Vita da sordi - Il miracolo dell`amore

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Vita da sordi - Il miracolo dell`amore
VITA DA SORDI
Io sono una ragazza sorda ma mi ritengo "normale" pero gli altri mi
fanno sentire "diversa" perché pensano spesso che io non posso avere i
loro stessi obiettivi e che la mia sordità sia un ostacolo ma per me non
t: cosi. Purtroppo loro non riescono a capirlo; quindi io sto tentando di
far capire loro che io posso farcela anche di più di quanto possono
farcela loro, anche grazie alla mia capacità di riuscire bene nelle
materie scolastiche. Infatti finora ho avuto dei buoni voti e ho anche
affrontato una dura prova rispetto a loro: ho superato le selezioni per
fare la modella ad una manifestazione. Questo mi fa comprendere che
io posso farcela e che nessuno mi ferma neanche la mia sordità.
Essendo cresciuta solo con i sordi che io ritengo gli unici amici veri
per me. alla fine delle elementari, nlia madre mi ha allontanata da loro
per iniziare la scuola pubblica e qui mi sentivo un' --aliena.' in mezzo a
loro. Ho sofferto, ho avuto tantissime tentazioni di scappare, ero
diventata ancora di più una ribelle perché ero molto turbata e confusa
non riconoscendo bene la mia "vera" identità; ero in mezzo tra due
identità diverse. Però col tempo mi sono abituata e ho riconosciuto i
due mondi '-diversi'.. Allo stesso modo ho risentito tanto il
cambiamento di scuola dalle medic alle superiori, ho dovuto
ricominciare tutto da capo! Tuttora mi sento ugualmente un' "aliena";
in questa scuola, in questa classe ci sono tanti compagni che ancora
non hanno capito il mio stato d'animo quando sto con loro. Con gli
amici sordi sono spontanea e sono molto felice perché posso capire
sempre tutto e intervenire in qualsiasi momento, mentre con gli amici
"diversi" non mi posso comportare alla stessa maniera. Questo perché
non
C-&
I'integrazione. per cui preferisco sempre uscire con i sordi che
con i --normali". Essendo sorda io ho un po' di problemi nella
comunicazione con i 'Iiormali" perché ho bisogno di capire dalla
lettura labbiale e ci riesco solo se gli altri parlano piano e in modo
chiaro. altrimenti non posso con~unicare.affinché tutto ciò avvenga
devo necessariamente far notare che io sono sorda e questa situazione
mi imbarazza nlolto. Vorrei andare ovunqiic tranquillarnentc senza per
forza spiegare la nlia sordità e parlare normalmente!!! Spesso mi
vergogno perché le persone appena comprendono che io sono sorda mi
guardano comc se fossero dispiaciuti e con compassione o si
allontanano per paura, cosi tra me e loro si crea un muro invisibile.
Questa situazione mi innervosisce molto perche la mia sordità non t:
una malattia mortale né infettiva; è una cosa ormai normale e semplice.
La mia sordità non mi cambia la vita anche se a volte vorrei sentire
perfettamente il rumore del vento, delle onde del mare, il fmscio delle
foglie che si muovono, il canto dei piccioncini quando si avvicinano,
ecc... Però io fortunatamente sento delle vibrazioni che i "normali"
non riescono a percepirne. pero a volte mi deludono perché loro non
danno importanza ai suoni della natura che io vorrei sentire; mi
piacerebbe che almeno per un mese la situazione si invertisse in modo
che io possa sentire i suoni dall'orecchio e loro possano percepire delle
vibrazioni. Questo è soltanto un mio desiderio. un sogno che forse non
si avvererà mai; però sono sicura che con il tempo tutta la situazione
andrà sempre meglio rispetto a prima. Sogno un mondo in cui ci sarà
l'integrazione e la normalità e non esisterà più la diversità con i suoi
problemi, anche se la diversità per qualche aspetto è anche positiva
perché fa in modo che noi superiamo gli ostacoli e maturiamo di più.
Giovanna Giardiello
mi svegliai un mattino e mi spaventai: tutto
intorno a m e era f i e u o , g e l i . mi chiesi
d w e stessi e dopo un po: g u a r h h r n i
intmno, scoprii che mi trovavo alpolo nmd;
ma su6ito q u a k u n o mi sussurvò all'orecchio:
' Y l tuo orsetto ti ama, ti desgera, non può
vivere senza di te... gioca con &i e tutto
i n t m a te diventeràperfetto, questo h o g o
glaciak si t r a s f m e r à in un ambiente caHo
e fiorito!" Allora cmnpresi... non ero aCpolo
n o r d ma semplicemente nel c u m e d e l m i o
orsetto che senza di m e si stava g e h d . Glt
a m h i subito incontro, Io a66racciai e mi
sem6rò che si stesse già sciogltedo. Giocai
con lui e il mio a m m e gCi ridi& calore e
vita.
Classe I V C
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