte funzionalità. Ogni dispositivo risponde alle esigenze di un utilizzatore tipo combinando funzioni voce
a quelle classiche dei palmari in maniera più o meno
spinta. Una sintesi che trova una piena espressione
nel modello Hp iPaq 514 Voice Messenger. Dal design
mobility
Con dispositivi in grado di fare praticamente
tutto, è evidente che si pone un problema di
sicurezza del tutto analogo a quello scaturito
dal crescere delle minacce informatiche per i
pc. Di più, perché la mobilità spinta pone anche
una questione in merito alle informazioni che rimangono memorizzate sul telefonino. Non basta un pin o
una password, per quanto buona possa essere.
Per risolvere queste esigenze, oltre quelle già evidenziate circa la necessità di poter gestire i dispositivi
mobili aziendali, Hp ha sviluppato la Enterprise Mobility Suite, che consente di gestire in tutto e per tutto gli
apparati mobili da remoto, in maniera estremamente
semplice, compresa la sicurezza. Anzi, molte operazioni potranno addirittura essere realizzate direttamente dall’utente finale. In particolare, per esempio,
se si perde l’apparecchio non è necessario chiamare
un addetto, che magari sta dormendo dall’altro capo
del mondo: basta semplicemente collegarsi a un sito
privato aziendale (magari da un cybercafè) e con un
semplice click attivare il blocco del dispositivo che ne
inibisce qualsiasi tipo d’uso. Se lo si ritrova, si può
sbloccare allo stesso modo. Se invece si sa che è stato
L’iPaq 614: il “business navigator”
Una svolta per il mercato dei PDA Phone.
È così che Andrea Astolfi, Area Category Manager Handheld dell’Hp Personal Systems Group
in Italia, definisce l’iPaq 614 sottolineandone le
caratteristiche «eccezionali, a partire dalla connettività HSDPA tri band, GSM/GPRS/EDGE quad
band, Wi Fi e Bluetooth, che copre qualsiasi
esigenza attuale e dell’immediato futuro, senza
contare l’antenna GPS integrata, per arrivare a
un display da 2,8 pollici che diventerà lo standard per il 2008».
Con un peso di 145 grammi e un design lineare acHp iPaq
cattivante,
l’iPaq 614 si distingue per la flessibilità
614
con cui è possibile accedere alle funzioni. Oltre al
pennino che consente di attivare il touch screen, infatti, sono
presenti ben 8 tasti funzionali, di cui programmabili, che corredano la tradizionale tastiera numerica comoda per la telefonia. Inoltre, al centro di questa è posizionato una “ruota”,
sulla quale basta effettuare un lieve movimento in senso orario
o antiorario con il dito per muovere il cursore sul display in alto
e in basso. Un’ulteriore rotellina permette anch’essa di spostare il cursore per raggiungere rapidamente qualsiasi punto
dello schermo. Ciascuno potrà dunque personalizzare il modo
in cui utilizzare il dispositivo.
«Il livello di personalizzazione è altissimo – specifica inoltre
Astolfi –. Abbiamo partner in grado di intervenire per modificare le funzionalità, dal semplice aggiungere un logo fino a
eliminare delle funzioni, in modo da adattare lo strumento a
qualsiasi utilizzo e policy aziendale».
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Sicurezza , gestibilità
e applicazioni ad hoc
rubato e non si vogliono correre rischi è possibile da
remoto far ripristinare le impostazioni di fabbrica e
cancellare tutto.
«Attraverso interfacce estremamente semplici – rimarca Astolfi – si possono configurare le varie applicazioni, a partire dalla posta, e intervenire per correggere
malfunzionamenti software. Alla fine risulta un client IT
a tutti gli effetti».
Un ambito in cui Hp può far sentire tutta la sua esperienza. A tal riguardo, va citato il lavoro con un ecosistema di partner, a partire dalla citata Microsoft per
arrivare ad altri software vendor con cui Hp collabora
per garantire l’integrabilità e la gestibilità di varie applicazioni all’interno dei propri palmari.
G.D.B.
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compatto, il 514 è il primo iPaq ad avere un display di
dimensioni ridotte, 2 pollici, privo di funzionalità touch screen. Leggero (102 grammi), questo modello si
distingue in primo luogo per la durata delle batterie
(7,5 ore di conversazione continua e 6 giorni di stand
by) nonché per le capacità da smartphone garantite
dal sistema operativo Windows Mobile 6 e dall’integrazione della suite Microsoft Office Mobile. Tre sono le
cosiddette killer application: oltre alla telefonia e alla
posta elettronica, infatti, sul modello 514 sono state
introdotte funzionalità VOIP (Voice Over IP). Un acronimo forse poco noto ai non addetti, perché scarsamente pubblicizzato in televisione, ma uno standard
alla base di un numero crescente di servizi forniti da
molti operatori in Europa e in Italia. Peraltro
un tipo di infrastruttura impiegata in molte
imprese, che potranno pertanto usare la
connettività Wi Fi di questo e altri apparecchi
Hp per telefonare tramite Internet. Garantita
la compatibilità con le reti VOIP dei principali
fornitori del mercato.