sapori e ricette DELLA CONCORDIA

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sapori e ricette DELLA CONCORDIA
"Questa manifestazione è inserita nel progetto
“In Bibliobus per Isole, Torri e Città” - Edizione 2015
promosso dalla Provincia di Ferrara
con il contributo della Regione Emilia-Romagna"
Provincia di Ferrara
sapori e ricette DELLA CONCORDIA
Concordia era un’imprenditrice ortofrutticola argentana, emersa
dallo scenario produttivo del secondo dopoguerra, in un’epoca di
ricostruzione post bellica e di grandi privazioni economico sociali,
contesto nel quale per la figura femminile era ancor più sacrificante
affermarsi tramite un’attività propria.
Vendeva frutta, ortaggi e prodotti tipici, fornendosi direttamente
dagli agricoltori locali; praticava il km zero quando non era neppure nei pensieri.
Oltre a gestire la bottega, Concordia si era dotata di un carretto con
cui vendeva direttamente nelle strade e piazze, curava una distribuzione al dettaglio presso le famiglie e i casolari, parlava con le
persone conoscendone preferenze e sensibilità.
Con lo stesso carretto, davanti al Cinema Teatro Moderno ancora
oggi elemento architettonico distintivo della ricostruzione di Argenta, proponeva frutta secca, lupini, brustoline, caldarroste e le mitiche mistochine di farina di castagna, a volte accompagnate da vino
novello.
Il carretto della Concordia oggi può essere un strumento emblematico
che consente al produttore di selezionare alcuni prodotti significativi
ed essere, in quest’epoca, un personaggio responsabile nello sviluppo rurale del territorio argentano.
Comune di Argenta
Argenta - Piazza Garibaldi
Domenica 15 novembre
L'Ecomuseo di Argenta e le Zdore
in collaborazione con
il Torrione Delizia di Benvignante
e l’Istituto Ramazzini
prepareranno pasta tradizionale
e specialità a base di farina di castagne
Il carretto della Concordia
"Questa manifestazione è inserita nel progetto
“In Bibliobus per Isole, Torri e Città” - Edizione 2015
promosso dalla Provincia di Ferrara
con il contributo della Regione Emilia-Romagna"
Provincia di Ferrara
sblon o sabadón
INGREDIENTI
PER LA SFOGLIA
500 g di farina
1 cucchiaio di strutto (chiuderemo un occhio se usate l’olio!)
1 cucchiaino di lievito per dolci
latte tiepido o acqua per impastare
PER IL RIPIENO
500 g di castagne secche cotte
1 cucchiaino di semi di anice
2 cucchiai di mostarda dolce o marmellata
2 cucchiai di zucchero
scorza di limone (se vi piace)
saba
Comune di Argenta
Sapori e ricette della Concordia
Foto di sblon o sabadón
PREPARAZIONE
Cuocere le castagne secche in acqua.
Schiacciare le castagne e fare un impasto per il ripieno aggiungendo lo zucchero, la marmellata, i semi di anice, un po’
di scorza di limone e qualche cucchiaio di saba (se il ripieno dovesse essere troppo duro aggiungere un po’ dell’acqua di
cottura delle castagne). Fare un impasto con la farina, lo strutto, il lievito e il latte.
Tirare la sfoglia ad uno spessore di 3 mm e tagliare dei rettangoli di circa 10/12 cm di lato.
Riempire i sabadoni con un cucchiaino di ripieno e richiudere formando dei cannelloni che andranno chiusi ai lati schiacciando
con i rebbi della forchetta. Cuocere da ambo i lati sulla teglia che si usa per la piadina.
Metterli in una terrina e bagnare di saba.