Frode valutaria, manette a top manager Hsbc Frode
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Frode valutaria, manette a top manager Hsbc Frode
con un margine operativo lme- rò crescere ancora. Da un lato, è di martedì la notizia di nuove cause intentate da vari stati americani: lo stato di New York, il Massachusetts e il on lo una serie di documenti che tirano in ballo una serie di diri- era responsabile dello svi- ma sarà la volta di Fiat Chry- anche l’attuale amministrato- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA nuncio di Volkswagen apre la direttivo più elevato del all’Industria Elzbieta Bienkowska, è di convincere Vw a inden- l’auto, che proseguirà oggi con la rivale tedesca Daimler e con l’americana General più semplice modificare le vetture in modo da renderle conformi alle norme sulle emissioni. In realtà i motivi principali sono da un lato il numero mol- a livello Ue. Vera Jourova, commissaria alla Giustizia, invierà lettere alle associazioni nazionali dei consumatori per coordinare portavoce. La commissione mi, in base all’intesa annuntro a Bruxelles a settembre. A.Mal. parità di indennizzi, farebbe © RIPRODUZIONE RISERVATA pone cal e nto iardi iano non na rihe, a , povisiare. della 84% 018). attaa una Con simo a che ’ulti- Stati Uniti. Mark Johnson a capo delle attività globali nel trading valutario è stato arrestato all’aeroporto JFK Frode valutaria, manette a top manager Hsbc Marco Valsania NEW YORK pManette per un top execu- tive di HSBC. Il capo delle attività globali della colossale banca nel trading valutario in contanti, Mark Johnson, è stato arrestato martedì notte all’aeroporto John F. Kennedy di New York mentre si imbarcava su un volo per Londra. Ed è stato accusato di aver orchestrato assieme a complici un’operazione di front running legata a ordini di clienti sulla sterlina britannica che ha fruttato guadagni illeciti per almeno 3 milioni di dollari. Johnson, cittadino britannico adesso preso in custodia dagli agenti dell’Fbi, era atteso alla prima comparsa in un tribunale ieri sera a Brooklyn per rispondere di un capo di accusa di associazione a delinquere a scopo di truffa. Le accuse, dopo tre anni di indagini, sono state messe a punto dalla procura federale di Brooklyn e dal Dipartimento della Giustizia. La manipolazione del mercato che le autorità americane hanno portato alla luce, stando a quanto rivelato dal Wall Street Journal e dal New York Times, è presto riassunta: assieme a Stuart Scott, l’ex responsabile del trading TRE ANNI DI INDAGINI L’accusa per l’executive è quella di associazione a delinquere a scopo di truffa e riguarda un’operazione di front running sulla sterlina valutario europeo di Hsbc che al momento non è stato arrestato ma dovrebbe essere a sua volta incriminato, Johnson avrebbe fatto scattare compravendite della divisa britannica in anticipo sull’ordine da 3,4 miliardi di dollari da parte di un cliente. L’ordine, che risale al 2011, sarebbe arrivato da una società energetica, di oil & gas, che voleva cambiare dollari in sterline. Un’operazione per la quale Hsbc, oltre ai profitti irregolari, ricevette anche una commissione da 5 milioni di dollari. La società in questione non viene nominata, ma aveva deciso la compravendita in seguito alla cessione di attività in India. L’episodio minaccia di di- Pratiche illegali. Il logo all’ingresso della sede londinese della Hsbc ventare l’ultimo scandalo a colpire o sfiorare le banche o loro dirigenti per potenziali manipolazioni e truffe esplose dopo la grande crisi del 2008. Numerose inchieste, su entrambe le sponde dell’Atlantico, hanno preso di mira derivati sui mutui, sui tassi di interesse e sulle valute. Soltanto negli Stati Uniti l’alta finanza ha finora versato sanzioni e risarcimenti per oltre 200 miliardi di dollari. Il front running è una pratica illegale che vede l’operatore agire sul mercato prima dell’esecuzione di un grande ordine richiesto da un investitore, in questo modo sfruttando le informazioni riservate in suo possesso per assicurarsi immediati profitti da movimenti su titoli o valute che si verificheranno al momento di eseguire l’ingente transazione del cliente. In questo caso l’acquisto multimiliardario di sterline rafforzò il valore della divisa di Londra. © RIPRODUZIONE RISERVATA