Vento largo (35)

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Vento largo (35)
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Vento largo (35)
Se vogliamo conoscere il senso dell’esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell’angolo più oscuro
del capitolo, c’è una frase scritta apposta per noi. (Pietro Citati)
Buona lettura, buon ascolto, buon diverimento e, come sempre, grazie per averci seguito fin qui.
(libri)
Mario Vargas Losa, La città e i cani, Einaudi
“A questo mondo la violenza è una sorta di fatalità. In un paese sottosviluppato come il mio, la violenza è
esteriore, epidermica, è presente in ogni momento della vita individuale, è la radice di tutti i rapporti umani”:
è un’educazione spietata quella che riceve il protagonista di La città e i cani in cui si cela un pezzo
dell’autobiografia del recente premio Nobel che, spedito in un collegio militare per “diventare uomo”, vi
troverà, parole sue, “un inferno”.
Enrique Vila-Matas, Dublinesque, Feltrinelli
“Il mondo è molto noioso o, ed è la stessa cosa, ciò che vi accade manca di interesse se non c’è un bravo
scrittore a raccontarlo”: vale anche (e soprattutto) per Riba, editore che non si accontenta di essere
arrivato alla pensione e cerca (ancora) a Dublino il suo autore ideale. Un fantasma, come i tanti che
popolano la sua odissea e la trasformano in una meravigliosa apologia della letteratura.
Jean-Michel Guenassia, Il club degli incorreggibili ottimisti, Salani
Il retro del Balto, un bistrò parigino del1959, si rivela per Michel, figlio di immigrati italiani e ragazzo
curioso e inquieto, un varco verso mondi sconosciuti e cosmopoliti: in quelle stanze riservate s’incontrano
profughi in fuga dalla storia e dai loro paesi, che intrecciano nei loro racconti le visioni, gli ideali, le passioni,
dalla filosofia al rock’n’roll, mentre il mondo, fuori, scivola da una guerra all’altra. Un grande romanzo.
Maria Barbal, Come una pietra che rotola, Marcos Y Marcos
Conxa cresce nelle campagne spagnole in mezzo a una natura rigogliosa e sposa Jaume con cui condivide
ideali e passioni. All’inizio della guerra civile il marito verrà sequestrato e allora Conxa dovrà difendere il
loro mondo “come una pietra in mezzo a una scarpata. Se qualcuno o qualcosa riesce a smuovermi, rotolerò
a valle insieme agli altri; se nulla si avvicina, resterò qui immobile per giorni e giorni”. Un romanzo denso e
coraggioso, che non lascia spazio alla banalità. Consigliatissimo.
Leonardo Padura Fuentese, L’uomo che amava i cani, Marco Tropea Editore
Due protagonisti storici, vittima e carnefice, Lev Davidovic Bronstejn, più noto come Trotskij e il
suo assassino Ramon Mercader, vengono rievocati da un enigmatico personaggio che Ivan,
veterinario per necessità e scrittore per ambizione, ha conosciuto con i suoi levrieri russi sulla
spiaggia. Un viaggio nella storia, per niente facile, che Leonardo Padura Fuentes dipinge con stile
sublime e incantevole.
(dischi)
Bob Dylan, The Witmark Demos, Columbia
Sono il ritratto di un poeta, di un artista giovane, poco più che ventenne, senza le mediazioni di produttori o
dell’entourage degli studi di registrazione. Quello dei Witmark Demos, canzoni incise a cavallo dei suoi esordi,
è un “man on the street” che svela la sua voce e la sua scrittura in modo informale, molto naturale, errori,
pause, amnesie e colpi di tosse compresi. L’inzio di una storia “infinita”.
Autori Vari, A Complete Introduction To Chess, Universal
Tra le più importanti e fondamentali etichette alla base dell’epopea del rock’n’roll, la Chess produsse e
licenziò, tra gli altri, i dischi di Muddy Waters, Chuck Berry, Willie Dixon, Bo Diddley, Howlin’ Wolf, John
Lee Hooker tracciando una linea indelebibile nella cultura americana e afroamericana. Questo cofanetto
retrospettivo ne ripercorre i momenti salienti con una ricca e variegata selezione (quattro dischi), degna di un
validissimo documento storico.
Bruce Springsteen, The Promise, Columbia
Darkness On The Edge Of Town si rivela, più di trent’anni dopo, un laborioso e
progress” molto diverso e distante (di sicuro più variopinto) dall’impatto livido
1978. Per ricostruirlo servono tre dischi, tre DVD tra cui un film, The Promise che
passo, le gesta di Bruce Springsteen e della E Street Band alle prese con la
Fondamentale.
complesso “work in
e duro che ebbe nel
ripercorre, passo per
svolta di Darkness.
Tony Joe White, The Shine, Swamp Records
Un graditissimo ritorno, quello di Tony Joe White che, dopo qualche disco confuso e disordinato, riparte
da quello che gli riesce meglio: “swamp”, ovvero quel rock’n’roll dal ritmo ciondolante e indolente
capace di far ballare anche i coccodrilli e che qui, grazie a uno spirito ritrovato (ha inciso tutto da solo
nel suo studio appena fuori Nashville), torna a brillare come ai bei tempi.
Jamey Johnson, The Guitar Songs, Universal
Tra i più importanti prosecutori della tradizione americana del country & western e già protagonista
dell’exploit di The Lonesome Song, a lungo in cima alle classifiche, con The Guitar Song Jamey Johnson giunge al
suo lavoro più ambizioso e complesso: due dischi che si contrappongono per temi e soluzioni con un stuolo di
musicisti e una bella versione di For The Good Times di Kris Kristofferson che gli rende onore. Da scoprire.
(promemoria)
Gli ultimi appuntamenti del programma autunnale di Zig Zag: il 13 novembre, uno dei più importanti
cantautori italiani, gianCarlo Onorato presenterà il suo nuovo disco, Sangue bianco (Lilium/Venus) e poi
gran finale con Gianni Del Savio che dedicherà la puntata del 20 novembre a Solomon Burke. Vi
aspettiamo!
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