Banda larga: Peghin, metà Veneto non connesso. Ripresa al palo

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Banda larga: Peghin, metà Veneto non connesso. Ripresa al palo
Banda larga: Peghin, metà Veneto non connesso. Ripresa al palo se banda 'stretta'.
Sabato 24 aprile a Borgoricco (Pd)
Pubblicato da Redazione web
21-04-2010
La ripresa si gioca su molti piani, da quello fiscale a
quello delle infrastrutture fisiche. Ma senza
autostrade digitali le imprese non hanno futuro.
Eppure la banda larga di nuova generazione langue:
Il 50% del territorio veneto non dispone di servizi
di connettivita' a 20 Megabit. E il digital divide,
cioe' il divario nell'accesso alle reti superveloci,
rischia di essere il collo di bottiglia della ripresa.
Chiediamo al Governo che la banda larga torni ad
essere una priorita' della politica industriale e di
sbloccare una prima quota di risorse del Piano
Romani; alla Regione Veneto di superare al piu' presto il digital divide, realizzando entro l'anno la
prima fase dell'accordo di programma con il Ministero Sviluppo Economico che prevede il
potenziamento della rete in fibra ottica in 87 Comuni, tra cui 16 padovani.
A lanciare l'allarme e' la proposta il presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin. Cosa
fare per riprendere a correre chiaro a molti - spiega - ma mancano ancora il coraggio e le risorse per
imboccare decisamente la strada dell'innovazione, a cominciare da quella digitale. Così, mentre altri
paesi (Usa, Finlandia) annunciano ingenti investimenti per le reti superveloci, in Italia la banda
larga resta, per molte aree, una chimera o un'incompiuta. Il tasso di penetrazione della banda larga
ben inferiore alla media europea: 19,8% contro il 24 - spiega Peghin -. Un terzo delle imprese non
connesso a internet, addirittura il 43% nelle microimprese. La conseguenza che solo il 10% delle
nostre imprese vende via internet, mentre in Germania e Regno Unito lo fa il 45% delle aziende,
generando un fatturato aggiuntivo rispetto ai canali di vendita tradizionali.
In realtà, spiega il presidente di Confindustria Padova, la copertura della banda larga nominalmente
molto estesa, ma non in modo omogeneo in tutto il territorio regionale: oltre il 50%, secondo una
stima di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Veneto, non ha la connessione a 20
Megabit. Questo danneggia soprattutto una regione come il Veneto, dove il tessuto industriale
diffuso e non concentrato, tagliando fuori intere aree e distretti.
Se gli incentivi ai giovani per l'Adsl sono un utile spot, sulle politiche infrastrutturali siamo in
ritardo - insiste Peghin -. L'auspicio che il Governo metta a disposizione almeno una prima tranche
di risorse per la banda larga, che puo' avere un effetto propulsivo sulla ripresa (l'Ocse stima in 1,5
punti di Pil il ritorno degli investimenti). Ma anche che la Pubblica amministrazione si attrezzi per
digitalizzare i processi e apra sportelli on line realmente in grado di gestire i rapporti con cittadini e
imprese: certificazioni, permessi, comunicazioni di inizio attivit. Un obiettivo per il quale, secondo
Peghin, serve un patto pubblico-privato: Stato, Regioni, Comuni e operatori privati devono fare
ciascuno la propria parte, in nome dell'efficienza e della competitività.
Una prima risposta alla domanda di banda larga delle imprese venete, che esiste ed robusta, puo'
venire dall'intesa tra Regione e Ministero Sviluppo Economico per il superamento del digital divide:
un progetto da 27,8 milioni. La convenzione prevede una prima fase di interventi per il
potenziamento della rete in fibra ottica in 87 Comuni, tra cui 16 padovani, per un importo gi
stanziato di 11,8 milioni (10 ministeriali, 1,8 da fondi regionali Fas). E' un concreto passo in avanti
- dichiara Peghin - per superare il digital divide di ampie fasce di cittadini e aziende. Condividiamo
totalmente la validita' di questa iniziativa ma la rapidita' e la certezza dei tempiu' sono decisive.
L'auspicio che i lavori abbiano inizio prima dell'estate e che i Comuni accelerino l'iter delle
procedure per dare il via ai cantieri.
SPRINT ALLE IMPRESE SE LA BANDA E' 'LARGA'. Ma quali sono i vantaggi della banda larga
per le imprese? Maggiore produttivita' ed efficienza, ma non solo. Una connessione a banda larga,
per esempio, permette alle imprese di interagire con sedi e fornitori in tutto il mondo, ridurre i
tempiu' di consegna, raggiungere nuovi mercati, dialogare interattivamente con i clienti, gestire on
line e a costi ridotti operazioni come acquisti, vendite, logistica, usufruire di servizi come elearning, telelavoro, web tv, velocizzare i rapporti con le pubbliche amministrazioni. Inoltre, tanto
piu' il contesto in cui operano digitalizzato, tanto maggiori saranno i benefici. La diffusione dei
servizi in banda larga attiverebbe un circolo virtuoso con effetti propulsivi in ogni settore, pubblico
e privato: nella pubblica amministrazione, per esempio, si stima un risparmio di almeno 4 miliardi
l'anno, maggiore produttivita' ed efficienza - specie in settori fondamentali come sanit, istruzione,
giustizia -.
ECCO I COMUNI CHE 'ALLARGHERANNO' LA BANDA. La prima fase, gi finanziata,
dell'accordo di programma Regione Veneto-Ministero Sviluppo Economico, definisce i territori che
saranno infrastrutturati mediante la realizzazione di nuove reti in fibra ottica collegate alle centrali
di telecomunicazioni locali. Si tratta di 87 Comuni in tutto il Veneto, di cui 16 in provincia di
Padova, concentrati nel Camposampierese (6 Comuni), Cittadellese (4), Piovese (3) ed Estense (3).
Ecco l'elenco completo dei Comuni padovani: Agna, Arre, Bovolenta, Brugine, Campo San
Martino, Cittadella, Gazzo, Loreggia, Massanzago, Monselice, Piombino Dese, San Giorgio delle
Pertiche, San Pietro Viminario, Tombolo, Vigonza, Villanova di Camposampiero.
'LA RIPRESA VIAGGIA SU BANDA LARGA. RITARDI E PROSPETTIVE'. A BORGORICCO
(PD) CONFRONTO IMPRESE-OPERATORI. Sui temi della banda larga, della diffusione (e
domanda) nel nostro territorio, delle proposte per superare il digital divide, imprenditori e operatori
privati si confronteranno sabato 24 aprile, alle ore 11.00, al Teatro Civico 'Aldo Rossi' di
Borgoricco (PD), in occasione del convegno 'La ripresa viaggia su banda larga: ritardi e prospettive'
promosso da Confindustria Padova, in collaborazione con Veneto Sviluppo, nell'ambito del Festival
delle Citt Impresa.
Aprir i lavori il presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin. Interverranno Francesco
Borga presidente Veneto Sviluppo, Egidio Cadamuro presidente Asco Tlc, Cristiano Contin
presidente CNT Italia, Massimo Lippiu' amministratore delegato Infracom Italia, il presidente di
Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Veneto Gianni Potti, Francesco Sacco Universita'
Bocconi. Moderatore Omar Monestier direttore il Mattino di Padova.
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(Ufficio stampa Confindustria Padova)