Proposte lettura_settembre_2013

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Proposte lettura_settembre_2013
SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA
FONDAZIONE
MAZZOTTI
IN COMPAGNIA DI …..CONSIGLI DI LETTURA
© Buchlobby Schweiz 2007
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martedì 10.00 / 13.00 ; 14.00 / 17.00
Diari e
memorie
Una pedalata di duemila chilometri da solo, o in compagnia
del figlio dodicenne Amadeo, da mare a mare, da Trieste a
Reggio Calabria. Fuori rotta, lontano dagli stereotipi del
viaggio in Italia, con uno dei pochi mezzi di trasporto, la
bicicletta, in grado di consentire estrema calma, estrema
possibilità di pensare, estrema facilità di contatti, estrema
esposizione a tutto ciò che i sensi possono recepire. Lungo la
colonna vertebrale dell'Appennino si materializzano paesi
dimenticati, piatti tipici, monumenti fantasma, inconvenienti
di viaggio, attacchi di cani, calure libiche, smarrimenti
spirituali e cartografici. E soprattutto persone, incontri
sempre più caldi quanto più le ruote mordono la terra del
Sud. E l'Italia diventa una Penisola del tesoro offrendo tutte
le sue meraviglie al viandante in bicicletta.
Aveva pregato con tutte le forze che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso
comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e
sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta alle donne che non erano in grado
di partorire un primogenito maschio. Eppure aveva fallito. Era nata Samira, una bambina. Lo
aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato dell'uomo che amava e che la
amava. L'uomo era sconcertato. Perché proprio a lui? Cosa avrebbero pensato i suoi soldati,
cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? Non era possibile. E così aveva
deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Sulle montagne
dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A
credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso
in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino,
Samir dovrà diventare la loro guida. Ma quando la natura giungerà a reclamare ciò che le spetta,
l'artificio così a lungo alimentato inizierà a vacillare. Sarà allora che Samira inizierà la sua lotta
per rimpossessarsi della propria vita e del proprio destino.
La Valle di Ognidove, è un romanzo- viaggio che si snoda lungo sette tappe, scandite da sette formazioni rocciose
solitarie chiamate "nunatak" fino alla meta incognita di Ognidove. Sono sette capitoli nei quali il protagonista,
Ishmael, percorre territori reali (il grande nord europeo e i ghiacci del Canada artico, le Alpi dove vive l'autore),
territori immaginari e territori culturali (la storia della prima guerra mondiale sulle Alpi italiane, la storia di Gesù).
Giunti alla meta, si chiude il libro ma si aprono le porte di accesso alla Valle di Ognidove, che è anche il punto di
partenza per un nuovo viaggio al quale può unirsi il lettore, perché Ognidove è un luogo che appartiene a
Ogniuomo e che ciascuno può visualizzare secondo l'immagine dei propri territori - che conosce o che si figura - nei
quali colloca ciò che la lettura del libro gli ha suggerito. A questo secondo viaggio condurrà l'autore con uno
stratagemma che collega la parola stampata alle immagini e a nuove parole e a nuovi percorsi che verranno resi
accessibili tramite un sito Internet dedicato a questo libro e segneranno un nuovo modo per avvicinarsi al viaggio e
alla riscoperta della natura.
Ogni anno, tra l'autunno e l'inverno, i tuareg dell'Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré
verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di
sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con miglio, il cereale
sul quale si basa la loro alimentazione. Sono le leggendarie "carovane del sale", che
ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena
sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l'occasione e
nell'autunno del 2005 si unì a una carovana di 30 uomini con 300 dromedari. Un privilegio non
comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata
con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria
contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura.
Viaggi,
esplorazioni,
guide
"Il viaggio è cominciato per la voglia di approfondire la nostalgia di
una regione dove non sono nata e con la quale non ho altri legami
se non quello di adozione". Così l'autrice racconta l'origine del suo
viaggio letterario che è un viaggio reale e allo stesso tempo
metaforico: un vero e proprio catalogo di desideri che hanno
trovato la loro casa privilegiata nella Bretagna, e più precisamente
in quella parte che abbraccia la costa settentrionale della
Bretagna: l'Armorica, o "lato del mare". Sfogliando il catalogo
divenuto libro, si snoda un percorso attraverso paesaggi ancora
incontaminati, fatto di evocazioni, di riflessioni e di ricordi che si
intrecciano per comporre l'affresco di un territorio ideale per
ulteriori visite di approfondimento o per vere e proprie scelte di
vita. Un catalogo di desideri è un invito al viaggio per chiunque non
si senta soltanto un turista ma piuttosto un appassionato
viaggiatore.
Un viaggio nel viaggio di un altro viaggio. Nel 1897 Jack London lasciò San Francisco per
l'Alaska sulla scia della febbre dell'oro scoppiata in quegli anni. Tra mille peripezie raggiunse
il Klondike, e proseguì al di là delle montagne, fino a Dawson City in Canada e lungo il fiume
Yukon. Non trovò l'oro che cercava ma riportò a casa qualcosa di più prezioso: la messe di
osservazioni e di ricordi che trasformò poi nei suoi racconti più famosi. A Dawson City il
giornalista Dick North, partito dalla California sulle tracce di Jack London, rimase per oltre
vent'anni dopo aver rintracciato i luoghi da lui descritti e aver identificato la capanna di
tronchi dove Jack aveva trascorso un intero inverno.In questo libro North ricostruisce
l'avventura di London collocandola in un mosaico che ricrea il sapore di epopee e di terre
lontane. L'edizione italiana è curata da un altro appassionato conoscitore di London e del
Grande Nord, Davide Sapienza, che nel 2006 ha ripercorso le tracce di North e di London
nello Yukon. Con un saggio inedito di Jack London sulla corsa all'oro.
Andrea Rizzato, con la sua nuova opera, ci richiama ad una dimensione della natura montana che
molti di noi avevano dimenticato.
Un modo di fare escursionismo a contatto con la storia del territorio e della gente che per secoli
ne ha costituito il solerte guardiano, trasmettendo da una generazione all'altra valori di rispetto
dell'ambiente, di solidarietà ed usanze ormai andate perdute.
Malghe e casere rappresentano i "monumenti" lasciati ai posteri a testimonianza della loro civiltà.
Moltissime di queste malghe sorgono in luoghi incantevoli ed appartati al cospetto di montagne
dalle forme bellissime ed imponenti. Nella scelta di dove stabilire le loro attività le genti di
montagna hanno ricercato luoghi dai quali poter ammirare le loro amate montagne da un punto
di vista privilegiato.
L'Autore ci conduce per mano in questo bellissima riscoperta. Ci sono itinerari per tutte le
attitudini. La guida si presta benissimo anche alla scoperta di nuovi itinerari con le ciaspe e in
mountainbike.
Ogni itinerario è completato dalla descrizione del luogo, delle modalità di accesso e della
possibilità di realizzare escursioni nelle vicinanze. Il corredo fotografico, come di consueto, è
molto ricco e bellissimo.
Andrea Bocconi questa volta parte a piedi. Non si allontanerà quindi di
molto da casa, non sonderà il fascino di luoghi esotici, non vivrà avventure
in paesi remoti e stranieri; eppure scoprirà tra il Casentino, l'Umbria e le
sorgenti dell'Arno un mondo davvero lontano e, forse ancora di più, un
tempo completamente diverso dal suo. In boschi ancora selvaggi, lungo
strade di periferie urbane, fermandosi in tenda o in locande fuori mano,
Bocconi ripercorrerà i luoghi della tradizione francescana, riscoprirà un
passato (quello del '200 e del '300) che ancora pervade silenziosamente il
nostro presente, riassorbirà nei tempi lenti del cammino a piedi tutta quella
cultura medioevale di cui le nostre strade sono impregnate. E, a conclusione
della strada, avrà mutato il suo (e il nostro) senso del tempo e delle
distanze.
16 itinerari attraverso la provincia veneta, alla scoperta di luoghi poco
conosciuti, ma ricchi di paesaggi, opere d'arte e giacimenti golosi. Gli
Autori guidano il lettore attraverso la provincia veneta, quella dei
borghi e dei villaggi, suggerendo itinerari adatti a chi apre gli occhi ai
paesaggi, a chi apprezza un'opera d'arte, ma soprattutto a chi vuole
scoprire il significato di un piatto e le valenze degli artigiani, autori dei
giacimenti golosi. Il cibo non è solo da assaggiare, è cultura materiale,
storia dei territori, un autentico motivo di richiamo per viaggiatori del
gusto capaci di spingersi in luoghi che i più trascurano perché non
sufficientemente conosciuti o poco pubblicizzati. Gli itinerari sono
suddivisi per ciascuna provincia, e permettono una facile consultazione
e lettura.
A tavola
Ricette e racconti si mescolano in questa
raccolta di testimonianze che ci restituisce un
affresco delle tavole e delle "vite" intorno al
focolare dei nostri nonni...
Il volume raccoglie testimonianze orali,
raccolte attraverso 13 interviste, che
forniscono un ritratto vivo di ciò che si
mangiava un tempo e come lo si cucinava,
spaziando dalle tavole del conte a quelle dei
fittavoli, ma che lasciano trasparire anche il
"vissuto umano e sociale" del cibo,
consuetudini, tradizioni, ruoli sociali e
soprattutto la durezza della vita e le difficoltà
alimentari delle famiglie più povere.
Un vero e proprio racconto della cultura
gastronomica, del legame che lega
indissolubilmente la cucina all’evoluzione
sociale dell’Italia. A una prima parte
“teorica” di riflessione sociologica e
culturale sul valore dell’enogastronomia
segue una seconda parte “pratica”: 180
ricette suddivise sia per tipologia di piatti
sia per provenienza del territorio.