L`artrosi rappresenta una delle principali patologie dell`età adulta

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L`artrosi rappresenta una delle principali patologie dell`età adulta
L'artrosi rappresenta una delle principali patologie
dell'età adulta, nasce in modo subdolo ed evolve
spesso lentamente. I fattori che la determinano sono numerosi e la terapia necessariamente prevede
varie scelte. La medicina ha fatto notevoli progressi
nella diagnosi e nella cura: i fattori di rischio scatenanti possono essere corretti o evitati, la terapia
farmacologica può arrestare o quantomeno rallentare l'evoluzione della malattia, l'azione combinata
ortopedico-riabilitativa tende a migliorare al massimo la qualità della vita del paziente dal punto di
vista biologico, funzionale e sociale.
Sintomi fondamentali
Dolore. Caratteristica del dolore dell'artrosi è di
essere acuto quando inizia il movimento
(soprattutto la mattina) e di scomparire man mano
che ci si muove. Dopo una prolungata attività, il
dolore si ripresenta, ad esempio la sera. Mentre si
riposa il dolore solitamente scompare. Quando il
processo artrosico è molto avanzato il dolore diventa continuo.
Limitazione funzionale. È provocata dagli ostacoli
meccanici causati dall'alterazione dei capi articolari
(ossificazione delle cartilagini, diminuzione dello spazio articolare e del liquido intra-articolare). Altra
causa limitativa è data dalle contratture muscolari,
conseguenza di una vera e propria reazione difensiva.
Sedi principali
Artrosi cervicale. Se il processo artrosico è localizzato nella parte alta della colonna cervicale, vi può
essere mal di testa generalizzato. Invece se l'artrosi
interessa la parte più bassa può insorgere dolore
alle spalle con frequenti irradiazioni all'arto superiore fino alla mano (cervico- brachialgia). In alcuni casi,
se l'artrosi e le tensioni muscolari circostanti comprimono o irritano le strutture nervose e vascolari
della zona, sono presenti vertigini, tachicardia, nausea, ronzii auricolari e disturbi visivi. Uno dei sintomi
più frequenti, soprattutto inizialmente, è quello di
avvertire, quando si ruota il capo, dei rumori cervicali spesso descritti come "avere dentro della sabbia
che fa attrito".
Artrosi lombare. I sintomi dell'artrosi in questa parte inferiore della colonna vertebrale possono presentarsi in modo acuto e cronico. La forma acuta
insorge bruscamente con fenomeni di blocco, e il
dolore è a cintura, con possibile irradiazione lungo il
nervo sciatico (lombo-sciatalgia). La forma cronica
può manifestarsi dopo uno oppure più episodi acuti
e il dolore è meno violento ma continuo, esacerbato dagli sforzi e molte volte dallo stare in piedi per
lungo tempo.
Artrosi dell'anca. La coxartrosi, o artrosi dell'anca, si
presenta con dolore locale all'inguine diffuso alla
parte interna della coscia. Il dolore, inizialmente non
molto intenso, cessa con il riposo, si manifesta nuovamente all'inizio del cammino. La persona che soffre di coxartrosi spesso riferisce di far fatica a calzare le scarpe, a infilare le calze e i pantaloni, ad accavallare le gambe.
Artrosi del ginocchio. Il dolore è riferito di solito alla
rotula, alla faccia interna del ginocchio e posteriormente. Nei movimenti sono presenti scrosci articolari. L'articolazione a volte si gonfia per l'aumento
del liquido intra-articolare e può essere presente
una diminuzione della muscolatura della coscia.
Diagnosi strumentale
Nell'artrosi l'esame radiografico convenzionale permette di evidenziare la riduzione della rima articolare, erosioni, calcificazioni dei tessuti molli, osteofiti
(o becchi ossei periarticolari), presenza di corpi radio-opachi intra-articolari.
L'ecografia permette di misurare lo spessore della
cartilagine articolare e di valutare indirettamente
alcune caratteristiche della superficie cartilaginea. La
presenza di villosità, l'inspessimento capsulare e la
tumefazione delle parti molli (indici di infiammazione cronica) sono ben dimostrabili all'esame ecografico.
La TAC può visualizzare le strutture articolari in
modo dettagliato, può essere utile nello studio delle
articolazioni più difficili da visualizzare con altre metodiche: rachide dorso-lombare, articolazioni costovertebrali, sterno-claveari, temporo-mandibolari e le
articolazioni sacro-iliache.
La RMN è un importante metodo d'immagine per
la valutazione delle patologie articolari perchè include lo studio delle parti molli, permette infatti di visualizzare muscoli, tendini, legamenti, dischi e menischi, e indirettamente anche l'osso. L'impiego corrente della RMN nell'artrosi richiede però un'opportuna scelta delle indicazioni.
Riabilitazione
Nella cura dell'artrosi la riabilitazione assume un
ruolo molto importante. Può essere eseguita una
terapia con mezzi fisici, applicata con apparecchi
diversi, oppure la fisioterapia.
Per fisioterapia si intende l'insieme delle forme di
attivazione muscolare e degli esercizi articolari
(semplici e complessi) diretti a migliorare e riequilibrare la postura (cioè le posizioni del corpo) sia
statica (soprattutto da seduti e in piedi) che dinamica (cioè del corpo in movimento).
Prevenzione
In medicina prevenire significa eseguire provvedimenti per impedire l'insorgenza di una malattia oppure limitare i danni da essa derivati. Nella malattia
artrosica la prevenzione si identifica nella correzione
dei fattori predisponenti.
Età: non è vero che tutte le persone anziane sono
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destinate a soffrire dell'artrosi. È vero però che la
riduzione del movimento incrementa questo rischio.
È necessario dedicarsi con costanza ad un'attività
fisica tenendo conto che "non è mai troppo tardi".
Tutte le articolazioni rimangono vitali ed elastiche
proprio grazie al movimento.
Ereditarietà: non si può fare nulla contro la predisposizione ereditaria all'artrosi se non avere più attenzione alla correzione degli altri fattori di rischio.
Obesità: dimagrire significa diminuire l'apporto calorico nella dieta ed incrementare l'attività fisica per
far consumare meglio gli eccessi calorici. Un giusto
peso corporeo previene in parte le malattie cardiovascolari e soprattutto l'artrosi degli arti inferiori.
Insorgere della menopausa: è necessario controllare
i dosaggi ormonali. Potrebbe essere necessario assumere per ormoni estrogeni, non solo per prevenire l'osteoporosi ma anche l'artrosi.
Ambiente: l'ergonomia è una scienza che studia i
problemi inerenti il rapporto ambiente di lavorolavoratore, spesso bastano pochi accorgimenti per
mantenere alta la produttività con minore sforzo
corporeo.
Fattori locali: ginocchio valgo o varo, scoliosi, piede
piatto, displasia delle anche sono tutte situazioni
abnormi che vanno diagnosticate fin dall'infanzia e
modificate. Ci sono anche atteggiamenti del corpo
scorretti non sostenuti chiaramente da una causa
precisa ma da posizioni abitudinarie apprese negli
anni. In questo caso l'analisi posturale può individuare dove nasce il disequilibrio ed indicare le modalità
per riapprendere un'armonia posturale anti artrosi.
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ARTROSI
Conoscerla per curarla
a cura del Dr. Alberto Ferruzzi
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