PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
Liceo Artistico Statale
di Crema e Cremona
Cod. Doc.: M 7.3 A-1
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
INDIVIDUALE
Bruno Munari
Anno scolastico 2011/2012
INSEGNAMENTO DELLE
DISCIPLINE PLASTICHE
CLASSE 1^
SEZ. A
PROF. CAPPELLI RENATO
Rev. 1 del : 12/06/03
1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe in queste prime settimane appare discretamente interessata ai contenuti della disciplina.
Il comportamento degli alunni è corretto per cui lo svolgimento delle lezioni è regolare. In qualche
caso si evidenziano già discrete attitudini per il disegno.
2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
Capacità di osservazione, comprensione e rappresentazione del dato reale attraverso il
disegno di copia (dal vero e da riproduzioni bidimensionali).
Capacità di tradurre tridimensionalmente gli elaborati progettati graficamente secondo
il seguente schema: osservazione – rappresentazione grafica – riproduzione plastica.
Capacità di utilizzare propriamente gli strumenti ed i materiali di lavoro.
Approfondimento anche teorico delle principali tecniche e materiali di lavoro.
Rispetto delle modalità e dei tempi di lavoro concordati.
Conoscenza dell’iter progettuale a partire dall’analisi del problema. Capacità di
sviluppare la progettazione per fasi di lavoro consequenziali e riuscendo a rielaborare
in chiave personale il repertorio iconografico di riferimento.
3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA
Si farà riferimento agli orientamenti ed alle finalità della scuola espressi nel Piano dell'Offerta
Formativa, tenendo conto dell'identità specifica della scuola e delle linee programmatiche
ministeriali per la disciplina.
4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE
I° Trimestre:
Progettazione grafica del proprio monogramma.
Disegno con il metodo del puntinato di alcuni simboli tribali (nero su bianco).
Graffito su cartone vegetale dei tribali rappresentati graficamente.
Disegno a linea continua di alcuni soggetti figurativi (animali, artisti circensi, atleti,
danzatori).
Realizzazione in filo metallico di alcune sculture “spazialiste” sull'esempio di quelle dello
scultore A.Calder.
Disegno di copia dal vero a sola linea di una composizione prospettica.
II° Semestre
Disegno da fotocopia di un rilievo egizio (con il metodo della quadrettatura).
Intaglio in una lastra di gesso del soggetto precedente.
Il gesso: caratteristiche del materiale e suo utilizzo in scultura.
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Esperienza di formatura in gesso sul vero.
(Intesa sul progetto interdisciplinare “la maschera veneziana” - vedi sotto Intese
interdisciplinari)
Disegno dal vero di alcuni dettagli anatomici (occhio, naso, bocca, orecchio).
Modellazione in argilla di un dettaglio anatomico.
5. NOTE SULLA METODOLOGIA
L'attività didattica sarà orientata al conseguimento di una formazione di base della disciplina.
Tale obiettivo si dovrà conseguire mediante una didattica strutturata in fasi di lavoro coordinate e
complementari, che forniscano agli alunni l’acquisizione delle principali tecniche e metodologie del
disegno e dell’utilizzo di alcuni tra i principali materiali plastico-scultorei. Verrà dedicata
particolare attenzione alla progettazione degli elaborati in rapporto alla loro funzione e costruzione.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dovrà monitorare in modo costante il grado di apprendimento degli studenti.
Le informazioni da qui ottenute serviranno a differenziare la proposta formativa, apportando
modifiche al percorso didattico, ed anche ad accertare l’opportunità di organizzare il recupero degli
studenti che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
La valutazione dovrà soprattutto tener presente il livello delle prestazioni realizzato dagli studenti
nelle verifiche insieme all’impegno dimostrato durante l’anno scolastico, la partecipazione, le
motivazioni ed il percorso di apprendimento compiuto a partire dal livello d’ingresso.
La valutazione sarà fatta sugli elaborati grafici e tridimensionali eseguiti in classe e a casa: verrà
valutato l’uso della tecnica e degli strumenti, la comprensione del tema e la qualità estetica finale.
L’uso del tempo a disposizione ed il comportamento in classe contribuiranno alla valutazione finale
che potrà assumere carattere positivo (dal 6 al 10) o negativo (dal 5 allo 0). Sarà ugualmente
negativa la valutazione per un elaborato non consegnato (3).
La scala di valutazione sarà così strutturata in riferimento alla griglia valutativa del P.O.F.:
Gravemente insufficiente (0-4): l’alunno risulta assolutamente carente negli elementi dello schema
Non sufficiente (5):
l’alunno dimostra incertezze ed insicurezze nella padronanza degli
elementi
Sufficiente (6):
l’alunno dimostra una padronanza anche minima dei suddetti elementi
oppure dimostra di supplire alla carenza di uno con maggiori
attitudini negli altri
Buono (7-8):
l’alunno dimostra di possedere una buona padronanza di tutti gli
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elementi
Ottimo (9-10): l’alunno manifesta capacità e rilevante padronanza di tutti gli elementi indicati ed
autonomia di ricerca.
7. TIPO E N° DI VERIFICHE
Ogni singolo elaborato prodotto in classe verrà valutato. Si prevedono verifiche dei contenuti
teorici, sotto forma di test.
8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese le
visite guidate e viaggi di istruzione)
Lettore Dvd; videoproiettore; postazione mobile del notebook; materiale e strumenti di laboratorio;
fotocopie.
9. INTESE INTERDISCIPLINARI
“La maschera veneziana” in collaborazione con l'insegnante di discipline pittoriche: intervento su
delle maschere stampate in carta-lana utilizzando stampi da originali settecenteschi .
10 PROGETTI SPECIALI
Nessuno.
11. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE
Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito
Positivo:
SI
NO
La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: 03/10/2011
Cremona, 12 /10/2011
(firma del DOCENTE)
(firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)
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