Cina: crescita e contraddizioni all’alba del 2012
Transcript
Cina: crescita e contraddizioni all’alba del 2012
Cina: crescita e contraddizioni all’alba del 2012 Di Gabriella Bergaglio – TNS Italia La Cina, si presenta oggi come un mercato di grandi opportunità, ma anche per i cinesi, il 2011 è stato un anno difficile. L’inflazione è stata elevata, in novembre al 5%, e l’economia sta rallentando, attestandosi ad un 9.1% (Fonte: National Statistics Bureau – Q3, 2011). In questo scenario, la Cina si muove comunque verso un futuro di crescita, ambizioso anche nelle declinazioni e nelle evoluzioni delle culture che la compongono. L’analisi dei consumatori, dei comportamenti e delle attitudini, fotografa un Paese ricco di apparenti contraddizioni e trend a prima vista contrastanti. Molto è stato fatto, negli ultimi 30 anni, grazie agli alti tassi di crescita mantenuti; fra i successi, la riduzione del livello di povertà (dal 65 al 10%), anche se molto rimane ancora da fare, come migliorare gli standard di vita delle popolazioni rurali ed assicurare, nelle città, le abitazioni ad un prezzo sostenibile con i livelli di reddito percepiti dai lavoratori, valutando politiche di redistribuzione del reddito. Nonostante tutte le grandi problematiche, la Cina resta la seconda economia mondiale per Prodotto Interno Lordo - nei primi 10 Paesi ci sono tutti i BRICs (Brasile, Russia, India e Cina, appunto)… e noi siamo scesi al 10° posto – ma la 121^ per Reddito Pro-Capite (4300 dollari). Qual è dunque il consumatore tipico, in Cina? Le caratteristiche dei diversi target di consumo, come dicevamo apparentemente contrastanti, testimoniano le contraddizioni di una società in forte cambiamento, con vissuti tradizionali molto forti, e nuovi modelli di consumo altrettanto impattanti, grazie anche ai nuovi media. Se parliamo di beni di lusso, infatti, la Cina diventerà presto il più grande mercato nazionale (Fonte: Sources: Capgemini, Merrill Lynch), pari a circa un quarto del mercato mondiale, più grande di quello degli Stati Uniti, mentre, -1- d’altro canto, circa 674 milioni di cinesi vivono ancora nelle campagne, con stili di vita assolutamente lontani dai grandi mercati di largo consumo e livelli di reddito molto diversi (Fig. 1 - Source: National Statistics Bureau, China) Quali sono quindi le grandi sfide oggi, in Cina? Il veloce fenomeno dell’urbanizzazione con 15 milioni annui di persone che passano dalla popolazione rurale a quella urbana Fig. 1 – Livelli di reddito in Cina – Urbano e Rurale -2- I cambiamenti demografici. Gli switch fra classi d’età (i giovani da 014 anni, nel 2000, il 23% della popolazione cinese, erano nel 2010 il 17% della popolazione, mentre gli ultra-sessantenni sono passati dal 10 al 13% della popolazione, con tutti i problemi a questo connessi). Le differenze di genere (il 51.3% dei cinesi è maschio). Questo fa si che gli esperti demografi stimino che 24 milioni di cinesi non saranno probabilemte in grado di sposarsi con donne cinesi nei prossimi 10 anni (Fonte: Source: National Statistics Bureau) -3- Fig.2 – Effetti degli squilibri della popolazione cinese: percezione della differenza del livello di attrattività dell’altro sesso. Source: TNS research International, China. La marcia inesorabile di Internet: la Cina ha ancora una bassa penetrazione di Internet, se comparata a Korea, Giappone o Stati Uniti, ma i miglioramenti delle strutture e la diffusione del mobile permetteranno un veloce adeguamento ai livelli degli altri Paesi. A fine 2010, comunque, la popolazione connessa (Fonte: CNNIC), raggiungeva quasi i 500 milioni. Cifre altissime, se confrontate con quelle dei mercati cui siamo abituati noi occidentali. I Cinesi sono fortemente coinvolti ed apprezzano la possibilità di comunicare in rete. Se anche sono poco presenti, sui media tradizionali, le diverse “voci” e “punti di vista”, la comunicazione in rete, attraverso forum e social media, testimonia una forte volontà di comunicare ed un elevato livello di coinvolgimento nel mezzo. Fig.3 – Accesso ad Internet in Cina: se le penetrazioni in famiglia sono ancora basse, le strutture pubbliche di accesso, insieme al mobile, facilitano la diffusione della rete. Inoltre, l’alto livello di coinvolgimento ed il numero in valore assoluto degli utenti connessi, rendono il mercato cinese fortemente allettante per molte aziende straniere. I Cinesi dimostrano di essere dei buoni comunicatori, in rete, si appassionano, scrivono e leggono molto forum e commenti nei Social Media, un ottimo canale di comunicazione per le aziende che vogliono entrare in relazione con questa popolazione (Fonte: TNS Digital Life). La rete si dimostra, inoltre, estremamente utile anche nel settore finanziario, dove Indiani e Cinesi sembrano scegliere, attraverso la rete, nuovi modelli di approfondimento informativo e di acquisto di prodotti finanziari, preferendo la gestione individuale al supporto di advisors -4- (almeno nel segmento Affluent – Fonte: TNS Global Affluent Investor 2011). Fig. 4 – Consumo di internet e livello di coinvolgimento Fonte: TNS Digital Life 2010 (indagine eseguita in 45 Paesi nel mondo su utenti internet 16-64 anni) -5- Fig.5 – Acquisti online per categoria in Cina nel 2010 -6- Fig.6 – Utilizzo di Internet per browsing pre-acquisto e ricerca di informazioni finanziarie. -7- -8- Veloci cambiamenti nelle strutture di distribuzione. Lo sviluppo delle grandi città ha fatto evolvere la struttura distributiva, vedendo emergere negozi moderni e format distributivi all’avanguardia. D’altro canto, nelle città minori e ancor più nelle campagne, sussiste un modello distributivo ancora molto arretrato ed inefficiente. Fig.7 – Presenza di moderne strutture distributive nelle maggiori città.. -9-