Scarpe "a dondolo" promosse Gli esperti

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Scarpe "a dondolo" promosse Gli esperti
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Scarpe "a dondolo" promosse
Gli esperti: "Tonificano davvero"
Le buffe calzature a suola convessa promettono di rendere sodi i muscoli di gambe e sedere, ma fanno bene soprattutto alla postura. Perché agiscono sui
meccanismi di percezione della posizione del corpo nello spazio. Ecco come funzionano
di MONICA RUBINO
ROMA - Hanno una ridicola forma "a dondolo", ma promettono un fondoschiena perfetto.
Sono le scarpe da ginnastica tonificanti, quelle con la suola bombata, una novità importata
dagli Usa che sta spopolando anche da noi. Ne esistono di varie marche (Reebook, Mbt,
Fit Flop, Skechers, Geox, DrScholl, SmashLab e chi più ne ha più ne metta) e sono
proposte in più modelli - da corsa, da passeggio, da città, da casa, stivali, stivaletti, sabot,
infradito e così via - sia per adulti che per bambini e a prezzi che oscillano tra gli 80 e i 150
euro.
Stando agli spot, aiutano a rinforzare il tono muscolare di glutei, cosce e polpacci, fanno bruciare più calorie e combattono la
cellulite. Ma sarà vero? Queste buffe calzature sono veramente efficaci o si tratta solo dell'ennesima trovata pubblicitaria? In realtà,
il tanto reclamizzato gluteo scolpito o il quadricipite ben definito non sono che aspetti secondari: per gli esperti, infatti, la funzione
principale di queste scarpe è quella di correggere la postura. Vediamo come.
Sui siti internet delle varie marche è spiegato che la particolare tecnologia con cui sono costruite le scarpe tonificanti costringe i
muscoli delle gambe a lavorare circa il 20% in più e quelli del fondoschiena fino al 30% in più. La forma convessa delle suole e
speciali cuscinetti applicati sotto il tallone e sulla punta, infatti, rendono più difficile mantenere lʼequilibrio plantare. Questa
situazione costringe i muscoli di glutei, femorali e polpacci a un lavoro extra. Ma in che modo avviene questa sollecitazione?
"Nel corpo umano la parte sensitiva più importante è il piede – spiega Giandomenico Marrara, ortopedico dellʼospedale San Camillo
di Roma - che manda al cervello impulsi nervosi attraverso sensori di pressione. Una delle percezioni più importanti, si chiama
'propriocezione', ed è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei
propri muscoli. Queste scarpe si basano sulla stimolazione della propriocezione, modificando continuamente la posizione del
baricentro".
La suola convessa e dondolante, infatti, fa sì che il piede non abbia un appoggio stabile, ma che oscilli avanti e indietro
costringendoci a continui microaggiustamenti del baricentro. "In tal modo – continua Marrara – sia i muscoli degli arti inferiori che gli
addominali sono sollecitati, la postura è continuamente modificata e il peso del corpo non grava sempre sugli stessi punti. Per
questo motivo tali calzature possono essere dʼaiuto per combattere il mal di schiena e le contratture muscolari dovute a una cattiva
postura. Dal punto di vista della stimolazione posturale funzionano bene soprattutto per chi passa molto tempo in piedi".
Controindicazioni allʼuso di queste scarpe non sono segnalate. Una volta tanto, dietro la moda e il fenomeno di costume cʼè del
buono.
(20 dicembre 2010)
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