Vento Largo 17

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Vento Largo 17
Vento largo (17)
“La narrativa è una disciplina che riafferma il diritto dello spirito individuale e indipendente a
rappresentare il mondo”. (E.L. Doctorow, 2007)
Ci pare un bel modo di cominciare la primavera (era ora) ringraziando tutti coloro che rendono
memorabili i nostri piccoli eventi. In particolare i nostri amici del Blues con cui abbiamo festeggiato
l’importante riconoscimento arrivato direttamente da Memphis, America. La loro disponibilità, così
come quella dei nostri ospiti, primo tra tutti Gianni Del Savio che ormai è l’anfinitrione ufficiale di
Zig Zag. La loro disponibilità, la competenza e lo stile ci spingono a continuare, fin dentro l’estate.
(libri) Guido Ceronetti, Trafitture di tenerezze, Einaudi
45 anni di poesia non si possono raccontare in quattro righe: poeta, affabulatore, sognatore di
primissima qualità, Guido Ceronetti ha felicemente giocato con le parole, dentro visioni surreali e
ritratti asciutti e limpidi per leggere in profondità i nostri tempi. Un grande acrobata delle parole che
viene raccolto in un libro perfetto per cominciarne la conoscenza, così come per rinfrescarne la
memoria.
(libri) Patti Smith, Dream Of Life, Feltrinelli
Un film che vale una vita: il regista Steven Sebring ha seguito per dodici anni Patti Smith entrando in
profondità nella sua vita e nella sua concezione dell’arte. Qualcosa in più di un documentario che dispensa
emozioni ad ogni passaggio proprio grazie al carisma di Patti Smith. Nella versione italiana, il film di
Steven Sebring è impreziosito dal libro di Ruggero Marinello, tra i prossimi ospiti di Zig Zag.
libri) Denis Johnson, Albero di fumo, Mondadori
“Infilati laggiù. Accoppiati con i serpenti. Mangia carne umana. Impara tutto”: in queste due righe c’è un
intero libro perché “laggiù” è ancora il Vietnam e Denis Johnson ripercorre il viaggio nel “cuore di
tenebra” che già era stato di Apocalypse Now con la maestria dei grandi narratori costruendo, personaggio
dopo personaggio, un intreccio inesorabile e di grande efficacia. Denso e massiccio come ogni capolavoro.
(libri) Georges Simenon, Le campane di Bicêtre, Adelphi
“A che scopo?” è la domanda che si pone con una certa insistenza René Maugras, il protagonista delle
splendido romanzo di Georges Simenon, mentre si trova tra la vita e la morte, qualcosa che non è più
vita e che non è ancora morte. Lì, immobile nei suoi pensieri cerca di riannodare i fili di una vita
trascorsa cercando di diventare e poi essere una persona importante e finita tutta in un punto di
domanda.
(libri) Angelo Del Boca, Il mio Novecento, Neri Pozza
Uno dei più rigorosi e intensi storici italiani ripercorre il “secolo breve” attraverso la sua autobiografia
e il racconto di tutti quegli eventi e quei personaggi che hanno segnato, insieme alla sua vita, tutta la
storia di un mondo. La sua visione del ventesimo secolo (“e dintorni”, come accenna
nell’introduzione) è insieme lucida e accorata, come nel miglior stile di un protagonista che ha vissuto
in prima persona tutto ciò che racconta.
(dischi) Joe Jackson, At The BBC, Universal
Dal furore ritmico di Look Sharp!, il rauco e indimenticabile esordio di trent'anni fa, all'evolutissimo
cosmopolitismo sonoro del suo capolavoro, Night And Day, cresce un musicista capace di esplorare
suggestioni, colori e passioni molto differenti, però condensati con grande classe. Il nocciolo del suo
essere, soprattutto dal vivo, è tutto dentro questi due bellissimi dischi. Un po' disordinati dal punto di vista
cronologico ma superbi dal punto di vista della qualità.
(dischi) W. E. Whitmore, Animals In The Dark, Anti
Un lungo e innovativo viaggio nelle fondamenta e attraverso le radici della musica americana, rivista
e ricostruita con una strumentazione scarna e minimale (con il banjo in primo piano) ma con grande
padronanza di stile e di songwriting. Con queste premesse, e con una voce grave e affascinante
William Elliott Whitmore si segnala come una delle prime sorprese di quest’anno. Da scoprire.
(dischi) R.E.M., Murmur, A&M
25 anni celebrati degnamente: questo disco segnò il primo passo importante per quesi quattro ragazzi
di Athens, Georgia destinati a diventare uno dei gruppi più importanti della loro generazione.
L’anniversario (caduto sul finire dello scorso anno) è qui celebrato con grande spiegamento di mezzi,
ovvero due dischi che comprendono l’originale (rimasterizzato per l’occasione) e un intero concerto
del periodo. Un classico, ormai.
(dischi) Graham Nash, Reflections, Rhino
Questo cofanetto nasconde in realtà un piccolo atto di giustizia nei confronti di Graham Nash: troppo a
lungo considerato l’anello debole di quella sigla che comprende Crosby, Stills e Neil Young, si scopre qui
invece un songwriter capace di variare in modo efficace il suo repertorio nel corso degli anni. Splendida la
confezione costruita attorno a tre dischi e con un libro con più di centocinquanta pagine.
(dischi) Aretha Franklin, Sunday Morning Classics, Sony/BMG
Una splendida selezione per una vera regina della musica: tre dischi, ad un prezzo veramente speciale,
che ripercorrono gran parte della sua carriera. Di solito un’antologia non è mai esaustiva, e in
particolare ne caso di Aretha Franklin che è stata un interprete prolifica e caleidoscopica, ma questa
sicuramente rappresentativa e ricca di grande musica. Per la domenica mattina, ma anche per tutto il
resto della settimana.
(promemoria)
I prossimi appuntamenti di Zig Zag: il 21 marzo Silvano Brambilla ci accompagnerà a scoprire Maxwell
Street; il 4 aprile, Gianni Del Savio ricorderà la figura di Billie Holiday; il 18 aprile Fabio Cerbone
presenterà Levelland e il 9 maggio Evasio Muraro suonerà le sue Canzoni per uomini di latta.
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