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Sommario BOLLETTINO DEL COMUNE DI STORO Periodico trimestrale del Comune di Storo (Tn) Registrazione Tribunale di Trento n° 348 del 07.11.1981 SEDE DELLA REDAZIONE Municipio di Storo, Piazza Europa, 5 tel. 0465.681200 - fax 0465.686026 DIRETTORE RESPONSABILE Vigilio Giovanelli DIRETTORE TECNICO Paola Scarpari COMITATO DI REDAZIONE Ennio Colò, Romina Faes, Tullia Giacometti, Daria Grassi, Michele Marini, Olimpio Scaglia Alessandro Zontini COLLABORATORI ESTERNI DI QUESTO NUMERO Giuliano Beltrami, Ermanna Briani Angela Collotta, Gianni Cortella Mauro Ferretti, Piergiorgio Ferretti Salvatore Giacomolli, Francesca Maccani Bruno Manzoni, Fiore Mezzi, Bruno Zucchelli Gruppo A.N.A. di Storo, CAI – SAT Storo Le Insegnanti della Scuola Elementare di Lodrone Le operatrici del Progetto “Mondo Giovani” (Federica e Camilla) Ufficio Anagrafe Ufficio di Polizia Municipale Ufficio Tecnico FOTOGRAFIE Sai, Scaglia GRAFICA E IMPAGINAZIONE Artimedia s.a.s Trento Stefania Gasperi STAMPA Tipografia Dalpiaz – Trento Questo periodico viene inviato gratuitamente a tutte le famiglie, enti ed associazioni del Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne facciano richiesta. Per chi vuol leggere il Bollettino in Internet: www.comune.storo.tn.it Chiuso in stampa il X aprile 2003 DALLA REDAZIONE ATTIVITÀ POLITICA ED AMMINISTRATIVA Attività del Consiglio Comunale Notizie dalla Giunta Comunale Determine dei Responsabili dei Servizi Relazione del Sindaco sul bilancio di previsione 2003 e sul bilancio pluriennale 2003-2004-2005 Spazio del Consiglio Comunale Spazio dei Gruppi Consiliari Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie p. 2 p. 3 p. 8 p. 10 p. 17 p. 29 p. 30 p. 47 PROGETTI IN CANTIERE Vertice con la Provincia sulla viabilità nel Comune di Storo p. 51 SCUOLA ED ISTRUZIONE Scuola Elementare di Lodrone: spettacolo itinerante Scuola materna di Lodrone: dono del Tricolore p. 52 p. 53 IL PERSONAGGIO Storo ricorda don Vigilio Flabbi p. 54 ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI Concerto di Capodanno 2003 Il comico Lucio Gardin a Darzo! Concerto Spiritual “Past for Future” La Corale San Giovanni di Darzo Don Mazzi a Storo Gran Carnevale di Storo Notizie da Villa San Lorenzo Gruppo A.N.A. di Storo Meteo Storo 2002 Le condizioni meteorologiche influiscono su di noi? CAI – SAT Storo: Raduno scialpinismo “Giro dell’Orizzonte” e programma gite 2003 Storo: Giro d’Oro 2003 Storo inTV Premiazione del concorso “Masöi de formantas süi spergoi” Commemorazione del Vigile del Fuoco Pino Bondi “Le ragioni della Pace” L’atleta dell’anno 2002 p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 56 58 59 60 62 64 68 70 71 73 75 p. p. p. p. p. p. 76 78 80 82 83 84 ECONOMIA E MONDO DEL LAVORO CediS: È ormai operativo il “progetto fibra” p. 86 LA PAGINA DEGLI EMIGRATI Viaggio in U.S.A. nel centenario dell’emigrazione a Cambria p. 87 RACCONTO Gli emigranti p. 88 PAGINA A CURA DELLA POLIZIA MUNICIPALE Avviso di opportunità occupazionale Funzionamento disco orario Sicurezza stradale (parte IV) p. 90 p. 91 p. 91 INFORMAZIONI UTILI Avvisi di pubblica utilità Dall’Ufficio Anagrafe p. 92 p. 93 Dalla redazione Q uesto primo numero del Bollettino registra la vita del nostro Comune a partire dal dicembre 2002 fino alla fine del febbraio 2003. Di particolare rilievo, nell’ambito dell’Attività politica ed amministrativa, sono da segnalare: la Relazione del Sindaco introduttiva ed integrativa al bilancio di previsione 2003 e al bilancio pluriennale 2003 – 2004 – 2005 e gli accordi sul tema della Viabilità nel Comune di Storo raggiunti dalla Giunta Comunale con i vertici provinciali. Nella sezione dedicata alle manifestazioni ampio spazio è stato riservato alla 36ª edizione del Gran Carnevale di Storo, che anche quest’anno nel corso delle due sfilate ha attirato moltissima gente e nuovi carri da tutta la valle. Ma anche nelle frazioni sono nate e si sono sviluppate parecchie iniziative tutte documentate all’interno. Di particolare interesse in questo numero gli interventi di due sacerdoti di grande levatura, che sono stati ospiti nel nostro Comune nei mesi scorsi: don Carnevale 2003: “Asterix e Obelix. Missione Savoiardo” 2 Bollettino del Comune di Storo Mazzi sul tema dell’educazione dei figli e don Cristelli sul tema della pace, tanto attuale quanto difficile in questo triste momento della nostra storia. Riportiamo inoltre, a quarant’anni dalla morte, il ricordo di un sacerdote che a Storo ha svolto il proprio ministero: don Vigilio Flabbi. Il suo ricordo è ancora molto vivo fra gli Storesi, anche perché da lui sono partite alcune iniziative che ancor oggi sono presenti nella comunità: la Casa Alpina e la Casa di Riposo. A proposito di quest’ultima, ospitiamo l’intervento della sua Presidente, che offre ai lettori alcune delucidazioni in merito alle tanto discusse nuove norme che regolano l’accesso alla R.S.A.. Prezioso infine come sempre il contributo di Piergiorgio Ferretti, che stuzzica la nostra curiosità con i dati riguardanti le condizioni meteo di Storo nel 2002. Paola Scarpari Attività politica ed amministrativa Attività del Consiglio Comunale Vengono riportati solo i titoli delle interrogazioni ed interpellanze pubblicate nello spazio del Bollettino riservato ai Gruppi Consiliari, e le sintesi delle altre. SEDUTA DEL 27 DICEMBRE 2002 È assente il Consigliere Gianpietro Mezzi. DELIBERA 44 Esame ed approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2003-2005 Il Sindaco legge la sua relazione politica accompagnatoria della relazione previsionale e programmatica del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 e pluriennale per i successivi anni 2004 e 2005, comprendente anche il piano triennale delle opere pubbliche (cfr. pag. 17). Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta 5 ordini del giorno relativi ad interventi previsti nel bilancio di previsione e riguardanti: l’ex casa Cialdella a Lodrone, l’ex capannone Oggiano a Storo, l’intervento ad una scala di sicurezza della Casa sociale di Darzo, il parcheggio a Lodrone nei pressi dei porticati di prossima realizzazione, la manovra sull’I.C.I. Relativamente a quest’ultimo ordine del giorno il Sindaco ed il Vicesindaco Vigilio Giovanelli leggono ciascuno una dichiarazione di voto. Messi ai voti i 5 ordini del giorno vengono respinti con 7 voti favorevoli e 13 contrari (la maggioranza). Viene poi ripresa la discussione riguardante il bilancio di previsione. I Consiglieri Giovanni Luzzani e Fausto Fiorile leggono delle dichiarazioni scritte. Seguono poi le dichiarazioni di voto dei capigruppo: Olimpio Scaglia (cfr. pag. 40), Flavio Zanetti, Ennio Colò (cfr. pag. 30), e del Sindaco. Infine il bilancio di previsione viene approvato con 13 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Marco Malfer, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini) e 7 voti contrari (le minoranze). DELIBERA 45 Progetto “SPO. T. – Sportello unico Trentino per le attività produttive” Il Consiglio Comunale con 19 voti favorevoli ed 1 astenuto (Gianpietro Mezzi) delibera di approvare lo schema di convenzione tra la Provincia Autonoma di Trento, il Consorzio dei Comuni Trentini e i 25 Comuni trentini con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, per lo svolgimento in forma coordinata delle attività preordinate alla realizzazione del Progetto “SPO. T. – Sportello unico Trentino per le attività produttive”, il cui costo complessivo, che ammonta ad Euro 1.078.375, viene finanziato in parte dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e in parte dalla P.A.T. Carnevale 2003: “Il Gran Depura” Bollettino del Comune di Storo 3 Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale DELIBERA 46 Modifiche alla dotazione organica del personale dipendente Il Consiglio Comunale con 13 voti favorevoli (la maggioranza), 6 contrari (Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 1 astenuto (Umberto Armanini) delibera di modificare, nella pianta organica del personale dipendente, la posizione prevista all’Ufficio Protocollo, sostituendo il profilo professionale di Coadiutore amministrativo posto in categoria B – livello evoluto con una nuova figura professionale di Assistente amministrativo posta in categoria C – livello base. DELIBERA 47 Preavviso di riscatto degli impianti e del servizio di distribuzione del gas metano e conseguenti provvedimenti Il Consiglio Comunale con 19 voti favorevoli e 1 astenuto (Gianpietro Mezzi) delibera di dare il preavviso alla Ditta Agipgas S.p.a., poi divenuta AgipPetroli S.p.a. di Roma e che diverrà RE.GAS S.r.l. di Brescia, per il riscatto degli impianti e del servizio di distribuzione del gas metano, che verrà gestito direttamente dal Comune a partire dal gennaio 2004. Attività del Consiglio Comunale in sede di A.S.U.C.della frazione di Storo DELIBERA 16 Assenso ai lavori di completamento del parco fluviale Roversella in C.C. Storo e autorizzazione all’occupazione dei terreni con riconoscimento di compatibilità con gli usi civici Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di concedere al Servizio provinciale di ripristino e valorizzazione ambientale l’assenso all’esecuzione dei lavori di completamento del parco fluviale Roversella, intervento di recupero e protezione ambientale, e di autorizzare il medesimo servizio all’occupazione di alcune particelle fondiarie di uso civico interessate dai lavori per il periodo necessario all’esecuzione dell’intervento, dando atto che le opere rimarranno di proprietà dei frazionisti di Storo ed il parco sarà accessibile a tutti. SEDUTA DEL 26 FEBBRAIO 2003 Sono assenti i Consiglieri Marco Malfer e Adriano Malcotti, che entra in aula durante la trattazione del punto n° 2 all’ordine del giorno. Il Consigliere Flavio Zanetti presenta una mozione d’ordine per spostare i punti n° 10, 11 e 12 all’inizio della serata; messa ai voti la proposta viene approvata all’unanimità. DELIBERA 1 Ordine del giorno per scongiurare la guerra in Iraq Il Presidente del Consiglio Sebastiano Calderone dà lettura del testo concordato nella conferenza dei Capigruppo (cfr. pag. 29). Il Consiglio Comunale con 17 voti favorevoli e 1 astenuto (Olimpio Scaglia) delibera di approvare. Il Capogruppo Ennio Colò (cfr. pag. 31) e il Consigliere Donato Donati (cfr. pag. 32) leggono ciascuno una dichiarazione scritta di voto. Il Consigliere Flavio Zanetti presenta una mozione per l’esposizione della bandiera della pace. Il Capogruppo Fausto Fiorile legge una dichiarazione di voto. Messa ai voti la proposta viene respinta con 11 voti contrari (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini), 6 favorevoli (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 2 astenuti (Adriano Malcotti e Olimpio Scaglia). DELIBERA 2 Mozione per una manifestazione a favore della pace Il Consigliere Flavio Zanetti presenta la mozione. L’Assessore Ennio Colò propone una modifica del testo della mozione. La mozione così modificata viene approvata all’unanimità (cfr. pag. 29). Il Consigliere Flavio Zanetti propone una mozione d’ordine, invitando a stabilire un’ora per la sospensione dei lavori del Consiglio e a proseguirli il giorno successivo. La proposta viene respinta con 10 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto. 4 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale INTERROGAZIONE Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione sul concorso denominato “I masöi de formantas süi spergoi” - 2ª edizione, in cui chiede informazioni circa l’organizzazione del concorso, i costi e i ruoli dei membri che hanno fatto parte della giuria. Risponde l’Assessore alla Cultura Ennio Colò spiegando che i costi del concorso si sono concentrati sui premi e su spese vive, mentre i membri della giuria individuati tra gli organizzatori, rappresentanti del Comune, B.I.M. del Chiese e Agri’90, hanno svolto gratuitamente questo incarico. INTERROGAZIONE Il Consigliere Gianpietro Mezzi legge un’interrogazione sulla demolizione e ricostruzione della recente scala di sicurezza della Casa sociale di Darzo, alla quale risponde l’Assessore alla frazione di Darzo Ermanna Briani (cfr. pag. 34). INTERROGAZIONE Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione in cui chiede chiarimenti sul comportamento contraddittorio in Consiglio Comunale, che avrebbe assunto a suo parere il Sindaco nella seduta del 27/12/2002 lamentando da un lato la mancanza di propositività da parte della minoranza, ma ignorando dall’altro le proposte della minoranza stessa riguardo al bilancio di previsione 2003. Il Sindaco Settimo Scaglia risponde che la maggioranza ha dato spazio all’opposizione, discutendo il bilancio di previsione 2003 sia nella Conferenza dei Capigruppo sia nell’ambito del Consiglio informale e che quindi eventuali emendamenti da parte della minoranza dovevano pervenire, secondo quanto previsto dal regolamento, prima del Consiglio Comunale di approvazione. INTERROGAZIONE Il Consigliere Caterina Mezzi legge un’interrogazione a nome di Aria Nuova e Gruppo Misto sull’utilizzo dei colombari nel cimitero di Storo, in particolare chiede se possano esservi deposti anche resti di estumulazioni e quali costi siano previsti per l’affitto. Risponde l’Assessore alle Attività sociali Ermanna Briani citando il Regolamento comunale di polizia mortuaria, che prevede tra l’altro l’utilizzo dei colombari per la deposizione dei resti di estumulazioni. Fa presente inoltre che non è stato ancora stabilito un tariffario per i servizi cimiteriali, compreso l’utilizzo dei colombari. INTERROGAZIONE Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione, in cui chiede chiarimenti su un intervento pubblico lungo il Palvico all’altezza della zona industriale, in un’area destinata dal P.R.G. a spazi pubblici (verde e parcheggi). Risponde il Sindaco Settimo Scaglia affermando che l’Ufficio Tecnico ha avviato una procedura di riesame in autotutela della concessione edilizia rilasciata a Judicaria Invest per lavori di ristrutturazione della palazzina ex Filatura Trentina (Cotonificio), al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’eventuale adozione in autotutela del provvedimento di annullamento. Il Consigliere Gianpietro Mezzi propone di trasformare l’interpellanza in mozione; tale proposta viene approvata all’unanimità. L’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Mezzi, progettista dei lavori, esce dall’aula. Il Consigliere Gianpietro Mezzi illustra la mozione. Il Capogruppo Ennio Colò legge una dichiarazione di voto (cfr. pag. 33). Il Consigliere Olimpio Scaglia legge una dichiarazione scritta. Messa ai voti la mozione viene respinta con 9 voti contrari (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Narciso Marini) 7 voti favorevoli (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 2 astenuti (Fausto Fiorile e Donato Donati). INTERPELLANZA Il Consigliere Umberto Armanini legge un’interpellanza a nome di Aria Nuova e Gruppo Misto sulle dimissioni del personale dipendente del Comune. Risponde il Sindaco Settimo Scaglia affermando che l’Amministrazione ha ritenuto corretto prendere atto delle “dimissioni volontarie” di alcuni dipendenti, nel massimo rispetto delle scelte personali di ciascuno. INTERPELLANZA Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interpellanza a nome di Aria Nuova e Gruppo Misto sulla gestione della normativa edilizia in materia di parcheggi, alla quale risponde l’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Mezzi (cfr. pag. 42). INTERPELLANZA Il consigliere Andrea Bonomini legge un’interpellanza a nome anche dei Consiglieri Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati e Narciso Marini, per chiedere chiarimenti sulla sospensione della licenza d’estetista nella palestra di Darzo e sulla concessione edilizia n° 4246 del 1° febbraio 1999 riguardante l’attività di tale palestra. Risponde il Sindaco Settimo Scaglia spiegando che, in seguito a problemi Bollettino del Comune di Storo 5 Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale di rispetto della normativa sulle barriere architettoniche sollevati nell’ambito della Commissione comunale per l’esercizio delle attività di estetista e barbiere, ha avviato un procedimento di riesame in autotutela della concessione edilizia n° 4246 del 1° febbraio 1999, rilasciata dall’allora Sindaco Olimpio Scaglia nonostante il parere negativo dell’Ufficio Tecnico e della Commissione Edilizia, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’eventuale adozione in autotutela del provvedimento di annullamento. Il Consigliere Gianpietro Mezzi chiede una sospensione del Consiglio, dopo di che legge il testo di una mozione derivata dall’interpellanza, che mira alla costituzione di una commissione d’inchiesta. Messa ai voti la proposta viene respinta con 12 voti contrari (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini) e 7 favorevoli (le minoranze). DELIBERA 3 Mozione sulle linee guida nella revisione del P.R.G. Cartografia: rimozione di errori, completamenti Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta una mozione sulle linee guida da seguire nella revisione del P.R.G. L’Assessore Mario Mezzi propone di sostituire e integrare i contenuti della mozione con le linee guida concordate nell’apposita seduta consiliare alla fine dell’anno scorso. Tale proposta modificativa viene approvata con 12 voti favorevoli, 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini), 1 contrario (Olimpio Scaglia), mentre 3 Consiglieri non partecipano al voto (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi). La mozione così modificata viene approvata con 12 voti favorevoli e 2 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti), mentre 5 Consiglieri non partecipano alla votazione (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Alessandro Zontini). La mozione prevede fra il resto di adottare per la revisione del P.R.G. in itinere le seguenti linee guida: racchiudere lo sviluppo edilizio entro il perimetro di massimo sviluppo dell’abitato, completare la forma urbana attorno alla viabilità esistente (in particolare per Lodrone), lasciare il più possibile una zona libera vicino al centro storico. DELIBERA 4 Variazioni al bilancio di previsione 2003 Il Sindaco legge la proposta di variazione che prevede di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione risultante al 31 dicembre 2002 e precisamente Euro 770.000 a finanziamento dei contributi straordinari, di manutenzioni straordinarie, delle spese per incarichi di progettazione di nuove opere pubbliche e di alcune spese straordinarie come i parcheggi, l’acquisizione e la regolarizzazione di terreni. Il Consiglio Comunale, dopo ampio dibattito con interventi di numerosi Consiglieri, approva con 12 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini), 4 contrari ((Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi e Olimpio Scaglia che legge una dichiarazione scritta) e 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti e Alessandro Zontini che legge una dichiarazione scritta cfr. pag.45). Il Consigliere Gianpietro Mezzi legge una dichiarazione scritta con la quale comunica la decisione del gruppo di Aria Nuova di assentarsi dall’aula. DELIBERA 5 Approvazione dell’accordo di programma per la sistemazione di via Campini nei territori dei Comuni di Storo e Bagolino Il Consiglio Comunale con 12 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini) e 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) delibera di: – approvare l’accordo di programma fra il Comune di Storo e il Comune di Bagolino per la sistemazione di via Campini nell’importo complessivo di Euro 670.000; – accettare il contributo provinciale pari al 95% dell’importo e di impegnarsi a trasferire l’intera somma al Comune di Bagolino, che si è assunto l’incarico di realizzare l’opera anche nei tratti sul territorio del Comune di Storo. DELIBERA 6 Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio e atto di transazione definitiva per i lavori presso il Centro Sportivo “Grilli” di Storo I Consiglieri Narciso Marini e Alessandro Zontini, personalmente interessati alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontanano dall’aula. Il Capogruppo Ennio Colò e il Consigliere Francesco Bologni (cfr. pag. 45) leggono ciascuno una dichiarazione di voto. Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli e 2 astenuti (Francesco Bologni e Flavio Zanetti), delibera di riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio per la realizzazione del campetto da calcio del Centro Sportivo “Grilli” di Storo e di approvare un atto di transazione definitiva con le imprese ese- 6 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale cutrici dei lavori (SISA S.n.c. di Poli Guido e Pietro, Costruzioni Edili Paisoli S.n.c., Elettrotecnica Storese), che prevede il riparto fra esse della somma di Euro 20.000, permettendo comunque al Comune di risparmiare circa 20.000.000 di vecchie Lire. DELIBERA 7 Approvazione del regolamento comunale per la concessione delle agevolazioni settoriali per lo sviluppo delle zone montane Si assenta il Consigliere Adriano Malcotti. Il Consiglio Comunale approva con 11 voti favorevoli e 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini). DELIBERA 8 Istituzione del servizio di sorveglianza davanti alle scuole ed approvazione del relativo regolamento Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di: – istituire il servizio di sorveglianza davanti alle scuole, svolto da cittadini pensionati (nonni – vigili); – stabilire che tale servizio sia gestito direttamente dal Comune in economia; – stabilire che la presente modalità di servizio in economia è alternativa a quella preferibile di affido della stessa in convenzione a idonea associazione di volontariato. DELIBERA 9 Approvazione del bilancio di previsione del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Storo per l’esercizio finanziario 2003 Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula. Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di: – approvare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Storo; – impegnare a carico del Comune a pareggio economico del bilancio di quell’associazione il contributo ordinario di Euro 19.000 e il contributo straordinario di Euro 20.000 per l’acquisto di attrezzatura e per la costruzione di una colonna mobile. DELIBERA 10 Approvazione del conto consuntivo del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Storo per l’esercizio finanziario 2002 Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula. Il Consiglio Comunale approva all’unanimità. DELIBERA 11 Adozione definitiva della variante n° 1 al P.R.G. per singole opere pubbliche Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 3 astenuti (la minoranza) delibera di adottare definitivamente la variante n° 1 al P.R.G. relativa a singole opere pubbliche e di non accogliere le osservazioni formulate dai cittadini, non ravvisando in esse suggerimenti di pubblico interesse. Il Capogruppo Flavio Zanetti legge una dichiarazione di voto (cfr. pag 46.). DELIBERA 12 Adozione definitiva della variante n° 2 al P.R.G. relativa all’adozione dei criteri generali di programmazione urbanistica per l’esercizio delle attività commerciali Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 3 astenuti (la minoranza) delibera di: – adottare la variante n° 2 al vigente P.R.G. relativa all’adozione dei criteri generali di programmazione urbanistica per l’esercizio delle attività commerciali in tutto l’ambito comunale e individuazione di un piano attuativo di riqualificazione urbanistica di tipo B previsto nel P.R.G. per l’inserimento di strutture distributive e insediamenti commerciali; – non accogliere le osservazioni formulate dai cittadini, non ravvisando in esse suggerimenti di pubblico interesse. DELIBERA 13 Espressione parere in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti Il Consigliere Narciso Marini, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula. Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di esprimere parere favorevole alla variante al Piano comprensoriale per lo smaltimento dei rifiuti speciali con riferimento allo stralcio relativo ai Centri di rottamazione, individuando una nuova zona per attività di rottamazione in località Allegiere in C.C. Storo. Bollettino del Comune di Storo 7 Attività politica ed amministrativa Delibere del Consiglio Comunale Attività del Consiglio Comunale in sede di A.S.U.C.della frazione di Storo DELIBERA 1 Approvazione del bilancio di previsione dell’A.S.U.C. di Storo per l’esercizio finanziario 2003 DELIBERA 2 Lavori di ristrutturazione della malga Alpo in C.C. Storo: affidamento dell’incarico di progettazione Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di approvare. Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula. Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di affidare al geom. Flavio Zanetti con studio a Lodrone l’incarico di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, l’incarico di Coordinatore per la progettazione e l’eventuale Direzione dei lavori di ristrutturazione della malga Alpo e di realizzazione di un bacino di accumulo di acqua potabile presso la malga, prevedendo per la sola progettazione preliminare e definitiva una spesa di Euro 9.200. Notizie dalla Giunta Comunale Vengono riportate le sintesi delle delibere ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. SEDUTA DELL’11 DICEMBRE 2002 DELIBERA 36 Approvazione dello schema del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 e del bilancio pluriennale 2003/2005 Si delibera di approvare lo schema del bilancio di previsione per l’anno 2003 che ammonta ad Euro 12.180.000, lo schema della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2003/2005. SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2003 È assente l’Assessore Marco Malfer. DELIBERA 1 Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per l’esercizio finanziario 2003 Si delibera di approvare il Piano Esecutivo di Gestione per l’esercizio finanziario 2003, con cui vengono determinati gli obiettivi di gestione ed affidate le risorse finanziarie e strumentali necessarie ai Responsabili dei vari Servizi. DELIBERA 3 Affitto locali alle Poste Italiane S.p.a. per l’apertura dello sportello di Lodrone Si delibera di concedere in affitto alle Poste Italiane S.p.a. i locali posti a piano terra della Casa sociale di Lodrone, dove verrà collocato il nuovo ufficio postale, al canone annuo di Euro 400. DELIBERA 4 Lavori di completamento del parco fluviale Roversella in C.C. Storo Si delibera di concedere al Servizio provinciale di ripristino e valorizzazione ambientale l’assenso all’esecuzione dei lavori di completamento del parco fluviale Roversella, di recupero e di protezione ambientale, autorizzando il medesimo servizio all’occupazione della p.f. 3812/3 per il periodo necessario all’esecuzione dell’intervento. 8 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Delibere della Giunta Comunale DELIBERA 5 Mantenimento di una passerella in legno sul torrente Lorina in C.C. Storo Si delibera di approvare lo schema d’atto di concessione per il mantenimento di una passerella in legno sul torrente Lorina, località fienili di Lorina in C.C. Storo, stabilendo che questa venga presa in carico dal Comune stesso, essendo un’importante via di collegamento tra la strada forestale di Lorina e le proprietà comunali esistenti nella zona. DELIBERA 6 Servizio di macellazione pubblica a valenza sovraccomunale Si delibera di approvare il “Protocollo d’intesa con il Comprensorio delle Giudicarie relativo al Servizio di macellazione pubblica a valenza sovraccomunale”. SEDUTA DEL 12 FEBBRAIO 2003 DELIBERA 7 Modifiche contrattuali e proroga della scadenza del servizio di pulizia degli edifici di competenza comunale Si delibera: – di modificare il contratto in corso con la Cooperativa sociale “Lavori in corso” per il servizio di pulizia degli edifici di competenza comunale, adottando prezzi, clausole e modalità della convenzione Consip; – di stabilire che il nuovo contratto ha corso senza soluzione di continuità dal 01.01.2003 e di prorogare la scadenza al 31.12.2004. SEDUTA DEL 28 FEBBRAIO 2003 Sono assenti gli Assessori Ermanna Briani e Marco Malfer. DELIBERA 9 Approvazione del verbale di chiusura dell’esercizio finanziario 2002 Si delibera di approvare il verbale di chiusura per l’esercizio finanziario 2002, che presenta un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2002 pari ad Euro 1.031.761,72, di cui Euro 770.000 sono stati applicati al bilancio di previsione 2003. DELIBERA 10 Resistenza in giudizio e nomina dell’avvocato di fiducia nella procedura di riscatto della rete distributiva del gas metano Si delibera: – di resistere in giudizio innanzi al T.R.G.A. di Trento nella causa promossa dalla società RE.GAS S.r.l. di Brescia contro la procedura di riscatto del servizio di distribuzione del gas metano avviata dal Comune e con decorrenza dal 1° gennaio 2004; – di nominare l’avvocato di fiducia Flavio Maria Bonazza con studio a Trento a difesa delle ragioni del Comune, prevedendo per il momento una spesa complessiva di Euro 1.000. DELIBERA 11 Vendita di parte del palazzo Conventino di Lodrone per fini istituzionali Si delibera di cedere, vendere e trasferire in assoluta proprietà al Consorzio B.I.M. del Chiese al prezzo complessivo concordato di Euro 177.809,49, parte del palazzo Conventino di Lodrone (p.m. 2 della p. edif. 84 e p. fond. 339/2) da destinare a sede del costituendo Ecomuseo della Valle del Chiese. Carnevale 2003: “Vendemmia” Bollettino del Comune di Storo 9 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi Vengono riportate le sintesi delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le determine è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. 4 DICEMBRE 2002 DETERMINA 278 Concessione contributo all’Associazione Volontari del Servizio Ambulanza di Storo Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere all’Associazione Volontari del Servizio Ambulanza di Storo il contributo di Euro 20.700 a parziale copertura della spesa per l’acquisto di una nuova ambulanza di soccorso di tipo “A”. 6 DICEMBRE 2002 DETERMINA 279 Affido alla Società Alma S.p.a. filiale di Darzo dell’incarico di fornitura di lavoro temporaneo Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di affidare alla Società Alma S.p.a. filiale di Darzo l’incarico per la fornitura di lavoro temporaneo relativo ad un posto di coadiutore amministrativo del Servizio Segreteria-Protocollo – categoria B – posizione 6, fino alla copertura del posto e comunque per il periodo massimo di un anno, salvo ulteriore determina, e mediante la sottoscrizione di contratti di durata minore, il primo dei quali è fissato in 60 giorni. DETERMINA 280 Concessione contributo all’A.S.U.C. di Storo Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere all’A.S.U.C. di Storo il contributo di Euro 14.500 a parziale finanziamento dei lavori di realizzazione della pista trattorabile d’esbosco in località Val Lorina – p.f. 4079. 12 DICEMBRE 2002 DETERMINA 281 Approvazione del programma per opere di manutenzione ambientale per l’anno 2003 Il Responsabile del Servizio Tecnico determina: – di approvare il programma di interventi per opere di manutenzione ambientale per l’anno 2003, come redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, che prevede una spesa complessiva di Euro 293.000; – di presentare domanda di contributo provinciale pari al 90% della spesa. Carnevale 2003: “La Banda” 10 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 16 DICEMBRE 2002 DETERMINA 283 Concessione contributo all’Associazione Commercianti del Comune di Storo a sostegno delle iniziative “Natale 2002” Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere all’Associazione Commercianti del Comune di Storo il contributo di Euro 2.000 a sostegno delle iniziative programmate per il periodo natalizio al fine di promuovere l’attività turistica e commerciale. DETERMINA 284 Concessione contributi minori nel campo sociale a gruppi locali per l’anno 2002 Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere agli enti ed alle associazioni operanti nel campo sociale il contributo per l’anno 2002, per un totale di Euro 11.145, come di seguito indicato: A.C.A.T. Valli Giudicarie – Tione di Trento Gruppo Alpini Storo Gruppo Alpini Darzo Circolo pensionati ed anziani “Dei Voi” – Storo Gruppo Alpini Lodrone Senza Frontiere – Storo Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Storo Comitato Santa Croce – Lodrone Mato Grosso Roncone Associazione carabinieri in congedo – Condino Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato di Storo Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato S. Barbara – Lodrone Comunità Handicap – Roncone Gruppo pensionati ed anziani di Lodrone Centro diurno di Storo Associazione “fiori di zucca” – Lodrone G.A.S. Giovani Allo Sbaraglio – Lodrone Circolo ACLI – Storo Società Americana – Storo Gruppo Bastia di Storo 11.145,00 € TOTALE DETERMINA 285 Concessione contributo alle Pro Loco di Storo e di Darzo 1.000,00 € 850,00 € 850,00 € 800,00 € 650,00 € 600,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 495,00 € 250,00 € 150,00 € Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere alle Pro Loco di Storo e di Darzo il contributo rispettivamente di Euro 2.000 e di Euro 3.500 per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività nell’anno 2002. Bollettino del Comune di Storo 11 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 17 DICEMBRE 2002 DETERMINA 287 Lavori di allargamento di via Al Rio a Darzo Il Responsabile del Servizio Finanziario e Lavori Pubblici determina: – di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di allargamento di via Al Rio a Darzo nell’importo complessivo di Euro 278.886,72; – di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario; – di incaricare il progettista ing. Gino Giovanelli a svolgere le funzioni di Direttore dei Lavori e di Responsabile della sicurezza e il geom. Claudio Bazzani come Coordinatore della sicurezza. 18 DICEMBRE 2002 DETERMINA 290 Organizzazione di uno spettacolo cabarettistico inserito nel Progetto “Mondo Giovani” Il Responsabile del Servizio Anagrafe determina di approvare il preventivo di spesa per lo svolgimento dello spettacolo “Madison Square Gardin” col cabarettista Lucio Gardin presso il Centro Polivalente di Darzo in data 20 dicembre 2002 nell’ambito del Progetto “Mondo Giovani”, per la cui realizzazione è previsto un costo di Euro 8.100. 19 DICEMBRE 2002 DETERMINA 291 Concessione contributo al Comitato montano Spessa – Fastaggio Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere al Comitato montano Spessa – Fastaggio il contributo di Euro 20.000 a parziale copertura della spesa di realizzazione dell’acquedotto per l’approvvigionamento idrico dei fabbricati montani in località Fastaggio in C.C. Storo. Carnevale 2003: “La Bandina” 23 DICEMBRE 2002 DETERMINA 295 Concessione contributi per iniziative umanitarie e di pubblica riconoscenza Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere contributi per interventi di solidarietà internazionale, in particolare nel campo della cultura e formazione scolastica, (a don Gino Zocchi che opera in Brasile, a fra Raniero Jacomella che opera in Sud Sudan, a don Costantino Malcotti per la parrocchia di Totora in Bolivia, all’Associazione Amici di Padre Franco che opera in Kenya, al gruppo missionario Alto Garda e Ledro che opera in Tanzania), per un importo totale di Euro 5.000. DETERMINA 296 Tassa per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2002 Il Responsabile del Servizio Finanziario e Lavori Pubblici determina di procedere alla formazione dell’elenco degli iscritti della tassa per i rifiuti solidi urbani per l’anno 2002, prevedendo un’entrata a carico del bilancio comunale di Euro 153.569,44. 12 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 27 DICEMBRE 2002 DETERMINA 298 Lavori relativi all’illuminazione pubblica di via San Vigilio a Lodrone Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta G.R. Elettricità di Darzo, per un importo complessivo di Euro 25.100. DETERMINA 299 Lavori relativi all’illuminazione pubblica di via Santa Rita e di parte di via Pozzo Madama a Storo Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta Elettrotecnica Storese di Storo, per un importo complessivo di Euro 28.200. Carnevale 2003: “Peace & Love” 30 DICEMBRE 2002 DETERMINA 300 Organizzazione di un corso di cucina Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di affidare l’organizzazione di un corso di cucina rivolto ai gestori di pubblici esercizi ed eventualmente a privati residenti nel Comune, all’Istituto Alberghiero “G. Perlasca” di Idro (BS), per un importo complessivo di Euro 4.000 a carico del Comune, mentre ciascun partecipante dovrà versare la quota di Euro 100. 15 GENNAIO 2003 DETERMINA 1 Concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico: nomina della Commissione giudicatrice Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di nominare la Commissione giudicatrice del concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico della categoria C – livello base – posizione 9, nelle persone dei signori: dott. Giovanni Berti (presidente), dott. Mario Giovanelli, arch. Maurizio Polla, ing. Gastone Cominotti, rag. Marzia Ferretti, rag. Elena Zocchi (segretaria). 17 GENNAIO 2003 DETERMINA 3 Concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico: ammissione al concorso Il Responsabile del Servizio di Segreteria, esaminate le domande pervenute allo scopo di verificare il possesso dei requisiti previsti, determina di ammettere al concorso 11 candidati. DETERMINA 5 Spese di gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo nell’anno scol. 2001-2002 Il Responsabile del Servizio Finanziario determina di approvare il rendiconto delle spese relative alla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo per l’anno scolastico 2001-2002, che ammontano complessivamente ad Euro 54.058,65. Bollettino del Comune di Storo 13 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 22 GENNAIO 2003 DETERMINA 7 Integrazione della composizione del Gruppo di Progetto “Per un futuro migliore” Il Responsabile del Servizio Anagrafe determina di integrare la composizione del Gruppo di Progetto “Per un futuro migliore” inserendovi la sig.ra Pelizzari Camilla di Condino con l’incarico di operatrice addetta allo “Spazio ascolto” e di organizzatrice di iniziative di sensibilizzazione sul territorio. DETERMINA 9 Opere di realizzazione di finestre per tetti sulla copertura del Municipio di Storo Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di affidare all’arch. Marco Radoani con studio a Lodrone l’incarico di progettazione ed eventuale Direzione lavori per la realizzazione di finestre per tetti sulla copertura del Municipio di Storo, prevedendo una spesa complessiva di Euro 1800. 27 GENNAIO 2003 DETERMINA 12 Lavori di costruzione di una torretta di simulazione presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Storo Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina: – di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori, nell’importo complessivo di Euro 39.370; – di finanziare l’opera con disponibilità di bilancio; – di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario; – di incaricare il progettista geom. Gino Tarolli a svolgere le funzioni di Direttore dei lavori. DETERMINA 13 Lavori relativi all’illuminazione pubblica di via Del Grano a Storo Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta G & G Impianti Elettrici di Storo, per un importo complessivo di Euro 26.500. 30 GENNAIO 2003 DETERMINA 15 Presa d’atto delle dimissioni dal servizio del dipendente Dario Zontini Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di prendere atto che il dipendente Dario Zontini assunto a tempo indeterminato, addetto all’Ufficio Anagrafe e Stato Civile, ha rassegnato le proprie dimissioni dal servizio. DETERMINE 16 – 26 – 29 Formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato di un Assistente informatico Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina: – di provvedere alla formazione di una graduatoria di merito di validità triennale per l’assunzione di un Assistente informatico della categoria C9 – livello base; – di ammettere alla pubblica selezione, dopo aver verificato il possesso dei requisiti richiesti, 6 candidati; – di approvare i verbali della Commissione giudicatrice e la seguente graduatoria finale di merito: 1. Natale Zanetti, 2. Walter Alicanti. DETERMINA 17 Assunzione a tempo indeterminato mediante passaggio diretto nella categoria C9 – livello base Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accogliere la domanda presentata dalla sig.ra Francesca Armani, dipendente del Comune di Bleggio Superiore per il passaggio diretto alle dipendenze del Comune di Storo, nella categoria C9 – livello base, a copertura del posto previsto in organico e assegnato all’Ufficio di Segreteria. 14 Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 31 GENNAIO 2003 DETERMINA 18 Trasformazione di un posto di lavoro a tempo parziale Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accogliere la domanda presentata dalla dipendente Sonia Zanetti, trasformando il posto di lavoro da lei occupato da tempo pieno a tempo parziale a 20 ore settimanali con decorrenza dal 1° febbraio 2003. DETERMINA 19 Sistemazione generale e integrazione dell’acquedotto di Sopravillo, Sottovillo e Ca’ Rossa in C.C. Storo Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina: – di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione generale e integrazione della rete idrica dell’acquedotto di Sopravillo, Sottovillo e Ca’ Rossa nell’importo complessivo di Euro 154.000; – di finanziare l’opera con un mutuo assunto con il Mediocredito Trentino Alto Adige; – di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario; – di incaricare il progettista ing. Gino Giovanelli a svolgere le funzioni di Direttore dei lavori e di Responsabile della sicurezza e il geom. Claudio Bazzani come Coordinatore della sicurezza. DETERMINA 20 Lavori di rifacimento delle fognature dell’asilo di Storo Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina: – di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori nell’importo complessivo di Euro 50.000; – di finanziare l’opera con disponibilità di bilancio; – di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario; – di incaricare il progettista geom. Luigi Marini a svolgere le funzioni di Direttore dei lavori. Carnevale 2003: “Rocca Pagana” 4 FEBBRAIO 2003 DETERMINA 21 Lavori relativi alla costruzione di un muro di sostegno sulla strada Darzo – Dos Prè Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta Salvadori Costruzioni S.r.l., per un importo complessivo di Euro 12.200. 11 FEBBRAIO 2003 DETERMINA 22 Sottoscrizione utenze fonia e dati in fibra ottica offerte dal Consorzio Cedis Optical di Storo Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accettare l’offerta del Cedis di Storo per l’allacciamento e l’attivazione del servizio fonia e connessione ad Internet in banda larga presso cinque utenze comunali: il Municipio, la Biblioteca, la sede del Cantiere comunale, la Scuola Media e la Scuola Elementare di Storo. Bollettino del Comune di Storo 15 Attività politica ed amministrativa Determine dei Responsabili dei Servizi 21 FEBBRAIO 2003 DETERMINA 27 Approvazione degli schemi di contratto di concessione fondi in località Tonolo in C.C. Lodrone Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di approvare gli schemi di contratto di concessione da sottoscrivere con i signori Salvadori Gabriele, Salvini Giuseppe e Stagnoli Merice, rispettivamente per le annate agrarie 2003 – 2005, 2003 – 2007 e 2003 – 2006, per un importo annuo di Euro 700, 600 e 480. DETERMINA 28 Concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico: nomina del vincitore Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di approvare i verbali della Commissione giudicatrice e la graduatoria finale di merito del concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico della categoria C 9– livello base e dichiara vincitrice la sig.ra Iacobelli Silvia residente a Breguzzo. 24 FEBBRAIO 2003 DETERMINA 31 Assunzione degli oneri di gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo Il Responsabile del Servizio Finanziario determina di assumere a carico del Comune di Storo gli oneri derivanti dalla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo nell’anno scolastico 2003-2004. 25 FEBBRAIO 2003 DETERMINA 32 Lavori di completamento della rete fognaria di Lodrone: avvio della procedura di asservimento abbreviata dei terreni interessati Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di avviare la procedura di asservimento abbreviata dei terreni interessati dai lavori, disponendo il pagamento delle indennità spettanti ai proprietari, per una spesa complessiva di Euro 1.435. DETERMINA 33 Intervento di somma urgenza per la frana di Lodrone – approvvigionamento idrico dell’abitato di Lodrone: incarico per collaudo statico Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di conferire all’ing. Gino Giovanelli di Darzo l’incarico per il collaudo statico delle opere in cemento armato relative all’approvvigionamento idrico dell’abitato di Lodrone, per un importo complessivo di Euro 981,94. Carnevale 2003: “Asterix e Obelix. Missione Savoiardo” 16 Bollettino del Comune di Storo La parola al Sindaco Attività politica ed amministrativa Relazione introduttiva ed integrativa al bilancio di previsione 2003, al bilancio pluriennale 2003, 2004, 2005, alla relazione previsionale e programmatica (Consiglio Comunale di approvazione del bilancio del 27 dicembre 2002) C ome promesso e già citato nella mia relazione del 27 novembre, in anticipo di tre giorni sulla tabella di marcia (comunque prima della fine del mese di dicembre), questa sera discuteremo ed approveremo il bilancio di previsione per l’anno 2003 e i pluriennali 2003-20042005 con i relativi allegati; nonostante la provincia ne abbia già prorogato il termine di scadenza al 31 gennaio 2003. Questa è una grande soddisfazione, tenendo conto che l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso avvenne l’undici marzo del 2002. Ringrazio in anticipo il segretario, la responsabile del Servizio Finanziario, i funzionari ed il personale del Comune per l’impegno e la collaborazione profusa. Ringraziamento esteso naturalmente alla mia squadra, agli Assessori, ai Consiglieri incaricati e a tutti coloro che si stanno impegnando a fondo per garantire il raggiungimento degli obiettivi programmati. Avete avuto modo di visionare la documentazione completa, comprendente bilancio e la Relazione Previsionale e Programmatica, depositata agli atti in libera visione ai Consiglieri Comunali dal giorno 13 dicembre. La prima bozza Vi fu inviata lunedì nove dicembre, lo stesso giorno durante la Conferenza dei Capigruppo venne presentata la prima proposta, esposta poi a tutti i Consiglieri durante il Consiglio informale di merBilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio 1998 1999 2000 2001 2002 (Totale (Totale (Totale (Totale (Totale a a a a a pareggio) pareggio) pareggio) pareggio) pareggio) Bilancio 2003 (Totale a pareggio) coledì undici dicembre. Quest’anno proseguiremo quindi in linea con quanto programmato, naturalmente con gli aggiustamenti tecnici, dovuti anche a cause temporali, che si presentano al momento anche in base alle necessità ed agli imprevisti. Lo stato di attuazione dei programmi, presentato alla fine di novembre, ha evidenziato quanto è stato effettuato rispetto alle previsioni del 2002, opere pubbliche e interventi raggiunti per oltre l’80 %. Interventi concentrati ed individuati in modo particolare nel campo delle spese di investimento, relative ad opere e lavori di pubblico interesse oltre alle spese correnti, sono indicati nelle tabelle che fanno parte integrante di questa relazione. La seguente tabella è riferita ai termini di comparazione dei bilanci degli ultimi anni: Euro 7.363.022,00 Euro 10.083.904,00 Euro 11.126.805,00 Euro 11.536.614,00 Euro 14.382.860,00 Euro 12.180.000,00 (Lire (Lire (Lire (Lire (Lire 14.256.800.000) 19.525.161.000) 21.544.500.000) 22.338.000.000) 27.849.100.332) (Lire 23.583.768.600) Bollettino del Comune di Storo 17 Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco Carnevale 2003: “Asterix e Obelix. Missione Cleopatra” 18 Sottolineo che anche quest’anno si è raggiunto questo risultato senza ritoccare i tributi a carico delle famiglie e delle imprese, ricercando meticolosamente di utilizzare al meglio le nostre disponibilità finanziarie, ma soprattutto di sfruttare al massimo i finanziamenti, i contributi e quant’altro possibile trasferire dalla PAT, dal BIM o da altri enti. L’obiettivo primario resta sempre quello del raggiungimento di una maggior autonomia finanziaria, grazie all’incremento del valore aggiunto portato tra le altre cose anche dal sostegno allo sviluppo e potenziamento dell’economia e delle nostre potenzialità primarie, scelte che giovano alle casse comunali e di riflesso a quelle delle famiglie. Fondamentale è l’impegno nella promozione di una politica unitaria di valle, che si sta rafforzando sempre di più nell’ottica di obiettivi comuni, anche nell’organizzazione e razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie. Nel 2003 diverrà realmente operativa l’Agenzia di Sviluppo, anche con la nostra presenza, come prosecuzione del tavolo della concertazione dei Patti Territoriali, che ha lo scopo di monitorare in futuro le varie fasi ed i ritorni delle progettualità di sviluppo locale, che dovrebbero riversarsi positivamente nella nostra zona. A proposito del sostegno allo sviluppo economico, ricordiamo l’attivazione del Piano Attuativo di Darzo, procedura conclusa, si appalteranno i lavori entro la metà del 2003, per un estensione ad ovest dell’attuale area industriale di 22.000 mq, già impegnati dalle aziende che devono espandersi e da altre che si trasferiranno da zone meno idonee. Intervento integralmente finanziato dalla Provincia, che completerà l’area urbanizzandola con viabilità, sopra e sotto servizi (circa 1.136.000,00 Euro iniziali, Bollettino del Comune di Storo 2.200.000.000 di vecchie lire). Altro investimento nel campo dell’economia è quello della previsione di sviluppo razionale della zona industriale di Storo, vale quanto detto sopra, ma l’intervento è finanziato con la parte di intervento pubblico previsto nei Patti Territoriali. Anche qui ci sono già varie richieste di nuove aziende, che hanno espresso la volontà di insediarsi a Storo, oltre allo sviluppo di quelle esistenti. Si è cercato di sostenere soprattutto quello sviluppo sostenibile citato dai criteri di azione dei Patti Territoriali. Sensibilità che non manca certo e che si dimostra sul campo anche per quanto concerne il sostegno alle attività culturali, alla scuola, alle problematiche sociali (comprese le azioni di prevenzione), la tutela dei nostri patrimoni monumentali, allo sviluppo nel campo dell’agricoltura, al turismo e promozioni varie, alla difesa e tutela del nostro territorio. Non dimentichiamo inoltre il sostegno a tutte le associazioni di volontariato, che intervengono localmente, coinvolgendo molte persone. L’impegno in questo contesto è una ricchezza insostituibile per la crescita della nostra società, vanno quindi ricordate anche per l’esemplare comportamento, soprattutto nei confronti di coloro che sono meno fortunati. A proposito degli interventi nel sociale, nell’ultima conferenza dei sindaci (20 dicembre) si è tenuta una lunga discussione su alcune problematiche che si stanno evidenziando nella nostra zona. Oltre ad alcune informazioni sulla prevenzione inserite nel progetto “Per un Futuro Migliore” al quale hanno aderito sedici Comuni. I sindaci sono stati quindi invitati a partecipare ad una riunione, che si terrà a Storo, per discutere, analizzare e riflettere appunto sulle problematiche sociali, ed in modo particolare in merito ai gravi avvenimenti accaduti nella nostra zona, concentrati particolarmente nell’anno che si sta concludendo. Parteciperà alla riunione un esperto, che abbiamo contattato e che collabora già come consulente nel progetto di prevenzione, attivato dal nostro Comune. L’invito alla serata sarà esteso a tutti i Consiglieri comunali dei Comuni aderenti. Insieme si cercherà di analizzare ed approfondire le problematiche attuali. Prima di passare alla parte tecnica riferita al bilancio di previsione 2003, cito alcune delle opere ed interventi che si sono effettuati nell’anno che si sta concludendo. Note ed informazioni riferite ad interventi nell’anno 2002 Manutenzioni straordinarie eseguite: – alla scuola materna di Storo: isolazione termica a cappotto e relativa tinteggiatura esterna dell’edificio; – alle scuole elementari: a Storo costruzione dei servizi all’ala est dell’edificio; a Lodrone distribuzione interna del piano sottotetto con pareti attrezzate per la creazione di nuove aule; – Scuola Media: interventi di manutenzione straordinaria all’impianto di diffusione sonora; sostituzione di parte del sistema di oscuramento; è stato affidato l’incarico per la sostituzione della recinzione; – è stato realizzato il nuovo ufficio postale presso la casa sociale di Lodrone, di prossima apertura; – sistemazione e pavimentazione di strade e infrastrutture di montagna: strada Nar-Piola, strada Traversera – Tanoce; strada Bes-Verdura; strada Darzo – malga Spina – Faserno; costruzione della strada Val Marzetta e prolungamento tratto acquedotto Lodrone – Formigher; – rifacimento dei tappeti erbosi dei campi da calcio di Storo e di Darzo; – sistemazione degli spogliatoi del campo sportivo di Storo; – sostituzione lapidi dei loculi al cimitero di Lodrone e manutenzioni al cimitero di Storo; – lavori agli acquedotti (rifacimento piccoli tratti e altre manutenzioni); – lavori alle fognature (riparazione e ricostruzione di piccoli tratti di fognatura); – manutenzione del verde e acquisto di arredi per parchi giochi comunali; – lavori alla viabilità (rifacimento segnaletica orizzontale e acquisto e posa di dissuasori di sosta sulle strade comunali, allargamento e sistemazione di via Prà di Berti a Lodrone, asfaltatura strade del paese di Darzo, asfaltatura del piazzale del Centro sociale pluriuso di Storo, costruzione e asfaltatura della strada alla Fila a Ca’ Rossa, altri lavori di manutenzione straordinaria). Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco Completamento di opere pubbliche: – progetto e finanziamento della fognatura di Storo 4° lotto, avvio della procedura espropriativa. Costruzione di opere pubbliche: – finanziato e appaltato il progetto di arredo di piazza Europa a Storo; – avviato l’appalto dei lavori di allargamento di via Al Rio a Darzo; – finanziato il progetto di ricostruzione ponte Marchior. Il progetto è pronto per l’appalto, ma vi sono alcune perplessità da parte dell’amministrazione sul costo dell’intervento ritenuto eccessivo rispetto alla strada poco trafficata; – concluso il finanziamento e avvio procedura per l’appalto dei lavori di completamento dell’acquedotto a Ca’ Rossa; – concluso il finanziamento e avvio procedura per l’appalto dei lavori di demolizione ex casa Donati e arredo della piazza; – avviata la procedura espropriativa per la realizzazione dei portici a Lodrone – 1° parte; – appaltati i lavori per la costruzione del parcheggio presso il cimitero di Darzo; – per i contributi straordinari e la redazione di piani, attività e acquisti vari è stato sostanzialmente realizzato quanto previsto a bilancio 2002. Bollettino del Comune di Storo Carnevale 2003: “Caccia alla Volpe” 19 Note ed informazioni riferite al bilancio 2003 ed altre novità interessanti Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco Carnevale 2003: “Saranno Formosi” 20 Strada al Sole: confermo che tale opera verrà realizzata entro fine legislatura, come previsto dal nostro programma elettorale, è inserita infatti nel bilancio pluriennale. Conventino: si è acquistato l’immobile nel corso del 2002, ora si sta rivendendo al BIM. Intervento eseguito tramite risorse pattizie, la finalità è quella di poter poi intervenire, sempre con contributo PAT al restauro. Diverrà sede dell’Eco Museo di valle “Porta del Trentino”. Parcheggi nei centri di Storo, Darzo e Lodrone: opere che partiranno ed alcune verranno realizzate entro il 2003, per completare il progetto di pianificazione, sistemazione ed adeguamento della viabilità interna. Prima revisione al Piano Regolatore Generale: entro primavera del 2003 porteremo a termine la prima revisione del Piano Regolatore Generale del Comune di Storo, a tutti coloro che hanno presentato le osservazioni verrà data risposta per iscritto. Nel corso del 2002 abbiamo portato a termine due importanti varianti al PRG: la prima riferita a domande legate ai Patti Territoriali, per le quali mancava la giusta destinazione urbanistica, che ne impediva la prosecuzione dell’iter di finanziamento, tra le domande che appartenevano ai privati c’era anche quella presentata dal Comune per l’espansione della zona industriale di Storo; la seconda fase di varianti riguardava alcuni interventi di pubblico interesse. Bollettino del Comune di Storo Secondo Plesso Scolastico di Lodrone/Bondone: come citato nella relazione di novembre, l’accordo sulla localizzazione del secondo plesso scolastico è stata siglata, prevedendolo a Lodrone e la domanda integrata. Entro la prima metà del 2003, come concordato con la giunta PAT, proseguiremo ed approfondiremo la pratica, cercando di ottenere il finanziamento per la realizzazione della nuova struttura, che difficilmente avremo modo di vedere finita, se tutto andrà per il meglio, in questa legislatura. Ultimi finanziamenti ottenuti (non citati nel programma delle opere pubbliche): A) Finanziamento per lo sdoppiamento fognatura di Storo 4° Lotto: giunta la lettera a firma dell’assessore Grisenti, datata 15 novembre, che garantisce il finanziamento nel corso del 2003, sul fondo di rotazione della provincia, per i lavori di sdoppiamento della fognatura di Storo 4° lotto e di Darzo. Effettueremo le variazioni al bilancio per inserire l’opportuna entrata nel corso del 2003, evitando di proseguire con il mutuo, tra le altre cose già acceso in anticipo, per poter partire con le procedure di esproprio e guadagnare così del tempo prezioso per l’intervento. B) Finanziamento per il CRM (Centro Raccolta Materiali di Storo): giunta la comunicazione datata 23 dicembre, dove si informa dell’approvazione da parte della Giunta PAT dell’elenco degli interventi giudicati ammissibili a finanziamento, sul fondo degli investimenti. Il CRM (Centro Raccolta Materiali) di Storo fa parte di questo finanziamento, che verrà inserito nel nostro bilancio con l’opportuna variazione nel corso del 2003. Spesa massima ammissibile di Euro 258.228,45, per una percentuale di contribuzione pari al 90% da parte della Provincia. C) Finanziamento per sistemazione di Via Campini a Lodrone: come già annunciato, dalle parole passiamo ai fatti. Con altra comunicazione, sempre datata 23 dicembre, lo stesso Grisenti ci ha informati che è stato attivato il Fondo per lo Sviluppo locale, dove si è deliberata l’ammissibilità a contributo inerente alla sistemazione della strada in via Campini, località Ponte Caffaro. Siete già al corrente di quanto sia utile questo intervento, in linea con l’accordo di programma con il Comune di Bagolino, per poter intervenire su una strada di collegamento che appartiene per l’ottanta per cento a Bagolino, ma che utilizzano soprattutto i nostri censiti, zone industriali incluse, e che loro non sarebbero mai riusciti a sistemare per l’impossibilità nel reperire fondi. L’importo pari a Euro 663.300,00, che sarà ammesso a finanziamento per il 95% a carico della Provincia. D) Riapertura cava Olta de Cavagnaol: vi informo che il Comitato Tecnico Provinciale alla vigilia di Natale ha dato parere positivo per la nostra domanda di riapertura della cava in oggetto, ora attendiamo l’approvazione da parte della giunta provinciale. Abbiamo già avuto verbalmente la garanzia di quanto affermato dal Comitato Tecnico. Sarà certamente un grande beneficio non solo per le casse dell’ASUC di Storo, ma soprattutto per i nostri censiti, che attualmente si fanno portare la ghiaia dal bresciano a peso d’oro, ma che in futuro potranno invece ottenere a livello locale ad un prezzo politico congruo. Duplice risultato positivo se si pensa che grazie allo sblocco della situazione potrà inoltre in futuro essere sanata e ripristinata la zona della cava, attualmente all’abbandono perché intoccabile. In attesa di finanziamento: A) Convenzione con Bondone per il Progetto di cablaggio a Banda Larga: Il Comune di Storo ha effettuato la domanda per ottenere il finanziamento, da parte del Servizio Enti Locali della PAT, per il progetto di cablaggio a banda larga, che collegherà Storo, Darzo, Lodrone e Riccomassimo a Baitoni e Bondone. L’importo previsto è pari ad Euro 1.620.000,00, il contributo di copertura della spesa ammessa da parte della Provincia è del 95%. Progetto inserito nell’accordo di gestione associata dei Servizi tra il nostro Comune e quello di Bondone. Anche in questo caso effettueremo le opportune variazioni in entrata al nostro bilancio, non appena sarà garantito il finanziamento, in linea però con i progetti di sviluppo locale per l’alta tecnologia. Con queste nuove opportunità metteremo a disposizione dei Comuni e soprattutto delle famiglie, un’infinità di Servizi ed applicazioni altamente qualitativi, che faciliteranno anch’essi lo sviluppo della nostra società, basta pensare all’utilità dello strumento del tele lavoro. B) SPO.T. (Sportello Unico Trentino per le Attività Produttive): convenzione che andremo a siglare questa sera con la prossima delibera inserita all’ordine del giorno. Altra iniziativa all’avanguardia, che darà l’opportunità alle imprese di ottenere localmente, gestite dal nostro Comune, una serie di servizi che fino ad ora si erogavano a Trento o a Tione. In partenza all’inizio verranno attivati Servizi per i settori inerenti ai trasporti, all’artigianato (estetisti e parrucchieri), autorizzazioni, concessioni, Servizi per alberghi, agriturismo, ecc. Il costo per il Comune è pari a zero, la totale copertura della spesa ammessa avverrà tramite il finanziamento da parte del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e la Provincia Autonoma di Trento. Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco Accordi di programma ed altri strumenti di programmazione negoziata Progetto di azione 12: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo, Bondone, Condino e Brione, la durata dell’accordo è di sette mesi, con contributo da parte della Provincia e quota a carico di ogni Comune aderente. Partenza progetto entro inizio 2003. Progetti “Per un Futuro Migliore” e “Mondo Giovani”: Comune capofila è quello di Storo, gli altri soggetti partecipanti sono tutti i Comuni del Bim del Chiese, Tiarno di sopra incluso. La durata dell’accordo è triennale (con possibilità di proroga), copertura della spesa con contributo provinciale e quota a carico dei Comuni aderenti. Gestione associata e coordinata del servizio di polizia municipale sovra comunale: Il progetto è operativo dal primo di gennaio del 2002, i soggetti Bollettino del Comune di Storo 21 partecipanti sono i Comuni di Storo (capofila), Bondone, Condino, Roncone. La durata dell’accordo è di cinque anni, finanziato dalla Provincia con contributo e quota a carico di ogni Comune aderente. Nel 2003 partiremo con il corso concorso (tutte le amministrazioni sono state informate), dopodichè entreranno nel progetto anche gli altri Comuni del BIM del Chiese. Gestione associata e coordinata del servizio tributi e ufficio tecnico: durata dell’accordo cinque anni. Soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo (capofila) e Bondone. Il progetto è già stato approvato dai consigli comunali di Storo e Bondone e la convenzione è stata sottoscritta in data 13 giugno 2002 al n. 573/574 di repertorio. Si è in attesa del finanziamento della Giunta Provinciale per darvi esecuzione. L’impegno dei mezzi finanziari sono il contributo della Provincia e la quota a carico dei Comuni aderenti. Accordo di programma per la sistemazione di Via Campini: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo e Bagolino. La durata dell’accordo è limitata alla fine del completamento dei lavori, che saranno progettati e appaltati dal Comune di Bagolino, al quale va trasferita la quota a carico del Comune di Storo. Il progetto è in corso di definizione, è stata presentata domanda di contributo provinciale e l’accordo diverrà operativo quando sarà concesso il contributo (nel frattempo è già pervenuta la lettera di conferma da parte della PAT in data 23 dicembre us). Il costo ammonta ad Euro 670.000,00, finanziato con contributo provinciale per Euro 630.000,00, quota a carico del Comune di Storo Euro 33.300,00, quota a carico del Comune di Bagolino Euro 6.700,00. Accordo di programma per il cablaggio dorsale a banda larga: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo (capofila) e Bondone. La durata dell’accordo è in corso di definizione, come lo stesso progetto. Ogni Comune dovrà assumere un provvedimento di adesione e di approvazione della convenzione. In data 5 dicembre è stata presentata domanda di contributo provinciale, che coprirà il 95% del totale della spesa ammessa, corrispondente a Euro 1.620.000,00 con quota Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco 22 Bollettino del Comune di Storo a carico di ogni Comune aderente. L’accordo diverrà operativo solo quando verrà concesso il contributo provinciale, che verrà inserito nel nostro bilancio con opportuna variazione. Patto Territoriale: i soggetti partecipanti sono tutti i Comuni del BIM del Chiese. Il Comune di Storo partecipa al Patto Territoriale ai sensi e per gli effetti della L.P. 13.12.1999 n.6. La Giunta provinciale con delibera n. 1212 del 26.05.2000 ha già verificato la coerenza di massima del progetto di patto. Lo strumento pattizio si pone il fine di favorire la promozione di identità e coesione sociale ed economica dei soggetti partecipanti, nell’ambito di un rilancio economico in un’area individuata a potenzialità turistica inespressa. Il Comune di Storo oltre che a sostenere e promuovere all’interno del patto le richieste di adesione coerenti con i criteri ed i fini di sviluppo citati, ha ottenuto finanziamento per finire il Centro Pluriuso di Storo e lo otterrà per l’espansione e l’urbanizzazione dell’area industriale. Funzioni e servizi delegati al nostro Comune dalla Provincia Tutti i lavori in Somma Urgenza riferiti alle frane e smottamenti vari, per i quali il finanziamento e contributo provinciale corrisponde al 100% della spesa ammessa. Oltre a questi altre funzioni delegate dalla Provincia al Comune sono quelli dell’apprestamento dell’area artigianale di Darzo, già citata in precedenza e prima delega in questo contesto. Appunti e informazioni (dalla Relazione Previsionale Programmatica e dal Bilancio) TARSU (tassa per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani): l’introito del contributo copre l’intero costo del servizio gestito dal Comprensorio delle Giudicarie, il quale ripartisce il costo complessivo in base alle quantità di rifiuti conferiti alla discarica. Negli ultimi anni la quantità dei rifiuti ingombranti si è ridotta notevolmente, comportando quindi una riduzione dei costi e di conseguenza anche l’invarianza del- la tassa. Ciò è dovuto ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini ed alla creazione di un centro di raccolta differenziata dei rifiuti, costantemente controllato dagli operai del cantiere comunale. Come gli altri tributi anche la Tarsu viene gestita direttamente dagli uffici comunali, che provvedono direttamente anche alla riscossione, risparmiando così sui costi del concessionario. Si sta comunque analizzando insieme al Comprensorio e alla Provincia, la possibilità e l’incidenza in termini di maggiori costi di effettuare il servizio di raccolta porta a porta. Il nostro Comune fa parte della commissione di studio, nel corso del 2003 proseguiremo con l’operazione di sensibilizzazione ed informazione alla popolazione, partecipa anche il Comune di Bondone, che ha aderito con noi a questa proposta alternativa di raccolta differenziata. Imposta comunale sugli immobili (ICI): l’economia del nostro Comune non ha vocazione turistica, quindi la maggior parte delle abitazioni sono di proprietà dei residenti. Gli accertamenti sono effettuati direttamente dagli uffici comunali competenti, utilizzando l’apposito software. Nel mese di dicembre dello scorso anno sono stati notificati gli avvisi di accertamento dell’imposta non versata negli anni dal 1994 al 1997. Il termine per gli accertamenti dell’anno 1998 scade al 31 dicembre del 2003, sarà impegno di questa amministrazione fare in modo che il progetto di gestione associata con il Comune di Bondone diventi operativo, per procedere all’assunzione di un dipendente, tra le altre cose, addetto ai controlli ICI. È stata sottoscritta la convenzione con il Comune di Bondone, per la gestione associata dei tributi. Verrà pertanto potenziato l’ufficio e anche quest’anno si continuerà nell’attività di assistenza e consulenza al cittadino e nel contempo si proseguirà nell’attività di accertamento degli anni dal 1998 in poi, anche se una buona parte dei contribuenti che ha ricevuto l’avviso di accertamento, ha chiesto di sanare e regolarizzare la propria situazione contributiva, anche per gli anni successivi fino al 2000. Per gli anni compresi nel bilancio pluriennale, questa Amministrazione non intende procedere ad aumenti di aliquota di imposta. Pubblicità e pubbliche affissioni: anche per la pubblicità sono applicate le tariffe di legge. Il servizio di riscossione e accertamento viene gestito direttamente dal Comune. Attività politica ed amministrativa L’amministrazione comunale si propone di non aumentare i tributi, ma di incrementare il gettito proseguendo nell’attività di assistenza e consulenza al cittadino e di accertamento e controllo sui tributi versati. La parola al Sindaco Il bilancio e gli allegati in breve per una miglior comprensione Il bilancio di previsione 2003: Per rispettare i termini previsti dal nuovo ordinamento contabile e dal regolamento comunale di contabilità, il bilancio è stato predisposto negli ultimi giorni di novembre, non era quindi possibile avere una certezza dell’entità dell’avanzo di amministrazione. Si poteva prevedere l’utilizzo dell’avanzo presunto che però, per correttezza, non poteva essere impegnato fino alla redazione del verbale di chiusura (al 31 dicembre) ed alla sua approvazione che dovrà avvenire entro il 31 marzo 2003. Se non ci saranno contrattempi, alla fine di gennaio si potranno approvare le variazioni di bilancio che prevedono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, del quale ne conosceremo l’entità alla chiusura dell’esercizio di fine anno e quindi per i primi giorni di gennaio. Bollettino del Comune di Storo Carnevale 2003: “Vendemmia” 23 L’avanzo finanzierà comunque i contributi straordinari, l’aggiornamento del progetto di costruzione della strada di collegamento di Darzo e Lodrone, come eventualmente altri interventi, ed aumenterà lo stanziamento delle manutenzioni straordinarie alla viabilità. Sono tutte spese che comunque verranno sostenute nella seconda metà dell’anno. La mancata previsione dell’avanzo presunto non blocca nessuna attività, anche perché come già detto, l’avanzo può essere impegnato solo quando sarà accertato. Posso quindi tranquillizzare i Consiglieri comunali, confermando che per tutti i Comuni, per correttezza vale lo Attività politica ed amministrativa La parola al Sindaco stesso comportamento per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, che viene integrato al bilancio tramite variazioni dopo l’inizio dell’anno, compreso nelle previsioni, in questo caso entro gennaio/febbraio 2003 (sempre nel caso in cui il bilancio venga approvato entro la fine di dicembre). Quest’anno l’opportunità è quella di garantire l’operatività del principale strumento finanziario che ha a disposizione il Comune, già dai primi giorni del 2003, permettendo così anche ai Responsabili dei vari Servizi comunali, di avere maggior possibilità di raggiungere gli obiettivi, che sono previsti e riportati nel PEG di Giunta (Piano Esecutivo di Gestione). Le tabelle di seguito riportate rappresentano la situazione del bilancio di previsione aggiornata in seguito alle variazioni approvate nel Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003: Bilancio 2003 riepilogo delle entrate e spese ENTRATE Imposte Tasse Tributi speciali Trasferimenti Proventi dai servizi pubblici e dai beni comunali consuntivo 2002 ICI ICI arretrata anni precedenti Addizionale energia elettrica Pubblicità Servizio Rifiuti Solidi Urbani Addizionale erariale sulla tassa smaltimento rifiuti Servizio affissioni dalla Provincia da altri enti Servizio acquedotto Servizio fognatura e depurazione Raccolta funghi Gestione discarica materiali inerti Gestione mensa asilo Darzo Sanzioni per violazione regolamenti e codice della strada Illuminazione votiva Sovracanoni rivieraschi Affitti fabbricati (caserma CC, ambulatorio, Martinello) Canone occupazione spazi ed aree pubbliche Affitti miniere Recupero di somme e rimborsi vari Rimborso IVA Altre tasse e proventi minori (diritti di segreteria, rilascio fotocopie ecc) 24 Bollettino del Comune di Storo 520.000,00 98.284,88 36.317,45 12.589,55 139.600,00 13.960,00 1.621,85 2.472.768,09 8.258,28 62.000,00 145.000,00 3.065,21 28.309,06 5.381,77 5.468,37 4.033,87 53.982,69 24.638,65 22.360,56 11.505,98 70.066,64 36.172,12 24.431,02 previsione 2003 530.000,00 40.000,00 40.000,00 13.000,00 150.000,00 15.000,00 2.000,00 2.432.500,00 6.000,00 70.000,00 160.000,00 2.000,00 30.000,00 7.000,00 2.500,00 6.500,00 36.000,00 21.000,00 22.500,00 11.900,00 77.000,00 30.000,00 23.600,00 Interessi Entrate per investimenti Interessi attivi Alienazione o permuta di terreni e concessioni demaniali Contributi provincia per investimenti Oneri di urbanizzazione e sanzioni edilizia Altri comuni ed enti pubblici Accensione di mutui per opere pubbliche Avanzo di amministrazione Totale 16.499,31 879,38 4.672.220,98 207.473,39 90.080,00 1.291.396,00 20.000,00 287.000,00 3.601.050,00 160.000,00 225.050,00 3.241.900,00 770.000,00 10.078.365,10 12.033.500,00 294.610,60 342.482,85 775.000,00 631.500,00 10.715.458,55 13.440.000,00 Altre entrate che hanno il corrispondente capitolo di pari importo nella spesa Anticipazione di cassa Entrate per conto terzi (partite di giro) Totale delle entrate SPESE consuntivo 2002 Personale (n. 30 dipendenti) Organi istituzionali (Giunta, consiglio, commissioni e revisore dei conti) Interessi passivi su mutui Spese per viabilità Spese per illuminazione pubblica Spese per acquedotti Spese per fognature Spese per cimiteri Trasferimento alla Provincia canone depurazione acque Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani Quote associative a Comprensorio, Consorzio Comuni Spese per l’amministrazione generale (uffici, gestione patrimonio…) Imposta di bollo, diritti segreteria e stato civile Contributi a Vigili del Fuoco Spese per parchi e tutela ambientale Spese nel campo agricoltura Interventi per promozione turistica (Pro Loco, carnevale ecc..) Spese per la gestione di Tonolo Spese di gestione scuola materna di Darzo Spese per le scuole elementari del Comune Spese per la scuola media di Storo Attività integrative scolastiche e Giochi studenteschi Spese e contributi per attività culturali Spese per l’attività di biblioteca Centro Servizi per Anziani (contributo, interessi mutuo e integrazione rette di ricovero) Interventi nel campo sociale (acli, avis, obiettori, solidarietà ecc.) Spese per case sociali e servizi e beni per le associazioni Spese per ambulatori medici Spese di gestione impianti sportivi e contributi per attività Totale spese correnti Spese per manutenzioni straordinarie ed opere pubbliche Rimborso quote capitale su mutui Anticipazione di cassa Spese per conto terzi (partite di giro) Totale delle spese previsione 2003 1.037.546,80 149.137,20 252.706,79 93.163,40 72.474,72 33.818,84 22.579,03 17.982,61 120.000,00 161.946,87 7.306,84 371.129,94 13.404,59 19.000,00 11.926,89 13.000,00 50.442,86 1.959,44 15.233,75 87.915,83 35.779,55 8.405,17 67.884,60 44.805,61 39.876,53 23.541,32 31.792,33 6.717,87 68.937,68 1.057.500,00 154.500,00 280.000,00 84.000,00 70.000,00 31.000,00 15.000,00 24.000,00 130.000,00 190.000,00 8.000,00 346.400,00 11.000,00 19.000,00 15.500,00 12.000,00 51.000,00 10.000,00 18.000,00 86.000,00 35.000,00 7.500,00 60.000,00 42.000,00 35.000,00 17.100,00 30.000,00 8.000,00 76.000,00 2.880.417,06 2.923.500,00 6.734.558,64 758.000,00 342.482,85 8.285.000,00 825.000,00 775.000,00 631.500,00 10.715.458,55 13.440.000,00 Bollettino del Comune di Storo 25 Comune di Storo – Piano triennale opere pubbliche – Programma di investimento 2003-2005 Intervento 2010501 2010501 2010807 2010505 2010501 2110701 2110807 2110801 Cap. 7260 7276 7355 7055 9560 9465 9465 8925 2110707 9480 2040501 7855 Descrizione Programma 1: Servizi generali Manutenzioni straordinarie Manutenzione straordinaria immobili di proprietà comunale = interventi alla caserma Vigili del Fuoco = adeguamento servizi igienici scuola materna di Storo = ricostruzione scala casa sociale Darzo = sistemazione mansarda casa comunale per ufficio Vigili = sistemazione tetto edificio Riccomassimo = altri interventi Totale manutenzioni straordinarie Costruzione di nuove opere Spese per opere di miglioria della comunione di Tonolo = altri interventi di manutenzione straordinaria = consolidamento strada Tonolo – malga Capre – Nagò Totale manutenzione Tonolo Contributi straordinari Contributi straordinari per manutenzione edifici del culto: – per chiesa di Storo – per chiesa parrocchiale di Darzo – chiesa Madonna dell’Aiuto a Lodrone Totale contributi alle Chiese Totale contributi straordinari Spese per redazione piani, attività e acquisti vari Acquisto arredi e attrezzature per gli uffici comunali Acquisto e permuta di terreni = acquisto p.f. 271 in C.C. Lodrone = altri acquisti Totale acquisto terreni Totale per redazione piani e acquisti vari Totale programma 1 – servizi generali Programma 2 – Servizi alle Imprese Manutenzioni straordinarie Costruzione, sistemazione e pavimentazione delle strade di montagna = sistemazione strada San Lorenzo – Terramonte = sistemazione strada Faserno – Vacil – Doredont = manutenzione ambientale = manutenzione strade di montagna Totale manutenzioni straordinarie Costruzione di nuove opere Costruzione ponte agricolo sul Chiese Progetto associato con il Comune di Bondone per il cablaggio dorsale a banda larga Totale costruzione opere pubbliche Contributi straordinari Contributi a enti e comitati per miglioramento infrastrutture agricolo (CMF per catastino) Totale programma 2 – servizi alle imprese Programma 3 – Servizi alla persona Manutenzioni straordinarie Manutenzione straordinaria edifici scolastici = tinteggiatura esterna edificio scuola materna Darzo = altre sistemazioni Totale manutenzioni straordinarie edifici scolastici 26 Bollettino del Comune di Storo 2003 2004 2005 160.000,006 50.000,00 45.000,00 25.000,00 20.000,00 30.000,00 330.000,00 50.000,00 50.000,00 30.000,00 30.000,00 45.000,00 25.000,00 30.000,00 80.000,00 25.000,00 105.000,00 150.000,00 870.000,00 25.000,00 75.000,00 30.000,00 60.000,00 10.000,00 330.000,00 340.000,00 25.000,00 25.000,00 50.000,00 50.000,00 232.000,00 220.000,00 150.000,00 20.000,00 622.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 18.000,00 640.000,00 1.000.000,00 20.000,00 26.000,00 46.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Intervento Cap. 2100501 2060201 8450 8805 2050201 8115 2010501 2100401 2100301 7085 8920 8150 2050207 2060207 8120 8810 2040505 2050201 2100401 2100406 7860 8110 8960 8970 2090601 8210 2090501 2090401 2090401 2090601 8220 8505 8555 8755 2080101 9005 Descrizione 2003 2004 Manutenzione straordinaria cimiteri 20.000,00 10.000,00 Manutenzione straordinaria impianti sportivi 10.000,00 10.000,00 Totale interventi di manutenzione straordinaria 76.000,00 30.000,00 Completamento di opere pubbliche Completamento auditorium a Storo 1.291.150,00 Totale completamento opere pubbliche 1.291.150,00 Costruzione di nuove opere pubbliche Ristrutturazione casa Cassinelli 1.200.000,00 Acquisizione proprietà dell’immobile da destinare a casa delle associazioni Costruzione casa Gelani Mezzi 1.000.000,00 Totale costruzione opere pubbliche 1.200.000,00 1.000.000,00 Contributi straordinari Interventi straordinari nell’ambito del piano di promozione culturale 6.000,00 Contributi agli enti sportivi per il miglioramento di infrastrutture = Calciochiese per spogliatoi centro polivalente Darzo 13.000,00 = Motoclub per palazzina spogliatoi 20.000,00 Totale contributi agli enti sportivi 33.000,00 Totale contributi straordinari 39.000,00 Spese per redazione piani, attività e acquisti vari Acquisto arredi e attrezzature scolastiche 30.000,00 Centro sociale pluriuso 2° stralcio: acquisto arredi non previsti in progetto 15.000,00 Cantieri di lavoro per esecuzione progetti socialmente utili – Azione 12 296.700,00 290.000,00 Realizzazione progetto di prevenzione dall’uso di sostanze stupefacenti e del disagio giovanile 33.570,00 Totale per redazione piani e acquisti vari 375.270,00 290.000,00 Totale programma 3 – Servizi alla persona 2.981.420,00 1.320.000,00 Programma 4 – servizi tecnici gestionali Manutenzioni straordinarie Creazione e arredo di spazi pubblici urbani = targhe di toponomastica strade 40.000,00 = acquisto e posa bacheche per gli edifici comunali 30.000,00 Totale arredo di spazi pubblici urbani 70.000,00 Opere di manutenzione straordinaria alla discarica inerti 10.000,00 Manutenzione straordinaria acquedotti 30.000,00 10.000,00 Manutenzione straordinaria impianti, reti fognarie e fitodepurazione 45.000,00 10.000,00 Manutenzione di parchi e giardini e interventi di manutenzione ambientale = raccolta differenziata porta a porta 10.000,00 = interventi minori per parchi a Storo 14.000,00 = interventi minori per parchi a Darzo 8.000,00 = interventi minori per parchi a Lodrone 8.000,00 10.000,00 Totale manutenzione parchi e giardini e territorio 40.000,00 10.000,00 Manutenzione straordinaria viabilità = asfaltatura strade interne a Darzo 25.000,00 = installazione semaforo a Darzo 20.000,0 = asfaltatura strade di Lodrone 25.000,00 = pavimentazione piazza a Lodrone 20.000,00 = marciapiede casa Bollani 55.400,00 = asfaltatura strade abitato Ca’ Rossa 25.000,00 = asfaltatura strade abitato di Storo 50.000,00 = allargamento strada al castello S.Barbara 30.000,00 = altri interventi di manutenzione straordinaria 64.000,00 30.000,00 Totale manutenzione straordinaria viabilità 314.400,00 30.000,00 Bollettino del Comune di Storo 27 2005 10.000,00 20.000,00 300.000,00 300.000,00 320.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 30.000,00 30.000,00 Intervento Cap. 2080201 9048 2090601 9081 2090401 2090401 2090401 2060201 2080101 2080101 2080101 8565 8576 8580 8820 9026 9045 9110 2090501 2080101 2080101 2080101 2080101 8610 9015 9016 9018 9025 2080101 2080101 2080101 2080101 2080101 2080101 2080107 9030 9032 9033 9045 9047 9034 9020 2090307 2090607 7655 8760 2080107 9100 2090106 2080105 8230 9120 Descrizione Illuminazione pubblica: manutenzione e piccoli interventi = illuminazione strade abitato Ca’ Rossa 2003 2004 20.000,00 = illuminazione via San Vigilio a Lodrone 25.000,00 = altri interventi di manutenzione straordinaria 40.000,00 25.000,00 Totale manutenzione straordinaria illuminazione pubblica 85.000,00 25.000,00 Interventi urgenti in caso di pubbliche calamità 25.000,00 Totale interventi di manutenzione straordinaria 619.400,00 85.000,00 Completamento di opere pubbliche Fognatura Storo 4° e 5° lotto 514.000,00 520.000,00 Fognatura Darzo 620.000,00 Fognatura Lodrone completamento 206.580,00 250.000,00 Completamento centro sportivo Grilli Sistemazione capannone Oggiano per cantiere comunale e altro 260.000,00 Strada collegamento Darzo-Lodrone: aggiornamento progetto Acquisto terreni per strade e marciapiedi e maggiori spese per procedure amministrative 85.000,00 Totale interventi completamento di opere pubbliche 1.425.580,00 1.030.000,00 Costruzione di nuove opere Costruzione centro raccolta materiali 284.000,00 Costruzione marciapiedi a Ca’ Rossa 258.000,00 Costruzione pista ciclabile e marciapiede di collegamento con la zona industriale di Storo 260.000,00 Costruzione strada Faserno al sole 550.000,00 Acquisto terreni ed edifici nei centri abitati del Comune e creazione di parcheggi e spazi pubblici = riqualificazione centro storico e zona ex Caseificio 600.000,00 300.000,00 = acquisto casa Cialdella 70.000,00 =piccoli parcheggi nel centro abitato di Storo 270.000,00 = acquisto terreni per creazione parcheggi a Darzo 40.000,00 = acquisto terreni per creazione parcheggi a Lodrone 40.000,00 150.000,00 Totale acquisto terreni e creazione parcheggi 1.020.000,00 450.000,00 Completamento di via Al Rio a Darzo Costruzione porticato lungo la statale a Darzo Acquisizione area ex Caseificio Darzo, arredo urbano della piazza e zona sottostante più parcheggi e sistemazione 300.000,00 Strada collegamento Darzo-Lodrone: aggiornamento progetto 300.000,00 Costruzione portici lungo la Statale a Lodrone 376.000,00 Illuminazione nell’abitato di Darzo 300.000,00 350.000,00 Accordi di programmi con il Comune di Bagolino per sistemazione di via Campini 663.300,00 Totale nuove opere pubbliche 3.201.300,00 1.910.000,00 Contributi straordinari Contributo al corpo VV.F. per acquisto automezzi e attrezzatura 20.000,00 Contributi alle pro loco per interventi sul territorio = a pro loco Darzo per centro polivalente 10.000,00 = a pro loco Lodrone per manutenzione parco Prà di Berti 6.000,00 = a pro loco di Lodrone per rudere parco Prà di Berti 25.000,00 totale contributi alle pro loco 41.000,00 Contributi ad Enti e comitati vari per lavori di viabilità esterna = CMF Storo per strada Sorino 20.000,00 = Asuc Darzo per strada malga Spina 15.000,00 Totale contributi a enti e comitati 35.000,00 Totale contributi straordinari 96.000,00 Spese per redazione piani, attività e acquisti vari Varianti al PRG 35.000,00 Acquisto attrezzatura in dotazione al cantiere comunale 25.000,00 28 Bollettino del Comune di Storo 2005 90.000,00 200.000,00 200.000,00 300.000,00 300.000,00 800.000,00 14.000,00 Intervento Cap. 2080106 9555 Descrizione 2003 Incarichi a liberi professionisti per progettazione di nuove oo.pp. Totale per redazione piani e acquisti vari Totale programma 4 – servizi tecnici gestioanli TOTALE DELLE SPESE DI INVESTIMENTO 2004 2005 100.000,00 211.300,00 271.300,00 100.000,00 5.613.580,00 3.125.000,00 14.000,00 904.000,00 10.105.000,00 1.284.000,00 5.520.000,00 Spazio del Consiglio Comunale IL CONSIGLIO COMUNALE Delibera – Ribadendo la volontà di un mondo basato sulla giustizia e sulla solidarietà; – Ripudiando la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i Popoli e gli Stati; – Non volendo essere corresponsabile di nuovi lutti, né alimentare la spirale del terrore; – Volendo dire fortemente: basta guerre, basta morti, basta vittime; – Di fronte alla minaccia di un attacco militare contro l’Iraq Con diciassette voti a favore e uno astenuto palesemente espressi per alzata di mano 1. di ESPRIMERE la propria contrarietà ad ogni ipotesi di guerra senza la necessaria risoluzione ONU; 2. di RICONOSCERE nell’ONU e nella diplomazia internazionale degli Stati e dei Popoli gli strumenti fondamentali per la risoluzione dei conflitti; 3. di IMPEGNARE il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere copia del presente ordine del giorno al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, del Senato e della Camera e ai parlamentari trentini, al Presidente degli Stati Uniti d’America, al Segretario Generale dell’ONU. IL CONSIGLIO COMUNALE Impegna DELIBERA 2 PREMESSO che: La Giunta comunale Mozione Il giorno 31/12/02 con protocollo 11683/SE è stata depositata una lettera a firma dei “Giudicariesi per la PACE” con la quale illustrano le varie iniziative a favore della pace, messe in atto nella nostra valle. La lettera è stata sottofirmata da più di 80 tra associazioni, gruppi di volontariato e amministrazioni comunali della nostra valle. Il Consiglio Comunale è consapevole di avere ricevuto mandato dalla popolazione, per esprimere il proprio pensiero e per dare voce alle idee dei suoi concittadini. Credendo di interpretare la volontà della comunità di STORO di dire NO alla guerra Ad unanimità di voti palesemente espressi per alzata di mano da tutti i consiglieri presenti e votanti 1. a promuovere in tempi ravvicinati mediante il coinvolgimento di tutte le associazioni del Comune e della popolazione serate dibattito sulla pace 2. a invitare le stesse associazioni ad utilizzare lo spazio del bollettino comunale per esprimere riflessioni e opinioni sullo stesso tema. Bollettino del Comune di Storo DELIBERA 1 Ordine del giorno per scongiurare la guerra in Iraq Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 per una manifestazione a favore della pace Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 29 Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Dichiarazione di voto sul bilancio di previsione 2003 Seduta del Consiglio Comunale del 27 dicembre 2002 30 Crescere Insieme P er la prima volta nella storia siamo chiamati a valutare il bilancio preventivo prima del 31/12/2002 in modo da renderlo esecutivo per l’anno 2003 sin dal 1° gennaio 2003, merito dei funzionari e dipendenti che sono riusciti nell’impresa che favorirà l’intera comunità, avendo la Giunta Comunale a disposizione due/tre mesi in più per realizzare gli obiettivi preventivati. Ci sembra di poter dire che le risorse messe a disposizione nel 2003 puntino alla crescita culturale (nuova biblioteca e teatro auditorium) e a creare le condizioni affinché il lavoro sia di tutti, si diversifichi, migliori in qualità, sia attento al mondo femminile, stimoli nuova imprenditorialità con la realizzazione del Piano attuativo in ampliamento dell’area artigianale a Darzo e a quello dell’area industriale a Storo. La coesione sociale grazie anche al contributo delle varie agenzie educative e del volontariato è un fatto riconosciuto anche se alcuni fatti eclatanti ci hanno fatto scoprire, come dopo il famoso 11 settembre per i cittadini USA, che nessuno può dirsi sicuro della propria vita e di quella dei propri cari, nemmeno nei nostri paesi. È una dura realtà che va contrastata intensificando i rapporti umani fatti di amicizia, collaborazioni, aiuto reciproco perché è nella solitudine e nell’indifferenza che nasce il disagio. I progetti sovraccomunali di prevenzione vanno in questo senso, ma i frutti della buona semina si raccoglieranno fra anni. La vivibilità nei paesi è un altro aspetto in cui c’è attenzione : ulteriori parcheggi previsti, portici per eliminare i pericoli sulla statale, semafori, marciapiedi, illuminazione, opere d’arredo. La collaborazione sovraccomunale in Bollettino del Comune di Storo cui si vede il Comune di Storo partner affidabile in tante iniziative e progetti è una strada da continuare per razionalizzare e risparmiare risorse. La modernizzazione: a ragione siamo considerati il Comune-paese più grosso del Trentino perché sopra di noi con oltre 5000 abitanti ci sono solo città. È ambizioso il progetto di cablaggio che in sintonia con il Consorzio elettrico si vuole realizzare e che porrà i nostri paesi di periferia a pari opportunità almeno in questo settore con le città con comprensibili vantaggi per l’intera comunità. Nella politica dei tributi è apprezzabile lo sforzo di resistere ancora un anno senza aumentare tariffe e tasse, come fatto da parecchi Comuni, anche se alcuni servizi a causa dell’ammortamento mutui stanno crescendo nei costi. Raccomandiamo alla Giunta allora, soprattutto in tema di rifiuti, di continuare a sensibilizzare la comunità affinché si continui a migliorare nella differenziazione intervenendo per esempio nell’acquistare altri contenitori per compost per chi li prenota e vuole con lo scarto umido crearsi proprio concime. Pregevole in questo senso la pubblicazione del comprensorio “Separando, riciclando… il giro dei rifiuti”. In questo ambito la realizzazione del nuovo Centro di Raccolta Materiali dovrà incrementare ulteriormente la differenziazione. La variante al Piano Regolatore ha iniziato il suo iter con il primo confronto in Consiglio Comunale. Dovrebbe correggere alcune dimenticanze ed errori, favorire alcune soluzioni di interesse pubblico e dare risposte alle esigenze della prima casa delle nostre famiglie che dovranno comunque essere compatibili con il rispetto e la salvaguardia del territorio. È importante su questo punto lavorare speditamente per riuscire ad approvare questa variante entro la metà del 2003. Siamo anche soddisfatti per gli interventi previsti anche nel 2003 come era stato promesso per la viabilità e infrastrutture relative alle nostre montagne che di fatto riconsegnano definitivamente e completamente per investimenti pubblici, gli oneri di urbanizzazione del condono ’85 dovuti, come sancito dal Tar, per il cambio di destinazione da fienile ad abitazione. Votiamo positivamente al bilancio preventivo 2003 sottolineando la compattezza di questa maggioranza che sen- za perdere ruote va avanti. La maggioranza rigetta in toto gli ordini del giorno proposti dalla minoranza, all’ultimo momento, operazione utile solo per confondere idee, rallentare l’iter delle singole opere e rendendo di fatto impossibile accettare proposte che se avevano l’ambizione e lo scopo di essere approfondite andavano presentate nei canonici 15 giorni previsti dal regolamento prima del Consiglio Comunale. Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Il Capogruppo Ennio Colò valore assoluto e utili per far pressione rescere Insieme sul tema della pace, sui governanti ed esprimere loro l’opidopo aver dato il proprio assenso nione emergente della gente contro la all’ordine del giorno per scongiurare la guerra che deve essere vista come ultiguerra in Iraq concordato nella conferenma risorsa; za dei capigruppo, esprime sull’argomen– contrarietà ad esporre qualsiasi banto alcune considerazioni: diera non legalmente autorizzata (Ita– condivisione di ogni iniziativa del lia, Provincia di Trento ed Europa) Papa che si sta prodigando per evitare sugli edifici comunali in cui devono il conflitto che per il popolo iracheno riconoscersi tutti i cittadini anche per sarebbe una doppia catastrofe dopo le evitare che in futuro qualsiasi maggiosofferenze patite per l’embargo e la ranza comunale decida di esporre tirannia subita; qualsiasi altra bandiera; – piena condanna alla dittatura di Saddam Hussein e al suo tentativo di – voto favorevole a due iniziative che l’Amministrazione comunale potrebbe minaccia all’intera area mediorientale; sostenere: l’organizzazione di un dibat– sostegno di ogni azione diplomatica tito sulla pace e la concessione di spama anche di pressione militare anche zio sul bollettino comunale per un con dispiegamento di forze sotto il resoconto sullo stesso aperto ad intercontrollo dell’ONU al quale spetta l’eventi e riflessioni delle associazioni del ventuale grave decisione dell’intervennostro Comune sull’argomento. to armato a fronte di conclamato pericolo per l’umanità; Il Capogruppo – auspicio di iniziative nel rispetto della Ennio Colò legalità tese a proclamare la pace come C Dichiarazione di voto sull’o.d.g. per scongiurare la guerra in Iraq Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 Carnevale 2003: “Saranno Formosi” Bollettino del Comune di Storo 31 Progetto 2000 Voltiamo Pagina Attività politica ed amministrativa P Spazio dei Gruppi Consiliari Dichiarazione di voto sull’o.d.g. per scongiurare la guerra in Iraq Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 Carnevale 2003: “Il Gran Depura” 32 remesso che su questi temi nessuno può esprimere certezze ma solo convinzioni personali, frutto della propria esperienza e cultura, e che sarebbe auspicabile il massimo rispetto dentro e fuori quest’aula di tutte le opinioni, ci limitiamo ad esprimere alcune riflessioni generali. L’ordine del giorno sulla pace, concordato dai capigruppo e frutto di mediazione tra le parti, non può quindi esprimere efficacemente il pensiero di ciascuno. La pace è indiscutibilmente un alto valore morale, così come la democrazia, la libertà, la giustizia e la solidarietà. Il pacifismo è una cosa diversa, con aspetti discutibili e a volte contraddittori che può sconfinare in egoismo, debolezza ed irresponsabilità (vedi gli appelli alla diserzione di fronte all’esercito hitleriano e davanti ai terroristi del regime talebano). Il mondo attuale non è il giardino incantato che descrivono i pacifisti, ma un cortile affollato dove occorre un guardiano che mantenga un po’ di disciplina, anche con le maniere forti, se necessario. Bollettino del Comune di Storo Ma con cautela, saggezza e moralità. Gli Stati Uniti d’America sono l’unica superpotenza democratica emersa dopo la guerra fredda; l’Europa è purtroppo solo una democrazia superimpotente. Gli Stati Uniti hanno sostenuto l’onere di questo ruolo nel difendere la libertà e la democrazia a costo di perdite umane (ad esempio quelle da loro sostenute durante la 2ª guerra mondiale per liberare l’Italia e l’Europa dai regimi fascista e nazista). Con gli Stati Uniti condividiamo valori democratici e di solidarietà che costituiscono il fondamento delle libertà costituzionali. Il popolo americano è stato vittima del grave attacco terroristico dell’11 settembre e vive oggi la paura del terrorismo, anche se questo non può costituire di per sé una giustificazione ad una guerra preventiva. Il nostro ruolo di alleati implica solidarietà, lealtà ma non sottomissione o sudditanza e l’amministrazione Bush deve tenere nella dovuta considerazione il punto di vista degli alleati europei anche se diverso. Saddam è un feroce dittatore che da molti anni opprime il suo popolo e ha causato oltre mezzo milione di morti, appoggia il terrorismo, usa i soldi del petrolio per accumulare armi di distruzione di massa. Da anni rifiuta di collaborare con l’ONU nel disarmo; la 15ª risoluzione n° 1441 dell’ONU contro l’Iraq, dopo 14 precedenti disattese da anni, non è attualmente accettata e non vi è piena collaborazione con gli ispettori ONU; l’intensificarsi degli strumenti diplomatici non ha finora sortito effetto. Una alternativa all’intervento militare è l’esilio di Saddam, come proposto da Marco Pannella nel suo appello sottoscritto da migliaia di persone di tutte le parti politiche: “in Iraq e per l’Iraq, così come per l’insieme del Medio Oriente e del mondo intero, la vera e duratura alternativa, oggi, non è tra la guerra e la pace, ma tra la guerra e la libertà, il diritto, la democrazia e la pace”. La strada proposta da Pannella all’ONU è quella dell’esilio del dittatore Saddam Hussein che eviterebbe la guerra, costituendo il punto di partenza della soluzione politica della questione irachena (Iraq successivamente posto sotto un regime di amministrazione fiduciaria internazionale al fine di garantire il ripristino dei diritti e delle libertà per il popolo iracheno). Ma Saddam rifiuta ogni ipotesi di esilio e di collaborazione con gli ispettori; inoltre, a seguito dell’embargo determinato dall’ONU, il popolo iracheno muore di fame e per mancanza di medicinali, e questo conferma l’inefficacia e il danno di queste misure. La strada della diplomazia deve essere sempre e comunque la strada maestra, ma non si può protrarre all’infinito, perché in tal modo L’ONU rischia di perdere credibilità ed autorevolezza. L’intervento militare a volte può essere lo strumento necessario, il male minore. L’intervento militare nei Balcani contro Milosevic è stato indiscutibilmente utile (ricordiamo che l’Italia con governo di centrosinistra diede l’appoggio non solo logistico ma anche militare in accordo con la Nato e senza risoluzioni dell’ONU). L’intervento militare in Afghanistan contro il regime dei Talebani ha liberato dall’oppressione un popolo, ed in particolare le donne afghane. Al contrario il non intervento dell’Occidente in Ruanda ha determinato lo sterminio di un popolo con più di un milione di morti! L’uso della forza militare non può dunque essere escluso a priori, ma deve essere l’estrema ratio. Crescere Insieme Progetto 2000 Voltiamo Pagina parte di questi sono previsti fra strada provinciale e Palvico in un’area acquistata dalla società allo scopo, ma con destinazione PRG ad area verde pubblico attrezzato e parcheggi. Area in cui sarebbe compito dell’amministrazione comunale espropriare ed appaltare i lavori per realizzare parcheggi. Considerato che i parcheggi realizzati dalla Judicaria Invest sono, come da impegno della Ditta aperti e accessibili a chiunque, nonostante la diversa destinazione PRG, non ci sembra uno scandalo come si vuol far credere, anche perché in quell’area il Comune non ci sembra abbia soldi da sperperare per realizzare inutili parcheggi. È assodata la buona fede di tutti anche perché se qualcuno si fosse accorto, la problematica si sarebbe potuta risolvere con una variante specifica dei patti territoriali, destinando quell’area a parcheggio privato anziché pubblico e credo che nessun consigliere comunale sarebbe stato contrario. Va chiarito anche un altro aspetto di questa vicenda legato alla destinazione delle attività che la Judicaria Invest intende svolgere nella palazzina. Le norme di attuazione del Piano Urbanistico Provinciale vietano nelle aree industriali come la nostra, attività di servizio generiche, cioè rivolte indistintamente a tutte le persone clienti, ma solo se funzionali alle aziende interessate, cioè per dipendenti, maestranze, datori di lavoro, soci ecc. È comprensibile che la minoranza come ha fatto altre volte, gridi “al lupo, al lupo” per far accorrere la gente. Ma poi il lupo non c’è mai. A dir il vero un innocuo “pët dal luf ” c’è ma per disinnescarlo non serve una bomba come propone la minoranza, basta riflessione e buon senso. Nell’aprile 2001 parte un’iniziativa privata lodevole della Judicaria Invest s.r.l. con lo scopo di ristrutturare, lasciando inalterata nella destinazione d’uso, la palazzina a servizi dell’ex Filatura Trentina (cotonificio). Invece d’ insediarsi in nuove aree, questi imprenditori decidono questa operazione che dovrebbe trasformare un’area fatiscente in uno stabile dove si prevede di realizzare su tre piani: uffici, bar, fast food, bruschetteria e centro benessere, nelle adiacenze relativi parcheggi. La commissione edilizia approva tutto all’unanimità e iniziano i lavori. Il progettista è l’assessore ai lavori pubblici del Comune ing. Mario Mezzi, cosa del tutto legittima anche se osservato speciale dalle minoranze che con un’interrogazione chiedono verifiche sulla compatibilità urbanistica dei parcheggi in quanto Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari I Consiglieri Donato Donati, Fausto Fiorile, Narciso Marini, Ermanna Briani Bollettino del Comune di Storo Dichiarazione di voto relativa alla mozione presentata dal Consigliere Gianpietro Mezzi su un intervento pubblico lungo il Palvico Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 33 Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Tanto è che la variante pattizia apposita chiedeva di ampliare questa possibilità, ma la commissione urbanistica provinciale ha espresso parere contrario. Data la particolare situazione oggettiva in cui la palazzina interessata a servizi è stata frazionata e isolata dai capannoni dalla Tecnofin, finanziaria della Provincia, per cui di fatto non può essere a servizio di alcuna azienda come lo era per la Filatura, vi sono tutti i presupposti affinché la Giunta Provinciale valutando la fattispecie, risolva la non facile e ingarbugliata situazione normativa. Naturalmente a fronte di queste complicazioni, essendo stata rilasciata concessione edilizia, l’ufficio tecnico comunale ha avviato un procedimento in riesame in autotutela, si è chiesto parere la servizio urbanistico della Provincia e al legale del Comune. Ci si permetta una critica rivolta alla minoranza. L’azione di controllo si abbia il coraggio di svolgerla con obiettività, non solo contro i nemici, pensando anche alle conseguenze che nel colpire l’incolpevole Caio ricadono anche sull’incolpevole Sempronio. Abbiano anche il pudore di guardarsi indietro e di pensare alla coerenza dei loro comportamenti, come quello in cui l’ex sindaco Pippo Scaglia che ha rilasciato qualche anno fa concessione edilizia contro il parere della commissione edilizia per contrasti con i vincoli delle barriere architettoniche, contrasto con il cambio di destinazione d’uso, contrasto con la dotazione dei parcheggi, ne servivano 80 e non ne è stato realizzato manco uno. Ostacolare lo sviluppo economico e spargere fango all’interno della comunità è una grave responsabilità che va evitata anche da chi vive lontano da Storo anche perché l’aria velenosa poi la respira chi vive qui. La maggioranza invita la Giunta a consegnare copia di tutta la documentazione relativa alla pratica direttamente ai capigruppo di minoranza, così come ogni altro atto futuro. Rigetta la mozione proposta dalla minoranza considerandola una provocazione teatrale assolutamente non rispondente alla realtà dei fatti. Aria Nuova Tecnico da lei consultato per ridurre infiltrazioni di umidità che interesserebbero “tutto il perimetro della Casa Sociale”. Premesso che tra la fondazione della scala e la casa sociale è interposto un cavedio, e che quindi l’unico contatto tra la scala e il perimetro della Casa Sociale dovrebbe essere limitando ad una rampa di una decina di gradini, si chiede: 1. per eliminare l’umidità che provoca la Per la maggioranza il Capogruppo Ennio Colò Carnevale 2003: “Vendemmia” Interrogazione sulla demolizione e ricostruzione della recente scala di sicurezza della Casa sociale di Darzo Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 34 N ell’approvazione del bilancio di previsione del 2003, Lei ha confermato la volontà di demolire e ricostruire la scala di servizio della Casa Sociale di Darzo. La motivazione principale addotta fa riferimento ai suggerimenti di un Bollettino del Comune di Storo rampa nel tratto a contatto con il muro della Casa Sociale, ha preso in considerazione soluzioni alternative alla demolizione e ricostruzione della scala? 2. se, come ha affermato sempre nella seduta consiliare, il problema dell’umidità è “lungo tutto il perimetro della Casa Sociale” non sta pensando di usare il metodo demolizione-ricostruzione in modo massiccio vero? 3. chi è il Tecnico a cui si è rivolta? 4. nella legislatura in cui il centro-destra era all’opposizione a Darzo abbiamo fatto: il giardinetto di fianco alla Casa Sociale, i nuovi uffici postali, il parco dietro la chiesa, l’ampliamento del cimitero, la fognatura (finanziata dalla PAT senza che se ne accorga il suo distratto collega della frazione di Storo), gli spogliatoi del polivalente, eccetera. Dal punto di vista della progettazione, abbiamo avviato i progetti: del porticato lungo la statale, dell’allarga- mento di via al Rio, dell’attraversamento del Chiese, (sono nati in quel contesto anche i lavori sulla chiesa) eccetera. È oramai passata metà legislatura e a Darzo non si è visto granché, niente di nuovo comunque. Quando pensa di recuperare il tempo che finora ha perso e facendo cosa? Crede forse di recuperare con progetti inutili e sconsiderati come il rifacimento della scala sociale, quando basterebbe proteggerla con una tettoia o con qualche trattamento impermeabilizzante? I 45.000 € destinati a rifare la scala della Casa Sociale, rappresentano solo il 3‰ del bilancio del Comune ma, anche se quei soldi sono pochi, essendo destinati ad un lavoro inutile restano un’offesa alle tasche dei contribuenti. Risposta la fino a circa 5.30 ml. Risolvendo definitivamente l’annosa situazione premessa (per maggiori dettagli metrici vedi allegato “B”); b) la scala esistente risulta completamente scoperta, ne conseguono tutte le ovvie problematiche: umidità delle murature, pericolosità per le gelate invernali, usura dei materiali esterni e quant’altro. La nuova realizzazione della scala consentirà di invertire le rampe, rispetto alla struttura esistente. Innestando la partenza in aderenza alle murature perimetrali della Casa Sociale, si potrà realizzare anche una nuova copertura della scala senza intervenire sul tetto già esistente, limitando così il costo dell’opera e risolvendo tutte le premesse problematiche (vedi allegato “B”); c) l’intervento proposto è inoltre il completamento della riqualificazione architettonica ed arredo urbano che si è già materializzato con la realizzazione dei percorsi pedonali, dei parcheggi, delle pavimentazioni e delle murature in pietra sul fronte nei pressi della Casa Sociale. A conclusione di quanto premesso si può affermare quindi che l’intervento proposto risulta ampiamente giustificato sia per quanto riguarda la funzionalità che per quanto concerne l’aspetto architetto- Premessa: L ’intervento riguarda il rifacimento delle scala esterna della Casa Sociale di Darzo identificata catastalmente dalla P. ed. 64 C.C. DARZO. La scala esistente è stata edificata durante i lavori di ristrutturazione dell’intero edificio avvenuti circa 20 anni fa. La struttura è in cemento armato ed è sprovvista di copertura. Risulta costituita da due rampe con innesto e partenza dalla rampa esterna. La stessa invade la viabilità comunale creando una strettoia di circa 3.80 ml. (per maggiori dettagli metrici vedi allegato “A”). Motivazioni dell’intervento: Lo stato esistente comporta le seguenti oggettive problematiche: a) la prima rampa della scala esistente invade la carreggiata riducendola ad un pericoloso imbuto che crea problemi sia alla circolazione dei veicoli che difficoltà agli accessi delle abitazioni vicine. Con il rifacimento della scala esterna si potrà allargare la viabilità in oggetto di circa 1.50 ml., ampliando- Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Il Consigliere Gianpietro Mezzi Bollettino del Comune di Storo 35 nico e che i costi preventivati sono ampiamente compensati dai vantaggi sopra descritti. Il tecnico contattato a tutt’oggi per la sola valutazione di massima dell’intervento è il geometra Claudio Bazzani del TecnoStudio di Darzo TN. – Per quanto riguarda il punto 4 in cui si afferma che durante la legislatura precedente il centro destra era all’opposizione vantando con una scaletta le opere realizzate a Darzo, non posso che prendere atto di quanto Lei ha scritto. Ogni amministrazione esprime il programma e lo realizza attraverso il confronto, la condivisione, la progettazione e infine le opere, nel nome e per conto dei cittadini che attraverso l’espressione del voto siamo legittimati a rappresentare. Credo che mettersi a disposizione della comunità, oggi più che mai, sia un grosso impegno, ma con la giusta dose di responsabilità e amore per il territorio e la gente, sia anche motivo di grande soddisfazione, se l’ impegno assunto è svolto con onestà senza falsi pregiudizi e soprattutto con il buon senso, pensando sempre e soprattutto al bene comune. Riprendo e ripropongo volentieri, il programma che ho in mente di realizzare durante il mio mandato: A Darzo inizieranno, finalmente (e lo dico anch’io), Via AL RIO, con notevole ritardo rispetto a chi era convinto che bastava appaltare l’opera due anni fa. Il progetto era privo di tutte le autorizzazioni previste, era privo della parte espropriativa per l’allargamento della strada stessa, che coinvolge i proprietari dei Terreni confinanti e dell’immobile da demolire, naturalmente tutto ciò ha contribuito ad appaltare i lavori, solo dopo l’espletamento di tutte le procedure. – La demolizione di casa Donati è ormai una certezza anche se ne parliamo ormai da due anni, ritardo dovuto al fatto, e Voi lo sapete benissimo, che detta struttura è stata acquistata con il finanziamento della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone a tasso zero, con il vincolo di acquisto per demolizione. Il rispetto di questo vincolo è venuto meno quando ci siamo accorti che esisteva un progetto di porticato proprio relativo alla struttura in oggetto RISTRUTTURAZIONE ANZICHÉ DEMOLIZIONE e nello stesso PRG Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari 36 Bollettino del Comune di Storo non fu inserita detta demolizione, che noi, abbiamo con una variante al Piano, ottenuto solo alla fine dello scorso anno. Il progetto prevede il realizzo di un marciapiede fino al BAR “Al Sole” grazie alla disponibilità del privato confinante con casa Donati. Il vincolo è venuto meno quando nel fabbricato ci siamo ritrovati un inquilino e quando ci siamo accorti che per la struttura da demolire si erano spesi alcuni milioni per rendere a norma di legge l’impianto di riscaldamento con relativo acquisto di una nuova caldaia. Questo non è spreco ? Prendiamo atto della bella idea che avete avuto pensando ai portici, peccato che la normativa non prevedeva di poterli realizzare, a seguito di un vincolo legato alla ricostruzione del fabbricato esistente, detta normativa è stata rivista e approvata nell’ultimo consiglio Comunale per creare lo strumento urbanistico, quando ci saranno le premesse e naturalmente l’accordo con il privato, che attualmente abita e gestisce un’attività commerciale proprio nella zona coinvolta per il realizzo del Vostro progetto lungo la statale. – Il 26 febbraio 2003 sarà finalmente portato in consiglio il progetto per la realizzazione del Ponte sul Chiese, non basta progettare, bisogna creare le premesse che al disegno possa seguire la fattibilità dell’opera. Non è spreco spendere per il progetto 160.000.000 €, senza poterlo realizzare per mancanza dello strumento urbanistico? Infatti detta opera pubblica non è stata prevista nell’attuale PRG. Una attenta programmazione, premia, ritarda o rigetta il realizzo delle nostre previsioni. – I lavori di restauro della Chiesa S.Giovanni Nepomuceno di Darzo, sono nati grazie all’idea dell’allora Parroco Don Grazioso e per volontà dei darzesi, seguiti da un comitato lavori di cui faccio parte, il restauro si è potuto realizzare grazie all’impegno della P.A.T. del Comune di Storo e al forte coinvolgimento degli Enti, Associazioni e dell’intera comunità che oggi, grazie al sacrificio comune, può vantare di aver arricchito il patrimonio storico del paese. – Sto seguendo in collaborazione con C.M.F. di Darzo e Lodrone l’ambizioso progetto di Riordino Fondiario nella campagna di Darzo e Lodrone, con – – – – – – – – – – – il quale è stata concordata la viabilità in campagna proprio in questi giorni. Verranno realizzati i parcheggi nel centro storico per riordinare i numerosi autoveicoli esistenti nel nostro abitato, invitando anche i privati a contribuire ricavando spazi propri, laddove ci sia la possibilità. Verranno sistemati due semafori a Nord e a Sud dell’abitato per ridurre la velocità e il pericolo che i nostri bambini corrono quotidianamente per recarsi alla scuola elementare di Storo. Abbiamo dato incarico ad un progettista poiché proponga alla nostra attenzione, almeno due o tre proposte di soluzione per la riqualificazione del Centro Storico di Darzo (area ex caseificio) dette soluzioni verranno illustrate alla comunità e alla Commissione Urbanistica. Sono in corso i lavori per la realizzazione del parcheggio al Cimitero di Darzo, grazie alla collaborazione dell’A.S.U.C. e del Segretario, che hanno seguito la pratica legata al vincolo di legato sale e legato scolastico esistente sulle particelle coinvolte. Stiamo attendendo il finanziamento dalla P.A.T. per la realizzazione dell’ultimo lotto dello sdoppiamento della fognatura di Darzo, il progetto è già depositato presso l’Ufficio Tecnico. L’Ufficio Tecnico sta ultimando la progettazione per il rifacimento dell’impianto di illuminazione su tutto l’abitato di Darzo che prevede due lotti. In autunno partiranno i lavori di ampliamento della Zona Artigianale di Darzo e nuova viabilità, un progetto ambizioso che darà sviluppo e crescita alle attività nuove e esistenti, creando indotto per la nostra economia. È previsto il collegamento della strada Darzo-Lodrone nella zona Artigianale. È previsto l’acquisto di bacheche per regolare le affissioni pubbliche in alcuni spazi già individuati. Con la Pro Loco stiamo attrezzando lo spazio esterno al Centro Polivalente di Darzo con la creazione di due zone attrezzate per barbeque, una fontana, tavoli per chiunque volesse trascorrere una giornata all’aperto. È prevista la tinteggiatura esterna ed interna della ex scuola elementare di Darzo, compresa la zoccolatura lungo il perimetro e manutenzione del recinto esterno. – È da posizionare, poiché già acquistata, una fontana al Parco Giochi. – Verrà allargata la strada che da Darzo porta al Castello di Santa Barbara per permettere alla P.A.T. di poter transitare con mezzi pesanti durante il restauro del Castello. – Verranno individuate almeno cinque zone che saranno destinate alla raccolta differenziata dei rifiuti. – Verrà sistemata la strada che da Darzo porta all’Agritur. – Verranno affidati i lavori per la sistemazione dell’acquedotto e delle prese. – Sarà completata l’asfaltatura nel paese. – Saranno sistemate strade in campagna e completato l’impianto di illuminazione esterno al Centro Polivalente. – Sarà sistemata la strada dei Borei. Quelle sopra descritte, sono le iniziative che si intendono realizzare per il paese di Darzo, tenendo conto che qualche cosa è già stato fatto, e precisamente: – Realizzato il primo lotto di sdoppiamento fognatura del centro storico. – Sostituito le fontane del paese. – Illuminato il Parco Giochi. – Posizionato nuovi giochi nel parco. – Ripavimentato la Piazza nel Centro Storico e grazie alla sempre disponibilità dei privati, nel contempo, con lo stesso materiale, pavimentato aree private confinanti con il suolo pubblico completamente a carico dei privati, creando un omogeneo arredo. – Posizionato lapidi con bordi in marmo presso il cimitero, per i defunti riesumati dopo 30 anni. – Asfaltato alcune strade interne del paese. – Aperto agli anziani una sede nella Casa Sociale, affinché possano trovare conforto e confronto per vivere meglio il loro tempo libero. – Sistemato piante e aiuole distribuite nel paese. – Realizzato lo sdoppiamento di fognature al Centro Polivalente e seguito la procedura per avere l’agibilità dello stesso con anche creazione di parcheggi. – Sostituito serramenti esterni al Centro Polivalente di Darzo. – Sistemato strada di montagna Malga Spina – Faserno. Sono sempre a disposizione degli Enti, Gruppi ed Associazione che lavorano per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità, valutando con loro proposte ed iniziative sostenendo i numerosi proBollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari 37 grammi previsti. Non ho ambizioni che vanno oltre, durante questo mandato. Le grandi opere si possono realizzare soltanto quando: – è previsto lo strumento urbanistico – la condivisione della comunità – la condivisione della Commissione Urbanistica – le autorizzazioni relative al progetto – l’espletamento dell’eventuale procedura espropriativa – il rispetto della burocrazia. Soltanto allora si è in grado di realizzare il progetto e i tempi, sappiamo tutti, sono medio lunghi. I darzesi non dimenticano la passata legislatura: – quando: è stato deciso di chiudere definitivamente la scuola elementare di Darzo, con i numeri (cinque classi regolari dal 1997 in poi); – quando: non è stata considerata l’alternativa proposta da Giuliano Beltrami, allora Vice Sindaco, della costruzione del secondo Polo scolastico a Baitoni, dando risposte concrete alle comunità di Darzo, Lodrone, Baitoni e Bondone, ipotesi che si sta concretizzando oggi, con l’accordo dei due Comuni; – quando: a dispetto dei darzesi è stata inserita nel PRG la circonvallazione in campagna contraria alla volontà espressa attraverso la raccolta di firme dell’intera popolazione; – quando: non sono state seguite le indicazioni dei cittadini nel creare parcheggi in piazza sopra e sotto, al posto del giardinetto di fianco alla Casa Sociale, potendo così almeno in quella zona risolvere il bisogno di posti auto, progetto mai condiviso e tutt’og- Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Replica Do atto del lavoro fatto nel predisporre la risposta ma è offensiva e confusa. Do un breve giudizio per punti: 1. La scala esterna della Casa Sociale. Non ha portato nessuna giustificazione vera alla sua demolizione. L’unica motivazione ragionevole potrebbe essere data dall’allargamento della strada, ma chi conosce Darzo, e forse io la conosco meglio di Lei, sa che quella strada se è stretta, non è certa38 Bollettino del Comune di Storo gi inutilizzato. Quella sì che è da considerarsi opera recente, NON LA SCALA costruita vent’anni fa! – quando non si è voluta rispettare la volontà della Pro- Loco e della comunità, nel lasciare il parco giochi così com’era, visto che la Pro-Loco si era incaricata della nuova sistemazione con impiantagione di alberi e creazioni di giochi. L’area confinante poteva essere utilizzata per altri posti auto che avrebbero potuto senz’altro servire la comunità. Ora invece ci ritroviamo un mini parcheggio con uscita pericolosa in curva sulla strada statale e tanto verde tutto intorno che richiede continua manutenzione e che pochi utilizzano. Concludo affermando che, ripeto, nell’ottica del coinvolgimento e del confronto, aspettando i tempi opportuni, nel rispetto del giusto valore delle cose, soprattutto se private, con l’umiltà di chi opera nell’interesse della comunità con la consapevolezza che i ritardi causati dalla burocrazia possono farmi o farci fare brutta figura, ma con l’entusiasmo di contribuire a portare migliorie sul territorio dove opera e vive la mia gente alla quale sono legata con il rispetto e la stima che mi unisce a loro, dico che non servono grandi programmi ma è nella quotidianità che un amministratore deve essere vicino al proprio cittadino e io spero di non deludere chi attraverso l’espressione delle mie proposte si sente rappresentato. Sempre a disposizione. L’Assessore per la frazione di Darzo Ermanna Briani mente nel punto dove si trova la scala, che forse è il punto dove la strada è più larga che altrove. Se non è mai salita in centro, si faccia dare almeno tutta la pianta della Casa Sociale e delle strade limitrofe, vedrà che tra i cantoni delle p.ed 59 e 71, non solo non ci sono i 5.30 m che sta fantasticando ma ce ne sono sì e no 2.85 m cioè circa la metà. Ad occhio e croce, credo di potere anche scommettere di conoscere a chi ha promesso il favore anche questa volta, se accetta la scommessa me lo faccia sapere. Vede, anch’io a suo tempo, ho subito pressioni per allargare la strada in quel 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. punto, ma anche allora ero convinto che non valesse proprio la pena spendere 100.000.000 £ anche se pubblici, per fare un piacerino a pochi privati! A Darzo c’è bisogno di altro! Via al Rio. A suo tempo “noi” avevamo il consenso di tutti i privati (e non era stato facile averlo), se “voi” ci avete già impiegato tre anni è un problema vostro. Demolizione Casa Donati. Forse è il caso di sfatare il mito che casa Donati è stata acquistata con il mutuo della Rurale e quindi va demolita per forza anziché realizzare un porticato! Figuriamoci se un’amministrazione comunale si fa ricattare da quattro soldi! È stata acquistata con mutuo, non perché il Comune non avesse 150.000.000 £ ma “per il piacere di fare qualcosa insieme per la comunità”, questo doveva essere lo spirito, se qualcuno ha approfittato del cambio di guardia per farsi fare i parcheggi a spese del Comune… è ancora un problema vostro! A nessun privato, comunque, sarebbe stato autorizzato uno scempio paesaggistico come la demolizione di Casa Donati, che lo faccia il Comune è indecoroso e me ne dispiaccio. Il ponte sul fiume Chiese. Non infierisco. I lavori alle chiese. Cerchi di ricostruire le “pressioni” fatte dall’allora sindaco Olimpio Scaglia perché si mettesse mano alle chiese rimanendo a lungo inascoltato e poi vedrà che perderà qualche certezza (anche se non pretendo che lo riconosca). Viabilità del riordino fondiario. È stata approvata almeno due volte nella passata legislatura… personalmente credo che il bisness sia solo per chi stampa carta e disegni. Sono 25 anni che la tirano lunga con il CMF ed evidentemente a qualcuno di chi conta non fa comodo finire (salvo conguaglio naturalmente). Parcheggi al cimitero. Forse ha dimenticato di ringraziare il sottoscritto. Ampliamento della zona Artigianale di Darzo. Ringrazi ancora la precedente amministrazione, perché i suoi compagni di amministrazione… non l’avevano prevista. Strada Darzo Lodrone. Ci crede? Io, no. E non riesco a capire pèrché abbiate deciso di vendere la vecchia statale che era certamente un ottimo collegamento alternativo… e gratis. 10.Parco al Polivalente. Non le fa onore avere rubato il gioco che c’era in centro storico a Storo per portarlo al Polivalente. Era l’unico gioco pubblico presente nel centro storico di Storo. L’avete smontato e portato al Polivalente. Complimenti! L’amministrazione “precedente” con l’assessore di Storo, ha fatto un intero e ricco parco giochi in centro storico a Darzo e voi avete rubato l’unico gioco che c’era in paese a Storo. Potete andarne fieri. 11.Nuova Strada Darzo – Castello di Santa Barbara. Pensateci bene prima di farla o di lasciarla fare perché è una assurdità: storica, tecnica, paesaggistica e logica. 12.Verranno realizzate… Faremo… Per ora sono solo parole, se seguiranno fatti ve ne darò atto. Per ora, ripeto, non ne avete accennato in Consiglio e non ho visto né delibere né disegni, né impegni di spesa. Rimane propaganda. 13.Cose fatte. Quelle buone che mette nel carniere, mi dispiace per Lei ma le avete “finite”, non “fatte”, perché le ha impostate e iniziate qualcuno prima di voi (fognatura, fontane, parco giochi, ecc)! Del vostro sacco, vi do atto del collegamento del Polivalente con la fognatura alla bellissima cifra di 500.000.000 £. Potete farvene un vanto da Casa del Buongoverno. 14.Polo scolastico a Baitoni. Credo che l’impeto le abbia fatto scrivere qualcosa di diverso da quello che avrebbe voluto dire. Da quanto ha scritto si capisce che Lei preferiva portare i bambini di Darzo (e Lodrone) a Baitoni anziché a Lodrone o a Storo. Se non scherza, o, se non si è sbagliata, trovo l’affermazione fuori di testa. Mi rifiuto di pensare che fosse anche l’intenzione dei suoi concittadini. Anche qui, se avrà la pazienza di cercare “tra le carte” vedrà che troverà traccia della richiesta (di chi vi ha preceduto) di individuare un’area scolastica nuova nel PRG a questo scopo (non a Baitoni). 15.I darzesi “non dimenticano”. Ricordare è una buona cosa, ma non nel significato che Le dà Lei, non ne vada orgogliosa. Chi La ha preceduta, Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari 39 avrà fatto anche degli errori, ma ci ha messo idee proprie, passione, coraggio e coerenza, e un segno lo ha lasciato. Lei ci sta mettendo buona volontà, ma sembra solo uno strumento nelle mani di quei quattro potenti che a Darzo fanno e fanno fare il buono e il cattivo tempo. Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Il Consigliere Gianpietro Mezzi Ho esposto in maniera dettagliata il programma e ribadisco la mia disponibier la replica esposta dichiaro di non lità a provare con documenti che figuraaccettare provocazioni che portereb- no agli atti quanto descritto nella mia bero a riscaldare gli animi dei consiglieri risposta. anzitempo che questa sera sono qua a discutere i punti all’ordine del giorno di L’Assessore per la frazione di Darzo questo consiglio già ricco di argomenti. Ermanna Briani Controreplica P Gruppo Misto Dichiarazione di voto sul bilancio di previsione 2003 Seduta del Consiglio Comunale del 27 dicembre 2002 40 I l bilancio di previsione 2003 è, nella sua sostanza, copia fedele dei precedenti di questa Amministrazione comunale e, per il mio personale giudizio sullo stesso, rimando quindi alle dichiarazioni di voto riportate sul Bollettino comunale del luglio 2001 e poi del luglio 2002 in occasione della presentazione dei precedenti bilanci. Non è cambiato niente da allora. Semmai qualcosa in peggio. Anzi a Storo magari cambieranno dei sindaci, ma non cambierà altro per molti anni. Perché le serie di coincidenze fortunate che potevano produrre lo scardinamento del sistema locale dei signorotti, i vassalli, i valvassori ed i valvassini è passata inutilmente; al vertice è tornato il diritto divino con le sue derivate; alla base d’altra parte si diffondono, come in campo nazionale, individualismo e menefreghismo conseguente, ed in tali condizioni le rivoluzioni si devono metter via. Discutere fa solo sangue cattivo, proporre è tempo perso, criticare è addirittura pericoloso. Peccato, grossa occasione di progresso persa. Bollettino del Comune di Storo Nel paese che se ne sta pigramente in pugno a pochi tengono banco solo l’autocompiacimento di questa Amministrazione, la copertura dei suoi prezzolati uffici di propaganda e dei suoi storici beneficiati, l’interesse privato dei noti. Guido Leonelli, poeta trentino, descrive lo stato di preoccupante e complessivo torpore nel quale il paese trascina i suoi giorni con questi versi illuminati: Riverir l’autorità Tàser se cògn Per gavérghe i amìzi E tant che zòmbi girar per le vie sénza véder e sénza dir gnènt. En risolìn Su ‘nté na fàcia da sémo melèns e sbasì tant che ‘n brò ciàr, sbassar i òci enchinar la tèsta e riverìr l’autorità. I proclami quotidiani dell’uno o dell’altro a copertura del generale vuoto iscatolato convincono ormai solo quelli che non possono fare a meno di crederci. Nel campo politico-amministrativo vediamo come stiano arrivando al pettine i famosi nodi. Spendi e spandi in profumi e balocchi, per il 2003 si presentano cruenti tagli alle spese di gestione del patrimonio, scuole, attività culturali, sportive e associative. Mentre andranno al cielo i costi di manutenzione insopportabili dello stabile ex casa di riposo, dell’auditorium, della biblioteca cinque miliardi, della nuova scuola di Lodrone, del nuovo cantiere comunale, ex casa Gelani se si farà, ex casa Cialdella, e si faccia avanti chi si inventerà altro. Si è arrivati ad assegnare un progetto per il nuovo polo scolastico senza sapere dove finirà. Poiché, e questa è la regola, la programmazione dei lavori non avviene sulla base delle necessità, della logica e delle priorità, ma sulla base delle precedenze o dei bisogni dei Progettisti. Fa parte di questo metodo la previsione di spesa di milioni di Euro per attivare qualche servizio in comune con il Comune di Bondone. Tanto paga la Provincia. Stesso discorso per la previsione di Agenzia per lo Sviluppo. Faremo il conto tra qualche anno del rapporto per essa tra COSTI E BENEFICI. Solo per quest’anno andiamo ad indebitarci per altri sette miliardi e mezzo. Qualcuno pagherà. Sentiamo spesso parlare di recupero di ruolo del Paese e di autorevolezza della politica locale. A noi pare che tengano ben più banco in valle l’Adelino Amistadi e l’Efrem Ferrari, mentre Tione giorno dopo giorno somiglia più a Londra che a Storo. Nel campo culturale si sta confondendo il saper leggere e ragionare con le feste in piazza e l’avanspettacolo gratuito al Polivalente. L’investimento più importante è quello che si fa per tenere spento il dibattito politico. Non girano più OPINIONI a nessun livello. Più confortevole il lavoro nero. Sul Bollettino Comunale è approdato il maestro Grassi Elia a parlare di armonia e di pace. Deve essere il traguardo finale. Nel campo sociale non si perde occasione per alimentare la faziosità, o per lo meno si bada a mantenere ben distinte le categorie dei CLIENTES da quella degli inaffidabili o addirittura dei nemici. Tant’è che la proprietà privata in qualche caso è sacra e inviolabile, in qualche altro è RES NULLIUS. Si stanziano cento milioni all’anno di valzer che non intaccano.il problema della droga. Invece tagli su tutte le altre spese perché i conti non tornano più se non si aumenteranno le tasse. Della precaria assistenza medica chi se ne frega. L’ironia sul parco di Roversella ve la ricordate ? Ora è il Settimo che investe milioni nel biotopo, programma e paga sviluppo della zona industriale mentre ogni tre mesi chiude una azienda. E si progetta lo sviluppo della zona industriale mentre, inno alla coerenza, si depreca l’aumento della presenza terzomondiale, con gli annessi problemi. Con disegno altrettanto frammentario si portano zone commerciali all’esterno del paese, dove ce n’è già abbastanza in sofferenza, lasciando fermo e sguarnito l’interno. Nel campo organizzativo vediamo come abbondino i posti pubblici e gli incarichi per i parenti. O come il cantiere comunale non abbia più direttori dopo averne cambiati due senza segni di miglioramento. Alla manutenzione delle strade provvede il progetto 12. La Commissione edilizia, poco per volta, è diventata un braccio operativo degli studi Mezzi e Giovanelli. Pratica sì, pratica no, si devono assentare in due o tre. Per i lavori pubblici la via al Rio di Darzo, data per fatta su l’Adige sei o sette volte, non è a bilancio neanche per quest’anno. In compenso sulla strada di Fastaggio si sono investiti miliardi amici, mentre via Roma a Storo è peggio della Parigi – Dakar e nessuno se ne accorge. Sulla variante al PRG di Storo decide la famosa commissione Urbanistica (e mai Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Carnevale 2003: “Peace & Love” 41 Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari più altri!) sulla base delle relazioni di Sordo che alla commissione vengono fornite a stralci (perché alcune valutazioni di Sordo si ritiene opportuno censurarle). Detta variante risponde a “legittime richieste di censiti bisognosi” attraverso l’edificabilità di grandi appezzamenti singoli caldeggiata da noto faccendiere immobiliarista di Darzo! Si commissionano parcheggi senza sapere quanti ne servono. Se ne realizzano con grande spesa lì dove ce ne sono pronti a metà prezzo. Non si danno risposte ad un circolo anziani di Storo in costante fermento e crescita, ma si spende un miliardo a Lodrone per mettere comodo don Cristoforo. Ecc. ecc. ecc. È solo un piccolo campionario del disastro socio economico politico che ci circonda, che non ha pari nei paesi progrediti del terzo millennio, e che è ben descritto da una previsione di bilancio della quale l’unica consistenza è la presunzione, pessima compagna sulla strada del miglioramento. Aria Nuova Gruppo Misto Nel definire gli spazi destinati a parcheggio (per i casi di interesse e per il Comune di Storo) la normativa provinciale definisce un fabbisogno minimo di: 1mq ogni 15mc per i volumi residenziali e di 1mq ogni 2mq per le superfici commerciali. Facendo riferimento sia al caso reale della ristrutturazione della p. ed. 114 (isolato 22, unità 5, del PRG), già di proprietà della famiglia del vicesindaco, e ora di proprietà della Chiese Immobiliare srl, sia ad altre ristrutturazioni soprattutto in Centro Storico: si pongono queste domande: – Perché sono state rilasciate concessioni edilizie senza fare rispettare la normativa vigente? – Nel caso della p. ed. 114 perché si è permesso la chiusura dell’èra interna eliminando anche la preesistente dotazione propria di parcheggi? – Lei ha firmato un intervento di risanamento o di ristrutturazione? – In quali casi specifici (p. f., p. ed.) si è derogato alla normativa sui parcheggi e quanti nuovi parcheggi pubblici in più si devono realizzare come conseguenza delle deroghe illegittimamente concesse? – Tenuto quindi conto, che i parcheggi, se non vengono realizzati dai privati, devono essere realizzati dal Comune, e tenendo conto che per le casse comunali realizzare un posto macchina comporta costi dell’ordine dei 10.00030.000 €, quale danno ha comportato finora derogare illegittimamente alla normativa provinciale sui parcheggi? – Potrebbe illustrarci, dettagliatamente, come sono state “interpretate” le norme specifiche del PRG per quest’edificio (vedi allegato)? L’ allegato alla deliberazione della giunta provinciale N. 1534 di data 16 giugno 2000, definisce le dotazioni minime di parcheggi previste dalla L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 – art. 73. Tra l’altro prevede: Interpellanza sulla gestione della normativa edilizia Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 42 Ai fini del rilascio della concessione o autorizzazione edilizia le nuove costruzioni e gli ampliamenti di quelle esistenti devono essere dotati di adeguati spazi per parcheggio, a seconda della funzione dell’edificio o della struttura e delle caratteristiche economiche della zona in cui gli stessi edifici e strutture vengono ad ubicarsi, secondo quanto appare dalla tabella delle funzioni, e da quella delle dotazioni di seguito allegate con un minimo di almeno un posto macchina (mq 12) e tenendo conto dei seguenti criteri. …omissis… – Le trasformazioni d’uso degli edifici esistenti sono soggette al rispetto dello standard minimo. È tuttavia ammessa, sentita la Commissione edilizia comunale, una dotazione complessiva, verificata sull’intero edificio, non inferiore ai due terzi della quantità minima prevista dal presente provvedimento. – Gli interventi nel centro storico, compresi gli ampliamenti di edifici esistenti, …omissis…, sono esonerati dall’obbligo del rispetto delle quantità minime del presente provvedimento, qualora sia dimostrata l’impossibilità di reperire gli spazi per parcheggio. … omissis… Bollettino del Comune di Storo Il Consigliere Olimpio Scaglia – Se la sentirebbe di confrontare una fotografia dell’edificio “nuovo”, con quella meravigliosa in bella mostra anche nella bacheca di Casa Rossa all’ingresso di Storo, presentata come “scorcio caratteristico”? Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari I Consiglieri Gianpietro Mezzi, Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Olimpio Scaglia Allegato: estratto del PRG per l’unità edilizia in oggetto STORO - ISOLATO N. 22 CATEGORIE D’INTERVENTO DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SULLE SINGOLE UNITA’ EDILIZIE Unità 5. L’edificio ad angolo n. 5 non può essere sopraelevato e dovrà essere riqualificato mediante riproposizione delle strutture lignee principali nelle parti alte, evitando però sporgenze (ballatoi) lungo la strada principale (via C. Battisti). Il fronte che si affaccia sulla strada secondaria, presenta delle caratteristiche architettoniche di notevole pregio, anche se in uno stato di conservazione precario. Necessita di una reinterpretazione delle strutture lignee principali nella parte alta del tetto con evidenziazione delle grandi aperture finestrate in corrispondenza del secondo piano e realizzazione di ballatoi rientranti. Saranno mantenute le aperture con contorni in pietra e scuretti in legno che al primo piano hanno una forma quadrata anziché rettangolare. Vi è la possibilità di creare aperture lungo la strada con forme possibilmente ad arco per la realizzazione di eventuali negozi. Di particolare valore è l’elemento d’angolo con scale di accesso in granito e strutture a ballatoio notevoli per quanto riguarda le dimensioni, che dovranno essere mantenute, con la conformazione attuale mettendo in evidenza però le strutture lignee. Si dovrà mantenere aperto il porticato a volta del piano terra con pavimentazione delle pertinenze in porfido o acciottolato. Categoria d’intervento: RISANAMENTO Risposta te della Commissione edilizia, ha votato favorevole ed ora firma l’ interpellanza, quale consigliere contrario). ispondo io su delega del sindaco in MISTERI DELLA VITA!!! quanto assessore competente: – La Commissione non ha ritenuto giu– Per quanto riguarda la prima domanstificato lo sventramento di avvolti per da, posso tranquillamente affermare recuperare a mala pena un posto macche si è rispettata la normativa, concechina considerando pure che il piano dendo la deroga permessa per il centro seminterrato è 75 cm. più basso della storico, in quanto era impossibile strada. reperire spazi per il parcheggio. – In generale, riteniamo che per tutti gli – La Commissione edilizia non ha avuto edifici del centro storico sia da pronulla da obiettare per questo progetto muovere e incentivare l’utilizzo del votando all’unanimità questo interpiano terra con la destinazione d’ uso vento (unanimità significa che il quali negozi o uffici; questo per vivasignor Pippo Scaglia membro presencizzare il centro del paese e renderlo R Bollettino del Comune di Storo 43 Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari più commerciale, più aperto all’ esterno, in parole povere più “cittadino”. – Questa nostra interpretazione contrasta con la vostra precisa intenzione di voler soffocare ogni iniziativa nel centro storico con una mentalità prettamente “Talebana”. – Per quanto riguarda il progetto, questo riguardava un intervento di risanamento e a mio parere è un intervento molto riuscito anche se non ancora completato; ritengo che possa tranquillamente confrontarsi con la struttura architettonica dell’edificio preesistente. – Non si può dire altrettanto con un altro intervento sempre di risanamento, approvato da Voi nella precedente legislatura per l’ edificio di proprietà del signor Pippo Scaglia prospiciente la piazza del municipio, che esprime solamente una profonda desolazione ed un immenso squallore, sicuramente da non imputarsi al progettista ma alla precisa volontà del proprietario di volere l’intervento, così. Replica – Per quanto riguarda le gratuità, il risanamento dell’edificio di Pippo Scaglia sulla piazza del municipio (nel quale peraltro due posti macchina al pianoterra sono stati mantenuti sotto gli avvolti) ritengo che quando sarà finito, possa tranquillamente risultare decoroso e utile al complesso contestuale e magari anche in grado di affrontare il confronto con qualche altro disegno che tu conosci meglio, ingegnere, e sulla cui riuscita stendiamo il noto velo pietoso. O vuoi che il famoso “de gustibus” valga solo quando pare a te? – Ma il punto più importante sul quale mi piace fare chiarezza è quello che l’assessore definisce “misteri della vita”, e riguarda il ruolo di chi nella commissione edilizia non è disponibile ad attenersi, sempre e comunque, alle direttive. Sulla commissione edilizia la nostra amministrazione ha sempre molto discusso e molto tentato. Non siamo riusciti a farne la rivoluzione e non siamo riusciti a renderla strumento di responsabilità, di giustizia e di maturazione. Questa amministrazione, ancora una volta, non se n’è fatto un problema. Oggi la commissione edilizia ha un solo obiettivo: quello di soddisfare comunque le richieste, a prescindere dalla responsabilità, dalla giustizia e dalla previsione intelligente. Chi dissente, nel migliore dei casi viene squalificato come sabotatore e finisce lì. Nel peggiore dei casi produce stimolo all’approvazione, senza condizioni, della pratica in discussione. E magari contrastata. Nell’un caso e nell’altro gli interessati vengono puntualmente a sapere, magari con condito e malizioso commento, come si è artico- N on possiamo certo dirci soddisfatti di quella che non si può certo definire risposta ad interrogazione. Le poche robe che la storia troverà scritte da parte dell’ing. Mario Mezzi in trent’anni di politica locale saranno piuttosto materia da letteratura, o meglio da saggistica psicanalitica. Qui, a fronte di otto precise e specifiche domande, si risponde con specifiche falsità, con la prevedibile dose di populismo fasullo e con gratuite divagazioni su argomenti fuori tema. Come succede, per spiegarlo in forma elementare, quando si rimprovera a un bambino d’aver rubato la marmellata e questi risponde: sempre meglio di te che non hai fatto i compiti. Allora brevemente puntualizziamo: – nella casa Berì la normativa non si è rispettata, perché almeno due parcheggi al pianoterra si potevano tranquillamente prevedere e richiedere, senza sventrare avvolti, lì dove sono sempre entrati il carro e la concimaia. – Quando si promuove e incentiva l’utilizzo di spazi del centro storico per negozi e uffici (lodevole orientamento che si invitano i cittadini ad annotare come pubblico diritto riconosciuto presente e futuro) non si contrasta “la nostra mentalità talebana”, ma si raccoglie con grande comodità quel che noi per primi abbiamo cominciato a predicare nel paese e abbiamo ufficialmente inserito nel PRG. E se trovi atti o scritti che dimostrino il contrario, egregio assessore e progettista da trent’anni, sei invitato ad esibirli. 44 Bollettino del Comune di Storo L’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Mezzi lata la trattazione delle singole pratiche. Tanto per spiegare quell’unanimità della CEC della quale l’assessore qui si fa grande meraviglia. L’unanimità nella commissione edilizia di Storo in carica nella realtà non c’è mai e non ci potrebbe mai essere. Molte delle pratiche passano quantomeno con la prudente e tacita astensione da parte di chi vuol essere logico e coerente, e soprattutto non avere rogne. Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Il Consigliere Olimpio Scaglia Lista Giovani È cosa nota ormai la nostra astensione a tutto ciò che riguarda le articolazioni del bilancio. Oltre alle solite gravi motivazioni croniche date dal fatto che ci troviamo sempre il piatto fatto dalla maggioranza senza averci chiesto almeno il parere preventivo su qualche ingrediente (probabilmente per paura da parte vostra di un avvelenamento con i nostri menù), oltre a questo, che basta, stasera anzi stanotte aggiungiamo il fatto che siamo giunti neanche a metà dell’ordine del giorno che è di ben 23 + 2 punti Asuc e sono ormai le 3 di notte. Oltre a non rispettare le minoranze schiacciandole a lavorare di notte e anche voi stessi, dimenticate che il consiglio comunale è N on ci mettiamo anche noi a fare delle premesse in merito a tale questione. Anche questo annoso scoglio arriva ad una risoluzione tra le parti. Non siamo a conoscenza di come erano gli accordi tra Comune e Società Sportiva Settaurense, anche se traspare dai documenti agli atti (vedi “atto di transazione”) una sorta di “direzione” occulta da parte dei massimi dirigenti della società sportiva storese. L’assessore alla cultura (consigliere Colò) chiese a suo tempo un proprio parere ai componenti della commissione sport in merito al pagamento delle spese sostenute dalle tre ditte. Sostanzialmente uscirono pareri unanimi: “non è il caso di responsabi- adunanza pubblica: il farlo ad orari assurdi per la normale resistenza media umana è un’offesa ai cittadini, in particolar modo a quanti, sempre meno grazie a voi, si prendono la briga di venire a vedere dal vivo le cose del Comune, senza ricorrere all’intermediazione del bollettino e dei giornali. È inutile appendere luccicanti manifesti per il pubblico, quando in effetti non si vuole averlo tra i piedi di fatto con questo comportamento. Complimenti, se permettete, anche da quelli - tutti chiaramente vista l’ora interdetta anche a Gigi Marzullo - che se ne sono andati. La ricetta è nota e già stata collaudata qua dentro: pochi punti all’odg grazie ad un consiglio comunale “regolare” al mese. Dichiarazione di voto sulle variazioni al bilancio di previsione 2003 Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 I Consiglieri Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini lizzare la commissione su un tema così delicato, che la decisione avvenga in giunta”. Questa sera vi impegnate a riconoscere lavori realizzati senza i dovuti accordi e autorizzazioni. Eccolo, creato il precedente! Ora però attenzione, perché altre associazioni possono sentirsi legittimate una volta messa in cantiere un’opera senza i dovuti permessi e concessioni a e a rivolgersi poi al Comune per farsi saldare le spese sostenute. Per questi motivi i consiglieri di Lista Giovani si astengono dalla votazione. I Consiglieri Francesco Bologni, Flavio Zanetti Bollettino del Comune di Storo Dichiarazione di voto sul riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio e atto di transazione definitiva per i lavori presso il Centro Sportivo “Grilli” di Storo Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 45 Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari Dichiarazione di voto sull’adozione definitiva della variante n° 1 al P.R.G. per singole opere pubbliche Seduta del Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003 46 VARIANTE A: Parcheggio sotto muro Asilo Lodrone Eravamo d’accordo quasi su tutto. In paese la gente mi conferma che ciò che sto dicendo non sono stupidate. G Ma allora chi è che vuole questo parcheggio? Gli interventi importanti per il paese di Lodrone sono altri, cari consiglieri! Nel gennaio 2001 in una delle prime interrogazioni che il nostro gruppo ha presentato si evidenziava la pericolosità degli attraversamenti della S.S. 237 a seguito dell’investimento di una persona anziana. Nella sua risposta, caro Luzzani, aveva condiviso il nostro pensiero di rendere più sicuro l’attraversamento; a distanza di due anni il problema è irrisolto e non più tardi di ieri si è verificato un nuovo investimento questa volta di un bambino. Anche lui se l’é cavata solo con un grosso spavento. ià in altre occasioni ho avuto modo di esprimere il mio parere fortemente contrario a questa OPERA PUBBLICA così elaborata. Come la volta scorsa vi porto delle fotografie che spero vi facciano capire cosa stiamo approvando. Il progetto prevede l’eliminazione della strada (indicata con il n.1 nella foto) e questo può anche andare, ma il fatto di lasciare il troncone di strada senza uno sbocco da nessuna parte, mi sembra eccessivo. In commissione urbanistica avevo chiesto a Luzzani di valutare la possibilità di creare un nuovo anello che dal punto A permettesse una percorrenza più agevole attorno alla zona degli orti (vedi foto n° 2) che un domani dovrà per forza di cose diventare una piccola piazzetta. La risposta ve la lascio immaginare: “Se siamo qui a parlare seriamente bene; se siamo qui a dire stupidate allora possiamo andare a casa!” GRAZIE… Se ricordate, nella precedente dichiarazione di voto, avevo detto di strapagare il terreno del fratello dell’assessore Luzzani, ma evitare di spendere inutilmente soldi per un’opera pericolosa. Il giorno seguente ho avuto il piacere di trovarmi a casa proprio l’interessato che mi chiedeva spiegazioni in merito alla mia dichiarazione. Io ho spiegato la situazione e proprio lui mi ha detto che lì i parcheggi non servono a nulla perché la gente non li utilizzerà mai! «I luoghi dove realizzare i parcheggi sono altri», mi è stato detto, ed allora ho chiesto quali potevano essere? La risposta è stata per me una sorpresa. “I parcheggi dovevano essere realizzati nella parte bassa del paese dove c’è gente con macchine lungo la strada e orti in bella mostra”. Questo mi ha lasciato un attimo spaesato perché il riutilizzo di quella zona è già da un po’ che lo predichiamo, si veda anche quanto abbiamo detto per la ristrutturazione della ex casa Cialdella, per la quale abbiamo chiesto di rimandare qualsiasi decisione in merito, allargando lo studio di riutilizzo proprio di quella zona, in accordo con i privati proprietari. Altra zona indicatami è quella a monte del paese nella zona citata in precedenza (si veda foto 2). Bollettino del Comune di Storo Cosa sta aspettando? CHE CI SCAPPI IL MORTO? Risolva questi problemi più urgenti prima di pensare a grandi opere di dubbia utilità e per di più pericolose. Non si vuole strumentalizzare quanto è successo ieri, ma come in questo caso non vorremmo, trovarci con il parcheggio realizzato e funzionante e dire NOI L’AVEVAMO AVVERTITA DELLA PERICOLOSITÀ! Come Le ho detto la volta scorsa sulla strada non ci sono solamente Schumacher, ma c’è anche qualcuno che ha bisogno di un po’ più di tempo per fare le manovre più semplici. Vi illustro nuovamente il calcolo “della serva” illustrato la volta scorsa e allego nuovamente anche le fotografie della visuale che si avrà uscendo da questo nuovo gigante di cemento, chissà che qualcuno ci ripensi! Come potete notare verso Storo in prossimità del panificio c’è una semicurva che ostruisce la visibilità. Analogo discorso deve essere fatto verso Ponte Caffaro: il dosso davanti alla piazza del paese impedisce anche qui la visuale. Per chiarire meglio la cosa facciamo quattro conti: limite di velocità in centro abitato 50 Km/h; ciò vuol dire che in un secondo si percorrono 14 m. Tenete presente che dall’uscita del nuovo parcheggio ci saranno circa 60 ml. prima di perdere la visibilità e quindi dividendo 60 ml. per 14 m/sec. si desume che per liberare la carreggiata senza ostacolare il transito sulla S.S. 237 del Caffaro si dovrebbero impiegare circa 4 secondi. La manovra di accesso al parcheggio sarebbe possibile da qualsiasi automobilista. Chiedo a voi se la stessa manovra in uscita a marcia indietro sia possibile dall’automobilista medio che di solito utilizza quel tipo di parcheggi; in circa 4 secondi, se diretto verso Storo, deve: 1. verificare che non sopraggiunga nessun veicolo né da Storo né da P. te Caffaro, 2. procedere a marcia indietro attraversando la carreggiata e fermarsi sulla propria carreggiata, 3. ripartire in direzione Storo. Questo solo per non intralciare il normale traffico. Io chiedo a quanti di voi hanno avuto occasione di fermarsi in piazza a Lodrone, di dirmi quante automobili passano a 50 Km/h. Fate quindi voi i conti con velocità nettamente superiori. Scusatemi se vi ho ripetuto per l’ennesima volta il mio parere ma sono profondamente convinto di quanto sto dicendo. In quella zona potrebbe essere realizzato un bel marciapiede ma nulla di più, e come mi ha detto suo fratello i parcheggi sono da realizzare in altri luoghi! Attività politica ed amministrativa Spazio dei Gruppi Consiliari I Consiglieri Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini L’edilizia dal 01.12.2002 al 28.02.2003 Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Beneficiario Comune Catastale Oggetto Alma S.p.A. DARZO installazione cartello pubblicitario luminoso B.P.Z. S.r.l. Carpenteria Metallica DARZO formazione di una nuova pavimentazione in calcestruzzo sull’accesso sud del capannone Balduzzi Tullio Beneficiario e Oggetto LODRONE costruzione di un capanno da caccia in località Prespede Balduzzi Tullio & C. S.n.c. DARZO ampliamento di immobile ad uso artigianale con creazione uffici sulla p.ed. 261 C.C. Darzo in zona artigianale Beltrami Gianni DARZO ristrutturazione del fabbricato Beltramolli Giovanna STORO tinteggiatura esterna del fabbricato e pavimentazione dei vialetti in piastre di cemento Beltramolli Giuseppe STORO variante n.1 in corso d’opera alla ristrutturazione dell’abitazione annessa al bar Pergola Benini Barbara, Zanetti Luciano LODRONE realizzazione di garage interrati Benini Flaviano e Turchetti Nicoletta LODRONE tinteggiatura del fabbricato e realizzazione di una nuova recinzione della casa d’abitazione Berti Alberto STORO installazione ante d’oscuro sul prospetto nord dell’abitazione Bettazza Giuseppe DARZO manutenzione straordinaria del gabinetto con sostituzione impianti e piastrelle Bidoia Kathia DARZO realizzazione di abitazione a piano primo del fabbricato rurale Bidoia Kathia DARZO installazione di un deposito gpl interrato da lt.1000 Bollettino del Comune di Storo 47 Beneficiario Attività politica ed amministrativa Bordiga Francesco S.p.A. Concessioni Edilizie Beneficiario e Oggetto Oggetto LODRONE installazione ed esercizio impianto automatico di distribuzione carburanti ad uso privato Bordiga Nunzia e Beltramolli Michelangelo STORO variante n.3 all’ampliamento dell’edificio Briani Costantino DARZO ristrutturazione appartamento a piano primo della casa di abitazione Briani Livio DARZO traslazione dei cartelli pubblicitari a bandiera e realizzazione di capottine sugli accessi di pertinenza Brugnoni L’arredambiente STORO condono edilizio per la realizzazione di un manufatto in legno ad uso laboratorio artigianale Calcio Chiese DARZO variante per manutenzione del blocco spogliatoi e del blocco bar del Centro sportivo Centro Arredi Zontini S.n.c. STORO realizzazione scale esterne di servizio all’immobile CF Autoricambi S.n.c. STORO installazione di un’ insegna pubblicitaria sul prospetto del fabbricato Cominelli Maurizio LODRONE sostituzione di porta d’accesso al locale bar “Conventino” Cosi Alvano LODRONE condono edilizio L. 724/94 relativo al cambio di destinazione d’uso, ampliamento e modifiche esterne del fabbricato Cosi Michele LODRONE nuovo accesso carraio pedonale e variante alla realizzazione dei muri di sostegno Cp & B Idroservice S.n.c., Candioli Paola, Ferrari Dario, Bertolotti Silvano Danieli Luigi, Danieli Cristina e Saletti Marco STORO realizzazione muri di sostegno e sistemazione del terreno LODRONE variante in corso d’opera relativa alla costruzione di casa civile abitazione in località Cerese a Lodrone Demadonna Luigi STORO lieve livellamento di terreno per la creazione di un posto macchina Demadonna Mario & C. S.n.c. STORO variante n.1 in corso d’opera alla realizzazione di impianto self service lavaggio auto presso la stazione di servizio Donati Lucio DARZO costruzione di una casa di civile abitazione “El Cit” di Zocchi Gino STORO condono edilizio per modifiche interne ed esterne alla parte sud dell’edificio “El Cit” Fabbro Anita LODRONE installazione di un’ insegna luminosa monofacciale Faes Antonella LODRONE variante in corso d’opera al progetto di recupero del sottotetto per la realizzazione di un appartamento Faes Irene LODRONE ristrutturazione alloggio con sistemazioni interne ed esterne al fabbricato Fenoli Roberto LODRONE installazione di un deposito di gpl interrato da lt.1000 Ferrari Paolo e Bagozzi Annamaria 48 Comune Catastale STORO completamento delle opere relative alla conc. edil. n. 2456/91 per la costruzione di una casa d’abitazione Ferretti Giovanni e Lombardi Luciana LODRONE sanatoria per varianti esterne ed interne alla casa d’abitazione Fusi Angelo e Fusi Corrado LODRONE realizzazione di nuovo ampliamento per centro di massofisioterapia a piano terra e creazione di garage interrato Fusi Manuela LODRONE variante in corso d’opera al progetto per la realizzazione di un alloggio a piano di sottotetto p.ed. 272 pm. 4 C.C. Lodrone Gabogas 2 S.a.s. STORO sanatoria per la realizzazione di opere di sistemazione del capannone industriale Gabogas 2 S.a.s. STORO sanatoria per la ricostruzione della tettoia adiacente al capannone e distrutta dall’incendio Galvagni Sonia DARZO installazione di insegna luminosa per indicazione dell’attività commerciale Gentili Mario STORO sanatoria per la realizzazione di opere difformi sull’edificio Bollettino del Comune di Storo Beneficiario Comune Catastale Oggetto Giacomolli Costantino, Giacomolli Ilaria e Stefania STORO variante n.1 alla sistemazione del tetto e modifiche esterne al fabbricato Giacomolli Lucio STORO sanatoria per la realizzazione di opere difformi presso la casa di abitazione Giacomolli Lucio STORO rifacimento del tetto e modifiche al fabbricato Giovanelli Renato STORO sostituzione della recinzione della casa d’abitazione Giovanelli Simone STORO sostituzione della caldaia al servizio dell’abitazione Giovanelli Vigilio STORO opere di manutenzione straordinaria per allacciamento ed utilizzo del gas metano Grassi Alcide LODRONE sostituzione delle finestre, ristrutturazione del bagno e rifacimento pavimentazione della cucina Grassi Alcide LODRONE sostituzione delle porte interne e cassonetti, spostamento delle linee e contatori gas e corrente Grassi Costante LODRONE cambio di destinazione d’uso ed eliminazione barriere architettoniche al piano terra Grassi Costante LODRONE adeguamento delle barriere architettoniche e modifiche interne dello studio a piano terra della casa in Lodrone Grassi Giacomina STORO realizzazione della recinzione sul lato est della proprietà Lefrouni Mohamed DARZO sostituzione di caldaia con una nuova funzionante a metano e costruzione del relativo camino Libanora Manuela STORO variante in corso d’opera alla costruzione di un deposito agricolo Lombardi Eugenio S.a.S. LODRONE voltura e variante per la realizzazione di un piano di lottizzazione residenziale in località Conventino a Lodrone Lombardi Massimo LODRONE variante al progetto per la costruzione casa di civile abitazione in località Riccomassimo Lucchini Letizia Maria STORO recinzione del fondo sul lato strada in sostituzione della recinzione esistente Marini Ferdinando DARZO realizzazione di un manufatto in legno accessorio all’abitazione con destinazione a garage Marini Modesto DARZO sanatoria per opere esterne e cambio di destinazione d’uso della p.ed.138 pm.2 C.C. Darzo Marini Teodora STORO sostituzione serramenti ed installazione tenda parasole sull’ingresso del bar Marini Valentino e Marini Ervin DARZO ristrutturazione parzialmente in sanatoria della casa d’abitazione STORO variante n.1 alla ristrutturazione dell’edificio Melzani Angelo Melzani Filippo LODRONE rinnovo della concessione edilizia n. 4502 del 06.04.2001 per ristrutturazione del primo piano del fabbricato Melzani Luigia LODRONE installazione di una nuova caldaia a metano di potenzialità pari a 24 kw nella propria casa d’abitazione Melzani Silvana, Eccli Mario, Marini Emanuela, Melzani Delia LODRONE manutenzione straordinaria e rifacimento di parte del muro di sostegno sito sul confine tra le p.fond. 344/3-344/8-344/11 Mezzi Alberta STORO costruzione di una casa di civile abitazione Mezzi Domenico STORO variante n.1 in corso d’opera alla realizzazione di n.1 garage di pertinenza del fabbricato Mezzi Domenico STORO riporto di materiale per realizzazione di piazzaletto Mezzi Guido STORO variante n.1 in corso d’opera all’ampliamento del negozio Mezzi Guido STORO variante n. 2 in corso d’opera all’ampliamento del negozio Mezzi Livio STORO manutenzione straordinaria del tetto del fabbricato Moneghini Silvio e Salvatore STORO sostituzione del manto di copertura dell’abitazione Bollettino del Comune di Storo Attività politica ed amministrativa Concessioni Edilizie Beneficiario e Oggetto 49 Attività politica ed amministrativa Concessioni Edilizie Beneficiario e Oggetto Beneficiario Comune Catastale Monticelli Giovanni STORO manutenzione del tetto e delle facciate del fabbricato con tinteggiatura delle stesse Negri Marisa STORO variante n.1 al risanamento di una porzione di edificio O.M.P. di Piccinelli S.n.c. DARZO realizzazione di un volume tecnico adibito all’ubicazione dei compressori Parolari Battista STORO variante n.2 alla costruzione di un manufatto accessorio ad uso garage Parrocchia di San Floriano STORO installazione di pannelli solari sul tetto della Colonia alpina di Faserno Parrocchia San Giovanni DARZO lavori di risanamento e deumidificazione delle fondazioni della chiesa parrocchiale Pasi Moreno, Melzani Fausta, Pasi Margherita, Pasi Teodora e Pasi Salvatore STORO sanatoria per la realizzazione di opere difformi presso la casa d’abitazione Pasquazzo Aldo STORO variante n.1 alla sopraelevazione del garage per la realizzazione della legnaia Prandini Clara LODRONE realizzazione di parapetto interno al balcone alla casa di abitazione sita in Lodrone Reale Mutua Assicurazioni STORO installazione di nuove insegne luminose pubblicitarie sul prospetto dell’edificio Rosa Fedele & C. Impr. Edile STORO variante n.2 all’ampliamento dell’opificio produttivo S.V.R. di Sai Vincenzo S.n.c. 50 Oggetto LODRONE variante in corso d’opera relativamente ai lavori di ampliamento del capannone artigianale Scaglia Giuseppe e Betta Giuditta STORO sostituzione di uno dei portoni del garage del fabbricato Scaglia Maria STORO recupero volume a piano sottotetto e terzo per la realizzazione di un nuovo alloggio Scaglia Ottavia e Malcotti Giorgio STORO modifiche esterne alla porzione di edificio Sella Alma LODRONE variante per la ristrutturazione dell’edificio sito nel centro storico di Lodrone Sella Cristina LODRONE variante al risanamento dell’edificio sito nel centro storico di Lodrone Sella Sergio Camillo e Sella Cristina LODRONE risanamento edificio p.ed. 75 C.C. Lodrone p.m.2 in Lodrone di Storo via 4 novembre, 3 Società Mineraria Baritina DARZO installazione di n. 2 cabine elettriche prefabbricate a servizio dello stabilimento minerario Tonini Mario STORO realizzazione di una nuova canna fumaria dal terzo piano al tetto di abitazione Trentino Legno STORO modifiche del piano terra ed ampliamento del piano primo della palazzina uffici Zanetti Luciano LODRONE ristrutturazione della pertinenza all’abitazione identificata dalla p.ed.64 in Lodrone Zanetti Mario Flavio LODRONE variante in corso d’opera relativa alla ristrutturazione dell’appartamento sottotetto della casa di abitazione in Lodrone Zanetti Mirca LODRONE costruzione nuova casa di civile abitazione Zecchini Luisa STORO opere di manutenzione straordinaria per allacciamento ed utilizzo del gas metano Zocchi Fabio e Zocchi Gianfranco STORO realizzazione di pareti interne al bar presso l’albergo Melograno Zontini Angelo STORO sostituzione del tetto della porzione del fabbricato Zontini Giannino STORO manutenzione straordinaria dell’edificio e sistemazione delle facciate Zontini Monica STORO ripristino accesso preesistente al piano terra della casa d’abitazione Bollettino del Comune di Storo Vertice con la Provincia sulla viabilità nel Comune di Storo Svincoli a Ca’ Rossa N el mese di marzo presso il Municipio di Storo la Giunta Comunale si è incontrata con i vertici provinciali: l’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio Muraro ed i funzionari Raffaele De Col e Gianfranco Cesarini Sforza, per definire la sistemazione degli svincoli che collegano il paese di Storo con la statale Del Caffaro S.S. 237 nella zona di Ca’ Rossa. Allo stato attuale essi risultano particolarmente pericolosi, in quanto chi vuole entrare in paese venendo da nord e così pure chi esce dal paese per andare a sud deve attraversare la strada. Si è giunti così ad una soluzione: la realizzazione di una grande rotonda al bivio nord, che verrà utilizzata sia da chi vuole entrare a Storo venendo da nord, sia da chi vuole uscire da Storo per dirigersi verso sud. Chi invece entrerà a Storo venendo da sud e chi uscirà per andare a nord continuerà a comportarsi come oggi. da circa due anni riguardante la sistemazione di via Campini, la strada che collega la statale Del Caffaro S.S. 237 con la zona industriale di Storo, oltre che con il Comune di Bondone. Tale strada non riesce più a reggere il traffico pesante sempre più intenso a servizio della zona industriale. Pertanto si è tenuto un vertice fra la Provincia di Trento, il Comune di Storo ed il Comune di Bagolino al fine di trovare una soluzione. Si è così ottenuto dalla Provincia un finanziamento pari al 95% della spesa totale, che ammonta ad Euro 663.300 (circa 1 miliardo e 800 milioni di vecchie Lire), mentre il 4% rimane a carico del Comune di Storo e l’1% a carico del Comune di Bagolino. Progetti in cantiere Incontro fra la Giunta Comunale e i vertici provinciali presso il Municipio di Storo Riccomassimo ha una strada provinciale Finalmente la strada comunale che collega Lodrone a Riccomassimo (un tratto di circa 5 chilometri) è diventata provinciale. Il passaggio di competenze è stato sottoscritto il 10 marzo 2003 presso il Municipio di Storo tra il Sindaco Settimo Scaglia e l’ingegner Gianfranco Cesarini Sforza del Servizio gestione strade provinciali. Sistemazione di via Campini A proposito di viabilità si è sbloccata pure un’altra situazione che si trascinava Bollettino del Comune di Storo 51 Spettacolo itinerante Scuola ed istruzione Per le strade e le piazze di Lodrone e Baitoni Le insegnanti della Scuola Elementare di Lodrone “un’occasione preziosa per cementare il legame fra i bambini e le loro comunità” La replica dello spettacolo a Baitoni Un momento della rappresentazione a Lodrone 52 M artedì 17 dicembre 2002: mentre calano le prime ombre della sera, dalla Scuola Elementare di Lodrone parte un ordinato corteo di bambini guidato da un “angelo” e da un “tamburino” che, rullando con forza, richiama i passanti a seguirlo. Giunti in Piazza Segantini, i bambini si dispongono a gruppi e iniziano la loro rappresentazione. Eseguono canti, poesie e melodie (rigorosamente suonate dal vivo) per porgere a tutti i convenuti gli auguri di Buon Natale. Gli spettatori, accorsi incuriositi, gradiscono ed applaudono calorosamente i piccoli artisti. Da Via Segantini, il corteo si dirige poi in Via 4 Novembre e qui giunto, occupa corti e cortili per riproporre lo spettacolo ad un pubblico che aumenta sempre più. Due sere dopo, il 19 dicembre, si replica con le stesse modalità nelle strade e nelle piazze di Baitoni. Anche qui siamo accolti da un folto gruppo di persone e soprattutto molte nonnine lodano commosse l’esibizione dei giovani interpreti. Bollettino del Comune di Storo La manifestazione non era una novità per Lodrone dove, in prossimità del Natale, sta diventando un appuntamento atteso e gradito, ma lo era per Baitoni i cui bambini frequentano da quest’anno la Scuola Elementare di Lodrone. A detta dei presenti lo spettacolo è stato apprezzato per la sua semplicità e spontaneità, per le suggestioni create dall’ambientazione e dall’occasione, per l’impegno dei bambini che hanno sostenuto fino in fondo la loro parte sopportando freddo e tensione. Questa manifestazione è stata un’occasione preziosa per cementare il legame fra i bambini e le loro comunità, per favorire la conoscenza reciproca e per rafforzare lo spirito di collaborazione e partecipazione. Con l’occasione porgiamo i nostri sentiti ringraziamenti alle mamme che hanno provveduto a ristorare i bambini con bevande calde e dolci lungo il percorso, all’Istituto Comprensivo del Chiese “Don Lorenzo Milani” che ha sostenuto e permesso lo svolgimento della manifestazione e a tutti i presenti che ci hanno seguito con entusiasmo. Scuola ed istruzione Scuola Materna di Lodrone Dono del Tricolore Bruno Manzoni L e maestre della Scuola Materna di Lodrone per il S. Natale 2002 hanno voluto far conoscere ai bambini una parte della Comunità. Quella parte di Comunità raggruppata nelle dodici Associazioni di volontariato che operano in paese e fuori, gente che mette a disposizione tempo, competenze, denaro e altro senza nessuna ricompensa. Una rappresentanza di Alpini con il Capogruppo Giacometti Marino e il Consigliere Sezionale responsabile della zona Giudicarie e Rendena Man- zoni Bruno si sono recati alla scuola. Qui sono state spiegate le origini e la fondazione del Corpo Alpino. Sono stati spiegati pure i compiti che oggi vengono svolti dalla Protezione Civile e dagli Alpini sia sul territorio nazionale che all’estero. È stata colta questa bellissima e significante occasione per donare alla Scuola Materna la bandiera italiana. Piccola ma significativa è stata la cerimonia, applausi dai bambini e ringraziamenti da parte delle maestre per il dono inaspettato e gradito. Bollettino del Comune di Storo Alcuni rappresentanti del Gruppo Alpini con insegnanti e bambini della Scuola Materna di Lodrone 53 A quarant’anni dalla morte… Il personaggio Storo ricorda don Vigilio Flabbi Gianni Cortella Don Vigilio a Storo S Predispose il terreno per le grandi riforme del Concilio Vaticano II ono passati esattamente 40 anni dal 4 febbraio 1963, quando il nostro amato Parroco ci ha lasciato improvvisamente. Egli era giunto nella nostra borgata nell’agosto del 1938 e rimase fra di noi per ben 25 anni. Proprio in coincidenza dei suoi 5 lustri di permanenza fra di noi, la comunità aveva pensato, fra il resto, di restaurare la vecchia canonica ormai cadente, per “donare” a lui un segno concreto della propria riconoscenza. Don Flabbi però non ci mise piede perché il Signore lo chiamò a sé mentre era provvisoriamente alloggiato presso la ex Casa di Riposo. Il suo ministero pastorale fu contrassegnato da un grande amore verso la sua gente. Già prima di prendere possesso della sua nuova parrocchia, egli volle inviare un messaggio con una offerta a tutte le famiglie che nel luglio precedente (15 luglio 1938) avevano avuto le loro Don Vigilio Flabbi 54 Bollettino del Comune di Storo case distrutte dall’incendio. Fu un gesto che commosse e rincuorò quanti subirono questa disgrazia. Ma don Flabbi fu davvero Parroco di tutti: amava stare con i bambini e con i ragazzi, seguiva con somma fiducia i giovani e le famiglie, visitava ed incoraggiava gli anziani ed a tutti donava il sorriso di un cuore generoso e aperto ad ogni vicissitudine umana. Le persone ricorrevano a lui con grande fiducia e confidenza, certe di trovare una parola saggia e riservata. Le sorelle di Don Flabbi L a canonica era davvero la casa di tutti. Don Vigilio ebbe la fortuna di essere accompagnato nel suo ministero sacerdotale da due sorelle formidabili: come lui buone, ospitali e generose che condividevano perfettamente e sostenevano con la loro testimonianza il servizio pastorale del fratello. Noi le ricordiamo con grande riconoscenza “le Bepine”. Esse hanno dato un contributo essenziale a far sì che in canonica ci si trovasse davvero bene, per la loro gentilezza, cordialità e innata accoglienza. Quante persone sono passate per la canonica e quanti ricordi ed insegnamenti abbiamo ricevuto! Il nostro Parroco era molto solerte nella istruzione religiosa: quanto ha lavorato per istruire le varie categorie di persone sia attraverso la “Dottrina” domenicale, che nelle omelie, come pure attraverso le riunioni dell’ Azione Cattolica. Era appassionato delle celebrazioni liturgiche che desiderava fossero ben preparate e partecipate.Favorì costantemente la formazione cristiana delle famiglie, preparandole ad accogliere con fede gli insegnamenti del Magistero della Chiesa e predisponendo così il terreno per le grandi riforme del Concilio Ecumenico Vaticano II. Anticipando i tempi, aveva creato una Giunta Parrocchiale che doveva affrontare e fare proposte sui problemi legati alla pastorale, alla liturgia, alla istruzione religiosa, al coinvolgimento della comunità nella vita della parrocchia. Nessuna porta delle nostre case rimaneva chiusa davanti a lui: egli sapeva dialogare con tutti ed in particolare con l’Amministrazione Comunale, con gli Enti Cooperativi, con tutte le Associazioni, sempre in un clima di grande rispetto, senza trascurare di portare ovunque il messaggio del Vangelo. Era davvero un prete santo. Chi era “lontano” nutriva rispetto e stima verso il Parroco e don Flabbi ricambiava con lo stesso rispetto e stima, sostenuto da un grande amore di pastore per tutte le persone che il Signore gli aveva affidato, proprio come Gesù insegna nel Vangelo. Le iniziative di Don Vigilio D a lui sono partite iniziative che ancora oggi sono vive nella comunità: la Casa di Riposo, la ristrutturazione dell’Oratorio, la nuova sede della Scuola Materna, la Casa Alpina…queste ed altre realizzazioni sono state possibili perché le persone che frequentavano la parrocchia erano stimolate a cercare di venire incontro alle esigenze degli altri, dai piccoli ai vecchi, sempre per risolvere i problemi di ogni genere che potevano affliggere le famiglie. Molte persone ricordano quanto è stato fatto per sostenere l’Asilo, l’Oratorio, la Chiesa, il Seminario, la Casa Alpina… quanta generosità nelle nostre famiglie e quanta partecipazione di volontariato nascosto e gratuito. A proposito della Casa Alpina, intitolata proprio a don Flabbi, ricordo con commozione la visita che le sorelle Flabbi fecero in Campeggio nell’estate del 1992, accompagnate dal loro nipote Livio Leonardelli. Molti della mia età ricordano questo giovane biondo, molto simpatico, che era solito trascorrere le vacanze estive a Storo, ospite in canonica. Ora è professore di musica a Toronto in Canada. È stata una grande gioia per loro vedere come Storo onora la memoria del loro fratello e zio ma la loro visita è stata anche una bella festa sia per i ragazzi che per il personale della Colonia, nonché per tutte le persone storesi che si trovavano a Faserno o a Tanoce in quel giorno. Don Flabbi fu anche stimato maestro per tanti Cappellani che si avvicendarono nel nostro paese ed il suo modo di essere parroco favorì certo il sorgere di tante vocazioni: molti ragazzi infatti videro in lui un esempio da imitare. Se ancora oggi il suo ricordo è così vivo è proprio perché ha lasciato nel nostro cuore e nella nostra mente un segno profondo di fede, di amore a Dio ed alla Chiesa: valori che lui ci ha trasmesso con la parola ma soprattutto con la testimonianza quotidiana del “Buon Pastore”. Dice Gesù: “Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore, e le mie pecore conoscono me… e do la mia vita per le pecore”. Grazie don Vigilio per quanto hai donato a noi tutti. Tu ci hai accettato così come eravamo e, con pazienza ed amore ci hai portato sulla via della salvezza. Non sempre ti abbiamo seguito, e tu ne soffrivi, ma sapesti aspettare con amore come il padre del figliol prodigo… Ricordo bene ancora con quanta profondità tu spiegavi questa parabola nella Quaresima di ogni anno ed io mi rendo conto che davvero tu sei stato per noi come quel padre che attende e perdona, proprio come il Padre celeste. Tu ci hai additato la strada e ci hai donato la forza attraverso i sacramenti e attraverso la tua predicazione profonda ed attuale: sta a noi seguire ancora il messaggio del Vangelo che tu ci hai trasmesso con la parola e con la vita. Grazie per essere rimasto qui a Storo per sempre, perché così possiamo farti visita e parlare ancora con te. Tu ci sorridi, ci ascolti e ci proteggi. Bollettino del Comune di Storo Il personaggio Storo ricorda don Vigilio Flabbi “molti ragazzi videro in lui un esempio da imitare” Estate 1992: le sorelle di Don Flabbi visitano la Colonia Alpina 55 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Banda Sociale di Storo Concerto di Capodanno 2003 Gianni Cortella Il debutto nella formazione giovanile di Michele Candioli e Mario Gelmini I nuovi entrati: Domenico Giovanelli, Michele Mezzi, Sara Mezzi, Giada Scaglia La Banda Sociale di Storo con il maestro Dario Donati 56 C’ era attesa tra il pubblico che da anni ormai segue il tradizionale Concerto di Capodanno! A molti erano note le vicende che accompagnarono il concerto dello scorso anno e si aveva sentore di cambiamenti in corso. Occorreva quindi attendere la prova dei fatti per conoscere i risultati e valutare la tenuta del sodalizio musicale che affonda radici sane e profonde nella notte dei tempi. E la prova è stata esaltante! “Un mondo di note per un anno di pace” L a nuova Direzione ha saputo individuare criteri operativi molto validi: anzitutto valorizzare le nuove forze, in stretta collaborazione con l’esperienza leale e generosa di coloro che fino ad allora erano stati i responsabili diretti della nostra banda; in secondo luogo motivare profondamente ogni componente giovane e meno giovane, mettendolo in condizioni di dare il meglio di sé ed infine creando un rapporto di sintonia organizzativa con il nuovo maestro. Per merito di una stretta e costante colla- Bollettino del Comune di Storo borazione di tutti e per la felice scelta di rendere unica protagonista della serata la banda stessa, è stato offerto al pubblico un concerto di alto livello ed ai bandisti è stata data l’opportunità di suonare con un entusiasmo rinnovato e con una straordinaria soddisfazione personale. Si avvertiva chiaramente, che tra di loro si era creato un clima di serenità e totale coinvolgimento, una gran voglia di suonare, una perfetta armonia d’intenti col maestro e con la direzione. Davvero le prove durante l’anno, il lavoro di preparazione immediata presso il Polivalente, la partecipazione alla serata finale erano frutto di profonda convinzione. Le coreografie del bravissimo Alfredo Jacomella hanno arricchito lo scenario con colori stupendi, evidenziando l’augurio: “Un mondo di note per un anno di pace”. I presentatori Silvia e Alessandro hanno dimostrato di fare molto bene il loro lavoro sia perché ormai “navigati” in questa professione, ma soprattutto per aver trovato la massima libertà di azione, senza alcun condizionamento nella stesura della presentazione. La “Bandina”, composta da una quarantina di ragazzi - che per l’occasione indossavano una divisa sgargiante e festosa - ha eseguito quattro brani sotto la direzione del bravo maestro Elvio Zontini. Il primo pezzo era un bella marcia italiana intitolata “Giulia”; si è poi passati a “Hello Dolly”, uno dei “grandi musical”; quindi è stata la volta del celebre brano “New York – New York”, ed in conclusione, il brano “Y. M. C. A.”: un finale simpatico e grintoso diretto (quest’ultimo) dal Vice maestro Claudio Cassinelli. Hanno debuttato nella formazione giovanile: Michele Candioli al clarinetto e Mario Gelmini alla tromba. La “Radetzky Marsch” “O rchidea”, - una bella marcia italiana – ha aperto il vero e proprio Concerto della Banda Sociale di Storo: a questo primo pezzo fece seguito una splendida carellata di brani originali di vario genere: dalle marce tradizionali per banda, ai brani classici, dalle colonne sonore di films famosi, al genere moderno e si concluse con l’ormai tradizionale e sempre apprezzata “Radetzky Marsch”. Il pubblico si lasciò trascinare dalla musica ed esplose in un applauso scrosciante e liberatorio. Tutti hanno apprezzato la professionalità del nuovo direttore artistico e del suo collaboratore Dario Gravili (che collaborava già col Maestro Gianfranco Demadonna), come pure hanno espresso stima e riconoscenza nei confronti di tutti i componenti il corpo bandistico sottolineando la bravura nelle esecuzioni con applausi calorosi che resero festoso tutto il concerto. Nelle edizioni precedenti erano intervenuti, – ospiti graditi – anche artisti esterni di grande professionalità – tuttavia era anche opportuno – per quest’anno - riservare tutto lo spazio della serata alla Banda Sociale di Storo. E così, fra il resto, è stato seguito – con straordinario interesse ed attenzione - il brano in cui la parte più importante era affidata alle percussioni! C’è stata inoltre la possibilità di applaudire di frequente l’intero complesso musicale; sono stati presentati i vari solisti (recuperando anche chi lo scorso anno non era stato nominato…). Il pubblico ha potuto conoscere ed incoraggiare i nuovi entrati: Domenico Giovanelli (flicorno baritono), Michele Mezzi (flicorno soprano), Sara Mezzi (sax soprano) e Giada Scaglia (flauto). l’importanza dei corsi di solfeggio e strumento organizzati a favore di tanti ragazzi che amano la musica. È stata quindi la volta del Sindaco di Storo p. i. Settimo Scaglia. Egli esprime anzitutto apprezzamenti per l’intera Direzione, per i maestri della Banda e della Bandina e per tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita della magnifica serata. Invia a tutta la Comunità i suoi cordiali auguri per un felice Nuovo Anno, proprio nella “Giornata della Pace”. Egli si sofferma sul ricordo di tante vittime innocenti, rammentando che anche nella nostra comunità si sono verificati episodi di violenza ed auspica che non abbiano mai più a ripetersi. Il Sindaco comunica che l’Amministrazione Comunale intende premiare, attraverso il “Fondo di solidarietà”, alcuni “volontari” originari della nostra zona, che lavorano fra le persone che soffrono, o sono impegnati nella diffusione della cultura e dell’educazione scolastica: Don Gino Zocchi, missionario in Brasile, Fra Jacomella dei Comboniani, don Costantino Malcotti in collegamento con la Bolivia, l’Associazione Franco Cellana, il Gruppo Missionario Alta Val di Ledro (Tanzania). Il Presidente della Federazione Provinciale delle Bande interviene soffermandosi in particolare sul fatto che la serata è contrassegnata da positive novità non solo musicali. Fa presente come sia interessante constatare che la comunità è vicina alla Banda e davvero questa serata è “festa del paese”. La Banda aiuta a stare insieme ed a vivere in armonia. Momento simpatico e doveroso è la premiazione di coloro che da parecchi anni suonano nella nostra banda. Ricevono la medaglia per 10 anni di “servizio”: Denis Beltramolli – Alessan- Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Concerto di Capodanno 2003 Un premio a chi lavora fra le persone che soffrono Un premio ai “veterani”: Alvano Grassi e Donato Mezzi La Bandina diretta da Elvio Zontini La parola al Presidente e agli ospiti C ome ormai da tradizione, in questa “Festa della comunità”, ha preso la parola il neo Presidente Paolo Zontini: nel porgere gli auguri di un felice 2003 egli presenta il Maestro Dario Donati sottolineando la sua alta professionalità ed il grande lavoro svolto nell’arco dell’intero anno. Elogia la nuova Direzione e ringrazia “la vecchia” Direzione per il generoso e prezioso supporto dato. Elenca quindi le uscite realizzate durante l’anno ed i vari gemellaggi, ed evidenzia Bollettino del Comune di Storo 57 dro Zontini – Fabio Lucchini – Claudio Ferretti. I bandisti con oltre 20 anni di attività sono: Luciano Giovanelli - Giacomo Carrettoni – Ivano Marotto – Rossano Berti – Rinaldo Armanini – Alfonso Gelmini – Giovanni Giovanelli – Arrigo Bordiga. Seguono due premiati “speciali e veterani” con oltre 30 anni di attività: Alvano Grassi e Donato Mezzi, ai quali viene consegnata una pergamena con dedica. Al di là di ogni attesa il Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Concerto di Capodanno 2003 Concerto di Capodanno 2003 si è concluso con una manifestazione di grande simpatia, spontaneità ed in un clima di vera festa da parte di tutti. Indubbiamente il pubblico – sempre attento, numeroso e partecipe - ha dimostrato di apprezzare, come sempre, la Banda Sociale di Storo e si augura di poter assistere ancora a serate di alto livello artistico, distribuite nel corso dell’anno da poco iniziato. Una serata dedicata ai giovani Evento sensazionale per noi: il comico Lucio Gardin a Darzo! “ci si può divertire e stare bene con semplici e sane risate” 58 Le operatrici del Progetto “Mondo Giovani” Federica e Camilla U n anno fa, in occasione dello spettacolo della Jena Marco Berry, vi avevamo promesso che quella sarebbe stata solo la prima di una lunga serie di iniziative destinate a noi giovani… ed infatti… Venerdì 20 dicembre è stata organizzata la seconda serata per i giovani della nostra valle: una serata piena di battute, sane risate e semplice divertimento! Il comico e cabarettista roveretano Lucio Gardin ha dimostrato di essere veramente come i giornalisti lo descrivono: “uno dei migliori comici in circolazione”, e di non avere nulla da invidiare agli altri cabarettisti che vediamo spesso in TV! Il suo spettacolo è stato un bombardamento di battute senza sosta, iniziando dall’attacco ai dipendenti provinciali, per arrivare al confronto tra le varie italianità: dai Trentini chiusi, ai Milanesi stressati, dai Veneziani che ballonzolano, ai vizi dei Romani e dei Napoletani. Al termine dello spettacolo, inoltre, Gardin ha portato al pubblico una testimonianza personale, mettendo a nudo la sua esperienza vissuta in famiglia. Insomma Lucio Gardin, con la sua comicità pura, ha saputo dimostrare, ai quasi 200 giovani presenti, come ci si può Bollettino del Comune di Storo divertire e stare bene con semplici e sane risate, ed una buona compagnia. E proprio questo è, in breve, il messaggio che volevano mandare i progetti promotori della serata: “Mondo Giovani” e “Per un Futuro Migliore”. Il primo è un’iniziativa del Comune di Storo con lo scopo di promuovere attività per coinvolgere i giovani. Il secondo è un progetto di 16 Comuni della Valle del Chiese, da Tiarno di Sotto a Breguzzo, che vuole promuovere la salute e il benessere nelle nostre comunità attraverso diverse forme di coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione. Con questa iniziativa, noi operatrici territoriali, speriamo di essere riuscite a coinvolgere e divertire i giovani, e di aver fatto arrivare loro un messaggio positivo, facendo capire loro che il modo migliore per star bene con se stessi e con gli altri non è certo quello di “sballare” attraverso l’uso di sostanze alcoliche o chimiche! Sarebbe stata una buona occasione di confronto e di sano divertimento anche per tanti altri giovani che non hanno risposto all’invito…e l’appuntamento è rinnovato alla prossima serata di questo tipo…non potrete mancare! Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Concerto Spiritual nella chiesa di S. Giovanni a Darzo Past for Future Daria Grassi G li splendidi colori della restaurata chiesa S.Giovanni di Darzo ed un vasto pubblico hanno fatto da sfondo al concerto Spiritual che si è svolto il 28 dicembre 2002, in piena atmosfera natalizia. La serata è stata aperta dal saluto del coro parrocchiale di Darzo che ha proposto alcune canzoni tradizionali natalizie. Ma vero ospite della serata è stato il giovane “Coro Comunità Viva” di Terzolas, che ha fatto il suo ingresso partendo dal fondo della chiesa e passando, quindi, tra il pubblico cantando e battendo le mani; in questo modo gli spettatori sono stati proiettati direttamente indietro nel tempo e nello spazio, nell’America delle piantagioni. Anche le sgargianti tuniche, tipiche dei tradizionali cori spiritual delle comunità americane, hanno contribuito a creare quell’atmosfera straordinaria. I coristi si definiscono un gruppo di amici della musica che intendono portare un messaggio di serenità, pace, fratellanza e libertà attraverso il canto, cercando di fare pensare anche alle varie situazioni che si sono presentate nella storia. In particolare, attraverso questi canti Spiritual, si vuole richiamare all’attenzione la condi- zione delle persone oppresse, sfruttate in un passato non molto remoto, che riuscivano a lanciare il loro grido di dolore e di speranza in Dio attraverso il canto, in apparenza allegro, ma molto denso di sentimento delle parole, che richiamano spesso la fiducia nell’esistenza di un mondo migliore dove il sogno di Libertà prende forma ed i popoli vivono in pace. Quale messaggio più attuale di questo? Le canzoni eseguite con l’accompagnamento della musica, delle mani e del movimento del corpo comprendevano sia pezzi storici e conosciuti a tutti come “Freedom”, “When the Saints”, “Kumbaya”, “Oh Happy Day”, sia brani noti soprattutto agli appassionati del genere, come “Soon and Very Soon”, “Balm in Gilead”, “Yoshua Fit the Battle of Jerico”. Le plurime richieste di bis finale sono esemplificative dell’accoglienza e del gradimento del pubblico presente; un ringraziamento penso sia quindi doveroso rivolgerlo ai giovani della Pro Loco di Darzo che hanno avuto il merito di portare un tocco di novità nelle nostre valli, spesso forse ancora troppo chiuse, ampiamente ricompensati dalla riuscita della serata. Bollettino del Comune di Storo “un messaggio di serenità, pace, fratellanza e libertà attraverso il canto” 59 A servizio della Comunità non solo nelle grandi occasioni, ma anche nella quotidianità Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni La Corale San Giovanni di Darzo Ermanna Briani Un po’ di storia N Il ricordo di Giuseppe Romele e Don Grazioso Bonenti La Corale S. Giovanni di Darzo con Don Antonio e Padre Ilario 60 ell’archivio della Parrocchia di Darzo sono stati trovati parecchi volumi di musica a testimonianza che già in diverse epoche (la più antica nel 1945) esisteva un gruppo di cantori che animava la comunità durante le celebrazioni liturgiche importanti. Le ricerche hanno portato al recupero di una foto dell’anno 1870 dove sono rappresentati 17 coristi, detta foto è stata regalata al coro dal nostro concittadino Zeno Beltrami che pubblicamente ringraziamo. Il 24 maggio dell’anno 1999 alla presidenza di Ermanna Briani, il Coro Parrocchiale ha assunto il nome del Patrono di Darzo “CORALE SAN GIOVANNI” e si è dato uno statuto proprio. Con il contributo del Comune di Storo, della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone, sensibili come sempre alle necessità e alle iniziative delle nostre Associazioni, è stata acquistata la divisa del Coro. Bollettino del Comune di Storo In quell’anno il gruppo era formato da 21 elementi alla cui dirigenza era il compianto Maestro e amico Giuseppe Romele, grande protagonista dell’attività corale. Un’altra persona autorevole parte attiva del gruppo, amante della musica, figura ancora viva dentro ognuno d noi, è stato Don Grazioso Bonenti, con Lui abbiamo vissuto e condiviso momenti di grande significato. La Corale oggi D opo la perdita prematura del nostro maestro e del nostro Parroco, il gruppo ha vissuto un periodo di grande sofferenza, gli stimoli venivano meno e i coristi erano demotivati, la continuità era compromessa, bisognava a tutti i costi individuare qualcuno a cui affidare la regia della nostra attività. Fortunatamente grazie anche alla segnalazione dell’amico e maestro Gianfranco Demadonna si è presentata una splendida ragazza: Cristina Maestri, che a tutt’oggi dirige e insegna ai nostri coristi, con lei è rinato lo spirito e la voglia di riproporci, con lei è stato ritrovato l’entusiasmo e al repertorio liturgico si è aggiunto quello popolare. Da circa un anno possiamo vantare un gruppo composto da 30 coristi. Oltre a essere presenti nelle importanti celebrazioni liturgiche, si accompagnano i riti funebri; almeno una volta all’anno si fa animazione presso le Case di Riposo per allietare con i canti popolari le persone anziane che vi soggiornano, quest’anno presso la Casa di Riposo di Storo è stato festeggiato il giorno della Befana; inoltre la Corale partecipa alle feste organizzate dagli Enti ed Associa- zioni con i quali si condividono programmi ed iniziative; pertanto si può dire, senza falsa modestia, che la Corale San Giovanni non è presente solo nelle grandi occasioni, ma anche nella quotidianità ed ogni qualvolta le ricorrenze lo richiedono. Un ringraziamento particolare va soprattutto alla maestra Cristina che oltre a dirigere si mette a disposizione con la sua fisarmonica per animare il repertorio popolare. Grazie anche ad Annalisa Marini che nonostante gli impegni familiari e di lavoro si adopera ad accompagnare i canti alla pianola e all’organo. In occasione di Santa Cecilia 2002 sono stati premiati con un piccolo segno i coristi più fedeli per la loro anzianità e precisamente: Donati Giancarlo, Briani Chiara, Marini Ernesto, Marini Paolino, Poletti Elisabetta, Omicini Pierino, Beltrami Luigi, Balduzzi Elvio e Cominotti Alberto, per loro e per tutta la Corale Ermanna ha scritto una preghiera che di seguito riportiamo e a tutti i coristi va un plauso particolare per l’impegno, l’entusiasmo e lo spirito per il lavoro che stanno svolgendo nell’intento di contribuire con il loro coinvolgimento alla crescita della nostra comunità. Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni La Corale San Giovanni di Darzo Una ventata di entusiasmo con il nuovo maestro Cristina Maestri Preghiera dedicata alla Corale San Giovanni Dio, Grande musicista e Maestro, che con gli strumenti del creato, hai composto una meravigliosa armonia, ognuno di noi, con la regia della propria vita in mano come una cetra, ne fa parte. Affidiamo a Te le nostre voci affinchè Tu possa proteggere il loro suono e trasformare in preghiera il canto. Le nostre canzoni siano le voci dell’anima, per manifastare gioia, amore e serenità all’interno della nostra comunità, siano stimolo e sostegno per tutti noi, affinchè nella semplicità, possiamo esprimere, con l’umiltà che ci hai insegnato, quella nota che Tu hai voluto nell’armonia del creato. Darzo 22 novembre 2002 Santa Cecilia Ermanna Bollettino del Comune di Storo 61 Grazie alla collaborazione del Comune di Storo, dell’Oratorio e di Novaradio… Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Don Mazzi a Storo Francesca Maccani “La società che ha paura dell’adolescente è una società suicida” N on è facile raccontare quello che è stata la serata con Don Mazzi. Si rischia di cadere nella banalità. Di fronte ad una sala gremita, ha parlato ai giovani e ai loro genitori e lo ha fatto in modo semplice e diretto attraverso un linguaggio schietto, che tocca direttamente il cuore. Don Mazzi è uno che non fatica a tenere le persone incollate alle sedie fino all’ultimo perché ti parla come un fratello, come un amico. Mentre discute, racconta storie vere, spesso drammatiche, ma anche storie divertenti, infarcite di aneddoti e di espressioni dialettali, che fanno ridere di gusto perché le sentiamo vicine e perché appartengono al vivere quotidiano. Un profondo conoscitore del mondo giovanile L’ La sala gremita di giovani e adulti attività e l’impegno di Don Mazzi a favore dei ragazzi, dei tossicodipendenti, degli emarginati ne fanno un profondo conoscitore del mondo giovanile. Dalle problematiche, dai fatti di cronaca o di vita quotidiana egli trae spunto per spingersi in riflessioni sulla condizione degli adolescenti, sui rapporti familiari, sul mondo degli adulti e sulla società in generale. Riflessioni profonde, talvolta scomode e graffianti, come scomoda può essere la verità, specie per chi non ha il coraggio di affrontarla. Due le metafore sulle quali Don Mazzi ha insistito particolarmente: i nostri figli sono dei grandi alberi e i nostri figli sono degli aquiloni. Per questo bisogna prepararli a volare, insegnando loro che, per librarsi nel cielo, è necessario uscire di casa affrontando il sole che scotta, il vento che scompiglia e il silenzio che spaventa. Dentro i nostri figli adolescenti è concentrata l’avventura, la voglia di vivere, ma bisogna avere il coraggio di comunicare con loro: guai a lasciarli soli, ad abbandonarli in balìa dei mali di questa società così difficile. “La società che ha paura dell’adolescente è una società suicida”; questa è l’accusa che Don Mazzi muove a coloro che liquidano le nuove generazioni sotto il marchio del disagio, del bullismo, dell’eccesso. Anche se i giovani fanno di tutto per disorientare gli adulti, non bisogna smettere di accudirli, di amarli e di “potarli” per farli crescere belli dritti, proprio come si fa con i grandi alberi, che hanno bisogno di spazio, luce e libertà, ma anche di cure. L’educazione è… metodo, logica e coerenza “A mate i vostri figli come amate i grandi alberi” è il consiglio che Don Mazzi elargisce, sorridendo, ai numerosi genitori presenti in sala. Perché di essere genitori sono capaci tutti, è saper diventare dei buoni padri e delle buone 62 Bollettino del Comune di Storo madri la cosa più difficile e la sfida più impegnativa. Per questo l’educazione dev’essere fatta di METODO, LOGICA e COERENZA, e non bisogna delegare ad altri questo compito, men che meno alla scuola. Don Mazzi spiega come le due realtà: quella della scuola e quella della famiglia, dovrebbero impegnarsi per lavorare assieme, in stretta collaborazione, in modo che l’una non debba sostituirsi all’altra. Nel corso della serata, fra un aneddoto e l’altro, Don Mazzi non tralascia di nominare Don Bosco e Don Milani, due educatori di eccezione, interessati ai ragazzi più poveri, ai Pierini che vanno male a scuola, ai più soli, a quelli che hanno più problemi e più difficoltà degli altri. Non a caso la filosofia, che guida da sempre l’operato di Don Mazzi, è la ricerca della persona disagiata, ossia la ricerca di tutti coloro che sono esclusi dalla comunità e dimenticati dai servizi sociali: delle cosiddette pecorelle smarrite, che vagano senza meta in mancanza della guida sicura di un buon pastore. Raccontando delle parabole rovesciate e riadattate per l’occasione, Don Mazzi sprona i giovani a cercare la propria strada. Alle famiglie, che bisogna saper mettere di fronte alle proprie assenze e responsabilità, suggerisce come stare vicino ai propri figli senza soffocarli, come amarli senza appoggiarsi troppo a loro, come imparare ad ascoltarli. Perché, dice, i figli non sono dei bonsai, perfetti, carini e poco ingombranti, da esibire agli ospiti quando vengono a trovarci. Don Mazzi ha infine dichiarato che si deve lavorare sui fatti, sui problemi, aiutando i ragazzi a vincere i propri disagi e il proprio vuoto interiore. Convincendoli a Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Don Mazzi a Storo Don Mazzi si rivolge al pubblico con grande energia e convinzione vestire gli abiti della speranza per cambiare se stessi e gli altri. Quello che colpisce di lui sono il grande amore e il profondo interesse che dimostra nei confronti dei ragazzi, delle loro problematiche, delle loro difficoltà. Con grande umiltà cerca di mettersi sul loro stesso piano e invita anche gli adulti a farlo, invita i genitori ad essere dei buoni educatori, “Coltivare un giardino pieno di fiori con i vostri figli, è il più grande atto educativo”, dice, perché bisogna insegnare ai nostri ragazzi che la vita non è tutta rose e fiori, è anche sofferenza e delusione ma soprattutto è un grande dono che va assaporato e vissuto al meglio. “i figli non sono dei bonsai, perfetti, carini e poco ingombranti, da esibire agli ospiti quando vengono a trovarci” Don Mazzi non ha bisogno di molte presentazioni, ma ricordiamo comunque alcuni dati essenziali della sua biografia. Nato a San Massimo di Verona il 30 novembre 1929, nel maggio del 1956, a Ferrara, viene ordinato sacerdote nell’Opera don Calabria. Dopo essere stato direttore e vicedirettore di alcuni Centri di formazione dell’Opera, nel 1979 diventa direttore dell’Istituto don Calabria di Milano, a ridosso del Parco Lambro, in quegli anni tragicamente famoso per lo spaccio. Don Mazzi, con l’aiuto delle “forze vive del territorio”, ripulisce il parco e dopo due anni inaugura, all’interno del parco stesso, la cascina “Molino Torrette”, la sede madre del “Progetto Exodus”, innovativo progetto nel campo del recupero dalla tossicodipendenza. Oggi è presidente della Fondazione Exodus onlus, che ha una trentina di sedi sparse in tutta Italia con interventi diversificati nel campo del recupero e della prevenzione. Bollettino del Comune di Storo 63 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni 36ª Edizione Gran Carnevale di Storo Salvatore Giacomolli I giorni del Carnevale I “la caratteristica specifica del Carnevale di Storo: il coinvolgimento” Carnevale 2003: “Il Gran Depura” l Carnevale appena finito ha dimostrato di essere ancora molto sentito a Storo e vi ha partecipato la maggioranza della popolazione. Si sono notati però dei “buchi” nella folla, chissà, forse qualcuno è andato a farsi un giro alle Seicelles, visto che anche la scuola era in vacanza e poi il Carnevale è la festa delle libertà assolute…ed allora ognuno lo passi con chi gli pare e piace. Il momento centrale è stato la grande sfilata dei carri del Martedì Grasso, quando una folla ha preso parte attiva alle gags, che sono state proposte dai gruppi mascherati. Per vivere questa emozionante esperienza, che è ben difficile trovare altrove, sono venute persone anche da tutta la valle, perché il Carnevale a Storo ha una carica e una vivacità, che ha un effetto contagioso e trascinante anche su chi viene solo per fare due fotografie o una ripresa televisiva. Questa è la caratteristica specifica del Carnevale di Storo, il COINVOLGIMENTO. I gruppi mascherati e i gruppi dei carri erano i “soliti”, che da anni si sfidano in questa gara del tutto gioiosa e irridente, ma perché? Perché essi stessi sono i primi a divertirsi e questa passione la trasmettono, con grande immediatezza anche a tutti gli altri. Non te ne puoi andare senza le mascelle doloranti, per il troppo ridere s’intende! Mancavano i carri “piccoli”, quelli dei ragazzi, che si facevano le prime esperienze, anche quelle sono importanti. Così il Carnevale di Storo è arrivato alla sua 36ª edizione, che può sembrare poca cosa, rispetto a tradizioni più lunghe e famose. Ma questa formula della Grande Sfilata si è innestata in una vecchissima passione per il Carnevale e le feste in genere... “E a Storo l’ è sempre festa,” recita una vecchia canzone paesana! Martedì grasso A l mattino non poteva mancare la sfilata dei bambini della scuola materna con al seguito tanti altri “bambini”, che si sono divertiti ed emozionati più dei piccoli. Migliaia di persone, al pomeriggio, hanno assistito alla sfilata. Dieci i carri, un po’ meno degli altri anni, ma tutti di ottima fattura, anche quelli “foresti”, che però sono diventati dei fanatici, come quelli di Storo. Si vede che il contagio ha funzionato. Anche sta64 Bollettino del Comune di Storo volta non si è badato a spese. Massiccia la rappresentanza della valle di Ledro. Non sono mancati i singoli Gruppi. Uno è arrivato da Concesio, centro alle porte di Brescia. Ma anche questa è una vecchia storia, ricordate quelli di Capovalle, quante volte sono venuti negli anni scorsi! Ha attirato l’occhio un gruppo particolare, “Peace And Love”, composto di sole donne di Ca’ Rossa, Storo e Lodrone. Ballerine, quasi tutte con prole: anche loro sono una “vecchia” conoscenza. Hanno attirato l’attenzione anche con una bandiera della pace arcobaleno, mai così attuale. Alle 14,30 tutti i Gruppi erano già in pista già da un po’, quando un serpentone di auto aveva invaso la campagna circostante la zona della sfilata e le strade del paese. La zona era stata transennata, vigilata da forze dell’ordine e componenti l’Associazione carabinieri in congedo. Ad ogni ingresso era stata organizzata dall’Associazione “Aiutiamoli a vivere” la vendita dei biglietti della Lotteria del Gran Carnevale, per cui una parte dei soldi andrà in beneficenza. Due ali di folla hanno accompagnato le esibizioni dei carri, che distanziati di non molto, spesso intrecciavano le loro colonne sonore diffuse da impianti di parecchi Kilovat di potenza. Funzionali anche i punti di ristoro, con il “pieno ed il vuoto” nei paraggi. La tribunetta del pubblico più fortunato era già occupata ancor prima che la manifestazione iniziasse in ogni ordine e posto. A qualche metro dalla tribunetta la zona riservata agli anziani ospiti della Casa di riposo Villa San Lorenzo. E anche per loro il Carnevale non è passato inosservato. Tra le prime attrazioni il carro, più volte vincitore nelle scorse edizioni, “Saranno Formosi”, con una pungente e simpatica satira al mondo della TV. Si è notato che il tema televisivo è sempre più presente nei carri di carnevale, si vede che sta diventando il nuovo “potente” da prendere in giro. Dietro seguivano quelli di Tiarno con la Vera Storia di Pinocchia. Anche questo tema, preso dal mondo del cinema ha dimostrato che anche i nostri amici ledrensi hanno affinato lo spirito del carnevale storese. Un’altra vecchia conoscenza era il carro “Asterix e Obelix, missione savoiardo”, che ha messo alla berlina i “nostri” re, più interessati all’oliva, cha allo scudo sabaudo. Di nuovo la Valle di Ledro con “Gli Dei dell’Olimpo”. Al centro della sfilata campeggiava “Il Gran Depura”, con una costruzione veramente fantastica e che resterà nei ricordi più vivi. Anche questo gruppo, di condinesi e storesi, scesi in strada vestiti da… è una piacevolissima costante degli ultimi anni. E poi ancora i “Miss Cleopatra”, seguita dalla “ Vendemmia”, con grande botte e pergolato stracolmo di grappoli d’uva bianca peraltro ben conservata. La “Caccia alla Volpe”, un altro carro molto frizzante e ben orchestrato da Pieve di Ledro, mentre da Molina di Ledro era arrivato «C’è Posta per te», altro richiamo alla De Filippi e alla TV. Non dimentichiamo “La Macchina dei Sogni”, perché se non si sogna c’è poco da fare e da vivere. Per tutti applausi a volontà che hanno ripagato di mesi di fatiche e di allegra creatività che ha visto intere comunità lavorare ai particolari della fattura dei carri. Difficile il lavoro della giuria. Per i gruppi ha vinto «Peace and Love» seguito da quello della Banda Sociale, quindi le veneziane e infine le «Tutine». Tra i carri vittoria de «Il Gran Depura», «Saranno formosi», «La Vendemmia», «Asterix e Obelix». Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Gran Carnevale di Storo “i carri, un po’ meno degli altri anni, ma tutti di ottima fattura” Le serate al Capannone N egli anni “passati”, poche erano le feste e quindi si prendeva la scusa del Carnevale, per andare un po’ in giro negli altri paesi e in modo particolare per ballare. Oggi non è più così, perché i nostri ragazzi escono spesso e non mancano loro le occasioni per divertirsi. Però guardando la folla di ragazzi, che nelle serate hanno riempito il Capannone, sembra proprio il contrario… Se nel passato c’era il bisogno di queste feste magico-simboliche, perché anche oggi, che non abbiamo più il bisogno del Carnevale per far festa, rimane viva questa tradizione? Perché non è una semplice tradizione, ma una cosa viva e vera anche oggi! Per convincervi, un solo esempio: l’entusiasmo con il quale i gruppi si ritrovano ogni anno a rinnovare il loro momento magico. Essi non lo fanno per uno scopo esterno, perché invitati dalla Pro Loco o da un comitato, ma unicamente perché lo sentono. Essi partecipano con grande calore ad animare le serate e nel realizzare la festa essi Bollettino del Comune di Storo 65 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Gran Carnevale di Storo “il Carnevale… una cura allo stress della vita moderna” “il Carnevale… ha le sue origini nella notte dei tempi, quando era una festa sia sacra che profana” ripropongono, in chiave attuale, tutte le anime del Carnevale, quella del gioco, quella dello scherzo a volte anche pesante, ma fatto senza cattiveria, quella di creare una solidarietà di gruppo, quella di ribaltare, anche solo per un giorno la logica troppo razionale della nostra vita di oggi, per riproporci la pazzia, con il suo valore terapeutico. Sì, il Carnevale, per chi lo vive fino in fondo, è una cura, una cura naturale e senza effetti collaterali, allo stress della vita moderna. Proprio questo miscuglio di anime e di motivi può spiegare la vitalità di questa manifestazione, che è un vero evento individuale e collettivo. Tutte le pazzie fatte dai gruppi, le feste, i balli, i canti, le musiche, gli scherzi sono la proposta di ciò che viene chiamato con una parola: Cultura popolare, folklore, nel suo significato più vero. Il folklore non è quella cosa noiosa e pedante di cui discutono gli esperti nei dibattiti o sui libri, ma ciò che risponde adeguatamente alle esigenze di una comunità, di un popolo. Peccato che ce ne siano rimasti pochi di questi momenti di vero folklore, di quello che non serve solo ai turisti, ma alla gente stessa che lo fa, perché lo sente come una cosa sua. Ma il fatto della SPONTANEITÀ popolare, non esclude che tutti e ciascuno portino il loro contributo di ricordi, di studio e di ricerche. Sarebbe falso se si volesse rifare il Carnevale del passato e basta. Se un Carnevale è vivo, se una tradizione è vitale, non può essere solo uguale al passato, ma deve sempre produrre qualcosa di nuovo, di fresco e di attuale. È il caso anche della musica popolare, che può sembrare sempre uguale, sempre quella di una volta, ma ogni volta ha un elemento di novità e vitalità. Sabato quaresimino I l Gran Carnevale di Storo, da qualche anno, ha introdotto questo prolungamento nella quaresima, in particolare da quando i carri storesi non sono più andati ospiti in altri Carnevale. È un modo per dare più spazio a tante fatiche e per ospitarre i carri che possono venire da altri paesi, e così è stato. C’era qualche spettatore in meno rispetto al martedì grasso. In compenso molti di più i carri considerato che alla riedizione mascherata si sono stavolta aggregati coloro che avevano animato altre manifestazio- 66 Bollettino del Comune di Storo ni. Ad infoltire il plotone, visto che la super classifica era riservata a soli carri non di Storo, c’erano stavolta protagonisti di Bondo, Breguzzo, Ragoli, Preore, Tione e Zuclo e naturalmente Val di Ledro. “Naturalmente revers”, allestito dai giovani di Zuclo, anche a Storo ha finito per bissare il successo ottenuto solo tre giorni prima a Tione. Dietro di loro Pieve di Ledro “Caccia alla volpe”. Poi Bondo con “Il grande pagliaccio” e i tionesi con “Effetti Ogm”. Anche in questa giornata i pezzi forti e più seguiti sono stati Il “Gran Depura” vincitore assoluto di quest’anno con il gigantesco water, che appartiene oramai all’albo d’oro del Carnevale. “Saranno formosi”, pure fuori concorso, non è stato da meno: meritato il suo secondo posto. “Vendemmia” non solo distribuiva vino a volontà. Alla sera la premiazione dei carri ospiti: “Carnevale sul Nilo” 9º posto e quello di Molina di Ledro “C’è posta per te” classificatosi al 6º posto. In 7º e 8º posizione i ledrensi con “Cleopatra” e “Pinocchia”. In decima posizione troviamo “Haidi” di Breguzzo e per ultimo, ma comunque molto apprezzata, la carrozzella “Moto mata”. Un po’ di storia C ome abbiamo detto, questa formula dura da 36 anni, ma il Carnevale storese, come tutti gli altri, ha le sue origini nella notte dei tempi, quando era al tempo stesso una festa sia sacra che profana. Erano i riti propiziatori dell’avvento della primavera, che si confondevano con quelli di iniziazione dei giovani all’attività sessuale, che preludeva al matrimonio. Non vi deve sembrare strano, che i due gruppi più numerosi, che da più lungo tempo si sfidano nel Carnevale, siano il gruppo dei Ragazzi contro quello delle Ragazze. I Tus cuntra i Tuse! Questa è forse una delle caratteristiche più originali di queste antiche feste, dove c’era una netta divisione dei sessi. Solo alla fine, la festa si concludeva con una ammucchiata collettiva propiziata dalla musica, dalle bevute e dall’immancabile dose di pazzia... Questa caratteristica della separazione tra maschi e femmine era rispettata anche nelle tradizionali serate delle maschere, che si svolgevano fino al recente passato. Negli anni in cui si passavano le serate nelle stalle a far filò, durante il Carnevale, si animavano alcune serate con i Mascar, le maschere! Di solito erano gruppi di soli maschi, vestiti con costumi molto semplici e rimediati in casa, con la faccia annerita col nerofumo di un turacciolo o di una pentola. Essi entravano in scena con fortissime grida e trilli, che spesso spaventavano i bambini. Anche questo aspetto della Paura è sempre stato legato a quello della maschera. I Mascar cantavano spesso canzonacce, con le quali venivano presi in giro i personaggi principali del paese. Poi c’erano gli inevitabili scherzi un po’ spinti alle ragazze, che si dovevano rifugiare tra le braccia delle madri o nel mucchio della foglia, che serviva da strame per le mucche. Era inevitabile che fossero inseguite e si levassero le grida di doverosa protesta da parte dei benpensanti. Una variante delle feste nelle stalle era la festa da ballo nei “Mastac”. Queste erano le stanze più spaziose delle case contadine, dove di solito c’era il pavimento in cemento liscio e dove era possibile ballare. Negli ultimi anni la musica era fornita da un giradischi a manovella, ma più anticamente c’era il “Tataì”, il suonatore di violino, che accompagnava i ballerini con le sue suonate. Ritroviamo questo personaggio anche in una poesia dialettale della maestra Fiore Mezzi. Si dice, ancora oggi, che si vantasse di sapere cento suonate, una diversa dall’altra, ma di fatto erano i soliti due accodi, che venivano eseguiti più o meno velocemente. Importante non era la musica, ma la voglia di divertirsi, e con quella passione si rimediava a tutto il resto, che a dire il vero era piuttosto povero. Anche l’aspetto culinario-mangereccio aveva la sua parte. Le feste sono state e lo sono 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. CARRI Il Gran Depura Saranno Formosi Vendemmia Asterix e Obelix. Miss. Savoiardo Caccia alla volpe Rocca Pagana C’è posta per te Asterix e Obelix. Miss. Cleopatra La storia di Pinocchia Gli dei dell’Olimpo La macchina dei sogni ancora, caratterizzate dal mangiare assieme qualcosa di speciale. Come si sa, nel passato il cibo non abbondava, ma in queste feste si preparava qualcosa di speciale. Spesso erano i “Crostoi”, le chiacchiere, o le frittelle a rallegrare le pance oltre ai cuori. Ma alle volte compariva il piatto forte e più tradizionale delle feste: LA POLENTA CARBONERA. Era un piatto davvero eccezionale, roba da far risuscitare i morti! Anche oggi, la Polenta carbonèra, è il piatto tipico delle feste storesi e non potrebbe mancare nel Carnevale. Infatti si è costituito un gruppo di “Polantèr”, che si sono specializzati nell’arte della polenta e in ogni festa la offrono agli ospiti e a coloro, che non si sentono a posto senza questa overdose di calorie. Leggiamo nella poesia dialettale del compianto Spesial Nino Scaglia l’elogio dei meriti culinari e perfino taumaturgici di questa meraviglia della cucina popolare della nostra zona. Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Gran Carnevale di Storo Perché il Carnevale oggi? Il Carnevale, pur seguendo uno schema tradizionale, ogni anno riscrive il suo copione. Ogni anno ci sono dei nuovi attori, anche quest’anno si sono presentati dei gruppi nuovi, nuova è la situazione, anche logistica, si è inventato qualcosa di nuovo. La gente è venuta per la SORPRESA, e forse principalmente per questo fattore di NOVITA’, e non è rimasta delusa. Sono venuti da tutta la valle dicendo: “Che cosa avranno inventato di nuovo quest’anno quei matti del Carnevale di Storo?” E voi, non avete questa curiosità?… Arrivederci all’anno prossimo. GRUPPI MASCHERATI 1. Peace & Love 2. Banda Sociale di Storo 3. Boutique dei Fiori 4. Le Tutine 5. Duo “I Falletti” Bollettino del Comune di Storo La classifica 67 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Numerosi i cambiamenti in atto Notizie da Villa San Lorenzo Angela Collotta La Presidente Carta dei servizi e regolamento di partecipazione dei parenti degli ospiti alla vita dell’ente L a vita quotidiana della Casa di Riposo durante l’ultimo anno non ha presentato particolari problematiche, ma è stata contrassegnata da almeno quattro eventi importanti: – L’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. – L’attuazione della Carta dei Servizi. – La predisposizione di un regolamento di partecipazione dei parenti degli ospiti alla vita dell’ente. – La modifica delle norme di accesso in Casa di Riposo. I nomi dei componenti il Consiglio con l’elezione del Presidente e vicepresidente sono già stati comunicati su questo Bollettino Comunale. La Carta dei Servizi e il regolamento di partecipazione dei parenti degli ospiti alla vita dell’ente sono stati approvati e 68 Bollettino del Comune di Storo verranno prossimamente illustrati e attuati concretamente: – la carta dei servizi può essere paragonata alla somma fra un depliant pubblicitario e un contratto che la Casa di Riposo ha formalizzato in modo che ogni ospite, sia prima di entrare nella struttura che durante il suo soggiorno, possa sapere cosa può o non può pretendere, quali sono concretamente i servizi esistenti, come vengono attuati ecc.; – il regolamento di partecipazione dei parenti degli ospiti alla vita dell’ente disciplina l’elezione dei loro rappresentanti, fissa le materie sulle quali devono essere consultati e per le quali possono formulare proposte e suggerire miglioramenti da presentare al Consiglio d’Amministrazione. Il quarto punto è quello che ha suscitato maggior clamore e malumore, per cui è necessario illustrarne brevemente la storia. Le nuove norme di accesso in Casa di Riposo I l primo luglio 2001, venne istituita l’Unità Valutativa Multidisciplinare (U.V.M.) formata dal medico di base e da altri tecnici con il compito di valutare tutti i bisogni sanitari e assistenziali dei cittadini e dare loro risposte concrete. In pratica i medici di base o le assistenti sociali che conoscono i bisogni di ogni cittadino attivano la suddetta commissione (U.V.M.), la quale, dopo aver valutato caso per caso, decide se e come ciascun bisogno possa essere soddisfatto, ivi compreso l’accesso in R.S.A. Dal primo luglio 2001 al 31 dicembre 2002, l’entrata degli ospiti in Casa di Riposo è stata gestita dalle singole strutture e queste hanno privilegiato l’entrata dei residenti sui non residenti, ma dal primo gennaio di quest’anno (2003) le cose sono radicalmente cambiate. La delibera della Giunta Provinciale n. 3151 del 13 dicembre 2002 ha precisato nel dettaglio la modalità di accesso nella R.S.A. che si svolge nel seguente modo: – Il cittadino non autosufficiente, dopo essere stato valutato dall’U.V.M. viene inserito in una graduatoria sulla base dei suoi bisogni sanitari e assistenziali. – Il cittadino valutato dall’U.V.M. bisognoso d’essere ricoverato in R.S.A. può scegliere in quali R.S.A. desidera andare. – Appena si libera un posto letto tra le R.S.A. scelte dal cittadino, l’U.V.M. contatta il primo in graduatoria e lo assegna alla struttura avente il posto libero. Le conseguenze di questa procedura sono: – Gli statuti delle R.S.A., che prevedevano la precedenza per i propri residenti, vengono di fatto vanificati. – Le domande di accesso in R.S.A. non vanno presentate al Presidente del Consiglio di Amministrazione, ma all’U.V.M. – La R.S.A. non può più decidere l’entrata di un ospite, ma deve accettare il nominativo comunicato dall’U.V.M. – Sulla base del punteggio ottenuto all’atto della valutazione, in ogni R.S.A. può entrare un qualsiasi cittadino trentino che l’abbia scelta come prima o seconda preferenza. – L’ospite residente in loco avrà priorità solo in relazione al proprio punteggio. – Il cittadino, all’atto della valutazione, può esprimere la prima preferenza per una struttura e una seconda preferenza per tutte le strutture che desidera. – La persona interpellata dall’U.V.M. che rinuncia ad entrare nella R.S.A., scelta come prima preferenza, viene depennata dalla graduatoria. – La persona interpellata dall’U.V.M. che rinuncia ad entrare nella R.S.A., scelta come seconda preferenza, rimane comunque nella graduatoria della R.S.A. scelta come prima preferenza. Il cittadino, valutato dall’U.V.M. e non interpellato per l’entrata in R.S.A., nel caso che ritenga d’essersi aggravato, può chiedere tramite il proprio medico di base la rivalutazione da parte dell’U.V.M. Le ragioni di queste innovazioni risalgono alla legge provinciale 6 del 1998 che aveva ridisegnato le modalità di assistenza e cura in Trentino. Per quanto riguarda le Case di Riposo, il primo passo è stato quello di identificare in ogni struttura due identità diverse: la Casa di Soggiorno e la Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.). I posti letto identificati come Casa di Soggiorno sono a disposizione di ospiti “autosufficienti”, i posti identificati come RSA, per gli ospiti “non autosufficienti”. Durante la fase del trasloco da via S. Andrea a via Sette Pievi (autunno 2000), il Consiglio di Amministrazione optò di chiedere l’accreditamento di tutti i 56 posti disponibili nella struttura come RSA per le seguenti ragioni: – Sul territorio di competenza della R.S.A. (Comuni di Storo e Bondone) la richiesta di ospitalità di autosufficienti è praticamente nulla. – Entro il medesimo territorio la richiesta di ospitalità di non autosufficienti è molto alta. – Le risposte agli autosufficienti sono garantite dal Comprensorio tramite il servizio domiciliare; la R.S.A. potrebbe comunque soddisfare specifiche richieste come pasti, bagni, lavaggio biancheria, assistenza giornaliera. L’edificio era stato finanziato, a suo tempo, dalla Provincia per 50 posti letto, diventati 56 in fase di costruzione. Considerato che queste innovazioni contrastano con le indicazioni dello statuto e con le aspettative della popolazione, si intende mettere in atto ogni iniziativa che possa indurre i responsabili provinciali a modificare queste procedure, restituendo l’autonomia decisionale in questo campo alle singole Case di Riposo. Bollettino del Comune di Storo Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Notizie da Villa San Lorenzo La R.S.A. non può più decidere l’entrata di un ospite 69 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Gruppo ANA di Storo Ricordando Nikolajewka U n terribile 26 gennaio di 60 anni fa, era il 1943, le truppe italiane in ritirata sul fronte russo subirono un imponente accerchiamento a Nikolajewka, dal quale gli Alpini della Tridentina riuscirono a sottrarsi aprendo un varco che permise ad una parte dei soldati di portare a casa la pelle. Il gruppo ANA di Storo ha voluto ricordare questo anniversario innanzitutto partecipando alla tradizionale S. Messa e ricordando i caduti di tutte le guerre. Don Michele nell’omelia ha invitato a riflettere, dando anche una lettura di un documento critico sulla ventilata guerra preventiva che contribuirebbe a seminare ancora morte, sofferenza e dolore. Apprezzato è stato il contributo musicale all’organo del Maestro Gianfranco Demadonna che ha accompagnato la cerimonia religiosa arrangiando alcuni brani tipici del corpo degli Alpini. La partecipazione è stata numerosa come ha sottolineato lo stesso capogruppo Mauro Zocchi nel corso dell’Assemblea annuale, che si è tenuta successivamente presso il “Melograno”. Gli alpini testimoni e portatori di pace in questo momento difficile per il mondo La festa di San Lorenzo e l’adunata nazionale di Catania N el corso di questo incontro si è anche approvato il bilancio 2002, inizialmente letto da Zocchi Fabio, che ha avuto un movimento cassa vicino ai 2000 Euro. Tra le attività, forse la più infelice dello scorso anno è stata la Festa di S. Lorenzo, contrastata da una pioggia sfrenata che ha consentito di far arrivare sul colle solo pochi tenaci irriducibili. Pochi sono stati anche i partecipanti all’adunata nazionale, ma questo dovuto 70 Bollettino del Comune di Storo alla distanza della città ospitante (Catania), non certo per il brutto tempo. Chi c’è stato però può dire di aver partecipato ad una bella adunata, forse la più bella e particolare tra quelle finora fatte. Un gran macinar chilometri in pullman…ma ne è valsa la pena. “Il venerdì pomeriggio eravamo tutti in spiaggia a prendere il sole in costume e cappello alpino: ci hanno perfino intervistati quelli del giornale…” ci ha confidato un alpino di Storo “Sabato mattina eravamo ai piedi dell’Etna e domenica alla grande sfilata con un pubblico calorosissimo e commosso” Davvero un’uscita intensa ed indimenticabile. All’assemblea è intervenuto pure l’Assessore Ennio Colò che, congratulandosi con il gruppo per l’attività svolta e rifacendosi al recente libro del grande alpino Mario Rigoni Stern intitolato “L’ultima partita a corte”, ha esortato gli Alpini, che la guerra l’hanno fatta, ad essere testimoni e portatori di pace quanto mai necessaria in questo momento difficile per il mondo. Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Pier Donè Group Meteo Storo 2002 Piergiorgio Ferretti I l duemiladue dal punto di vista del meteo, a Storo, non è stato un bell’anno, se consideriamo che abbiamo avuto una percentuale di giornate soleggiate del 56%, le variabili e le nuvolose sono state complessivamente del 44%, mentre la pioggia è caduta in percentuale quasi un giorno su tre. Se analizziamo meglio i dati, vediamo che nei primi tre mesi dell’anno ha piovuto complessivamente solo in dieci giornate, nei restanti nove mesi ha piovuto novantacinque volte, che equivale al 35%. L’inverno è stato rigido con giornate prevalentemente serene con scarse precipitazioni; la primavera mite ma ricca di precipitazioni, in particolare aprile e maggio, mentre giugno ha avuto un maggior numero di giornate serene con temperature alte; l’estate non è stata delle migliori degli ultimi anni, temperature al di sotto delle medie stagionali e giornate con nuvole e frequenti precipitazioni; anche l’autunno è stato particolarmente piovoso, specialmente novembre con i suoi diciotto giorni con precipitazioni e nove con nebbia/foschia, di conseguenza le temperature sono state miti, a causa delle giornate con nuvole. In tutti i mesi ci sono state giornate con la presenza di vento, con una media di sei-sette giornate al mese, i mesi più ventosi sono stati febbraio e maggio con undici e marzo con addirittura diciotto. Per quanto riguarda la presenza di nebbia/foschia le giornate nell’anno sono state trenta, con un picco di presenza di nove in novembre. Una solo la giornata con neve, il 9 dicembre, che però non ha lasciato traccia sul terreno. Da ricordare anche: l’incendio all’Ampola il 25 di marzo, che ha tenuto occupati i Vigili del Fuoco per tre giorni a causa del forte vento che ha alimentato il fuoco, dell’asperità del territorio e della secchezza del sottobosco; la visione con l’ausilio del binocolo della cometa IkeyaZhang la notte del 18 aprile; i forti temporali con grandine e vento del giorno 17 luglio e nella notte del 6 agosto, che hanno causato danni alle colture; la scossa di terremoto del 3° grado della scala Mercalli con epicentro nel bresciano del 20 ottobre; la pioggia insistente ed incessante, anche con la presenza di nebbia/foschia dal 13 al 29 novembre. Nel 2002 la pioggia è caduta quasi un giorno su tre Una sola la giornata di neve del 2002: il 9 dicembre Tabella con il riepilogo mensile ed annuale delle temperature medie massime e minime Temperatura media massima Temperatura media minima Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre + 4,8° + 10,5° + 12,6° + 17,4° + 22,4° + 28,6° + 29,2° + 27,6° + 22,5° - 5,6° - 0,2° + 4,0° + 6,3° + 9,8° + 15,5° + 16,0° + 15,0° + 11,6° Bollettino del Comune di Storo 71 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Meteo Storo 2002 Ottobre Novembre Dicembre + 17,5° + 11,2° + 6,2° + 8,1° + 4,6° + 1,9° Media dell’anno 2002 + 17,4° + 7,2° – La giornata più calda dell’anno è stata quella dell’ 11 luglio con + 36°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 gennaio con - 11°. – Le giornate di tempo sereno sono state 203 pari al 56 %. – Le giornate di tempo variabile sono state 90 pari al 24 %. – Le giornate di tempo nuvoloso sono state 72 pari al 20 %. – Le giornate con pioggia sono state 105 pari al 29 %. – Le giornate con neve sono state 1 pari allo 0,2 %. – Le giornate con vento sono state 82 pari al 22 %. – Le giornate con nebbia/foschia sono state 30 pari all’8 %. Raffronto tra il METEO STORO 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001 e 2002 Temperatura Media dell’anno 1996: Temperatura Media dell’anno 1997: Temperatura Media dell’anno 1998: Temperatura Media dell’anno 1999: Temperatura Media dell’anno 2000: Temperatura Media dell’anno 2001: Temperatura Media dell’anno 2002: MASSIMA + 16,3° MASSIMA + 18,8° MASSIMA + 17,8° MASSIMA + 17,6° MASSIMA + 17,7° MASSIMA + 17,0° MASSIMA + 17,4° MINIMA + 7,5° MINIMA + 8,5° MINIMA + 7,3° MINIMA + 7,2° MINIMA + 6,8° MINIMA + 5,7° MINIMA + 7,4° – La giornata più calda del 1996 è stata quella del 10 giugno con + 34°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 18 gennaio con - 7°. – La giornata più calda del 1997 è stata quella del 13 agosto con + 34°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 febbraio con - 5°. – La giornata più calda del 1998 è stata quella del 12 agosto con + 37°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 9 dicembre con - 9°. – La giornata più calda del 1999 è stata quella del 7 agosto con + 36°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 1° febbraio con - 9°. – La giornata più calda del 2000 è stata quella del 15 agosto con + 36°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 26 gennaio con - 10°. – La giornata più calda del 2001 è stata quella del 1° agosto con + 35°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 21 dicembre con - 11°. – La giornata più calda del 2002 è stata quella dell’11 luglio con + 36°, mentre la notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 gennaio con - 11°. Le giornate di sereno 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 72 198 (54 %) 205 (56 %) 234 (64%) 200 (55 %) 191 (52 %) 220 (60 %) 203 (56 %) Bollettino del Comune di Storo Le giornate variabili 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 80 94 72 90 99 84 90 (22 (26 (20 (25 (27 (23 (24 %) %) %) %) %) %) %) Le giornate nuvolose 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 88 66 59 75 76 61 72 (24 (18 (16 (21 (21 (17 (20 %) %) %) %) %) %) %) 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Le giornate con neve 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Le giornate con pioggia 96 (26 %) 95 (26 %) 82 (23 %) 109 (30 %) 106 (29 %) 87 (24 %) 105 (29 %) Meteo Storo 2002 Le giornate con vento 11 (03 %) 04 (01 %) 03 (01 %) 06 (02 %) 1 (0,2 %) 6 (02 %) 1 (0,2 %) 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 29 57 40 69 33 71 82 (08 (15 (11 (19 (09 (19 (22 %) %) %) %) %) %) %) Le giornate con nebbia/foschia 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 11 06 06 16 22 26 30 (03 (02 (02 (04 (06 (07 (08 %) %) %) %) %) %) %) Le condizioni meteorologiche influiscono su di noi? Piergiorgio Ferretti Il meteoropatico: un malato immaginario? Q uante volte abbiamo sentito dire: “Sai, quando cambia il tempo mi fanno male le ossa… Il vento mi deprime… Il temporale mi dà l’emicrania… Le nuvole basse mi provocano disturbi al cuore…” Queste sono solo alcune delle affermazioni che si sentono dire di malanni causati dal tempo; fino a pochi anni or sono si consideravano queste persone quasi come dei malati immaginari o magari un po’ toccati, oggi invece con la bioclimatologia si studia l’influenza del tempo sui nostri vari acciacchi. Nulla di nuovo di certo, se consideriamo che già il medico greco Ippocrate nel V secolo a.C. affermava: “L’uomo è tutt’uno con l’ambiente che lo circonda; analizzando le stagioni, il loro mutare ed evolvere, la loro influenza sul corpo umano non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche sul versante psicologico”. Possiamo dire che il meteoropatico è una persona che ha un poco efficace sistema di termoregolazione, quello che permette di adattarsi alle condizioni esterne e alle escursioni climatiche. Generalmente i meteoropatici sono divisi in tre fasce: la primaria raggruppa coloro che sono sanissimi, ma che di colpo, di Bollettino del Comune di Storo 73 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Meteo Storo 2002 “L’uomo è tutt’uno con l’ambiente che lo circonda” fronte ad un cambiamento del clima accusano problemi come il mal di schiena o emicrania, che cessano con la scomparsa della perturbazione atmosferica; nella secondaria, il soggetto che già soffre di patologie varie (artrosi, mal di testa, tachicardia, allergie) che si accentuano quando compare l’evento meteorologico; fanno parte di questa fascia di solito i bambini, gli anziani e persone particolarmente stressate con le difese immunitarie indebolite. C’è poi la terza fascia, detta anche sindrome da Scirocco o da Föhn; la presenza di questi due venti possono provocare depressione, caduta della pressione arteriosa, difficoltà a concentrarsi, tachicardia. Di questa ultima sindrome, ne parla anche un passo della Bibbia che raccomanda “Non giudicate quando soffia lo sharav” (vento di scirocco che a Gerusalemme provoca improvvisi aumenti della temperatura anche di 15 gradi e la diminuzione dell’umidità di oltre il 25%). Benefici e malanni causati dalle condizioni meteorologiche V ediamo ora a chi fa bene o a chi fa male il presentarsi di una di queste condizioni meteorologiche: – SOLE: Il sole e il caldo fanno bene ai depressi, favoriscono la produzione di melatonina (ormone dagli effetti rilassanti ma anche depressivi) e a chi soffre di artrosi, a chi ha una cattiva circolazione agli arti inferiori e alle mani, combattono l’osteoporosi e le malattie della pelle. Fanno male a chi ha pressione bassa, problemi di tumori cutanei, problemi di cuore, di varici e di emicranie. – NUVOLE e PIOGGIA: La giornata nuvolosa fa bene a chi è iperteso, se poi piove è un toccasana per chi soffre di allergia (i pollini vengono trascinati 74 Bollettino del Comune di Storo a terra dalla pioggia liberando l’aria). Fa invece male a chi soffre di depressione, dolori reumatici che si accentuano a causa della bassa pressione. – TEMPORALI: Fanno bene a tutti, ma solo una volta che siano passati, perché lasciano una carica negativa nell’aria che ci provoca una sensazione di benessere. Fanno invece male a chi ha dolori alle articolazioni, emicrania, insonnia e depressione. – VENTO: Fa bene, se si tratta di un vento normale, a chi soffre di ipotiroidismo perché stimola la tiroide. Fa invece male a chi soffre d’allergia al polline, astenia, a chi è pessimista e soffre di emicrania. – NEBBIA: Fa bene a ben pochi, tra questi chi ha problemi di nervi può sentirsi rilassato e “protetto”. Fa male invece ai reumatici per l’umidità, a chi ha problemi respiratori, ai depressi; può indurre anche ad emicrania, profonda malinconia ed ansia. Gli accorgimenti da usare per attenuare i disturbi legati a questi fenomeni meteo sono vari, i più efficaci sono: la consapevolezza che sono disturbi passeggeri, quindi non aggiungiamo ansia all’ansia, ripariamoci ma senza esagerare durante l’inverno, contro i disturbi provocati dal vento è opportuno tenere in casa uno ionizzatore, per chi soffre d’insonnia si consiglia ginnastica yoga, una temperatura della camera non troppo calda e non troppo secca; chi soffre di depressione non elimini dalla propria dieta cioccolato, crusca e mandorle che contengono magnesio e carboidrati come la pasta che favorisce la produzione di serotonina, un ormone che agisce favorevolmente sul tono dell’umore. Utili per tutti sono anche le passeggiate all’aria aperta, nel verde, per scaricare la tensione accumulata e restituiscono un miglior contatto con la natura. Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni CAI – SAT Storo Raduno di scialpinismo “Giro dell’Orizzonte” L a nevicata che si è abbattuta per tutto il giorno ha scoraggiato solo pochi a “marinare” il raduno scialpinistico “Giro dell’Orizzonte” edizione 2003. Circa 340 sono stati infatti i partecipanti (una novantina di loro erano con le racchette da neve). Il panorama di conseguenza è stato più che altro “a memoria” per chi vi ha già partecipato gli anni scorsi. Per i nuovi... beh, ci vediamo (e lo vediamo) l’anno venturo. PROGRAMMA GITE SEZIONE DI STORO ANNO 2003 – tel.sede venerdì sera 330/764487 data 25-26 aprile ’03 4 maggio ’03 11 maggio ’03 25 maggio ’03 8 giugno ’03 15 giugno ’03 29 giugno ’03 13 luglio ’03 26-27 luglio ’03 3-4 agosto ’03 30-31 agosto ’03 14 settembre ’03 28 settembre ’03 12 ottobre ’03 26 ottobre ’03 15 novembre ’03 tipologia difficoltà Gita in Toscana (loc.da definire) Manutenzione palestra Monti Lago di Garda (da definire) Val di Daone (da definire) Ferrata Monte Albano Tremalzo – Monte Corno Rif. Dorigoni Inaugurazione “sentiero del Cece” Rif. Denza- Presanella “Serata sotto le stelle” ed escursione Cima Cornelle Palla Bianca Escursione alpinismo giovanile (programma da definire) Cima Bruffione Attraversata Cadria-Storo Cima Rest (Valvestino) CENA SOCIALE zona T E E E-E-A E E E-E E-E-A T -E E-E-A E E-E E-E E Bollettino del Comune di Storo Parco Alto Garda Bresciano Adamello meridionale Gruppo Stivo Prealpi Ledrensi Gruppo Cevedale Gruppo del Brenta Adamello- Presanella Adamello Meridionale Alpi Venoste di Levante Adamello meridionale Gruppo del Cadria Prealpi Bresciane 75 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Con partenza da Piazza Unità d’Italia a Storo Giro d’Oro 2003 Giuliano Beltrami Una gara internazionale aperta a professionisti e dilettanti 76 D omenica 22 giugno 2003: evento sportivo dell’anno per Storo. Detta così è destinata a sollevare le curiosità, ma forse è un po’ esagerata. Comunque di un evento importante si tratta. Importante perché va oltre i confini comunali: molto oltre, fino all’estero. Per la prima volta il Giro d’Oro partirà da Storo. Intanto (per chi non è addentro alle cose di sport) va spiegato cos’è il Giro d’Oro. È una gara di ciclismo che ha doppiato la boa delle venti edizioni. Nata nelle Giudicarie Esteriori, come un avvenimento locale, con gli anni ha saputo ricavarsi uno spazio notevole nel panorama sportivo nazionale ed internazionale. Già, perché prima è diventata una gara nazionale per dilettanti, poi si è guadagnata la patente di manifestazione internazionale, sempre per dilettanti. Infine la patente è diventata più impegnativa, anche se più gratificante: infatti il Giro d’Oro da qualche anno si è trasformato in gara open, cioè aperta sia ai dilettanti che ai professionisti, che si combattono con grande grinta. Cosa ha provocato questa trasformazione? Innanzitutto l’ambizione degli organizzatori (un gruppo di volontari guidato con enorme passione e dedizione da Gigi Malesardi), i quali hanno saputo creare una gara che ogni anno o quasi ha modificato il percorso, dando continuamente emozioni nuove sia agli atleti, sia al pubblico. Si è passati da un percorso tutto concentrato nelle Giudicarie Esteriori, fra Bleggio, Lomaso e Banale, ad alcune puntate nella Busa di Tione, fino ad arrivare in territorio rendenero. Quest’anno, per la prima volta, eccolo arrivare nel Chiese. Pardon, partire dal Chiese, ed Bollettino del Comune di Storo esattamente da Piazza Unità d’Italia, a Storo. Da qui si faranno tre giri dei Roch (il circuito classico della nostra piana) per poi prendere la via del nord, fino a La squadra vincitrice Tione, dove si svolterà verso le tre pievi esteriori, con arrivo previsto, dopo 180 chilometri, a Ponte Arche. Si diceva che in questi anni la gara ha saputo guadagnarsi uno spazio nel panorama delle manifestazioni sportive. Basti dire che l’UCI (l’Unione Ciclistica Internazionale), l’organismo massimo che gestisce il ciclismo nel mondo, da anni mette il Giro d’Oro nelle primissime manifestazioni al mondo per capacità organizzativa, sicurezza ed altri parametri che è inutile elencare. Quando gli organizzatori (fra i quali c’è Giuseppe Poli di Storo) hanno proposto l’idea di partire dal paese di Storo, hanno trovato subito l’appoggio entusiastico del Comune, nonché della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone. Ora si tratta di concretizzare. La presentazione uffi- Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni ciale sarà fatta il sei giugno a Cimego, all’albergo Aurora. Ad oggi non è dato sapere ancora chi sia il padrino. Il Giro d’Oro ogni anno si sceglie un uomo “porta fortuna”. Beh, in verità non si è trattato di soli uomini: un’eccezione c’è stata e si chiama Paola Pezzo. Che si tratti di uomini o di donne non importa: l’essenziale è che siano stati campioni (talvolta del mondo, altre no, ma campioni sempre). E così alle presentazioni del Giro d’Oro sono arrivati Adorni e Gimondi, Saronni e Moser, Fondriest e Petrucci, Piccoli e Cassani, e ci fermiamo qua. Finite le presentazioni la parola passerà ai muscoli. Inutile dire che tutti i suoi tifosi attendono Domenico Gualdi. La partenza da Storo rappresenta un evento significativo anche per questo. Allora, appuntamento al 22 giugno. Giro d’Oro 2003 La precedente edizione del Giro d’Oro con partenza da Ponte Arche Bollettino del Comune di Storo 77 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Storo in tv Paola Scarpari Il Salmerino a “Prova del cuoco” “C “Dalle uova agli avannotti, dagli esemplari di ripopolamento alle fasi di crescita, la filiera produttiva è controllata attimo per attimo” La pescicoltura Armanini a Storo 78 o ghet da far?”, è questa la domanda che non di rado Andrea Armanini si sente rivolgere dagli amici quando inevitabilmente il discorso affronta il tema del lavoro, del suo lavoro di troticoltore. In effetti per noi profani l’allevamento di trote iridee, salmonate e salmerini non sembra richiedere particolari attenzioni: “papà” Olivo aveva progettato già nel lontano 1963 il primo impianto di allevamento, “madre” natura fornisce l’acqua, si potrebbe quindi pensare che basti acquistare il mangime e la trota possa essere servita in tutta la sua fragranza. Ma gli splendidi esemplari di Salmerino, che facevano bella mostra di sé nella trasmissione “Prova del cuoco” di Antonella Clerici venerdì 28 febbraio scorso, hanno stimolato la nostra curiosità e così siamo andati a trovare gli Armanini nel loro stabilimento di Storo presso il Ponte dei Tedeschi. Per la verità in quel di Roma ad Andrea era stato consegnato anche un microfono per illustrare la bellezza della Valle del Chiese e la purezza delle sue acque, ma si sa, i tempi della trasmissione sono sempre stretti, e alle parole del nostro allevatore le telecamere hanno preferito il “re delle acque gelide”, il Salmerino appunto. Bollettino del Comune di Storo La visita all’azienda D icevamo della visita agli Armanini. La loro giornata inizia presto, molto presto. Alle quattro del mattino, puntuale ogni giorno arriva il camion dell’Astro, l’Associazione trentina dei troticoltori, alla quale la nostra Azienda conferisce buona parte della produzione, anche se presso l’allevamento di Storo viene effettuata pure la vendita al dettaglio di trote salmonate e salmerini sia freschi che affumicati. Con gli occhi ancora socchiusi per le poche ore dormite bisogna caricare il mezzo che, speditamente, si recherà a Trento per il confezionamento e poi via ancora in giornata, per il rispetto della catena del fresco, verso i mercati delle grandi città. Quando si parla di qualità… Ancora qualche ora di sonno e poi via, tutti al lavoro! Le signore Armanini si prendono cura (istinto materno?) dell’incubatoio, Andrea ed Olivo, il papà, delle altre vasche. Tutto deve funzionare a meraviglia: l’ossigenazione, l’alimentazione, la portata dell’acqua. Le moderne tecniche del nostro millennio aiutano in quest’attività: basta dare un’occhiata alla Sala di monitoraggio per rendersi conto che qui non si scherza. Dalle uova agli avannotti, dagli esemplari di ripopolamento alle fasi di crescita, la filiera produttiva è controllata attimo per attimo, con attenzione, per mantenere elevati i livelli sia nell’allevamento che nelle lavorazioni finali. I tempi di crescita per produrre una trota pronta per il consumo sono circa 20 mesi e per il salmerino 28 mesi; questo significa per l’Azienda un grande impegno sia dal punto di vista produttivo sia dal punto di vista di investimenti continuativi, anno dopo anno. L’allevamento del Salmerino I fratelli Andrea, Miriam e Francesco Armanini hanno intuito, fra i primi in Trentino, le grandi opportunità offerte dall’allevamento del Salmerino, un pesce apprezzato dalla cucina più raffinata, un tempo boccone prelibato di principi e vescovi. “E perché non creare nei pressi dello Stabilimento un Centro Visitatori in grado di promuovere un prodotto di nic- chia” si sono chiesti un bel giorno. Un Centro, attrezzato per l’assaggio di quei Salmerini che attualmente vengono affumicati nella loro seconda azienda, a Tremosine (la terza è a Biacesa). Così, accanto alla farina di Storo un giorno non molto lontano potremo trovare anche il Salmerino! Per ora siamo ai primi timidi tentativi, ma i fratelli Armanini, armati del coraggio che li caratterizza, qualcosa da fare… lo hanno già trovato. Provare per credere! Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Storo in TV “accanto alla farina di Storo un giorno potremo trovare anche il Salmerino” La farina di Storo a “Geo & Geo” D opo “Linea Verde”, un’altra trasmissione con un indice di ascolto molto elevato ha portato ancora una volta la farina di Storo sulle reti televisive nazionali. Si tratta di “Geo & Geo”, un programma di Rai 3 che dedica uno spazio ai prodotti tipici provenienti dalle varie regioni d’Italia. Qui la farina di Storo è stata non solo presentata, ma anche molto apprezzata. Al termine della trasmissione la polenta di Gianbattista Zocchi è andata a ruba, e così pure i biscotti ed il pane. Peccato che sia sfuggita alla conduttrice la presentazione del gelato di farina! Anche l’impatto sugli spettatori è stato molto forte: dopo la trasmissione la Cooperativa Agri ’90 è stata sommersa di telefonate non solo per richiedere la farina, ma anche per soddisfare alcune curiosità; la principale: come sia stato possibile a Storo mantenere ancora un prodotto di nicchia, data la concorrenza spietata che, si sa, caratterizza il mondo commerciale. Vigilio Giovanelli si dichiara molto soddisfatto di tutto ciò, sia come Presidente della Cooperativa Agri ’90, sia come Assessore all’Agricoltura del Comune di Storo. A proposito di trasmissioni ci preannuncia di essere stato contattato anche da “La domenica del villaggio”, che farà un sopralluogo in aprile, e da “Mela Verde”, uno dei programmi di Mediaset molto seguito, che giungerà nelle campagne di Storo in autunno durante la raccolta del grano. L’obiettivo principale che ci si propone – sottolinea Vigilio Giovanelli – non è tanto la vendita della farina, ma soprattutto migliorare l’immagine del nostro paese. “l’obbiettivo principale… migliorare l’immagine del nostro paese” Bollettino del Comune di Storo 79 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Abbellire il proprio paese attraverso il recupero delle tradizioni Premiazione del concorso “Masöi de formantas süi spergoi” S i è concluso con la cerimonia di premiazione avvenuta nella sala consiliare del municipio di Storo il concorso “Masöi de formantas süi spergoi - 2ª edizione”, organizzato da Agri ’90 su incarico dell’Amministrazione comunale. I promotori e la giuria nel ringraziare i partecipanti hanno dato appuntamento alla prossima edizione visto il successo ottenuto dall’iniziativa apprezzata da tanti. Riportiamo il testo del verbale della giuria per far conoscere pubblicamente l’esito del concorso, congratulandoci e ringraziando tutti i partecipanti per l’impegno profuso nell’abbellire il proprio paese attraverso il recupero delle tradizioni. Il verbale della giuria D 3° classificato: Zelino Malcotti 80 omenica 22 dicembre 2002 ad ore 10,00 presso Agri ’90 si è riunita la commissione incaricata di valutare le opere iscritte al concorso “Masöi de formantas süi spergoi”. Presenti Fausto Fiorile presidente, Vigilio Giovanelli, Pietro Giovanelli e Ennio Colò. Si procede al Bollettino del Comune di Storo sopraluogo dopo aver concordato modalità e criteri per la formazione della graduatoria. Si evidenzia una generale crescita qualitativa delle proposte capaci di attirare lo sguardo e di stupire per come angoli e scorci, di per se stessi caratteristici, sono stati valorizzati. La giuria nel formulare la classifica ha tenuto conto della visibilità e degli aspetti storici e architettonici evidenziati dagli autori in quanto obiettivo del concorso è, accanto al recupero delle tradizioni, quello di rendere i nostri paesi sempre più belli e accoglienti. La graduatoria è stata così definita: 1° pari ad € 400,00: La Piasöla. Il popolo si è messo la corona, così si potrebbe intitolare questa opera d’arte in cui l’oro giallo sovrasta il notorio chiacchericchio della gente nella caratteristica piazza intorno alle due fontane; 2° pari ad € 300,00: Mirco Poletti. Poesia e acquerello si potrebbe definire questa composizione che rivela ca’ Nécolì nel suo pittoresco aspetto. Ritmo, rime, colori, e soprattutto mani giovani, giusta garanzia per perpetuare la tradizione; 3° pari ad € 200,00: Zelino Malcotti Cartolina con saluti da Storo, “lobia da gra” sapientemente integrata fra pannocchie e scorcio caratteristico della civiltà contadina; 4° pari ad € 175,00: Mario Tonini Scrigno del vitello d’oro. L’antica leggenda dell’introvabile tesoro della Rocca Pagana lascia spazio alla fantasia nell’ammirare questo ballatoio “appannocchiato” che rende ancor più nobile piazza Cortella; 4° pari ad € 175,00: Giovanni Malcotti Studio per un accordo fra passato e futuro ben riuscito, coniugando tradizione e modernità; Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni 5° pari ad € 150,00: Vigilio Bonomini Vedi e non vedi, che attira la curiosità per l’intrigante esposizione che pone in risalto la tipica architettura delle vecchie case rurali del paese; 6° pari ad € 100,00: Clementino Giovanelli; 7° pari ad € 100,00: Giovanni Moneghini; 8° pari ad € 100,00: Pietro Ferretti 9° pari ad € 100,00: Adalgisa Viviani 10° pari ad € 100,00: Salvatore Giacomolli 11° pari ad € 100,00: Antonio Giovanelli “Masöi de formantas süi spergoi” Seguono poi quali segnalati: Wilma Beltramolli, Battista Bonomini, Basilio Pasi, Giovanni Berti, Gianluca Tonini, Angelo Pasi, Battista Ferretti, Basilio Grassi, Angelo Zanetti, Antonio Festa, Franco Giovanelli, Antonio Malcotti. La Giuria ringrazia per la partecipazione e auspica per la prossima edizione un ulteriore salto di qualità con l’invito a valorizzare anche altri angoli storici che meritano di essere impreziositi come è stato fatto con amore e competenza in questa riuscita seconda edizione. In alto: 1° classificato, La Piasöla In basso: 2° classificato, Mirco Poletti, Ca’ Necolì Storo, 22 dicembre 2002 La Giuria Bollettino del Comune di Storo 81 Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni A dieci anni dalla morte… Cerimonia in commemorazione del Vigile del Fuoco Pino Bondi D L’intervento del Vicesindaco Vigilio Giovanelli ieci anni fa, esattamente il 16 marzo del 1993, moriva Giuseppe (Pino) Bondi, Vicecomandante della Caserma dei Vigili del Fuoco di Tione. Era accorso insieme ad altri Vigili Volontari provenienti da tutte le Giudicarie e ai Pompieri professionisti di Trento, per placare la furia dell’incendio che stava devastando la montagna sopra Storo, in località Terramonte. Domenica 16 marzo 2003, a dieci anni dalla sua morte, i Vigili del Fuoco di Tione e di Storo, assieme ai rappresentanti delle rispettive Amministrazioni Comunali e ad altre numerose persone, si sono ritrovati sul luogo del rogo per dedicargli un ricordo particolare. Qui ha avuto luogo il rito religioso con la deposizione di una corona sul cippo ricordo fatto erigere dal Comune di Storo. Sono seguiti vari interventi da parte delle autorità presenti, fra le quali il Sindaco di Tione Vincenzo Zubani, il Consigliere Provinciale Margherita Cogo, l’attuale Comandante della Caserma dei Vigili del Fuoco di Tione Sergio Armani e il Vicesindaco del Comune di Storo Vigi- Numerosi i presenti alla cerimonia sul luogo del rogo 82 Bollettino del Comune di Storo lio Giovanelli. A nome dell’Amministrazione Comunale di Storo egli ha espresso grande riconoscenza per il sacrificio della vita di Pino Bondi, accorso per dare una mano ai Volontari della nostra comunità, ed ha sottolineato come da questa tragica esperienza si debba trarre soprattutto una lezione di solidarietà, nella speranza che “le lezioni, anche le più drammatiche, servano per vivere in un mondo migliore”. Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Serata promossa dall’Amministrazione Comunale con Don Vittorio Cristelli e Carla Scalfi “Le ragioni della Pace” “I l mercato è il mio pastore, non manco di nulla”. Con questa “preghiera” che don Vittorio Cristelli ci ha però pregato di non fare, si è conclusa venerdì 21 marzo scorso la serata intitolata “Le ragioni della pace”, organizzata dall’Amministrazione Comunale per tentare di capire da vicino la difficile situazione internazionale e le vere ragioni che hanno portato alla guerra. Ma di pace era difficile parlare in quella serata. Due giorni prima era infatti scaduto l’ultimatum di Bush e le truppe anglo – americane avevano fatto la loro irruzione a suon di bombardamenti nella martoriata terra irachena. Ma di pace si doveva e si deve continuare a parlare, recuperando quei valori che già papa Giovanni XXIII metteva alla base dell’edificio della pace: la verità, la giustizia, l’amore e la libertà. Con la consueta competenza e schiettezza don Vittorio ha illustrato ai presenti la cosiddetta “Dottrina Bush”, ossia la nuova strategia di sicurezza degli U.S.A. presentata dal Presidente americano il 17 settembre 2002, secondo la quale oggi per scatenare una guerra non sono più necessarie prove di aggressività: bastano sospetti! In base a questi ragionamenti diventa così normale parlare di “guerra preventiva”, di “guerra logica”. “Ma qual è la vera logica?” si è chiesto don Cristelli. “Se in Iraq si coltivassero broccoletti, non assisteremmo a nessuna guerra” ha concluso il sacerdote, che ha poi lasciato la parola ad una giovane di Breguzzo, Carla Scalfi, dell’organizzazione “Giudicariesi per la pace”. Con entusiasmo e convinzione ella ha invitato il pubblico a non essere pessimista, in quanto stiamo assistendo ad una svolta epocale: c’è un mondo che sta cambiando e che dà scacco matto alla logica della violenza. “Il gigante ha i piedi d’argilla – ha proseguito – e noi, modificando i nostri stili di vita, potremo deciderne il crollo”. Ecco quindi l’invito a ragionare sui nostri consumi e, se necessario ad “impoverirsi, per essere un po’ meno poveri!”. “Se in Iraq si coltivassero broccoletti, non assisteremmo a nessuna guerra” Le varie Associazioni del Comune sono state poi invitate dall’Amministrazione Comunale a compiere delle riflessioni sul tema della pace, da pubblicare su questo Bollettino. Riportiamo di seguito in contributo offerto dall’Associazione Club Vela “Oasi”. Dal Club Vela “Oasi” Bruno Zucchelli Egoismo e materialismo: due grossi limiti per la pace P er parlare di PACE bisognerebbe scrivere per ore e giorni interi sicuramente. Visto e considerato che lo spazio che ci potrà essere riservato sarà piuttosto limitato, credo sia necessario fare appello a tutte le nostre capacità di sintesi per raggiungere l’obiettivo. Mai come in questi ultimi mesi si è sentito parlare di PACE da ogni angolo Bollettino del Comune di Storo 83 del mondo, però, puntualmente i soliti potenti e arroganti mostrano più che mai i muscoli per far capire all’opinione pubblica chi è il più forte e chi ha ragione. Su ogni genere di quotidiano, su riviste autorevoli e su testi importanti sono state spiegate le ragioni dell’una e dell’altra parte, cercando di convincere noi lettori che la causa è oltremodo importante e che certi sacrifici si devono fare prima che succeda l’irreparabile. In un libro che ho letto in particolare “LE MENZOGNE DELL’IMPERO” di Gore Vidal, sono esposte molto chiaramente le motivazioni di questi conflitti che si sono succeduti dall’11 settembre 2001 ad oggi e che purtroppo stanno proseguendo in questi giorni con altre catastrofi in Medio Oriente e dintorni. Non mi vorrei fermare più di tanto su queste tematiche di scontro, ma vorrei soprattutto parlare brevemente di come ognuno di noi potrebbe vivere momenti di PACE e Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni “Le ragioni della Pace” di GIOIA. Alla base di tutto dovrebbe esserci un minimo di sicurezza vitale soddisfacendo quei bisogni quotidiani (mangiare, bere, dormire sotto un tetto adeguato, sicuro e caldo), e successivamente contribuire alla crescita personale e collettiva con modalità semplici, corrette ed oneste. L’egoismo sfrenato che in quest’epoca dilaga, credo sia uno dei grossi limiti per una pace costante e duratura. Spesso e volentieri questa qualità negativa frena verso aperture di ampio raggio, limitando le persone nei rapporti, aumentando sicuramente l’egoismo. In questi ultimi decenni nel nostro contesto sociale e politico abbiamo avuto certamente dei grandi progressi e benefici di ogni genere, soprattutto materiali; come riscontro abbiamo aumentato il distacco fra le persone, non trovando facilmente collegamenti appropriati con loro. La pace si sta allontanando dai nostri pensieri a grandi passi. Decima edizione del referendum… Atleta dell’anno 2002 Piergiorgio Ferretti E Per la quarta volta l’atleta più votato è stato Domenico Gualdi 84 ra iniziato quasi per gioco nel 1993, ma poi visto l’interesse creato è diventato un appuntamento annuale aspettato da atleti e dirigenti sportivi; siamo giunti così alla decima edizione del referendum, organizzato dal Pier Donè Group, che elegge l’Atleta dell’anno 2002, fra tutti gli atleti residenti o tesserati per società del Comune di Storo. Nelle nove edizioni precedenti erano stati premiati: nel 1993, la ciclista Rinì Girardini; nel 1994 il calciatore Marco Zaninelli, nel 1995 e 1996 il calciatore Riccardo Giovanelli, nel 1997 Eva Danieli che pratica lo yosekan budo, nel Bollettino del Comune di Storo 1998 il ciclista Domenico Gualdi, nel 1999 il podista Franco Chan Chane, nel 2000 e 2001 il ciclista professionista Domenico Gualdi. Dalle varie classifiche di preferenza stipulate dalle società sportive, dai giornalisti sportivi locali e dall’Assessore comunale allo sport, è uscito vincitore per la quarta volta, la terza consecutiva, con 38 punti DOMENICO GUALDI, ciclista professionista del gruppo sportivo Formaggi Trentini. Nella stagione appena trascorsa ha partecipato a varie gare professionistiche, compreso il Giro del Trentino; ha preso il via, ma non portato a termine, a causa di una caduta, il Giro d’Italia 2002, un consecutiva con 22 punti la pallavolista vero peccato considerato che la “carovana LARA TRAVAGLIA del Team Volley del Giro” è passata proprio per Storo, ma Banca di Storo. Domenico ha dovuto assistervi da spettaL’appuntamento è quindi fissato tore. Al secondo posto si è classificato il per il prossimo anno, trascinatore e capocannoniere del Calciocon l’undicesima edizione chiese a cinque PASI ANDREA con 25 dell’Atleta dell’anno. punti; al terzo posto per la seconda volta Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Atleta dell’anno 2002 CLASSIFICA FINALE DELL’ATLETA DELL’ANNO 2002: Gualdi Domenico Pasi Andrea Travaglia Lara Ferretti Paolo Cortella Marco Brugnoni Marco Zaninelli Marco Maestranzi Angelo Grassi Claudio Mosca Nicola Giovanelli Nicola Carraro Guido Mezzi Livio Nicolini Alice Zucchelli Bruno Donati Stefano Cattarina Luca Giovanelli Dario Luzzani Renato Poli Giuseppe Donati Lucio ciclismo calcio a 5 pallavolo calcio arco mont.-bike calcio tennis calcio arco calcio calcio calcio pallavolo canoa canoa canoa calcio ciclismo ciclismo pallavolo G.S. Formaggi Trentini Ass. Calciochiese Team Volley Banca di Storo Condinesettaurense Virtus Arcieri Storo Soc. Ciclistica Storo Lumezzane Calcio Tennis Club Storo Ass. Calciochiese Virtus Arcieri Storo Calciochiese Calciochiese Calciochiese Team Volley Banca di Storo Canoa Club Storo Canoa Club Storo Canoa Club Storo Calciochiese Soc. Ciclistica Storo Soc. Ciclistica Storo Team Volley Banca di Storo Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti Punti 36 25 22 18 17 16 14 13 11 11 10 10 9 8 8 7 6 6 6 6 4 Bollettino del Comune di Storo Domenico Gualdi con la sua squadra 85 Economia e mondo del lvoro Notizie dal CEdiS È ormai operativo il “progetto fibra” Mauro Ferretti Il Presidente D Massiccia l’adesione da parte dei soci 86 al mese di gennaio 2003 è operativo il “progetto fibra” del Consorzio Elettrico di Storo. L’infrastruttura relativa alla prima parte di Storo è in grado di proporre alla clientela servizi collaudati e ben funzionanti. Per quanto riguarda la realizzazione dell’infrastruttura si procederà con il completamento dell’area urbana di Storo e relativa zona industriale, successivamente si realizzerà l’anello Storo, Ca’ Rossa, Darzo, Lodrone, Baitoni, Bondone, Storo. Poi si continuerà in direzione della Valle di Ledro. Spetta ora al cliente analizzare le condizioni economiche proposte da CEdiS e valutarne la convenienza. A tal proposito sono state organizzate due riunioni “ristrette” alle quali hanno partecipato solo i soci di Storo rientranti nelle aree precedentemente individuate: parte di via Garibaldi e via Gnesotti. L’affluenza alle riunioni è stata buona ed il grado d’interesse, anche grazie al passaparola, è aumentato considerevolmente. Nel giro di pochi giorni oltre il 70% dei presenti ha sottoscritto il contratto con CEdiS. Tra i primi clienti troviamo proprio il Comune di Storo, che ringraziamo anche per l’appoggio sempre dimostrato. Anche soci non ancora coin- Bollettino del Comune di Storo volti in questa prima fase hanno manifestato vivo interesse, contattando i nostri uffici per avere informazioni. Allo stato attuale vi sono oltre un centinaio di contratti firmati ed una cinquantina di allacciamenti già funzionanti. I clienti sottoscrivono circa 10/20 nuovi contratti alla settimana. Questo indica che il servizio offerto è fortemente competitivo e trasparente rispetto alle offerte del mercato. Oltre all’economicità, un altro elemento è particolarmente gradito alla clientela CEdiS: la presenza costante di personale capace di affrontare e risolvere eventuali problematiche; chi diventa cliente CEdiS trova un attento interlocutore. Prossimamente si coinvolgeranno altri gruppi di soci per proseguire la fase commerciale e completare l’area di Storo; in quest’occasione si affronteranno nei dettagli tariffe e costi, tempi, modalità, procedure di installazione e verranno esposti i criteri per diventare clienti per questi nuovi servizi. Gli uffici commerciali CEdiS sono sin d’ora disponibili a fornire chiarimenti ed informazioni utili ai soci interessati. La pagina degli emigrati Sulle tracce degli emigrati storesi… Viaggio in U.S.A. nel centenario dell’emigrazione a Cambria Ennio Colò Assessore alla Cultura S i stanno concretizzando le iniziative per ricordare degnamente il centenario dell’emigrazione storese a Cambria (Wyoming-USA) che verranno estese a tutto il fenomeno migratorio locale e provinciale. Innanzitutto abbiamo pensato ad un viaggio sulle tracce degli emigranti trentini che partirono un secolo fa per gli Stati Uniti e con gli amici di Cloz (Valle di Non) che ebbero a Cambria anche loro tanti compaesani, lo proponiamo convinti dell’interesse che dovrebbe riservare. È programmato dal 20 al 29 agosto 2003, organizzato dall’agenzia Guidavacanze Cles per 20/30 persone, costo circa 2.300 Euro. In breve sintesi dopo il volo per New York, si visiterà il museo di Ellis Island punto di approdo di tutti gli emigrati in America, poi Manhattan, Salt Lake City, il villaggio minerario e oggi città fantasma di Rock Springs, naturalmente Cambria, Durango con le miniere d’oro, Silverton nel Colorado, il National Park di Mesa Verde (siti archeologici), Albuquerque nel New Messico e Atlanta da dove si rientrerà a Milano Malpensa. Naturalmente vi saranno occasioni di incontro con i numerosi circoli trentini che mantengono salde radici con la terra d’origine grazie alla Provincia di Trento e la Trentini nel Mondo. Per ulteriori e dettagliate informazioni è bene rivolgersi in Biblioteca a Storo ricordando che le iscrizioni scadono il 15 maggio. ve, culturali e ricreative che riguardano una mostra, serate musicali, teatrali e di approfondimento sul tema, una pubblicazione, l’inaugurazione del monumento all’emigrante. Il tutto verrà organizzato dalla Provincia di Trento e Comune di Storo in collaborazione con il Centro Studi Judicaria, la cooperativa Il Chiese, la Società Americana, il BIM del Chiese, la Biblioteca comunale, le Pro Loco locali e il Consorzio turistico, la Trentini nel Mondo e Famiglie Trentine che si occupano dell’assistenza ai nostri emigrati sparsi per il mondo. Ci auguriamo di poter ospitare in questo periodo numerosi nostri emigrati che coglieranno l’occasione per trascorrere qualche giorno nei loro paesi d’origine, dove hanno lasciato un pezzo di storia e di cuore. Sul sito del Comune di Storo (www.comune.storo.tn.it) terremo aggiornato il link “Festa Provinciale dell’Emigrazione” con tutte le informazioni aggiornate dell’evento. Cortesia di Dino Bernardi. Emigrati in attesa di rientrare in patria, fra i quali anche qualche storese Festa Provinciale dell’Emigrazione I l secondo evento è la Festa Provinciale dell’Emigrazione che verrà organizzata a Storo dall’ 11 al 14 settembre 2003 attraverso una serie di iniziative celebratiBollettino del Comune di Storo 87 Dal libro “Ai piedi della Rocca Pagana” Racconto Gli emigranti Fiore Mezzi Le cause dell’emigrazione L Emigrati storesi in Colorado 88 a piccola proprietà terriera, che permetteva ad ogni famiglia di sopravvivere sebbene magramente, alla morte del padre veniva suddivisa fra i figli. Risultava allora di così poco conto che essi spesso si trovavano costretti ad emigrare. Dapprima fu l’emigrazione regionale verso la Pianura Padana, la Svizzera, il Piemonte, terre che gli emigranti raggiungevano dopo un viaggio a piedi, col fagotto in spalla, la pentola della polenta e un po’ di farina gialla. Raggiunto il posto di lavoro tagliavano alberi, tiravano il segaccio per molte ore al giorno, dormivano in una baracca o in qualche stalla e risparmiavano quanto più potevano per portare a casa quel tanto che permetteva di pagare i debiti già contratti e di tirare avanti fino al successivo autunno. Vi fu però un periodo, fra il 1870 e la prima guerra mondiale, in cui la miseria si fece sentire in modo particolare per l’incremento della popolazio- Bollettino del Comune di Storo ne, per la siccità, che bruciava i magri prodotti di una terra fin troppo sfruttata, per le malattie, che colpivano gli animali, per la scarsità di interventi delle nostre autorità politiche e amministrative. In queste condizioni i giovani cercarono di risolvere i problemi della loro esistenza emigrando verso i Paesi europei e specialmente verso le Americhe. Molti di coloro che andarono nel Sud America non diedero più notizie di sé, probabilmente perché anche là trovarono la miseria che avevano lasciato. Per molti, che scelsero come meta l’America del Nord, il ritorno fu più facile, anzi per qualcuno divenne come “la via dell’orto”. Spesso tornavano per sposarsi, ripartivano dopo la nascita del primo figlio, poi ritornavano, si fermavano per qualche tempo e poi, via, per racimolare un altro po’ di denaro, ancora più necessario ora che la madre era in attesa di un nuovo figlio. Questo andirivieni si ripeteva due, tre e anche quattro volte, nonostante le sofferenze del viaggio, tali, come scriveva uno - che credevano di morire prima dello sbarco. Quelle traversate dovevano essere veramente orribili se consideriamo, oltre il mal di mare, che quasi tutti soffrivano, la scarsità di igiene, il gran numero di persone che doveva ammucchiarsi nelle stive, la facilità di contagio. Dopo lo sbarco quasi tutti finivano nelle miniere, “nell’inferno” – come scriveva uno di essi – tanto erano grandi la profondità, il buio, la fatica. Alcuni trovarono in America la donna del cuore e si sposarono; qualche volta migliorarono le loro condizioni e tornarono al paese almeno una volta per rivedere i parenti e gli amici. Altri, messi da parte un po’ di dollari, tornarono alla vita contadina, giusto in tempo magari per essere chiamati alle armi e inviati al fronte. Mi provo ora a parlare di alcuni di loro. Ricordo di alcuni emigrati storesi Fra i pochi che ritornarono dopo molti anni di assenza ricordo Costante Zocchi. Era nato nel 1866 e, come nipote del capocomune di quell’anno storico e come primo nato dopo l’arrivo dei Garibaldini fu tenuto a battesimo da un ufficiale dei volontari. Nel 1902 lasciò i suoi incarichi di maestro di banda, di capocoro e organista della chiesa parrocchiale per recarsi negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Lavorò per molti anni anche in miniera senza mai concedersi né svago né riposo, al solo scopo di tornare in patria ricco e trascorrere nell’agiatezza il resto della vita. Tornò infatti nel 1920; aveva l’aspetto di un signore dignitoso e severo, molto diverso da come i conoscenti lo ricordavano. Un segno di particolare distinzione era costituito dai denti d’oro, che lasciava vedere a gente che i denti li faceva solo strappare quando il dolore diventava insopportabile. Egli ristrutturò con larghezza di mezzi la casa paterna, sposò una bella ragazza del paese e, comperato un terreno in località Palveghì, vi fece costruire una casettina per trascorrere in aperta campagna una parte della giornata. Si acquistò tanta stima da essere eletto vicesindaco, ma la morte mise presto fine ai suoi anni di agiatezza. In quel periodo ritornò al paese natio anche Antonio Scaglia. Durante la sua permanenza negli USA aveva preso parte alle lotte sindacali, era divenuto un agitatore e capo di sindacalisti. Egli raccontava ai nipoti d’aver avuto colloqui con autorità politiche diventate poi famose. Quando nel 1917 gli USA entrarono in guerra egli si arruolò nell’esercito americano e venne a combattere in Europa. Ricevette varie medaglie che sfoggiava in tutte le manifestazioni patriottiche. Silvio Bernardi ritornò nel 1933, dopo molti anni di emigrazione, per sostituire il podestà di allora, il cav. Ermenegildo Scaglia, prematuramente scomparso. Facile alla burla e ai complimenti, specialmente alle belle donne, non piacque molto a chi teneva ad una certa castigatezza di espressione. Ma egli era comprensivo, disposto ad accettare suggerimenti quando si trattava di migliorare le condizioni della gente. Animato da idee moderne portò in paese molti miglioramenti con una serie di lavori pubblici, come la pavimentazione delle strade, l’impianto dell’acquedotto, l’arginatura del Palvico, la bonifica del Tai. Dobbiamo riconoscere che per questi lavori fu favorito dal denaro accumulato nelle casse del Comune dal predecessore e dall’amicizia con personalità della Provincia. Fece anche ripulire dalla sterpaglia la zona delle Piane per farne la meta di passeggiate e di svaghi. Vi fece piantare noci e ippocastani e gettare una piattaforma circolare in cemento per i giochi e il ballo all’aperto. Egli stesso, col suo violino, fece parte dell’orchestra la sera dell’inaugurazione, cosa che per la mentalità di quei tempi diede origine a chiacchiere non sempre benevole. (…) Uno degli ultimi storesi che emigrarono negli Stati Uniti d’America fu il professor Lucillo Grassi. Partì nel 1920, fece il decoratore e lavorò anche alla Casa Bianca. Venne molte volte a Storo, anche per lunghi periodi. Morì nel 1971 a New York e per suo desiderio le sue ceneri furono portate nel nostro cimitero perché rimanessero accanto alla sua gente. Anche Gina Baratella, emigrata nel 1934, restò sempre legata al nostro paese e lo dimostrò quando dispose che le sue ceneri venissero accolte nel cimitero storese. Tutti gli Storesi che tornarono dall’America considerarono quel grande paese come la loro seconda patria e per ricordare gli anni colà trascorsi e risolvere i comuni problemi fondarono la Società Americana, che ora sopravvive ad opera dei discendenti. (…) Per stabilirsi a Corrientes in Argentina partì da Storo nel 1951 Quirino Mezzi con la moglie e quattro figli. Per alcuni anni fece il commesso nel negozio del cognato, poi, con l’aiuto di costui, avviò una fiorente gelateria nel centro della città, fece studiare i figli, diventati cinque, e accettò ogni genere di sacrifici per saldare i debiti contratti col cognato e con la banca, faticò per adattarsi al nuovo ambiente e per vincere la nostalgia del suo paese. Aveva un cuore grande e generoso, aiutò molte altre persone nei loro bisogni, si acquistò l’affetto e la stima di italiani e argentini. Fu nominato Presidente della Società degli Italiani di Corrientes e viceconsole. Alla sua morte, avvenuta nel 1972, fu ricordato sui giornali locali e lo stesso vescovo della città si recò a far visita alla famiglia e pregare davanti alla salma. Bollettino del Comune di Storo Racconto Gli emigranti Emigrati storesi all’uscita dalla miniera 89 Pagina a cura della Polizia Municipale AVVISO DI OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALE CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER ASSUNZIONE DI PERSONALE ADDETTO ALLA POLIZIA MUNICIPALE L a Provincia Autonoma di Trento nell’ambito del “Progetto Sicurezza del Territorio” organizzerà nei prossimi mesi, dei corsi di preparazione ai concorsi per la formazione di agenti di Polizia Municipale. I corsi si articolano in 160 ore di lezione teorico-pratiche. Tale opportunità occupazionale è riservata a giovani in possesso del diploma di scuola media superiore, che potranno iscriversi al corso indicando per quale ambito intendono concorrere. Il progetto prevede la suddivisione del territorio provinciale in distretti suddivisi a loro volta in uno o più ambiti. STIMA DELLA DOTAZIONE OTTIMALE DI PERSONALE PER AMBITO E DISTRETTO NEL COMPRENSORIO C8 AMBITI Personale di P.M. Personale amministrativo VALLE DEL CHIESE 11 1 VAL RENDENA 26 2 GIUDICARIE ESTERIORI BUSA DI TIONE 16 2 Personale di distretto 10 Al fine di facilitare la partecipazione ai corsi anche di residenti in zone periferiche, gli stessi potranno essere organizzati in diverse sedi sul territorio provinciale o, in alternativa, nell’ambito dell’organizzazione dei corsi sarà assicurata una congrua riserva di posti per ciascuno dei distretti. A conclusione del percorso formativo il Consorzio dei Comuni Trentini, previa verifica della frequenza e del superamento del corso, provvederà al rilascio di una specifica attestazione, finalizzata alla partecipazione ai concorsi banditi dalle Amministrazioni Comunali. Per ulteriori informazioni e la raccolta di segnalazioni è a disposizione l’ufficio di Polizia Municipale dei Comuni della Val del Chiese - Tel. 0465/681233. 90 Bollettino del Comune di Storo FUNZIONAMENTO DISCO ORARIO Pagina a cura della Polizia Municipale Allo scopo di chiarire alcuni dubbi riguardo l’utilizzo dei parcheggi a disco orario è opportuno fare alcune precisazioni sulle disposizioni del Codice della Strada: 1. il disco orario deve indicare l’ora di arrivo, se non si possiede il disco orario va bene anche scriverlo su un biglietto ed esporlo sul cruscotto; 2. non si può girare il disco orario per prolungare la sosta: multa 19.95 €; 3. non si può cambiare posto sulla stessa piazza e sostare un altro periodo nell’arco dello stesso giorno: multa 19.95 €; 4. per ogni periodo di sosta in più di quello consentito: multa n. periodi x 19.95 €; 5. se non si espone il disco orario o il biglietto indicante l’ora di arrivo: multa 33.60 €; 6. se il disco o il biglietto indica un’ora successiva a quella del controllo: multa 33,60 €. Disco orario e sicurezza stradale ESEMPI • Si possono utilizzare nella stessa giornata più parcheggi a disco orario a condizione che siano in aree diverse, cioè si può sostare un’ora in piazza Europa (municipio) e un’altra ora in piazza Unità d’Italia (laboratorio analisi e ambulatori). • Si può sostare più di un’ora se la sosta inizia prima del periodo di disco orario o se inizia un’ora prima della fine del periodo di disco orario, cioè se in piazza Unità d’Italia si parcheggia anche prima delle 09.00 si potrà rimanere lo stesso fino alle ore 10.00 oppure se si parcheggia alle ore 11.00 si potrà sostare fino alle ore 15.00 oppure ancora se si parcheggia alle ore 18.00 si potrà restare anche oltre le ore 19.00. SICUREZZA STRADALE (parte IV) PRECEDENZA Si rammenta che negli incroci dove non c’è segnaletica, la precedenza è di chi proviene da destra, a meno che non si tratti di strada o accesso privato che hanno l’obbligo di dare sempre la precedenza. Ci sono strade comunali, in particolare nei centri storici, interessate da poco traffico e talmente strette che i segnali vengono continuamente danneggiati, prive di segnaletica. Si sono verificati piccoli incidenti in incroci fra queste strade, è opportuno pertanto ricordare questa regola generale sulla precedenza e usare la massima prudenza in ogni caso. MARMITTE RUMOROSE Ai veicoli (tutti i veicoli!) che circolano con silenziatore rotto o manomesso si contesta la violazione dell’art.155, che impone di evitare rumori molesti durante la circolazione e che vieta di alterare il dispositivo silenziatore. Sanzione prevista € 32.00 Se il silenziatore è di un tipo non approvato per quel veicolo c’è anche l’applicazione dell’art. 72. Sanzione prevista € 65.00 Pertanto con un solo comportamento si può essere sanzionati 2 volte. Bollettino del Comune di Storo 91 Informazioni utili Avvisi di pubblica utilità Parcheggio presso l’Oratorio di Storo L’Amministrazione comunale informa che è possibile segnalare con lettera l’interesse di singoli privati cittadini a prendere in affitto alcuni parcheggi che si stanno realizzando nell’interrato del piazzale dell’Oratorio di Storo. Servizio nonni – vigili L’Amministrazione comunale sta per attivare il servizio di sorveglianza all’entrata e uscita delle Scuole di Storo e Lodrone e alla fermata dello scuolabus a Darzo. I pensionati che fossero interessati a svolgere questo servizio di nonni - vigili possono segnalare la loro disponibilità presso la Polizia Municipale. Fiera del Giovane 2003 Si informa che domenica 1° giugno 2003 nel Centro storico di Storo si svolgerà la quarta edizione della Fiera del Giovane, alla quale sono invitate tutte le Associazioni del nostro Comune. 92 Bollettino del Comune di Storo Informazioni utili Dall’Ufficio Anagrafe COMUNE DI STORO – POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2002 ABITANTI STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE NATI Maschi Femmine TOTALE Differenza 2001 CAPIFAMIGLIA Famiglie Differenza 2001 1.368 367 459 21 1.394 338 496 17 2.762 705 955 38 + 21 +2 -2 1.055 272 371 16 + 30 +2 + 10 -1 2.215 2.245 4.460 + 21 STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE 1.714 + 41 Maschi Femmine TOTALE Differenza 2001 18 3 2 0 15 3 5 0 33 6 7 0 +1 - 23 23 46 -9 STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE MORTI - 10 MASCHI FEMMINE TOTALE - Maschi Femmine TOTALE Differenza 2001 14 2 4 0 19 2 1 0 33 4 5 0 + 11 -2 20 22 42 +6 STORO DARZO LODRONE RICCOMASSIMO TOTALE IMMIGRATI - 10 -2 Differenza 2001 39 33 +5 +7 72 + 12 EMIGRATI MASCHI FEMMINE TOTALE Differenza 2001 24 31 +1 - 55 +1 STRANIERI MASCHI FEMMINE TOTALE Differenza 2001 97 68 +6 +3 165 +9 NATI NEL 2002 – STORO NOME ARMANI MATILDE BELTRAMOLLI DENNY BERTI MASSIMILIANO BERTOLI GIANLUCA BONOMINI LETIZIA BORDIGA GAIA BORDIGA MICHELE CANETTI ELISA CORRADI AGNESE CORTELLA ERIK DONATI ALBERTO SESSO NASCITA F M M M F F M F F M M 02/07/02 11/09/02 14/10/02 23/09/02 24/07/02 19/07/02 24/02/02 24/09/02 07/01/02 25/06/02 08/12/02 GENITORI Remo e Nicoletta Giovanelli Carlo e Daniela Buizza Franco e Teresa Armanini Massimo e Paola Marini Enrico e Rosalba Da Roit Stefano e Rosalba Alessi Leandro e Nadia Zanetti Gianpietro e Chiara Mantovani Gianfranco e Monica Bernardi Yvan e Sonia Pellizzari Davide e Stefania De Stefano Bollettino del Comune di Storo 93 M M F M M F F F F M M F M F F F F M M M M M EL MANSORI MAROIN DallaALEX redazione FERRETTI GANSAGNE AICHA GIACOMOLLI GABRIELE GIOVANELLI ANDREA GIOVANELLI ANGELICA La parola GIOVANELLI HELÈNE al Sindaco GRASSI DENISE GRASSI NICOLE LOMORO FRANCESCO MAZZOCCHI SAMUELE PANELLI NOEMI PETROLLI DAVIDE POLETTI CHIARA QUAI STEFANIA SAI SARA SCALVINI AMELIE TONINI MICHELE ZANAGLIO MATTIA ZOCCHI DENIS ZONTINI DAVIDE ZONTINI MATHIAS 01/02/02 28/01/02 01/02/02 10/12/02 18/09/02 01/09/02 22/07/02 06/12/02 09/09/02 19/08/02 16/10/02 21/11/02 08/02/02 14/06/02 13/09/02 31/08/02 07/05/02 14/09/02 12/01/02 25/04/02 07/03/02 01/08/02 El Hassane e Sabah El Fahem Fabio e Deborah Lunardi Madi e Hadiarata Songne Enzo e Monia Pizzini Ermenegildo e Sandra Beltramolli Gianfranco e Raffaella Giovanelli Luciano e Piera Pellizzari Sean e Sandra Bodio Mauro e Maria Letizia Tonini Vito e Gigliola Ferrari Luciano e Manuela Scaglia Ivan e Katiuscia Malcotti Adriano e Adalgisa Giacomolli Natale e Caterina Malcotti Alessandro e Denis Cosi Bruno e Mara Imperadori Massimo ed Arianna Moneghini Fabrizio e Mariagrazia Sgarbi Roberto e Sveda Ferliga Stefano e Mirka Ribaga Luca e Romina Collini Manuele ed Amina Saraceno NATI NEL 2002 – DARZO NOME BELTRAMI VERONICA BERTI ALESSANDRO MARINI MARGHERTA MARINI RICCARDO MONEGHINI LISA ZANETTI ALESSANDRO SESSO NASCITA F M F M F M 19/01/02 24/03/02 24/12/02 25/12/02 27/03/02 18/05/02 GENITORI Enrik e Romina Lombardi Paolo ed Eloisa Giacometti Pier Angelo e Piccinelli Maria Grazia Ernesto e Virna Zorzi Salvatore e Miriam Marini Giulio e Marzia Bazzani NATI NEL 2002 – LODRONE NOME ALBERTI LUCREZIA FESTA MATTIA FUSI LISA GRASSI ILARIA LOMBARDI FILIPPO SCALVINI ARIANNA ZANETTI LAURA 94 SESSO NASCITA F M F F M F F 18/07/02 27/12/02 21/11/02 18/08/02 07/09/02 11/11/02 02/01/02 Bollettino del Comune di Storo GENITORI Milko e Sara Poletti Tiziano e Schivalocchi Roberta Marco ed Enrica Grassi Cristian e Katia Sai Ferruccio e Maruska Benini Ermanno e Sabrina Grassi Alessandro e Lara Guerra DECEDUTI NEL 2002 – STORO NOME AVI IOLANDA BELTRAMOLLI GIOVANNA ved. Beltramolli (Barambàna) BERTI MARGHERITA RINA ved. Avancini (Cavagnàol) BONOMINI DOMENICO (Gino dal Tana) CANETTI FERRUCCIO CIMAROLLI INES ved. Zaninelli CORTELLA ANGELO (Barbér) CORTELLA MARIA ved. Bonomini (del Bele) FERRETTI ANGELO (de Schiapacorlét) FERRETTI CAROLINA ved. Ferretti Floriano (Panét) FERRETTI LUIGIA ved. Beltramolli (de Panét) GIOVANELLI ANNA MARIA in Mezzi (de Chiare) GIOVANELLI MARIA ved. Scaglia (da speziàl) GRASSI BORTOLO (Bortolù) GRASSI FIORE ved. Armanini (de Bocia) LELO SHPETIM LOMBARDI EMILIA ROSA in Brugnoni (Pae) LOMBARDI GIULIA MELZANI VINCENZO PAISOLI MARGHERITA in Grassi (dal Lana) PASI ANTONIO (Boròla) PASI MAURO (Marine) POLETTI DOMENICO (dal Nadàl) ROMAGNOLI GIOVANNI (Marocél) SCAGLIA DOMENICA (Ginetta) ved. Mezzi (de Marine) SCAGLIA MAURO (Moro) SCALVINI MARIA ved. Scaglia (de Fico) TONINI GIUSEPPE (Lorès) VALERIO APOLLONIA ved. Malcotti (rotàio) ZOCCHI MARIA ved. Berti (Cegalù) ZOCCHI MASSIMO (Cegala) ZONTINI ERMINIA ved. Scaglia (de Scace) ZONTINI MARIA ved. Cassinelli NASCITA MORTE 25/02/1930 03/09/1912 08/10/1930 30/12/1921 24/10/1925 13/07/1908 18/10/1927 12/04/1921 04/05/1946 26/07/1920 23/11/1915 13/05/1923 23/01/1911 09/06/1909 01/08/1931 03/02/1951 06/04/1933 27/10/1909 31/10/1966 01/08/1920 11/12/1913 09/11/1954 17/03/1937 01/03/1920 07/04/1915 06/03/1953 29/09/1910 09/07/1922 10/05/1913 15/03/1912 28/01/1963 13/07/1923 15/02/1909 22/09/02 25/02/02 La07/03/02 parola al22/07/02 Sindaco 24/09/02 25/09/02 25/04/02 12/09/02 30/10/02 22/02/02 25/12/02 20/11/02 28/04/02 17/05/02 11/09/02 18/09/02 26/02/02 16/05/02 27/05/02 20/11/02 09/12/02 23/05/02 27/06/02 12/03/02 07/09/02 15/05/02 02/09/02 09/06/02 09/09/02 27/06/02 12/08/02 08/08/02 10/10/02 DECEDUTI NEL 2002 – DARZO NOME BELLOMI ANTONIO ANGELO DONATI PIA ved. Marini GIACOMETTI NATALINO PRATI BIANCA ved. Marini NASCITA 22/05/1938 07/09/1911 12/12/1917 04/03/1915 MORTE 29/09/02 04/10/02 06/04/02 16/07/02 DECEDUTI NEL 2002 – LODRONE NOME COMINOTTI SEVERO LUSSIGNOLI ROSINA in Grassi MELZANI SEVERINO (Peter) PELIZZARI GIACOMO ZANETTI BERNARDINO (Albi) NASCITA MORTE 17/09/1929 16/09/1927 09/09/1944 01/06/1929 13/09/1921 18/04/02 04/08/02 21/02/02 04/04/02 16/12/02 Bollettino del Comune di Storo 95 MATRIMONI 2002 N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 DATA SPOSO SPOSA 14/02/02 BARATELLA EDOARDO 06/04/02 BELTRAMOLLI ALBERTO La parola CATTARINA MASSIMO 08/06/02 al Sindaco 08/06/02 ZANETTI SIRO 08/06/02 ZOANETTI FRANCO 10/06/02 BANFI ALESSANDRO 15/06/02 SCHIVALOCCHI MAURO 06/07/02 ROSA MASSIMO 20/07/02 FUSI CORRADO 24/08/02 LUZZANI MASSIMILIANO 07/09/02 MARINI ERVIN 07/09/02 BOLOGNI FRANCESCO 14/09/02 BRUGNONI BRUNO 21/09/02 NORIS MAURIZIO 28/09/02 BAZZANI LUCA 18/10/02 AVEROLDI GIANPIETRO 07/12/02 ARMANINI MICHELE 31/12/02 CARETTONI MARCO LUOGO DI CELEBRAZIONE STORO RONCONE STORO LUMEZZANE ZUCLO BRESCIA PIEVE DI BONO STORO PONTE CAFFARO LODRONE DARZO PIEVE DI BONO CONDINO STORO BAGOLINO STORO ZIANO DI FIEMME STORO LUZZANI ALESSIA MILANESI ADA PIZZINI SAMANTHA CONSOLI GIOVANNA MEZZI PAOLA TONINI MARGHERITA ZULBERTI KAREN ARMANINI VALENTINA BORDIGA FRANCESCA BALDUZZI MONJA SCARPELLA KATIUSCIA ARMANI LUIGINA ELENA BUTTERINI LORENA BASSI SAMANTHA STAGNOLI ELISA ZANETTI GRAZIELLA ZORZI BENEDETTA MONTICELLI MARIA AGOSTINA STRANIERI 2002 STORO NAZIONALITÀ DARZO LODRONE M F M F ALBANESE ARGENTINA AUSTRIACA BIELORUSSA BRASILIANA BURKINA FASO CAMERUNESE CECA CROATA CUBANA DOMINICANA EGIZIANA GAMBI GHANA MAROCCHINA MAURIZIANA POLACCA OLANDESE RUMENA RUSSA SENEGALESE SVIZZERA TEDESCA TUNISINA 16 10 1 1 1 4 2 1 2 3 3 1 16 6 3 2 TOTALE 68 53 20 12 1 2 M F 1 1 1 1 1 19 1 2 2 1 17 1 13 8 1 1 2 1 1 9 4 1 1 96 Bollettino del Comune di Storo 9 3