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Sommario
BOLLETTINO
DEL COMUNE DI STORO
Periodico trimestrale
del Comune di Storo (Tn)
Registrazione Tribunale di Trento
n° 348 del 07.11.1981
SEDE DELLA REDAZIONE
Municipio di Storo,
Piazza Europa, 5
tel. 0465.681200 - fax 0465.686026
DIRETTORE RESPONSABILE
Vigilio Giovanelli
DIRETTORE TECNICO
Paola Scarpari
COMITATO DI REDAZIONE
Ennio Colò, Romina Faes,
Tullia Giacometti, Daria Grassi,
Michele Marini, Olimpio Scaglia
Alessandro Zontini
COLLABORATORI ESTERNI
DI QUESTO NUMERO
Giuliano Beltrami, Ermanna Briani
Angela Collotta, Gianni Cortella
Mauro Ferretti, Piergiorgio Ferretti
Salvatore Giacomolli, Francesca Maccani
Bruno Manzoni, Fiore Mezzi,
Bruno Zucchelli
Gruppo A.N.A. di Storo, CAI – SAT Storo
Le Insegnanti della Scuola Elementare
di Lodrone
Le operatrici del Progetto
“Mondo Giovani” (Federica e Camilla)
Ufficio Anagrafe
Ufficio di Polizia Municipale
Ufficio Tecnico
FOTOGRAFIE
Sai, Scaglia
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Artimedia s.a.s Trento
Stefania Gasperi
STAMPA
Tipografia Dalpiaz – Trento
Questo periodico viene inviato gratuitamente a tutte le famiglie, enti ed associazioni del
Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne
facciano richiesta.
Per chi vuol leggere il Bollettino in Internet:
www.comune.storo.tn.it
Chiuso in stampa il X aprile 2003
DALLA REDAZIONE
ATTIVITÀ POLITICA ED AMMINISTRATIVA
Attività del Consiglio Comunale
Notizie dalla Giunta Comunale
Determine dei Responsabili dei Servizi
Relazione del Sindaco sul bilancio di previsione 2003
e sul bilancio pluriennale 2003-2004-2005
Spazio del Consiglio Comunale
Spazio dei Gruppi Consiliari
Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
p.
2
p. 3
p. 8
p. 10
p. 17
p. 29
p. 30
p. 47
PROGETTI IN CANTIERE
Vertice con la Provincia sulla viabilità nel Comune di Storo
p. 51
SCUOLA ED ISTRUZIONE
Scuola Elementare di Lodrone: spettacolo itinerante
Scuola materna di Lodrone: dono del Tricolore
p. 52
p. 53
IL PERSONAGGIO
Storo ricorda don Vigilio Flabbi
p. 54
ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI
Concerto di Capodanno 2003
Il comico Lucio Gardin a Darzo!
Concerto Spiritual “Past for Future”
La Corale San Giovanni di Darzo
Don Mazzi a Storo
Gran Carnevale di Storo
Notizie da Villa San Lorenzo
Gruppo A.N.A. di Storo
Meteo Storo 2002
Le condizioni meteorologiche influiscono su di noi?
CAI – SAT Storo: Raduno scialpinismo “Giro dell’Orizzonte”
e programma gite 2003
Storo: Giro d’Oro 2003
Storo inTV
Premiazione del concorso “Masöi de formantas süi spergoi”
Commemorazione del Vigile del Fuoco Pino Bondi
“Le ragioni della Pace”
L’atleta dell’anno 2002
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ECONOMIA E MONDO DEL LAVORO
CediS: È ormai operativo il “progetto fibra”
p. 86
LA PAGINA DEGLI EMIGRATI
Viaggio in U.S.A. nel centenario dell’emigrazione a Cambria
p. 87
RACCONTO
Gli emigranti
p. 88
PAGINA A CURA DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Avviso di opportunità occupazionale
Funzionamento disco orario
Sicurezza stradale (parte IV)
p. 90
p. 91
p. 91
INFORMAZIONI UTILI
Avvisi di pubblica utilità
Dall’Ufficio Anagrafe
p. 92
p. 93
Dalla redazione
Q
uesto primo numero del Bollettino
registra la vita del nostro Comune
a partire dal dicembre 2002 fino alla fine
del febbraio 2003. Di particolare rilievo,
nell’ambito dell’Attività politica ed
amministrativa, sono da segnalare: la
Relazione del Sindaco introduttiva ed
integrativa al bilancio di previsione 2003
e al bilancio pluriennale 2003 – 2004 –
2005 e gli accordi sul tema della Viabilità nel Comune di Storo raggiunti dalla
Giunta Comunale con i vertici provinciali. Nella sezione dedicata alle manifestazioni ampio spazio è stato riservato
alla 36ª edizione del Gran Carnevale di
Storo, che anche quest’anno nel corso
delle due sfilate ha attirato moltissima
gente e nuovi carri da tutta la valle.
Ma anche nelle frazioni sono nate e si
sono sviluppate parecchie iniziative tutte
documentate all’interno.
Di particolare interesse in questo
numero gli interventi di due sacerdoti di
grande levatura, che sono stati ospiti nel
nostro Comune nei mesi scorsi: don
Carnevale 2003:
“Asterix e Obelix.
Missione Savoiardo”
2
Bollettino del Comune di Storo
Mazzi sul tema dell’educazione dei figli e
don Cristelli sul tema della pace, tanto
attuale quanto difficile in questo triste
momento della nostra storia.
Riportiamo inoltre, a quarant’anni
dalla morte, il ricordo di un sacerdote
che a Storo ha svolto il proprio ministero: don Vigilio Flabbi. Il suo ricordo è
ancora molto vivo fra gli Storesi, anche
perché da lui sono partite alcune iniziative che ancor oggi sono presenti nella
comunità: la Casa Alpina e la Casa di
Riposo. A proposito di quest’ultima,
ospitiamo l’intervento della sua Presidente, che offre ai lettori alcune delucidazioni in merito alle tanto discusse
nuove norme che regolano l’accesso alla
R.S.A..
Prezioso infine come sempre il contributo di Piergiorgio Ferretti, che stuzzica
la nostra curiosità con i dati riguardanti
le condizioni meteo di Storo nel 2002.
Paola Scarpari
Attività politica ed amministrativa
Attività del Consiglio Comunale
Vengono riportati solo i titoli delle interrogazioni ed interpellanze pubblicate nello spazio
del Bollettino riservato ai Gruppi Consiliari, e le sintesi delle altre.
SEDUTA DEL 27 DICEMBRE 2002
È assente il Consigliere Gianpietro Mezzi.
DELIBERA 44
Esame ed approvazione del bilancio
di previsione per l’esercizio
finanziario 2003, della relazione
previsionale e programmatica
e del bilancio pluriennale 2003-2005
Il Sindaco legge la sua relazione politica accompagnatoria della relazione previsionale e programmatica del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 e pluriennale per i successivi anni 2004 e 2005, comprendente anche il piano triennale
delle opere pubbliche (cfr. pag. 17). Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta 5 ordini del giorno relativi ad interventi previsti nel bilancio di previsione e riguardanti: l’ex
casa Cialdella a Lodrone, l’ex capannone Oggiano a Storo, l’intervento ad una scala
di sicurezza della Casa sociale di Darzo, il parcheggio a Lodrone nei pressi dei porticati di prossima realizzazione, la manovra sull’I.C.I.
Relativamente a quest’ultimo ordine del giorno il Sindaco ed il Vicesindaco Vigilio
Giovanelli leggono ciascuno una dichiarazione di voto. Messi ai voti i 5 ordini del
giorno vengono respinti con 7 voti favorevoli e 13 contrari (la maggioranza). Viene
poi ripresa la discussione riguardante il bilancio di previsione. I Consiglieri Giovanni
Luzzani e Fausto Fiorile leggono delle dichiarazioni scritte.
Seguono poi le dichiarazioni di voto dei capigruppo: Olimpio Scaglia (cfr. pag. 40),
Flavio Zanetti, Ennio Colò (cfr. pag. 30), e del Sindaco. Infine il bilancio di previsione
viene approvato con 13 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Marco
Malfer, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso
Marini) e 7 voti contrari (le minoranze).
DELIBERA 45
Progetto “SPO. T. – Sportello unico
Trentino per le attività produttive”
Il Consiglio Comunale con 19 voti favorevoli ed 1 astenuto (Gianpietro Mezzi) delibera di approvare lo schema di convenzione tra la Provincia Autonoma di Trento, il
Consorzio dei Comuni Trentini e i 25 Comuni trentini con popolazione superiore ai
3.000 abitanti, per lo svolgimento in forma coordinata delle attività preordinate alla
realizzazione del Progetto “SPO. T. – Sportello unico Trentino per le attività produttive”, il cui costo complessivo, che ammonta ad Euro 1.078.375, viene finanziato in
parte dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e in parte dalla P.A.T.
Carnevale 2003:
“Il Gran Depura”
Bollettino del Comune di Storo
3
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
DELIBERA 46
Modifiche alla dotazione organica
del personale dipendente
Il Consiglio Comunale con 13 voti favorevoli (la maggioranza), 6 contrari (Caterina
Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 1 astenuto (Umberto Armanini) delibera di modificare, nella pianta
organica del personale dipendente, la posizione prevista all’Ufficio Protocollo, sostituendo il profilo professionale di Coadiutore amministrativo posto in categoria B –
livello evoluto con una nuova figura professionale di Assistente amministrativo posta
in categoria C – livello base.
DELIBERA 47
Preavviso di riscatto degli impianti
e del servizio di distribuzione del gas
metano e conseguenti provvedimenti
Il Consiglio Comunale con 19 voti favorevoli e 1 astenuto (Gianpietro Mezzi) delibera
di dare il preavviso alla Ditta Agipgas S.p.a., poi divenuta AgipPetroli S.p.a. di Roma
e che diverrà RE.GAS S.r.l. di Brescia, per il riscatto degli impianti e del servizio di
distribuzione del gas metano, che verrà gestito direttamente dal Comune a partire dal
gennaio 2004.
Attività del Consiglio Comunale in sede di A.S.U.C.della frazione di Storo
DELIBERA 16
Assenso ai lavori di completamento
del parco fluviale Roversella in C.C. Storo
e autorizzazione all’occupazione
dei terreni con riconoscimento
di compatibilità con gli usi civici
Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di concedere al Servizio provinciale di
ripristino e valorizzazione ambientale l’assenso all’esecuzione dei lavori di completamento del parco fluviale Roversella, intervento di recupero e protezione ambientale,
e di autorizzare il medesimo servizio all’occupazione di alcune particelle fondiarie di
uso civico interessate dai lavori per il periodo necessario all’esecuzione dell’intervento, dando atto che le opere rimarranno di proprietà dei frazionisti di Storo ed il
parco sarà accessibile a tutti.
SEDUTA DEL 26 FEBBRAIO 2003
Sono assenti i Consiglieri Marco Malfer e Adriano Malcotti, che
entra in aula durante la trattazione del punto n° 2 all’ordine del giorno.
Il Consigliere Flavio Zanetti presenta una mozione d’ordine per spostare i punti n° 10, 11 e 12 all’inizio della serata; messa ai voti la
proposta viene approvata all’unanimità.
DELIBERA 1
Ordine del giorno per scongiurare
la guerra in Iraq
Il Presidente del Consiglio Sebastiano Calderone dà lettura del testo concordato nella conferenza dei Capigruppo (cfr. pag. 29).
Il Consiglio Comunale con 17 voti favorevoli e 1 astenuto (Olimpio Scaglia) delibera
di approvare. Il Capogruppo Ennio Colò (cfr. pag. 31) e il Consigliere Donato Donati
(cfr. pag. 32) leggono ciascuno una dichiarazione scritta di voto.
Il Consigliere Flavio Zanetti presenta una mozione per l’esposizione della bandiera della pace.
Il Capogruppo Fausto Fiorile legge una dichiarazione di voto.
Messa ai voti la proposta viene respinta con 11 voti contrari (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò,
Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini), 6 favorevoli (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 2 astenuti (Adriano Malcotti e
Olimpio Scaglia).
DELIBERA 2
Mozione per una manifestazione a favore
della pace
Il Consigliere Flavio Zanetti presenta la mozione.
L’Assessore Ennio Colò propone una modifica del testo della mozione.
La mozione così modificata viene approvata all’unanimità (cfr. pag. 29).
Il Consigliere Flavio Zanetti propone una mozione d’ordine, invitando a stabilire un’ora per la sospensione dei lavori del Consiglio
e a proseguirli il giorno successivo. La proposta viene respinta con 10 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto.
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Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
INTERROGAZIONE
Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione sul concorso denominato
“I masöi de formantas süi spergoi” - 2ª edizione, in cui chiede informazioni circa
l’organizzazione del concorso, i costi e i ruoli dei membri che hanno fatto parte della
giuria. Risponde l’Assessore alla Cultura Ennio Colò spiegando che i costi del concorso si sono concentrati sui premi e su spese vive, mentre i membri della giuria individuati tra gli organizzatori, rappresentanti del Comune, B.I.M. del Chiese e Agri’90,
hanno svolto gratuitamente questo incarico.
INTERROGAZIONE
Il Consigliere Gianpietro Mezzi legge un’interrogazione sulla demolizione e ricostruzione della recente scala di sicurezza della Casa sociale di Darzo, alla quale
risponde l’Assessore alla frazione di Darzo Ermanna Briani (cfr. pag. 34).
INTERROGAZIONE
Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione in cui chiede chiarimenti
sul comportamento contraddittorio in Consiglio Comunale, che avrebbe assunto a
suo parere il Sindaco nella seduta del 27/12/2002 lamentando da un lato la mancanza di propositività da parte della minoranza, ma ignorando dall’altro le proposte della
minoranza stessa riguardo al bilancio di previsione 2003. Il Sindaco Settimo Scaglia
risponde che la maggioranza ha dato spazio all’opposizione, discutendo il bilancio di
previsione 2003 sia nella Conferenza dei Capigruppo sia nell’ambito del Consiglio
informale e che quindi eventuali emendamenti da parte della minoranza dovevano
pervenire, secondo quanto previsto dal regolamento, prima del Consiglio Comunale
di approvazione.
INTERROGAZIONE
Il Consigliere Caterina Mezzi legge un’interrogazione a nome di Aria Nuova e Gruppo
Misto sull’utilizzo dei colombari nel cimitero di Storo, in particolare chiede se possano esservi deposti anche resti di estumulazioni e quali costi siano previsti per l’affitto. Risponde l’Assessore alle Attività sociali Ermanna Briani citando il Regolamento comunale di polizia mortuaria, che prevede tra l’altro l’utilizzo dei colombari per la
deposizione dei resti di estumulazioni. Fa presente inoltre che non è stato ancora stabilito un tariffario per i servizi cimiteriali, compreso l’utilizzo dei colombari.
INTERROGAZIONE
Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interrogazione, in cui chiede chiarimenti su
un intervento pubblico lungo il Palvico all’altezza della zona industriale, in un’area destinata dal P.R.G. a spazi pubblici (verde e parcheggi). Risponde il Sindaco Settimo Scaglia
affermando che l’Ufficio Tecnico ha avviato una procedura di riesame in autotutela della
concessione edilizia rilasciata a Judicaria Invest per lavori di ristrutturazione della palazzina ex Filatura Trentina (Cotonificio), al fine di verificare la sussistenza dei presupposti
per l’eventuale adozione in autotutela del provvedimento di annullamento. Il Consigliere
Gianpietro Mezzi propone di trasformare l’interpellanza in mozione; tale proposta viene
approvata all’unanimità. L’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Mezzi, progettista dei lavori, esce dall’aula. Il Consigliere Gianpietro Mezzi illustra la mozione. Il Capogruppo Ennio
Colò legge una dichiarazione di voto (cfr. pag. 33). Il Consigliere Olimpio Scaglia legge
una dichiarazione scritta. Messa ai voti la mozione viene respinta con 9 voti contrari
(Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Narciso Marini) 7 voti favorevoli
(Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) e 2 astenuti (Fausto Fiorile e Donato Donati).
INTERPELLANZA
Il Consigliere Umberto Armanini legge un’interpellanza a nome di Aria Nuova e Gruppo Misto sulle dimissioni del personale dipendente del Comune.
Risponde il Sindaco Settimo Scaglia affermando che l’Amministrazione ha ritenuto
corretto prendere atto delle “dimissioni volontarie” di alcuni dipendenti, nel massimo
rispetto delle scelte personali di ciascuno.
INTERPELLANZA
Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta un’interpellanza a nome di Aria Nuova e
Gruppo Misto sulla gestione della normativa edilizia in materia di parcheggi, alla
quale risponde l’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Mezzi (cfr. pag. 42).
INTERPELLANZA
Il consigliere Andrea Bonomini legge un’interpellanza a nome anche dei Consiglieri
Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati e Narciso Marini, per chiedere chiarimenti sulla sospensione della licenza d’estetista nella palestra di Darzo e sulla concessione edilizia n° 4246 del 1° febbraio 1999 riguardante l’attività di tale
palestra. Risponde il Sindaco Settimo Scaglia spiegando che, in seguito a problemi
Bollettino del Comune di Storo
5
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
di rispetto della normativa sulle barriere architettoniche sollevati nell’ambito della
Commissione comunale per l’esercizio delle attività di estetista e barbiere, ha avviato un procedimento di riesame in autotutela della concessione edilizia n° 4246 del
1° febbraio 1999, rilasciata dall’allora Sindaco Olimpio Scaglia nonostante il parere
negativo dell’Ufficio Tecnico e della Commissione Edilizia, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’eventuale adozione in autotutela del provvedimento di
annullamento. Il Consigliere Gianpietro Mezzi chiede una sospensione del Consiglio,
dopo di che legge il testo di una mozione derivata dall’interpellanza, che mira alla
costituzione di una commissione d’inchiesta. Messa ai voti la proposta viene respinta con 12 voti contrari (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli,
Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini,
Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini) e 7 favorevoli (le
minoranze).
DELIBERA 3
Mozione sulle linee guida
nella revisione del P.R.G. Cartografia:
rimozione di errori, completamenti
Il Consigliere Gianpietro Mezzi presenta una mozione sulle linee guida da seguire nella revisione del P.R.G. L’Assessore Mario Mezzi propone di sostituire e integrare i
contenuti della mozione con le linee guida concordate nell’apposita seduta consiliare alla fine dell’anno scorso. Tale proposta modificativa viene approvata con 12 voti
favorevoli, 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini), 1 contrario (Olimpio Scaglia), mentre 3 Consiglieri non partecipano al voto (Umberto
Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi). La mozione così modificata viene approvata con 12 voti favorevoli e 2 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti), mentre 5
Consiglieri non partecipano alla votazione (Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi, Olimpio Scaglia, Alessandro Zontini). La mozione prevede fra il resto di
adottare per la revisione del P.R.G. in itinere le seguenti linee guida: racchiudere lo
sviluppo edilizio entro il perimetro di massimo sviluppo dell’abitato, completare la
forma urbana attorno alla viabilità esistente (in particolare per Lodrone), lasciare il
più possibile una zona libera vicino al centro storico.
DELIBERA 4
Variazioni al bilancio di previsione 2003
Il Sindaco legge la proposta di variazione che prevede di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione risultante al 31 dicembre 2002 e precisamente Euro
770.000 a finanziamento dei contributi straordinari, di manutenzioni straordinarie,
delle spese per incarichi di progettazione di nuove opere pubbliche e di alcune spese straordinarie come i parcheggi, l’acquisizione e la regolarizzazione di terreni.
Il Consiglio Comunale, dopo ampio dibattito con interventi di numerosi Consiglieri,
approva con 12 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani, Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini), 4 contrari
((Umberto Armanini, Caterina Mezzi, Gianpietro Mezzi e Olimpio Scaglia che legge
una dichiarazione scritta) e 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti e Alessandro Zontini che legge una dichiarazione scritta cfr. pag.45).
Il Consigliere Gianpietro Mezzi legge una dichiarazione scritta con la quale comunica la decisione del gruppo di Aria Nuova
di assentarsi dall’aula.
DELIBERA 5
Approvazione dell’accordo
di programma per la sistemazione
di via Campini nei territori
dei Comuni di Storo e Bagolino
Il Consiglio Comunale con 12 voti favorevoli (Settimo Scaglia, Sebastiano Calderone, Vigilio Giovanelli, Ennio Colò, Giovanni Luzzani, Mario Mezzi, Ermanna Briani,
Andrea Bonomini, Adriano Malcotti, Fausto Fiorile, Donato Donati, Narciso Marini) e
3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini) delibera di:
– approvare l’accordo di programma fra il Comune di Storo e il Comune di Bagolino
per la sistemazione di via Campini nell’importo complessivo di Euro 670.000;
– accettare il contributo provinciale pari al 95% dell’importo e di impegnarsi a trasferire l’intera somma al Comune di Bagolino, che si è assunto l’incarico di realizzare l’opera anche nei tratti sul territorio del Comune di Storo.
DELIBERA 6
Riconoscimento della legittimità
dei debiti fuori bilancio e atto
di transazione definitiva per i lavori
presso il Centro Sportivo “Grilli” di Storo
I Consiglieri Narciso Marini e Alessandro Zontini, personalmente interessati alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontanano dall’aula. Il Capogruppo Ennio Colò e il Consigliere Francesco Bologni (cfr. pag. 45) leggono ciascuno una dichiarazione di voto. Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli e 2 astenuti (Francesco Bologni e Flavio Zanetti), delibera di riconoscere la legittimità dei
debiti fuori bilancio per la realizzazione del campetto da calcio del Centro Sportivo
“Grilli” di Storo e di approvare un atto di transazione definitiva con le imprese ese-
6
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
cutrici dei lavori (SISA S.n.c. di Poli Guido e Pietro, Costruzioni Edili Paisoli S.n.c.,
Elettrotecnica Storese), che prevede il riparto fra esse della somma di Euro 20.000,
permettendo comunque al Comune di risparmiare circa 20.000.000 di vecchie Lire.
DELIBERA 7
Approvazione del regolamento
comunale per la concessione
delle agevolazioni settoriali
per lo sviluppo delle zone montane
Si assenta il Consigliere Adriano Malcotti.
Il Consiglio Comunale approva con 11 voti favorevoli e 3 astenuti (Francesco Bologni, Flavio Zanetti, Alessandro Zontini).
DELIBERA 8
Istituzione del servizio di sorveglianza
davanti alle scuole ed approvazione
del relativo regolamento
Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di:
– istituire il servizio di sorveglianza davanti alle scuole, svolto da cittadini pensionati (nonni – vigili);
– stabilire che tale servizio sia gestito direttamente dal Comune in economia;
– stabilire che la presente modalità di servizio in economia è alternativa a quella preferibile di affido della stessa in convenzione a idonea associazione di volontariato.
DELIBERA 9
Approvazione del bilancio di previsione
del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco
di Storo per l’esercizio finanziario 2003
Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente
punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula.
Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di:
– approvare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2003 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Storo;
– impegnare a carico del Comune a pareggio economico del bilancio di quell’associazione il contributo ordinario di Euro 19.000 e il contributo straordinario di Euro
20.000 per l’acquisto di attrezzatura e per la costruzione di una colonna mobile.
DELIBERA 10
Approvazione del conto consuntivo
del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco
di Storo per l’esercizio finanziario 2002
Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente
punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula.
Il Consiglio Comunale approva all’unanimità.
DELIBERA 11
Adozione definitiva della variante n° 1
al P.R.G. per singole opere pubbliche
Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 3 astenuti (la minoranza) delibera di adottare definitivamente la variante n° 1 al P.R.G. relativa a singole opere pubbliche e di non accogliere le osservazioni formulate dai cittadini, non ravvisando in esse suggerimenti di pubblico interesse. Il Capogruppo Flavio Zanetti legge una dichiarazione di voto (cfr. pag 46.).
DELIBERA 12
Adozione definitiva della variante n° 2
al P.R.G. relativa all’adozione dei criteri
generali di programmazione urbanistica
per l’esercizio delle attività commerciali
Il Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli (la maggioranza) e 3 astenuti (la minoranza) delibera di:
– adottare la variante n° 2 al vigente P.R.G. relativa all’adozione dei criteri generali di
programmazione urbanistica per l’esercizio delle attività commerciali in tutto l’ambito comunale e individuazione di un piano attuativo di riqualificazione urbanistica
di tipo B previsto nel P.R.G. per l’inserimento di strutture distributive e insediamenti commerciali;
– non accogliere le osservazioni formulate dai cittadini, non ravvisando in esse suggerimenti di pubblico interesse.
DELIBERA 13
Espressione parere in materia di tutela
dell’ambiente dagli inquinamenti
Il Consigliere Narciso Marini, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula. Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di esprimere parere favorevole alla variante al Piano comprensoriale per lo smaltimento
dei rifiuti speciali con riferimento allo stralcio relativo ai Centri di rottamazione, individuando una nuova zona per attività di rottamazione in località Allegiere in C.C. Storo.
Bollettino del Comune di Storo
7
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
Attività del Consiglio Comunale in sede di A.S.U.C.della frazione di Storo
DELIBERA 1
Approvazione del bilancio
di previsione dell’A.S.U.C.
di Storo per l’esercizio finanziario 2003
DELIBERA 2
Lavori di ristrutturazione
della malga Alpo in C.C. Storo:
affidamento dell’incarico di progettazione
Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di approvare.
Il Consigliere Flavio Zanetti, personalmente interessato alla trattazione del presente
punto all’ordine del giorno, si assenta dall’aula. Il Consiglio Comunale all’unanimità
delibera di affidare al geom. Flavio Zanetti con studio a Lodrone l’incarico di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, l’incarico di Coordinatore per la progettazione e l’eventuale Direzione dei lavori di ristrutturazione della malga Alpo e di realizzazione di un bacino di accumulo di acqua potabile presso la malga, prevedendo
per la sola progettazione preliminare e definitiva una spesa di Euro 9.200.
Notizie dalla Giunta Comunale
Vengono riportate le sintesi delle delibere ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il
testo integrale di tutte le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul
sito Internet del Comune di Storo.
SEDUTA DELL’11 DICEMBRE 2002
DELIBERA 36
Approvazione dello schema
del bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2003
e del bilancio pluriennale 2003/2005
Si delibera di approvare lo schema del bilancio di previsione per l’anno 2003 che
ammonta ad Euro 12.180.000, lo schema della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2003/2005.
SEDUTA DEL 14 GENNAIO 2003
È assente l’Assessore Marco Malfer.
DELIBERA 1
Approvazione del Piano Esecutivo
di Gestione per l’esercizio finanziario 2003
Si delibera di approvare il Piano Esecutivo di Gestione per l’esercizio finanziario 2003,
con cui vengono determinati gli obiettivi di gestione ed affidate le risorse finanziarie
e strumentali necessarie ai Responsabili dei vari Servizi.
DELIBERA 3
Affitto locali alle Poste Italiane S.p.a.
per l’apertura dello sportello di Lodrone
Si delibera di concedere in affitto alle Poste Italiane S.p.a. i locali posti a piano terra
della Casa sociale di Lodrone, dove verrà collocato il nuovo ufficio postale, al canone annuo di Euro 400.
DELIBERA 4
Lavori di completamento
del parco fluviale Roversella in C.C. Storo
Si delibera di concedere al Servizio provinciale di ripristino e valorizzazione ambientale l’assenso all’esecuzione dei lavori di completamento del parco fluviale Roversella, di recupero e di protezione ambientale, autorizzando il medesimo servizio all’occupazione della p.f. 3812/3 per il periodo necessario all’esecuzione dell’intervento.
8
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
DELIBERA 5
Mantenimento di una passerella in legno
sul torrente Lorina in C.C. Storo
Si delibera di approvare lo schema d’atto di concessione per il mantenimento di una
passerella in legno sul torrente Lorina, località fienili di Lorina in C.C. Storo, stabilendo
che questa venga presa in carico dal Comune stesso, essendo un’importante via di collegamento tra la strada forestale di Lorina e le proprietà comunali esistenti nella zona.
DELIBERA 6
Servizio di macellazione pubblica
a valenza sovraccomunale
Si delibera di approvare il “Protocollo d’intesa con il Comprensorio delle Giudicarie
relativo al Servizio di macellazione pubblica a valenza sovraccomunale”.
SEDUTA DEL 12 FEBBRAIO 2003
DELIBERA 7
Modifiche contrattuali e proroga
della scadenza del servizio di pulizia
degli edifici di competenza comunale
Si delibera:
– di modificare il contratto in corso con la Cooperativa sociale “Lavori in corso” per
il servizio di pulizia degli edifici di competenza comunale, adottando prezzi, clausole e modalità della convenzione Consip;
– di stabilire che il nuovo contratto ha corso senza soluzione di continuità dal
01.01.2003 e di prorogare la scadenza al 31.12.2004.
SEDUTA DEL 28 FEBBRAIO 2003
Sono assenti gli Assessori Ermanna Briani e Marco Malfer.
DELIBERA 9
Approvazione del verbale di chiusura
dell’esercizio finanziario 2002
Si delibera di approvare il verbale di chiusura per l’esercizio finanziario 2002, che presenta un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2002 pari ad Euro 1.031.761,72,
di cui Euro 770.000 sono stati applicati al bilancio di previsione 2003.
DELIBERA 10
Resistenza in giudizio e nomina
dell’avvocato di fiducia nella procedura
di riscatto della rete distributiva
del gas metano
Si delibera:
– di resistere in giudizio innanzi al T.R.G.A. di Trento nella causa promossa dalla
società RE.GAS S.r.l. di Brescia contro la procedura di riscatto del servizio di distribuzione del gas metano avviata dal Comune e con decorrenza dal 1° gennaio 2004;
– di nominare l’avvocato di fiducia Flavio Maria Bonazza con studio a Trento a difesa delle ragioni del Comune, prevedendo per il momento una spesa complessiva
di Euro 1.000.
DELIBERA 11
Vendita di parte del palazzo Conventino
di Lodrone per fini istituzionali
Si delibera di cedere, vendere e trasferire in assoluta proprietà al Consorzio B.I.M. del
Chiese al prezzo complessivo concordato di Euro 177.809,49, parte del palazzo Conventino di Lodrone (p.m. 2 della p. edif. 84 e p. fond. 339/2) da destinare a sede del
costituendo Ecomuseo della Valle del Chiese.
Carnevale 2003:
“Vendemmia”
Bollettino del Comune di Storo
9
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Vengono riportate le sintesi delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza.
Il testo integrale di tutte le determine è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e
sul sito Internet del Comune di Storo.
4 DICEMBRE 2002
DETERMINA 278
Concessione contributo
all’Associazione Volontari
del Servizio Ambulanza di Storo
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere all’Associazione Volontari del Servizio Ambulanza di Storo il contributo di Euro 20.700 a
parziale copertura della spesa per l’acquisto di una nuova ambulanza di soccorso di
tipo “A”.
6 DICEMBRE 2002
DETERMINA 279
Affido alla Società Alma S.p.a. filiale
di Darzo dell’incarico di fornitura
di lavoro temporaneo
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di affidare alla Società
Alma S.p.a. filiale di Darzo l’incarico per la fornitura di lavoro temporaneo relativo ad
un posto di coadiutore amministrativo del Servizio Segreteria-Protocollo – categoria
B – posizione 6, fino alla copertura del posto e comunque per il periodo massimo di
un anno, salvo ulteriore determina, e mediante la sottoscrizione di contratti di durata minore, il primo dei quali è fissato in 60 giorni.
DETERMINA 280
Concessione contributo
all’A.S.U.C. di Storo
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere
all’A.S.U.C. di Storo il contributo di Euro 14.500 a parziale finanziamento dei lavori
di realizzazione della pista trattorabile d’esbosco in località Val Lorina – p.f. 4079.
12 DICEMBRE 2002
DETERMINA 281
Approvazione del programma
per opere di manutenzione ambientale
per l’anno 2003
Il Responsabile del Servizio Tecnico determina:
– di approvare il programma di interventi per opere di manutenzione ambientale per
l’anno 2003, come redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, che prevede una spesa
complessiva di Euro 293.000;
– di presentare domanda di contributo provinciale pari al 90% della spesa.
Carnevale 2003:
“La Banda”
10
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
16 DICEMBRE 2002
DETERMINA 283
Concessione contributo all’Associazione
Commercianti del Comune di Storo
a sostegno delle iniziative “Natale 2002”
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere all’Associazione Commercianti del Comune di Storo il contributo di Euro 2.000 a sostegno
delle iniziative programmate per il periodo natalizio al fine di promuovere l’attività
turistica e commerciale.
DETERMINA 284
Concessione contributi minori nel campo
sociale a gruppi locali per l’anno 2002
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere agli enti
ed alle associazioni operanti nel campo sociale il contributo per l’anno 2002, per un
totale di Euro 11.145, come di seguito indicato:
A.C.A.T. Valli Giudicarie – Tione di Trento
Gruppo Alpini Storo
Gruppo Alpini Darzo
Circolo pensionati ed anziani “Dei Voi” – Storo
Gruppo Alpini Lodrone
Senza Frontiere – Storo
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Storo
Comitato Santa Croce – Lodrone
Mato Grosso Roncone
Associazione carabinieri in congedo – Condino
Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato di Storo
Fondazione “Aiutiamoli a vivere” Comitato S. Barbara – Lodrone
Comunità Handicap – Roncone
Gruppo pensionati ed anziani di Lodrone
Centro diurno di Storo
Associazione “fiori di zucca” – Lodrone
G.A.S. Giovani Allo Sbaraglio – Lodrone
Circolo ACLI – Storo
Società Americana – Storo
Gruppo Bastia di Storo
11.145,00 €
TOTALE
DETERMINA 285
Concessione contributo
alle Pro Loco di Storo e di Darzo
1.000,00 €
850,00 €
850,00 €
800,00 €
650,00 €
600,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
500,00 €
495,00 €
250,00 €
150,00 €
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere alle Pro
Loco di Storo e di Darzo il contributo rispettivamente di Euro 2.000 e di Euro 3.500
per il funzionamento e l’organizzazione della propria attività nell’anno 2002.
Bollettino del Comune di Storo
11
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
17 DICEMBRE 2002
DETERMINA 287
Lavori di allargamento
di via Al Rio a Darzo
Il Responsabile del Servizio Finanziario e Lavori Pubblici determina:
– di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di allargamento di via Al Rio a Darzo nell’importo complessivo di Euro 278.886,72;
– di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario;
– di incaricare il progettista ing. Gino Giovanelli a svolgere le funzioni di Direttore dei
Lavori e di Responsabile della sicurezza e il geom. Claudio Bazzani come Coordinatore della sicurezza.
18 DICEMBRE 2002
DETERMINA 290
Organizzazione di uno spettacolo
cabarettistico inserito
nel Progetto “Mondo Giovani”
Il Responsabile del Servizio Anagrafe determina di approvare il preventivo di spesa
per lo svolgimento dello spettacolo “Madison Square Gardin” col cabarettista Lucio
Gardin presso il Centro Polivalente di Darzo in data 20 dicembre 2002 nell’ambito del
Progetto “Mondo Giovani”, per la cui realizzazione è previsto un costo di Euro 8.100.
19 DICEMBRE 2002
DETERMINA 291
Concessione contributo
al Comitato montano Spessa – Fastaggio
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere al Comitato montano Spessa – Fastaggio il contributo di Euro 20.000 a parziale copertura
della spesa di realizzazione dell’acquedotto per l’approvvigionamento idrico dei fabbricati montani in località Fastaggio in C.C. Storo.
Carnevale 2003:
“La Bandina”
23 DICEMBRE 2002
DETERMINA 295
Concessione contributi per iniziative
umanitarie e di pubblica riconoscenza
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di concedere contributi
per interventi di solidarietà internazionale, in particolare nel campo della cultura e formazione scolastica, (a don Gino Zocchi che opera in Brasile, a fra Raniero Jacomella
che opera in Sud Sudan, a don Costantino Malcotti per la parrocchia di Totora in Bolivia, all’Associazione Amici di Padre Franco che opera in Kenya, al gruppo missionario Alto Garda e Ledro che opera in Tanzania), per un importo totale di Euro 5.000.
DETERMINA 296
Tassa per la raccolta, il trasporto
e lo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani per l’anno 2002
Il Responsabile del Servizio Finanziario e Lavori Pubblici determina di procedere alla
formazione dell’elenco degli iscritti della tassa per i rifiuti solidi urbani per l’anno
2002, prevedendo un’entrata a carico del bilancio comunale di Euro 153.569,44.
12
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
27 DICEMBRE 2002
DETERMINA 298
Lavori relativi all’illuminazione pubblica
di via San Vigilio a Lodrone
Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta G.R. Elettricità di Darzo, per un importo complessivo di Euro 25.100.
DETERMINA 299
Lavori relativi all’illuminazione pubblica
di via Santa Rita e di parte
di via Pozzo Madama a Storo
Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta Elettrotecnica Storese di Storo, per un importo complessivo di Euro 28.200.
Carnevale 2003:
“Peace & Love”
30 DICEMBRE 2002
DETERMINA 300
Organizzazione di un corso di cucina
Il Responsabile sostituto del Servizio di Segreteria determina di affidare l’organizzazione di un corso di cucina rivolto ai gestori di pubblici esercizi ed eventualmente a
privati residenti nel Comune, all’Istituto Alberghiero “G. Perlasca” di Idro (BS), per
un importo complessivo di Euro 4.000 a carico del Comune, mentre ciascun partecipante dovrà versare la quota di Euro 100.
15 GENNAIO 2003
DETERMINA 1
Concorso pubblico per esami
per il conferimento di un posto
di Assistente tecnico: nomina
della Commissione giudicatrice
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di nominare la Commissione giudicatrice del concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico della categoria C – livello base – posizione 9, nelle persone dei signori: dott. Giovanni Berti (presidente), dott. Mario Giovanelli, arch. Maurizio Polla, ing.
Gastone Cominotti, rag. Marzia Ferretti, rag. Elena Zocchi (segretaria).
17 GENNAIO 2003
DETERMINA 3
Concorso pubblico per esami
per il conferimento di un posto
di Assistente tecnico:
ammissione al concorso
Il Responsabile del Servizio di Segreteria, esaminate le domande pervenute allo scopo di verificare il possesso dei requisiti previsti, determina di ammettere al concorso 11 candidati.
DETERMINA 5
Spese di gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo nell’anno scol.
2001-2002
Il Responsabile del Servizio Finanziario determina di approvare il rendiconto delle
spese relative alla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo per l’anno
scolastico 2001-2002, che ammontano complessivamente ad Euro 54.058,65.
Bollettino del Comune di Storo
13
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
22 GENNAIO 2003
DETERMINA 7
Integrazione della composizione
del Gruppo di Progetto
“Per un futuro migliore”
Il Responsabile del Servizio Anagrafe determina di integrare la composizione del
Gruppo di Progetto “Per un futuro migliore” inserendovi la sig.ra Pelizzari Camilla di
Condino con l’incarico di operatrice addetta allo “Spazio ascolto” e di organizzatrice
di iniziative di sensibilizzazione sul territorio.
DETERMINA 9
Opere di realizzazione di finestre per tetti
sulla copertura del Municipio di Storo
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di affidare all’arch. Marco
Radoani con studio a Lodrone l’incarico di progettazione ed eventuale Direzione lavori per la realizzazione di finestre per tetti sulla copertura del Municipio di Storo, prevedendo una spesa complessiva di Euro 1800.
27 GENNAIO 2003
DETERMINA 12
Lavori di costruzione di una torretta
di simulazione presso la Caserma
dei Vigili del Fuoco di Storo
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina:
– di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori, nell’importo
complessivo di Euro 39.370;
– di finanziare l’opera con disponibilità di bilancio;
– di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario;
– di incaricare il progettista geom. Gino Tarolli a svolgere le funzioni di Direttore dei
lavori.
DETERMINA 13
Lavori relativi all’illuminazione pubblica
di via Del Grano a Storo
Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta G & G Impianti Elettrici di Storo, per un importo
complessivo di Euro 26.500.
30 GENNAIO 2003
DETERMINA 15
Presa d’atto delle dimissioni dal servizio
del dipendente Dario Zontini
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di prendere atto che il dipendente
Dario Zontini assunto a tempo indeterminato, addetto all’Ufficio Anagrafe e Stato
Civile, ha rassegnato le proprie dimissioni dal servizio.
DETERMINE 16 – 26 – 29
Formazione di una graduatoria
per l’assunzione a tempo determinato
di un Assistente informatico
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina:
– di provvedere alla formazione di una graduatoria di merito di validità triennale per
l’assunzione di un Assistente informatico della categoria C9 – livello base;
– di ammettere alla pubblica selezione, dopo aver verificato il possesso dei requisiti
richiesti, 6 candidati;
– di approvare i verbali della Commissione giudicatrice e la seguente graduatoria
finale di merito: 1. Natale Zanetti, 2. Walter Alicanti.
DETERMINA 17
Assunzione a tempo indeterminato
mediante passaggio diretto
nella categoria C9 – livello base
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accogliere la domanda presentata dalla sig.ra Francesca Armani, dipendente del Comune di Bleggio Superiore per il
passaggio diretto alle dipendenze del Comune di Storo, nella categoria C9 – livello
base, a copertura del posto previsto in organico e assegnato all’Ufficio di Segreteria.
14
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
31 GENNAIO 2003
DETERMINA 18
Trasformazione di un posto
di lavoro a tempo parziale
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accogliere la domanda presentata dalla dipendente Sonia Zanetti, trasformando il posto di lavoro da lei occupato da tempo pieno a tempo parziale a 20 ore settimanali con decorrenza dal 1°
febbraio 2003.
DETERMINA 19
Sistemazione generale e integrazione
dell’acquedotto di Sopravillo, Sottovillo
e Ca’ Rossa in C.C. Storo
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina:
– di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione generale e integrazione della rete idrica dell’acquedotto di Sopravillo, Sottovillo
e Ca’ Rossa nell’importo complessivo di Euro 154.000;
– di finanziare l’opera con un mutuo assunto con il Mediocredito Trentino Alto Adige;
– di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario;
– di incaricare il progettista ing. Gino Giovanelli a svolgere le funzioni di Direttore dei
lavori e di Responsabile della sicurezza e il geom. Claudio Bazzani come Coordinatore della sicurezza.
DETERMINA 20
Lavori di rifacimento delle fognature dell’asilo di Storo
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina:
– di approvare a tutti gli effetti di legge il progetto esecutivo dei lavori nell’importo
complessivo di Euro 50.000;
– di finanziare l’opera con disponibilità di bilancio;
– di autorizzare l’esecuzione dei lavori in economia con il sistema del cottimo fiduciario;
– di incaricare il progettista geom. Luigi Marini a svolgere le funzioni di Direttore dei
lavori.
Carnevale 2003:
“Rocca Pagana”
4 FEBBRAIO 2003
DETERMINA 21
Lavori relativi alla costruzione di un muro
di sostegno sulla strada Darzo – Dos Prè
Il Responsabile del Servizio Tecnico determina di approvare i lavori, affidandone l’esecuzione in economia alla Ditta Salvadori Costruzioni S.r.l., per un importo complessivo di Euro 12.200.
11 FEBBRAIO 2003
DETERMINA 22
Sottoscrizione utenze fonia
e dati in fibra ottica offerte
dal Consorzio Cedis Optical di Storo
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di accettare l’offerta del Cedis di
Storo per l’allacciamento e l’attivazione del servizio fonia e connessione ad Internet
in banda larga presso cinque utenze comunali: il Municipio, la Biblioteca, la sede del
Cantiere comunale, la Scuola Media e la Scuola Elementare di Storo.
Bollettino del Comune di Storo
15
Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
21 FEBBRAIO 2003
DETERMINA 27
Approvazione degli schemi di contratto
di concessione fondi in località Tonolo
in C.C. Lodrone
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di approvare gli schemi di contratto di concessione da sottoscrivere con i signori Salvadori Gabriele, Salvini Giuseppe e Stagnoli Merice, rispettivamente per le annate agrarie 2003 – 2005, 2003 –
2007 e 2003 – 2006, per un importo annuo di Euro 700, 600 e 480.
DETERMINA 28
Concorso pubblico per esami
per il conferimento di un posto
di Assistente tecnico: nomina del vincitore
Il Responsabile del Servizio di Segreteria determina di approvare i verbali della Commissione giudicatrice e la graduatoria finale di merito del concorso pubblico per
esami per il conferimento di un posto di Assistente tecnico della categoria C 9– livello base e dichiara vincitrice la sig.ra Iacobelli Silvia residente a Breguzzo.
24 FEBBRAIO 2003
DETERMINA 31
Assunzione degli oneri
di gestione della Scuola Provinciale
dell’Infanzia di Darzo
Il Responsabile del Servizio Finanziario determina di assumere a carico del Comune
di Storo gli oneri derivanti dalla gestione della Scuola Provinciale dell’Infanzia di Darzo nell’anno scolastico 2003-2004.
25 FEBBRAIO 2003
DETERMINA 32
Lavori di completamento
della rete fognaria di Lodrone:
avvio della procedura di asservimento
abbreviata dei terreni interessati
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di avviare la procedura di
asservimento abbreviata dei terreni interessati dai lavori, disponendo il pagamento
delle indennità spettanti ai proprietari, per una spesa complessiva di Euro 1.435.
DETERMINA 33
Intervento di somma urgenza per la frana
di Lodrone – approvvigionamento idrico
dell’abitato di Lodrone:
incarico per collaudo statico
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici determina di conferire all’ing. Gino Giovanelli di Darzo l’incarico per il collaudo statico delle opere in cemento armato relative all’approvvigionamento idrico dell’abitato di Lodrone, per un importo complessivo di Euro 981,94.
Carnevale 2003:
“Asterix e Obelix. Missione Savoiardo”
16
Bollettino del Comune di Storo
La parola al Sindaco
Attività politica
ed amministrativa
Relazione introduttiva ed integrativa al bilancio di
previsione 2003, al bilancio pluriennale 2003, 2004,
2005, alla relazione previsionale e programmatica
(Consiglio Comunale di approvazione del bilancio del 27 dicembre 2002)
C
ome promesso e già citato nella mia
relazione del 27 novembre, in anticipo di tre giorni sulla tabella di marcia
(comunque prima della fine del mese di
dicembre), questa sera discuteremo ed
approveremo il bilancio di previsione per
l’anno 2003 e i pluriennali 2003-20042005 con i relativi allegati; nonostante la
provincia ne abbia già prorogato il termine di scadenza al 31 gennaio 2003.
Questa è una grande soddisfazione, tenendo conto che l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso
avvenne l’undici marzo del 2002. Ringrazio in anticipo il segretario, la responsabile del Servizio Finanziario, i funzionari ed
il personale del Comune per l’impegno e
la collaborazione profusa. Ringraziamento esteso naturalmente alla mia squadra,
agli Assessori, ai Consiglieri incaricati e a
tutti coloro che si stanno impegnando a
fondo per garantire il raggiungimento
degli obiettivi programmati.
Avete avuto modo di visionare la
documentazione completa, comprendente bilancio e la Relazione Previsionale e Programmatica, depositata agli atti
in libera visione ai Consiglieri Comunali dal giorno 13 dicembre. La prima bozza Vi fu inviata lunedì nove dicembre, lo
stesso giorno durante la Conferenza dei
Capigruppo venne presentata la prima
proposta, esposta poi a tutti i Consiglieri durante il Consiglio informale di merBilancio
Bilancio
Bilancio
Bilancio
Bilancio
1998
1999
2000
2001
2002
(Totale
(Totale
(Totale
(Totale
(Totale
a
a
a
a
a
pareggio)
pareggio)
pareggio)
pareggio)
pareggio)
Bilancio 2003 (Totale a pareggio)
coledì undici dicembre. Quest’anno proseguiremo quindi in linea con quanto
programmato, naturalmente con gli
aggiustamenti tecnici, dovuti anche a
cause temporali, che si presentano al
momento anche in base alle necessità ed
agli imprevisti. Lo stato di attuazione dei
programmi, presentato alla fine di
novembre, ha evidenziato quanto è stato
effettuato rispetto alle previsioni del
2002, opere pubbliche e interventi raggiunti per oltre l’80 %. Interventi concentrati ed individuati in modo particolare nel campo delle spese di investimento, relative ad opere e lavori di pubblico
interesse oltre alle spese correnti, sono
indicati nelle tabelle che fanno parte
integrante di questa relazione. La seguente tabella è riferita ai termini di comparazione dei bilanci degli ultimi anni:
Euro 7.363.022,00
Euro 10.083.904,00
Euro 11.126.805,00
Euro 11.536.614,00
Euro 14.382.860,00
Euro 12.180.000,00
(Lire
(Lire
(Lire
(Lire
(Lire
14.256.800.000)
19.525.161.000)
21.544.500.000)
22.338.000.000)
27.849.100.332)
(Lire 23.583.768.600)
Bollettino del Comune di Storo
17
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
Carnevale 2003:
“Asterix e Obelix.
Missione Cleopatra”
18
Sottolineo che anche quest’anno si è
raggiunto questo risultato senza ritoccare i tributi a carico delle famiglie e delle
imprese, ricercando meticolosamente di
utilizzare al meglio le nostre disponibilità
finanziarie, ma soprattutto di sfruttare al
massimo i finanziamenti, i contributi e
quant’altro possibile trasferire dalla PAT,
dal BIM o da altri enti.
L’obiettivo primario resta sempre
quello del raggiungimento di una maggior autonomia finanziaria, grazie all’incremento del valore aggiunto portato tra
le altre cose anche dal sostegno allo sviluppo e potenziamento dell’economia e
delle nostre potenzialità primarie, scelte
che giovano alle casse comunali e di
riflesso a quelle delle famiglie. Fondamentale è l’impegno nella promozione
di una politica unitaria di valle, che si sta
rafforzando sempre di più nell’ottica di
obiettivi comuni, anche nell’organizzazione e razionalizzazione delle risorse
umane e finanziarie.
Nel 2003 diverrà realmente operativa
l’Agenzia di Sviluppo, anche con la
nostra presenza, come prosecuzione del
tavolo della concertazione dei Patti Territoriali, che ha lo scopo di monitorare in
futuro le varie fasi ed i ritorni delle progettualità di sviluppo locale, che dovrebbero riversarsi positivamente nella nostra
zona. A proposito del sostegno allo sviluppo economico, ricordiamo l’attivazione del Piano Attuativo di Darzo, procedura conclusa, si appalteranno i lavori
entro la metà del 2003, per un estensione ad ovest dell’attuale area industriale di
22.000 mq, già impegnati dalle aziende
che devono espandersi e da altre che si
trasferiranno da zone meno idonee.
Intervento integralmente finanziato dalla
Provincia, che completerà l’area urbanizzandola con viabilità, sopra e sotto servizi (circa 1.136.000,00 Euro iniziali,
Bollettino del Comune di Storo
2.200.000.000 di vecchie lire). Altro
investimento nel campo dell’economia è
quello della previsione di sviluppo razionale della zona industriale di Storo, vale
quanto detto sopra, ma l’intervento è
finanziato con la parte di intervento pubblico previsto nei Patti Territoriali. Anche
qui ci sono già varie richieste di nuove
aziende, che hanno espresso la volontà di
insediarsi a Storo, oltre allo sviluppo di
quelle esistenti. Si è cercato di sostenere
soprattutto quello sviluppo sostenibile
citato dai criteri di azione dei Patti Territoriali. Sensibilità che non manca certo e
che si dimostra sul campo anche per
quanto concerne il sostegno alle attività
culturali, alla scuola, alle problematiche
sociali (comprese le azioni di prevenzione), la tutela dei nostri patrimoni monumentali, allo sviluppo nel campo dell’agricoltura, al turismo e promozioni varie,
alla difesa e tutela del nostro territorio.
Non dimentichiamo inoltre il sostegno a
tutte le associazioni di volontariato, che
intervengono localmente, coinvolgendo
molte persone. L’impegno in questo contesto è una ricchezza insostituibile per la
crescita della nostra società, vanno quindi ricordate anche per l’esemplare comportamento, soprattutto nei confronti di
coloro che sono meno fortunati. A proposito degli interventi nel sociale, nell’ultima conferenza dei sindaci (20 dicembre) si è tenuta una lunga discussione su
alcune problematiche che si stanno evidenziando nella nostra zona. Oltre ad
alcune informazioni sulla prevenzione
inserite nel progetto “Per un Futuro
Migliore” al quale hanno aderito sedici
Comuni. I sindaci sono stati quindi invitati a partecipare ad una riunione, che si
terrà a Storo, per discutere, analizzare e
riflettere appunto sulle problematiche
sociali, ed in modo particolare in merito
ai gravi avvenimenti accaduti nella nostra
zona, concentrati particolarmente nell’anno che si sta concludendo. Parteciperà alla riunione un esperto, che abbiamo contattato e che collabora già come
consulente nel progetto di prevenzione,
attivato dal nostro Comune. L’invito alla
serata sarà esteso a tutti i Consiglieri
comunali dei Comuni aderenti. Insieme
si cercherà di analizzare ed approfondire
le problematiche attuali. Prima di passare alla parte tecnica riferita al bilancio di
previsione 2003, cito alcune delle opere
ed interventi che si sono effettuati nell’anno che si sta concludendo.
Note ed informazioni riferite
ad interventi nell’anno 2002
Manutenzioni straordinarie
eseguite:
– alla scuola materna di Storo: isolazione termica a cappotto e relativa tinteggiatura esterna dell’edificio;
– alle scuole elementari: a Storo costruzione dei servizi all’ala est dell’edificio;
a Lodrone distribuzione interna del
piano sottotetto con pareti attrezzate
per la creazione di nuove aule;
– Scuola Media: interventi di manutenzione straordinaria all’impianto di diffusione sonora; sostituzione di parte
del sistema di oscuramento; è stato
affidato l’incarico per la sostituzione
della recinzione;
– è stato realizzato il nuovo ufficio postale presso la casa sociale di Lodrone,
di prossima apertura;
– sistemazione e pavimentazione di strade e infrastrutture di montagna: strada Nar-Piola, strada Traversera –
Tanoce; strada Bes-Verdura; strada
Darzo – malga Spina – Faserno;
costruzione della strada Val Marzetta
e prolungamento tratto acquedotto
Lodrone – Formigher;
– rifacimento dei tappeti erbosi dei
campi da calcio di Storo e di Darzo;
– sistemazione degli spogliatoi del campo sportivo di Storo;
– sostituzione lapidi dei loculi al cimitero di Lodrone e manutenzioni al
cimitero di Storo;
– lavori agli acquedotti (rifacimento
piccoli tratti e altre manutenzioni);
– lavori alle fognature (riparazione e ricostruzione di piccoli tratti di fognatura);
– manutenzione del verde e acquisto di
arredi per parchi giochi comunali;
– lavori alla viabilità (rifacimento segnaletica orizzontale e acquisto e posa di
dissuasori di sosta sulle strade comunali, allargamento e sistemazione di
via Prà di Berti a Lodrone, asfaltatura
strade del paese di Darzo, asfaltatura
del piazzale del Centro sociale pluriuso di Storo, costruzione e asfaltatura
della strada alla Fila a Ca’ Rossa, altri
lavori di manutenzione straordinaria).
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
Completamento
di opere pubbliche:
– progetto e finanziamento della fognatura di Storo 4° lotto, avvio della procedura espropriativa.
Costruzione di opere pubbliche:
– finanziato e appaltato il progetto di
arredo di piazza Europa a Storo;
– avviato l’appalto dei lavori di allargamento di via Al Rio a Darzo;
– finanziato il progetto di ricostruzione
ponte Marchior. Il progetto è pronto
per l’appalto, ma vi sono alcune perplessità da parte dell’amministrazione
sul costo dell’intervento ritenuto
eccessivo rispetto alla strada poco trafficata;
– concluso il finanziamento e avvio procedura per l’appalto dei lavori di completamento dell’acquedotto a Ca’ Rossa;
– concluso il finanziamento e avvio procedura per l’appalto dei lavori di
demolizione ex casa Donati e arredo
della piazza;
– avviata la procedura espropriativa per
la realizzazione dei portici a Lodrone
– 1° parte;
– appaltati i lavori per la costruzione
del parcheggio presso il cimitero di
Darzo;
– per i contributi straordinari e la redazione di piani, attività e acquisti vari è
stato sostanzialmente realizzato quanto previsto a bilancio 2002.
Bollettino del Comune di Storo
Carnevale 2003:
“Caccia alla Volpe”
19
Note ed informazioni
riferite al bilancio 2003
ed altre novità interessanti
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
Carnevale 2003:
“Saranno Formosi”
20
Strada al Sole: confermo che tale opera
verrà realizzata entro fine legislatura,
come previsto dal nostro programma
elettorale, è inserita infatti nel bilancio
pluriennale.
Conventino: si è acquistato l’immobile
nel corso del 2002, ora si sta rivendendo al BIM. Intervento eseguito
tramite risorse pattizie, la finalità è
quella di poter poi intervenire, sempre
con contributo PAT al restauro.
Diverrà sede dell’Eco Museo di valle
“Porta del Trentino”.
Parcheggi nei centri di Storo, Darzo e
Lodrone: opere che partiranno ed
alcune verranno realizzate entro il
2003, per completare il progetto di
pianificazione, sistemazione ed adeguamento della viabilità interna.
Prima revisione al Piano Regolatore
Generale: entro primavera del 2003
porteremo a termine la prima revisione del Piano Regolatore Generale del
Comune di Storo, a tutti coloro che
hanno presentato le osservazioni verrà
data risposta per iscritto. Nel corso del
2002 abbiamo portato a termine due
importanti varianti al PRG: la prima
riferita a domande legate ai Patti Territoriali, per le quali mancava la giusta
destinazione urbanistica, che ne impediva la prosecuzione dell’iter di finanziamento, tra le domande che appartenevano ai privati c’era anche quella
presentata dal Comune per l’espansione della zona industriale di Storo; la
seconda fase di varianti riguardava
alcuni interventi di pubblico interesse.
Bollettino del Comune di Storo
Secondo Plesso Scolastico di Lodrone/Bondone: come citato nella relazione di novembre, l’accordo sulla
localizzazione del secondo plesso scolastico è stata siglata, prevedendolo a
Lodrone e la domanda integrata.
Entro la prima metà del 2003, come
concordato con la giunta PAT, proseguiremo ed approfondiremo la pratica, cercando di ottenere il finanziamento per la realizzazione della nuova
struttura, che difficilmente avremo
modo di vedere finita, se tutto andrà
per il meglio, in questa legislatura.
Ultimi finanziamenti ottenuti
(non citati nel programma
delle opere pubbliche):
A) Finanziamento per lo sdoppiamento
fognatura di Storo 4° Lotto: giunta la
lettera a firma dell’assessore Grisenti,
datata 15 novembre, che garantisce il
finanziamento nel corso del 2003, sul
fondo di rotazione della provincia, per
i lavori di sdoppiamento della fognatura di Storo 4° lotto e di Darzo.
Effettueremo le variazioni al bilancio
per inserire l’opportuna entrata nel
corso del 2003, evitando di proseguire con il mutuo, tra le altre cose già
acceso in anticipo, per poter partire
con le procedure di esproprio e guadagnare così del tempo prezioso per
l’intervento.
B) Finanziamento per il CRM (Centro
Raccolta Materiali di Storo): giunta la
comunicazione datata 23 dicembre,
dove si informa dell’approvazione da
parte della Giunta PAT dell’elenco
degli interventi giudicati ammissibili a
finanziamento, sul fondo degli investimenti. Il CRM (Centro Raccolta
Materiali) di Storo fa parte di questo
finanziamento, che verrà inserito nel
nostro bilancio con l’opportuna variazione nel corso del 2003. Spesa massima ammissibile di Euro 258.228,45,
per una percentuale di contribuzione
pari al 90% da parte della Provincia.
C) Finanziamento per sistemazione di
Via Campini a Lodrone: come già
annunciato, dalle parole passiamo ai
fatti. Con altra comunicazione, sempre datata 23 dicembre, lo stesso Grisenti ci ha informati che è stato attivato il Fondo per lo Sviluppo locale,
dove si è deliberata l’ammissibilità a
contributo inerente alla sistemazione
della strada in via Campini, località
Ponte Caffaro. Siete già al corrente di
quanto sia utile questo intervento, in
linea con l’accordo di programma con
il Comune di Bagolino, per poter
intervenire su una strada di collegamento che appartiene per l’ottanta
per cento a Bagolino, ma che utilizzano soprattutto i nostri censiti, zone
industriali incluse, e che loro non
sarebbero mai riusciti a sistemare per
l’impossibilità nel reperire fondi. L’importo pari a Euro 663.300,00, che
sarà ammesso a finanziamento per il
95% a carico della Provincia.
D) Riapertura cava Olta de Cavagnaol:
vi informo che il Comitato Tecnico
Provinciale alla vigilia di Natale ha
dato parere positivo per la nostra
domanda di riapertura della cava in
oggetto, ora attendiamo l’approvazione da parte della giunta provinciale.
Abbiamo già avuto verbalmente la
garanzia di quanto affermato dal
Comitato Tecnico. Sarà certamente
un grande beneficio non solo per le
casse dell’ASUC di Storo, ma soprattutto per i nostri censiti, che attualmente si fanno portare la ghiaia dal
bresciano a peso d’oro, ma che in
futuro potranno invece ottenere a
livello locale ad un prezzo politico
congruo. Duplice risultato positivo se
si pensa che grazie allo sblocco della
situazione potrà inoltre in futuro essere sanata e ripristinata la zona della
cava, attualmente all’abbandono perché intoccabile.
In attesa di finanziamento:
A) Convenzione con Bondone per il
Progetto di cablaggio a Banda Larga:
Il Comune di Storo ha effettuato la
domanda per ottenere il finanziamento, da parte del Servizio Enti Locali
della PAT, per il progetto di cablaggio
a banda larga, che collegherà Storo,
Darzo, Lodrone e Riccomassimo a
Baitoni e Bondone. L’importo previsto è pari ad Euro 1.620.000,00, il
contributo di copertura della spesa
ammessa da parte della Provincia è del
95%. Progetto inserito nell’accordo di
gestione associata dei Servizi tra il
nostro Comune e quello di Bondone.
Anche in questo caso effettueremo le
opportune variazioni in entrata al
nostro bilancio, non appena sarà
garantito il finanziamento, in linea
però con i progetti di sviluppo locale
per l’alta tecnologia. Con queste nuove opportunità metteremo a disposizione dei Comuni e soprattutto delle
famiglie, un’infinità di Servizi ed
applicazioni altamente qualitativi, che
faciliteranno anch’essi lo sviluppo della nostra società, basta pensare all’utilità dello strumento del tele lavoro.
B) SPO.T. (Sportello Unico Trentino
per le Attività Produttive): convenzione che andremo a siglare questa sera
con la prossima delibera inserita all’ordine del giorno. Altra iniziativa all’avanguardia, che darà l’opportunità
alle imprese di ottenere localmente,
gestite dal nostro Comune, una serie
di servizi che fino ad ora si erogavano
a Trento o a Tione. In partenza all’inizio verranno attivati Servizi per i settori inerenti ai trasporti, all’artigianato (estetisti e parrucchieri), autorizzazioni, concessioni, Servizi per alberghi, agriturismo, ecc. Il costo per il
Comune è pari a zero, la totale copertura della spesa ammessa avverrà tramite il finanziamento da parte del
Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e la Provincia Autonoma di
Trento.
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
Accordi di programma
ed altri strumenti
di programmazione negoziata
Progetto di azione 12: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo, Bondone, Condino e Brione, la durata
dell’accordo è di sette mesi, con contributo da parte della Provincia e quota a carico di ogni Comune aderente.
Partenza progetto entro inizio 2003.
Progetti “Per un Futuro Migliore” e
“Mondo Giovani”: Comune capofila
è quello di Storo, gli altri soggetti partecipanti sono tutti i Comuni del Bim
del Chiese, Tiarno di sopra incluso.
La durata dell’accordo è triennale
(con possibilità di proroga), copertura
della spesa con contributo provinciale
e quota a carico dei Comuni aderenti.
Gestione associata e coordinata del servizio di polizia municipale sovra
comunale: Il progetto è operativo dal
primo di gennaio del 2002, i soggetti
Bollettino del Comune di Storo
21
partecipanti sono i Comuni di Storo
(capofila), Bondone, Condino, Roncone. La durata dell’accordo è di cinque anni, finanziato dalla Provincia
con contributo e quota a carico di
ogni Comune aderente. Nel 2003
partiremo con il corso concorso (tutte
le amministrazioni sono state informate), dopodichè entreranno nel progetto anche gli altri Comuni del BIM
del Chiese.
Gestione associata e coordinata del servizio tributi e ufficio tecnico: durata
dell’accordo cinque anni. Soggetti
partecipanti sono i Comuni di Storo
(capofila) e Bondone. Il progetto è già
stato approvato dai consigli comunali
di Storo e Bondone e la convenzione
è stata sottoscritta in data 13 giugno
2002 al n. 573/574 di repertorio. Si è
in attesa del finanziamento della
Giunta Provinciale per darvi esecuzione. L’impegno dei mezzi finanziari
sono il contributo della Provincia e la
quota a carico dei Comuni aderenti.
Accordo di programma per la sistemazione di Via Campini: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo e Bagolino. La durata dell’accordo è limitata
alla fine del completamento dei lavori,
che saranno progettati e appaltati dal
Comune di Bagolino, al quale va trasferita la quota a carico del Comune di
Storo. Il progetto è in corso di definizione, è stata presentata domanda di
contributo provinciale e l’accordo diverrà operativo quando sarà concesso il
contributo (nel frattempo è già pervenuta la lettera di conferma da parte
della PAT in data 23 dicembre us). Il
costo ammonta ad Euro 670.000,00,
finanziato con contributo provinciale
per Euro 630.000,00, quota a carico
del Comune di Storo Euro 33.300,00,
quota a carico del Comune di Bagolino Euro 6.700,00.
Accordo di programma per il cablaggio
dorsale a banda larga: soggetti partecipanti sono i Comuni di Storo (capofila) e Bondone. La durata dell’accordo è in corso di definizione, come
lo stesso progetto. Ogni Comune
dovrà assumere un provvedimento di
adesione e di approvazione della convenzione. In data 5 dicembre è stata
presentata domanda di contributo
provinciale, che coprirà il 95% del
totale della spesa ammessa, corrispondente a Euro 1.620.000,00 con quota
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
22
Bollettino del Comune di Storo
a carico di ogni Comune aderente.
L’accordo diverrà operativo solo quando verrà concesso il contributo provinciale, che verrà inserito nel nostro
bilancio con opportuna variazione.
Patto Territoriale: i soggetti partecipanti
sono tutti i Comuni del BIM del
Chiese. Il Comune di Storo partecipa
al Patto Territoriale ai sensi e per gli
effetti della L.P. 13.12.1999 n.6. La
Giunta provinciale con delibera n.
1212 del 26.05.2000 ha già verificato
la coerenza di massima del progetto di
patto. Lo strumento pattizio si pone il
fine di favorire la promozione di identità e coesione sociale ed economica
dei soggetti partecipanti, nell’ambito
di un rilancio economico in un’area
individuata a potenzialità turistica
inespressa. Il Comune di Storo oltre
che a sostenere e promuovere all’interno del patto le richieste di adesione
coerenti con i criteri ed i fini di sviluppo citati, ha ottenuto finanziamento per finire il Centro Pluriuso di
Storo e lo otterrà per l’espansione e
l’urbanizzazione dell’area industriale.
Funzioni e servizi delegati
al nostro Comune dalla Provincia
Tutti i lavori in Somma Urgenza riferiti alle frane e smottamenti vari, per i
quali il finanziamento e contributo provinciale corrisponde al 100% della spesa
ammessa. Oltre a questi altre funzioni
delegate dalla Provincia al Comune sono
quelli dell’apprestamento dell’area artigianale di Darzo, già citata in precedenza e prima delega in questo contesto.
Appunti e informazioni
(dalla Relazione Previsionale
Programmatica e dal Bilancio)
TARSU (tassa per il servizio di raccolta,
trasporto e smaltimento dei rifiuti
solidi urbani): l’introito del contributo copre l’intero costo del servizio
gestito dal Comprensorio delle Giudicarie, il quale ripartisce il costo complessivo in base alle quantità di rifiuti
conferiti alla discarica. Negli ultimi
anni la quantità dei rifiuti ingombranti si è ridotta notevolmente, comportando quindi una riduzione dei costi e
di conseguenza anche l’invarianza del-
la tassa. Ciò è dovuto ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini ed alla
creazione di un centro di raccolta differenziata dei rifiuti, costantemente
controllato dagli operai del cantiere
comunale. Come gli altri tributi anche
la Tarsu viene gestita direttamente
dagli uffici comunali, che provvedono
direttamente anche alla riscossione,
risparmiando così sui costi del concessionario. Si sta comunque analizzando
insieme al Comprensorio e alla Provincia, la possibilità e l’incidenza in
termini di maggiori costi di effettuare
il servizio di raccolta porta a porta. Il
nostro Comune fa parte della commissione di studio, nel corso del 2003
proseguiremo con l’operazione di sensibilizzazione ed informazione alla
popolazione, partecipa anche il Comune di Bondone, che ha aderito con
noi a questa proposta alternativa di
raccolta differenziata.
Imposta comunale sugli immobili (ICI):
l’economia del nostro Comune non ha
vocazione turistica, quindi la maggior
parte delle abitazioni sono di proprietà
dei residenti. Gli accertamenti sono
effettuati direttamente dagli uffici
comunali competenti, utilizzando l’apposito software. Nel mese di dicembre
dello scorso anno sono stati notificati
gli avvisi di accertamento dell’imposta
non versata negli anni dal 1994 al
1997. Il termine per gli accertamenti
dell’anno 1998 scade al 31 dicembre
del 2003, sarà impegno di questa
amministrazione fare in modo che il
progetto di gestione associata con il
Comune di Bondone diventi operativo,
per procedere all’assunzione di un
dipendente, tra le altre cose, addetto ai
controlli ICI. È stata sottoscritta la convenzione con il Comune di Bondone,
per la gestione associata dei tributi.
Verrà pertanto potenziato l’ufficio e
anche quest’anno si continuerà nell’attività di assistenza e consulenza al cittadino e nel contempo si proseguirà nell’attività di accertamento degli anni dal
1998 in poi, anche se una buona parte
dei contribuenti che ha ricevuto l’avviso di accertamento, ha chiesto di sanare e regolarizzare la propria situazione
contributiva, anche per gli anni successivi fino al 2000. Per gli anni compresi
nel bilancio pluriennale, questa Amministrazione non intende procedere ad
aumenti di aliquota di imposta.
Pubblicità e pubbliche affissioni: anche
per la pubblicità sono applicate le
tariffe di legge. Il servizio di riscossione e accertamento viene gestito direttamente dal Comune.
Attività politica
ed amministrativa
L’amministrazione comunale si propone
di non aumentare i tributi, ma di incrementare il gettito proseguendo nell’attività di assistenza e consulenza al cittadino e di accertamento e controllo sui
tributi versati.
La parola
al Sindaco
Il bilancio e gli allegati in breve
per una miglior comprensione
Il bilancio di previsione 2003:
Per rispettare i termini previsti dal nuovo ordinamento contabile e dal regolamento comunale di contabilità, il bilancio
è stato predisposto negli ultimi giorni di
novembre, non era quindi possibile avere
una certezza dell’entità dell’avanzo di
amministrazione. Si poteva prevedere l’utilizzo dell’avanzo presunto che però, per
correttezza, non poteva essere impegnato
fino alla redazione del verbale di chiusura
(al 31 dicembre) ed alla sua approvazione
che dovrà avvenire entro il 31 marzo
2003. Se non ci saranno contrattempi,
alla fine di gennaio si potranno approvare
le variazioni di bilancio che prevedono
l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione,
del quale ne conosceremo l’entità alla
chiusura dell’esercizio di fine anno e
quindi per i primi giorni di gennaio.
Bollettino del Comune di Storo
Carnevale 2003:
“Vendemmia”
23
L’avanzo finanzierà comunque i contributi straordinari, l’aggiornamento del
progetto di costruzione della strada di
collegamento di Darzo e Lodrone, come
eventualmente altri interventi, ed aumenterà lo stanziamento delle manutenzioni straordinarie alla viabilità.
Sono tutte spese che comunque verranno sostenute nella seconda metà dell’anno. La mancata previsione dell’avanzo presunto non blocca nessuna attività,
anche perché come già detto, l’avanzo
può essere impegnato solo quando sarà
accertato.
Posso quindi tranquillizzare i Consiglieri comunali, confermando che per
tutti i Comuni, per correttezza vale lo
Attività politica
ed amministrativa
La parola
al Sindaco
stesso comportamento per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, che viene
integrato al bilancio tramite variazioni
dopo l’inizio dell’anno, compreso nelle
previsioni, in questo caso entro gennaio/febbraio 2003 (sempre nel caso in
cui il bilancio venga approvato entro la
fine di dicembre). Quest’anno l’opportunità è quella di garantire l’operatività
del principale strumento finanziario che
ha a disposizione il Comune, già dai primi giorni del 2003, permettendo così
anche ai Responsabili dei vari Servizi
comunali, di avere maggior possibilità di
raggiungere gli obiettivi, che sono previsti e riportati nel PEG di Giunta (Piano
Esecutivo di Gestione).
Le tabelle di seguito riportate rappresentano la situazione del bilancio di previsione
aggiornata in seguito alle variazioni approvate nel Consiglio Comunale del 26 febbraio 2003:
Bilancio 2003 riepilogo delle entrate e spese
ENTRATE
Imposte
Tasse
Tributi speciali
Trasferimenti
Proventi dai servizi
pubblici e dai beni
comunali
consuntivo 2002
ICI
ICI arretrata anni precedenti
Addizionale energia elettrica
Pubblicità
Servizio Rifiuti Solidi Urbani
Addizionale erariale sulla tassa smaltimento rifiuti
Servizio affissioni
dalla Provincia
da altri enti
Servizio acquedotto
Servizio fognatura e depurazione
Raccolta funghi
Gestione discarica materiali inerti
Gestione mensa asilo Darzo
Sanzioni per violazione regolamenti e codice della strada
Illuminazione votiva
Sovracanoni rivieraschi
Affitti fabbricati (caserma CC, ambulatorio, Martinello)
Canone occupazione spazi ed aree pubbliche
Affitti miniere
Recupero di somme e rimborsi vari
Rimborso IVA
Altre tasse e proventi minori (diritti di segreteria, rilascio fotocopie ecc)
24
Bollettino del Comune di Storo
520.000,00
98.284,88
36.317,45
12.589,55
139.600,00
13.960,00
1.621,85
2.472.768,09
8.258,28
62.000,00
145.000,00
3.065,21
28.309,06
5.381,77
5.468,37
4.033,87
53.982,69
24.638,65
22.360,56
11.505,98
70.066,64
36.172,12
24.431,02
previsione 2003
530.000,00
40.000,00
40.000,00
13.000,00
150.000,00
15.000,00
2.000,00
2.432.500,00
6.000,00
70.000,00
160.000,00
2.000,00
30.000,00
7.000,00
2.500,00
6.500,00
36.000,00
21.000,00
22.500,00
11.900,00
77.000,00
30.000,00
23.600,00
Interessi
Entrate per investimenti
Interessi attivi
Alienazione o permuta di terreni e concessioni demaniali
Contributi provincia per investimenti
Oneri di urbanizzazione e sanzioni edilizia
Altri comuni ed enti pubblici
Accensione di mutui per opere pubbliche
Avanzo di amministrazione
Totale
16.499,31
879,38
4.672.220,98
207.473,39
90.080,00
1.291.396,00
20.000,00
287.000,00
3.601.050,00
160.000,00
225.050,00
3.241.900,00
770.000,00
10.078.365,10
12.033.500,00
294.610,60
342.482,85
775.000,00
631.500,00
10.715.458,55
13.440.000,00
Altre entrate che hanno il corrispondente capitolo di pari importo nella spesa
Anticipazione di cassa
Entrate per conto terzi (partite di giro)
Totale delle entrate
SPESE
consuntivo 2002
Personale (n. 30 dipendenti)
Organi istituzionali (Giunta, consiglio, commissioni e revisore dei conti)
Interessi passivi su mutui
Spese per viabilità
Spese per illuminazione pubblica
Spese per acquedotti
Spese per fognature
Spese per cimiteri
Trasferimento alla Provincia canone depurazione acque
Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani
Quote associative a Comprensorio, Consorzio Comuni
Spese per l’amministrazione generale (uffici, gestione patrimonio…)
Imposta di bollo, diritti segreteria e stato civile
Contributi a Vigili del Fuoco
Spese per parchi e tutela ambientale
Spese nel campo agricoltura
Interventi per promozione turistica (Pro Loco, carnevale ecc..)
Spese per la gestione di Tonolo
Spese di gestione scuola materna di Darzo
Spese per le scuole elementari del Comune
Spese per la scuola media di Storo
Attività integrative scolastiche e Giochi studenteschi
Spese e contributi per attività culturali
Spese per l’attività di biblioteca
Centro Servizi per Anziani (contributo, interessi mutuo e integrazione rette di ricovero)
Interventi nel campo sociale (acli, avis, obiettori, solidarietà ecc.)
Spese per case sociali e servizi e beni per le associazioni
Spese per ambulatori medici
Spese di gestione impianti sportivi e contributi per attività
Totale spese correnti
Spese per manutenzioni straordinarie ed opere pubbliche
Rimborso quote capitale su mutui
Anticipazione di cassa
Spese per conto terzi (partite di giro)
Totale delle spese
previsione 2003
1.037.546,80
149.137,20
252.706,79
93.163,40
72.474,72
33.818,84
22.579,03
17.982,61
120.000,00
161.946,87
7.306,84
371.129,94
13.404,59
19.000,00
11.926,89
13.000,00
50.442,86
1.959,44
15.233,75
87.915,83
35.779,55
8.405,17
67.884,60
44.805,61
39.876,53
23.541,32
31.792,33
6.717,87
68.937,68
1.057.500,00
154.500,00
280.000,00
84.000,00
70.000,00
31.000,00
15.000,00
24.000,00
130.000,00
190.000,00
8.000,00
346.400,00
11.000,00
19.000,00
15.500,00
12.000,00
51.000,00
10.000,00
18.000,00
86.000,00
35.000,00
7.500,00
60.000,00
42.000,00
35.000,00
17.100,00
30.000,00
8.000,00
76.000,00
2.880.417,06
2.923.500,00
6.734.558,64
758.000,00
342.482,85
8.285.000,00
825.000,00
775.000,00
631.500,00
10.715.458,55
13.440.000,00
Bollettino del Comune di Storo
25
Comune di Storo – Piano triennale opere pubbliche – Programma di investimento 2003-2005
Intervento
2010501
2010501
2010807
2010505
2010501
2110701
2110807
2110801
Cap.
7260
7276
7355
7055
9560
9465
9465
8925
2110707
9480
2040501
7855
Descrizione
Programma 1: Servizi generali
Manutenzioni straordinarie
Manutenzione straordinaria immobili di proprietà comunale
= interventi alla caserma Vigili del Fuoco
= adeguamento servizi igienici scuola materna di Storo
= ricostruzione scala casa sociale Darzo
= sistemazione mansarda casa comunale per ufficio Vigili
= sistemazione tetto edificio Riccomassimo
= altri interventi
Totale manutenzioni straordinarie
Costruzione di nuove opere
Spese per opere di miglioria della comunione di Tonolo
= altri interventi di manutenzione straordinaria
= consolidamento strada Tonolo – malga Capre – Nagò
Totale manutenzione Tonolo
Contributi straordinari
Contributi straordinari per manutenzione edifici del culto:
– per chiesa di Storo
– per chiesa parrocchiale di Darzo
– chiesa Madonna dell’Aiuto a Lodrone
Totale contributi alle Chiese
Totale contributi straordinari
Spese per redazione piani, attività e acquisti vari
Acquisto arredi e attrezzature per gli uffici comunali
Acquisto e permuta di terreni
= acquisto p.f. 271 in C.C. Lodrone
= altri acquisti
Totale acquisto terreni
Totale per redazione piani e acquisti vari
Totale programma 1 – servizi generali
Programma 2 – Servizi alle Imprese
Manutenzioni straordinarie
Costruzione, sistemazione e pavimentazione delle strade di montagna
= sistemazione strada San Lorenzo – Terramonte
= sistemazione strada Faserno – Vacil – Doredont
= manutenzione ambientale
= manutenzione strade di montagna
Totale manutenzioni straordinarie
Costruzione di nuove opere
Costruzione ponte agricolo sul Chiese
Progetto associato con il Comune di Bondone per il cablaggio dorsale a banda larga
Totale costruzione opere pubbliche
Contributi straordinari
Contributi a enti e comitati per miglioramento infrastrutture agricolo (CMF per catastino)
Totale programma 2 – servizi alle imprese
Programma 3 – Servizi alla persona
Manutenzioni straordinarie
Manutenzione straordinaria edifici scolastici
= tinteggiatura esterna edificio scuola materna Darzo
= altre sistemazioni
Totale manutenzioni straordinarie edifici scolastici
26
Bollettino del Comune di Storo
2003
2004
2005
160.000,006
50.000,00
45.000,00
25.000,00
20.000,00
30.000,00
330.000,00
50.000,00
50.000,00
30.000,00
30.000,00
45.000,00
25.000,00
30.000,00
80.000,00
25.000,00
105.000,00
150.000,00
870.000,00
25.000,00
75.000,00
30.000,00
60.000,00
10.000,00
330.000,00
340.000,00
25.000,00
25.000,00
50.000,00
50.000,00
232.000,00
220.000,00
150.000,00
20.000,00
622.000,00
1.000.000,00
1.000.000,00
18.000,00
640.000,00 1.000.000,00
20.000,00
26.000,00
46.000,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
Intervento
Cap.
2100501
2060201
8450
8805
2050201
8115
2010501
2100401
2100301
7085
8920
8150
2050207
2060207
8120
8810
2040505
2050201
2100401
2100406
7860
8110
8960
8970
2090601
8210
2090501
2090401
2090401
2090601
8220
8505
8555
8755
2080101
9005
Descrizione
2003
2004
Manutenzione straordinaria cimiteri
20.000,00
10.000,00
Manutenzione straordinaria impianti sportivi
10.000,00
10.000,00
Totale interventi di manutenzione straordinaria
76.000,00
30.000,00
Completamento di opere pubbliche
Completamento auditorium a Storo
1.291.150,00
Totale completamento opere pubbliche
1.291.150,00
Costruzione di nuove opere pubbliche
Ristrutturazione casa Cassinelli
1.200.000,00
Acquisizione proprietà dell’immobile da destinare a casa delle associazioni
Costruzione casa Gelani Mezzi
1.000.000,00
Totale costruzione opere pubbliche
1.200.000,00 1.000.000,00
Contributi straordinari
Interventi straordinari nell’ambito del piano di promozione culturale
6.000,00
Contributi agli enti sportivi per il miglioramento di infrastrutture
= Calciochiese per spogliatoi centro polivalente Darzo
13.000,00
= Motoclub per palazzina spogliatoi
20.000,00
Totale contributi agli enti sportivi
33.000,00
Totale contributi straordinari
39.000,00
Spese per redazione piani, attività e acquisti vari
Acquisto arredi e attrezzature scolastiche
30.000,00
Centro sociale pluriuso 2° stralcio: acquisto arredi non previsti in progetto
15.000,00
Cantieri di lavoro per esecuzione progetti socialmente utili – Azione 12
296.700,00
290.000,00
Realizzazione progetto di prevenzione dall’uso di sostanze stupefacenti e del disagio giovanile
33.570,00
Totale per redazione piani e acquisti vari
375.270,00 290.000,00
Totale programma 3 – Servizi alla persona
2.981.420,00 1.320.000,00
Programma 4 – servizi tecnici gestionali
Manutenzioni straordinarie
Creazione e arredo di spazi pubblici urbani
= targhe di toponomastica strade
40.000,00
= acquisto e posa bacheche per gli edifici comunali
30.000,00
Totale arredo di spazi pubblici urbani
70.000,00
Opere di manutenzione straordinaria alla discarica inerti
10.000,00
Manutenzione straordinaria acquedotti
30.000,00
10.000,00
Manutenzione straordinaria impianti, reti fognarie e fitodepurazione
45.000,00
10.000,00
Manutenzione di parchi e giardini e interventi di manutenzione ambientale
= raccolta differenziata porta a porta
10.000,00
= interventi minori per parchi a Storo
14.000,00
= interventi minori per parchi a Darzo
8.000,00
= interventi minori per parchi a Lodrone
8.000,00
10.000,00
Totale manutenzione parchi e giardini e territorio
40.000,00
10.000,00
Manutenzione straordinaria viabilità
= asfaltatura strade interne a Darzo
25.000,00
= installazione semaforo a Darzo
20.000,0
= asfaltatura strade di Lodrone
25.000,00
= pavimentazione piazza a Lodrone
20.000,00
= marciapiede casa Bollani
55.400,00
= asfaltatura strade abitato Ca’ Rossa
25.000,00
= asfaltatura strade abitato di Storo
50.000,00
= allargamento strada al castello S.Barbara
30.000,00
= altri interventi di manutenzione straordinaria
64.000,00
30.000,00
Totale manutenzione straordinaria viabilità
314.400,00
30.000,00
Bollettino del Comune di Storo
27
2005
10.000,00
20.000,00
300.000,00
300.000,00
320.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
30.000,00
30.000,00
Intervento
Cap.
2080201
9048
2090601
9081
2090401
2090401
2090401
2060201
2080101
2080101
2080101
8565
8576
8580
8820
9026
9045
9110
2090501
2080101
2080101
2080101
2080101
8610
9015
9016
9018
9025
2080101
2080101
2080101
2080101
2080101
2080101
2080107
9030
9032
9033
9045
9047
9034
9020
2090307
2090607
7655
8760
2080107
9100
2090106
2080105
8230
9120
Descrizione
Illuminazione pubblica: manutenzione e piccoli interventi
= illuminazione strade abitato Ca’ Rossa
2003
2004
20.000,00
= illuminazione via San Vigilio a Lodrone
25.000,00
= altri interventi di manutenzione straordinaria
40.000,00
25.000,00
Totale manutenzione straordinaria illuminazione pubblica
85.000,00
25.000,00
Interventi urgenti in caso di pubbliche calamità
25.000,00
Totale interventi di manutenzione straordinaria
619.400,00
85.000,00
Completamento di opere pubbliche
Fognatura Storo 4° e 5° lotto
514.000,00
520.000,00
Fognatura Darzo
620.000,00
Fognatura Lodrone completamento
206.580,00
250.000,00
Completamento centro sportivo Grilli
Sistemazione capannone Oggiano per cantiere comunale e altro
260.000,00
Strada collegamento Darzo-Lodrone: aggiornamento progetto
Acquisto terreni per strade e marciapiedi e maggiori spese per procedure amministrative
85.000,00
Totale interventi completamento di opere pubbliche
1.425.580,00 1.030.000,00
Costruzione di nuove opere
Costruzione centro raccolta materiali
284.000,00
Costruzione marciapiedi a Ca’ Rossa
258.000,00
Costruzione pista ciclabile e marciapiede di collegamento con la zona industriale di Storo
260.000,00
Costruzione strada Faserno al sole
550.000,00
Acquisto terreni ed edifici nei centri abitati del Comune e creazione di parcheggi e spazi pubblici
= riqualificazione centro storico e zona ex Caseificio
600.000,00
300.000,00
= acquisto casa Cialdella
70.000,00
=piccoli parcheggi nel centro abitato di Storo
270.000,00
= acquisto terreni per creazione parcheggi a Darzo
40.000,00
= acquisto terreni per creazione parcheggi a Lodrone
40.000,00
150.000,00
Totale acquisto terreni e creazione parcheggi
1.020.000,00 450.000,00
Completamento di via Al Rio a Darzo
Costruzione porticato lungo la statale a Darzo
Acquisizione area ex Caseificio Darzo, arredo urbano della piazza e zona sottostante più parcheggi e sistemazione
300.000,00
Strada collegamento Darzo-Lodrone: aggiornamento progetto
300.000,00
Costruzione portici lungo la Statale a Lodrone
376.000,00
Illuminazione nell’abitato di Darzo
300.000,00
350.000,00
Accordi di programmi con il Comune di Bagolino per sistemazione di via Campini
663.300,00
Totale nuove opere pubbliche
3.201.300,00 1.910.000,00
Contributi straordinari
Contributo al corpo VV.F. per acquisto automezzi e attrezzatura
20.000,00
Contributi alle pro loco per interventi sul territorio
= a pro loco Darzo per centro polivalente
10.000,00
= a pro loco Lodrone per manutenzione parco Prà di Berti
6.000,00
= a pro loco di Lodrone per rudere parco Prà di Berti
25.000,00
totale contributi alle pro loco
41.000,00
Contributi ad Enti e comitati vari per lavori di viabilità esterna
= CMF Storo per strada Sorino
20.000,00
= Asuc Darzo per strada malga Spina
15.000,00
Totale contributi a enti e comitati
35.000,00
Totale contributi straordinari
96.000,00
Spese per redazione piani, attività e acquisti vari
Varianti al PRG
35.000,00
Acquisto attrezzatura in dotazione al cantiere comunale
25.000,00
28
Bollettino del Comune di Storo
2005
90.000,00
200.000,00
200.000,00
300.000,00
300.000,00
800.000,00
14.000,00
Intervento
Cap.
2080106
9555
Descrizione
2003
Incarichi a liberi professionisti per progettazione di nuove oo.pp.
Totale per redazione piani e acquisti vari
Totale programma 4 – servizi tecnici gestioanli
TOTALE DELLE SPESE DI INVESTIMENTO
2004
2005
100.000,00
211.300,00
271.300,00 100.000,00
5.613.580,00 3.125.000,00
14.000,00
904.000,00
10.105.000,00
1.284.000,00
5.520.000,00
Spazio del Consiglio Comunale
IL CONSIGLIO COMUNALE
Delibera
– Ribadendo la volontà di un mondo
basato sulla giustizia e sulla solidarietà;
– Ripudiando la violenza, il terrorismo
e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i Popoli e gli Stati;
– Non volendo essere corresponsabile di
nuovi lutti, né alimentare la spirale del
terrore;
– Volendo dire fortemente: basta guerre, basta morti, basta vittime;
– Di fronte alla minaccia di un attacco
militare contro l’Iraq
Con diciassette voti a favore e uno astenuto palesemente espressi per alzata di
mano
1. di ESPRIMERE la propria contrarietà
ad ogni ipotesi di guerra senza la
necessaria risoluzione ONU;
2. di RICONOSCERE nell’ONU e nella diplomazia internazionale degli Stati e dei Popoli gli strumenti fondamentali per la risoluzione dei conflitti;
3. di IMPEGNARE il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere copia del presente ordine del
giorno al Presidente della Repubblica,
al Presidente del Consiglio dei Ministri, del Senato e della Camera e ai
parlamentari trentini, al Presidente
degli Stati Uniti d’America, al Segretario Generale dell’ONU.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Impegna
DELIBERA 2
PREMESSO che:
La Giunta comunale
Mozione
Il giorno 31/12/02 con protocollo
11683/SE è stata depositata una lettera a
firma dei “Giudicariesi per la PACE”
con la quale illustrano le varie iniziative
a favore della pace, messe in atto nella
nostra valle. La lettera è stata sottofirmata da più di 80 tra associazioni, gruppi di
volontariato e amministrazioni comunali della nostra valle.
Il Consiglio Comunale è consapevole
di avere ricevuto mandato dalla popolazione, per esprimere il proprio pensiero e
per dare voce alle idee dei suoi concittadini. Credendo di interpretare la volontà
della comunità di STORO di dire NO
alla guerra
Ad unanimità di voti palesemente
espressi per alzata di mano da tutti i consiglieri presenti e votanti
1. a promuovere in tempi ravvicinati
mediante il coinvolgimento di tutte
le associazioni del Comune e della
popolazione serate dibattito sulla
pace
2. a invitare le stesse associazioni ad utilizzare lo spazio del bollettino comunale per esprimere riflessioni e opinioni sullo stesso tema.
Bollettino del Comune di Storo
DELIBERA 1
Ordine del giorno
per scongiurare
la guerra in Iraq
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
per una manifestazione
a favore della pace
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
29
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi Consiliari
Dichiarazione di voto
sul bilancio
di previsione 2003
Seduta
del Consiglio Comunale
del 27 dicembre 2002
30
Crescere Insieme
P
er la prima volta nella storia siamo
chiamati a valutare il bilancio preventivo prima del 31/12/2002 in modo
da renderlo esecutivo per l’anno 2003
sin dal 1° gennaio 2003, merito dei funzionari e dipendenti che sono riusciti
nell’impresa che favorirà l’intera comunità, avendo la Giunta Comunale a
disposizione due/tre mesi in più per realizzare gli obiettivi preventivati.
Ci sembra di poter dire che le risorse
messe a disposizione nel 2003 puntino
alla crescita culturale (nuova biblioteca e
teatro auditorium) e a creare le condizioni affinché il lavoro sia di tutti, si diversifichi, migliori in qualità, sia attento al
mondo femminile, stimoli nuova imprenditorialità con la realizzazione del
Piano attuativo in ampliamento dell’area
artigianale a Darzo e a quello dell’area
industriale a Storo.
La coesione sociale grazie anche al
contributo delle varie agenzie educative
e del volontariato è un fatto riconosciuto anche se alcuni fatti eclatanti ci hanno
fatto scoprire, come dopo il famoso 11
settembre per i cittadini USA, che nessuno può dirsi sicuro della propria vita e
di quella dei propri cari, nemmeno nei
nostri paesi.
È una dura realtà che va contrastata
intensificando i rapporti umani fatti di
amicizia, collaborazioni, aiuto reciproco
perché è nella solitudine e nell’indifferenza che nasce il disagio. I progetti
sovraccomunali di prevenzione vanno in
questo senso, ma i frutti della buona
semina si raccoglieranno fra anni.
La vivibilità nei paesi è un altro aspetto
in cui c’è attenzione : ulteriori parcheggi previsti, portici per eliminare i
pericoli sulla statale, semafori, marciapiedi, illuminazione, opere d’arredo.
La collaborazione sovraccomunale in
Bollettino del Comune di Storo
cui si vede il Comune di Storo partner affidabile in tante iniziative e progetti è una strada da continuare per
razionalizzare e risparmiare risorse.
La modernizzazione: a ragione siamo
considerati il Comune-paese più grosso del Trentino perché sopra di noi
con oltre 5000 abitanti ci sono solo
città. È ambizioso il progetto di
cablaggio che in sintonia con il Consorzio elettrico si vuole realizzare e che
porrà i nostri paesi di periferia a pari
opportunità almeno in questo settore
con le città con comprensibili vantaggi per l’intera comunità.
Nella politica dei tributi è apprezzabile
lo sforzo di resistere ancora un anno
senza aumentare tariffe e tasse, come
fatto da parecchi Comuni, anche se
alcuni servizi a causa dell’ammortamento mutui stanno crescendo nei
costi. Raccomandiamo alla Giunta
allora, soprattutto in tema di rifiuti, di
continuare a sensibilizzare la comunità affinché si continui a migliorare
nella differenziazione intervenendo
per esempio nell’acquistare altri contenitori per compost per chi li prenota e vuole con lo scarto umido crearsi
proprio concime.
Pregevole in questo senso la pubblicazione del comprensorio “Separando, riciclando… il giro dei rifiuti”. In questo
ambito la realizzazione del nuovo Centro
di Raccolta Materiali dovrà incrementare ulteriormente la differenziazione.
La variante al Piano Regolatore ha
iniziato il suo iter con il primo confronto in Consiglio Comunale.
Dovrebbe correggere alcune dimenticanze ed errori, favorire alcune soluzioni
di interesse pubblico e dare risposte alle
esigenze della prima casa delle nostre
famiglie che dovranno comunque essere
compatibili con il rispetto e la salvaguardia del territorio. È importante su questo
punto lavorare speditamente per riuscire
ad approvare questa variante entro la
metà del 2003. Siamo anche soddisfatti
per gli interventi previsti anche nel 2003
come era stato promesso per la viabilità e
infrastrutture relative alle nostre montagne che di fatto riconsegnano definitivamente e completamente per investimenti pubblici, gli oneri di urbanizzazione del condono ’85 dovuti, come sancito dal Tar, per il cambio di destinazione da fienile ad abitazione.
Votiamo positivamente al bilancio
preventivo 2003 sottolineando la compattezza di questa maggioranza che sen-
za perdere ruote va avanti. La maggioranza rigetta in toto gli ordini del giorno
proposti dalla minoranza, all’ultimo
momento, operazione utile solo per
confondere idee, rallentare l’iter delle
singole opere e rendendo di fatto impossibile accettare proposte che se avevano
l’ambizione e lo scopo di essere
approfondite andavano presentate nei
canonici 15 giorni previsti dal regolamento prima del Consiglio Comunale.
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Il Capogruppo
Ennio Colò
valore assoluto e utili per far pressione
rescere Insieme sul tema della pace,
sui
governanti ed esprimere loro l’opidopo aver dato il proprio assenso
nione emergente della gente contro la
all’ordine del giorno per scongiurare la
guerra che deve essere vista come ultiguerra in Iraq concordato nella conferenma risorsa;
za dei capigruppo, esprime sull’argomen– contrarietà ad esporre qualsiasi banto alcune considerazioni:
diera non legalmente autorizzata (Ita– condivisione di ogni iniziativa del
lia, Provincia di Trento ed Europa)
Papa che si sta prodigando per evitare
sugli edifici comunali in cui devono
il conflitto che per il popolo iracheno
riconoscersi tutti i cittadini anche per
sarebbe una doppia catastrofe dopo le
evitare che in futuro qualsiasi maggiosofferenze patite per l’embargo e la
ranza comunale decida di esporre
tirannia subita;
qualsiasi altra bandiera;
– piena condanna alla dittatura di Saddam Hussein e al suo tentativo di – voto favorevole a due iniziative che
l’Amministrazione comunale potrebbe
minaccia all’intera area mediorientale;
sostenere: l’organizzazione di un dibat– sostegno di ogni azione diplomatica
tito sulla pace e la concessione di spama anche di pressione militare anche
zio sul bollettino comunale per un
con dispiegamento di forze sotto il
resoconto sullo stesso aperto ad intercontrollo dell’ONU al quale spetta l’eventi e riflessioni delle associazioni del
ventuale grave decisione dell’intervennostro
Comune sull’argomento.
to armato a fronte di conclamato pericolo per l’umanità;
Il Capogruppo
– auspicio di iniziative nel rispetto della
Ennio Colò
legalità tese a proclamare la pace come
C
Dichiarazione di voto
sull’o.d.g. per scongiurare
la guerra in Iraq
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
Carnevale 2003:
“Saranno Formosi”
Bollettino del Comune di Storo
31
Progetto 2000
Voltiamo Pagina
Attività politica
ed amministrativa
P
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Dichiarazione di voto
sull’o.d.g. per scongiurare
la guerra in Iraq
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
Carnevale 2003:
“Il Gran Depura”
32
remesso che su questi temi nessuno
può esprimere certezze ma solo convinzioni personali, frutto della propria
esperienza e cultura, e che sarebbe auspicabile il massimo rispetto dentro e fuori
quest’aula di tutte le opinioni, ci limitiamo ad esprimere alcune riflessioni generali. L’ordine del giorno sulla pace, concordato dai capigruppo e frutto di
mediazione tra le parti, non può quindi
esprimere efficacemente il pensiero di
ciascuno.
La pace è indiscutibilmente un alto
valore morale, così come la democrazia,
la libertà, la giustizia e la solidarietà. Il
pacifismo è una cosa diversa, con aspetti
discutibili e a volte contraddittori che
può sconfinare in egoismo, debolezza ed
irresponsabilità (vedi gli appelli alla
diserzione di fronte all’esercito hitleriano
e davanti ai terroristi del regime talebano). Il mondo attuale non è il giardino
incantato che descrivono i pacifisti, ma
un cortile affollato dove occorre un guardiano che mantenga un po’ di disciplina,
anche con le maniere forti, se necessario.
Bollettino del Comune di Storo
Ma con cautela, saggezza e moralità. Gli
Stati Uniti d’America sono l’unica superpotenza democratica emersa dopo la
guerra fredda; l’Europa è purtroppo solo
una democrazia superimpotente. Gli
Stati Uniti hanno sostenuto l’onere di
questo ruolo nel difendere la libertà e la
democrazia a costo di perdite umane (ad
esempio quelle da loro sostenute durante la 2ª guerra mondiale per liberare l’Italia e l’Europa dai regimi fascista e nazista). Con gli Stati Uniti condividiamo
valori democratici e di solidarietà che
costituiscono il fondamento delle libertà
costituzionali.
Il popolo americano è stato vittima
del grave attacco terroristico dell’11 settembre e vive oggi la paura del terrorismo, anche se questo non può costituire
di per sé una giustificazione ad una guerra preventiva. Il nostro ruolo di alleati
implica solidarietà, lealtà ma non sottomissione o sudditanza e l’amministrazione Bush deve tenere nella dovuta considerazione il punto di vista degli alleati
europei anche se diverso. Saddam è un
feroce dittatore che da molti anni opprime il suo popolo e ha causato oltre mezzo milione di morti, appoggia il terrorismo, usa i soldi del petrolio per accumulare armi di distruzione di massa. Da
anni rifiuta di collaborare con l’ONU
nel disarmo; la 15ª risoluzione n° 1441
dell’ONU contro l’Iraq, dopo 14 precedenti disattese da anni, non è attualmente accettata e non vi è piena collaborazione con gli ispettori ONU; l’intensificarsi degli strumenti diplomatici non ha
finora sortito effetto.
Una alternativa all’intervento militare
è l’esilio di Saddam, come proposto da
Marco Pannella nel suo appello sottoscritto da migliaia di persone di tutte le
parti politiche: “in Iraq e per l’Iraq, così
come per l’insieme del Medio Oriente e
del mondo intero, la vera e duratura
alternativa, oggi, non è tra la guerra e la
pace, ma tra la guerra e la libertà, il
diritto, la democrazia e la pace”.
La strada proposta da Pannella all’ONU è quella dell’esilio del dittatore Saddam Hussein che eviterebbe la guerra,
costituendo il punto di partenza della
soluzione politica della questione irachena (Iraq successivamente posto sotto un
regime di amministrazione fiduciaria
internazionale al fine di garantire il ripristino dei diritti e delle libertà per il
popolo iracheno).
Ma Saddam rifiuta ogni ipotesi di esilio e di collaborazione con gli ispettori;
inoltre, a seguito dell’embargo determinato dall’ONU, il popolo iracheno
muore di fame e per mancanza di medicinali, e questo conferma l’inefficacia e il
danno di queste misure.
La strada della diplomazia deve essere
sempre e comunque la strada maestra,
ma non si può protrarre all’infinito, perché in tal modo L’ONU rischia di perdere credibilità ed autorevolezza. L’intervento militare a volte può essere lo strumento necessario, il male minore.
L’intervento militare nei Balcani contro Milosevic è stato indiscutibilmente
utile (ricordiamo che l’Italia con governo
di centrosinistra diede l’appoggio non
solo logistico ma anche militare in accordo con la Nato e senza risoluzioni dell’ONU). L’intervento militare in Afghanistan contro il regime dei Talebani ha
liberato dall’oppressione un popolo, ed
in particolare le donne afghane. Al contrario il non intervento dell’Occidente in
Ruanda ha determinato lo sterminio di
un popolo con più di un milione di
morti! L’uso della forza militare non può
dunque essere escluso a priori, ma deve
essere l’estrema ratio.
Crescere Insieme
Progetto 2000
Voltiamo Pagina
parte di questi sono previsti fra strada
provinciale e Palvico in un’area acquistata dalla società allo scopo, ma con destinazione PRG ad area verde pubblico
attrezzato e parcheggi.
Area in cui sarebbe compito dell’amministrazione comunale espropriare ed
appaltare i lavori per realizzare parcheggi.
Considerato che i parcheggi realizzati
dalla Judicaria Invest sono, come da
impegno della Ditta aperti e accessibili a
chiunque, nonostante la diversa destinazione PRG, non ci sembra uno scandalo
come si vuol far credere, anche perché in
quell’area il Comune non ci sembra
abbia soldi da sperperare per realizzare
inutili parcheggi. È assodata la buona
fede di tutti anche perché se qualcuno si
fosse accorto, la problematica si sarebbe
potuta risolvere con una variante specifica dei patti territoriali, destinando quell’area a parcheggio privato anziché pubblico e credo che nessun consigliere
comunale sarebbe stato contrario. Va
chiarito anche un altro aspetto di questa
vicenda legato alla destinazione delle attività che la Judicaria Invest intende svolgere nella palazzina.
Le norme di attuazione del Piano
Urbanistico Provinciale vietano nelle aree
industriali come la nostra, attività di servizio generiche, cioè rivolte indistintamente a tutte le persone clienti, ma solo
se funzionali alle aziende interessate, cioè
per dipendenti, maestranze, datori di
lavoro, soci ecc.
È
comprensibile che la minoranza
come ha fatto altre volte, gridi “al
lupo, al lupo” per far accorrere la gente.
Ma poi il lupo non c’è mai. A dir il vero
un innocuo “pët dal luf ” c’è ma per
disinnescarlo non serve una bomba come
propone la minoranza, basta riflessione e
buon senso.
Nell’aprile 2001 parte un’iniziativa
privata lodevole della Judicaria Invest
s.r.l. con lo scopo di ristrutturare, lasciando inalterata nella destinazione d’uso, la
palazzina a servizi dell’ex Filatura Trentina (cotonificio). Invece d’ insediarsi in
nuove aree, questi imprenditori decidono
questa operazione che dovrebbe trasformare un’area fatiscente in uno stabile
dove si prevede di realizzare su tre piani:
uffici, bar, fast food, bruschetteria e centro benessere, nelle adiacenze relativi parcheggi. La commissione edilizia approva
tutto all’unanimità e iniziano i lavori. Il
progettista è l’assessore ai lavori pubblici
del Comune ing. Mario Mezzi, cosa del
tutto legittima anche se osservato speciale dalle minoranze che con un’interrogazione chiedono verifiche sulla compatibilità urbanistica dei parcheggi in quanto
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
I Consiglieri
Donato Donati, Fausto Fiorile,
Narciso Marini, Ermanna Briani
Bollettino del Comune di Storo
Dichiarazione di voto
relativa alla mozione
presentata dal Consigliere
Gianpietro Mezzi
su un intervento
pubblico lungo il Palvico
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
33
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Tanto è che la variante pattizia apposita chiedeva di ampliare questa possibilità,
ma la commissione urbanistica provinciale ha espresso parere contrario. Data la
particolare situazione oggettiva in cui la
palazzina interessata a servizi è stata frazionata e isolata dai capannoni dalla Tecnofin, finanziaria della Provincia, per cui
di fatto non può essere a servizio di alcuna azienda come lo era per la Filatura, vi
sono tutti i presupposti affinché la Giunta Provinciale valutando la fattispecie,
risolva la non facile e ingarbugliata situazione normativa. Naturalmente a fronte
di queste complicazioni, essendo stata
rilasciata concessione edilizia, l’ufficio
tecnico comunale ha avviato un procedimento in riesame in autotutela, si è chiesto parere la servizio urbanistico della
Provincia e al legale del Comune. Ci si
permetta una critica rivolta alla minoranza. L’azione di controllo si abbia il coraggio di svolgerla con obiettività, non solo
contro i nemici, pensando anche alle
conseguenze che nel colpire l’incolpevole
Caio ricadono anche sull’incolpevole
Sempronio. Abbiano anche il pudore di
guardarsi indietro e di pensare alla coerenza dei loro comportamenti, come
quello in cui l’ex sindaco Pippo Scaglia
che ha rilasciato qualche anno fa concessione edilizia contro il parere della commissione edilizia per contrasti con i vincoli delle barriere architettoniche, contrasto con il cambio di destinazione d’uso, contrasto con la dotazione dei parcheggi, ne servivano 80 e non ne è stato
realizzato manco uno. Ostacolare lo sviluppo economico e spargere fango all’interno della comunità è una grave responsabilità che va evitata anche da chi vive
lontano da Storo anche perché l’aria velenosa poi la respira chi vive qui. La maggioranza invita la Giunta a consegnare
copia di tutta la documentazione relativa
alla pratica direttamente ai capigruppo di
minoranza, così come ogni altro atto
futuro. Rigetta la mozione proposta dalla minoranza considerandola una provocazione teatrale assolutamente non
rispondente alla realtà dei fatti.
Aria Nuova
Tecnico da lei consultato per ridurre
infiltrazioni di umidità che interesserebbero “tutto il perimetro della Casa Sociale”. Premesso che tra la fondazione della
scala e la casa sociale è interposto un
cavedio, e che quindi l’unico contatto tra
la scala e il perimetro della Casa Sociale
dovrebbe essere limitando ad una rampa
di una decina di gradini, si chiede:
1. per eliminare l’umidità che provoca la
Per la maggioranza
il Capogruppo Ennio Colò
Carnevale 2003:
“Vendemmia”
Interrogazione
sulla demolizione
e ricostruzione
della recente scala
di sicurezza della Casa
sociale di Darzo
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
34
N
ell’approvazione del bilancio di
previsione del 2003, Lei ha confermato la volontà di demolire e ricostruire
la scala di servizio della Casa Sociale di
Darzo. La motivazione principale addotta fa riferimento ai suggerimenti di un
Bollettino del Comune di Storo
rampa nel tratto a contatto con il muro
della Casa Sociale, ha preso in considerazione soluzioni alternative alla demolizione e ricostruzione della scala?
2. se, come ha affermato sempre nella
seduta consiliare, il problema dell’umidità è “lungo tutto il perimetro della Casa Sociale” non sta pensando di
usare il metodo demolizione-ricostruzione in modo massiccio vero?
3. chi è il Tecnico a cui si è rivolta?
4. nella legislatura in cui il centro-destra
era all’opposizione a Darzo abbiamo
fatto: il giardinetto di fianco alla Casa
Sociale, i nuovi uffici postali, il parco
dietro la chiesa, l’ampliamento del
cimitero, la fognatura (finanziata dalla
PAT senza che se ne accorga il suo
distratto collega della frazione di Storo), gli spogliatoi del polivalente, eccetera. Dal punto di vista della progettazione, abbiamo avviato i progetti: del
porticato lungo la statale, dell’allarga-
mento di via al Rio, dell’attraversamento del Chiese, (sono nati in quel
contesto anche i lavori sulla chiesa)
eccetera. È oramai passata metà legislatura e a Darzo non si è visto granché, niente di nuovo comunque.
Quando pensa di recuperare il tempo
che finora ha perso e facendo cosa?
Crede forse di recuperare con progetti
inutili e sconsiderati come il rifacimento della scala sociale, quando
basterebbe proteggerla con una tettoia
o con qualche trattamento impermeabilizzante?
I 45.000 € destinati a rifare la scala
della Casa Sociale, rappresentano solo il
3‰ del bilancio del Comune ma, anche
se quei soldi sono pochi, essendo destinati ad un lavoro inutile restano un’offesa
alle tasche dei contribuenti.
Risposta
la fino a circa 5.30 ml. Risolvendo
definitivamente l’annosa situazione
premessa (per maggiori dettagli metrici vedi allegato “B”);
b) la scala esistente risulta completamente scoperta, ne conseguono tutte le
ovvie problematiche: umidità delle
murature, pericolosità per le gelate
invernali, usura dei materiali esterni e
quant’altro. La nuova realizzazione
della scala consentirà di invertire le
rampe, rispetto alla struttura esistente. Innestando la partenza in aderenza
alle murature perimetrali della Casa
Sociale, si potrà realizzare anche una
nuova copertura della scala senza
intervenire sul tetto già esistente, limitando così il costo dell’opera e risolvendo tutte le premesse problematiche (vedi allegato “B”);
c) l’intervento proposto è inoltre il completamento della riqualificazione
architettonica ed arredo urbano che si
è già materializzato con la realizzazione dei percorsi pedonali, dei parcheggi, delle pavimentazioni e delle murature in pietra sul fronte nei pressi della
Casa Sociale.
A conclusione di quanto premesso si
può affermare quindi che l’intervento
proposto risulta ampiamente giustificato
sia per quanto riguarda la funzionalità che
per quanto concerne l’aspetto architetto-
Premessa:
L
’intervento riguarda il rifacimento
delle scala esterna della Casa Sociale
di Darzo identificata catastalmente dalla
P. ed. 64 C.C. DARZO.
La scala esistente è stata edificata
durante i lavori di ristrutturazione dell’intero edificio avvenuti circa 20 anni fa.
La struttura è in cemento armato ed è
sprovvista di copertura. Risulta costituita da due rampe con innesto e partenza
dalla rampa esterna. La stessa invade la
viabilità comunale creando una strettoia
di circa 3.80 ml. (per maggiori dettagli
metrici vedi allegato “A”).
Motivazioni dell’intervento:
Lo stato esistente comporta le seguenti
oggettive problematiche:
a) la prima rampa della scala esistente
invade la carreggiata riducendola ad
un pericoloso imbuto che crea problemi sia alla circolazione dei veicoli che
difficoltà agli accessi delle abitazioni
vicine. Con il rifacimento della scala
esterna si potrà allargare la viabilità in
oggetto di circa 1.50 ml., ampliando-
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Il Consigliere
Gianpietro Mezzi
Bollettino del Comune di Storo
35
nico e che i costi preventivati sono
ampiamente compensati dai vantaggi
sopra descritti. Il tecnico contattato a
tutt’oggi per la sola valutazione di massima dell’intervento è il geometra Claudio
Bazzani del TecnoStudio di Darzo TN.
– Per quanto riguarda il punto 4 in cui
si afferma che durante la legislatura
precedente il centro destra era all’opposizione vantando con una scaletta le
opere realizzate a Darzo, non posso
che prendere atto di quanto Lei ha
scritto. Ogni amministrazione esprime il programma e lo realizza attraverso il confronto, la condivisione, la
progettazione e infine le opere, nel
nome e per conto dei cittadini che
attraverso l’espressione del voto siamo
legittimati a rappresentare. Credo che
mettersi a disposizione della comunità, oggi più che mai, sia un grosso
impegno, ma con la giusta dose di
responsabilità e amore per il territorio
e la gente, sia anche motivo di grande
soddisfazione, se l’ impegno assunto è
svolto con onestà senza falsi pregiudizi e soprattutto con il buon senso,
pensando sempre e soprattutto al
bene comune. Riprendo e ripropongo
volentieri, il programma che ho in
mente di realizzare durante il mio
mandato:
A Darzo inizieranno, finalmente (e lo
dico anch’io), Via AL RIO, con notevole ritardo rispetto a chi era convinto che bastava appaltare l’opera due
anni fa. Il progetto era privo di tutte
le autorizzazioni previste, era privo
della parte espropriativa per l’allargamento della strada stessa, che coinvolge i proprietari dei Terreni confinanti
e dell’immobile da demolire, naturalmente tutto ciò ha contribuito ad
appaltare i lavori, solo dopo l’espletamento di tutte le procedure.
– La demolizione di casa Donati è ormai una certezza anche se ne parliamo
ormai da due anni, ritardo dovuto al
fatto, e Voi lo sapete benissimo, che
detta struttura è stata acquistata con il
finanziamento della Cassa Rurale di
Darzo e Lodrone a tasso zero, con il
vincolo di acquisto per demolizione. Il
rispetto di questo vincolo è venuto
meno quando ci siamo accorti che esisteva un progetto di porticato proprio
relativo alla struttura in oggetto
RISTRUTTURAZIONE ANZICHÉ
DEMOLIZIONE e nello stesso PRG
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
36
Bollettino del Comune di Storo
non fu inserita detta demolizione, che
noi, abbiamo con una variante al Piano, ottenuto solo alla fine dello scorso
anno. Il progetto prevede il realizzo di
un marciapiede fino al BAR “Al Sole”
grazie alla disponibilità del privato
confinante con casa Donati.
Il vincolo è venuto meno quando nel
fabbricato ci siamo ritrovati un inquilino e quando ci siamo accorti che per
la struttura da demolire si erano spesi
alcuni milioni per rendere a norma di
legge l’impianto di riscaldamento con
relativo acquisto di una nuova caldaia.
Questo non è spreco ?
Prendiamo atto della bella idea che
avete avuto pensando ai portici, peccato che la normativa non prevedeva di
poterli realizzare, a seguito di un vincolo legato alla ricostruzione del fabbricato esistente, detta normativa è
stata rivista e approvata nell’ultimo
consiglio Comunale per creare lo strumento urbanistico, quando ci saranno
le premesse e naturalmente l’accordo
con il privato, che attualmente abita e
gestisce un’attività commerciale proprio nella zona coinvolta per il realizzo
del Vostro progetto lungo la statale.
– Il 26 febbraio 2003 sarà finalmente
portato in consiglio il progetto per la
realizzazione del Ponte sul Chiese, non
basta progettare, bisogna creare le premesse che al disegno possa seguire la
fattibilità dell’opera. Non è spreco
spendere per il progetto 160.000.000
€, senza poterlo realizzare per mancanza dello strumento urbanistico? Infatti
detta opera pubblica non è stata prevista nell’attuale PRG. Una attenta programmazione, premia, ritarda o rigetta
il realizzo delle nostre previsioni.
– I lavori di restauro della Chiesa S.Giovanni Nepomuceno di Darzo, sono
nati grazie all’idea dell’allora Parroco
Don Grazioso e per volontà dei darzesi, seguiti da un comitato lavori di cui
faccio parte, il restauro si è potuto realizzare grazie all’impegno della P.A.T.
del Comune di Storo e al forte coinvolgimento degli Enti, Associazioni e
dell’intera comunità che oggi, grazie
al sacrificio comune, può vantare di
aver arricchito il patrimonio storico
del paese.
– Sto seguendo in collaborazione con
C.M.F. di Darzo e Lodrone l’ambizioso progetto di Riordino Fondiario nella campagna di Darzo e Lodrone, con
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
il quale è stata concordata la viabilità
in campagna proprio in questi giorni.
Verranno realizzati i parcheggi nel
centro storico per riordinare i numerosi autoveicoli esistenti nel nostro
abitato, invitando anche i privati a
contribuire ricavando spazi propri,
laddove ci sia la possibilità.
Verranno sistemati due semafori a
Nord e a Sud dell’abitato per ridurre la
velocità e il pericolo che i nostri bambini corrono quotidianamente per
recarsi alla scuola elementare di Storo.
Abbiamo dato incarico ad un progettista poiché proponga alla nostra
attenzione, almeno due o tre proposte
di soluzione per la riqualificazione del
Centro Storico di Darzo (area ex
caseificio) dette soluzioni verranno
illustrate alla comunità e alla Commissione Urbanistica.
Sono in corso i lavori per la realizzazione del parcheggio al Cimitero di
Darzo, grazie alla collaborazione dell’A.S.U.C. e del Segretario, che hanno
seguito la pratica legata al vincolo di
legato sale e legato scolastico esistente
sulle particelle coinvolte.
Stiamo attendendo il finanziamento
dalla P.A.T. per la realizzazione dell’ultimo lotto dello sdoppiamento della
fognatura di Darzo, il progetto è già
depositato presso l’Ufficio Tecnico.
L’Ufficio Tecnico sta ultimando la progettazione per il rifacimento dell’impianto di illuminazione su tutto l’abitato di Darzo che prevede due lotti.
In autunno partiranno i lavori di
ampliamento della Zona Artigianale di
Darzo e nuova viabilità, un progetto
ambizioso che darà sviluppo e crescita
alle attività nuove e esistenti, creando
indotto per la nostra economia.
È previsto il collegamento della strada
Darzo-Lodrone nella zona Artigianale.
È previsto l’acquisto di bacheche per
regolare le affissioni pubbliche in
alcuni spazi già individuati.
Con la Pro Loco stiamo attrezzando
lo spazio esterno al Centro Polivalente di Darzo con la creazione di due
zone attrezzate per barbeque, una fontana, tavoli per chiunque volesse trascorrere una giornata all’aperto.
È prevista la tinteggiatura esterna ed
interna della ex scuola elementare di
Darzo, compresa la zoccolatura lungo
il perimetro e manutenzione del
recinto esterno.
– È da posizionare, poiché già acquistata, una fontana al Parco Giochi.
– Verrà allargata la strada che da Darzo
porta al Castello di Santa Barbara per
permettere alla P.A.T. di poter transitare con mezzi pesanti durante il
restauro del Castello.
– Verranno individuate almeno cinque
zone che saranno destinate alla raccolta differenziata dei rifiuti.
– Verrà sistemata la strada che da Darzo
porta all’Agritur.
– Verranno affidati i lavori per la sistemazione dell’acquedotto e delle prese.
– Sarà completata l’asfaltatura nel paese.
– Saranno sistemate strade in campagna
e completato l’impianto di illuminazione esterno al Centro Polivalente.
– Sarà sistemata la strada dei Borei.
Quelle sopra descritte, sono le iniziative che si intendono realizzare per il
paese di Darzo, tenendo conto che qualche cosa è già stato fatto, e precisamente:
– Realizzato il primo lotto di sdoppiamento fognatura del centro storico.
– Sostituito le fontane del paese.
– Illuminato il Parco Giochi.
– Posizionato nuovi giochi nel parco.
– Ripavimentato la Piazza nel Centro
Storico e grazie alla sempre disponibilità dei privati, nel contempo, con lo
stesso materiale, pavimentato aree private confinanti con il suolo pubblico
completamente a carico dei privati,
creando un omogeneo arredo.
– Posizionato lapidi con bordi in marmo presso il cimitero, per i defunti
riesumati dopo 30 anni.
– Asfaltato alcune strade interne del
paese.
– Aperto agli anziani una sede nella
Casa Sociale, affinché possano trovare
conforto e confronto per vivere meglio il loro tempo libero.
– Sistemato piante e aiuole distribuite
nel paese.
– Realizzato lo sdoppiamento di fognature al Centro Polivalente e seguito la procedura per avere l’agibilità dello stesso
con anche creazione di parcheggi.
– Sostituito serramenti esterni al Centro
Polivalente di Darzo.
– Sistemato strada di montagna Malga
Spina – Faserno.
Sono sempre a disposizione degli Enti, Gruppi ed Associazione che lavorano
per lo sviluppo e la crescita della nostra
comunità, valutando con loro proposte
ed iniziative sostenendo i numerosi proBollettino del Comune di Storo
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
37
grammi previsti. Non ho ambizioni che
vanno oltre, durante questo mandato. Le
grandi opere si possono realizzare soltanto quando:
– è previsto lo strumento urbanistico
– la condivisione della comunità
– la condivisione della Commissione
Urbanistica
– le autorizzazioni relative al progetto
– l’espletamento dell’eventuale procedura espropriativa
– il rispetto della burocrazia.
Soltanto allora si è in grado di realizzare il progetto e i tempi, sappiamo tutti, sono medio lunghi. I darzesi non
dimenticano la passata legislatura:
– quando: è stato deciso di chiudere
definitivamente la scuola elementare
di Darzo, con i numeri (cinque classi
regolari dal 1997 in poi);
– quando: non è stata considerata l’alternativa proposta da Giuliano Beltrami, allora Vice Sindaco, della costruzione del secondo Polo scolastico a
Baitoni, dando risposte concrete alle
comunità di Darzo, Lodrone, Baitoni
e Bondone, ipotesi che si sta concretizzando oggi, con l’accordo dei due
Comuni;
– quando: a dispetto dei darzesi è stata
inserita nel PRG la circonvallazione in
campagna contraria alla volontà
espressa attraverso la raccolta di firme
dell’intera popolazione;
– quando: non sono state seguite le indicazioni dei cittadini nel creare parcheggi in piazza sopra e sotto, al posto
del giardinetto di fianco alla Casa
Sociale, potendo così almeno in quella zona risolvere il bisogno di posti
auto, progetto mai condiviso e tutt’og-
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Replica
Do atto del lavoro fatto
nel predisporre la risposta
ma è offensiva e confusa.
Do un breve giudizio per punti:
1. La scala esterna della Casa Sociale.
Non ha portato nessuna giustificazione vera alla sua demolizione. L’unica
motivazione ragionevole potrebbe
essere data dall’allargamento della
strada, ma chi conosce Darzo, e forse
io la conosco meglio di Lei, sa che
quella strada se è stretta, non è certa38
Bollettino del Comune di Storo
gi inutilizzato. Quella sì che è da considerarsi opera recente, NON LA
SCALA costruita vent’anni fa!
– quando non si è voluta rispettare la
volontà della Pro- Loco e della comunità, nel lasciare il parco giochi così
com’era, visto che la Pro-Loco si era
incaricata della nuova sistemazione
con impiantagione di alberi e creazioni di giochi. L’area confinante poteva
essere utilizzata per altri posti auto che
avrebbero potuto senz’altro servire la
comunità. Ora invece ci ritroviamo
un mini parcheggio con uscita pericolosa in curva sulla strada statale e tanto verde tutto intorno che richiede
continua manutenzione e che pochi
utilizzano.
Concludo affermando che, ripeto,
nell’ottica del coinvolgimento e del confronto, aspettando i tempi opportuni,
nel rispetto del giusto valore delle cose,
soprattutto se private, con l’umiltà di chi
opera nell’interesse della comunità con la
consapevolezza che i ritardi causati dalla
burocrazia possono farmi o farci fare
brutta figura, ma con l’entusiasmo di
contribuire a portare migliorie sul territorio dove opera e vive la mia gente alla
quale sono legata con il rispetto e la stima che mi unisce a loro, dico che non
servono grandi programmi ma è nella
quotidianità che un amministratore deve
essere vicino al proprio cittadino e io
spero di non deludere chi attraverso l’espressione delle mie proposte si sente
rappresentato.
Sempre a disposizione.
L’Assessore per la frazione di Darzo
Ermanna Briani
mente nel punto dove si trova la scala, che forse è il punto dove la strada
è più larga che altrove. Se non è mai
salita in centro, si faccia dare almeno
tutta la pianta della Casa Sociale e
delle strade limitrofe, vedrà che tra i
cantoni delle p.ed 59 e 71, non solo
non ci sono i 5.30 m che sta fantasticando ma ce ne sono sì e no 2.85 m
cioè circa la metà. Ad occhio e croce,
credo di potere anche scommettere di
conoscere a chi ha promesso il favore
anche questa volta, se accetta la
scommessa me lo faccia sapere. Vede,
anch’io a suo tempo, ho subito pressioni per allargare la strada in quel
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
punto, ma anche allora ero convinto
che non valesse proprio la pena spendere 100.000.000 £ anche se pubblici, per fare un piacerino a pochi privati! A Darzo c’è bisogno di altro!
Via al Rio. A suo tempo “noi” avevamo il consenso di tutti i privati (e
non era stato facile averlo), se “voi” ci
avete già impiegato tre anni è un problema vostro.
Demolizione Casa Donati. Forse è il
caso di sfatare il mito che casa Donati è stata acquistata con il mutuo della Rurale e quindi va demolita per
forza anziché realizzare un porticato!
Figuriamoci se un’amministrazione
comunale si fa ricattare da quattro
soldi! È stata acquistata con mutuo,
non perché il Comune non avesse
150.000.000 £ ma “per il piacere di
fare qualcosa insieme per la comunità”, questo doveva essere lo spirito,
se qualcuno ha approfittato del cambio di guardia per farsi fare i parcheggi a spese del Comune… è ancora un
problema vostro! A nessun privato,
comunque, sarebbe stato autorizzato
uno scempio paesaggistico come la
demolizione di Casa Donati, che lo
faccia il Comune è indecoroso e me
ne dispiaccio.
Il ponte sul fiume Chiese. Non infierisco.
I lavori alle chiese. Cerchi di ricostruire le “pressioni” fatte dall’allora
sindaco Olimpio Scaglia perché si
mettesse mano alle chiese rimanendo
a lungo inascoltato e poi vedrà che
perderà qualche certezza (anche se
non pretendo che lo riconosca).
Viabilità del riordino fondiario. È
stata approvata almeno due volte nella passata legislatura… personalmente credo che il bisness sia solo per chi
stampa carta e disegni. Sono 25 anni
che la tirano lunga con il CMF ed
evidentemente a qualcuno di chi
conta non fa comodo finire (salvo
conguaglio naturalmente).
Parcheggi al cimitero. Forse ha dimenticato di ringraziare il sottoscritto.
Ampliamento della zona Artigianale
di Darzo. Ringrazi ancora la precedente amministrazione, perché i suoi
compagni di amministrazione… non
l’avevano prevista.
Strada Darzo Lodrone. Ci crede? Io,
no. E non riesco a capire pèrché
abbiate deciso di vendere la vecchia
statale che era certamente un ottimo
collegamento alternativo… e gratis.
10.Parco al Polivalente. Non le fa onore
avere rubato il gioco che c’era in centro storico a Storo per portarlo al
Polivalente. Era l’unico gioco pubblico presente nel centro storico di Storo. L’avete smontato e portato al Polivalente. Complimenti! L’amministrazione “precedente” con l’assessore di
Storo, ha fatto un intero e ricco parco giochi in centro storico a Darzo e
voi avete rubato l’unico gioco che c’era in paese a Storo. Potete andarne
fieri.
11.Nuova Strada Darzo – Castello di
Santa Barbara. Pensateci bene prima
di farla o di lasciarla fare perché è una
assurdità: storica, tecnica, paesaggistica e logica.
12.Verranno realizzate… Faremo… Per
ora sono solo parole, se seguiranno
fatti ve ne darò atto. Per ora, ripeto,
non ne avete accennato in Consiglio
e non ho visto né delibere né disegni,
né impegni di spesa. Rimane propaganda.
13.Cose fatte. Quelle buone che mette
nel carniere, mi dispiace per Lei ma
le avete “finite”, non “fatte”, perché le
ha impostate e iniziate qualcuno prima di voi (fognatura, fontane, parco
giochi, ecc)! Del vostro sacco, vi do
atto del collegamento del Polivalente
con la fognatura alla bellissima cifra
di 500.000.000 £. Potete farvene un
vanto da Casa del Buongoverno.
14.Polo scolastico a Baitoni. Credo che
l’impeto le abbia fatto scrivere qualcosa di diverso da quello che avrebbe
voluto dire. Da quanto ha scritto si
capisce che Lei preferiva portare i
bambini di Darzo (e Lodrone) a Baitoni anziché a Lodrone o a Storo. Se
non scherza, o, se non si è sbagliata,
trovo l’affermazione fuori di testa. Mi
rifiuto di pensare che fosse anche l’intenzione dei suoi concittadini. Anche
qui, se avrà la pazienza di cercare “tra
le carte” vedrà che troverà traccia della richiesta (di chi vi ha preceduto) di
individuare un’area scolastica nuova
nel PRG a questo scopo (non a Baitoni).
15.I darzesi “non dimenticano”. Ricordare è una buona cosa, ma non nel
significato che Le dà Lei, non ne
vada orgogliosa. Chi La ha preceduta,
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
39
avrà fatto anche degli errori, ma ci ha
messo idee proprie, passione, coraggio
e coerenza, e un segno lo ha lasciato.
Lei ci sta mettendo buona volontà,
ma sembra solo uno strumento nelle
mani di quei quattro potenti che a
Darzo fanno e fanno fare il buono e il
cattivo tempo.
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Il Consigliere
Gianpietro Mezzi
Ho esposto in maniera dettagliata il
programma e ribadisco la mia disponibier la replica esposta dichiaro di non lità a provare con documenti che figuraaccettare provocazioni che portereb- no agli atti quanto descritto nella mia
bero a riscaldare gli animi dei consiglieri risposta.
anzitempo che questa sera sono qua a
discutere i punti all’ordine del giorno di
L’Assessore per la frazione di Darzo
questo consiglio già ricco di argomenti.
Ermanna Briani
Controreplica
P
Gruppo Misto
Dichiarazione di voto
sul bilancio
di previsione 2003
Seduta
del Consiglio Comunale
del 27 dicembre 2002
40
I
l bilancio di previsione 2003 è, nella
sua sostanza, copia fedele dei precedenti di questa Amministrazione comunale e, per il mio personale giudizio sullo stesso, rimando quindi alle dichiarazioni di voto riportate sul Bollettino
comunale del luglio 2001 e poi del
luglio 2002 in occasione della presentazione dei precedenti bilanci.
Non è cambiato niente da allora. Semmai qualcosa in peggio. Anzi a Storo
magari cambieranno dei sindaci, ma non
cambierà altro per molti anni. Perché le
serie di coincidenze fortunate che potevano produrre lo scardinamento del sistema
locale dei signorotti, i vassalli, i valvassori ed i valvassini è passata inutilmente; al
vertice è tornato il diritto divino con le
sue derivate; alla base d’altra parte si
diffondono, come in campo nazionale,
individualismo e menefreghismo conseguente, ed in tali condizioni le rivoluzioni si devono metter via. Discutere fa solo
sangue cattivo, proporre è tempo perso,
criticare è addirittura pericoloso. Peccato,
grossa occasione di progresso persa.
Bollettino del Comune di Storo
Nel paese che se ne sta pigramente in
pugno a pochi tengono banco solo
l’autocompiacimento di questa Amministrazione, la copertura dei suoi prezzolati uffici di propaganda e dei suoi
storici beneficiati, l’interesse privato dei
noti. Guido Leonelli, poeta trentino,
descrive lo stato di preoccupante e
complessivo torpore nel quale il paese
trascina i suoi giorni con questi versi
illuminati:
Riverir l’autorità
Tàser se cògn
Per gavérghe i amìzi
E tant che zòmbi
girar per le vie
sénza véder
e sénza dir gnènt.
En risolìn
Su ‘nté na fàcia da sémo
melèns e sbasì
tant che ‘n brò ciàr,
sbassar i òci
enchinar la tèsta
e riverìr l’autorità.
I proclami quotidiani dell’uno o dell’altro a copertura del generale vuoto
iscatolato convincono ormai solo quelli
che non possono fare a meno di crederci. Nel campo politico-amministrativo
vediamo come stiano arrivando al pettine i famosi nodi.
Spendi e spandi in profumi e balocchi, per il 2003 si presentano cruenti
tagli alle spese di gestione del patrimonio, scuole, attività culturali, sportive e
associative. Mentre andranno al cielo i
costi di manutenzione insopportabili
dello stabile ex casa di riposo, dell’auditorium, della biblioteca cinque miliardi,
della nuova scuola di Lodrone, del nuovo cantiere comunale, ex casa Gelani se
si farà, ex casa Cialdella, e si faccia avanti chi si inventerà altro. Si è arrivati ad
assegnare un progetto per il nuovo polo
scolastico senza sapere dove finirà. Poiché, e questa è la regola, la programmazione dei lavori non avviene sulla base
delle necessità, della logica e delle priorità, ma sulla base delle precedenze o dei
bisogni dei Progettisti.
Fa parte di questo metodo la previsione di spesa di milioni di Euro per attivare qualche servizio in comune con il
Comune di Bondone. Tanto paga la Provincia. Stesso discorso per la previsione
di Agenzia per lo Sviluppo. Faremo il
conto tra qualche anno del rapporto per
essa tra COSTI E BENEFICI. Solo per
quest’anno andiamo ad indebitarci per
altri sette miliardi e mezzo. Qualcuno
pagherà. Sentiamo spesso parlare di
recupero di ruolo del Paese e di autorevolezza della politica locale. A noi pare
che tengano ben più banco in valle l’Adelino Amistadi e l’Efrem Ferrari, mentre Tione giorno dopo giorno somiglia
più a Londra che a Storo.
Nel campo culturale si sta confondendo il saper leggere e ragionare con le feste
in piazza e l’avanspettacolo gratuito al
Polivalente. L’investimento più importante è quello che si fa per tenere spento
il dibattito politico. Non girano più
OPINIONI a nessun livello. Più confortevole il lavoro nero. Sul Bollettino
Comunale è approdato il maestro Grassi
Elia a parlare di armonia e di pace. Deve
essere il traguardo finale. Nel campo
sociale non si perde occasione per alimentare la faziosità, o per lo meno si
bada a mantenere ben distinte le categorie dei CLIENTES da quella degli inaffidabili o addirittura dei nemici. Tant’è
che la proprietà privata in qualche caso è
sacra e inviolabile, in qualche altro è
RES NULLIUS. Si stanziano cento
milioni all’anno di valzer che non intaccano.il problema della droga. Invece tagli
su tutte le altre spese perché i conti non
tornano più se non si aumenteranno le
tasse. Della precaria assistenza medica
chi se ne frega. L’ironia sul parco di
Roversella ve la ricordate ?
Ora è il Settimo che investe milioni
nel biotopo, programma e paga sviluppo
della zona industriale mentre ogni tre
mesi chiude una azienda. E si progetta lo
sviluppo della zona industriale mentre,
inno alla coerenza, si depreca l’aumento
della presenza terzomondiale, con gli
annessi problemi. Con disegno altrettanto frammentario si portano zone commerciali all’esterno del paese, dove ce n’è
già abbastanza in sofferenza, lasciando
fermo e sguarnito l’interno. Nel campo
organizzativo vediamo come abbondino
i posti pubblici e gli incarichi per i
parenti. O come il cantiere comunale
non abbia più direttori dopo averne
cambiati due senza segni di miglioramento. Alla manutenzione delle strade
provvede il progetto 12. La Commissione edilizia, poco per volta, è diventata un
braccio operativo degli studi Mezzi e
Giovanelli. Pratica sì, pratica no, si devono assentare in due o tre.
Per i lavori pubblici la via al Rio di
Darzo, data per fatta su l’Adige sei o sette volte, non è a bilancio neanche per
quest’anno. In compenso sulla strada di
Fastaggio si sono investiti miliardi amici,
mentre via Roma a Storo è peggio della
Parigi – Dakar e nessuno se ne accorge.
Sulla variante al PRG di Storo decide la
famosa commissione Urbanistica (e mai
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Carnevale 2003:
“Peace & Love”
41
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
più altri!) sulla base delle relazioni di Sordo che alla commissione vengono fornite
a stralci (perché alcune valutazioni di
Sordo si ritiene opportuno censurarle).
Detta variante risponde a “legittime
richieste di censiti bisognosi” attraverso
l’edificabilità di grandi appezzamenti singoli caldeggiata da noto faccendiere
immobiliarista di Darzo!
Si commissionano parcheggi senza
sapere quanti ne servono. Se ne realizzano con grande spesa lì dove ce ne sono
pronti a metà prezzo. Non si danno
risposte ad un circolo anziani di Storo in
costante fermento e crescita, ma si spende un miliardo a Lodrone per mettere
comodo don Cristoforo. Ecc. ecc. ecc.
È solo un piccolo campionario del
disastro socio economico politico che ci
circonda, che non ha pari nei paesi progrediti del terzo millennio, e che è ben
descritto da una previsione di bilancio
della quale l’unica consistenza è la presunzione, pessima compagna sulla strada
del miglioramento.
Aria Nuova
Gruppo Misto
Nel definire gli spazi destinati a parcheggio (per i casi di interesse e per il
Comune di Storo) la normativa provinciale definisce un fabbisogno minimo di:
1mq ogni 15mc per i volumi residenziali
e di 1mq ogni 2mq per le superfici commerciali. Facendo riferimento sia al caso
reale della ristrutturazione della p. ed.
114 (isolato 22, unità 5, del PRG), già di
proprietà della famiglia del vicesindaco, e
ora di proprietà della Chiese Immobiliare srl, sia ad altre ristrutturazioni soprattutto in Centro Storico:
si pongono queste domande:
– Perché sono state rilasciate concessioni
edilizie senza fare rispettare la normativa vigente?
– Nel caso della p. ed. 114 perché si è
permesso la chiusura dell’èra interna
eliminando anche la preesistente dotazione propria di parcheggi?
– Lei ha firmato un intervento di risanamento o di ristrutturazione?
– In quali casi specifici (p. f., p. ed.) si è
derogato alla normativa sui parcheggi
e quanti nuovi parcheggi pubblici in
più si devono realizzare come conseguenza delle deroghe illegittimamente
concesse?
– Tenuto quindi conto, che i parcheggi,
se non vengono realizzati dai privati,
devono essere realizzati dal Comune, e
tenendo conto che per le casse comunali realizzare un posto macchina comporta costi dell’ordine dei 10.00030.000 €, quale danno ha comportato
finora derogare illegittimamente alla
normativa provinciale sui parcheggi?
– Potrebbe illustrarci, dettagliatamente,
come sono state “interpretate” le norme specifiche del PRG per quest’edificio (vedi allegato)?
L’
allegato alla deliberazione della giunta provinciale N. 1534 di data 16
giugno 2000, definisce le dotazioni minime di parcheggi previste dalla L.P. 5
SETTEMBRE 1991, N. 22 – art. 73.
Tra l’altro prevede:
Interpellanza
sulla gestione
della normativa edilizia
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
42
Ai fini del rilascio della concessione o
autorizzazione edilizia le nuove costruzioni e gli ampliamenti di quelle esistenti
devono essere dotati di adeguati spazi per
parcheggio, a seconda della funzione dell’edificio o della struttura e delle caratteristiche economiche della zona in cui gli stessi
edifici e strutture vengono ad ubicarsi,
secondo quanto appare dalla tabella delle
funzioni, e da quella delle dotazioni di
seguito allegate con un minimo di almeno
un posto macchina (mq 12) e tenendo conto dei seguenti criteri. …omissis…
– Le trasformazioni d’uso degli edifici esistenti sono soggette al rispetto dello standard minimo. È tuttavia ammessa, sentita la Commissione edilizia comunale,
una dotazione complessiva, verificata
sull’intero edificio, non inferiore ai due
terzi della quantità minima prevista dal
presente provvedimento.
– Gli interventi nel centro storico, compresi gli ampliamenti di edifici esistenti,
…omissis…, sono esonerati dall’obbligo
del rispetto delle quantità minime del
presente provvedimento, qualora sia
dimostrata l’impossibilità di reperire gli
spazi per parcheggio.
… omissis…
Bollettino del Comune di Storo
Il Consigliere
Olimpio Scaglia
– Se la sentirebbe di confrontare una
fotografia dell’edificio “nuovo”, con
quella meravigliosa in bella mostra
anche nella bacheca di Casa Rossa
all’ingresso di Storo, presentata come
“scorcio caratteristico”?
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
I Consiglieri
Gianpietro Mezzi, Umberto Armanini,
Caterina Mezzi, Olimpio Scaglia
Allegato: estratto del PRG per l’unità edilizia in oggetto
STORO - ISOLATO N. 22
CATEGORIE D’INTERVENTO
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
SULLE SINGOLE UNITA’ EDILIZIE
Unità 5.
L’edificio ad angolo n. 5 non può essere sopraelevato e dovrà essere riqualificato
mediante riproposizione delle strutture lignee principali nelle parti alte, evitando però sporgenze (ballatoi) lungo la strada principale (via C. Battisti).
Il fronte che si affaccia sulla strada secondaria, presenta delle caratteristiche architettoniche di notevole pregio, anche se in uno stato di conservazione precario.
Necessita di una reinterpretazione delle strutture lignee principali nella parte alta
del tetto con evidenziazione delle grandi aperture finestrate in corrispondenza
del secondo piano e realizzazione di ballatoi rientranti.
Saranno mantenute le aperture con contorni in pietra e scuretti in legno che al
primo piano hanno una forma quadrata anziché rettangolare.
Vi è la possibilità di creare aperture lungo la strada con forme possibilmente ad
arco per la realizzazione di eventuali negozi.
Di particolare valore è l’elemento d’angolo con scale di accesso in granito e strutture a ballatoio notevoli per quanto riguarda le dimensioni, che dovranno essere
mantenute, con la conformazione attuale mettendo in evidenza però le strutture lignee. Si dovrà mantenere aperto il porticato a volta del piano terra con pavimentazione delle pertinenze in porfido o acciottolato.
Categoria d’intervento: RISANAMENTO
Risposta
te della Commissione edilizia, ha votato favorevole ed ora firma l’ interpellanza, quale consigliere contrario).
ispondo io su delega del sindaco in
MISTERI DELLA VITA!!!
quanto assessore competente:
– La Commissione non ha ritenuto giu– Per quanto riguarda la prima domanstificato lo sventramento di avvolti per
da, posso tranquillamente affermare
recuperare a mala pena un posto macche si è rispettata la normativa, concechina considerando pure che il piano
dendo la deroga permessa per il centro
seminterrato è 75 cm. più basso della
storico, in quanto era impossibile
strada.
reperire spazi per il parcheggio.
– In generale, riteniamo che per tutti gli
– La Commissione edilizia non ha avuto
edifici del centro storico sia da pronulla da obiettare per questo progetto
muovere e incentivare l’utilizzo del
votando all’unanimità questo interpiano terra con la destinazione d’ uso
vento (unanimità significa che il
quali negozi o uffici; questo per vivasignor Pippo Scaglia membro presencizzare il centro del paese e renderlo
R
Bollettino del Comune di Storo
43
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
più commerciale, più aperto all’ esterno, in parole povere più “cittadino”.
– Questa nostra interpretazione contrasta con la vostra precisa intenzione di
voler soffocare ogni iniziativa nel centro storico con una mentalità prettamente “Talebana”.
– Per quanto riguarda il progetto, questo
riguardava un intervento di risanamento e a mio parere è un intervento molto riuscito anche se non ancora completato; ritengo che possa tranquillamente confrontarsi con la struttura
architettonica dell’edificio preesistente.
– Non si può dire altrettanto con un
altro intervento sempre di risanamento, approvato da Voi nella precedente
legislatura per l’ edificio di proprietà
del signor Pippo Scaglia prospiciente
la piazza del municipio, che esprime
solamente una profonda desolazione
ed un immenso squallore, sicuramente da non imputarsi al progettista ma
alla precisa volontà del proprietario di
volere l’intervento, così.
Replica
– Per quanto riguarda le gratuità, il risanamento dell’edificio di Pippo Scaglia
sulla piazza del municipio (nel quale
peraltro due posti macchina al pianoterra sono stati mantenuti sotto gli
avvolti) ritengo che quando sarà finito,
possa tranquillamente risultare decoroso e utile al complesso contestuale e
magari anche in grado di affrontare il
confronto con qualche altro disegno
che tu conosci meglio, ingegnere, e
sulla cui riuscita stendiamo il noto
velo pietoso. O vuoi che il famoso “de
gustibus” valga solo quando pare a te?
– Ma il punto più importante sul quale
mi piace fare chiarezza è quello che
l’assessore definisce “misteri della vita”,
e riguarda il ruolo di chi nella commissione edilizia non è disponibile ad
attenersi, sempre e comunque, alle
direttive. Sulla commissione edilizia la
nostra amministrazione ha sempre
molto discusso e molto tentato. Non
siamo riusciti a farne la rivoluzione e
non siamo riusciti a renderla strumento di responsabilità, di giustizia e di
maturazione. Questa amministrazione, ancora una volta, non se n’è fatto
un problema. Oggi la commissione
edilizia ha un solo obiettivo: quello di
soddisfare comunque le richieste, a
prescindere dalla responsabilità, dalla
giustizia e dalla previsione intelligente.
Chi dissente, nel migliore dei casi viene squalificato come sabotatore e finisce lì. Nel peggiore dei casi produce
stimolo all’approvazione, senza condizioni, della pratica in discussione. E
magari contrastata. Nell’un caso e nell’altro gli interessati vengono puntualmente a sapere, magari con condito e
malizioso commento, come si è artico-
N
on possiamo certo dirci soddisfatti
di quella che non si può certo definire risposta ad interrogazione. Le poche
robe che la storia troverà scritte da parte
dell’ing. Mario Mezzi in trent’anni di
politica locale saranno piuttosto materia
da letteratura, o meglio da saggistica psicanalitica.
Qui, a fronte di otto precise e specifiche domande, si risponde con specifiche
falsità, con la prevedibile dose di populismo fasullo e con gratuite divagazioni su
argomenti fuori tema. Come succede,
per spiegarlo in forma elementare, quando si rimprovera a un bambino d’aver
rubato la marmellata e questi risponde:
sempre meglio di te che non hai fatto i
compiti.
Allora brevemente puntualizziamo:
– nella casa Berì la normativa non si è
rispettata, perché almeno due parcheggi al pianoterra si potevano tranquillamente prevedere e richiedere, senza
sventrare avvolti, lì dove sono sempre
entrati il carro e la concimaia.
– Quando si promuove e incentiva l’utilizzo di spazi del centro storico per
negozi e uffici (lodevole orientamento
che si invitano i cittadini ad annotare
come pubblico diritto riconosciuto presente e futuro) non si contrasta “la
nostra mentalità talebana”, ma si raccoglie con grande comodità quel che noi
per primi abbiamo cominciato a predicare nel paese e abbiamo ufficialmente
inserito nel PRG. E se trovi atti o scritti che dimostrino il contrario, egregio
assessore e progettista da trent’anni, sei
invitato ad esibirli.
44
Bollettino del Comune di Storo
L’Assessore ai Lavori Pubblici
Mario Mezzi
lata la trattazione delle singole pratiche. Tanto per spiegare quell’unanimità della CEC della quale l’assessore
qui si fa grande meraviglia. L’unanimità nella commissione edilizia di Storo in carica nella realtà non c’è mai e
non ci potrebbe mai essere. Molte delle pratiche passano quantomeno con
la prudente e tacita astensione da parte di chi vuol essere logico e coerente,
e soprattutto non avere rogne.
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Il Consigliere
Olimpio Scaglia
Lista Giovani
È
cosa nota ormai la nostra astensione a
tutto ciò che riguarda le articolazioni
del bilancio. Oltre alle solite gravi motivazioni croniche date dal fatto che ci troviamo sempre il piatto fatto dalla maggioranza senza averci chiesto almeno il parere preventivo su qualche ingrediente (probabilmente per paura da parte vostra di
un avvelenamento con i nostri menù),
oltre a questo, che basta, stasera anzi stanotte aggiungiamo il fatto che siamo
giunti neanche a metà dell’ordine del
giorno che è di ben 23 + 2 punti Asuc e
sono ormai le 3 di notte. Oltre a non
rispettare le minoranze schiacciandole a
lavorare di notte e anche voi stessi, dimenticate che il consiglio comunale è
N
on ci mettiamo anche noi a fare
delle premesse in merito a tale questione. Anche questo annoso scoglio arriva ad una risoluzione tra le parti.
Non siamo a conoscenza di come erano gli accordi tra Comune e Società
Sportiva Settaurense, anche se traspare
dai documenti agli atti (vedi “atto di
transazione”) una sorta di “direzione”
occulta da parte dei massimi dirigenti
della società sportiva storese. L’assessore
alla cultura (consigliere Colò) chiese a
suo tempo un proprio parere ai componenti della commissione sport in merito
al pagamento delle spese sostenute dalle
tre ditte. Sostanzialmente uscirono pareri unanimi: “non è il caso di responsabi-
adunanza pubblica: il farlo ad orari assurdi per la normale resistenza media umana
è un’offesa ai cittadini, in particolar modo
a quanti, sempre meno grazie a voi, si
prendono la briga di venire a vedere dal
vivo le cose del Comune, senza ricorrere
all’intermediazione del bollettino e dei
giornali. È inutile appendere luccicanti
manifesti per il pubblico, quando in effetti non si vuole averlo tra i piedi di fatto
con questo comportamento. Complimenti, se permettete, anche da quelli - tutti
chiaramente vista l’ora interdetta anche a
Gigi Marzullo - che se ne sono andati. La
ricetta è nota e già stata collaudata qua
dentro: pochi punti all’odg grazie ad un
consiglio comunale “regolare” al mese.
Dichiarazione di voto
sulle variazioni
al bilancio
di previsione 2003
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
I Consiglieri
Francesco Bologni, Flavio Zanetti,
Alessandro Zontini
lizzare la commissione su un tema così
delicato, che la decisione avvenga in
giunta”. Questa sera vi impegnate a riconoscere lavori realizzati senza i dovuti
accordi e autorizzazioni. Eccolo, creato il
precedente!
Ora però attenzione, perché altre associazioni possono sentirsi legittimate una
volta messa in cantiere un’opera senza i
dovuti permessi e concessioni a e a rivolgersi poi al Comune per farsi saldare le
spese sostenute. Per questi motivi i consiglieri di Lista Giovani si astengono dalla
votazione.
I Consiglieri
Francesco Bologni, Flavio Zanetti
Bollettino del Comune di Storo
Dichiarazione di voto
sul riconoscimento
della legittimità
dei debiti fuori bilancio
e atto di transazione
definitiva per i lavori
presso il Centro Sportivo
“Grilli” di Storo
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
45
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
Dichiarazione di voto
sull’adozione definitiva
della variante n° 1
al P.R.G. per singole
opere pubbliche
Seduta
del Consiglio Comunale
del 26 febbraio 2003
46
VARIANTE A: Parcheggio sotto muro
Asilo Lodrone
Eravamo d’accordo quasi su tutto. In
paese la gente mi conferma che ciò che
sto dicendo non sono stupidate.
G
Ma allora chi è che vuole questo parcheggio?
Gli interventi importanti per il paese
di Lodrone sono altri, cari consiglieri!
Nel gennaio 2001 in una delle prime
interrogazioni che il nostro gruppo ha
presentato si evidenziava la pericolosità
degli attraversamenti della S.S. 237 a
seguito dell’investimento di una persona
anziana. Nella sua risposta, caro Luzzani,
aveva condiviso il nostro pensiero di rendere più sicuro l’attraversamento; a
distanza di due anni il problema è irrisolto e non più tardi di ieri si è verificato
un nuovo investimento questa volta di
un bambino. Anche lui se l’é cavata solo
con un grosso spavento.
ià in altre occasioni ho avuto modo
di esprimere il mio parere fortemente contrario a questa OPERA PUBBLICA così elaborata. Come la volta
scorsa vi porto delle fotografie che spero
vi facciano capire cosa stiamo approvando. Il progetto prevede l’eliminazione
della strada (indicata con il n.1 nella
foto) e questo può anche andare, ma il
fatto di lasciare il troncone di strada senza uno sbocco da nessuna parte, mi sembra eccessivo.
In commissione urbanistica avevo
chiesto a Luzzani di valutare la possibilità di creare un nuovo anello che dal
punto A permettesse una percorrenza
più agevole attorno alla zona degli orti
(vedi foto n° 2) che un domani dovrà
per forza di cose diventare una piccola
piazzetta. La risposta ve la lascio immaginare: “Se siamo qui a parlare seriamente bene; se siamo qui a dire stupidate
allora possiamo andare a casa!” GRAZIE… Se ricordate, nella precedente
dichiarazione di voto, avevo detto di
strapagare il terreno del fratello dell’assessore Luzzani, ma evitare di spendere
inutilmente soldi per un’opera pericolosa. Il giorno seguente ho avuto il piacere
di trovarmi a casa proprio l’interessato
che mi chiedeva spiegazioni in merito
alla mia dichiarazione. Io ho spiegato la
situazione e proprio lui mi ha detto che
lì i parcheggi non servono a nulla perché
la gente non li utilizzerà mai!
«I luoghi dove realizzare i parcheggi
sono altri», mi è stato detto, ed allora ho
chiesto quali potevano essere? La risposta
è stata per me una sorpresa. “I parcheggi
dovevano essere realizzati nella parte bassa del paese dove c’è gente con macchine
lungo la strada e orti in bella mostra”.
Questo mi ha lasciato un attimo spaesato perché il riutilizzo di quella zona è già
da un po’ che lo predichiamo, si veda
anche quanto abbiamo detto per la
ristrutturazione della ex casa Cialdella,
per la quale abbiamo chiesto di rimandare qualsiasi decisione in merito, allargando lo studio di riutilizzo proprio di
quella zona, in accordo con i privati proprietari. Altra zona indicatami è quella a
monte del paese nella zona citata in precedenza (si veda foto 2).
Bollettino del Comune di Storo
Cosa sta aspettando?
CHE CI SCAPPI IL MORTO?
Risolva questi problemi più urgenti
prima di pensare a grandi opere di dubbia utilità e per di più pericolose. Non si
vuole strumentalizzare quanto è successo
ieri, ma come in questo caso non vorremmo, trovarci con il parcheggio realizzato e funzionante e dire
NOI L’AVEVAMO AVVERTITA
DELLA PERICOLOSITÀ!
Come Le ho detto la volta scorsa sulla
strada non ci sono solamente Schumacher, ma c’è anche qualcuno che ha bisogno di un po’ più di tempo per fare le
manovre più semplici.
Vi illustro nuovamente il calcolo “della serva” illustrato la volta scorsa e allego
nuovamente anche le fotografie della
visuale che si avrà uscendo da questo
nuovo gigante di cemento, chissà che
qualcuno ci ripensi! Come potete notare verso Storo in prossimità del panificio
c’è una semicurva che ostruisce la visibilità. Analogo discorso deve essere fatto
verso Ponte Caffaro: il dosso davanti alla
piazza del paese impedisce anche qui la
visuale. Per chiarire meglio la cosa facciamo quattro conti:
limite di velocità in centro abitato 50
Km/h; ciò vuol dire che in un secondo si
percorrono 14 m. Tenete presente che
dall’uscita del nuovo parcheggio ci saranno circa 60 ml. prima di perdere la visibilità e quindi dividendo 60 ml. per 14
m/sec. si desume che per liberare la carreggiata senza ostacolare il transito sulla
S.S. 237 del Caffaro si dovrebbero
impiegare circa 4 secondi.
La manovra di accesso al parcheggio
sarebbe possibile da qualsiasi automobilista. Chiedo a voi se la stessa manovra in
uscita a marcia indietro sia possibile dall’automobilista medio che di solito utilizza quel tipo di parcheggi; in circa 4
secondi, se diretto verso Storo, deve:
1. verificare che non sopraggiunga nessun veicolo né da Storo né da P. te
Caffaro,
2. procedere a marcia indietro attraversando la carreggiata e fermarsi sulla
propria carreggiata,
3. ripartire in direzione Storo.
Questo solo per non intralciare il normale traffico. Io chiedo a quanti di voi
hanno avuto occasione di fermarsi in piazza a Lodrone, di dirmi quante automobili passano a 50 Km/h. Fate quindi voi i
conti con velocità nettamente superiori.
Scusatemi se vi ho ripetuto per l’ennesima
volta il mio parere ma sono profondamente convinto di quanto sto dicendo. In
quella zona potrebbe essere realizzato un
bel marciapiede ma nulla di più, e come
mi ha detto suo fratello i parcheggi sono
da realizzare in altri luoghi!
Attività politica
ed amministrativa
Spazio dei Gruppi
Consiliari
I Consiglieri
Francesco Bologni, Flavio Zanetti,
Alessandro Zontini
L’edilizia dal 01.12.2002 al 28.02.2003
Concessioni, autorizzazioni e
denunce di inizio attività edilizie
Beneficiario
Comune
Catastale
Oggetto
Alma S.p.A.
DARZO
installazione cartello pubblicitario luminoso
B.P.Z. S.r.l. Carpenteria Metallica
DARZO
formazione di una nuova pavimentazione in calcestruzzo
sull’accesso sud del capannone
Balduzzi Tullio
Beneficiario
e Oggetto
LODRONE costruzione di un capanno da caccia in località Prespede
Balduzzi Tullio & C. S.n.c.
DARZO
ampliamento di immobile ad uso artigianale con
creazione uffici sulla p.ed. 261 C.C. Darzo in zona artigianale
Beltrami Gianni
DARZO
ristrutturazione del fabbricato
Beltramolli Giovanna
STORO
tinteggiatura esterna del fabbricato e pavimentazione
dei vialetti in piastre di cemento
Beltramolli Giuseppe
STORO
variante n.1 in corso d’opera alla ristrutturazione
dell’abitazione annessa al bar Pergola
Benini Barbara, Zanetti Luciano
LODRONE realizzazione di garage interrati
Benini Flaviano
e Turchetti Nicoletta
LODRONE tinteggiatura del fabbricato e realizzazione
di una nuova recinzione della casa d’abitazione
Berti Alberto
STORO
installazione ante d’oscuro sul prospetto nord
dell’abitazione
Bettazza Giuseppe
DARZO
manutenzione straordinaria del gabinetto
con sostituzione impianti e piastrelle
Bidoia Kathia
DARZO
realizzazione di abitazione a piano primo
del fabbricato rurale
Bidoia Kathia
DARZO
installazione di un deposito gpl interrato da lt.1000
Bollettino del Comune di Storo
47
Beneficiario
Attività politica
ed amministrativa
Bordiga Francesco S.p.A.
Concessioni
Edilizie
Beneficiario
e Oggetto
Oggetto
LODRONE installazione ed esercizio impianto automatico
di distribuzione carburanti ad uso privato
Bordiga Nunzia
e Beltramolli Michelangelo
STORO
variante n.3 all’ampliamento dell’edificio
Briani Costantino
DARZO
ristrutturazione appartamento a piano primo
della casa di abitazione
Briani Livio
DARZO
traslazione dei cartelli pubblicitari a bandiera
e realizzazione di capottine sugli accessi di pertinenza
Brugnoni L’arredambiente
STORO
condono edilizio per la realizzazione di un manufatto
in legno ad uso laboratorio artigianale
Calcio Chiese
DARZO
variante per manutenzione del blocco spogliatoi
e del blocco bar del Centro sportivo
Centro Arredi Zontini S.n.c.
STORO
realizzazione scale esterne di servizio all’immobile
CF Autoricambi S.n.c.
STORO
installazione di un’ insegna pubblicitaria sul prospetto
del fabbricato
Cominelli Maurizio
LODRONE sostituzione di porta d’accesso al locale bar “Conventino”
Cosi Alvano
LODRONE condono edilizio L. 724/94 relativo al cambio di destinazione
d’uso, ampliamento e modifiche esterne del fabbricato
Cosi Michele
LODRONE nuovo accesso carraio pedonale e variante
alla realizzazione dei muri di sostegno
Cp & B Idroservice S.n.c.,
Candioli Paola, Ferrari Dario,
Bertolotti Silvano
Danieli Luigi, Danieli Cristina
e Saletti Marco
STORO
realizzazione muri di sostegno e sistemazione del terreno
LODRONE variante in corso d’opera relativa alla costruzione
di casa civile abitazione in località Cerese a Lodrone
Demadonna Luigi
STORO
lieve livellamento di terreno per la creazione
di un posto macchina
Demadonna Mario & C. S.n.c.
STORO
variante n.1 in corso d’opera alla realizzazione di impianto
self service lavaggio auto presso la stazione di servizio
Donati Lucio
DARZO
costruzione di una casa di civile abitazione
“El Cit” di Zocchi Gino
STORO
condono edilizio per modifiche interne ed esterne
alla parte sud dell’edificio
“El Cit” Fabbro Anita
LODRONE installazione di un’ insegna luminosa monofacciale
Faes Antonella
LODRONE variante in corso d’opera al progetto di recupero
del sottotetto per la realizzazione di un appartamento
Faes Irene
LODRONE ristrutturazione alloggio con sistemazioni interne
ed esterne al fabbricato
Fenoli Roberto
LODRONE installazione di un deposito di gpl interrato da lt.1000
Ferrari Paolo e Bagozzi Annamaria
48
Comune
Catastale
STORO
completamento delle opere relative alla conc. edil.
n. 2456/91 per la costruzione di una casa d’abitazione
Ferretti Giovanni
e Lombardi Luciana
LODRONE sanatoria per varianti esterne ed interne alla casa
d’abitazione
Fusi Angelo e Fusi Corrado
LODRONE realizzazione di nuovo ampliamento per centro
di massofisioterapia a piano terra e creazione
di garage interrato
Fusi Manuela
LODRONE variante in corso d’opera al progetto per la realizzazione
di un alloggio a piano di sottotetto p.ed. 272
pm. 4 C.C. Lodrone
Gabogas 2 S.a.s.
STORO
sanatoria per la realizzazione di opere di sistemazione
del capannone industriale
Gabogas 2 S.a.s.
STORO
sanatoria per la ricostruzione della tettoia adiacente
al capannone e distrutta dall’incendio
Galvagni Sonia
DARZO
installazione di insegna luminosa per indicazione
dell’attività commerciale
Gentili Mario
STORO
sanatoria per la realizzazione di opere difformi sull’edificio
Bollettino del Comune di Storo
Beneficiario
Comune
Catastale
Oggetto
Giacomolli Costantino,
Giacomolli Ilaria e Stefania
STORO
variante n.1 alla sistemazione del tetto e modifiche
esterne al fabbricato
Giacomolli Lucio
STORO
sanatoria per la realizzazione di opere difformi
presso la casa di abitazione
Giacomolli Lucio
STORO
rifacimento del tetto e modifiche al fabbricato
Giovanelli Renato
STORO
sostituzione della recinzione della casa d’abitazione
Giovanelli Simone
STORO
sostituzione della caldaia al servizio dell’abitazione
Giovanelli Vigilio
STORO
opere di manutenzione straordinaria per allacciamento
ed utilizzo del gas metano
Grassi Alcide
LODRONE sostituzione delle finestre, ristrutturazione del bagno
e rifacimento pavimentazione della cucina
Grassi Alcide
LODRONE sostituzione delle porte interne e cassonetti,
spostamento delle linee e contatori gas e corrente
Grassi Costante
LODRONE cambio di destinazione d’uso ed eliminazione barriere
architettoniche al piano terra
Grassi Costante
LODRONE adeguamento delle barriere architettoniche e modifiche
interne dello studio a piano terra della casa in Lodrone
Grassi Giacomina
STORO
realizzazione della recinzione sul lato est della proprietà
Lefrouni Mohamed
DARZO
sostituzione di caldaia con una nuova funzionante
a metano e costruzione del relativo camino
Libanora Manuela
STORO
variante in corso d’opera alla costruzione
di un deposito agricolo
Lombardi Eugenio S.a.S.
LODRONE voltura e variante per la realizzazione di un piano
di lottizzazione residenziale in località Conventino
a Lodrone
Lombardi Massimo
LODRONE variante al progetto per la costruzione casa di civile
abitazione in località Riccomassimo
Lucchini Letizia Maria
STORO
recinzione del fondo sul lato strada in sostituzione
della recinzione esistente
Marini Ferdinando
DARZO
realizzazione di un manufatto in legno accessorio
all’abitazione con destinazione a garage
Marini Modesto
DARZO
sanatoria per opere esterne e cambio di destinazione
d’uso della p.ed.138 pm.2 C.C. Darzo
Marini Teodora
STORO
sostituzione serramenti ed installazione tenda parasole
sull’ingresso del bar
Marini Valentino e Marini Ervin
DARZO
ristrutturazione parzialmente in sanatoria della casa
d’abitazione
STORO
variante n.1 alla ristrutturazione dell’edificio
Melzani Angelo
Melzani Filippo
LODRONE rinnovo della concessione edilizia n. 4502
del 06.04.2001 per ristrutturazione del primo piano
del fabbricato
Melzani Luigia
LODRONE installazione di una nuova caldaia a metano
di potenzialità pari a 24 kw nella propria casa d’abitazione
Melzani Silvana, Eccli Mario,
Marini Emanuela, Melzani Delia
LODRONE manutenzione straordinaria e rifacimento di parte
del muro di sostegno sito sul confine
tra le p.fond. 344/3-344/8-344/11
Mezzi Alberta
STORO
costruzione di una casa di civile abitazione
Mezzi Domenico
STORO
variante n.1 in corso d’opera alla realizzazione
di n.1 garage di pertinenza del fabbricato
Mezzi Domenico
STORO
riporto di materiale per realizzazione di piazzaletto
Mezzi Guido
STORO
variante n.1 in corso d’opera all’ampliamento del negozio
Mezzi Guido
STORO
variante n. 2 in corso d’opera all’ampliamento
del negozio
Mezzi Livio
STORO
manutenzione straordinaria del tetto del fabbricato
Moneghini Silvio e Salvatore
STORO
sostituzione del manto di copertura dell’abitazione
Bollettino del Comune di Storo
Attività politica
ed amministrativa
Concessioni
Edilizie
Beneficiario
e Oggetto
49
Attività politica
ed amministrativa
Concessioni
Edilizie
Beneficiario
e Oggetto
Beneficiario
Comune
Catastale
Monticelli Giovanni
STORO
manutenzione del tetto e delle facciate del fabbricato
con tinteggiatura delle stesse
Negri Marisa
STORO
variante n.1 al risanamento di una porzione di edificio
O.M.P. di Piccinelli S.n.c.
DARZO
realizzazione di un volume tecnico adibito all’ubicazione
dei compressori
Parolari Battista
STORO
variante n.2 alla costruzione di un manufatto accessorio
ad uso garage
Parrocchia di San Floriano
STORO
installazione di pannelli solari sul tetto
della Colonia alpina di Faserno
Parrocchia San Giovanni
DARZO
lavori di risanamento e deumidificazione delle fondazioni
della chiesa parrocchiale
Pasi Moreno, Melzani Fausta,
Pasi Margherita, Pasi Teodora
e Pasi Salvatore
STORO
sanatoria per la realizzazione di opere difformi
presso la casa d’abitazione
Pasquazzo Aldo
STORO
variante n.1 alla sopraelevazione del garage
per la realizzazione della legnaia
Prandini Clara
LODRONE realizzazione di parapetto interno al balcone alla casa
di abitazione sita in Lodrone
Reale Mutua Assicurazioni
STORO
installazione di nuove insegne luminose pubblicitarie
sul prospetto dell’edificio
Rosa Fedele & C. Impr. Edile
STORO
variante n.2 all’ampliamento dell’opificio produttivo
S.V.R. di Sai Vincenzo S.n.c.
50
Oggetto
LODRONE variante in corso d’opera relativamente ai lavori
di ampliamento del capannone artigianale
Scaglia Giuseppe e Betta Giuditta
STORO
sostituzione di uno dei portoni del garage del fabbricato
Scaglia Maria
STORO
recupero volume a piano sottotetto e terzo
per la realizzazione di un nuovo alloggio
Scaglia Ottavia e Malcotti Giorgio
STORO
modifiche esterne alla porzione di edificio
Sella Alma
LODRONE variante per la ristrutturazione dell’edificio sito
nel centro storico di Lodrone
Sella Cristina
LODRONE variante al risanamento dell’edificio sito
nel centro storico di Lodrone
Sella Sergio Camillo
e Sella Cristina
LODRONE risanamento edificio p.ed. 75 C.C. Lodrone p.m.2
in Lodrone di Storo via 4 novembre, 3
Società Mineraria Baritina
DARZO
installazione di n. 2 cabine elettriche prefabbricate
a servizio dello stabilimento minerario
Tonini Mario
STORO
realizzazione di una nuova canna fumaria dal terzo piano
al tetto di abitazione
Trentino Legno
STORO
modifiche del piano terra ed ampliamento
del piano primo della palazzina uffici
Zanetti Luciano
LODRONE ristrutturazione della pertinenza all’abitazione identificata
dalla p.ed.64 in Lodrone
Zanetti Mario Flavio
LODRONE variante in corso d’opera relativa alla ristrutturazione
dell’appartamento sottotetto della casa di abitazione
in Lodrone
Zanetti Mirca
LODRONE costruzione nuova casa di civile abitazione
Zecchini Luisa
STORO
opere di manutenzione straordinaria per allacciamento
ed utilizzo del gas metano
Zocchi Fabio e Zocchi Gianfranco
STORO
realizzazione di pareti interne al bar
presso l’albergo Melograno
Zontini Angelo
STORO
sostituzione del tetto della porzione del fabbricato
Zontini Giannino
STORO
manutenzione straordinaria dell’edificio
e sistemazione delle facciate
Zontini Monica
STORO
ripristino accesso preesistente al piano terra
della casa d’abitazione
Bollettino del Comune di Storo
Vertice con la Provincia
sulla viabilità
nel Comune di Storo
Svincoli a Ca’ Rossa
N
el mese di marzo presso il Municipio di Storo la Giunta Comunale
si è incontrata con i vertici provinciali:
l’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio
Muraro ed i funzionari Raffaele De Col
e Gianfranco Cesarini Sforza, per definire la sistemazione degli svincoli che
collegano il paese di Storo con la statale
Del Caffaro S.S. 237 nella zona di Ca’
Rossa.
Allo stato attuale essi risultano particolarmente pericolosi, in quanto chi
vuole entrare in paese venendo da nord
e così pure chi esce dal paese per andare
a sud deve attraversare la strada.
Si è giunti così ad una soluzione: la
realizzazione di una grande rotonda al
bivio nord, che verrà utilizzata sia da chi
vuole entrare a Storo venendo da nord,
sia da chi vuole uscire da Storo per dirigersi verso sud.
Chi invece entrerà a Storo venendo da
sud e chi uscirà per andare a nord continuerà a comportarsi come oggi.
da circa due anni riguardante la sistemazione di via Campini, la strada che collega la statale Del Caffaro S.S. 237 con la
zona industriale di Storo, oltre che con il
Comune di Bondone. Tale strada non
riesce più a reggere il traffico pesante
sempre più intenso a servizio della zona
industriale. Pertanto si è tenuto un vertice fra la Provincia di Trento, il Comune
di Storo ed il Comune di Bagolino al
fine di trovare una soluzione.
Si è così ottenuto dalla Provincia un
finanziamento pari al 95% della spesa
totale, che ammonta ad Euro 663.300
(circa 1 miliardo e 800 milioni di vecchie Lire), mentre il 4% rimane a carico
del Comune di Storo e l’1% a carico del
Comune di Bagolino.
Progetti in cantiere
Incontro fra la Giunta Comunale
e i vertici provinciali
presso il Municipio di Storo
Riccomassimo
ha una strada provinciale
Finalmente la strada comunale che
collega Lodrone a Riccomassimo (un
tratto di circa 5 chilometri) è diventata
provinciale.
Il passaggio di competenze è stato
sottoscritto il 10 marzo 2003 presso il
Municipio di Storo tra il Sindaco Settimo Scaglia e l’ingegner Gianfranco
Cesarini Sforza del Servizio gestione
strade provinciali.
Sistemazione di via Campini
A proposito di viabilità si è sbloccata
pure un’altra situazione che si trascinava
Bollettino del Comune di Storo
51
Spettacolo itinerante
Scuola ed istruzione
Per le strade e le piazze
di Lodrone e Baitoni
Le insegnanti della Scuola Elementare di Lodrone
“un’occasione preziosa
per cementare
il legame fra i bambini
e le loro comunità”
La replica dello spettacolo
a Baitoni
Un momento
della rappresentazione a Lodrone
52
M
artedì 17 dicembre 2002: mentre
calano le prime ombre della sera,
dalla Scuola Elementare di Lodrone parte un ordinato corteo di bambini guidato da un “angelo” e da un “tamburino”
che, rullando con forza, richiama i passanti a seguirlo. Giunti in Piazza Segantini, i bambini si dispongono a gruppi e
iniziano la loro rappresentazione. Eseguono canti, poesie e melodie (rigorosamente suonate dal vivo) per porgere a
tutti i convenuti gli auguri di Buon
Natale. Gli spettatori, accorsi incuriositi,
gradiscono ed applaudono calorosamente i piccoli artisti. Da Via Segantini, il
corteo si dirige poi in Via 4 Novembre e
qui giunto, occupa corti e cortili per
riproporre lo spettacolo ad un pubblico
che aumenta sempre più.
Due sere dopo, il 19 dicembre, si replica con le stesse modalità nelle strade e
nelle piazze di Baitoni. Anche qui siamo
accolti da un folto gruppo di persone e
soprattutto molte nonnine lodano commosse l’esibizione dei giovani interpreti.
Bollettino del Comune di Storo
La manifestazione non era una novità
per Lodrone dove, in prossimità del
Natale, sta diventando un appuntamento atteso e gradito, ma lo era per Baitoni
i cui bambini frequentano da quest’anno
la Scuola Elementare di Lodrone. A detta dei presenti lo spettacolo è stato
apprezzato per la sua semplicità e spontaneità, per le suggestioni create dall’ambientazione e dall’occasione, per l’impegno dei bambini che hanno sostenuto
fino in fondo la loro parte sopportando
freddo e tensione.
Questa manifestazione è stata un’occasione preziosa per cementare il legame fra
i bambini e le loro comunità, per favorire la conoscenza reciproca e per rafforzare lo spirito di collaborazione e partecipazione. Con l’occasione porgiamo i
nostri sentiti ringraziamenti alle mamme
che hanno provveduto a ristorare i bambini con bevande calde e dolci lungo il
percorso, all’Istituto Comprensivo del
Chiese “Don Lorenzo Milani” che ha
sostenuto e permesso lo svolgimento della manifestazione e a tutti i presenti che
ci hanno seguito con entusiasmo.
Scuola
ed istruzione
Scuola Materna di Lodrone
Dono del Tricolore
Bruno Manzoni
L
e maestre della Scuola Materna di
Lodrone per il S. Natale 2002 hanno
voluto far conoscere ai bambini una parte della Comunità.
Quella parte di Comunità raggruppata nelle dodici Associazioni di volontariato che operano in paese e fuori, gente
che mette a disposizione tempo, competenze, denaro e altro senza nessuna
ricompensa. Una rappresentanza di Alpini con il Capogruppo Giacometti Marino e il Consigliere Sezionale responsabile della zona Giudicarie e Rendena Man-
zoni Bruno si sono recati alla scuola. Qui
sono state spiegate le origini e la fondazione del Corpo Alpino. Sono stati spiegati pure i compiti che oggi vengono
svolti dalla Protezione Civile e dagli
Alpini sia sul territorio nazionale che
all’estero. È stata colta questa bellissima
e significante occasione per donare alla
Scuola Materna la bandiera italiana.
Piccola ma significativa è stata la cerimonia, applausi dai bambini e ringraziamenti da parte delle maestre per il dono
inaspettato e gradito.
Bollettino del Comune di Storo
Alcuni rappresentanti
del Gruppo Alpini
con insegnanti e bambini
della Scuola Materna di Lodrone
53
A quarant’anni dalla morte…
Il personaggio
Storo ricorda
don Vigilio Flabbi
Gianni Cortella
Don Vigilio a Storo
S
Predispose il terreno
per le grandi riforme
del Concilio Vaticano II
ono passati esattamente 40 anni dal 4
febbraio 1963, quando il nostro
amato Parroco ci ha lasciato improvvisamente. Egli era giunto nella nostra borgata nell’agosto del 1938 e rimase fra di
noi per ben 25 anni. Proprio in coincidenza dei suoi 5 lustri di permanenza fra
di noi, la comunità aveva pensato, fra il
resto, di restaurare la vecchia canonica
ormai cadente, per “donare” a lui un
segno concreto della propria riconoscenza. Don Flabbi però non ci mise piede
perché il Signore lo chiamò a sé mentre
era provvisoriamente alloggiato presso la
ex Casa di Riposo.
Il suo ministero pastorale fu contrassegnato da un grande amore verso la sua
gente. Già prima di prendere possesso
della sua nuova parrocchia, egli volle
inviare un messaggio con una offerta a
tutte le famiglie che nel luglio precedente (15 luglio 1938) avevano avuto le loro
Don Vigilio Flabbi
54
Bollettino del Comune di Storo
case distrutte dall’incendio. Fu un gesto
che commosse e rincuorò quanti subirono questa disgrazia. Ma don Flabbi fu
davvero Parroco di tutti: amava stare con
i bambini e con i ragazzi, seguiva con
somma fiducia i giovani e le famiglie,
visitava ed incoraggiava gli anziani ed a
tutti donava il sorriso di un cuore generoso e aperto ad ogni vicissitudine umana. Le persone ricorrevano a lui con
grande fiducia e confidenza, certe di trovare una parola saggia e riservata.
Le sorelle di Don Flabbi
L
a canonica era davvero la casa di tutti. Don Vigilio ebbe la fortuna di
essere accompagnato nel suo ministero
sacerdotale da due sorelle formidabili:
come lui buone, ospitali e generose che
condividevano perfettamente e sostenevano con la loro testimonianza il servizio
pastorale del fratello. Noi le ricordiamo
con grande riconoscenza “le Bepine”.
Esse hanno dato un contributo essenziale a far sì che in canonica ci si trovasse
davvero bene, per la loro gentilezza, cordialità e innata accoglienza. Quante persone sono passate per la canonica e
quanti ricordi ed insegnamenti abbiamo
ricevuto! Il nostro Parroco era molto
solerte nella istruzione religiosa: quanto
ha lavorato per istruire le varie categorie
di persone sia attraverso la “Dottrina”
domenicale, che nelle omelie, come pure
attraverso le riunioni dell’ Azione Cattolica. Era appassionato delle celebrazioni
liturgiche che desiderava fossero ben
preparate e partecipate.Favorì costantemente la formazione cristiana delle famiglie, preparandole ad accogliere con fede
gli insegnamenti del Magistero della
Chiesa e predisponendo così il terreno
per le grandi riforme del Concilio Ecumenico Vaticano II. Anticipando i tempi, aveva creato una Giunta Parrocchiale
che doveva affrontare e fare proposte sui
problemi legati alla pastorale, alla liturgia, alla istruzione religiosa, al coinvolgimento della comunità nella vita della
parrocchia. Nessuna porta delle nostre
case rimaneva chiusa davanti a lui: egli
sapeva dialogare con tutti ed in particolare con l’Amministrazione Comunale,
con gli Enti Cooperativi, con tutte le
Associazioni, sempre in un clima di
grande rispetto, senza trascurare di portare ovunque il messaggio del Vangelo.
Era davvero un prete santo. Chi era
“lontano” nutriva rispetto e stima verso
il Parroco e don Flabbi ricambiava con
lo stesso rispetto e stima, sostenuto da
un grande amore di pastore per tutte le
persone che il Signore gli aveva affidato,
proprio come Gesù insegna nel Vangelo.
Le iniziative di Don Vigilio
D
a lui sono partite iniziative che ancora oggi sono vive nella comunità:
la Casa di Riposo, la ristrutturazione dell’Oratorio, la nuova sede della Scuola
Materna, la Casa Alpina…queste ed altre
realizzazioni sono state possibili perché le
persone che frequentavano la parrocchia
erano stimolate a cercare di venire incontro alle esigenze degli altri, dai piccoli ai
vecchi, sempre per risolvere i problemi di
ogni genere che potevano affliggere le
famiglie. Molte persone ricordano quanto è stato fatto per sostenere l’Asilo, l’Oratorio, la Chiesa, il Seminario, la Casa
Alpina… quanta generosità nelle nostre
famiglie e quanta partecipazione di
volontariato nascosto e gratuito. A proposito della Casa Alpina, intitolata proprio a don Flabbi, ricordo con commozione la visita che le sorelle Flabbi fecero
in Campeggio nell’estate del 1992,
accompagnate dal loro nipote Livio Leonardelli. Molti della mia età ricordano
questo giovane biondo, molto simpatico,
che era solito trascorrere le vacanze estive
a Storo, ospite in canonica.
Ora è professore di musica a Toronto
in Canada. È stata una grande gioia per
loro vedere come Storo onora la memoria del loro fratello e zio ma la loro visita
è stata anche una bella festa sia per i
ragazzi che per il personale della Colonia,
nonché per tutte le persone storesi che si
trovavano a Faserno o a Tanoce in quel
giorno. Don Flabbi fu anche stimato
maestro per tanti Cappellani che si avvicendarono nel nostro paese ed il suo
modo di essere parroco favorì certo il sorgere di tante vocazioni: molti ragazzi
infatti videro in lui un esempio da imitare. Se ancora oggi il suo ricordo è così
vivo è proprio perché ha lasciato nel
nostro cuore e nella nostra mente un
segno profondo di fede, di amore a Dio
ed alla Chiesa: valori che lui ci ha trasmesso con la parola ma soprattutto con
la testimonianza quotidiana del “Buon
Pastore”. Dice Gesù: “Io sono il buon
pastore, e conosco le mie pecore, e le mie
pecore conoscono me… e do la mia vita
per le pecore”. Grazie don Vigilio per
quanto hai donato a noi tutti. Tu ci hai
accettato così come eravamo e, con
pazienza ed amore ci hai portato sulla via
della salvezza. Non sempre ti abbiamo
seguito, e tu ne soffrivi, ma sapesti aspettare con amore come il padre del figliol
prodigo… Ricordo bene ancora con
quanta profondità tu spiegavi questa parabola nella Quaresima di ogni anno ed io
mi rendo conto che davvero tu sei stato
per noi come quel padre che attende e
perdona, proprio come il Padre celeste. Tu
ci hai additato la strada e ci hai donato la
forza attraverso i sacramenti e attraverso la
tua predicazione profonda ed attuale: sta
a noi seguire ancora il messaggio del Vangelo che tu ci hai trasmesso con la parola
e con la vita. Grazie per essere rimasto qui
a Storo per sempre, perché così possiamo
farti visita e parlare ancora con te. Tu ci
sorridi, ci ascolti e ci proteggi.
Bollettino del Comune di Storo
Il personaggio
Storo ricorda
don Vigilio Flabbi
“molti ragazzi videro
in lui un esempio
da imitare”
Estate 1992:
le sorelle di Don Flabbi
visitano la Colonia Alpina
55
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Banda Sociale di Storo
Concerto
di Capodanno 2003
Gianni Cortella
Il debutto
nella formazione
giovanile
di Michele Candioli
e Mario Gelmini
I nuovi entrati:
Domenico Giovanelli,
Michele Mezzi,
Sara Mezzi,
Giada Scaglia
La Banda Sociale di Storo
con il maestro Dario Donati
56
C’
era attesa tra il pubblico che da
anni ormai segue il tradizionale
Concerto di Capodanno! A molti erano
note le vicende che accompagnarono il
concerto dello scorso anno e si aveva
sentore di cambiamenti in corso. Occorreva quindi attendere la prova dei fatti
per conoscere i risultati e valutare la
tenuta del sodalizio musicale che affonda radici sane e profonde nella notte dei
tempi. E la prova è stata esaltante!
“Un mondo di note
per un anno di pace”
L
a nuova Direzione ha saputo individuare criteri operativi molto validi:
anzitutto valorizzare le nuove forze, in
stretta collaborazione con l’esperienza
leale e generosa di coloro che fino ad
allora erano stati i responsabili diretti
della nostra banda; in secondo luogo
motivare profondamente ogni componente giovane e meno giovane, mettendolo in condizioni di dare il meglio di sé
ed infine creando un rapporto di sintonia organizzativa con il nuovo maestro.
Per merito di una stretta e costante colla-
Bollettino del Comune di Storo
borazione di tutti e per la felice scelta di
rendere unica protagonista della serata la
banda stessa, è stato offerto al pubblico
un concerto di alto livello ed ai bandisti
è stata data l’opportunità di suonare con
un entusiasmo rinnovato e con una
straordinaria soddisfazione personale. Si
avvertiva chiaramente, che tra di loro si
era creato un clima di serenità e totale
coinvolgimento, una gran voglia di suonare, una perfetta armonia d’intenti col
maestro e con la direzione.
Davvero le prove durante l’anno, il
lavoro di preparazione immediata presso
il Polivalente, la partecipazione alla serata finale erano frutto di profonda convinzione. Le coreografie del bravissimo
Alfredo Jacomella hanno arricchito lo
scenario con colori stupendi, evidenziando l’augurio: “Un mondo di note per un
anno di pace”. I presentatori Silvia e
Alessandro hanno dimostrato di fare
molto bene il loro lavoro sia perché
ormai “navigati” in questa professione,
ma soprattutto per aver trovato la massima libertà di azione, senza alcun condizionamento nella stesura della presentazione. La “Bandina”, composta da una
quarantina di ragazzi - che per l’occasione indossavano una divisa sgargiante e
festosa - ha eseguito quattro brani sotto
la direzione del bravo maestro Elvio Zontini. Il primo pezzo era un bella marcia
italiana intitolata “Giulia”; si è poi passati a “Hello Dolly”, uno dei “grandi musical”; quindi è stata la volta del celebre
brano “New York – New York”, ed in
conclusione, il brano “Y. M. C. A.”: un
finale simpatico e grintoso diretto (quest’ultimo) dal Vice maestro Claudio Cassinelli. Hanno debuttato nella formazione giovanile: Michele Candioli al clarinetto e Mario Gelmini alla tromba.
La “Radetzky Marsch”
“O
rchidea”, - una bella marcia italiana – ha aperto il vero e proprio Concerto della Banda Sociale di
Storo: a questo primo pezzo fece seguito
una splendida carellata di brani originali
di vario genere: dalle marce tradizionali
per banda, ai brani classici, dalle colonne
sonore di films famosi, al genere moderno e si concluse con l’ormai tradizionale
e sempre apprezzata “Radetzky Marsch”.
Il pubblico si lasciò trascinare dalla
musica ed esplose in un applauso scrosciante e liberatorio. Tutti hanno apprezzato la professionalità del nuovo direttore artistico e del suo collaboratore Dario
Gravili (che collaborava già col Maestro
Gianfranco Demadonna), come pure
hanno espresso stima e riconoscenza nei
confronti di tutti i componenti il corpo
bandistico sottolineando la bravura nelle
esecuzioni con applausi calorosi che resero festoso tutto il concerto.
Nelle edizioni precedenti erano intervenuti, – ospiti graditi – anche artisti
esterni di grande professionalità – tuttavia era anche opportuno – per quest’anno - riservare tutto lo spazio della serata
alla Banda Sociale di Storo. E così, fra il
resto, è stato seguito – con straordinario
interesse ed attenzione - il brano in cui la
parte più importante era affidata alle
percussioni! C’è stata inoltre la possibilità di applaudire di frequente l’intero
complesso musicale; sono stati presentati i vari solisti (recuperando anche chi lo
scorso anno non era stato nominato…).
Il pubblico ha potuto conoscere ed incoraggiare i nuovi entrati: Domenico Giovanelli (flicorno baritono), Michele Mezzi (flicorno soprano), Sara Mezzi (sax
soprano) e Giada Scaglia (flauto).
l’importanza dei corsi di solfeggio e strumento organizzati a favore di tanti ragazzi che amano la musica.
È stata quindi la volta del Sindaco di
Storo p. i. Settimo Scaglia. Egli esprime
anzitutto apprezzamenti per l’intera
Direzione, per i maestri della Banda e
della Bandina e per tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita della magnifica serata. Invia a tutta la Comunità i
suoi cordiali auguri per un felice Nuovo
Anno, proprio nella “Giornata della
Pace”. Egli si sofferma sul ricordo di tante vittime innocenti, rammentando che
anche nella nostra comunità si sono verificati episodi di violenza ed auspica che
non abbiano mai più a ripetersi. Il Sindaco comunica che l’Amministrazione
Comunale intende premiare, attraverso
il “Fondo di solidarietà”, alcuni “volontari” originari della nostra zona, che
lavorano fra le persone che soffrono, o
sono impegnati nella diffusione della
cultura e dell’educazione scolastica: Don
Gino Zocchi, missionario in Brasile, Fra
Jacomella dei Comboniani, don Costantino Malcotti in collegamento con la
Bolivia, l’Associazione Franco Cellana, il
Gruppo Missionario Alta Val di Ledro
(Tanzania). Il Presidente della Federazione Provinciale delle Bande interviene
soffermandosi in particolare sul fatto che
la serata è contrassegnata da positive
novità non solo musicali. Fa presente
come sia interessante constatare che la
comunità è vicina alla Banda e davvero
questa serata è “festa del paese”. La Banda aiuta a stare insieme ed a vivere in
armonia. Momento simpatico e doveroso è la premiazione di coloro che da
parecchi anni suonano nella nostra banda. Ricevono la medaglia per 10 anni di
“servizio”: Denis Beltramolli – Alessan-
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Concerto
di Capodanno 2003
Un premio a chi lavora
fra le persone
che soffrono
Un premio ai “veterani”:
Alvano Grassi
e Donato Mezzi
La Bandina diretta
da Elvio Zontini
La parola al Presidente e agli ospiti
C
ome ormai da tradizione, in questa
“Festa della comunità”, ha preso la
parola il neo Presidente Paolo Zontini:
nel porgere gli auguri di un felice 2003
egli presenta il Maestro Dario Donati
sottolineando la sua alta professionalità
ed il grande lavoro svolto nell’arco dell’intero anno. Elogia la nuova Direzione
e ringrazia “la vecchia” Direzione per il
generoso e prezioso supporto dato. Elenca quindi le uscite realizzate durante
l’anno ed i vari gemellaggi, ed evidenzia
Bollettino del Comune di Storo
57
dro Zontini – Fabio Lucchini – Claudio
Ferretti. I bandisti con oltre 20 anni di
attività sono: Luciano Giovanelli - Giacomo Carrettoni – Ivano Marotto –
Rossano Berti – Rinaldo Armanini –
Alfonso Gelmini – Giovanni Giovanelli
– Arrigo Bordiga. Seguono due premiati
“speciali e veterani” con oltre 30 anni di
attività: Alvano Grassi e Donato Mezzi,
ai quali viene consegnata una pergamena
con dedica. Al di là di ogni attesa il
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Concerto
di Capodanno 2003
Concerto di Capodanno 2003 si è concluso con una manifestazione di grande
simpatia, spontaneità ed in un clima di
vera festa da parte di tutti. Indubbiamente il pubblico – sempre attento,
numeroso e partecipe - ha dimostrato di
apprezzare, come sempre, la Banda
Sociale di Storo e si augura di poter assistere ancora a serate di alto livello artistico, distribuite nel corso dell’anno da
poco iniziato.
Una serata dedicata ai giovani
Evento sensazionale per noi:
il comico Lucio Gardin a Darzo!
“ci si può divertire
e stare bene con semplici
e sane risate”
58
Le operatrici del Progetto “Mondo Giovani” Federica e Camilla
U
n anno fa, in occasione dello spettacolo della Jena Marco Berry, vi avevamo promesso che quella sarebbe stata
solo la prima di una lunga serie di iniziative destinate a noi giovani… ed infatti…
Venerdì 20 dicembre è stata organizzata
la seconda serata per i giovani della nostra
valle: una serata piena di battute, sane
risate e semplice divertimento! Il comico
e cabarettista roveretano Lucio Gardin ha
dimostrato di essere veramente come i
giornalisti lo descrivono: “uno dei migliori comici in circolazione”, e di non avere
nulla da invidiare agli altri cabarettisti che
vediamo spesso in TV! Il suo spettacolo è
stato un bombardamento di battute senza sosta, iniziando dall’attacco ai dipendenti provinciali, per arrivare al confronto tra le varie italianità: dai Trentini chiusi, ai Milanesi stressati, dai Veneziani che
ballonzolano, ai vizi dei Romani e dei
Napoletani. Al termine dello spettacolo,
inoltre, Gardin ha portato al pubblico
una testimonianza personale, mettendo a
nudo la sua esperienza vissuta in famiglia.
Insomma Lucio Gardin, con la sua comicità pura, ha saputo dimostrare, ai quasi
200 giovani presenti, come ci si può
Bollettino del Comune di Storo
divertire e stare bene con semplici e sane
risate, ed una buona compagnia. E proprio questo è, in breve, il messaggio che
volevano mandare i progetti promotori
della serata: “Mondo Giovani” e “Per un
Futuro Migliore”. Il primo è un’iniziativa
del Comune di Storo con lo scopo di
promuovere attività per coinvolgere i giovani. Il secondo è un progetto di 16
Comuni della Valle del Chiese, da Tiarno
di Sotto a Breguzzo, che vuole promuovere la salute e il benessere nelle nostre
comunità attraverso diverse forme di
coinvolgimento e sensibilizzazione della
popolazione. Con questa iniziativa, noi
operatrici territoriali, speriamo di essere
riuscite a coinvolgere e divertire i giovani,
e di aver fatto arrivare loro un messaggio
positivo, facendo capire loro che il modo
migliore per star bene con se stessi e con
gli altri non è certo quello di “sballare”
attraverso l’uso di sostanze alcoliche o
chimiche! Sarebbe stata una buona occasione di confronto e di sano divertimento anche per tanti altri giovani che non
hanno risposto all’invito…e l’appuntamento è rinnovato alla prossima serata di
questo tipo…non potrete mancare!
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Concerto Spiritual nella chiesa di S. Giovanni a Darzo
Past for Future
Daria Grassi
G
li splendidi colori della restaurata
chiesa S.Giovanni di Darzo ed un
vasto pubblico hanno fatto da sfondo al
concerto Spiritual che si è svolto il 28
dicembre 2002, in piena atmosfera natalizia. La serata è stata aperta dal saluto
del coro parrocchiale di Darzo che ha
proposto alcune canzoni tradizionali
natalizie. Ma vero ospite della serata è
stato il giovane “Coro Comunità Viva”
di Terzolas, che ha fatto il suo ingresso
partendo dal fondo della chiesa e passando, quindi, tra il pubblico cantando e
battendo le mani; in questo modo gli
spettatori sono stati proiettati direttamente indietro nel tempo e nello spazio,
nell’America delle piantagioni. Anche le
sgargianti tuniche, tipiche dei tradizionali cori spiritual delle comunità americane, hanno contribuito a creare quell’atmosfera straordinaria. I coristi si definiscono un gruppo di amici della musica che intendono portare un messaggio
di serenità, pace, fratellanza e libertà
attraverso il canto, cercando di fare pensare anche alle varie situazioni che si
sono presentate nella storia. In particolare, attraverso questi canti Spiritual, si
vuole richiamare all’attenzione la condi-
zione delle persone oppresse, sfruttate in
un passato non molto remoto, che riuscivano a lanciare il loro grido di dolore
e di speranza in Dio attraverso il canto,
in apparenza allegro, ma molto denso di
sentimento delle parole, che richiamano
spesso la fiducia nell’esistenza di un
mondo migliore dove il sogno di Libertà
prende forma ed i popoli vivono in pace.
Quale messaggio più attuale di questo?
Le canzoni eseguite con l’accompagnamento della musica, delle mani e del
movimento del corpo comprendevano
sia pezzi storici e conosciuti a tutti come
“Freedom”, “When the Saints”, “Kumbaya”, “Oh Happy Day”, sia brani noti
soprattutto agli appassionati del genere,
come “Soon and Very Soon”, “Balm in
Gilead”, “Yoshua Fit the Battle of Jerico”. Le plurime richieste di bis finale
sono esemplificative dell’accoglienza e
del gradimento del pubblico presente;
un ringraziamento penso sia quindi
doveroso rivolgerlo ai giovani della Pro
Loco di Darzo che hanno avuto il merito di portare un tocco di novità nelle
nostre valli, spesso forse ancora troppo
chiuse, ampiamente ricompensati dalla
riuscita della serata.
Bollettino del Comune di Storo
“un messaggio
di serenità, pace,
fratellanza e libertà
attraverso il canto”
59
A servizio della Comunità non solo nelle grandi occasioni,
ma anche nella quotidianità
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
La Corale
San Giovanni di Darzo
Ermanna Briani
Un po’ di storia
N
Il ricordo
di Giuseppe Romele
e Don Grazioso Bonenti
La Corale S. Giovanni di Darzo
con Don Antonio e Padre Ilario
60
ell’archivio della Parrocchia di Darzo sono stati trovati parecchi volumi di musica a testimonianza che già in
diverse epoche (la più antica nel 1945)
esisteva un gruppo di cantori che animava la comunità durante le celebrazioni
liturgiche importanti. Le ricerche hanno
portato al recupero di una foto dell’anno
1870 dove sono rappresentati 17 coristi,
detta foto è stata regalata al coro dal
nostro concittadino Zeno Beltrami che
pubblicamente ringraziamo.
Il 24 maggio dell’anno 1999 alla presidenza di Ermanna Briani, il Coro Parrocchiale ha assunto il nome del Patrono
di Darzo “CORALE SAN GIOVANNI” e si è dato uno statuto proprio. Con
il contributo del Comune di Storo, della
Cassa Rurale di Darzo e Lodrone, sensibili come sempre alle necessità e alle iniziative delle nostre Associazioni, è stata
acquistata la divisa del Coro.
Bollettino del Comune di Storo
In quell’anno il gruppo era formato
da 21 elementi alla cui dirigenza era il
compianto Maestro e amico Giuseppe
Romele, grande protagonista dell’attività
corale. Un’altra persona autorevole parte
attiva del gruppo, amante della musica,
figura ancora viva dentro ognuno d noi,
è stato Don Grazioso Bonenti, con Lui
abbiamo vissuto e condiviso momenti di
grande significato.
La Corale oggi
D
opo la perdita prematura del nostro
maestro e del nostro Parroco, il
gruppo ha vissuto un periodo di grande
sofferenza, gli stimoli venivano meno e i
coristi erano demotivati, la continuità
era compromessa, bisognava a tutti i
costi individuare qualcuno a cui affidare
la regia della nostra attività.
Fortunatamente grazie anche alla
segnalazione dell’amico e maestro Gianfranco Demadonna si è presentata una
splendida ragazza: Cristina Maestri, che
a tutt’oggi dirige e insegna ai nostri coristi, con lei è rinato lo spirito e la voglia
di riproporci, con lei è stato ritrovato
l’entusiasmo e al repertorio liturgico si è
aggiunto quello popolare. Da circa un
anno possiamo vantare un gruppo composto da 30 coristi.
Oltre a essere presenti nelle importanti celebrazioni liturgiche, si accompagnano i riti funebri; almeno una volta all’anno si fa animazione presso le Case di
Riposo per allietare con i canti popolari
le persone anziane che vi soggiornano,
quest’anno presso la Casa di Riposo di
Storo è stato festeggiato il giorno della
Befana; inoltre la Corale partecipa alle
feste organizzate dagli Enti ed Associa-
zioni con i quali si condividono programmi ed iniziative; pertanto si può
dire, senza falsa modestia, che la Corale
San Giovanni non è presente solo nelle
grandi occasioni, ma anche nella quotidianità ed ogni qualvolta le ricorrenze lo
richiedono.
Un ringraziamento particolare va
soprattutto alla maestra Cristina che
oltre a dirigere si mette a disposizione
con la sua fisarmonica per animare il
repertorio popolare. Grazie anche ad
Annalisa Marini che nonostante gli
impegni familiari e di lavoro si adopera
ad accompagnare i canti alla pianola e
all’organo. In occasione di Santa Cecilia
2002 sono stati premiati con un piccolo
segno i coristi più fedeli per la loro
anzianità e precisamente: Donati Giancarlo, Briani Chiara, Marini Ernesto,
Marini Paolino, Poletti Elisabetta, Omicini Pierino, Beltrami Luigi, Balduzzi
Elvio e Cominotti Alberto, per loro e per
tutta la Corale Ermanna ha scritto una
preghiera che di seguito riportiamo e a
tutti i coristi va un plauso particolare per
l’impegno, l’entusiasmo e lo spirito per il
lavoro che stanno svolgendo nell’intento
di contribuire con il loro coinvolgimento alla crescita della nostra comunità.
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
La Corale
San Giovanni di Darzo
Una ventata
di entusiasmo
con il nuovo maestro
Cristina Maestri
Preghiera dedicata alla Corale San Giovanni
Dio, Grande musicista e Maestro,
che con gli strumenti del creato,
hai composto una meravigliosa armonia,
ognuno di noi, con la regia della propria vita in mano
come una cetra, ne fa parte.
Affidiamo a Te le nostre voci affinchè Tu possa
proteggere il loro suono
e trasformare in preghiera il canto.
Le nostre canzoni siano le voci dell’anima,
per manifastare gioia, amore e serenità all’interno della
nostra comunità,
siano stimolo e sostegno per tutti noi, affinchè nella
semplicità, possiamo esprimere, con l’umiltà che ci hai
insegnato, quella nota che Tu hai voluto
nell’armonia del creato.
Darzo 22 novembre 2002
Santa Cecilia
Ermanna
Bollettino del Comune di Storo
61
Grazie alla collaborazione del Comune di Storo, dell’Oratorio
e di Novaradio…
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Don Mazzi a Storo
Francesca Maccani
“La società
che ha paura
dell’adolescente
è una società suicida”
N
on è facile raccontare quello che è
stata la serata con Don Mazzi. Si
rischia di cadere nella banalità. Di fronte ad una sala gremita, ha parlato ai giovani e ai loro genitori e lo ha fatto in
modo semplice e diretto attraverso un
linguaggio schietto, che tocca direttamente il cuore. Don Mazzi è uno che
non fatica a tenere le persone incollate
alle sedie fino all’ultimo perché ti parla
come un fratello, come un amico. Mentre discute, racconta storie vere, spesso
drammatiche, ma anche storie divertenti, infarcite di aneddoti e di espressioni
dialettali, che fanno ridere di gusto perché le sentiamo vicine e perché appartengono al vivere quotidiano.
Un profondo conoscitore del
mondo giovanile
L’
La sala gremita di giovani e adulti
attività e l’impegno di Don Mazzi a
favore dei ragazzi, dei tossicodipendenti, degli emarginati ne fanno un
profondo conoscitore del mondo giovanile. Dalle problematiche, dai fatti di
cronaca o di vita quotidiana egli trae
spunto per spingersi in riflessioni sulla
condizione degli adolescenti, sui rapporti familiari, sul mondo degli adulti e sulla società in generale.
Riflessioni profonde, talvolta scomode e graffianti, come scomoda può essere la verità, specie per chi non ha il
coraggio di affrontarla. Due le metafore
sulle quali Don Mazzi ha insistito particolarmente: i nostri figli sono dei grandi
alberi e i nostri figli sono degli aquiloni.
Per questo bisogna prepararli a volare,
insegnando loro che, per librarsi nel cielo, è necessario uscire di casa affrontando
il sole che scotta, il vento che scompiglia
e il silenzio che spaventa. Dentro i nostri
figli adolescenti è concentrata l’avventura, la voglia di vivere, ma bisogna avere il
coraggio di comunicare con loro: guai a
lasciarli soli, ad abbandonarli in balìa dei
mali di questa società così difficile.
“La società che ha paura dell’adolescente è una società suicida”; questa è
l’accusa che Don Mazzi muove a coloro
che liquidano le nuove generazioni sotto
il marchio del disagio, del bullismo, dell’eccesso. Anche se i giovani fanno di
tutto per disorientare gli adulti, non
bisogna smettere di accudirli, di amarli e
di “potarli” per farli crescere belli dritti,
proprio come si fa con i grandi alberi,
che hanno bisogno di spazio, luce e
libertà, ma anche di cure.
L’educazione è… metodo, logica
e coerenza
“A
mate i vostri figli come amate i
grandi alberi” è il consiglio che
Don Mazzi elargisce, sorridendo, ai numerosi genitori presenti in sala. Perché di
essere genitori sono capaci tutti, è saper
diventare dei buoni padri e delle buone
62
Bollettino del Comune di Storo
madri la cosa più difficile e la sfida più
impegnativa. Per questo l’educazione
dev’essere fatta di METODO, LOGICA
e COERENZA, e non bisogna delegare
ad altri questo compito, men che meno
alla scuola. Don Mazzi spiega come le
due realtà: quella della scuola e quella
della famiglia, dovrebbero impegnarsi
per lavorare assieme, in stretta collaborazione, in modo che l’una non debba
sostituirsi all’altra. Nel corso della serata,
fra un aneddoto e l’altro, Don Mazzi
non tralascia di nominare Don Bosco e
Don Milani, due educatori di eccezione,
interessati ai ragazzi più poveri, ai Pierini che vanno male a scuola, ai più soli, a
quelli che hanno più problemi e più difficoltà degli altri.
Non a caso la filosofia, che guida da
sempre l’operato di Don Mazzi, è la
ricerca della persona disagiata, ossia la
ricerca di tutti coloro che sono esclusi
dalla comunità e dimenticati dai servizi
sociali: delle cosiddette pecorelle smarrite, che vagano senza meta in mancanza
della guida sicura di un buon pastore.
Raccontando delle parabole rovesciate e
riadattate per l’occasione, Don Mazzi
sprona i giovani a cercare la propria strada. Alle famiglie, che bisogna saper mettere di fronte alle proprie assenze e
responsabilità, suggerisce come stare vicino ai propri figli senza soffocarli, come
amarli senza appoggiarsi troppo a loro,
come imparare ad ascoltarli. Perché, dice,
i figli non sono dei bonsai, perfetti, carini e poco ingombranti, da esibire agli
ospiti quando vengono a trovarci. Don
Mazzi ha infine dichiarato che si deve
lavorare sui fatti, sui problemi, aiutando
i ragazzi a vincere i propri disagi e il proprio vuoto interiore. Convincendoli a
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Don Mazzi
a Storo
Don Mazzi si rivolge al pubblico
con grande energia e convinzione
vestire gli abiti della speranza per cambiare se stessi e gli altri. Quello che colpisce di lui sono il grande amore e il
profondo interesse che dimostra nei confronti dei ragazzi, delle loro problematiche, delle loro difficoltà. Con grande
umiltà cerca di mettersi sul loro stesso
piano e invita anche gli adulti a farlo,
invita i genitori ad essere dei buoni educatori, “Coltivare un giardino pieno di
fiori con i vostri figli, è il più grande atto
educativo”, dice, perché bisogna insegnare ai nostri ragazzi che la vita non è tutta
rose e fiori, è anche sofferenza e delusione ma soprattutto è un grande dono che
va assaporato e vissuto al meglio.
“i figli
non sono dei bonsai,
perfetti, carini
e poco ingombranti,
da esibire agli ospiti
quando vengono
a trovarci”
Don Mazzi non ha bisogno di molte presentazioni, ma ricordiamo comunque alcuni dati essenziali della sua biografia. Nato a San Massimo di Verona il 30 novembre
1929, nel maggio del 1956, a Ferrara, viene ordinato sacerdote nell’Opera don Calabria. Dopo essere stato direttore e vicedirettore di alcuni Centri di formazione dell’Opera, nel 1979 diventa direttore dell’Istituto don Calabria di Milano, a ridosso del
Parco Lambro, in quegli anni tragicamente famoso per lo spaccio. Don Mazzi, con
l’aiuto delle “forze vive del territorio”, ripulisce il parco e dopo due anni inaugura,
all’interno del parco stesso, la cascina “Molino Torrette”, la sede madre del “Progetto
Exodus”, innovativo progetto nel campo del recupero dalla tossicodipendenza. Oggi è
presidente della Fondazione Exodus onlus, che ha una trentina di sedi sparse in tutta
Italia con interventi diversificati nel campo del recupero e della prevenzione.
Bollettino del Comune di Storo
63
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
36ª Edizione
Gran Carnevale di Storo
Salvatore Giacomolli
I giorni del Carnevale
I
“la caratteristica specifica
del Carnevale di Storo:
il coinvolgimento”
Carnevale 2003:
“Il Gran Depura”
l Carnevale appena finito ha dimostrato di essere ancora molto sentito a
Storo e vi ha partecipato la maggioranza della popolazione. Si sono notati
però dei “buchi” nella folla, chissà, forse qualcuno è andato a farsi un giro alle
Seicelles, visto che anche la scuola era in
vacanza e poi il Carnevale è la festa delle libertà assolute…ed allora ognuno lo
passi con chi gli pare e piace. Il momento centrale è stato la grande sfilata dei
carri del Martedì Grasso, quando una
folla ha preso parte attiva alle gags, che
sono state proposte dai gruppi mascherati. Per vivere questa emozionante
esperienza, che è ben difficile trovare
altrove, sono venute persone anche da
tutta la valle, perché il Carnevale a Storo ha una carica e una vivacità, che ha
un effetto contagioso e trascinante
anche su chi viene solo per fare due
fotografie o una ripresa televisiva. Questa è la caratteristica specifica del Carnevale di Storo, il COINVOLGIMENTO. I gruppi mascherati e i gruppi dei
carri erano i “soliti”, che da anni si sfidano in questa gara del tutto gioiosa e
irridente, ma perché? Perché essi stessi
sono i primi a divertirsi e questa passione la trasmettono, con grande immediatezza anche a tutti gli altri. Non te ne
puoi andare senza le mascelle doloranti,
per il troppo ridere s’intende! Mancavano i carri “piccoli”, quelli dei ragazzi,
che si facevano le prime esperienze,
anche quelle sono importanti. Così il
Carnevale di Storo è arrivato alla sua
36ª edizione, che può sembrare poca
cosa, rispetto a tradizioni più lunghe e
famose. Ma questa formula della Grande Sfilata si è innestata in una vecchissima passione per il Carnevale e le feste
in genere... “E a Storo l’ è sempre festa,”
recita una vecchia canzone paesana!
Martedì grasso
A
l mattino non poteva mancare la sfilata dei bambini della scuola materna con al seguito tanti altri “bambini”,
che si sono divertiti ed emozionati più
dei piccoli. Migliaia di persone, al pomeriggio, hanno assistito alla sfilata.
Dieci i carri, un po’ meno degli altri
anni, ma tutti di ottima fattura, anche
quelli “foresti”, che però sono diventati
dei fanatici, come quelli di Storo. Si vede
che il contagio ha funzionato. Anche sta64
Bollettino del Comune di Storo
volta non si è badato a spese. Massiccia
la rappresentanza della valle di Ledro.
Non sono mancati i singoli Gruppi.
Uno è arrivato da Concesio, centro alle
porte di Brescia. Ma anche questa è una
vecchia storia, ricordate quelli di Capovalle, quante volte sono venuti negli anni
scorsi! Ha attirato l’occhio un gruppo
particolare, “Peace And Love”, composto
di sole donne di Ca’ Rossa, Storo e
Lodrone. Ballerine, quasi tutte con prole: anche loro sono una “vecchia” conoscenza. Hanno attirato l’attenzione
anche con una bandiera della pace arcobaleno, mai così attuale.
Alle 14,30 tutti i Gruppi erano già in
pista già da un po’, quando un serpentone di auto aveva invaso la campagna circostante la zona della sfilata e le strade
del paese. La zona era stata transennata,
vigilata da forze dell’ordine e componenti l’Associazione carabinieri in congedo.
Ad ogni ingresso era stata organizzata
dall’Associazione “Aiutiamoli a vivere” la
vendita dei biglietti della Lotteria del
Gran Carnevale, per cui una parte dei
soldi andrà in beneficenza. Due ali di
folla hanno accompagnato le esibizioni
dei carri, che distanziati di non molto,
spesso intrecciavano le loro colonne
sonore diffuse da impianti di parecchi
Kilovat di potenza. Funzionali anche i
punti di ristoro, con il “pieno ed il vuoto” nei paraggi. La tribunetta del pubblico più fortunato era già occupata ancor
prima che la manifestazione iniziasse in
ogni ordine e posto. A qualche metro
dalla tribunetta la zona riservata agli
anziani ospiti della Casa di riposo Villa
San Lorenzo. E anche per loro il Carnevale non è passato inosservato. Tra le prime attrazioni il carro, più volte vincitore
nelle scorse edizioni, “Saranno Formosi”,
con una pungente e simpatica satira al
mondo della TV. Si è notato che il tema
televisivo è sempre più presente nei carri
di carnevale, si vede che sta diventando il
nuovo “potente” da prendere in giro.
Dietro seguivano quelli di Tiarno con la
Vera Storia di Pinocchia.
Anche questo tema, preso dal mondo
del cinema ha dimostrato che anche i
nostri amici ledrensi hanno affinato lo
spirito del carnevale storese. Un’altra
vecchia conoscenza era il carro “Asterix e
Obelix, missione savoiardo”, che ha messo alla berlina i “nostri” re, più interessati all’oliva, cha allo scudo sabaudo. Di
nuovo la Valle di Ledro con “Gli Dei
dell’Olimpo”. Al centro della sfilata campeggiava “Il Gran Depura”, con una
costruzione veramente fantastica e che
resterà nei ricordi più vivi. Anche questo
gruppo, di condinesi e storesi, scesi in
strada vestiti da… è una piacevolissima
costante degli ultimi anni. E poi ancora
i “Miss Cleopatra”, seguita dalla “ Vendemmia”, con grande botte e pergolato
stracolmo di grappoli d’uva bianca peraltro ben conservata.
La “Caccia alla Volpe”, un altro carro
molto frizzante e ben orchestrato da Pieve di Ledro, mentre da Molina di Ledro
era arrivato «C’è Posta per te», altro
richiamo alla De Filippi e alla TV. Non
dimentichiamo “La Macchina dei Sogni”, perché se non si sogna c’è poco da
fare e da vivere.
Per tutti applausi a volontà che hanno
ripagato di mesi di fatiche e di allegra
creatività che ha visto intere comunità
lavorare ai particolari della fattura dei
carri. Difficile il lavoro della giuria. Per i
gruppi ha vinto «Peace and Love» seguito da quello della Banda Sociale, quindi
le veneziane e infine le «Tutine».
Tra i carri vittoria de «Il Gran Depura», «Saranno formosi», «La Vendemmia», «Asterix e Obelix».
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Gran Carnevale
di Storo
“i carri, un po’ meno
degli altri anni, ma tutti
di ottima fattura”
Le serate al Capannone
N
egli anni “passati”, poche erano le
feste e quindi si prendeva la scusa
del Carnevale, per andare un po’ in giro
negli altri paesi e in modo particolare per
ballare. Oggi non è più così, perché i
nostri ragazzi escono spesso e non mancano loro le occasioni per divertirsi. Però
guardando la folla di ragazzi, che nelle
serate hanno riempito il Capannone,
sembra proprio il contrario…
Se nel passato c’era il bisogno di queste feste magico-simboliche, perché
anche oggi, che non abbiamo più il bisogno del Carnevale per far festa, rimane
viva questa tradizione? Perché non è una
semplice tradizione, ma una cosa viva e
vera anche oggi! Per convincervi, un solo
esempio: l’entusiasmo con il quale i
gruppi si ritrovano ogni anno a rinnovare il loro momento magico. Essi non lo
fanno per uno scopo esterno, perché
invitati dalla Pro Loco o da un comitato,
ma unicamente perché lo sentono. Essi
partecipano con grande calore ad animare le serate e nel realizzare la festa essi
Bollettino del Comune di Storo
65
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Gran Carnevale
di Storo
“il Carnevale…
una cura allo stress
della vita moderna”
“il Carnevale…
ha le sue origini
nella notte dei tempi,
quando era una festa
sia sacra che profana”
ripropongono, in chiave attuale, tutte le
anime del Carnevale, quella del gioco,
quella dello scherzo a volte anche pesante, ma fatto senza cattiveria, quella di
creare una solidarietà di gruppo, quella
di ribaltare, anche solo per un giorno la
logica troppo razionale della nostra vita
di oggi, per riproporci la pazzia, con il
suo valore terapeutico.
Sì, il Carnevale, per chi lo vive fino in
fondo, è una cura, una cura naturale e
senza effetti collaterali, allo stress della vita
moderna. Proprio questo miscuglio di
anime e di motivi può spiegare la vitalità
di questa manifestazione, che è un vero
evento individuale e collettivo. Tutte le
pazzie fatte dai gruppi, le feste, i balli, i
canti, le musiche, gli scherzi sono la proposta di ciò che viene chiamato con una
parola: Cultura popolare, folklore, nel suo
significato più vero. Il folklore non è quella cosa noiosa e pedante di cui discutono
gli esperti nei dibattiti o sui libri, ma ciò
che risponde adeguatamente alle esigenze
di una comunità, di un popolo. Peccato
che ce ne siano rimasti pochi di questi
momenti di vero folklore, di quello che
non serve solo ai turisti, ma alla gente
stessa che lo fa, perché lo sente come una
cosa sua. Ma il fatto della SPONTANEITÀ popolare, non esclude che tutti e
ciascuno portino il loro contributo di
ricordi, di studio e di ricerche. Sarebbe
falso se si volesse rifare il Carnevale del
passato e basta. Se un Carnevale è vivo, se
una tradizione è vitale, non può essere
solo uguale al passato, ma deve sempre
produrre qualcosa di nuovo, di fresco e di
attuale. È il caso anche della musica
popolare, che può sembrare sempre uguale, sempre quella di una volta, ma ogni
volta ha un elemento di novità e vitalità.
Sabato quaresimino
I
l Gran Carnevale di Storo, da qualche
anno, ha introdotto questo prolungamento nella quaresima, in particolare da
quando i carri storesi non sono più
andati ospiti in altri Carnevale. È un
modo per dare più spazio a tante fatiche
e per ospitarre i carri che possono venire
da altri paesi, e così è stato. C’era qualche spettatore in meno rispetto al martedì grasso. In compenso molti di più i
carri considerato che alla riedizione mascherata si sono stavolta aggregati coloro
che avevano animato altre manifestazio-
66
Bollettino del Comune di Storo
ni. Ad infoltire il plotone, visto che la
super classifica era riservata a soli carri
non di Storo, c’erano stavolta protagonisti di Bondo, Breguzzo, Ragoli, Preore,
Tione e Zuclo e naturalmente Val di
Ledro. “Naturalmente revers”, allestito
dai giovani di Zuclo, anche a Storo ha
finito per bissare il successo ottenuto
solo tre giorni prima a Tione. Dietro di
loro Pieve di Ledro “Caccia alla volpe”.
Poi Bondo con “Il grande pagliaccio” e i
tionesi con “Effetti Ogm”. Anche in
questa giornata i pezzi forti e più seguiti
sono stati Il “Gran Depura” vincitore
assoluto di quest’anno con il gigantesco
water, che appartiene oramai all’albo
d’oro del Carnevale. “Saranno formosi”,
pure fuori concorso, non è stato da
meno: meritato il suo secondo posto.
“Vendemmia” non solo distribuiva vino
a volontà. Alla sera la premiazione dei
carri ospiti: “Carnevale sul Nilo” 9º
posto e quello di Molina di Ledro “C’è
posta per te” classificatosi al 6º posto. In
7º e 8º posizione i ledrensi con “Cleopatra” e “Pinocchia”. In decima posizione
troviamo “Haidi” di Breguzzo e per ultimo, ma comunque molto apprezzata, la
carrozzella “Moto mata”.
Un po’ di storia
C
ome abbiamo detto, questa formula dura da 36 anni, ma il Carnevale
storese, come tutti gli altri, ha le sue origini nella notte dei tempi, quando era al
tempo stesso una festa sia sacra che profana. Erano i riti propiziatori dell’avvento della primavera, che si confondevano
con quelli di iniziazione dei giovani
all’attività sessuale, che preludeva al
matrimonio. Non vi deve sembrare strano, che i due gruppi più numerosi, che
da più lungo tempo si sfidano nel Carnevale, siano il gruppo dei Ragazzi contro quello delle Ragazze. I Tus cuntra i
Tuse! Questa è forse una delle caratteristiche più originali di queste antiche
feste, dove c’era una netta divisione dei
sessi. Solo alla fine, la festa si concludeva
con una ammucchiata collettiva propiziata dalla musica, dalle bevute e dall’immancabile dose di pazzia...
Questa caratteristica della separazione
tra maschi e femmine era rispettata anche nelle tradizionali serate delle maschere, che si svolgevano fino al recente passato. Negli anni in cui si passavano le
serate nelle stalle a far filò, durante il
Carnevale, si animavano alcune serate
con i Mascar, le maschere! Di solito erano gruppi di soli maschi, vestiti con
costumi molto semplici e rimediati in
casa, con la faccia annerita col nerofumo
di un turacciolo o di una pentola. Essi
entravano in scena con fortissime grida e
trilli, che spesso spaventavano i bambini.
Anche questo aspetto della Paura è sempre stato legato a quello della maschera.
I Mascar cantavano spesso canzonacce,
con le quali venivano presi in giro i personaggi principali del paese.
Poi c’erano gli inevitabili scherzi un
po’ spinti alle ragazze, che si dovevano
rifugiare tra le braccia delle madri o nel
mucchio della foglia, che serviva da strame per le mucche. Era inevitabile che
fossero inseguite e si levassero le grida di
doverosa protesta da parte dei benpensanti. Una variante delle feste nelle stalle
era la festa da ballo nei “Mastac”. Queste
erano le stanze più spaziose delle case
contadine, dove di solito c’era il pavimento in cemento liscio e dove era possibile ballare. Negli ultimi anni la musica era fornita da un giradischi a manovella, ma più anticamente c’era il
“Tataì”, il suonatore di violino, che
accompagnava i ballerini con le sue suonate. Ritroviamo questo personaggio
anche in una poesia dialettale della maestra Fiore Mezzi.
Si dice, ancora oggi, che si vantasse di
sapere cento suonate, una diversa dall’altra, ma di fatto erano i soliti due accodi,
che venivano eseguiti più o meno velocemente. Importante non era la musica,
ma la voglia di divertirsi, e con quella
passione si rimediava a tutto il resto, che
a dire il vero era piuttosto povero. Anche
l’aspetto culinario-mangereccio aveva la
sua parte. Le feste sono state e lo sono
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
CARRI
Il Gran Depura
Saranno Formosi
Vendemmia
Asterix e Obelix. Miss. Savoiardo
Caccia alla volpe
Rocca Pagana
C’è posta per te
Asterix e Obelix. Miss. Cleopatra
La storia di Pinocchia
Gli dei dell’Olimpo
La macchina dei sogni
ancora, caratterizzate dal mangiare assieme qualcosa di speciale. Come si sa, nel
passato il cibo non abbondava, ma in
queste feste si preparava qualcosa di speciale. Spesso erano i “Crostoi”, le chiacchiere, o le frittelle a rallegrare le pance
oltre ai cuori. Ma alle volte compariva il
piatto forte e più tradizionale delle feste:
LA POLENTA CARBONERA. Era un
piatto davvero eccezionale, roba da far
risuscitare i morti! Anche oggi, la Polenta carbonèra, è il piatto tipico delle feste
storesi e non potrebbe mancare nel Carnevale. Infatti si è costituito un gruppo
di “Polantèr”, che si sono specializzati
nell’arte della polenta e in ogni festa la
offrono agli ospiti e a coloro, che non si
sentono a posto senza questa overdose di
calorie. Leggiamo nella poesia dialettale
del compianto Spesial Nino Scaglia l’elogio dei meriti culinari e perfino taumaturgici di questa meraviglia della cucina
popolare della nostra zona.
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Gran Carnevale
di Storo
Perché il Carnevale oggi?
Il Carnevale, pur seguendo uno schema tradizionale, ogni anno riscrive il suo
copione. Ogni anno ci sono dei nuovi
attori, anche quest’anno si sono presentati dei gruppi nuovi, nuova è la situazione, anche logistica, si è inventato
qualcosa di nuovo. La gente è venuta per
la SORPRESA, e forse principalmente
per questo fattore di NOVITA’, e non è
rimasta delusa. Sono venuti da tutta la
valle dicendo: “Che cosa avranno inventato di nuovo quest’anno quei matti del
Carnevale di Storo?”
E voi, non avete questa curiosità?…
Arrivederci
all’anno prossimo.
GRUPPI MASCHERATI
1. Peace & Love
2. Banda Sociale di Storo
3. Boutique dei Fiori
4. Le Tutine
5. Duo “I Falletti”
Bollettino del Comune di Storo
La classifica
67
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Numerosi i cambiamenti in atto
Notizie
da Villa San Lorenzo
Angela Collotta
La Presidente
Carta dei servizi e regolamento
di partecipazione dei parenti
degli ospiti alla vita dell’ente
L
a vita quotidiana della Casa di Riposo durante l’ultimo anno non ha
presentato particolari problematiche, ma
è stata contrassegnata da almeno quattro
eventi importanti:
– L’elezione del nuovo Consiglio di
Amministrazione.
– L’attuazione della Carta dei Servizi.
– La predisposizione di un regolamento
di partecipazione dei parenti degli
ospiti alla vita dell’ente.
– La modifica delle norme di accesso in
Casa di Riposo.
I nomi dei componenti il Consiglio
con l’elezione del Presidente e vicepresidente sono già stati comunicati su questo Bollettino Comunale.
La Carta dei Servizi e il regolamento
di partecipazione dei parenti degli ospiti
alla vita dell’ente sono stati approvati e
68
Bollettino del Comune di Storo
verranno prossimamente illustrati e
attuati concretamente:
– la carta dei servizi può essere paragonata alla somma fra un depliant pubblicitario e un contratto che la Casa di
Riposo ha formalizzato in modo che
ogni ospite, sia prima di entrare nella
struttura che durante il suo soggiorno,
possa sapere cosa può o non può pretendere, quali sono concretamente i
servizi esistenti, come vengono attuati ecc.;
– il regolamento di partecipazione dei
parenti degli ospiti alla vita dell’ente
disciplina l’elezione dei loro rappresentanti, fissa le materie sulle quali
devono essere consultati e per le quali
possono formulare proposte e suggerire miglioramenti da presentare al
Consiglio d’Amministrazione.
Il quarto punto è quello che ha suscitato maggior clamore e malumore, per
cui è necessario illustrarne brevemente la
storia.
Le nuove norme di accesso
in Casa di Riposo
I
l primo luglio 2001, venne istituita
l’Unità Valutativa Multidisciplinare
(U.V.M.) formata dal medico di base e
da altri tecnici con il compito di valutare tutti i bisogni sanitari e assistenziali
dei cittadini e dare loro risposte concrete. In pratica i medici di base o le assistenti sociali che conoscono i bisogni di
ogni cittadino attivano la suddetta commissione (U.V.M.), la quale, dopo aver
valutato caso per caso, decide se e come
ciascun bisogno possa essere soddisfatto,
ivi compreso l’accesso in R.S.A. Dal primo luglio 2001 al 31 dicembre 2002,
l’entrata degli ospiti in Casa di Riposo è
stata gestita dalle singole strutture e queste hanno privilegiato l’entrata dei residenti sui non residenti, ma dal primo
gennaio di quest’anno (2003) le cose
sono radicalmente cambiate. La delibera
della Giunta Provinciale n. 3151 del 13
dicembre 2002 ha precisato nel dettaglio
la modalità di accesso nella R.S.A. che si
svolge nel seguente modo:
– Il cittadino non autosufficiente, dopo
essere stato valutato dall’U.V.M. viene
inserito in una graduatoria sulla base
dei suoi bisogni sanitari e assistenziali.
– Il cittadino valutato dall’U.V.M. bisognoso d’essere ricoverato in R.S.A.
può scegliere in quali R.S.A. desidera
andare.
– Appena si libera un posto letto tra le
R.S.A. scelte dal cittadino, l’U.V.M.
contatta il primo in graduatoria e lo
assegna alla struttura avente il posto
libero.
Le conseguenze di questa procedura sono:
– Gli statuti delle R.S.A., che prevedevano la precedenza per i propri residenti, vengono di fatto vanificati.
– Le domande di accesso in R.S.A. non
vanno presentate al Presidente del
Consiglio di Amministrazione, ma
all’U.V.M.
– La R.S.A. non può più decidere l’entrata di un ospite, ma deve accettare il
nominativo comunicato dall’U.V.M.
– Sulla base del punteggio ottenuto
all’atto della valutazione, in ogni
R.S.A. può entrare un qualsiasi cittadino trentino che l’abbia scelta come
prima o seconda preferenza.
– L’ospite residente in loco avrà priorità
solo in relazione al proprio punteggio.
– Il cittadino, all’atto della valutazione,
può esprimere la prima preferenza per
una struttura e una seconda preferenza per tutte le strutture che desidera.
– La persona interpellata dall’U.V.M.
che rinuncia ad entrare nella R.S.A.,
scelta come prima preferenza, viene
depennata dalla graduatoria.
– La persona interpellata dall’U.V.M.
che rinuncia ad entrare nella R.S.A.,
scelta come seconda preferenza, rimane comunque nella graduatoria della
R.S.A. scelta come prima preferenza.
Il cittadino, valutato dall’U.V.M. e
non interpellato per l’entrata in R.S.A.,
nel caso che ritenga d’essersi aggravato,
può chiedere tramite il proprio medico di
base la rivalutazione da parte dell’U.V.M.
Le ragioni di queste innovazioni risalgono alla legge provinciale 6 del 1998 che
aveva ridisegnato le modalità di assistenza e cura in Trentino. Per quanto riguarda le Case di Riposo, il primo passo è stato quello di identificare in ogni struttura
due identità diverse: la Casa di Soggiorno
e la Residenza Sanitaria Assistenziale
(R.S.A.). I posti letto identificati come
Casa di Soggiorno sono a disposizione di
ospiti “autosufficienti”, i posti identificati come RSA, per gli ospiti “non autosufficienti”. Durante la fase del trasloco da
via S. Andrea a via Sette Pievi (autunno
2000), il Consiglio di Amministrazione
optò di chiedere l’accreditamento di tutti i 56 posti disponibili nella struttura
come RSA per le seguenti ragioni:
– Sul territorio di competenza della
R.S.A. (Comuni di Storo e Bondone)
la richiesta di ospitalità di autosufficienti è praticamente nulla.
– Entro il medesimo territorio la richiesta di ospitalità di non autosufficienti
è molto alta.
– Le risposte agli autosufficienti sono
garantite dal Comprensorio tramite il
servizio domiciliare; la R.S.A. potrebbe comunque soddisfare specifiche
richieste come pasti, bagni, lavaggio
biancheria, assistenza giornaliera.
L’edificio era stato finanziato, a suo
tempo, dalla Provincia per 50 posti letto,
diventati 56 in fase di costruzione. Considerato che queste innovazioni contrastano con le indicazioni dello statuto e
con le aspettative della popolazione, si
intende mettere in atto ogni iniziativa
che possa indurre i responsabili provinciali a modificare queste procedure, restituendo l’autonomia decisionale in questo campo alle singole Case di Riposo.
Bollettino del Comune di Storo
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Notizie
da Villa San Lorenzo
La R.S.A.
non può più decidere
l’entrata di un ospite
69
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Gruppo ANA di Storo
Ricordando Nikolajewka
U
n terribile 26 gennaio di 60 anni fa,
era il 1943, le truppe italiane in
ritirata sul fronte russo subirono un
imponente accerchiamento a Nikolajewka, dal quale gli Alpini della Tridentina riuscirono a sottrarsi aprendo un
varco che permise ad una parte dei soldati di portare a casa la pelle.
Il gruppo ANA di Storo ha voluto
ricordare questo anniversario innanzitutto partecipando alla tradizionale S. Messa e ricordando i caduti di tutte le guerre. Don Michele nell’omelia ha invitato
a riflettere, dando anche una lettura di
un documento critico sulla ventilata
guerra preventiva che contribuirebbe a
seminare ancora morte, sofferenza e
dolore. Apprezzato è stato il contributo
musicale all’organo del Maestro Gianfranco Demadonna che ha accompagnato la cerimonia religiosa arrangiando
alcuni brani tipici del corpo degli Alpini.
La partecipazione è stata numerosa come
ha sottolineato lo stesso capogruppo
Mauro Zocchi nel corso dell’Assemblea
annuale, che si è tenuta successivamente
presso il “Melograno”.
Gli alpini testimoni
e portatori di pace
in questo momento
difficile per il mondo
La festa di San Lorenzo e l’adunata nazionale di Catania
N
el corso di questo incontro si è
anche approvato il bilancio 2002,
inizialmente letto da Zocchi Fabio, che
ha avuto un movimento cassa vicino ai
2000 Euro. Tra le attività, forse la più
infelice dello scorso anno è stata la Festa
di S. Lorenzo, contrastata da una pioggia
sfrenata che ha consentito di far arrivare
sul colle solo pochi tenaci irriducibili.
Pochi sono stati anche i partecipanti
all’adunata nazionale, ma questo dovuto
70
Bollettino del Comune di Storo
alla distanza della città ospitante (Catania), non certo per il brutto tempo. Chi
c’è stato però può dire di aver partecipato ad una bella adunata, forse la più bella e particolare tra quelle finora fatte. Un
gran macinar chilometri in pullman…ma ne è valsa la pena. “Il venerdì
pomeriggio eravamo tutti in spiaggia a
prendere il sole in costume e cappello
alpino: ci hanno perfino intervistati
quelli del giornale…” ci ha confidato un
alpino di Storo “Sabato mattina eravamo
ai piedi dell’Etna e domenica alla grande
sfilata con un pubblico calorosissimo e
commosso” Davvero un’uscita intensa ed
indimenticabile. All’assemblea è intervenuto pure l’Assessore Ennio Colò che,
congratulandosi con il gruppo per l’attività svolta e rifacendosi al recente libro
del grande alpino Mario Rigoni Stern
intitolato “L’ultima partita a corte”, ha
esortato gli Alpini, che la guerra l’hanno
fatta, ad essere testimoni e portatori di
pace quanto mai necessaria in questo
momento difficile per il mondo.
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Pier Donè Group
Meteo Storo 2002
Piergiorgio Ferretti
I
l duemiladue dal punto di vista del
meteo, a Storo, non è stato un bell’anno, se consideriamo che abbiamo avuto
una percentuale di giornate soleggiate
del 56%, le variabili e le nuvolose sono
state complessivamente del 44%, mentre
la pioggia è caduta in percentuale quasi
un giorno su tre. Se analizziamo meglio
i dati, vediamo che nei primi tre mesi
dell’anno ha piovuto complessivamente
solo in dieci giornate, nei restanti nove
mesi ha piovuto novantacinque volte,
che equivale al 35%.
L’inverno è stato rigido con giornate
prevalentemente serene con scarse precipitazioni; la primavera mite ma ricca di
precipitazioni, in particolare aprile e
maggio, mentre giugno ha avuto un
maggior numero di giornate serene con
temperature alte; l’estate non è stata delle migliori degli ultimi anni, temperature al di sotto delle medie stagionali e
giornate con nuvole e frequenti precipitazioni; anche l’autunno è stato particolarmente piovoso, specialmente novembre con i suoi diciotto giorni con precipitazioni e nove con nebbia/foschia, di
conseguenza le temperature sono state
miti, a causa delle giornate con nuvole.
In tutti i mesi ci sono state giornate con
la presenza di vento, con una media di
sei-sette giornate al mese, i mesi più ventosi sono stati febbraio e maggio con
undici e marzo con addirittura diciotto.
Per quanto riguarda la presenza di nebbia/foschia le giornate nell’anno sono
state trenta, con un picco di presenza di
nove in novembre. Una solo la giornata
con neve, il 9 dicembre, che però non ha
lasciato traccia sul terreno.
Da ricordare anche: l’incendio all’Ampola il 25 di marzo, che ha tenuto occupati i Vigili del Fuoco per tre giorni a
causa del forte vento che ha alimentato il
fuoco, dell’asperità del territorio e della
secchezza del sottobosco; la visione con
l’ausilio del binocolo della cometa IkeyaZhang la notte del 18 aprile; i forti temporali con grandine e vento del giorno
17 luglio e nella notte del 6 agosto, che
hanno causato danni alle colture; la scossa di terremoto del 3° grado della scala
Mercalli con epicentro nel bresciano del
20 ottobre; la pioggia insistente ed incessante, anche con la presenza di nebbia/foschia dal 13 al 29 novembre.
Nel 2002 la pioggia
è caduta quasi
un giorno su tre
Una sola la giornata
di neve del 2002:
il 9 dicembre
Tabella con il riepilogo mensile ed annuale
delle temperature medie massime e minime
Temperatura media massima Temperatura media minima
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
+ 4,8°
+ 10,5°
+ 12,6°
+ 17,4°
+ 22,4°
+ 28,6°
+ 29,2°
+ 27,6°
+ 22,5°
- 5,6°
- 0,2°
+ 4,0°
+ 6,3°
+ 9,8°
+ 15,5°
+ 16,0°
+ 15,0°
+ 11,6°
Bollettino del Comune di Storo
71
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Meteo Storo
2002
Ottobre
Novembre
Dicembre
+ 17,5°
+ 11,2°
+ 6,2°
+ 8,1°
+ 4,6°
+ 1,9°
Media dell’anno 2002
+ 17,4°
+ 7,2°
– La giornata più calda dell’anno è stata quella dell’ 11 luglio con + 36°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 gennaio con - 11°.
– Le giornate di tempo sereno sono state 203 pari al 56 %.
– Le giornate di tempo variabile sono state 90 pari al 24 %.
– Le giornate di tempo nuvoloso sono state 72 pari al 20 %.
– Le giornate con pioggia sono state 105 pari al 29 %.
– Le giornate con neve sono state 1 pari allo 0,2 %.
– Le giornate con vento sono state 82 pari al 22 %.
– Le giornate con nebbia/foschia sono state 30 pari all’8 %.
Raffronto tra il METEO STORO 1996, 1997, 1998, 1999,
2000, 2001 e 2002
Temperatura Media dell’anno 1996:
Temperatura Media dell’anno 1997:
Temperatura Media dell’anno 1998:
Temperatura Media dell’anno 1999:
Temperatura Media dell’anno 2000:
Temperatura Media dell’anno 2001:
Temperatura Media dell’anno 2002:
MASSIMA + 16,3°
MASSIMA + 18,8°
MASSIMA + 17,8°
MASSIMA + 17,6°
MASSIMA + 17,7°
MASSIMA + 17,0°
MASSIMA + 17,4°
MINIMA + 7,5°
MINIMA + 8,5°
MINIMA + 7,3°
MINIMA + 7,2°
MINIMA + 6,8°
MINIMA + 5,7°
MINIMA + 7,4°
– La giornata più calda del 1996 è stata quella del 10 giugno con + 34°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 18 gennaio con - 7°.
– La giornata più calda del 1997 è stata quella del 13 agosto con + 34°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 febbraio con - 5°.
– La giornata più calda del 1998 è stata quella del 12 agosto con + 37°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 9 dicembre con - 9°.
– La giornata più calda del 1999 è stata quella del 7 agosto con + 36°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 1° febbraio con - 9°.
– La giornata più calda del 2000 è stata quella del 15 agosto con + 36°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 26 gennaio con - 10°.
– La giornata più calda del 2001 è stata quella del 1° agosto con + 35°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 21 dicembre con - 11°.
– La giornata più calda del 2002 è stata quella dell’11 luglio con + 36°, mentre la
notte più fredda dell’anno è stata quella del 4 gennaio con - 11°.
Le giornate di sereno
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
72
198 (54 %)
205 (56 %)
234 (64%)
200 (55 %)
191 (52 %)
220 (60 %)
203 (56 %)
Bollettino del Comune di Storo
Le giornate variabili
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
80
94
72
90
99
84
90
(22
(26
(20
(25
(27
(23
(24
%)
%)
%)
%)
%)
%)
%)
Le giornate nuvolose
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
88
66
59
75
76
61
72
(24
(18
(16
(21
(21
(17
(20
%)
%)
%)
%)
%)
%)
%)
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Le giornate con neve
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Le giornate con pioggia
96 (26 %)
95 (26 %)
82 (23 %)
109 (30 %)
106 (29 %)
87 (24 %)
105 (29 %)
Meteo Storo
2002
Le giornate con vento
11 (03 %)
04 (01 %)
03 (01 %)
06 (02 %)
1 (0,2 %)
6 (02 %)
1 (0,2 %)
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
29
57
40
69
33
71
82
(08
(15
(11
(19
(09
(19
(22
%)
%)
%)
%)
%)
%)
%)
Le giornate con nebbia/foschia
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
11
06
06
16
22
26
30
(03
(02
(02
(04
(06
(07
(08
%)
%)
%)
%)
%)
%)
%)
Le condizioni meteorologiche
influiscono su di noi?
Piergiorgio Ferretti
Il meteoropatico: un malato
immaginario?
Q
uante volte abbiamo sentito dire:
“Sai, quando cambia il tempo mi
fanno male le ossa… Il vento mi deprime… Il temporale mi dà l’emicrania…
Le nuvole basse mi provocano disturbi al
cuore…” Queste sono solo alcune delle
affermazioni che si sentono dire di
malanni causati dal tempo; fino a pochi
anni or sono si consideravano queste persone quasi come dei malati immaginari o
magari un po’ toccati, oggi invece con la
bioclimatologia si studia l’influenza del
tempo sui nostri vari acciacchi. Nulla di
nuovo di certo, se consideriamo che già il
medico greco Ippocrate nel V secolo a.C.
affermava: “L’uomo è tutt’uno con l’ambiente che lo circonda; analizzando le stagioni, il loro mutare ed evolvere, la loro
influenza sul corpo umano non soltanto
dal punto di vista fisico, ma anche sul
versante psicologico”.
Possiamo dire che il meteoropatico è
una persona che ha un poco efficace
sistema di termoregolazione, quello che
permette di adattarsi alle condizioni
esterne e alle escursioni climatiche. Generalmente i meteoropatici sono divisi in
tre fasce: la primaria raggruppa coloro
che sono sanissimi, ma che di colpo, di
Bollettino del Comune di Storo
73
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Meteo Storo
2002
“L’uomo è tutt’uno
con l’ambiente
che lo circonda”
fronte ad un cambiamento del clima
accusano problemi come il mal di schiena o emicrania, che cessano con la scomparsa della perturbazione atmosferica;
nella secondaria, il soggetto che già soffre di patologie varie (artrosi, mal di
testa, tachicardia, allergie) che si accentuano quando compare l’evento meteorologico; fanno parte di questa fascia di
solito i bambini, gli anziani e persone
particolarmente stressate con le difese
immunitarie indebolite.
C’è poi la terza fascia, detta anche sindrome da Scirocco o da Föhn; la presenza di questi due venti possono provocare
depressione, caduta della pressione arteriosa, difficoltà a concentrarsi, tachicardia. Di questa ultima sindrome, ne parla
anche un passo della Bibbia che raccomanda “Non giudicate quando soffia lo
sharav” (vento di scirocco che a Gerusalemme provoca improvvisi aumenti della
temperatura anche di 15 gradi e la diminuzione dell’umidità di oltre il 25%).
Benefici e malanni causati dalle
condizioni meteorologiche
V
ediamo ora a chi fa bene o a chi fa
male il presentarsi di una di queste
condizioni meteorologiche:
– SOLE: Il sole e il caldo fanno bene ai
depressi, favoriscono la produzione di
melatonina (ormone dagli effetti rilassanti ma anche depressivi) e a chi soffre di artrosi, a chi ha una cattiva circolazione agli arti inferiori e alle mani,
combattono l’osteoporosi e le malattie
della pelle. Fanno male a chi ha pressione bassa, problemi di tumori cutanei, problemi di cuore, di varici e di
emicranie.
– NUVOLE e PIOGGIA: La giornata
nuvolosa fa bene a chi è iperteso, se
poi piove è un toccasana per chi soffre
di allergia (i pollini vengono trascinati
74
Bollettino del Comune di Storo
a terra dalla pioggia liberando l’aria).
Fa invece male a chi soffre di depressione, dolori reumatici che si accentuano a causa della bassa pressione.
– TEMPORALI: Fanno bene a tutti,
ma solo una volta che siano passati,
perché lasciano una carica negativa
nell’aria che ci provoca una sensazione
di benessere. Fanno invece male a chi
ha dolori alle articolazioni, emicrania,
insonnia e depressione.
– VENTO: Fa bene, se si tratta di un
vento normale, a chi soffre di ipotiroidismo perché stimola la tiroide. Fa
invece male a chi soffre d’allergia al
polline, astenia, a chi è pessimista e
soffre di emicrania.
– NEBBIA: Fa bene a ben pochi, tra
questi chi ha problemi di nervi può
sentirsi rilassato e “protetto”. Fa male
invece ai reumatici per l’umidità, a chi
ha problemi respiratori, ai depressi;
può indurre anche ad emicrania,
profonda malinconia ed ansia.
Gli accorgimenti da usare per attenuare i disturbi legati a questi fenomeni
meteo sono vari, i più efficaci sono: la
consapevolezza che sono disturbi passeggeri, quindi non aggiungiamo ansia
all’ansia, ripariamoci ma senza esagerare
durante l’inverno, contro i disturbi provocati dal vento è opportuno tenere in
casa uno ionizzatore, per chi soffre d’insonnia si consiglia ginnastica yoga, una
temperatura della camera non troppo
calda e non troppo secca; chi soffre di
depressione non elimini dalla propria
dieta cioccolato, crusca e mandorle che
contengono magnesio e carboidrati
come la pasta che favorisce la produzione di serotonina, un ormone che agisce
favorevolmente sul tono dell’umore. Utili per tutti sono anche le passeggiate
all’aria aperta, nel verde, per scaricare la
tensione accumulata e restituiscono un
miglior contatto con la natura.
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
CAI – SAT Storo
Raduno di scialpinismo
“Giro dell’Orizzonte”
L
a nevicata che si è abbattuta per tutto il
giorno ha scoraggiato solo pochi a
“marinare” il raduno scialpinistico “Giro dell’Orizzonte” edizione 2003. Circa 340 sono
stati infatti i partecipanti (una novantina di
loro erano con le racchette da neve). Il panorama di conseguenza è stato più che altro “a
memoria” per chi vi ha già partecipato gli
anni scorsi. Per i nuovi... beh, ci vediamo (e
lo vediamo) l’anno venturo.
PROGRAMMA GITE SEZIONE DI STORO ANNO 2003 – tel.sede venerdì sera 330/764487
data
25-26 aprile ’03
4 maggio ’03
11 maggio ’03
25 maggio ’03
8 giugno ’03
15 giugno ’03
29 giugno ’03
13 luglio ’03
26-27 luglio ’03
3-4 agosto ’03
30-31 agosto ’03
14 settembre ’03
28 settembre ’03
12 ottobre ’03
26 ottobre ’03
15 novembre ’03
tipologia
difficoltà
Gita in Toscana (loc.da definire)
Manutenzione palestra
Monti Lago di Garda (da definire)
Val di Daone (da definire)
Ferrata Monte Albano
Tremalzo – Monte Corno
Rif. Dorigoni
Inaugurazione “sentiero del Cece”
Rif. Denza- Presanella
“Serata sotto le stelle” ed escursione Cima Cornelle
Palla Bianca
Escursione alpinismo giovanile (programma da definire)
Cima Bruffione
Attraversata Cadria-Storo
Cima Rest (Valvestino)
CENA SOCIALE
zona
T
E
E
E-E-A
E
E
E-E
E-E-A
T -E
E-E-A
E
E-E
E-E
E
Bollettino del Comune di Storo
Parco Alto Garda Bresciano
Adamello meridionale
Gruppo Stivo
Prealpi Ledrensi
Gruppo Cevedale
Gruppo del Brenta
Adamello- Presanella
Adamello Meridionale
Alpi Venoste di Levante
Adamello meridionale
Gruppo del Cadria
Prealpi Bresciane
75
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Con partenza da Piazza Unità d’Italia a Storo
Giro d’Oro 2003
Giuliano Beltrami
Una gara
internazionale
aperta a professionisti
e dilettanti
76
D
omenica 22 giugno 2003: evento
sportivo dell’anno per Storo. Detta
così è destinata a sollevare le curiosità,
ma forse è un po’ esagerata. Comunque
di un evento importante si tratta. Importante perché va oltre i confini comunali:
molto oltre, fino all’estero.
Per la prima volta il Giro d’Oro partirà da Storo. Intanto (per chi non è
addentro alle cose di sport) va spiegato
cos’è il Giro d’Oro. È una gara di ciclismo che ha doppiato la boa delle venti
edizioni. Nata nelle Giudicarie Esteriori,
come un avvenimento locale, con gli
anni ha saputo ricavarsi uno spazio notevole nel panorama sportivo nazionale ed
internazionale.
Già, perché prima è diventata una
gara nazionale per dilettanti, poi si è
guadagnata la patente di manifestazione
internazionale, sempre per dilettanti.
Infine la patente è diventata più impegnativa, anche se più gratificante: infatti
il Giro d’Oro da qualche anno si è trasformato in gara open, cioè aperta sia ai
dilettanti che ai professionisti, che si
combattono con grande grinta.
Cosa ha provocato questa trasformazione? Innanzitutto l’ambizione degli
organizzatori (un gruppo di volontari
guidato con enorme passione e dedizione da Gigi Malesardi), i quali hanno
saputo creare una gara che ogni anno o
quasi ha modificato il percorso, dando
continuamente emozioni nuove sia agli
atleti, sia al pubblico.
Si è passati da un percorso tutto concentrato nelle Giudicarie Esteriori, fra
Bleggio, Lomaso e Banale, ad alcune
puntate nella Busa di Tione, fino ad arrivare in territorio rendenero. Quest’anno,
per la prima volta, eccolo arrivare nel
Chiese. Pardon, partire dal Chiese, ed
Bollettino del Comune di Storo
esattamente da Piazza Unità d’Italia, a
Storo. Da qui si faranno tre giri dei Roch
(il circuito classico della nostra piana)
per poi prendere la via del nord, fino a
La squadra vincitrice
Tione, dove si svolterà verso le tre pievi
esteriori, con arrivo previsto, dopo 180
chilometri, a Ponte Arche. Si diceva che
in questi anni la gara ha saputo guadagnarsi uno spazio nel panorama delle
manifestazioni sportive. Basti dire che
l’UCI (l’Unione Ciclistica Internazionale), l’organismo massimo che gestisce il
ciclismo nel mondo, da anni mette il
Giro d’Oro nelle primissime manifestazioni al mondo per capacità organizzativa, sicurezza ed altri parametri che è inutile elencare.
Quando gli organizzatori (fra i quali
c’è Giuseppe Poli di Storo) hanno proposto l’idea di partire dal paese di Storo,
hanno trovato subito l’appoggio entusiastico del Comune, nonché della Cassa
Rurale di Darzo e Lodrone. Ora si tratta
di concretizzare. La presentazione uffi-
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
ciale sarà fatta il sei giugno a Cimego,
all’albergo Aurora. Ad oggi non è dato
sapere ancora chi sia il padrino. Il Giro
d’Oro ogni anno si sceglie un uomo
“porta fortuna”. Beh, in verità non si è
trattato di soli uomini: un’eccezione c’è
stata e si chiama Paola Pezzo.
Che si tratti di uomini o di donne non
importa: l’essenziale è che siano stati campioni (talvolta del mondo, altre no, ma
campioni sempre). E così alle presentazioni del Giro d’Oro sono arrivati Adorni e
Gimondi, Saronni e Moser, Fondriest e
Petrucci, Piccoli e Cassani, e ci fermiamo
qua. Finite le presentazioni la parola passerà ai muscoli. Inutile dire che tutti i suoi
tifosi attendono Domenico Gualdi. La
partenza da Storo rappresenta un evento
significativo anche per questo. Allora,
appuntamento al 22 giugno.
Giro d’Oro
2003
La precedente edizione
del Giro d’Oro con partenza
da Ponte Arche
Bollettino del Comune di Storo
77
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Storo in tv
Paola Scarpari
Il Salmerino a “Prova del cuoco”
“C
“Dalle uova
agli avannotti,
dagli esemplari
di ripopolamento
alle fasi di crescita,
la filiera produttiva
è controllata
attimo per attimo”
La pescicoltura Armanini a Storo
78
o ghet da far?”, è questa la domanda che non di rado Andrea
Armanini si sente rivolgere dagli amici
quando inevitabilmente il discorso affronta il tema del lavoro, del suo lavoro
di troticoltore. In effetti per noi profani
l’allevamento di trote iridee, salmonate e
salmerini non sembra richiedere particolari attenzioni: “papà” Olivo aveva progettato già nel lontano 1963 il primo
impianto di allevamento, “madre” natura
fornisce l’acqua, si potrebbe quindi pensare che basti acquistare il mangime e la
trota possa essere servita in tutta la sua
fragranza. Ma gli splendidi esemplari di
Salmerino, che facevano bella mostra di
sé nella trasmissione “Prova del cuoco” di
Antonella Clerici venerdì 28 febbraio
scorso, hanno stimolato la nostra curiosità e così siamo andati a trovare gli
Armanini nel loro stabilimento di Storo
presso il Ponte dei Tedeschi.
Per la verità in quel di Roma ad
Andrea era stato consegnato anche un
microfono per illustrare la bellezza della
Valle del Chiese e la purezza delle sue
acque, ma si sa, i tempi della trasmissione sono sempre stretti, e alle parole del
nostro allevatore le telecamere hanno
preferito il “re delle acque gelide”, il Salmerino appunto.
Bollettino del Comune di Storo
La visita all’azienda
D
icevamo della visita agli Armanini. La loro giornata inizia presto,
molto presto. Alle quattro del mattino,
puntuale ogni giorno arriva il camion
dell’Astro, l’Associazione trentina dei
troticoltori, alla quale la nostra Azienda conferisce buona parte della produzione, anche se presso l’allevamento di
Storo viene effettuata pure la vendita
al dettaglio di trote salmonate e salmerini sia freschi che affumicati.
Con gli occhi ancora socchiusi per
le poche ore dormite bisogna caricare
il mezzo che, speditamente, si recherà
a Trento per il confezionamento e poi
via ancora in giornata, per il rispetto
della catena del fresco, verso i mercati
delle grandi città.
Quando si parla di qualità… Ancora qualche ora di sonno e poi via, tutti al lavoro! Le signore Armanini si
prendono cura (istinto materno?) dell’incubatoio, Andrea ed Olivo, il papà,
delle altre vasche. Tutto deve funzionare a meraviglia: l’ossigenazione, l’alimentazione, la portata dell’acqua. Le
moderne tecniche del nostro millennio aiutano in quest’attività: basta dare
un’occhiata alla Sala di monitoraggio
per rendersi conto che qui non si
scherza. Dalle uova agli avannotti,
dagli esemplari di ripopolamento alle
fasi di crescita, la filiera produttiva è
controllata attimo per attimo, con
attenzione, per mantenere elevati i
livelli sia nell’allevamento che nelle
lavorazioni finali. I tempi di crescita
per produrre una trota pronta per il
consumo sono circa 20 mesi e per il
salmerino 28 mesi; questo significa per
l’Azienda un grande impegno sia dal
punto di vista produttivo sia dal punto di vista di investimenti continuativi, anno dopo anno.
L’allevamento del Salmerino
I fratelli Andrea, Miriam e Francesco
Armanini hanno intuito, fra i primi in
Trentino, le grandi opportunità offerte dall’allevamento del Salmerino, un pesce
apprezzato dalla cucina più raffinata, un
tempo boccone prelibato di principi e
vescovi. “E perché non creare nei pressi
dello Stabilimento un Centro Visitatori in
grado di promuovere un prodotto di nic-
chia” si sono chiesti un bel giorno. Un
Centro, attrezzato per l’assaggio di quei
Salmerini che attualmente vengono affumicati nella loro seconda azienda, a Tremosine (la terza è a Biacesa). Così, accanto
alla farina di Storo un giorno non molto
lontano potremo trovare anche il Salmerino! Per ora siamo ai primi timidi tentativi,
ma i fratelli Armanini, armati del coraggio
che li caratterizza, qualcosa da fare… lo
hanno già trovato. Provare per credere!
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Storo
in TV
“accanto alla farina
di Storo un giorno
potremo trovare
anche il Salmerino”
La farina di Storo a “Geo & Geo”
D
opo “Linea Verde”, un’altra trasmissione con un indice di ascolto molto
elevato ha portato ancora una volta la farina di Storo sulle reti televisive nazionali. Si
tratta di “Geo & Geo”, un programma di
Rai 3 che dedica uno spazio ai prodotti
tipici provenienti dalle varie regioni d’Italia. Qui la farina di Storo è stata non solo
presentata, ma anche molto apprezzata. Al
termine della trasmissione la polenta di
Gianbattista Zocchi è andata a ruba, e
così pure i biscotti ed il pane. Peccato che
sia sfuggita alla conduttrice la presentazione del gelato di farina! Anche l’impatto
sugli spettatori è stato molto forte: dopo
la trasmissione la Cooperativa Agri ’90 è
stata sommersa di telefonate non solo per
richiedere la farina, ma anche per soddisfare alcune curiosità; la principale: come
sia stato possibile a Storo mantenere ancora un prodotto di nicchia, data la concorrenza spietata che, si sa, caratterizza il
mondo commerciale. Vigilio Giovanelli si
dichiara molto soddisfatto di tutto ciò, sia
come Presidente della Cooperativa Agri
’90, sia come Assessore all’Agricoltura del
Comune di Storo. A proposito di trasmissioni ci preannuncia di essere stato contattato anche da “La domenica del villaggio”,
che farà un sopralluogo in aprile, e da
“Mela Verde”, uno dei programmi di
Mediaset molto seguito, che giungerà nelle campagne di Storo in autunno durante
la raccolta del grano. L’obiettivo principale che ci si propone – sottolinea Vigilio
Giovanelli – non è tanto la vendita della
farina, ma soprattutto migliorare l’immagine del nostro paese.
“l’obbiettivo principale…
migliorare l’immagine
del nostro paese”
Bollettino del Comune di Storo
79
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Abbellire il proprio paese attraverso il recupero delle tradizioni
Premiazione del concorso
“Masöi de formantas süi spergoi”
S
i è concluso con la cerimonia di premiazione avvenuta nella sala consiliare del municipio di Storo il concorso
“Masöi de formantas süi spergoi - 2ª edizione”, organizzato da Agri ’90 su incarico dell’Amministrazione comunale. I
promotori e la giuria nel ringraziare i partecipanti hanno dato appuntamento alla
prossima edizione visto il successo ottenuto dall’iniziativa apprezzata da tanti.
Riportiamo il testo del verbale della giuria per far conoscere pubblicamente l’esito del concorso, congratulandoci e ringraziando tutti i partecipanti per l’impegno profuso nell’abbellire il proprio paese attraverso il recupero delle tradizioni.
Il verbale della giuria
D
3° classificato: Zelino Malcotti
80
omenica 22 dicembre 2002 ad ore
10,00 presso Agri ’90 si è riunita la
commissione incaricata di valutare le
opere iscritte al concorso “Masöi de formantas süi spergoi”. Presenti Fausto Fiorile presidente, Vigilio Giovanelli, Pietro
Giovanelli e Ennio Colò. Si procede al
Bollettino del Comune di Storo
sopraluogo dopo aver concordato modalità e criteri per la formazione della graduatoria. Si evidenzia una generale crescita qualitativa delle proposte capaci di
attirare lo sguardo e di stupire per come
angoli e scorci, di per se stessi caratteristici, sono stati valorizzati. La giuria nel formulare la classifica ha tenuto conto della
visibilità e degli aspetti storici e architettonici evidenziati dagli autori in quanto
obiettivo del concorso è, accanto al recupero delle tradizioni, quello di rendere i
nostri paesi sempre più belli e accoglienti. La graduatoria è stata così definita:
1° pari ad € 400,00: La Piasöla. Il popolo si è messo la corona, così si potrebbe intitolare questa opera d’arte in cui
l’oro giallo sovrasta il notorio chiacchericchio della gente nella caratteristica piazza intorno alle due fontane;
2° pari ad € 300,00: Mirco Poletti.
Poesia e acquerello si potrebbe definire questa composizione che rivela
ca’ Nécolì nel suo pittoresco aspetto.
Ritmo, rime, colori, e soprattutto
mani giovani, giusta garanzia per
perpetuare la tradizione;
3° pari ad € 200,00: Zelino Malcotti
Cartolina con saluti da Storo, “lobia
da gra” sapientemente integrata fra
pannocchie e scorcio caratteristico
della civiltà contadina;
4° pari ad € 175,00: Mario Tonini Scrigno del vitello d’oro. L’antica leggenda dell’introvabile tesoro della
Rocca Pagana lascia spazio alla fantasia nell’ammirare questo ballatoio
“appannocchiato” che rende ancor
più nobile piazza Cortella;
4° pari ad € 175,00: Giovanni Malcotti Studio per un accordo fra passato
e futuro ben riuscito, coniugando
tradizione e modernità;
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
5° pari ad € 150,00: Vigilio Bonomini
Vedi e non vedi, che attira la curiosità per l’intrigante esposizione che
pone in risalto la tipica architettura
delle vecchie case rurali del paese;
6° pari ad € 100,00: Clementino
Giovanelli;
7° pari ad € 100,00: Giovanni
Moneghini;
8° pari ad € 100,00: Pietro Ferretti
9° pari ad € 100,00: Adalgisa Viviani
10° pari ad € 100,00: Salvatore
Giacomolli
11° pari ad € 100,00: Antonio Giovanelli
“Masöi de formantas
süi spergoi”
Seguono poi quali segnalati: Wilma
Beltramolli, Battista Bonomini, Basilio
Pasi, Giovanni Berti, Gianluca Tonini,
Angelo Pasi, Battista Ferretti, Basilio
Grassi, Angelo Zanetti, Antonio Festa,
Franco Giovanelli, Antonio Malcotti. La
Giuria ringrazia per la partecipazione e
auspica per la prossima edizione un ulteriore salto di qualità con l’invito a valorizzare anche altri angoli storici che
meritano di essere impreziositi come è
stato fatto con amore e competenza in
questa riuscita seconda edizione.
In alto: 1° classificato, La Piasöla
In basso: 2° classificato,
Mirco Poletti, Ca’ Necolì
Storo, 22 dicembre 2002
La Giuria
Bollettino del Comune di Storo
81
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
A dieci anni dalla morte…
Cerimonia in commemorazione
del Vigile del Fuoco Pino Bondi
D
L’intervento del Vicesindaco
Vigilio Giovanelli
ieci anni fa, esattamente il 16 marzo del 1993, moriva Giuseppe
(Pino) Bondi, Vicecomandante della
Caserma dei Vigili del Fuoco di Tione.
Era accorso insieme ad altri Vigili Volontari provenienti da tutte le Giudicarie e
ai Pompieri professionisti di Trento, per
placare la furia dell’incendio che stava
devastando la montagna sopra Storo, in
località Terramonte.
Domenica 16 marzo 2003, a dieci
anni dalla sua morte, i Vigili del Fuoco
di Tione e di Storo, assieme ai rappresentanti delle rispettive Amministrazioni
Comunali e ad altre numerose persone,
si sono ritrovati sul luogo del rogo per
dedicargli un ricordo particolare. Qui ha
avuto luogo il rito religioso con la deposizione di una corona sul cippo ricordo
fatto erigere dal Comune di Storo. Sono
seguiti vari interventi da parte delle autorità presenti, fra le quali il Sindaco di
Tione Vincenzo Zubani, il Consigliere
Provinciale Margherita Cogo, l’attuale
Comandante della Caserma dei Vigili
del Fuoco di Tione Sergio Armani e il
Vicesindaco del Comune di Storo Vigi-
Numerosi i presenti
alla cerimonia sul luogo del rogo
82
Bollettino del Comune di Storo
lio Giovanelli. A nome dell’Amministrazione Comunale di Storo egli ha espresso grande riconoscenza per il sacrificio
della vita di Pino Bondi, accorso per
dare una mano ai Volontari della nostra
comunità, ed ha sottolineato come da
questa tragica esperienza si debba trarre
soprattutto una lezione di solidarietà,
nella speranza che “le lezioni, anche le
più drammatiche, servano per vivere in
un mondo migliore”.
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Serata promossa dall’Amministrazione Comunale
con Don Vittorio Cristelli e Carla Scalfi
“Le ragioni della Pace”
“I
l mercato è il mio pastore, non
manco di nulla”. Con questa “preghiera” che don Vittorio Cristelli ci ha
però pregato di non fare, si è conclusa
venerdì 21 marzo scorso la serata intitolata “Le ragioni della pace”, organizzata
dall’Amministrazione Comunale per
tentare di capire da vicino la difficile
situazione internazionale e le vere ragioni che hanno portato alla guerra.
Ma di pace era difficile parlare in
quella serata. Due giorni prima era infatti scaduto l’ultimatum di Bush e le truppe anglo – americane avevano fatto la
loro irruzione a suon di bombardamenti
nella martoriata terra irachena. Ma di
pace si doveva e si deve continuare a parlare, recuperando quei valori che già
papa Giovanni XXIII metteva alla base
dell’edificio della pace: la verità, la giustizia, l’amore e la libertà.
Con la consueta competenza e schiettezza don Vittorio ha illustrato ai presenti la cosiddetta “Dottrina Bush”, ossia la
nuova strategia di sicurezza degli U.S.A.
presentata dal Presidente americano il 17
settembre 2002, secondo la quale oggi
per scatenare una guerra non sono più
necessarie prove di aggressività: bastano
sospetti! In base a questi ragionamenti
diventa così normale parlare di “guerra
preventiva”, di “guerra logica”. “Ma qual
è la vera logica?” si è chiesto don Cristelli. “Se in Iraq si coltivassero broccoletti,
non assisteremmo a nessuna guerra” ha
concluso il sacerdote, che ha poi lasciato
la parola ad una giovane di Breguzzo,
Carla Scalfi, dell’organizzazione “Giudicariesi per la pace”. Con entusiasmo e
convinzione ella ha invitato il pubblico a
non essere pessimista, in quanto stiamo
assistendo ad una svolta epocale: c’è un
mondo che sta cambiando e che dà scacco matto alla logica della violenza. “Il
gigante ha i piedi d’argilla – ha proseguito – e noi, modificando i nostri stili di
vita, potremo deciderne il crollo”. Ecco
quindi l’invito a ragionare sui nostri consumi e, se necessario ad “impoverirsi, per
essere un po’ meno poveri!”.
“Se in Iraq
si coltivassero broccoletti,
non assisteremmo
a nessuna guerra”
Le varie Associazioni del Comune sono state poi invitate dall’Amministrazione Comunale a compiere delle riflessioni sul tema della pace, da pubblicare su questo Bollettino. Riportiamo di seguito in contributo offerto dall’Associazione Club Vela “Oasi”.
Dal Club Vela “Oasi”
Bruno Zucchelli
Egoismo e materialismo: due
grossi limiti per la pace
P
er parlare di PACE bisognerebbe
scrivere per ore e giorni interi sicuramente. Visto e considerato che lo spazio
che ci potrà essere riservato sarà piuttosto limitato, credo sia necessario fare
appello a tutte le nostre capacità di sintesi per raggiungere l’obiettivo.
Mai come in questi ultimi mesi si è
sentito parlare di PACE da ogni angolo
Bollettino del Comune di Storo
83
del mondo, però, puntualmente i soliti
potenti e arroganti mostrano più che
mai i muscoli per far capire all’opinione
pubblica chi è il più forte e chi ha ragione. Su ogni genere di quotidiano, su riviste autorevoli e su testi importanti sono
state spiegate le ragioni dell’una e dell’altra parte, cercando di convincere noi lettori che la causa è oltremodo importante
e che certi sacrifici si devono fare prima
che succeda l’irreparabile. In un libro che
ho letto in particolare “LE MENZOGNE DELL’IMPERO” di Gore Vidal,
sono esposte molto chiaramente le motivazioni di questi conflitti che si sono
succeduti dall’11 settembre 2001 ad oggi
e che purtroppo stanno proseguendo in
questi giorni con altre catastrofi in
Medio Oriente e dintorni. Non mi vorrei fermare più di tanto su queste tematiche di scontro, ma vorrei soprattutto
parlare brevemente di come ognuno di
noi potrebbe vivere momenti di PACE e
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
“Le ragioni
della Pace”
di GIOIA. Alla base di tutto dovrebbe
esserci un minimo di sicurezza vitale
soddisfacendo quei bisogni quotidiani
(mangiare, bere, dormire sotto un tetto
adeguato, sicuro e caldo), e successivamente contribuire alla crescita personale
e collettiva con modalità semplici, corrette ed oneste. L’egoismo sfrenato che in
quest’epoca dilaga, credo sia uno dei
grossi limiti per una pace costante e
duratura. Spesso e volentieri questa qualità negativa frena verso aperture di
ampio raggio, limitando le persone nei
rapporti, aumentando sicuramente l’egoismo. In questi ultimi decenni nel
nostro contesto sociale e politico abbiamo avuto certamente dei grandi progressi e benefici di ogni genere, soprattutto
materiali; come riscontro abbiamo
aumentato il distacco fra le persone, non
trovando facilmente collegamenti appropriati con loro. La pace si sta allontanando dai nostri pensieri a grandi passi.
Decima edizione del referendum…
Atleta dell’anno 2002
Piergiorgio Ferretti
E
Per la quarta volta
l’atleta più votato è stato
Domenico Gualdi
84
ra iniziato quasi per gioco nel 1993,
ma poi visto l’interesse creato è diventato un appuntamento annuale aspettato da atleti e dirigenti sportivi; siamo giunti così alla decima edizione del
referendum, organizzato dal Pier Donè
Group, che elegge l’Atleta dell’anno
2002, fra tutti gli atleti residenti o tesserati per società del Comune di Storo.
Nelle nove edizioni precedenti erano stati premiati: nel 1993, la ciclista Rinì
Girardini; nel 1994 il calciatore Marco
Zaninelli, nel 1995 e 1996 il calciatore
Riccardo Giovanelli, nel 1997 Eva
Danieli che pratica lo yosekan budo, nel
Bollettino del Comune di Storo
1998 il ciclista Domenico Gualdi, nel
1999 il podista Franco Chan Chane, nel
2000 e 2001 il ciclista professionista
Domenico Gualdi. Dalle varie classifiche
di preferenza stipulate dalle società sportive, dai giornalisti sportivi locali e dall’Assessore comunale allo sport, è uscito
vincitore per la quarta volta, la terza consecutiva, con 38 punti DOMENICO
GUALDI, ciclista professionista del
gruppo sportivo Formaggi Trentini.
Nella stagione appena trascorsa ha
partecipato a varie gare professionistiche,
compreso il Giro del Trentino; ha preso
il via, ma non portato a termine, a causa
di una caduta, il Giro d’Italia 2002, un consecutiva con 22 punti la pallavolista
vero peccato considerato che la “carovana LARA TRAVAGLIA del Team Volley
del Giro” è passata proprio per Storo, ma Banca di Storo.
Domenico ha dovuto assistervi da spettaL’appuntamento è quindi fissato
tore. Al secondo posto si è classificato il
per il prossimo anno,
trascinatore e capocannoniere del Calciocon
l’undicesima edizione
chiese a cinque PASI ANDREA con 25
dell’Atleta
dell’anno.
punti; al terzo posto per la seconda volta
Enti, Gruppi,
Associazioni,
Manifestazioni
Atleta dell’anno
2002
CLASSIFICA FINALE DELL’ATLETA DELL’ANNO 2002:
Gualdi Domenico
Pasi Andrea
Travaglia Lara
Ferretti Paolo
Cortella Marco
Brugnoni Marco
Zaninelli Marco
Maestranzi Angelo
Grassi Claudio
Mosca Nicola
Giovanelli Nicola
Carraro Guido
Mezzi Livio
Nicolini Alice
Zucchelli Bruno
Donati Stefano
Cattarina Luca
Giovanelli Dario
Luzzani Renato
Poli Giuseppe
Donati Lucio
ciclismo
calcio a 5
pallavolo
calcio
arco
mont.-bike
calcio
tennis
calcio
arco
calcio
calcio
calcio
pallavolo
canoa
canoa
canoa
calcio
ciclismo
ciclismo
pallavolo
G.S. Formaggi Trentini
Ass. Calciochiese
Team Volley Banca di Storo
Condinesettaurense
Virtus Arcieri Storo
Soc. Ciclistica Storo
Lumezzane Calcio
Tennis Club Storo
Ass. Calciochiese
Virtus Arcieri Storo
Calciochiese
Calciochiese
Calciochiese
Team Volley Banca di Storo
Canoa Club Storo
Canoa Club Storo
Canoa Club Storo
Calciochiese
Soc. Ciclistica Storo
Soc. Ciclistica Storo
Team Volley Banca di Storo
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
36
25
22
18
17
16
14
13
11
11
10
10
9
8
8
7
6
6
6
6
4
Bollettino del Comune di Storo
Domenico Gualdi
con la sua squadra
85
Economia
e mondo del lvoro
Notizie dal CEdiS
È ormai operativo
il “progetto fibra”
Mauro Ferretti
Il Presidente
D
Massiccia l’adesione
da parte dei soci
86
al mese di gennaio 2003 è operativo il “progetto fibra” del Consorzio
Elettrico di Storo. L’infrastruttura relativa alla prima parte di Storo è in grado di
proporre alla clientela servizi collaudati e
ben funzionanti. Per quanto riguarda la
realizzazione dell’infrastruttura si procederà con il completamento dell’area
urbana di Storo e relativa zona industriale, successivamente si realizzerà l’anello
Storo, Ca’ Rossa, Darzo, Lodrone, Baitoni, Bondone, Storo. Poi si continuerà
in direzione della Valle di Ledro. Spetta
ora al cliente analizzare le condizioni
economiche proposte da CEdiS e valutarne la convenienza. A tal proposito
sono state organizzate due riunioni
“ristrette” alle quali hanno partecipato
solo i soci di Storo rientranti nelle aree
precedentemente individuate: parte di
via Garibaldi e via Gnesotti. L’affluenza
alle riunioni è stata buona ed il grado
d’interesse, anche grazie al passaparola, è
aumentato considerevolmente.
Nel giro di pochi giorni oltre il 70%
dei presenti ha sottoscritto il contratto
con CEdiS. Tra i primi clienti troviamo
proprio il Comune di Storo, che ringraziamo anche per l’appoggio sempre
dimostrato. Anche soci non ancora coin-
Bollettino del Comune di Storo
volti in questa prima fase hanno manifestato vivo interesse, contattando i nostri
uffici per avere informazioni. Allo stato
attuale vi sono oltre un centinaio di contratti firmati ed una cinquantina di allacciamenti già funzionanti. I clienti sottoscrivono circa 10/20 nuovi contratti alla
settimana. Questo indica che il servizio
offerto è fortemente competitivo e trasparente rispetto alle offerte del mercato.
Oltre all’economicità, un altro elemento
è particolarmente gradito alla clientela
CEdiS: la presenza costante di personale
capace di affrontare e risolvere eventuali
problematiche; chi diventa cliente
CEdiS trova un attento interlocutore.
Prossimamente si coinvolgeranno altri
gruppi di soci per proseguire la fase commerciale e completare l’area di Storo; in
quest’occasione si affronteranno nei dettagli tariffe e costi, tempi, modalità, procedure di installazione e verranno esposti
i criteri per diventare clienti per questi
nuovi servizi.
Gli uffici commerciali CEdiS
sono sin d’ora disponibili
a fornire chiarimenti
ed informazioni utili
ai soci interessati.
La pagina
degli emigrati
Sulle tracce degli emigrati storesi…
Viaggio in U.S.A. nel centenario
dell’emigrazione a Cambria
Ennio Colò
Assessore alla Cultura
S
i stanno concretizzando le iniziative
per ricordare degnamente il centenario dell’emigrazione storese a Cambria
(Wyoming-USA) che verranno estese a
tutto il fenomeno migratorio locale e
provinciale. Innanzitutto abbiamo pensato ad un viaggio sulle tracce degli emigranti trentini che partirono un secolo fa
per gli Stati Uniti e con gli amici di Cloz
(Valle di Non) che ebbero a Cambria
anche loro tanti compaesani, lo proponiamo convinti dell’interesse che dovrebbe riservare. È programmato dal 20 al 29
agosto 2003, organizzato dall’agenzia
Guidavacanze Cles per 20/30 persone,
costo circa 2.300 Euro.
In breve sintesi dopo il volo per New
York, si visiterà il museo di Ellis Island
punto di approdo di tutti gli emigrati in
America, poi Manhattan, Salt Lake City,
il villaggio minerario e oggi città fantasma di Rock Springs, naturalmente
Cambria, Durango con le miniere d’oro,
Silverton nel Colorado, il National Park
di Mesa Verde (siti archeologici), Albuquerque nel New Messico e Atlanta da
dove si rientrerà a Milano Malpensa.
Naturalmente vi saranno occasioni di
incontro con i numerosi circoli trentini
che mantengono salde radici con la terra
d’origine grazie alla Provincia di Trento e
la Trentini nel Mondo. Per ulteriori e
dettagliate informazioni è bene rivolgersi in Biblioteca a Storo ricordando che le
iscrizioni scadono il 15 maggio.
ve, culturali e ricreative che riguardano
una mostra, serate musicali, teatrali e di
approfondimento sul tema, una pubblicazione, l’inaugurazione del monumento
all’emigrante. Il tutto verrà organizzato
dalla Provincia di Trento e Comune di
Storo in collaborazione con il Centro Studi Judicaria, la cooperativa Il Chiese, la
Società Americana, il BIM del Chiese, la
Biblioteca comunale, le Pro Loco locali e
il Consorzio turistico, la Trentini nel
Mondo e Famiglie Trentine che si occupano dell’assistenza ai nostri emigrati sparsi
per il mondo. Ci auguriamo di poter ospitare in questo periodo numerosi nostri
emigrati che coglieranno l’occasione per
trascorrere qualche giorno nei loro paesi
d’origine, dove hanno lasciato un pezzo di
storia e di cuore. Sul sito del Comune di
Storo (www.comune.storo.tn.it) terremo
aggiornato il link “Festa Provinciale dell’Emigrazione” con tutte le informazioni
aggiornate dell’evento.
Cortesia di Dino Bernardi.
Emigrati in attesa
di rientrare in patria,
fra i quali anche qualche storese
Festa Provinciale dell’Emigrazione
I
l secondo evento è la Festa Provinciale
dell’Emigrazione che verrà organizzata
a Storo dall’ 11 al 14 settembre 2003
attraverso una serie di iniziative celebratiBollettino del Comune di Storo
87
Dal libro “Ai piedi della Rocca Pagana”
Racconto
Gli emigranti
Fiore Mezzi
Le cause dell’emigrazione
L
Emigrati storesi in Colorado
88
a piccola proprietà terriera, che permetteva ad ogni famiglia di sopravvivere sebbene magramente, alla morte del
padre veniva suddivisa fra i figli. Risultava allora di così poco conto che essi spesso si trovavano costretti ad emigrare.
Dapprima fu l’emigrazione regionale
verso la Pianura Padana, la Svizzera, il
Piemonte, terre che gli emigranti raggiungevano dopo un viaggio a piedi, col
fagotto in spalla, la pentola della polenta
e un po’ di farina gialla. Raggiunto il
posto di lavoro tagliavano alberi, tiravano il segaccio per molte ore al giorno,
dormivano in una baracca o in qualche
stalla e risparmiavano quanto più potevano per portare a casa quel tanto che
permetteva di pagare i debiti già contratti e di tirare avanti fino al successivo
autunno. Vi fu però un periodo, fra il
1870 e la prima guerra mondiale, in cui
la miseria si fece sentire in modo particolare per l’incremento della popolazio-
Bollettino del Comune di Storo
ne, per la siccità, che bruciava i magri
prodotti di una terra fin troppo sfruttata, per le malattie, che colpivano gli animali, per la scarsità di interventi delle
nostre autorità politiche e amministrative. In queste condizioni i giovani cercarono di risolvere i problemi della loro
esistenza emigrando verso i Paesi europei
e specialmente verso le Americhe. Molti
di coloro che andarono nel Sud America
non diedero più notizie di sé, probabilmente perché anche là trovarono la miseria che avevano lasciato.
Per molti, che scelsero come meta l’America del Nord, il ritorno fu più facile,
anzi per qualcuno divenne come “la via
dell’orto”. Spesso tornavano per sposarsi,
ripartivano dopo la nascita del primo
figlio, poi ritornavano, si fermavano per
qualche tempo e poi, via, per racimolare
un altro po’ di denaro, ancora più necessario ora che la madre era in attesa di un
nuovo figlio. Questo andirivieni si ripeteva due, tre e anche quattro volte, nonostante le sofferenze del viaggio, tali, come
scriveva uno - che credevano di morire
prima dello sbarco. Quelle traversate
dovevano essere veramente orribili se
consideriamo, oltre il mal di mare, che
quasi tutti soffrivano, la scarsità di igiene,
il gran numero di persone che doveva
ammucchiarsi nelle stive, la facilità di
contagio. Dopo lo sbarco quasi tutti finivano nelle miniere, “nell’inferno” – come
scriveva uno di essi – tanto erano grandi
la profondità, il buio, la fatica. Alcuni
trovarono in America la donna del cuore
e si sposarono; qualche volta migliorarono le loro condizioni e tornarono al paese almeno una volta per rivedere i parenti e gli amici. Altri, messi da parte un po’
di dollari, tornarono alla vita contadina,
giusto in tempo magari per essere chiamati alle armi e inviati al fronte. Mi provo ora a parlare di alcuni di loro.
Ricordo di alcuni emigrati storesi
Fra i pochi che ritornarono dopo molti
anni di assenza ricordo Costante Zocchi. Era
nato nel 1866 e, come nipote del capocomune di quell’anno storico e come primo
nato dopo l’arrivo dei Garibaldini fu tenuto
a battesimo da un ufficiale dei volontari. Nel
1902 lasciò i suoi incarichi di maestro di
banda, di capocoro e organista della chiesa
parrocchiale per recarsi negli Stati Uniti in
cerca di fortuna. Lavorò per molti anni
anche in miniera senza mai concedersi né
svago né riposo, al solo scopo di tornare in
patria ricco e trascorrere nell’agiatezza il resto
della vita. Tornò infatti nel 1920; aveva l’aspetto di un signore dignitoso e severo, molto diverso da come i conoscenti lo ricordavano. Un segno di particolare distinzione era
costituito dai denti d’oro, che lasciava vedere a gente che i denti li faceva solo strappare
quando il dolore diventava insopportabile.
Egli ristrutturò con larghezza di mezzi la
casa paterna, sposò una bella ragazza del paese e, comperato un terreno in località Palveghì, vi fece costruire una casettina per trascorrere in aperta campagna una parte della
giornata. Si acquistò tanta stima da essere
eletto vicesindaco, ma la morte mise presto
fine ai suoi anni di agiatezza. In quel periodo ritornò al paese natio anche Antonio Scaglia. Durante la sua permanenza negli USA
aveva preso parte alle lotte sindacali, era
divenuto un agitatore e capo di sindacalisti.
Egli raccontava ai nipoti d’aver avuto colloqui con autorità politiche diventate poi
famose. Quando nel 1917 gli USA entrarono in guerra egli si arruolò nell’esercito americano e venne a combattere in Europa.
Ricevette varie medaglie che sfoggiava in
tutte le manifestazioni patriottiche. Silvio
Bernardi ritornò nel 1933, dopo molti anni
di emigrazione, per sostituire il podestà di
allora, il cav. Ermenegildo Scaglia, prematuramente scomparso. Facile alla burla e ai
complimenti, specialmente alle belle donne,
non piacque molto a chi teneva ad una certa castigatezza di espressione. Ma egli era
comprensivo, disposto ad accettare suggerimenti quando si trattava di migliorare le
condizioni della gente. Animato da idee
moderne portò in paese molti miglioramenti con una serie di lavori pubblici, come la
pavimentazione delle strade, l’impianto dell’acquedotto, l’arginatura del Palvico, la
bonifica del Tai. Dobbiamo riconoscere che
per questi lavori fu favorito dal denaro accumulato nelle casse del Comune dal predecessore e dall’amicizia con personalità della
Provincia. Fece anche ripulire dalla sterpaglia
la zona delle Piane per farne la meta di passeggiate e di svaghi. Vi fece piantare noci e
ippocastani e gettare una piattaforma circolare in cemento per i giochi e il ballo all’aperto. Egli stesso, col suo violino, fece parte
dell’orchestra la sera dell’inaugurazione, cosa
che per la mentalità di quei tempi diede origine a chiacchiere non sempre benevole.
(…) Uno degli ultimi storesi che emigrarono negli Stati Uniti d’America fu il professor
Lucillo Grassi. Partì nel 1920, fece il decoratore e lavorò anche alla Casa Bianca. Venne
molte volte a Storo, anche per lunghi periodi. Morì nel 1971 a New York e per suo
desiderio le sue ceneri furono portate nel
nostro cimitero perché rimanessero accanto
alla sua gente. Anche Gina Baratella, emigrata nel 1934, restò sempre legata al nostro
paese e lo dimostrò quando dispose che le
sue ceneri venissero accolte nel cimitero storese. Tutti gli Storesi che tornarono dall’America considerarono quel grande paese
come la loro seconda patria e per ricordare
gli anni colà trascorsi e risolvere i comuni
problemi fondarono la Società Americana,
che ora sopravvive ad opera dei discendenti.
(…) Per stabilirsi a Corrientes in Argentina
partì da Storo nel 1951 Quirino Mezzi con
la moglie e quattro figli. Per alcuni anni fece
il commesso nel negozio del cognato, poi,
con l’aiuto di costui, avviò una fiorente gelateria nel centro della città, fece studiare i
figli, diventati cinque, e accettò ogni genere
di sacrifici per saldare i debiti contratti col
cognato e con la banca, faticò per adattarsi al
nuovo ambiente e per vincere la nostalgia
del suo paese. Aveva un cuore grande e generoso, aiutò molte altre persone nei loro bisogni, si acquistò l’affetto e la stima di italiani
e argentini. Fu nominato Presidente della
Società degli Italiani di Corrientes e viceconsole. Alla sua morte, avvenuta nel 1972,
fu ricordato sui giornali locali e lo stesso
vescovo della città si recò a far visita alla
famiglia e pregare davanti alla salma.
Bollettino del Comune di Storo
Racconto
Gli emigranti
Emigrati storesi all’uscita
dalla miniera
89
Pagina a cura della
Polizia Municipale
AVVISO DI OPPORTUNITÀ
OCCUPAZIONALE
CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER ASSUNZIONE
DI PERSONALE ADDETTO ALLA POLIZIA MUNICIPALE
L
a Provincia Autonoma di Trento nell’ambito del “Progetto Sicurezza del Territorio” organizzerà nei prossimi mesi, dei corsi di preparazione ai concorsi per la
formazione di agenti di Polizia Municipale. I corsi si articolano in 160 ore di lezione
teorico-pratiche. Tale opportunità occupazionale è riservata a giovani in possesso del
diploma di scuola media superiore, che potranno iscriversi al corso indicando per
quale ambito intendono concorrere. Il progetto prevede la suddivisione del territorio provinciale in distretti suddivisi a loro volta in uno o più ambiti.
STIMA DELLA DOTAZIONE OTTIMALE DI PERSONALE PER AMBITO
E DISTRETTO NEL COMPRENSORIO C8
AMBITI
Personale
di P.M.
Personale
amministrativo
VALLE
DEL CHIESE
11
1
VAL
RENDENA
26
2
GIUDICARIE ESTERIORI
BUSA DI TIONE
16
2
Personale
di distretto
10
Al fine di facilitare la partecipazione ai corsi anche di residenti in zone periferiche, gli
stessi potranno essere organizzati in diverse sedi sul territorio provinciale o, in alternativa, nell’ambito dell’organizzazione dei corsi sarà assicurata una congrua riserva
di posti per ciascuno dei distretti. A conclusione del percorso formativo il Consorzio
dei Comuni Trentini, previa verifica della frequenza e del superamento del corso,
provvederà al rilascio di una specifica attestazione, finalizzata alla partecipazione ai
concorsi banditi dalle Amministrazioni Comunali.
Per ulteriori informazioni e la raccolta di segnalazioni
è a disposizione l’ufficio di Polizia Municipale
dei Comuni della Val del Chiese - Tel. 0465/681233.
90
Bollettino del Comune di Storo
FUNZIONAMENTO DISCO ORARIO
Pagina a cura della
Polizia Municipale
Allo scopo di chiarire alcuni dubbi riguardo l’utilizzo dei parcheggi a disco orario è
opportuno fare alcune precisazioni sulle disposizioni del Codice della Strada:
1. il disco orario deve indicare l’ora di arrivo, se non si possiede il disco orario va
bene anche scriverlo su un biglietto ed esporlo sul cruscotto;
2. non si può girare il disco orario per prolungare la sosta:
multa 19.95 €;
3. non si può cambiare posto sulla stessa piazza e sostare un altro periodo nell’arco
dello stesso giorno:
multa 19.95 €;
4. per ogni periodo di sosta in più di quello consentito:
multa n. periodi x 19.95 €;
5. se non si espone il disco orario o il biglietto indicante l’ora di arrivo:
multa 33.60 €;
6. se il disco o il biglietto indica un’ora successiva a quella del controllo:
multa 33,60 €.
Disco orario
e sicurezza stradale
ESEMPI
• Si possono utilizzare nella stessa giornata più parcheggi a disco orario a condizione che siano in aree diverse, cioè si può sostare un’ora in piazza Europa (municipio) e un’altra ora in piazza Unità d’Italia (laboratorio analisi e ambulatori).
• Si può sostare più di un’ora se la sosta inizia prima del periodo di disco orario o se
inizia un’ora prima della fine del periodo di disco orario, cioè se in piazza Unità d’Italia si parcheggia anche prima delle 09.00 si potrà rimanere lo stesso fino alle ore
10.00 oppure se si parcheggia alle ore 11.00 si potrà sostare fino alle ore 15.00 oppure ancora se si parcheggia alle ore 18.00 si potrà restare anche oltre le ore 19.00.
SICUREZZA STRADALE (parte IV)
PRECEDENZA
Si rammenta che negli incroci dove non c’è segnaletica, la precedenza è di chi proviene da destra, a meno che non si tratti di strada o accesso privato che hanno l’obbligo di dare sempre la precedenza. Ci sono strade comunali, in particolare nei centri storici, interessate da poco traffico e talmente strette che i segnali vengono continuamente danneggiati, prive di segnaletica. Si sono verificati piccoli incidenti in
incroci fra queste strade, è opportuno pertanto ricordare questa regola generale sulla
precedenza e usare la massima prudenza in ogni caso.
MARMITTE RUMOROSE
Ai veicoli (tutti i veicoli!) che circolano con silenziatore rotto o manomesso si contesta la violazione dell’art.155, che impone di evitare rumori molesti durante la circolazione e che vieta di alterare il dispositivo silenziatore.
Sanzione prevista € 32.00
Se il silenziatore è di un tipo non approvato per quel veicolo c’è anche l’applicazione dell’art. 72.
Sanzione prevista € 65.00
Pertanto con un solo comportamento si può essere sanzionati 2 volte.
Bollettino del Comune di Storo
91
Informazioni utili
Avvisi di pubblica utilità
Parcheggio presso l’Oratorio di Storo
L’Amministrazione comunale informa che è possibile segnalare con lettera
l’interesse di singoli privati cittadini a prendere in affitto alcuni parcheggi
che si stanno realizzando nell’interrato del piazzale dell’Oratorio di Storo.
Servizio nonni – vigili
L’Amministrazione comunale sta per attivare il servizio di sorveglianza
all’entrata e uscita delle Scuole di Storo e Lodrone e alla fermata dello
scuolabus a Darzo. I pensionati che fossero interessati a svolgere questo
servizio di nonni - vigili possono segnalare la loro disponibilità presso la
Polizia Municipale.
Fiera del Giovane 2003
Si informa che domenica 1° giugno 2003 nel Centro storico di Storo si
svolgerà la quarta edizione della Fiera del Giovane, alla quale sono invitate tutte le Associazioni del nostro Comune.
92
Bollettino del Comune di Storo
Informazioni utili
Dall’Ufficio Anagrafe
COMUNE DI STORO – POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.12.2002
ABITANTI
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
NATI
Maschi
Femmine
TOTALE
Differenza 2001
CAPIFAMIGLIA
Famiglie
Differenza 2001
1.368
367
459
21
1.394
338
496
17
2.762
705
955
38
+ 21
+2
-2
1.055
272
371
16
+ 30
+2
+ 10
-1
2.215
2.245
4.460
+ 21
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
1.714
+ 41
Maschi
Femmine
TOTALE
Differenza 2001
18
3
2
0
15
3
5
0
33
6
7
0
+1
-
23
23
46
-9
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
MORTI
- 10
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
-
Maschi
Femmine
TOTALE
Differenza 2001
14
2
4
0
19
2
1
0
33
4
5
0
+ 11
-2
20
22
42
+6
STORO
DARZO
LODRONE
RICCOMASSIMO
TOTALE
IMMIGRATI
- 10
-2
Differenza 2001
39
33
+5
+7
72
+ 12
EMIGRATI
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Differenza 2001
24
31
+1
-
55
+1
STRANIERI
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Differenza 2001
97
68
+6
+3
165
+9
NATI NEL 2002 – STORO
NOME
ARMANI MATILDE
BELTRAMOLLI DENNY
BERTI MASSIMILIANO
BERTOLI GIANLUCA
BONOMINI LETIZIA
BORDIGA GAIA
BORDIGA MICHELE
CANETTI ELISA
CORRADI AGNESE
CORTELLA ERIK
DONATI ALBERTO
SESSO
NASCITA
F
M
M
M
F
F
M
F
F
M
M
02/07/02
11/09/02
14/10/02
23/09/02
24/07/02
19/07/02
24/02/02
24/09/02
07/01/02
25/06/02
08/12/02
GENITORI
Remo e Nicoletta Giovanelli
Carlo e Daniela Buizza
Franco e Teresa Armanini
Massimo e Paola Marini
Enrico e Rosalba Da Roit
Stefano e Rosalba Alessi
Leandro e Nadia Zanetti
Gianpietro e Chiara Mantovani
Gianfranco e Monica Bernardi
Yvan e Sonia Pellizzari
Davide e Stefania De Stefano
Bollettino del Comune di Storo
93
M
M
F
M
M
F
F
F
F
M
M
F
M
F
F
F
F
M
M
M
M
M
EL MANSORI MAROIN
DallaALEX
redazione
FERRETTI
GANSAGNE AICHA
GIACOMOLLI GABRIELE
GIOVANELLI ANDREA
GIOVANELLI
ANGELICA
La parola
GIOVANELLI
HELÈNE
al Sindaco
GRASSI DENISE
GRASSI NICOLE
LOMORO FRANCESCO
MAZZOCCHI SAMUELE
PANELLI NOEMI
PETROLLI DAVIDE
POLETTI CHIARA
QUAI STEFANIA
SAI SARA
SCALVINI AMELIE
TONINI MICHELE
ZANAGLIO MATTIA
ZOCCHI DENIS
ZONTINI DAVIDE
ZONTINI MATHIAS
01/02/02
28/01/02
01/02/02
10/12/02
18/09/02
01/09/02
22/07/02
06/12/02
09/09/02
19/08/02
16/10/02
21/11/02
08/02/02
14/06/02
13/09/02
31/08/02
07/05/02
14/09/02
12/01/02
25/04/02
07/03/02
01/08/02
El Hassane e Sabah El Fahem
Fabio e Deborah Lunardi
Madi e Hadiarata Songne
Enzo e Monia Pizzini
Ermenegildo e Sandra Beltramolli
Gianfranco e Raffaella Giovanelli
Luciano e Piera Pellizzari
Sean e Sandra Bodio
Mauro e Maria Letizia Tonini
Vito e Gigliola Ferrari
Luciano e Manuela Scaglia
Ivan e Katiuscia Malcotti
Adriano e Adalgisa Giacomolli
Natale e Caterina Malcotti
Alessandro e Denis Cosi
Bruno e Mara Imperadori
Massimo ed Arianna Moneghini
Fabrizio e Mariagrazia Sgarbi
Roberto e Sveda Ferliga
Stefano e Mirka Ribaga
Luca e Romina Collini
Manuele ed Amina Saraceno
NATI NEL 2002 – DARZO
NOME
BELTRAMI VERONICA
BERTI ALESSANDRO
MARINI MARGHERTA
MARINI RICCARDO
MONEGHINI LISA
ZANETTI ALESSANDRO
SESSO
NASCITA
F
M
F
M
F
M
19/01/02
24/03/02
24/12/02
25/12/02
27/03/02
18/05/02
GENITORI
Enrik e Romina Lombardi
Paolo ed Eloisa Giacometti
Pier Angelo e Piccinelli Maria Grazia
Ernesto e Virna Zorzi
Salvatore e Miriam Marini
Giulio e Marzia Bazzani
NATI NEL 2002 – LODRONE
NOME
ALBERTI LUCREZIA
FESTA MATTIA
FUSI LISA
GRASSI ILARIA
LOMBARDI FILIPPO
SCALVINI ARIANNA
ZANETTI LAURA
94
SESSO
NASCITA
F
M
F
F
M
F
F
18/07/02
27/12/02
21/11/02
18/08/02
07/09/02
11/11/02
02/01/02
Bollettino del Comune di Storo
GENITORI
Milko e Sara Poletti
Tiziano e Schivalocchi Roberta
Marco ed Enrica Grassi
Cristian e Katia Sai
Ferruccio e Maruska Benini
Ermanno e Sabrina Grassi
Alessandro e Lara Guerra
DECEDUTI NEL 2002 – STORO
NOME
AVI IOLANDA
BELTRAMOLLI GIOVANNA ved. Beltramolli (Barambàna)
BERTI MARGHERITA RINA ved. Avancini (Cavagnàol)
BONOMINI DOMENICO (Gino dal Tana)
CANETTI FERRUCCIO
CIMAROLLI INES ved. Zaninelli
CORTELLA ANGELO (Barbér)
CORTELLA MARIA ved. Bonomini (del Bele)
FERRETTI ANGELO (de Schiapacorlét)
FERRETTI CAROLINA ved. Ferretti Floriano (Panét)
FERRETTI LUIGIA ved. Beltramolli (de Panét)
GIOVANELLI ANNA MARIA in Mezzi (de Chiare)
GIOVANELLI MARIA ved. Scaglia (da speziàl)
GRASSI BORTOLO (Bortolù)
GRASSI FIORE ved. Armanini (de Bocia)
LELO SHPETIM
LOMBARDI EMILIA ROSA in Brugnoni (Pae)
LOMBARDI GIULIA
MELZANI VINCENZO
PAISOLI MARGHERITA in Grassi (dal Lana)
PASI ANTONIO (Boròla)
PASI MAURO (Marine)
POLETTI DOMENICO (dal Nadàl)
ROMAGNOLI GIOVANNI (Marocél)
SCAGLIA DOMENICA (Ginetta) ved. Mezzi (de Marine)
SCAGLIA MAURO (Moro)
SCALVINI MARIA ved. Scaglia (de Fico)
TONINI GIUSEPPE (Lorès)
VALERIO APOLLONIA ved. Malcotti (rotàio)
ZOCCHI MARIA ved. Berti (Cegalù)
ZOCCHI MASSIMO (Cegala)
ZONTINI ERMINIA ved. Scaglia (de Scace)
ZONTINI MARIA ved. Cassinelli
NASCITA
MORTE
25/02/1930
03/09/1912
08/10/1930
30/12/1921
24/10/1925
13/07/1908
18/10/1927
12/04/1921
04/05/1946
26/07/1920
23/11/1915
13/05/1923
23/01/1911
09/06/1909
01/08/1931
03/02/1951
06/04/1933
27/10/1909
31/10/1966
01/08/1920
11/12/1913
09/11/1954
17/03/1937
01/03/1920
07/04/1915
06/03/1953
29/09/1910
09/07/1922
10/05/1913
15/03/1912
28/01/1963
13/07/1923
15/02/1909
22/09/02
25/02/02
La07/03/02
parola
al22/07/02
Sindaco
24/09/02
25/09/02
25/04/02
12/09/02
30/10/02
22/02/02
25/12/02
20/11/02
28/04/02
17/05/02
11/09/02
18/09/02
26/02/02
16/05/02
27/05/02
20/11/02
09/12/02
23/05/02
27/06/02
12/03/02
07/09/02
15/05/02
02/09/02
09/06/02
09/09/02
27/06/02
12/08/02
08/08/02
10/10/02
DECEDUTI NEL 2002 – DARZO
NOME
BELLOMI ANTONIO ANGELO
DONATI PIA ved. Marini
GIACOMETTI NATALINO
PRATI BIANCA ved. Marini
NASCITA
22/05/1938
07/09/1911
12/12/1917
04/03/1915
MORTE
29/09/02
04/10/02
06/04/02
16/07/02
DECEDUTI NEL 2002 – LODRONE
NOME
COMINOTTI SEVERO
LUSSIGNOLI ROSINA in Grassi
MELZANI SEVERINO (Peter)
PELIZZARI GIACOMO
ZANETTI BERNARDINO (Albi)
NASCITA
MORTE
17/09/1929
16/09/1927
09/09/1944
01/06/1929
13/09/1921
18/04/02
04/08/02
21/02/02
04/04/02
16/12/02
Bollettino del Comune di Storo
95
MATRIMONI 2002
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
DATA
SPOSO
SPOSA
14/02/02 BARATELLA EDOARDO
06/04/02 BELTRAMOLLI ALBERTO
La parola
CATTARINA MASSIMO
08/06/02
al
Sindaco
08/06/02 ZANETTI SIRO
08/06/02 ZOANETTI FRANCO
10/06/02 BANFI ALESSANDRO
15/06/02 SCHIVALOCCHI MAURO
06/07/02 ROSA MASSIMO
20/07/02 FUSI CORRADO
24/08/02 LUZZANI MASSIMILIANO
07/09/02 MARINI ERVIN
07/09/02 BOLOGNI FRANCESCO
14/09/02 BRUGNONI BRUNO
21/09/02 NORIS MAURIZIO
28/09/02 BAZZANI LUCA
18/10/02 AVEROLDI GIANPIETRO
07/12/02 ARMANINI MICHELE
31/12/02 CARETTONI MARCO
LUOGO DI CELEBRAZIONE
STORO
RONCONE
STORO
LUMEZZANE
ZUCLO
BRESCIA
PIEVE DI BONO
STORO
PONTE CAFFARO
LODRONE
DARZO
PIEVE DI BONO
CONDINO
STORO
BAGOLINO
STORO
ZIANO DI FIEMME
STORO
LUZZANI ALESSIA
MILANESI ADA
PIZZINI SAMANTHA
CONSOLI GIOVANNA
MEZZI PAOLA
TONINI MARGHERITA
ZULBERTI KAREN
ARMANINI VALENTINA
BORDIGA FRANCESCA
BALDUZZI MONJA
SCARPELLA KATIUSCIA
ARMANI LUIGINA ELENA
BUTTERINI LORENA
BASSI SAMANTHA
STAGNOLI ELISA
ZANETTI GRAZIELLA
ZORZI BENEDETTA
MONTICELLI MARIA AGOSTINA
STRANIERI 2002
STORO
NAZIONALITÀ
DARZO
LODRONE
M
F
M
F
ALBANESE
ARGENTINA
AUSTRIACA
BIELORUSSA
BRASILIANA
BURKINA FASO
CAMERUNESE
CECA
CROATA
CUBANA
DOMINICANA
EGIZIANA
GAMBI
GHANA
MAROCCHINA
MAURIZIANA
POLACCA
OLANDESE
RUMENA
RUSSA
SENEGALESE
SVIZZERA
TEDESCA
TUNISINA
16
10
1
1
1
4
2
1
2
3
3
1
16
6
3
2
TOTALE
68
53
20
12
1
2
M
F
1
1
1
1
1
19
1
2
2
1
17
1
13
8
1
1
2
1
1
9
4
1
1
96
Bollettino del Comune di Storo
9
3