Il Barocco

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Il Barocco
ETA’ DEL BAROCCO
E NUOVA SCIENZA
IL SEICENTO
 E’ un secolo di aspri conflitti: dopo il Concilio di
Trento, si ha
Mondo della
Controriforma
Mondo della Riforma
 Nessun aspetto della vita sociale e del singolo viene
risparmiato.
 Crisi delle antiche certezze ed emergenza di una
nuova coscienza della realtà e del mondo.
Assetto politico europeo
IMPERO
SPAGNOLO
FRANCIA,
INGHILTERRA,
OLANDA
 Pace dei Pirenei (1659) declino della Spagna e
ascesa della Francia
 Nuovo sviluppo scientifico nei paesi riformati,
mentre all’opposto il processo controriformistico
blocca sul nascere gli impulsi innovativi della
scienza.
Condanna di Galilei, Sant’Uffizio, 1633
Assetto politico europeo
Capcità innovativa
 Trasformazioni sociali
e ideologiche, trasformazione
del ruolo dell’intellettuale
nella società.
Immobilità dei paesi
cattolici
dettatta dalla difficoltà
dei paesi cattolici a
seguire le nuove spinte
mondiali,
spregiudicate e
svuotate delle antiche
certezze.
 Principio di tolleranza religiosa nei paesi riformati
(Pace di Westfalia 1648, fine della Guerra dei
Trent’anni) Moderna concezione liberale dello
stato
PUNTI COMUNI DEI PAESI EUROPEI
 Il principale punto in comune tra tutte e due le
parti è la coscienza della crisi degli antichi modelli
come condizione indispensabile di proposte
innovative e vitali.
 Disorientamento rispetto a una nuova tendenza
mondiale
 Scontro tra nuove libertà e vecchi poteri
LA SCOPERTA DI UN NUOVO UNIVERSO
 Fino al 1630-40, Italia all’avanguardia nel proporre:
A) una nuova poetica: il Barocco letterario.
B) Pratica della ricerca scientifica (La scienza
nuova di Galilei)
 Il Seicento riscrive non solo il panorama geopolitico,
ma l’universo intero
Disorientamento e innovazione
 Il modello eliocentrico comporta la diffusione di un
disorientamento generale e profondo.
 L’uomo del Seicento scopre di non essere al centro
dell’universo
perde ogni forza la fede rinascimentale nella
possibilita’ di riprodurre sulla Terra, in
modo definitivo, attaverso l’operare umano,
l’ordine e l’armonia del modello celeste.
Scoperte scientifiche
 1609 Galilei scopre i satelliti di Giove. 
Colpo definitivo al modello geocentrico
 Scoperta dei rilievi lunari.  Sostanziale
omogeneità dei corpi celesti, che comporta
l’eliminazione della distinzione Cielo - Terra, alto –
basso, perfetto-imperfetto, divino-umano
 La letteratura barocca abbandona le distinzioni tra
generi alti e bassi dando vita ad una
contaminazione dei modelli (es. Poema
eroicomico)
Due modelli operativi
1) Modello statico della tradizione, di cui il
Rinascimento e’ l’ultima complessa sistemazione,
irrigidita dalla Controriforma
2) Modello dinamico: aperto al mutamento e
all’innovazione, rappresentato da Galilei,
nell’osservazione del mondo, dai Barocchi nel mondo
artistico-letterario.
Strutture politiche, sociali ed
economiche
Westfalia 1648
sconfitta dell’impero
Asburgico, (rami spagnolo
e austriaco)
Controriforma
 Conquista delle liberta’ individuali e inizio della
societa’ moderna
 Fine di un progetto di monarchia universale.
Strutture politiche, sociali ed
economiche
 Vittoria della Francia, sviluppo dell’Inghilterra e
dell’Olanda  Il baricentro dell’Europa si sposta
sulle nazioni del centro.
 Supremazia di nuove organizzazioni sociali e
statali
 Al centro degli stati moderni non sta il modello
della monarchia Spagnola, ma quello dello Stato
centralizzato, assoluto, e laico di Luigi XIV, e il
modello della monarchia costituzionale inglese
post rivoluzione del 1688.
Strutture politiche, sociali ed
economiche
 Le continue guerre determinano un progressivo
impoverimento, crisi economica e pestilenze
creazione di una larga fascia di nulla tenenti e
popolazione affamata.
 Vaste e sanguinose rivolte popolari.
Italia
Egemonia
della Spagna
 ritardo
nell’evoluzion
e economica e
civile
Esplorazioni
geografiche
 crisi del
commercio
marittimo
mediterraneo
DECLINO
ECONOMICO
Controriforma
 controllo di
ogni aspetto
della vita
sociale e
culturale
OSTACOLO
ALLA LIBERA
RICERCA
SCIENTIFICA E
FILOSOFICA
Rivoluzione
scientifica 
teoria eliocentrica
 crisi dell’intero
sistema
conoscitivo
RIFIUTO
DELLA
TRADIZIONE
Centri di produzione e diffusione della
cultura
LE CORTI: ridimensionamento progressivo delle
risorse dei principi italiani per la promozione della
vita culturale all’interno degli Stati regionali.
Uomo di cultura: prestazioni burocratiche e
amministrative specialistiche.
Pittore e architetto  compito di diffondere
immagine positiva del principe
Centri di produzione e diffusione della
cultura
 Esigua minoranza di letterati.
 Aspirazione del letterato a svincolare la propria
attivita’ dalla protezione di un principe.
 Via praticata solo da pochissimi come il Marino
che godono di una fama tale da passare da un corte
all’altra.
Nel primo periodo del Seicento ( 1630-40): poesia
barocca e divulgazione delle nuove teorie
scientifiche.
La Chiesa
 Potenziamento e completamento della politica
culturale della Chiesa.
 Incapacita’ delle forze laiche di proporre un progetto
alternativo unitario di portata generale.
 Diffusione di scuole e seminari e centri educativi
interni alla struttura ecclesiastica.
 Allargamento del numero di intellettuali che
divengono chierici.
L’editoria
 Editoria: il vasto e libero mercato che era
iniziato nel 400 si espande nel 500 offrendo
all’intellettuale una nuova collocazione
autonoma.
 Nel 600 c’è un controllo rigorosissimo da parte
della Chiesa  Censura preventiva
 Nascita di opere di consumo, appositamente
prodotte per un pubblico ampio di collocazione
sociale medio-bassa.
 Ulteriore spinta ad accentuare un nuovo tipo di
produzione letteraria sempre piu’ destinata ad un
pubblico elevato.
L’accademia
 Accademia: piccole corti dotate di un loro
cerimoniale, piccolo gruppo di pari solidali e
compatti nel garantirsi a vicenda onore e
reputazione.
 Sostanziale separazione dal potere e dalle
istituzioni  isolamento rispetto ai problemi
drammatici della realta’ del tempo.
 Veneziana accademia degli Incogniti
(romanzieri libertini)
 Firenze 1582 Accademia della Crusca
 Accademia del Lincei e Accademia del Cimento
IL BAROCCO:
visione del mondo
 Portoghese “Barroco” (perla irregolare) / “Baroco”,
termine della filosofia scolastica, per indicare un
sillogismo difettoso.
 Amore per l’anomalia naturale e per l’anomalia
logica
 Senso di vuoto venutosi a creare nel sistema
conoscitivo e nuova ricerca e sperimentazione
 Nelle arti figurative la finzione prevale sulla
riproduzione.
Diverse spiegazioni del termine “barocco”
baroque: in francese è sinonimo di bizzarro,
barroco:
in portoghese indica una
perla di forma irregolare, scabra, non
sferica
diseguale e in pittura indica un un dipinto in cui
le proporzioni non vengono rispettate e la
rappresentazione segue il capriccio dell’artista
barocco:
in italiano
indica una forma di
sillogismo, usato dalla
Scolastica, in cui il rigore
formale contrasta con la
debolezza del contenuto
tutte le spiegazioni
rimandano all’idea di
irregolarità, bizzarria,
illusorietà e contrastano con
gli attributi della classicità,
come armonia ed equilibrio
LA FUNZIONE DELLA VISTA
 Tutto il reale viene sottoposto sotto la lente
dell’osservazione. Il pittore barocco, come lo
scienziato, come il poeta, pone tutta la realta’ e le
sperienze della vita all’esame della vista e dell’occhio.
 Vengono osservate cose della realta’ mai osservate o
riprodotte prima.
Caravaggio, Canestro di frutta (1596)
L'opera è in netto contrasto con i canoni della tradizione ed evidenzia la ricerca del naturale,
perseguita dal Caravaggio, che riproduce in modo fedele oggetti, frutti, foglie attraverso un
disegno nitido e preciso (…)
In
questo dipinto alcuni critici hanno cercato significati che vanno al di là di una semplice lettura
degli elementi realistici rappresentati: le foglie fresche in contrapposizione ad altre secche; i
frutti turgidi e maturi accanto ad altri bacati alludono al dualismo esistenziale "tra vitalità e
disfacimento, tra floridezza e morte".
ANALOGIA E METAFORA
 Analogia e metafora divengono nuove coordinate
conoscitive: solo il simbolo e’ adatto a spiegare
fenomeni cosi’ sfuggenti.
 Galileo: la natura e’ un libro scritto in caratteri
matematici.– Scienza Nuova = trasposizione del metodo
matematico ad una scienza (la Fisica) a cui non erano mai
stati applicati prima.
 Astrattezza concettuosa e compiacenza tecnica.
 Individuare gli strumenti con cui attuare il distacco
dal mondo della tradizione classica
ANALOGIA E METAFORA
 Piu’ si pone l’accento sulla varieta’ dell’esperienza
meno le conoscenze tradizionali risultano efficaci per
spiegare una realta’ fantasmagorica e in continua
evoluzione.
 Ricerca di somiglianze nascoste, di analogie segrete
tra l’occhio e la mente = nuova mappa conoscitiva
del mondo.
Lettaratura come strumento di
comprensione
 Contrasto tra difensori della classicità e difensori
del primato della modernità
 Costringe lo scrittore barocco a riconoscere il
collegamento tra gli strumenti espressivi impiegati e
la concezione del mondo che lo scrittore scopre,
esprime e propone al lettore.
ESAGERAZIONE, ASTRAZIONE E
TECNICISMO
 Queste caratteristiche dell’arte e della poesia barocca
ci appaiono come estranee, perche’ non percepiamo
quale sia la loro origine storica
 Esse sono il prodotto di un doloroso travaglio di
sperimentazione che le nuove condizioni del mondo
impongno.
INTELLETTUALISMO BAROCCO
 L’attenzione al momento inventivo e tecnico
sollecitata dal Barocco favorisce la presa di
coscienza dell’autonoma funzione conoscitiva della
letteratura e della dimensione personale,
profondamente seria, dell’operazione creativa.
LA QUESTIONE DELLA LINGUA
 SOLUZIONE DEL BEMBO: adottare il fiorentino
letterario (Dante, Petrarca e Boccaccio) come scelta
unitaria per la lingua letteraria di tutta la penisola.
 Ottima soluzione in un punto di comune accordo sul
principale volgare italiano.
FATTORI FRENANTI
 Permanere della divisione politica
 Progressiva perdita di importanza politica e quindi
linguistica di Firenze
 Rafforzamento del latino al quale la chiesa
controriformata affida la liturgia e l’insegnamento.
 Distanziamento ulteriore tra chi sa leggere il
latino e chi no.
ESITI
 In tali condizioni la lingua letteraria resta
qualcosa di avulso dalla realta’ e dallo
svolgimento quotidiano della vita. Una lingua
eminentemente scritta, patrimonio di pochissimi.
 Le discussioni linguistiche del Seicento
resteranno sempre confinate entro questi limiti
 Il privilegio dato dal Barocco al nuovo, allo
strano, all’irregolare opera anche sul piano
linguistico – penetrano numerosi ispanismi e
francesismi.
REAZIONI SEICENTESCHE
 1. Ramo del PURISMO: difesa della tradizione
linguistica a oltranza dalla corruzione dei nuovi
tempi.
 2. Ramo DIALETTALE: opposizione esplicita ad
una lingua letteraria sentita come una sorta di
diaframma, di muro tra la parola e la vita. Tuttavia
questo fa emergere ancor piu’ l’impossibilita’ di
trovare un’alternativa valida e altrettanto forte al
fiorentino letterario.
ALLA RICERCA DI UN CANONE
 LEONARDO SALVIATI, fiorentino, fonda
l’ACCADEMIA DELLA CRUSCA e ne ispira il
celebre VOCABOLARIO.
 Criterio di stesura del vocabolario: l’italiano si
identifica con la lingua letteraria del fiorentino del
300.
 Nell’estensione ad autori successivi questo filtro
restringeva il canone linguistico ai soli fiorentini
lasciando fuori una grande parte importantissima
della letteratura italiana
EDIZIONI DEL VOCABOLARIO
DELLA CRUSCA
 1612 – Vocaboli e espressioni del Trecento e di
quei pochissimi autori che si erano rifatti
rigorosamente all’indicazione del Bembo
(Esclusione del Tasso!). Modello ideale della
lingua, bloccato nel tempo, svincolato
dall’effettivo uso linguistico.
 Escludeva automaticamente tutto il settore
innovativo della scienza e della tecnica
 1623 – La tensione restauratrice si affievolisce,
viene riaccolto Tasso.
 1691 – Ulteriormente ampliata e rinnovata
accoglie molti autori del Quattro e del
Cinquecento