Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 10
Transcript
Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 10
Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 - Anno III n. 10 - giugno 2008 - Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona n ot i z i e Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano n. 10 • giugno 2008 attività bcc Le nuove cariche sociali del triennio Da sinistra, seduti: Enzo Bianchi (Direttore Generale), Paolo Santoni (Vice Presidente), Luciano Saraceni (Presidente), Luigi Santalucia (Presidente Collegio Sindacale), Gianfranco Soverchia (Vice Direttore Generale). In piedi: Angelo Sorcionovo, Luciano Bracaccini, Angelo Lancioni, Alberto Menichelli, Andrea Bernardini, Gabriele Morettini, Luciano Centanni, Mariano Silvestroni, Giovanni Zappanico. I l 4 maggio 2008, in occasione dell’assemblea annuale, oltre all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2007, i Soci sono stati chiamati al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2008-2010. Buona l’affluenza dei partecipanti, circa il 60% di tutti i 2.016 soci iscritti, di cui 15% rappresentati con delega. Se si fa eccezione per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e i componenti del collegio dei Probiviri, per tutti gli altri organi sociali sono state presentate candidature superiori alle persone da eleggere, a conferma che il nuovo regolamento per lo svolgimento dell’Assemblea e il rinnovo delle cariche sociali, sicuramente sempre migliorabile, sta comunque funzionando. tutti i nomi del cda L’Assemblea, oltre a riconfermare il sottoscritto come Presidente del CdA, ha confermato di nuovo tutti gli amministratori che si erano ricandidati: Paolo Santoni (774 voti), Luciano Bracaccini (552 voti), Luciano Centanni (475 voti), Angelo Lancioni (387 voti), Alberto Menichelli (354 voti), Angelo Sorcionovo (250 voti), con due nuove immissioni: Mariano Silvestroni (485 voti) e Gabriele Morettini (481 voti). Nel collegio sindacale, accanto alla riconferma del presidente uscente Luigi Santa- 2 lucia (con 707 voti) e del sindaco effettivo Giovanni Zappanico (con 608 voti) salutiamo l’ingresso del secondo sindaco effettivo Andrea Bernardini (311 voti), e, tra i sindaci supplenti, di Alessandro Chiaraluce (298 voti) e Marzio Pizzichini (222 voti). Completano gli Organi sociali i componenti del Collegio dei Probiviri, il cui Presidente è stato individuato dalla nostra Federazione Marchigiana nella persona del docente universitario professor Mario Raggetti, cui si aggiungono due componenti effettivi, i signori Claudio Ortolani e Sara Scalpelli, e due componenti supplenti, Nadia Cintioli e Gianfranco Scattolini. Nella riunione d’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, rispettando il verdetto elettorale, Paolo Santoni è stato eletto Vicepresidente in sostituzione di Luciano Centanni: al primo va l’augurio di buon lavoro nella sua nuova veste e responsabilità e al secondo un sincero ringraziamento per la collaborazione prestata in questi anni come Vicepresidente che, ne sono certo, anche come consigliere non farà mancare. Il valore della continuità Penso di interpretare il pensiero di tutti gli eletti nel ringraziare i Soci per aver rinnovato la loro fiducia alla maggior parte degli amministratori e dei sindaci che erano presenti nel prece- attività bcc dente mandato, consentendo anche una continuità rispetto alle strategie aziendali elaborate nello scorso anno. La rinnovata fiducia da parte della base sociale deve essere uno stimolo per ben operare e, soprattutto, per essere coerenti con i valori e i principi che hanno ispirato fin dalla fondazione questa Banca, rendendola di fatto differente rispetto all’intero panorama. Essere chiamati a far parte degli Organi sociali della Banca è certamente un onore e, al tempo stesso, una grande responsabilità che va vissuta con umiltà, riservatezza e spirito di servizio. A questo proposito, come esponenti aziendali dobbiamo fare sempre riferimento al punto 10 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo, dando seguito agli impegni ivi riportati. Se sapremo essere coerenti con quei principi, credo che renderemo il miglior ringraziamento ai soci che ci hanno accordato la loro fiducia. volti nuovi e graditi ritorni Vorrei dedicare un caloroso benvenuto alle nuove immissioni: Andrea Bernardini, professionista di Osimo che collabora da molti anni con la Banca e che sostituisce Giustino Falasconi nel Collegio sindacale e Gabriele Morettini che completa il Consiglio di Amministrazione, portando non solo la sua giovane età e il suo dinamismo, ma anche un importante bagaglio culturale nel settore economico frutto della sua attività di ricercatore universitario. Ma non vorrei trascurare Mariano Silvestroni che, pur avendo già svolto in passato due mandati come amministratore, oggi sicuramente porterà, oltre ad un rinnovato entusiasmo, una maggiore esperienza imprenditoriale, che saprà certamente mettere al servizio della Banca. un ringraziamento particolare Per concludere vorrei esprimere la gratitudine della Banca a Giustino Falasconi per aver ricoperto con abnegazione e competenza l’incarico di sindaco effettivo (un ruolo a cui il legislatore demanda responsabilità sempre maggiori legate all’attività di controllo finalizzata ad assicurare la stabilità della Banca), e a Fabio Franchini, che per nove anni ha ricoperto l’incarico di sindaco revisore e per altri nove quello di componente del Consiglio di Amministrazione, mettendo sempre a disposizione la sua preziosa collaborazione e la sua conoscenza delle imprese artigiane e delle loro necessità, promuovendo l’adesione degli artigiani tra la nostra clientela e la nostra base sociale. Infine, rinnovo a tutti gli eletti un caloroso benvenuto e, soprattutto, l’augurio di un proficuo e intenso lavoro – che certamente non mancherà di presentarsi sul nostro cammino – affinché la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, che ci onoriamo di rappresentare, rimanga sempre un punto di riferimento qualificato per i nostri soci e clienti. Luciano Saraceni Presidente sommario Attività BCC Le nuove cariche sociali del triennio 2 Cronache Mille… e tre motivi di orgoglio dai Comuni Sette anni di pietre viventi Farfalle sul Musone Ambiente, una tutela concreta Banchieri in erba al lavoro La medicina del sorriso Primi nel pronto soccorso Veragra torna alla ribalta Sport acquatici per giovani 4 6 6 7 7 8 12 12 13 I nostri prodotti Arriva l’investimento etico 10 sport 14 L’Olympia vola a Fiuggi attività sociale Una proficua sinergia Un amico sincero visita Filottrano Vivere a Cacha Cooperazione per crescere bene rubriche L’angolo del gusto Baby Benvenuto 15 16 17 18 13 14 n ot i z i e In copertina: Villa Strada, foto di Alessandro Andreoli Direttore Responsabile: Giuseppe Camilletti Comitato di redazione: Luciano Saraceni, Giustino Falasconi, Stefania Trillini, Francesca Paccamiccio, Carlo Cusini, Auro Stampella, Andrea Barontini, Alessandro Andreoli Progetto grafico: Studio Editoriale Associato - Milano Editrice: BCC Filottrano Stampa e Fotalito: Grafiche Scarponi - Osimo (An) Periodico - anno III n. 10 Spedizione in abbonamento postale Autorizzazione del Tribunale di Ancona n. 34/05 del 21/12/2005 Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. 70% - DCB Ancona Il periodico pubblicato dalla BCC di Filottrano esce da 12 anni; il suo attuale numero progressivo è il 45, di cui 35 con il nome Notiziario, e 10 con il nuovo nome Notizie BCC Filottrano. 3 cronache dai comuni v i l l a sr t a d a Mille... e tre motivi di orgoglio I Simone Gabrielloni, direttore dell’ agenzia di Villa Strada. l suo cuore, lo ammette senza esitazioni, è diviso a metà: una parte sta a Filottrano, sua città natale, dove tuttora vive con la moglie Claudia e il piccolo Nicola; l’altra appartiene ormai a Villa Strada, la popolosa frazione di Cingoli dove la BCC, nel 2004, ha aperto un’agenzia autonoma, affidandone la titolarità a lui, Simone Gabrielloni. Che ha mille… buoni motivi per essere legato a Strada, come confidenzialmente chiama la “sua” frazione: mille sono i clienti della filiale, infatti: «Anzi, 1.003», puntualizza «metà della popolazione attiva residente». Un motivo d’orgoglio e una grande responsabilità per Gabrielloni che, a soli 32 anni, si è trovato direttore di un’agenzia che alla sua apertura, nel 2004, contava 340 correntisti, trasferiti dalla sede di Cingoli e che, in soli quattro anni, è riuscito a portare a quota mille, tra correntisti e clienti. Una bella soddisfazione. «Senz’altro, anche tenuto conto della concorrenza, che pure esiste su una piazza così ridotta», rivela Gabrielloni con una punta di meritato orgoglio. «Prima che arrivassimo noi, c’era già da tempo una filiale della Banca delle Marche, cui si sono poi aggiunti i servizi di Banco Posta». E qual è il segreto del vostro successo? «Credo che i motivi siano sempre gli stessi, in ogni filiale: il rapporto umano che riusciamo a instaurare con il cliente, tanto più importante in una realtà di paese. Io qui conosco ormai tutti, e tutti conoscono me. Mi sento in qualche modo parte di questa comunità e, come BCC, non abbiamo mai fatto mancare un finanziamento a nessuna iniziativa, che fosse a carattere sportivo – come la locale squadra di calcio, alla quale io per primo mi sono appassionato – o a carattere culturale. Ma, soprattutto, ho avuto modo di toccare con mano l’umanità dei suoi abitanti, in occa- 4 sione di un episodio molto spiacevole di cui sono stato protagonista, mio malgrado, due anni fa». Si riferisce alla rapina del 2006? «Sì: era il 16 gennaio, ero rimasto da solo in agenzia e avevo già chiuso la cassa. Improvvisamente un fuoristrada ha sfondato la vetrina della banca e ne sono scesi degli uomini armati: non avendo trovato quello che cercavano, ma soltanto poche migliaia di euro, mi hanno trascinato fuori e mi hanno malmenato. Risultato, due costole rotte e 20 giorni a casa. Moltissimi clienti mi hanno telefonato per informarsi sul mio stato di salute e farmi gli auguri di pronta guarigione; così come quando sono tornato, tutti hanno avuto parole di sostegno e simpatia nei miei confronti». Quindi ormai c’è un rapporto consolidato con la popolazione… «Direi proprio di sì, anche se abbiamo ancora da lavorare sui soci, che sono solo 46. Ma sono certo che, col tempo, molti recepiranno gli ideali della BCC, come è capitato a me quando sono stato assunto, ormai tredici anni fa. All’epoca non mi erano ben chiare le peculiarità e le caratteristiche distintive dei crediti cooperativi rispetto agli altri istituti bancari. Oggi ho ben chiari i principi ispiratori e li condivido in pieno, tanto da non ritenere più possibile poter svolgere un’attività bancaria al di fuori del movimento del credito cooperativo». Prima di Villa Strada, lei è stato alla filiale di Cingoli: che ricordi ha? «Mi piace ricordare l’accoglienza dei colleghi quando ho iniziato il rapporto di lavoro con la BCC. Insieme con un collega, come me neoassunto e assegnato alla filiale di Cingoli, siamo partiti qualche giorno prima per vedere dov’era la filiale e, con l’occasione, ci siamo presentati ai nuovi colleghi. Ci hanno subito avvisato che eravamo molto attesi, dato che avremmo dovuto alleggerire il loro carico di lavoro, ma che avremmo trovato senz’altro un gruppo affiatato e disponibile ad insegnarci tutti i trucchi del mestiere. Quelli che inizialmente erano solo simpatici colleghi, sono diventati sinceri amici». Il team di Villa Strada Simone Gabrielloni Direttore Lara Moschettani Vice Direttore Tatiana Bertini Operatore di sportello Simone Gabrielloni con Lara Moschettani e Tatiana Bertini. L’esterno e l’interno dell’agenzia di Villa Strada. Per quali esigenze, in particolare, i clienti e i soci si rivolgono a lei? «Principalmente consulenza sul risparmio per le famiglie, supporto finanziario per gli investimenti produttivi delle imprese e ditte artigiane, finanziamento dell’acquisto della prima casa e credito al consumo per i privati. Sono comunque richiesti prodotti e servizi semplici e di facile comprensione». Che cosa spinge un cliente a diventare socio? «In un primo momento, secondo me, prevale il discorso economico. Con il tempo, però, gli ideali e principi della BCC vengono sempre più conosciuti e condivisi e penso divengano prioritari rispetto all’aspetto economico». Tra i vostri clienti ci sono anche cittadini stranieri? «Sì e sono decisamente molti, circa il 20 per cento. Nella vicina zona industriale di Cerrete Collicelli c’è la sede produttiva della Carni Coop Fileni, che ha alle proprie dipendenze oltre 1.200 operai ed impiegati, per la grandissima parte extracomunitari di moltissime nazionalità. Inoltre, a Villa Strada si è insediata una comunità di cittadini macedoni, quasi tutti operanti nel settore dell’edilizia. Sono una realtà importante, e cerchiamo di sostenerli in tutti i modi». I clienti le spiegano come mai si rivolgono proprio a voi? «Spesso mi dicono di aver scelto la BCC perché avvertono una condivisione delle aspettative, e una maggiore attenzione alle loro esigenze». Intanto, anche il piccolo Nicola Gabrielloni, a soli 20 mesi, ha cominciato a condividere gli ideali della BCC: è già titolare di un libretto di primo risparmio e ha imparato a mettere le monetine in un salvadanaio. Per la gioia di papà. Valeria Verri v i l l a Perché è stato reputato importante aprire un’agenzia qui? «Per offrire un servizio migliore ai già numerosi clienti della filiale di Cingoli che risiedevano nella frazione e zone limitrofe. Si pensava che una maggiore vicinanza, anche fisica, della banca, avrebbe consentito di fidelizzare maggiormente chi era già cliente, oltre a permettere l’acquisizione di ulteriore clientela in una frazione economicamente vivace e interessante, anche per la presenza di imprese operanti nel settore metalmeccanico, in particolare carpenteria metallica e produzione di macchine e oggetti metallici». Qual è la tipologia del vostro cliente medio? «270 sono aziende, artigiani, titolari di partita IVA; gli altri sono persone fisiche, con una prevalenza degli uomini sulle donne (424 contro 309): la maggior parte dei nostri clienti ha un’età compresa tra i 21 e i 40 anni». Chi sono gli altri dipendenti della filiale? «A parte me, è una filiale “in rosa”. Ho due giovani collaboratrici: Lara Moschettani, operatrice di sportello e vice titolare, e Tatiana Bertini, operatrice di sportello, assunta a maggio con contratto a tempo determinato». Sono cambiati i clienti rispetto al passato? «Senz’altro l’agenzia è un punto di riferimento per gli abitanti della frazione. Il nostro sforzo di informare il cliente ogniqualvolta si rivolge al nostro istituto fa sì che le scelte vengano fatte in maniera consapevole. Le conoscenze dei clienti in ambito finanziario, inoltre, si sono senz’altro accresciute, sia per esperienza diretta nei servizi e prodotti di cui hanno usufruito, sia per effetto della generale maggior attenzione riservata al settore dai media… anche se a volte fanno più confusione che chiarezza!». s t r a d a cronache dai comuni 5 cronache dai comuni Sette anni di pietre viventi ci n g o l i Da sinistra, i due rappresentanti della famiglia Calamante, il sindaco Gianfilippo Bacci, il critico Ginesi e il maestro Giuseppe Fortunato. Sullo sfondo, la scultura del maestro Fortunato. U n museo di arte moderna a cielo aperto. È il Parco delle pietre vive, incastonato nell’ampio spazio verde che ammanta la zona denominata Portella, adiacente al centro storico di Cingoli. L’iniziativa di realizzare l’esposizione, forse unica nel suo genere e che si completerà con venti esemplari installati in quattro lustri, è stata ideata, proposta e attuata dalla famiglia Calaman- te d’intesa col Comune e tramite la consulenza del critico Armando Ginesi: in ogni anno, nell’area viene collocata la scultura realizzata da un affermato artista marchigiano. La prima opera, Natura di Alessandro Petromilli, è stata posta nel 2002. A seguire, Disgiunto di Luciano Dionisi, La mano di Nazzareno Rocchetti, Donna senza ali di Natalia Gasparucci, La porta della conoscenza di Floriano Ippoliti, Robustae mentis est solidam sapientiam sustinere di Massimiliano Cacchiarelli Principi. Ecco allora la settima opera che ha recentemente corredato il Parco delle Pietre vive: alta 4 metri e mezzo, è intitolata After the miracle, realizzata dal maestro Giuseppe Fortunato. Gianfilippo Centanni Farfalle sul Musone I o si m o naugurato lo scorso primo maggio a Osimo, il Veliero della farfalle è l’ultima proposta, in ordine di tempo, realizzata dall’associazione Osimoambiente che da anni è impegnata nella promozione di percorsi di cultura ambientale. Situato presso il centro di educazione ambientale Casa degli Alianti in via Capanne 11 a Osimo, nel cuore dell’Aula verde La Confluenza che si estende per circa 6 km lungo la sponda del Musone, il veliero delle farfalle rappresenta una vera e propria struttura didattica a forma di veliero, (con relativo scafo e tre alberi) lunga 15 metri, larga 8 e alta più di 5, avvolta da una grande rete da pesca lunga 25 metri e larga 15. L’imbarcazione è stata costruita grazie all’impegno del presidente dell’associazione Ezio Saraceni, all’infaticabile Anacleto “Ghego” Bolognini oltre che al lavoro di altri 15 soci di Osimoambiente e grazie anche al prezioso contributo di BCC Filottrano, sensibile da tempo ai temi ambientali. L’originale veliero è stato riempito di erbe aromatiche e di arbusti vari; un nutrimento particolarmente apprezzato dalle far- falle, che troveranno all’interno della rete un habitat naturale adatto al loro ciclo riproduttivo. La struttura è pronta a ospitare almeno dieci specie di farfalle tipiche del nostro territorio con esemplari maschi e femmine che potranno riprodursi all’interno della rete. Sarà così possibile osservare le farfalle durante tutto il loro complesso ciclo di vita: dalla deposizione delle uova alla realizzazione del bozzolo alla crisalide. Il veliero sarà un vero e proprio osservatorio a cielo aperto che, ci auguriamo, non mancherà di attirare piccoli, grandi e soprattutto tante scolaresche curiose di fare, per una volta, lezione sul campo. Alessando Andreoli Il Veliero delle farfalle. 6 cronache dai comuni Ambiente, una tutela concreta a pir o D omenica 30 marzo, in occasione della Prima Giornata dell’Ambiente, sono stati inaugurati ad Apiro gli impianti e le opere di tutela ambientale per sviluppo di energie alternative presenti nel territorio ed è stata consegnata al Comune la certificazione Uni En Iso 14001:2004. Presso il Teatro Comunale Giovanni Mestica, dopo il saluto del sindaco Settimio Novelli, la presentazione dei progetti da parte dell’assessore all’Ambiente del Comune di Apiro Luca Roscani. I progetti – resi possibili dalla convinta collaborazione della Regione Marche, della Provincia di Macerata, dell’Università di Ancona e del Comune di Apiro – a fronte di un investimento di un milione di euro permetteranno al territorio di sviluppare un sistema ecocompatibile ed ecosostenibile. Durante il convegno è stata inoltre consegnata al Comune la certificazione di cui sopra relativa ai sistemi di gestione ambientale rilasciata da Certiquality, organismo accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente, la sicurezza e nella certificazione di prodotto. Questo significativo riconoscimento conclude un percorso di verifica della corretta gestione ambientale da parte del Comune di Apiro e ribadisce, ancora una volta, la volontà di porre al centro dell’azione amministrativa la costante attenzione all’ecosistema. Nel dettaglio, sono state realizzate tre opere: • la prima isola ecologica di Apiro, realizzata in Contrada Piaggia, che, in orari prestabiliti, sarà in grado di ricevere ogni tipo di rifiuto assistendo gli utenti nell’opera di corretta differenziazione e, nel prossimo futuro, rilasciando ricevuta della Un momento della cerimonia. quantità di rifiuti differenziati conferiti da utilizzare per ottenere dei bonus sulla bolletta della Tarsu; • il primo impianto fotovoltaico di Apiro, realizzato presso la scuola materna in Località Cupo, in grado di fornire energia per dodici Kilowatt; • una centrale a biomassa che, alimentata con legno e paglia, fornisce calore mediante teleriscaldamento a tutte le strutture comunali (scuole, teatro, musei, uffici e casa di riposo) con un notevole risparmio in termini di quantità e qualità di emissioni nonché in termini economici: un aiuto importante, in questi tempi di gravissima crisi energetica. Banchieri in erba al lavoro L e operazioni bancarie lasciano spesso perplessi, per la loro complessità. Alla maggior parte di noi clienti sembrano appartenere ad un mondo a sé stante, addetto ai soli esperti, popolato da termini come tasso fisso, tasso variabile, Taeg, Tan, interessi attivi e passivi. In realtà non è così! Domenica 18 maggio 2008 i ragazzi della terza media dell’istituto comprensivo Coldigioco di Apiro hanno dato vita alla II edizione della manifestazione Protagonisti per un giorno in banca. L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano e al personale dell’agenzia di Apiro, ha permesso agli alunni di cimentarsi con le attività di carattere operativo e di consulenza che si svolgono in banca. Sotto lo sguardo stupito dei propri genitori, i ragazzi hanno cambiato assegni, aperto conti correnti, proposto investimenti a lungo e medio termine calcolando i relativi interessi. Con un entusiasmo che, per alcuni, è certamente destinato a durare. Morena Soverchia I ragazzi di Apiro alla scoperta dei misteri della banca. 7 cronache dai comuni m o n t ef a n o La medicina del sorriso Il dottor Fiore in corsia: nelle altre immagini, volontari clown terapeuti. P roponiamo in queste pagine un’intervista al misterioso dottor Fiore, clown terapeuta volontario Avulls della sezione di Montefano presso il Reparto Pediatrico dell’Ospedale Civile di Macerata. Buongiorno, dottor Fiore, può parlarci un po’ di lei? «Buongiorno a voi e a tutti i vostri clienti e soci. Chi io sia nella quotidianità non ha alcuna importanza. Sono una persona che si alza al mattino e affronta la vita con gioie e dolori, riso e pianto, cercando, per quanto possibile, di vivere apprezzando la grandezza e la meraviglia di tutto ciò che il buon Dio ci dona ogni giorno… vi siete mai accorti che è tutto gratis?» Quali sono le motivazioni che spingono al volontariato, e soprattutto a un volontariato specificatamente dedicato ai bambini ospedalizzati? «Grazie a Dio non esiste un solo percorso di avvicinamento all’universo del volontariato. Posso parlarvi delle mie motivazioni». Ci dica allora… «Qualche anno fa, in modo del tutto casuale vidi un programma registrato presso l’Ospedale della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Il servizio illustrava l’attività di volontariato svolta da alcuni giovani che, vestiti da clown, giravano per le corsie del reparto pediatrico cercando di portare un sorriso ai piccoli ospiti. Che bella cosa, esclamai. Ma, come spesso accade, quelle immagini, per quanto commoventi e toccanti, rimasero confinate nel limbo più lontano dei miei ricordi». E poi? «Passarono alcuni anni, in cui mi trovai a vivere in prima persona la via del dolore… Un po’ di tempo dopo, ebbi la possibilità, grazie all’associazione di volontariato Avulls, di partecipare a un corso di formazione per volontari clown terapeuti». 8 Dove ha debuttato, per così dire? «Alla fine di febbraio del 2005, accompagnato dal presidente della sezione Avulls, andai a parlare con il primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile di Macerata, dottor Perri, che insieme ai suoi colleghi, alla caposala Giusy, al personale infermieristico e tutti i loro collaboratori, mi accolsero con entusiasmo e tanto affetto». In breve, chi è un clown terapeuta ? «Bella domanda… le potrei rispondere che è un adulto che non ha mai dimenticato di essere stato un bambino e che non ha rinunciato, crescendo, a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Potrei anche dirle che è un adulto che non riesce ad accettare il fatto che dei bambini soffrano e si ribella di fronte alla forma suprema di sofferenza, il dolore degli innocenti. Possiamo dire che il clown terapeuta è un adulto che ha deciso di rispondere alla sofferenza con la forma più semplice d’amore: il sorriso». Come mai proprio il nome Fiore ? «Tra i clown terapeuti viene normalmente usato un nome di fantasia ricollegabile al mondo dei bambini. Per quanto mi riguarda, il mio nasce dal milione di volte circa che ho visto e rivisto insieme a mia figlia il cartone animato Bambi di Walt Disney». Scendendo un po’ più nello specifico, quando lei arriva in reparto, cosa accade? «Non esiste un copione predefinito. Non esistono scalette… il clown terapeuta è un “equilibrista” in bilico sul sottile filo dei sentimenti, sospeso nel vuoto. Intuizione, istinto, improvvisazione, guardare con gli occhi del cuore e agire di conseguenza è l’unico metodo. Indosso la mia salopette, le scarpe da clown, prendo i “ferri del mestiere” (marionette, palloncini, piccoli giochi d’illusionismo), e soprattutto tanta tanta fantasia… poi sono sempre loro, i bambini, a portarti dove vogliono, nel loro mondo». Detto così sembra tutto molto semplice… «No, tutt’altro. Quando busso alla porta di un bambino ospedalizzato, devo cercare di tenere a mente che là dentro non troverò un bambino malato, ma semplicemente un bambino. Un bambino che da me si aspetta che io lo consideri come tale. A farlo sentire ricoverato provvedono già tantissime cose: aghi, siringhe, flebo, camici bianchi e la comprensibile apprensione dei genitori. La grande forza di un bambino, però, sta proprio nella sua capacità di estraniarsi dal luogo in cui si trova, per concentrarsi nel gioco e nel dialogo che stiamo tessendo insieme». All’inizio, ha fatto riferimento alla necessità di avere buoni rapporti con il personale medico e paramedico. «Interagire con loro è di basilare importanza. Si crea una sintonia che spesso vede i dottori e le infermiere trasformarsi in meravigliosi partner. Come quella volta che, dovendo visitare un bambino per comunicare la sua imminente dimissione, invitai il primario a indossare il naso rosso da clown. Non solo se lo mise ma si divertì anche lui…» Vuole dire qualcosa in particolare a chi in questo momento sta leggendo questa intervista ? «Vorrei invitare gli amici che stanno Per saperne di più leggendo a regalarsi l’opportunità di conoPer conoscere meglio la realtà del scere più da vicino il mondo del volontariavolontariato e l’attività svolta dai to, magari chiedendo informazioni alle sedi clown terapeuti, è possibile conAvulls dei propri paesi di residenza, o partattare l’Avulls di Montefano al nutecipando ai corsi formativi per gli aspiranmero 0733 852558. ti volontari. Qui, a Montefano, gli iscritti Avulls svolgono prevalentemente la loro attività presso la Casa Un effetto più che positivo… «In quei momenti vedo rilassarsi anche i genitori, che per di Riposo, oppure effettuano assistenza domiciliare con mansioqualche minuto vedono il loro bambino ridere, scherzare, gio- ni che spaziano dalla pura e semplice compagnia a piccoli servizi care e, perché no, abbandonare l’atteggiamento rinunciatario in- (come andare al supermercato), che per un anziano con difficoltà dotto dall’ospedalizzazione. Molte volte, appena uscito dalla ca- motorie possono costituire un enorme problema». In conclusione… meretta dove mi sono fermato a giocare, il genitore mi raggiunge «Vorrei lasciarvi con una breve riflessione: l’intensità e la piedicendomi: “Grazie per quanto ha fatto per mio figlio”. In realtà sono io che ringrazio loro per avermi dato la possibilità di vi- nezza della nostra vita non verrà misurata dal numero di respivere quelle emozioni e per aver ricevuto tanto amore da loro… ri che avremo fatto, ma dal numero di momenti che ci avranno l’Amore con la A maiuscola, quello disinteressato, quello che vie- tolto il respiro! È una riflessione interessante. E quali sono i suoi progetti per ne dal cuore. L’amore non viene mai chiesto, lo si dona e lo si riil futuro? ceve in modo assolutamente naturale». «Il mio sogno sarebbe garantire Ma la clownterapia funziona davvero? continuità a questo servizio di animaRispetto ai tempi del dottor Patch Adams, l’inventore della clownterapia immortalato nel zione ospedaliera: prendete contatto film con Robin Williams, la medicina ufficiale ha sostanzialmente accettato la terapia del con la nostra sede e chiedete come fasorriso. L’esperienza dei volontari, del resto, offre numerose conferme. re. Il dottor Fiore vi aspetta, sarei lieSecondo il dottor Fiore, «è scientificamente provato che la terapia del sorriso ha effetti to di trovare qualcuno con cui conbenefici fisicamente riscontrabili. È oramai clinicamente dimostrato che tra i bambini ricodividere questa esperienza. Infine, verati in reparti assistiti da clown terapeuti la febbre legata a diversi tipi di patologie ragvorrei esprimere la mia gratitudine giunge temperature meno alte. Ma sono molto importanti anche gli effetti benefici di tipo personale e quella della sezione Avulindiretto che la presenza del clown può generare: basti pensare a come a volte sia difficils di Montefano per l’aiuto economile eseguire alcuni esami se il bambino impaurito non rimane immobile, oppure ad alcune co cortesemente offerto dalla BCC di degenze di tipo particolare dove bisogna stimolare la mobilità del bambino, che per paura Filottrano, che noi impieghiamo per o pigrizia non reagisce alle esortazioni del dottore o dei genitori». l’acquisto delle attrezzature necessarie I risultati, dunque, si toccano con mano. Ma, al di là di tutte le analisi scientifiche, ciò che a svolgere la nostra attività. Grazie a conta è la positività che il clown terapeuta riesce a trasmettere. «Se fatto con amore – tutti, e come dice sempre il bene più sottolinea il dottor Fiore – questo tipo di volontariato può garantire significativi effetti teprezioso che il buon Dio mi ha donarapeutici. È un’esperienza che ho vissuto molte volte: potrei raccontare decine e decine to, mia figlia: sorridete e la vita vi sordi casi affrontati in questi quattro anni, ognuno dei quali meriterebbe una trattazione apriderà…» profondita». Ridere è una cosa seria! m o n t ef a n o cronache dai comuni 9 i nostri prodotti Arriva l’investimento etico I Nella fase di avvio del progetto ethical verranno finanziate l 21 aprile scorso, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede di piazza Garibaldi, è stato lanciato ufficialmen- due iniziative. La prima è a favore de La terra dei Sogni, cooperativa sociale tesa all’inserimento lavoratite un nuovo e importante progetto promosso vo e all’integrazione sociale di soggetti disada BCC Filottrano, denominato Ethical BanEthical Banking bili, che necessita di un aiuto proprio perchè king. caratterizzata da ritmi economici più lenti. Si tratta di una proposta nuova promossa La seconda prevede invece la collaborazione dalla nostra Banca per un utilizzo realmente con la Caritas diocesana per un progetto di etico e solidale del risparmio e del credito. microcredito a sostegno di persone in diffiIl funzionamento è molto semplice. BCC coltà che rappresenti un’alternativa al sistema Filottrano mette a disposizione dei suoi cliendel finanziamento classico, spesso inadatto a ti una forma di risparmio senza rischio come questi soggetti. il libretto di deposito a risparmio. Il cliente sa In questa iniziativa, oltre all’istituto di che fa un investimento sicuro (senza alcuni ricredito, sarà protagonista attiva la Caritas schio per il capitale) e sceglie il tasso al quaDiocesana di Ancona-Osimo, che ha sposato le vuol essere remunerato, avendo la certezza l’idea del microcredito come strumento per che i suoi soldi potranno essere utilizzati da intervenire in varie situazioni di disagio soBCC Filottrano esclusivamente per finanziaquesto investimento rende ciale, istituendo un fondo di solidarietà a parre soggetti operanti nel sociale o progetti con ziale garanzia dei crediti erogati. valenza sociale. La BCC, da sempre sensibile e attiva nel La grande novità è che il tasso scelto dal campo sociale, ha risposto con entusiasmo risparmiatore sarà lo stesso che la Banca applicherà ai soggetti finanziati. Pertanto, più basso è il tasso scelto inserendo la proposta del microcredito tra quelle finanziabili con dal risparmiatore, più basso sarà l’interesse che dovrà pagare chi Ethical Banking. riceve il prestito. ETHICAL BANKING Alla conferenza stampa di presentazione del progetto era presente anche l’Arcivescovo di Ancona-Osimo Mons. Edoardo MeCos’è nichelli, che, al termine, ha siglato la futura collaborazione con È una forma nuova di utilizzo solidale del Risparmio e del la Banca di Credito Cooperativo, sottoscrivendo la Convenzione Credito. per dare il via al progetto Microcredito etico-sociale. Come funziona Sottoscrivendo un normale libretto di deposito il risparmiatore sceglie a che tasso vuol essere remunerato. La conferenza di Risparmio Solidale presentazione della nuova iniziativa. La BCC di Filottrano utilizzerà questo risparmio esclusivamente per l’erogazione di finanziamenti a progetti che abbiano un rilievo sociale, ad un tasso analogo a quello scelto dal risparmiatore. Quali certezze •• la sicurezza che il proprio risparmio sarà utilizzato solo per finalità di carattere etico; •• un’informativa periodica sull’evoluzione di ogni iniziativa finanziata. Perché investire in Ethical •• per dare al proprio risparmio un valore aggiunto al di là dell’interesse economico; •• per essere protagonisti di un modo nuovo di investire. non profit service www.ediga.it bene 10 i nostri prodotti Mons.Edoardo Menichelli con il direttore Enzo Bianchi, il presidente Luciano Saraceni e alcuni dipendenti della banca, mentre sottoscrive il primo libretto Ethical. La Caritas Diocesana di Ancona-Osimo svolgerà un ruolo importante nella nuova iniziativa. Come ben sottolineato nell’intervento del Presidente Luciano Saraceni, «la Banca di Credito Cooperativo vuol dare una risposta coerente e visibile ai valori della solidarietà cooperativa sanciti all’interno dello statuto, sui quali si fonda la nostra identità. Per questo pone al centro non tanto il capitale, quanto la persona umana». Il nuovo progetto di Ethical Banking, quindi, s’inserisce bene in questo contesto. Nello svolgimento di questa attività BCC Filottrano farà solo da tramite favorendo l’incontro tra chi desidera dare al proprio risparmio un “valore aggiunto” e chi ha necessità di avviare o sviluppare un progetto con un rilievo sociale. Mons. Menichelli, esprimendo soddisfatto il suo placet all’iniziativa, è stato il primo a sottoscrivere un libretto di risparmio Ethical e ha lanciato un accorato monito a «ridare il vero senso al denaro per un’economia davvero etica. Occorre – ha sottolineato – non solo un progetto solidale, ma un vero progetto educativo per distinguere i reali bisogni dai capricci». La Caritas svolgerà anche questo ruolo, raccogliendo presso il proprio centro d’ascolto le richieste di finanziamento, valutando i bisogni del richiedente e la sua capacità di restituire l’importo finanziato, e presentando quindi le domande alla Banca. Nell’auspicio che la proposta di Ethical Banking possa trovare consenso presso i nostri clienti, rivolgiamo un appello ai risparmiatori: che con questo nuovo strumento potranno avere la certezza di agire concretamente nel sociale. Senza perdere nulla, senza fare beneficenza, ma semplicemente “facendo fruttare bene i propri risparmi”. Alessandro Andreoli Le nostre filiali nelle province di Ancona e Macerata: Filottrano P.za Garibaldi 26 Tel. 0717227730 Montoro Via Montoro Nuovo 19 Tel. 0717222169 Osimo Via Aldo Moro 62 Tel. 0717230791 S. Biagio di Osimo Via Manzoni 47 Tel. 0717108005 Castelfidardo Via Soprani 5 Tel. 0717822422 S. Maria Nuova Via Garibaldi 35 Tel. 0731249434 Cingoli P.za XX Settembre 4 Tel. 0733604360 Villa Strada Via Rossini 15 Tel. 0733616977 Montefano Via della Vittoria 7 Tel. 0733850564 Apiro P.le Battisti 9 Tel. 0733611702 Treia Via Didimi 34 Tel. 0733215579 Numana Via Flaminia, 66 Tel. 0719332237 11 cronache dai comuni a pir o Primi nel primo soccorso I componenti della squadra vincente. P iros ha riportato un prestigioso successo vincendo la gara nazionale di primo soccorso svoltasi a Ancona con la partecipazione delle rappresentanze di numerosi sodalizi italiani. Alla manifestazione, che si è svolta durante la IV edizione di Expo Emergenza, la Piros ha partecipato con l’equipaggio guida- to da Luca Bonvecchi e composto da Salvatore Costanzo, Giorgio Stramazzotti, Gabriele Scuppa, Piero Costanzo. La squadra apirena ha impeccabilmente compiuto la prova consistente nell’esecuzione di interventi specifici da praticare su persone con patologie traumatiche e cardiovascolari. Dopo le valutazioni della commissione giudicatrice, la Piros ha ottenuto il massimo premio. Nata ad Apiro nel 1980, la benemerita associazione di pubblica assistenza è presieduta da sempre da Flaudio Soverchia e attualmente ha in organico 62 persone. Il responsabile della segreteria è Giuseppe Bonvecchi con cui collabora Alessandra Abbascià. Durante lo scorso anno, la Piros ha effettuato circa 2.600 interventi con i mezzi che ha in dotazione: otto ambulanze, un pulmino per disabili e tre veicoli per servizi antincendio. Gianfilippo Centanni Veragra torna alla ribalta F F i l o t t r a n o inalmente ci siamo! Dopo tanti anni, la frazione di San Biagio torna a rivivere il boom di iniziative dei primi anni ’80, quando la mitica sagra del coniglio in porchetta richiamava l’attenzione di tutta la regione e la squadra di calcetto del circolo Acli vinceva un trofeo dopo l’altro. Il 14 gennaio 2008 sarà una data da ricordare: grazie ad un gruppo affiatato e unito di cittadini, è stata costituita la A.S.D. Veragra. L’associazione, che ha sede presso il circolo Acli, conta già più di 70 soci e ha tra le sue finalità la riscoperta delle tradizioni culturali e popolari della frazione San Biagio. Il nome Veragra, così come i colori sociali (giallo-blu) e lo stemma, richiama le origini storiche della frazione. Infatti, lungo le rive dell’affluente Fiumicello sorgeva Veragra, colonia dei Sabini che nel 269 a.C. circa divenne colonia romana. Successivamente, quando Alarico re dei Visigoti mise a ferro e fuoco tutta la zona, gli abitanti terrorizzati trovarono rifugio sulla sommità della collina di Filottrano. La vita lungo il fiume riprese solo dopo anni, grazie all’arrivo dei monaci benedettini che bonificarono i campi e ricostruirono strade e ponti. Ma torniamo ai nostri giorni. La A.D.S. Veragra sta partecipando per il secondo anno consecutivo al campionato Gold Cup di calcio a 5 - Serie C, il più grande torneo dilettantistico del centro Italia, con ottimi risultati: 5° in classifica generale e 1° in coppa disciplina. L’unico requisito essenziale per partecipare alle nostre iniziative sportive è essere originario di San Biagio: in questo 12 ci riteniamo unici come l’Atletich Bilbao, che annovera tra le sue file solamente atleti baschi. Per il 2008 abbiamo programmato numerose iniziative: una gita a Siena fissata per il 21 giugno, la ristrutturazione dei locali del circolo Acli, l’inaugurazione della nostra sede con una funzione religiosa e maxi cena all’aperto, una raccolta fotografica storica di San Biagio in dvd, la costruzione del sito internet www.veragra.it e tante altre idee per far divertire tutti gli abitanti della nostra frazione. Samuele Ubertini Presidente In piedi da sinistra a destra: Enrico Coppari, Andrea Giglio, Simone Capogrosso, Davide Tarabelli, Simone Stacchiotti, Matteo Olmetti. In basso: Daniele Stacchiotti, Isidoro Orsini, Samuele Ubertini e Stefano Stacchiotti. cronache dai comuni D all’estate dello scorso anno, con il patrocinio del Comune, è attivo a Castelfidardo un parco acquatico/centro estivo, denominato Water Stadium “Topolino”, che da giugno ad agosto di ogni anno viene allestito presso lo Stadio comunale. Il nuovo centro nasce dall’idea di alcuni esponenti dell’Associazione Arte e Sport di Castelfidardo, unitamente all’U.S. Castelfidardo - Settore Giovanile, con in testa il presidente Antonio Toccaceli, che decisero di creare una struttura per accogliere i giovani durante il periodo estivo, quando le scuole sono chiuse. Il servizio è riservato alle famiglie che ne fanno richiesta. In pratica, il campo sportivo viene attrezzato con piscine, area giochi e sport, ombrelloni e sdraio. Il tutto sotto il controllo di tecnici e operatori abilitati, scelti dalla società, che durante la giornata propongono ai ragazzi attività sportive quali ad esempio ginnastica, volley, nuoto, animazione e giochi di gruppo per i bambini più piccoli, nonché servizi di ristoro. Sin dallo scorso anno, la BCC Fottrano ha deciso di sostenere l’iniziativa con un contributo economico, visto l’importante servizio che il Centro Estivo offre alle famiglie. Quest’anno il Centro è aperto a partire dal 9 giugno fino al 10 agosto, dal lunedì al venerdì. Giuliano Bianchi »» Quando le patate sono cotte, passarle allo schiacciapatate e aggiungerle alla farina. Mescolare bene e per breve periodo. »» Ottenuta una massa, prenderne dei piccoli pezzi e formare un bigolo di grandezza facoltativa, tagliare poi orizzontalmente in piccoli pezzi. c a s t e l fid a rd o Sport acquatici per giovani Ingredienti per la salsa In questo numero abbiamo il piacere di ospitare nella nostra rubrica una fresca e gustosa ricetta consigliata dall’ Associazione Cooperativa Scolastica Friends - classe ISA dell’Istituto Alberghiero G. Varnelli di Cingoli. Gnocchi al pesto di basilico con salsa di cicale di mare, vongole crude e caramello al balsamico. ingredienti per gli gnocchi (6 persone) »» 1 kg di patate »» 250 gr di farina »» 1 uovo »» sale »» un pizzico di parmigiano grattugiato »» 1 kg di cicale di mare »» 500 gr di vongole fresche »» 100 gr di cipolla »» 2 spicchi d’aglio »» mettere il basilico tritato nel cutter con un filo d’olio »» olio extra vergine d’oliva »» aceto balsamico 300 ml »» 200 gr di zucchero semolato PREPARAZIONE PER LA SALSA: »» In un soutes o padella per saltare, mettere l’olio d’oliva, la cipolla tritata e gli spicchi d’aglio interi, che toglieremo una volta soffritta la cipolla. »» Aggiungere la polpa delle cicale di mare sminuzzate e far cuocere per qualche minuto. »» A parte, mettere a bollire dell’acqua, dove immergeremo le vongole per 10 secondi; scolarle, con l’aiuto di un coltello toglierle dal guscio. »» Una volta fatto questo lavoro aggiungerle alla salsa. Per la salsa al balsamico mettere il balsamico sul fuoco e aggiungere lo zucchero, far bollire fino al restringimento della salsa. PREPARAZIONE ASSEMBLAGGIO: »» Portare a ebollizione le patate, fin quando non sono cotte; intanto disporre su una tavola di legno la farina a fontana, l’uovo intero e un pizzico di sale. »» Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata, scolarli e condirli nella padella, impiattare, aggiungere qualche goccia di caramello al balsamico e di olio aromatzzato al basilico. 13 sport L’Olympia vola a Fiuggi U n altro anno ricco di soddisfazioni e vittorie per la SSD Ginnastica Artistica Olympia Numana. A partire da febbraio, le piccole atlete della società si sono classificate al 3° posto nella sezione “percorsi motori” e al 2° posto nella sezione “corpo libero” del Trofeo Giovani di Castelfidardo. Successivamente, nella gara regionale di Fermo, le ragazze della categoria Coppa Italia, prima fascia (8-10 anni), hanno conquistato il 2° posto e hanno raggiunto individualmente il podio in tutti gli attrezzi, meritando davvero questo grande risultato. Durante il weekend del 5 e 6 aprile, è toccato invece alle veterane della terza fascia (14-18 anni) difendere i colori dell’Olympia ottenendo il titolo di campionesse regionali nella categoria “oceano di ginnastica” nella gara di Sirolo. In occasione della stessa manifestazione, le ginnaste più giovani, alla loro prima esperienza e con 74 squadre partecipanti, hanno raggiunto un meritato sesto posto qualificandosi anch’esse per le gare nazionali di Fiuggi. Non è stata da meno la squadra di seconda fascia del Trofeo Ragazzi, che, grazie al quinto posto ottenuto, rappresenterà le Marche ai prossimi campionati Nazionali. Come ogni anno, infine, l’Olympia sarà presente a Fiuggi anche nel settore Gymnaestrada, con un grande gruppo e un esercizio molto originale che porterà il nome di Numana ai vertici nazionali. Grazie alla passione e alla professionalità del tecnico nazionale Francesca Santoni (ex atleta azzurra), delle istruttrici Loretta Longhi, Eleonora Pieretti, Silvia Nisi, Claudia Cola e della giudice Roberta Verdinelli, l’Olympia può vantarsi di essere una delle poche società delle Marche presente ai prossimi campionati italiani di Fiuggi in tutte le categorie. Non ci resta che augurare in bocca al lupo a tutte queste promesse della ginnastica e ringraziare BCC Filottrano che ci sostiene nella nostra attività agonistica! Tommaso Ambra Diego 14 Un benvenuto speciale ad Ambra, Diego e Tommaso Siamo felici di dare il benvenuto ad Ambra, Diego e Tommaso, figli rispettivamente dei nostri soci Alvaro Tantucci, Pierluigi Dolcini e Federica Santalucia. Come prevede la nostra iniziativa BABY BENVENUTO, i bimbi hanno ricevuto un libretto Risparmio Baby, con un primo versamento di 50 euro effettuato dalla Banca: un piccolo regalo con i migliori auguri da parte di tutti noi ai nuovi nati e ai loro genitori. Il Presidente Luciano Saraceni e il Direttore Generale Enzo Bianchi all’incontro di Tozeur. attività sociali Una proficua sinergia L a sinergia che caratterizza l’attività di Banca Agrileasing con BCC Filottrano è stata premiata di recente a Tozeur in Tunisia, dove a marzo è avvenuto l’incontro con le migliori Banche di Credito Cooperativo per il tradizionale appuntamento di premiazione delle BCC per l’attività Leasing 2007. La graduatoria 2007 ha visto concorrere tutte le Banche di Credito Cooperativo italiane. La BCC Filottrano si è classificata prima nell’ambito delle BCC marchigiane per risultato commerciale, e al settimo posto a livello nazionale nella categoria delle BCC medie, con un risultato che ha premiato la professionalità e l’impegno dei suoi collaboratori. Banca Agrileasing e BCC Filottrano vi aspettano per proporvi le migliori soluzioni personalizzate per le vostre imprese. Per maggiori informazioni i colleghi dei nostri sportelli sono a vostra disposizione. Marco Cappella Responsabile Leasing Professionalità premiata BCC Filottrano annovera otto dipendenti che hanno conseguito la certificazione EFA, titolo che consiste nella definizione di un profilo professionale europeo unico e qualificato di operatori impegnati nel financial advising e nel financial planning. Nella trattazione del risparmio della clientela BCC ritiene, in questo modo, di fornire la massima qualità nella gestione delle richieste relative alla migliore allocazione di portafoglio, unitamente al contenimento del rischio. Grazie alla competenza e alla formazione dei propri consulenti, nonché alla qualità dei prodotti disponibili, BCC Filottrano è dunque in grado di offrire una risposta qualificata sia nel campo del risparmio gestito che, più in particolare, in quello della previdenza integrativa. A tal riguardo vale la pena di sottolineare come, per il secondo anno consecutivo Aureo Gestioni si è aggiudicata il premio Tripla A per il Fondo Pensione Aperto Aureo comparto azionario, nell’ambito della prestigiosa manifestazione Milano Finanza Awards 2007. Il riconoscimento tripla A Insurance, conferito a soli 21 prodotti su 255 di 17 differenti società in base al rendimento annuale, la diversificazione del rischio e il rapporto costi/trasparenza, è stato consegnato ad Aureo gestioni lo scorso novembre. Qualità e professionalità sempre al servizio dei nostri clienti! Roberto Toso Luigi Principi I NOSTRI DIPENDENTI CERTIFICATI €FA Laura Albanesi Filottrano Giuliana Carletti Cingoli Paolo Cingolani Filottrano Paola Graciotti Osimo Luigi Principi Numana Alessandra Tartarelli Treia Roberto Toso Montefano Samuele Ubertini Santa Maria Nuova 15 attività sociali Un amico sincero visita Filottrano D al 7 al 20 aprile si è svolto il sesto incontro Italia-Ecuador, organizzato nell’ambito del progetto Microfinanza Campesina promosso dal Credito Cooperativo italiano a sostegno delle nascenti casse rurali andine. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa 30 esponenti provenienti da altrettante Cajas Rurales dell’Ecuador, ha rappresentato un’importante occasione di scambio permettendo alla delegazione di far visita ad alcune delle BCC italiane che in questi anni hanno sostenuto il progetto Microfinanza Campesina. Nell’ambito di questo tour, la nostra Banca è stata visitata da Pedro Khipo, direttore generale della Cooperativa de Ahorro y Credito Fernando Daquilema e da sua moglie Rosa Morocho, rappresentante della cooperativa di artigiane indigene di Cacha. La visita aveva anche lo scopo di dare continuità e coerenza al progetto promosso dalla nostra BCC a fine 2007, denominato Un trattore per Cacha. L’obiettivo dell’iniziativa, come molti ricorderanno, era aiutare la piccola comunità di Cacha ad acquistare un trattore, per permettere agli abitanti di lavorare in modo più produttivo la terra e migliorare la propria condizione di vita senza dover emigrare. Pedro Khipo e la moglie visitano la BCC di Cingoli. Grazie al contributo messo a disposizione dalla Banca e a ciò che si è riusciti a raccogliere con il sostegno generoso di tanti soci e clienti, l’obiettivo dei 25.000 dollari necessari per l’acquisto del trattore è stato superato in poche settimane, consentendo di inviare la somma in Ecuador già all’inizio dell’anno. Il trattore è stato acquistato a fine febbraio scorso (dopo un elaborato proPubblichiamo la lettera che Pedro, al termine del suo viaggio, ha indirizzato ai suoi amici italiani. Molte grazie per l’opportunità di poter essere amici e approfondire il nostro legame. Una delle mie migliori esperienze, nella collaborazione con Codesarollo, è stata poter realizzare il primo viaggio in Italia per visitare varie BCC. Cento anni fa gli italiani soffrivano degli stessi problemi di cui oggi soffre il nostro paese, cioè emigrazione, molta povertà e mancanza di opportunità di sviluppo. Oggi la situazione in Italia è diversa, ma la BCC ricerca sempre la soddisfazione totale dei 16 suoi clienti. Il suo slogan dice: la mia banca è differente. La mia banca è differente perché promuove la felicità, felicità che non è solo materiale, ma anche umana, sociale e spirituale. Salutiamo e ringraziamo la BCC di Filottrano guidata da grandi uomini: Enzo Bianchi, direttore generale, il suo bravo presidente, l’amico Luciano Saraceni, e tutta la sua squadra, realmente è gente di grande coraggio, e l’appoggio alla Cooperativa di Risparmio e Credito Fernando Daquilema è un grande aiuto per il nostro obiettivo, migliorare le terre secche e aride di Cacha e convertirle in terre fertili e più produttive. Pedro Khipo omaggia il CdA con un dono speciale. Questo lavoro permetterà di aumentare la produzione agricola e apicola. La nostra cooperativa proseguirà con la sua attività di captare il risparmio della nostra stessa gente ed erogare credito a quelli che ne hanno più bisogno. Guadagneremo fiducia dai nostri soci e insieme vinceremo la povertà dei nostri popoli indigeni dell’Ecuador. Molte grazie per aver teso le vostre mani. Il nostro impegno è e sarà di proseguire a lavorare per lo sviluppo del nostro paese seguendo il grande esempio delle BCC italiane. Molte grazie per tutto. Con affetto. Pedro Khipo attività sociali cesso di condivisione e confronto) e attualmente è già operativo su numerosi terreni privati e comunitari. La visita del direttore della Cooperativa Fernando Daquilema è stata dunque un’importante occasione per verificare anche la destinazione di questi soldi raccolti col contributo di tanti. Durante la sua visita, Pedro Khipo ha incontrato tutti i dipendenti della BCC di Filottrano, illustrando in modo accurato lo sviluppo e l’evoluzione delle diverse attività promosse all’interno della comunità di Cacha in campo agricolo, formativo e commerciale, grazie anche al sostegno finanziario della Cooperativa di Credito. Oltre a parlare dell’acquisto del trattore, Pedro Khipo ha anche fornito notizie in merito ai lavori di sistemazione delle tre scuole, che sono già iniziati e che sarà possibile ultimare grazie ai soldi raccolti in più. Vivere a Cacha Nei prossimi numeri continueremo pertanto a dare aggiornamento anche su questo argomento. Nei giorni trascorsi a Filottrano, oltre all’incontro con tutti i dipendenti, il direttore della Cooperativa Fernando Daquilema ha avuto modo anche di visitare alcune nostre filiali, oltre ad alcuni clienti che avevano contribuito in modo rilevante alla raccolta per Cacha. Per tutti, questa occasione di incontro e di scambio è stata sicuramente molto proficua dal punto di vista umano e professionale. Siamo certi che la relazione costruita in questi pochi mesi tra la comunità di Filottrano e quella di Cacha potrà rafforzarsi col tempo, aiutando entrambi i soggetti coinvolti a crescere… non solo dal punto di vista economico. Alessandro Andreoli Una breve photo gallery per conoscere più da vicino la realtà della Cooperativa Fernando Daquilema e della comunità di Cacha. Il lavoro dei campi, finalmente reso più agevole dall’arrivo del nuovo trattore. Intanto, grazie ai fondi supplementari raccolti, proseguono i lavori di ristrutturazione delle tre scuole. Ma la vita della comunità prevede anche altre attività: apicoltura, coltivazioni in serra, commercio e artigianato. Le riunioni della Cooperativa Fernando Daquilema servono anche a questo: a disegnare il futuro della comunità. 17 attività sociali Cooperazione per crescere bene La platea. L unedì 9 giugno 2008 si è tenuta, nella splendida cornice del Teatro delle Muse di Ancona, una grande festa per la cerimonia conclusiva di premiazione della 2ª edizione del concorso collegato al progetto Crescere nella cooperazione. Il progetto, rivolto agli istituti scolastici del I° e del II° ciclo delle province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino, è stato promosso dalle Banche di Credito Cooperativo di Filottrano, Fano, Recanati e Colmurano che, supportate dalla Federazione Marchigiana delle BCC e con la collaborazione di Confcooperative, hanno sostenuto il progetto e garantito la consulenza del proprio personale per gli aspetti economici e organizzativi della cooperazione. Nelle attività di educazione cooperativa sono stati coinvolti i team docenti di 16 istituti scolastici con 31 classi, 85 insegnanti e 510 alunni, creando occasioni di integrazione e scambio tra la scuola e il territorio, al fine di valorizzare la cultura della cooperazione tra i giovani, e la dimensione della solidarietà e dell’imprenditorialità. La conduzione tecnico-scientifica del progetto è stata affidata allo staff dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex IRRE Marche), con il compito di coordinare gli interventi di formazione, di promuovere la progettazione delle attività all’interno delle scuole aderenti e di valutare l’andamento Revolution - Ipsia Mauro Laeng , Osimo. 18 Cuore - Istituto Comprensivo Urbani, Jesi del progetto. Per la prassi educativa ispirata ai principi cooperativi e l’assistenza in classe sono intervenuti esperti della Federazione Trentina della Cooperazione. Il progetto, attraverso la costituzione di Associazioni Cooperative Scolastiche (ACS), mira a costruire le condizioni di vivere la cooperazione come “scuola di vita”, valorizzando risorse personali e sviluppando la capacità di intervenire sulla realtà, considerando che solo l’esperienza concreta dei valori della democrazia e della condivisione permette di comprenderne l’importanza, gettando le basi per una cittadinanza responsabile e solidale. Il modello marchigiano di educazione cooperativa si è inserito nelle normali attività scolastiche, secondo gli obiettivi presenti nei documenti programmatici nazionali e le raccomandazioni della UE per lo sviluppo delle competenze chiave per la vita. Nella giornata conclusiva dedicata agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti che hanno partecipato al progetto Crescere nella cooperazione nell’anno scolastico 2007-08, i ragazzi, alla presenza del presidente della Federazione Marchigiana delle Banche di Credito Cooperativo, professor Bruno Fiorelli, del direttore dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica per i nuclei regionali di Emilia Romagna e Marche, professor Mauro Cervellati, del vice sindaco di Ancona Simonetti, nonchè di numerose altre autorità del mondo della scuola e della cooperazione, hanno presentato le esperienze scolastiche e ricevuto i premi. Tutti i ragazzi, con il fiato sospeso in attesa che venissero annunciati i nomi dei vincitori, hanno dimostrato come l’integrazione e lo scambio tra scuola e territorio siano esempi di responsabilità civile e sociale. I premi, del valore di 500 euro ciascuno, sono stati così assegnati alle Associazioni Cooperative Scolastiche, invitate a salire sul palco in ordine alfabetico: • Cooperatori in erba, Istituto Comprensivo Soprani, Castelfidardo; • Cuore, Istituto Comprensivo Urbani, Jesi; Gio.coop - Istituto Comprensivo Coldigioco, Apiro. attività sociali Starcoop e The Black Sheep - Istituto Comprensivo Bruno da Osimo, Osimo. S.O.R.R.I.S.I. Istituto Comprensivo, Filottrano. Friends - Ipssart Varnelli , Cingoli • Friends, Ipssart Varnelli, Cingoli; • Gio. Coop - Mettersi in gioco per cooperare, Istituto Comprensivo Coldigioco, Apiro; • I cooperativi senza testa, Istituto Comprensivo Trillini, Osimo; • La Coccinella Fortunella - Uno per tutti, tutti per uno, Scuola Media Patrizi, Recanati, Sez. Associata Montefano; • One for All… All for One, Istituto Comprensivo Mazzini, Castelfidardo; • Revolution, Ipsia Mauro Laeng, Osimo; • S.O.R.R.I.S.I. Sperimentiamo Operosamente Risposte Ricche Innovative Sorridendo Insieme, Istituto Comprensivo di Filottrano; • Starcoop, Istituto Comprensivo Bruno da Osimo, di Osimo, in cui è stata realizzata anche la cooperativa The Black Sheep. La Commissione di valutazione ha inoltre assegnato una menzione speciale al consorzio Gio. coop dell’Istituto Comprensivo di Apiro, che nel secondo anno di esperienza associativa ha mostrato la sua adesione ai valori cooperativi istituendo il consorzio delle cooperative. Infine, due scuole, hanno realizzato nella vita associativa e nelle attività d’aula tutti gli indicatori di qualità che caratterizzano la cultura cooperativa. Si tratta della cooperativa Cooperatori in erba, dell’ Istituto Comprensivo Soprani di Castelfidardo, e della cooperativa One for All… All for One, dell’ Istituto Comprensivo Mazzini di Castelfidardo. Tra le due cooperative è stato diviso ex aequo il premio di 3.000 euro, per 1.500 euro ciascuna. Francesca Paccamiccio La Coccinella Fortunella Scuola Media Patrizi, Montefano. One for All... All for One Istituto Comprensivo Mazzini, Castelfidardo. I cooperativi senza testa Istituto Comprensivo Trillini Osimo Alcuni titolari delle filiali BCC presenti alla manifestazione. Il presidente Luciano Saraceni. I vincitori. Cooperatori in erba Istituto Soprani, Castelfidardo. 19 FILOTTRANO MONTORO OSIMO S. BIAGIO DI OSIMO CASTELFIDARDO CINGOLI VILLA STRADA TREIA MONTEFANO APIRO S. MARIA NUOVA NUMANA i r u g u a i r o i l g i m i n o C Buone Vacanze. di