Vie Nuove n° 1 anno IV° 1998 - ASSOCIAZIONE per la RICERCA e

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Vie Nuove n° 1 anno IV° 1998 - ASSOCIAZIONE per la RICERCA e
N° 1 anno IV° 1998
ORGANO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA R ICERCA E LA P REVENZIONE DEL C ANCRO
TRIMESTRALE D’INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE MEDICA - Aut. Trib. di Torino n°4783 del 5/4/95
Sped. in a.p. comma 20/c art. Legge 662/96 - Filiale di Torino - n° 8 del 1-3-1998
Date le crescenti richieste di informazioni presso l’associazione a proposito di
terapie alternative per i tumori e il loro successo presso gli utenti, pubblichiamo il “foglio” che generalmente distribuiamo a chi ce ne fa richiesta.
MEDICI E TERAPIE
PER I TUMORI
P
er chi avesse bisogno di
terapie per tumori e leucemie posso
consigliare:
1) Il metodo Görgün. Per
quanto riguarda i tumori solidi è
probabilmente quello che dà maggiori garanzie di successo. Con
alcune precauzioni gli si possono
associare altri metodi. Potete telefonare alla Nuova Lamp, c.so Regina Margherita 136 Torino, tel.
011-4363222-4362709-4363040.
2) Il metodo Di Bella. Elenco, diffuso dall'ANIAN e pubblicato su La Stampa venerdì 6 febbraio 1998, dei 47 medici che applicano il metodo Di Bella e sono in
grado di accogliere altri pazienti
(leggermente corretto):
CALABRIA (2) Calogero
Giovanni (Gioia Tauro RC) 096654585; Sbano Lucio (Paolo CS)
0982-585477.
CAMPANIA (12) Monti Minerva, Belluomo Anello Clara,
Cacciuttolo Giovanni, D'Ari Giovanni, Della Rocca Vincenza, Saccone Vincenza, Cotrufo Anna Maria, Cerreto Antoni (Valle di Maddaloni CE) tel. 0823-336500;
Scala Antonio (Caserta) 0823460296; Aufiero Fausto (Salerno)
089-222449; Valese Carmen
(Napoli) 081-5756274; Moriello
Nicola (Caserta) 0823-833016.
EMILIA ROMAGNA (3)
Gandolfi Davide (Rimini) 03382648300; Bruno Alessandro
(Bologna) 360-280431; Pasetti
Stefano (Parma) 0521-289182.
LAZIO (17) Stalfieri Maddalena, Di Vincenzo Fiorella, Di Giovanbattista Fabio, Richard Paolo,
Fondo Michele, Cavazzoni Cecilia
(Roma) tel.06-2574635; Lerone
Carlo (Lariano RM) 0696490029; Menicucci Alessio
(Ladispoli RM) 06-6243403; Liguori Aldo (Roma) 06-5897364;
Pisani Luigi (Isola Liri FR) 0776808213; Sammaritani Riccardo
(Roma) 06-631142; Liotti Vincenzo Antonio (Roma) 06-2596775;
Giardina Marco Maria (Roma)
076-87200935;
Bartoleschi
(Viterbo) 0761-825750; Nardo
Maria Rosaria Olga (Roma) 065371148; Brandi Rita (Roma) 064453930; Davoli Guido (Roma)
0335-334553.
PUGLIA (7) Pansini Dionisio
(Bari) 0360-829859; Misino
Andrea (Bisceglie - BA) 0803957991; Tondo Michele (Maglie
-LE) 0836-428726; Siciliani Giuseppe (Bari) 0330-784768; Di
Leo Rossana (Foggia) 0881732570/732182; Conte Paolo
(Foggia) 0881-733088/9; Tommasi Giovanni (Vernole di Lecce LE) 0347-2611346.
SICILIA (4) Cosentino Michele (Catania) 095-7651653;
Calogero Francesco (Messina)
090-345336; Castorina Salvatore
(Catania) 095-462077; Marchese
Giovanni Pietro (Catania) 0959657653.
TOSCANA (1) Giordo Paolo
(Grosseto) 0564-412405.
FARMACIE affidabili per la
melatonina coniugata:
FERRI via della Fornìgheta, I
Trento, tel. 0461-821050,
FERRARI via Dagnini, 34 Bologna, tel. 051-6230 I 00;
MORI via Sabaudia, 71 - Roma, tel.. 06-2594263,
CENTRALE via Italia 18 Settimo To. 0 I 1-8000103.
3) C'è la possibilità di avere
gratuitamente e a distanza della
pranoterapia. Ho verificato personalmente dei casi di guarigione.
Non saprei però quantificare la
percentuale dei successi. Capisco
che la cosa possa ripugnare a una
persona con una preparazione
scientifica. Si può essere molto
scettici in proposito ma, dato che
non costa praticamente niente, val
la pena di tentare. In ogni caso è
un trattamento che non va usato da
solo, ma in appoggio ad altri e in
attesa di poter fare qualcosa di più
sicuro. Non ha alcuna controindicazione. Centro IEREUU: 0118171449.
4) Anni fa in Canada esisteva
una clinica che curava i tumori con
un prodotto erboristico tramandato
dagli indiani e perfezionato dal medico personale del presidente Kennedy. E' stata fatta chiudere dal
potere sanitario perché aveva troppo successo. Sicuramente è il prodotto erboristico più potente come
anticancro; ne sconsiglio comunque
l'uso come cura esclusiva non
avendo delle statistiche precise.
Associato ad altri metodi, col consenso di un medico competente, ne
potenzia sicuramente i risultati.
Il prodotto si chiama Flore*Essence ed è distribuito da:
Ambrosia tel. 055-291087, fax
055-283830, email:
[email protected]
5) Secondo una ricetta tradizionale ripresa da Padre Romano
Zago e confermata dalle ricerche
fatte dal Prof, D’Alessio, direttore
del Dipartimento di Chimica Organica e Biologica dell’Università Federico II° di Napoli, l’Aloe arborescens possiede potenti qualità anticancro. Ecco la ricetta. Mezzo chilo di miele genuino e due grosse foglie di aloe (o tre piccole) private
delle spine; frullate tutto finemente.
Se ne assumono tre cucchiai da tavola al dì, a digiuno, un quarto d’ora prima dei pasti. Come efficacia è
paragonabile alle terapie n° 3 e 4.
Da associare ad altri metodi col
consenso di un medico. Uno dei
tanti vivai che possono fornire
l’Aloe arborescens: tel. 0184266347. Attenzione! Talvolta i vivai spacciano altre specie di Aloe,
terapeuticamente inutili, per arborescens. Per maggiori informazioni
potete telefonare all’Associazione
Aloe - Amici di P. Romano Zago,
tel. 0444-889425.
6) Il metodo Hamer. Può es-
2
sere molto efficace nei casi di leucemia e nei casi di tumore non ancora o scarsamente metastatizzati.
E’ bene usarlo in abbinamento a
una terapia non tossica. Per maggiori informazioni contattate direttamente l’ARPC.
7) Il metodo Zora. Non guarisce il tumore, ma allunga la vita e
migliora la qualità della vita. Dato
che aggredisce il tumore da un
"punto" biologicamente diverso, si
può abbinarlo a quello di Di Bella o
di Gorgun. Prof. Zora: 0642870257-8 Roma, 0360-478386
Roma, 0368-488121 Bologna, numero verde per l'acquisto del medicinale: 167-219508.
Per qualsiasi ragione potete telefonare o scrivere all’associazione
o al suo presidente.
N.B. L’ARPC non ha alcun
contratto o accordo, anche solo
verbale, di collaborazione commerciale o di lucro in qualsiasi forma
con le organizzazioni o le persone
citate. Queste informazioni vengono date unicamente perché abbiamo fondati motivi di fiducia nei metodi consigliati e nella competenza
di chi li pratica, unicamente nell’interesse di chi ne può aver bisogno.
ATTENZIONE!
Questo “foglio” viene continuamente rinnovato dall’ARPC per
aggiungere nuove terapie e per aggiornarlo con le ultime novità sul
metodo Di Bella, sui cui sviluppi
politici, che si susseguono a un ritmo quasi giornaliero, cercheremo
di dare le indicazioni più recenti e
più utili ai fini pratici.
Pertanto, se avete bisogno di
terapie, è consigliabile telefonare
prima all’ARPC.
Il futuro della Medicina nelle terapie a base di microimpulsi elettromagnetici che già oggi danno risultati sensazionali
BIOTRON
Un apparecchio elettronico frutto delle lunghe e appassionate ricerche
condotte a livello internazionale da un ingegnere italiano che sembra
avere grandi possibilità di impiego nella lotta contro le svariate malattie che affliggono questa umanità di fine millennio. Pubblichiamo un
estratto di una relazione tenuta dall’inventore a un congresso.
D
ESCRIZIONE
DEL
BIOTRON
Biotron deriva dalla combinazione BIO e TRON, cioè controllo
elettronico dei processi biologici. Gli
apparecchi in oggetto sono costituiti
da 2 generatori di messaggi in codice programmabili.
Gli apparecchi sono poco più
grandi di un pacchetto di sigarette,
per cui possono essere facilmente
portati dal paziente e sono alimentati
da una batteria che ha la durata di
un mese circa.
All'apparecchio sono collegati
dei fili che a loro volta sono collegati
con una cinta, realizzata con del
FLAT-CABLE e posta in corrispondenza della vita; altri due sono
collegati con un certo numero di
elettrodi di silicone al carbonio posti
in corrispondenza dell'organo o degli
organi malati; tramite del cerotto
vengono fissati sulla pelle e della pasta elettrolitica assicura la trasmissione del segnale elettrico attraverso
la pelle; normalmente il paziente non
sente la corrente elettrica.
L'energia
elettromagnetica
emessa da questi apparecchi è talmente piccola che la densità di potenza è di 2 mW/cm2 (milionesimi di
Watt per centimetro quadrato), ov-
vero cinquemila volte inferiore al limite di 10 mW/cm2 (millesimi di
Watt per centimetro quadrato) proposto dalla Commissione CEE come limite di sicurezza per
l'esposizione a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti e mille volte
inferiore al limite di 2 proposto dalla
Radiation Protection Association
per la popolazione. La quantità di
energia messa in gioco è talmente
piccola che non può provocare. effetti collaterali negativi. Ho provato
su me stesso questi segnali per
quindici anni e non ne ho mai notato.
In alcune sperimentazioni effettuate nel Laboratorio di Ematologia
del 2° College Medico di Mosca su
provette di sangue sottoposte per
15 minuti all'azione dell'apparecchio
si è verificata una riduzione di 4
volte dei radicali liberi sui canali ionici dei globuli bianchi.
1) LEUCEMIA E IMMUNODEFICIENZA DA RADIAZIONI ATOMICHE E DA
VIRUS.
Nel 1991 un ragazzo russo, Michail Medvedev, che aveva subito
esposizione a radiazioni atomiche
nelle vicinanze di Ivanovo (una base militare con missili a testata ato-
3
mica a 300 Km a nord-est di Mosca), con alopecia, sindrome ipotalamica e immunodeficienza da radiazioni atomiche, applica il mio apparecchio e dopo soli 22 giorni il
quadro ematico rientra nei valori
normali.
Il giorno di Pasqua del 1992 arrivano in Italia sei bambini russi affetti da leucopenia, piastrinopenia e
immunodeficienza da radiazioni atomiche.
Consegno sei apparecchi, preparati precedentemente, che vengono applicati ai bambini. Ogni due
giorni viene prelevato il sangue e
analizzato. In funzione dei risultati
delle analisi ripetute in continuazione, ho potuto migliorare progressivamente le prestazioni degli apparecchi.
Dopo due mesi di permanenza
ed un significativo miglioramento
del quadro ematico, i bambini tornano in Russia.
Nel 1993 ho consegnato due
dei sei apparecchi messi a punto
per immunodeficienza e leucopenia
da radiazioni atomiche, ad un sacerdote di una comunità di tossicodipendenti. In questa comunità vi erano due giovani sieropositivi all'HIV
da 12-13 anni con immunodeficienza conclamata in fase iniziale che,
venuti a conoscenza dei risultati sui
bambini russi, hanno voluto spontaneamente provare gli apparecchi.
I linfociti CD4 delle due persone dopo l'applicazione dell'ap-parecchio sono andati progressivamente aumentando fino a rientrare
abbondantemente nei valori normali
dopo circa un anno e mezzo; a questo punto è stato effettuato il test
sierologico e tutte e due le persone
sono risultate sieronegative all'HIV.
Attualmente esse godono ottima salute.
Una di loro era affetta oltre che
dall'HIV, dai virus dell'epati-te A. B
e C ed è divenuta sieronegativa a
tutti e quattro i virus.
2) LINFOMI, TUMORI
Dopo I risultati sulle infezioni
virali di HIV e delle epatiti A, B e
C, era chiaro che la cosa avrebbe
dovuto funzionare anche su altre infezioni virali.
In diverse pubblicazioni scientifiche risulta che alcuni virus sono
oncogeni, nel senso che possono
essere agenti eziologici in alcune
neoplasie umane.
Ora il problema, visto che alcuni segnali avevano funzionato
sull'HIV e sulle epatiti virali, era
quello di trovare i segnali che
avrebbero funzionato sulle leucemie, sui linfomi e sui tumori.
Per le leucemie da virus ero
abbastanza vicino al segnale ottimale, visto che nel 1987 avevo curato
e guarito una leucemia a cellule capellute (HTLV II) e che i segnali
che avevo utilizzato erano uguali a
quelli dell'HTV III.
Ho risolto il problema servendomi del Biotensor che mi è stato
regalato a fine novembre dello
scorso anno. Gli ultimi dispositivi da
me messi a punto sono in grado di
generare alcuni milioni di combinazioni di segnali e ad ogni malattia
corrisponde una banda di segnali,
nel senso che conoscendo la combinazione del segnali (individuati sperimentalmente con il Biotensor) è
possibile fare con buona approssi-
mazione, la diagnosi della malattia.
In due casi di linfomi non Hodgkin a distanza di qualche mese c'è
stata la regressione dei linfonodi.
Nel pochi casi di tumori che mi
si sono presentati vi sono stati dei
risultati significativi ma che ancora
non possono essere considerati definitivi perché la malattia non si è
ancora conclusa.
3) MALATTIE AUTOIMMUNI
Il Biotensor mi ha fatto scoprire
che il cervello ha un suo sistema
immunitario, diverso e isolato dal
resto del corpo. A distanza di un
mese ho avuto la conferma di questo leggendo la rivista "Le Scienze"
del gennaio 1996.
Sono arrivato a questa conclusione perché una persona con sclerosi multipla non aveva miglioramenti significativi. Provo ad avvicinare il dispositivo alla testa e il Biotensor non oscilla con i segnali che
lo fanno oscillare con la mano ma
oscilla con altri; applicati questi ultimi, il malato è migliorato, ma ancora è necessario fare ulteriori ricerche per ottenere risultati soddisfacenti per forme avanzate di malattie
autoimmuni.
4) ASMA ED ENFISEMA
POLMONARE
Dopo alcune ore dall'applicazione dell'apparecchio le poche persone trattate possono condurre una
vita normale; dopo alcuni mesi possono
sospendere
l'uso
dell'apparecchio.
5) DISTROFIA MUSCOLARE
Risultati inaspettati si sono avuti
con la distrofia muscolare. Da poco
più di un anno ho applicato
l'apparecchio ad una donna di 45
anni con distrofia muscolare di
Becker (difetto del cromosoma 19),
che cadeva in continuazione ed
aveva perso la sensibilità alle gambe. Dopo tre mesi non solo non ca-
4
deva più, ma aveva riacquistato la
sensibilità alle gambe. Dopo un anno è stata vista ballare il tango e il
valzer in una sala da ballo.
Un altro ragazzo con distrofia
muscolare di Duchenne (difetto del
cromosoma X), dopo 20 giorni
dall'applicazione dell'apparec-chio è
riuscito a risalire le scale di casa.
La creatinfosfochinasi, che è il
parametro più significativo, va migliorando progressivamente dopo
l'applicazione dell'apparecchio fino
a posizionarsi nel valori bassi
dell'intervallo di normalità. Tutte le
persone affette da distrofia muscolare sono migliorate in modo significativo.
6) INFARTO DEL MIOCARDIO
I risultati migliori si hanno con
l'applicazione dell'apparecchio entro
qualche giorno dall'infarto. Per i pochi casi avuti posso dire che dopo 3
mesi non vi è più traccia di infarto
sull'elettrocar-diogramma. Buoni risultati si hanno anche in persone alle quali è stato applicato precedentemente il by-pass; tutte le persone
alle quali è stato applicato
l'apparecchio non hanno più avuto
infarti successivi.
7) PUNTURE E MORSI DI
ANIMALI VELENOSI
I casi da me trattati come al solito sono limitati, ma i risultati sono
piuttosto significativi.
In casi di puntura di insetti velenosi (vespe, tafani, scorpioni, ragni),
se si applica l'apparecchio con uno
degli elettrodi posizionato in corrispondenza della puntura o del morso, dopo alcuni minuti vi è la scomparsa del dolore senza lasciare
traccia delle tossine iniettate.
“Albert”
(N.B. Per espresso desiderio dell’invenore del Biotron, pubblichiamo
solo uno pseudonimo, come abbiamo
già fatto nel Dossier KANKROPOLI)
Un’altra terapia a impulsi elettronici a bassa intensità
GEMM
Un’apparecchiatura inventata 29 anni fa all’università di Ankara dall’allora
ragazzo prodigio S. Siçkener Görgün è ancora oggi una delle migliori terapie contro i tumori. Vi proponiamo alcune inedite testimonianze
“U
niversità di Hannover -
Facoltà di Medicina - Divisione di
Ematologia e Oncologia, 31-3-1988
Caro Dott. Görgün ... sono molto
scettico che esista un sistema che curi
ogni tipo di cancro con un’azione elettromagnetica, ma siamo molto aperti a
ogni nuovo tipo di trattamento. Cordiali
saluti.
Prof. H. J. Schmoll, Professore di
Oncologia, Capo Sezione di Oncologia nella Divisione di EmatologiaOncologia”
Due anni e mezzo più tardi, dopo
varie sperimentazioni:
“Università di Hannover -Facoltà
di Medicina - Divisione di Ematologia
e Oncologia, 31-3-1988
Caro Dott. Görgün ... Abbiamo
convincentemente mostrato che il trattamento di campioni di cellule con onde
radio emesse dal generatore GEMM145, dà come risultato una significativa
riduzione delle cellule. Il risultato è stato ottenuto in quasi tutti i campioni di
cellule (segue elenco di tipi di cellule
tumorali). Oltre a una significativa riduzione di cellule vive ... le cellule cambiano la loro morfologia e sembra che ulteriori proliferazioni siano ridotte o arrestate.
... Complessivamente il trattamento
con onde radio secondo il suo specifico
piano di trattamento e frequenza sembra
avere un significativo effetto sulle cellule tumorali. ...
Cordiali saluti.
Prof. H. J. Schmoll, Professore di
Oncologia, Capo Sezione di Oncologia nella Divisione di EmatologiaOncologia”
“Ospedale S. Luigi Gonzaga -
Orbassano (TO) 10-1-1987
Certifico che il Dott. Siçkener
Görgün ha lavorato sotto la mia supervisione nell’Ospedale S. Luigi Gonzaga
di Orbassano (TO) nel 1986, per realizzare un apparecchio che emette energia
magnetica per il trattamento del dolore
in pazienti cancerosi. Abbiamo avuto la
possibilità di trattare due pazienti terminali di cancro ottenendo un evidente
miglioramento delle condizioni generali
e una marcata diminuzione del dolore. ...
Prof. Alberto De Renzo, Capo del
Servizio di Anestesia.”
“Casa di Cura Major - Torino 112-1991
Certifico che il Dott. Siçkener
Görgün ha collaborato con me dall’ottobre 1988 nel trattamento di pazienti di
cancro col suo metodo che utilizza radioonde tipo ELF (frequenze estremamente basse) secondo uno schema di
applicazione calcolato per ogni caso.
Posso anche certificare che una
buona percentuale di casi risulta aver
ottenuto una più lunga sopravvivenza e
soddisfacenti condizioni generali e di
qualità di vita. Questi risultati sono probabilmente connessi con gli effetti ottenuti nei campioni di cellule neoplastiche
in esperimenti di laboratorio, recentemente compiuti dal Dott. Görgün
nell’Università di Hannover.
Inoltre non posso trascurare che
nessun effetto secondario è stato clinicamente osservato durante e dopo il
trattamento nella totalità dei pazienti.
Prof. Alberto De Renzo, Direttore
Sanitario della Casa di Cura Major”
Bisogna aggiungere che i casi a cui
si riferiscono queste due ultime testimo-
5
nianze sono esclusivamente pazienti
terminali rifiutati dalla medicina ufficiale.
“Torino, 11-11-1997.
Certifico di aver rilevato in cinque
pazienti sottoposti all’applicazione
GEMM secondo il metodo Görgün a
scopo antalgico, una riduzione della
massa neoplastica, di circa un terzo del
suo volume, dopo la prima applicazione.
La massa era stata da me misurata all’atto della prima visita del paziente e successivamente ricontrollata. I pazienti
sono affetti tutti da lesioni discariocinetiche palpabili all’esame obbiettivo.
Dott.ssa Pierpaola Paparello”
“Università degli Studi di Milano
- Dipartimento di Fisica
... In sintesi , negli esperimenti di
Görgün, un campo elettromagnetico, la
cui specifica frequenza dipende dallo
specifico materiale cellulare trattato, è
applicato su cellule ... tumorali maligne,
inducendo... la fusione e la successiva
necrosi ...
Prof. Emilio Del Giudice, Ricercatore INFN, Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare”
“Hürriyet (quotidiano turco) 11-21980
Funzionari del TUBITAK (CNR
turco, n.d.r.) hanno dichiarato che la cura del cancro con il nuovo metodo elettronico del Dott. Siçkener Görgün è
molto rigorosa e in grado di portare un
efficace trattamento nel campo oncologico. ...
Inoltre i funzionari del TUBITAK
dichiarano: Sappiamo che quei pazienti
che ha curato sono vivi. Dobbiamo riconoscere il valore del nostro medico.”
Il Dossier KANKROPOLI - La mafia del cancro
Quest’opera di documentazione e denuncia riceve continui consensi da parte di
medici, docenti, ricercatori e semplici cittadini utenti delle terapie
Acquistatelo! Diffondetelo! Fatelo conoscere ai vostri amici e parenti, ve ne saranno riconoscenti
C
osa
troverete
nel
dossier Kankropoli, pubblicato dall’ARPC.
Si dimostra che esiste un disegno
criminoso a vari livelli atto a perpetuare con ogni mezzo la situazione
di "incurabilità" del cancro.
Nella prima parte si dimostra il
totale fallimento della ricerca sui tumori e si rivela come vengono manipolate le statistiche. I dati ufficiali
denunciano
un
aumento
dell'incidenza del cancro in ragione
dell'1 % di casi in più ogni anno e
dello 0,5 % per quanto riguarda le
morti per questa malattia. Si spiega
poi perché le attuali, usuali terapie
non sono efficaci nella lotta ai tumori, ma anzi sono controproducenti.
Nella seconda parte vengono
documentati più di dieci casi tra importanti scoperte e terapie di efficacia risolutiva per questa malattia
che, non solo sono ancora da molti
anni tutte ignorate e inapplicate nella ricerca o nella pratica clinica, ma
sono anche state oggetto di persecuzioni. Vediamoli brevemente.
Il caso Alessiani. La moglie del
dott. Alessiani ha un tumore addominale inoperabile di dimensioni
paragonabili a una gravidanza
all'ottavo mese, blocco intestinale
da un mese, stadio preagonico.
Alessiani le somministra di nascosto dei medici dell'ospedale una
sostanza naturale di costo zero.
Dopo tre settimane la paziente esce
dall'ospedale perfettamente guarita:
il tumore è scomparso. La terapia
si rivelerà, più tardi, utile anche in
casi di altre malattie, tra cui
l'AIDS. Lo scienziato informa della
scoperta vari istituti e ricercatori,
ma viene sistematicamente ignorato. Poi un magistrato di Roma lo
convoca e lo minaccia di morte intimandogli di non diffondere le sue
scoperte.
Il caso Görgün. Questo eccezionale inventore mette a punto un
apparecchio elettronico a bassissima potenza che cura i tumori solidi
con efficacia risolutiva. La macchina viene sequestrata più volte e per
lunghi periodi dalla magistratura
per varie denunce. Tutto si risolve
con assoluzione o "non luogo a
procedere"; ma, nonostante questo, il medico che collabora con
Görgün viene espulso con infamia
dall'Ordine dei Medici.
Il caso Di Bella. Il prof. Di Bella mette a punto una terapia farmacologica non tossica di grande efficacia per cancro e leucemia. A causa di questo viene avvelenato due
volte, aggredito e fatto oggetto da
decenni di continue, disgustose diffamazioni.
Il caso Zora. Il prof. Zora inventa un farmaco omeopatico che risulta veramente efficace nei casi di
cancro, per il quale esistono ormai
sperimentazioni definitive, ed è risultato molto utile anche in altre
malattie, quali AIDS, sclerosi multipla, distrofia muscolare, ecc...
Dopo aver subito per anni angherie
6
e interminabili storie giudiziarie, si
trasferisce in Svizzera, dove trova
un istituto di ricerca che lo appoggia e un'industria farmaceutica che
ormai produce il suo medicamento.
Il caso Hamer. Il prof. Hamer
scopre le connessioni tra mente,
cervello e tumore, e le fasi
dell'evoluzione di un cancro, dalla
sua comparsa alla guarigione o alla
morte, da un punto di vista neurologico. Mette a punto anche la
conseguente ovvia terapia dal punto di vista mentale. Subirà gravi
opposizioni dalla classe medica e
un mandato di cattura internazionale.
Il caso Bonifacio. E' il primo
"martire" italiano del cancro, che
tutti ricordano. Pochi però sanno
come si sono svolte esattamente le
cose.
Il caso Reich. Collaboratore di
Freud, dà dei contributi essenziali
alla psicoanalisi. Vari anni più tardi
si occupa di cancro, nella cura del
quale, con una teoria rivoluzionaria,
ottiene un certo successo. Muore
in prigione; le sue apparecchiature
smontate e proibite, i suoi libri bruciati. Russia, Germania nazista? no
USA anni 50.
Nei casi Breuss, Vincent e
"Albert", non esistono delle vere
e proprie persecuzioni; è stata sufficiente la congiura del silenzio. Bisogna dire però che "Albert" (che è
solo uno pseudonimo) se l'è cavata
meglio degli altri solo grazie alla
sua estrema prudenza e al suo
comportamento da "carbona ro".
Il dossier KANKROPOLI viene venduto esclusivamente ai soci dell’ARPC a £ 30.000.
Pertanto, se volete acquistarlo, dovete tesserarvi.
Riempite e inviateci il modulo seguente; contemporaneamente versate il totale di (eventuale) tessera più il
costo del dossier sul nostro conto corrente postale
(15325103).
(Scrivere in stampatello)
Io, sottoscritto (cognome e nome).....................................................................................................................................
desidero ricevere n° ........ copie del dossier KANKROPOLI. Dichiaro di:
- essere socio dell’ARPC con tessera n° ..............
- di non essere socio dell’ARPC
(cancellare la voce che non risponde a verità)
(Il resto del modulo deve essere compilato solo da chi non è ancora socio)
Chiedo inoltre di associarmi a codesta associazione in qualità di
20.000) -
Socio benemerito (£50.000) -
nefattore (£ 300.000) -
Socio ordinario (£
Socio sostenitore (£ 150.000) -
Socio be-
Socio Patrono (£ 500.000 o più).
(Segnare il tipo di socio scelto. Il socio ordinario ha diritto alla tessera; gli altri anche all’abbonamento annuale a Vie Nuove.)
Sono nato a ............................................................. (prov.) ........... il ..........................,
sono residente a ..........................................................(prov.) ........... CAP ...................
in via ................................................................... n° ................, tel. ..............................
(firma) ........................................................................... (data) ......................................
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Sped. in a.p. comma 20/c art. Legge 662/96 - Filiale di Torino - n° 8 del 1-3-1998
AeRrePiCi
Associazione per la Ricerca
e la Prevenzione del Cancro
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STAMPE
In caso di mancato recapito rinviare all’uff. C.M.P. TO
NORD per la restituzione al mittente che si impegna a
corrispondere la relativa tassa.
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