Concerto 13.11.2011 - l`Accordata
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Concerto 13.11.2011 - l`Accordata
L’edizione di riferimento in italiano è Racconti dello Yukon e dei mari del Sud, a cura di Mario Maffi, Oscar Mondadori 2003. Art direction Anna Galfetti www.mentilocali.it La riduzione del testo dei due racconti di Jack London è di Giulia Cailotto. Concerto 1 Domenica 13 novembre 2011, ore 18 Auditorium La Cordata, via San Vittore 49, Milano La traduzione del racconto ‘Farsi un fuoco’ (To Build a Fire, pubblicato nel 1908 in «Century») è di Paola Cabibbo. La traduzione del racconto ‘Una bistecca’ (A Piece of Steak, pubblicato nel 1909 sulle pagine del «Saturday Evening Post») è di Mario Maffi. Al termine del concerto, calice di vino offerto da La Cantina di Manuela di via Raffaello Sanzio 16 (Milano), telefono 02.34.98.30.48. Farsi un fuoco Gas di Edward Hopper (1940) Maurizio Carnelli, pianoforte Giulia Cailotto, voce recitante Harold Arlen, Keith Jarrett, Michael Nyman, Scott Joplin, Claude Debussy, George Gershwin & Jack London Prossimo appuntamento: Concerto 2 - Vuelvo al Sur, domenica 11 dicembre alle ore 18. Seguite le attività dell’Associazione su www.accordata.wordpress.com e su facebook La Accordata. Per informazioni, cell. 335.54.71.577 o 347.87.34.672. ROUND TRIP TO AMERICA Alla ricerca della frontiera occidentale Seconda stagione di musiche e letture 2011-2012 A cura di Anita Dordoni, Maurizio Carnelli ed Eugenio Alberti Schatz via Raffaello Sanzio 16 con il supporto di da To Build a Fire di Jack London (1908) Ma tutto ciò, la misteriosa, sfuggente sagoma della pista, il cielo senza sole, il freddo terribile e la stranezza quasi soprannaturale dell’atmosfera, non facevano nessuna impressione all’uomo. E non perché egli vi fosse oramai abituato: era un nuovo venuto nella terra, un chechaquo, e questo era il suo primo inverno. Il fatto è che era privo di immaginazione. Era sveglio e pronto nelle cose della vita, ma soltanto nelle cose, non ne percepiva i profondi significati. 45° sotto zero sono 45° al di sotto del punto di congelamento. Questo fatto lo colpiva perché gli faceva sentire freddo e gli dava un senso di malessere, punto e basta. Non lo portava a meditare sulla sua fragilità di creatura legata alle condizioni termiche e sulla fragilità dell’uomo in generale, capace solo di vivere entro limiti angusti di caldo e di freddo; e successivamente a congetturare sull’immortalità e il posto dell’uomo nell’universo. 45° sotto zero significavano una morsa di freddo che faceva male, e da cui bisognava proteggersi usando guantoni da neve, copriorecchie, mocassini caldi e calze pesanti. 45 sotto zero. Che potessero significare anche qualcos’altro era un pensiero che non lo sfiorava neppure. Harold Arlen, Over the Rainbow (1939) Harold Arlen-Keith Jarrett, Over the Rainbow (1995) Jack London, To Build a Fire (1908) - prima parte Michael Nyman, Big My Secret (1993) Jack London, To Build a Fire (1908) - seconda parte Scott Joplin, Original Rags (1898) Claude Debussy, Golliwogg’s Cakewalk (1908) Scott Joplin, Solace (1909) Jack London, A Piece of Steak (1909) - prima parte Claude Debussy, Le Petit Nègre (1909) Scott Joplin, The Entertainer (1902) Jack London, A Piece of Steak (1909) - seconda parte George Gershwin, Rhapsody in Blue (1924)