Laboratorio colore - Comunità Capodarco di Roma
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Laboratorio colore - Comunità Capodarco di Roma
LABORATORIO COLORE Introduzione e metodologia Il laboratorio di espressione attraverso l’uso del colore qui proposto fa riferimento al metodo ideato da Laura Mancini, studiosa dei Linguaggi per l’Espressione e la Comunicazione e formatrice di operatori scolastici e socioculturali. I Laboratori di colore si configurano come una situazione spazio-temporale ripetuta e costante, dove i membri del gruppo possono conoscere ed usare il linguaggio naturale del colore, in contatto e in armonia (o in conflitto, dove ciò avvenga) con tutti i linguaggi del corpo. Nel laboratorio il colore non è fruizione passiva di una qualità estetica degli aggetti, e non è neanche soltanto una forma di creatività legata al canale visivo e a quello manuale, ma è graduale pratica e conoscenza delle potenzialità espressive del proprio corpo, attraverso la sperimentazione libera, a partire dalle stimolazioni e dalle risposte sensoriali che la situazione offre. Infatti nel Laboratorio non sono privilegiati l'aspetto figurativo e immaginativo che rappresentano (almeno in partenza) solo una parte dei momenti espressivi fondati più sul coinvolgimento emotivo e sensomotorio. Lo stimolo primario viene offerto dalla materia-colore, i livelli a cui la persona viene stimolata sono i livelli corporei di base e la ricerca e la conoscenza partono dalla sperimentazione delle qualità sensoriali della materia. L'esperienza di lavoro ha portato a constatare fasi ricorrenti nell'acquisizione del linguaggio-colore che ogni persona (adulto o bambino che sia), anche se con ritmi e modalità propri, inevitabilmente ripercorre. Inoltre, la concezione dello spazio, la bidimensionalità, la ricerca della tridimensionalità, la scoperta delle mescolanze, la ricchezza delle "scoperte tecniche" corrispondono a conquiste di potenzialità interne che a seconda delle fasi in cui sono raggiunte possono avere valenze diverse. La lacerazione di un foglio, per esempio, può essere un atto distruttivo oppure una scoperta di plasticità e l'avvio di un nuovo percorso: il passaggio dalla bidimensionalità alla tridimensionalità. E' solo dunque l'esperienza dell'operatore che LABORATORIO ESPRESSIVO/COLORE Comunità Capodarco di Roma-ONLUS Via Lungro 3 – 00178 Roma Scheda richiesta adesione Nome……………..…………….. Cognome……………………….. Data di nascita………………….. Luogo di nascita….…………….. Residenza: via……………………………..N°…….… città…………….. Tel………………………. Servizio inviante …………………………… Operatore di riferimento ……………………….. Tel.lav………………..…… Cell………………. permette di leggere e dunque di supportare in modo adeguato il senso delle tappe che l'individuo sta percorrendo nella sua scoperta della materia colorata e all' interno di sé. Nel laboratorio l'operatore ha una funzione di supporto e di incoraggiamento dell'esperienza di ciascuno, di contenimento e di regolazione del gruppo. Le regole che si tiene a far rispettare riguardano principalmente l'uso dei materiali, che sono comuni e condivisi dal gruppo. Lo stimolo primario viene offerto dalla materia colore. C'è un azzeramento di oggetti culturali estranei all'esperienza in corso. C'è un "incontro libero" con il proprio foglio e con il colore consentito dalla non direttività del conduttore. Il ruolo del conduttore è indivisibile ma centrale, alla non direttività affiancata una capacità di osservazione empatica. Lo spazio è uno "spazio protetto" sia in senso fisico che psicologico, in cui è garantita l'assenza di giudizio, l'intimità e la riservatezza verso ciò che accade. (I lavori non sono portati a casa né esposti ma conservati in cartelle personali). Il gruppo assume valenze diverse, ma comunque sempre centrali, nell'esperienza del laboratorio, non sarebbe pensabile fare le stesse cose da soli! Il gruppo diventa un propulsore energetico, un luogo di intense condivisioni, di ispirazioni reciproche, di possibilità di collaborare. Seppure ognuno ha il proprio spazio e i propri fogli, la presenza degli altri è tuttavia avvertibile anche nei momenti di totale silenzio e concentrazione: i movimenti, i rumori prodotti dai pannelli sul foglio, le tracce dell'altro che si intravedono e così via. Il momento della sperimentazione è individuale, ma è sempre presente la consapevolezza di essere in gruppo, l'esporsi gli uni agli altri. In questo senso il laboratorio diventa anche un momento teatrale, nel quale ciascuno si "compromette" e mette in gioco parti di sé anche molto intime e profonde. Finalità Possiamo riassumere le finalità di un Laboratorio di colore (valide per chiunque sia il destinatario della proposta: bambino o adulto, disabile, anziano…): - un maggiore contatto con il proprio sé corporeo e con la propria capacità espressiva e quindi una maggiore conoscenza di sé, anche in rapporto all'esperienza stetica; - un aspetto catartico, di liberazione attraverso il canale ludico-espressivo, che potenzia anche le relazioni con il gruppo; - la sicurezza di sé all'interno del gruppo; - una maggiore sicurezza nelle proprie capacità ed abilità; Programma della giornata di laboratorio - preparazione dello spazio - accoglienza dei ragazzi - distribuzione dei lavori precedenti e sistemazione nelle cartelline - preparazione del colore - sperimentazione - fase conclusiva e saluti luogo e orario Il laboratorio colore è già attivo il venerdì dalle 14.00 alle ore 17.00 Prossimamente verrà attivato anche nei giorni di lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 nella sede dei laboratori espressivi in via Cariati 18. Per qualsiasi informazione contattare il numero 06.71289483 - fax 06.71289070 Costi Il costo del laboratorio colore sarà definito in base alle presenze dei partecipanti e al numero degli incontri. Si allega scheda di iscrizione da compilare ed inviare via Fax Materiali per l'allestimento del Laboratorio Il materiale utilizzato è a carico del laboratorio colore