NEW BEAT(S) - Pitti Immagine
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NEW BEAT(S) I VOLTI NUOVI DI PITTI IMMAGINE UOMO New Beat(s), che ha esordito la scorsa edizione, è un’area dedicata ai debutti, alle anteprime: una sezione speciale pensata per ospitare esclusivamente collezioni di ricerca mai viste prima a Pitti. Nomi nuovi e da poco presenti sul mercato, con proposte particolarmente interessanti dal profilo stilistico e di prodotto. New Beat(s) si trova così a rivestire una doppia funzione: per gli espositori (tutti nomi nuovi, o nati in tempi recentissimi) costituisce il primo grande appuntamento internazionale; e per i visitatori si traduce in una selezionatissima panoramica sui nomi più promettenti del momento, una compagine che per definizione si rinnova a ogni stagione. Ogni marchio, infatti, può partecipare a New Beat(s) una sola volta, per poi avere la possibilità di diventare un espositore “regolare” della manifestazione. EnneBitown Il primo allestimento di New Beat(s), all’interno dell’Arena Strozzi, era firmato dalla designer francese Matali Crasset. Per questa edizione New Beat(s) si sposta all’esterno, in una “architettura spontanea” fatta di materiali di recupero e progettata da P+R+V, studio romano composto da tre giovani architetti. EnneBitown, questo il titolo dell’allestimento, è una città provvisoria, la cui pianta ricorda quella degli antichi paesi o degli accampamenti delle popolazioni nomadi, ma dal design assolutamente contemporaneo e rigoroso. Dieci piccole strutture abitative per altrettante collezioni: scatole in legno, lamiera e plastica disposte attorno a spazi comuni per il relax. I progettisti lo descrivono così: “Un piccolo agglomerato spontaneo, dove tutto è costruito con materiali di risulta. Utilizzati anche in modi impropri. Al suo interno non si può parlare di vere e proprie strade. Piuttosto, percorsi poco più larghi dello spazio necessario a far transitare persone, che si fanno largo tra le basse costruzioni ritagliandosi un proprio ruolo. Ogni casa ha il suo tetto d’acqua, e nei momenti più tranquilli della giornata si sentono scorrere lungo le pareti dei leggeri rivoli, sipari liquidi che alleviano la calura estiva. L’intero insediamento è ombreggiato da una fitta trama di tubi che concede ai passanti una piacevole tregua dagli abbaglianti spazi aperti. In alcuni punti, alzando gli occhi verso l’alto, inaspettate nuvole arancioni si stagliano contro la superficie interna del grande tetto: non sono altro che reti intrecciate per catturare i raggi di sole più ostinati.” Le 10 collezioni presenti a questa seconda puntata di New Beat(s) sono: Pitti Immagine srl 50123 Firenze, via Faenza 111 Tel. 055 36931 Telefax 055 3693200 Home page http://www.pittimmagine.com E-Mail [email protected] E-Mail [email protected] Add’s (Italia) Collezione di calzature basata su un concetto decisamente originale: il cliente acquista due scarpe singole e si crea da solo il paio che vuole, scegliendo in un campionario composto di un solo modello (una via di mezzo tra una pantofola e una sneaker) proposto in diversi colori. E ogni paio acquistato porta con se una terza scarpa... Christian Faggi (Italia) Capispalla e pantaloni realizzati partendo da materiali inconsueti come tendaggi o tappezzerie. Quando la “customizzazione” cessa di essere solo decorazione e diventa protagonista del processo di costruzione del capo, in un’estetica del riuso creativo. DR Déjà ROI (Italia) Di nuovo customizzazione, ma per un total look in chiave chic/décontracté, stile St. Tropez: le giacche, ad esempio, sono decostruite e hanno interni variopinti, realizzati utilizzando vecchie bandanas. Left Field (Inghilterra) Una collezione di felpe caratterizzata da una grafica forte, ispirata al glamour notturno del rock più “gotico”. Loreak Mendian (Spagna) Streetwear dall’immagine grintosa, “d’assalto”, che reinterpreta elementi tradizionali della cultura basca nel linguaggio giovanile. Come una sorta di etnico contemporaneo. Luke Dresslexic Resistant (Inghilterra) Abbigliamento sportivo semplice, essenziale, che torna alle radici del casual. E che reinterpreta con ironia sottile i pezzi base del guardaroba di ogni hooligan che si rispetti, tutto casa, stadio e pub. Pingolingo (Belgio) Borse realizzate riciclando sacchetti di plastica (provenienti da tutto il mondo), con un procedimento innovativo che ha valso all’inventore il Design Award della British Standard Institution. Raw Power (Germania) Streetwear “sartoriale”, anarchico, rivoluzionario. Con un repertorio ricco di immagini forti (pistole, teschi, volti-icona del punk). RRD Roberto Ricci Design (Italia) Collezione da mare e da spiaggia: pantaloncini, t-shirt, teli e costumi ispirati alla cultura del surf e alle sue declinazioni più estreme. Superdry (Inghilterra) Felpe in cui grafica e accostamenti di colore giocano un ruolo preponderante. Un’estetica che è un mix di culture: sport, estremo oriente contemporaneo, cultura dei videogame. Un ringraziamento speciale a Sorgente Tesorino Spa e a SMEG. Firenze, 24 giugno 2004