Parliamo di postura
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Parliamo di postura
Direttore Sanitario Dott.ssa Cristina Rogato Spec. chirurgia plastica PARLIAMO DI POSTURA… La postura è l’assetto individuale che il corpo assume nello spazio in movimento e da fermo. In osteopatia è considerata il risultato delle interrelazioni funzionali tra il sistema strutturale (osteo-mio-articolare), viscerale e cranio sacrale. La postura e le disfunzioni connesse sono oggetto di grande interesse, perché è stato attribuito alle abitudini posturali e alle alterazioni funzionali delle strutture che partecipano alla sua realizzazione la responsabilità dell’insorgenza di molti disturbi come mal di schiena, sciatalgie, cervicalgie e problemi agli arti superiori. E’ la notevole diffusione di ausili come il bite e le solette è il segnale eclatante di quanta importanza venga attribuita all’aspetto biomeccanico della postura. COS’E’ LA POSTURA ? Per l’osteopata è la proiezione d’insieme, ossia dell’unità psicofisica, della migliore relazione possibile tra lo “stare” e il “sentire” organico e lo “stare” e “sentire” mentale. Questa visione intende affiancare gli aspetti biomeccanici che realizzano la postura, per restituire alla postura stessa la valenza psicofisica che gli appartiene. O meglio, gli aspetti biomeccanici sono il punto di partenza della valutazione posturale poiché posizioni corporee forzate e/o mantenute per molto tempo determinano disfunzioni che innescano una sequenza di eventi che possono portare anche alla patologia. Molte attività professionali sono dannose per la postura, sia quando richiedono un eccesso di movimento in posizioni poco funzionali (come nel caso dell’imbianchino, del piastrellista, del muratore), sia quando richiedono un difetto di movimento come lo stare seduti davanti al computer, il guidare automezzi e svolgere attività statiche. Può essere dannoso anche l’uso continuo di tacchi alti, cinture troppo strette e l’assunzione di posture ergonomicamente scorrette, posizioni in cui il peso del corpo grava sempre sulle stesse strutture corporee osteoarticolari e viscerali come lo stare fermi per ore ed ore per cui la muscolatura è permanentemente sollecitata rispetto a ciò che è richiesto dall’attività che si sta svolgendo (vedi il chirurgo). La disfunzione si manifesterà in termini organici con dolori e, nel contempo esprimerà anche un disagio di ordine, affettivo,relazionale e sociale. Anche i visceri hanno un’influenza sulla postura, in particolare quando sono in disfunzione oppure se colpiti da una patologia perché possono, per via riflessa, o per via meccanica diretta, coinvolgere l’assetto del corpo: basti pensare al tronco che si piega in avanti quando si avverte un dolore all’addome; ad un’inclinazione del tronco a destra o sinistra quando il problema riguarda fegato o lo stomaco oppure alle aderenze cicatriziali che provocano una deviazione della colonna vertebrale o dell’assetto del bacino (vedi cicatrice da parto cesareo). E’ riduttivo pensare in modo categorico che la postura sia di per sé causa di disturbi, se non quando attraverso questa vi sono conclamate patologie osteoarticolari o viscerali, oppure quando si svolgono attività forzate come il ballare sulle punte, fare gesti atletici portati all’eccesso come alcune discipline ginnastiche (artistiche, acrobatiche) o come allenamenti esasperati in alcune forme di body building. Nella postura la relazione tra unità mente-corpo e contesto-ambiente emerge palesemente, cosa che offre all’osteopata una visione d’insieme dalla quale cogliere preziosi elementi per ripristinare o compensare la riduzione di mobilità originaria. Per l’aspetto organico, l’obiettivo è il ripristino della normale mobilità fisiologica, e non solo del distretto sofferente, e anche dell’origine della disfunzione ripercorrendo la catena degli eventi compensatori. Per gli altri tre aspetti (affettivo, relazionale, sociale) sarà necessario coinvolgere direttamente il paziente sollecitando un migliore senso di responsabilità e di consapevolezza nel percepirsi e nel correggere le situazioni o i comportamenti che possono incidere sfavorevolmente sulla postura e diventare motivo di sofferenza. “LA POSTURA è L’INTERFACCIA CHE LAVORA CON NOI E PER NOI PER OFFRIRE IL MAGGIOR CONFORT E IL MINOR DISPENDIO DI ENERGIA…PER QUESTO DOBBIAMO PRENDERCENE CURA” Prof. Enrico Benetti Prof. Carlo Alberto Badile C.so Risorgimento, 154 – 45014 PORTO VIRO (Rovigo) – Tel 0426.321070 – fax 0426.322125 – mail: [email protected]