STORIE DI GIOIELLI: La perla Peregrina
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STORIE DI GIOIELLI: La perla Peregrina
STORIE DI GIOIELLI: La perla Peregrina “Non puoi piangere sulle spalle di un diamante, ma sono una grande gioia quando il sole splende” Come non credere a questa affermazione di Elizabeth Taylor? Siamo certi che i suoi gioielli splendessero anche al minimo raggio di sole! Basti pensare al diamante da 69 carati a forma di “pera” regalatole dal bis-marito Richard Burton o alla celebre tiara che l’attrice indossò agli Oscar del 1957, regalo del terzo marito Michael Todd e ancora la perla Peregrina, un regalo di San Valentino che al tempo venne a costare l’equivalente di 26mila euro (oggi il suo prezzo è venti volte maggiore). Ora la gioia di veder splendere queste meraviglie potrebbe spettare a qualcun altro; infatti, la collezione di gioielli, per un valore totale di circa 100 milioni di euro, è stata messa all’asta e, secondo le ultime volontà della Taylor, venuta a mancare il 23 Marzo 2011, il ricavato sarà devoluto alla sua Fondazione contro l’Aids. Uno di questi gioielli, però, nasconde un mistero: la perla Peregrina pare abbia un’altra proprietaria illustre, o meglio… regale: la regina Sofia di Spagna. Le origini di questa perla dalla forma oblunga sono quasi leggendarie, la sua presenza in Spagna viene attestata a partire dal 1580 e continua a far parte del tesoro della Corona fino a che, in età Napoleonica, passò dalle mani di Giuseppe Bonaparte a quelle di Ortensia de Beauharnais che decise di venderla ad un aristocratico inglese. Da questo momento in poi la storia della Peregrina non è documentata se non fino al 1969, anno in cui l’attore gallese la comprò proprio ad un’asta a New York per 39.000 dollari per regalarla alla nostra Liz. Tutto sembrerebbe quadrare se non fosse che, poco prima dell’asta, l’ex regina di Spagna, Vittoria Eugenia, annuncia durante una conferenza stampa di possedere l’autentica perla Peregrina, ricevuta come dono di nozze dal re Alfonso XIII. Molte sono le regine di Spagna ritratte con una perla oblunga al collo molto simile a quella della Taylor, ma non identica. Difficilmente una perla può essere la copia dell’altra: una regina non può indossare un clone o un falso. La tesi che meglio sembra prestarsi a risolvere queste contraddizioni è stata presentata dal giornalista Vincent Meylan, esperto in storia dei gioielli reali: la famiglia reale spagnola avrebbe posseduto due perle simili a forma di pera: la “Peregrina” vera e propria e la “Perla di Carlo II”. Le due sorelle furono montate in un paio di orecchini per la regina Maria Luisa, moglie di Carlo IV. In seguito, a causa delle peripezie vissute nel XIX secolo dai monarchi spagnoli, le due perle potrebbero essere state divise. Pare, infatti, che la regina Isabella II sia stata costretta a mettere all’asta una parte dei suoi gioielli nel 1878 a Parigi. Nel catalogo dell’asta compare anche la descrizione di “una perla persa isolata montata al termine di un pendente di diamanti”, che sarebbe stata notata in Inghilterra al collo della duchessa di Abercorn. Secondo alcuni studiosi, però, la Peregrina sarebbe arrivata al di là della Manica diversi anni prima dell’asta. La perla nel catalogo, quindi, potrebbe essere la cosiddetta Perla di Carlo II rimasta invenduta o poi riacquistata dal nipote di Isabella, Alfonso XIII. La storia della Peregrina continua… l’asta voluta dalla Taylor farà ripartire per un nuovo viaggio questa perla degna, senz’altro, del nome che porta. Chi sarà la fortunata? Clara Ongaro