ro-busta paga - Renner Italia
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ro-busta paga - Renner Italia
pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita. numero sei inverno 2013 RO-BUSTA PAGA la nostra ricetta contro l’inflazione L’ANNO CHE VERRÀ il 2013 senza paura M’ILLUMINO DI MENO 15 febbraio con caterpillar SPECIALE SHOW-ROOM vernici da esposizione A RENNER ITALIA IL PREMIO IMPRESA AMBIENTE 2012 assegnato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Camera di Commercio di Roma VERNICI RENNER ITALIA Oltre la tua generazione. Proteggiamo ciò che amiamo, rispettiamo l'ambiente, custodiamo nel tempo le cose importanti. Per te e per il tuo futuro. Via Ronchi Inferiore, 34 - 40061 Minerbio (BO) Italia - T. +39 051 6618 211 F. +39 051 6606 312 www.renneritalia.com direttore LUIGI MAESTRAMI coordinatore LUCA FOTIA ha collaborato: CARLO ZAGANO editore RENNER ITALIA SPA via ronchi inferiore 34 - 40061 minerbio (bologna) tel +39 051 6618211 fax +39 051 6606 312 art directors FRANCESCO VARONE E ANGELO ZITO progetto grafico e impaginazione ALTRAFORMA www.altraforma.net stampa CANTELLI ROTOWEB numero sei inverno 2013 pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita. 04 GLI OBIETTIVI Consuntivo 2012 e crescita 2013 06 SPECIALE SHOW-ROOM Nasce la sala mostra delle vernici Renner Italia L’AZIENDA A DIFESA DELLE NOSTRE FAMIGLIE di Lindo Aldrovandi, amministratore delegato 10 IL PREMIO Il riconoscimento del ministro Clini 11 CATERPILLAR Il 15 febbraio anche noi "ci illuminiamo di meno" 13 GOSSIP Fiori d’arancio in terra di Puglia Le buste paga di febbraio e di maggio riservano una bella sorpresa. Quest'anno portate a casa 2.000 € in più. Importo lordo e diviso in due tranche. Il netto percepito, a seconda della situazione reddituale, può raggiungere un massimo di 1.629 €. Un gruzzoletto importante, specie in questo frangente di grave incertezza del mondo del lavoro. Un momento in cui diventa più impellente la difesa del potere d'acquisto delle famiglie coinvolte nel nostro progetto. Dentro quella che abbiamo definito "15esima mensilità" ci sta l'ingegno e la fatica di tutta Renner Italia, ci sta la distribuzione del 15% degli utili aziendali e, dulcis in fundo, ci stanno i primi risparmi sulla bolletta energetica. Gli ingredienti sono elencati in rigoroso ordine d'incidenza e sono strettamente connessi gli uni agli altri. Gli utili non comparirebbero a bilancio se non ci fossero buone idee a generarli. Le buone idee, dal canto loro, avrebbero fiato corto senza abnegazione e passione per il lavoro. Per germogliare e crescere rigogliose, le buone idee devono essere innaffiate ogni giorno. Fatica e costanza sono due parole chiave. Concetti che ribadiamo e che valgono per ogni comparto aziendale e, prim'ancora, per ogni esperienza di vita. continua a pag. 9 >> LO STATO DELL’AZIENDA tempo di lettura: 4’ 00’’ Il 2013 senza paura Chiusura di un anno complesso con un fatturato al +10,3%. Aldrovandi vede il bis nei prossimi 12 mesi Sotto le macerie del 2012 rimane intrappolata una concorrente da 34 milioni di euro di fatturato. Serrande abbassate per l'Egidio Milesi. Non va molto meglio ai 48 dipendenti di Wip Coatings, recentemente messa in liquidazione. Situazione non così drammatica, ma certamente complessa per altre realtà del settore. Nulla di nuovo sotto il cielo delle vernici per il legno: il mercato soffre. Renner Italia ha dovuto dare fondo a tutta la sua intelligenza per attraversare indenne le forche caudine di un annus horribilis. Un altro bilancio col segno + A Minerbio il 2012 passa dunque agli archivi con un fatturato pari a 68,4 milioni di euro, per un incremento del +10,3%. In quantità l'aumento si attesta al +8,3% con 18.504 tonnellate di prodotto contro le 17.088 del 2011. Un salto in avanti incoraggiante, ma che non mette l'azienda al riparo dai possibili contraccolpi di un 2013 che non promette petali di rosa. Anzi. «Entriamo nel nono anno di produzione consapevoli che abbassare la guardia proprio in questo momento sarebbe da incoscienti commenta l'amministratore delegato Renner Italia, Lindo Aldrovandi -. Gli analisti danno il sistema-Paese ancora in affanno con un prodotto interno lordo che migliorerà rispetto al 2012 (-0,7 contro -2,4%), ma lasciando sempre l'Italia sott'acqua. Il mese di gennaio, per l'azienda, conferma questo andamento: è iniziato con le vendite Italia sotto del 10% rispetto all'anno precedente. Per evitare di trovarci impantanati nelle sabbie mobili del mercato interno, continueremo a battere nuove strade all'estero. A pochi giorni dall’inizio dell’anno, i fatti ci stanno già dando ragione: alla nuova flessione del mercato nazionale corrisponde un nuovo exploit oltre confine: +40%». Ed è stato proprio l'export a dettare i tempi nel corso degli ultimi 12 mesi, con il commerciale Italia impegnato a resistere e a confermare quanto di buono registrato nei primi sette anni. Entrambi i comparti hanno saputo interpretare al meglio il ruolo affidatogli. Il tandem export-Italia Entriamo nel dettaglio. I numeri sono stati illustrati nel corso dell'ultima riunione degli agenti italiani, tenuta il 15 dicembre scorso all'Hotel Savoia Country di Bologna. La tradizionale convention quest'anno è stata anticipata di due mesi per prendere di contropiede un 2013 infido e 06 pericoloso. «Mobilieri e serramentisti italiani in questo momento viaggiano con il pedale basso. Sono impressionanti le flessioni delle vendite. Siamo in piena recessione e dobbiamo fare i conti con un mostro finora sconosciuto - rivela il direttore commerciale Italia, Luigi Maestrami -. Il nostro obiettivo è consolidare la clientela esistente, ma anche quello di proporci come partner affidabile e imprescindibile per nuove realtà, magari insoddisfatte da fornitori incapaci di interpretare al meglio la contingenza. Noi non vendiamo soltanto vernici: vendiamo un modello di azienda e un sistema di servizi ed efficienze. È quello che continueremo a far toccare con mano per tutto il 2013». Sulla piazza italiana, l'azienda ha incamerato una flessione in termini di fatturato del -4,5% con 32.324.000 € di fatturato contro i 33.829.000 € del 2011. In quantità, la decrescita è stata del -6,3% (7.661 tonnellate contro le 8.178 del 2011). Oltreconfine, invece, Renner Italia ha compiuto uno scatto verso l'alto del +28% in fatturato (36.081.000 € contro i 28.197.000 € dell'anno precedente) e del +21,7% in produzione (10.843 tonnellate contro le 8.910 del 2011). INCREMENTO % MERCATO TOT 2011 2012 QUANTITÀ 17.088 tons 18.504 tons + 8,3% FATTURATO 62.026 migl. € 68.405 migl. € + 10,3% MERCATO ITA 2011 2012 INCREMENTO % QUANTITÀ 8.178 tons 7.661 tons - 6,3% FATTURATO 33.829 migl. € 32.324 migl. € - 4,5% MERCATO EXP 2011 2012 INCREMENTO % QUANTITÀ 8.910 tons 10.843 tons + 21,7% FATTURATO 28.197 migl. € 36.081 migl. € + 28,0% L'indagine di Federchimica Secondo Federchimica, nella forbice temporale gennaio - settembre 2012, nel Paese le vendite del segmento vernici per il legno si sono contratte del -10,2%. Mercato italiano 2012 vernici per legno Quota Renner Italia: 9% 90 milioni di euro 62 60 68,4 71,7 41 42,5 2008 2009 Il QR code sbarca sulle etichette Renner Italia 30 00 2010 2011 2012 2013 Fatturato 2008-2013 30 TECNOLOGIE 54 migliaia di tons 20 16 12 13 2008 2009 17 18,5 19 10 00 2010 2011 2012 2013 Produzione 2008-2013 La presenza oltre confine Attualmente, Renner Italia impegna 80 distributori per un totale di 60 nazioni e 4 continenti serviti. Tra gli ultimi mercati aperti, sicuramente quelli indiani, algerini e serbi meritano una menzione particolare. La Russia continua a fare la parte del leone, "divorando" da sola il 43,7% dell'intera produzione destinata all'estero. In forte espansione anche la Francia, la Polonia, il Portogallo e l'Inghilterra. All'interno, le regioni che tirano di più si confermano il Veneto, le Marche e il Piemonte, con la new entry Emilia Romagna forte di importanti organizzazioni passate nel 2012 a veicolare il brand di Minerbio. Piccola-grande operazione di chirurgia estetica per le etichette della gamma professionale Renner Italia. Da febbraio 2013 sulle latte sbarca il QR Code, il codice a barre bidimensionale, di forma quadrata, ormai familiare a quanti utilizzano tablet e smartphone. Il QR Code è impiegato per leggere informazioni su Internet attraverso la scansione del telefonino. Renner, prima nel settore, veicolerà attraverso il QR Code sulle proprie etichette inizialmente il video corporate e i contatti aziendali. In un secondo momento, attraverso il QR Code il cliente che riceverà la latta potrà accedere alle schede del prodotto contenuto. In verità, il QR Code in azienda è già utilizzato da un anno e mezzo: campeggia ad esempio sulla quarta di copertina della brochure del progetto World Wide. E, in questo caso, non è altro che un link di accesso al sito www.worldwiderenner.com. Presto il QR Code accompagnerà anche tutti i pezzi esposti nello show-room. Sul progetto sono impegnati i Sistemi informativi Renner Italia. Il prodotto trainante In Italia la domanda delle vernici poliuretaniche nel 2012 aumenta del +12,71%. La crescente richiesta dei prodotti a base solvente deriva dall'inserimento di agenzie provenienti da concorrenti che poco hanno creduto nella tecnologia dei formulati all'acqua. All'estero gli ordini di prodotti poliuretanici sono sempre stati predominanti. Gli obiettivi «Nel 2013 abbiamo fissato l'obiettivo dei 71,7 milioni di euro e delle 19.000 tonnellate di prodotto finito», annuncia Aldrovandi. «Come ormai ripeto dal 2009 - conclude l'ad -, la crisi non può spaventare Renner Italia: la nostra azienda è nata nell'emergenza ed è costruita per farvi fronte. I nostri concorrenti, invece, dopo anni trascorsi a navigare in placide acque, devono di colpo risvegliarsi e ripensare l'approccio industriale e commerciale. Noi continueremo ad approfittare di questa oggettiva difficoltà. Come sempre, sarà importantissimo mantenere alto il livello di attenzione e la voglia di costruire insieme un posto di lavoro e un futuro solido». La seconda vita dell'app iRenner A un anno dalla nascita, l'app per iPad di Renner Italia si evolve. Sono già quattro le lingue predisposte per la rete vendita. Oltre all'italiano, sono a regime inglese, francese e spagnolo. Tra qualche mese vedrà la luce anche il russo. iRenner servirà anche da interessante strumento di consultazione dei campioni esposti in show-room. Al suo interno, infatti, sarà implementata una sezione apposita con tutte le informazioni riguardanti ogni singolo ciclo ospitato nella sala mostra. SPECIALE SHOW-ROOM tempo di lettura: 3’ 20’’ Alla mostra delle vernici Aperto finalmente al pubblico il nuovo scrigno che contiene i segreti della produzione Renner Italia Completo, funzionale ed elegante. Dello show-room Renner Italia si sentiva la mancanza. Ne era orfana la clientela, sempre più esigente e interessata a toccare con mano ritrovati e cicli di verniciatura. Ne necessitava l'azienda, sempre a caccia di nuovi canali informativi. Ecco dunque che con lo show-room nasce una nuova formula comunicativa. Moderna e, contemporaneamente, nel solco della tradizione. Di fatto, la nuova sala mostra somma un design minimalista al sempreverde modello della consultazione. Quello che si fonda sulla vista e sull'udito, ma anche sul tatto. Nell'era digitale dell'immagine e dell'alta tecnologia c'è dunque ancora bisogno dell'analogica disponibilità tattile? Sì, se le due anime convivono e si supportano. Questa è la filosofia alla base dello show-room. Non è stato semplice sintetizzare in 120 mq l'intero universo della verniciatura Renner Italia. Ci sono voluti nove mesi di confronto con il laboratorio, di catalogazione, di analisi, di progettazione, di applicazione, di correttivi... Nello show-room sono infine confluiti i prodotti più richiesti, quelli di maggiore attualità, quelli che detteranno le tendenze del futuro, quelli che illustrano meglio le capacità del laboratorio. A conti fatti, sono esposti 1.000 pezzi tra pannelli di varie essenze legnose, di vetro e carta melaminica, angolari di finestra e listelle. Due intere pareti sono destinate alle grandi famiglie delle vernici per interno a base acqua e a base solvente (parquet compreso). Due intere pareti in cui pannelli 21 x 30 cm danno lustro alla migliore antologia della nostra produzione. Alla stregua di quadri in un museo. Un sistema espositivo a nicchia ospita invece 90 angolari. Al centro della sala sette totem 70 x 210 cm offrono al visitatore 28 finestre sui prodotti: dalla linea per il fai da te al ventaglio colori del sistema tintometrico, dagli effetti metallizzati alla vasta gamma delle paste, dalle idee per la manutenzione ai cicli per esterno con garanzia 10 e 15 anni, etc. Lo show-room Renner Italia è anche dotato di un importante impianto tecnologico. Con quattro monitor, uno schermo gigante e un sistema di diffusione audio che consentono al visitatore di fruire dei contenuti audiovisivi realizzati negli ultimi anni. Non solo. La location è polifunzionale e si trasforma prontamente in una sala conferenza con 80 posti a sedere. Una veste, quella della convention, tenuta a battesimo già a dicembre in occasione della prima riunione della forza vendita francese. L'assetto tecnologico non si esaurirà qui. Ogni oggetto esposto verrà infatti contrassegnato da un QR code, il codice di ultima generazione erede dei codici a barre che, scansionato attraverso uno smartphone o un tablet, consentirà all'ospite di consultare in presa diretta schede tecniche e di sicurezza dell'oggetto esposto. Per dirla con le parole di Manuel Siragna, export manager che presenta lo spazio espositivo in un filmato già reperibile online, «la sala mostra è in effetti un crocevia in cui s'incontrano bellezza, ricerca e potenza delle nostre vernici. Un luogo in cui confluiscono e nascono idee. Un luogo in cui aspettiamo i nostri clienti per progettare insieme come impreziosire le loro realizzazioni». La trasformazione di uno spazio Ecco come è cambiato il volto della sala Al via il 23 aprile 2012, i lavori in show-room si sono conclusi lo scorso settembre con la predisposizione degli espositori plexi ad aggancio magnetico. È stato un lavoro di squadra che ha coinvolto tanti: dal laboratorio al commerciale, passando per l'ufficio acquisti e i sistemi informativi. Importante l'apporto del reparto manutenzione Renner Italia, guidato da Marino Bonfatti e composta da Simone Pavanello, Davide De Brasi, Mattia Menarini che si è fatto carico dell'impianto di illuminazione, di aerazione e di stesura dei cavi. Subito dopo, è toccato ai tecnici export e Italia, coordinati da Manuel Siragna, procedere all'applicazione di 1.000 cicli di verniciatura su altrettanti campioni esposti. Nel progetto show-room Renner Italia ha complessivamente investito 110.000 €. Le foto in basso immortalano i vari step di trasformazione della sala mostra. 2 SPECIALE SHOW-ROOM 3 4 I retroscena di un lavoro di squadra Travolti da un insolito destino dietro le quinte dello show-room 5 6 7 8 9 10 1. Lo sfinimento. Domenico Bonacci è al limite: sono mesi che, insieme agli altri tecnici Renner, applica vernici sui campioni da esporre. All'ennesima richiesta di perfezionamento avanzata dall’export manager Manuel Siragna accusa un palese cedimento. Per fortuna, sa dove sbattere la testa. 2. A rapporto. I tecnici dell'export, Domenico Bonacci, Stefano Manservisi, Andrea Cordella e Luca Cortesi, convocati da Giulia Lodi alla quotidiana riunione mattutina. 3. La disposizione. È proprio il caso di dire: diamo i numeri. Nel senso che viene assegnato una precisa posizione a ogni campione esposto. Tutto nello show-room deve essere incastrato al posto giusto. 4. L'incredulità. Alessandro Bertacchi (a sinistra) che, con la sua GB Neon, ha contribuito ad allestire la sala mostra, si consulta con i suoi: «Ehi, ma questi pannelli sembrano non finire mai… Quanti ce ne sono ancora?». 5. La perplessità. Ivan Fabbri (a destra) osserva incerto il lavoro di Domenico Colotti. Colotti (al centro) osserva dubbioso il lavoro di Bonacci. Bonacci (a sinistra) osserva le istruzioni per l'uso. 6. Il controllo. Manuel Siragna "interroga" il tecnico Colotti: «Che pannello va collocato alla casella 264?». 7. Le famiglie. Lo show-room? Un affare di famiglia. Giulia Lodi, Gabriele Siragna e la signora Roberta Colotti a dare manforte in un sabato rennerista. 8. Il grattacapo. Andrea Pedna, regista di tutti gli audiovisivi Renner Italia, con le mani tra i capelli. Per lui una missione impossibile: trasformare Manuel Siragna in un attore professionista in 12'. Il suo assistente (primo piano) ha l'aria di chi non scommetterebbe sulla riuscita… 9. Le riprese. E invece sì: il filmato dello show-room va a buon fine. Ecco la scena clou, in cui Siragna dà il meglio di sé. 10. L'epilogo. La tipica espressione rilassata del responsabile della comunicazione aziendale, Luca Fotia, alla fine di una serena giornata di lavoro in show-room. Aldrovandi segue da pag. 3 Il nostro schiaffo all'inflazione: 2.000 € in più in busta paga Distribuzione degli utili e risparmio energetico difendono il potere d'acquisto dei salari in un momento di grave difficoltà delle imprese italiane. Nel 2013 possiamo e dobbiamo migliorare, onorando gli impegni assunti con noi stessi Quella de "Il risparmio energetico in busta paga" è una delle tante buone idee circolate all'interno dei nostri stabilimenti. Come tante altre iniziative lanciate nei primi otto anni di vita dell'azienda, anche il premio derivante dalla politica anti spreco ha meritato attenzione e plausi, giunti da parti sociali, associazioni di categoria, Enti pubblici, media. I 2.000 € in più suonano come una nota stonata nella sinfonia catastrofista dell'industria italiana. Siamo un'eccezione e intendiamo continuare a esserlo: costruire un'azienda a prova della più grande crisi economica del dopoguerra per difendere il futuro delle nostre famiglie. È questo il nostro obiettivo. Agli inizi di gennaio, Confcommercio ha diffuso dati da pelle d'oca: nel 2012 la spesa e i consumi degli italiani sono andati a picco, fino a raggiungere livelli paragonabili agli anni Trenta. Secondo l'associazione di categoria, il 2012 dell'Italia sarà ricordato come «l'anno più difficile del secondo dopoguerra». Ciò significa che sono bastati cinque anni, quelli della recessione, a cancellare le posizioni affermate in 60 anni di storia nazionale, ovvero quelli dopo il Secondo conflitto mondiale. Una diagnosi impietosa, ma molto realistica. L'Istat ha fotografato la crescita dell'inflazione: dal 2,8% del 2011 al 3% secco del 2012. Per dirla con l'illuminante traduzione del Codacons: negli ultimi dodici mesi, una famiglia composta da tre elementi ha speso 1.048 € in più rispetto al 2011. Il dato si deprime se consideriamo gli aumenti della pressione fiscale: 2.333 € in più rispetto al 2011 per una famiglia di medie dimensioni (Federconsumatori e Adusbef). Un salasso. Del resto, è la logica conseguenza che paga un Paese con un debito pubblico mostruoso e che nel 2012 ha prodotto il -2,4% di ricchezza (PIL) rispetto all'anno precedente. Un Paese, il nostro, che ha la palla al piede di una disoccupazione giovanile (fascia di età: 15 – 24 anni) del 37,1%. Un vero e proprio record negativo. Le previsioni per il 2013, peraltro, non incoraggiano all'ottimismo. Anzi. Tutti gli indicatori concordano nell'affermare una flessione del -0,7% del Prodotto interno lordo tricolore. Siamo pertanto orgogliosi, come azienda e come italiani, di esserci meritati un premio così significativo: quei 2.000 € in più sono il simbolo di una strada alternativa alla speculazione, alla politica arraffona, all'improvvisazione e, in generale, ai mali endemici di questa nazione. Sono il simbolo del lavoro di ognuno di noi. Sono anche il riflesso degli impegni onorati dall'azienda quando ha deciso, d'intesa con il sindacato, di distribuire il 15% degli utili. Era il 2009, un anno già provato dalla crisi. Era un momento in cui di utili non c'era traccia. E non dimentichiamo che i soci non hanno ancora visto rientrare un euro dei 16 milioni di investimento che ci permettono oggi di discutere del nostro avvenire. Vi siete meritati questa 15esima mensilità in un'azienda che già nel 2004 ha deciso di istituire i 14 stipendi. Una decisione che, badate, fu assunta del tutto in autonomia, giacché non imposta dal Contratto nazionale di lavoro. Segno che "il progetto dal nome Renner Italia" era ed è pensato davvero per tutti. L'obiettivo, neanche a dirlo, è fare meglio nel 2013. L'impegno è: investire ancora in impianti, macchine, formazione, innovazione, forza lavoro, passione e sacrificio… Onoreremo come sempre la promessa. E quando scrivo "onoreremo", mi permetto di apporre duecento firme. A nome di ognuno di noi. 09 AMBIENTE tempo di lettura: 2’ 00’’ Premio Impresa Ambiente 2012 Un anno di riconoscimenti: l’ultimo ci è stato assegnato dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. E i media continuano a parlare di noi La foto ricordo del ministro dell'Ambiente che premia il Cavallino di Minerbio è l'ultimo scatto di un 2012 costellato di flash. Dallo scorso 28 febbraio Renner Italia ha imperversato in tv, in radio, su Internet, sulla carta stampata. Le emittenze e le testate più blasonate (Rai, La7, Corriere della Sera, Repubblica, Sole24Ore, Resto del Carlino, Ansa…) si sono occupate del "caso Renner" perché l'azienda stessa è diventata una good news. Il risultato è stato uno straordinario ritorno di immagine. Ma perché Renner Italia ha destato l'interesse dei mezzi di comunicazione? Merito innanzitutto del progetto "Il risparmio energetico in busta paga" che dapprima ha guadagnato all'azienda una girandola di citazioni e servizi su giornali, tivù e radio. Poi ha ottenuto per Renner la menzione tra le migliori 10 realtà green del Paese nell'ambito del Premio Sviluppo Sostenibile indetto dall'omonima Fondazione lo scorso 12 novembre 2012 a Rimini. Infine, ha permesso di infiocchettare e portare a Minerbio il Premio Impresa Ambiente assegnato il 13 dicembre scorso dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, alle realtà italiane che hanno contribuito a migliorare lo sviluppo sostenibile, il rispetto ambientale e la responsabilità sociale. Il Premio Impresa Ambiente è un'iniziativa promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalla Camera di Commercio di Roma – Asset Camera; con il patrocinio dell'UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), Renner Italia si è classificata prima (196 le candidature) nella categoria "Miglior Gestione" per «aver realizzato un progetto incentivante di contenimento dei consumi energetici che ridistribuisce ai dipendenti in busta paga il 50% dei risparmi ottenuti». Alle spalle di Renner Italia, menzioni per Bosch, Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti Spa di 10 Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini Modugno (Ba) e per Conser Sccpa di Prato. Il premio, ha spiegato il ministro Corrado Clini, «dà il senso di una presenza molto dinamica e positiva dal punto di vista della generazione del valore aggiunto di imprese in Italia che interpretano in modo intelligente la protezione dell'ambiente come fattore di sviluppo». In particolare, ha sottolineato il ministro, «ne abbiamo contate 360 mila in Italia che possono in qualche modo essere catalogate all'interno di quelle che fanno dell'ambiente un fattore di competizione nei mercati nazionali e internazionali». Con il ministro Clini, hanno preso parte alla cerimonia di premiazione avvenuta a Roma, Giancarlo Cremonesi presidente Camera di Commercio di Roma; Lucio Battistotti direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Róbert Konrád - direttore della Communication Unit della dg Environment della Commissione Europea; Stefano Venditti - Presidente di Asset Camera. Aggiudicandosi il Premio Impresa Ambiente, Renner Italia è stata iscritta di diritto all'European Business Award for the Environment, edizione 2014. Ma Renner Italia non fa rima solo con green economy e sviluppo sostenibile. Renner Italia è anche e soprattutto la multinazionale della chimica che non si piega alle ombre della crisi economica, che pure non risparmiano il mercato delle vernici per il legno. E per la sua crescita a doppia cifra in termini di fatturato, Renner Italia ha anche portato a casa il premio Company to Watch 2012, assegnato dall'istituto della business information Databank - Cerved Group. Davamo notizia di questo riconoscimento, messo nel baule per il secondo anno consecutivo, proprio nello scorso numero di Renner Style. I presupposti per il tris ci sarebbero tutti… E il 15 febbraio "ci illuminiamo di meno" Aderiamo anche noi alla 9ª giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione Caterpillar su Rai Radio Due: dalle 18 sarà simbolicamente spenta l'illuminazione esterna Renner Italia sostiene "M'illumino di meno", la festa del risparmio energetico lanciata nel 2005 da Caterpillar, fortunata trasmissione di Rai Radio Due. L'adesione sarà comunicata dall'ad Lindo Aldrovandi durante l'intervista in programma il 28 gennaio 2013 (programma on air a partire, come di consueto, dalle 18). Ai microfoni di Massimo Cirri e Paolo Maggioni, Aldrovandi spiegherà innanzitutto che in Renner Italia abbiamo deciso di fare dell'anti spreco una filosofia di lavoro. Trecentosessantacinque giorni all'anno. "Il risparmio energetico in busta paga", nome dell'iniziativa concordata con Filctem-Cgil, a meno di un anno dal suo avvio produce i suoi frutti e già incide sul premio che quest'anno farà sorridere le tasche dei duecento dipendenti. Il dato definitivo, mentre scriviamo, è ancora non in nostro possesso. Soprattutto perché manca più di un mese al primo giro di boa... Se ne saprà sicuramente di più il 28 gennaio. Tuttavia, risulta già evidente che il trend rispetto al 2011 è uno sgonfiamento della bolletta energetica, della manutenzione e del materiale di consumo pari al -7,5% (circa 110.000 €). Un ottimo risultato. Massimo Cirri Paolo Maggioni Su tutto questo e sull'adesione a "M'illumino di meno" 2013 sarà incentrato l'intervento di Aldrovandi in Caterpillar del 28 gennaio. Ma cos'è esattamente "M'illumino di meno"? Lo spiegano i diretti interessati sul loro blog: «"M'illumino di meno" è la più grande festa del risparmio energetico via radio, una festa che ogni anno spegne simbolicamente tutt'Italia». «Quest'anno – scrivono ancora redattori di Caterpillar – "M'illumino di meno" coincide con la campagna elettorale più combattuta degli ultimi decenni. Per questa felice concomitanza, "M'illumino di meno" e tutti i suoi sostenitori scendono in campo per un nuovo miracolo italiano: la lotta contro lo spreco e la stesura di un'agenda che tenga nel giusto conto le tematiche ambientali e le loro ricadute anticrisi. Una parodia in pieno stile, con slogan, comizi elettorali, manifesti, schede elettorali e kit per il candidato, perché l'attivista "illumenista" dia il suo contributo alla politica del Paese». Caterpillar invita tutti gli ascoltatori che aderiscono all'iniziativa a creare una campagna elettorale alternativa, coniando slogan che condensino il decalogo del risparmio energetico, come "Yes we spegn", "Il contatore è mio e me lo gestisco io", "Rottama lo spreco" o "Liberté, égalité, risparmieté". Il 15 febbraio la trasmissione di Radio2 darà dunque voce, dalla mattina alla sera, alla creatività «diffusa e rinnovabile» della comunità di "M'illumino di meno". L'obiettivo è promuovere buone pratiche di: 1. razionalizzazione dei consumi energetici e riduzione degli sprechi; 2. produzione di energia pulita; 3. mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi); 4. riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo). A tutto ciò si affianca il consueto invito ad aderire a un simbolico "silenzio energetico" dalle 18 del 15 febbraio 2013, «rendendo visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità con lo spegnimento simbolico di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni». "Silenzio energetico" cui Renner Italia non si sottrarrà: per qualche ora spegneremo l'illuminazione esterna agli stabilimenti di Minerbio. Infine, ricordiamo che Aldrovandi è stato già ospite di Caterpillar il 29 febbraio dell'anno scorso. Dopo dodici mesi, dunque, traccerà il bilancio de "Il risparmio energetico in busta paga" che tanto era piaciuto a Radio2. 11 Confezionamento e produzione quattro giorni sui "banchi" Quattro giornate dedicate all’efficienza e alla sicurezza. Sono quelle che hanno coinvolto i reparti confezionamento e produzione alla fine dello scorso anno. Il primo corso d’aggiornamento ha avuto come oggetto le macchine per gli imballi con focus sulla preparazione, il settaggio, la regolazione dei formati, la manutenzione. Sono stati sviscerati i temi legati all’ottimizzazione e al miglioramento continuo nella precisione delle operazioni di peso al fine del raggiungimento di un’evasione rapida e puntuale delle richieste. Alcuni scatti catturati durante i corsi TANTI AUGURI A I migliori auguri dall'azienda per i compleanni di: FEBBRAIO Bassi Marco, Beltrami Silvia, Borghi Massimo, Bortone Daniele, Bragaia Samuele, Carletti Roberta, Fantoni Norberto, Floridi Marco, Franzoni Andrea, Galieni Francesco, Guidetti Alessandro, Govoni Elena, Nanni Alessandro, Radicchi Massimo, Romani Lorena, Vosca Ilenia A prova di reclamo, vien da dire. La seconda fase formativa ha riguardato la miscelazione, la dispersione e la macinazione dei prodotti. Gli addetti al reparto produzione hanno dunque acquisito specifiche conoscenze sui componenti delle materie prime utilizzate per la creazione delle vernici. Sono state anche fornite informazioni sui vari passaggi che conducono al prodotto finito: dall’omogeneizzazione alla dispersione dei pigmenti da inserire nella fase liquida. I quattro giorni dedicati alla formazione hanno anche posto l’accento sui temi della sicurezza, sempre al centro delle attività Renner. I corsi sono stati tenuti da esperti esterni e diverranno una costante negli anni futuri. 12 MARZO Battistini Stefania, Bedonni Adolfo, Belletti Vanes, Carrelli Roberto, Corimbi Dall'omo Daniele, Cricca Laura, De Gennaro Pasquale Ivano, Grazia Michela, Lecce Assunta, Mancini Marco, Mazzanti Massimo, Morale Manuel, Mula Pier Mario, Palmieri Luca, Siragna Manuel, Ursic Andrea, Zanchetta Gianluca APRILE Battaglioli Gianmarco, Boffelli Wladimiro, Cattabriga Davide, D’Ercole Silvia, Grassi Monica, Gulminelli Paolo, Marchesini Matteo, Massari Daniela, Matteucci Giacomo, Morandi Moreno, Pessarelli Simona, Popa Cristina Gabriela, Verbano Francesco. GOSSIP tempo di lettura: 1’ 00’’ Clamoroso a Bari: Rizzi si sposa! Il golden boy degli agenti Italia "cade" sui gradini della chiesa. Trascinato sull'altare dalla bellissima Marizza Con la notizia del matrimonio di Pierluigi Rizzi, Renner Style pubblica la prima pagina di gossip della sua esperienza editoriale. Merito soprattutto dell'unicità dello scoop e del personaggio. Scapolone d'oro a lungo, inseguito da orde di donne sognanti, Rizzi capitola il 13 aprile 2013 alle ore 17. L'agente barese, in forza alla squadra di Luigi Maestrami, si è promesso sposo a Marizza, mediterranea bellezza di origini greche, manifestando senza esitazioni la volontà di mettere finalmente la testa a posto: «A 44 anni sento la responsabilità di mettere su famiglia». Rizzi si congeda dal ruolo di latin lover universalmente riconosciutogli, tra i nasi arricciati dei colleghi. «Sono confuso. Non me l'aspettavo», si è limitato a commentare a caldo il capoarea Sud, Enrico Buonanno. Buonanno, peraltro, farà da testimone. «Non ho messo a budget l'evento», ha incalzato il direttore commerciale, Luigi Maestrami. Dopo due anni di fidanzamento, Pierluigi e Marizza coronano il loro sogno d'amore nella Chiesa del Beato Giacomo di Bitetto. La luna di miele? Per ora fissata la tappa di Bisceglie, complice la paura dell'aereo della sposa. Il matrimonio di per sé sarà un volo fantastico. Auguri da Renner Italia. SOLIDARIETÀ, METTI LE VERNICI NEL MOTORE Da tre mesi a pieno regime il progetto di mobilità gratuita fortemente voluto dall'amministrazione comunale di Minerbio (Bologna) e sostenuto da Renner Italia. Finalmente è realtà il veicolo destinato al trasporto di cittadini diversamente abili, di anziani e più in generale di persone penalizzate da ridotta capacità motoria. Uno strumento di solidarietà che ogni anno si prefigge di percorrere 50.000 km. Il 20 novembre 2012, nel corso della cerimonia di inaugurazione, il sindaco di Minerbio, Lorenzo Minganti, e l'assessore comunale agli Affari sociali, Maria Chiara Soldati, hanno ringraziato le aziende del territorio che «con il loro contributo - ha asserito il primo cittadino - aiuteranno l'Ente a rendere un imprescindibile servizio alla comunità, affermando il diritto alla mobilità per ognuno». Dal canto suo, l'amministratore delegato Renner Italia, Lindo Aldrovandi, che ha ricevuto un attestato di adesione prima del tradizionale taglio del nastro, ha rimarcato la sensibilità della multinazionale delle vernici per il legno per il territorio che ne ospita gli impianti di produzione. Da novembre, dunque, il logo Renner Italia circola per le strade di Minerbio portando con sé, per quattro anni, un prezioso carico di solidarietà. 13 LA STORIA tempo di lettura: 3’ 00’’ Colotti e la sua Febbre a 90' Foggiano di Foggia, cresciuto a pane e Zeman. Eppure, il tecnico verniciatore in forza all'export tradisce abitualmente il rossonero per l'Arsenal «Mica ti posso portare a vedere l'Arsenal tutte le volte che vengo a Londra, speravo l'avessimo superata questa fase…». «Noi non supereremo mai questa fase». La scena - un padre e un figlio, quest'ultimo sfegatato tifoso della squadra di calcio londinese – è tratta da un raro esempio di intelligenza letteraria applicata al football. Titolo del libro: Febbre a 90'. Autore: Nick Hornby. Fin qui la creatività dello scrittore. Ciò che Hornby non poteva immaginare era che, 2.055 km più a sud della capitale inglese, la fantasia superasse la realtà. Perché un conto è emozionarsi per l'Arsenal se sei suddito della regina, altro paio di maniche è sposare questa fede se sei foggiano di Foggia. Eppure Domenico Colotti, classe '77, dauno del quartiere San Lorenzo, non è englishman, né pazzo. Le sue radici sono ben piantate in terra di Gargano, tra la giuncata e le orecchiette. I suoi tratti somatici tradiscono una mediterraneità spinta. Se proprio dovessi affibbiargli una squadra, diresti Napoli. A voler esagerare: Barcellona. Allora com'è potuto accadere che questo ragazzone, stimato tecnico verniciatore in forza al comparto export, diventasse tifoso dell'Arsenal proprio mentre a Foggia scoppiava Zemanlandia? Profondi anni '90. Baiano, Signori e Rambaudi danno del tu alle big della serie A e fanno spellare le mani di mezza Italia del pallone. Il giovane Colotti frequenta i gradoni dello stadio Zaccheria. Sono tempi d'oro per la pedata pugliese. Schiere di emigrati foggiani, anche solo per una domenica, rientrano in città per assistere alle prodezze dei propri beniamini. Colotti non perde una partita e un bel giorno, il giorno di Foggia-Atalanta 1-1, allo stadio incrocia quattro strani tifosi del Foggia con la maglia dell'Arsenal. Quattro ragazzi di genitori foggiani, ma residenti a Londra. Quell'incontro gli sconvolge la vita. Viene a contatto con la filosofia dei Gunners. Si rifugia in estenuanti maratone televisive sulle emittenti satellitari a caccia della Premier League. In definitiva, si ammala di Arsenal. «Nel 1997 esce la trasposizione cinematografica di Febbre 90'. Quel film racconta molto di me. È la storia di un ragazzo che, fin da bambino, pur di seguire la squadra di calcio, sacrifica tutto. Mette famiglia e amici in secondo piano». Una storia insolita. Abitualmente, anche a distanza, ci si innamora di club blasonati come la Juventus, l'Inter, il Milan… Calcio e buoi dei paesi tuoi. «Che differenza fa? Per un foggiano sostenere una squadra di Milano o di Londra è la stessa cosa». Dimentica, però, che la squadra della sua città proprio in quegli anni spopolava. «Se è per questo, conosco un sacco di bolognesi che tifano per l'Inter… Non rinnegherò mai il mio amore per il Foggia. Ma l'Arsenal è su un altro pianeta». Cos'è che l'attrae irresistibilmente dell'Arsenal? «La capacità di non mollare mai, di gettare sempre il cuore oltre l'ostacolo, di entrare in campo sempre e comunque per vincere, anche quando in palese inferiorità tecnica. Mi sono innamorato della grandissima tradizione britannica espressa dai Gunners. Mi sono invaghito del bunker composto da Seaman, Dixon, Adams, Keown, Winterburn. Allenatore: George "Stroller" (passeggiatore, ndc) Graham. Nomi che mi fanno ancora accapponare la pelle». E a partire dal 2003, abitualmente si reca al mitico Highbury per assistere ai match dell'Arsenal. Invece di prendere l'autobus o lo scooter, lei per andare allo stadio si fa un'oretta di volo. «Non solo. Quando posso, seguo la squadra in trasferta». Ma non si sente un pesce fuor d'acqua? «Macché. Pochi lo sanno, ma gli italiani che tifano Arsenal sono numerosi. A Modena esiste anche un fan club. Peraltro, un aspetto affascinante di questa mia passione consiste nel conoscere un sacco di straordinarie persone di ogni nazionalità. Nel 2009, insieme a mia moglie, ho deciso di trascorrere le vacanze estive in Austria sulle orme del ritiro della squadra. Sono stati giorni fantastici, condivisi con gente svedese, canadese, norvegese…». La partita più bella a cui ha assistito. «Mmm. Milan-Arsenal 0-2: Fabregas e Adenayor». Insomma, Colotti, ha scolpito proprio l'Arsenal nel cuore… «Non solo. Anche sulla pelle. Non ho resistito alla tentazione e mi sono fatto tre tatuaggi a tema». SPORT tempo di lettura: 1’ 30’’ Granamica: matricola a chi? Dopo la promozione in 1ª Categoria, la squadra di Mazzoni è già campione d'inverno. Tra i nuovi arrivati c'è anche Rosario Frisenda La Granamica sponsorizzata Renner Italia e guidata dal nostro Gianni Mazzoni stravince il campionato d'inverno e si candida alla Promozione. Una marcia inarrestabile finora quella dell'undici di Granarolo-Minerbio-Ca' de Fabbri che, non sazio del salto di categoria ottenuto appena qualche mese fa, sogna di bissare a maggio 2013, pur mantenendo i piedi saldi per terra. Alla 15ª giornata compare ancora lo zero nella colonna "sconfitte". I 38 punti raccolti lungo il cammino sono figli di dodici partite vinte e due pareggi. Miglior attacco (28 reti) e miglior difesa (7 passivi). La più accreditata outsider, il San Carlo, veleggia in placide acque nove punti più in basso. Niente male per una matricola. «In questa stagione stiamo capitalizzando il buon lavoro svolto già l'anno scorso. Lo zoccolo duro della squadra è stato confermato e abbiamo integrato a centrocampo qualche elemento di qualità come Losi, l'anno scorso a Corticella in Promozione, e come Stagano, in precedenza al Medicina spiega il tecnico Gianni Mazzoni -. I nove undicesimi, comunque, giravano già molto bene. Peraltro, abbiamo curato anche l'arrivo di alcuni giovani promettenti». Alla corte di Mazzoni è approdato, direttamente dalle linee di produzione Renner Italia, anche Rosario Frisenda, centravanti crotonese e cugino di Rino, professionista con un bottino di oltre 40 gol in Lega Pro e Seconda Divisione. Purtroppo, non si può dire che Rosario finora stia calcando le orme del più noto parente. Ha solo un gol all'attivo e sente il fiato sul collo del buon Convertino, che scalpita dalla panchina e meriterebbe di soffiargli il posto da titolare. Insomma, il pitagorico Frisenda sta deludendo. E indubbiamente lo sottolineiamo perché, mentre il cugino ha vestito la prestigiosa maglia giallorossa del Catanzaro, Rosario continua a rivendicare la discussa fede per il Crotone. l.f. Avvertenze: l'estensore del testo è evidentemente tifoso del Catanzaro. La direzione non può garantire l'obiettività british a cui Renner Style ha abituato i suoi lettori. Ce ne scusiamo. Ciclismo, Trofeo Renner Italia: poker della Bitone Si è consumata anche quest'anno, nella cornice offerta dal Top Park Hotel di Pianoro (BO), la premiazione del Trofeo Renner Italia, giunto nel 2012 alla quarta edizione. Sull'albo d'oro, per la quarta volta consecutiva, iscrive il proprio nome l'associazione dilettantistica Bitone di Bologna (45.200 punti). Secondo posto per la ciclistica Due Torre (15.800 punti) che, in quanto organizzatrice, era comunque fuori dalla competizione. A seguire Asd Ciclistica Trigari di Bologna e l'Asd Bicistar di Bologna. Quarantacinque le società coinvolte dalla kermesse sportiva organizzata dalla Due Torri, affiliata Uisp che, ricordiamo, vanta un consolidato rapporto di sponsorizzazione sportiva con Renner Italia. L'azienda ha sposato la causa della Due Torri perché promuove la solidarietà e il superamento degli ostacoli derivanti dall'handicap attraverso la pratica del ciclismo, richiamando i veri valori di questo nobile sport, purtroppo spesso macchiato da cronache non edificanti. Infine, da appuntare sul calendario l'appuntamento di domenica 24 febbraio 2013. Per quella data la Due Torri organizza il secondo cicloraduno di Minerbio che, come l'anno scorso, elegge a tappa intermedia lo stabilimento di via Ronchi Inferiore 7. Previsti circa 400 partecipanti che sfileranno a partire dalle ore 9. 15 www.15annirenner.com GARAN ZIA 8 ANNI DAL 2012 CON IL PROGRAMMA WORLD WIDE RENNER ITALIA GARANTISCE ALMENO 15 ANNI LE FINESTRE E ALMENO 8 ANNI GLI OSCURANTI Via Ronchi Inferiore, 34 - 40061 Minerbio (BO) Italia - T. +39 051 6618 211 F. +39 051 6606 312 www.renneritalia.com