Rothschild sui Balcani

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Rothschild sui Balcani
Analisi
Sabato 13 e Domenica 14 ottobre 2007
POTERI FORTI
RINASCITA
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Il ruolo centrale di George Soros attraverso, “Quantum Found”, fondazioni e ong
Rothschild sui Balcani
Georges Soros (nella foto
centrale), ebreo ungherese
di origini kazare è nato a
Budapest nel 1930 con il
nome György Schwartz,
mutando poi il cognome in
Soros, ma è cresciuto professionalmente a Londra e
negli Stati Uniti, per essere
poi addestrato come agente
dei Rothschild con i suoi
Quantum Funds e le sue
“televisioni libere”, all’interno dei Paesi dell’Est
Europeo, che hanno così
visto il crollo del comunismo e l’avvento del feroce
capitalismo proprio grazie
alle sue speculazioni. La sua
attività di grande banchiere
fu costituita proprio dai trasferimenti di denaro dalle
fondazioni europee verso i
Balcani e gli Stati della exFederazione russa, appunto
attraverso la “Quantum
Fund” . Uomo gradito alla
Goldman & Sachs riuscì nell’impresa – 1992 – di investire lire e sterline in dollari
e viceversa, provocando la
svalutazione delle monete
nazionali europee, portando
al collasso così il Sistema
monetario europeo e imponendo a Paesi come l’Italia il
ricorso a onerosi prestiti
internazionali e a manovre
di pesante indebitamento
degli Stati sottoposti alle
sue cure iperliberiste. Se in
Italia è un amico di Prodi,
suo tutor per una laurea ad
honoris causa in economia
elargita dalla compiacente
Università di Bologna, in
Malesia, a Kuala Lumpur, la
sua manovra di svalutazione
della moneta locale attraverso finanziamenti derivati
gli fruttò, pochi anni dopo,
una condanna a morte.
Mediante le controllate e
le fiduciarie che si diramano
dalla Svizzera e dall’Italia,
Georges Soros, sulla base
delle direttive di Nathaniel
Rothschild, si è insinuato
dapprima nel mondo finanziario finanziando le bande
di guerriglieri mujahedin
per combattere la guerra in
Bosnia, ossia quell’esercito
Subotica, Radio Pirot, Radio
Ozon, la radio “Free
Europe”, e ancora il network
Sbb e la Tv satellitare Total
Tv, sono tutte controllate da
Soros. Nella lista del controllo i Soros vi rientrano
così i quotidiani Danas,
Vreme, Evropa, Republika,
le associazioni di media
“Local Press” , e dunque il
quotidiano
Pancevac,
Kikindske, Vranjske novine,
Nasa, le case editrici
Samizdat, Dan graf, Stubovi
culture, Fabrika knjiga,
Klio, Aleksandrija pres, la
società
distributrice
Bookbridge, Beopolis, l’agenzia di informazione
Sense, Beta e Fonet. Allo
stesso tempo molte delle
Agenzie
corrispondenti
della Ap (Associated Press)
e di Reuters, sono possedute
dai Rothshilds . Le lobbies
hanno inoltre infiltrato
anche Istituti culturali e teatri, come la National
Library,
la
Historical Archives,
la Sanu (Serbian
Academy of Arts and
Sciences). Non possiamo dimenticare
la Union University,
la
Alternative
Academic Education
Network (Aaom), la
Belgrade
Open
School, il Centre for
Women
Studies,
sino ad arrivare alla
massima espressione nel centro i studi
ricerche legali internazionali
della
Human
Rights
Watch (Hrw), che
discende
direttamente dagli insegnamenti di Bernard
Nathan Rothschild e Milo Djukanovic alla proclamazione della Repubblica del Montenegro Kouchner.
Lo
stesso
Tribunale dell’Aja è
di mercenari che andrà re le accuse di genocidio Kraljevo, Rtv Nisava, Rtv finanziato dai fondi di
dopo pochi anni a creare Al contro il popolo serbo, sino Pancevo, Rtv Spektar, Rtv Soros, per non parlare degli
a scatenare odio da parte Trstenik, le stazioni Radio attuali partiti membri del
Qaida.
Contemporaneamente della comunità occidentale 021, Bum 93, Radio Parlamento serbo, come il
viene fomentata la campa- nei confronti di etnie addi- Sombor, Radio Index, Radio partito liberal-democratico
gna di disinformazione sulla
Serbia per esercitare un’influenza negativa sull’immaginario collettivo sulle
popolazioni dei Balcani, e
questo creando una sterminata rete dei fondazioni e di
associazioni come la “Open
Society
Fund”,
Humanitarian
Rights
Fund”,
“Helsinki
Committee”,
“Belgrade
Circle”,
“European
Movement”, “Centre for
Anti-War Action”, “NUNS”,
“Anem”, “Otpor”.
Oggi, tutte le Ong più
importanti a livello internazionale sono finanziate dalle
fondazioni
bancarie
Rothschild,
veicolando
attraverso di loro i fondi, il
finanziamento
della
disinformazione, della propaganda, sino a monitorare
le decisioni a livello delle
Nazioni Unite. Furono proprio le numerose organizzazioni umanitarie a diffonde-
tate come nazionaliste e
conservatrici.
Tra queste possiamo
ricordare la “Yucom”, il
Belgrade Centre for Human
Rights, il Civil Initiative, il
Centre
for
Cultural
Decontamination, Women
in Black, il Youth Initiative.
I principali esponenti di tali
movimenti sono Sonja
Biserko, Natasa Kandic,
Vuco, Borka Pavicevic,
Miljenko Dereta, Vojin
Dimitrijevic, Srdja Popovic,
Mirko Djordjevic, Biljana
Srbljanovic, Zoran Ostojic,
il giornalista Petar Lukovic:
tutti emissari di Soros e
della famiglia Rothschild
che ha fomentato odio contro la popolazione serba,
contro la loro cultura e la
loro storia, essendo quella
predominante e più forte
all’interno dei Balcani. Così
B92, Studio B, Tv Pink, Tv
Panonija,
Anem,
Rtv
Globus, Rtv M+, Rtv
che ha il suo massimo esponente
in
Cedomir
Jovanovic: tutti vanno a
costituire un vero gruppo
anti-serbo per cercare i
manipolare la politica serba
verso le posizioni delle lobbies occidentali.
Al momento gli interessi
dei Rothschild si concentrano sulla Vojvodina, mediante le società della Carlyle ed
il
International
Crisis
Group, finanziato sempre
da Soros, che partecipa alla
campagna politica per
l’Indipendenza del Kosovo.
Accanto a Soros, a profondere investimenti vi è anche
Rupert Murdoch , Goldman
Sacks, JP Morgan, che
hanno nominato come rappresentati politici personaggi come Marti Ahtisaari,
James
Lion,
Morton
Abramovich, Louise Arbour,
Bzezinski Wesley Clark,
Mihail
Hodorkovski,
Thorvald
Stoltenberg.
L’obiettivo che si sono prefissati, sin dal 1998, è stato
quello di scindere il Kosovo
per dare vita al cd. “Kuwait
serbo”, dalle enormi riserve
di piombo, zinco, oro e carbone: non dimentichiamo il
massiccio investimento di
finanziato il progetto di
Indipendenza, supportando
Milo Djukanovic. Tuttavia i
tentacoli dei Rothschild
arrivano sino alla Podgorica
Bank, mentre il gruppo di
Nlv comprò la Banca del
Montenegro, ricompensando della collaborazione Milo
Djukanovic con una posizione manageriale in Tigranit e
conducendolo sino al potere. Non dobbiamo dimenticare che il ruolo di Milo
Djukanovic è stato quanto
meno rilevante, in quanto
ha consentito di trasformare
il Montenegro in un vero
paradiso finanziario e bancario, porto di riciclaggio di
denaro sporco.
Allo stesso modo, le forze
dei Rothschild cercano di
annientare la Republika
Srpska per distruggere gli
ultimi avamposti della cultura serba in una regione
che dovrà essere trasformata in zona di influenza occidentale. Di qui è possibile
capire il perché dell’accanimento dei media occidentali
e
delle
più
potenti
Istituzioni nei confronti dei
Serbi di Bosnia, che rappresentano al momento un’isola all’interno dei Balcani,
da sinistra: Lamont, Mesic (Croazia), Tadic (Serbia)
Soros per prendere il controllo della miniera di
Trepca per conto dei
Rothschild. Al momento,
nel Kosovo sono giunte le
piramidi della Mital, cofinanziate da Soros e così da
Rothschild, per acquisire la
dovuta priorità sui diritti di
sfruttamento delle miniere.
Oltre all’opera di saccheggio del Kosovo e Metohija,
Soros e l’ International
Crisis Group sta rivolgendo
la sua attenzione proprio
alla Vojvodina, che, insieme
con la Croazia, l’Ungheria e
la Romania - tutte rientranti nella zona d’influenza dei
Rothschild essendo le terre
antiche dei Kazari - andrà a
far parte del Danube
Project, ossia una confederazione di paesi nel Bacino
di Danubio come una vera e
propria “regione europea”.
Le colonie dei Rothschild
non si fermano qui, perché
si estendono al Montenegro,
alla Federazione Bosniaca,
sino alla Croazia. Oggi, il
Montenegro è completamente posseduto da società
amministrate
dai
Rothschild, che così hanno
che ancora resiste contro la
penetrazione delle lobbies
bancarie e multinazionali,
considerando che la Serbia,
dopo
aver
perso
il
Montenegro, rischia di perdere anche il Kosovo, mentre deve lottare contro la
lacerazione della politica
interna ad opera della
disinformazione. In questi
anni, si è sempre dato credito
ai
Tribunali
Internazionali ai media
internazionali,
alle
Organizzazioni umanitarie e
alle Associazioni che hanno
costruito il mito dei genocidi, hanno accreditato personaggi sino ad ora sconosciuti. Nessuna Procura ha mai
indagato sulle dinamiche di
finanziamento delle guerre,
sulle privatizzazioni e la
manipolazione dei Governi,
perchè il potere affonda le
sue radici sino all’interno
delle entità sovranazionali e
nazionali. Tuttavia, solo
indagando su chi ha guadagnato in tutto questo, sarà
possibile trovare chi ha
voluto la guerra e chi ha
commesso i veri “genocidi
di massa”.