Lunedi 5 novembre 2012 - ASD Torregrotta Calcio
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Lunedi 5 novembre 2012 - ASD Torregrotta Calcio
Lunedì 5 Novembre 2012 Gazzetta del Sud 30 Sport . PROMOZIONE GIRONE B SI SBARAZZA DELL’EQUIPE PALERMO PARI COL CEFALÙ: SCIBILIA SUPER Sant’Agata caparbio non si fa sorprendere Evita la rimonta dopo i gol di Cannistraci e Calabrese Un Torregrotta tutto cuore e grinta frena la capolista Sant’Agata Equipe Palermo Torregrotta Cefalù 2 1 Marcatori: 11’ Cannistraci, 52’ Calabrese, 73’ Quattrocchi (rig). Sant’Agata: Riccobene 6, Rakipi 5,5(28’Pizzino 6), Travaglia V. 6,5, Gennaro 6 (46’ Belbruno 6,5), Regina 7, Travaglia W.7,5, Castrovinci 7, Canfora 6,5, Calabrese 7,5, Cannistraci 7,5, Naro 7,5 (dal 65’Mercurio 6,5). All. Bongiovanni. E.C.Palermo: Romano 6,5, Mazzone 6, Tuttoilmondo 6,5, Sarnino 6, Lombardo 6, Sorci 6,5, Sanzo 7,5, Smeraldi 7,5, Galifi 7 (80’ Cocuzza sv), Contino 7,5 (53’ Quattrocchi 7), Gennaro 7 (57’ Bonanno 6). All. Pagliaro. Arbitro: Leotta di Acireale 7. Marcatori: 21’ Milia, 32’ e 17’st Scibilia F., 8’st Geraci. Torregrotta: Caragliano 6, Pirrone 6.5, Cucè 6.5, Pino 7, Cambria G. 6.5, Scibilia D. 7, Arnò 6 (4’st Grosso 6.5), Iorio 6.5, Sciliberto 6.5, Scibilia F. 8, Saporita 6.5 - All. Borelli E. Cefalù: Fiduccia 5.5, Castiglione 6, Compagno C. 6, Geraci 7, Schicchi 6, Compagno F. 6.5, Villafranca 6, D’Amico 6, Cane 5.5 (1’st Zangara 5.5), Cicero 5.5 (1’st Puccio 6), Milia 6.5 - All. Minutella. Arbitro: Grasso di Acireale 6 (Conti e Polimeni di Acireale). SANT’AGATA MILITELLO. Merita- tamente e non senza affanni, il Sant’Agata ha avuto ragione dell’Equipe Comprensorio di Palermo che fino al fischio di chiusura ha cercato caparbiamente di raddrizzare il risultato. L’undici di Bongiovanni, sceso in campo privo dello squalificato Margò, uomo d’ordine del centrocampo, e col coach costretto a seguire dagli spalti per la squalifica da scontare, ha centrato l’obiettivo che consente loro di consolidare la posizione in classifica. I santagatesi sono apparsi più maturi, meno precipitosi e più riflessivi, comportamento che ha consentito loro di portarsi in vantaggio prima e controllare la gara dopo. I palermitani di Pagliaro avevano ipotizzato un risultato positivo e per questo hanno affrontato i padroni di casa a viso aperto, giocando senza particolari timori e operando soprattutto nel secondo tempo un pressing stressante che ha messo in serie difficoltà Regina e compagni. La partita si è disputata a porte chiuse perché, come avevamo riferito in un nostro precedente servizio, la commissione vigilanza pubblici spettacoli, vademecum alla mano, ha contestato al Comune di tutto e di più, financo la mancanza di una striscia in asfalto per consentire ai portato- Calabrese e Walter Travaglia (Sant’Agata) ri di handicap di assistere agli incontri da bordo campo. Ma veniamo alla gara. Sono i santagatesi che aprono le danze e dopo dieci minuti guadagnano un calcio di punizione sulla linea dell’area di rigore che lo specialista Cannistraci pennella all’incrocio dei pali, senza dare scampo al portiere ospite. Il vantaggio, però, stimola i palermitani a reagire. Smeraldi cerca di servire come meglio può più palloni giocabili alle proprie punte, ma la retroguardia santagatese molto attenta riesce a bloccare le conclusioni. Galifi al 26’ tenta da fuori area la girata a rete, ma la conclusione si stampa sulla traversa. Allo scadere del primo tempo per gli ospiti si presenza una buona occasione con una palla inattiva al limite dell’area, ma Sanzo manda di poco a lato. Il ritorno in campo non presenta cambi di ritmo. È il sant’Agata che al 52’ con Calabrese che raddoppia. Il cannoniere di casa riceve un assist da Regina, si allarga sulla sinistra da dove fa partire un diagonale che trafigge Romano. I palermitani non ci stanno e attaccano a testa bassa, senza molta convinzione, per cui le loro conclusioni vengono vanificate da Walter Travaglia e compagni. Al 73’ azione di contropiede degli ospiti, Sanzo dalla fascia laterale opera un cross, ma la palla colpisci la mano di Regina. È calcio di rigore che il neo entrato Quattrocchi trasforma. A quel punto Bongiovanni dalla gradinata, memore delle rimonte subìte nei minuti di recupero, serra le fila per contenere le sfuriate degli ospiti. Ma sono Calabrese, Mercurio e Cannistraci che hanno l’opportunità di incrementare il bottino, ma il bersaglio viene mancato di poco. Giuseppe Romeo GARA SENZA MARCATURE MA GIOCATA A VISO APERTO trollare ma arriva Fabio Scibilia 2 che di potenza mette dentro. 2 Il Torregrotta continua a maci- TORREGROTTA. Prova maiuscola dei torresi contro la capolista Cefalù. Alla fine il pareggio sta stretto ai padroni di casa che con un poco di cinismo in più sottorete potevano incamerare i tre punti. Con una formazione priva di diversi elementi la squadra guidata da Enzo Borelli tiene spesso in mano il pallino del gioco e in diversi frangenti mette paura al Cefalù, sopperendo con cuore e grinta alle assenze che non hanno pesato più di tanto. Alla fine di un ciclo di partite nelle quali i torresi hanno incontrato formazioni più attrezzate, anche se i punti sono stati pochi, sicuramente positivo è stato invece il bilancio delle prestazioni e solo per sfortuna e per errori sotto porta, vedi Rocca e Igea, non si poteva adesso parlare di un altro campionato. Prima fase del primo tempo di studio con squadre accorte e timorose. Al 21’ su una palla persa a centrocampo da Iorio, veloce ripartenza del Cefalù con Milia che entra in area dalla destra e trafigge Caragliano con un preciso diagonale. Pronta la reazione del Torregrotta che aumenta il ritmo; al 29’ veloce azione di Fabio Scibilia che supera Compagno F. entra in area ma invece di avanzare e tirare sbaglia l’assist per Saporita e sciupa. Al 32’ punizione di Iorio con palla in mezzo, Sciliberto cerca di con- nare gioco, al 35’ iniziativa di Saporita sulla sinistra e non appena in area indirizza in porta mandando sull’esterno della rete. Al 42’ punizione di Fabio Scibilia da posizione pericolosa, tiro centrale para Fiduccia. Il secondo tempo si apre al 1’ con una conclusione di Saporita deviata in angolo da Fiduccia, sugli sviluppi palla per Sciliberto che controlla e insacca, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’8’ errore in fase di ripartenza dei torresi che consentono a Geraci di involarsi e superare Caragliano con un pallonetto. La reazione rossoblù è veemente, intorno al quarto d’ora di gioco Fabio Scibilia ci prova in due occasioni con tiri dalla distanza, al terzo tentativo fa centro con la complicità di Fiduccia con la palla che gli sfugge e finisce in rete. Il Torregrotta continua a essere padrone del campo. Al 26’ Grosso di poco fuori. Al 34’ e al 35’ tiri di Saporita e Sciliberto para Fiduccia. Al 43’ Cambria per Sciliberto in area che sciupa. Nel recupero bella giocata al limite di Fabio Scibilia con tiro al volo ma la traversa salva il Cefalù. Carmelo Polito Fabio Scibilia (Torregrotta) DECISIVO IL RIGORE DI MARANDANO La Ciappazzi non trova il guizzo Rocca di Caprileone Montemaggiore raccoglie un punto corsaro a Collesano Ciappazzi Montemaggiore 0 0 Ciappazzi: Piccolo 8, Fortino 7, Parmaliana 7, Donato 6, Giaimo 6, Baglione 5 (56’ Aliquò), Maiorana 6, Tramontana 7, Germanò 6, Leone 6, Siracusa 6 (68’ Baccherini). All.: Papale Montemaggiore: Bruno 6, Badalamenti 7, Cordova 6, Iannolino 7, Miraguda 7, La Sala 7, Montalbano 6, (86’ Petitto), Corsino 6, Giannò 7, Legna 6 (84’ Li Manni), Caronia 7 (80’ Piazzo). All.: Schillaci. Arbitro: Di Grazia di Acireale. TERME VIGLIATORE. Il risulta- to di parità sullo 0 a 0 non deve trarre in inganno perché si potrebbe pensare che l’incontro non ha fornito spunti di interesse agonistico tali da meritare l’interesse del pubblico. Invece la gara è stata molto vivace e si sono verificati improvvisi attacchi e contrattacchi da entrambe le parti, anche se nessuno alla fine è riuscito a prevalere. La Ciappazzi in verità ha trovato nell’estremo difensore Piccolo un attento e coraggioso custode che ha garantito l’inviolabilità della rete. La Ciappazzi si è fatta viva subito più volte sotto rete, esattamente nella prima mezzora, tentando di andare in vantag- WhmsAZr1dkpWcbTgiB9fHeUuteLy8UrIzGjs7rr0ny0= Luciano Giaimo (Ciappazzi) gio. Infatti già al quinto minuto Giaimo a pochi passi dalla porta non riesce a girarsi in tempo e fallisce il bersaglio. Pochi minuti dopo Germanò tenta da lontano il colpaccio ma il suo tiro lambisce la traversa. Gli ospiti con Montalbano tentano il gol da fuori area ma Piccolo blocca deciso. Anche il portiere ospite Bruno si fa notare per il suo intervento su Siracusa, al quale toglie la sfera che stava per colpire di testa. Al 31’ altro tentativo di Siracusa che crossa su Maiorana, il quale controlla il tiro a rete ma anche lui manca di poco la traversa. Replicano gli ospiti con Caronia, ma il suo tentativo viene sventato da Piccolo che blocca la sfera a terra e dopo pochi minuti un’altra sua prodezza all’incrocio dei pali manda in calcio d’angolo il tiro di Giannò. Nella ripresa da segnalare il lungo e forte tiro di Vigna da fuori area neutralizzato da Piccolo e la disavventura di Donato in area che svirgola sulla sfera rischiando l’autogol. Al 75’ Leone con i suoi tiri piazzati mette in difficoltà per ben due volte la difesa avversaria: prima crossa al centro dell’area su Germanò e il suo colpo di testa viene deviato in angolo, poi altro cross su Germanò il cui rasoterra viene deviato ancora in angolo. Infine il tiro di Venga su punizione fuori del palo. L’incontro si conclude così in parità, ma fino alla fine è stato aperto a qualsiasi conclusione, visto che le due squadre non si sono risparmiate nel tentativo di incassare i tre punti. Salvatore Emilio Papa sa. Al 16’ risponde il Rocca di Collesano 0 Caprileone con Cocivera, ma il Rocca di Caprileone 1 suo tiro finisce nelle braccia Marcatore: 45’ Marandano (rigore). Collesano: Musumeci 6 , Cilluffo 6, Bellente 5,5 (25’ Muscarella 6) , Porcello 5,5 , Piampiano 6, Romana6 , Di Palma 5 (57’ Marsala 6 ), Ingrao 6 , Di Matteo 6 , D’agostaro 6, Signorello 6. Rocca di Caprileone: Adamo 6,5 , Maniaci 5,5 (57’ Iuculano 6 ), Curaci 5 , Giacobbe 6 , Venezia 6 , Fazio 5,5 , Hadek 5 (57’ Ingrilli 6 ), Smeriglia 6 , Marandano 6 , Cocivera , 6 Cicirello 5,5. Arbitro: Costanza 5 (Agrigento) COLLESANO. Una rete siglata dopo un discusso rigore regala al Rocca di Caprileone una vittoria non meritata per quello che si è visto al comunale di Collesano. I madoniti hanno dominato per gran parte la gara, solo alcune decisioni della terna arbitrale e la scarsa vena realizzativa degli attaccanti locali hanno impedito alla formazione locale di raggiungere il meritato pareggio. La partita inizia con una breve fase di studio. Collesano subito agguerrito con un pressing asfissiante fino all’area avversaria. Al 7’ punizione di Ingrao ma il tiro forte che sorvola la traver- del portiere. Al 33’ doppio pasticcio in area del Rocca, ma Signorello da due passi non ne approfitta. Al 45’ arriva il discusso rigore: Marandano da dentro l’area calcia verso la porta venendo sbilanciato e incredibilmente l’arbitro appostato da pochi passi decreta il rigore che lo stesso Marandano, dopo vibranti proteste dei giocatori del Collesano, realizza. Alla ripresa del gioco ancora il Collesano cinge d’assedio l’area avversaria, ma gli attaccanti locali ieri avevano le polveri bagnate e per l’ottimo Adamo è un gioco da ragazzi respingere i cross che provengono dalle fasce. Al 69’ su l’unico tiro della distanza calciato da Ingrao il portiere Adamo vede la palla all’ultimo e con i piedi compie un miracolo respingendo. Nei minuti finali non succede più niente. I giocatori del Rocca ad ogni intervento si buttano a terra e il gioco viene spezzettato e per il Collesano è notte fonda. Raggiungere il pareggio si trasforma in un obiettivo irraggiungibile. Rosario La Russa Ravidà (Igea Virtus) è stato tra i più positivi dei barcellonesi AMANTE RIEQUILIBRA LA PARTITA L’Igea indomabile strappa il pareggio Real Calcio Igea Virtus za, anche se la difesa dei messi- 1 nesi ha sempre rintuzzato colpo 1 su colpo. Ma alla fine del primo Marcatori: 70’ Ferrante, 85’ Amante. Real Calcio: Romeo 6,5, Morici 5,5, Filpo 6, Falanga 6, Corrao 6,5, Sardina 6,5, Romeo 5,5 (67’ Verdone 5,5), Crisanti 6,5, levantino 5, Ferrara 6,5, Ferrante 6,5. Igea Virtus: Pontillo 6,5, Mataj 6,5, Fagone 6,5, Mondello 6, Ravidà 6, Rappazzo 5, Ruggeri 5,5 (67’ Biondo 6), Caccamo 6, Amante 7, Pandolfo 5,5 (80’ Siracusano 4), Genovese 6. Arbitro: Montalto di trapani. Note: espulsi Rappazzo (40’), Levantino (80’), Siracusano (82’). TERMINI IMERESE. Partita in- candescente, ricca di capovolgimenti di fronte, a tratti anche cattiva. Alla fine Real Calcio e Igea Virtus si dividono la posta e il risultato è probabilmente giusto, specchio fedele di una sfida giocata con grande piglio agonistico, spesso a scapito della tecnica. Non si sono mai accontentate Real Calcio e Igea Virtus, neppure nei concitati minuti finali, quando anche sugli spalti l’atmosfera si è infuocata e i tifosi (numerosi quelli igeani) hanno rischiato di venire a contatto. Ma tutto è rimasto nei binari di una corretta rivalità, senza eccessi. Sul campo le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Più convinto delle sue possibilità, almeno all’inizio, il Real Calcio che ha provato a spingere con veemen- tempo s’è verificato un episodio chiave, l’espulsione di Rappazzo che ha costretto la squadra di Barcellona a rimanere in dieci. Così il secondo tempo ha riservato le emozioni maggiori. Il Real, in superiorità numerica, ha preso in mano le redini del gioco e al 70’ è passato in vantaggio con un preciso colpo di testa in tuffo di Ferrante. La reazione dell’Igea Virtus non s’è fatta attendere, anche se confusa e dettata dalla rabbia più che dalla lucidità. Anche se alla squadra imerese è stato annullato un gol di Levantino, per un presunto fallo sul portiere di Corrao. Ma è l’Igea Virtus che, con la forza della disperazione, si è proiettata nella metà campo palermitana. E la partita è diventata una battaglia senza esclusione di colpi. L’arbitro è stato costretto ad espellere Levantino, riportando le squadre in parità. Ma poco dopo l’Igea è rimasta in dieci per il “rosso” a Siracusano. Finale infuocato. Ma il cuore dell’Igea Virtus ha la meglio. Amante - a tre minuti dalla fine è abile a destreggiarsi nell’area intasata, approfitta dell’indecisione generale della difesa palermitana e infila la porta di Romeo. Uno a uno, giusto così. Anche se nessuno sembra soddisfatto.(c.m) A RETE DRAGO, FERRARA E VICARIO Mamertina travolge gli arrendevoli Delfini Delfini Mamertina Il gol del vantaggio dei mes- 0 sinesi al 16’, quando Drago 3 ha approfittato di una indeci- Marcatori : 16’ Drago, 89’ Ferrara, 93’ Vicaro. Delfini Vergine Maria: Alioto 5,5, Ravazzini R. 6, Aiello 5,5, Minnone 5 (30’ La Mattina 5,5), Giuliano 6, Lassalle 4,5, Gallì 5,5, Romano 4,5, Lo Cicero 6, Palazzolo 5 (68’ Di Maria 5,5). Mamertina: De Francesco 6, Mantegna 6, Mangano 6 (90’ Versaci sv), Noto 6,5, Prestimonaco 6,5, Carcione 6, Mormino 6 (57’ Cortese 6), Truglio 6,5, Ferrara 7, Drago 7, Vicario 7. Arbitro: Crescenti di Trapani. PALERMO. Colpo grosso della Mamertina che coglie i tre punti e si porta in una posizione di classifica di relativa tranquillità. Per Drago e compagni, più che una vittoria si è trattato di una partita dominata dall’inizio alla fine. Una gara giocata senza sbavature sotto il profilo tecnico e agonistico, in grado di esaltare geometrie di gioco e individualità di spessore. Insomma, tutti gli ingredienti con la giusta dose per una “ricetta” preparata con cura dal tecnico della Mamertina. Poco hanno potuto fare i Delfini contro una formazione meglio messa in campo e ricca di convinzione. sione collettiva della difesa palermitana ed ha infilato l’incolpevole Alioto. A questo punto ci si aspettava una reazione di orgoglio, ma i padroni di casa hanno deluso su tutti fronti. Infatti si è rivelata confusa e modesta la reazione dei locali che mai hanno messo in difficoltà la retroguardia messinese. Anzi, gli ospiti non hanno dovuto sudare più di tanto per contenere i padroni di casa. Si è chiuso cos’ il primo tempo. Nella ripresa i Delfini hanno provato a spingere sull’acceleratore, ma non sono riusciti a liberare un uomo per il tiro. E quando i palermitani sono rimasti in nove per le espulsioni di Lassalle e Romano al 37’, rei di aver gettato fuori dal campo una bottiglia d’acqua destinata a Carcione, a terra a causa di un violento scontro nella propria area, la Mamertina ha dilagato. Il 2-0 l’ha firmato l’ex professionista Ferrara al 44’, poi il definitivo 3-0 di Vicario al 48’ che inchioda il risultato e incornicia una prestazione notevole.(c.m)