Danilo Vucenovic - Questione di Stile

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Danilo Vucenovic - Questione di Stile
M
milombardia.
gazzetta.it
MERCOLEDÌ 3 OTTOBRE 2012
& LOMBARDIA
VERSO MILAN-INTER
A LEZIONE DA LODETTI E SUAREZ
BASKET
CANTÙ A VALANGA
ARADORI: «BUON INIZIO»
Due grandi del passato incontrano i ragazzi delle squadre
Esordienti di Milan e Inter a San Siro. Tra un racconto e un
consiglio, i giovani danno l’esempio: «A nessuno piace perdere
un derby, ma bisogna sempre tifare e sostenere la squadra».
Salsano alle pagine 44-45
Cantù stende Venezia (81-61)
Tyus e Aradori sono super:
«Non abbiamo mai perso il
controllo, stiamo crescendo»
Bartezzaghi, Suardi a pag. 46
«NUOTO DA TERZO MONDO»
Vucenovic, presidente Fin Lombardia, accusa gli amministratori e i politici
di Comune e Provincia: «Persa l’occasione Expo: siamo ad anni luce da Roma»
STEFANO ARCOBELLI
GIANLUCA PASINI
MILANO
Baratto Danilo Vucenovic, dal
1987 presidente del comitato
regionale della federnuoto, ha
dovuto ricorrere ad una sorta di
baratto pur di aprire quell’impianti: «Già, l’11 luglio 2007 ricorda il capo del nuoto lombardo — una grandinata bucò il
telo che resisteva da 25 anni e
ormai era ridotto a un foglio di
carta. Il Comune non aveva un
piano di manutenzione e aveva
un contenzioso con noi: così ab-
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ilano
LA 6a MISSIONE DELLA GAZZAMOBILE UNO DEGLI SPORT PIU’ PRATICATI E L’EMERGENZA IMPIANTI
Com’è strano nuotare a
Milano. Quant’è problematico,
stressante nuotare a Milano. Federica Pellegrini, che alla piscina Samuele ci veniva tutti i giorni partendo da Settimo, ricorda
quel periodo del 2005-2006 ancora comune un incubo: e non
solo perché perdeva ore preziose nel traffico in tangenziale.
Oggi alla piscina Samuele di via
Mecenate, non nuota la mitica
Fede, ma una ranista come Michela Guzzetti e uno stileliberista come Riccardo Maestri, gli
unici azzurri di Milano ai Giochi (insieme al lodigiano Pizzetti che s’allena ad Ostia e a Matteo Rivolta che s’allena a Busto
Arsizio). Poi il nulla. Eppure le
società milanesi più importanti,
convergono tutti i giorni in quest’impianto, l’unico della città
dedicato (e comprendente anche i corsi per ragazzini) all’alto
livello.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
La piscina Samuele di via Mecenate a Milano, una delle poche disponibili per il nuoto ad alto livello IPP
biamo barattato i contributi che
dovevamo ricevere in cambio
della messa in agibilità dell’impianto, una sistemazione come
si vede dignitosa». E grazie alla
quale in febbraio viene organizzato un meeting della Nuotatori milanesi. Per il resto il nulla,
anzi un secondo baratto: «Per
destinare la Samuele ai nuotatori top, dobbiamo lasciare l’altro
impianto che gestiamo a Lampugnano all’attività corsistica
che ci consente di bilanciare le
casse, ma faccio un esempio: se
dovesse individuare un talento
a Lampugnano, e in una città
che vede 40.000 persone in piscina in un giorno, dopo mezzo-
ra lo perderemmo perché come
si fa a spiegare alla famiglia del
talento che il nuoto al top si fa
solo alla Mecenate? Come ci si
sposta in una città trafficata come Milano?».
Ritardi Il ragionamento di Vuce-
novic è troppo logico per non essere condiviso: anzi, conferma
le ragioni per cui altri big azzurri hanno lasciato Milano. I nomi? Fabio Gimondi è andato in
America, Luca Leonardi e Stefano Pizzamiglio si sono trasferiti
a Bologna, Samuel Pizzetti ad
Ostia. Perché per nuotare ad alto livello, bisogna ormai disporre di una vasca da 50 metri a
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Roma: piscine comunali
Tante se ne contano nella
capitale, oltre a 100 nella
competenza privata
15
comunali a Milano
Considerando quelle gestite da
Milanosport, ma il confronto
con la capitale è impietoso
tempo pieno, e l’altra vasca da
50 metri di cui dispone Milani si
trova al Saini, centro che necessita di un ammodernamento urgente. O ci vorrebbe un Polo natatorio, che il presidente della
Provincia, Podestà, da due anni
auspica: «Sì, ammiro le parole
di Podestà però quando facciamo le riunioni mi dice: e i soldi
chi li mette? E’ inusuale che i politici chiedano i soldi agli sportivi». E dunque, Vucenovic, invidiando la maggior sensibilità di
Roma nei confronti dei privati,
non esita a definire Milano «città da terzo mondo nel nuoto.
Una città che eccelle nel lavoro,
nella moda, nella finanza, non
riesce a costruire un impianto.
Dopo 20 anni sono demoralizzato, insomma: è vero che Roma
ha sfruttato i Mondiali 2009,
ma Milano non ha sfruttato
l’Expo dove si parla di strutture
ma non di infrastrutture. Non è
bizantinismo politico? Fare nuoto a Milano è una connessione
difficile tra i vari livelli, dalla
corsistica all’agonismo: isolare
uno di questi anelli porta a questi risultati di oggi. I ragazzi emigrano per mancanza di strutture, ed invece bisognerebbe accorparli in un centro come quello a cui pensa Podestà. Adesso è
tutto dispersivo, siamo fermi alla Mecenate: c’è chi parte da
Cernusco e chi da Settimo. Purtroppo siamo ai soliti discorsi,
non demordo ma nessuno mi incoraggia o conforta».
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Il servizio a pag. 43
L’INIZIATIVA MOMENTO DELICATO PER L’ATALANTA E DOMENICA C’È LA ROMA
Raimondi ai tifosi: «Scusateci»
Dopo l’1-5 col Torino: «Ci hanno umiliato, siamo andati in tilt»
sostegno considerando la batosta di domenica solo un incidente di percorso.
GUIDO MACONI
BERGAMO
«A nome di tutta la squadra chiedo scusa ai tifosi e li ringrazio perché ci hanno sostenuto sino alla fine». L’Atalanta dopo il tracollo con il Torino si cosparge il capo di ceneri e lo fa
con le parole sincere di Cristian
Raimondi, uno che un tempo
stava al di là della barricata e
quindi sa cosa si prova a vedere
la propria squadra perdere in
quel modo. Parla da calciatore
ma anche da tifoso: «Anche se
avessimo perso 2-1 per me sarebbe stato un lunedì nero, è
sempre così specialmente quando si perde in casa. Domenica
Testa E’ quello che cercherà di
Cristian Raimondi, 31 anni ANSA
ci siamo sentiti umiliati, ma è
stato un 5-1 casuale, dopo il
3-1 siamo andati in tilt, c’è stato un black out». L’Atalanta ora
fa quadrato, si guarda dentro e
cerca una via di uscita. Gli ultrà
hanno ribadito sui blog il loro
mettersi in testa anche la squadra: andrà a Roma un giorno
prima (ma era già previsto), domani e venerdì si allenerà all’ora di pranzo. «Dopo una sconfitta così devi allenare soprattutto la testa — ha proseguito
Raimondi —: siamo la stessa
squadra che l’anno scorso ha
fatto 52 punti e che 15 giorni fa
ha vinto a San Siro. Facciamo
mea culpa, stiamo uniti e andiamo a Roma per vincere: lo dobbiamo a i nostri tifosi».
#meaculpa
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CALCIO
L’arresto di Lori
Tutti i dettagli
Fabrizio Lori, ex patron del
Mantova, è stato fermato ieri
mattina. L’accusa è quella di aver
creato un buco da 40 milioni alle
società del gruppo Pansac.
Sul sito tutti i dettagli del caso.
TENNIS
Baldi dal calcio
alla Junior Davis
Filippo Baldi (in foto con
Gianluigi Quinzi), il 16enne di Pavia
recente vincitore della Davis Cup
junior, ha un passato da promessa
del calcio. Ora è una realtà del
tennis giovanile. La storia sul sito.
BASKET
Scarpette Rosse
guarda il video
Tornano le Scarpette
Rosse e Milano sogna. La Nike ha
presentato le nuove scarpe
dell’Emporio Armani che
richiamano il simbolo della grande
Simmenthal. Guarda il video.
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