DNArte, Assago (Mi), 8/12/13

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DNArte, Assago (Mi), 8/12/13
Vento largo (86)
“I libri, qualsiasi libro, hanno sempre alimentato i miei sogni e io sono
uno che è sempre vissuto coi sogni, e anche oggi riesco spesso a trovare
soddisfazione e divertimento in un libro stupido quanto in uno di quelli
cosiddetti intelligenti o spiritosi. I libri, così come la vita, mi sono utili
solo in quanto alimentano i miei sogni o mi danno uno sfondo su cui
poterne costruire di nuovi”. (Sherwood Anderson)
(libri) Maya Angelou, Io so perché canta l'uccello in gabbia, Beat
Racconti
esprimono
“le prime
e le ultime
cose,
le piùdella
private,
che hopubblicazione
da dire sulla mia
Duro,
poetico,che
realistico,
ancora
più attuale
oggi che
allae data
sua prima
(1969): Io so
la scrittura
comeè un romanzo
modo perstraripante
restare aggrappati
alla vitadai
o per
cercarne
un’altra.dell'infanzia
“E’ la
perchévita”
cantae l’uccello
in gabbia
che, muovendo
passi
autobiografici
scrittrice
più
sfrenata
che
abbia
mai
letto,
la
più
sensibile
anche,
la
più
cruda,
la
più
sottile”
ha e un
di Maya Angelou, ritrae l'America del lavoro nei campi e del razzismo, con grande partecipazione
scritto Jeffrey
uso davvero
lirico Edelle parole. Imperdibile.
(libri) Marcello Fois, Luce perfetta, Einaudi
Tra Cristian, Maddalena e Domenico (e già i nomi offrono una certa varietà di suggestioni) si sviluppa il
legame di un'altra “stirpe” dove l'amore unisce e divide, dove l'amicizia si perde e si ritrova, dove, sullo
sfondo della Sardegna di trent'anni fa, travolta dalla sua bellezza così come dalla speculazione, matura la
volontà di “immaginare se stessi esattamente nel posto in cui ci si trova”. La Luce perfetta serve a quello.
(libri) Bjorn Larsson, Raccontare il mare, Iperborea
Un trionfo del mare, un “simbolo quasi parodistico della libertà” riletto e vissuto attraverso la
letteratura, da Omero a Francesco Biamonti: un lungo viaggio sulle onde che trasforma l'idea di un
manuale di navigazione letteraria in qualcosa di più, grazie allo stile inappuntabile di Bjorn Larsson,
che è sempre quello di un narratore appassionato e appassionante.
(libri) Edna O'Brien, La luce della sera, Elliot
Da madre a figlia, da Dublino a New York via Londra, La luce della sera è la storia di un legame
tormentato, quello tra Dilly Macready e la figlia Eleonora, scrittrice che il successo ha portato lontano:
un tortuoso svolgersi di partenze e riconciliazioni, sogni e rivelazioni narrati con il gusto epico e insieme
elegantissimo della scrittura di Edna O'Brien. Consigliato
(libri) Ferenc Karinthy, Epepe, Adelphi
Qual è il vero nome di Epepe, Bebe o Tetete, femme fatale in una città che è un labirinto di vicoli e di
lingue, un luogo senza nome e senza geografia in cui Budai, il protagonista di questo singolare romanzo
si ritrova a cercare una via d'uscita, un senso, un tempo. La trama resta sospesa perché è la fonte
principale per l'espressione della raffinata scrittura di Ferenc Karinthy. Da scoprire.
(libri) Richard Ford, Tutto potrebbe andare molto peggio, Feltrinelli
Dall'epoca di Sportswriter, Frank Bascombe è un personaggio per cui non si può non nutrire simpatia e le
sue ultime avventure sono un gioco di specchi che si può permettere soltanto un grande scrittore come
Richard Ford, perché siamo circondati soltanto da noi stessi e distinguere i riflessi, spesso gli abbagli, è
ciò che separa la letteratura dall'intrattenimento. Un romanzo importante.
(dischi) Chris Stapleton, Traveler, Mercury Nashville
Scoperto come songwriter per conto terzi, dove aveva già mostrato una capacità non indifferente nel
dosare le giuste misure tra country & western e rock'n'roll, Chris Stapleton trova con Traveler uno di quei
dischi (sempre più rari) capaci di soddisfare da ogni punto di vista: gran voce, belle canzoni (alcune
davvero superbe), ottimo sound. Un vero viaggio americano, tutto da sentire.
(dischi) Rolling Stones, Sticky Fingers, Rolling Stones Records
Un'apoteosi del rock'n'roll, una delle più grandi celebrazioni dell'eccentricità dei Muscle Shoals, una
tempesta di elettricità, un tuffo nel torbido mondo dei Rolling Stones, la chitarra di Ry Cooder in Sister
Morphine, l'organo di Billy Preston in I Got The Blues, e poi Wild Horses, Dead Flowers e il riff supremo di
Brown Sugar, ora in versione speciale, sempre imprescindibile.
(dischi) Tom Russell, The Rose Of Roscrae, Proper
Non è la prima volta (anzi) che Tom Russell affronta la costruzione di un disco partendo da una storia di
dimensioni ben più complesse, a cui presta l'arte raffinatissima del suo songwriting e della sua voce. In
questo caso, però, lo sforzo riporta la lunga epopea di un viaggio dentro e attraverso quella che abbiamo
chiamato (grazie al bel libro di Fabio Cerbone) America 2.0. Qui c'è tutta, senza ombra di dubbio.
(dischi) Herbie Hancock, The Blue Note Albums, Universal
Uno dei tastieristi che hanno davvero cambiato il volto della musica, riassunto in un elegante cofanetto
con una mezza dozzina dei suoi migliori album, incisi in compagnia di Freddie Hubbard, Donald Byrd,
George Coleman, Dexter Gordon, Joe Henderson, Ron Carter, Paul Chambers, Tony Williams, Billy
Higgins e l'elenco può fermarsi qui. Fondamentale.
(dischi) Charlie Haden & Gonzalo Rubalcaba, Tokyo Adagio, Impulse
Il secondo disco postumo di Charlie Haden riporta all'incontro con il pianista cubano Gonzalo
Rubalcaba con cui ha inciso splendidi album come Nocturne. Entrambi grandi ammiratori di Ornette
Coleman, si sono ritrovati per quattro notti al Blue Note di Tokyo e questa è la testimonianza fedele di
quei magici momenti. Da non perdere.
(dischi) Richard Thompson, Still, Proper
La distanza, anche temporale, da Electric non poi è così importante: Richard Thompson aggiunge
soltanto un nuovo, brillante capitolo a una lunga carriera in cui la coerenza nei suoni, nelle canzoni,
nella musica è, alla fine, il tratto determinante, oltre a una chitarra (acustica ed elettrica) inarrivabile.
Produce Jeff Tweedy (Wilco) con molta discrezione, come è giusto che sia.
(ringraziamenti) A tutto lo Zig Zag Social
Club, backstage compreso, ai musicisti, agli
scrittori agli amici che ci hanno seguito in una
delle nostre stagioni più intense, auguriamo una
felice estate: ripartiremo a settembre, molto presto
e alla grande.
Vento largo è la newsletter di Zig Zag
www.zigzaglibricd.com