IL CANCRO UCCIDE LE PERSONE, NON L`AMORE (PUBBLICATO
Transcript
IL CANCRO UCCIDE LE PERSONE, NON L`AMORE (PUBBLICATO
IL CANCRO UCCIDE LE PERSONE, NON L’AMORE (PUBBLICATO SULL’AZIONE) Il 25 gennaio ci siamo recati al teatro Casanova di Cerreto D’Esi per partecipare ad una conferenza tenuta dalla ricercatrice dott. Ruggeri e il nutrizionista dott. Belli relativo al progetto “Cancro io ti boccio” dell’Airc, Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, a cui la scuola dell’Istituto Comprensivo “Tommaso Lippera” ha preso parte. Non sapevamo bene cosa fosse questa terribile malattia chiamata cancro, ma ci piaceva scoprire molto di più sul tema visto che, purtroppo, a causa di questo male, molti di noi hanno perso delle persone care. E’ stato interessante quando il nutrizionista ci ha spiegato “cosa” e “quanto” dobbiamo mangiare per vivere in buona salute mostrandoci, con la piramide alimentare, come si possa seguire una buona alimentazione. Ci ha colpito, soprattutto, la parte in cui ci esortava a mangiare pochi dolci. Ahi ahi ahi....... che brutto colpo per noi così golosi!! Però, allo stesso tempo, ci ha confortato sapere che alcuni di essi sono salutari e si possono mangiare senza causare danni al nostro organismo. E’ stato davvero interessante scoprire cose nuove che servono per salvaguardare la nostra salute, tante nozioni a cui non avremmo mai pensato: - il fatto che il tumore è un insieme di malattie, che la farina possa far male, che le bibite contengono molto zucchero, che sono state scoperte un numero sempre maggiore di “mosse” nemiche per sconfiggere il tumore che il cancro possa colpire le persone giovani, ma soprattutto gli anziani che lentamente, ma con successo, si stanno scoprendo nuove medicine sempre più efficaci e meno tossiche per sconfiggere questa brutta malattia che i familiari dei malati devono cercare di essere coraggiosi, trasmettere gioia e serenità al malato, non devono demoralizzarsi che la malattia colpisce non solo il soggetto che ne è colpito ma anche le persone che gli sono accanto che spesso si fanno, purtroppo, esperimenti sugli animali. Suggestive sono state le parole lette dallo scrittore-poeta Foresta che hanno trasmesso a noi ragazzi una sensazione di forza perché incoraggiava a non arrendersi mai davanti a questo ostacolo della vita: “il cancro può uccidere le persone ma non l’amore”. E’ stato bello sapere che la ricerca, iniziata già nel 1965, sta facendo sempre maggiori progressi anche se le difficoltà e gli ostacoli sono numerosi. La ricercatrice Ruggeri ci ha detto che lei ama il proprio lavoro e che la rende soddisfatta gratificandola perché riesce a salvare molte persone, anche se è un lavoro che richiede molto tempo, energia e sacrifici. Tanto c’è ancora da imparare, conoscere e fare, ma, per raggiungere sempre maggiori risultati, c’è bisogno di aiuti economici. Importanti, quindi, sono le donazioni fatte da tutti “noi” attraverso iniziative quali la vendita di arance, cioccolatini, azalee e bonifici. Quindi doniamo…doniamo per sperare in un futuro: meno “cancroso”, più celeste e più luminoso. Ci auguriamo che come quando il sole al tramonto nasconde la luce così la ricerca nasconda tutto il male. Così come sbocciano i fiori sbocci la cura per il cancro. Abbiamo partecipato a questa iniziativa davvero con grande interesse e, soprattutto, con il pensiero rivolto alle persone che ogni giorno lottano e soffrono per questa terribile malattia. Gli alunni delle classi VA eVB