Scuola dell`infanzia - Scuola primaria - I.C.28 Giovanni XXIII

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Scuola dell`infanzia - Scuola primaria - I.C.28 Giovanni XXIII
28° C.D. “GIOVANNI XXIII” - NA
Scuola dell’infanzia - Scuola primaria
Via Nuova Toscanella, 235 – 80145 Napoli
VIII Municipalità
M.P.I.
Direzione Generale per
gli Affari Internazionali
Uff. di segreteria 081 7405899
e-mail : [email protected]
[email protected]
Cod. Mecc. NAEE02800V - C.F. 80031860630
www.28circolo.na.it
Prot. n° _____/B15
UNIONE EUROPEA
Direzione Generale
Occupazione e Affari
Sociali
Napoli, ______________
Approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 12/09/2011, con del. n° 14
Adottato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 13/09/2011, con del. n°5
Ultimo aggiornamento: dicembre 2011
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SOMMARIO
CAP. 1 – LA SCUOLA : CHI SIAMO E DOVE OPERIAMO
1.1
Le risorse strutturali e strumentali
1.2
Le risorse umane
1.3
Il territorio e il contesto umano
CAP. 2 – MISSION E VISION
2.1
Finalità: la mission
2.2
Obiettivi complessivi dell’azione didattico-educativa
2.3
La Cultura della Qualità: la vision
2.4
Continuità didattico-educativa
2.5
Superamento del disagio
2.6
Valorizzazione della diversabilità
CAP. 3 – L’ORGANIZZAZIONE
La struttura organizzativa
3.1
Organigramma d’Istituto
3.2
Le Funzioni strumentali
3.3
Nomine Collegiali
CAP. 4 – LE ATTIVITA’ DIDATTICHE
4.1
scuola dell’Infanzia
4.2
scuola Primaria
4.3
scuola in Ospedale
4.4
le attività di progetto
CAP. 5 – SCUOLA,
5.1
5.2
5.3
5.4
FAMIGLIA, TERRITORIO
rapporti con le famiglie
patto di corresponsabilità Scuola-Famiglia
raccordi con altre scuole/EE.LL./Organismi Associativi
risorse e collaborazioni esterne territoriali
CAP. 6 – MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE
6.1
monitoraggio, verifica e valutazione del POF
6.2
monitor, verifica e valut del processo formativo nella scuola primaria
6.3
monitor, verifica e valut del processo formativo nella scuola dell’infanzia
6.4
monitor, verifica e valut del processo formativo nella diversabilità
6.5
monitor, verifica e valut dei lavori di Commissioni/Referenti /FF.SS.
CAP. 7 – INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
NOVITA’ 2011
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CAP.1 : LA SCUOLA
Sede centrale - pad. A
pad. B
plesso Spinelli
scuola in ospedale
Il 28° Circolo Didattico
di Napoli
Le risorse
Il territorio
Sede Toscanella
Plesso Spinelli
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LA NOSTRA SCUOLA
chi siamo e dove operiamo
Risorse umane
Risorse strutturali
•
Dirigente Scolastico
959 alunni – 110 docenti
DSGA – 4 Assistenti Ammin.
12 Collab. Scol. – 1 socio-cooper.
1 unità OSA
5 unità ex LSU
1 custode di plesso
•
•
•
Plesso “Toscanella”
pad.A (primaria)
pad. B (infanzia e primaria)
Plesso “Spinelli”
(infanzia e primaria)
Scuola in Ospedale
( Infanzia e Primaria)
Auditorium Polifunzionale
così distribuite
Plesso Toscanella
Via Nuova Toscanella 235
Tel./Fax 081 7405899
Padiglione A: uffici + 15 classi primaria
Padiglione B: 8 Sez. infanzia + 11 classi primaria
Plesso Spinelli
Via Cupa Spinelli
Tel. 081 2385619 Fax 081 5853890
10 classi primaria
3 sezioni infanzia
Scuola in ospedale
II Policlinico “Federico II”
Pediatria generale - Day Hospital – Neuropsichiatria Inf. - Cardiochirurgia
3 sezioni di scuola dell’infanzia
1 sezione di scuola primaria
Auditorium Polifunzionale
Museo casa della canzone napoletana "n”
Polo Culturale Territoriale
Spazio eventi: teatro – convegni - musica
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1.1 - RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI
-
Ufficio del Dirigente
Ufficio del DSGA
Ufficio di segreteria
Salone riunioni
Aule docenti (2)
Aule didattica (50)
Laboratori multimediali e videoproiezione (2)
Laboratorio musicale
Laboratori scientifici (2)
Laboratori artistici (4)
Biblioteche alunni (4)
Biblioteca magistrale e genitori
Aule/laboratori di approfondimento (5)
Aule abilità speciali (2)
Aule psicomotricità (3)
Sala sussidi ( 2 )
Palestre ( 3 - di cui due con spalti)
Aula attrezzature sportive
Refettori (5)
Cucine (3 utilizzate come laboratori )
Archivio (2)
Ambienti per i collaboratori scolastici (4)
Officina interna attrezzata per piccoli lavori
Bagni per alunni
Bagni per il personale
Bagni per disabili
Ascensori (tutti gli edifici)
Pista di atletica (plesso Spinelli)
Ampi spazi esterni
Parcheggio (tutti gli edifici)
Auditorium polifunzionale: polo territoriale della cultura
"n” Museo casa della canzone napoletana
La scuola è dotata di numerosi sussidi
-
Attrezzature specifiche per laboratori scientifici
Audiovisivi (TV, videoregistratori, lettori DVD, lettori CD, diaproiettori,
videoproiettori )
Personal Computer
Strumentazone musicale per metodologia Orff
Impianti di amplificazione
Cineteca / videoteca/ Software didattici
Attrezzature sportive/psicomotricità
Sussidi di supporto alla didattica
Dotazione libraria biblioteche alunni (testi non scolastici): circa 2200 volumi
Dotazione libraria biblioteca magistrale : circa 500 volumi
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1.2 – LE RISORSE UMANE
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Silvana Casertano
SCUOLA PRIMARIA – DOCENTI A T.I.
Abate Francesca
D’Orsi Stefania
Marfella Teresa
Ranaldi Rosa
Allocco Carmela
D’Orta Anna
Mascioli Nunzia
Ricciardi Maria
Alonci Floriana
De Blasio Anna
Mattera Lucia
Rocchino Margherita
Alviani Annamaria
De Francesco Ilaria
Mazzarella Antonietta
Rocco Patrizia
Angelucci Antonia
De Marco Grazia
Molaro Rosaria
Ronga Angelina
Avolio Maria
De Rosa Anna
Monaco Paolo
Ruocco Paola
Beffi Amelia
Della Corte Santa
Musella Anna
Rusciano Mariarosaria
Bisanti Francesca
Esposito Virginia
Musella Barbara
Scognamiglio Rosaria
Brancale Mirella
Ferritto Carmela Anna
Napolano Carmela
Sequino Mariarosaria
Brogna Maria Rita
Filogamo Stefania
Nocera Angelina
Tizzano Matilde
Caiazzo Anna
Gabrielli Emilia
Nuvoletta Elisabetta
Troisi Patrizia
Cataldo Silvana
Giordano Valeria
Palumbo Lucia
Veneroso M. Cristina
Cecere Luisa
Giorgini Tiziana
Parlato Ivana
Verde Cristina
Cipolletta Marianna
Iagrossi Ida
Petta Mariagrazia
Viglietti Patrizia
Cortese Adriana
Iommelli Maria Anna
Piacente Patrizia
Cosentino Giuseppina
Maitan M. Alessandra
Pica Rosaria
D’Errico Patrizia
Maresca Cristina
Pinto Ettore
SCUOLA PRIMARIA – DOCENTI A T.D.
Amoruso Vincenza
Ferrante Franceschina
Manco Antonella
Vallefuoco Margherita
Conte Roberta
Guarino Maria Raffaela
Marrazzo Giuseppina
Visciano Gianfranco
Dragone Fortuna
Liguori Elisabetta
Petruzzelli Raffaella
Esposito Giulia
Luise Annunziata
Terrestre Maria Rosaria
SCUOLA INFANZIA – DOCENTI A T.I.
Bergamasco Carmela
Di Donna Rosa
Fusco Maria Concetta
Pellegrini Giuseppina
Calabrese Teresa
Di Napoli Annamaria
Guadagno Giovanni
Ragosta Lucia
Cecere Carmela
Di Lorenzo Floriana
Iacono Virginia
Russo Tiziana
Cessari Roberta
Emma Annamaria
Iengo Odda
Sarnelli Bruna
Chianese Maria
Esposito Carmela
Liccardi Rosaria
Sorge Antonietta
Chirico Virginia
Forino Federica
Mormile Assunta
Tufano Rosa
Verde Antonella
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SCUOLA IN OSPEDALE
Cusano Anna M.
Liguori Luciana
Di Prisco Cinzia
Morlando Margherita
Pisani Lucia
Zuccarelli Cinzia
Robustelli Margherita
DOCENTI A T.D. SCUOLA INFANZIA
Di Bernardo Daniela
DSGA
Maria Lentini
Personale Amministrativo
Diomaiuti Stefania, Monteasi Carmelina, Monteasi Nicoletta, De Simone Maria
Ausiliatrice
Collaboratori Scolastici
Capozzi Olimpia, Della Corte Orsola, De Vita Carmela, De Martino Carmela, Guarino
Nicola, Incoronato Maria, Milo Amedeo, Natale Addolorata, Riccio Vincenzo, Romano
Anna Maria, Russo Antonio, Uliano Concetta.
SOCIO COOPERATORE: Ippolito Luigi
CUSTODE:
Piccirillo Gennaro
PERSONALE DI PULIZIA - EX LSU
De Martino Anna, Esposito Giuseppina, Marano Tania, Oliva Rachele, Ruggiero Maria
1.3 – IL TERRITORIO E IL CONTESTO UMANO
Il 28° Circolo Didattico ha sede nell’ VIII Municipalità (Chiaiano, Piscinola, Marianella, Scampia),
nel quartiere di Chiaiano, un territorio molto ampio, che si estende fino ai confini di Santacroce,
Nazareth, Piscinola, Marianella, compresi i borghi di Calori di Sopra, Tirone, Toscanella e Guantai,
lungo tutto l’intero versante nord della collina dei Camaldoli.
C’è un nucleo storico al centro, intorno al quale, nel tempo, si sono aggregati insediamenti
privati, per lo più non strutturati da un piano regolatore, di cui il più esteso è quello di via
Toscanella, e quattro grandi gruppi di costruzioni di edilizia popolare.
Di conseguenza Chiaiano si presenta come un quartiere “assemblato” da molteplici e
differenti tipologie abitative, in cui i servizi non sempre sono adeguati ai bisogni, ma che vede,
pur restando in parte quartiere “dormitorio”, negli ultimi anni sorgere strutture atte a migliorarne
la vivibilità.
Le istituzioni scolastiche fungono da polo di aggregazione, oltre che di formazione
educativa e culturale: oltre al nostro Circolo didattico, è presente solo la scuola media “Aliotta”.
Diverse, invece, le scuole dell’infanzia private, alcune anche con classi di scuola primaria. Un
“asilo nido” comunale.
Il tessuto sociale rispetta l’eterogeneità strutturale del territorio; diversi negli ultimi anni,
gli inserimenti di alunni extracomunitari; pertanto la platea risulta molto diversificata sotto il
profilo socio-economico-culturale, la qual cosa comporta la coesistenza di differenti stili di vita ed
educativi.
Da un’ attenta analisi, si nota che alla quasi generale attenzione alla cura personale dei
figli, non corrisponde un’ altrettanta generale cura per l’educazione e l’istruzione: i genitori, per
ragioni di lavoro o per forma mentis, delegano alla scuola ogni compito, istruzione ed educazione.
La convivenza democratica e l’interazione tra le varie realtà socio-culturali sono causa di
un costante lavoro di integrazione non privo di conflitti e l’aggregazione tra alunni provenienti da
molteplici e diversificati contesti è uno dei cardini del lavoro svolto.
La platea, che precedentemente si aggregava nettamente rispetto alle scelte del tempo
scuola, facendo confluire nel tempo pieno le fasce più deprivate, oggi si distribuisce in modo più
uniforme, anzi è aumentata la richiesta di tempo pieno per soddisfare le esigenze lavorative dei
genitori, qualunque sia lo status sociale di provenienza.
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CAP.2 : MISSION E VISION
Obiettivi
Standard
di qualità
Finalità
Mission e Vision
Valorizzazione delle
diversità
Continuità
Superamento
del disagio
2.1 - FINALITA’: LA MISSION
La mission di ogni scuola si identifica con il “successo formativo” degli allievi.
E’ possibile pensare all’alunno “formato” come al “prodotto” del servizio scolastico; in realtà
bisogna essere consapevoli del fatto che sulla qualità del prodotto finale influiscono molte variabili
delle quali solo alcune possono essere tenute sotto controllo dalla scuola.
L’insegnamento è certamente la variabile che più di altre influisce sui risultati; da un lato non
condividiamo un modello “miracolistico” secondo cui la scuola potrebbe risolvere da sola ogni
problema, ma dall’altro siamo convinti che il modo di fare scuola possa influire in modo decisivo
sul successo (o sull’insuccesso) scolastico degli alunni. Si tratta secondo noi di partire dalle
esperienze e dagli interessi del bambino, facendogli assumere consapevolezza del suo rapporto
con la vita stessa, creandogli intorno un clima sociale positivo e favorevole.
In sintesi si pongono di seguito i punti essenziali da perseguire:
1. Educare al valore della diversità, all’apertura verso culture diverse, alla solidarietà, al
riconoscimento e al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai bambini
diversamente abili.
2. Rendere concreto l’esercizio del diritto allo studio garantendo uguaglianza di opportunità
educative.
3. Favorire lo sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti
cognitivi, quanto a quelli fisici e relazionali.
4. Promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone
che alle cose.
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5. Promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e della cooperazione
all’interno del gruppo classe, creando un favorevole contesto di apprendimento.
6. Favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale, superando
forme di marginalizzazione tipiche di un’ area urbana di periferia.
2.2 - OBIETTIVI COMPLESSIVI DELL’AZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
Attraverso una puntuale analisi della situazione ed un’attenta lettura dei bisogni non solo dei
piccoli allievi della scuola, ma dell’intero territorio di riferimento, si individuano strategie da
mettere in campo e strumenti adatti alla loro realizzazione, allo scopo di garantire le fasce più
deboli e disagiate della popolazione scolastica e al tempo stesso creare le migliori condizioni per
sostenere e promuovere quelle che fin dall’inizio si delineano quali fasce di eccellenza scolastica.
La nostra scuola primaria si caratterizza sul territorio per una particolare organizzazione
pedagogico-didattica-culturale: è una “scuola a tempo pieno”.
I punti forza di questo modello sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
L’azione pedagogico-didattica e culturale, mai esclusivamente assistenziale, del tempo
pieno
L'accettazione reale di tutti i bambini, nessuno escluso
La concezione unitaria della giornata scolastica, la cui articolazione è studiata tenendo
conto di tutte le esigenze fondamentali dei bambini dai 6 agli 11 anni (compresi il gioco, il
divertimento, il cibo);
La ricerca continua di un adeguamento dell'istituzione scolastica alle diverse modalità di
relazione e di apprendimento dei bambini;
Il doppio organico degli insegnanti che rende possibile una vera contitolarità e ostacola di
conseguenza qualunque gerarchizzazione tra discipline;
La programmazione a livello di circolo, interclasse e classe e la corrispondente attività di
verifica (tra insegnanti, bambini e genitori)
L'incremento dei livelli di professionalità degli insegnanti, anche attraverso attività di
aggiornamento permanente;
Il rapporto costante di comunicazione e confronto costruttivo con le famiglie;
L'apertura al territorio, non casuale, ma organicamente programmata.
L'attività didattica prevede:
• momenti di lavoro in classe (gli insegnanti operano per aree disciplinari, con una
suddivisione di compiti che tiene conto, in genere, di attitudini e competenze specifiche)
• momenti di lavoro in piccolo gruppo, di classe o di interclasse, per attività di lavoro in
laboratorio (scienze, informatica, matematica, storia, musica, pittura...), il lavoro può
essere di approfondimento, di recupero, di ricerca
• momenti di lavoro con singoli bambini per il recupero di abilità specifiche. Gli insegnanti
programmano, operano, verificano collegialmente in momenti specifici
• con il contitolare ed eventualmente con l'insegnante di sostegno (incontri tra contitolari)
• con i colleghi di interclasse (incontri di interclasse)
• con tutti i colleghi della scuola (Collegio Docenti).
Questo tipo di organizzazione è affiancata da un’offerta formativa basata sul “Tempo
Normale” (27 e 31 h / sett), che, nel rispetto delle norme vigenti, consente alle famiglie di
scegliere un tempo scuola funzionale a diverse esigenze.
In entrambe le proposte organizzativo-didattiche gli obiettivi prefissati dell’intera azione
educativa sono :
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1. Recuperare lo svantaggio socio-culturale attraverso:
a) Attuazione di progetti e scelte metodologiche volte al superamento delle difficoltà di
relazione e di comportamento
b) Partecipazione ai progetti europei con coinvolgimento costante delle famiglie e
progressivo allineamento agli obiettivi formativi dell’Europa
c) Creazione di condizioni favorevoli perché la scuola sia ambiente di apprendimento e
comunità educante
d) Promozione di atteggiamenti di interesse, partecipazione, motivazione allo studio
e) Progettazione di percorsi individualizzati per rimuovere specifiche difficoltà
nell’acquisizione della strumentalità di base, in particolare per la letto-scrittura
f) Progettazione di percorsi ed individuazione di risorse all’interno della scuola e nel
territorio per una reale integrazione dei bambini diversamente abili
2. Garantire agli alunni portatori di deficit, di handicap, o comunque in situazione di
svantaggio, il diritto ad essere inseriti ed integrati nel processo formativo, progettando
appositi percorsi educativo-didattici
3. Educare alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e norme
4. Elevare il tasso di successo formativo con attività che potenzino il pensiero divergente, il
pensiero critico e le capacità espressive, attraverso i diversi linguaggi.
5. Offrire alle “eccellenze” una concreta opportunità di potenziamento sia nel curriculare che
nell’adesione a progetti specifici.
6. Coinvolgere e responsabilizzare i genitori nel loro ruolo educativo passando da un
atteggiamento “delegante” ad uno collaborativo, sia per affrontare il recupero di eventuali
difficoltà, sia per essere da stimolo ed in ultima analisi utilizzare quanto i figli apprendono
per migliorare se stessi.
2.3 - LA CULTURA DELLA QUALITÀ: LA VISION
Standard di riferimento per migliorare il servizio scolastico
La scuola da quattro anni ha elaborato un Piano di Miglioramento, annualmente aggiornato, che
realizza con il supporto formativo del “Polo Qualità” dell’USR Campania, con l’obiettivo di
migliorare l’offerta formativa, intervenendo non solo sui processi pedagogici, ma anche
migliorando l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione del sistema scolastico.
Le finalità principali sono:
promuovere la cultura dell’autovalutazione e della qualità attraverso la diffusione di metodi
e tecniche innovative;
attivare pratiche di autovalutazione per individuare i propri punti di forza e di debolezza;
tracciare le linee portanti del miglioramento.
avviare processi di cambiamento.
Tutto ciò lo realizza attraverso una serie di iniziative altamente innovative di supporto, di
promozione e di potenziamento volte alla qualificazione del sistema di istruzione e formazione ,
con il coinvolgimento delle istituzioni, della dirigenza e del personale in progetti di ricerca-azione
finalizzati a perseguire la logica del miglioramento continuo.
Il programma si basa su alcuni principi fondamentali :
Condivisione delle scelte educative
Unanime rispetto per il regolamento interno adottato
Collaborazione ( personale docente, amministrativo e ausiliario ) nella gestione dei
problemi organizzativi della scuola
Organizzazione collegiale del lavoro degli insegnanti
Condivisione dei criteri di valutazione
Continuità nell’azione educativa
Valorizzazione della “diversità”
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Unitarietà dell’insegnamento attraverso raccordi interdisciplinari
Potenziamento delle competenze individuali del personale scolastico
Individualizzazione delle procedure di insegnamento per colmare le differenze di partenza
in una logica di pari opportunità
Utilizzazione razionale degli spazi educativi
Cura del rapporto fra insegnanti e famiglie
Disponibilità degli insegnanti all’aggiornamento professionale
Celerità nelle procedure
Efficienza degli orari di funzionamento degli uffici
Trasparenza degli atti amministrativi
Implementazione dell’uso degli strumenti informatici
Da due anni la scuola partecipa anche alle iniziative del Ministero della Funzione Pubblica per
l’implementazione dei percorsi della Qualità e dei Piani di Miglioramento:
• a.s. 2009/10 – Concorso della P.A. Premiamo i Risultati (il 28° Circolo è stato premiato
con una “menzione” nel corso del Forum della P.A. a Roma – maggio 2010)
• a.s. 2010/11 – Concorso III Edizione Premio Qualità della P.A. (attivazione del Modello
CAF – in fase di realizzazione).
• a.s.2010/2011 – E’ stato compilato il “Manuale della Qualità”, con allegate alcune
procedure: la scuola ha ottenuto la “Certificazione” dei percorsi qualità intrapresi.
• a.s. 2011/12 – Prosecuzione ed implementazione dei percorsi certificati intrapresi
La partecipazione ai sopradescritti percorsi di ricerca-azione, sia regionali che
nazionali, consente alla scuola la conoscenza e l’utilizzo di strumenti e modalità
operative ampiamente validati e riconosciuti ed alimenta il confronto ed il progressivo
allineamento con modelli di qualità di “taglio europeo”.
2.4 - LA CONTINUITA’ DIDATTICO-EDUCATIVA
La continuità del processo educativo è la condizione essenziale per assicurare agli alunni il
positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. In tal modo la scuola primaria
deve garantire la continuità con i due ordini di scuola che rispettivamente la precedono e la
seguono.
Concretamente riconosciamo come finalità della continuità educativo-didattica:
garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico, completo e coerente;
prevenire difficoltà che spesso si riscontrano nel passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla
Scuola Primaria e dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado;
valorizzare le competenze che il bambino ha già acquisito, considerando in ogni caso che
continuità del processo educativo non significa uniformità o mancanza di cambiamento.
In virtù di un lavoro di progettazione già iniziato negli scorsi anni è stata avviata una funzionale
collaborazione con le scuole del territorio:
• asili nido, scuole dell’infanzia comunali e private per la raccolta di notizie relative agli
alunni in ingresso nel circolo, favorendo così una corretta ed equilibrata formazione di
sezioni di scuola dell’infanzia e di classi prime della primaria,
• scuole secondarie di primo grado con le quali si lavora per la costruzione di un curricolo
verticale (soprattutto SMS “A. Aliotta”).
Ciò è stato possibile per una comune esigenza, in vista di un intervento integrato, congiunto e di
qualità della scuola nel quartiere, e per dare una fattiva risposta educativa ai numerosi casi di
insuccesso scolastico presenti nella nostra platea.
2.5 - IL SUPERAMENTO DEL DISAGIO
Gli interventi educativi e didattici mirano a creare nella scuola un ambiente propositivo di
aggregazione e integrazione, attraverso il superamento dei conflitti sia nelle relazioni tra alunni,
che tra scuola e genitori o all’interno dei team docenti.
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Da quest’anno il Collegio dei Docenti ha deliberato la nascita di una nuova Funzione
Strumentale, destinata al supporto al disagio di alunni e famiglie e alla individuazione
di percorsi formativi inclusivi, denominata : Inclusione e Partecipazione, supportata da
apposito gruppo di lavoro (vd. Cap. 3, § 3.2).
Tutte le situazioni problematiche, di natura scolastica, familiare o sociale, saranno affrontate
anche con la collaborazione delle strutture a ciò preposte operanti sul territorio.
Per rinforzare il successo formativo si destina particolare attenzione a:
Continuità scuola dell’infanzia/ scuola primaria:
scambio di informazioni sui percorsi formativi, sulle strategie e le metodologie tra docenti
di scuola dell’infanzia e della prima classe mediante incontri programmati
costruzione di un curricolo-ponte tra la sezione dei cinquenni e la prima classe primaria
Continuità scuola primaria/ scuola secondaria di primo grado:
incontri volti a migliorare la comunicazione ed il confronto tra i due ordini di scuola
confronto sui curricoli relativi ai due ordini di scuola
confronto dei parametri relativi alla valutazione delle discipline e del comportamento
costruzione di percorsi formativi in verticale, per gli alunni che manifestano disagio
nell’inserimento scolastico
definizione di prove d’ingresso e verifiche finali previste per l’ammissione al successivo
ordine di scuola
attività laboratoriali e partecipazione a progetti comuni
azioni di “accompagnamento”, ove necessarie, all’inizio del nuovo percorso nella scuola
media
Continuità scuola/famiglia:
scambio di informazioni sul vissuto familiare e scolastico degli alunni
coinvolgimento della famiglia in attività di miglioramento formativo attraverso
1. la partecipazione a dibattiti organizzati dalla scuola
2. il funzionamento di uno sportello di ascolto a cura di uno psicologo e di uno psicopedagogista
3. laboratori aperti ai genitori da realizzare con i gruppi-classe
4. partecipazione dei genitori ad appositi percorsi loro dedicati
Strategie e metodologie didattiche:
la relazione come apertura all’altro
il confronto attraverso la discussione
la comunicazione attraverso i diversi linguaggi, non solo verbali
la crescita dell’autostima e l’assunzione di responsabilità
il confronto attraverso il lavoro di gruppo, l’apprendimento cooperativo, il circle time, la
didattica laboratoriale
Potenziamento della strumentalità di base:
Numerosi sono gli alunni che manifestano diffuse difficoltà nella strutturazione del linguaggio ed
in particolare nell’acquisizione della lettura e della scrittura.
A tal proposito, il POF prevede:
attività di prevenzione, in relazione ai pre-requisiti necessari, nella scuola dell’infanzia
attività di recupero per le difficoltà di letto-scrittura nella scuola primaria
attività per il recupero strumentale in altri settori di apprendimento
recupero individualizzato curricolare all’interno del gruppo-classe
specifici progetti di sostegno allo studio in Arricchimento dell’Offerta Formativa, da
realizzare con i fondi dell’art.9 del CCNL – comparto scuola.
Progettualità specifica di riferimento:
- Progetto sperimentale contro la dispersione scolastica GPA (ASL, Scuola, Comune, Prefettura,
Giustizia Minorile, Terzo Settore)
- Sportello Ascolto “L’angolo morbido”
- Percorsi di recupero strumentale (Progetto art. 9 CCNL – Fondi aree a rischio)
- Percorsi con metodologia FEUERSTEIN
- Progetti Europei afferenti al PON
- Percorsi di formazione per i genitori
- Percorsi formativi specifici per i docenti
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2.6 - VALORIZZAZIONE DELLA DISABILITA’
Alla scoperta delle abilità speciali
L’ inserimento degli alunni in situazione di handicap nelle sezioni e nelle classi è finalizzato
alla integrazione e alla valorizzazione dei singoli, garantendo una flessibilità organizzativa che
consenta agli alunni disabili di accedere ad ogni possibile opportunità formativa della scuola.
Il Circolo beneficia della presenza di un operatore specializzato (OSA) per l’assistenza ai
bambini che ne necessitano.
Il processo di integrazione avviene attraverso un continuo raccordo tra scuola, famiglia,
operatori familiari, terapisti e tutto il personale dei vari centri polispecialistici di riabilitazione che
seguono i bambini.
La scuola istituisce per ogni bambino diversamente abile un fascicolo personale ed elabora
un progetto abilitativo-riabilitativo come punto di partenza per un fondamentale atto di
collaborazione scuola-famiglia-ASL.
La funzione strumentale di riferimento cura:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordinamento rapporti ASL
Gestione ed aggiornamento fascicoli alunni d.a.
Coordinamento visite di aggiornamento e verifica documentazione alunni d.a.
Coordinamento visite transiti
Coordinamento rapporti con Presidi di Riabilitazione.
Coordinamento GLHO
Coordinamento visite per nuove segnalazioni e relativa informativa per docenti e famiglie
circa l’iter burocratico da seguire per il riconoscimento del diritto al sostegno scolastico.
Coordinamento GLHI
Coordinamento docenti di sostegno
Elaborazione e proposta organico di sostegno (assegnazioni docenti agli alunni)
Elaborazione e proposta orario docenti sostegno e sue eventuali modifiche in itinere
Elaborazione
calendario
annuale
e
coordinamento
dei
relativi
incontri
programmazione/verifica delle attività per soli docenti di sostegno.
Coordinamento e controllo compilazione Programmazioni, PEI, PDF.
Elaborazione dello schema dell’organico di sostegno per l’anno scolastico successivo
in seguito ai transiti ed ai nuovi riconoscimenti e/o nuove iscrizioni.
di
Coordinamento docenti di base e docenti di sostegno
● Riunioni periodiche del gruppo di lavoro aperto agli insegnanti di base per favorire
l’integrazione
degli alunni anche attraverso una verifica bimestrale degli interventi.
Coordinamento progetti specifici sulla diversa abilità
●
Coordinamento di attività di formazione per affiancare alle attività curricolari l’utilizzo di
strumenti multimediali, per alunni con disabilità,
.
●
Progettualità sia interna che esterna in OF rivolta all’intera classe dove sono iscritti gli
alunni con disabilità.
Interventi rivolti alle famiglie
Secondo necessità i genitori degli alunni d.a. sono coinvolti nelle seguenti attività:
• Incontri con terapisti
• Per i genitori in carica, GLHI /GLHO
• Sportello mensile nei due Plessi
• In itinere si fornisce alle famiglie tutta l’assistenza necessaria circa:
modalità di prenotazione visite specialistiche, informazioni sull’iter burocratico
da seguire per il riconoscimento di sostegno scolastico, invalidità civile,
contributo di accompagnamento, richiesta di ausili particolari.
Progettazioni innovative di riferimento: § 2.5
POF 2011/12
13
CAP.3 - L’ORGANIZZAZIONE
LA STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
Funzioni
Strumentali
Organigramma
Nomine
Collegiali
Organizzazione per funzioni e per aree di intervento
L’autonomia scolastica è definita dalla legge “autonomia funzionale”, cioè relativa al modo di
funzionamento degli istituti scolastici. In precedenza, la situazione era molto più lineare: l’autorità
scolastica dettava sia i fini, cioè gli obiettivi, che i mezzi, cioè le procedure attuative. I
procedimenti, perciò, erano sostanzialmente vincolati alla corretta esecuzione delle direttive
ricevute, in vista del raggiungimento di obiettivi definiti dall’amministrazione.
Nel quadro attuale, la situazione è profondamente mutata: non si tratta più di dimostrare
diligenza nell’esecuzione di direttive, ma di assicurare il successo dell’azione formativa, almeno
per quanto dipende dalla qualità della gestione. Ciò comporta un grande impegno
nell’organizzazione del lavoro, che va indirizzato verso i risultati attesi.
Il primo passo che abbiamo compiuto, pertanto, è stato quello di individuare tutte le funzioni
indispensabili al buon funzionamento della scuola; subito dopo, definite le principali aree di
intervento, le funzioni sono state attribuite alle persone incaricate di svolgerle, insieme con le
indicazioni operative del caso.
Il sistema organizzativo si è mosso partendo dai seguenti ambiti fondamentali:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
organizzazione dello staff dei collaboratori del Dirigente
organizzazione della didattica
organizzazione dei servizi di supporto alla didattica
organizzazione dei servizi di supporto all'apprendimento
organizzazione delle relazioni esterne con le altre scuole, con gli EE.LL. e con il territorio
promozione della ricerca e dello sviluppo
organizzazione dei servizi generali, logistici ed amministrativi
valorizzazione delle risorse umane
gestione delle risorse finanziarie
gestione delle relazioni sindacali
gestione della comunicazione
gestione della sicurezza
controllo di gestione
POF 2011/12
14
3.1 - ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Silvana Casertano
Collaboratore vicario
Amelia Beffi
II collaboratore
Patrizia Piacente
Docenti referenti :
Supporto al
Coordinamento
Didattico Spinelli :
Anna Musella
Anna Musella (Spinelli)
Carmen Esposito (Infanzia)
Pisani (Sc. In Ospedale)
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Dirigente Scolastico: Silvana Casertano
Componente docenti (8)
Amelia Beffi, , Anna Caiazzo, Ettore Pinto,Federica Forino, Tiziana
Russo, Patrizia Troisi, Patrizia Piacente, Paolo Monaco.
Componente ATA (2)
Milo Amedeo
Componente genitori (8)
Magnetti Aurelio, Marfella Rosa, Migliaccio Angela, Scutellaro
Salvatore, Smeraglia Giovanni, Tortora Gennaro, Treno Monica,
Vanacore Maria
Presidente: Scutellaro Salvatore
COMITATO PER LA
VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTI Titolari : Beffi
Amelia, Veneroso
Cristina, Verde Antonella,
Iommelli Marianna
DOCENTI Supplenti:
Sarnelli Bruna, Giordano
Valeria
POF 2011/12
Coordinamento
Didattico Plesso B :
Patrizia Piacente
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Scolastico
DSGA M. Lentini
Doc. Beffi Amelia
Genitori:
Smeraglia Giovanni
Tortora Gennaro
RSU DI ISTITUTO: Caiazzo Anna, Pica Rosaria, Milo Amedeo
RESPONSABILE SICUREZZA (RSPP): Ing. Gennaro Borgia
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
(RLS): Amedeo Milo
FUNZIONI STRUMENTALI
1. Ida Iagrossi
2. Brogna Maria Rita
3. Patrizia D’Errico
4. Angela Nocera
5. Rosaria Pica - Rosa Tufano
6. Cristina Verde
7. Paolo Monaco
15
3.2 - LE FUNZIONI STRUMENTALI
LE AREE DI INTERVENTO
1. Area POF :
-
Programmazione, Stesura, Aggiornamento e Monitoraggio POF;
Integrazione progettualità interna/esterna;
Supporto, Collaborazione, Coordinamento del team FF.SS.
Curricoli e Valutazione alunni: ricerca, sperimentazione, innovazione, sviluppo
2. Area Diversabilità :
- Coordinamento GLH
- Proposte assegnazioni docenti/alunni
- Rapporti ASL e presidi di riabilitazione
- Coordinamento PEI/PDF
- Promozione di progetti specifici per la disabilità
- Coordinamento Gruppo di lavoro composto da docenti di base e docenti di sostegno
- Sportello mensile sia nella sede Toscanella che Spinelli
- Verifica periodica della programmazione H
- Promozione delle TIC a supporto del curricolo H
- Coordinamento di attività di formazione per affiancare l’utilizzo di strumenti
multimediali per alunni con disabilità alle attività curricolari.
3. Area Comunicazione :
- Comunicazione interna ed esterna al circolo
- Gestione e manutenzione del sito web
4. Area Qualità (valutazione/autovalutazione) :
- Predisposizione di strumenti, percorsi e modalità di intervento in merito a:
a. valutazione degli alunni (in collaborazione con la F.S. al POF)
b. autoanalisi e autovalutazione d’istituto
- Coordinamento gruppo di miglioramento (Studio-Ricerca-Valutazione e Sviluppo)
- Percorsi nell’ambito del potenziamento della Qualità
5. Area Continuità :
- Promozione di tutte le azioni di supporto e di informazione a docenti, famiglie e alunni
in merito alla continuità tra i vari ordini di scuola: asili nido – infanzia – primaria
secondaria di primo grado
- Cura delle iniziative di contatto e collaborazione con le scuole del territorio, in continuità
orizzontale e verticale, per i percorsi di “ingresso” e di “uscita” dal Circolo.
- Coordinamento progetti ed iniziative relative alla continuità verticale
6. Area Multimedialità :
- Coordinamento iniziative dell’area multimediale;
- Iniziative specifiche di formazione docenti del circolo
- Gestione aula multimediale pad. A e programmazione di utilizzo per alunni e docenti;
- Consulenza mensile al plesso Spinelli
7. Area Inclusione e Partecipazione :
- Monitoraggio e raccolta dati assenze e relative problematiche;
- Report dei dati,
- Mappatura delle opportunità che il territorio offre per alunni e famiglie e progetti
specifici
LE PROGRAMMAZIONI DELLE FF
- Coordinamento incontri con gli esperti dello Sportello-Ascolto;
1.
- Coordinamento Gruppo di Lavoro dell’area di riferimento
POF 2011/12
16
FUNZIONI STRUMENTALI : LE PROGRAMMAZIONI
1.Area POF : Ins. Ida Iagrossi
Programmare e aggiornare periodicamente il POF relativamente alle
risorse, alle strutture, alla didattica e ai progetti interni ed esterni della
Scuola attraverso la rilevazione dei dati e dei monitoraggi in itinere e
finali.
Programmazione,
Stesura,
Aggiornamento e
Integrazione
progettualità
interna/esterna;
Supporto,
Collaborazione,
Coordinamento del
team FF.SS.
Monitoraggio POF;
Curricoli e
Valutazione
alunni: ricerca,
sperimentazione,
innovazione,
sviluppo
2.
Integrare i progetti esterni con la progettazione interna curriculare ed
extracurriculare per garantire agli alunni il diritto ad un percorso
formativo organico e completo Coordinare tutte le Funzioni strumentali
favorendo l’interazione dei ruoli attraverso uno spirito di collaborazione e
di supporto reciproco.
Collaborare con la F.S. alla Qualità per la stesura del Manuale Polo
Qualità e partecipare alla formazione presso il Polo qualità di Napoli
relativamente alla Qualità d’aula.
Collaborare con le FF.SS. Area continuità per favorire la costruzione di un
Curricolo verticale: Scuola dell’infanzia -Scuola primaria - Scuola
secondaria di primo grado.
Collaborare con il Gruppo di miglioramento per favorire la ricerca e
l’approfondimento di tutti gli aspetti inerenti la Didattica al fine di
costruire un Curricolo comune e stimolare ad una cultura della
Valutazione basata su un linguaggio condiviso da tutto il Collegio dei
docenti.
Area Diversabilità : Ins. Maria Rita Brogna
COMMISSIONE DI SUPPORTO : Carmela Napolano- Cristina Veneroso
- Coordinamento GLH
- Proposte assegnazioni
Realizzare l’integrazione degli alunni con diverse abilità nell’ambiente scuola
docenti/alunni
- Rapporti ASL e presidi
Favorire la collaborazione con i docenti ,la famiglia ,gli operatori sanitari,
di riabilitazione
i terapisti , il personale scolastico e associazioni
- Coordinamento
Elaborare
progetti abilitativi –riabilitativi –educativi coerenti con le
PEI/PDF
necessità
di
ogni
singolo alunno in modo da facilitare lo sviluppo
- Promozione di progetti
e
l’espressione
di tutte le sue potenzialità
specifici per la disabilità
coinvolgendo
in ciò il gruppo classe .
- Coordinamento Gruppo
di lavoro composto da
Ciò si attuerà attraverso :
docenti di base e docenti
►gruppo di lavoro aperto anche agli insegnanti di base con verifica
di sostegno
degli interventi ,
- Sportello mensile sia
nella sede Toscanella che u
► sportello per i genitori e docenti per fornire assistenza circa situazioni
Spinelli
particolari che si dovessero presentare durante l’anno
- Verifica periodica della
►proposte di progettualità sia interna che esterna in OF rivolte all’intera
programmazione H
classe, nonché interventi rivolti alle famiglie.
- Promozione delle TIC a
supporto del curricolo H
- Coordinamento di
attività di formazione per
affiancare l’utilizzo di
strumenti
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17
3. Area Comunicazione : Ins. D’Errico Patrizia
migliorare la comunicazione all’interno del Circolo e con l’utenza;
-Comunicazione
interna ed esterna
al circolo
promuovere la navigazione nel web, sia tra il personale interno, che tra gli
alunni e le famigie, a partire dal sito della scuola quale strumento di
collegamento con altre realtà /iniziative afferenti al mondo della scuola e
della cultura in senso lato;
- Gestione e
manutenzione del
sito web
rendere visibile l’offerta formativa della scuola;
pubblicizzare le produzioni di alunni e docenti in relazione alla
programmazione di Circolo, ad iniziative e manifestazioni interne ed esterne.
4. Area Qualità (valutazione/autovalutazione): Ins. Angelina Nocera
- Predisposizione di
strumenti, percorsi e
modalità di intervento in
merito a:
a. valutazione degli alunni
(in collaborazione con la F.S.
al POF)
b. autoanalisi e
autovalutazione d’istituto
- Coordinamento gruppo di
Sulla base dei processi messi in atto negli scorsi anni
scolastici, la Fs. alla Qualità si occuperà di :
1. Pianificare una serie di processi per condurre
alla soddisfazione delle aspettative dei soggetti a
cui è rivolto il servizio.
2. Migliorare le condizioni organizzative.
3. Consolidare la cultura dell’autovalutazione.
4. Revisione della certificazione.
Tutto ciò avverrà attraverso la predisposizione di
strumenti, percorsi,modalità di intervento in merito a:
1. valutazione degli alunni (in collaborazione con la
F.S. al POF);
2. autoanalisi e autovalutazione d’istituto.
miglioramento (StudioRicerca-Valutazione e
Sviluppo)
Percorsi nell’ambito del
potenziamento della Qualità
Si occuperà, inoltre, del coordinamento gruppo di
miglioramento (Studio-Ricerca-Valutazione e
Sviluppo) condividendo il percorso attuato tramite
incontri bimestrali con i docenti della scuola
primaria.
5.Area Continuità : Inss. Rosaria Pica-Rosa Tufano
- Promozione di tutte le azioni di
supporto e di informazione a
docenti, famiglie e alunni in merito
alla continuità tra i vari ordini di
scuola: asili nido – infanzia –
primaria- secondaria di primo
grado
- Cura delle iniziative di contatto e
collaborazione con le scuole del
territorio, in continuità orizzontale
e verticale, per i percorsi di
“ingresso” e di “uscita” dal Circolo.
- Coordinamento progetti ed
iniziative relative alla continuità
verticale
POF 2011/12
-
Diffusione di tutto il materiale informativo
proveniente dalle varie scuole secondarie di
primo grado destinato ai docenti e ai genitori
delle classi quinte.
-
Contatti con le scuole dell’infanzia e i nidi
comunali e privati del territorio per l’acquisizione
di informazioni sugli alunni in entrata.
-
Coordinamento dei lavori relativi all’Open Day:
supporto ai docenti per le attività programmate e
per l’allestimento degli spazi, diffusione del
materiale informativo (locandine e inviti) sul
territorio.
18
6.Area Multimedialità : Ins. Cristina Verde
COORDINAMENTO INIZIATIVE MULTIMEDIALI Coordinamento
di tutte le iniziative di formazione e progettuali, interne ed esterne,
afferenti all’area Multimediale
- Coordinamento
iniziative dell’area
multimediale;
- Iniziative specifiche di
formazione docenti del
circolo
GESTIONE LABORATORIO INFORMATICO
Regolamento ,Turnazioni, Informativa;
FORMAZIONE DOCENTI
Percorsi di formazione per i docenti su specifici programmi a
supporto delle discipline scolastiche;
- Gestione aula
multimediale pad. A e
programmazione di
utilizzo per alunni e
docenti;
SUPPORTO DIDATTICA ALUNNI
Istallazione di software didattici, inserimento di giochi, immagini e
musiche;
- Consulenza mensile al
plesso Spinelli
Incontri mensili al plesso Spinelli secondo calendario.
Collaborazione con i referenti dell’area Multimedialità dei
plesso Padiglione B e Spinelli.
Collaborazione alla Funzione Strumentale alla Qualità per uno
specifico percorso sul monitoraggio.
7. Area Inclusione e Partecipazione : ins. Paolo Monaco
COMMISSIONE DI SUPPORTO : Inss.Anna De Blasio Lucia Ragosta
-Monitoraggio e raccolta dati Favorire una migliore e piena integrazione della persona/alunno nel
assenze
e
problematiche;
relative
contesto scolastico e sociale nel quale si svolge la sua esistenza anche
attraverso il rafforzamento dell'alleanza educativa con le famiglie.
−
ricerca di modelli realizzabili e replicabili di risposte alle
emergenze relazionali e di apprendimento comuni a molte
classi.
−
raccolta periodica ( almeno mensile) dei dati relativi alle
assenze ed ai ritardi presso le singole classi
sintesi dei dati numerici e report sulle situazioni più
significative emerse dai colloqui con i docenti e dallo
sportello ( D.S – Vicaria – F.S. POF)
colloqui con i docenti
sportello ascolto rivolto ai docenti, agli alunni ed alle
famiglie
relazione con le famiglie e potenziamento della
partecipazione alla vita della scuola da parte dei genitori
mappatura delle opportunita’ interne ed esterne per gli
alunni, docenti e genitori
Incrocio domanda offerta iniziative di contrasto al disagio
Coordinamento sportello di consulenza psicologica ai
docenti ed alle famiglie Il coordinamento con la
Commissione di riferimento sarà orientato a collegare
l'azione complessiva della Funzione ai singoli plessi e,
soprattutto ai territori di riferimento con una più strutturata e
incisiva azione verso le famiglie e verso le associazioni, il
volontariato laico e religioso, le agenzie formative del
territorio. Anche il monitoraggio delle assenze ed i colloqui
con i docenti saranno oggetto di azione congiunta tra la
Funzione e la commissione.
-Report dei dati,
-Mappatura delle
opportunità che il territorio
offre per alunni e famiglie e
progetti specifici
−
−
−
−
Coordinamento incontri
con
gli
esperti
dello
Sportello-Ascolto;
−
−
−
POF 2011/12
19
3.3 - NOMINE COLLEGIALI –
N°
1
AREA DI INCARICO/FUNZIONE
Referente plesso Spinelli
Anna Musella
2
Referente Infanzia
Carmen Esposito
3
Referenti Scuola in ospedale
Lucia Pisani
4
F.S. Area POF
Ida Iagrossi
5
6
F.S. Area diversabilità
Gruppo di lavoro
F.S. Area Comunicazione
Brogna Maria Rita
Veneroso Cristina-Napolano Carmela
Patrizia D’Errico
7
F.S. Area Qualità
Angelina Nocera
8
F.S. Area Continuità
Rosaria Pica - Rosa Tufano
9
F.S. Area Multimedialità
Verde Cristina
F.S. Area Inclusione e Partecipazione
Gruppo di lavoro
Referenti area scientifico- ambientale
Monaco Paolo
Ragosta, Caiazzo, De Blasio
Plesso Spinelli: Sequino Rosaria
Sede Toscanella: Bergamasco Carmela
12
Referenti area linguistica e di promozione
alla lettura - Gestione biblioteche
Plesso Toscanella:Ida Iagrossi
Plesso Spinelli: Nunzia Mascioli
Plesso Infanzia: B. Sarnelli, A. Verde
13
Referenti area motorio – sportiva
Plesso Toscanella: Paolo Monaco
Plesso Spinelli: Carmela Napolano
14
Referente area musicale
Plesso Spinelli: Patrizia D’Errico
15
Referente Area artistica
Angelina Ronga
16
Referente viaggi e visite guidate
Carmela Allocco
17
Responsabili Sussidi
P. Infanzia: C. Esposito
P. Toscanella: M. R. Brogna
P. Spinelli: R. Sequino
18
Responsabili Lab. Informatica
Infanzia: G. Guadagno
Spinelli(supporto alla didattica): Ricciardi
19
Commissione formazione sezioni
C. Esposito – B. Sarnelli
20
Gruppo di miglioramento:
Studio, ricerca, sperimentazione e sviluppo
Brogna, Chianese , D’Errico, Di Prisco,
Iagrossi, Musella, Nocera, Pinto , Tufano
21
Referenti mensa
Pad. A: De Marco – D’Alterio
Pad. B Infanzia: T. Russo
Pad. B: Mazzarella
Plesso Spinelli: Della Corte – Napolano
10
11
POF 2011/12
DOCENTE
20
CAP. 4 - LE ATTIVITA’ DIDATTICHE
ATTIVITA’
DIDATTICHE
infanzia
primaria
scuola
in
ospedale
PROGETTI INTERNI
e
PROGETTI ESTERNI
4.1 - L’ ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
PREMESSA
Grande attenzione si riserva alla formazione delle sezioni, presupposto indispensabile a garanzia
di un buon lavoro negli anni successivi. Un apposito gruppo di lavoro, costituito da due docenti di
scuola dell’Infanzia, la docente vicaria ed il Dirigente scolastico, si occupa della formazione delle
sezioni, garantendo l’osservanza dei criteri deliberati:
Rispetto della fascia d’età
Ripartizione equilibrata “maschi/femmine”
Ripartizione equilibrata e “ragionata” di situazioni già riconosciute di particolare disagio/
problematicità/disabilità
POF 2011/12
21
1. FINALITA’ E OBIETTIVI
Il progetto educativo della scuola dell'infanzia ha come finalità primaria il benessere psico-fisico
dei bambini e di conseguenza l'intervento mira a:
- scoprire la propria identità
- conquistare l'autonomia
- accettare, collaborare e interagire con gli altri
- acquisire competenze
Queste tappe faciliteranno la rilevazione del disagio prima e il raggiungimento del successo
formativo dopo. La scuola dell'infanzia condivide i criteri della scuola primaria, e per migliorarne
ulteriormente la qualità persegue i seguenti obiettivi:
- lavoro collegiale dei docenti
- attenzione al tema della continuità
- attenzione alla "diversità"
- utilizzazione razionale degli spazi
- rapporto costante scuola/famiglia
- disponibilità all'aggiornamento professionale
Condivide con la scuola primaria anche i criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie per ciò che
attiene le visite guidate, compatibilmente con la disponibilità delle famiglie.
2. MODALITA'
Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini, docenti e le altre figure
adulte della scuola; infatti sono privilegiate le seguenti attività:
attività di laboratorio in intersezione
attività di piccolo gruppo
attività di gruppo di età omogenea
Sono attivati i seguenti laboratori all’interno di un unico progetto finalizzato allo sviluppo del
“saper fare” in relazione ad abilità diverse:
laboratorio scientifico
laboratorio motorio
laboratorio espressivo – verbale
laboratorio musicale
laboratorio manipolativo
laboratorio di “lettura”
laboratorio di inglese
Per consentire un’unitarietà di intervento per tutti i bambini delle diverse sezioni e tempi più
distesi si prevedono la realizzazione di feste in occasione della ricorrenza del Natale, Open day,
del Carnevale e della fine dell’ anno scolastico. Sarà richiesta la presenza dei genitori, ove lo si
ritinga opportuno, per le manifestazioni che saranno organizzate.
3. TEMPO SCUOLA
La scuola dell'infanzia funziona a tempo pieno per tutte le sezioni, dalle 8,00 alle 16,00, compreso
il tempo mensa, garantendo 40 ore di frequenza su cinque giorni. Non ci sono sezioni a 25 ore
con orario solo antimeridiano. I docenti sono presenti a scuola per 5 ore; turno antimeridiano
8,00-13,00 turno pomeridiano 11,00-16,00. Tale organizzazione consente ai docenti
la
realizzazione di laboratori e di esperienze di intersezione in orario curriculare e/o , anche , in
A.O.F. Per gli alunni 5enni si realizzano progetti in continuità con la scuola primaria.
4. PROGRAMMAZIONE
Per garantire maggiori uniformità e condivisione nell’azione educativa, la programmazione è
elaborata per fasce di età in riferimento agli obiettivi individuati nei seguenti Campi di
esperienza:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Linguaggi, creatività ed espressione
POF 2011/12
22
I Discorsi e parole
Conoscenza del mondo
La creatività e l’espressività, in modo particolare, saranno valorizzate nelle varie unità di
apprendimento che si intendono realizzare, soprattutto come canali di Comunicazione e
Partecipazione , in linea con la tematica scelta dal Circolo.
La scuola dell'infanzia, nel corrente anno scolastico, ha individuato come sfondo integratore alla
progettazione didattica, il cartone animato "Little Einsteins" con i suoi protagonisti: quattro amici
che condividono l'amore per l'arte e la musica e che si lanciano in divertenti avventure alla
scoperta del mondo in cui viviamo attraverso l'astronave dei linguaggi.
Partendo da questo sfondo integratore si articoleranno le varie programmazioni suddivise per
fasce d'età, con le unità di apprendimento che si andranno a sviluppare insieme agli obiettivi da
raggiungere.
Criteri comuni:
Programmazione individualizzata per gli alunni diversamente abili
Partecipazione ai progetti
Attività comuni all’intersezione ( tematiche/visite guidate/laboratori…)
Verifica in itinere e finale degli apprendimenti in relazione alle diverse aree, attraverso
l’individuazione di descrittori di abilità
Compilazione di una scheda dettagliata di “osservazione”
4.2 - L’ ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
NELLA SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA
Grande cura si riserva alla formazione delle classi prime, primo passo importante da seguire a
tutela di un buon corso di studi primari. Un apposito gruppo di lavoro, costituito da docenti di
scuola dell’Infanzia, la docente vicaria ed il Dirigente scolastico, si dedica alla formazione delle
classi, garantendo l’osservanza dei criteri deliberati:
eterogeneità per età
collaborazione con i docenti di scuola dell’Infanzia
raccolta di informazioni per alunni provenienti da altre scuole
rispetto delle richieste dei genitori, nei limiti del possibile, riguardo alla scelta del tempo
scuola, del plesso, della classe.
le situazioni già riconosciute di particolare disagio o problematicità vengono ripartite tra le
classi disponibili
1 . OBIETTIVI
Le attività didattiche si sviluppano secondo i seguenti obiettivi:
sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, volte a migliorare il senso di
responsabilità e l’organizzazione del pensiero;
promozione delle attività laboratoriali, per l’acquisizione di competenze intese come sintesi
di sapere e saper fare;
acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi;
riferimento alla pratica del gioco come invito ad un apprendimento piacevole e
gratificante;
promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza;
creazione ed uso di biblioteche scolastiche aggiornate;
impiego di strumenti multimediali, risultati particolarmente motivanti e intesi come mezzi
per valorizzare l’intelligenza intuitiva, empirica e immaginativa dei bambini;
educazione interculturale, intesa come prospettiva culturale e pedagogica nella quale
realizzare l’intervento educativo nel suo complesso.
2. MODALITA’
Le attività didattiche sono organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più
efficace l’intervento formativo:
lezione collettiva con il gruppo classe per economizzare scambio di informazioni per tutti e
per utilizzare sussidi fruibili dal grande gruppo;
POF 2011/12
23
attività di piccolo gruppo (laboratori) in alternativa all’insegnamento collettivo, essenziale per
la sua funzione formativa ( sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale);
interventi individualizzati come percorso diversificato di recupero dello svantaggio di partenza,
per il raggiungimento degli standard minimi e per il potenziamento di quegli alunni che mostrano
particolari attitudini e abilità
Lo sfondo integratore, individuato nel corrente anno 2011/12 per tutto il Circolo didattico,
“ComunicAZIONE è partecipAZIONE” costituirà il contenitore delle esperienze all’interno del
quale gli spazi didattici, i tempi della giornata scolastica, le relazioni interpersonali, i mediatori di
gioco sono organizzati per la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo
delle competenze dei/delle bambini/e, per favorire e stimolare la loro capacità di fare, di
produrre, di inventare.
3. TEMPO SCUOLA
La scuola primaria del circolo offre un tempo scuola strutturato su 5 giorni, dal lunedì al venerdì,
in tre tipologie: Tempo Pieno, Tempo Modulare, Tempo Normale.
Il Tempo Pieno è costituito da 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni con 8 ore giornaliere di
lezione dalle 8,00 alle 16,00.
Tale orario comprende anche il tempo mensa.
Il team docente è composto da 2 insegnanti di base, più l’insegnante di religione. Tale
organizzazione è presente nella scuola dagli anni ’70. Consente agli alunni tempi più distesi sia a
livello operativo che per la socializzazione. Le attività di rinforzo vengono svolte quasi
esclusivamente nel tempo scuola, di conseguenza l’assegnazione di compiti a casa è prevista
prioritariamente il venerdì o, qualora l’insegnante lo reputi necessario, anche nel corso della
settimana.
Il Tempo Normale (classi 3^, 4^, 5^) classi con funzionamento a 31 ore settimanali, distribuite
in 5 giorni, strutturato con due giornate lunghe (con orario 8,00/16,00) e due con orario solo
antimeridiano (8,00/13,00).
Il Tempo Normale (classi 1^, 2^): classi con funzionamento a 28 ore settimanali, distribuite su
cinque giorni: 4 giorni con turno antimeridiano 8,00/13,00 ed uno lungo con orario 8,00/16,00.
L’insegnamento della lingua inglese (1 h nelle classi 1^; 2 h nelle classi 2^; 3 h nelle classi
3^, 4^, 5^) nella maggioranza dei casi viene garantito da un insegnante specializzato del team
di classe; in sua mancanza l'insegnamento della L2 è garantito da docenti di altri team,
prevedendo la modularizzazione tra alcune discipline.
L’insegnamento della religione cattolica viene assicurato per 2 h/settim. da docenti
specialiste. Sono previste attività alternative per coloro che ne fanno richiesta.
Le discipline vengono distribuite all’interno dei diversi tempi/scuola nel rispetto delle
seguenti soglie minime (l’oscillazione di ore per alcune discipline: italiano, matematica, storia è
determinato dall’assegnazione delle ore di mensa):
CLASSI 1^ e 2^ a 28 ore (con 1 mensa)
Italiano
Matematica
Scienze
Religione
Storia
Tecnol e Informatica
7/8 h
6/7 h
2 h
2 h
2/3 h
1 h
Musica
Arte e Immagine
Corpo, movim. sport
Lingua 2
Geografia
1 h
1 h
2 h
1o2h
2 h
CLASSI 3^, 4^, 5^ a 31 ore (con 2 mense)
Italiano
Matematica
Scienze
Religione
Storia
Tecnologia e Inform
POF 2011/12
6/7 h
Musica
6 /7 h
Arte e Immagine
3 h
Corpo, movim. e sport
2 h
Lingua 2
2/3 h
Geografia
1 h
1 h
1 h
2 h
3 h
2 h
24
CLASSI DI TEMPO PIENO A 40 ORE (con 5 mense )
Italiano
Matematica
Scienze
Religione
Storia
Tecnologia e
Informatica
8 /9 h
7 /8 h
3 h
2
h
3/4 h
2 h
Musica
Arte e Immagine
Corpo, movimento e
sport (CONI)
Lingua 2
Geografia
2 h
2 h
2 h
1/2/ 3
h
3 h
4. PROGRAMMAZIONE
Continua il lavoro che la scuola ha già intrapreso da qualche anno per la costruzione di un
curricolo verticale che viene formalizzato attraverso i Piani Annuali di Lavoro, organizzati per
discipline, elaborati dai docenti del Team. Essi si ispirano, in armonia con le Indicazioni Nazionali
per il Curricolo, ad una visione unitaria del sapere, finalizzata alla “promozione del pieno sviluppo
della Persona”. Il bambino, la cui personalità è vista come integrazione di più dimensioni
(emotiva, affettiva, cognitiva, etica, corporea), deve essere guidato a dare un senso alla propria
esperienza, a promuovere la pratica consapevole della Cittadinanza Attiva e ad acquisire gli
alfabeti di base della cultura. In quest’ottica, le discipline, pur nella loro specificità, sono utilizzate
in modo da esaltare gli elementi di trasversalità, così che possano costituire “strumenti” per
guidare gli alunni alla conquista di competenze trasversali nello stesso momento in cui
acquisiscono quelle specifiche.
I TEAM dei Docenti, nel rispetto della libertà d’insegnamento, promuoveranno apprendimenti
significativi e si impegneranno a garantire il successo formativo degli alunni, creando uno
stimolante ambiente di apprendimento.
Il lavoro di Programmazione è strettamente collegato a quello della valutazione attraverso un
costante fedback che avviene sia a livello personale (alunno-docente) sia a livello collegiale
mediante il confronto sui risultati di prove oggettive che vengono appositamente costruite dal
Gruppo di miglioramento per favorire un percorso unitario dell’intera scuola.
Ciascuna interclasse elabora un’unica programmazione annuale, per consentire in modo più
proficuo un reale confronto in corso d’opera sui risultati raggiunti e prospettare modifiche in
itinere. Inoltre, vista la diffusa presenza di alunni con notevoli carenze strumentali e difficoltà di
apprendimento, sia nel tempo pieno che nel tempo normale, si ritiene necessario individuare
obiettivi minimi di uscita per ciascuna interclasse. Ciò assume particolare rilevanza nelle classi
quinte, in vista di un più concreto rapporto di continuità con l’ordine di scuola successivo, per
contenere il fenomeno della dispersione, che esplode nella scuola media, causato principalmente
dall’ insuccesso scolastico.
La programmazione è costituita dalle seguenti sezioni:
1. Competenze a livello disciplinare/comportamentale
2. Abilità minime
3. Piano di recupero strumentale
4. Programmazione individualizzata per gli alunni diversamente abili per competenze ( a
livello strumentale/operativo/ comportamentale)
5. Partecipazione ai progetti
6. Eventuali attività comuni all’interclasse ( tematiche/visite guidate/laboratori…)
7. Verifica in itinere e finale degli apprendimenti a livello disciplinare/comportamentale
attraverso l’individuazione di descrittori di abilità.
8. Verifica mensile delle assenze.
Nell’ambito della programmazione settimanale di team, in riferimento alla programmazione di
interclasse annuale, si prevede l’individuazione di obiettivi specifici ed attività per la singola
classe, in aderenza alla specificità del gruppo-classe.
Le due ore settimanali destinate alla programmazione si svolgono a cadenza settimanale (dalle
ore 16,00 alle 18,00) nella giornata del martedì nel I Quadrimestre e nella giornata del mercoledì
nel II Quadrimestre. Gli incontri sono organizzati alternativamente come programmazione di
team, di plesso e di interclasse, secondo apposito calendario, per favorire il confronto didattico e
organizzativo delle varie attività.
POF 2011/12
25
4.3 - L’ ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
NELLA SCUOLA IN OSPEDALE
È istituita presso il II Policlinico dell’Università Federico II. L’organico ospedaliero è assegnato ai
seguenti reparti:
- pediatria generale e day hospital,
- neuropsichiatria e neurologia,
- cardiochirurgia.
La scuola dispone di due aule nell’edificio 11, una al terzo ed una al quarto piano, e di una
all’edificio 2, tutte di recente completamente ristrutturate ed arredate.
L’organico docente, costituito da 9 unità, è assegnato su:
- 1 sezione di scuola dell’infanzia a tempo ridotto: 1 docente (25h)
- 2 sezioni di scuola dell’infanzia a tempo pieno: 4 docenti (8,00-16,00)
- 1 sezione di scuola primaria a tempo pieno: 2 docenti (8,00-16,00)
Operano inoltre due docenti di religione, una per l’infanzia e una per la primaria.
Frequentano la Scuola bambini ricoverati per lunghe degenze, brevi degenze e day hospital, di
provenienza cittadina, regionale, nazionale o anche straniera.
La didattica degli interventi attiene ad una sua specifica caratterizzazione basata su :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
personalizzazione e diversificazione degli interventi educativi
selezione dei contenuti e della metodologia d’intervento
predisposizione e cura della documentazione didattica
coinvolgimento attivo della famiglia e degli altri operatori coinvolti nella presa in carico del
minore
gestione delle relazioni tra le diverse figure che si trovano ad operare con l’alunno in
situazione di malattia
utilizzo delle tecnologie più avanzate a supporto della didattica
padronanza della didattica di innovazione ( personalizzata, breve, modulare, laboratoriale
ed esperienziale)
gestione dello stress e di situazioni emotive particolarmente forti.
La scuola in ospedale garantisce ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione come
diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi essa
permette ai ragazzi e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro.
Tale particolare offerta formativa opera nel campo della prevenzione e del contrasto della
dispersione scolastica. Essa vuole promuovere il benessere e la crescita della persona, pur in
situazioni di difficoltà. La scuola in ospedale sperimenta e mette in pratica continuamente il
“modello integrato di interventi” che ogni vera comunità educante realizza specie quando si
rivolge alle fasce di utenza più deboli.
La scuola è organizzata a tempo pieno. Al termine della degenza, viene rilasciato un attestato di
frequenza per l’istituzione scolastica di provenienza del minore. Le insegnanti di sostegno
elaborano una scheda di osservazione e relazioni mirate alla conoscenza dell’alunno degente per
gli operatori del reparto. Ogni anno si realizzano progetti in orario aggiuntivo per l’arricchimento
dell’O.F. ed iniziative in collaborazione con volontari ed operatori sanitari.
Progetti specifici:
1) Alla scoperta delle meraviglie del mondo della comunicazione e dei linguaggi;
2) Artisti in corsia: l’arte racconta ;
3) Un cuore per amico.
POF 2011/12
26
4.4 - LE ATTIVITA’ DI PROGETTO
I progetti per l’anno scolastico 2011/2012 propongono nuove opportunità formative, oltre
che per il superamento del disagio, anche per l’arricchimento e il miglioramento di fasce sempre
più ampie di alunni.
I progetti interni, numerosi e consistenti, offrono ampia gamma disciplinare in quanto
spaziano dall’area linguistica all’area scientifica, dalla multimedialità all’area artistica e allo sport.
I progetti esterni in diversi casi sono in continuità con progetti realizzati negli scorsi anni e
già sperimentati in quanto a successo e qualità, come ad esempio la consistente programmazione
PON, le attività del CONI, il progetto dell’Autorità portuale, le iniziative con l’Associazione di
lettura “A Voce Alta”, …..
In molti casi coinvolgono la quasi totalità degli alunni offrendo, oltre alla qualità, un’offerta
ampiamente distribuita tra i bambini.
Eventuali altre proposte di progettazione dovessero pervenire alla scuola dopo
l’approvazione del presente Piano, purché ritenute didatticamente valide e finanziariamente
sostenibili, saranno portate all’attenzione degli OO.CC. o saranno oggetto di consultazione tra i
docenti ed inserite successivamente nel POF, di cui diventeranno parte integrante.
I progetti interni
INFANZIA
Laboratorio di Scienze: Impariamo ad osservare (Toscanella)
Biblioteca (Toscanella e Spinelli)
Laboratorio di Inglese: Hello, Children! (Toscanella e Spinelli)
Laboratorio di Informatica: Alla scoperta del Computer (Spinelli)
Espressione e creatività
Insieme per comunicare e partecipare (Toscanella)
Emozioniamoci a colori (Spinelli)
La cura degli spazi: Coltiviamo la scuola (Toscanella)
PRIMARIA
Laboratorio espressivo-teatrale: Napul è … passione! (Spinelli)
Laboratorio scienze: Scientificamente parlando… (Toscanella e Spinelli)
Tutti in Biblioteca! (Spinelli)
SCUOLA IN OSPEDALE
Alla scoperta delle meraviglie del mondo della comunicazione e dei
linguaggi
Artisti in corsia: l’arte racconta
Un cuore per amico
ART.9 CCNL – FONDI AREE A RISCHIO 2010/11
POF 2011/12
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Attività di recupero;
Laboratori DSA;
Arricchimento attività laboratoriali;
Laboratorio in continuità con SMS Aliotta;
Attività estive
Laboratorio mamme
27
LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE ESTERNA
PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI PON 2011
Alunni
Movimentata-mente - F1
Artistica-mente - F1
Ecologica-mente - F1
Genitori
Tutti promossi - F1
PON FSE
Italiana-mente - C1
Alunni
(50h di italiano)
Docenti
Digital-mente - D1
(30 h di informatica)
PON FESR-POR 2011
COD. A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2011-576
Obiettivo A: promuovere e sviluppare la società dell’informazione e della
conoscenza nel sistema scolastico
Azione 1: Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo
ciclo
“TECNOLOGICA-MENTE”
-
“FINALMENTE PC!”
Ed inoltre …… progettazione integrata territoriale
Progetto Sperimentale Dispersione scolastica (Comune di Napoli/GPA)
Progetto “Museo-Casa della Canzone Napoletana”
Giocosport 2011 (CONI Prov. Napoli)
Attività motorie con le Polisportive locali
Progetto Genitori (CGD Napoli)
Arte presepiale (Ass. Naz. Amici del Presepio)
Facciamo cento (Museo di Capodimonte)
Apprendiamo con arte (Museo di Capodimonte)
EducAmbiente (USR + ASIA + Comune di Napoli)
Quadrifoglio (ASL)
Polo Qualità USR Campania
Ente Porto “Il porto incontra le scuole di Napoli - 3^ Edizione”
Il giardino/orto didattico
Iniziative sulla lettura (Assoc. Culturale A Voce Alta)
Progetti di educazione ambientale con le Assoc. e Coop. Locali
Progetto Europeo “Modello Scampia per l’inclusione sociale”
CAPITOLO
-6-
Progetto “TERRA MIA!” (Fondazione per il SUD)
POF 2011/12
28
CAP. 5 - SCUOLA, FAMIGLIA, TERRITORIO
5.1 - I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il rapporto scuola/famiglia è un punto forte e sentito dal circolo.
La scuola è aperta alle famiglie con
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Assemblee generali di classe o di sezione per
presentazione della scuola
organizzazione dei servizi
compartecipazione alle finalità educative
illustrazione dei progetti didattici
reperimento di conoscenze e competenze da utilizzare nella scuola
discussioni di problemi di gruppo classe / sezione
Colloqui individuali per
a) soluzioni di problematiche sorte all’interno della classe / sezione
b) difficoltà e/o bisogni sia sofferti dall’alunno come tale, sia sofferti dalla
famiglia e che si riflettono in campo scolastico.
Per la scuola dell’infanzia il rapporto si realizza con assemblee ma soprattutto con il rapporto
giornaliero che consente ai genitori di essere sempre informati su eventuali problemi che
possono verificarsi.
Le famiglie sono coinvolte in numerose occasioni di vita scolastica :
Manifestazioni
Visite guidate
Spettacoli teatrali e cinematografici
Laboratori
Vita di classe
Open day
Tutte queste iniziative hanno lo scopo di :
●
●
●
●
●
garantire la massima informazione possibile agli utenti,
favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola,
documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo,
rendere visibile al’esterno il “prodotto scolastico”
dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno.
L’aumento di casi di handicap e di difficoltà, l’emergere di fenomeni di ansia e di
disagio infantile, l’aumento di casi di comportamenti di intolleranza alle regole, in diversi casi
l’ incapacità di genitori a gestire il ruolo di educatori (atteggiamenti ostativi nei confronti degli
operatori scolastici e mancanza di comunicazione genitori/insegnanti ) rende primario e
urgente il potenziamento del rapporto con i genitori soprattutto nell’aspetto educativo e
formativo della personalità del bambino.
Le problematiche dell’infanzia e della adolescenza vanno discusse ed approfondite e
le loro dinamiche vanno affrontate con i genitori per ricercare comuni strategie di intervento.
Le strategie e le finalità vanno il più possibile condivise, perché punti di vista diversi
disorientano il bambino e ne possono peggiorare la situazione.
La famiglia va responsabilizzata sul ruolo educativo: non è possibile delegare alle
sole istituzioni scolastiche questo compito.
Alla fine va sollecitato uno scambio anche tra le famiglie perché l’eterogeneità che
le caratterizza non sia un elemento di isolamento, ma la comune esperienza scolastica dei figli
possa servire ad una maggiore integrazione del tessuto sociale del territorio.
POF 2011/12
29
5.2 - IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Al fine di una maggiore condivisione di scopi e metodi, è stato elaborato un regolamento che
prevede, oltre a tutte le regole di base dell’istituzione scolastica, l’individuazione di
comportamenti positivi volti a migliorare la dimensione collettiva, la partecipazione, l’utilizzo
degli spazi, la crescita personale.
Parte integrante del Regolamento è il “Patto di corresponsabilità Scuola - Famiglia”, che é
l’insieme delle norme che le varie componenti della scuola, presenti nel Consiglio d’Istituto,
concordano per il corretto svolgimento delle attività didattiche.
Al pari del regolamento anche il patto di corresponsabilità viene consegnato e fatto
sottoscrivere ai genitori.
5.3 - RACCORDO CON ALTRE SCUOLE, EE.LL, ORGANISMI ASSOCIATIVI
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica, gli Enti Locali territoriali, gli organismi associativi e le altre
istituzioni scolastiche del territorio, sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:
promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a
disposizione delle scuole ( personale per assistenza ai soggetti con handicap, operatori in
servizio civile, mediatori culturali, ecc)
promuovere un impiego integrato del personale ausiliario (collaboratori scolastici) per una
gestione razionale ed efficace in via prioritaria dei servizi di assistenza agli alunni in
situazione di handicap e in via subordinata dei servizi di refezione scolastica
promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di
lezione per attività sportive e culturali di interesse generale
promuovere, in ogni forma possibile, il raccordo e la collaborazione con le associazioni
culturali, sportive e ludiche
valorizzare le competenze professionali di quanti operano all’interno delle Associazioni
valorizzare l’opera di volontariato dell’associazionismo
promuovere l’utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica
promuovere scambi e incontri fra le scolaresche
realizzare progetti didattici comuni
Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la
realizzazione dei progetti.
L’istituzione scolastica può inoltre stipulare accordi, intese e convenzioni con le Università e con i
Centri di formazione professionale riconosciuti dalla Regione allo scopo di promuovere attività di
ricerca didattica e iniziative congiunte di formazione e di tirocinio.
Da quest’anno è stato stipulato un PATTO/PROGRAMMA TRA SCUOLE DEL PRIMO
CICLO D’ISTRUZIONE, MUNICIPALITA’ 8, ASSESSORATO ISTRUZIONE COMUNE DI
NAPOLI finalizzato alla realizzazione di un Piano di Miglioramento dei Servizi ScuolaMunicipalità-Comune.
L’obiettivo è soprattutto quello di creare un’efficace interlocuzione tra Scuola,
Municipalità, Comune di Napoli, Provincia, Regione Campania allo scopo di contribuire,
con proposte ed iniziative comuni, alla ottimizzazione di risorse umane, strutturali ed
economiche
Attraverso il Patto/Programma le parti si impegnano a promuovere incontri e
tavoli di lavoro per sviluppare il confronto e la progettualità sui seguenti contenuti:
AMBITO 1:I servizi di supporto alle persone
Servizi Sociali e contrasto alla dispersione scolastica
Servizio di Refezione scolastica
Servizi di supporto alle famiglie
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AMBITO 2: I servizi di supporto ai luoghi
Servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici
Lavori di messa in sicurezza
Manutenzione aree esterne
I firmatari del Patto costituiscono una “rete”, non autoreferenziale, non una somma di
singoli, ma un valore aggiunto che sappia stabilire relazioni con nuove ed innovative
modalità per costruire un cammino comune su un territorio che ha bisogno di un
continuo confronto e di un dialogo allargato tra tutti coloro che vi lavorano.
Il Patto è stato firmato il 10 settembre 2011, al termine di una intensa mattinata
dedicata alla Scuola, tenutasi presso la Sala Consiliare dell’8^ Municipalità.
CONTINUITA’ TRA SCUOLE
Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuole, si realizzano incontri fra docenti per
●scambi di informazioni su alunni
●scambi e confronti sulle progettazioni allo scopo di creare un curricolo verticale
●promozione di iniziative comuni
Nel nostro Circolo si possono individuare tre momenti significativi per la continuità:
• Incontro insegnanti uscenti di classe quinta della scuola primaria con gli insegnanti
dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia (raccolta dati per la formazione delle classi prime
e scambio di informazioni sul livello di maturazione raggiunta dai bambini e sulla
programmazione didattica).
• Incontro insegnanti uscenti di classe quinta con gli insegnanti della scuola secondaria di
primo grado .
• Incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni nuovi iscritti sia della scuola
dell’infanzia che della scuola primaria .
5.4 - RISORSE E COLLABORAZIONI ESTERNE TERRITORIALI
VIII Municipalità e relativi servizi
Comune di Napoli
Regione Campania
Unità Multidisciplinare ASL NA 1 Distretto 28
GPA – UTB 48
Centri di riabilitazione
Servizi sociali di zona
Museo di Capodimonte
Società Coop. CASBA
Associazione genitori “CGD di Napoli”
Associazione genitori “La Torre di Babele”
Associazione “Realtà futura”
Associazione Nazionale “Amici del Presepio” – Sezione di Napoli
Coop. Sociale “Obiettivo uomo”
Coop. Sociale “La Gioiosa”
Ludoteca “La Scintilla”
Sportello “Famiglie”
Scuole medie e superiori del territorio
Parrocchie
Società polisportive territoriali
Piscine Comunali “Galante” e “Acquachiara”
Centro per l’Impiego – Napoli Area Nord
Centro culturale e di formazione professionale “Hurtado”
Ulten-Auser
Polo Qualità USR Campania
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CAP. 6 - IL PERCORSO DELLA QUALITA’
QUALITA’
di sistema e
degli apprendimenti
monitoraggio
autovalutazione
verifica
valutazione
autoanalisi
6.1 - MONITORAGGIO VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF
Autoanalisi e autovalutazione d’istituto
In continuità con il lavoro iniziato nello scorso anno scolastico, la scuola sta operando, per
costruire, nel corso del tempo, un adeguato sistema di monitoraggio del POF e poter procedere,
attraverso una riflessione condivisa, ad un costante miglioramento dell’offerta formativa a partire
dai bisogni della popolazione scolastica.
Grazie all’utilizzo del software “Cometa” del POLO QUALITA’ di Napoli, è stato possibile
effettuare una diagnosi dell’istituto scolastico ed ottenere informazioni estremamente utili
per:
1. Definire i punti di forza e di debolezza della scuola;
2. individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare
miglioramenti;
3. scegliere gli obiettivi più appropriati per pianificare e programmare azioni e progetti.
I dati elaborati hanno dato informazioni significative circa:
• I processi attraverso i quali si realizzano gli apprendimenti
• L’utilizzo delle risorse umane
• La gestione della comunicazione interna
• La gestione delle responsabilità (deleghe, coordinamento ecc)
CHI VALUTA
A tale proposito è stato predisposto un piano di riflessione e miglioramento dei criteri di
valutazione che coinvolge tutto il collegio dei docenti e prevede l'assegnazione di specifici compiti
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alle FF.SS (POF e Area Qualità Valutazione- Autovalutazione di Istituto) ed alla commissione
Studio-Ricerca-Valutazione e Sviluppo.
Il POF viene aggiornato ed integrato mediante apposite consultazioni in incontri periodici che
coinvolgono:
collegio dei docenti
consiglio di circolo
consigli di interclasse / di intersezione
commissioni di lavoro
staff di direzione
rappresentanti dei genitori
Il presente Piano è il risultato di correzioni, integrazioni e aggiustamenti progressivi derivanti
dalle diverse azioni di monitoraggio realizzate dalla scuola in modo autonomo o nell'ambito di
programmi più ampi di carattere nazionale o regionale.
Anche in futuro il Piano potrà essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di rilevazioni
condotte fra gli utenti o gli operatori.
Le proposte di modifica/integrazione/aggiornamento vengono formulate, eventualmente anche su
propria iniziativa, dallo staff di direzione che a questo scopo si riunisce periodicamente.
Le proposte stesse vengono inviate ai collegi dei docenti e/o al consiglio di circolo per la
successiva approvazione, nella salvaguardia delle rispettive competenze.
Il Piano viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica valutazione
degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati:
autoanalisi dei diversi gruppi di insegnamento dei docenti impegnati nelle attività
analisi collegiale degli esiti di apprendimento condotta sulla base di strumentazione
oggettiva utilizzata in tutte le classi della scuola primaria e con i bambini dell'ultimo anno
di scuola dell'infanzia
analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da svolgersi in sede
di collegio dei docenti e di consiglio di circolo per gli aspetti di rispettiva competenza
questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l'accettazione
dell'organizzazione didattica
incontri con esperti allo scopo di controllare e regolare i processi in atto
esiti delle indagini condotte dall’Invalsi nell’ambito delle rilevazioni nazionali sul sistema di
istruzione .
6.2 - MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROCESSO
FORMATIVO NELLA SCUOLA PRIMARIA
LA VALUTAZIONE
All’interno del Circolo è stato avviato già da qualche anno un percorso, promosso dal Gruppo di
miglioramento, atto a sensibilizzare maggiormente i docenti verso una “Cultura della
valutazione”. La valutazione, parte integrante della Progettazione, è intesa, non solo come
controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con
flessibilità sul progetto educativo.
La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante
adeguamento della progettazione didattica in quanto permette ai docenti di:
●personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
●predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso;
●potenziare le eccellenze.
Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:
→ rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
→ prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo:
→ diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro.
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Nel Circolo è attivo un Gruppo di miglioramento che individua criteri di valutazione e misurazione
comuni per rendere più omogeneo il processo valutativo. Tale misurazione avviene a livello:
- iniziale (attraverso prove d’ingresso)
- finale (attraverso prove di verifica)
La scuola si è dotata negli ultimi anni di alcuni strumenti, frutto di un attento lavoro collegiale,
per rendere equo e condiviso il processo e l’esito della valutazione dello studente:
1. il nuovo documento per la valutazione periodica (uno per ciascuna delle cinque classi),
2. il protocollo della valutazione,
3. la certificazione delle competenze.
MODALITA’
Per procedere alla verifica del processo formativo è indispensabile individuare presupposti
comuni e condivisi. Per tale motivo:
sono state elaborate delle programmazioni annuali di interclasse nelle quali centrale risulta
l’individuazione di abilità minime e competenze a livello disciplinare/comportamentale di
uscita per ciascuna classe;
in base a tale griglia di riferimento, in sede di interclasse sono individuati dei descrittori di
abilità in base ai quali ciascun team programma le proprie verifiche (prove scritte non
strutturate, interrogazioni, prove scritte strutturate, osservazioni sistematiche);
i risultati raggiunti saranno oggetto di confronto, di discussione e di eventuali modifiche in
sede di interclasse.
CRITERI
I diversi team/interclassi procedono sistematicamente alla valutazione dell’azione educativa:
Saranno utilizzati strumenti oggettivi solo per la valutazione degli aspetti cognitivi
Saranno registrate osservazioni per ciascun alunno in relazione a: metodo di studio/
autonomia / partecipazione / interazione nel gruppo – classe
Saranno tenuti in dovuto conto tutti gli aspetti che inibiscono l’apprendimento e
l’inserimento
Saranno tenuti in dovuto conto i pareri degli esperti dei servizi sociali e riabilitativi
Per l’ammissione alle classi successive, si valuteranno i reali progressi compiuti dagli alunni
rispetto alla situazione di partenza, nonché l’inserimento dell’alunno nel gruppo classe
FINALITA’
Assumere decisioni didattiche tempestive in relazione alle esigenze
Apportare modifiche al percorso didattico individuato in sede di programmazione
Accertare l’opportunità di organizzare il recupero per gli allievi che non hanno raggiunto gli
obiettivi prefissati
Potenziare il progetto didattico in relazione agli interessi ed ai bisogni emersi in itinere
TEMPI
Le verifiche saranno svolte durante e alla fine di ciascun segmento didattico, attraverso pratiche
condivise di confronto all’interno dell’interclasse/del team docente.
I risultati saranno riportati sui registri personali dei docenti e risistemati, per socializzarli, sulla
scheda valutativa.
6.3 - MONITORAGGIO, VERIFICA, VALUTAZIONE DEL PROCESSO
FORMATIVO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
N el l a scu ol a d el l ’ i nfa n z i a l a v a l u t a z i on e si b a s a su l l 'os s e r v a z i on e, si a oc c a si o n a l e
ch e si st em a t i ca , d ei c om p o rt a m en t i d ei b a m b i n i e d ei l or o ri t m i d i svi l u p p o e d i
a p p r en d i m en t o , p e r t a n t o, v en g on o el a b o ra t e d el l e sch e d e a c on cl u si on e d el l 'a n n o
s col a st i c o p e r ci a s cu n a fa s ci a d i et à .
Da quest’anno la Scuola dell’ infanzia ha elaborato una nuova scheda di valutazione per gli alunni
di passaggio alla scuola primaria. La scheda offre la possibilità di valutare tutti gli aspetti
evidenziati dai vari Campi di esperienza e consente una lettura approfondita della personalità
dell’alunno molto utile nella fase di presentazione al successivo grado di scuola.
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6.4 - MONITORAGGIO, VERIFICA, VALUTAZIONE DEL PROCESSO
FORMATIVO NELLA DIVERSABILITA’
Per gli alunni diversamente abili sarà compilata alla fine anno scolastico una scheda di
osservazione, nella quale saranno riportati gli elementi peculiari del percorso formativo seguito,
le soluzioni e le scelte didattiche individuate, anche a seguito delle problematiche emerse.
Tale strumento viene compilato dall’insegnante di sostegno e dagli insegnanti di base,
successivamente costituisce oggetto di riflessione nell’ambito del GLH.
6.5 - MONITORAGGIO, VERIFICA, VALUTAZIONE DEI LAVORI DI
COMMISSIONI, REFERENTI, FF.SS.
I referenti dei progetti, le commissioni di lavoro e le funzioni strumentali avranno cura di
procedere alla verifica in itinere e finale delle attività oltre che attraverso la compilazione di una
scheda, attraverso incontri periodici. La scheda di rilevazione sarà compilata secondo i seguenti
indicatori
Destinatari e partecipazione degli alunni ( attività svolte e congruenza con gli obiettivi
proposti o elementi problematici)
eventuali proposte di miglioramento/modifiche
valutazione e autovalutazione
I dati emersi saranno tabulati, diffusi in forma sintetica e sottoposti alla discussione e al parere di
consigli di interclasse / intersezione e del collegio dei docenti.
A fine anno scolastico si procederà ad una valutazione complessiva del Piano dell’Offerta
Formativa mediante:
rilevazione di dati/pareri a livello di team docente mediante apposita scheda di
monitoraggio in riferimento alle attività nella classe/ alle attività relative ai diversi settori
del POF/ alle attività relative ai progetti alle commissioni di lavoro e per le funzioni
strumentali/ alle modalità di comunicazioni/ a eventuali modifiche e suggerimenti;
approvazione finale in sede collegiale dei lavori delle commissioni delle funzioni
strumentali, illustrati mediante relazione finale.
CAP. 7 - INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
La scuola, riscontrando l’importanza e la necessità di adeguati strumenti di informazione e
comunicazione, sia esterna che interna, si propone di migliorare costantemente la pratica di una
corretta circolazione e scambio di informazioni.
Attivato nell’aprile 2008 e ad oggi pienamente operativo, il sito web della scuola
www.28circolo.na.it ed è il primo strumento di comunicazione. Al suo interno notizie ed
informazioni riguardo la struttura e la vita del circolo, le iniziative, i progetti, gli appuntamenti, i
materiali di lavoro, la modulistica.
Uno strumento fondamentale anche nel processo di “dematerializzazione” dei documenti: il
Piano delle Attività, il POF, Il Regolamento di Circolo, il Patto di Corresponsabilità, la
Contrattazione di istituto, le schede di progetto, non necessitano più di migliaia di copie per la
diffusione, ma ciascun interessato vi può accedere e visionare, stampando dal proprio pc e quindi
solo se veramente necessario.
Per potenziare ulteriormente la rete di comunicazione interna all’istituzione scolastica, per fare in
modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano,
per affinare strumenti di contatto con l’esterno, per descrivere correttamente caratteristiche e
modalità di funzionamento del servizio che viene offerto e proposto dalla scuola, allo scopo di
POF 2011/12
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garantire un ‘ efficace informazione alle famiglie
favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola
documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo
rendere visibile all’esterno i prodotti scolastici
dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno
si provvede a tenere aggiornati:
apposite bacheche ed albi in ciascun plesso, in cui affiggere informazioni/comunicazioni di
vario genere per i diversi destinatari: albo docenti, albo genitori, albo sicurezza, albo
sindacale, albo PON;
un organigramma dei diversi incarichi relativi all’attuazione del P.O.F., al funzionamento
degli organi collegiali e ad altre figure specifiche
orari delle classi, regolamentazione di spazi comuni e dei diversi servizi;
sintesi informativa in merito al piano operativo dei referenti dei progetti/delle commissioni
di lavoro e per le funzioni strumentali;
aggiornamento delle attività nel corso dell’anno;
sintesi informative a cura del coordinamento del POF, del lavoro svolto dalle funzioni
strumentali, dai responsabili di area e dell’andamento dei progetti;
una brochure con il regolamento d’istituto da fornire in copia a tutte le famiglie;
una brochure con la sintesi del Piano dell’Offerta Formativa della scuola da fornire in copia
a tutte le famiglie entro il mese di dicembre, pronta per le nuove iscrizioni;
una brochure con l’indicazione delle manifestazioni finali da fornire in copia a tutte le
famiglie entro il mese di maggio;
comunicati periodici rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta attuate a
livello di circolo
NOVITA’ 2011
NUOVI LABORATORI:
Sono in fase di completamento, grazie ai finanziamenti PON/FESR-POR 2011, due nuovi
laboratori informatici ben attrezzati, uno al pad. B, l’altro a Spinelli.
Si tratta di due spazi laboratoriali ricchi di attrezzature e sussidi, dove poter operare con l’intera
classe o per gruppi, in maniera fattiva, accattivante e motivante.
Arrivano anche 2 LIM!!!!!
LAVORI DI MANUTENZIONE:
Come ogni anno, anche nel 2011 sono stati effettuati numerosi interventi di manutenzione in
tutto il circolo, alcuni a carico del Comune di Napoli, altri curati dalla scuola:
Sede centrale Toscanella (pad. A e B):
- riparazione e/o sostituzione di battiscopa rotti
- potatura e depignettazione albero di pino ingresso principale
- riparazione bagni
- riparazione terrazzi di copertura
- lavori di riparazione per infiltrazioni d’acqua piovana
- messa in sicurezza di alcuni paletti di illuminazione esterna
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-
interventi di disinfestazione per zanzare, api e vespe
sgombero di materiali e arredi fuori uso dalle aree occupate
tinteggiatura pareti 1° piano pad A: corridoi e spazi comuni
riparazione infiltrazioni d’acqua palestre centrale
tinteggiatura completa delle stesse.
Plesso Spinelli:
- completamento tinteggiatura piano terra
- allestimento laboratorio informatico (prossima apertura)
- riparazione terrazzi di copertura
- rimozione rami secchi giacenti in giardino
- potatura piante
- interventi di disinfestazione per zanzare, api e vespe
- posizionamento di un altro ovalino nell’infanzia.
I problemi posti in evidenza nello scorso anno
Infiltrazioni d’acqua piovana nelle palestre della sede centrale
Assegnazione dell’ impianto di riscaldamento sede centrale
Adattamento n° ovalini bagni scuola dell’infanzia plesso Spinelli
sono stati tutti risolti.
E per il 2012…augurateci buon lavoro!!!
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