Botte agli alunni di una materna la maestra
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Botte agli alunni di una materna la maestra
Botte agli alunni di una materna la maestra finisce ·agli arresti domiciliari Le violenze filmate in un istituto di Buccinasco Indagata una collega: non denunciò il caso SANDRO DE RICCARDIS TRATIONI, urla, minacce. Ma an- S che schiaffi, punizioni umilianti come l'isolamento dal resto del gruppo in un angolo della classe o le punzecchiature con oggetti appuntiti. Esce fuori dal luogo che dovrebbe essere il più sicuro e accogliente per i bambini, la storia dei maltrattamenti contro i piccoli, tutti tra i 3 e i 4 an. ni, alla scuola, dell'infanzia "Francesco Petrarca", nell'omonima via di Buccinasco, hinter1and a sud-€St della città A uno degli storici istituti del Comune e a due esperte maestre, i genit ori affidavano i loro figli. Ora le due insegnanti-una vicina alla pensione, laltra più giovane ma comunque esperta - sono accusate di maltrattamenti. Una è ai domiciliari, l'altra è indagata a piede libero. L'indagine è partita a fine novembre, con tre coppie di genitori che si sono rivolte agli investigatori della squadra mobile per segnalare i racconti inquietanti dei loro piccoli. «Se non smetti di piangere chiamo un uomo cattivo Che ti porta via in un altro asilo» è una delle frasi che un bimbo di tre annj ha riportato al padre, e che poi è finita nei verbali della polizia. Ma nelle immagini delle telecamerè nascoste piazzate dagli investigatori, coordinati dal capo della mobile Alessandro Giuliano, ci sarebbero anche episodi più gravi, non solo verbali, non solo di natura psicologica Perco&Se, schiaffi sulle mani e in faccia, spinte e urla, punture con oggetti appuntiti, fino all'isolamento "nell'angolo buio" dove i bimbi dovevano rimanere immobili, in silenzio, con il volto contro il muro. In preda all'umiliazione e alla paura, alcuni bimbi smettevano di parlare con mamma e papà,. altri banno inziato a non trattanere più la pipì, qualcuno si chiudeva le oreCchie e si copriva gli occhi appena in famiglia si cominciava a parlare della scuola. «Una volta l'ho sgridato alzando leggermente la voce - ha raccontato una mamma-. A quel punto è scoppiato in un pianto disperato._ "Io non sono monello", mi ha detto, "poi tu mi picchi come fa la maestra". Così lui IIìi ha descritto gli schiaffi col rovescio della mano che maestra &-va ni>. Le u·n:r~p:m hanno permes.so agli investigato.· di trovare i riscontri e calibrarB le differenti responsabilità tra le due donne. Una maestra, quella ai domiciliari, responsabile dei maltrattamenti; l'altra, indagata, accusata di aver avallato la condotta della collega. «Non ci siamo accorti di nulla -dicono altre insegnanti - altrimenti saremmo state noi le prime a denunciare». CRI PRODUZIONE RISERVATA