11- Ipotesi sulla morte di Janis Joplin. Riguardo la morte di Janis

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11- Ipotesi sulla morte di Janis Joplin. Riguardo la morte di Janis
11- Ipotesi sulla morte di Janis Joplin.
Riguardo la morte di Janis Joplin, è come se ci si trovasse di fronte a qualcosa
che ha dell'inverosimile ma come nel caso di altre ricostruzioni della sua vita,
sono state prese seriamente per veritiere e collettivamente condivise.
Per esempio, com’è possibile credere a questa versione dei fatti: la signora
Janis Joplin si sarebbe ritirata nella sua stanza dopo aver scroccato qualche
spicciolo per acquistare le sigarette alla macchinetta, poi mentre era nella sua
stanza d'albergo, si sarebbe iniettata in vena una dose letale di eroina troppo
pura, ma avrebbe avuto il tempo di pulire per bene la siringa, l'avrebbe
ordinatamente messa nella solita cassetta e nascosta nel solito posto dentro la
doccia, poi avvicinandosi al letto sarebbe collassata sbattendo il naso contro il
comodino o il pavimento procurandosi una frattura secondo una versione o
nulla secondo un’altra, questa morte dovuta a overdose avrebbe prodotto
edema polmonare e congestione intestinale, ci sarebbe stata un'ipovolemia a
livello arterioso e un'ipervolemia a livello venoso (?). Un cuore che funziona per
metà, come nello scompenso cardiaco, ma come si fa ad avere a 27 anni un
ventricolo sinistro quattro volte quello che dovrebbe essere! O una valvola
mitrale che improvvisamente non funziona! ma non solo, l’overdose sarebbe
subentrata dopo diversi minuti la presunta fatale endovenosa di eroina (?),
Iniezione che le avrebbe fatto perdere ogni capacità visuo - spaziale e ogni
riflesso automatico, di difesa di fronte un ostacolo, cade sbattendo la faccia a
terra, questo in decimi di secondo dopo diversi minuti dall'iniezione (?).
Anche se si fosse trovata sul letto non avrebbe potuto rotolare su (…)
(...)Fenomeni come questi sono facilmente osservabili anche in chi assume oppiacei, per esempio nei luoghi frequentati da tossicodipendenti: basta andare in alcuni giardini urbani, dove alcuni di loro stanno seduti semi addormentati fin quando dura l'effetto, e si piegano in avanti ­ ma poco ­ prima di cadere per lo spostamento del corpo troppo in avanti ­ con un sussulto si raddrizzano immediatamente e non cadono mai.
Solo con una spinta da dietro inaspettata questi automatismi non hanno il tempo di entrare in azione, proviamo a pensare all’autoscontro o a un tamponamento, per invalidare questi riflessi la spinta deve essere forte, inaspettata e non visibile. Solo dosi massicce di antiepilettici potrebbero inibire questi neuro – funzionamenti, ma non gli oppiacei o l’abuso di alcool, quindi non era il caso di jj.
Nel referto autoptico si parla appunto di lividi sulla parte sinistra del viso: vero che dopo decine di ore i liquidi del corpo possono spostarsi dalla loro originaria sede, ma allora anche l’edema polmonare non cardiogeno non può ritenersi riconducibile a overdose; è necessario un esame tossicologico; inoltre la presenza di sangue nella bocca e nel naso: potrebbe derivare da una piccola frattura a livello della radice del naso, molte sono per esempio le morti di pugili dopo un incontro anche a seguito di microtraumi facciali e anche un microtrauma facciale come per esempio una frattura alla radice del naso può provocare la morte a seguito di uno shock neurogeno di tipo traumatico.
Concludendo, non si potrà mai sapere di cosa è morta Janis Joplin, di sicuro non di morte naturale, ma di certo non si pretenderà che si possa credere sia morta per overdose da eroina (...)