22 maggio 2015 - Il Comune di Gatteo

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22 maggio 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Venerdì, 22 maggio 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Venerdì, 22 maggio 2015
Comune di Gatteo
22/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 3
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Il 'Sacro Cuore' stacca Ranchio e la 'Plauto'
22/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 12
PASOLINI ERMANNO
Un weekend per scoprire le stanze segrete di Villa Torlonia
22/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8
3
Carlino d' oro Ecco le nominations I talenti crescono anche sotto casa
22/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8
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PASOLINI ERMANNO
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
22/05/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42
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Scuola, niente più percorsi condivisi
22/05/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 45
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Piccoli Archeologi
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Villa Torlonia apre stanze mai viste
22/05/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
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L'alluvione vissuta in presa diretta
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Belletti saluta il Giro Tradito dal ginocchio
Comune di Savignano
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Il 'Sacro Cuore' stacca Ranchio e la 'Plauto'
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La grande boxe giovanile oggi arriva al Seven
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MASCELLANI GIACOMO
Da tutto il mondo a Cesenatico Nove Colli, è l' anno dei record
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SAVIGNANO CIN CIN PER INTENDITORI
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PASOLINI ERMANNO
Mix di arte e musica, chiesa gremita
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Carlino d' oro Ecco le nominations I talenti crescono anche sotto casa
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PASOLINI ERMANNO
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
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Provincia Gestione dei rifiuti, separati i due ambiti territoriali
22/05/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 18
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COPPA DEL MONDO STOCK 1000
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SAVIGNANO FOTOGRAFIA
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Flash mob pro allattamento al seno
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Prendere il bus è un' odissea
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SAVIGNANO Il rock è tratto
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SAVIGNANO La foto è donna
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SAVIGNANO Rifiuti in house
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SAVIGNANO Gioco e sport
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Quel sottile e freddo brivido di paura
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Bruscia dirige il BTT. E fa fuori Naccari
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Gli alunni adottano un lettore
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LA FOTOGRAFIA È DONNA I RITRATTI ARTISTICI DI ALICE BARONIO
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Riavvolgiamo la pellicola di 5 anni di Si Fest off
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Allattamento al seno Domani flash mob in piazza
Comune di San Mauro
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Un weekend per scoprire le stanze segrete di Villa Torlonia
PASOLINI ERMANNO
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PASOLINI ERMANNO
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
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Girls' day Premiazione delle alunne
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"Prima e dopo", Marconi fa il bis di pensieri e poesie
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Villa Torlonia apre stanze mai viste
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Scompare il celebre logo Blue Line
22/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25
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Domani a San Mauro di Cesena "I Bambini nel...
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A San Mauro c' è il Girls' Day
22/05/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 42
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Miro Gori un poeta che parla di "gnent"
Pubblica Amministrazione
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 3
Donatella Stasio
Sì al Ddl anticorruzione, pene più severe
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 12
Luca Orlando
Una ricetta digitale per l' industria
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 41
Ferruccio Bogetti Gianni Rota
Giudicato esterno applicabile anche alle imposte periodiche
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 42
Gianni Trovati
Dalla Cdp mini­rinvio per i mutui
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 42
Giuseppe Debenedetto
Imu agricola, la riduzione è fissa
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 42
G.Tr.
Incarichi, più sanzioni senza regolamento
22/05/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 43
Massimo Frontera
Il Durc online parte dal 1° luglio
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 2
SERGIO LUCIANO
Lo stato ha tagliato la spesa locale, ma ha aumentato quella centrale
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 14
SERGIO LUCIANO
Tutte le pratiche dematerializzate
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 27
SIMONA D' ALESSIO
Il falso in bilancio torna reato
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 28
CINZIA DE STEFANIS
Ambulanti senza tacito rinnovo
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 30
MATTEO BARBERO E FRANCESCO CERISANO
Decreto enti locali al rush finale
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 37
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 38
PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI
Province, mobilità ferma al palo
PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO
Riscossione, decadenza ampia
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 40
Fondi per l' edilizia scolastica
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 41
Gruppi, decide il comune
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 42
Filippeschi: nuove risorse per il welfare
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 42
Reddito minimo, enti in campo
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Dall' Ue 4,5 mln per combattere la violenza
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 40
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lo scadenzario degli enti locali
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 39
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La Cdp proroga i termini per rinegoziare i mutui
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 38
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Una bussola per orientarsi tra Imu, Tasi e...
22/05/2015 Italia Oggi Pagina 37
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PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
Il 'Sacro Cuore' stacca Ranchio e la 'Plauto'
Ottava edizione del Campionato di giornalismo.
I RAGAZZI della scuola media della Fondazione Sacro
Cuore di Cesena si sono aggiudicati l' ottava edizione
del Campionato di giornalismo Cronisti in classe'
promossa dal Resto del Carlino di Cesena insieme a
Confcooperative Forlì­Cesena. La cerimonia finale di
premiazione si è svolta lunedì scorso al Teatro Verdi
davanti a oltre duecento ragazzi delle otto scuole che
hanno partecipato alla gara a colpi di articoli sulle
pagine del nostro giornale.
Dietro il Sacro Cuore si sono classificate le scuole di
Ranchio, Plauto, Savignano, Gatteo, San Domenico,
Bagno di Romagna e Roncofreddo. La giuria del
concorso, presieduta dal direttore di Qn­Il Resto del
Carlino, Andrea Cangini, ha esaltato la completezza e l'
originalità dei pezzi' realizzati. Tanti gli argomenti trattati
dai giovani cronisti nei loro lavori: dai problemi dell'
adolescenza al rapporto uomo­natura, dai temi della
pace internazionale alla memoria storica del nostro
territorio, con alcune belle pagine di ricordi e
testimonianze sulla Prima Guerra Mondiale.
Alla premiazione sono intervenuti il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il sindaco di Roncofreddo Massimo
Bulbi, il responsabile della redazione cesenate del Carlino Emanuele Chesi, i rappresentanti dei partner
della manifestazione: Mirco Coriaci (direttore Confcooperative Forlì­Cesena), Daniele Bazzocchi
(direttore Centrale del Latte di Cesena), Andrea Cappello (responsabile Dentalcoop Cesena), oltre agli
agenti Speed Luisella Mengozzi e daniele Magnani. COME da tradizione, dopo la rituale foto di gruppo
nello splendido scenario del Teatro Verdi, tutti i ragazzi hanno ricevuto in omaggio una confezione di
prodotti di Confcooperative, una confezione di latte della Centrale di Cesena e gadget di Dentalcoop.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
Un weekend per scoprire le stanze segrete di Villa
Torlonia
A San Mauro Pascoli sabato 30 e domenica 31 maggio.
d i E R M A N N O PASOLINI V I L L A T o r l o n i a a p r e a l
pubblico tutte le sue stanze con l' evento La Mia Torre'.
Sabato 30 e domenica 31 maggio il comune di San
Mauro Pascoli organizza un weekend di iniziative
promosse da tutte le associazioni del territorio, con
visite guidate alla Torre, anche ai piani e alle stanze
solitamente chiuse. Gli ingressi alla villa e a tutte le
attivitàin programma sono gratuiti.
La presentazione dell' evento è stata fatta proprio nelle
sale del piano nobile della Torre, quelle solitamente
chiuse al pubblico, dal sindaco Luciana Garbuglia, l'
assessore Azzurra Ricci, i consiglieri comunali Daniele
Gasperini e Simonetta Villa e Rosita Boschetti curatrice
di Casa Pascoli. Fra gli appuntamenti più importanti
sabato 30 maggio alle 15 il convegno Parco poesia
Pascoli'.
«L' IDEA è stata quella di fare riappropriare la Torre ai
Sammauresi dice il sindaco Luciana Garbuglia aprendo
le porte per dare modo a tutti di visitare questo
splendido patrimonio storico pubblico. Vogliamo
costruire nella Torre la centralità degli eventi culturali che faremo in futuro. Il tutto sempre legato al
nostro poeta Giovanni Pascoli. Vogliamo realizzare un percorso culturale.
Abbiamo denominato l' evento dei due giorni La Mia Torre', un weekend di cultura, musica, teatro, arte,
spettacolo, wellness, sport e gastronomia nel luogo, eccellenza di questo territorio e di tutta la comunità
sammaurese.
Vogliamo aggiunge il sindaco candidare La Torre a sito di centralità culturale fra Rimini e Cesena.
Sabato fra gli ospiti avremo il presidente della regione Stefano Bonaccini, l' assessore regionale alla
cultura Andrea Corsini, l' europdeputato Damiano Zoffoli, il presidente dell' Unione dei Comuni
Rubicone e Mare Gianluca Vincenzi ed Enzo Ceccarelli presidente dell' Unione Prodotto Costa».
Secondo il consigliere comunale Daniele Gasperini Villa Torlonia significa soprattutto poesia: «Nel
settembre scorso ha sottolineato Gasperini abbiamo creato una rete di progetti con un percoso
pascoliano. Quella del 30 e 31 maggio sarà la prima tappa, ma all' interno de La mia Torre' c' è in primis
il progetto di fare tornare i sammauresi alla Torre che l' hanno sempre tenuta come un luogo distante.
Non parliamo solo di San Mauro, ma di Rubicone, Uso, Romagna». Rosita Boschetti, curatrice di Casa
Pascoli, ha sottolineato l' importanza di «creare il polo della poesia dalla Torre con tutti gli eventi che
hanno segnato la vita del poeta. Poi trasformare la vecchia via Giovedia, oggi via Tosi, in un percorso
ciclabile pascoliano».
PASOLINI ERMANNO
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
Carlino d' oro Ecco le nominations I talenti crescono
anche sotto casa
Gatteo QUESTO L' ELENCO dei giovani calciatori che
ci sono stati segnalati questa settimana dagli addetti ai
lavori del Junior Gatteo che seguono i campionati delle
varie categorie. Voti che vanno così ad aggiungersi a
quelli che ci arrivano tutti i giorni dai lettori tramite l' invio
dei coupon. Per la categoria Juniores Jari Vincenzi
( J u n i o r Gatteo) , M a n u e l Bravaccini (Sampierana),
Giacomo Pracucci (Savignanese); per la categoria
Allievi, Antonio P e r i f a n o ( J u n i o r Gatteo), Giacomo
Zamagni (Riccione), Edoardo Maraldi (Romagna
Centro); per la categoria Giovanissimi Tommaso
Lombardi (Junior Gatteo), Matteo Alvisi (Savignanese),
Marco Neri (Bakia); Esordienti Karim Kalaki (Junior
Gatteo) , D a v i d e B a r o n c i o n i ( S a m p i e r a n a ) , Y u r i
Brigliadori (Romagna Centro).
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Gatteo
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
Carlino d' oro Il sodalizio del Rubincone vanta un settore giovanile con oltre trecento
iscritti.
Ermanno Pasolini Gatteo HA NOVE anni di
vita e conta già oltre 300 ragazzini che
praticano il gioco del calcio. Grande
soddisfazione per i dirigenti del settore
giovanile dell' Asd Junior Gatteo che ha una
propria gestione indipendente. Nella stagione
2 0 1 4 ­ 2 0 1 5 d e l J u n i o r Gatteo h a n n o
partecipano ai campionati di tutte le categorie.
Presidente e ideatore del settore giovanile del
Junior Gatteo è Claudio Evangelisti, vice
presidente e responsabile del settore giovanile
Aniello D' Ambrosio e segretaria Vanessa
Evangelisti. Gli allenatori del Junior Gatteo:
Enry Ugolini (Juniores), Piercarlo Ricci e Paolo
Abbondanza (Allievi), Marcello Bernardi e Alan
Gessi (Giovanissimi), Alessandro Bastia
(Esordienti a 11), Andrea Gobbi e Mirco Giorgi
(Esordienti 2009), Cristiano Maldini e Matteo
Balestra (pulcini 2004), Massimo Ricci (Pulcini
2005), Marcello Fesani, Luciano Bonanni e
Lorenzo Maestri (Pulcini 2006), Mirko Casadei
e Andrea Comuniello (Piccoli Amici 2007),
Mattia Rossi, Aniello D' Ambrosio, Edgardo De
Paoli e Facundo Pino (Piccoli Amici 2008­
2009­2010), Massimo Traversa (allenatore portieri). Il settore giovanile del Gatteo conta su molti
collaboratori fra i quali: Carlo Gozzi, Silvano Mazzotti, Giuseppe Di Schifo, Michele Matera, Giuseppe
Comuniello, Aurelio Bocchini e Nicola Petruccelli.
Tutto il Gatteo Calcio è in euforia per conquistato per la prima volta la Promozione. «PRIMA di noi a
Gatteo non c' era mai stato un settore giovanile dice il responsabile Aniello D' Ambrosio ­ Abbiamo
deciso di fondare l' associazione Asd Junior Gatteo settore giovanile proprio per dare la possibilità ai
bambini e ai ragazzi di giocare a pallone senza dovere andare nei paesi limitrofi. Stiamo lavorando
insieme all' amministrazione comunale di Gatteo per avere altri spazi in quanto il numero dei bambini
aumenta ogni anno». «Negli ultimi anni ­ aggiunge il presidente Claudio Evangelisti ­ diversi nostri
giocatori sono approdati a Cesena, Bellaria e Santarcangelo. Mi piacerebbe che oltre all' Unione dei
Comuni del Rubicone, pure nel settore giovanile del calcio si potesse fare una unione fra Savignano,
San Mauro Pascoli e Gatteo per dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare con minore spesa per le
famiglie».
PASOLINI ERMANNO
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
L' incontro di mercoledì sera su edifici e sicurezza tra amministrazione e genitori ha mostrato
clima elettrico e interventi spigolosi.
Scuola, niente più percorsi condivisi
Tempi dilatati per via Torino e controlli antisismici eseguiti solo in via Saffi.
CESENATICO. Sulla scuola il tempo dei
percorsi concordati e condivisi tra
amministrazione comunale e genitori sembra
essersi raffreddato. Questo vale per il trasloco
degli alunni dell' ex scuola Saffi e la
permanenza alla colonia Erminia di viale
Colombo, come anche per la procedura
avviata per costruzione in viale Torino della
nuova scuola elementare il cui costo è stimato
in oltre 6 milioni di euro.
Clima elettrico e interventi spigolosi nel faccia
a f a c c i a t r a i l sindaco Roberto B u d a , l '
assessore Antonio Tavani e una nutrita platea
dei genitori, che in circa 200 hanno preso
parte all' assemblea pubblica di mercoledì
sera, che si è protratta fino a mezzanotte. Si
doveva parlare della sicurezza delle scuole,
ma è apparso subito chiaro che il tema era il
progetto preliminare della nuova scuola in
viale Torino. E la sicurezza e per quanto gli
alunni dovranno ancora andare a scuola nella
colonia Erminia.
Il sindaco si districa con lo scadenzario della
nuova scuola da costruire. Sei milioni e 70mila
euro sulla carta: 1,2 milioni da reperirsi con l'
escussione della fidejussione prestata dai
privati l' ex Varesina (progetto che sembra al
palo), il resto tramite l' accensione di mutui e
con alienazioni pubbliche immobiliari.
Intanto, dopo un primo comodato gratuito di due anni, concesso dalla Provincia di Trento al Comune di
Cesenatico per allestire classi e aule scolastiche, per la colonia Erminia si confida di rinnovare l'
accordo anche per il prossimo triennio. Altro tema: la sicurezza della Colonia Erminia, dato che per
questo motivo gli alunni della scuola "2 agosto 1849" sono stati fatti sloggiare dalla sede storica di
Palazzo Saffi. Sede che per il suo adeguamento, tra saliscendi di numeri e stime, per adeguarla alla
normativa antisismica si è capito costerebbe all' incirca un milione di euro.
I genitori hanno presentato un loro documento, che impegna l' amministrazione a essere chiara e a
mantenere gli impegni.
Il sindaco Buda ammette l' empasse dopo che il 2 febbraio è stato approvato il progetto preliminare.
«"In questi mesi sono sorti diversi problemi e i tempi di realizzazione si sono dilatati ­ ha detto ­ Avevo
promesso l' inaugurazione della scuola entro la fine del mio mandato, maggio 2016. Purtroppo
riusciremo solo a inaugurare il CESENATICO. Fortini trincerati, casematte, artiglierie e nidi di
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
mitragliatrici, bunker, rifugi antiaerei, postazioni e batterie costiere, antisbarco, cavalli di frisia. C' è la
storia dell'"Archeologia militare sotterranea" in mostra al Centro di ricerche marine, predisposta dall'
Istituto Beni culturali della Regione. Inaugura cantiere. Entro giugno 2015 gli uffici tecnici
pubblicheranno il bando per la progettazione, a settembre 2015 l' affidamento della progettazione, a
dicembre la consegna del progetto, a maggio 2016 il cantiere».
La nuova scuola, che sorgerà su un' area di 5.800 metri quadrati, sarà divisa in 4 blocchi: 10 aule, 5
laboratori, una biblioteca, la direzione didattica, una ludoteca; una palestra, un campo da pallavolo. Per
la costruzione serviranno due anni di lavori e dove attingere le somme resta sempre un meccanismo
delicato.
Sulla colonia Erminia e su viale Colombo,«E' una vergogna che a Cesenatico esista una strada come
quella ­ ha esordito il sindaco ­ Per sistemarla dai continui allagamenti servono 100mila euro che
possediamo. Abbiamo chie domani alle 10. E' allestita in concomitanza della presentazione in sala
convegni dell' attività di recupero del bunker modello "Vf 59a" presente nell' area dove sorge il Centro
ricerche marino. I fanti e gli artiglieri della Wehrmacht tra l' autunno del 1943 e i l' ottobre del 1944 lo
presidiavano in funzione di prima linea sul mare presa sto a Hera di fare confluire le acque bianche
nelle fogne nere». Si sta aspettando la risposta di Hera, che quando arriverà sarà una soluzione
tampone. In prospettiva si rispolvera l' Ambito 1 delle Colonie di Ponente: progetto finora mai decollato.
«Per l' Ambito 1 abbiamo chiuso l' accordo di programma con i privati ­ comunica il sindaco ­ per la
realizzazione delle fogne bianche e la riqualificazione dell' area con l' abbattimento delle colonie, a
carico dei privati.
Stiamo lavorando anche per l' Ambito 2, dove è prevista una riqualifica zione di viale Colombo, sempre
a carico dei privati».
La sicurezza della colonia Erminia è un aspetto che sta a cuore dei genitori. La rassicurazione data è
che è una scuola sicura, anche se le carte non si posseggono dato che andrebbero chieste e fatte
verificare dalla Provincia di Trento. E non passa la richiesta caldeggiata dai genitori: così come è stato
fatto per la scuola Saffi, di avere una valutazione antisismica dell' edificio. «Si preferisce spendere
20mila euro per la valutazione sismica di una nostra scuola», dice Buda, che poi promette questa
valutazione per tutte le scuole.
Un tasto sul quale era scontato arrivassero le critiche dei genitori che hanno organizzato una petizione.
Il documento contiene 200 firme e si chiede al sindaco di effettuare la valutazione ai fini della sicurezza
della colonia Erminia «in modo da poter comparare questa valutazione a quella precedentemente
effettuata dall' ingegnere Maurizio Berlati sull' edificio di via Saffi». I genitori ricordano anche al sindaco
come nel mese di marzo 2013 sia scaduto, dopo ripetute proroghe, il termine ultimo entro il quale anche
le scuole dovevano essere sottoposte a una verifica tecnica sul grado di sicurezza nel caso di evento
sismico. «Ad oggi pare che il Comune a questo adempimento di legge non abbia ancora ottemperato.
Per nessuna scuola, tranne che per la Saffi».
E' stato poi comunicato che la scuola materna di Gatteo Mare verrà trasferita temporaneamente nell' ex
scuola materna di Villamarina di via Leone.
Antonio Lombardi.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
GATTEO.
Piccoli Archeologi
Per Il Piccolo Archeologo oggi alla biblioteca
comunale 'G. Ceccarelli' alle 15 laboratorio di
archeologia per bambini delle classi III ­IV ­V
elementare a cura di Massimiliano Battistini su
"L' uomo e l' utilizzo di materie prime: i romani
nel nostro territorio" (simulazione di scavo).
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22 maggio 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
Villa Torlonia apre stanze mai viste
L' amministrazione comunale coinvolge le associazioni locali per "La mia Torre" Il 30 e
31 maggio weekend di cultura, musica, teatro, arte, spettacolo, benessere, sport e
gastronomia.
SAN MAURO PASCOLI. Villa Torlonia riapre i
suoi spazi e le sue magnifiche stanze al
grande pubblico, riscoprendo locali fino ad ora
mai resi accessibili. A inaugurare il fitto
calendario di eventi che si svolgeranno
durante tutta la stagione estiva, va in scena
sabato 30, dalle 10 alle 23, e domenica 31
maggio, dalle 9 alle 23, l' iniziativa " La Mia
Torre". Un evento promosso dall'
amministrazione comunale che offre un
weekend di cultura, musica, teatro, arte,
spettacolo, benessere, sport e gastronomia,
«realizzato grazie al coinvolgimento di tutte le
associazioni di San Mauro Pascoli quale
espressione delle eccellenze di questo
territorio e dell' intera comunità», spiega il
sindaco Luciana Garbuglia.
«Si tratta di un' esperienza di cittadinanza
attiva ­ le fa eco Davide Gasperini, consigliere
co munale ­ che si pone l' obiettivo di
valorizzare questo importante patrimonio
culturale, partendo dai cittadini sammauresi
per riportarli a riappropriarsi del nostro bene
storico artistico, incontrandosi nella Torre e
promuovendo una serie di iniziative durante
tutto l' arco delle due giornate».
Ogni spazio della Villa rivivrà grazie all' estro
dell' associazionismo culturale, di volontariato
e sportivo di San Mauro con eventi di musica, teatro, laboratori artigianali e dei mestieri, visite guidate,
percorsi naturalistici e gastronomia. L' appuntamento, come illustrato da Rosita Boschetti, direttrice del
Museo Casa Pascoli, sarà anche l' occasione per presentare il progetto culturale partecipato, il "Parco
Poesia Pascoli" che ha come obiettivo la valorizzazione della poesia di Giovanni Pascoli legata al
territorio di San Mauro Pascoli e che vede in Villa Torlonia il luogo evocativo per antonomasia.
Durante la giornata d' apertura, sabato 30, alle 15 verranno aperte le porte delle Cantine di Villa
Torlonia per il convegno di presentazione che ospiterà il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l'
eurodeputato Damiano Zoffoli, l' assessore regionale al turismo Andrea Corsini, il presidente dell'
Unione Prodotto Costa Enzo Ceccarelli e il presidente dell' Unione Rubicone e Mare Gianluca Vincenzi.
Per l' occasione sarà inoltre presentato in anteprima il "Touch Corner" Extrasensory Art, progetto inedito
di visita sensoriale dedicata alla Villa, realizzato dalla Brickell.
«Il nome dell' iniziativa 'La mia Torre', dalla poesia di Pascoli 'La mia sera', indica sì la ricerca di
ritrovare un evento di identità sammaurese, ma allo stesso tempo porta avanti un discorso culturale che
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Gatteo
abbraccia l' intero territorio di Area Vasta e che vuole fare della posizione baricentrica di San Mauro
Pascoli, tra Cesena e la provincia di Rimini, un polo d' incontro inclusivo non solo per il rilancio del
turismo di massa ma per promuovere un turismo culturale e distinto», aggiunge Gasperini.
L' ingresso all' evento e ogni attività correlata sono gratuiti. Per info e contatti la pagina face book Villa
Torlonia Parco Poesia Pascoli e il recapito telefonico 0541 936025.
Letizia Pieri.
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22 maggio 2015
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Gatteo
L'alluvione vissuta in presa diretta
Gli studenti delle medie Pascoli di Gatteo riettono sul rapporto tra uomo e natura
NELLA NOTTE fra il 5 e il 6 febbraio 2015 il
nostro territorio è stato vittima di un'alluvione,
che ha colpito diversi comuni di Forlì­ Cesena.
Quali possono esserne state le cause? Si
sarebbe potuto evitare? Questa alluvione,
ultima dimolte altre, si può considerare un
disastro annunciato': ormai ogni precipitazione
superiore alla norma significa fiumi straripati,
frane, allagamenti. Si parla di danni pari a tre
milioni di euro, due di questi risarciti dalla
Provincia. Il fiume Rubicone per fortuna non è
esondato e al suo interno è franato. A
Cesenatico il vento ha raggiunto raffiche di 100
km/h, il mare ha distrutto le dune di sabbia le
quali erano state create apposta per evitare
inondazioni. Molti bagni sulla costa si sono
allagati. Le onde raggiungevano i sei metri di
altezza. Nonostante Gatteo non sia stata
fortemente colpita, nella cittadina di
Sant'Angelo è esondata la Rigossa, causando
diversi disagi e danni agli edifici. Molti di noi
studenti hanno vissuto in prima persona
questo dramma, con allagamenti più omeno
gravi alle abitazioni. NELLAFRAZIONE di
Gatteo a Mare la mareggiata ha causato
numerosi danni, sia a strutture pubbliche come
la scuola elementare Carlo Collodi', dove è
stato registratomezzometro d'acqua, che a
strutture private e balneari, che hanno riportato i danni più gravi. Questa è stata per noi la prima volta
che abbiamo vissuto una simile esperienza, che ha toccato un po' tutto l'abitato della zona e ha
impegnato molto anche la popolazione per ripristinare la normalità. I soccorsi pubblici sono intervenuti
immediatamente per aiutare i più bisognosi. Anche oggi in alcune strade ci sono dei piccoli cumuli di
fango e sabbia. In ogni caso, la situazione è stata migliore a confronto del 1996, in cui ci furono 278,8
mm d'acqua e molti più danni, con piogge maggiormente intense. SECONDO NOI, bisognerebbe più
spesso ripulire letti e argini dei fiumi oppure piantare degli alberi che, con le loro radici, tengano fermo il
terreno, evitando che le frane diminuiscano la portata del fiume. I fiumi, infatti, scorrono, in natura, in un
alveo affiancato da ampie aree di espansione in cui, nei periodi di piena, si riversano le acque in
eccesso. Giacobbe Luigi, Babbi Andrea, Venturi Lorenzo III C; GaleoneMatteo, Fabbri Lorenzo IIIA;
Rosati Lorenzo, SaviniGaia, IorioMatteo, Errico Nicole, CucchiGaia 3B.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Belletti saluta il Giro Tradito dal ginocchio
GIRO D' ITALIA Il ciclista di Sant' Angelo di Gatteo è stato costretto a ritirarsi per un
problema fisico accusato nella seconda parte di gara. Sugli scudi è andato il belga
Gilbert della BMC vincitore della Imola ­Vicenza, terminata con la difficile salita del
Monte Berico.
Oscar della sfortuna a Manuel Belletti,
costretto ad abbandonare il Giro d' Italia dopo
soltanto dodici tappe. Il ciclista della Southeast
si è ritirato ieri durante la tappa Imola ­Vicenza
per colpa di un problema al ginocchio, con cui
ha convis suto sin dalla prima parte di gara.
Il romagnolo ha provato a stringere i denti per
molti chilometri, ma poi ha dovuto alzare
bandiera bianca durante il percorso non
riuscendo più a proseguire la marcia. Il Giro
del Furetto di Sant' Angelo di Gatteo si chiude
con due quarti posti conquistati nelle tappe di
Castiglione della Pescaia e Fiuggi. Poco da
segnalare per gli altri tre ciclisti romagnoli,
arrivati tutti quanti intorno alla 130esima
posizione con un ritardo di 17'21" dal primo
posto.
LA TAPPA Maglia rosa sempre più cucita
addosso per Alberto Contador. Lo spagnolo
della Tinkoff Saxo ha piazzato un allungo
micidiale nell' ultimo chilometro di salita della
Imola ­Vicenza (190 km), guadagnando
vantaggio sugli inseguitori nella classifica
generale. Fabio A ru ha ora un ritardo di 17",
condizionato da una giornata negativa che lo
ha portato a tagliare il traguardo nel gruppo a
6"da Contador.
"Sono andato un in crisi di zuccheri nel finale ­
ha spiegato Aru a fine gara ­, perchè non ho avuto il tempo di alimentarmi. Ho sbagliato io negli ultimi
chilometri: può capitare un errore, ma adesso dobbiamo restare concentrati. Il Giro è ancora lungo è
tutto può ancora accadere".
Alle spalle dell' italiano c' è il compagno di squadra Mikel Landa a 55" dal connazionale Contador.
Quarto un altro portacolori della Astana, Dario Cataldo a 1'30". La dodicesima tappa è stata vinta da
Philippe Gilbert della BMC che sul traguardo del Monte Be rico ha preceduto di 3" il gruppo capitanto
da un ottimo Contador davanti a Diego Ulissi. Per Gilbert è la seconda vittoria in carriera in una tappa al
Giro d' Italia.
La giornata è stata caratterizzata dalla pioggia e dal freddo che hanno messo in difficoltà i corrido di,
con diverse cadute a causa della strada bagnata. Tra i ciclisti finiti a terra anche Simon Gerrans, uno dei
favoriti per la vittoria. Tra i primi dieci di giornata si sono classificati anche Enrico Battagli della Bardiani
e Paolo Tiralongo della Astana. Oggi si corre la 13esima tappa da Montecchio Maggiore a Lido di
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Jesolo lunga 147 chilometri in pianura, tracciato adatto ai velocisti.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Il 'Sacro Cuore' stacca Ranchio e la 'Plauto'
Ottava edizione del Campionato di giornalismo.
I RAGAZZI della scuola media della Fondazione Sacro
Cuore di Cesena si sono aggiudicati l' ottava edizione
del Campionato di giornalismo Cronisti in classe'
promossa dal Resto del Carlino di Cesena insieme a
Confcooperative Forlì­Cesena. La cerimonia finale di
premiazione si è svolta lunedì scorso al Teatro Verdi
davanti a oltre duecento ragazzi delle otto scuole che
hanno partecipato alla gara a colpi di articoli sulle
pagine del nostro giornale.
Dietro il Sacro Cuore si sono classificate le scuole di
Ranchio, Plauto, Savignano, Gatteo, San Domenico,
Bagno di Romagna e Roncofreddo. La giuria del
concorso, presieduta dal direttore di Qn­Il Resto del
Carlino, Andrea Cangini, ha esaltato la completezza e l'
originalità dei pezzi' realizzati. Tanti gli argomenti trattati
dai giovani cronisti nei loro lavori: dai problemi dell'
adolescenza al rapporto uomo­natura, dai temi della
pace internazionale alla memoria storica del nostro
territorio, con alcune belle pagine di ricordi e
testimonianze sulla Prima Guerra Mondiale.
Alla premiazione sono intervenuti il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il sindaco di Roncofreddo Massimo
Bulbi, il responsabile della redazione cesenate del Carlino Emanuele Chesi, i rappresentanti dei partner
della manifestazione: Mirco Coriaci (direttore Confcooperative Forlì­Cesena), Daniele Bazzocchi
(direttore Centrale del Latte di Cesena), Andrea Cappello (responsabile Dentalcoop Cesena), oltre agli
agenti Speed Luisella Mengozzi e daniele Magnani. COME da tradizione, dopo la rituale foto di gruppo
nello splendido scenario del Teatro Verdi, tutti i ragazzi hanno ricevuto in omaggio una confezione di
prodotti di Confcooperative, una confezione di latte della Centrale di Cesena e gadget di Dentalcoop.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Pugilato Savignano ospiterà una tre giorni riservata agli Under 18 organizzata da Ring Side.
La grande boxe giovanile oggi arriva al Seven
Savignano DA OGGI fino a domenica presso il
Seven Sprting Club di Savignano avrà luogo il
Torneo Italia Alberto Mura'. Si tratta di un
grande appntamento con la boxe nazionale
giovanile con oltre 90 società e 130
partecipanti. Il Ring Side Boxing Club Rimini,
in collaborazione con la Federazione
Pugilistica Italiana e con il patrocinio del
C o m u n e d i Savignano, o r g a n i z z a , c o n
ingresso gratuito, la competizione pugilistica
giovanile (under 18) di interesse nazionale che
si svolgerà presso il Seven di Savignano. Tra
atleti, preparatori atletici e allenatori, saranno
circa 260 persone che daranno vita al
prestigioso Torneo sul Ring. Un evento
importante per il mondo della boxe italiana,
che sceglie per la terza volta per l'
organizzazione di questa entusiasmante
kermesse Gian Maria Morelli e Daniel
Scarpellini dell' Asd Ring Side Boxing Club
Rimini. Alla luce dell' alto numero di
partecipanti, il Torneo Italia' sarà articolato in
25 gironi circa, in doppia sessione sia venerdì
che sabato (quarti di finali e semifinali), con le
finali previste per domenica dalle 14.
e. p.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
LA CORSA DEGLI EROI.
Da tutto il mondo a Cesenatico Nove Colli, è l' anno
dei record
Esercito Domenica all' alba sul Porto Canale ci saranno tredicimila atleti.
Giacomo Mascellani Cesenatico TUTTO È PRONTO
per la Nove Colli dei record. L' edizione 2015, la
quarantacinquesima, coincide con il traguardo del
mezzo secolo di vita del glorioso gruppo ciclistico
Fausto Coppi', fondato nel 1965.
P e r festeggiare, l' iscrizione è stata estesa a mille
appassionati in più, portando il tetto a 13mila, contro le
12mila iscrizioni della passata stagione.
All' alba di domenica 24 maggio questa marea di ciclisti
si darà appuntamento al porto di Cesenatico e nelle
principali strade del centro, per partire alle 6 e colorare
le colline romagnole per un giorno intero.
I PIÙ preparati e temerari' correranno la gran fondo di
200 chilometri, molti altri sceglieranno il percorso medio
di 130.
Nella 200, i corridori dopo aver raggiunto Cesena
attraverso la via Cesenatico, si dirigeranno verso
Forlimpopoli e la prima salita, quella di Polenta (305
metri). Poi si scende a Fratta e Meldola, per risalire a
Pieve di Rivoschio (400). Dopo aver raggiunto San
Romano, un nuovo strappo, quello di Ciola (531), e il Barbotto (515). Poi si raggiunge Ponte Uso,
Sogliano, Monte Tiffi (405), Perticara (655) e Pugliano (787). L' ottavo colle è al Passo delle Siepi (434),
il nono è Gorolo (318 metri), poi si scende fino all' arrivo a Cesenatico.
NEL PERCORSO di 130 chilometri invece, dopo Bertinoro, Polenta, Pieve di Rivoschio, Ciola ed il
Barbotto, si taglia in direzione di Rontagnano e si percorre la discesa verso Sogliano, Borghi,
Savignano sul Rubicone e infine Cesenatico. L' arrivo è sul lungomare Carducci all' altezza della colonia
Agip, dove è stato allestito un grande villaggio in grado di accogliere, assistere, all' occorrenza
soccorrere e soprattutto sfamare i 13mila cicloturisti. L' edizione 2015 della Nove Colli conferma il suo
carattere internazionale con ben 1.304 ciclisti stranieri iscritti in rappresentanza di 48 nazioni. E'
RECORD di donne, con 758 fra ragazze e signore al via. Fra le nazioni rappresentate, la Germania si
conferma la prima con 355 atleti, segue poi la vicina Svizzera 234, e al terzo gradino del podio il Regno
Unito che porta 157 iscritti. Seguono Svezia (91), Austria (77), Belgio (68), Canada (52) e Stati Uniti
(49). Spiccano inoltre 16 iscritti dal Sudafrica, 10 dall' Australia, 9 dal Brasile e 4 rispettivamente da
Nuova Zelanda e Panama. Presenti anche appassionati dal medio oriente: 2 dagli Emirati Arabi e 2 da
Israele. I partecipanti più maturi sono un pensionato 85enne residente ad Assisi e una signora di 73 anni
originaria di Bolzano. Il ciclista più giovane è un ragazzo classe '98 di Mercato San Severino in provincia
di Salerno, mentre la donna più giovane è una partecipante tedesca nata nel 97 e residente a Berlino.
Alla Fausto Coppi' c' è grande entusiasmo per questo evento molto atteso, che sarà preceduto oggi dall'
inaugurazione della Fiera internazionale Ciclo & Vento e domani dalla Mini Nove Colli riservata a
bambini e ragazzi con partenza e arrivo in piazza Marconi, dove è eretto il monumento dedicato a
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Marco Pantani.
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
MASCELLANI GIACOMO
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22 maggio 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO CIN CIN PER INTENDITORI
STASERA dalle 19 a Savignano all'enoteca
Retrogusto, in piazza Degli Amati,
degustazione Trento doc Abate Nero'.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Mix di arte e musica, chiesa gremita
Savignano, pienone di pubblico alla serata Quale bellezza salverà il mondo?'
di ERMANNO PASOLINI LA CHIESA di Santa
Maria di Castelvecchio di Savignano gremita
di gente, a sedere e in piedi, per la serata
dedicata alla Musica e all' Arte denominata
«Quale bellezza salverà il mondo?». Su uno
schermo gigante, collocato sull' altare
maggiore, il pubblico, attento, silenzioso e
interessato, ha potuto ammirare splendide
opere d' arte commentate da Suor Gloria Riva,
che ha intrattenuto tutti con modo affabile e
convincente su, addirittura, dodici sfumature di
Cristo.
POI SONO stati fatti ascoltare i cori delle
Suore Adoratrici di Ponte Cappuccini con il
concerto «Musica per l' anima». Suor Gloria
Riva è una religiosa, storica dell' arte e
giornalista.
DAL SUO SGUARDO si evince lo stupore di
un critico d' arte competente e di un profondo
amante dell' umanità. Nel 1984 entra a fare
parte delle Adoratrici Perpetue del SS.
Sacramento dove, tra i suoi vari e numerosi
studi, riesce a coltivare quella che è da
sempre la sua grande passione l' arte. «L'
ARTE è la via umile al mistero dice suor Gloria Riva ­ e la vittoria della luce sul buio: per questo la
bellezza non muore mai».
Dal febbraio del 2007 si è trasferita nella Diocesi di San Marino­Montefeltro dove ha fondato una
comunità Monastica che, accanto all' Adorazione Perpetua, si propone di educare lo sguardo alla
bellezza. «L' ICONA è una scoperta del mistero narra suor Gloria Riva durante la proiezione di ogni
immagine di Gesù Noi siamo più portati a parlare male che bene. Non reggiamo alla bellezza. E allora
quale bellezza ci salverà? Il volto di Cristo è amore, verità, misericordia. La Chiesa Antica non
raffigurava Gesù, ma solo la Croce.
Dobbiamo aspettare il VI° secolo per vederlo sulla Croce. Poi arriva il Cristo con i piedi crocifissi divisi,
gli occhi aperti, le braccia spalancate per abbracciare il mondo, pur crocifisso sulla Croce». In seguito s
dipinge la Croce con Gesù con la testa china e i piedi congiunti. E' un continuo evolversi, ma la bellezza
del suo viso resta intatta. «QUELLO di Gesù è un volto eterno. Risale agli anni '90 quello descritto da un
artista che ha visto i lager, la sofferenza degli uomini e delle donne, la fame, la morte. Gesù però vuole
guardarci con i suoi occhi di Cielo perchè vuole restituirci alla vita e alla speranza con quel suo volto di
bellezza, maestà e verità».
PASOLINI ERMANNO
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
Carlino d' oro Ecco le nominations I talenti crescono
anche sotto casa
Gatteo QUESTO L' ELENCO dei giovani calciatori che
ci sono stati segnalati questa settimana dagli addetti ai
lavori del Junior Gatteo che seguono i campionati delle
varie categorie. Voti che vanno così ad aggiungersi a
quelli che ci arrivano tutti i giorni dai lettori tramite l' invio
dei coupon. Per la categoria Juniores Jari Vincenzi
(Junior Gatteo), Manuel Bravaccini (Sampierana),
Giacomo Pracucci (Savignanese); per la categoria
Allievi, Antonio Perifano (Junior Gatteo), Giacomo
Zamagni (Riccione), Edoardo Maraldi (Romagna
Centro); per la categoria Giovanissimi Tommaso
Lombardi (Junior Gatteo), Matteo Alvisi (Savignanese),
Marco Neri (Bakia); Esordienti Karim Kalaki (Junior
Gatteo), Davide Baroncioni (Sampierana), Yuri
Brigliadori (Romagna Centro).
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Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
Carlino d' oro Il sodalizio del Rubincone vanta un settore giovanile con oltre trecento
iscritti.
Ermanno Pasolini Gatteo HA NOVE anni di
vita e conta già oltre 300 ragazzini che
praticano il gioco del calcio. Grande
soddisfazione per i dirigenti del settore
giovanile dell' Asd Junior Gatteo che ha una
propria gestione indipendente. Nella stagione
2014­2015 del Junior Gatteo hanno
partecipano ai campionati di tutte le categorie.
Presidente e ideatore del settore giovanile del
Junior Gatteo è Claudio Evangelisti, vice
presidente e responsabile del settore giovanile
Aniello D' Ambrosio e segretaria Vanessa
Evangelisti. Gli allenatori del Junior Gatteo:
Enry Ugolini (Juniores), Piercarlo Ricci e Paolo
Abbondanza (Allievi), Marcello Bernardi e Alan
Gessi (Giovanissimi), Alessandro Bastia
(Esordienti a 11), Andrea Gobbi e Mirco Giorgi
(Esordienti 2009), Cristiano Maldini e Matteo
Balestra (pulcini 2004), Massimo Ricci (Pulcini
2005), Marcello Fesani, Luciano Bonanni e
Lorenzo Maestri (Pulcini 2006), Mirko Casadei
e Andrea Comuniello (Piccoli Amici 2007),
Mattia Rossi, Aniello D' Ambrosio, Edgardo De
Paoli e Facundo Pino (Piccoli Amici 2008­
2009­2010), Massimo Traversa (allenatore portieri). Il settore giovanile del Gatteo conta su molti
collaboratori fra i quali: Carlo Gozzi, Silvano Mazzotti, Giuseppe Di Schifo, Michele Matera, Giuseppe
Comuniello, Aurelio Bocchini e Nicola Petruccelli.
Tutto il Gatteo Calcio è in euforia per conquistato per la prima volta la Promozione. «PRIMA di noi a
Gatteo non c' era mai stato un settore giovanile dice il responsabile Aniello D' Ambrosio ­ Abbiamo
deciso di fondare l' associazione Asd Junior Gatteo settore giovanile proprio per dare la possibilità ai
bambini e ai ragazzi di giocare a pallone senza dovere andare nei paesi limitrofi. Stiamo lavorando
insieme all' amministrazione comunale di Gatteo per avere altri spazi in quanto il numero dei bambini
aumenta ogni anno». «Negli ultimi anni ­ aggiunge il presidente Claudio Evangelisti ­ diversi nostri
giocatori sono approdati a Cesena, Bellaria e Santarcangelo. Mi piacerebbe che oltre all' Unione dei
Comuni del Rubicone, pure nel settore giovanile del calcio si potesse fare una unione fra Savignano,
San Mauro Pascoli e Gatteo per dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare con minore spesa per le
famiglie».
PASOLINI ERMANNO
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22 maggio 2015
Pagina 19
Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di Savignano
Provincia Gestione dei rifiuti, separati i due ambiti
territoriali
IL MOVIMENTO 5 Stelle denuncia mancanza
di trasparenza sul «nuovo piano d'ambito del
servizio gestione rifiuti nella provincia Forlì­
Cesena deciso all'interno di Atersir senza
alcuna discussione coi cittadini e le altre forze
politiche presenti sul territorio». I grillini
segnalano che dopola decisione di affidare
uno studio di fattibilità per la gestione dei rifiuti
ad una società In House' su tutto il bacino
provinciale, il Consiglio d'ambito ha separato il
territorio cesenate da quello forlivese,
«vincolando i piccoli comuni ad aderire al
piano secondo crititeri di confine territoriale».
Sul temail M5S terrà una conferenza stasera
alle ore 21 presso il Comune di Savignano sul
Rubicone.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
COPPA DEL MONDO STOCK 1000
Savadori­Tamburini, derby atto quarto Due vittorie e un secondo posto per il cesenate,
che ha 25 punti di vantaggio sul riminese.
DONINGTON. Lorenzo Savadori è chiamato a
una nuova gara di vertice, ma il cesenate
dovrà guardarsi soprattutto dal riminese
Roberto Tamburini, che ha saputo ritagliarsi in
fretta un ruolo da primo attore nella Coppa del
Mondo Stock 1000. I due romagnoli, r is p e t t
i v amente su Aprilia e Bmw, guidano il
gruppo. Ciukkino, con un 2° posto e due
vittorie è al comando a quota 70, il Tambu, che
è stato protagonista di un pauroso incidente ad
Assen, con un primo e secondo posto di punti
ne ha 45 ed è secondo. Dovranno guardarsi,
su tutti, dall' inglese Kev Coghlan (Yamaha)
che è 4° con 39 punti e ha tirato a terra l'
incolpevole Raffaele De Rosa (Ducati) a Imola.
Il napoletano è 5° a quota 33. Fra i primi
attendiamo anche il ceco Jezek (Ducati) che
ha 43 punti ed è stato 3° a Imola.
Savadori ha il supporto di Aprilia Racing dall'
inizio di stagione, ma Tamburini ha saputo
guadagnarsi quello della Bmw.
Il riminese ha gareggiato, nello scorso fine
settimana, anche nel Civ Superbike a
Vallelunga, è andato forte, salendo anche sul
podio. Anche il savignanese Luca Marconi
(Yamaha) approdato nella Stock proprio a
Imola sfiorando un piazzamento a punti (ha
chiuso 16° ma ha perso 4 posizioni all' ultimo
passaggio per il distacco di una lente a contatto), ha gareggiato a Vallelunga centrando due ottavi posti.
A Donington cercherà i punti.
Vorrà molto di più l' imolese Kevin Calia. Il compagno di Savadori ha dimostrato a Imola di poter lottare
per il podio, ma un paio di errorini (un lungo a una variante mentre era 2° e una scivolata quando
tentava il recupero) l' hanno costretto a un 15° posto amarissimo. Vedremo s e riusciranno a "uscire"
anche piloti da cui ci si aspetta molto e che non si sono ancora visti sul podio: i francesi Guarnoni e
Barrier e l' australiano Staring (Kawasaki). Via alla gara domenica alle 17.15.
Matteo Miserocchi.
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22 maggio 2015
Pagina 34
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO FOTOGRAFIA
La rassegna La fotografia è donna del circolo
Cultura e Immagine ospita stasera alle 21.15,
alla Vecchia Pescheria di corso Vendemini, la
giovane artista di Bellaria Alice Baronio,
milanese d'adozione.
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22 maggio 2015
Pagina 36
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Flash mob pro allattamento al seno
CESENA. Domani sono previsti Flash mob in
tutta la Romagna per sensibilizzare sull'
allattamento materno al seno, sulla lettura ad
alta voce ai bambini e sull' ascolto della
musica.
"I primi mille giorni in piazza: storie di latte
materno, letture e musica" è un appuntamento
rivolto a tutte le mamme che allattano al seno i
propri neonati e alle loro famiglie, si svolgerà
dalle ore 11 alle 12, in contemporanea a
Cesena (piazza Bufalini), Cesenatico (piazza
della Marineria), Savignano s u l Rubicone
(piazza Giovanni XXIII) e San Piero in Bagno
(piazza Martiri).
Dal pancione di mamma ai primi tre anni di
vita: sono in tutto circa 1000 giorni,
importantissimi per la crescita della persona
nella sua globalità.
La mattinata sarà animata dalle letture dei
volontari del progetto "Nati per Leggere".
Saranno presenti gli operatori sanitari dei
Dipartimenti Materno Infantile dell' Ausl per
rispondere alle domande, fornire un aiuto
professionale a tutte le mamme che
allatteranno al seno e far conoscere progetti
ed esperienze di promozione della salute
materno infantile.
In caso di pioggia, gli eventi si svolgeranno:
Libreria Giunti (Cesena), Loggiato Comune (Cesenatico), Sala Allende (Savignano).
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22 maggio 2015
Pagina 38
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Tra ospedale e stazione. «Bisogna sperare d' incontrare persone di buon senso o rinunciare all'
impresa»
Prendere il bus è un' odissea
«Solo due fermate abilitate per i disabili sulla linea 95»
CESENA. Prendere "il tram" se si è disabili in carrozzina
potrebbe facilmente trasformarsi in un' odissea. Parola
di Michele Masetti, che ieri mattina ha scoperto suo
malgrado che sulla linea 95 esistono solo un paio di
fermate abilitate per i disabili e nessuna di queste si
trova in prossimità dell' ospedale o della stazione dei
treni.
«Io guido anche la macchina quindi non prendo spesso
il bus ­ racconta Michele Massetti ­ ma trovare
parcheggio all' ospedale, specialmente in certi orari è
un' impresa così mi sono lasciato convincere dai tanti
amici che mi suggerivano di affidarmi ai mezzi
pubblici». Così di buon mattino, a bordo del suo mezzo
elettrico che lui chiama «la mia Ferrari» si è messo in
viaggio: è salito sul 95 dalla fermata del bus vicino a
casa sua, una fermata abilitata che lui stesso ha fatto
realizzare battagliando a lungo tra comune di Savignano
e Atr che si rimpallavano le competenza.
Arrivato all' ospedale il primo campanello d' allarme:
«Arrivati alla fermata l' autista mi ha spiegato che stando
alle regole non mi avrebbe potuto far scendere, ma per
fortuna ha vinto il buon senso in quel caso. Quando l' ho
salutato con un "sei un grande!"». Un bel gesto ma che
è anche la dimo strazione che se si è disabili e utenti del trasporto pubblico per non avere problemi
bisogna sperare di incontrare persone di buon senso. «Prima di tornare a casa sono andato in stazione
per chiedere chiarimenti sul viaggio per Torino che dovrò fare nel weekend e all' una, terminate le mie
commissioni, mi sono spostato alla stazione dei pullman per aspettare il 95. Avevo un appuntamento a
Savignano ma ero tranquillo perché ero alla fermata con 50 minuti di anticipo». La giornata prende tutta
un' altra piega all' arrivo del bus. «Lo scivolo non funzionava ­ racconta . così l' autista si è messo al
telefono e dopo qualche borbottio mi ha liquidato con un lapidario «...E comunque la fermata non è
abilitata. Il mezzo è pieno di gente io devo ripartire».
Ero arrabbiatissimo, sono andato agli uffici Atr e l' unica risposta che mi hanno saputo darmi è che le
fermate abilitate sono competenza del Comune.
A quel punto non ci ho visto più e siccome sono di testa dura mi sono messo in viaggio determinato a
capire quante fossero le fermate autorizzate sulla linea 95. Partendo dalla stazione ne ho trovata una
sulla via Emilia, lontana sia dalla stazione che dall' ospedale. Ho prose guito lungo tutta la via Emilia
arrivando quasi fino a Calisese senza incontrarne altre. Mi sono fermato solo perché ho incontrato una
pattuglia della municipale che mi ha aiutato. Con loro ho aspettato il 95 e grazie alla loro intercessione e
alla disponibilità dell' autista sono riuscito a salire fi nalmente sul bus e a tornare a Savignano con quasi
3 ore di ritardo». «Vedi commenta Masetti ­ io ho coraggio e non ho paura a combattere le mia
battaglie, ma non è così per tutti. Il trasporto è pubblico e deve esserlo per tutti. Anche se sono disabile
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
vorrei poter essere libero di salire a scendere dove mi pare. Ho chiamato la segreteria del sindaco
chiedendo un appuntamento perché questa situazione deve essere risolta urgentemente. Qualche ora
dopo mi ha chiamato l'assessore e con lei sono stato chiaro: quando torno da Torino lunedì non intendo
dover affrontare un'avventura simile».
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO Il rock è tratto
Stasera dalle 21 al Sidro Club (ingresso
libero) la seconda finale con le band di Il Rock
è tratto.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO La foto è donna
Terzo appuntamento con La fotografia è donna
oggi alle 21.15 alla Vecchia Pescheria. Ospite
Alice Baronio, originaria di Bellaria ma
milanese d'adozione.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO Rifiuti in house
Oggi alle 21 alla sala Galeffi in municipio il
M5s organizza una conferenza sul Piano Rifiuti
con l'esperto Natale Belosi.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO Gioco e sport
Domattina dalle 8 gli alunni delle terze
elementari delle scuole di Savignano faranno
un percorso di gioco e sport fino a piazza
Borghesi.
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di Savignano
Quel sottile e freddo brivido di paura
La fantasia secondo i ragazzi delle scuole medie Giulio Cesare' di Savignano
VOLTE mi ritrovo davanti allo specchio: vedo
un ragazzo grande, dallo sguardo serio ed
intenso, un po' robusto. Sembro forte con le
mie spalle larghe,ma analizzandomi vedo
quello che gli altri non percepiscono: le mie
paure!Ebbene sì, sono un ragazzino piuttosto
timoroso e pauroso! Fin da piccolo ho
convissuto con tante paure, probabilmente
comuni a tutti i bimbi della mia stessa età. LA
PAURA del buio mi ha accompagnato per
parecchi anni e, devo dire, che alcune volte
ritorna come un fantasma dall'oltretomba. Mi
crea una situazione d'ansia e un forte
batticuore. Al buio mi sembra di vedere ombre
che vagano per casa senza una precisa meta
e creature orripilanti pronte a catturarmi e a
farmi del male. Spesso da piccolomi è capitato
di risvegliarmi nel cuore della notte, con un
respiro affannoso, il cuore in gola e il sudore
che solcava la mia schiena, per la paura di
alcune creature che la mia fervida fantasia
intravedeva nel corridoio. Un'altra paura che
spesso ho provato da piccolo è quella che i
miei genitori si dimenticassero dime e non
venissero a riprendermi alla scuolamaterna.
Ero terrorizzato dall'idea di separarmi da loro,
anzi di essere abbandonato. Questa
sensazione, però, è durata pochissimo perché
i mieimi hanno sempre fatto sentire il loro profondo amore. Da piccino avevo anche paura dei cartoni
animati violenti. In quei casi, mi ritrovavo a spegnere il televisore, con un nodo in gola e le lacrime che
scendevano incontrollate sul mio viso. Adesso, le mie paure sono un po' cambiate, anche se rimane una
forte e incontrollata fobia per i ragni e per le api. La sensazione d'essere punto da un'ape o sentire un
ragno camminare ed esplorare il mio corpo, mi fa rabbrividire a tal punto che mi viene la pelle d'oca.
Quello che peròmi pietrifica come una mummia, che mi fa sentire impotente e incapace di reagire è la
paura della morte. QUANDO penso alla possibilità che la mia vita o quella dei miei cari possa finire da
un momento all'altro, sento un nodo in gola, le mani sudare, gli occhi gonfi di lacrime e le palpitazioni.E'
una sensazione bruttissima che non riesco a dominare e neppure a placare. Se per la paura del buio
basta accendere la luce, per questa non riesco a vedere via d'uscita. Il dolore fisico è un'altra cosa che
mi terrorizza. Ho paura delle punture e di tutto quello che è legato a un medico. Il solo pensiero che
probabilmente presto dovrò affrontare un intervento in bocca, mi agita e mi terrorizza alquanto. Oggi vi
ho svelato una parte di me, che spesso tengo nascosta nel profondo del cuore. Federico Silvagni IIF
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Bruscia dirige il BTT. E fa fuori Naccari
COLPO GROSSO Il bando da 432mila euro è andato a Bellaria Igea Servizi. Che punta
sul direttore di Riccione Teatro. Monopolio?
Il conflitto d' interessi culturali. Un saporito
comunicato stampa divulgato dal Comune di
Bellaria ci avvisa che il Bellaria Film Festival,
storica e pregevole rassegna cinematografica
(fu la prima, in tempi non sospetti, era il 2002,
a scommettere su Paolo Sorrentino), si
svolgerà dal 24 al 26 luglio prossimi, il bando
è aperto, qui: cato, come una sorta di
matrioska, cela un altro paio di notizie. Prima:
il bando, assai succoso, «per l' organizzazione
e la gestione del cartellone triennale di prosa
musica e cinema», è andato, «al prezzo
complessivo di 432mila euro» a Bellaria Igea
Marina Servizi srl, di fatto al Comune e alle
associazioni produttive del territorio. In effetti il
bando, troppo ricco per sprecarlo, non poteva
andare ad altri, troppo stretti i criteri di parteci
pazione (tra i molti, era richiesta la
«dichiarazione di almeno due Istituti di Credito
[...] che attestino la capacità economica e
finanziaria del concorrente» e «l' avere
eseguito nel triennio antecedente la data di
pubblicazione del bando almeno tre gestioni»,
di cui una per conto di amministrazioni
pubbliche e «di importo non inferiore a
150mila euro»). Chi ha osato partecipare (i
riccionesi Fratelli di Taglia) ha sbattuto la testa
e l' ha presa male (forse faranno ricorso).
Seconda notizia: i vincitori del bando hanno partorito un direttore artistico che per tre anni si occuperà di
BFF, Teatro Astra, Casa Rossa, Biblioteca. Costui è Simone Bruscia, già sperimentato a Bella ria, che
però è pure direttore dell' Associazione Riccione Teatro, da cui riceve un compenso lordo annuo di
23.224 euro, ed è pure direttore artistico della stagione 2015 del Cinema Teatro Moderno di Savignano
sul Rubicone. Si profila il conflitto di interessi culturali. Terza notizia: a dirigere il BFF, fino allo scorso
anno, c' era pure Roberto Naccari, cineasta, attuale presidente di Santarcangelo dei Teatri. Il quale,
contattato, cade dalle nuvole, «stavamo ragionando fino a pochi giorni fa sulla mia partecipazione, che
escano comunicati senza il mio nome mi fa supporre che sia stato licenziato». Una nobile pugnalata alle
spalle.
Alla faccia dell' etica culturale. (D.B.
)
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
IL MAGGIO DEI LIBRI Tante le iniziative nelle scuole clementine: oggi i bimbi delle primarie in
classe travestiti come il personaggio preferito.
Gli alunni adottano un lettore
SANTARCANGELO E' una settimana speciale
per le scuole del Primo Circolo Didattico:
Santarcangelo celebra infatti la Giornata
Mondiale del Libro (che l' Unesco fissa con il
23 aprile) fra oggi e domani nel contesto del
Maggio dei Libri con il motto "Leggere fa
crescere". E lo fa con una iniziativa
organizzata dalla scuola in collaborazione con
la biblioteca comunale Baldini.
Diverse i momenti per i più piccini: Adotta un
lettore vede i bambini delle scuole primarie
recarsi oggi (e anche ieri) nelle le scuole dell'
infanzia; ogni "grandone" adotta "un piccolo"
condividendo la lettura di un libro illustrato.
A scuola col tuo libro in tasca! vede invece tutti
gli alunni delle primarie recarsi oggi a scuola
con il loro libro preferito e travestiti come il loro
personaggio prediletto.
Nelle stesse giornate, le lettrici volontarie della
biblioteca Baldini si recano nelle scuole
primarie di Santarcangelo e delle frazioni di
San Vito e San Bartolo, per leggere "ad alta
voce".
Ultima iniziativa è la Biblioteca Vivente, rivolta
alle classi quinte dell' elementare Pascucci; i
bambini si recano in biblioteca Baldini, e
grazie alla collaborazione delle associazioni
"2000giovani" di Bellaria Igea Marina e del
centro Italia ­Cina di Savignano, incontrano persone della nostra comunità cinese per ascoltare la loro
storia e apprendere aspetti della loro cultura e delle loro tradizioni.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
LA FOTOGRAFIA È DONNA I RITRATTI ARTISTICI
DI ALICE BARONIO
Terzo appuntamento con "La fotografia è
donna": questa sera (ore 21.15, ingresso
libero), alla Vecchia Pescheria di corso
Vendemini a Savignano, s a r à l a g i o v a n e
fotografa Alice Baronio l' ospite della rassegna
proposta dal circolo fotografico "Cultura e
Immagine". Alice Baronio, originaria di Bellaria
ma milanese d' adozione, propone una serie di
ritratti di volti di persone conosciute nel proprio
percorso umano e artistico tra Parigi, Milano e
Bella ria.
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22 maggio 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Riavvolgiamo la pellicola di 5 anni di Si Fest off
SAVIGNANO Tra edizioni passate e proposte future, domani e domenica alla Vecchia
Pescheria fotografi, autori ed artisti proporranno nuovi progetti e suggerimenti agli
organizzatori della sezione indipendente del Festival.
Due giorni di incontri che ripercorrono le
cinque edizioni passate per guardare con
slancio al futuro: domani e domenica, a
Savignano, OpenOFF#15 offre l' occasione a
fotografi, autori ed artisti di interagire con gli
organizzatori di "Si Fest off" per presentare
nuovi progetti e proposte che potranno fornire
spunti di riflessione e dibattito. Una due giorni
di eventi animerà gli spazi della Vecchia
Pescheria per scoprire i contenuti che hanno
caratterizzato i primi cinque anni del "Si Fest
Off", la sezione di fotografia indipendente del
Savignano I m m a g i n i Festival ( S i Fest) . S i
parte domani (ore 18) con un focus sul primo
quinquennio attraverso video e slide show, a
cui seguiranno gli interventi di Alice Baronio ed
Edoardo Serretti, autori Off#14. Alle 19
inaugurazione della mostra di fotografia,
realizzata con "Econciò" dal collettivo Off
composto da Dario Bosio, Edoardo Serretti,
Marco Castelli, Collettivo Rauben Project e
Valeria Pierini, mentre alle 20 proiezione del
video Equi ­Librium di Con.Tatto, alias
Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, che
alle 21 darà vita anche a una performance
visiva. Dalle 21.30 musica e proiezioni con Dj
set & visual in collaborazione con Si Fest After.
Domenica la giornata parte alle 10 con le
letture condivise mediate dagli esperti della Fondazione Marangoni. La Fondazione si presenterà quindi
con gli interventi di Alessandra Capodacqua e Margherita Verdi, dando inizio alla prima sessione di
lettura condivisa.
Alle 14 Alessandra Capodacqua e Marco Castelli presenteranno il magazine di fotografia indipendente
"Witty Kiwi" a cura del fondatore Tommaso Parrillo, per poi approdare alle 15 alla seconda sessione
delle letture condivise. Per presentare un progetto è necessario iscriversi via mail a
[email protected], indicando nome, cognome, nome del progetto e telefono (Info
339.7235070).
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Allattamento al seno Domani flash mob in piazza
IN TUTTA LA ROMAGNA L' iniziativa nell' ambito del Wellness week.
C sull' importanza dell' alSani) e vede la
collaborazione dei lattamento materno al seno,
della lettura ad alta voce ai bambini e dell'
ascolto della musica. Con questo obiettivo, in
occasione della Wellness Week, l' Ausl della
Romagna e l' Associazione Culturali Pediatri
Romagna organizzano domani il flash mob "I
primi mille giorni in piazza: storie di latte
materno, letture e musica".
L' appuntamento, rivolto a tutte le mamme che
allattano al seno e alle loro famiglie, si
svolgerà dalle ore 11 alle 12, in
contemporanea a Cesena (Piazza Bufalini),
Cesenatico (Piazza della Marineria), Forlì
(Piazza Saffi), Lugo (Piazza Baracca),
Ravenna (Giardini Pubblici), Rimini (piazza
Cavour) Savignano (Piazza Giovanni XXIII),
San Piero in Bagno (Piazza Martiri). La
mattinata sarà animata dalle letture dei
volontari del progetto "Nati per Leggere e
musiche per tutte le famiglie e partecipanti.
Saranno presenti gli operatori sanitari dei
Dipartimenti Materno Infantile dell' Ausl per
rispondere alle domande, fornire un aiuto
professionale a tutte le mamme che
allatteranno al seno e far conoscere progetti
ed esperienze di promozione della salute
materno infantile. L' ini Comuni di Cesena,
Cesenatico, Forlì, Lugo, Ravenna, Rimini, Savignano e San Piero in Bagno. Alla realizzazione
contribuiranno attivamente anche i Centri per le Famiglie di Cesena, Forlì Ravenna e Rimini, con il
supporto diAssociazione Mamme Via Lattea, Mamme con la fascia di Forlì, Koallattiamo di Ravenna e il
contributo del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena, di singoli esercizi (Libreria Giunti al Punto di
Cesena, Bar dei Marinai di Cesenatico). In caso di pioggia, gli eventi si svolgeranno: Libreria Giunti
(Cesena), Loggiato Comune (Cesenatico), Sala Allende (Savignano), Sala del Comune (San Piero),
Chiostro San Mercuriale (Forlì), portici antistanti la Casa delle Donne (Rimini), Sala Polivalente Centro
Sociale "Il Tondo" (Lugo), Lo Chalet (Ravenna).
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Un weekend per scoprire le stanze segrete di Villa
Torlonia
A San Mauro Pascoli sabato 30 e domenica 31 maggio.
di ERMANNO PASOLINI VILLA T o r l o n i a a p r e a l
pubblico tutte le sue stanze con l' evento La Mia Torre'.
Sabato 30 e domenica 31 maggio il comune di San
Mauro Pascoli organizza un weekend di iniziative
promosse da tutte le associazioni del territorio, con
visite guidate alla Torre, anche ai piani e alle stanze
solitamente chiuse. Gli ingressi alla villa e a tutte le
attivitàin programma sono gratuiti.
La presentazione dell' evento è stata fatta proprio nelle
sale del piano nobile della Torre, quelle solitamente
chiuse al pubblico, dal sindaco Luciana Garbuglia, l '
assessore Azzurra Ricci, i consiglieri comunali Daniele
Gasperini e Simonetta Villa e Rosita Boschetti curatrice
di Casa Pascoli. Fra gli appuntamenti più importanti
sabato 30 maggio alle 15 il convegno Parco poesia
Pascoli'.
«L' IDEA è stata quella di fare riappropriare la Torre ai
Sammauresi dice il sindaco Luciana Garbuglia aprendo
le porte per dare modo a tutti di visitare questo
splendido patrimonio storico pubblico. Vogliamo
costruire nella Torre la centralità degli eventi culturali che faremo in futuro. Il tutto sempre legato al
nostro poeta Giovanni Pascoli. Vogliamo realizzare un percorso culturale.
Abbiamo denominato l' evento dei due giorni La Mia Torre', un weekend di cultura, musica, teatro, arte,
spettacolo, wellness, sport e gastronomia nel luogo, eccellenza di questo territorio e di tutta la comunità
sammaurese.
Vogliamo aggiunge il sindaco candidare La Torre a sito di centralità culturale fra Rimini e Cesena.
Sabato fra gli ospiti avremo il presidente della regione Stefano Bonaccini, l' assessore regionale alla
cultura Andrea Corsini, l' europdeputato Damiano Zoffoli, il presidente dell' Unione dei Comuni
Rubicone e Mare Gianluca Vincenzi ed Enzo Ceccarelli presidente dell' Unione Prodotto Costa».
Secondo il consigliere comunale Daniele Gasperini Villa Torlonia significa soprattutto poesia: «Nel
settembre scorso ha sottolineato Gasperini abbiamo creato una rete di progetti con un percoso
pascoliano. Quella del 30 e 31 maggio sarà la prima tappa, ma all' interno de La mia Torre' c' è in primis
il progetto di fare tornare i sammauresi alla Torre che l' hanno sempre tenuta come un luogo distante.
Non parliamo solo di San Mauro, ma di Rubicone, Uso, Romagna». Rosita Boschetti, curatrice di Casa
Pascoli, ha sottolineato l' importanza di «creare il polo della poesia dalla Torre con tutti gli eventi che
hanno segnato la vita del poeta. Poi trasformare la vecchia via Giovedia, oggi via Tosi, in un percorso
ciclabile pascoliano».
PASOLINI ERMANNO
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Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Forlì)
Comune di San Mauro
GATTEO, LA NURSERY DEI CAMPIONI
Carlino d' oro Il sodalizio del Rubincone vanta un settore giovanile con oltre trecento
iscritti.
Ermanno Pasolini Gatteo HA NOVE anni di
vita e conta già oltre 300 ragazzini che
praticano il gioco del calcio. Grande
soddisfazione per i dirigenti del settore
giovanile dell' Asd Junior Gatteo che ha una
propria gestione indipendente. Nella stagione
2014­2015 del Junior Gatteo hanno
partecipano ai campionati di tutte le categorie.
Presidente e ideatore del settore giovanile del
Junior Gatteo è Claudio Evangelisti, vice
presidente e responsabile del settore giovanile
Aniello D' Ambrosio e segretaria Vanessa
Evangelisti. Gli allenatori del Junior Gatteo:
Enry Ugolini (Juniores), Piercarlo Ricci e Paolo
Abbondanza (Allievi), Marcello Bernardi e Alan
Gessi (Giovanissimi), Alessandro Bastia
(Esordienti a 11), Andrea Gobbi e Mirco Giorgi
(Esordienti 2009), Cristiano Maldini e Matteo
Balestra (pulcini 2004), Massimo Ricci (Pulcini
2005), Marcello Fesani, Luciano Bonanni e
Lorenzo Maestri (Pulcini 2006), Mirko Casadei
e Andrea Comuniello (Piccoli Amici 2007),
Mattia Rossi, Aniello D' Ambrosio, Edgardo De
Paoli e Facundo Pino (Piccoli Amici 2008­
2009­2010), Massimo Traversa (allenatore portieri). Il settore giovanile del Gatteo conta su molti
collaboratori fra i quali: Carlo Gozzi, Silvano Mazzotti, Giuseppe Di Schifo, Michele Matera, Giuseppe
Comuniello, Aurelio Bocchini e Nicola Petruccelli.
Tutto il Gatteo Calcio è in euforia per conquistato per la prima volta la Promozione. «PRIMA di noi a
Gatteo non c' era mai stato un settore giovanile dice il responsabile Aniello D' Ambrosio ­ Abbiamo
deciso di fondare l' associazione Asd Junior Gatteo settore giovanile proprio per dare la possibilità ai
bambini e ai ragazzi di giocare a pallone senza dovere andare nei paesi limitrofi. Stiamo lavorando
insieme all' amministrazione comunale di Gatteo per avere altri spazi in quanto il numero dei bambini
aumenta ogni anno». «Negli ultimi anni ­ aggiunge il presidente Claudio Evangelisti ­ diversi nostri
giocatori sono approdati a Cesena, Bellaria e Santarcangelo. Mi piacerebbe che oltre all' Unione dei
Comuni del Rubicone, pure nel settore giovanile del calcio si potesse fare una unione fra Savignano,
San Mauro Pascoli e Gatteo per dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare con minore spesa per le
famiglie».
PASOLINI ERMANNO
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22 maggio 2015
Pagina 44
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
San Mauro Pascoli.
Girls' day Premiazione delle alunne
SAN MAURO PASCOLI. Domattina alle 10 si
svolgeranno a Forlì e a San Mauro Pascoli le
cerimonie conclusive di consegna degli
attestati di partecipazione al Girls' Day alle
alunne delle scuole medie.
A San Mauro verranno premiate le
studentesse del comprensorio cesenate.
L' appuntamento è alla Casa dei Sammauresi
(via del Centro 2). La cerimonia sarà aperta
dai saluti del sindaco di San Mauro Pascoli,
Luciana Garbuglia, della vicepresidente della
Camera di Commercio, Annalisa Raduano e di
un rappresentante dell' Ufficio Scolastico
provinciale di Forlì ­Cesena; seguirà l'
intervento della componente del Comitato
Imprenditoria Femminile di Forlì ­Cesena,
Nicoletta Censi.
Sono anche previsti gli interventi delle
studentesse, affiancate dai docenti referenti, e
dei rappresentanti di alcune imprese ospitanti
che racconteranno l' esperienza di questa
particolare giornata di orientamento.
Le manifestazioni si concluderanno con la
consegna degli attestati alle alunne.
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22 maggio 2015
Pagina 45
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
"Prima e dopo", Marconi fa il bis di pensieri e poesie
Stasera al teatro comunale di Gambettola la presentazione del secondo libro del
sammaurese
GAMBETTOLA. Domani mattina alle 10.30 ,
alla sala Fellini della Biblioteca comunale,
Maria Carmela Gia nessi, docente di arte e
immagine alle scuole medie di Gambettola
presenta il libro " E i gabbiani fan festa "
pubblicato dall' editote Il Ponte Vecchio. Il
romanzo è la storia di un riscatto, quello di un
pescatore di Cesenatico che si fa consapevole
di sè e del suo valore. Nella vicenda del
protagonista l' autrice rappresenta la vita di
una città lungo l' intero '900, nelle sue tragedie
e nelle sue guerre fino alla grande stagione del
turismo di massa.
Presenterà Ines Briganti, presidente dell'
Istituto storico della Resistenza e dell' età
contemporanea, mentre leggeranno alcuni
brani Maurizio Mastrandrea e Monica Briganti,
accompagnati al pianoforte elettronico da
Antonio Salerno.
Le locandine dell' incontro sono state
disegnate dagli alunni della professoressa
autrice del romanzo.
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22 maggio 2015
Pagina 45
Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Villa Torlonia apre stanze mai viste
L' amministrazione comunale coinvolge le associazioni locali per "La mia Torre" Il 30 e
31 maggio weekend di cultura, musica, teatro, arte, spettacolo, benessere, sport e
gastronomia.
SAN MAURO PASCOLI. Villa Torlonia riapre i
suoi spazi e le sue magnifiche stanze al
grande pubblico, riscoprendo locali fino ad ora
mai resi accessibili. A inaugurare il fitto
calendario di eventi che si svolgeranno
durante tutta la stagione estiva, va in scena
sabato 30, dalle 10 alle 23, e domenica 31
maggio, dalle 9 alle 23, l' iniziativa " La Mia
Torre". Un evento promosso dall'
amministrazione comunale che offre un
weekend di cultura, musica, teatro, arte,
spettacolo, benessere, sport e gastronomia,
«realizzato grazie al coinvolgimento di tutte le
associazioni di San Mauro Pascoli quale
espressione delle eccellenze di questo
territorio e dell' intera comunità», spiega il
sindaco Luciana Garbuglia.
«Si tratta di un' esperienza di cittadinanza
attiva ­ le fa eco Davide Gasperini, consigliere
co munale ­ che si pone l' obiettivo di
valorizzare questo importante patrimonio
culturale, partendo dai cittadini sammauresi
per riportarli a riappropriarsi del nostro bene
storico artistico, incontrandosi nella Torre e
promuovendo una serie di iniziative durante
tutto l' arco delle due giornate».
Ogni spazio della Villa rivivrà grazie all' estro
dell' associazionismo culturale, di volontariato
e sportivo di San Mauro con eventi di musica, teatro, laboratori artigianali e dei mestieri, visite guidate,
percorsi naturalistici e gastronomia. L' appuntamento, come illustrato da Rosita Boschetti, direttrice del
Museo Casa Pascoli, sarà anche l' occasione per presentare il progetto culturale partecipato, il "Parco
Poesia Pascoli" che ha come obiettivo la valorizzazione della poesia di Giovanni Pascoli legata al
territorio di San Mauro Pascoli e che vede in Villa Torlonia il luogo evocativo per antonomasia.
Durante la giornata d' apertura, sabato 30, alle 15 verranno aperte le porte delle Cantine di Villa
Torlonia per il convegno di presentazione che ospiterà il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l'
eurodeputato Damiano Zoffoli, l' assessore regionale al turismo Andrea Corsini, il presidente dell'
Unione Prodotto Costa Enzo Ceccarelli e il presidente dell' Unione Rubicone e Mare Gianluca Vincenzi.
Per l' occasione sarà inoltre presentato in anteprima il "Touch Corner" Extrasensory Art, progetto inedito
di visita sensoriale dedicata alla Villa, realizzato dalla Brickell.
«Il nome dell' iniziativa 'La mia Torre', dalla poesia di Pascoli 'La mia sera', indica sì la ricerca di
ritrovare un evento di identità sammaurese, ma allo stesso tempo porta avanti un discorso culturale che
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
abbraccia l' intero territorio di Area Vasta e che vuole fare della posizione baricentrica di San Mauro
Pascoli, tra Cesena e la provincia di Rimini, un polo d' incontro inclusivo non solo per il rilancio del
turismo di massa ma per promuovere un turismo culturale e distinto», aggiunge Gasperini.
L' ingresso all' evento e ogni attività correlata sono gratuiti. Per info e contatti la pagina face book Villa
Torlonia Parco Poesia Pascoli e il recapito telefonico 0541 936025.
Letizia Pieri.
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22 maggio 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
TRASPORTO PUBBLICO Il servizio notturno dal 26 giugno verrà svolto dalle tradizionali linee
di costa Il debutto dei primi collegamenti risale al 1986 per iniziativa di Inturfipe Confcommercio.
Scompare il celebre logo Blue Line
Dopo quasi trent' anni il trasporto pubblico
riminese perderà il logo Blue Line, il bus della
notte attivo fin dall' estate 1986. Non
scomparirà però il servizio che sarà assicurato
dalle linee tradizionale 4, 11 e 125, che di
norma dopo le 2 passavano le consegne ai
multicolorati bus. Un breve accesso storico:
Blue Line era nato per iniziativa di Inturfipe
Confcommercio con l' obiettivo di rendere più
sicuro il rientro dalle discoteche. Si è trattato di
un' esperienza pilota che ha avuto seguito in
altre realtà ottenendo consensi presso i
giovani utenti e le loro famiglie.
Successivamente il servizio è stato svolto da
Tram Servizi e Start Romagna. Ogni linea era
denominata con un colore; nel corso degli anni
la rete si era notevolmente ridotta fino a
rimanere con due linee l' estate 2014: Blu da
Rimini a Riccione e Azzurra da Igea Marina a
Rimini. Per diversi anni Blue Line ha
conosciuto anche una versione su rotaie, il
Treno Azzurro, che collegava Ravenna con
Cattolica e successivamente Pesaro. Grazie a
questo binomio era possibile spostarsi di notte
lungo la costa e raggiungere in sicurezza an
che le mete del divertimento collinari.
Tornando all' attualità, ecco come sarà il nuovo
servizio notturno di costa. Dalla notte tra il 26 e
27 giugno alla notte tra il 29 e 30 agosto ­ si legge nella nota introduttiva all' orario estivo di Start
Romagna, le linee costiere 4, 11 e 125 saranno esercitate in modo continuativo, offrendo servizio anche
tra le 2 e le 5.30. L' orario prevede una corsa ogni 45 minuti tra Rimini e Riccione (linea 11) e ogni 90
minuti tra S.Mauro Mare e Rimini (linea 4) e tra Riccione e Cattolica (linea 125). Con il Blue Line la
frequenza tra Rimini e Riccione era ogni 20 minuti circa. Il servizio versione estate 2015 sarà in tutto
analogo a quello che si svolge nelle altre fasce orarie, essendo compreso tra le percorrenze a contratto
di servizio con Agenzia Mobilità, soggetto programmatore del trasporto pubblico nel bacino provinciale
di Rimini. Sempre in tema di novità estive tra No vafeltria e Pennabilli è stata aggiunta una nuova
coppia di corse festiva, che si aggiunge a quella già programmata: poiché in tutti i casi il bus effettua le
linee 160 e 161 senza interruzione, nei giorni festivi sarà possibile raggiungere Pennabilli da Rimini
(piazza Marvelli) con partenze alle ore 8:00 e 16:00.
Da Pennabilli le partenze per Rimini saranno alle ore 9:40 (prolungata a piazza Marvelli) e 17.40.
Aldo Viroli.
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22 maggio 2015
Pagina 25
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
CIRCOLO PD OLTRESAVIO.
Domani a San Mauro di Cesena "I Bambini nel parco
per Fabio"
Domani (ore 16) il "Parco per Fabio" a San
Mauro di Cesena si accenderà grazie ai colori
e ai giochi di centinaia di bambini, genitori e
nonni. L' occasione sarà la ricorrenza della 20ª
edizione de "I Bambini nel parco per Fabio",
un' iniziativa promossa dal Circolo Pd
Oltresavio in collaborazione con alcune realtà
del quartiere come Conad Oltresavio, Arci di
Cesena, Scuola di ballo "I ragazzi di
Settecrociari" ed altri sponsor. In programma
un ricco menù che prevede gimcane in
bicicletta, gare di fazzoletto, caccia al tesoro e
l' esibizione dei ballerini della scuola di ballo "I
Ragazzi di Settecrociari". Per tutti i
partecipanti previste coppe e medaglie, oltre
alla merenda e al gelato che non potevano
mancare. Inoltre, per tutto il pomeriggio, sarà
attivo gratuitamente il Trenino per Fabio.
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22 maggio 2015
Pagina 26
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
A San Mauro c' è il Girls' Day
Domani (ore 10) si svolgeranno a San Mauro
Pascoli le cerimonie di consegna degli attestati
di partecipazione al Girls' Day alle alunne delle
scuole medie.
L' appuntamento è alla Casa dei Sammauresi
(via del Centro, 2).
La cerimonia sarà aperta dai saluti del sindaco
Luciana Garbuglia. Previsti gli interventi delle
studentesse e dei rappresentanti delle
imprese ospitanti che racconteranno l'
esperienza della giornata di orientamento.
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22 maggio 2015
Pagina 42
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Miro Gori un poeta che parla di "gnent"
IL LIBRO Domani a Ravenna si parla dell' ultima raccolta del romagnolo. Con stoccate
esistenziali che fanno pensare.
L' inizio del mondo, il bing­bang, altro non è che il suo
racconto: La bòta la è vnuda fura dal stori dla bòta (Il
botto è scaturito dalle storie del botto) ci rammenta
Gianfranco Miro Gori nel suo ultimo libro di versi edito
da Fara Editore che riunisce, anche nel titolo, i tre
poemetti E' cino (Il cinema); La gran bòta (Il gran botto)
e La s­ciuptèda (La scoppietata), ognuno con struttura,
andatura e cifra stilistica particolari. Raccontare è
resistere, è esistere, sembra suggerirci Gori. E questa
specificità del genere umano quando si manifesta per
iscritto nelle molte lingue "sconfitte" non standardizzate,
com' è il caso dei dialetti romagnoli, prende la forma non
tanto della narrativa ­ di difficile lettura ­ quanto piuttosto
del copione teatrale, di diverso impianto spessore e
foggia, oppure della poesia narrante, che è anche
quanto succede con l' autore di San Mauro Pascoli.
Questi si conferma una delle voci più significative nel
panorama della letteratura in romagnolo di oggi; una
voce che al pari di quella di pochi altri rischia di
rimanere inascoltata, soverchiata dal fitto blaterio di una
pletora di verseggiatori "dialettanti" soffocante ogni
parvenza di qualità letteraria, sacrificata sull' altare di
una banale accessibilità e facile fruibilità. In questo
volume veniamo avviluppati inesorabilmente dentro un continuo senso di spaesamento, di insufficienza,
di insoddisfazione dell' uomo alla ricerca di una pienezza inattingibile, che solo trova un metafisico invel
(nessun luogo) colmo di domande angoscianti.
Questo vale per la sequenza di pregnanti e sconsolati fotogrammi intergenerazio nali della prima
sezione dedicata al cinema e alla sua sostanziale scomparsa come luogo fisico di esperienze vitali
primarie e della parallela vicenda della lingua degli spettatori (il dialetto). In sostanza, anche i due
poemetti dedicati all' origine del mondo e agli eventi attorno all' assassinio di Ruggero Pascoli, padre
del Poeta, potrebbero rientrare sotto l' unico titolo de E' cino: quanto si dipana davanti al
lettore/ascoltatore in una fantasmagoria di immagini memorabili trapuntate dalle ferite, dalle sbavature,
dai punti e dalle righe di una precaria e fal.
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22 maggio 2015
Pagina 3
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Sì al Ddl anticorruzione, pene più severe
Aumenta anche il carcere per i mafiosi ­ Renzi: sostanziale cancellazione della
prescrizione.
ROMA «È arrivato Godot!». Cita Beckett, Piero
Grasso, «felice» per l' approvazione definitiva
della legge anticorruzione, che porterà il suo
nome perché nasce dal suo primo, e unico,
Ddl presentato a Palazzo Madama all' inizio
della legislatura, prima di essere eletto
presidente del Senato. Sia pure in una
versione riveduta e corretta dal Parlamento e
dal governo, quel testo ha tagliato ieri il
traguardo in un' Aula poco affollata (i presenti
erano poco più del numero legale), con 280 sì,
11 astenuti della Lega e 53 contrari, Forza
Italia e (per motivi opposti) i 5 Stelle, che
inutilmente hanno cercato di far passare
qualche loro emendamento, ritenendo la legge
«timida, senza coraggio, un' occasione
persa». La risposta del premier Matteo Renzi
non s' è fatta attendere, via Facebook: «Chi
urlava onestà ha votato contro la legge che più
di ogni altra contrasterà la corruzione».
Da Facebook a Twitter, è stata una pioggia di
post e cinguettii di governo e maggioranza. Il
ministro della Giustizia Andrea Orlando twitta
che «da oggi l' Italia è più forte» dopo aver
parlato, a Montecitorio, di «sconfitta di quanti
scommettevano che non sarebbe stato
raggiunto l' obiettivo». Stesso refrain da Renzi: «Anticorruzione e falso in bilancio sono legge. Quasi
nessuno ci credeva. Noi sì. Questo paese lo cambiamo, costi quel che costi».
Prima del voto, dal teatro di Vicenza, aveva anche sostenuto che «nel ddl anticorruzione ci sarà la
sostanziale cancellazione della prescrizione»... Cinguetta anche Angelino Alfano: «Restituzione del
maltolto, pene più dure e certe: legge anticorruzione conferma nostro impegno nella lotta senza tregua
ai corrotti», sebbene un altro cinguettìo, di Alessandro Pagano, ha il sapore di un avvertimento: «Da
oggi pene certe e aumentate per i corrotti. Contributo Ncd­Area popolare determinante. Ora il Senato
modifichi prescrizione per evitare processi infiniti».
È sulla prescrizione, infatti, che si spostano i riflettori: il ddl Ferranti approvato dalla Camera, e adesso a
Palazzo Madama, aveva infatti quasi raddoppiato i termini per i reati di corruzione (come annunciato da
Renzi), portandoli a 18 anni (21 se si considerano le sospensioni di fase) ma Ncd ha ottenuto l' impegno
di Orlando di rivedere al ribasso quel risultato subito dopo l' approvazione della legge Grasso, che
aumenta le pene dei reati di corruzione aumentando così, indirettamente, anche il termine di base per il
calcolo della loro prescrizione. «La norma dovrà essere coordinata con il ddl sulla prescrizione al
Senato ­ incalza il viceministro Enrico Costa dell' Ncd ­ la cui funzione non va svilita ed è coerente con i
principi della ragionevole durata del processo, del diritto di difendersi provando e della presunzione di
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22 maggio 2015
Pagina 3
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
innocenza». Della prescrizione ha parlato anche il presidente dell' Autorità anticorruzione, Raffaele
Cantone, auspicando «una riforma complessiva e una norma ad hoc per i reati di corruzione» ma
precisando anche di considerare «congruo» un termine di 15­18 anni, decorso il quale «punire un
soggetto non ha più senso».
Quanto alla legge anticorruzione, la definisce «quanto di meglio possibile».
Ma la legge Grasso ­ che reintroduce il reato di falso in bilancio, aumenta i minimi e i massimi delle
pene di quasi tutti i reati contro la pubblica amministrazione (tranne corruzione fra privati e traffico di
influenze illecite), prevede "sconti" da ? a ? della pena per chi collabora, inasprisce le sanzioni per i
reati di mafia, esclude il patteggiamento per i reati più gravi di corruzione se prima non si restituisce
integralmente il "maltolto", introduce un giro di vite sulle pene accessorie e dà più poteri all' Anac ­ è
apprezzata anche dall' Anm. «Si è intrapresa la via giusta, che va proseguita» dice Rodolfo Sabelli, pur
rammaricandosi di quanto resta fuori: un più ampio accesso alle intercettazioni, specie ambientali; la
possibilità del ritardato sequestro per consentire la continuazione delle investigazioni; un più incisivo
intervento sul traffico di influenze e sulla corruzione privata. Sabelli auspica che ora «si proceda con un
approccio strutturale su materie di sicuro rilievo, come la prescrizione».
L' iter parlamentare del ddl Grasso è stato rallentato, prima, dai contrasti con il Pdl, poi dall' uscita di Fi
dalla maggioranza e, a seguire, dal cambio di governo, dagli annunci di Renzi non seguiti da testi e
dalle richieste dell' Esecutivo al Parlamento di aspettare comunque le sue proposte, varate però solo ad
agosto e materializzatesi a gennaio sotto forma di emendamenti. Approvato ad aprile, il ddl ha avuto
uno sprint alla Camera, dove il governo lo ha blindato per evitare un ritorno al Senato dove i numeri
della maggioranza (visti i maldipancia di Ncd) sono ballerini. «L' inversione di rotta è netta ­ dice la
presidente della commissione Giustizia della Camera Donatella Ferrandi (Pd) ­. Direi che d' ora in poi
corrotti e corruttori non avranno più alcuna speranza di impunità».
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Donatella Stasio
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22 maggio 2015
Pagina 12
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Hi­tech. Nella Ue 4 milioni di posti potenziali.
Una ricetta digitale per l' industria
MILANO Entro l' estate. Daniel Calleja Crespo,
direttore generale all' industria della
Commissione Europea, ne è certo: l'
a p p l i c a z i o n e d e l piano J u n c k e r s u g l i
investimenti procede in linea con le previsioni
e in pochi mesi il fondo sarà operativo. Crespo
è in Assolombarda, a Milano, per partecipare
all' assemblea di Ceemet, l' associazione
continentale che raggruppa le federazioni
nazionali della meccanica. Che attendono con
a n s i a l ' a t t i v a z i o n e d e l piano Juncker,
consapevoli del fatto che sia proprio la
carenza di investimento tra i freni principali
alla crescita in Europa e anche in Italia.
Agli imprenditori, rappresentanti di un universo
europeo di 200mila imprese con 35 milioni di
addetti, Crespo ribadisce la volontà di
Bruxelles di invertire la rotta puntando in
particolare sull' industria, riportando dal 15 al
20% il peso della manifattura sul Pil
continentale. Rinascita che potrà realizzarsi
s o l o a patto d i s a p e r s f r u t t a r e i n m o d o
pervasivo le possibilità offerte dalle nuove
tecnologie. «L' agenda digitale appena varata
dalla Commissione ­ spiega Crespo ­ punta ad
estendere i benefici delle nuove forme di
comunicazione ad imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Credo che l' Italia da questo punto di
vista abbia grandi opportunità, perché la robusta base industriale presente sul territorio è il candidato
ideale per realizzare l' internet delle "cose"». Nelle stime della Commissione questa rivoluzione potrà
portare in prospettiva quattro milioni di nuovi posti di lavoro, rilanciando anche la produttività e la
competitività dell' intero sistema economico europeo.
«Il vantaggio dell' Italia ­ spiega il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca ­ è quello di poter
contare su un sistema produttivo ad alta capacità esportativa, con una fitta schiera di piccole e medie
imprese che ora grazie alle nuove tecnologie possono accedere con i propri prodotti anche ai mercati
più remoti. La trasformazione sarà più rapida del previsto e chi saprà coglierla al meglio potrà vedere
effetti immediati e rilevanti sul proprio fatturato. In Europa esistono tutti gli elementi per creare una
nuova Silicon Valley».
«All' Europa ­ aggiunge il presidente di Federmeccanica Fabio Storchi ­ abbiamo chiesto di cambiare
rotta puntando sugli investimenti: all' export occorre affiancare un mercato interno più tonico.
L' agenda digitale va nella giusta direzione, così come il Piano Juncker sugli investimenti, che
attendiamo con ansia». Se le opportunità del mondo digitale per l' industria paiono rilevanti, il rischio è
però quello di un cambiamento troppo rapido, che trovi "spiazzato" il sistema formativo continentale. Un
gap tra domanda e offerta di lavoro che è già nell' ordine delle 800mila unità.
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22 maggio 2015
Pagina 12
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Luca Orlando
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50
22 maggio 2015
Pagina 41
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Cassazione/2. Non è dovuta l' Ici sul terreno espropriato.
Giudicato esterno applicabile anche alle imposte
periodiche
Non è dovuta l' Ici dal proprietario del terreno
espropriato e va cassata senza rinvio la
sentenza che non abbia tenuto conto di un
giudicato esterno formatosi anche con
riferimento a differenti periodi d' imposta.
Anzitutto, l' ente impositore deve provare che,
anche se il giudicato riguarda annualità
diverse, il possesso sia stato ripristinato.
Inoltre il giudicato deve riferirsi a una
situazione di fatto, che nel caso di immissione
nel possesso della Pa è costituito dalla perdita
della disponibilità del proprietario. Infine, per le
imposte periodiche, il giudicato esterno è
efficace se riguarda la pluriennalità della
fattispecie, che è certa quando la procedura
espropriativa ha effetto permanente.
Così ha stabilito la Cassazione nell' ordinanza
n.
10523/15 depositata ieri.
La pubblica amministrazione aveva avviato la
procedura di esproprio di un terreno nei
confronti di un uomo e delle due sue sorelle e
un Comune aveva richiesto l' Ici nonostante la
procedura fosse ancora in atto. È nata così
una controversia nella quale i contribuenti
hanno sostenuto l' assenza del presupposto
impositivo per essere gli stessi stati privati anzitempo della proprietà dei loro beni. Il contenzioso li ha
visti soccombenti di fronte ai giudici di merito di entrambi i gradi così da costringerli a ricorrere in
Cassazione ove i i contribuenti hanno invocato il giudicato esterno di altre annualità passate in giudicato
a favore del contribuente nel frattempo prodotte in corso di causa.
Il ricorso è stato accolto dalla Cassazione per questi motivi: il giudicato formatosi, anche se relativo a
differenti periodi d' imposta, fa proprio riferimento alla privazione del possesso subito, riguarda
ciascuna annualità considerata e non perde efficacia in quanto lo stesso ente impositore non ha
dimostrato alcuna modifica della situazione di fatto o di diritto giuridicamente rilevante.
E questo aspetto viene confermato dalla giurisprudenza di legittimità, secondo cui, quando una
situazione giuridica viene risolta in base a un punto fondamentale comune a entrambe le cause, è
impedito il riesame della medesima questione già risolta anche quando il giudizio successivo ha finalità
diverse da quelle che hanno costituito il "petitum" del precedente; questa efficacia interpretativa non può
rappresentare un limite per un altro giudice, che rispetto alla domanda rivoltagli, deve sempre operare il
collegamento con una situazione di fatto; in materia tributaria, per le imposte periodiche, il vincolo del
giudicato esterno riguarda i casi aventi efficacia pluriennale, dove l' accertamento del giudice concerne
un rapporto a esecuzione prolungata, dovendosi escludere l' efficacia del giudicato per le fattispecie
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22 maggio 2015
Pagina 41
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
suscettibili di variazione annuale.
Proprio come nel caso esaminato, dove l' accertamento dell' inedificabilità di un suolo o lo
spossessamento del proprietario a seguito di una procedura espropriativa ha effetti permanenti in
assenza di fatti che possano rimuovere la qualificazione contenuta nel giudicato.
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Ferruccio Bogetti Gianni Rota
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22 maggio 2015
Pagina 42
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Enti locali. Nuovo incontro sul decreto enti locali, verso il Consiglio dei ministri di mercoledì ­ Più
spazi per il Patto «verticale»
Dalla Cdp mini­rinvio per i mutui
Comuni, Città e Province potranno chiedere la rinegoziazione entro il 1° giugno.
MILANO Dalla Cassa depositi e prestiti arriva
una mini­proroga, al 1° giugno, per la
possibilità data a enti locali e R e g i o n i d i
rinegoziare i propri mutui. Il rinvio serve ad
allinearsi ai tempi lenti del decreto enti locali,
che permetterà di rinegoziare i prestiti anche
alle amministrazioni in esercizio provvisorio e
che dovrebbe approdare al Consiglio d e i
ministri nei primi giorni di settimana prossima.
Nell' ennesimo incontro di ieri tra Governo e
sindaci si è parlato di un' approvazione in
Consiglio dei ministri martedì o mercoledì, e
ancora una volta tutto si gioca sul filo dei
giorni: per aderire all' offerta di Cdp, che
secondo le stime della Cassa potrebbe
liberare fino a due miliardi in tre anni in
Comuni, Province e Città metropolitane grazie
ai tassi attuali molto più bassi rispetto a quelli
in vigore quando i mutui sono stati accesi,
occorre infatti una decisione del consiglio, e il
1° giugno è lunedì. Il calendario di
approvazione del provvedimento è importante
anche per i termini di approvazione dei bilanci
e delle aliquote del fisco locale, ora fissati al
30 luglio: l' arrivo in «Gazzetta Ufficiale» a fine
settimana darebbe tempo per la conversione
fino al 28­29 luglio, proprio a ridosso della scadenza, per cui occorrerà anche una navigazione
parlamentare piuttosto spedita per evitare nuove richieste di proroga.
Il problema nasce anche dal fatto che proprio in Parlamento si decideranno questioni importanti, a
partire dalla replica del fondo­Tasi che l' anno scorso ha finanziato le detrazioni per l' abitazione
principale ed è servito a sostenere i conti di 1.800 Comuni. Sul tema l' incontro di ieri non ha registrato
significativi passi avanti, anche perché le tante emergenze di finanza pubblica non permettono certo di
trovare molte risorse per nuovi interventi. Alla fine, il braccio di ferro potrebbe attestare la replica del
fondo, ancora eventuale, a un livello più basso di quello dell' anno scorso (si è parlato di 350­400 milioni
invece dei 625 del 2014), ma qualsiasi decisione sulla riproposizione del fondo e sulla sua entità avrà
impatto sui bilanci locali: e sulle finanze dei contribuenti.
Dall' incontro di ieri, comunque, emergono altre novità, e all' uscita il presidente dell' Anci Piero Fassino
ha spiegato che «il Governo ha accolto molte nostre proposte», con il risultato che «ci sono le condizioni
per l' emanazione del decreto». Un correttivo importante dovrebbe riguardare il Patto d i stabilità
"verticale", quello con cui le Regioni liberano spazi finanziari in favore degli enti locali del proprio
territorio e in cambio ottengono un incentivo dallo Stato.
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22 maggio 2015
Pagina 42
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Per sbloccare il meccanismo, il testo finale dovrebbe prevedere che gli spazi finanziari così ottenuti
possano essere usati per finanziare i pagamenti in conto capitale anche del 2015, pur se con priorità
per quelli scaduti entro il 31 dicembre 2014 (oggi le regole fissano un termine inderogabile al 30
giugno). Sempre in fatto di pagamenti, si potrebbe liberare la quota di risorse inutilizzate in dotazione ai
vecchi provvedimenti sblocca­debiti (legate a una sovrastima dei fabbisogni per alcune categorie di
debitori), per liquidare fatture ancora rimaste incagliate. Ancora in discussione è invece la possibilità di
rivedere i parametri di calcolo sull' indicatore dei tempi di pagamento: per chi nel 2014 ha impiegato in
media più di 90 giorni per onorare i propri debiti si vede bloccare le assunzioni «a qualsiasi titolo», con
la solita formula che impedisce anche i rinnovi dei contratti a termine, e i sindaci chiedono che dai
calcoli vengano escluse almeno le somme oggetto dei vecchi sblocca­debiti, che sono arretrate per
definizione e quindi alzano l' indicatore.
Ieri si è tornati inoltre a discutere della possibilità di rinviare al 31 maggio la scadenza per il
riaccertamento straordinario dei residui, tenendo ferma al 30 aprile quella ormai passata per i
consuntivi. Il timore degli amministratori è il rischio­scioglimento per gli enti che non abbiano fatto in
tempo ad affrontare il debutto dell' armonizzazione, in parte anche a causa delle elezioni che la
prossima settimana interesseranno oltre mille Comuni. Proprio l' imminenza del voto, però, potrebbe
rappresentare l' ultimo ostacolo verso l' approvazione del decreto, e un nuovo slittamento
costringerebbe a riaprire da capo tutti i dossier.
[email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA.
Gianni Trovati
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22 maggio 2015
Pagina 42
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Fisco locale. Nota interpretativa dell' Ifel.
Imu agricola, la riduzione è fissa
La nuova detrazione di 200 euro prevista per i
terreni agricoli ex montani spetta al coltivatore
diretto o imprenditore agricolo professionale,
indipendentemente dal numero di terreni
condotti e dalla percentuale di possesso.
Lo ha chiarito l' Ifel in una nota pubblicata ieri
sul proprio sito istituzionale, commentando le
novità sull' esenzione Imu relativa ai terreni
montani e parzialmente tali introdotte dal
decreto legge 4/2015, adottato dal Governo
dopo le polemiche sorte sul Dm 28 novembre
2014 e visti i contenziosi pendenti al Tar Lazio,
che il 17 giugno dovrà esaminare la questione
relativa al criterio di classificazione Istat.
Non è da escludere un ulteriore intervento
normativo, considerato che la legge 34/2015
(di conversione del Dl 4/2015) ha sollevato altri
dubbi applicativi, in particolare sui terreni
concessi in comodato o in affitto a coltivatori
diretti e a imprenditori agricoli.
Sul punto il dipartimento delle Finanze ha
fornito un' interpretazione restrittiva,
affermando che l' esenzione è applicabile solo
se il concedente "possieda e conduca almeno
un altro terreno" (risoluzione del 3 febbraio n.
2/DF.
L' Ifel, però, pur considerando l' autenticità della fonte, evidenzia che l' ulteriore requisito non sembra
espressamente menzionato dalla norma. Ma il vero e proprio rompicapo è la nuova detrazione di 200
euro, che si rivela una scelta concettualmente errata e con diversi problemi.
Il meccanismo è difficilmente applicabile, diversamente dalla detrazione prevista per l' abitazione
principale, perché non considera i casi di comproprietà e di possesso di più terreni con situazioni
differenti. È necessario colmare un a lacuna normativa, cioè come ripartire la detrazione, se per quota di
possesso, di destinazione o fissa.
Lo sforzo interpretativo compiuto dall' Ifel è notevole, considerato che la norma crea un' aspettativa di
godimento dei 200 euro per intero in favore di ogni beneficiario, senza altra condizione. Norma a rischio
di irragionevolezza, perché le uniche soluzioni applicative fanno emergere incongruenze difficilmente
superabili.
Sul punto l' Ifel evidenzia che l' importo di 200 euro deve essere detratto "dall' imposta dovuta", che a
sua volta va determinata in base al decreto legge 201/2011.
Ciò comporta che la detrazione non si riferisce né ai singoli terreni né alle quote di possesso degli
stessi, ma è "fissa" e spetta al singolo coltivatore diretto o Iap, indipendentemente dal numero di terreni
condotti e dalla percentuale di possesso degli stessi.
La detrazione va comunque proporzionata ai mesi di possesso ovvero per i quali permane la condizione
di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, soluzione coerente con la sistematica
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22 maggio 2015
Pagina 42
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
generale delle norme che regolano l' Imu.
Un' altra questione molto rilevante affrontata dall' Istituto per la finanza e l' economia locale riguarda l'
obbligo di presentazione della dichiarazione Imu, che rimane anche per i casi di esenzione, a meno che
le informazioni necessarie al controllo dell' imposta siano ricavabili esclusivamente dalla banca dati
catastale.
Sul punto l' Ifel è più tassativo del ministero dell' Economia e delle finanze, che ritiene invece non
sussistente l' obbligo di presentare la dichiarazione nel caso in cui il dato sia semplicemente
"conoscibile" dall' ente, concetto che in realtà non consente di individuare con certezza i confini dell'
obbligo dichiarativo.
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Giuseppe Debenedetto
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22 maggio 2015
Pagina 42
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Anac. Se l' ente non ha adeguato gli ordinamenti alla legge Severino crescono le responsabilità
per chi approva conferimenti illegittimi.
Incarichi, più sanzioni senza regolamento
R e g i o n i , P r o v i n c e e Comuni s p e s s o s i
disinteressano di adeguare i propri
ordinamenti interni alle leggi anticorruzione, e
questo può moltiplicare le responsabilità a
carico di chi firma nomine illegittime alla luce
del decreto su inconferibilità e incompatibilità.
L' allarme arriva dall' Anac, che in un
comunicato d i f f u s o i e r i c h i e d e a g l i enti
territoriali di attivarsi in fretta nell' adozione dei
regolamenti per evitare «l' aggravarsi delle
conseguenze economiche» che si determina
con «il protrarsi dello stato di inerzia da parte
delle Pa».
Per capire il problema, bisogna tornare al
decreto che ha attuato il capitolo della legge
Severino sulle inconferibilità e incompatibilità
degli incarichi, in particolare per quel che
riguarda le nomine nelle società partecipate
(Dlgs 39/2013).
In quel provvedimento si fissano le griglie che
impediscono per esempio di affidare a ex
sindaci, presidenti o assessori (nel caso dei
Comuni, s o l o d a i 1 5 m i l a a b i t a n t i i n s u )
incarichi amministrativi dirigenziali o di vertice
negli stessi enti, nelle realtà pubbliche loro
collegate e nelle società controllate. Gli
incarichi che violano queste regole e tutti i contratti conseguenti sono nulli, e chi li ha firmati o comunque
approvati subisce una doppia sanzione: è considerato responsabile delle conseguenze economiche
prodotte dai contratti poi dichiarati nulli, e non può per i tre mesi successivi conferire altri incarichi.
Proprio per quest' ultima sanzione, le Pa territoriali avrebbero dovuto adeguare i propri regolamenti
interni per stabilire chi sostituisce le persone temporaneamente bloccate dallo stop trimestrale. La
scadenza fissata dal decreto attuativo della legge Severino è scaduta ormai da quasi due anni, perché
le Pa avrebbero avuto tre mesi di tempo dall' entrata in vigore della norma, ma un' indagine condotta
dall' Anac ha mostrato che in molte amministrazioni i regolamenti non sono stati mai adeguati.
Vista la situazione, l' Autorità guidata da Raffaele Cantone chiede ovviamente agli enti territoriali di
adeguarsi in fretta, riscrivendo il regolamento organizzativo e pubblicandone la nuova versione sul
proprio sito internet, nel capitolo «disposizioni generali» della sezione dedicata all'«amministrazione
trasparente». Ma il comunicato dell' Autorità dice di più, ed evidenzia le possibili conseguenze
economiche per amministratori e dirigenti degli enti che non adeguano le proprie regole interne. Il
problema è legato alla responsabilità prevista per chi conferisce incarichi illegittimi, i quali producono
effetti economici resi nulli ex post dalla stessa nullità dei contratti. Chi conferisce gli incarichi poi
cancellati deve rispondere del problema e, avverte l' Anac, il protrarsi del mancato adeguamento delle
regole può «aggravare» le ricadute di queste responsabilità.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Adempimenti. Definito il passaggio dalla carta al web: la documentazione richiesta sarà emessa
istantaneamente in formato pdf.
Il Durc online parte dal 1° luglio
Il ministro Poletti: «Se qualcosa andrà storto verifica manuale da parte dell' ente»
ROMA Conto alla rovescia per il Durc on line.
Il passaggio dalla carta al web del documento
unico di regolarità contributiva scatterà dal
primo luglio.
Lo ha promesso il ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti, che ieri ha spiegato le
principali novità della semplificazione, la quale
attende (da un anno) un decreto attuativo. «Il
decreto sarà pubblicato sulla "Gazzetta" del
primo giugno, dalla pubblicazione scattano 30
giorni per l' entrata in vigore: quindi si partirà
dal primo luglio», ha detto il ministro,
affiancato dai presidenti di Inail, Inps e Casse
edili, cioè gli enti coinvolti nella procedura.
Il passaggio dalla carta al web porterà grandi
vantaggi. Ci sarà un solo Durc, rispetto ai
quattro tipi oggi vigenti, per varie funzioni. E ci
sarà un unico periodo di validità: 120 giorni.
Per fare un esempio, andrà in soffitta il Durc
specifico per i lavori edili privati, che vale 90
giorni.
Ma la vera rivoluzione è nei tempi e nella
modalità del rilascio. Il Durc ­ se tutto filerà
liscio ­ sarà emesso all' istante e in formato pdf
stampabile. E potrà essere chiesto
direttamente dall' impresa (o da un suo
delegato).
La richiesta sarà fatta da un punto di accesso creato sui portali di Inps e Inail (ma non delle casse edili).
Tutto questo, appunto, dal primo luglio prossimo.
La richiesta avverrà tramite l' inserimento di un' unica chiave: il codice fiscale dell' impresa (il sistema
renderà possibile la procedura alla sola azienda interessata). Il click fa scattare l' interrogazione
telematica delle banche dati di Inps, Inail e Casse edili. A quel punto, se l' impresa risulta in regola con
tutti i versamenti, viene restituito il Durc, abbinato a un codice.
Il codice servirà alla Pa, per verificare l' autenticità del Durc.
Questa, in sintesi, la procedura, sempre che non sorga qualche problema, com' è probabilmente
prevedibile. È stato lo stesso presidente dell' Inps, Tito Boeri, a mettere le mani avanti: «Qualche
imprevisto lo troveremo», ha ammesso, ricordando anche la mole dei numeri in gioco. «Nel 2013 e nel
2014 ci sono state in media circa 5,5 milioni di richieste di Durc per ciascun anno ­ ha riferito Boeri ­ ma
nei primi tre mesi di quest' anno ci sono state già 2 milioni di richieste, il che significa, che entro l' anno
potrebbero esserci 8 milioni di richieste». Nelle sperimentazioni finora fatte sono stati verificati oltre un
milione di codici fiscali di imprese, di cui 160mila del settore dell' edilizia.
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Il caso più temuto dalle imprese è quello del Durc negato ingiustamente. L' impresa, cioè, risulta
irregolare e invece non lo è. In questo senso si guarda soprattutto all' Inps, che ha la banca dati di gran
lunga più grossa, complessa e stratificata. A puntare il dito sull' Inps sono i consulenti del lavoro.
«Gli archivi dell' Istituto non sono aggiornati in tempo reale», ha denunciato in una nota Vincenzo
Silvestri, vicepresidente dei professionisti.
La soluzione? L' ha spiegata lo stesso Poletti. «Se qualcosa va storto ci sarà una verifica fatta
manualmente dall' ente interessato, e l' impresa riceverà una risposta entro 72 ore», ha assicurato il
ministro.
In altre parole, se uno degli enti (ma il problema, come si diceva, è soprattutto dell' Inps) dovesse dare
semaforo rosso, scatta la verifica manuale, entro 3­5 giorni, seguita da una comunicazione all' impresa.
Se l' irregolarità viene confermata, l' impresa avrà 15 giorni per mettersi in regola. La validità del Durc
partirà dalla data della regolarizzazione , ma la scadenza resta fissata ai 120 giorni conteggiati dalla
richiesta. Sarà possibile chiedere un solo Durc ogni 120 giorni. Il decreto in «Gazzetta» sarà
accompagnato da ben quattro circolari: Welfare, Inps, Inail, Casse edili.
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Massimo Frontera
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Il punto.
Lo stato ha tagliato la spesa locale, ma ha
aumentato quella centrale
« S p i e g o c o n piacere a l p r e s i d e n t e d e l
consiglio i l m o t i v o p e r c u i n e l L a z i o » :
cominciava così, col garbo perfido del maestro
che ripete una lezione semplice a uno scolaro
riottoso, la nota di Nicola Zingaretti,
governatore del Lazio, diramata due giorni fa
per rispondere in pubblico alla frecciate di
Matteo Renzi contro le regioni ree di aver
aumentato troppo le tasse locali. Quelle cioè,
appunto il Lazio ma anche la Liguria, l'
Abruzzo e il Piemonte, che «hanno portato l'
addizionale al livello massimo», come aveva
accusato il premier a Porta a Porta, quasi
sfidandole: «Lo spieghino perché aumentano
le addizionali».
La durezza dell' attacco di Renzi, tra l' altro
contro quattro governatori eletti dal Pd:
Zingaretti, Burlando, D' Alfonso e
Chiamparino!, è pari all' ira fredda della
replica del presidente della regione Lazio.
Difficile stabilire da quale parte stia il torto e da
quale la ragione. Nel caso del Lazio, non è in
dubbio l' ottimo lavoro fatto da Zingaretti che
aveva ereditato una regione sull' orlo del
default. Eppure, in generale, il federalismo
imperfetto preteso dalla Lega negli anni
passati (e mal concesso da Pdl e Pd) ha
generato un mostro, cioè un sistema di finanza
pubblica nel quale chi spende non è mai totalmente responsabile delle tasse che preleva dai «suoi»
cittadini, e chi tassa non ha la possibilità di spendere come vuole in casa sua le «sue» entrate tributarie.
Ci sono intrecci talmente confusi tra prelievi fiscali nazionali e locali e spesa pubblica nazionale e locale,
che ci si orienterebbe solo un veggente.
In due anni, il governo ha tagliato al Lazio circa 725 milioni di euro di trasferimenti.
Ovvio che l' addizionale regionale sia cresciuta. Del resto, quali tagli gli ultimi quattro governi sono stati
capaci di apportare alla spesa pubblica centrale? Ben pochi, se è vero che dal 2007 a oggi, (cioè negli
anni della crisi), come ha appena denunciato la Confartigianato sulla base di una riclassificazione dei
bilanci statali, la spesa pubblica corrente primaria (senza includere dunque gli interessi sui titoli di stato)
è salita di 107,2 miliardi di euro, con un incremento globale del 18,1%.
Nel 2014, se non fosse intervenuta la sentenza della Consulta sulle pensioni, la legge di stabilità
approvata da Renzi avrebbe comportato finalmente un calo dello 0,6% circa. Non accadrà più, ma
comunque sarebbe stata una goccia nel mare. E se su un tema così determinante per il futuro dell' Italia
«volano gli stracci» perfino tra il premier e quattro dei suoi «uomini migliori» sul territorio è segno che
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veramente il ritorno alla sana gestione del bilancio dello stato è in altissimo mare.
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Italia Oggi
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È il traguardo già raggiunto dal Fasi, il Fondo sanitario di Confindustria e Federmanager.
Tutte le pratiche dematerializzate
Se si vuol fare, si può fare. È un esempio per la pa.
C' è un' Italia istituzionale che segna il passo
sulla banda larga e sul digitale, e ce n' è una
privatistica che corre spedita: questo insegna
il primo bilancio che il Fasi ­ il Fondo sanitario
di Confindustria e Federmanager ­ può trarre
della dematerializzazione di tutte le richieste di
rimborso delle prestazioni sanitarie, che dallo
scorso gennaio è stata lanciata con pieno
successo ed ha già totalizzato quasi 100 mila
pratiche inviate via web. «Si parla spesso ­ e a
volte anche a sproposito ­ della necessità di
scommettere sull' innovazione», spiega il
presidente del Fasi, Stefano Cuzzilla, in pole
position per la presidenza della
Federmanager, «come anche sulla
dimensione internazionale per garantire all'
Italia una ripresa industriale degna di questo
nome. Ebbene, i manager italiani ne sono
consapevoli e stanno reagendo positivamente.
L' esperienza del Fasi, sta dimostrando che
sia i dirigenti in attività sia quelli in pensione
sono più che favorevoli all' investimento nelle
nuove tecnologie».
Il Fasi oggi è una realtà forte di circa 130 mila
dirigenti iscritti, che fornisce a oltre 300 mila
persone, rimborsa prestazioni sanitarie per
quasi 300 milioni di euro ogni anno e,
soprattutto, viene indicato come riferimento nel
sistema per stabilire quale sia il prezzo giusto delle prestazioni sanitarie.
La sfida della dematerializzazione delle pratiche va appunto nel segno dell' efficienza economica, se si
pensa che, in un anno tipo, le richieste di rimborso inviate al Fasi dai suoi assistiti sono circa 700 mila,
con le relative spese postali e cartacee. Con la digitalizzazione, si stanno ottenendo vantaggi pratici per
gli iscritti e una riduzione dei tempi di gestione delle singole pratiche.
Anche attraverso questi progressi gestionali, il Fasi punta a proseguire nella sua campagna di
estensione e rafforzamento della rete delle convenzioni dirette con strutture sanitarie (che oggi sono
circa 3.140) e di conseguente incremento dei rimborsi in forma diretta (i casi in cui l' assistito non
anticipa alcun pagamento salvo le quote eccedenti il tariffario) su quelli indiretti (nei quali l' assistito
anticipa il pagamento e ne ottiene poi il rimborso previsto).
«In una nostra recente indagine, realizzata dall' istituto G&G Associated di Roma, sulle aspettative degli
italiani nei confronti della sanità», spiega Cuzzilla, «è emerso che il 66% ha indicato l' informatizzazione
del sistema come una delle premesse indispensabili per migliorare l' efficienza dei servizi». Nel
frattempo, il Fasi punta a presidiare la migliore economicità possibile della gestione.«La prima direttrice
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è quella della massima trasparenza», afferma Cuzzilla, «come dimostrato dalla pubblicazione del
bilancio sociale negli ultimi tre anni. Oltre a questo, chiediamo, e non da ora, che siano introdotti sgravi
fiscali per le imprese che aderiscono a progetti di welfare complementare. Solo in tal modo si creerebbe
una massa critica tale da consentire efficienza e riduzione dei costi. I benefici sarebbero collettivi e,
defiscalizzando i contributi versati dalle imprese, i Fondi di categoria come il nostro porterebbero a
compimento la propria funzione di integrazione, svolgendo un servizio utile al Paese».
Anche per questo, dal 2008, il Fasi ha affiancato all' attività principale di assistenza sanitaria integrativa
dei dirigenti un filone collaterale, denominato Fasi Open, un Fondo aperto a tutti gli altri lavoratori,
anche non dirigenti. È noto, d' altronde, che la spesa sanitaria italiana è per larga parte ancora
sostenuta out of pocket, mentre Fondi, Assicurazioni o Mutue garantiscono la copertura di una
percentuale ancora piccola del totale. Per questo motivo, Confindustria e Federmanager, in occasione
del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti industriali, hanno posto l' accento
sulla centralità del welfare integrativo. «Il nuovo contratto», sottolinea Cuzzilla, «attribuisce al Fasi una
forte delega ad effettuare scelte strategiche per aumentare la solidità del Fondo che già oggi è
considerato una best­practice nella categoria».
Un altro aspetto su cui il Fasi si è sempre speso è quello relativo alla prevenzione.
Con una popolazione iscritta al fondo che è composta, per il 58%, da persone con più di 60 anni di età,
è fondamentale approntare efficaci programmi mirati a prevenire l' insorgere di determinate patologie.
Per questo, fin dal 2011, il fondo ha attivato pacchetti di prevenzione con costi a completo carico del
Fasi. Quello che ci si propone è sostanzialmente un cambio di prospettiva: passare da un incremento
dell' aspettativa di vita a un aumento dell' aspettativa di vita in buona salute. E per fare questo, come
ricordato dall' Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il cambiamento degli stili di vita, adottando
alcuni accorgimenti che li rendano più sani, è un tassello fondamentale. Secondo l' Oms, oltre l' 80%
delle patologie cardiovascolari e oltre il 40% di quelle correlate al diabete potrebbero essere evitati se si
assumessero stili di vita più salutari.
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22 maggio 2015
Pagina 27
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Camera, ok definitivo alla legge anticorruzione. Sconti al dipendente che collabora.
Il falso in bilancio torna reato
La reclusione fino a otto anni se la società è quotata.
L e f a l s e comunicazioni s o c i a l i t o r n a n o a
essere un delitto punito con il carcere. E si
stringono i bulloni nei confronti dei dipendenti
( c o r r o t t i ) d e l l a pubblica amministrazione,
consentendo, invece, sconti di pena per chi
collabora nelle indagini.
La Camera ha approvato ieri in via definitiva il
disegno di legge anticorruzione, che
reintroduce tra l' altro il delitto di falso in
bilancio, obbliga i condannati a restituire il
maltolto e rinforza i poteri dell' Anac, l' Autorità
presieduta da Raffaele Cantone per
combattere i fenomeni illeciti. Se la società è
quotata, prevede il testo, chi commette il falso
in bilancio rischia la reclusione da 3 a 8 anni;
se non quotata, da uno a 5 anni; si procede
sempre d' ufficio, a meno che non si tratti di
piccole società non soggetto al fallimento, per
le quali vale una sanzione ridotta (da 6 mesi a
3 anni), e la sanzione è ridotta anche nel caso
di fatti di lieve entità, mentre è prevista la non
punibilità per gli illeciti di particolare tenuità.
Quanto alla responsabilità amministrativa degli
enti, raddoppiano le sanzioni pecuniarie (fino a
600 quote nel caso di società in borsa e a 400
per le non quotate). Aumentano, poi, le pene
p e r i p r i n c i p a l i r e a t i c o n t r o l a pubblica
amministrazione: peculato (da 4 a 10 anni e 6
mesi), corruzione propria (da 6 a 10 anni) e impropria (da uno a 6 anni), induzione indebita (da 6 a 10
anni e 6 mesi), e per la corruzione in atti giudiziari (da 6 a 12 anni nell' ipotesi base), la pena può salire
fino a 20 nei casi più gravi. Chi collabora potrà godere di uno sconto di pena da un terzo a due terzi.
L' attenuante per «ravvedimento operoso» è riconosciuta a chi si adopera efficacemente per evitare
conseguenze ulteriori del delitto, per assicurare le prove e individuare i colpevoli o per il sequestro delle
somme trasferite. Nei reati più gravi contro la p.a. non si potrà più patteggiare se prima non si è
integralmente restituito il prezzo o il profitto del reato.
In caso di condanna, il colpevole è comunque sempre obbligato a pagare l' equivalente del profitto o
quanto illecitamente percepito; la riparazione pecuniaria nei confronti dell' amministrazione lesa è
condizione per accedere alla sospensione condizionale della pena. A subire un sostanzioso
inasprimento pure il quadro sanzionatorio del 416 bis: da 10 a 15 anni (oggi è dai 7 ai 12) la pena per
chi partecipa a un' associazione mafiosa, da 12 a 18 anni (anziché 9­14) per chi la organizza o dirige.
Se poi l' associazione mafiosa è armata, si può arrivare per i promotori anche fino a 26 anni di carcere.
Infine, per licenziare un dipendente pubblico corrotto basterà ora la condanna a 2 anni di carcere,
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22 maggio 2015
Pagina 27
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
mentre il divieto di contrattare con la p.a.
potrà arrivare fino a 5 anni.
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SIMONA D' ALESSIO
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22 maggio 2015
Pagina 28
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Nuovi pareri dello Sviluppo economico sul commercio su aree pubbliche e non solo.
Ambulanti senza tacito rinnovo
Non c' è automaticità nei permessi, ma selezioni pubbliche.
Nel caso di esercizio del commercio sulle aree
pubbliche non possono essere ammessi
rinnovi automatici, in quanto vanno espletate
procedure di selezione tra candidati,
attraverso modalità pubbliche di selezione e
criteri atti a garantire imparzialità e
trasparenza. È in possesso della
qualificazione professionale per l' avvio di
attività commerciali al dettaglio relative al
settore merceologico alimentare e per la
somministrazione di alimenti e bevande, il
soggetto che abbia prestato servizio presso
una cooperativa di produttori di latte e
formaggi, inquadrato come «operaio agricolo»
­ salatore ­ livello D, di cui all' articolo 31 del
vigente contratto collettivo nazionale per gli
operai agricoli e florovivaisti. Sono queste
alcune delle novità contenute negli ultimi pareri
del ministero dello sviluppo economico (mise)
guidato da Federica Guidi, in materia di
liberalizzazioni e somministrazione di alimenti
e bevande. Ma andiamo con ordine.
Diritti di istruttoria in relazione ai procedimenti
amministrativi di competenza del Suap ­ Può
r i e n t r a r e t r a l e f a c o l t à d i u n ente locale
individuare eventuali oneri connessi all' attività
svolta dal Suap, fermo restando che l' onere
complessivo da sostenere per l' impresa in
termini economici non risulti maggiore rispetto a quello che avrebbe sostenuto nel caso di gestione non
informatizzata del procedimento.
Questo in quanto l' impianto normativo introdotto, ovvero il regolamento di cui al dpr 7 settembre 2010,
n. 160, finalizzato alla digitalizzazione e alla semplificazione delle procedure connesse all' avvio e all'
esercizio dell' attività d' impresa, nel suo complesso non può non aver comportato un minore aggravio
per l' ente locale tenuto all' istruttoria.
La risoluzione n. 47937 del 3 aprile 2015 reca un parere in merito alle tariffe stabilite da un comune per i
diritti di istruttoria dovuti in caso di procedimenti amministrativi di competenza del Suap.
Operatore commerciale esercente attività di commercio in più posteggi all' interno di area mercatale ­ È
consentita la plurititolarità delle concessioni in capo al medesimo soggetto e non obbliga alla presenza
di un soggetto qualificato in ciascun posteggio. La risoluzione n. 52517 del 15 aprile 2015 risponde al
quesito se gli operatori commerciali presenti nel mercato settimanale comunale, titolari fino a n. 3
posteggi per settore merceologico, debbano avvalersi della figura di un preposto per l' esercizio dell'
attività commerciale negli ulteriori posteggi oltre al primo.
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22 maggio 2015
Pagina 28
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Pubblica Amministrazione
CINZIA DE STEFANIS
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22 maggio 2015
Pagina 30
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Una bussola per orientarsi tra Imu, Tasi e Tari
Una bussola per orientarsi nei calcoli e negli
adempimenti relativi ai tributi locali. Questo l'
obiettivo dell' instant book Imu, Tasi e Tari
(disponibile nelle edicole) che ItaliaOggi ha
messo a punto per spiegare come funzionano i
tre obblighi fiscali a carico del contribuente. La
guida è divisa in tre sezioni, dedicate ognuna
alla trattazione specifica di una delle imposte
sulla casa e sui servizi, strutturate in modo da
rispondere chiaramente e direttamente alle
esigenze pratiche del contribuente.
Per la realizzazione dell' istant book sono
intervenuti professionisti e specialisti del
settore, che hanno provveduto a mettere in
luce i diversi passaggi procedurali e gli aspetti
operativi dei tributi.
Oltre a Matteo Barbero e Sergio Trovato, il
parterre degli autori annovera componenti,
docenti e consulenti dell' Anutel, l'
Associazione nazionale uffici tributi enti locali,
presieduta da Francesco Tuccio.
Si tratta di Maria Suppa, avvocato tributarista,
componente Osservatorio tecnico e docente
esclusivo Anutel; Antonio Chiarello, avvocato
tributarista, patrocinante in Cassazione,
docente esclusivo Anutel; Cristina Carpenedo,
funzionario responsabile Entrate tributarie e
patrimoniali del comune di Jesolo (Ve),
componente Osservatorio tecnico e docente Anutel; Christian Amadeo, responsabile Servizio tributi del
comune di Settimo Torinese (To), componente giunta esecutiva e docente esclusivo Anutel; Stefano
Baldoni, responsabile dell' Area economico­finanziaria del comune di Corciano (Pg), componente
giunta esecutiva, Osservatorio tecnico e docente esclusivo Anutel.
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22 maggio 2015
Pagina 37
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Ennesimo incontro Anci­governo. Fassino: ora ci sono tutte le condizioni. Dl al prossimo cdm.
Decreto enti locali al rush finale
Ok alle misure pro comuni, ma il fondo Tasi è al buio.
Ancora incertezza sui fondi della Tasi. L a
partita a scacchi sul decreto enti locali, che
ormai da mesi si sta consumando tra governo
e comuni, si è arricchita ieri di un nuovo (e a
questo punto si spera ultimo) round.
Il testo del decreto è infatti già ampiamente
definito nei suoi aspetti tecnici, ma nella
interlocuzione tra esecutivo e sindaci c' è
ancora un convitato di pietra rappresentato
proprio dall' assenza di certezze sul quantum
del fondo destinato a ristorare circa 1.800
comuni penalizzati dal passaggio dall' Imu alla
Tasi.
La scorsa settimana il governo, impegnato
nella difficile ricerca di risorse per rimborsare i
pensionati penalizzati dal blocco delle
rivalutazioni deciso dal governo Monti e
dichiarato illegittimo dalla Consulta, aveva
fatto intendere all' Anci che la decisione della
Corte avrebbe finito per pesare sull' entità del
fondo Imu­Tasi. M a p o i , l a s c e l t a d i n o n
rimborsare integralmente gli aventi diritto,
impegnando nell' operazione «solo» 2 miliardi
e 180 milioni in gran parte reperiti dal
cosiddetto «tesoretto» del Def (la differenza tra
il deficit tendenziale, previsto al 2,5% e quello
programmatico al 2,6%) aveva in qualche
modo ridato speranza ai sindaci.
Nella riunione di ieri, tuttavia, l' esecutivo ha ancora preso tempo, riservandosi di indicare nei prossimi
giorni la dimensione quantitativa del fondo. Giudizio sospeso anche sull' altra proposta dell' Anci d i
utilizzare le risorse ancora giacenti del fondo di Cassa depositi e prestiti (ai sensi del dl 35/2013 sul
pagamento dei debiti della p.a.
verso le imprese) per far fronte a esigenze di liquidità dei comuni.
Le casse dei municipi sono infatti quantomai a secco e necessitano di una immediata boccata d'
ossigeno che dovrebbe arrivare dall' anticipo di 1,2 miliardi del Fondo di solidarietà, deciso da tempo e
anch' esso in attesa di trovare posto nel decreto legge. Tecnicamente si tratterà di un assegno pari all'
8% dell' Imu in scadenza a giugno, che verrà poi recuperata dall' Agenzia delle entrate sugli incassi
futuri. Ciò dovrebbe evitare il problema dei comuni «incapienti», i quali, non beneficiando del fondo,
sono debitori (e non più creditori) dello stato.
I contenuti del decreto già acquisiti Il provvedimento conterrà il restyling del Patto di stabilità interno,
recependo le intese raggiunte a febbraio in Conferenza stato­città e autonomie locali per la modifica
degli obiettivi e l' alleggerimento delle sanzioni.
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22 maggio 2015
Pagina 37
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Per quanto concerne gli obiettivi, la novità è che la nuova metodologia di computo già definita per i
comuni viene estesa anche a province e città metropolitane. Essa punta a premiare gli enti che hanno
ridotto in misura più incisiva la spesa corrente e quelli che hanno mostrato una maggiore capacità di
riscossione delle proprie entrate.
Il nuovo meccanismo, inoltre, si propone di incentivare le amministrazioni ad accantonare a preventivo
un adeguato fondo crediti di dubbia esigibilità, prevedendo che il relativo importo possa essere portato
in detrazione dal target di Patto.
Dalla base di calcolo vengono detratte le spese correnti sostenute per rifiuti, trasporto pubblico locale,
formazione professionale e mercato del lavoro, mentre l' arco temporale di riferimento viene esteso al
quadriennio 2009­2012, con esclusione dell' anno in cui le spese hanno fatto registrare il valore più
elevato. Infine, vengono nettizzati, oltre al taglio previsto dal dl 78/2010, anche quelli imposti dalle
manovre successive (dl 201/2011, 95/2012 e 66/2014).
Riguardo alle sanzioni, invece, verrà introdotto un tetto alla «multa» che può essere comminata agli enti
inadempienti e che non potrà superare il 20% dello sforamento (mentre in base alla normativa vigente si
applica il 100%). Per le province, inoltre, dovrebbe essere introdotta un' ulteriore clausola di
salvaguardia con un tetto pari a una percentuale (il 2%) delle entrate correnti accertate nell' anno di
riferimento.
Inoltre, agli enti di area vasta inadempienti nel 2014 sarà consentito, in deroga al blocco delle
assunzioni, di procedere al rinnovo dei contratti a termine scaduti. Sempre a proposito di Patto, è attesa
la modifica alla disciplina della regionalizzazione, con l' eliminazione del vincolo per le regioni di
destinare le quote incentivate dallo stato esclusivamente al pagamento dei debiti commerciali di parte
capitale maturati al 30 giugno 2014. I governatori, inoltre, dovrebbero due mesi (fino al 30 giugno) per
definire il riparto.
Ancora, verrà sancita la possibilità di rinegoziare i mutui con Cassa deposti e prestiti anche a chi è
ancora in esercizio provvisorio e di utilizzare i relativi risparmi in parte corrente.
Il decreto conterrà anche la possibilità di escludere dal computo dei ritardati sui pagamenti quelli
oggetto di specifico intervento normativo (per esempio, quelli sbloccati dal dl 35/2013) la solita proroga
della riforma della riscossione locale (e quindi dell' uscita di Equitalia) fino al 31 dicembre 2015 e una
piccola revisione del riparto del fondo di solidarietà 2015, con esclusione dei tagli per i comuni
abruzzesi e modeste variazioni in aumento delle riduzioni a carico di tutti gli altri comuni.
Infine, i comuni potranno liberare risorse conferendo i loro immobili a fondi immobiliari predisposti da
Invimit.
Il pacchetto di interventi pro­sindaci, insomma, si annuncia ricco. E questo in qualche modo giustifica l'
ottimismo di Piero Fassino, nonostante l' ennesimo nulla di fatto sul fondo Imu­Tasi. «Si è trattato di un
confronto positivo che ha permesso di concordare soluzioni attese dai comuni per permettere loro di
gestire le proprie risorse in un quadro di certezza», ha commentato al termine dell' incontro a palazzo
Chigi presieduto, in assenza di Matteo Renzi, dal sottosegretario alla presidenza Claudio De Vincenti.
«A questo punto», ha concluso, «ci sono tutte le condizioni per l' emanazione del decreto enti locali». Se
si tratti di una certezza o di un semplice auspicio i sindaci lo scopriranno la prossima settimana.
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MATTEO BARBERO E FRANCESCO CERISANO
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Pubblica Amministrazione
La Cdp proroga i termini per rinegoziare i mutui
Arriva la proroga per la rinegoziazione dei
mutui concessi a comuni, province e città
metropolitane.
Aderendo alle richieste di rinvio avanzate dagli
enti e motivate in considerazione della proroga
d e i bilanci (al 30 luglio) e della mancata
approvazione del decreto enti locali, la Cassa
depositi e prestiti ha annunciato ieri con una
nota che il termine per l' adesione alle
operazioni di rinegoziazione, originariamente
fissato al 22 maggio, slitterà al 1° giugno,
mentre quello del 27 maggio per la ricezione
della documentazione in originale, si sposterà
al 5 giugno.
Trascorse queste date, l' operazione sarà
momentaneamente chiusa.
Tuttavia, l' Istituto presieduto da Franco
Bassanini ha lasciato chiaramente intendere
che sta valutando «la possibilità di stabilire un
ulteriore periodo di adesione all' operazione di
rinegoziazione nel secondo semestre dell'
anno».
La Cdp ha inoltre precisato che la data del 1°
giugno «costituisce unicamente il termine
ultimo per la selezione dei prestiti oggetto di
rinegoziazione e non impegna, pertanto, gli
enti locali aderenti al perfezionamento dell'
operazione stessa».
Entro il 19 giugno l' istituto di via Goito trasmetterà agli enti la proposta contrattuale sottoscritta per l'
accettazione (mediante fax o posta elettronica certificata) in modo che possa perfezionarsi il contratto
relativo ai prestiti rinegoziati. Successivamente saranno trasmessi i contratti in orginale.
Soddisfazione per il rinvio dei termini della rinegoziazione è stata espressa dall' Anci che, proprio in
vista della proroga, ha ribadito la necessità di una «urgente emanazione» del decreto enti locali (si veda
altro pezzo in pagina), in modo da consentire a comuni , province e Città metropolitane di potersi
avvalere della opportunità fornita dalla Cassa depositi e prestiti».
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lo scadenzario degli enti locali
LUNEDÌ 1 GIUGNO Conto annuale. Termine
per la presentazione alla Ragioneria generale
dello stato del conto delle spese per il
personale sostenute nell' anno precedente.
MERCOLEDÌ 3 GIUGNO Gestione finanziaria.
Il responsabile del servizio finanziario procede
alla verifica periodica dello stato di
accertamento delle entrate e di impegno delle
spese.
LUNEDÌ 15 GIUGNO Monitoraggio debiti
commerciali. Le pubbliche amministrazioni
comunicano, m e d i a n t e l a piattaforma
elettronica del Mef per la certificazione dei
crediti i dati relativi ai debiti non estinti, certi,
liquidi ed esigibili per somministrazioni,
forniture e appalti e obbligazioni relative a
prestazioni professionali, per i quali, nel mese
precedente, sia stato superato il termine di
scadenza senza che ne sia stato disposto il
pagamento.
MARTEDÌ 16 GIUGNO Iva split payment. Gli
enti e o r g a n i s m i pubblici n o n c h é l e
amministrazioni centrali dello stato individuate
dal dm 5 ottobre 2007 e dal dm 22 ottobre
2008 tenuti al versamento unitario di imposte e
contributi tramite F24Ep versano l' Iva
addebitata in fattura sulle fatture d' acquisto
soggette a «scissione dei pagamenti» emesse
dal 1° gennaio 2015 e per cui l' Iva è divenuta esigibile nel mese precedente, con il codice 620E (art. 17­
ter dpr 633/1972; dm 23/1/2015).
Iuc. È consentito il pagamento della Tari e della Tasi in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun
anno (art. 1 comma 688 legge 147/2013; per l' Imu art. 9, comma 3 dlgs 23/2011).
Tasi. Termine per il versamento della prima rata (acconto) Tasi sulla base dell' aliquota e delle
detrazioni dei 12 mesi dell' anno precedente ( art. 1 comma 688 legge 147/2013).
Imu. Termine per il versamento del primo acconto Imu da eseguire sulla base dell' aliquota e delle
detrazioni dei 12 mesi dell' anno precedente. Resta in ogni caso nella facoltà del contribuente
provvedere al versamento dell' imposta complessivamente dovuta in unica soluzione annuale, da
corrispondere entro il 16 giugno (art. 9 dlgs 23/2011; art. 13 comma 13­bis dl 201/2011).
Imu enti non commerciali. Entro oggi gli enti non commerciali effettuano il versamento della prima rata
Imu per l' anno in corso (pari al 50% dell' imposta complessivamente corrisposta per l' anno
precedente) e della terza rata Imu dell' anno precedente, a conguaglio dell' imposta complessivamente
dovuta, mediante F24 MARTEDÌ 30 GIUGNO IMU/TASI ­ Enti non commerciali. Gli enti non commerciali
presentano la dichiarazione esclusivamente in via telematica entro il 30 giugno dell' anno successivo a
quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della
determinazione dell' imposta.
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Molte le amministrazioni reticenti a fornire la rilevazione dei fabbisogni di personale.
Province, mobilità ferma al palo
Il portale della Funzione pubblica è ancora carente di dati.
F e r m a a l p a l o l a piattaforma w e b p e r l a
mobilità dei dipendenti provinciali in
sovrannumero. Il sito mobilita.gov.it che
dovrebbe contenere il sistema di incontro tra
domanda e offerta di mobilità tra le pubbliche
amministrazioni è ancora desolatamente
assente di dati e informazioni. Sono attivabili
solo due menù: uno per la «Rilevazione dei
fabbisogni di personale e delle facoltà di
a s s u n z i o n e d e l l e p.a. » ; l ' a l t r o p e r
l'«Individuazione del personale degli enti d i
area vasta destinatari delle procedure di
mobilità». Nessuno degli elenchi che
dovrebbero comporre le due partizioni del
portale, però, risulta completo. Sono
moltissime le amministrazioni, specie locali,
reticenti nel fornire la rilevazione dei
fabbisogni. Questo significa che non è ancora
noto quali siano i posti disponibili nelle p.a. per
avviare la mobilità dei dipendenti in
sovrannumero. Praticamente v u o t o è i l
secondo elenco, perché, salvo pochissime
eccezioni, le province hanno deciso di
disapplicare le disposizioni contenute nella
legge 190/2014 e le indicazioni della circolare
interministeriale 1/2015, così da non adottare il
provvedimento per l' individuazione
nominativa dei dipendenti in sovrannumero. In
queste condizioni, dunque, perdura l' impossibilità di gestire in modo coordinato il trasferimento dei
20.000 dipendenti che si stimano in sovrannumero dalle province verso regioni, comuni e, in seconda
battuta, amministrazioni statali. Prosegue, dunque, il «fai da te» consigliato dalla circolare 1/2015, che
nelle more dell' attivazione della piattaforma informatica di incontro domanda offerta, invita le
amministrazioni pubbliche ad emettere bandi di mobilità riservati al personale provinciale in
sovrannumero. Nella realtà, si assiste ad applicazioni molto eterogenee e poco rispettose delle norme
di tale facoltà. Per un verso, infatti, si assiste alla continua emanazione di bandi di concorso, che
dovrebbero considerarsi vietati alla luce del congelamento delle assunzioni imposto dall' articolo 1,
commi 424 e 425, della legge 190/2014. Per altro verso i bandi «riservati» sono aperti a tutti i dipendenti
delle province, anche se non collocati in sovrannumero, in aperto contrasto con le disposizioni del
comma 422 della legge di stabilità, ai sensi del quale la collocazione in sovrannumero è presupposto di
legittimità dei trasferimenti, per evitare la sanzione della nullità delle assunzioni prevista dai commi 424
e 425. Insomma, una situazione di caos a quasi sei mesi di distanza dall' entrata in vigore della legge
190/2014.
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Ora, di mesi alla scadenza del 31/12/2016, data superata la quale i dipendenti provinciali saranno
destinati alla messa in disponibilità e al licenziamento, ne restano solo 18, in una situazione nella quale
occorre praticamente avviare ancora tutto da zero.
PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI
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La Corte di cassazione conferma la necessità di tempi certi per il fisco locale.
Riscossione, decadenza ampia
Il termine triennale vale anche per le sentenze definitive.
Il termine triennale di decadenza per la
riscossione dei tributi locali si applica a tutti i
rapporti pendenti alla data di entrata in vigore
della legge che lo ha previsto, vale a dire a
tutti i rapporti non esauriti alla data del 1°
gennaio 2007. Rientrano tra questi le
controversie tra amministrazioni locali e
contribuenti per le quali non era stata emanata
una sentenza definitiva. Lo ha chiarito la Corte
di cassazione, con la sentenza 8363 del 24
aprile 2015.
P e r i g i u d i c i d i Piazza Cavour, il termine
triennale di decadenza dell' amministrazione
dalla potestà di riscossione d e i tributi locali,
previsto dall' articolo 1, comma 163, della
legge 296/2006 (Finanziaria 2007), è fissato al
31 dicembre del terzo anno successivo a
quello in cui l' accertamento sia divenuto
definitivo, e si applica a tutti i rapporti tributari
pendenti alla data di entrata in vigore della
legge (1 gennaio 2007), «per tali dovendosi
intendere quelli non ancora esauriti, e cioè, tra
gli altri, quelli nei quali la controversia tra
contribuente ed erario non era ancora stata
definita con accertamento avente efficacia di
giudicato». Nonostante la norma citata faccia
riferimento all' avviso di accertamento divenuto
definitivo, il termine triennale produce effetti
anche nei casi in cui il titolo esecutivo sia rappresentato da una sentenza passata in giudicato. Dunque,
si applica anche ai rapporti che alla data fissata dalla norma di legge erano ancora pendenti perché vi
era contenzioso in corso tra amministrazione e contribuente.
Dopo la Finanziaria 2007, anche la riscossione dei tributi locali deve essere fatta entro termini certi. A
prescindere che la riscossione avvenga a mezzo cartella di pagamento o tramite ingiunzione fiscale.
Nel caso di riscossione coattiva il titolo esecutivo deve essere notificato al contribuente, a pena di
decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l' accertamento sia divenuto
definitivo. Il comma 163 colma un vuoto normativo fissando un termine anche per la riscossione a
mezzo ingiunzione.
Anche se non abbraccia tutte le ipotesi possibili da cui può scaturire l' iscrizione a ruolo e la notifica
della cartella o dell' ingiunzione di pagamento. Per la Tarsu, per esempio, il titolo poteva essere
rappresentato da un avviso di pagamento notificato e non pagato. Non è detto, infatti, che il titolo
esecutivo sia costituito solo dall' atto di accertamento.
Gli enti locali in base all' articolo unico, comma 161, della legge 296/2006 possono accertare la mancata
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presentazione e gli omessi versamenti entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui i
relativi obblighi avrebbero dovuto essere assolti dal contribuente.
Entro lo stesso termine possono, inoltre, rettificare le dichiarazioni incomplete o infedeli e irrogare le
relative sanzioni.
Entro tre anni, invece, devono effettuare la riscossione coattiva. Il comma 171, poi, dispone che le
norme di cui ai commi da 161 a 170 si applicano ai rapporti d' imposta pendenti alla data di entrata in
vigore della legge.
Non si tratta di proroga, ma di un ampliamento dei termini solo per le annualità per le quali l'
amministrazione non era decaduta dal potere di accertare, liquidare o riscuotere un tributo. I termini più
ampi, peraltro, valgono anche quando il contribuente chiede il rimborso delle somme versate in
eccedenza rispetto a quanto dovuto, purché non sia intervenuto il termine di decadenza per la
presentazione dell' istanza.
PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO
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domande entro il 3/6.
Dall' Ue 4,5 mln per combattere la violenza
La Commissione Europea sta raccogliendo le
proposte di adesione all' invito a presentare
proposte Just/2014/Rdap/AG/Harm, dotato di
fondi per 4,5 milioni di euro. L' invito riguarda
la concessione di sovvenzioni per azioni di
sostegno a progetti transnazionali finalizzati a
prevenire, informare e combattere la violenza
contro le donne, giovani e bambini legati a
pratiche dannose. Il bando fa riferimento al
programma comunitario «Diritti, uguaglianza e
cittadinanza» 2014­2020, promosso dalla
Direzione generale giustizia. L' obiettivo dell'
invito è promuovere un approccio integrato,
anche attraverso lo sviluppo e l'
implementazione di guide multi­settoriali e
protocolli per gli attori del sistema di
protezione dei bambini e altri soggetti (ad
esempio, il settore sanitario, l' applicazione
della legge, l' educazione e l' assistenza all'
infanzia, la giustizia servizi di assistenza alle
vittime) in contatto con le vittime o potenziali
vittime di pratiche dannose. Altro obiettivo è
sensibilizzare e cambiare l' atteggiamento tra
le comunità interessate, attraverso il dialogo, l'
apprendimento reciproco e lo scambio di
buone prassi. Il bando riguarda tutti gli stati
membri dell' Unione europea ed è accessibile
anche da parte degli enti locali. Il contributo
minimo per ciascun progetto ammonta a 75 mila euro e può coprire fino a un massimo dell' 80% delle
spese ammissibili. La scadenza per presentare domanda è fissata al 3 giugno 2015.
I progetti dovranno essere avviati dopo l' approvazione del finanziamento e potranno avere una durata
di 24 mesi.
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In G.U. il decreto del Minambiente. Le risorse serviranno per l' efficientamento energetico.
Fondi per l' edilizia scolastica
Per gli enti locali un finanziamento di 350 milioni.
Ammonta a 350 milioni di euro il finanziamento
che sarà presto a disposizione degli enti locali
per l' efficientamento energetico degli edifici
scolastici. È stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 13 maggio 2015 il decreto del
ministero dell' ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 14 aprile 2015 che
disciplina l' operatività del nuovo bando del
Fondo Kyoto, riservato alle scuole dal decreto­
legge 24 giugno 2014, n. 91. Le domande per
l' ammissione al finanziamento agevolato
potranno essere presentate solo dopo la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di un
apposito avviso.
Finanziamenti per gli enti pubblici. Il decreto
del dicastero guidato da Gian Luca Gelletti
prevede che possano beneficiare dei
finanziamenti i soggetti pubblici proprietari o
utilizzatori di immobili pubblici destinati all'
istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, e
all' istruzione universitaria, nonché di edifici
pubblici d e l l ' a l t a f o r m a z i o n e a r t i s t i c a ,
musicale e coreutica.
Finanziabile l' efficientamento energetico degli
immobili. Sono finanziabili I progetti relativi a
interventi di incremento dell' efficienza
energetica e degli usi finali dell' energia che
dovranno conseguire un miglioramento del
parametro dell' efficienza energetica dell' edificio oggetto di intervento di almeno due classi in un
periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica. I progetti di
intervento dovranno rispettare i requisiti tecnici minimi e i costi unitari massimi di cui al decreto del
ministero per lo sviluppo economico del 28 dicembre 2012 che disciplina il conto termico. I progetti di
intervento, qualora reso necessario dalle condizioni degli edifici, dovranno prevedere l' adeguamento
alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti nonché le norme in materia di prevenzione
antisismica. I progetti di intervento dovranno altresì assicurare la bonifica o messa in sicurezza delle
parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.
Potranno essere ammessi al finanziamento gli interventi, i cui costi sono stati sostenuti in data
successiva al 14 maggio 2015.
Finanziamenti a 10 o 20 anni. Sono finanziabili fino ad un massimo di 30 mila euro gli interventi che
riguardano esclusivamente l' analisi, il monitoraggio, l' audit e la diagnosi energetica, con una durata di
finanziamento fino a dieci anni. Gli interventi relativi alla sostituzione dei soli impianti, incluse le opere
necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e certificazione
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energetica ex ante ed ex post sono finanziabili fino ad un milione di euro.
Gli interventi di riqualificazione energetica dell' edificio inclusi gli impianti e l' involucro comprese le
opere necessarie alla installazione e posa in opera, oltre che della progettazione e certificazione
energetica ex ante ed ex post sono finanziabili fino a 2 milioni di euro. In questi ultimi due casi la durata
del finanziamento arriva fino a 20 anni.
Tasso di finanziamento allo 0,25%. I finanziamenti agevolati assumono la forma di prestiti di scopo, a
rate semestrali, costanti, posticipate, con applicazione del tasso fisso dello 0,25%. L' ammortamento dei
prestiti decorre dal 1° gennaio dell' anno successivo al perfezionamento del contratto di finanziamento
agevolato, ovvero dal 1° luglio dello stesso anno per i contratti conclusi nel primo semestre dell' anno.
Bando con funzionamento a sportello. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere
presentate a decorrere dalla data di pubblicazione da parte del ministero dell' ambiente e della tutela
del territorio e del mare di apposito comunicato in G.U. e fino alle ore 17,00 del novantesimo giorno
successivo. L' ammissione al finanziamento agevolato, avverrà fino al raggiungimento del limite
massimo delle risorse. L' istanza di accesso a finanziamento dovrà essere corredata, a pena di
inammissibilità, con la diagnosi energetica degli immobili e della certificazione energetica del plesso
prima dell' intervento proposto.
PAGINA A CURA DI ROBERTO LENZI
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Il consigliere sospeso dal partito non è obbligato a lasciare.
Gruppi, decide il comune
L' ipotesi dell' espulsione va regolamentata.
Quali effetti produce, sulla composizione dei
gruppi consiliari costituitisi in seno al consiglio
comunale, il provvedimento con il quale un
consigliere comunale è stato sospeso dal
proprio partito di riferimento?
Il quesito, nel caso di specie, attiene alla
sussistenza, o meno, del potere del presidente
d e l consiglio comunale d i c h i e d e r e a u n
consigliere, sospeso dagli organi del proprio
partito di riferimento, di iscriversi a un gruppo
consiliare diverso da quello riconducibile al
partito politico dal quale sia stato sospeso. In
linea generale, il rapporto tra il candidato
eletto e il partito di appartenenza «non esercita
influenza giuridicamente rilevabile, attesa la
mancanza di rapporto di mandato e la
assoluta autonomia politica dei rappresentanti
del consiglio comunale e degli organi collegiali
in generale rispetto alla lista o partito che li ha
candidati». (Tar Puglia, sez.
di Bari, sentenza n. 50/05). Ne consegue che
all' interno del consiglio i gruppi non sono
configurabili quali organi dei partiti e, pertanto,
non sembra sussistere in capo a questi ultimi
una potestà direttamente vincolante sia per un
membro del gruppo di riferimento, sia per gli
organi assembleari dell' ente. In merito il Tar
Lazio, con sentenza n. 16240/04, ha precisato
che i gruppi consiliari hanno una duplice natura; essi rappresentano, per un verso, la proiezione dei
partiti all' interno delle assemblee, e, per altro verso, costituiscono parte dell' ordinamento assembleare,
in quanto articolazioni interne di un organo istituzionale. L' art. 38, comma 2, del decreto legislativo n.
267/00, peraltro, demanda al regolamento, «nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto», la disciplina
del funzionamento dei consigli; pertanto, le problematiche relative alla costituzione e al funzionamento
dei gruppi consiliari devono essere valutate alla stregua delle specifiche norme statutarie e
regolamentari di cui l' ente locale si è dotato. Nella fattispecie in esame, il regolamento sul
funzionamento del consiglio del comune prevede che «il consigliere che intende appartenere a un
gruppo diverso, deve darne comunicazione al presidente, allegando la dichiarazione di accettazione del
capogruppo.
Senza la dichiarazione di accettazione la comunicazione non ha effetto». La disposizione regolamentare
reca, pertanto, una disciplina dettagliata per quanto riguarda il passaggio da un gruppo ad altro, con il
presupposto indefettibile dell' accettazione da parte del presidente del gruppo cui il consigliere chiede
di aderire, mentre non sembra potersi rinvenire una specifica normativa che preveda l' ipotesi della
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espulsione di un consigliere dal proprio gruppo di appartenenza originario. Pertanto, poiché la materia
dei «gruppi consiliari» è interamente demandata allo statuto e al regolamento sul funzionamento del
consiglio, spetta alle decisioni del consiglio comunale, oltre che trovare soluzioni per le singole
questioni, valutare l' opportunità di indicare, con apposita modifica regolamentare, anche le ipotesi in
argomento, al fine di assicurare il regolare funzionamento dei gruppi e l' ordinato svolgimento delle
funzioni proprie dell' assemblea consiliare.
GRUPPI/2 Può un consigliere comunale, che ne ha fatto richiesta, lasciare il proprio gruppo di
appartenenza originario e costituirne uno nuovo, ispirato a un omonimo gruppo presente nell'
ambito del Parlamento nazionale?
L' art. 38, comma 2 del Tuel n. 267/00, demanda al regolamento, «nel quadro dei principi stabiliti dallo
statuto», la disciplina del funzionamento dei consigli; pertanto, le problematiche relative alla costituzione
e al funzionamento dei gruppi consiliari devono essere valutate alla stregua delle specifiche norme
statutarie e regolamentari di cui l' ente locale si è dotato. In merito alla questione in esame, nel
regolamento sul funzionamento del consiglio comunale è previsto che il consigliere che abbandoni il
gruppo di appartenenza possa costituirne un altro se dichiari di aderire a una forza politica
rappresentata con un proprio gruppo parlamentare nell' ambito del parlamento nazionale. Considerato
che presso la camera dei deputati risulta essere presente un gruppo omonimo, il caso prospettato
sembrerebbe coerente con la fattispecie astrattamente prevista dalla norma regolamentare e, pertanto,
rispettoso della stessa. Tuttavia, poiché la materia dei «gruppi consiliari» è interamente demandata allo
statuto e al regolamento sul funzionamento del consiglio, è in tale ambito che dovrebbero trovare
adeguata soluzione le relative problematiche applicative.
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Filippeschi: nuove risorse per il welfare
Il 20 maggio la proposta di Reddito di
inclusione sociale è stata presentata in una
tavola rotonda alla presenza del ministro
Poletti.
Marco Filippeschi, presidente di Legautonomie
e sindaco di Pisa, è intervenuto evidenziando
c o m e i comuni s i a n o m o l t o c o i n v o l t i e
interessati alla praticabilità di uno strumento
concreto di contrasto alla povertà. «Il Reis è
una risposta effettivamente disponibile, utile
per superare le emergenze, la
parcellizzazione delle politiche e rendere la
spesa più efficiente.
Soprattutto può concorrere a spostare in avanti
gli attuali precari equilibri della finanza locale,
generando nuove risorse e nuove coperture
per politiche, come quelle di welfare, che
vanno affrontate con misure strutturali e
sistemiche. Quindi è importante perseguire un
obiettivo che è sostenuto da una vasta
alleanza di soggetti della rappresentanza
sociale e delle istituzioni locali e rispetto al
quale sono venuti importanti segnali di
disponibilità da parte dello stesso ministro».
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Sarà a regime dal 2019. A prevederlo un' Alleanza sottoscritta da Legautonomie.
Reddito minimo, enti in campo
Assegno mensile per chi è sotto la soglia di povertà.
All' inizio del 2014 è nata l' Alleanza contro la
povertà in Italia, un insieme di attori sociali, e
tra questi Legautonomie, come Acli, Action
Aid, Anci, Azione Cattolica Italiana, Caritas
Italiana, Cgil­Cisl­Uil e altri che hanno deciso
di unirsi per contribuire alla costruzione di
adeguate politiche pubbliche contro l'
indigenza nel nostro paese. L' Alleanza porta
con sé sia il sostegno di un' ampia base
sociale sia l' esperienza della gran parte dei
soggetti oggi impegnati nei territori a favore di
chi sperimenta l' indigenza.
Una simile Alleanza non era mai stata costruita
in Italia. È la prima volta, infatti, che un numero
così ampio di soggetti sociali dà vita ad un
sodalizio per promuovere adeguate politiche
contro la povertà nel nostro paese. La sua
nascita costituisce un segno tanto dell'
urgenza di rispondere al diffondersi di questo
grave fenomeno quanto dell' accresciuta
consapevolezza, in tutti i proponenti, che solo
unendosi si può provare a cambiare qualcosa.
Mettere insieme le forze, in particolare tra
soggetti con storie e identità eterogenee, è un'
operazione sempre complicata ma ne vale la
pena.
La credibilità politica Sperimentazioni, micro­
interventi e misure una­tantum contro la
povertà si susseguono in Italia da quasi 20 anni. Servono a trasmettere all' opinione pubblica l '
impressione che ci si stia occupando dell' indigenza quando, in realtà, la scelta politica è di segno
opposto. Attualmente è in corso, in alcuni territori, la sperimentazione del Sia (Sostegno per l' inclusione
attiva), previsto dal governo Letta, che ripercorre la sperimentazione del Reddito minimo d' inserimento
compiuta nel periodo 1999­2003. Si va fuori strada se si incrementano le risorse economiche dedicate
alla lotta contro la povertà per un anno, o anche due, senza però collocarle in un progetto pluriennale di
cambiamento strutturale.
La povertà in Italia Gli anni della crisi economica hanno visto l' esplosione della povertà assoluta nel
nostro Paese. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2013 sperimentavano tale condizione 6 milioni di
persone residenti in Italia, pari al 9,9% del totale, mentre nel 2007 erano 2,4 milioni, cioè il 4,1%. La
ripresa economica dovrebbe ridurre, prossimamente, l' avanzata della povertà ma l' indebolimento
strutturale della società italiana rende irrealistico immaginare di tornare ai livelli del 2007. Attenzione, si
tratta di povertà assoluta. Il bombardamento quotidiano di dati sulla crisi, a cui siamo tutti sottoposti,
rischia di lasciare in secondo piano la rilevanza di questo 9,9%. Non si parla del fenomeno d'
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impoverimento che tocca una parte ben più ampia della popolazione, costringendola a rinunciare ad
alcuni consumi che desidererebbe potersi permettere (come qualche apparecchio tecnologico o la
possibilità di andare fuori città in estate). Ci si riferisce, piuttosto, a chi non raggiunge «uno standard di
vita minimamente accettabile», calcolato dall' Istat, legato a un' alimentazione adeguata, a una
situazione abitativa decente e ad altre spese basilari come quelle per la salute, i vestiti e i trasporti. È
alle famiglie in povertà assoluta che guarda la nostra proposta.
Durante la crisi la povertà assoluta non solo ha confermato il suo radicamento tra i segmenti della
popolazione nei quali già in passato era più presente (il sud, gli anziani, le famiglie con almeno tre figli e
i disoccupati) ma è anche cresciuta particolarmente in altri, prima ritenuti poco vulnerabili: il centro­
nord, le famiglie con due figli, i giovani, gli occupati. In altre parole, il raddoppio dei poveri non si è
concentrato tra i gruppi già più colpiti ma, al contrario, ha allargato i confini dell' indigenza nella società
italiana.
Il reddito di inclusione sociale Vengono qui sintetizzati i tratti principali che il Reis assumerà una volta
entrato a regime, cioè a partire dal quarto e ultimo anno del Piano nazionale contro la povertà.
Utenti: universalismo Il Reis si rivolge a tutti coloro i quali si trovano in povertà assoluta, valutata sulla
base delle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza. È destinato ai cittadini, di
qualsiasi nazionalità, in possesso di un valido titolo di legittimazione alla presenza sul territorio italiano e
ivi presenti in forma regolare da almeno 12 mesi. Il principio guida è l' universalismo: una misura per
tutti i poveri.
Importo: adeguatezza Ogni nucleo familiare riceve mensilmente una somma pari alla differenza tra la
soglia di povertà e il proprio reddito. Il principio guida è l' adeguatezza: nessuno è più privo delle risorse
necessarie a raggiungere un livello di vita «minimamente accettabile». L' importo medio mensile è 322
euro (1 persona), 380 (2 persone), 395 (3 persone) e 451 (4 persone).
Servizi alla persona: inserimento sociale Insieme al contributo monetario i beneficiari del Reis (quando
valutato necessario)ricevono servizi sociali, socio­sanitari, socio­educativi o educativi. Possono essere
servizi contro il disagio psicologico e/o sociale, di istruzione, riferiti a bisogni di cura, per l' autonomia o
di altra natura. S' intende così fornire nuove competenze agli utenti e/o aiutarli a organizzare
diversamente la propria esistenza. Il principio guida risiede nell' inserimento sociale: dare alle persone l'
opportunità di costruire percorsi che, nei limiti del possibile, permettano di uscire dalla condizione di
marginalità.
Lavoro: inserimento lavorativo Tutti i membri della famiglia tra i 18 e i 65 anni ritenuti abili al lavoro
devono attivarsi nella ricerca di un impiego, dare disponibilità a iniziare un' occupazione offerta dai
Centri per l' impiego e a frequentare attività di formazione o riqualificazione professionale. Il principio
guida consiste nell' inserimento occupazionale: chi può, rafforza le proprie capacità professionali e deve
compiere ogni sforzo per trovare un' attività lavorativa.
Welfare mix: partnership Il Reis viene gestito a livello locale grazie a un impegno condiviso, innanzitutto,
da comuni e Terzo settore. I comuni, in forma associata nell' ambito sociale, hanno la responsabilità
della regia complessiva e il Terzo settore co­progetta insieme a loro, esprimendo le proprie
competenze in tutte le fasi dell' intervento; anche altri soggetti svolgono un ruolo centrale, a partire da
quelli dedicati a formazione e lavoro. Il principio guida consiste nella partnership: solo un' alleanza tra
attori pubblici e privati a livello locale permette di affrontare con successo il nodo povertà.
Il piano nazionale contro la povertà.
Un percorso quadriennale (2016­2019) Il Reddito d' inclusione sociale è introdotto gradualmente, con un
Piano nazionale articolato in quattro annualità, che comincerà nel 2016 e si concluderà nel 2019. Questo
sarà il primo anno a regime, a partire dal quale il Reis diventerà stabilmente un diritto di tutte le famiglie
in povertà assoluta.
Gradualismo in un orizzonte definito Sin dall' avvio del Piano il legislatore assume precisi impegni
riguardanti il punto di arrivo e le tappe intermedie.
Indica, cioè, che il quarto anno corrisponde al primo del Reis a regime e specifica l' ampliamento dell'
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utenza previsto in ognuna delle annualità precedenti; affinché ciò risulti possibile bisogna prevedere il
relativo finanziamento pluriennale, con il conseguente impegno di risorse.
Dare prima a chi sta peggio Nel 2016 il Reis viene fornito a 1,4 milioni di indigenti che versano in
condizioni economiche più critiche, cioè i più poveri tra i poveri, e progressivamente raggiunge anche
chi sta «un po' meno peggio» sino a rivolgersi (a partire dal quarto anno) a tutti i nuclei in povertà
assoluta.
Incremento progressivo di spesa A regime, cioè a partire al 2019, la misura richiede un investimento
pubblico di circa 7,1 miliardi di euro, a carico dello Stato. In ogni annualità del Piano le risorse stanziate
sono superiori rispetto al precedente. Il primo anno si spendono circa 1,8 miliardi, dei quali 1,4 per
contributi economici e 400 milioni per i servizi forniti da comuni e Terzo settore.
Valorizzare l' esistente Il Piano valorizza gli interventi contro il disagio già presenti a livello locale grazie
a Terzo settore ed enti locali.
Vengono messi a disposizione dei territori gli strumenti per potenziare i propri punti di forza e
correggere le criticità, in un percorso di progressivo incremento e di crescente messa in rete delle
risposte esistenti.
Infrastruttura nazionale per il welfare locale E' l' insieme di strumenti che lo stato (in collaborazione con
le regioni) fornisce ai soggetti del territorio per porli in condizione di operare al meglio.
Vengono definiti criteri di accesso validi per tutto il paese, nei servizi alla persona lo stato stabilisce
poche e chiare regole riguardanti presenza e modalità di funzionamento.
S' impianta un solido sistema di monitoraggio e valutazione, in grado di comprendere ciò che accade
nelle varie realtà locali, di esaminarlo e trarne indicazioni operative utili al miglioramento. Inoltre, i
territori vengono affiancati con iniziative di formazione, occasioni di confronto tra operatori di diverse
realtà, scambio di esperienze, linee guida.
Infine, laddove la riforma sia inattuata o presenti forti criticità, lo stato interviene direttamente, ricorrendo
a poteri sostitutivi.
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