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Jack Tama Percussionista, batterista e cantante della Costa D’Avorio. Diplomato all’Istituto Nazionale delle Arti di Abidjan e laureato in informatica con tesi legata alle applicazioni nel settore musicale e compositivo. Jack ha suonato al fianco di Miriam Makeba, Mory Kanté, Angelique Kidjo, Abety Massikini, Ray Lema, Erneswto Djedjie’, Luckson Padaud, Blissy Tebil e gli italiani Riccardo Cocciante, Tullio De Piscopo, Gerardina Trovato, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Anna Oxa, Gino Paoli, e molti altri big delle percussioni africane, di cui è anche grande amico. Dal 1990, in seguito ad un contratto con la RAI, si è stabilito in Italia a Roma per comporre e realizzare una serie di colonne sonore per la TV. Ha collaborato alla formazione di diversi gruppi italiani, quali: Negropolitano, Afrka X, Etno Drums, Yampampaya e World Percussion con Enzo Avitabile Jack insegna antropologia della musica africana all'Università "La Sapienza" di Roma. Ha creato il gruppo “World Percussion” (con Badu N’diaye e Ruggero Artale, altri due nomi importanti delle percussioni africane in Italia) e ha pubblicato un disco come solista, edito dalla Lake Record, “May african heart”. Dopo l’uscita del disco Jack Tama è partito per una piccola tournée in Italia, insieme al suo gruppo (piano, sax, batteria, chitarra, basso e naturalmente il djembe di Jack). Il calendario di Tama è sempre molto fitto. La scorsa estate ha seguito in tournée prima Alex Britti e poi Ivana Spagna. Inoltre, è impegnato con la JT Percussion School ogni anno dove insegna djembe e organizza weekend stage per approfondire l’uso “comunicativo” del djembe secondo la tradizione della sua etnia: i Beté della Costa d’Avorio. A partire dal 2004, insieme con l’agenzia d’informazione Netdipendenza.it, Jack è impegnato nella lotta alla video-dipendenza organizzando concerti di percussioni africane in splendide locations nel Lazio (il primo appuntamento fu nella piazza principale di Bracciano, a ridosso del castello medievale): un modo semplice per ricordare che è l’individuo ad essere al centro della relazione e non lo schermo digitale o televisivo. Ma naturalmente l’impegno sociale di Jack non si ferma qui: ogni anno partecipa gratuitamente a numerosi concerti per l’integrazione e per l’Africa, l’ultimo dei quali è stato il Miriam Makeba Tribute di Marzo a Roma, all’Auditorium Conciliazione, insieme a tanti altri artisti africani e italiani.