scheda film Le invasioni barbariche.pages
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CINEMA AL CENTRO DI PSICOSINTESI DI MILANO FILM del 23/03/2014 ! LE INVASIONI BARBARICHE ! ! Regia: Denys Arcand! Sceneggiatura originale: Denys Arcand ! Musiche: Artisti vari! Interpreti principali: Rémy Girard, Dorothée Berryman, Stéphane Rousseau! Durata: 99 min! Genere: Drammatico! ! Il film ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, tra i quali un oscar come miglior film straniero del 2004! ! ! ! ! TRAMA! Remy, un cinquantenne professore di storia, viene ricoverato per un tumore. ! Louise, la ex-moglie, chiede al figlio Sébastien che vive e lavora a Londra nel ricco mondo della finanza, di venire a trovare il padre all’ospedale di Montréal, la loro città.! Nonostante il rapporto tra padre e figlio sia pessimo da lungo tempo, Sébastien acconsente alla richiesta della madre. Una volta arrivato però, si rende conto della gravità della situazione del padre e così, col suo denaro, paga funzionari ospedalieri e sindacalisti per mettere in ordine un reparto, chiama vecchi amici ed ex-amanti del padre avvisandoli e invitandoli ad andare da lui, si procura dell’eroina per alleviare i dolori della malattia… insomma fa tutto il possibile per rendergli sopportabili i suoi ultimi giorni, fino all’epilogo finale.! Nonostante le tematiche affrontate (la fine della vita, l’importanza della Storia e della Cultura all’interno della società, il senso della vita e l’eutanasia) il film si connota per una grande leggerezza ed ironia che in diversi momenti strappano un sorriso, se non addirittura una risata. ! ! CONTENUTI! Chi sono dunque i barbari del titolo ? ! Nella definizione di Remy che, ricordiamolo, è un intellettuale e un docente di Storia all’università di Montréal, il figlio Sébastien ne è il principe. ! Egli è ai suoi occhi il rappresentante ideale di una società contemporanea tutta incentrata sul successo finanziario e materiale, priva di ideali e di poesia, che lentamente ma inesorabilmente ha soppiantato i sogni e le speranze della generazione di Remy di costruire un mondo migliore, e ciò è fra i motivi del loro dissidio familiare.! I barbari sono quindi tutti coloro che dominano nella società all’inizio anni 2000 e che sembrano aver perduto la coscienza del valore della cultura, della solidarietà, e di un benessere che non sia soltanto materiale ed individuale.! Il regista e sceneggiatore Denys Arcand, con la messa in scena della fine del protagonista, vuole simbolicamente anche rappresentare la fine degli ideali e dei sogni che accompagnarono la generazione di giovani attivi politicamente e socialmente negli anni ’60, ma lo fa senza dare spazio al moralismo o al cinismo. ! Remy è stato in vita un uomo appassionato, innamorato della vita e delle donne, amante dei piaceri della tavola, del sesso, della cultura. ! Il fatto che sia giunto per lui il momento di dire addio a tutto ciò lo induce negli ultimi giorni ad un distacco partecipe, e lo porta a riflettere non soltanto sulle proprie vicende personali, ma anche su quelle dell’umanità in generale. ! ! Prendendo atto dei cambiamenti sociali e di valori già avvenuto, Remy constata nelle conversazioni che intrattiene con gli amici e i parenti venuti a trovarlo in ospedale, come la storia dell’umanità, anche se costellata di orrori e di nefandezze perpetrate dall’uomo sull’uomo, ha conosciuto e conoscerà, in modo apparentemente imponderabile, brevi periodi di affermazione della ragione e del progresso intellettuale, morale e spirituale. ! Nonostante lo sguardo pessimista sulla Storia, il film è impregnato di una fortissima tensione vitale e di amore per la vita al di là di tutti i suoi contrasti e le sue contraddizioni, e anche se Remy ha speso la sua vita ad analizzare ed interpretare la Storia e l’Uomo attraverso gli scritti e le opere di tanti illustri autori, alla fine ancora una volta sembrano essere le relazioni, l’amore e l’amicizia le uniche realtà in grado di donare senso ad una realtà altrimenti incoerente e spaventosa.! ! Come Dostoevskij scrisse nei Fratelli Karamazov: ! “Ama la vita più del senso, e anche il senso troverai”.! ! !