Igea Virtus in crisi irreversibile: la societa` si arrende. Salta la gara?

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Igea Virtus in crisi irreversibile: la societa' si arrende. Salta la gara?
sabato 17 aprile 2010
La notizia arriva in serata. L'Igea Virtus, sempre più in crisi e dopo aver esonerato, nel pomeriggio, il tecnico Campolo e
mandato via il ds Muscariello, non giocherà domenica contro l'Aversa Normanna. In un comunicato del club igeano si
legge che «a causa della gravissima situazione societaria siamo impossibilitati a disputare regolarmente la gara di
campionato con l'Aversa Normanna». Questo perché la società «non potrà garantire nè la presenza degli atleti che del
personale societario. Inoltre - continua il comunicato del club - stante l'attuale critica situazione contabile societaria siamo
allo stato impossibilitati ad effettuare le ulteriori spese necessarie per affrontare la partita in programma. Premesso
quanto sopra, si conferma che l'Igea Virtus non presenterà la squadra per effettuare la partita, preavvertendo e
contestualmente diffidando le autorità competenti a non consentire l'ingresso allo stadio, declinando in difetto ogni e
qualunque responsabilità in merito». Sempre più confusione all'Igea Virtus. Una situazione critica che finora non è stata
chiarita né ufficializzata dall'amministratore delegato Fabrizio Rendina che opererebbe per conto di una cordata di
Perugia alla quale è stata ceduta la società.
A dare conferma dell'operazione è
stato Pietro Madonia, il quale ha tenuto a precisare di essere stato da
tramite nell'operazione di passaggio delle quote al gruppo perugino.
L'amministratore delegato Rendina dal canto suo si è limitato a dire che
le notizie ufficiali saranno date nelle prossime ore. Fabrizio Rendina è
l'unico della vecchia dirigenza che è rimasto al suo posto, assieme a
Madonia. Di certo al momento ci sono i provvedimenti adottati a carico
dello staff tecnico e del direttore sportivo. Dopo l'avv. Luca Figus
Diaz, direttore generale dell'Igea Virtus, è stato sollevato dal suo
incarico anche il direttore sportivo Daniele Muscariello. Esonerato
anche l'allenatore Sergio Campolo e i suoi collaboratori (Praticò e
Minniti). Un colpo di spugna al passato che ha provocato uno scossone
all'interno di società e squadra. Muscariello non ha parole: «Mi hanno
mandato via dopo tutto quello che ho fatto per la squadra - ha
dichiarato il diesse -. Sono amareggiato perché ho fatto fino all'ultimo
il mio dovere e sono rimasto al mio posto anche nei momenti difficili,
ricevendo insulti e critiche. Ho lavorato sempre con impegno e serietà
cercando di fare al meglio il mio compito. Torno a Roma con la
convinzione che non ho nulla da rimproverarmi». A comunicare sia a
Muscariello che a Campolo la decisione della nuova società,
l'amministratore delegato Fabrizio Rendina. Campolo, ha ricevuto la
telefonata da Fabrizio Rendina, poco prima di iniziare l'allenamento. Il
tecnico non si è spogliato, comunicando la notizia ai calciatori.
Momenti di confusione e di incertezza, di fronte all'accavallarsi di
notizie. I giocatori hanno svolto la preparazione, ma senza sapere quale
sarà il futuro. Insomma l'Igea Virtus è in pieno caos. L'ex presidente
Massimiliano Rendina lancia accuse ben precise, affermando di aver
rilevato l'Igea perchè gli era stato prospettato che avrebbe ricevuto
contributi dal Comune e dalla Regione nonchè dagli sponsor. Tutto ciò,
come ha tenuto a precisare lo stesso Rendina, non è avvenuto con la
conseguenza di aver dovuto uscire di tasca oltre cinquecentomila euro.
Da qui la decisione di cedere le quote societarie a Madonia che
smentisce questa operazione e ha dichiarato di non aver mai rilevato
l'Igea Virtus, ma di aver fatto da tramite nell'operazione di cessione
delle quote alla cordata di Perugia. Il futuro dell'Igea Virtus è sempre
più a rischio.
di Franco Miano (16 Aprile 2010)
Tratto da: La Gazzetta del Sud
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