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Progetto Educativo
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Introduzione
L'Istituto Sant'Ivo, ispirandosi all'ideale dell'umanesimo cristiano e all'opera educativa di Gian
Maria de La Mennais, si propone di contribuire alla formazione integrale della persona, che,
basandosi su una specifica concezione dell'Uomo e della Società, in sintonia con i principi di
libertà, uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione, implica un'educazione finalizzata alla
crescita dell'alunno in tutte le sue dimensioni, con particolare riferimento ai valori spirituali aperti
alla trascendenza nell'ottica del messaggio evangelico di libertà e carità.
Fedeli all'ispirazione originaria espressa fortemente dal Fondatore: «Le mie scuole sono istituite
per far conoscere Gesù Cristo», l'Istituto S. Ivo aderisce ed opera in seno alla FIDAE, che a sua
volta
si
ispira
ai
criteri
della
Scuola
Cattolica
Italiana.
In particolare l'Istituto trae le linee di fondo del suo Progetto Educativo da:
o
1. Magistero Pontificio:


o
Gravissimum Educationis, 1965
La Scuola Cattolica, 1977
2. Magistero della C.E.I.:


o
La Scuola Cattolica, oggi, in Italia, 1983
l'Insegnamento della Religione, 1984
3. Magistero interno dei Fratelli dell'Istruzione Cristiana:


Atti dei Capitoli Generali
Circolare del Superiore Generale, 1986.
Pertanto la Dimensione Religiosa e Cristiana è posta alla base di tutta l'opera educativa, l'Istituto
vuole offrire una visione globale dell'uomo, della vita, della storia e di ogni settore della cultura,
esaminati
alla
luce
degli
insegnamenti
evangelici.
Rispetta tuttavia l'autonomia propria delle varie discipline e delle singole coscienze. Ad esse
propone con chiarezza e forza la concezione cristiana dell'uomo, per favorire una migliore
convergenza operativa di tutta la Comunità Educante ( SCI 17-18 ).
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Proposta di Educazione Individuale
Nello spirito delle idee fondamentali di un Progetto Educativo di Scuola Cattolica l'Istituto
Sant'Ivo si propone dunque di offrire un'educazione che:
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1. aiuti a formare uomini di sano senso critico e capaci di realizzare scelte responsabili
2. permetta di scoprire il vero senso della libertà, come capacità di costruire la propria vita
nella verità, nel rispetto, nella giustizia e nell'amore
3. stimoli il senso della creatività, inteso come bisogno umano di continuo rinnovamento
interiore e come vivo desiderio di migliorare la realtà circostante
4. promuova la maturazione affettiva, base per la crescita di una personalità coerente
5. sproni i giovani ad essere comunicativi, disposti ad usare saggiamente la parola, come
mezzo di espressione del sentimento e del pensiero per un miglior inserimento nel gruppo
sociale
6. responsabilizzi ad un impegno personale e collettivo al servizio della società
7. prepari per una società in trasformazione, nella quale la persona sappia affrontare con
chiarezza le diverse situazioni
8. educhi al pluralismo ideologico e culturale con un atteggiamento di comprensione,
rispetto e dialogo con tutti gli uomini
o 9. alimenti lo sviluppo e la crescita progressiva dei valori cristiani, offrendo una
formazione seria, adatta all'età e alle esigenze dell'alunno
o 10. illumini le situazioni della vita, i suoi orizzonti culturali, i suoi contrasti e le sue
tensioni con la luce del messaggio evangelico.
Identità Mennesiana
o
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Le Scuole Mennesiane ricevono il loro nome dal Venerabile Gian Maria de La Mennais, che,
associato al Padre Gabriele Deshayes, fondò nel 1819 la Congregazione dei Fratelli dell'Istruzione
Cristiana di Ploërmel (Fratelli Mennesiani).
La Congregazione dei Fratelli Mennesiani continua oggi questa missione di evangelizzazione
attraverso l'educazione dei bambini e dei giovani, con una predilezione per i poveri.
La Scuola Mennesiana, per la sua identità specifica di Scuola Cattolica, contribuisce alla
scolarizzazione e alla proposta di un insegnamento alternativo di qualità, inserendosi nella realtà,
nella cultura, nei costumi e nelle tradizioni del luogo dove si trova.
La Scuola Mennesiana desidera essere un'alternativa culturale, nella nostra società pluralista,
volendo :
Essere una scuola di 'fratelli' dove tutti sono considerati e trattati come dei 'fratelli', figli
dello stesso Padre.
o Essere una scuola alternativa nella quale ogni alunno si vede offrire esperienze e
conoscenze per crescere e maturare in tutti gli aspetti della sua personalità.
o Essere una scuola che integra nello stesso tempo, nello stesso atto e nella stessa persona,
l'istruzione, l'educazione e l'evangelizzazione.
o Essere una scuola là «dove gli altri non vanno». In riferimento al Vangelo, la Scuola
Mennesiana andrà là dove gli altri non vanno e farà in modo che i migliori mezzi e le
persone meglio preparate si metteranno prima di tutto al servizio degli ultimi e dei meno
favoriti.
I valori della Scuola Mennesiana
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La Comunità Educante di una Scuola Mennesiana stimola i suoi alunni affinché adottino un
atteggiamento positivo, libero e deciso di fronte alla sua proposta dei valori, convinti che in questo
modo
essi
orienteranno
la
loro
vita
in
tutta
la
sua
pienezza.
Questa proposta se concretizza nei valori seguenti:
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Libertà : Aiutiamo gli alunni ad essere maestri di se stessi, capaci di fare delle vere scelte
e capaci di mettere la loro vita e il loro dinamismo al servizio di una causa o di una
persona di valore. Gli alunni avranno l'opportunità di sviluppare l'autonomia, il senso dello
sforzo, lo spirito critico, la creatività, la lotta contro un malinteso spirito di competizione...
Solidarietà : Aiutiamo gli alunni a scegliere risolutamente e con perseveranza l'impegno
per il bene comune come un vero cammino che conduce alla pace. Gli alunni prendono
coscienza della giustizia sociale, degli interessi e delle necessità della società, rifiutano
qualsiasi tipo di discriminazione, collaborano sui problemi e i bisogni che essi scoprono, e
«si preparano a lavorare alla eliminazione progressiva delle strutture economiche e sociali
ingiuste e della discriminazione che colpisce i diritti fondamentali della persona umana».
Responsabilità : Aiutiamo gli alunni a prendere delle decisioni coerenti con i loro valori e
le loro convinzioni, coscienti degli obblighi e delle conseguenze che ne derivano. Gli
alunni trovano le occasioni per esercitare la loro responsabilità nel lavoro personale, la
partecipazione alla vita scolastica, la fedeltà alla parola data, l'abitudine ad una vita
ordinata e regolare.
Impegno : Aiutiamo gli alunni a comprendere e interpretare gli avvenimenti perché
costruiscano un progetto di vita nel quale si ritrovino in un tutto armonioso le idee, le
convinzioni, i valori e i comportamenti. Gli alunni coltivano degli atteggiamenti di stima di
sé, di tolleranza, di rispetto e di comprensione verso gli altri, di desiderio di autenticità, di
sincerità, di riflessione... in maniera tale da essere coerenti nelle loro decisioni per cercare
la verità, la protezione della natura e la dignità di ogni persona umana.
o Trascendenza : La Scuola Mennesiana offre un modello educativo aperto alla
trascendenza, perché noi crediamo al valore trasformante di una fede ancorata nella vita e
nella potenza educativa del Vangelo di Gesù vissute nella comunità cristiana. Gli alunni
sono invitati a vivere semplicemente, a condividere i loro beni, ad essere vicini ai più
sfortunati e anche a coltivare quotidianamente la preghiera personale e comunitaria, così
pure a partecipare a dei gruppi per far crescere la loro fede.
Il nostro Stile Educativo
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Gli Aspetti base della nostra azione educativa sono :
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1. L'alunno al centro : Aiutiamo ogni alunno a essere cosciente dei suoi sforzi, dei suoi
successi o delle sue difficoltà nell'apprendimento, ad apprezzare e stimare il sostegno e i
mezzi che gli offriamo. Consideriamo che ogni progresso si basa sull'esigenza personale e
sullo sforzo costante, sorgente della stima di sé. L'azione educativa della Scuola
Mennesiana parte dall'alunno ed è al suo servizio.
2. Una pedagogia dei "legami" : La Scuola Mennesiana è cosciente che il senso di ogni
vita che si svolge nel suo interno si realizza nei legami, nei rapporti con gli altri e nel modo
di viverli. Essa è convinta che l'educazione è affare di cuore, che è solo per mezzo della
relazione personale che si mette in moto un autentico processo di formazione. Aiutiamo
ogni alunno a scoprire i valori di ogni persona grazie ad una relazione personale e con i
mezzi che la favoriscono: dialogo, presenza agli alunni, gruppi, relazioni extrascolastiche...
3. L'educatore, elemento fondamentale : La professionalità, la dedizione al lavoro,
l'adesione alla missione e ai valori della Scuola Mennesiana fanno dell'insegnante
l'elemento fondamentale di questa scuola. Il suo atteggiamento di servizio verso ogni
alunno, verso i genitori e verso il Progetto Educativo rafforza la coesione e l'entusiasmo di
tutti i membri della Comunità Educante. L'azione mediatrice di ogni educatore si esplica
nell'attenzione che presta ad ogni alunno nei processi di insegnamento e di apprendimento,
nella trasmissione della cultura, nei compiti di orientamento, nella creazione di un clima di
libertà e di carità, nell'integrazione dei genitori nell'opera educativa, con l'animazione delle
équipes degli insegnanti e la condivisione della responsabilità con la Direzione per
l'applicazione del Progetto Educativo.
4. Una pedagogia di qualità e d'innovazione : La nostra metodologia si costruisce
mediante criteri che cercano la qualità educativa, incorporando gradualmente e
progressivamente delle innovazioni educative e assicurando agli alunni un clima di lavoro,
di rigore scientifico, di autonomia responsabile che garantiscano un buon apprendimento.
La Scuola Mennesiana partecipa attivamente all'introduzione delle nuove tecnologie e alla
loro apertura ai diversi campi pedagogici. Per questo incoraggiamo la formazione
permanente degli insegnanti, così pure la creatività in modo tale da poter rispondere alle
sfide educative di ogni istante con professionalità, con un senso di équipe, con efficacia ed
efficienza nel suo insegnamento.
5. Una pedagogia che si rivolge alla totalità della persona : La Scuola Mennesiana è un
ambiente di apprendimento e di sviluppo della persona, di tutte le sue potenzialità creative,
sia nella sua dimensione individuale che comunitaria. Considerando ogni alunno nella sua
individualità e tenendo conto dell'ambiente familiare, della sua storia personale, delle sue
qualità e dei suoi interessi, la Scuola Mennesiana considera che non basta trasmettere il
sapere per ottenere delle abilità professionali. Essa si orienta soprattutto verso ciò che
l'alunno desidera « essere» e non soltanto verso quello che vuole « fare ».
6. Pedagogia aperta alla trascendenza : La Scuola Mennesiana fonda la sua missione
educativa e la sua evangelizzazione nella convinzione di base che l'apertura alla
trascendenza costituisce un arricchimento fondamentale per la persona. Assumendo la
situazione personale e l'ambiente di ogni alunno e degli altri membri della Comunità
Educante, essa adatta e sviluppa il suo progetto evangelico a tutti i livelli.
o 7. Pedagogia del senso critico : La Scuola Mennesiana crea nella comunità scolastica un
clima animato dallo spirito evangelico di libertà e di amore. Per questo, essa suscita negli
alunni degli atteggiamenti di critica costruttiva verso se stessi, verso gli altri, verso gli
avvenimenti e le circostanze della vita, per scoprire i valori e i contro-valori che racchiude
questa società pluralistica. La riflessione del giorno ( o "pensierino" ), tradizionale nella
Scuola Mennesiana, così pure un'educazione etica personale, comunitaria e sociale aiutano
ad impegnarsi in favore di una società più giusta e più fraterna.
o 8. Al di là della classe e dell'uso del tempo : L'attività educativa in una Scuola
Mennesiana non si limita al tempo e allo spazio scolastico. Attraverso molteplici attività di
formazione come la pratica sportiva, l'organizzazione dei gruppi o delle associazioni,
l'utilizzazione dei mezzi di comunicazione... favoriamo l'apertura dei nostri alunni ad un
mondo che diventa ogni giorno più vasto e favoriamo anche i tempi di svago, d'impegno
sociale e di vita spirituale.
o 9. Pedagogia verso il povero : La Scuola Mennesiana desidera prendere dei mezzi efficaci
affinché nei nostri Istituti si tenga conto della diversità delle situazioni, interessando, nella
misura del possibile, gli alunni ai bisogni educativi speciali. L'opzione evangelica
preferenziale per i poveri conduce la Scuola Mennesiana ad evitare qualsiasi tipo di
esclusione.
o 10. Inserzione nel proprio ambiente e nella Chiesa : La volontà di servire l'ambiente nel
campo dell'educazione si concretizza nella Scuola Mennesiana attraverso l'accettazione
della realtà socio-culturale pluralistica di quest'ultimo e delle persone che essa desidera
servire. In dialogo permanente con le famiglie, essa è attenta ai nuovi contesti e ai bisogni
dell'ambiente in modo da adattare e da diversificare le azioni pedagogiche e di formazione.
La Scuola Mennesiana si considera come una cellula della Chiesa Cattolica presente in
ogni diocesi, offrendo un progetto educativo ispirato ai valori cristiani. Essa sollecita alla
partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa locale. Essa considera il dialogo
interculturale e interreligioso come una forma di evangelizzazione e per questo lo facilita e
lo promuove con un senso ecumenico chiaro.
Gli Obiettivi del Nostro Progetto Educativo
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Sostenuto da questa ispirazione di fondo, illustrata nei precedenti paragrafi, l'Istituto Sant'Ivo si
prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.
Dimensione Civile e Culturale
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1. L'Istituto è innanzitutto una Scuola: come tale si considera «il luogo privilegiato di
formazione integrale e di assimilazione sistematica e critica della cultura» ( SC 26 ).
2. Si sente inserito organicamente nel quadro più ampio della Scuola statale e non-statale
italiana. Rispetta «le norme generali sull'istruzione» ( Cost. 33 ). In particolare si pone di
fronte alla Scuola statale non in atteggiamento di antagonismo, ma di complementarità.
3. Rivendica per i suoi alunni e per le loro famiglie una coerente libertà di scelta, nel
quadro di una società pluralistica, che trova la sua giustificazione giuridica nella
Costituzione italiana ( Art. 31-33-34 ).
4. Desidera che la propria opera educativa scolastica si ponga in armoniosa continuità con
la formazione familiare (e viceversa), riconoscendo che «alla famiglia compete
innanzitutto il diritto-dovere di educare i figli » ( Costituzione Italiana Art. 29-30 ).
5. Sollecita i bambini e i ragazzi ad acquisire conoscenze solide e profonde, frutto di un
impegno serio e costante:

o
a. nello studio del patrimonio del PASSATO, elaborato dall'Umanità nel corso dei
secoli
 b. nella comprensione e nella retta valutazione del PRESENTE, con i suoi aspetti
positivi emergenti: i valori della persona, la qualità della vita, la libertà, la
solidarietà e la partecipazione, la giustizia e la pace.
6. Perciò il nostro Istituto si sforzerà di coltivare negli alunni quella giusta mentalità che li
aiuti ad evitare:


o
a. una pericolosa faciloneria nell'affrontare il proprio impegno scolastico
b. una nociva superficialità nel confrontarsi con le realtà che li circondano.
7. Esso pertanto si propone come guida autorevole per i bambini e i ragazzi, che di tale
guida sentono il bisogno, rifiutando sia l'imposizione che l'indifferenza ideologica:


a. rimane aperto al dialogo costruttivo con altre culture e altri enti culturali
b. offre la propria interpretazione della vita e dell'uomo alla libera accettazione
degli alunni in quanto: il pluralismo e la tolleranza sono valori da perseguire,
ma l'accoglimento indiscriminato di tutto genera solo confusione.
Dimensione Umana e Sociale
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1. L'Istituto Sant'Ivo vuole inserirsi nella comunità nazionale italiana assumendo in prima
persona tutti i valori umani che la nostra Costituzione pone a fondamento della vita
sociale.
2. Intende sollecitare la collaborazione attiva delle varie Componenti educative,
usufruendo al meglio dei canali messi a disposizione dalle normative scolastiche nazionali
( SCI 20 ).
3. Non respinge chi sceglie la Scuola per motivazioni in cui non figuri in modo evidente la
dimensione religiosa - educativa, ma dichiara apertamente la sua natura e a tutti chiede il
sincero rispetto della globalità della sua proposta ( SCI 18 ).
4. Parimenti non intende aprirsi solo ad una élite sociale e intellettuale di alunni; favorisce
tuttavia l'inserimento di quanti desiderano iniziare o proseguire una crescita nella cultura e
nella fede cristiana.
5. In un mondo in cui sono presenti tensioni che conducono spesso alle forme estreme di
violenza, la nostra scuola desidera essere un luogo di «cultura della pace», e formare
uomini di riconciliazione ( SCI 32 ): crede nell'uomo libero e responsabile, perciò vuole
sviluppare nei suoi alunni la capacità di dialogo, di ascolto e di collaborazione.
6. Prende atto con sano realismo della situazione del mondo occidentale attuale, nel quale
sono presenti:



a. una diffusa secolarizzazione che conduce spesso al secolarismo
b. uno sviluppo scientifico e tecnologico che offusca il senso del sacro
c. un clima culturale dominato da ideologie di modalità ( Circ. Sup. Gen. 275/86 )
per meglio comprenderlo e più adeguatamente servirlo.
Dimensione Religiosa e Cristiana
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1. In quanto Scuola cattolica l'Istituto S.Ivo intende privilegiare in modo particolare questa
dimensione:


perché essa lo caratterizza rispetto a tutte le altre scuole
perché vuole rispettare l'intuizione del Fondatore, il Ven. Gian Maria de La
Mennais, e la volontà della Congregazione dei Fratelli dell'Istruzione Cristiana
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perché «la fedeltà al Vangelo di Cristo, annunciato dalla Chiesa, è il supporto
essenziale di tutta la sua impresa educativa e la sorgente continua di ispirazione di
tutti i momenti e gli aspetti del suo servizio» ( SCI 16 ).
2. La nostra Scuola, come centro di formazione cristiana, vuole la sintesi tra cultura e fede,
tra fede e vita, convinta che non vi possa essere un reale contrasto tra cultura e visione
cristiana della vita.
3. Considera che «la cultura religiosa e i principi del cattolicesimo» nel quadro delle
finalità della scuola, fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano ( Accordo 18
febbraio 1984 ): intende perciò riservare all'Insegnamento della Religione la massima
attenzione e le migliori energie.
4. Al di là tuttavia dell'IR si sforza di offrire altre opportunità di confrontarsi con i
problemi di fondo dell'uomo, «non fermandosi soltanto al "come", ma andando al "perché"
dell'uomo stesso e della natura» ( Circ. Sup.Gen. 275/86 ).
5. Se l'IR e il clima generale della Scuola è il momento di preparazione all'atto di fede, il
nostro Istituto sente la «necessità di predisporre altri mezzi e altri momenti che permettano
a quanti lo desiderano, di passare personalmente e concretamente all'atto di fede» ( Circ.
Sup.Gen. 275/86 ).
6. L'Istituto, cosciente che la Scuola Cattolica è solo un momento, sia pure di grande
importanza, dell'attività educativa della Chiesa intera e della Chiesa locale, intende
mantenere stretti rapporti di proficua collaborazione con le varie espressioni di
quest'ultima: Diocesi, Parrocchie, Organismi ecclesiali...
Mezzi per Raggiungere gli Obiettivi
Alla luce delle finalità e degli obiettivi sopra esposti, l'Istituto si propone di impegnare TUTTA la
Comunità educante adottando i seguenti mezzi:
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1. Sfruttare al massimo le possibilità di collaborazione offerte dagli Organi Collegiali,
stimolando la partecipazione e sollecitando l'aiuto concreto anche per attività
parascolastiche.
2. Creare nella Scuola un clima di sincera e schietta collaborazione tra Insegnanti e
Genitori, evitando e superando con reciproca buona volontà ogni tipo di contrapposizione.
3. Richiamare spesso la necessità di serio impegno culturale e di aggiornamento per gli
Insegnanti; di assiduo e metodico lavoro scolastico per gli Alunni, mettendoli in guardia
contro il facile conformismo e la pigrizia mentale.
4. Programmare accuratamente ogni singolo anno scolastico con opportune riunioni dei
Docenti, per concertare i contenuti dell'insegnamento, le metodologie e i criteri di
valutazione.
5. Esigere, in nome del rispetto reciproco, una coerente osservanza delle norme del
REGOLAMENTO interno, come primo passo verso l'accettazione del vivere civile, che
comporta dei diritti, ma anche dei doveri.
6. Aprire le menti dei bambini e dei ragazzi alle varie realtà e novità del mondo culturale,
dei problemi socio-economici, che superano i confini ristretti della propria città e del
Paese, ricorrendo, per quanto è possibile, alle tecniche moderne, al contributo di esperti ..
7. Sollecitare gli Alunni ad un atteggiamento ispirato sempre a grande trasparenza e lealtà,
sia verso gli Insegnanti che tra di loro. Invitarli a bandire soprattutto ogni tipo di violenza.
8. Favorire la creazione di un clima di franca amicizia tra gli Alunni: nessuno si senta
escluso o emarginato; non vengano tollerati clan più o meno chiusi agli altri; si eviti ogni
genere di competizione e di emulazione che possa essere mortificante per alcuni o
degenerare in odiosa e sorda rivalità.
9. Incoraggiare la disponibilità degli Insegnanti nei riguardi degli Alunni, allo scopo di
stabilire con loro un rapporto di amicizia e di fiducia, dentro e fuori le aule scolastiche,
senza accettare però una perniciosa confusione di ruoli.
o 10. Accogliere con benevolenza i più bisognosi di aiuto morale e anche materiale, con uno
sforzo concreto sia da parte dell'Istituto che delle famiglie più sensibili che ne abbiano la
possibilità.
o 11. Abituare i bambini e i ragazzi a considerare la scuola come un "bene" proprio: - come
gruppo di persone da stimare e rispettare; - come insieme di strutture materiali da
conservare.
o 12. Coltivare in modo particolare alcuni valori di fondo, che spesso oggi risultano
appannati: la fede, la persona, la famiglia, la tolleranza, la libertà...
o 13. Mantenere un contatto di amicizia e di guida con gli Alunni che lasciano la scuola
La Comunità Educante
o
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La Comunità Educante è l'elemento dinamico della Scuola Sant'Ivo. Essa ha come missione
fondamentale di condividere e concretizzare nella realtà specifica, storica e sociale dell'Istituto, il
progetto evangelizzatore della Scuola Mennesiana.
o
Gli Alunni :

o
«Sono i protagonisti primari del cammino culturale e formativo» (SCI 48): nella
misura consentita dalla loro età e maturazione prendono coscienza del P.E. e ne
assumono la realizzazione.
 La Scuola Sant'Ivo considera ogni alunno come una persona libera e il principale
responsabile e attore della propria crescita.
 Tuttavia, siamo convinti che essi non possono farlo da soli, e cerchiamo di offrire
un accompagnamento rispettoso, stimolante, dinamico e di suggerimento che li
aiuti a sviluppare tutte le loro capacità.
Gli Insegnanti religiosi :

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In Forza della loro Vocazione e della loro Consacrazione religiosa, ad essi è
domandata una scelta di servizio
 la Scelta di Fede che diventa testimonianza evangelica personale e comunitaria;
disponibilità al ruolo educativo, che svolgono come vera missione competenza
professionale, culturale e organizzativa ( SCI n. 35 ).
 La comunità dei Fratelli aiuta ad orientare le opzioni pedagogiche della Scuola
Sant'Ivo in modo tale da favorire la cooperazione invece dell'individualismo, la
solidarietà invece della competizione, l'aiuto al debole invece dell'emarginazione.
Gli Insegnanti laici :




Oggi più che mai, con la riscoperta del laicato cattolico, «la presenza dei laici nella
S.C. rende più piena e visibile la complementarietà ecclesiale della Comunità
educante» (SCI 37)
La scelta, pur condizionata da tanti fattori, «va fatta verificando la loro competenza
professionale e soprattutto il loro impegno di fede nei riguardi del Progetto
Educativo. Particolare attenzione deve essere data alla loro formazione spirituale,
rispettando i ritmi propri di un cammino di fede compiuto da adulti liberi e
responsabili» ( SCI 37 ).
Ogni educatore è cosciente dell'importanza del suo apporto per il buon andamento
della Scuola Sant'Ivo.
Egli è il primo responsabile della qualità dei processi pedagogici, della sua
formazione permanente e del risultato dell'educazione dei suoi alunni. La sua
formazione va oltre la trasmissione sistematica delle conoscenze fino a sentirsi
o
corresponsabile e artefice del servizio integrale che la Scuola Sant'Ivo pretende
offrire.
 Il suo lavoro in équipe lo mantiene in collegamento con i genitori e così pure con
gli altri educatori. La sua professionalità, la sua coerenza personale, la sua presenza
attiva e amichevole tra i bambini e i giovani giocano un ruolo decisivo nella
preparazione, nella realizzazione e nella valutazione del Progetto Educativo
dell'Istituto.
I Genitori :

o
«Anche nella Scuola Cattolica i Genitori rimangono i primi responsabili
dell'educazione dei figli» ( SCI 43 )
 Sono chiamati a rendere sempre più autentiche le motivazioni della loro scelta e a
collaborare alla creazione e alla realizzazione del Progetto Educativo
 Costituiscono il ponte tra la S.C. e la comunità civile: sostengono di fronte alle
pubbliche Autorità la priorità del loro diritto educativo e di libera scelta, senza
condizionamenti ( SCI 44-46 )
 Partecipano attivamente alla vita dell'Istituto. Di fronte alle difficoltà personali e
sociali con le quali molte famiglie devono svolgere la loro missione educativa, la
Scuola Sant'Ivo vuole essere anche un luogo di formazione per i genitori.
Il Personale d'amministrazione e di servizio :
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

Svolgono compiti di amministrazione e di servizio formano una parte importante
della Comunità Educante di una Scuola Mennesiana
Esse contribuiscono alla elaborazione e alla realizzazione del Progetto Educativo,
di cui accettano lo spirito e i contenuti;
Ciascuno nel proprio ruolo collabora attivamente e coerentemente all'opera
educativa.
La loro preoccupazione per l'accoglienza e per le relazioni esterne e lo sforzo per
mantenere l'Istituzione in condizioni adeguate, rappresentano una collaborazione
importante alla missione di educazione dei bambini e dei giovani.
L'amabilità, la testimonianza del lavoro ben fatto, lo spirito di servizio e il senso
dell'accoglienza e della relazione cordiale sono gli strumenti della loro pedagogia e
la testimonianza di vita che gli alunni percepiscono e apprezzano.