PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico
iceo Artistico Statale di Crema e Cremona Cod. Doc.: M 7.3 A-1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Bruno Munari Anno scolastico 011 / 012 INSEGNAMENTO DI LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2 SEZ. C PROFF. Marco Serfogli e Giacomo Folli Rev. 1 del : 12/06/03 1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE la classe si presenta già dai primi incontri del corrente anno scolastico come gruppo vivace . Le verifiche iniziali dei livelli di partenza hanno evidenziato una conformazione piuttosto eterogenea soprattutto per quanto riguarda i tempi di lavoro .Fra gli alunni un discreto numero è dotato di buone potenzialità, predisposizione e atteggiamento propositivo, un gruppo di altrettanta entità dimostra di dover essere guidato e orientato con regolarità ed in fine un basso numero di alunni ha difficoltà di apprendimento e di gestione degli strumenti di lavoro. La media della classe possiede un interesse accettabile ed una certa disponibilità nei confronti della materia e per il lavoro scolastico. Il gruppo dimostra una certa esuberanza a volte non costruttiva nei confronti delle finalità didattiche ed educative previste. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO L ’insegnamento di questa disciplina, che ha prevalentemente carattere orientativo, si propone di apportare un contributo organico agli obiettivi previsti dal POF, perseguendo i traguardi di formazione umana e culturale, attraverso esperienze di apprendimento artistico di carattere tecnicopratico e teorico-operativo, secondo il fine determinante di stimolare l’attività creativa degli studenti. Verranno acquisiti gli strumenti linguistico – espressivi mediante un itinerario metodologico attraversato da referenti oggettivi, finalizzati al possesso dei mezzi tecnici propri della dimensione espressiva. Sarà curato il potenziamento delle capacità percettive e l’approfondimento delle abilità tecniche mediante lo studio delle componenti semantiche dei linguaggi artistici. Verrà effettuata una ricognizione sulle problematiche tecnologiche dell’arte con l’esame dei vari materiali e delle loro implicazioni formali. In coerenza con le Indicazioni Ministeriali, si deve intendere il Laboratorio Artistico con finalità di orientamento per gli indirizzi attivi dal terzo anno, intendendo per orientamento un processo associato alla crescita della persona in contesti sociali, formativi e lavorativi. Alla base degli obiettivi del piano nazionale di orientamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca viene assunto un approccio che mette al centro di questo processo la persona con le sue specificità e con un diretto collegamento con i suoi contesti di vita. La persona deve avere l’opportunità, durante il percorso formativo, di costruirsi delle competenze orientative adeguate... e sviluppare una progettualità personale sulla quale innescare scelte progressivamente sempre più specifiche. Tra le condizioni che si propongono come necessarie per lo sviluppo dell'orientamento, è particolarmente adatto per il laboratorio artistico il convergere di: Esplorazione – Sperimentazione – Scelta, perchè questi elementi sono associati all’esperienza e allo sviluppo del pensiero, mediante un personale coinvolgimento operativo nei diversi contesti, nel senso di aiutare gli studenti ad aprirsi alla dimensione creativa e divergente, e a riportare poi tutto ad una sintesi integrabile nei contenuti già elaborati, da trasferire ed utilizzare in altri contesti di apprendimento. Le finalità del Laboratorio saranno articolate in obiettivi specifici e competenze, attraverso un percorso didattico che muove da aspetti più generali a particolarità linguistiche. Per il secondo anno, le attività proposte avranno quindi prerequisiti specifici di carattere tecnico e linguistico. Al centro del processo di apprendimento rimane la persona, il singolo studente, che attraverso l'esperienza del fare espressivo, matura la propria identità. Per evitare di coltivare un'eccessiva autoreferenzialità, è di fondamentale importanza un approccio didattico basato sul confronto (tra studenti, tra studenti e insegnanti, ecc.). In questo modo lo studente impara a conoscersi realmente e apprende il valore della collaborazione. La didattica attuata nel Laboratorio Artistico non sarà solo finalizzata alla sperimentazione di alcune specifiche tecniche artistiche, ma, nell'ottica di uno sviluppo a ventaglio dell'offerta formativa, che la Riforma offre, orientata alla sperimentazione dei diversi approcci al fare espressivo che distinguono gli indirizzi previsti. In quest'ottica, si possono associare: - l'indirizzo Design, Architettura e ambiente che si distinguono per l'approccio progettuale; - l'indirizzo Grafica e Multimediale che si distinguono per l'approccio alla comunicazione; - l'indirizzo Arti figurative che si distingue per l'approccio più prettamente artistico ed espressivo. 2. PROFILO GENERALE E COMPETENZE Il laboratorio Artistico, in quanto spazio del fare, e nell'ottica dell'Esplorazione, della Sperimentazione e della Scelta, e nel contesto del Liceo Artistico, farà acquisire le seguenti competenze: − Esplorazione: coltivare nell'allievo l'esigenza di esprimere la propria persona e il proprio pensiero attraverso la conoscenza dei propri interessi e delle proprie attitudini; − Sperimentazione: coltivare nell'allievo il desiderio di conoscenza (di se e del mondo) attraverso i metodi di indagine propri del fare artistico espressivo, attraverso la sperimentazione degli stessi; − Scelta: coltivare nell'allievo le condizioni per una scelta consapevole dell'indirizzo di studi più coerente alle proprie attitudini e ai propri interessi. 3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA Il laboratorio artistico ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del primo biennio. E’ necessario quindi anticipare le procedure e le tecniche laboratoriali essenziali relative agli indirizzi attivati , oppure utilizzare il laboratorio come approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO ANNO I moduli didattici proposti saranno finalizzati ai seguenti obiettivi specifici di apprendimento: − espressione: analisi e sperimentazione di processi di indagine e di rappresentazione della propria persona, dei propri interessi e del proprio mondo vitale attraverso il tema proposto: la maschera − progettazione: analisi e sperimentazione del metodo progettuale finalizzato alla conoscenza del mondo e alla realizzazione dell'artefatto (progettazione di maschere veneziane). Per progettazione s’intende un’accezione generale che lega tutti gli indirizzi, il progettare come requisito fondamentale di tutti gli indirizzi. Il laboratorio viene concepito come nuovo modello di approccio alla formazione, attraverso l’organizzazione degli spazi e l’apprendimento reciproco. − comunicazione: analisi e sperimentazione dei processi di comunicazione che coinvolgono la propria persona intesa come ricevente e/o emittente del messaggio, attraverso l’attività laboratoriale destinata alla progettazione, produzione e decorazione di maschere secondo le antiche tecniche eseguite dai mascherai veneziani, mediante l’utilizzo di calchi in gesso e carte speciali. 5. NOTE SULLA METODOLOGIA L’insegnamento si svolgerà secondo un rapporto interdisciplinare programmato con fondamento teorico, mediante attenta e critica valutazione delle esperienze individuali. Le lezioni saranno attivate operativamente mediante chiave problematica. Le tematiche proposte verranno precedute da nozioni teoriche, momenti introduttivi, riflessioni comuni e successivamente seguite da fasi di controllo, verifica e confronto anche mediante correzioni di gruppo. Verranno effettuate riflessioni sulle difficoltà emerse al fine di poter rendere soluzioni a problemi comuni ed individuali. Si effettuerà una azione di stimolo costante, ottenuta mediante la varietà delle esercitazioni proposte e delle tecniche impiegate. Ogni fase operativa sarà preceduta da operazioni concettuali atte a favorirla; fondamentale sarà la gradualità delle esperienze per dare alla classe occasioni di crescita comune. La metodologia d’azione è adottata al fine di offrire strumenti per individuare un corretto metodo di lavoro. Si cercherà , in conclusione, di raggiungere degli equilibri fra regole proposte ed aspetti istintivi e creativi. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE Secondo quanto previsto dal p.o.f. i criteri di valutazione terranno conto di alcuni fattori determinanti per la loro efficacia. Tali fattori saranno la progressione dell’apprendimento, l’impegno, la partecipazione e l’acquisizione di un metodo di studio adeguato. Questi criteri , decisi in collegialità, porteranno ad una valutazione formativa riscontrabile grazie all’uso di indicatori ricorrenti legati all’esito delle prestazioni. Comprensione(temi, sviluppo metodologico) Conoscenza(capacità di restituzione ed uso) Espressione(uso delle tecniche rappresentative) Uso del tempo Atteggiamento Nel processo della valutazione formativa verranno tenuti in considerazione i seguenti aspetti: CONOSCENZE (sapere)/ _ PROCEDURE-TECNICHE − apprendimento di nozioni e contenuti, conoscenza della terminologia specifica, capacità di richiamare alla mente fatti e concetti, dimostrando comprensione dei significati, delle procedure operative e delle relazioni elementari che spiegano i concetti; − acquisizione degli strumenti necessari per affrontare una situazione progettuale; − capacità di restituzione ed uso delle tecniche di rappresentazione espressione. COMPETENZE (saper fare)/ _ METODO − capacità di applicare i principi generali e le conoscenze possedute per la risoluzione di problemi e l’esecuzione di compiti; − saper applicare con metodo critico procedure operative finalizzate al raggiungimento di un risultato; − capacità di esposizione di un iter progettuale. CAPACITÀ (saper essere)/ _ PROGETTO − capacità di analizzare situazioni nuove, stabilendo relazioni e cogliendo nessi logici; − capacità di sintetizzare, rielaborando un insieme partendo da elementi; − capacità di valutare ed esprimere giudizi; − capacità di comunicare le conoscenze e di esprimersi con linguaggio appropriato; − capacità di gestire con atteggiamento progettuale un percorso conoscitivo o realizzativo; − abilità di espressione come capacità di interpretazione e rielaborazione personale di un’opera creativa. 7. TIPO E N° DI VERIFICHE Le verifiche tenderanno ad accertare la corretta comprensione del tema assegnato in ordine agli aspetti esecutivi, ideativi e progettuali degli elaborati di ogni tipo eseguiti dagli allievi. Ogni tavola o prodotto elaborato sarà occasione di verifica e valutazione formativa. Il numero minimo di verifiche previste a quadrimestre è di quattro. I° modulo: Si veda sopra II° modulo: “ 8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese le visite guidate e i viaggi di istruzione) Si prevede l’uso dei seguenti strumenti e sussidi didattici: testi e cataloghi, riviste, testo in adozione, materiale fotografico, stampe, fotocopie , uso del videoproiettore, uso dei mezzi informatici, uso del tavolo luminoso. Si effettueranno visite guidate alla pinacoteca e al museo civico di Cremona. Avverranno viaggi di istruzione stabiliti in base ad unità di lavoro comuni previste da più insegnanti. 9. INTESE INTERDISCIPLINARI Sono previste intese interdisciplinari con l’insegnante di discipline geometriche, storia dell’arte, discipline plastiche, disc. pittoriche. 10. PROGETTI SPECIALI Nel corso dell’anno sono previsti d|iversi progetti speciali quali: INCONTRI AL MUSEO, ITINERARI DIDATTICI IN CITTA’. INCONTRI CON ESPERTI. 11. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito Positivo: SI \ NO La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: ottobre 2011 Cremona, 14 /10 /2011 (firma del DOCENTE) Marco Serfogli Giacomo Folli (firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)