il servizio - AS La Racchetta

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IL SERVIZIO
Nel gioco del tennis esiste un solo colpo che si può eseguire con tranquillità,
nelle migliori condizioni psicologiche, senza l’interferenza dell’avversario: il
servizio.
E’ l’unico momento in cui il battitore, mettendo da se in gioco la palla, può
scegliere il tempo dell’impatto, studiare la posizione dell’avversario, cercare di
imprimere alla palla la velocità, la rotazione e l’angolazione che in quel frangente
ritiene più opportuno.
Il servizio deve essere un colpo vincente, con il quale si deve cercare il punto o
quantomeno mettere l’avversario in condizioni di assoluta difesa, situazione da
sfruttare nel proseguo del gioco. La componente fondamentale del servizio è la
varietà d’esecuzione intesa come angolazione ,potenza e velocità, effetto di
rotazione. Un grande giocatore deve possedere tutta questa gamma di servizio;
gli esempi più recenti e più validi sono legati a Ivanisevic, Karlovic, Roddick,
che hanno costruito i loro successi proprio nella fase di battuta interpretandone
tutte le varietà d’esecuzione e usandola nel modo più opportuno.
I TRE TIPI DI SERVIZIO

Il servizio piatto.
Il servizio si dice piatto quando il tennista colpisce la palla senza imprimere
nessuna rotazione.
Nell’attacco alla palla quindi il piatto corde viene a trovarsi parallelo alla sfera
con una leggera inclinazione della testa della racchetta verso il basso che unita
alla flesso-chiusura del polso permette al giocatore di schiacciare la palla
nell’area di battuta avversaria.
Questo tipo di servizio accomuna il giocatore principiante al professionista, in
quanto la battuta piatta rappresenta il primo e ultimo gradino di una ipotetica
scala di valori del servizio.Infatti entrambi si affidano al servizio piatto, il
principiante nei primi timidi tentativi di esecuzione della battuta e il professionista
da 20-30 aces a partita nella ricerca del punto diretto con quella che spesso
rappresenta l’arma vincente per vincere il match. L’impugnatura maggiormente
usata dai campioni nell’esecuzione del servizio piatto è denominata Continental.
La possiamo facilmente trovare sulla racchetta appoggiando l’incavo della mano
compreso fra il pollice e l’indice sulla faccia superiore del manico della racchetta.

Il servizio slice.
Il servizio slice rappresenta una variante tattica in alternativa al servizio piatto.
Se nella battuta piatta il tennista ricerca l’impatto del piatto-corde sulla parte
posteriore e superiore della palla, nel servizio slice la sfera viene spazzolata
nella sua parte laterale assumendo un effetto destrogiro se il giocatore è destro,
sinistrogiro se mancino. A causa della rotazione impressa durante l’impatto, la
palla al momento del rimbalzo nell’area di battuta non prosegue la sua corsa in
modo rettilineo, ma curva nella direzione impartita dall’effetto.
Questo tipo di servizio risulta particolarmente efficace quando un giocatore
destro, servendo sul pari indirizza la palla nell’angolo dell’area di battuta formato
dall’intersezione della linea laterale con la linea di metà campo; al contrario il
giocatore mancino è favorito nel servizio da sinistra.
L’obiettivo tattico del servizio slice è quello di sfruttare il taglio a uscire della
palla per far allontanare la sfera dal giocatore avversario che si trova alla
risposta cercando l’ace o costringendolo a uscire dai confini del campo per
ribattere la palla. Il servizio slice risulta particolarmente insidioso sui campi
veloci (soprattutto sull’erba naturale e sintetica) e sui tappeti dei campi indoor.
Può essere utilizzato sia come prima che come seconda palla; l’impugnatura più
appropriata è quella Continental. Il servizio eseguito slice, richiede un lancio di
palla leggermente spostato verso destra rispetto al lancio del servizio piatto
(considerando un giocatore destro). In questo modo il piatto riesce ad impartire il
caratteristico sidespin che fa girare la palla da destra a sinistra sul suo asse
longitudinale.

Il servizio lift.
Nel servizio lift o kick serve il giocatore impartisce alla palla una rotazione in top
spin colpendo con un esplosivo movimento del braccio racchetta che spazzola
la palla dal basso in avanti-alto.
Il servizio lift viene utilizzato nel circuito professionistico prevalentemente come
seconda palla in quanto garantisce un grande controllo del colpo per effetto
della rotazione impartita alla sfera determinando una traiettoria di passaggio
abbondantemente al di sopra della rete (riducendo le probabilità di incorrere nel
doppio fallo) e se ben eseguito mette al riparo da possibili attacchi o tentativi di
winnner da parte dell’avversario.
La palla, grazie all’effetto in avanti, quando tocca terra nel rettangolo di battuta,
salta molto in alto costringendo il ribattitore a colpire ad un’altezza superiore a
quella delle proprie spalle.
Per riuscire ad impartire alla palla la rotazione in avanti che contraddistingue
questo tipo di battuta è consigliabile usare l’impugnatura di base utilizzata nel
servizio piatto e slice (continental) verso l’impugnatura del rovescio.
Cosi’ facendo il movimento del braccio-racchetta che precede l’impatto rimane
invariato,cambia invece l’atteggiamento della testa della racchetta, più inclinata
rispetto al servizio piatto.
Il lancio di palla per un’ottimale riuscita del colpo deve essere effettuato sopra la
testa del giocatore.
Servire in modo semplice.
Il primo suggerimento per dei giocatori principianti o con poche ore di tennis alle
spalle è quello di fare le cose nel modo più semplice possibile, evitando
movimenti eccessivamente ampi e complessi. Un punto fermo per riuscire a
sviluppare un buon servizio è rappresentato dall’equilibrio.
La posizione di partenza deve essere comoda, rilassata e con una buona base
di appoggio; la distanza fra i piedi consigliata è quella della larghezza delle
spalle del giocatore.
Ricercare ritmo e coordinazione.
Il servizio presuppone un movimento abbastanza complesso perché necessita di
un’azione coordinata del braccio destro(braccio-racchetta) con il braccio sinistro
deputato al lancio di palla. Per arrivare alla completa padronanza del gesto,
unita ad un lancio controllato, è opportuno iniziare il servizio con un’azione
simultanea delle braccia che prima si abbassano insieme e poi salgono verso
l’alto lentamente in modo da ricercare ritmo e coordinazione.
Accentuare il trasferimento del peso sulla palla.
Quando il tennista si sente abbastanza sicuro nel lancio e ha raggiunto un buon
ritmo di esecuzione, può cominciare a chiedere qualcosa in più al suo servizio
concentrando l’attenzione sul trasferimento del peso in avanti al momento
dell’attacco alla palla.
La seconda fase del colpo diventa quindi più veloce ed esplosiva grazie ad una
maggior rotazione del busto-spalle durante il caricamento.
Conseguentemente al momento dell’impatto il giocatore si trova con le spalle
frontali alla rete e per effetto dello sbilanciamento in avanti recupera l’equilibrio
ricadendo all’interno del campo di gioco.
Andrea Grasselli