In Marocco in moto per un tè nel deserto
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In Marocco in moto per un tè nel deserto
32 TEMPI LIBERI Venerdì 18 Novembre 2016 Corriere della Sera # Viaggi Da Cape Town a Johannesburg A bordo del Blue Train, per scoprire l’Africa La destinazione Così Pistoia si prepara al suo anno da protagonista In Marocco in moto per un tè nel deserto Un modello di sviluppo culturale che segue i progetti di successo delle metropoli europee: dai partnerariati internazionali alle reti locali che mettono in relazione il patrimonio artistico alle bellezze paesaggistiche dei dintorni. Ecco le principali motivazioni che hanno permesso a Pistoia di diventare Capitale italiana In nave Fabrizio Guglielmini © RIPRODUZIONE RISERVATA circa 700 euro) è un tuffo nel passato e, oggi, un’impresa turistica che funziona, tanto che Mandela ne fu ospite per dissipare l’idea del treno come «simbolo» dell’apartheid. Il viaggio si segue dalla cabina panoramica, attraversando il Cape Winelands con i suoi vigneti, le vallate e le pianure che con diversi itinerari toccano Pretoria, Durban e Port Elizabeth. Prossima partenza il 14/12. (f.gug.) L’autunno è la stagione ideale. Dai piccoli tour arrivando in aereo e noleggiando la moto sul posto fino a veri e propri raid di oltre 4 mila chilometri se si decide di partire dall’Italia percorrendo Francia e Spagna sino a Gibilterra. I consigli di chi lo ha fatto Capitale della cultura della cultura 2017, battendo fra le altre, Pisa, Ercolano, Terni, Como e Taranto. Con meno di centomila abitanti, la cittadina toscana ha valorizzato il presente e con il milione di euro erogato dal Mibact (svincolato dal Patto di stabilità), disegnato il futuro prossimo con il riconoscimento istituito l’anno scorso dall’Art Bonus. Perché visitare Pistoia subito, che non vuole più essere messa in ombra da Firenze e Pisa? Senza aspettare il 2017, la visita può cominciare dalla biblioteca San Giorgio ( foto) ricavata da spazi industriali e oggi diventato spazio ricreativo con mezzo milione di presenze annue e dall’Ospedale del Ceppo (fondato nel tredicesimo secolo) che espone un’opera dei Della Robbia, una piccola e antica sala di «teatro di anatomia» e soprattutto un reticolo di percorsi sotterranei (www.turismo.pistoia.it). Cosa aspettarsi invece durante il prossimo anno? Pistoia prevede eventi come la grande mostra dedicata a Marino Marini, il festival «Dialoghi sull’uomo» e il Pistoia Blues Festival, dal 5 al 16 luglio 2017: apre Mika, chiude Damien Rice. In programma anche rassegne e incontri dedicati al gesuita pistoiese Ippolito Desideri che nel 1717 arrivò a Lhasa, primo europeo a percorrere il percorso trans-himalayano. Proprio ieri la designer Sara Landini ha vinto il bando per il logo con un reticolato stilizzato a simboleggiare le sinergie che hanno portato alla vittoria da «capitale». Il centro storico si visita a piedi a partire da piazza Duomo e dal suo campanile (visitabile con guida www.centroguidepistoia.it) per raggiungere piazza della Sala e il notevole museo Marino Marini nella chiesa e nel convento del Tau in corso Fedi (www.fondazione marinomarini.it). Alla «Sala» come chiamano i pistoiesi la loro piazza più conviviale, è vasta la scelta di bar, ristoranti tradizionali e botteghe storiche . Per pernottare, l’Hotel Patria è un quattro stelle in pieno centro (www.patriahotel.com) ospitato in un antico palazzo. Ora che l’estate australe sta cominciando, c’è un treno che fa scoprire il paesaggio fra Cape Town e Johannesburg lungo un percorso di circa 1.600 chilometri. Salire sul Blue Train a Cape Town (www.bluetrain.co.za ) significa ripercorre l’esperienza dei viaggiatori che arrivarono in Sudafrica nel diciannovesimo secolo. Il treno stesso, con arredi originali dell’epoca (tariffe da Il viaggio in nave per due adulti, con moto, da Genova a Tangeri si aggira sui 290 euro. La nave è un ottimo compromesso (anche in termini di tempo) se si vuole effettuare il tour usando un mezzo proprio A salita, il percorso scende repentino seguendo il fiume Ziz, che apparendo e scomparendo nella roccia sempre più rossa accompagna in un canyon e in un’oasi. La temperatura si è alzata di dieci gradi e altri dieci si sommano quando il paesagd un tratto, ai piedi dell’Atlan- gio di Al Rashidiya, ormai te, la Grande Montagna, hai la completamente diverso dal sensazione ti perderti in un verde dell’altopiano, ti accompresepe. Il vento è fresco, in pagna lungo la N13, verso Risquel tratto del Marocco che sani, la porta del deserto. Ed è dall’altopiano di Midelt scruta qui, davanti a questo bastione il deserto, e i tornanti fanno intarsiato da simboli atavici e assaporare il dolce cullare del- dai colori ocra, verde, celeste e le «pieghe». La moto s’inclina, oro, che ti fermi fiero, tieni il motore canta, il vento a 1500 stretto il manubrio e come un metri d’altezza punge. Ancora improbabile cavaliere guardi per poco, però. Dopo l’ultima la luce del tramonto illumina- In coppia Francesco e Monica Franceschini, coppia di centauri veronesi al terzo viaggio in Marocco Pa rc o di Torr e Guac eto, Br indis i Gi an fr an co pr esi dente dell a Comuni tà degli oliv i secola ri di Puglia Oggi si amo più di mill e agri coltor i biologici Da sinistr a: ta ra llin i, olio extra ver gine di oliva, olio Dop Terr a di Bari Bitonto, pesto al la genovese e ceci lessat i Sc opri i i pr od i su al cenero .c om Alc e Nero. Agricolt ori biologici dal 1978 re il Sahara occidentale. Sono le sensazioni di un viaggio in motocicletta in Marocco, l’Africa amica, il paese dai mille colori e dalle mille diversità. In sella non sono solo gli occhi a regalare la beatitudine del viaggiatore, ma tutti i sensi. «Non c’è emozione più incredibile del vento tiepido del Sahara che ti avvolge durante il viaggio — raccontano Francesco e Monica Franceschini, coppia di centauri vernonesi al terzo viaggio in Marocco —. Mangi chilometri di strada in solitudine ma questa nuvola calda sembra proteggerti come un dio del deserto». Già, il deserto. Da Rashidiya fino a Merzouga, non lontano dai confini con l’Algeria, è totalizzante. E si ripete, nelle sue varie declinazioni, anche più avanti verso le montagne dell’Atlante nelle gole di Todra (Gorges Todra) e nel canyon del Dades. Per poi proseguire verso la cittadella di argilla e pietra di Ait Ben Haddou. Quando te la trovi di fronte, dopo aver superato sulla N9 Ouarzazate e aver girato a destra a Tikirte sulla strada secondaria P1506, credi di aver avvistato un miraggio. Ancora profuma di storia, questa mitica fortezza, anche se è stata Hollywood a recuperarla dall’oblio trasformandola in set p e r fi l m co m e L a w re n ce d’Arabia, il Gladiatore, il Tè nel Deserto, il Gesù di Nazareth e la Mummia. Un viaggio in Marocco in moto può essere declinato in mille modi diversi. Dai piccoli tour magari arrivando in aereo e noleggiando moto sul posto, ai viaggi a breve raggio sino ai veri e propri raid dai 4 mila chilometri in su se si decide di partire dall’Italia percorrendo Francia e Spagna sino a Gibilterra. I nostri due percorsi, sperimentati anche da Francesco e Monica Franceschini, prevedono invece la nave sino a Tangeri, con possibilità di partenze da Genova, Savona ma anche dal porto francese di Séte o da Barcellona. A Savona la Grimaldi con la Cruise Smeralda offre buoni servizi (cabine interne ed esterne e superior, ristorante, servizio roaming e wi-fi, self service e piscina) e i costi in bassa stagione sono di circa 260 euro solo andata in cabina esterna. Ottimo anche il comfort di Grandi Navi Veloci con partenze da Genova, Séte o Barcellona. I prezzi per due adulti Genova-Tangeri con moto vanno intorno ai 290 euro. La nave è ottima, il ristorante buono e ci sono piscina, Codice cliente: 13231084 Codice cliente: 13231084 TEMPI LIBERI Corriere della Sera Venerdì 18 Novembre 2016 33 # Un viaggio attorno al profumo in un hotel di Milano. Il primo hotel à Parfum, il Magna Pars Suites (via Forcella, 6, vicino ai Navigli), che ha deciso di diventare teatro di incontri, fra estetica e spiritualità, per offrire una esperienza da ricordare, nel segno del profumo. Gli incontri hanno cadenza mensile e, dopo il primo dedicato a «Oud, il backstage del profumo» (con la scoperta degli accordi e delle materie prime utilizzati Fra estetica e spiritualità L’hotel à parfum Da Erfoud a Rissani «La tempesta di sabbia rischiò di bloccarci. La ricordiamo come una “carezza” del deserto» cestrale, con una variazione di colori, atmosfere, sapori e profumi che ha dell’incredibile. Chefchaouen, la prima tappa dopo Tangeri, è un borgo da fiaba color azzurro, tutto scalinate e angoli nascosti. Fes, città imperiale, è un capolavoro. Ma è ancora una volta il deserto, con le sue imprevedibilità, a fare innamorare il moto-turista. Anche quando da quieto diventa minaccioso. «Come quando, sulla strada da Erfoud a Rissani, scorgemmo una strana nebbia nocciola, arrivare all’orizzonte — raccontano Francesco e Monica Franceschini —. Era una tempesta di sabbia che ci inseguì per poi deviare verso ovest. Rischiammo di rimanere bloccati, certamente. Ma a noi quell’esperienza ci piace ricordarla come la carezza del deserto». Marco Gasperetti [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Due itinerari per veri centauri legni aromatici bruciati compongono sinfonie olfattive. Il programma: cerimonia Kodo (ore 17), aperitivo olfattivo a tema (dalle 19), cena con menu à parfum. Gli incontri sono organizzati con «LabSolue», Parfume Laboratory, all’interno del Magna Pars Suites (per informazioni www.magnapars.it 02 8338371.) M. Fu. © RIPRODUZIONE RISERVATA M ar M edi ter r aneo Tangeri 1 Tangeri 2.270 Km 1 9 La lunghezza del percorso in rosso. Per chi vuole evitare le montagne dell’Atlante dove d’inverno si può trovare neve 2 Rabat Rabat 2 11 Casablanca 1.968 Km El Jadida 3 Chefchaouen Chefchaouen Fes 8 3 AN AT L NO Fes 10 TI CO La lunghezza del percorso in nero. Per chi vuole affrontare montagne e deserto che è il più consigliato anche se il più impegnativo O CE A wi-fi, sala giochi. Sia Grimaldi che Gnv fanno buoni sconti, sino al 30%, se si prenota mesi prima della partenza. Il viaggio in nave partendo dall’Italia dura un paio di giorni. La dogana a Tangeri di solito non affligge i turisti ma ricordatevi di cambiare gli euro (nel sud non tutti hanno le carte di credito) e soprattutto di stipulare l’assicurazione Rca per la moto perché la stragrande maggioranza delle assicurazioni italiane non coprono il Marocco. I nostri due itinerari sono «marino» e «desertico». Il primo, molto semplice, da Tangeri tocca Rabat (se credete anche Casablanca ma attenti al traffico caotico), Marrakech, Fes e si sposta sino alle bellissime spiagge della provincia di Essaouira, Agadir e Legzira con i bastioni naturali (purtroppo una parte è stata appena danneggiata da un crollo). Il seconda percorso è più impegnativo. Però è più rappresentativo della bellezza marocchina, ottimo a primavera e ad autunno, ma anche a maggio/giugno si può fare. Apre gli occhi sul Maghreb an- per creare una particolare fragranza), il prossimo sarà giovedì 24 novembre. Tema «La via dell’incenso». Rivive l’antica arte del Kodo con la partecipazione del maestro Souhitsu Hachiya, 21° discendente dell’antica famiglia degli Hachiya, dal XV secolo custode di questa antica arte giapponese. Una drammaturgia che coinvolge i partecipanti in un percorso di ascolto dell’incenso in cui le note odorose dei 4 Georges Todra Safi 4 5 Essaouira 9 7 Marrakech Marrakech Midelt 8 Rissani 7 5 Boumalne 6 Dades Merzouga Agadir 6 Pparra Milano