Crostata alla crema royale, pesche noci e
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Crostata alla crema royale, pesche noci e
E voi di che peccato siete…? Io pecco di gola!!!!!! Ho tanti difetti e faccio molti peccati… Sono anche io un essere umano, con tutte le caratteristiche del caso! Innanzitutto sono un pò pigra…alla dinamicità, preferisco sicuramente un ritmo molto più tranquillo e rilassato, anche se poi nella realtà quotidiana le cose non vanno così. Anche oziare è bellissimo…è un peccato che faccio soprattutto in vacanza, quando davvero mi lascio andare completamente a dei comportamenti talmente stracarichi di ozio che voi nemmeno immaginate, eheheheh! Durante però la vita reale (la vacanza è un pò una realtà a sè…!!) il tempo è sempre tiranno, devo e voglio fare mille cose, così tutto cambia. …peccare di gola invece è molto più facile per una come me, amante del buon cibo… Ultimamente con la dieta e con i problemi all’intestino per forza di cose ho dovuto fare marcia indietro su alcune preparazioni ed alimenti…anche se comunque ho cercato di non farmi mancare nulla, anche quella piccola dolce coccola quotidiana che ti fa stare bene. E voi di che peccato siete? Vi aspetto insieme alla Ely qua nella sua cucina creativa, dove è stato indetto un contest davvero peccaminoso… No, ma cosa avete capito…?! Un contest di ricette!!!!!!! Questo grazie alla collaborazione della casa Editrice Gremese che mette in palio per il vincitore un cofanetto di 7 libri di ricette, sette come i sette peccati…. ….sette…uno per ogni peccato! Avarizia…superbia…accidia…gola…lussuria…ira…invidia. Grazie per avermi dato l’opportunità di essere giudice in questa simpatica competizione, grazie davvero!! “Quale cucina è la più adatta per risvegliare i sensi e abbandonarsi ai peccati del palato, se non quella francese? In libreria un cofanetto che raccoglie ricette create dai più grandi chef ed esperti di gastronomia d’Oltralpe, da quelle semplici e a buon mercato contenute in Avarizia e Accidia, a quelle studiate per sbalordire e ingelosire i propri ospiti di Superbia e Invidia, a quelle piccanti e arrabbiate del volume Ira, a quelle studiate per affinare i sensi e rendere speciali le serate a due di Gola e Lussuria.” Le semplici regole per partecipare le trovate qua dalla Ely; aspettiamo numerose ricette tutte peccaminose, mi raccomando! Questa è la mia ricetta, ovviamente fuori concorso, che però voglio postare per aprire le danze, in qualche modo… Una ricetta che vi farà peccare di gola alla grande! Il caldo cacao si sposa con le amarene sciroppate…vortici di sciroppo avvolgono questo dolce, rendendolo morbido e godurioso al palato. Oltretutto di semplice realizzazione e molto leggero, così da potervi concedere un piccolo peccatuccio senza neppure soffrire troppo, eheheheh… Ingredienti: 200 gr di acqua 200 gr burro o margarina morbida a pezzetti (io ho usato il burro!) 360 gr farina autolievitante (per me Molino Rossetto) 360 gr zucchero semolato 70 gr cacao in polvere amaro (per me questo di Venchi distribuito da Gustibest) 2 uova freschissime amarene sciroppate Toschi q.b più il loro sciroppo Preparazione n.b: io ho realizzato questo dolce con l’ausilio del Bimby però può essere tranquillamente impastato con un normale robot da cucina. Sotto le istruzioni. Bimby: Nel boccale versare l’acqua il burro o la margarina e sciogliere 4 min 90° vel.2 Aggiungere la farina, lo zucchero, il cacao, le uova e frullare 50 sec.vel.6. Senza Bimby: Scaldare in un pentolino antiaderente l’acqua e portarla quasi all’ebollizione; aggiungerci la margarina o il burro e scioglierla, mescolando delicatamente. Versare il tutto in un robot da cucina, poi aggiungerci gli altri ingredienti e frullare, in modo da ottenere un composto omogeneo. Se la fate a mano, mettere in una ciotola tutto quanto e con olio di gomito mescolare per bene. Imburrare ed infarinare uno stampo antiaderente col diametro di 26 cm dai bordi alti, e versarvi il composto (io ne ho utilizzato uno simpaticissimo della linea saphir di Guardini). Tuffare nell’impasto un pò di amarene sciroppate (la quantità è a piacer vostro…) ed irrorare con lo sciroppo, come vedete in foto: Cuocere in forno statico a 180° per circa 40 minuti (provare sempre con lo stecchino mi raccomando!), dopodichè lasciar intiepidire e sformare su un piatto da portata. Cospargere tutta la superficie con abbondante zucchero a velo Prima di servire, irrorare ugni fetta con qualche cucchiaiata di sciroppo di amarena, in modo da farlo penetrare nella torta…mmmmmmmmmmmm….. Che ve ne pare? Non è golosisssssssima?????? Mi raccomando, allora…io e la Ely vi aspettiamo numerosi…partecipate!!!!!!! Buona giornata, a presto Ciambella alle pesche…e arrivederci estate! Piatto da portata Omada Design Mi sto aggrappando con le unghie e coi denti…a questa estate che sta durando così tanto… Ma effettivamente me ne devo fare una ragione: ..l’autunno è arrivato. Stamattina le temperature si sono notevolmente abbassate, il cielo è cupo con dei colori strani…sembra che sia in arrivo un temporale…beh, in effetti per essere al 7 di ottobre potrebbe starci… Sono io che devo convincermi del fatto che ormai la bella stagione è finita. L’unica rabbia di tutto questo è che domenica mia figlia farà la S.Cresima…ed è stato sempre bello… Non verrà mica a piovere proprio quel giorno, mannaggia??! Vabbè, basta tediarvi con questi discorsi meterologici! Oggi vi voglio proporre un dolce che ho fatto qualche giorno fa, con le ultime pesche rimaste nel frigo. Si, scusatemi…è un pò fuori tempo… ma ci tenevo comunque a postarla ugualmente per due ragioni: …la prima perchè con questa ricetta voglio salutare l’estate …la seconda perchè è buonissima!!!!!!!!!!! Fidatevi…salvate piuttosto la ricetta e tenetela lì, al calduccio sino alla prossima estate, perchè dovete assolutamente farla, sissignore! L’ho estrapolata dalla rivista Alice del mese di Settembre…una garanzia. Rustica, succosa, morbida e tanto tanto buona! Ingredienti: (con qualche mia piccola variante rispetto alla ricetta originale di Monica Bianchessi) 250 gr farina con amido (per me Molino Rossetto) 55 gr farina di mandorle 125 gr zucchero di canna per me Bronsugar Swaziland distribuito dalla D&C 175 gr yogurth greco 2% 80 ml olio di semi di girasole 2 uova 3 pesche noci gialle belle grosse mezza bustina di lievito qualche goccia di estratto di vaniglia liquido un pizzico di sale Preparazione: Scaldare il forno a 180°, imburrate ed infarinate una tortiera; potete fare come me e realizzare una ciambella, ma la ricetta originale era di una torta normale, quindi vedete voi. Io ho utilizzato questo meraviglioso stampo di Guardini antiaderente che mi garantisce sempre un ottimo risultato…poi col brevetto thermomagie, mi dice anche quando posso sformare! In un mixer da cucina (per me il fido Bimby) raccogliete tutti gli ingredienti tranne le pesche ed azionate, finchè l’impasto risulti ben amalgamato. Io col Bimby ho fatto 1 minuto a vel.4-5. Lavate e tagliate a pezzi le pesche (io due le ho sbucciate ed una l’ho lasciata così!) e unitele all’impasto, mescolando con delicatezza. Una preparazione talmente facile che potrebbe farla anche un bambino. Versate nello stampo, spolverizzate la superficie con un pò di zucchero di canna… …e infornate per 30-40 minuti circa (fate sempre comunque la prova stecchino per verificare che la torta sia cotta). Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire. Et voilà……. Fantastica con un vinello dolce, anche un vin santo….. Volevo ringraziare tutti gli organizzatori del contest organizzato da CHS group Tanto fumo e…tanto arrosto dove sono stata giudicata la vincitrice con questa ricetta: Schiacciata alle zucchine, fiori di zucca e caprino Se volete vedere la motivazione, e anche le altre vincitrici…andate qua Grazie davvero!!! Grazie inoltre a tutti i vostri commenti sempre gentili ed affettuosi…spero che questo periodo pesante passi velocemente, in parte già ho avuto delle notizie positive che mi hanno messo più tranquilla. Un abbraccio e buon fine settimana a tutti…come vi dicevo sopra sarò un pò presa con la Cresima, e speriamo vada tutto bene…la Simo si riposa e va al ristorante. Quando ce vò ce vò.. Alla prossima! Le mie crostate con crema Royale…e un libro per voi Ho scoperto che questa torta mi piace…oh se mi piace… Mi piace farla, mangiarla e variare nei ripieni! Inannzitutto devo ringraziare ancora la Molino Chiavazza, perchè grazie a lei ho potuto essere fra le vincitrici del loro contest “Crostate e crostatine”. La versione base, dove potete trovare gli ingredienti e le modalità di preparazione la potete vedere qua: le mie nuove varianti sono state queste: In questa versione ho cambiato tipo di frutta: ho sostituito le pesche noci con le pere coscia, semplicemente sbucciate, private dal torsolo e dai filamenti interni e messe con la parte tonda verso l’alto… E’ stata piacevolmente divorata a casa di amici al lago, un pomeriggio d’estate. Quest’altra variante invece, è stata preparata per il compleanno della mia mamma, ho utilizzato piccoli chicchi di uva fragolina, senza mandorle a scaglie in superficie però (ne ero semplicemente sprovvista!!). Nonostante tutto il risultato è stato ottimo ugualmente.. Ecco la torta cotta… Devo dire che è diventata un pò il mio cavallo di battaglia…mi piace davvero in tutte le versioni e soprattutto mi viene bene, non mi fa fare brutta figura e in quattro e quattr’otto la preparo. Che volere di più?! Oggi è l’11 settembre…un anniversario importante. Una data da non dimenticare…quest’anno mia figlia, crescendo ha voluto saperne un pò di più, ha voluto leggere, documentarsi, vedere speciali trasmissioni alla tv…trovo giusto che anche i giovani sappiano, si informino e capiscano che l’odio e la cattiveria portano solo male e distruzione. Finora mi sembrava troppo piccola per spiegarle tutto nei minimi particolari, ma ora che lei stessa lo ha chiesto, ho pensato fosse arrivato il momento giusto, e l’ho fatto. Questa estate, fra i tantissimi libri letti, ho letto anche questo… Non parla della tragedia dell’11 settembre in particolare, ma questa giornata, questo avvenimento, in qualche modo ha segnato una famiglia per sempre… “Beard riesce a catturare in modo straordinario le emozioni di una quindicenne. Ogni aspetto di questo romanzo ha un sapore autentico.” (Booklist) La mattina dell’11 settembre 2001 a Tess viene dato il compito di guardare la sorellina Zoe di tre anni. La notizia del crollo delle Torri gemelle datale da un vicino di passaggio la distrae quel tanto che basta perché Zoe corra sulla strada e venga investita da un’auto. Il dolore della famiglia per la morte di Zoe è immenso e spinge tutti in direzioni diverse, al punto che Tess decide di trasferirsi a casa di suo padre, lasciando la madre, il patrigno e la sorellina Emily ognuno con la propria disperazione. Nel nuovo quartiere, pieno di criminalità e droga, Tess incontra Jimmy, un ragazzo con un passato non proprio limpido, ma che forse è l’unico in grado di ridarle il senso di sé e di un futuro possibile. È lei a raccontare in prima persona la storia attraverso un immaginario colloquio con Zoe. Una lucida indagine del dolore. Una storia d’amore. Un libro per tutti coloro che hanno amato “Gente comune”, “Il giovane Holden” e “Amabili resti”. dal sito www.omnialibri.info Auguro a tutti una buona domenica, e un buon inizio settimana…un in bocca al lupo a tutti quegli studenti che domani inizieranno o riprenderanno il cammino scolastico! Alla prossima Quattro quarti ai lamponi Vi ho mai detto che adoro i libri di Csaba dalla Zorza? Probabilmente si…ne parlo spesso…. ..trovo le sue ricette così chic anche se di semplice realizzazione e molto simili al mio modo di intendere la cucina, soprattutto i dolci. Il suo libro Summer Holidays l’ho letto e riletto…questa ricetta l’ho realizzata in diverse versioni (lei l’ha proposta ai frutti rossi, io ho provato a farla utilizzando ogni volta un frutto di bosco unico e differente…mirtilli, lamponi, ribes…), ma la più amata ed azzeccata, almeno secondo il gusto di casa nostra, è stata la variante ai lamponi. Purtroppo non riesco a far crescere qua da me pianta alcuna di questo magnifico frutto…ci ho provato varie volte, ma non capisco perchè mi si infesta sempre di odiosissimi piccoli parassiti che poi la fanno morire. Questo è successo anche con le piante aromatiche sul balcone, si sono ammalate e riempite di piccoli moscerini, afidine, non so…che rabbia, non potete immaginare quanta cura ci ho messo nell’accudirle, vabbè… Torrnando al lampone quindi, non mi resta che ripiegare sull’amata scatolina del supermercato, che però mi fa una rabbia, in quanto dopo pochissimo dall’acquisto inizia già a presentare piccoli segni di deterioramento. Allora ho imparato a fare così: compro, lavo, asciugo e…congelo. I miei lamponi congelati sono una meraviglia, sempre pronti a soddisfare una improvvisa voglia di dolce… Siamo quindi alla ricetta (mamma mia come divago ultimamente, sarà la vecchiaia?!); otterrete un meraviglioso dolce da merenda o fine pasto, speciale se servito con un bel ciuffo di panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia… …sono riuscita a stuzzicare le vostre papille gustative? …bene, se si, allora mettetevi al lavoro…in un battibaleno mangerete una torta squisita, ve lo garantisco. Non troppo light. ma quando ce vò…ce vò… Ingredienti: Riporto pari pari la ricetta di Csaba, con le mie variazioni in rosso 120 gr di uova (circa 4) 120 gr di zucchero 120 gr di burro 120 gr farina (per me antigrumi del Molino Chiavazza) mia variante: mezzo cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere il quantitativo di una vaschetta di lamponi…i miei erano surgelati, quindi sono andata un pò a occhio… burro e farina per lo stampo (io ho utilizzato uno stampo da plumcake antiaderente, rotonda). Csaba l’ha proposta in versione Panna Spray ( io ho utilizzato Spray pan!) nel mio caso per guarnire…o gelato alla vaniglia…o alla crema… Preparazione: Questa torta si chiama quattro quarti perchè viene fatta con 4 parti uguali di ingredienti. La cosa più facile è partire con 4 uova e pesarle, poi dosare al grammo il peso degli altri ingredienti. Imburrare uno stampo per dolci e poi infarinarlo. Scuotere la farina in eccesso e metterlo in frigorifero. Lavare tutti i frutti di bosco (io avevo i lamponi surgelati già puliti ed ho saltato questo passaggio!) e metterli ad asciugare su della carta da cucina. Separare le uova e montare gli albumi a neve ben ferma; metterli poi in frigo. Intanto accendere il forno a 200°. Mettere i tuorli in una ciotola con lo zucchero e con le fruste elettriche montare a nastro il tutto. Setacciare la farina e aggiungerla al composto di tuorli, molto delicatamente, usando una spatola in silicone. Scaldare il burro in un padellino senza farlo friggere, e scioglierlo; aggiungerlo al composto, sempre usando la spatola, in maniera molto delicata, per non sgonfiare l’impasto. Per ultimo incorporare gli albumi montati. Versare il composto nello stampo e metterci sopra la frutta asciutta, sparpagliandola ben bene. Io ci ho anche messo una spolveratina di zucchero in superficie…. Infornare a 200° ventilato per 10 minuti, poi abbassare a 180° per altri 20 minuti. Fare la prova stecchino… Far raffreddare circa una ventina di minuti prima di estrarre il dolce dallo stampo… Servirlo a fette, accompagnato, come dicevo sopra, da ciò che più vi piace…ma è ottimo anche da solo! “Generalmente il quattro quarti si fa senza frutta e in uno stampo da plumcake, ma trovo che anche questa versione rotonda e con i frutti rossi sia molto meno noiosa di quella tradizionale” Csaba dalla Zorza da Summer Holidays Ringrazio sempre tutti per i commenti graditissimi che mi lasciate e per l’affetto che mi dimostrate con le vostre parole… Il primo giorno di scuola di mia figlia è andato bene, anche se subito, pronti via…verifiche a raffica! Poveretta, ancora non è entrata nell’ottica…e già giù a studiare!!!! E se il buongiorno si vede dal mattino…ci aspetterà un annetto duro. Una fetta di questa buona torta come merenda le addolcirà un pochino la pillola… Approfitto per mandare un augurio a tutti quelli che cominceranno la scuola la prossima settimana (noi siamo sempre anticipati!) e un in bocca al lupo per l’anno scolastico a venire. Inoltre auguro alla mia amica Nadia un felice compleanno, sperando di rileggerla prestissimo… Buon pomeriggio! Crostata alla crema royale, pesche noci e scaglie di mandorla Piatto da portata e tovagliati Wald Domus vivendi Questa crostata è stata una delle più buone mai mangiate e realizzate…una piacevole scoperta la crema Royale, tratta da questo libro che è uno dei tanti che non mi ha mai deluso e che mi accompagna spesso nelle mie avventure culinarie e nei miei pasticci dolci. La base, una frolla classica, viene riempita con questa meravigliosa crema dove la mandorla la fa da padrona..la frutta utilizzata può essere varia, nel mio caso ho preferito la succosissima e profumata pesca noce, che a noi piace tantissimo. L’ho preparata per un dopocena con amici, ed è stata divorata letteralmente anche da loro…presto ho intenzione di ripetere l’esperimento con nuovi frutti, magari dei succosissimi frutti di bosco, vista la stagione…ma ne riparleremo sicuramente dopo le vacanze, visto che sono in partenza fra qualche giorno. (e non ne vedo l’ora!!!) Con questa ricetta mi piacerebbe partecipare al contest indetto da Molino Chiavazza Mani in pasta: Crostate e crostatine Ingredienti: Per la frolla la scorza di un limone biologico 100 gr zucchero semolato 350 gr farina 00 Molino Chiavazza 1 pizzico di sale fino 130 gr burro morbido a pezzetti 1 uovo fresco 2 tuorli freschi Per la crema royale: 130 gr pasta di mandorle 2 uova 175 gr yogurth greco 2% 100 gr formaggio a pasta cagliata (io ho utilizzato il formaggio fresco cremoso biologico esselunga, penso vada bene anche il philadelphia o similare!) 90 gr zucchero semolato 2 pesche noci belle grosse…o in alternativa 3 piccole scaglie di mandorla q.b Preparazione: Preparare la frolla a mano, nell’impastatore o nel Bimby come ho fatto io: Ho tritato la buccia del limone 10 sec.vel.8, ho poi aggiunto lo zucchero e ho polverizzato il tutto 10 sec.vel.9. Ho unito il sale, la farina, il burro a pezzetti e le uova, ed ho impastato 20 sec. a vel.4-5. Ho tolto l’impasto, l’ho avvolto a forma di palla nella pellicola alimentare e messo in frigo per circa una mezz’ora prima dell’utilizzo. Per chi non avesse il Bimby, è possibile fare la frolla nell’impastatore o anche a mano; grattugiare la scorza del limone ed unirla allo zucchero: fare la fontana di farina setacciata col sale, lo zucchero e la scorza, mettere nel buco al centro le uova, il burro a tocchetti ed iniziare ad impastare pian piano, poi aumentando la velocità, in modo da ottenere un bell’impasto sodo. Avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciare mezz’ora in frigo, come sopra. Una volta ottenuta la frolla, ungere ed infarinare una tortiera, io ho utilizzato questa favolosa dal fondo amovibile di Guardini….sfornarla è stato un gioco da ragazzi! Stendere col mattarello la frolla in modo da rivestire la teglia e nel frattempo accendere il forno e portarlo a 180°. Preparare la crema royale: in una ciotola mettere uova, zucchero, yogurth e formaggio ed azionare le fruste elettriche alla massima velocità per amalgamare bene il tutto…per ultimo aggiungerci la pasta di mandorle grattugiata ( io ho utilizzato questa grattugia Microplane) e continuare ad amalgamare in modo da ottenere una bella crema morbida e fluida. Riempire il guscio di frolla con la crema royale, livellandola ben bene; aggiungerci le pesche noci (potete sbucciarle o no, a seconda dei vostri gusti…) a fettine sottili, e spolverizzare con un’abbondante dose di mandorle a lamelle. Eccola qua, pronta prima di infornare….. Cuocere in forno ventilato per 30-40 minuti (tenete sempre d’occhio…comunque dipende dal forno, non deve bruciacchiarsi troppo in superficie la crema ma solo dorarsi bene!). E qui pronta in tutto il suo splendore…. …e bontà! Vi assicuro che anche il giorno dopo il profumo e la fragranza sono rimasti gli stessi…penso che però non durerà molto di più, ne sono certa, eheheheheh!!!! Auguro a tutti una felice e stupenda giornata, alla prossima..