ro-busta paga - Renner Italia

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ro-busta paga - Renner Italia
pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita.
numero sei
inverno 2013
RO-BUSTA PAGA
la nostra ricetta
contro l’inflazione
L’ANNO CHE VERRÀ
il 2013 senza paura
M’ILLUMINO DI MENO
15 febbraio con caterpillar
SPECIALE SHOW-ROOM
vernici da esposizione
A RENNER ITALIA IL PREMIO
IMPRESA AMBIENTE 2012
assegnato dal Ministero dell’Ambiente
e dalla Camera di Commercio di Roma
VERNICI RENNER ITALIA
Oltre la tua
generazione.
Proteggiamo ciò che amiamo,
rispettiamo l'ambiente,
custodiamo nel tempo le cose importanti.
Per te e per il tuo futuro.
Via Ronchi Inferiore, 34 - 40061 Minerbio (BO) Italia - T. +39 051 6618 211 F. +39 051 6606 312 www.renneritalia.com
direttore LUIGI MAESTRAMI
coordinatore LUCA FOTIA
ha collaborato: CARLO ZAGANO
editore RENNER ITALIA SPA via ronchi inferiore 34 - 40061 minerbio (bologna)
tel +39 051 6618211 fax +39 051 6606 312
art directors FRANCESCO VARONE E ANGELO ZITO
progetto grafico e impaginazione ALTRAFORMA www.altraforma.net
stampa CANTELLI ROTOWEB
numero sei
inverno 2013
pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita.
04 GLI OBIETTIVI
Consuntivo 2012
e crescita 2013
06 SPECIALE SHOW-ROOM
Nasce la sala mostra
delle vernici Renner Italia
L’AZIENDA A DIFESA
DELLE NOSTRE FAMIGLIE
di Lindo Aldrovandi, amministratore delegato
10 IL PREMIO
Il riconoscimento
del ministro Clini
11 CATERPILLAR
Il 15 febbraio anche noi
"ci illuminiamo di meno"
13 GOSSIP
Fiori d’arancio
in terra di Puglia
Le buste paga di febbraio e di maggio riservano una
bella sorpresa. Quest'anno portate a casa 2.000 € in
più. Importo lordo e diviso in due tranche. Il netto
percepito, a seconda della situazione reddituale, può
raggiungere un massimo di 1.629 €.
Un gruzzoletto importante, specie in questo frangente di
grave incertezza del mondo del lavoro. Un momento in
cui diventa più impellente la difesa del potere
d'acquisto delle famiglie coinvolte nel nostro progetto.
Dentro quella che abbiamo definito "15esima
mensilità" ci sta l'ingegno e la fatica di tutta Renner
Italia, ci sta la distribuzione del 15% degli utili aziendali e,
dulcis in fundo, ci stanno i primi risparmi sulla bolletta
energetica.
Gli ingredienti sono elencati in rigoroso ordine
d'incidenza e sono strettamente connessi gli uni agli altri.
Gli utili non comparirebbero a bilancio se non ci fossero
buone idee a generarli.
Le buone idee, dal canto loro, avrebbero fiato corto
senza abnegazione e passione per il lavoro. Per
germogliare e crescere rigogliose, le buone idee
devono essere innaffiate ogni giorno. Fatica e costanza
sono due parole chiave. Concetti che ribadiamo e che
valgono per ogni comparto aziendale e, prim'ancora,
per ogni esperienza di vita.
continua a pag. 9 >>
LO STATO DELL’AZIENDA
tempo di lettura: 4’ 00’’
Il 2013 senza paura
Chiusura di un anno complesso con un fatturato al +10,3%.
Aldrovandi vede il bis nei prossimi 12 mesi
Sotto le macerie del 2012 rimane intrappolata una concorrente da 34
milioni di euro di fatturato. Serrande abbassate per l'Egidio Milesi. Non va
molto meglio ai 48 dipendenti di Wip Coatings, recentemente messa in
liquidazione. Situazione non così drammatica, ma certamente
complessa per altre realtà del settore. Nulla di nuovo sotto il cielo delle
vernici per il legno: il mercato soffre. Renner Italia ha dovuto dare fondo
a tutta la sua intelligenza per attraversare indenne le forche caudine di
un annus horribilis.
Un altro bilancio col segno +
A Minerbio il 2012 passa dunque agli archivi con un fatturato pari a 68,4
milioni di euro, per un incremento del +10,3%. In quantità l'aumento si
attesta al +8,3% con 18.504 tonnellate di prodotto contro le 17.088 del
2011. Un salto in avanti incoraggiante, ma che non mette l'azienda al
riparo dai possibili contraccolpi di un 2013 che non promette petali di
rosa. Anzi.
«Entriamo nel nono anno di produzione consapevoli che abbassare la
guardia proprio in questo momento sarebbe da incoscienti commenta l'amministratore delegato Renner Italia, Lindo Aldrovandi -.
Gli analisti danno il sistema-Paese ancora in affanno con un prodotto
interno lordo che migliorerà rispetto al 2012 (-0,7 contro -2,4%), ma
lasciando sempre l'Italia sott'acqua. Il mese di gennaio, per l'azienda,
conferma questo andamento: è iniziato con le vendite Italia sotto del
10% rispetto all'anno precedente. Per evitare di trovarci impantanati
nelle sabbie mobili del mercato interno, continueremo a battere nuove
strade all'estero. A pochi giorni dall’inizio dell’anno, i fatti ci stanno già
dando ragione: alla nuova flessione del mercato nazionale
corrisponde un nuovo exploit oltre confine: +40%».
Ed è stato proprio l'export a dettare i tempi nel corso degli ultimi 12 mesi,
con il commerciale Italia impegnato a resistere e a confermare quanto
di buono registrato nei primi sette anni. Entrambi i comparti hanno
saputo interpretare al meglio il ruolo affidatogli.
Il tandem export-Italia
Entriamo nel dettaglio. I numeri sono stati illustrati nel corso dell'ultima
riunione degli agenti italiani, tenuta il 15 dicembre scorso all'Hotel Savoia
Country di Bologna. La tradizionale convention quest'anno è stata
anticipata di due mesi per prendere di contropiede un 2013 infido e
06
pericoloso. «Mobilieri e serramentisti italiani in questo momento
viaggiano con il pedale basso. Sono impressionanti le flessioni delle
vendite. Siamo in piena recessione e dobbiamo fare i conti con un
mostro finora sconosciuto - rivela il direttore commerciale Italia, Luigi
Maestrami -. Il nostro obiettivo è consolidare la clientela esistente, ma
anche quello di proporci come partner affidabile e imprescindibile per
nuove realtà, magari insoddisfatte da fornitori incapaci di interpretare
al meglio la contingenza. Noi non vendiamo soltanto vernici: vendiamo
un modello di azienda e un sistema di servizi ed efficienze. È quello che
continueremo a far toccare con mano per tutto il 2013».
Sulla piazza italiana, l'azienda ha incamerato una flessione in termini di
fatturato del -4,5% con 32.324.000 € di fatturato contro i 33.829.000 €
del 2011. In quantità, la decrescita è stata del -6,3% (7.661 tonnellate
contro le 8.178 del 2011). Oltreconfine, invece, Renner Italia ha
compiuto uno scatto verso l'alto del +28% in fatturato (36.081.000 €
contro i 28.197.000 € dell'anno precedente) e del +21,7% in
produzione (10.843 tonnellate contro le 8.910 del 2011).
INCREMENTO %
MERCATO TOT
2011
2012
QUANTITÀ
17.088 tons
18.504 tons
+ 8,3%
FATTURATO
62.026 migl. €
68.405 migl. €
+ 10,3%
MERCATO ITA
2011
2012
INCREMENTO %
QUANTITÀ
8.178 tons
7.661 tons
- 6,3%
FATTURATO
33.829 migl. €
32.324 migl. €
- 4,5%
MERCATO EXP
2011
2012
INCREMENTO %
QUANTITÀ
8.910 tons
10.843 tons
+ 21,7%
FATTURATO
28.197 migl. €
36.081 migl. €
+ 28,0%
L'indagine di Federchimica
Secondo Federchimica, nella forbice temporale gennaio - settembre
2012, nel Paese le vendite del segmento vernici per il legno si sono
contratte del -10,2%.
Mercato italiano 2012 vernici per legno
Quota Renner Italia: 9%
90
milioni di euro
62
60
68,4
71,7
41
42,5
2008
2009
Il QR code sbarca
sulle etichette Renner Italia
30
00
2010
2011
2012
2013
Fatturato 2008-2013
30
TECNOLOGIE
54
migliaia di tons
20
16
12
13
2008
2009
17
18,5
19
10
00
2010
2011
2012
2013
Produzione 2008-2013
La presenza oltre confine
Attualmente, Renner Italia impegna 80 distributori per un totale di 60
nazioni e 4 continenti serviti. Tra gli ultimi mercati aperti, sicuramente
quelli indiani, algerini e serbi meritano una menzione particolare. La
Russia continua a fare la parte del leone, "divorando" da sola il 43,7%
dell'intera produzione destinata all'estero. In forte espansione anche la
Francia, la Polonia, il Portogallo e l'Inghilterra.
All'interno, le regioni che tirano di più si confermano il Veneto, le Marche
e il Piemonte, con la new entry Emilia Romagna forte di importanti
organizzazioni passate nel 2012 a veicolare il brand di Minerbio.
Piccola-grande operazione di chirurgia estetica per le etichette
della gamma professionale Renner Italia. Da febbraio 2013 sulle
latte sbarca il QR Code, il codice a barre bidimensionale, di
forma quadrata, ormai familiare a quanti utilizzano tablet e
smartphone. Il QR Code è impiegato per leggere informazioni su
Internet attraverso la scansione del telefonino. Renner, prima nel
settore, veicolerà attraverso il QR Code sulle proprie etichette
inizialmente il video corporate e i contatti aziendali. In un
secondo momento, attraverso il QR Code il cliente che riceverà
la latta potrà accedere alle schede del prodotto contenuto. In
verità, il QR Code in azienda è già utilizzato da un anno e mezzo:
campeggia ad esempio sulla quarta di copertina della
brochure del progetto World Wide. E, in questo caso, non è altro
che un link di accesso al sito www.worldwiderenner.com.
Presto il QR Code accompagnerà anche tutti i pezzi esposti nello
show-room. Sul progetto sono impegnati i Sistemi informativi
Renner Italia.
Il prodotto trainante
In Italia la domanda delle vernici poliuretaniche nel 2012 aumenta del
+12,71%. La crescente richiesta dei prodotti a base solvente deriva
dall'inserimento di agenzie provenienti da concorrenti che poco hanno
creduto nella tecnologia dei formulati all'acqua.
All'estero gli ordini di prodotti poliuretanici sono sempre stati
predominanti.
Gli obiettivi
«Nel 2013 abbiamo fissato l'obiettivo dei 71,7 milioni di euro e delle
19.000 tonnellate di prodotto finito», annuncia Aldrovandi. «Come
ormai ripeto dal 2009 - conclude l'ad -, la crisi non può spaventare
Renner Italia: la nostra azienda è nata nell'emergenza ed è costruita
per farvi fronte. I nostri concorrenti, invece, dopo anni trascorsi a
navigare in placide acque, devono di colpo risvegliarsi e ripensare
l'approccio industriale e commerciale. Noi continueremo ad
approfittare di questa oggettiva difficoltà. Come sempre, sarà
importantissimo mantenere alto il livello di attenzione e la voglia di
costruire insieme un posto di lavoro e un futuro solido».
La seconda vita
dell'app iRenner
A un anno dalla nascita, l'app per iPad di Renner Italia si evolve.
Sono già quattro le lingue predisposte per la rete vendita. Oltre
all'italiano, sono a regime inglese, francese e spagnolo. Tra
qualche mese vedrà la luce anche il russo. iRenner servirà anche
da interessante strumento di consultazione dei campioni esposti
in show-room. Al suo interno, infatti, sarà implementata una
sezione apposita con tutte le informazioni riguardanti ogni
singolo ciclo ospitato nella sala mostra.
SPECIALE SHOW-ROOM
tempo di lettura: 3’ 20’’
Alla mostra delle vernici
Aperto finalmente al pubblico il nuovo scrigno
che contiene i segreti della produzione Renner Italia
Completo, funzionale ed elegante. Dello show-room Renner Italia si
sentiva la mancanza. Ne era orfana la clientela, sempre più esigente e
interessata a toccare con mano ritrovati e cicli di verniciatura. Ne
necessitava l'azienda, sempre a caccia di nuovi canali informativi.
Ecco dunque che con lo show-room nasce una nuova formula
comunicativa. Moderna e, contemporaneamente, nel solco della
tradizione. Di fatto, la nuova sala mostra somma un design minimalista
al sempreverde modello della consultazione. Quello che si fonda sulla
vista e sull'udito, ma anche sul tatto.
Nell'era digitale dell'immagine e dell'alta tecnologia c'è dunque ancora
bisogno dell'analogica disponibilità tattile?
Sì, se le due anime convivono e si supportano. Questa è la filosofia alla
base dello show-room.
Non è stato semplice sintetizzare in 120 mq l'intero universo della
verniciatura Renner Italia. Ci sono voluti nove mesi di confronto con il
laboratorio, di catalogazione, di analisi, di progettazione, di
applicazione, di correttivi... Nello show-room sono infine confluiti i
prodotti più richiesti, quelli di maggiore attualità, quelli che detteranno le
tendenze del futuro, quelli che illustrano meglio le capacità del
laboratorio.
A conti fatti, sono esposti 1.000 pezzi tra pannelli di varie essenze
legnose, di vetro e carta melaminica, angolari di finestra e listelle.
Due intere pareti sono destinate alle grandi famiglie delle vernici per
interno a base acqua e a base solvente (parquet compreso). Due intere
pareti in cui pannelli 21 x 30 cm danno lustro alla migliore antologia
della nostra produzione. Alla stregua di quadri in un museo.
Un sistema espositivo a nicchia ospita invece 90 angolari. Al centro della
sala sette totem 70 x 210 cm offrono al visitatore 28 finestre sui prodotti:
dalla linea per il fai da te al ventaglio colori del sistema tintometrico,
dagli effetti metallizzati alla vasta gamma delle paste, dalle idee per la
manutenzione ai cicli per esterno con garanzia 10 e 15 anni, etc.
Lo show-room Renner Italia è anche dotato di un importante impianto
tecnologico.
Con quattro monitor, uno schermo gigante e un sistema di diffusione
audio che consentono al visitatore di fruire dei contenuti audiovisivi
realizzati negli ultimi anni. Non solo.
La location è polifunzionale e si trasforma prontamente in una sala
conferenza con 80 posti a sedere. Una veste, quella della convention,
tenuta a battesimo già a dicembre in occasione della prima riunione
della forza vendita francese.
L'assetto tecnologico non si esaurirà qui. Ogni oggetto esposto verrà
infatti contrassegnato da un QR code, il codice di ultima generazione
erede dei codici a barre che, scansionato attraverso uno smartphone o
un tablet, consentirà all'ospite di consultare in presa diretta schede
tecniche e di sicurezza dell'oggetto esposto.
Per dirla con le parole di Manuel Siragna, export manager che presenta
lo spazio espositivo in un filmato già reperibile online, «la sala mostra è in
effetti un crocevia in cui s'incontrano bellezza, ricerca e potenza delle
nostre vernici. Un luogo in cui confluiscono e nascono idee. Un luogo in
cui aspettiamo i nostri clienti per progettare insieme come impreziosire
le loro realizzazioni».
La trasformazione di uno spazio
Ecco come è cambiato il volto della sala
Al via il 23 aprile 2012, i lavori in show-room si sono
conclusi lo scorso settembre con la
predisposizione degli espositori plexi ad
aggancio magnetico.
È stato un lavoro di squadra che ha coinvolto
tanti: dal laboratorio al commerciale, passando
per l'ufficio acquisti e i sistemi informativi.
Importante l'apporto del reparto manutenzione
Renner Italia, guidato da Marino Bonfatti e
composta da Simone Pavanello, Davide De Brasi,
Mattia Menarini che si è fatto carico dell'impianto
di illuminazione, di aerazione e di stesura dei cavi.
Subito dopo, è toccato ai tecnici export e Italia,
coordinati da Manuel Siragna, procedere
all'applicazione di 1.000 cicli di verniciatura su
altrettanti campioni esposti.
Nel progetto show-room Renner Italia ha
complessivamente investito 110.000 €.
Le foto in basso immortalano i vari step di
trasformazione della sala mostra.
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SPECIALE SHOW-ROOM
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I retroscena
di un lavoro di squadra
Travolti da un insolito destino
dietro le quinte dello show-room
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1. Lo sfinimento. Domenico Bonacci è al limite: sono mesi
che, insieme agli altri tecnici Renner, applica vernici sui
campioni da esporre. All'ennesima richiesta di
perfezionamento avanzata dall’export manager Manuel
Siragna accusa un palese cedimento. Per fortuna, sa dove
sbattere la testa.
2. A rapporto. I tecnici dell'export, Domenico Bonacci,
Stefano Manservisi, Andrea Cordella e Luca Cortesi,
convocati da Giulia Lodi alla quotidiana riunione
mattutina.
3. La disposizione. È proprio il caso di dire: diamo i numeri.
Nel senso che viene assegnato una precisa posizione a
ogni campione esposto. Tutto nello show-room deve
essere incastrato al posto giusto.
4. L'incredulità. Alessandro Bertacchi (a sinistra) che, con la
sua GB Neon, ha contribuito ad allestire la sala mostra, si
consulta con i suoi: «Ehi, ma questi pannelli sembrano non
finire mai… Quanti ce ne sono ancora?».
5. La perplessità. Ivan Fabbri (a destra) osserva incerto il
lavoro di Domenico Colotti. Colotti (al centro) osserva
dubbioso il lavoro di Bonacci. Bonacci (a sinistra) osserva le
istruzioni per l'uso.
6. Il controllo. Manuel Siragna "interroga" il tecnico Colotti:
«Che pannello va collocato alla casella 264?».
7. Le famiglie. Lo show-room? Un affare di famiglia. Giulia
Lodi, Gabriele Siragna e la signora Roberta Colotti a dare
manforte in un sabato rennerista.
8. Il grattacapo. Andrea Pedna, regista di tutti gli audiovisivi
Renner Italia, con le mani tra i capelli. Per lui una missione
impossibile: trasformare Manuel Siragna in un attore
professionista in 12'. Il suo assistente (primo piano) ha l'aria
di chi non scommetterebbe sulla riuscita…
9. Le riprese. E invece sì: il filmato dello show-room va a
buon fine. Ecco la scena clou, in cui Siragna dà il meglio di
sé.
10. L'epilogo. La tipica espressione rilassata del
responsabile della comunicazione aziendale, Luca Fotia,
alla fine di una serena giornata di lavoro in show-room.
Aldrovandi segue da pag. 3
Il nostro schiaffo all'inflazione:
2.000 € in più in busta paga
Distribuzione degli utili e risparmio energetico difendono
il potere d'acquisto dei salari in un momento
di grave difficoltà delle imprese italiane.
Nel 2013 possiamo e dobbiamo migliorare,
onorando gli impegni assunti con noi stessi
Quella de "Il risparmio energetico in busta
paga" è una delle tante buone idee
circolate all'interno dei nostri stabilimenti.
Come tante altre iniziative lanciate nei primi
otto anni di vita dell'azienda, anche il premio
derivante dalla politica anti spreco ha meritato
attenzione e plausi, giunti da parti sociali,
associazioni di categoria, Enti pubblici, media.
I 2.000 € in più suonano come una nota
stonata nella sinfonia catastrofista
dell'industria italiana.
Siamo un'eccezione e intendiamo continuare
a esserlo: costruire un'azienda a prova della
più grande crisi economica del dopoguerra
per difendere il futuro delle nostre famiglie. È
questo il nostro obiettivo.
Agli inizi di gennaio, Confcommercio ha
diffuso dati da pelle d'oca: nel 2012 la spesa e
i consumi degli italiani sono andati a picco,
fino a raggiungere livelli paragonabili agli anni
Trenta. Secondo l'associazione di categoria, il
2012 dell'Italia sarà ricordato come «l'anno più
difficile del secondo dopoguerra».
Ciò significa che sono bastati cinque anni,
quelli della recessione, a cancellare le
posizioni affermate in 60 anni di storia
nazionale, ovvero quelli dopo il Secondo
conflitto mondiale. Una diagnosi impietosa,
ma molto realistica.
L'Istat ha fotografato la crescita
dell'inflazione: dal 2,8% del 2011 al 3%
secco del 2012.
Per dirla con l'illuminante traduzione del
Codacons: negli ultimi dodici mesi, una
famiglia composta da tre elementi ha speso
1.048 € in più rispetto al 2011. Il dato si deprime
se consideriamo gli aumenti della pressione
fiscale: 2.333 € in più rispetto al 2011 per una
famiglia di medie dimensioni (Federconsumatori e Adusbef). Un salasso.
Del resto, è la logica conseguenza che paga
un Paese con un debito pubblico mostruoso e
che nel 2012 ha prodotto il -2,4% di ricchezza
(PIL) rispetto all'anno precedente. Un Paese, il
nostro, che ha la palla al piede di una
disoccupazione giovanile (fascia di età: 15 –
24 anni) del 37,1%. Un vero e proprio record
negativo.
Le previsioni per il 2013, peraltro, non
incoraggiano all'ottimismo. Anzi. Tutti gli
indicatori concordano nell'affermare una
flessione del -0,7% del Prodotto interno lordo
tricolore.
Siamo pertanto orgogliosi, come azienda e
come italiani, di esserci meritati un premio
così significativo: quei 2.000 € in più sono il
simbolo di una strada alternativa alla
speculazione, alla politica arraffona,
all'improvvisazione e, in generale, ai mali
endemici di questa nazione. Sono il simbolo
del lavoro di ognuno di noi. Sono anche il
riflesso degli impegni onorati dall'azienda
quando ha deciso, d'intesa con il sindacato, di
distribuire il 15% degli utili. Era il 2009, un anno
già provato dalla crisi. Era un momento in cui di
utili non c'era traccia. E non dimentichiamo
che i soci non hanno ancora visto rientrare un
euro dei 16 milioni di investimento che ci
permettono oggi di discutere del nostro
avvenire.
Vi siete meritati questa 15esima mensilità in
un'azienda che già nel 2004 ha deciso di
istituire i 14 stipendi. Una decisione che,
badate, fu assunta del tutto in autonomia,
giacché non imposta dal Contratto nazionale
di lavoro. Segno che "il progetto dal nome
Renner Italia" era ed è pensato davvero per
tutti.
L'obiettivo, neanche a dirlo, è fare meglio nel
2013. L'impegno è: investire ancora in
impianti, macchine, formazione, innovazione,
forza lavoro, passione e sacrificio…
Onoreremo come sempre la promessa. E
quando scrivo "onoreremo", mi permetto di
apporre duecento firme.
A nome di ognuno di noi.
09
AMBIENTE
tempo di lettura: 2’ 00’’
Premio Impresa
Ambiente 2012
Un anno di riconoscimenti:
l’ultimo ci è stato assegnato
dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
E i media continuano a parlare di noi
La foto ricordo del ministro dell'Ambiente che premia il Cavallino
di Minerbio è l'ultimo scatto di un 2012 costellato di flash.
Dallo scorso 28 febbraio Renner Italia ha imperversato in tv, in
radio, su Internet, sulla carta stampata. Le emittenze e le testate
più blasonate (Rai, La7, Corriere della Sera, Repubblica,
Sole24Ore, Resto del Carlino, Ansa…) si sono occupate del
"caso Renner" perché l'azienda stessa è diventata una good
news. Il risultato è stato uno straordinario ritorno di immagine.
Ma perché Renner Italia ha destato l'interesse dei mezzi di
comunicazione?
Merito innanzitutto del progetto "Il risparmio energetico in busta
paga" che dapprima ha guadagnato all'azienda una girandola
di citazioni e servizi su giornali, tivù e radio.
Poi ha ottenuto per Renner la menzione tra le migliori 10 realtà
green del Paese nell'ambito del Premio Sviluppo Sostenibile
indetto dall'omonima Fondazione lo scorso 12 novembre 2012 a
Rimini.
Infine, ha permesso di infiocchettare e portare a Minerbio il
Premio Impresa Ambiente assegnato il 13 dicembre scorso dal
ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, alle realtà italiane che
hanno contribuito a migliorare lo sviluppo sostenibile, il rispetto
ambientale e la responsabilità sociale.
Il Premio Impresa Ambiente è un'iniziativa promossa dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalla
Camera di Commercio di Roma – Asset Camera; con il
patrocinio dell'UNIDO (United Nations Industrial Development
Organization), Renner Italia si è classificata prima (196 le
candidature) nella categoria "Miglior Gestione" per «aver
realizzato un progetto incentivante di contenimento dei
consumi energetici che ridistribuisce ai dipendenti in busta
paga il 50% dei risparmi ottenuti». Alle spalle di Renner Italia,
menzioni per Bosch, Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti Spa di
10
Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini
Modugno (Ba) e per Conser Sccpa di Prato.
Il premio, ha spiegato il ministro Corrado Clini, «dà il senso di una
presenza molto dinamica e positiva dal punto di vista della
generazione del valore aggiunto di imprese in Italia che
interpretano in modo intelligente la protezione dell'ambiente
come fattore di sviluppo». In particolare, ha sottolineato il
ministro, «ne abbiamo contate 360 mila in Italia che possono in
qualche modo essere catalogate all'interno di quelle che fanno
dell'ambiente un fattore di competizione nei mercati nazionali e
internazionali».
Con il ministro Clini, hanno preso parte alla cerimonia di
premiazione avvenuta a Roma, Giancarlo Cremonesi presidente Camera di Commercio di Roma; Lucio Battistotti direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione
Europea; Róbert Konrád - direttore della Communication Unit
della dg Environment della Commissione Europea; Stefano
Venditti - Presidente di Asset Camera.
Aggiudicandosi il Premio Impresa Ambiente, Renner Italia è stata
iscritta di diritto all'European Business Award for the Environment,
edizione 2014.
Ma Renner Italia non fa rima solo con green economy e sviluppo
sostenibile. Renner Italia è anche e soprattutto la multinazionale
della chimica che non si piega alle ombre della crisi
economica, che pure non risparmiano il mercato delle vernici
per il legno.
E per la sua crescita a doppia cifra in termini di fatturato, Renner
Italia ha anche portato a casa il premio Company to Watch
2012, assegnato dall'istituto della business information Databank
- Cerved Group. Davamo notizia di questo riconoscimento,
messo nel baule per il secondo anno consecutivo, proprio nello
scorso numero di Renner Style.
I presupposti per il tris ci sarebbero tutti…
E il 15 febbraio "ci illuminiamo di meno"
Aderiamo anche noi alla 9ª giornata del risparmio energetico
promossa dalla trasmissione Caterpillar su Rai Radio Due:
dalle 18 sarà simbolicamente spenta l'illuminazione esterna
Renner Italia sostiene "M'illumino di meno", la festa del risparmio
energetico lanciata nel 2005 da Caterpillar, fortunata trasmissione
di Rai Radio Due.
L'adesione sarà comunicata dall'ad Lindo Aldrovandi durante
l'intervista in programma il 28 gennaio 2013 (programma on air a
partire, come di consueto, dalle 18).
Ai microfoni di Massimo Cirri e Paolo Maggioni, Aldrovandi spiegherà
innanzitutto che in Renner Italia abbiamo deciso di fare dell'anti
spreco una filosofia di lavoro. Trecentosessantacinque giorni
all'anno. "Il risparmio energetico in busta paga", nome dell'iniziativa
concordata con Filctem-Cgil, a meno di un anno dal suo avvio
produce i suoi frutti e già incide sul premio che quest'anno farà
sorridere le tasche dei duecento dipendenti.
Il dato definitivo, mentre scriviamo, è ancora non in nostro possesso.
Soprattutto perché manca più di un mese al primo giro di boa... Se
ne saprà sicuramente di più il 28 gennaio.
Tuttavia, risulta già evidente che il trend rispetto al 2011 è uno
sgonfiamento della bolletta energetica, della manutenzione e del
materiale di consumo pari al -7,5% (circa 110.000 €). Un ottimo
risultato.
Massimo Cirri
Paolo Maggioni
Su tutto questo e sull'adesione a "M'illumino di meno" 2013 sarà
incentrato l'intervento di Aldrovandi in Caterpillar del 28 gennaio. Ma
cos'è esattamente "M'illumino di meno"? Lo spiegano i diretti
interessati sul loro blog: «"M'illumino di meno" è la più grande festa
del risparmio energetico via radio, una festa che ogni anno spegne
simbolicamente tutt'Italia».
«Quest'anno – scrivono ancora redattori di Caterpillar – "M'illumino di
meno" coincide con la campagna elettorale più combattuta degli
ultimi decenni.
Per questa felice concomitanza, "M'illumino di meno" e tutti i suoi
sostenitori scendono in campo per un nuovo miracolo italiano: la
lotta contro lo spreco e la stesura di un'agenda che tenga nel giusto
conto le tematiche ambientali e le loro ricadute anticrisi. Una
parodia in pieno stile, con slogan, comizi elettorali, manifesti,
schede elettorali e kit per il candidato, perché l'attivista "illumenista"
dia il suo contributo alla politica del Paese».
Caterpillar invita tutti gli ascoltatori che aderiscono all'iniziativa a
creare una campagna elettorale alternativa, coniando slogan che
condensino il decalogo del risparmio energetico, come "Yes we
spegn", "Il contatore è mio e me lo gestisco io", "Rottama lo spreco"
o "Liberté, égalité, risparmieté".
Il 15 febbraio la trasmissione di Radio2 darà dunque voce, dalla
mattina alla sera, alla creatività «diffusa e rinnovabile» della
comunità di "M'illumino di meno". L'obiettivo è promuovere buone
pratiche di:
1. razionalizzazione dei consumi energetici e riduzione degli sprechi;
2. produzione di energia pulita;
3. mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a
piedi);
4. riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione
allo spreco di cibo).
A tutto ciò si affianca il consueto invito ad aderire a un simbolico
"silenzio energetico" dalle 18 del 15 febbraio 2013, «rendendo
visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità con lo
spegnimento simbolico di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e
private abitazioni».
"Silenzio energetico" cui Renner Italia non si sottrarrà: per qualche
ora spegneremo l'illuminazione esterna agli stabilimenti di Minerbio.
Infine, ricordiamo che Aldrovandi è stato già ospite di Caterpillar il 29
febbraio dell'anno scorso. Dopo dodici mesi, dunque, traccerà il
bilancio de "Il risparmio energetico in busta paga" che tanto era
piaciuto a Radio2.
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Confezionamento e produzione
quattro giorni sui "banchi"
Quattro giornate dedicate all’efficienza e alla sicurezza. Sono
quelle che hanno coinvolto i reparti confezionamento e
produzione alla fine dello scorso anno. Il primo corso
d’aggiornamento ha avuto come oggetto le macchine per gli
imballi con focus sulla preparazione, il settaggio, la regolazione
dei formati, la manutenzione. Sono stati sviscerati i temi legati
all’ottimizzazione e al miglioramento continuo nella precisione
delle operazioni di peso al fine del raggiungimento di
un’evasione rapida e puntuale delle richieste.
Alcuni scatti catturati durante i corsi
TANTI AUGURI A
I migliori auguri dall'azienda per i compleanni di:
FEBBRAIO
Bassi Marco, Beltrami Silvia, Borghi Massimo, Bortone
Daniele, Bragaia Samuele, Carletti Roberta, Fantoni
Norberto, Floridi Marco, Franzoni Andrea, Galieni
Francesco, Guidetti Alessandro, Govoni Elena, Nanni
Alessandro, Radicchi Massimo, Romani Lorena, Vosca
Ilenia
A prova di reclamo, vien da dire.
La seconda fase formativa ha riguardato la miscelazione, la
dispersione e la macinazione dei prodotti. Gli addetti al reparto
produzione hanno dunque acquisito specifiche conoscenze sui
componenti delle materie prime utilizzate per la creazione delle
vernici. Sono state anche fornite informazioni sui vari passaggi
che conducono al prodotto finito: dall’omogeneizzazione alla
dispersione dei pigmenti da inserire nella fase liquida.
I quattro giorni dedicati alla formazione hanno anche posto
l’accento sui temi della sicurezza, sempre al centro delle attività
Renner.
I corsi sono stati tenuti da esperti esterni e diverranno una
costante negli anni futuri.
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MARZO
Battistini Stefania, Bedonni Adolfo, Belletti Vanes, Carrelli
Roberto, Corimbi Dall'omo Daniele, Cricca Laura, De
Gennaro Pasquale Ivano, Grazia Michela, Lecce Assunta,
Mancini Marco, Mazzanti Massimo, Morale Manuel, Mula
Pier Mario, Palmieri Luca, Siragna Manuel, Ursic Andrea,
Zanchetta Gianluca
APRILE
Battaglioli Gianmarco, Boffelli Wladimiro, Cattabriga
Davide, D’Ercole Silvia, Grassi Monica, Gulminelli Paolo,
Marchesini Matteo, Massari Daniela, Matteucci Giacomo,
Morandi Moreno, Pessarelli Simona, Popa Cristina Gabriela,
Verbano Francesco.
GOSSIP
tempo di lettura: 1’ 00’’
Clamoroso a Bari: Rizzi si sposa!
Il golden boy degli agenti Italia "cade" sui gradini della chiesa.
Trascinato sull'altare dalla bellissima Marizza
Con la notizia del matrimonio di Pierluigi Rizzi, Renner Style pubblica
la prima pagina di gossip della sua esperienza editoriale. Merito
soprattutto dell'unicità dello scoop e del personaggio.
Scapolone d'oro a lungo, inseguito da orde di donne sognanti, Rizzi
capitola il 13 aprile 2013 alle ore 17. L'agente barese, in forza alla
squadra di Luigi Maestrami, si è promesso sposo a Marizza,
mediterranea bellezza di origini greche, manifestando senza
esitazioni la volontà di mettere finalmente la testa a posto: «A 44 anni
sento la responsabilità di mettere su famiglia».
Rizzi si congeda dal ruolo di latin lover universalmente
riconosciutogli, tra i nasi arricciati dei colleghi. «Sono confuso. Non
me l'aspettavo», si è limitato a commentare a caldo il capoarea
Sud, Enrico Buonanno.
Buonanno, peraltro, farà da testimone. «Non ho messo a budget
l'evento», ha incalzato il direttore commerciale, Luigi Maestrami.
Dopo due anni di fidanzamento, Pierluigi e Marizza coronano il loro
sogno d'amore nella Chiesa del Beato Giacomo di Bitetto. La luna di
miele? Per ora fissata la tappa di Bisceglie, complice la paura
dell'aereo della sposa. Il matrimonio di per sé sarà un volo fantastico.
Auguri da Renner Italia.
SOLIDARIETÀ, METTI LE VERNICI NEL MOTORE
Da tre mesi a pieno regime il progetto di mobilità gratuita
fortemente voluto dall'amministrazione comunale di
Minerbio (Bologna) e sostenuto da Renner Italia. Finalmente
è realtà il veicolo destinato al trasporto di cittadini
diversamente abili, di anziani e più in generale di persone
penalizzate da ridotta capacità motoria. Uno strumento di
solidarietà che ogni anno si prefigge di percorrere 50.000
km.
Il 20 novembre 2012, nel corso della cerimonia di
inaugurazione, il sindaco di Minerbio, Lorenzo Minganti, e
l'assessore comunale agli Affari sociali, Maria Chiara Soldati,
hanno ringraziato le aziende del territorio che «con il loro
contributo - ha asserito il primo cittadino - aiuteranno l'Ente a
rendere un imprescindibile servizio alla comunità,
affermando il diritto alla mobilità per ognuno». Dal canto
suo, l'amministratore delegato Renner Italia, Lindo
Aldrovandi, che ha ricevuto un attestato di adesione prima
del tradizionale taglio del nastro, ha rimarcato la sensibilità
della multinazionale delle vernici per il legno per il territorio
che ne ospita gli impianti di produzione. Da novembre,
dunque, il logo Renner Italia circola per le strade di Minerbio
portando con sé, per quattro anni, un prezioso carico di
solidarietà.
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LA STORIA
tempo di lettura: 3’ 00’’
Colotti e la sua Febbre a 90'
Foggiano di Foggia, cresciuto a pane e Zeman. Eppure, il tecnico verniciatore
in forza all'export tradisce abitualmente il rossonero per l'Arsenal
«Mica ti posso portare a vedere l'Arsenal tutte le volte che vengo a
Londra, speravo l'avessimo superata questa fase…». «Noi non
supereremo mai questa fase».
La scena - un padre e un figlio, quest'ultimo sfegatato tifoso della
squadra di calcio londinese – è tratta da un raro esempio di intelligenza
letteraria applicata al football. Titolo del libro: Febbre a 90'. Autore: Nick
Hornby. Fin qui la creatività dello scrittore.
Ciò che Hornby non poteva immaginare era che, 2.055 km più a sud
della capitale inglese, la fantasia superasse la realtà.
Perché un conto è emozionarsi per l'Arsenal se sei suddito della regina,
altro paio di maniche è sposare questa fede se sei foggiano di Foggia.
Eppure Domenico Colotti, classe '77, dauno del quartiere San Lorenzo,
non è englishman, né pazzo. Le sue radici sono ben piantate in terra di
Gargano, tra la giuncata e le orecchiette. I suoi tratti somatici tradiscono
una mediterraneità spinta. Se proprio dovessi affibbiargli una squadra,
diresti Napoli. A voler esagerare: Barcellona.
Allora com'è potuto accadere che questo ragazzone, stimato tecnico
verniciatore in forza al comparto export, diventasse tifoso dell'Arsenal
proprio mentre a Foggia scoppiava Zemanlandia?
Profondi anni '90. Baiano, Signori e Rambaudi danno del tu alle big della
serie A e fanno spellare le mani di mezza Italia del pallone. Il giovane
Colotti frequenta i gradoni dello stadio Zaccheria. Sono tempi d'oro per
la pedata pugliese. Schiere di emigrati foggiani, anche solo per una
domenica, rientrano in città per assistere alle prodezze dei propri
beniamini. Colotti non perde una partita e un bel giorno, il giorno di
Foggia-Atalanta 1-1, allo stadio incrocia quattro strani tifosi del Foggia
con la maglia dell'Arsenal. Quattro ragazzi di genitori foggiani, ma
residenti a Londra. Quell'incontro gli sconvolge la vita. Viene a contatto
con la filosofia dei Gunners. Si rifugia in estenuanti maratone televisive
sulle emittenti satellitari a caccia della Premier League. In definitiva, si
ammala di Arsenal.
«Nel 1997 esce la trasposizione cinematografica di Febbre 90'. Quel
film racconta molto di me. È la storia di un ragazzo che, fin da
bambino, pur di seguire la squadra di calcio, sacrifica tutto. Mette
famiglia e amici in secondo piano».
Una storia insolita. Abitualmente, anche a distanza, ci si innamora di
club blasonati come la Juventus, l'Inter, il Milan… Calcio e buoi dei
paesi tuoi.
«Che differenza fa? Per un foggiano sostenere una squadra di Milano o
di Londra è la stessa cosa».
Dimentica, però, che la squadra della sua città proprio in quegli anni
spopolava.
«Se è per questo, conosco un sacco di bolognesi che tifano per l'Inter…
Non rinnegherò mai il mio amore per il Foggia. Ma l'Arsenal è su un altro
pianeta».
Cos'è che l'attrae irresistibilmente dell'Arsenal?
«La capacità di non mollare mai, di gettare sempre il cuore oltre
l'ostacolo, di entrare in campo sempre e comunque per vincere,
anche quando in palese inferiorità tecnica. Mi sono innamorato della
grandissima tradizione britannica espressa dai Gunners. Mi sono
invaghito del bunker composto da Seaman, Dixon, Adams, Keown,
Winterburn. Allenatore: George "Stroller" (passeggiatore, ndc) Graham.
Nomi che mi fanno ancora accapponare la pelle».
E a partire dal 2003, abitualmente si reca al mitico Highbury per
assistere ai match dell'Arsenal. Invece di prendere l'autobus o lo
scooter, lei per andare allo stadio si fa un'oretta di volo.
«Non solo. Quando posso, seguo la squadra in trasferta».
Ma non si sente un pesce fuor d'acqua?
«Macché. Pochi lo sanno, ma gli italiani che tifano Arsenal sono
numerosi. A Modena esiste anche un fan club. Peraltro, un aspetto
affascinante di questa mia passione consiste nel conoscere un sacco di
straordinarie persone di ogni nazionalità. Nel 2009, insieme a mia
moglie, ho deciso di trascorrere le vacanze estive in Austria sulle orme
del ritiro della squadra. Sono stati giorni fantastici, condivisi con gente
svedese, canadese, norvegese…».
La partita più bella a cui ha assistito.
«Mmm. Milan-Arsenal 0-2: Fabregas e Adenayor».
Insomma, Colotti, ha scolpito proprio l'Arsenal nel cuore…
«Non solo. Anche sulla pelle. Non ho resistito alla tentazione e mi sono
fatto tre tatuaggi a tema».
SPORT
tempo di lettura: 1’ 30’’
Granamica:
matricola a chi?
Dopo la promozione in 1ª Categoria,
la squadra di Mazzoni
è già campione d'inverno.
Tra i nuovi arrivati c'è anche Rosario Frisenda
La Granamica sponsorizzata Renner Italia e guidata dal nostro
Gianni Mazzoni stravince il campionato d'inverno e si candida
alla Promozione. Una marcia inarrestabile finora quella
dell'undici di Granarolo-Minerbio-Ca' de Fabbri che, non sazio
del salto di categoria ottenuto appena qualche mese fa, sogna
di bissare a maggio 2013, pur mantenendo i piedi saldi per terra.
Alla 15ª giornata compare ancora lo zero nella colonna
"sconfitte". I 38 punti raccolti lungo il cammino sono figli di dodici
partite vinte e due pareggi. Miglior attacco (28 reti) e miglior
difesa (7 passivi). La più accreditata outsider, il San Carlo,
veleggia in placide acque nove punti più in basso. Niente male
per una matricola.
«In questa stagione stiamo capitalizzando il buon lavoro svolto
già l'anno scorso. Lo zoccolo duro della squadra è stato
confermato e abbiamo integrato a centrocampo qualche
elemento di qualità come Losi, l'anno scorso a Corticella in
Promozione, e come Stagano, in precedenza al Medicina spiega il tecnico Gianni Mazzoni -. I nove undicesimi,
comunque, giravano già molto bene. Peraltro, abbiamo curato
anche l'arrivo di alcuni giovani promettenti».
Alla corte di Mazzoni è approdato, direttamente dalle linee di
produzione Renner Italia, anche Rosario Frisenda, centravanti
crotonese e cugino di Rino, professionista con un bottino di oltre
40 gol in Lega Pro e Seconda Divisione. Purtroppo, non si può dire
che Rosario finora stia calcando le orme del più noto parente. Ha
solo un gol all'attivo e sente il fiato sul collo del buon Convertino,
che scalpita dalla panchina e meriterebbe di soffiargli il posto da
titolare. Insomma, il pitagorico Frisenda sta deludendo.
E indubbiamente lo sottolineiamo perché, mentre il cugino ha
vestito la prestigiosa maglia giallorossa del Catanzaro, Rosario
continua a rivendicare la discussa fede per il Crotone.
l.f.
Avvertenze: l'estensore del testo è evidentemente tifoso del
Catanzaro. La direzione non può garantire l'obiettività british a
cui Renner Style ha abituato i suoi lettori. Ce ne scusiamo.
Ciclismo, Trofeo Renner Italia:
poker della Bitone
Si è consumata anche quest'anno, nella cornice
offerta dal Top Park Hotel di Pianoro (BO), la
premiazione del Trofeo Renner Italia, giunto nel 2012
alla quarta edizione. Sull'albo d'oro, per la quarta volta
consecutiva, iscrive il proprio nome l'associazione
dilettantistica Bitone di Bologna (45.200 punti).
Secondo posto per la ciclistica Due Torre (15.800
punti) che, in quanto organizzatrice, era comunque
fuori dalla competizione. A seguire Asd Ciclistica Trigari
di Bologna e l'Asd Bicistar di Bologna.
Quarantacinque le società coinvolte dalla kermesse
sportiva organizzata dalla Due Torri, affiliata Uisp che,
ricordiamo, vanta un consolidato rapporto di
sponsorizzazione sportiva con Renner Italia. L'azienda
ha sposato la causa della Due Torri perché promuove
la solidarietà e il superamento degli ostacoli derivanti
dall'handicap attraverso la pratica del ciclismo,
richiamando i veri valori di questo nobile sport,
purtroppo spesso macchiato da cronache non
edificanti.
Infine, da appuntare sul calendario l'appuntamento
di domenica 24 febbraio 2013. Per quella data la Due
Torri organizza il secondo cicloraduno di Minerbio che,
come l'anno scorso, elegge a tappa intermedia lo
stabilimento di via Ronchi Inferiore 7. Previsti circa 400
partecipanti che sfileranno a partire dalle ore 9.
15
www.15annirenner.com
GARAN
ZIA
8
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DAL 2012 CON IL PROGRAMMA WORLD WIDE
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Via Ronchi Inferiore, 34 - 40061 Minerbio (BO) Italia - T. +39 051 6618 211 F. +39 051 6606 312 www.renneritalia.com