Zuccarello: Santuario da riscoprire
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Zuccarello: Santuario da riscoprire
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 105° - N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016 MOLTE COSE SONO CAMBIATE NEL PASSARE DEL TEMPO. MA LA “SUA” FESTA RIMANE VIVA NEL CUORE DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA Zuccarello: Santuario da riscoprire VITA PARROCCHIALE NELLO SCORRERE DEL TEMPO MOLTE SITUAZIONI SONO PROFONDAMENTE CAMBIATE; MA LA FESTA ANNUALE DEL SANTUARIO (8 AGOSTO) RESTA TRA GLI EVENTI PIÙ SENTITI NELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA ZUCCARELLO: il “faro” di Nembro Scorrendo le cronache della vita della parrocchia e del paese nel suo insieme, pubblicate dal Nembro in epoche lontane, e riflettendo in particolare sugli scritti di mons. Giulio Bilabini, l’arciprete che guidò la comunità ecclesiale locale dal 1901 al 1917, si può intuire abbastanza agevolmente perché nel linguaggio degli antenati, dei bisnonni delle nostre famiglie, nei momenti di difficoltà o di disagio, era frequentissima l’espressione: Madóna del Söcarèl arda zó tè (“Madonna dello Zuccarello, dammi tu un’occhiata!”). Il Santuario – in virtù anche della cultura, del modo di pensare e di agire dell’epoca – era il costante punto di riferimento (favorito pure dalla sua collocazione ambientale sulla collina, nella parte verso ovest del territorio comunale) nella quotidianità della gente. La Vergine là venerata era vista come... un’altra “mamma”, la Madre celeste, alla quale in ogni momento si poteva, in qualsiasi frangente, chiedere aiuto: un aiuto in più, “speciale”, in aggiunta a quello “garantito” costantemente dalla mamma naturale. C’era chi si limitava ad una invocazione o ad una preghiera; e c’era chi – soprattutto nelle situazioni più critiche – saliva al Santuario, magari a piedi nudi lungo la mulattiera (la strada carrozzabile, naturalmente, non esisteva), a “far fare una scoperta”, ossia ad impegnarsi in un momento di intenso raccoglimento davanti all’immagine della Madonna, “liberata” dal... siparietto, dalla tendina, che normalmente la ricopriva. Questo attaccamento dei Nembresi (ma non solo dei Nembresi) alla Madonna dello Zuccarello si evidenziava pienamente, ogni anno, in occasione della ricorrenza della festa o “sagra” del Santuario. Nella data dell’8 agosto (ma anche nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi) lungo la mulattiera punteggiata dalle cappellette c’era una vera ressa: la stradicciola in certi momenti risultava così affollata che era arduo salire o scendere. Ad accentuare questo addensamento di folla contribuivano pure le bancarelle collocate nell’ultima parte della mulattiera, nella zona in prossimità del Santuario. Per chi non vi si è trovato immerso, è difficile 2 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 adesso immaginare le situazioni che allora si creavano. Di quel fermento che cosa è rimasto? Adesso, ai primi di agosto, tanta gente è lontana dal paese, in vacanza al mare oppure ai monti; o è in viaggio turistico in Europa o nel mondo. Però l’attaccamento dei Nembresi alla Madonna dello Zuccarello è tuttora notevole, vigoroso; ci sono meno esteriorità, ma il vincolo intimo, spirituale, resta forte in tante persone. Se ne può avere una attestazione in particolare nella partecipazione alle celebrazioni religiose che caratterizzano la Novena di preparazione alla festa dello Zuccarello. La coincidenza – in questo 2016 – con ben due fine settimana rende stavolta... un po’ complessa l’articolazione del programma delle Messe nel periodo della Novena, programma che – salvo cambiamenti dell’ultimo momento – è il seguente: •nei giorni feriali della Novena (esclusi i sabati e le domeniche) ci saranno Messe soltanto allo Zuccarello – alle ore 6,30, alle ore 9, e alle ore 17,30 – e in plebana (alle ore 7,30 e alle ore 20,30). •nei sabati e nelle domeniche del periodo della Novena (30 luglio/7 agosto) il programma delle celebrazioni delle Messe è questo: • Sabato 30 luglio: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 11, quest’ultima celebrata nel contesto delle Giornate del migrante, stavolta anticipate rispetto al periodo consueto per consentire la partecipazione anche di una delegazione nembrese alle manifestazioni in calendario a Marcinelle nel 60° anniversario della sciagura mineraria nella quale morirono pure parecchi italiani; nel pomeriggio in paese ci saranno le Messe nelle chiese e negli orari consueti dei giorni prefestivi. • Domenica 31 luglio: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 17,30; in paese, Messe secondo il consueto orario festivo; sono sospese le Messe delle ore 9 in plebana, delle ore 10 a Viana, delle ore 16 a Trevasco. • Domenica 7 agosto: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 17,30; in paese, Messe secondo il consueto orario festivo; sono sospese le Messe delle ore 9 in plebana, delle ore Qui sotto: in una vecchia cartolina, l’antica mulattiera verso lo Zuccarello, fiancheggiata da cappellette. In alto: la facciata della chiesa in una foto recente. VITA PARROCCHIALE Qui a sinistra: lo Zuccarello in un’immagine di alcuni anni fa. A centro pagina: un altro scorcio del Santuario, in una foto scattata dopo gli ammodernamenti attuati da mons. Aldo Nicoli. In basso: l’immagine della Vergine Addolorata venerata allo Zuccarello. 10 a Viana e delle ore 10,30 a San Vito. • Lunedì 8 agosto, annuale festa del Santuario, allo Zuccarello saranno celebrate Messe alle ore 6,30, alle ore 7,30, alle ore 9, alle ore 10,30 (in forma solenne), alle ore 16,30 e alle ore 18; in plebana saranno celebrate Messe alle ore 7,30 e alle ore 20,30. La Messa delle ore 10,30 dell’8 agosto allo Zuccarello, in questo 2016, sarà presieduta da don Ercole Brescianini, che dal 1994 è parroco a Cornale; egli festeggerà così il 50° della propria ordinazione sacerdotale avvenuta il 28 giugno 1965; in questo 2016 don Ercole Brescianini ha anche compiuto, a marzo, i 75 anni. Egli è originario di Villongo Sant’Alessandro. Val la pena ricordare che Cornale, a lungo, ha fatto parte delle competenze della pieve di San Martino in Nembro, ed è stata anzi una delle ultime comunità a staccarsene per avere una propria autonomia. Cent’anni fa, in ogni edizione del Nembro, c’era una “Cronachetta di Cornale”. Come noto, ormai da diverso tempo, la Messa delle ore 10,30 nella festa dell’8 agosto allo Zuccarello vede il ricordo di particolari anniversari delle ordinazioni e delle professioni religiose di sacerdoti, di missionari, di suore di origine nembrese o che a Nembro si sono impegnati nel ministero. Stavolta – per tali ricorrenze – saranno festeggiati: • Padre Mario Martino Pellicioli (60° di ordinazione sacerdotale); • Padre Sergio Morotti (50° di ordinazione sacerdotale); • Padre Mario Pulcini (40° di ordinazione sacerdotale); • Padre Maurizio Novelli (35° di ordinazione sacerdotale); • Padre Eugenio Pulcini (30° di ordinazione sacerdotale); • Don Davide Carrara, sacerdote nembrese incardinato e impegnato nel ministero nella diocesi di Albenga, in Liguria (15° di ordinazione sacerdotale); • Don Francesco Sanfilippo, di origine nembrese, attualmente vicario interparrocchiale – o curato – nella zona di Verdellino e Zingonia (5° anniversario della sua ordinazione sacerdotale); • Suor Adriana Schena, missionaria Saveriana (20° di professione religiosa). La Messa delle ore 10,30 dell’8 agosto di quest’anno allo Zuccarello purtroppo – come è stato riferito già nello scorso mese sulle pagine de Il Nembro – potrebbe anche essere quella dell’ultimo impegno ufficiale, in una celebrazione religiosa, della Corale “Mons. Giulio Bilabini”, avviata – salvo fatti nuovi dell’ultima ora – allo scioglimento per il progressivo continuo assottigliamento, nei tempi recenti, del numero dei suoi componenti. È tradizione consolidata anche quella di dedicare ogni anno le omelie delle Messe della Novena di preparazione alla Festa dello Zuccarello alla trattazione di una specifica tematica. Questa volta tale tematica è stata identificata nei contenuti del capitolo quarto della Esortazione apostolica Amoris Laetitia, nella quale Papa Francesco di recente ha condensato quanto è emerso dai due Sinodi – nel 2014 e nel 2015 – dedicati ai problemi, alle “sfide” per la famiglia nell’epoca attuale. Si potrebbe qui rammentare che proprio la famiglia è sempre stata, a Nembro, la “culla” della devozione per la Madonna dello Zuccarello. Sono sempre stati le mamme e i papà a portare, ad orientare i loro bambini – nel contesto delle iniziative della parrocchia – verso il Santuario. Il tema generale delle omelie delle Messe della Novena per la festa dello Zuccarello sarà L’amore nel matrimonio, amore inteso con riferimento a tutti i valori e alle qualità che rientrano nel termine latino caritas (carità). Nel dettaglio – giorno dopo giorno – le omelie tratteranno questi argomenti: • 1° giorno (sabato 30 luglio): introduzione generale alla tematica scelta; • 2° giorno (domenica 31 luglio): La carità è paziente; • 3° giorno (lunedì 1° agosto): La carità è benevola; • 4° giorno (martedì 2 agosto): La carità non è invidiosa; • 5° giorno (mercoledì 3 agosto): La carità non si vanta; • 6° giorno (giovedì 4 agosto): La carità è amabilità; • 7° giorno (venerdì 5 agosto): La carità è distacco generoso; • 8° giorno (sabato 6 agosto): La carità si rallegra della verità; • 9° giorno (domenica 7 agosto): La carità tutto crede, tutto opera. Come di consueto, anche quest’anno nel periodo della Festa dello Zuccarello, negli ambienti annessi al Santuario sarà in funzione il posto di ristoro: l’attività inizierà nella serata del 29 luglio e proseguirà sino al 21 agosto, negli orari e nelle modalità in auge già negli anni passati. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 3 VITA PARROCCHIALE FESTE NELLE VICINIE E ALL’ORATORIO, CELEBRAZIONI, RIUNIONI IN VISTA DELL’ANNO PASTORALE 2016/17 Eventi ed iniziative a catena nella stagione delle vacanze Anche se questo è il periodo culminante delle vacanze estive, non mancano, e sempre meno mancheranno nelle prossime settimane, gli appuntamenti rilevanti nella vita della parrocchia. Si parla in altre pagine di questa edizione de Il Nembro della ricorrenza della Madonna dello Zuccarello (8 agosto) e della festa di San Rocco, nella Vicinia di Viana (il 16 agosto). In occasione della solennità dell’Assunta (lunedì 15 agosto) la Messa delle ore 10,30, anziché nella plebana sarà celebrata (come avviene da qualche tempo in qua) nella chiesa di Santa Maria in Borgo. È stata fissata per mercoledì 24 agosto la tradizionale gita parrocchiale (riservata ai volontari che si prodigano per la comunità ecclesiale), che in questo 2016 avrà come mete Cervinia (la località nella quale, come noto, la parrocchia di Nembro ha una casa per vacanze) e la città di Aosta. Gli interessati a parteciparvi sono invitati a mettersi in nota per tempo presso gli Uffici parrocchiali. Da giovedì 1 a domenica 11 settembre si svolgerà – come ogni anno – la Festa dell’Oratorio, con un nutrito cartellone di iniziative che, a tempo debito, verranno fatte adeguatamente conoscere. L’adorazione eucaristica del primo venerdì del mese, il 2 settembre, si terrà nella plebana; ma già dal 5 settembre nella chiesa di Santa Maria verranno riprese, per le Messe, l’orario e la collocazione abituali del periodo invernale. Dall’8 settembre nella chiesa di San Sebastiano comincerà il settenario di preparazione alla festa della Beata Vergine Addolorata, che sarà celebrata il 15 settembre con Messe alle ore 7,30, alle ore 9 e alle ore 17; in tale periodo (8-14 settembre) la Messa prevista alle ore 7,30 in Santa Maria sarà celebrata in San Sebastiano (tranne la domenica); vespri alle ore 18. All’inizio di settembre, come noto, si colloca anche la ricorrenza liturgica di San Nicola. Nella Vicinia con la chiesa intitolata al Santo da Tolentino sabato 10 settembre, dopo la Messa delle ore 17, si svolgerà una processione lungo alcune vie della zona. Per la serata di giovedì 14 settembre, presso l’auditorium parrocchiale, alle ore 20,30 è stato messo in calendario un incontro per gli operatori della pastora4 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 le familiare. A quel punto si starà entrando nel nuovo anno pastorale 2016/17, al quale ufficialmente verrà dato il via con la “Festa della comunità” domenica 25 settembre. Ma già domenica 18 settembre ci saranno in plebana, durante la Messa delle ore 10,30, i primi Battesimi del 2016/17. A quel punto (con avvio dal 10 settembre) sarà in via di svolgimento anche il primo dei quattro cicli di incontri programmati (nel 2016/17) per i genitori che hanno bambini da far battezzare. Anche se sono state già stabilite, con decorrenza dalla metà circa di ottobre in poi, verranno rese note sul prossimo numero de Il Nembro, le date degli incontri di formazione per i genitori dei bambini candidati alla prima Confessione e alla prima Comunione, e degli adolescenti prossimi ad accostarsi – nel 2016/17 – alla Cresima. Nella serata di mercoledì 21 settembre si terrà la prima delle cinque riunioni del Consiglio pastorale parrocchiale previste nel corso dell’anno pastorale 2016/17. Subito dopo la prima decade di ottobre riprenderanno anche gli incontri del martedì per la catechesi degli adulti. A sette anni dalla scomparsa di monsignor Aldo Nicoli Il prossimo 13 settembre sarà il settimo anniversario della morte di mons. Aldo Nicoli. Resta viva, in particolare in quanti hanno avuto modo di conoscerlo personalmente, la memoria della sua figura e della sua opera. Il compianto arciprete di Nembro – che guidò la comunità parrocchiale intitolata a San Martino nel periodo tra il 1992 e il 2008 – sarà ricordato domenica 18 settembre nel corso della Messa delle ore 18 in plebana. Nella medesima domenica, alle ore 11,30, presso il Santuario dello Zuccarello, sarà celebrata una Messa in suffragio di mons. Aldo Nicoli su iniziativa dell’associazione legata al suo nome (“Insieme con don Aldo”), associazione che, come noto, sta portando avanti iniziative in ámbiti diversi, di carattere socio-culturale e assistenziale. Animatori pastorali per tre giorni a Cervinia Per il fine settimana da venerdì 19 a domenica 21 agosto la Parrocchia sta organizzando un incontro degli operatori pastorali impegnati, in particolare come animatori dei gruppi dei genitori, che hanno bambini che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Prima Confessione, Prima Comunione). Questa proposta negli anni passati è sempre stata accolta favorevolmente. Si sono avute adesioni anche da parte di persone disposte a cominciare ad assumersi questo ruolo. Ci si augura che così avvenga pure stavolta. Gli interessati sono invitati a dare la propria adesione al più presto presso gli Uffici Parrocchiali. Incontro dei volontari che distribuiscono Il Nembro È piuttosto folto il gruppo di coloro che ogni mese portano Il Nembro di casa in casa. In questo periodo anche alcuni di questi benemeriti volontari si sono, giustamente, presi qualche settimana di ferie. Loro “colleghi”, con grande senso di responsabilità e spirito di dedizione, si sono assunti il compito di fare... la loro parte. Per ringraziare tutte queste persone per quanto fanno du- rante l’anno – con un servizio fondamentale per la diffusione del giornale – la Parrocchia ha pensato di invitarle, il 9 agosto, alla Messa delle ore 17,30 al Santuario dello Zuccarello, alla quale seguirà una cena presso il posto di ristoro. Sarà quella, l’occasione anche per uno scambio di opinioni sullo svolgimento ottimale di un’attività che – lo si ripete è estremamente preziosa. VITA PARROCCHIALE CRONACHE UN PROGRAMMA PER RIAPRIRLA PERIODICAMENTE Letizia per il recupero della chiesa di San Pietro Nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 giugno, dopo un periodo di tempo difficile da quantificare, ma sicuramente lunghissimo, la chiesetta di San Pietro, con i suoi dintorni, si è presentata, di nuovo, accogliente, addobbata, con ben in evidenza le sue peculiarità. Nella ricorrenza liturgica del Principe degli Apostoli, titolare del piccolo tempio, e di san Paolo, con una Messa vespertina – come era stato annunciato – sono stati... inaugurati, nel migliore dei modi, i lavori di riordino generale e di “grandi pulizie” compiuti, dalla fine di marzo in poi, da un nutrito gruppo di volontari, nelle modalità che sono state ampiamente descritte nell’edizione de Il Nembro dello scorso mese. All’evento ha partecipato parecchia gente. Ai frequentatori abituali dell’annuale appuntamento in questa zona, se ne sono aggiunti parecchi altri. Tutto era stato predisposto con estrema cura. Nei giorni immediatamente prima dell’ora x un gruppo di signore aveva reso bella “lucente” la chiesa (così come, normalmente, le stesse signore si occupano delle pulizie nella plebana e al Santuario dello Zuccarello: per tutto questo vanno molto ringraziate). La zona dell’altare era addobbata con fiori messi generosamente a disposizione dal negozio di Erica Signori. Una delle pareti del tempio presentava un pannello (realizzato gratuitamente da Marco Quaranta) riproducente un antico ex voto esistente in loco. Sui banchi, con i volantini contenenti i testi di preghiere e canti, c’era pure una scheda con notizie storiche sulla chiesa. La Messa – iniziata alle ore 10,30 – è stata presieduta dall’arciprete don Santino Nicoli, con il quale hanno concelebrato mons. Gianluca Rota (che l’anno scorso... diede una bella spinta all’impegno per riabbellire la chiesa), un sacerdote dell’Ecuador, in quel periodo suo ospite a Nembro – don Carlo Quinteros –, mons. Martino Lanfranchi, don Agostino Salvioni e don Paolo Piccinini, prevosto di Villa di Serio (arrivato per festeggiare così il suo onomastico). Un piccolo coro – puntuale nell’impegno come negli anni passati – ha accompagnato il rito con i suoi canti sostenuti da strumenti musicali. Durante l’omelia e alla conclusione della Messa l’arciprete don Santino Nicoli ha calorosamente ringraziato – citandoli ad uno ad uno – sia i volontari che si sono prodigati nella “operazione risistemazione” sia le ditte che hanno messo a disposizione attrezzature e maestranze, oltre a mate- riali vari. Ha riconosciuto che la “voglia di agire” dei volontari è stata più forte ed ha avuto la meglio sul suo iniziale scetticismo circa la possibile, efficace attuazione dell’impresa. L’arciprete ha anche annunciato il proposito di favorire – almeno ogni tanto – l’utilizzo della chiesa: in questo periodo estivo, per esempio, si pensa di tenerla aperta (dalle ore 15 in poi) nell’ultimo mercoledì di ogni mese e di celebrarvi, nello stesso giorno, la Messa alle ore 18. Per il resto dell’anno si vedrà. Dopo la Messa, parecchi dei convenuti si sono fermati per una cenetta al sacco sui tavoli che erano stati predisposti nella zona attorno al tempio. Tutto è filato via in un clima di serenità e letizia condivisa, con tante persone che hanno voluto sapere direttamente dai volontari come erano andate le cose. Spiritualmente era di sicuro presente anche Emilio Marcassoli, il quale – se fosse stato ancora in vita – certamente, accanto a Leone Tombini, sarebbe stato uno dei solerti animatori di questa iniziativa andata felicemente in porto: avrebbe ripetuto quanto già fece in occasione del restauro della Croce sul monte Valtrusa. Nei giorni dopo il 29 giugno (ma anche prima) sono stati parecchi i Nembresi che hanno raggiunto la collina di San Pietro per vedere direttamente quanto è stato fatto. Le foto qui riprodotte sono state scattate nella serata del 29 giugno. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 5 VITA PARROCCHIALE Nel corso del mese di giugno nei registri dell’anagrafe della Parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati annotati sette battesimi, sei matrimoni e cinque decessi. Ecco il quadro dettagliato. BATTESIMI – (amministrati domenica 19 giugno) – Nicole Bondarenko, di Bogdan e di Pamela Cortinovis; Alessandro Claudio Carrara, di Simone Roberto e di Oriser Carrara; Giulia Carrara, di Alessandro e di Fabiana Boreni; Vittoria Fiammarelli, di Paolo e di Daniela Azzola; Giada Maria Mazzanobile, di Mauro e di Stefania Carrara; Alison Mei, di Federica Mei; Isabel Piantoni, di Giorgio e di Sara Zanga. REGISTRATI NEL MESE DI GIUGNO Sette battesimi e sei matrimoni MATRIMONI – Mirko Austoni con Michela Del Castillo (nozze celebrate il 2 giugno); Mauro Persizza con Stefania Cortinovis (nozze celebrate il 4 giugno); Alessandro Sana con Laura Caltabiano (nozze celebrate il 4 giugno); Alberto Cuminetti con Jessica Ravasio (nozze celebrate l’11 GLI INCONTRI SONO PREVISTI DALL’INIZIO DI OTTOBRE A METÀ DICEMBRE Corso di formazione per fidanzati Anche in questo 2016 la Parrocchia di San Martino in Nembro ha deciso di organizzare un corso di formazione per fidanzati, coordinato e diretto da don Giuseppe Belotti, che terrà anche le relazioni. L’iniziativa si concretizzerà in undici incontri, tutti al sabato sera, tranne uno, e tutti con inizio alle ore 20,30, tranne uno, presso l’Oratorio “San Filippo Neri”: incontri che si terranno settimanalmente tra il 1° ottobre e il 3 dicembre. Nella domenica 11 dicembre è stata fissata la Giornata conclusiva, che impegnerà i partecipanti dalle ore 9 alle ore 18 (orario della Messa in plebana). I temi ricalcano quelli già proposti negli anni passati; temi che hanno sempre trovato vivo interesse nei partecipanti. L’adesione al corso è consigliata con almeno due anni di anticipo rispetto alla data ipotizzata 6 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 per il matrimonio. Le iscrizioni verranno raccolte presso l’Oratorio sabato 17 settembre, dalle ore 16 alle ore 20. La Parrocchia di Nembro proporrà poi quest’anno di nuovo anche il percorso per coppie in cammino, articolato in sei incontri con cadenza mensile, che si svolgeranno alla domenica pomeriggio presso la scuola “Crespi-Zilioli”. Le iscrizioni per questo corso verranno raccolte sabato 24 settembre, dalle ore 16 alle ore 20, presso la Crespi-Zilioli. In coincidenza con gli incontri domenicali è previsto un servizio di custodia dei bambini. Per tutte le informazioni ci si può comunque rivolgere agli Uffici parrocchiali. Ai corsi qui accennati partecipano di solito, oltre ai nembresi, anche parecchie persone provenienti da località del circondario di Nembro. giugno); Matteo Piccinini con Paola Epis (nozze celebrate il 20 giugno); Simone Sanzoni con Silvia Moioli (nozze celebrate il 24 giugno). DEFUNTI – Rachele (Agnese) Gotti, di anni 84, deceduta il 3 giugno; Giacomo Valentini, di anni 56, deceduto il 6 giugno; Maria Marcassoli, di anni 86, deceduta il 7 giugno; Luigi Boni, di anni 90, deceduto il 18 giugno; Lucia Bergamelli, di anni 90, deceduta il 27 giugno. OFFERTE ALLA PARROCCHIA Come di consueto, ecco anche il prospetto delle offerte che, sempre nel corso del mese di giugno, sono pervenute alla Parrocchia di San Martino, in Nembro, nelle sedi e per le finalità qui di seguito indicate. Agli Uffici parrocchiali, euro 2.338, così ripartiti: N.N. 105 euro; N.N. 2.000 euro; dalle appassionate del gioco della tombola euro 233. Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: euro 300 da N.N. Per le poltroncine del rinnovato cineteatro “San Filippo Neri”: euro 150 per una poltroncina intitolata a Giacomo Valentini. Al “Santuario dello Zuccarello”, euro 200, così ripartiti: N.N. euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 50. A tutti coloro che hanno dato offerte per le diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti. Nell’illustrazione in alto: i bambini battezzati il 19 giugno in una foto-ricordo che li ritrae con i loro familiari e con l’arciprete don Santino Nicoli. IN MEMORIAM ELIA NICOLI SI È SPENTO ALL’ETÀ DI 93 ANNI. PROFONDO IL RIMPIANTO E FOLTA LA PARTECIPAZIONE AI FUNERALI A CASALE DI ALBINO I Nembresi uniti al loro arciprete nel lutto per la morte del suo papà «Mi trovavo con mia sorella in una località in riva al Tirre- spesso e volentieri un aiuto alla moglie nel cucinare, nel preparare no per pochi giorni di vacanza. Con gli amici che ci ospitavano la tavola, nel lavare i piatti, nello sbrigare le faccende che in quei avevamo concordato, ieri, di cenare sulla spiaggia, per vedere il tempi erano prerogativa delle donne. Quanto al lavoro, per un lunSole, come là è possibile, morire nelle acque del mare. Il mat- go periodo – dal 1948 al 1973 – ha fatto il “casaro” nella “latteria” tino di mercoledì 13 luglio, però mi è arrivata una telefonata di Casale. Poi dal 1973 al 1983, ha avuto un posto come operaio da uno dei miei fratelli: telefonata che ha indotto mia sorella nel cotonificio “Cogal” di Cene. Sia nell’uno che nell’altro impegno, e me a rientrare subito a Casale. Eravamo ansiosi di vedere un oltre a stringere molto conoscenze, ha saputo farsi apprezzare per tramonto particolare. Invece, eccoci qui, di fronte ad un altro la sua cordialità nei rapporti, per la sua capacità di conversare con tipo di tramonto, nel quale si intrecciano le vicende di qui e semplicità, a cuore aperto, con sincerità. Queste sue qualità le ha lasciate trasparire pure a Nembro, quando è quelle dell’Aldilà. Parlo del... tramonto, purvenuto – almeno per un certo periodo – a vitroppo, della vita di mio papà. Tramonto vere insieme al figlio arciprete. E i Nembresi lo che per lui si è proiettato in una nuova giorhanno ammirato e gli hanno voluto bene. nata eterna...». Più o meno con queste parole l’arciprete A Casale di Albino Elia Nicoli si è prodigato, di Nembro, don Santino Nicoli, nella serata di allorché ne ha visto emergere la necessità, pure giovedì 14 luglio, a Casale di Albino, nella abitaper la comunità ecclesiale. In occasione dei zione della sua famiglia, ha iniziato la veglia di lavori per il nuovo Centro parrocchiale di accopreghiera attorno alla bara con la salma di Elia glienza ha dato il suo concreto, assiduo apporNicoli, spentosi nel pomeriggio del 13 luglio, to. Brio e spigliatezza lo hanno caratterizzato all’età di 93 anni, dopo una lunga malattia, che nei suoi modi di atteggiarsi sino a non molto ha progressivamente logorato il suo fisico. Neltempo fa, nonostante l’età sempre più avanzala sala al pianterreno dell’edificio dove è stata ta. Però dal 2005, dopo la morte della moglie composta la salma, c’era parecchia gente di Rosa, ha focalizzato le sue sollecitudini specialCasale, ma c’erano pure molte persone giunte mente sui figli, sui nipoti, per i quali fino all’ulda Nembro. Ai piedi della salma era deposto timo è stato un sicuro punto di riferimento. un cappello da Alpino. Il “silenzio” proposto Stati d’animo e pensieri di fronte alla Elia Nicoli. Aveva 93 anni. con l’armonica a bocca da un Alpino di Nembro lunga vita e alla scomparsa di Elia Nicoli sono ha fatto da preludio alla veglia, che poi è stata chiusa dal canto apparsi ben espressi nelle parole, da San Paolo rivolte ai Corinzi, “Signore delle cime”, sostenuto in particolare da don Vinicio Corti, che sono state lette nel corso dei suoi funerali svoltisi nel pomearrivato da Bergamo insieme a monsignor Valentino Ottolini, per riggio di venerdì 15 luglio: “Se anche il nostro corpo esteriore si essere vicino a don Santino, ai Nembresi, ai Casalesi, nella preghie- va disfacendo – ecco il testo menzionato dell’Apostolo delle genti ra e nel rimpianto. –, quello interiore si rinnova di giorno in giorno (...). Non fissate il La giornata terrena di Elia Nicoli, oltre che lunga, è stata assai vostro sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili perché le intensa. Egli ha cercato di viverla mettendo a frutto giorno per gior- cose visibili sono di un momento, mentre quelle invisibili sono eterno i talenti che il Signore gli aveva donato. Lo ha fatto non solo nel- ne”. (2 Cor.4, 14-16) “Tra le cose invisibili ed eterne che papà Elia ci la cerchia dei suoi congiunti, ma pure della comunità nella quale si lascia – ha osservato don Santino Nicoli – ci sono quei valori che è trovato. Lo ha fatto costantemente con la sua fede cristiana, con il hanno ispirato sempre la sua lunga esistenza: la famiglia, la casa, il suo temperamento gioviale, con la sua disponibilità al dialogo e al- lavoro, una fede semplice, ma pure forte ed operosa. Sono valori la collaborazione. Elia Nicoli era nato il 17 febbraio 1923. Attorno ai oggi in profonda crisi per tante ragioni. Ma l’esempio buono dei novent’anni si è trovato immerso, come Alpino, nell’immane tragedia stri padri deve stimolarci a continuare l’impegno per tenere viva la della seconda guerra mondiale, finendo ad un certo punto in un loro eredità e per trasmetterla alle nuove generazioni con fiducia”. campo di concentramento. Proprio pochi mesi fa, il 6 febbraio, nel Anche ai funerali, tenutisi a Casale, c’era tantissima gente, del corso di una cerimonia austera e suggestiva, il sindaco di Albino gli luogo, di Nembro e di altre località. Don Santino Nicoli ha presieaveva consegnato la medaglia della Repubblica italiana destinata a duto il rito concelebrato da una ventina di sacerdoti (tra i quali tutti quanti vissero la tremenda esperienza del conflitto 1940/45. quelli in ministero a Nembro). Come già nella veglia di preghiera, Rientrato a casa, Elia Nicoli si è preoccupato del proprio futu- anche nella Messa funebre don Santino ha parlato, al momento ro. Ha avviato la costruzione della casa ove tuttora risiedono suoi dell’omelia, inserendo con estrema delicatezza e sensibilità i senticongiunti; ha sposato Rosa Pegurri, originaria di Fiobbio, una ma- menti filiali, familiari di una situazione di profonda sofferenza, nelestra delle scuole elementari di Casale di Albino; ha visto il proprio la luce della Fede cristiana; ha saputo, insomma, parlare da figlio focolare domestico allietato dalla nascita di tre figli e di una figlia; ma anche, e specialmente, da sacerdote. ha avuto il privilegio – ma specialmente la grande gioia – di vedere Da queste pagine la comunità di Nembro rinnova la propria inuno dei suoi figli ordinato sacerdote. tensa partecipazione al lutto che ha colpito il proprio arciprete e la La famiglia, la casa, il lavoro sono costantemente stati al cen- sua famiglia. Dal canto suo anche la famiglia Nicoli dice un sentitistro delle sue operose giornate. Nella famiglia era un marito “mo- simo grazie, per la loro vicinanza nel dolore, ai Nembresi, ai Casalesi derno” in anticipo sulle abitudini del tempo: nel senso che dava ed a quanti hanno, nelle più diverse forme, voluto unirsi al lutto. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 7 CRONACHE MENTRE ERA IN VACANZA AL MARE, È MORTO IMPROVVISAMENTE ALL’ETÀ DI QUASI 86 ANNI Ricordo di don Marco Donzelli: rilanciò la Vicinia di San Nicola Hanno intensamente coinvolto anche tanti Nembresi il dolore e il rimpianto per don Marco Donzelli, morto improvvisamente nel pomeriggio di venerdì 8 luglio, all’età di 85 anni. Il sacerdote che tra il 1964 e il 1980 fu in ministero nella Parrocchia di San Martino, prima come direttore dell’Oratorio (per circa sei anni) e poi come curato a San Nicola, si trovava da qualche giorno a Sanremo per un breve periodo di riposo e relax. Dalla spiaggia si è avviato a mettere i piedi in acqua. L’ha colto un malore risoltosi, purtroppo, con esito letale. Dalla nota località ligure la salma di don Marco Donzelli è stata poi portata ad Almè; e qui, nel paese nel quale dal 2005 don Marco Donzelli viveva in quiescenza dopo esservi stato parroco per circa diciassette anni, nella mattinata di giovedì 14 luglio (nel periodo cioè anche della morte del papà dell’arciprete di Nembro) si sono svolti i suoi funerali. Li ha presieduti il Vescovo mons. Francesco Beschi; con lui hanno concelebrato una cinquantina di sacerdoti, tra i quali il nembrese don Giuseppe Ravasio (ora curato alla Madonna del Pianto, ad Albino), don Vinicio Corti (uno dei successori di don Marco Donzelli nella Vicinia di San Nicola), e don Raffaele Cuminetti, pure lui nembrese, Prevosto di Villa d’Almè, Vicario Locale nella zona: quando era seminarista egli collaborò intensamente con don Marco Donzelli per celebrazioni, formazione di gruppi corali ed altre iniziative nella zona di San Nicola. In chiusura alla Messa funebre del 14 luglio, ha parlato della figura e dell’opera del sacerdote defunto mons. Giuseppe Cesani, suo coetaneo e compagno di studi. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo le esequie, la salma di don Marco Donzelli è stata tumulata a Verdello. Qui, a Verdello, don Marco Donzelli nacque il 17 agosto 1930 (in questo periodo, dunque, egli avrebbe compiuto gli 86 anni). Nel novembre del 1954 venne ordinato sacerdote. Fu cu- 8 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 rato a Pedrengo, dal 1954 al 1959, e poi a Bariano, dal 1959 al 1964, prima del... periodo nembrese. Dal 1980 al 1988 guidò come Prevosto la comunità ecclesiale di Cenate Sotto; e da qui partì per andar a fare il Parroco ad Almé. Ad Almé domandò di poter restare anche da... pensionato. Il parroco attuale, mons. Mansueto Callioni, nei recenti dieci anni è sempre stato ben lieto di averlo accanto, come suo “braccio destro”, costantemente disponibile, in particolare, nel seguire i malati e le situazioni sociopastorali “difficili”. Ovunque è stato don Marco Donzelli si è fatto benvolere e stimare per la sua solerzia, la sua schiettezza nei rapporti, la sua concretezza nell’affrontare i problemi, la sua capacità di trovare soluzioni rapide. Ha rimesso in ordine chiese e creato nuove strutture, senza peraltro trascurare l’opera formativa e l’edificazione spirituale delle anime. Su queste linee – con l’assenso dell’arciprete don Carlo Nava – agì anche a Nembro. All’Oratorio raccolse l’eredità di don Giuseppe Adobati e ne sviluppò l’azione sul terreno di una rigorosa educazione cristiana delle nuove generazioni. Nella Vicinia di San Nicola, in pratica, ha rimesso a nuovo la chiesa con restauri molteplici; ha creato gli impianti sportivi; ha ravvivato lo spirito comunitario in varie forme. Con tutti aveva una cordiale, rispettosa amicizia. Di fronte ai bisogni la gente gli ha sempre dato un consistente aiuto. A San Nicola – da dove è partito, quasi alla chetichella, per Cenate, nel settembre del 1980 – ogni tanto amava tornare. Come fece nel settembre del 2010, per festeggiarvi i suoi ottant’anni. In quell’occasione furono fatte le foto qui pubblicate. Ai familiari di don Marco Donzelli anche da queste pagine vanno le più sentite condoglianze. CRONACHE INAUGURAZIONE DEL DIPINTO RESTAURATO IN VIA SAN MARTINO E ALTRE INIZIATIVE Domenica 18 settembre la festa per i trent’anni del C.I.F. a Nembro «Noi ci siamo da trent’anni. Desideriamo festeggiare questo traguardo con tutti voi»: è lo slogan scelto dalle esponenti del gruppo di Nembro del C.I.F. (Centro italiano femminile) per lanciare – coinvolgendo il maggior numero possibile di persone – la manifestazione con la quale rimarcheranno una tappa rilevante della loro attività nella comunità e sul territorio nembrese. Per l’evento è stata scelta la domenica 18 settembre, come già anticipato nella edizione de Il Nembro di giugno, quando si è parlato pure del dipinto, situato su un edificio della zona del vecchio ponte sul Carso, del quale – a ricordo dei propri trent’anni di attività – il C.I.F. ha voluto promuovere e sostenere il recupero/restauro. Il programma della giornata è stato così definito: ore 10,30: Messa in plebana; ore 11,30: benedizione/inaugurazione del dipinto restaurato sull’edificio di via San Martino (dipinto che fa riferimento al Santuario della Madonna della Gamba di Desenzano); ore 11,45: visita guidata alla chiesa di Santa Maria in Borgo; ore 12,45: pranzo presso il salone “Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio; dalle ore 15: pomeriggio in musica. Le iscrizioni/prenotazioni per il pranzo saranno raccolte presso la sede del C.I.F., in via Carso (zona davanti alla clinica “Daina”) nei giovedì 25 agosto, 1° e 8 settembre dalle ore 9,30 alle ore 11,30; la quota è stata fissata in 10 euro; in 5 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni; partecipazione gratuita per i bambini/e fino a 5 anni. Con il versamento della quota per l’iscrizione al pranzo si acquisirà il diritto di partecipare all’estrazione – al termine del pranzo – di un premio consistente in un televisore. A tutti gli intervenuti verrà inoltre offerto un omaggio/ricordo dell’evento. Si confida in una folta partecipazione per un esito ottimale e ampiamente compartecipato della festa. IL 14 AGOSTO, A CONCLUSIONE DELLE MANIFESTAZIONI MUSICALI QUEST’ANNO INDETTE IN CENTRI MARIANI Al Santuario dello Zuccarello un concerto con Stefano Montanari e gli archi della “Salmeggia” Nel contesto delle iniziative promosse nel periodedica. La serie degli appuntamenti è iniziata (con do della festa della Madonna dello Zuccarello (8 agouna folta partecipazione di pubblico) domenica sto) spicca in questo 2016 il concerto in programma 17 luglio, al Santuario della Cornabusa in Valle per le ore 16 di domenica 14 agosto: protagonisti Imagna; ha cantato l’Anghelion Gospel Choir di saranno Stefano Montanari e il quartetto d’archi Nembro, diretto dal dottor Antonio Barcella. Dopo dell’orchestra Enea Salmeggia. Stefano Montanari, il concerto di domenica 24 luglio al Santuario del oltre che violinista di cospicua notorietà, è diventato Colle Gallo, nella Valle del Lujo, territorio di Gaveormai anche un affermato direttore d’orchestra, rina – concerto dedicato a monsignor Aldo Nicoli chiamato a salire sui podî dei più importanti teatri e proposto da un trio (voce, arpa, flauto) –, oltre d’Europa e del mondo. Nell’occasione si esibirà coa quello dello Zuccarello, restano in programma i me solista in esecuzioni con il quartetto d’archi delseguenti due eventi: Stefano Montanari la Salmeggia, formato, nella circostanza, da Alessia domenica 31 luglio, alle ore 11 (con Messa alle ore De Filippo (violino), Stefania Trovesi (violino – Stefania Trovesi è la 10), concerto al Santuario della Madonna d’Erbia, a Casnigo; moglie di Stefano Montanari ed è una delle due figlie di Gianluigi concerto dedicato alla memoria del Cavaliere del Lavoro Gianni Trovesi), Irina Balta (viola), Flavio Bombardieri (violoncello). Alla Radici e proposto da un trio (voce, violino e organo); conclusione della manifestazione musicale, alle ore 17,30, iniziedomenica 7 agosto, alle ore 16 (con Messa poi alle ore 17) rà la Messa. Il concerto è stato dedicato al ricordo di Piero Ghilardi concerto al Santuario della Madonna delle Grazie ad Ardesio, (che in paese era molto conosciuto come Piero Corér). proposto da un duo (organo musicale e voce). L’appuntamento allo Zuccarello concluderà la serie dei L’intera serie dei concerti, è stata varata con il patrocinio cinque concerti in altrettanti Santuari che, nell’estate ora in dell’Associazione Insieme con don Aldo, con il sostegno della Foncorso, sono stati programmati (con l’organizzazione dell’Asso- dazione della Comunità Bergamasca, della Fondazione Banca Pociazione Enea Salmeggia) anche nell’intento di far meglio cono- polare di Bergamo, del Radici Group, della Ghilardi Autotrasporti. scere storia e valori artistico/ monumentali dei centri di Giornate del migrante: sabato 30 luglio la cerimonia principale culto della Bergamasca. Tutti i concerti sono stati fissaCome già annunciato nell’edizione de Il (presso il Museo della miniera) delle “Giornati in orari prossimi a quelli Nembro di giugno, per consentire la partecipa- te del migrante” è stata fissata nella mattinata delle celebrazioni di Messe zione anche di Nembresi alle manifestazioni di sabato 30 luglio. (nei Santuari di volta in volin programma in Belgio per il 60° anniversaDal 31 luglio al 3 agosto saranno attuate ta prescelti). Inoltre alcuni rio della tragedia mineraria di Marcinelle, in poi le altre iniziative che di solito arricchiscodegli eventi sono stati conquesto 2016 la più importante manifestazione no il programma. trassegnati da un particolare IL NEMBRO luglio/agosto 2016 9 CRONACHE UNA INIZIATIVA FORMATIVA E PASTORALE DI NOTEVOLE RILEVANZA. NEMBRO NE HA ACCOLTI DUE Seminaristi di Agrigento nella Bergamasca per condividere l’esperienza del Cre Al Cre presso l’Oratorio di zioni sociali, culturali, familiari Nembro (iniziato il 27 giugno e che là si vivono, talora rispecconclusosi, con una festa, nelchiano quelle diffuse pure dalle la serata di venerdì 22 luglio) nostre parti, talora invece se ne hanno partecipato anche Mario discostano, anche negli aspetti Polisano (di 28 anni) e Matteo più semplici: là due persone, nel Mantisi (di 27 anni), siciliani, momento stesso in cui vengono da tre anni postisi sulla via per presentate l’una all’altra per la diventare sacerdoti; Mario priprima volta, si abbracciano e si ma faceva l’infermiere, Matteo baciano; qui – in medesime simetteva a frutto il suo diploma tuazioni – si è un po’ più formadi ragioniere. Per loro il cammili. Mario e Matteo hanno detto di no verso il traguardo che si sono essersi però subito trovati bene prefissati sarà ancora molto luna Nembro, comunità che hanno go. Giunti a Nembro all’inizio di scoperto “accogliente”, aperta, luglio, torneranno in Sicilia il 3 generosa. Hanno sicuramente agosto, dopo essere andati, con facilitato il loro ambientamenil direttore dell’Oratorio “San Fito i ragazzi del Cre, a beneficio lippo Neri” e con altri due giodei quali Mario, in parecchi cavani nembresi, alle Giornate si, ha dovuto “riscoprirsi” infermondiali della Gioventù a Cramiere per curare ammaccature, L’arciprete don Santino Nicoli con Mario Polisano e Matteo Mantisi, i covia. Mario e Matteo sono due due seminaristi di Agrigento accolti a Nembro. sbucciature. Domenica 3 luglio dei 23 seminaristi della dioMario e Matteo hanno respirato cesi di Agrigento, guidata dal cardinal d’Argon, Seriate, Ghisalba. In Sicilia, come a pieni polmoni aria, atmosfere ed abiFrancesco Montenegro, arrivati in questa in tante altre regioni d’Italia, non esistono tudini bergamasche partecipando all’anestate del 2016 nella Bergamasca per una – si sa – Oratori del tipo di quelli operanti nuale raduno dei Bianchì presso la loro esperienza formativa (per se stessi, ma dalle nostre parti; quando ci sono – po- casèla. “Ancora una volta, come in tante pure nella prospettiva dei loro futuri im- chi – sono il frutto dell’opera di parroci e altre, ci siamo sentiti a casa nostra!”, hanpegni) in una quindicina di Oratori della sacerdoti che hanno trovato situazioni e no commentato i due giovani. Porteranno nostra diocesi, nel corso dei Cre organiz- aiuti adeguati. In Sicilia, come altrove, l’a- in Sicilia il frutto delle esperienze vissute zati nei medesimi. Oltre a quello nembre- zione che dalle nostre parti si attua entro a Nembro, nella terra orobica. Anch’essi se, gli Oratori attivati nell’iniziativa sono strutture murarie si svolge... per strada, in però lasceranno il ricordo delle loro qualistati quelli di Albino, Clusone, Brembate, una azione costante, itinerante, di coin- tà, del loro modo di agire e di pensare, in Mozzo, Villongo, Villa d’Almè, Martinengo, volgimento di giovani e ragazzi verso una quanti a Nembro sono stati loro accanto Nese, Urgnano, Gorle, Carenno, San Paolo impostazione cristiana della vita. Le situa- nel corso del loro soggiorno. 10 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 CRONACHE PIÙ DI CENTO I BAMBINI CHE L’HANNO FREQUENTATO PRESSO LA “CRESPI-ZILIOLI” Mini-Cre: con un po’ di fantasia … tanti viaggi avventurosi Sono risultati più di cento i bambini e le bambine, dai 3 ai 6 anni, iscritti questa volta (per l’intero arco delle tre settimane dell’iniziativa, o per periodi più brevi) al mini-Cre, ambientato – come avviene ormai da qualche tempo – nei locali e negli spazi verdi della “Crespi-Zilioli”. Sotto la giuda di una ventina di animatrici e di animatori, anche loro – questi bambini – sono stati attivati attorno al tema Perdiqua e alle sorprese, nonché alle “difficoltà” o insidie, del viaggio, inteso in senso lato, scelti, a livello organizzativo generale, come “motivi conduttori” dell’edizione 2016 della manifestazione che nel periodo estivo caratterizza la vita di un gran numero di Oratori, soprattutto nel Nord Italia. A Nembro la “giornata-tipo” dei bambini del mini-Cre è stata così articolata: accoglienza tra le ore 8,30 e le ore 9,30; preghiere e poi ricreazione tra le ore 9,30 e le ore 10; giochi e attività di laboratorio tra le ore 10 e le ore 11,30. Nel dopopranzo, ancora giochi e attività di laboratorio sino al momento del ritorno a casa (alle ore 16,30). I “viaggi” dei frequentanti il mini-Cre nembrese si sono configurati: mercoledì 6 luglio in una “spedizione” verso le fontane di piazza della Libertà (per giochi con l’acqua), e mercoledì 13 luglio in una gita a Leolandia (in particolare per i mezzani e per i grandi). Per il mercoledì 20 luglio è stata programmata invece una “caccia al tesoro” presso il “Camporotondo”. Le animatrici e gli animatori del mini-Cre nembrese non hanno però voluto... privare i loro piccoli “allievi” del gusto dell’avventura nel segno dei contenuti dell’Odissea e delle peripezie di Ulisse, che hanno offerto lo spunto per l’impostazione nazionale del Cre e del mini-Cre 2016 (a Nembro previsto con la chiusura nella data del 22 luglio): e così, per una volta alla settimana, animatori e animatrici hanno pensato di ravvivare qualche momento della “giornata tipo” alla “Crespi-Zilioli” mettendosi nei caratteristici, non di rado anche sgargianti, costumi di qualche Paese esotico. Nelle foto: momenti e... protagonisti del mini-Cre di Nembro, edizione 2016. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 11 CRONACHE ASSAI RICCO DI SPUNTI INTERESSANTI IL CARTELLONE DEL VENTESIMO ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ Paesi lontani e realtà vicine verranno messi a fuoco dall’Anteas Passo dopo passo, grazie al Gruppo operativo locale, coordinato da Emilio Signori, l’Università per la terza età, a Nembro, è ora al suo ventesimo anno accademico, che si concretizzerà tra il prossimo 28 settembre e il 17 maggio 2017. Nel portare avanti l’iniziativa, insieme all’Anteas di Bergamo, che fa riferimento alla Federazione nazionale pensionati della Cisl, sono impegnati la Parrocchia, il Comune e il Centro Anziani di Nembro. Complessivamente gli appuntamenti (tra l’autunno e la primavera che stanno per sopraggiungere) saranno ventidue. In buona parte – come è nella tradizione – saranno dedicati al tema principale (Paesi lontani, ma non troppo), nella seconda “fase” del suo itinerario articolato in tre momenti. Tra la fine di quest’anno e l’avvio dell’anno prossimo l’attenzione si fermerà in particolare su una parte dell’Asia, sull’Estremo Oriente e sull’America meridionale. Specificamente si parlerà di “Cina e Giappone alla ricerca di una nuova egemonia” (il 5 ottobre), delle “strategie dell’Australia nell’Oceano Indiano” (il 19 ottobre), del “processo di democratizzazione in atto nel Myanmar” – l’ex Birmania – (il 26 ottobre), della storia, della cultura e della evoluzione dell’Argentina (il 3 novembre), della storia, della cultura e della evoluzione del Brasile (il 16 novembre), della storia, della cultura e della evoluzione del Messico (il 30 novembre), del Pakistan (l’8 febbraio), del Cile e dell’Ecuador (il 22 febbraio). Come relatori verranno di volta in volta impegnati docenti universitari, giornalisti, esponenti del mondo missionario, nembresi che hanno avuto l’occasione e coltivano la passione dell’andar per il mondo. A questi “viaggi” – basati su nozioni, resoconti, immagini – verranno intercalate trattazioni di tematiche varie: ci si soffermerà sul problema della violenza contro le donne (il 23 novembre, in un incontro promosso con la collaborazione del C.I.F. di Nembro e del Centro aiuto alla donna di Bergamo); e si parlerà pure del tango, inteso come forma di “musica per la libertà” (il 14 dicembre). Come di consueto, non mancherà la messa a fuoco di tematiche socio-sanitarie: stavolta la scelta è caduta sulla tutela della “salute” mentale, nei particolari aspetti che verranno approfonditi il 21 dicembre e l’8 marzo. Troveranno adeguate attenzioni – secondo la tradizione – anche le “storie”, le situazioni, le iniziative e le ricorrenze locali; e così verrà data la possibilità di sapere come un gruppo di giovani sta attualmente delineando, in forma digitale (per ora), la pre-istoria di Nembro (il 18 gennaio) e la vita del mondo contadino nella Bergamasca nel secolo scorso e nell’Ottocento (il 25 gennaio), nonché di avere parecchie informazioni sulle figure e sull’opera di arcipreti che guidarono la comunità ecclesiale di Nembro nei secoli XIV, XV e XVI (il 22 marzo). La ricorrenza del primo centenario della sua morte (avvenuta il 23 maggio 1917) ha indotto a riservare, nella data del 5 aprile 2017, un “appuntamento” 12 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 del calendario dell’Anteas alla presentazione della personalità, dell’azione e dell’epoca di mons. Giulio Bilabini, che fu arciprete a Nembro dal 1901 sino, appunto, al 1917. L’11 gennaio, in cartellone ci sarà (presso il “San Filippo Neri”) la visione di un film di particolare spessore culturale (Nostalgia della luce di Patricio Guzman). Le mete delle visite guidate saranno Merate (il 22 ottobre), l’abbazia di Piona (il 9 novembre) il convento di Santa Maria della Ripa ad Albino (il 6 dicembre). Modena sarà la destinazione della gita che concluderà l’intero programma (il 17 maggio 2017). La festa per lo scambio degli auguri natalizi avrà luogo al “Modernissimo” nel tardo pomeriggio del 21 dicembre, come “seconda parte” di uno dei due “appuntamenti” (fissato, appunto, nella medesima data) focalizzati sulle tematiche di carattere socio-sanitario. Per la circostanza ci sarà un concerto del complesso Coristi per caso. Presso il “Modernissimo” nella serata del 28 settembre si svolgerà anche la manifestazione inaugurale dell’anno accademico del ventennale (anno accademico 2016/17); dopo i discorsi delle autorità e la presentazione del programma, don Omar Valsecchi proporrà riflessioni sul tema Il pane, diritto di tutti, con aggancio ai contenuti anche dell’Expo universale svoltasi a Milano. In chiusura alla serata si esibirà il Coro T.U. (della Terza Università), che di recente a Nembro si è già proposto in occasione della “Festa della donna” organizzata dal C.I.F. presso l’Oratorio. Nella stessa serata verrà allestita una mostra di cartoline di Nembro, poco conosciute. Come si può notare, sono parecchi gli spunti interessanti offerti anche per l’anno accademico 2016/17 dall’Università dell’Anteas di Nembro, Università nella quale il sindaco Claudio Cancelli, compiacendosi con quanti la portano avanti e vi aderiscono, in un numero sempre assai folto, ha individuato una preziosa occasione per «tenere viva la mente ed aperto il cuore». Le iscrizioni saranno accettate a partire dal 29 agosto, tutti i giorni feriali, dalle ore 9,30 alle ore 12, presso la sede della Fnp-Cisl, in via Mazzini 2 (telefono 035 470 725). Pressoché tutti gli incontri (ad eccezione dei pochi qui segnalati a parte) si svolgeranno presso l’auditorium parrocchiale, attiguo al sagrato della plebana, al mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17. Al “Modernissimo” – come già accennato – si terranno le riunioni del 28 settembre (per l’inaugurazione dell’anno accademico), del 21 dicembre (per la festa degli auguri natalizi), e dell’8 marzo (quando ci sarà il secondo degli “appuntamenti” dedicati ai problemi della “salute mentale”). È stata prevista una quota omnicomprensiva di 45 euro; per la sola partecipazione alle “lezioni”, la quota è stata fissata in 30 euro; per chi vorrà aggregarsi alle visite guidate, la quota è stata stabilita di volta in volta, in 20 euro. Per ogni ulteriore informazione ci si può comunque sempre rivolgere alla sede della Fnp-Cisl. CRONACHE L’EVENTO DEL 3 LUGLIO SULLE MURA VENETE DI BERGAMO HA GIÀ AVUTO UN POSTO NEL GUINNESS DEI PRIMATI Anche 78 Nembresi tra i protagonisti dell’“abbraccio più lungo del mondo” C’era anche un bel gruppo di Nembresi tra gli 11.507 protagonisti dell’abbraccio più lungo del mondo (o “staffetta di abbracci”) concretizzatosi nel pomeriggio di domenica 3 luglio su una distanza di circa quattro chilometri nel contesto ambiental/monumentale delle mura venete di Bergamo alta. All’evento hanno aderito persone provenienti non solo da tutta la provincia orobica e da diverse regioni d’Italia, ma anche da Paesi d’Europa, dagli Stati Uniti o da altre zone del mondo. La rappresentanza nembrese, (con in testa il sindaco Claudio Cancelli, era formata da 78 persone: meno di quelle arrivate da Albino (183), da Costa di Mezzate (152), da Almenno San Bartolomeo (108), da Barzana (97), da Alzano Lombardo (94), da Lallio (92). Si trattava comunque di un buon gruppo, anche se... sparuto rispetto ai 3.967 cittadini di Bergamo capoluogo e ai 2.038 milanesi. Centri grossi come Dalmine e come Seriate hanno mandato all’appuntamento, rispettivamente, 376 e 371 persone. Per tutti gli “abbracciatori” era di rigore la maglietta bianca appositamente predisposta; e faceva parte del corredo dei gruppi pure una bandiera. La manifestazione ha avuto un’ampia risonanza sui massmedia e su Internet, sulla quale, mentre si stava preparando o si svolgeva si sono contate – nelle diverse forme – circa un milione e mezzo di visualizzazioni. Al di là di tutto, per Bergamo è stata una notevole occasione di promozione turistica. Il Comune del capoluogo orobico, che ha promosso il progetto, può ritenersi più che soddisfatto. Il primo risultato – quello di un posto nel Guinnes dei primati – “l’abbraccio più lungo del mondo” – l’evento l’ha già ottenuto: e... anche i Nembresi che ne sono stati coprotagonisti potranno dire a parenti, discendenti ed amici, che quando è avvenuto loro c’erano. Ora si sta aspettando di conoscere l’esito della procedura avviata per il secondo – ma più importante – obiettivo: quello cioè di vedere le Mura di Bergamo (uno dei complessi meglio conservati a livello internazionale), insieme a quelle realizzate secoli fa dal governo della “Serenissima” in altre località italiane, nel Montenegro e in Croazia, inserite nel patrimonio universale dell’umanità, sotto l’egida dell’Unesco. Un gruppo dei Nembresi partecipanti all’evento (foto di Giuseppe Longhi). La risposta a tale riguardo, con ogni probabilità, si avrà solo nel 2017. La speranza è che l’esito della “corsa” sia migliore di quello della gara per il titolo di “capitale europea della cultura” per il 2019: titolo che, come noto, è andato a Matera. DOPO QUELLI IN BIBLIOTECA, INCONTRI PRESSO PERSICO ART, IN VIA FOLLEREAU Dai pittori agli... architetti: proseguono gli “itinerari d’arte” Dagli “itinerari d’arte” agli appuntamenti presso Persico Art; dalla Biblioteca di Piazza Italia alla nuova struttura entrata in attività in via Follereau, 2; dai pittori agli architetti. Come noto, con periodicità mensile, da febbraio a maggio, presso la Biblioteca di Piazza Italia si sono svolti incontri dedicati a Giambattista Moroni e al suo Sarto, a Lorenzo Lotto e ai gioielli presenti in suoi dipinti, a Evaristo Baschenis e agli strumenti musicali da lui raffigurati, a Pelizza da Volpedo e ai fiori. In ogni serata ad una esposizione (con supporto di proiezioni) da parte di Anna Zanga, sono seguiti interventi da parte di “esperti” nei settori di volta in volta portati in primo piano. Nella serata che ha chiuso il ciclo, dopo un’ampia illustrazione dell’opera di Pellizza da Volpedo, Paolo Brugnara, maestro fioraio che con la moglie Erika Signori gestisce il negozio situato nella zona della piazzetta di San Sebastiano, ha parlato, con estrema competenza e... passione, dei fiori e ha dimostrato come si realizza una splendida composizione. Ad ognuna delle serate in Biblioteca ha fatto seguito, nella domenica successiva, una visita guidata alla “Carrara”. Più o meno con la medesima formula, sempre con l’impegno di Anna Zanga affiancata da Sara Pesce, adesso presso lo spazio Persico Art sono in corso gli “itinerari d’arte”, o “appuntamenti” con le opere di architetti, illustrate anche con l’apporto di letture di testi o poesie concernenti aspetti del loro impegno o della cultura dell’epoca. Si è cominciato sabato 2 luglio mettendo a fuoco la figura e l’opera di Mario Botta. Sabato 6 agosto (con inizio alle ore 17) ci si occuperà di Vittorio Gregotti e di quanto egli ha fatto per i lavori alla Galleria di arte moderna di Bergamo e per l’Accademia Carrara. Sabato 3 settembre l’attenzione si fermerà sul “bosco verticale” dell’architetto Stefano Boeri e su foto di Angiolino Persico riguardanti il contesto ambientale delle Orobie. Sabato 1° ottobre, infine, lo zoom sarà sulle opere e sulle idee di Giuseppe Terragni (1904-43). Tutti questi incontri sono stati pensati anche come occasioni per favorire l’approccio (con inizio dalle ore 15 di ogni sabato) allo spazio Persico Art, dove ora sono in atto mostre (una delle quali riguarda, in particolare, la modellistica industriale) e dove, a partire dall’autunno, saranno attuate nuove iniziative nell’ambito del progetto maturato in occasione dei 40 anni di attività della Persico, che si compiono proprio in questo 2016. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 13 CRONACHE CONSOLIDATO NEL PERIODO DELLA “SAGRA” Sempre saldo il vincolo tra la gente e gli Alpini La Messa delle ore 10,30 di domenica 17 luglio è risultata il momento più intensamente partecipato della “Sagra degli Alpini” programmata dal 14 al 24 luglio presso il “Camporotondo”, ove le “penne nere” nembresi hanno la loro base stabile. Impostato secondo lo schema ormai collaudato (nel senso della “animazione” liturgica con gli Alpini in prima linea), ed accompagnato dai canti del coro Saranno famosi, il rito è stato presieduto dall’arciprete don Santino Nicoli, al quale gli Alpini si sono stretti attorno nel ricordo del suo papà, Elia, “andato più avanti” pochi giorni prima: anche lui era un Alpino. La gente presente era assai numerosa. La celebrazione si è svolta in una atmosfera resa più suggestiva dal contesto ambientale del “Camporotondo”. A mezzogiorno poi si è svolta la festa con il pranzo degli anziani (un centinaio i partecipanti). Questo appuntamento ha avuto un... seguito mercoledì 20 luglio, quando al “Camporotondo” – per il pranzo e per buona parte del pomeriggio – sono stati accolti gli ospiti della Casa di Riposo di Nembro (e anche di altre Case del circondario) in grado di spostarsi. Pressoché in tutte le serate del periodo del suo svolgimento, la “Sagra” ha visto (con il suo posto di ristoro in funzione dalle ore 19) un notevole afflusso di persone, che hanno così trascorso qualche ora in compagnia. Come sempre, la “Sagra” è servita a rafforzare ulteriormente il vincolo tra la comunità e le “penne nere”, che, in essa, per le più diverse esigenze sono sempre pronti a prodigarsi. Dopo il felice esito della “spedizione” con alunni delle scuole medie su luoghi della Grande Guerra e dopo la “Sagra”, ora anche gli Alpini del Gruppo di Nembro sono attesi, con tutti quelli della Bergamasca, ad un adeguato allestimento e svolgimento della festa dei 95 anni dalla PER GLI OSPITI IN GRADO DI PRENDERVI PARTE Casa di Riposo: è questo il periodo delle “uscite” Con l’accoglienza, in quel giorno, di ospiti di analoghe istituzioni di Vertova, Cene e dei dintorni, per il pranzo e per qualche momento da trascorrere in compagnia, domenica 3 luglio si è conclusa presso la Casa di Riposo di Nembro la ventitreesima edizione della Festa di sensibilizzazione. Ancora una volta l’esito di questa manifestazione portata avanti con solerzia e generosa dedizione dai volontari, è stato soddisfacen- DOMENICA 25 SETTEMBRE TORNERÀ CIBOVICINO Dopo la sospensione intervenuta nel 2015, tornerà quest’anno Cibovicino, la manifestazione connessa ai prodotti a chilometro zero, agli alimenti genuini approntati nelle nostre zone e così via. Sin dalla sua prima edizione, questa “fiera” trovò una notevole attenzione da parte della gente. Ora si è impegnata a rilanciarla l’associazione Gherim, che opera in un ambito con notevoli atti14 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 nascita della Sezione provinciale; festa che si terrà nelle prossime settimane nella zona di Boccaleone. Le foto sono state fatte domenica 17 luglio, durante la Messa al Camporotondo. nenze con le proposte di Cibovicino. L’evento troverà attuazione domenica 25 settembre, con un programma assai nutrito, con parecchie novità – secondo quanto si è appreso – rispetto al passato. La sua sede, come sempre, sarà la zona attorno a Piazza della Libertà, ove ha la sua “bottega” pure l’associazione Gherim (impegnata nell’ambito nel commercio equo e solidale). te. Alla gente arrivata di sera in sera, a partire dal 23 giugno, richiamata anche dal posto di ristoro in attività, è stata data la possibilità di conoscere più a fondo i problemi della Casa di Riposo. Per gli ospiti della Casa di Riposo in grado di parteciparvi, adesso è cominciato il periodo delle “uscite” estive. È stata ripetutamente sottolineata l’importanza di queste “gite”, che danno modo a coloro che ormai vivono stabilmente entro la struttura situata nella zona attigua alla chiesa di San Nicola, di reinserirsi nella comunità – sia pure per qualche ora soltanto –, di rivedere luoghi frequentati a lungo nel passato, di reincontrare persone conosciute e così via. Il “Camporotondo” degli Alpini – come viene detto anche nella nota qui accanto – è stata la prima meta, mercoledì 20 luglio. Per il mercoledì 27 luglio gli ospiti della Casa di Riposo sono stati invitati presso la sede del G.A.N. Altre “uscite” sono previste nelle prossime settimane, anche fuori Nembro; la “spedizione” conclusiva della serie avrà come meta il Santuario dello Zuccarello. CRONACHE TRA VACANZE E LAVORI L’estate del Centro Anziani Come... preludio alle vacanze estive, presso il Centro Anziani è stata molto apprezzata la gita svoltasi il 22 giugno con meta Darfo Boario Terme. I partecipanti sono risultati tutti molto soddisfatti. La meta non molto lontana da Nembro ha reso breve il viaggio ed ha concesso più tempo per la visita alla località e per lo svago. Sono stati ammirati luoghi e centri assai belli; il pranzo è stato giudicato ottimo e abbondante. Chi lo ha voluto, nel pomeriggio, ha avuto modo di dedicarsi al ballo liscio. Complimenti agli organizzatori! Per quanto concerne i soggiorni al mare (in Puglia) e ai monti (a Dimaro), le iscrizioni sono ormai chiuse. Chi ha deciso di usufruirne sta... pregustando il relax che potrà concedersi. Sotto certi aspetti pure il Centro, in quanto ambiente, si concederà un po’ di… ferie, del tutto speciali. Fino alla fine di agosto, alla domenica, il bar-ritrovo rimarrà chiuso. La chiusura del Centro sarà totale – anche nei giorni feriali – nel periodo dal 7 al 21 agosto. Sono infatti stati decisi lavori di straordinaria manutenzione per rendere – nelle modalità possibili – l’ambiente più accogliente, bello e funzionale. L’attività riprenderà regolarmente dal 22 agosto. Anche in questo periodo estivo comunque – nei giorni di apertura del Centro – quanti lo vorranno potranno rinnovare la tessera di adesione (se già non l’hanno fatto) per il 2016. La quota è di 6 euro; la tessera dà il diritto di usufruire delle agevolazioni negli acquisti e nei servizi richiesti presso i negozi e le botteghe del paese, che hanno aderito alla convenzione da tempo in atto. Continuano ad essere raccolte le iscrizioni anche per i viaggi a Trescore Terme (tra settembre e ottobre) per le cure inalatorie. Le date dei viaggi e le quote verranno comunicate appena possibile; verranno stabilite anche in base al numero delle adesioni. Sospesi dalla fine di giugno, i pomeriggi danzanti della domenica (dalle ore 15 alle ore 18) riprenderanno nel mese di ottobre. Questa iniziativa ha sempre incontrato una notevole rispondenza; le adesioni sono aumentate da quando i “pomeriggi” sono stati spostati dalla Casa Bonorandi nel più spazioso salone seminterrato situato nella “cascina solidale” di via Kennedy. Il gruppo dei partecipanti alla gita a Darfo/Boario Terme svoltasi il 22 giugno. Da lunedì 5 settembre, nella consueta sede dell’auditorium della scuola media “Enea Talpino” (nella zona del Carso) riprenderanno anche gli incontri mensili (ore 20,30 del primo lunedì di ogni me- se) del “Bazar della musica” (incontri sospesi, come sempre, nei mesi di luglio e agosto). Il tema della serata verrà comunicato, con volantini, appena sarà stato definito. LA “CAMMINATA DEL VOLONTARIATO” Marciatori sul podio Con i suoi 84 anni il signor Agostino Carera (foto sulla destra), residente nel rione di Loreto, a Bergamo, è risultato il più anziano tra i partecipanti alla 21° “Camminata del volontariato” svoltasi domenica 26 giugno a Nembro, con l’adesione di alcune centinaia di appassionati delle “non competitive” provenienti da tutta la Bergamasca. La manifestazione è stata organizzata, nel ricordo di Alex Novelli, dal Gruppo antiincendio boschivo, con l’apporto dei Comuni di Nembro, Albino, Pradalunga, dell’Avis-Aido, degli Alpini di Nembro, dei Volontari di Viana. Tre i percorsi (di 6, 10 e 17 chilometri) proposti alla libera scelta dei “marciatori” (tra i quali c’erano anche intere famiglie). Una delle coppe in palio (foto sotto) è andata al “gruppo del giovedì” (foto a centro pagina), formato da “marciatori” della zona di Nembro e dintorni che, appunto ogni giovedì, alla sera, si trovano per allenarsi in vista della “camminata” della domenica successiva. La “base” della manifestazione (per raduno, partenze, arrivi) è stata posta al parco di via Ronchetti (zona di San Nicola). Tutto si è svolto nel migliore dei modi. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 15 CRONACHE BASATO SU UNA RICETTA CHE È STATA VIA VIA MIGLIORATA Per la festa dello Zuccarello c’è anche un dolce tipico «Quando sono approdato a Nembro per proseguire la mia attività nella panetteria/pasticceria che tuttora sto portando avanti, ho subito pensato di creare e mettere in vendita un dolce “tipico” del paese. Guardandomi attorno, mi sono accorto dell’importanza che nella vita di Nembro aveva, e tuttora ha, la festa della Madonna dello Zuccarello. E perciò a questa ricorrenza ho abbinato il mio progetto». In questi termini Patrizio Zaninoni – titolare del negozio Voglia di pane, situato nella piazzetta dalla quale, dal cuore del paese, si dirama la strada (via Lonzo) che porta al Santuario – racconta come è nato il “dolce” abbinato alla festa dell’8 agosto. Lo realizzò per la prima volta una decina di anni fa, in occasione dell’iniziativa “Commercianti in piazza”. «Ho approntato un dolce molto soffice, a lievitazione naturale, partendo dalla ricetta che normalmente seguo nel fare i panettoni. Ho usato burro selezionato della Normandia, tuorli d’uovo, farine di tipo “1” macinate a pietra. In una lavorazione sviluppata nell’arco di tre giorni, sono arrivato ad un tronchetto con sopra granella di zucchero. È piaciuto. Con il passar degli anni ho cercato di migliorarlo, inserendovi nuovi gusti: con cioccolato fondente, in gocce, con cioccolato bianco aromatizzato al limone, all’ananas, alle albicocche. Nel tempo più recente ho aggiunto degli ingredienti e vi ho dedicato pure alcuni degli accorgimenti grazie ai quali, alla fine dello scorso anno, sono riuscito a piazzarmi al secondo posto della manifestazione a carattere nazionale denominata Panettone day. Adesso il... “dolce della festa dello Zuccarello” credo risulti ancora più gustoso...». Patrizio Zaninoni, formatosi nell’arte della panetteria e della pasticceria sotto la guida di suo padre, si dedica al proprio lavoro con passione, tenendosi aggiornato sulle nuove tendenze che via via emergono, e sforzandosi di mettere a disposizione della sua clientela prodotti di una certa qualità: «Uso prevalentemente – spiega – farine macinate a tipo “1”, in gran parte di origine lombarda, ricche di fibre, vitamine e sali naturali: in sostanza, più integrali. Esse hanno un valore nutri16 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 tivo più elevato, un gusto più marcato. Gli esperti sostengono che si riduce l’impatto glicemico nel sangue e che, così, i prodotti risultano più salutari. Certo, queste farine hanno un costo un po’ più elevato... Ma nel produrre pane e dolci credo si debba tenere conto anche delle quali- tà di quanto viene messo a disposizione della clientela». Il “dolce della festa dello Zuccarello” verrà naturalmente approntato anche quest’anno. Chi non l’ha ancora provato... avrà la possibilità di farlo. Nelle foto: Patrizio Zaninoni nel suo laboratorio e il “dolce della festa dello Zuccarello”. IL LOCALE È STATO POSTO IN TESTA ALLA GRADUATORIA COMPILATA DA UNA RIVISTA Grandi elogi inglesi per il ristorante di un nembrese che vive in Sicilia Il ristorante Da Vittorio, di proprietà del nembrese Vittorio Brignoli, è risultato al primo posto di una classifica dei migliori ristoranti della Sicilia redatta dalla rivista inglese The Drinks Business; in particolare sono stati apprezzati dagli esperti messi in campo dalla pubblicazione britannica i piatti a base di pesce e i variegati antipasti che fanno parte dei menù del locale. Il ristorante “Da Vittorio” si trova a Porto Palo di Menfi, in una splendida posizione in riva al mare. Di Vittorio Brignoli e della sua attività – come si ricorderà – si è parlato già nei mesi scorsi sulle pagine de Il Nembro. Menfi e Porto Palo (in provincia di Agrigento) si trovano infatti non lontano da Sambuca, il paese d’origine di Enzo Sciamè, che dalla Sicilia è venuto a stabilirsi a Nembro (dove è stato anche consigliere comunale); paese nel quale da qualche tempo in qua un gruppo di Nembresi appassionati di teatro si reca periodicamente per proporre rappresentazioni nel teatro locale. La “trasferta” più recente è avvenuta alla fine dello scorso aprile, con una pièce basata proprio su testi di Enzo Sciamè. Le letture rievocative e le musiche che hanno caratterizzato le manifestazioni della Festa della Liberazione 2016 a Sambuca hanno visto impegnati Sara Pesce ed un trio musicale creato a Nembro. Vittorio Brignoli vive e lavora nella zona di Porto Palo di Menfi ormai da cinquant’anni. In gioventù ha lavorato a Nembro, a Bergamo, in Svizzera; in terra elvetica ha conosciuto Francesca Maranzano che è poi diventata sua moglie e che è originaria di Menfi. Nell’andar a visitare parenti e luoghi della consorte Vittorio Brignoli ha finito per decidere di restarvi. Partendo da un ambiente modestissimo è arrivato a realizzare l’albergo/ristorante che adesso è uno dei più noti e frequentati della zona. Nel gestirlo, Vittorio Brignoli si avvale dell’apporto dei suoi quattro figli (oltre che di altro personale). Nel suo albergo/ristorante hanno sostato anche varie famiglie nembresi. Al centro: Vittorio Brignoli in una recente foto nel suo albergo/ristorante. VITA PARROCCHIALE NELLA SCUOLA DELLA BANDA Musicisti per il futuro Su queste pagine si parla spesso dei ragazzi e degli adolescenti che giocano al football. Gli esponenti delle generazioni nembresi che stanno crescendo si dedicano però pure a sport diversi dal gioco del pallone; e non pochi coltivano con passione e profitto altre attività, al di là degli impegni scolastici. Ogni tanto è doveroso dar spazio anche a questi ragazzi. Per esempio, sono stati più di centoquaranta quelli che, dall’autunno scorso alla fine di maggio, hanno frequentato la scuola di musica gestita dalla Banda di Nembro con l’impegno diretto e assiduo, anzitutto, del suo presidente Antonio Noris. Parecchi i bambini dai tre anni in su che hanno seguito i corsi propedeutici. Gli altri, anche dai cinque anni in su, hanno voluto attivarsi in corsi per l’apprendimento dell’uso dello strumento in testa alle loro preferenze. Le occasioni per vedere all’opera gran parte di questi ragazzi e adolescenti – come “solisti” oppure in formazioni per musica d’insieme – sono state offerte dai “saggi” di fine anno scolastico svoltisi al “Modernissimo” nella serata di venerdì 20 maggio, nel pomeriggio di sabato 21 maggio, e presso la “Sala Bonorandi”, in via Ronchetti, sabato 28 maggio. Gli allievi della classe di flauto barocco (del maestro Guido Tacchini), per un invito da là giunto, hanno invece trovato la loro “ribalta” a Gorle, presso il parco locale. Venerdì 20 maggio al “Modernissimo” si sono visti e sono stati ascoltati ragazzi pianisti (allievi del maestro Fidel Fogaroli), percussionisti (allievi dei maestri Matteo Verzeroli e Daniele Milesi), cantanti (allievi di Sonia Lubrini), chitarristi (allievi di Luigi Suardi e di Stefano Armati). Sabato 21 maggio, sempre al “Modernissimo”, si sono presentati altri ragazzi pianisti (allievi di Simonetta Agazzi), violinisti (allievi di Pamela Frisch), altri cantanti (allievi di Sonia Lubrini). Hanno avuto modo di farsi molto apprezzare il gruppo di musica d’insieme diretto da Michele Carrara (con flauto traverso, clarinetto, tastiere, chitarre e altro) e la Bunker Band, diretta da Fabio Brignoli (comprendente tastiere, violini, flauti, chitarre, basso elettrico, batteria, percussioni, tromba, clarinetto e pure cantanti). Presso la “Sala Bonorandi” sabato 28 maggio si sono fatti avanti ragazzi chitarristi (allievi di Sandro Gelmi ed Oscar Conti), flautisti (allievi di Adriano Carrara) ed altri. Diversi allievi della scuola della Banda di Nembro hanno partecipato a concorsi, anche a carattere nazionale, promossi nelle nostre zone. Tra gli allievi di corsi di pianoforte si sono distinte Silvia Quinzan, Paola Signori, Daniela Zanchi, Eleonora Cortinovis, Gaia Damiani; tra gli allievi clarinettisti ha brillato Nicola Algeri. Tra gli allievi chitarristi Riccardo Spolti e Stefano Quinzan si sono collocati ai primi posti della loro categoria, mentre anche Giuseppe Rovaris si è ottimamente piazzato. La qualità dell’insegnamento e il contenimento delle quote di partecipazione (grazie al sostegno del Comune, che mette a disposizione i locali) favoriscono lo sviluppo della Scuola della Banda di Nembro, la quale promuove pure corsi gratuiti di musica d’insieme, di lettura e teoria musicali. Domenica 5 giugno, al “Modernissimo”, la Banda di Nembro, insieme a quella di Alzano, si è fatta molto applaudire, come sempre, nel concerto di primavera. I “saggi” di fine anno degli allievi della scuola della Banda di Nembro hanno lasciato capire che... nuove leve stanno crescendo per rafforzare e dare un futuro al complesso. Le foto qui riprodotte sono state fatte durante i “saggi” al “Modernissimo”. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 17 CRONACHE ANCHE PAOLO FACCHINETTI TRA I PROTAGONISTI DI UNA SINGOLARE MOSTRA A SANT’AGATA Arte nell’ex carcere per... “dare coraggio” Il nembrese Paolo Facchinetti è tra i quattro artisti invitati a dare attuazione ad una singolare mostra che, inaugurata il 15 luglio, rimarrà allestita sino al 18 settembre, visitabile in particolare al sabato e alla domenica, dalle ore 10 alle ore 22. La manifestazione si colloca nel contesto delle iniziative portate avanti dal Comune di Bergamo, dalla Diocesi e da altri enti in coincidenza con la festa di Sant’Alessandro (26 agosto), patrono della terra orobica. Ideata e curata da don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione che fa riferimento al Museo “Adriano Bernareggi”, l’esposizione già nel suo titolo – “Dare coraggio” – e nella sua collocazione – un settore di quello che fu il reparto femminile dell’ex carcere di Sant’Agata, in Bergamo alta, evidenzia chiaramente i propri obiettivi. In concreto: a ciascuno degli artisti attivati – Giovanni Bonaldi, Clara Luiselli, Federica Mutti e, appunto, Paolo Facchinetti – sono state “aperte” una o due celle dell’ex prigione di Bergamo per l’esposizione di loro opere (di vario tipo), legate al tema proposto. Al pari di Federica Mutti, Paolo Facchinetti si è trovato a disposizione due celle. In una ha esposto una serie di fotografie fatte con la macchina polaroid: foto un po’ speciali, volutamente sfuocate. Nell’altra cella l’artista nembrese ha collocato delle installazioni in plexiglas (alte più di due metri e larghe una trentina di centimetri) in grado di riflettere la poca luce che arriva nella cella. Che cosa ha voluto dire Paolo Facchinetti con siffatti suoi “lavori”? Lo ha spiegato lui stesso con un testo preparato per il catalogo della rassegna; un testo volutamente scritto senza punteggiatura «come fosse un pensiero compulsivo; ossessivo, come il pensiero di un carcerato che di continuo, come in un moto perpetuo, pensa alle sue responsabilità, a quello che ha perso, alla famiglia, alla libertà e così via. Questi pensieri – ha aggiunto Paolo Facchinetti nelle sue “spiegazioni – ritengo possano essere fermati solo dal coraggio, dalla fede, dalla speranza in una nuova esistenza». Comunque il testo che Paolo Facchinetti ha approntato per il catalogo dell’esposizione è il seguente: “Pensieri ombre 18 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 Fotografie scattate all’inaugurazione della mostra che resterà allestita sino al 18 settembre. ricordi bene male luce come vita morta spazio limitato libertà negata positivo lacrime a volte un sorriso ora il buio ultima luce speranza sguardo vicino a volte lontano la mente viaggia ora mi guardo resisto prendo coraggio pensieri ombre ricordi bene male luce come vita sorrido speranza guardo lontano e qui sono le ultime luci le ultime ombre vita nuova”. Collateralmente alla rassegna gli organizzatori hanno ritenuto di proporre, in alcuni giorni di questo periodo, uno spettacolo intitolato Odisseo, il folle volo, allestito da DeSidera e dall’Associazione Spazi Teatro, che, come si ricorderà, hanno portato loro pièces pure a Nembro, nella chiesa di Santa Maria in Borgo. Tra le non poche mostre alle quali ha partecipato, in varie località italiane, nel periodo primaverile e l’adesione alla rassegna ora in corso nell’ex carcere di Sant’Agata, Paolo Facchinetti ha varato un’altra delle sue iniziative: nel tardo pomeriggio di sabato 28 maggio, nell’edificio di via San Martino – nei pressi del “ponte Micio”, sul torrente Carso – ove ha il suo studio, ha invitato parecchi suoi amici, offrendo loro – in aggiunta ad un Un momento della serata svoltasi nell’edificio di via S. Martino ove Paolo Facchinetti ha lo studio. rinfresco – la possibilità di ammirare sue opere e di ascoltare della musica eccellente, eseguita da un duo di alta qualità, quello formato da Adelio Leoni e da Roger Rota, uno nato a Bergamo, l’altro nato a Berna; entrambi vantano una cospicua attività concertistica, incisioni discografiche e tanti impegni un po’ ovunque. La serata è corsa via in un clima di serenità ed amicizia, animata da scambi di opinioni sull’arte, sulla musica e altro. Come si ricorderà, Paolo Facchinetti verso la fine del 2015 è stato anche tra gli artisti che hanno aderito al progetto per la raccolta di un certo numero di quadri destinati ad abbellire corridoi e altri spazi del nuovo ospedale di Bergamo intitolato a Papa Giovanni. Nella circostanza – già lo si è riferito sulle pagine de Il Nembro – egli mise a disposizione (al pari di un altro pittore nembrese, Audelio Carrara, che realizzò però un soggetto diverso) un quadro costituito solo da un cielo azzurro: e questo – spiegò – per “dare una spinta alla speranza dei ricoverati nel nosocomio”. Va detto che l’artista nembrese ha ottenuto il risultato che voleva: un giorno uno dei ricoverati all’ospedale – dopo aver superato un intervento chirurgico al cuore – è riuscito a parlargli, e gli ha chiesto di poter acquistare il quadro, perché gli aveva “dato coraggio”. Ma Paolo Facchinetti ha dovuto spiegargli che, purtroppo, il quadro era “incedibile”, perché così era stato stabilito sin dall’inizio. E perciò il dipinto con il grande cielo azzurro è rimasto in un corridoio del “Papa Giovanni” per continuare a “dare coraggio” ad altri ammalati. Dalle corsie dei nosocomi alle celle delle prigioni (o delle ex prigioni): anche l’arte può contribuire – in sostanza – a dare o a sostenere la fiducia di chi è nel disagio, nella sofferenza, nelle difficoltà. VITA PARROCCHIALE UNA FESTA CHE VIENE DA LONTANO ED È SEMPRE MOLTO SENTITA Viana con San Rocco riscopre la propria identità Non a torto da qualcuno sono state definite il “fulcro” della vita comunitaria di Viana: si sta parlando delle celebrazioni religiose e delle iniziative di carattere profano che ogni anno, nel cuore dell’estate, attorno alla metà di agosto vengono proposte nella frazione/quartiere di Nembro in concomitanza con la ricorrenza di San Rocco, titolare della chiesa che si trova nella Vicinia. La tradizione viene da molto lontano; nello scorrere dei decenni si è variamente concretizzata. Da qualche tempo ha assunto un certo schema, che ha incontrato il favore della gente e che perciò viene portato avanti, con l’impegno di introdurre, di anno in anno, per quanto possibile, alcune novità. In questo 2016 le “feste del quartiere” troveranno attuazione nell’arco di quattro giorni, fra sabato 13 e martedì 16 agosto. Sotto l’aspetto religioso, il programma non si discosterà, in linea di massima, da quello abituale, tenendo conto – in quest’anno – della coincidenza della ricorrenza con un fine settimana, e quindi – quanto alle Messe – della opportunità di rispettare gli orari abituali del sabato e della domenica. Nella data della memoria liturgica di San Rocco – martedì 16 agosto – sono previste (come di consueto) Messe al mattino e nel tardo pomeriggio: a questa Messa serale, seguirà la processione lungo alcune vie della Vicinia. Per quanto concerne l’aspetto profano, le serate si svilupperanno dalle ore 19 in avanti, animate musicalmente da Jonny – quella di sabato 13 agosto – e da Gianni – le altre tre, di domenica 14, lunedì’ 15 e martedì 16 agosto –. Questi animatori già negli anni passati sono stati molto apprezzati per la loro intraprendenza e bravura. Ogni sera – negli orari indicati – funzionerà il posto di ristoro con piatti alla griglia e piatti freddi, pizza, panini imbottiti e cibi nostrani, con vino di ottima qualità e birra, con gelati e tante altre leccornie da gustare. Non mancheranno – per la gente che converrà per... mangiare qualcosa in compagnia – i giochi consueti; la ruota della fortuna, la tombola, sorteggi vari. Saranno in vendita i biglietti per la sottoscrizione con finalità benefiche organizzata pure in questo 2016, sottoscrizione che vedrà in palio i seguenti dieci premi: Vedute dell’interno e della facciata della chiesa di San Rocco a Viana. • buono di 1.000 euro, offerto dalla ditta Fratelli Foresti, con l’apporto della Timan Viaggi, per un viaggio con destinazione a scelta; • buono spesa per 500 euro (dei quali 250 offerti dalla Macelleria Algeri e 250 messi a disposizione dall’Associazione dei volontari del quartiere); • lavatrice, con capienza di tre chilogrammi, offerta dalla ditta Mazzoleni riparazioni elettrodomestici; •un orologio offerto dalla Gioielleria Ceroni; • buono spesa offerto da Ravasio Jeans per un giubbetto da ritirare presso Erreoutlet, in via Mazzini 14, a Nembro; • buono spesa di 100 euro offerto dalla Ottica Valoti; • buono spesa di 100 euro offerto da Andreina Parmigiani, negozio di calzature, situato in piazza “Tre corone”; • orologio da parete offerto dal negozio Linea casa Baldan, di piazza “Tre corone”; • buono spesa di 70 euro, offerto dalla Gioielleria Silvio Zanchi; • buono spesa offerto dalla Enoteca Italvini. L’estrazione di questi premi avverrà nella serata di martedì 16 agosto, subito dopo la conclusione dello spettacolo pirotecnico, previsto per le ore 22,15. I possessori dei biglietti fortunati potranno ritirare i premi vinti già nella stessa sera; oppure potranno farlo successivamente presso la sede della Associazione dei volontari del quartiere, situata in via Roma; sede aperta al venerdì dalle ore 20,30 in avanti; il ritiro dei premi dovrà avvenire comunque entro il 30 novembre. Lo spettacolo pirotecnico costituisce uno dei momenti più attesi delle “feste di San Rocco” a Viana. Esso viene allestito ogni anno dalla ditta Martarello di Rovigo, specializzata nel settore; ed è proposto specialmente grazie alla sponsorizzazione della ditta Fratelli Foresti, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. Un grazie caloroso va pure al Panificio di Fabrizio Cuminetti, che mette a disposizione materia prima ed apparecchiature per tenere viva un’altra delle tradizioni abbinate alle “feste di San Rocco”, quella dei michini, sempre molto apprezzati e richiesti dagli esponenti sia delle nuove sia delle... meno giovani generazioni. Sono tante le persone e le ditte che vanno ringraziate; se le “feste di San Rocco” si concretizzano ogni anno è perché c’è molta gente che mette a disposizione le attrezzature e i materiali necessari, oppure si impegna – nel proprio tempo libero – per l’espletamento dei servizi nelle serate della “sagra” e così via. Tutto il lavoro viene impostato e coordinato dai volontari della Associazione esistente nel quartiere, presieduta da Battista Bosatelli. È viva la speranza che anche il tempo faccia... meteorologicamente la propria parte, così che tutto il programma – sia sotto l’aspetto religioso sia sotto l’aspetto profano – possa trovare piena attuazione. Purtroppo la stagione estiva, come si sa, è caratterizzata non di rado da improvvisi mutamenti atmosferici. C’è grande fiducia che nelle giornate delle “feste di San Rocco” splenda il sole... dal mattino alla sera, e che, neppure dopo il tramonto... ci siano amare sorprese (sotto forma di Matteo piogge). IL NEMBRO luglio/agosto 2016 19 PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE LA TRADIZIONALE MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ DAL 5 AL 14 AGOSTO Divertimenti ed ottimi piatti nelle sere di Lonno Estate Quando non esisteva la strada carrozzabile e, per arrivarvi, occorreva salire quella che un tempo si chiamava Via Mercatorum (ossia la mulattiera che porta pure allo Zuccarello), Lonno era una località da... vacanze estive tra i monti; località che molti preferivano a Selvino, perché meno affollata, più tranquilla, con tanta aria buona. Lonno resta naturalmente una località per vacanze tra i monti: ma adesso è pure un luogo per una... stabile residenza privilegiata, nel verde, a mezza quota. Per quanti tuttora vi arrivano in villeggiatura e per coloro che vi hanno la loro dimora un evento importante è sicuramente – nella stagione calda – Lonno Estate, la manifestazione che ormai da parecchio tempo viene promossa presso l’Oratorio nel periodo in prossimità del Ferragosto. In questo 2016 la festa si svolgerà dal 5 al 14 agosto, con serate sempre con inizio dalle ore 19. Non mancheranno giochi, intrattenimenti, animazioni e musica, tanta musica. In particolare però ci sarà la possibilità di gustare ottimi piatti, ogni sera una specialità diversa: linguine allo scoglio, fritto misto, polenta taragna con brasato, paella, moscardini con polenta, e in più piatti “a sorpresa” in aggiunta, ogni sera, ai casoncelli nostrani, alle grigliate di carne, ai dolci fatti in CON ARRIVO NELLA LOCALITÀ Il 14 agosto una corsa in bici Nella tarda mattinata di domenica 14 agosto Lonno sarà la sede del traguardo di una importante gara in bicicletta per la categoria Allievi: la competizione (con partenza da Nembro e un percorso nel circondario) sarà valida quale quarta prova del Giro della Valle Seriana (per i corridori della categoria mobilitata). Il 25 settembre Nembro accoglierà invece una corsa per Esordienti, con arrivo allo Zuccarello. Saranno in palio la medaglia d’oro “Ricky Schiattareggia”, il Trofeo “Luigi e Michele Cortinovis”, il Trofeo “mons. Aldo Nicoli”. Entrambe le gare saranno organizzate dal Cicloteam che ha sede a Nembro. 20 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 casa, e a tanto altro. Negli anni passati la “Festa” ha sempre visto arrivare a Lonno parecchi “forestieri”. È facile prevedere che così sarà anche quest’anno. Nel periodo della messa in distribuzione di questa edizione de Il Nembro hanno deciso di andare... in vacanza altrove una sessantina di Lonnesi e non Lonnesi nell’ambito di una esperienza denominata “terra, mare e spiritualità”: esperienza basata su visite (tra il 26 luglio e il 1° agosto) a luoghi assai conosciuti come La Verna, Perugia, Spoleto, Cascia, Norcia, e, infine, con una sosta a Cesenatico. Dalla fine di luglio sino alla metà di agosto, il programma delle celebrazioni religiose è stato così delineato: Sabato 30 luglio: Messa al Cimitero alle ore 8,30; Martedì 2 agosto: Messa alla Cappella di Prato di Faggio alle ore 20,30; Sabato 6 agosto: Messa al Cimitero alle ore 8,30; Sabato 13 agosto: Messa al Cimitero alle ore 8,30; Lunedì 15 agosto, Festa dell’Assunta: Messe alle ore 7,30 e alle ore 10; alle ore 17, Vespro prima della processione e della Messa; Martedì 16 agosto: Messa nella ricorrenza liturgica di S. Rocco (alle ore 10). PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA È SULLA RAMPA DI LANCIO IL “SOGNO” DA TEMPO CULLATO Centro pastorale di Gavarno: il 18 settembre la prima pietra Dopo circa tre anni di fermento nella prospettiva della sua realizzazione, il “sogno di Gavarno” è ormai sulla... rampa di lancio: il 14 luglio è stata rilasciata la licenza edilizia e il 18 settembre sarà benedetta e posta la prima pietra per il nuovo Centro pastorale della parrocchia di Sant’Antonio di Padova. Nelle modalità stabilite verranno poi avviati i lavori. Ci sarà modo prossimamente di illustrare nei dettagli il progetto definitivo. Qui si ricorda che l’opera troverà attuazione in due fasi: nella prima verranno costruiti una sala polifunzionale, la cucina e i servizi igienici; nella seconda fase saranno edificati nuovi spogliatoi (annessi ai campi per le attivi- tà agonistiche) e ambienti per le società sportive. Nelle passate settimane a Gavarno non sono mancati eventi e fatti significativi. Con il suo variegato programma, la 30ª “Festa delle contrade” ha attirato ogni sera (ma anche in altre ore al sabato e alla domenica) molta gente. All’indomani del suo avvio (sabato 25 giugno), con la statua di Sant’Antonio portata per un giorno nella chiesa della “Rinnovata”, si è svolto lo spettacolo pirotecnico che, verso la metà del mese, era stato rinviato a causa del maltempo. Nel contesto della Festa, gli alunni che nel 2015/16 l’hanno avuta sulla cattedra della loro classe, hanno festeggiato, in una cena con la partecipazione dei propri genitori, la maestra Chiara Persico che ha raggiunto la possibilità di andare in pensione: a Gavarno ha insegnato per 27 anni. Sempre durante la Festa delle contrade, giovedì 7 luglio, al “Pranzo per i pensionati” (svoltosi dopo una Messa) sono stati ospitati anche parecchi residenti dell’istituto “Santa Chiara” di Bergamo. Dal mini-Cre, che pure in questo 2016 è stato organizzato a Gavarno con 53 bambini accolti nella scuola “Santi Innocenti” ad un certo punto sono arrivati dei piccoli con omaggi per gli anziani ospiti di Gavarno. Bambini della sezione “Tartarughe” della medesima scuola dell’infanzia il 2 luglio sono invece saliti allo Zuccarello per festeggiare la loro maestra, Giulia Perletti, nel giorno del suo matrimonio. Hanno eseguito canti durante la Messa; al termine del rito hanno liberato nel cielo palloncini colorati. La novena e la festa della “Madonna scioglinodi” (con epilogo domenica 3 luglio) hanno visto una buona partecipazione anche da fuori Gavarno. È ben riuscita il 10 luglio pure la Festa della “carezza di Papa Giovanni”: in entrambe le celebrazioni sono state recitate preghiere composte appositamente da mons. Arturo Bellini. Nelle foto: in alto, momenti delle celebrazioni con la statua di Sant’Antonio portata alla “Rinnovata”; a centro pagina: gli anziani della Casa di Riposo Santa Chiara ospitati a Gavarno; in basso, i festeggiamenti per la maestra che si è sposata e per quella che è andata in pensione. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 21 CRONACHE UN PROGETTO VARATO NELLA ZONA DI SAN FAUSTINO Con le bocce il rilancio della vita comunitaria Nella zona di San Faustino l’interrogativo correva da tempo: «Che cosa si può inventare per rilanciare la vita comunitaria, l’aggregazione della gente nella Vicinia?». Sono saltate fuori – nel “gruppo degli amici” impegnati in siffatto ámbito –, una serie di proposte, tra le quali una che è sembrata insieme originale e un po’ fuori moda. Ecco l’idea: «Proviamo con il gioco delle bocce... alla rusticana!». Si sono levate voci scettiche e voci possibiliste. Dopo una lunga discussione si è ritenuto di varare il progetto, di far correre la proposta, con la data di attuazione stabilita nella domenica 17 luglio. Con il passaparola si sono ottenuti risultati insperati. All’ora x ci si è trovati con più di trenta coppie miste pronte a confrontarsi con le bocce di ferro, “alla francese”, come dicono quelli che se ne intendono. Sul terreno dove di solito si svolgono le partite di football sono stati disegnati con la calce (foto a centro pagina) addirittura quattro campi di gara, per consentire la effettuazione nell’arco di un pomeriggio di tutte le partite messe in cartellone. I confronti sono stati... accaniti, appassionati. Alla lunga a nessuno piaceva incassare una sconfitta. E così, tra un accostamento e una bocciata, tutti... al volo, si è arrivati al verdetto finale. In palio non c’erano trofei o medaglie, ma... cose alla buona: cibi nostrani e bottiglie di vino. Come epilogo non è mancata (foto in alto) la cena in compagnia nella sala della comunità. L’idea che sembrava un po’ strana, ha ottenuto un buon risultato. Non è escluso che venga rilanciata come occasione di incontro in questo periodo estivo, nel quale tanti sono in vacanza mentre i rimasti in paese, alle volte, nel tempo libero non sanno che cosa fare. Intanto va detto, sempre a proposito della Vicinia di San Faustino, che il 2 giugno si è svolta ottimamente la consueta gita annuale. Con il pullman “esaurito” in tutti i posti disponibili (più di cinquanta) è stata raggiunta la zona del Lago d’Orta, dove sono state viste tante belle realtà paesaggistiche, monumentali, artistiche, tutte ricche di fascino e storie avvincenti. Alla gita ha preso parte anche don Agostino Salvioni, che in un’antica chiesa, ha celebrato la Messa per l’intera comitiva. Sulla via del ritorno si è fatta una sosta al Santuario di Santa Caterina del Sasso. IN CAMPO A NEMBRO E A GAVARNO SEI SQUADRE FORMATE DA UNDER 12 Torneo di pallavolo nel ricordo di Antonio Scarpellini Tra i pionieri indimenticabili della diffusione della pallavolo nell’ambito giovanile a Nembro, ma soprattutto a Gavarno, si colloca Antonio Scarpellini. Su iniziativa della “Pallavolo Gavarno” il 2 giugno scorso si è svolto un torneo riservato alla categoria Under 12, al quale hanno aderito sei squadre di Nembro e del circondario. Attraverso due gironi con tre squadre ciascuno si è arrivati al tabellone delle finali. Al termine della competizione la graduatoria è risultata la seguente: 1° Alzanese; 2° Orovolly Scanzo (gialle); 3° Orovolley Gavarno; 4° Orovolley Scanzo (rosse); 5° Orovolley Nembro; 6° New Volley Ranica. Sono state impegnate le palestre di Nembro, in via Roma/via Moscheni e di Gavarno. All’avvio dei confronti, a Gavarno è intervenuto mons. Arturo Bellini, che ha ricordato la figura di Antonio Scarpellini. Alla premiazione delle squadre a Nembro erano presenti il sindaco Claudio Cancelli e l’assessore al bilancio Francesco Ghilardi. A mezzogiorno per le mini-atlete 22 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 è stato attivato un posto di ristoro presso la sala parrocchiale di Gavarno, con a disposizione pizza, panini, dolci. Tutte le partite sono state seguite da un pubblico abbastanza folto, che ha calorosamente tifato per le troupes di volta in volta a confronto. Nella foto: il gruppo delle atlete impegnate nella competizione, attuatasi anche grazie alla sponsorizzazione di Dolcemercato dei fratelli Bonassoli, delle Ceramiche Ce.I.Sa., della Carrozzeria Giovicar, del ristorante Degustando, di Onoranze funebri Barcella e della Tremoidraulica Piergiorgio Magoni. VITA PARROCCHIALE DI LIVELLO INTERNAZIONALE LA COMPETIZIONE ALLESTITA DALL’ATLETICA “SALETTI” “Meeting”. Bilancio positivo per l’edizione del ventennale Ritrovando quella qualifica “internazionale” che connotò, nella seconda metà degli anni ’90 del ’900, l’evento sportivo dal quale è nato, il Meeting “Città di Nembro” di atletica leggera si è presentato il 18 giugno scorso nella sua ventesima edizione come manifestazione di estremo interesse per varie ragioni: si è collocato alla vigilia dei campionati italiani assoluti (svoltisi poi a Rieti) e dei campionati europei (in calendario ai primi di luglio ad Amsterdam), con in più le chances del trampolino di lancio verso le Olimpiadi brasiliane (in programma in agosto). Con tutti questi rilevantissimi appuntamenti incombenti non è stato facile per gli organizzatori – l’Atletica Saletti, con Alberto Bergamelli come instancabile animatore/propulsore – mettere a punto il cartellone; essi sono riusciti però a far arrivare le adesioni a poco meno di duecento agonisti di nove nazioni – non pochi di notevole spicco –, pronti a darsi battaglia in una quindicina di prove (tra corse piane e ad ostacoli, salti e lanci, con in vista nella circostanza, in particolare, la gara di salto Una “promessa” nembrese per il tennis? Tra i ragazzi nembresi che, magari in aggiunta al foot ball, praticano altre specialità agonistiche o si dedicano, ad attività non sportive (musica, scacchi e così via) c’è anche Davide Castelli, di 9 anni il suo hobby è il tennis. Ha cominciato a praticarlo nell’ambito della scuola che opera nella zona dei “Saletti”; si è sempre più appassionato ed ha messo in luce notevoli attitudini. Farà... carriera? Lo si vedrà. Intanto... Per le nuove leve dello sport della racchetta vengono periodicamente allestiti nella Bergamasca, ma anche in altre zone della Lombardia, dei tornei che si chiamano “rodei giovanili”. Per un certo periodo della stagione sportiva ormai archiviata, Davide Castelli è risultato l’unico bergamasco under 10 capace di raccogliere affermazioni in tali competizioni a livello regionale. Prima ha vinto ad Alzano, poi ha fatto il bis del successo a San Paolo d’Argon. Nel passar delle settimane è stato protagonista anche di altre vittorie. Il ragazzino, insomma, “promette bene”. La speranza dei suoi parenti e dei suoi amici è che vada avanti sempre con il ritmo che sin qui ha dimostrato, e che egli raggiunga, con il passare degli anni, risultati sempre più significativi, anche ad alti livelli. In foto: Davide Castelli dopo una gara vinta. con l’asta – una novità, o quasi, per Nembro – espressamente inserita dalla Fidal). Nell’ora x il tempo (meteorologicamente inteso) ci ha messo lo zampino, condizionando non poco con piogge e con una bassa temperatura la prima parte della serata. Nell’insieme, comunque, l’avvenimento è risultato all’altezza delle speranze. Di fronte ad un pubblico assai numeroso (a dispetto delle bizze di Giove pluvio), sotto l’aspetto tecnico i risultati più significativi sono arrivati dal giavellotto (con un lancio di oltre 81 metri: da undici anni in Italia non veniva raggiunta tale distanza) e dai 100 metri piani maschili. Cinque degli atleti scesi in pista o in pedana il 18 giugno ai “Saletti”, una settimana dopo, a Rieti, hanno vinto il titolo tricolore. Hanno molto coinvolto gli spettatori le corse per paraolimpici (100 metri piani maschili e femminili) proposte come preludio fuori programma. Nella circostanza si è rivista a Nembro Martina Caironi che, benché un po’ stanca perché reduce dai campionati europei svoltisi a Grosseto, per poco non ha stabilito un suo nuovo record (come fece proprio ai “Saletti” nel 2015). In campo si sono visti pure tesserati della “Saletti”: hanno brillato Nicola Chiari nel salto in lungo (2° nella sua gara) e Denise Tagliaferri, negli 800 metri piani. In quegli stessi giorni quattro giovani sedicenni della “Saletti” hanno vinto il titolo provinciale nella staffetta 4 x 400, mentre loro amici (pure della “Saletti”) si sono fatti onore nei campionati regionali. In sintesi, sia per il Meeting sia per i portacolori della “Saletti”, l’atletica italiana, a Nembro, continua ad avere buone basi. Nelle foto: vari momenti della manifestazione sportiva del 18 giugno ai “Saletti”. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 23 CRONACHE SI È IMPEGNATO IN UN’IMPRESA CHE DOVREBBE CONCLUDERSI IN SETTEMBRE Ugo Ghilardi sui “tetti” delle Regioni d’Italia Dal 30 giugno scorso il lonnese Ugo Ghilardi (foto), con bici, scarponi e zaino, si è rimesso in movimento per un’altra di quelle “imprese” che lo hanno fatto conoscere un po’ ovunque: con un progetto denominato “Tetti d’Italia” ha pensato di cercar di raggiungere le cime dei monti più alti di tutte le Regioni italiane, per lasciare su ciascuna di esse un gagliardetto del C.A.I. di Bergamo e uno della Provincia di Bergamo. Ugo Ghilardi ha iniziato il suo viaggio dalla Liguria; si è spostato poi in Sardegna prima di approdare sabato 16 luglio in Sicilia, dove, come monte più alto, ha messo nel mirino l’Etna. In Lombardia cercherà di raggiungere la Punta Perrucchetti (oltre 4.000 metri) nel Gruppo del Bernina. Il rientro a Lonno 24 è stato ipotizzato per la seconda metà di settembre. Lungo il suo itinerario, Ugo Ghilardi di tanto in tanto sosta per partecipare a serate nelle quali illustra le sue precedenti “lunghe marce” o “interminabili pedalate”. Insieme a Manuel Ardenghi nel 2010 ha compiuto l’intera traversata delle Alpi, da Ventimiglia a Trieste; nel 2011 è stato in tutti i capoluoghi delle Province italiane; nel 2012, seguendo l’antica via Francigena da Canterbury, in Inghilterra, è arrivato a Roma (sempre insieme a Manuel Ardenghi). Nel 2013, quando ha cominciato a porsi in marcia da solo perché Manuel Ardenghi è stato assorbito da altri impegni, ha compiuto le “camminate” Lonno-Coira e Innsbruck-Olera. Nel 2014 è risalito sui pedali per andare a vedere tutti i Parchi naturali nazionali e regionali (una trentina). Nel 2015 – in omaggio ai cent’anni compiuti nel medesimo anno dal, purtroppo, ora recentemente scomparso cardinal Loris Francesco Capovilla – ha voluto avventurarsi su cento vette delle Orobie. Adesso si è impegnato per poter... guardare le regioni italiane dai loro “tetti”. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 Scacchisti premiati da Mario Curnis È stato invitato lo scalatore Mario Curnis a consegnare i premi ai vincitori dell’XI Torneo semilampo di scacchi svoltosi il 2 giugno presso la Biblioteca di Piazza Italia. Alla competizione hanno partecipato parecchi giocatori, adulti o giovanissimi. Tra quest’ultimi c’erano però soltanto due nembresi: Andrea Bergamelli e Claudio Algeri. Gli altri provenivano per lo più da Bondo di Albino. C’è da sperare che in paese non si stia assottigliando la passione per il gioco degli scacchi: passione per tenere viva la quale con tanto meritorio impegno si stanno da tempo prodigando Francesco Pulcini, Felice Scarpellini e Pierluigi Biava. Tutte le partite del Torneo del 2 giugno sono state dirette dall’arbitro Nicola Pino di Cerviano Laghetto. Il 18 SETTEMBRE: “FESTA DELLO SPORT” Per domenica 18 settembre è stata messa in cartellone la terza edizione della “Giornata” o “Festa dello Sport” nembrese: in pratica i vari sodalizi in paese impegnati nel campo dello Sport metteranno in evidenza la loro attività, nella speranza anche di trovare nuove adesioni tra le nuove generazioni. Per la circostanza anche i negozi saranno aperti. SPORT LA SQUADRA CHE AL SUO DEBUTTO NEI CAMPIONATI PROVINCIALI HA OTTENUTO LA PROMOZIONE DALLA TERZA ALLA SECONDA CATEGORIA Da... “pallone d’oro” l’impresa compiuta dagli “Amici di Pégu” La “Nembrese” e la “Gavarnese” nella stagione agonistica da poco archiviata hanno raggiunto risultati sicuramente molto lusinghieri. Ma se ci fosse un “pallone d’oro” da attribuire a Nembro nell’ambito di quanti praticano il football, i più meritevoli del riconoscimento andrebbero identificati, senza alcuna titubanza, negli “Amici di Pégu”. Questi giovani si sono resi protagonisti di una non comune impresa sul campo; ma specialmente hanno portato ad uno sbocco inimmaginabile una vicenda che sa di libro “Cuore”, assai significativa proprio perché capitata in un’epoca nella quale le iniziative di tale tipo sono sempre meno di moda. La storia è cominciata undici anni fa, nel maggio del 2005, con un fatto traumatico: la morte, repentina, all’età di 19 anni, di Stefano Pegurri, colpito da un aneurisma. In paese il dolore fu grande. Ad essere colpiti furono però in particolare i coetanei, o quasi, di Stefano Pegurri, i quali pochi mesi dopo, nella data stessa nella quale egli era nato – il 21 ottobre – vollero ricordare Stefano Pegurri con un torneo quadrangolare di calcio, sport al quale pure il giovane precocemente deceduto era appassionato. L’impegno del “quadrangolare” ad ottobre si è rinnovato di anno in anno; ma ad esso, per la squadra degli “Amici di Pégu” che nel frattempo si era sempre più consolidata, si è aggiunta la partecipazione, ogni anno, al “notturno” estivo organizzato dalla “David” presso l’Oratorio di Nembro nonché ad altre manifestazioni analoghe nei paesi vicini. Pur prodigandosi appieno, l’équipe non è mai riuscita ad andare al di là del terzo o quarto posto nella graduatoria finale dei “notturni”: anche nell’edizione 2016 della manifestazione della “David” si è fermata alla quarta piazza (della graduatoria). Però qualche settimana prima era giunta ben più in alto. In coincidenza con l’approssimarsi del decimo anniversario della prematura morte di Stefano Pegurri qualcuno tra i suoi “amici” ha chiesto agli altri: «Non potremmo, per l’occasione fare qualche cosa di importante?». In un battibaleno è nata l’idea di creare una squadra a undici giocatori da schierare nei campionati provinciali allestiti dalla Figc. Gli “Amici di Pégu” Queste foto sono state scattate nella Sala Bonorandi in occasione della presentazione della squadra per il 2016/17. Qui a sinistra: il direttore tecnico, il presidente e il nuovo allenatore della società. sono andati a parlare del progetto ai genitori di Stefano: Carmen e Pierluigi Pegurri. A quest’ultimo hanno chiesto di fare il presidente della società che si sarebbe dovuta varare. Pierluigi Pegurri ha risposto: «Ragazzi, io sono un modesto pensionato, non un imprenditore!». Le sue titubanze però sono state sconfitte. La società è nata proprio con Pierluigi Pegurri presidente e con la sede nella casa dove Stefano abitò. Nell’autunno del 2015 gli “Amici di Pégu” hanno cominciato a giocare in Terza Categoria. Poiché a Nembro non hanno trovato un campo per le loro partite ufficiali, se lo sono trovati ad Albino. A Nembro hanno avuto la possibilità di allenarsi un paio di volte alla settimana, o all’Oratorio o presso gli impianti sportivi di Viana (assumendosi l’incarico di pulire essi stessi i locali usati dopo esservi stati). Sono stati così bravi da guadagnarsi la promozione in Seconda Categoria già alla loro prima esperienza in un campionato provinciale; hanno vinto il loro girone con due giornate di anticipo. Ora gli “Amici di Pégu” si stanno avviando perciò a giocare nella Seconda Categoria (quella nella quale nella stagione 2015/16 si è attivata la “Nembrese”, adesso passata in Prima Categoria). Nella serata di venerdì 15 luglio, presso la Sala Bonorandi, il sodalizio si è presentato ufficialmente con i suoi programmi. Per il 2016/17 ha trovato la possibilità di disputare le partite ufficiali sul campo di Pradalunga, dove farà anche gli allenamenti, due volte alla settimana. È arrivato un nuovo allenato- re, Stelio Chiesa. Nella “rosa” di ventitré giocatori, nati tra il 1981 e il 1997, ce ne sono ben nove nuovi provenienti da “Pradalunghese”, “Scanzorosciate”, “Gazzaniga”, “Virescit”, “Falco”, “Virtus Bergamo”. Subito dopo Ferragosto inizierà la preparazione atletica in vista del campionato (che comincerà il 4 settembre). All’incontro presso la Sala Bonorandi c’erano i dirigenti degli “Amici di Pégu”: il presidente della società, Pierluigi Pegurri, insieme alla moglie, il direttore sportivo Stefano Rocchi, il segretario Marco Adobati, gli accompagnatori Francesco Burini, Michele Colombo, Paolo Lameri, e poi amici e simpatizzanti. È intervenuto pure l’assessore allo Sport del Comune di Nembro, Massimo Pulcini, il quale si è compiaciuto per i risultati conseguiti dalla società ed ha formulato l’auspicio di un lungo cammino ad eguale ritmo. Hanno parlato, naturalmente, anche il presidente, il direttore sportivo, il nuovo allenatore. Con il salto di categoria ci sarà un aumento delle spese. Sino ad ora gli “Amici di Pégu” sono stati sostenuti nei loro sforzi da alcuni sponsor: Lanza Gomma, Astor APP, Burini Ortopedia, Favretto Marmi, 3C serramenti, Decathlon. La speranza è che i sostenitori aumentino in questi mesi e nel futuro. Per mettere insieme un pò di fondi, il 18 giugno scorso è stata organizzata una “dodici ore” di calcio e volley presso gli impianti sportivi di Viana. Si è constatato che attorno agli “Amici di Pégu” le simpatie crescono. Dal canto loro i portacolori del sodalizio sono decisi ad andare avanti con tutta la loro buona volontà: come hanno sempre fatto. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 25 SPORT È SFUMATO IL SOGNO DEL SALTO NELLA CATEGORIA “ECCELLENZA”, MA SONO STATI RAGGIUNTI ALTRI TRAGUARDI SIGNIFICATIVI “Coppa disciplina” regionale e Juniores sul podio nel bilancio 2015/16 della “Gavarnese Calcio” All’indomani del 1° maggio, subito dopo la conclusione dei campionati provinciali 2015/16 allestiti dalla Figc, negli ambienti della “Gavarnese Calcio” tira un’aria strana, con una certa delusione che faceva a pugni con la voglia di dire: «Abbiamo comunque fatto tutto il possibile. Non è andata come fino ad un certo momento abbiamo sperato; però... non possiamo lamentarci più di tanto!». Nel giro di un paio di settimane l’atmosfera è radicalmente cambiata. Da una certa... amarezza si I giocatori della squadra Juniores della “Gavarnese” che nel 2015/16 hanno vinto il proprio girone e si sono è passati ad un’ampia, e più che piazzati al terzo posto assoluto nelle finali provinciali della loro categoria. legittima, soddisfazione: per due motivi. Un po’ a sorpresa alla “Gavarnese Calcio”, a livello re- pagna... arrivi e partenze” in vista dell’attività agonistica del gionale per quanto concerne la categoria “Promozione”, è stata 2016/17, che vedrà partite per la Coppa Lombardia già a partire assegnata la Coppa disciplina, un riconoscimento del quale i dal 28 agosto e l’avvio del campionato di Promozione (al pari di massmedia parlano poco, ma che vale tantissimo, perché pre- quelli delle altre categorie) nella domenica 4 settembre. Al momento della stesura di queste note, nell’ambito della mia il comportamento leale e corretto in campo, ossia un certo modo di intendere lo sport che, nei tempi attuali, sta purtroppo “Gavarnese Calcio” erano state decise sette partenze (rispetto passando sempre più nel dimenticatoio. Al valore morale della alla “rosa” del 2015/16): quelle di Covelli, Giammaria, Gbe, Silveattestazione si è aggiunto pure un apporto “concreto” sotto la stri, Casari, Mora, Brolis. Dieci erano i nuovi acquisti già concorforma di una buona somma di denaro destinata ad alleggerire dati, con – in particolare – quattro calciatori provenienti dalla gli oneri per l’iscrizione ai campionati 2016/17. Nella sua ormai “Virtus Bergamo” e due dal “Cenate Sotto”. Ecco, comunque, il lunga storia, la “Gavarnese Calcio” ha avuto per la prima volta quadro dei nuovi portacolori della Società verde arancione già un trofeo di questo tipo. Più che comprensibile, dunque, la sod- sicuri alla metà di luglio: Pietropolli, classe 1998, centrocampista proveniente dall’“Accademia Valle Seriana”; Cortinovis, disfazione di dirigenti, accompagnatori ed atleti. La seconda spinta – pur essa importante – nella direzione classe 1997, attaccante; Santangelo, classe 1997, difensore; di una positiva valutazione dell’insieme della stagione 2015/16, Curnis, classe 1994, difensore; Persico, classe 1994, portiere – ormai archiviata, è arrivata dalla squadra Juniores della “Ga- tutti e quattro provenienti dalla “Virtus Bergamo” –; Vecchio, varnese Calcio”, mobilitata nel campionato di categoria della classe 1994, attaccante, proveniente dal “Fara con Sola”, ma Figc. Grazie alle affermazioni sulla “Nembrese (2-1 in casa, il 16 cresciuto nella “Grumellese”; Nazzicari, classe 1998, attaccante, aprile), sull’équipe dell’Oratorio di Albino (1-2 fuori casa, il 23 proveniente dallo Scanzo; Cremaschi, classe 1999, difensore, aprile), sul Rovetta (4-2 in casa, il 30 aprile), la compagine Ju- proveniente dall’“Albano”; Pavesi, classe 1991, centrocampista, niores verde-arancione ha vinto il proprio girone con 61 punti e Bonfanti, classe 1978, difensore centrale cresciuto nel settore (davanti al “Baradello” di Clusone). Nella fase provinciale, a sette giovanile dell’Atalanta, entrambi provenienti dal “Cenate Sotto”. Per completezza di informazione – dopo la mancata pubblisquadre, superato subito il primo turno grazie al sorteggio favorevole, nella semifinale la Juniores di Gavarno ha perso (2-1) con cazione di notizie sulla “Gavarnese” nelle edizioni de Il Nembro di l’équipe di Zanica (reduce dal successo sul Falco di Albino), ma maggio e di giugno – va detto che fino a poche settimane prima poi nella “finalina” (svoltasi il 14 maggio ad Azzano) ha battuto dell’epilogo della stagione 2015/16 la squadra portabandiera della (2-3) l’Acos Treviglio; e in tal modo si è assicurata il terzo posto Società verde-arancione è rimasta in corsa per i playoff in vista del assoluto nella graduatoria bergamasca della categoria, guidata passaggio nella categoria Eccellenza. Negli ultimi turni dello scordalla Fiorente Colognola (che nella finale ha superato per 1-4 so campionato, infortuni e squalifiche, situazioni sfortunate, pali, lo Zanica). Con questo traguardo la Juniores Figc della “Gavar- gol “fantasma” (presunti) non concessi, hanno portato la squadra nese Calcio” si è procurata il diritto di partecipare nella stagio- a perdere fuori casa (2-0) con il “Lemine” (ad Almenno San Salvane 2016/17 al campionato regionale Juniores B ed infatti vi tore), a pareggiare in casa (0-0) con la “Città di Dalmine”, a perdere aderirà con adeguati rinforzi. Pure questa è una “novità” senza fuori casa (1-0) con la Vertovese. E così la vessillifera della Società precedenti per il settore giovanile della Società verde-arancione. verde-arancione ha chiuso il proprio campionato al settimo posto In quanto sin qui esposto sta la spiegazione dell’atmosfera in classifica con 42 punti, ottenuti in 28 partite (12 vinte, sei padi soddisfazione che – come accennato – si respirava nella serata reggiate, dieci perse), 35 gol fatti e 24 subiti. L’“Adrense” ha vinto del 20 maggio, quando si è svolta la “cena sociale” di fine stagione il campionato ed è stata subito promossa; “Albino-Gandino”, “Pra2015/16 della “Gavarnese Calcio”. Già allora era in corso la “cam- dalunghese”, “Frassati” e “Lemine” si sono confrontate nei playoff. 26 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 VITA PARROCCHIALE TRA LA FINE DI AGOSTO E I PRIMI DI SETTEMBRE L’AVVIO DELLA NUOVA STAGIONE AGONISTICA Sei “acquisti” per la “Nembrese” impegnata nella Prima Categoria Ci si trova ancora nel periodo culminante delle vacanze estive, ma la “Nembrese Calcio” ha già dato una precisa fisionomia, in vista della nuova stagione agonistica 2016/17, alla sua squadra portabandiera, che, come era nelle previsioni, ha avuto il via libera verso la Prima Categoria. Il “ripescaggio”, ufficializzato nell’ultima decade di giugno, ha del tutto cancellato l’amarezza della sconfitta in extremis, con tanta sfortuna, subita dagli “Azzurri” contro la Brioschese, in Brianza, nell’ultimo match dei playoff, a livello regionale, della stagione 2015/16. Nel tardo pomeriggio di martedì 5 luglio, presso la sede del sodalizio “azzurro” situata nel complesso degli impianti sportivi ai “Saletti”, si è svolta una riunione con la partecipazione dell’intero staff dirigenziale e di tutti i giocatori inseriti per il 2016/17 nella ”rosa” della prima squadra. Accanto al presidente Pietro Birolini c’erano il vicepresidente Leonardo Marcassoli, il segretario Paolo Vedovati, gli allenatori Giancarlo Botti e Roberto Savoldi, l’aiuto allenatore Roberto Rota, il guardialinee Giulio Mazzucchetti, il fisioterapista Sauro Capelli. Nella “rosa” dei giocatori (forte di oltre venti componenti) si sono avute, rispetto alla stagione 2015/16, cinque partenze, si sono registrati sei arrivi: di questi, quattro sono “nuovi acquisti”, uno è un rientro da un prestito; uno s’identifica nella “promozione” di un giovane della squadra Juniores. Ecco i quattro nuovi acquisti: Marco Scarpellini, classe 1989, centrocampista, proveniente dalla Accademia Valle Seriana; Luca Gualdi, classe 1994, portiere, proveniente dalla Vertovese; Mirko Maggioni, classe 1978, difensore, proveniente dal Selvino; Simone Cassis, classe 1995, centrocampista, proveniente da Ponteranica. Fabio Savoldi, classe 1996, centrocampista, è... rientrato all’ovile dopo una stagione in prestito in una troupe della zona; Stefano Mazzucchetti, classe 1998, centrocampista è il giovane chiamato dall’équipe Juniores a... compiti più ardui. Nell’attuare gli inserimenti i dirigenti della “Nembrese Calcio” hanno ovviamente cercato di rendere più solida la squadra per le partite che l’aspettano nella Prima Categoria. In altre parole: hanno fatto scelte “strategicamente” mirate. In apertura alla riunio- I sei nuovi acquisti per la troupe portabandiera della “Nembrese”; una veduta della riunione del 5 luglio; in alto, i due “veterani” della prima squadra “azzurra”, Alessandro Moretti e Walter Ghilardi. ne del 5 luglio il presidente Pietro Birolini ha espresso la più viva soddisfazione per i risultati (a tutti i livelli, dalla prima squadra, al settore giovanile, alla categoria “Over”) ottenuti dal sodalizio “azzurro” nella stagione 2015/16. Ha ringraziato tutti (tecnici, accompagnatori, giocatori) per l’impegno prodigato. Ha rivolto un saluto riconoscente a chi è andato altrove. Ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati. Ha avuto espressioni di particolare apprezzamento e stima per i due giocatori “meno giovani” presenti nella “rosa” per l’annata 2016/17: Walter Ghilardi, classe 1967, da... sempre impegnato nella “Nembrese”, pur avendo egli la residenza a Scanzo, e Alessandro Moretti, classe 1969, origina- PER LA SCUOLA CALCIO Restano tuttora aperte le iscrizioni per la Scuola di Calcio della “Nembrese”, nella quale vengono accolti in particolare bambini nati negli anni 2009 e 2010. La quota omnicomprensiva è di 80 euro. Per iscrizioni e informazioni ci si può rivolgere alla Segreteria della Società, nella sede situata presso i “Saletti”, Segreteria aperta al martedì, al giovedì e al venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Per informazioni si possono contattare questi numeri di cellulari: 333 189 0121 (Paolo Vedovati) e 339.47.89.142 (Giuseppe Moioli). Il sito Internet della “Nembrese Calcio” è: www.nembresecalcio.it. rio della zona di Albano ed ora abitante a Nembro: con la loro esperienza e con l’attaccamento che hanno dimostrato e dimostrano alla Società, questi due giocatori – ha detto in sostanza il presidente Pietro Birolini – costituiscono dei punti di riferimento importanti per l’intero gruppo. Gli allenatori hanno poi fornito tutte le indicazioni organizzative a proposito della stagione che sta per cominciare. Per i componenti la “rosa” della prima squadra della “Nembrese” la preparazione atletica per la nuova stagione comincerà ai “Saletti” il 16 agosto. Dopo qualche partita amichevole, la compagine già sabato 27 agosto avrà un impegno ufficiale nella Coppa Lombardia della propria categoria. Domenica 4 settembre debutterà nel campionato 2016/17 di Prima Categoria. In questo periodo nell’ambito della “Nembrese Calcio” si sta lavorando intensamente anche per definire l’assetto del settore giovanile, dal quale nella passata stagione sono arrivate parecchie soddisfazioni. La Società “azzurra” avrà – nel settore giovanile – ben otto rappresentative: Juniores, Allievi regionali (A), Allievi Figc (fascia B); Giovanissimi Figc; Giovanissimi Csi; Esordienti Figc; Esordienti Csi; Pulcini Csi (tutte formazioni a undici giocatori). Non mancheranno, naturalmente, nemmeno nel 2016/17 le due squadre “Over” che pure nel 2015/16 si sono fatte molto apprezzare nel campionato special provinciale indetto dal Csi, così come era avvenuto nella stagione precedente. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 27 SPORT RINNOVATO L’IMPEGNO NEL SETTORE FEMMINILE E UN NUOVO COSPICUO PROGETTO NEL SETTORE MASCHILE La Volleymania punta ad un rilancio dopo la forzata rinuncia alla serie B2 Succede, nello sport sono emerse... le note amacome nella vita: ci si impere della vicenda. Il direttivo gna su un certo programdella Volleymania di Nemma; ci si prodiga con tutte bro, entro il quale regna le proprie energie; si ragsovrano il volontariato, ha giunge l’obiettivo stabilito; dovuto prendere atto che si ottiene il riconoscimento il supporto finanziario (tra ufficiale e, magari, pure lo sponsorizzazioni ed erogasi festeggia; ma poi... Poi zioni varie) ipotizzato in paci si può trovare smarriti, rallelo all’itinerario tecnico/ con il sogno che sfuma per agonistico non era risultato cause sopravvenute, non pari alle previsioni e alle atdipendenti dalla propria tese. Che cosa si poteva, e si volontà. doveva, fare di fronte alla Una esperienza di situazione così configuraquesto tipo è stata vissutasi ed alle sicuramente ta nelle scorse settimane rilevanti, maggiori spese La, ormai, ex squadra di serie C della Volleymania in una foto fatta in occasione nell’ambito della Volley- della sua ultima partita a Nembro per la stagione 2015/16. connesse al campionato di mania di Nembro. Al terserie B2? Valutato a fondo mine della stagione 2012/13 la società che in paese tiene viva il quadro delle realtà sul tappeto, compiuti ulteriori tentativi la passione per la pallavolo, di fronte alla retrocessione della per uscirne positivamente, constatati i... non incoraggianti esiti propria squadra portabandiera, si attivò per un pronto riscatto/ ottenuti, il direttivo della Volleymania di Nembro ha ritenuto di rilancio: acquisì i diritti per mantenere in serie C una propria rinunciare alla partecipazione al campionato nazionale di B2, rappresentativa, ingaggiò Carlo Toffetti come allenatore e mo- di cedere ad altra società tale diritto, di ripartire da capo – dalla bilitò Matteo Boschini come suo stretto collaboratore (oltre che serie D – con una nuova squadra, diversa, ancora costruita, per come dirigente). Varò un progetto triennale per... ritornare in quanto possibile, con forze del vivaio: il tutto sulla base di un auge con una squadra via via resa più forte specialmente grazie nuovo progetto verso... le alte quote, concepito con la speranad atlete cresciute o nel proprio vivaio oppure in quello dell’O- za, per il medesimo, di una maggior fortuna rispetto alla sorte rovolley, cioè del Consorzio di società pallavolistiche del circon- toccata a quello varato nel 2012/13. dario di Nembro, Consorzio del quale la Volleymania fa parte. In una lettera aperta ai tesserati del sodalizio, messa in Sotto l’aspetto tecnico/agonistico il piano ha trovato una totale Rete il 2 giugno, il direttivo della Volleymania di Nembro ha felice attuazione. Nella stagione 2015/16 la squadra vessillifera così spiegato la propria decisione: è stata una scelta “sofferta, della Volleymania, con più di venti affermazioni e con tre sole dolorosa, maturata dopo tentativi” in tutte le direzioni per trosconfitte, ha vinto con una giornata di anticipo il girone B della vare le risorse economiche necessarie per il campionato di B2. serie C della Lombardia e si è assicurata, oltre al diritto di acce- «Abbiamo bussato ad una infinità di porte – hanno scritto dere alle finali per lo scui componenti il direttivo detto regionale, anche – e I presidenti della Olimpia Pallavolo Bergamo, della Volleymania e della Società della Volleymania –: alcupallavolistica di Azzano San Paolo nel giorno dell’accordo per la collaborazione soprattutto – la promozio- nel progetto One Team Volley. ne (porte) non si sono prone nella serie B2, un camprio aperte; altre si sono pionato di portata naziochiuse dopo un breve spinale. Naturali – agli inizi raglio; altre si sono aperte dello scorso maggio – le ma non garantendo risorse euforie (sia pure contenufinanziarie sufficienti a sote) in occasione dell’ultima stenere i costi preventivati partita della stagione (gioper un campionato in B2». cata in casa, nella palestra Ed hanno aggiunto (neldi via Roma/via Moscheni). la lettera, i componenti il Qualche giorno più tardi, direttivo): «I soldi che pronel corso di una cerimobabilmente verranno recunia ambientata nella Biperati con la cessione dei blioteca di piazza Italia, si diritti (per la B2) potranno è svolta la premiazione ridurre solo in parte i debidelle atlete protagoniste ti accumulati per sostenere dell’impresa. la prima squadra in questi A questo punto però ultimi anni». 28 IL NEMBRO luglio/agosto 2016 SPORT Foto scattate presso la Biblioteca di piazza Italia nella serata della premiazione, da parte dell’Amministrazione comunale, della squadra della Volleymania resasi protagonista della promozione (poi non resa effettiva) dalla serie C alla serie B2. Le atlete sono state ora chiamate a giocare in altre società di serie C e B2. Nel frattempo la squadra resasi protagonista della promozione dalla C alla B2 si stava di fatto sciogliendo. Le atlete che la componevano – dodici – sono state infatti presto chiamate in squadre di altre società impegnate in serie C o in serie B. Lo stesso è accaduto per l’allenatore. Questa vicenda è stata qui raccontata abbastanza estesamente anche per far sapere quanto sia ardua l’attività di chi si dà da fare per lo sport nel contesto dilettantistico, con l’intento di consentire a tanti ragazzi e ragazze di coltivare la specialità agonistica preferita. L’amara esperienza vissuta non ha comunque frenato lo slancio della Volleymania. Proprio nelle settimane della rinuncia alla B2 con una propria èquipe femminile, il sodalizio pallavolistico nembrese ha deciso di accentuare il proprio impegno in un altro progetto riguardante il settore maschile. Denominata One Team Volley, questa iniziativa, avviata più che positivamente dalla collaborazione tra la Volleymania e la società pallavolistica operante ad Azzano San Paolo, è già proiettata in una dilatazione di estrema rilevanza in virtù della adesione alla medesima anche della Olimpia Pallavolo Bergamo: l’accordo a tale riguardo è stato sancito ufficialmente tra i presidenti dei tre sodalizi in occasione della partita di playoff per il passaggio in A2 della squadra portabandiera dell’Olimpia. Proprio da questo fatto è facile desumere la rilevanza degli orizzonti che possono dischiudersi, grazie all’intesa intervenuta, per l’intero movimento bergamasco del volley, e specialmente per l’adeguata valorizzazione dei suoi vivai. Le potenzialità del progetto One Team Volley sono chiaramente attestate dai risultati ottenuti dalle sei squadre messe in campo nella stagione 2015/16 in virtù della collaborazione tra Nembro e Azzano, in tre diversi campionati: le compagini U17 sono arrivate entrambe ai quarti di finale provinciali; dalle squadre U15, una è arrivata prima a livello provinciale, terza a livello regionale, settima a livello nazionale, mentre l’altra, vincendo la Coppa Bergamo, ha riscattato il suo non esaltante andamento nella prima parte della stagione; l’èquipe A delle squadre U14 si è imposta come vincitrice del proprio campionato sul piano provinciale, è risultata seconda sul piano regionale e poi ottava sul piano nazionale (nelle gare svoltesi a Imperia); l’èquipe U14 B (formata in realtà da ragazzi U13) si è preoccupata specialmente di fare esperienza. Al di là della vicenda della squadra portabandiera (raccontata all’inizio di queste note) anche dall’insieme (sempre molto folto) del settore femminile della Volleymania sono arrivate nel 2015/16 non poche soddisfazioni. Precisato (per i non... addetti ai lavori) che, nella pallavolo, in ogni categoria dilettantistica, una squadra, nel suo complesso o in parte, per regolamento, può partecipare contemporaneamente, nel corso della medesima stagione, anche a due campionati promossi da enti differenti. Va detto che il bilancio 2015/16 della Volleymania al femminile (squadra della ex C a parte) può essere così sintetizzato: la squadra D U18 su un fronte si è confermata nella serie D, sull’altro fronte è arrivata ai quarti di finale provinciali; la compagine impegnata nella Prima Divisione è riuscita a salvarsi con i playout; delle due squadre inserite nella Terza Divisione, una – la U16 – su un versante ha ottenuto la promozione in Seconda Divisione, e sull’altro versante è arrivata alle semifinali della Coppa Bergamo della propria categoria; l’altra squadra della Terza Divisione (Allieve) su un fronte ha navigato a metà della propria classifica e sull’altro ha vinto il proprio girone, approdando così ai quarti di finale provinciali. Nell’ambito delle compagini più giovani – per le quali, entro la Volleymania c’è sempre stata una speciale sollecitudine – la squadra delle Mini-Allieve ha dimostrato di essere in costante miglioramento; la squadra U14, con il terzo posto nella Coppa Bergamo, si è fatta perdonare un campionato vissuto nelle retrovie; la U13, presto assestatasi ai vertici della propria classifica, è arrivata poi ai quarti di finale provinciali; nemmeno la U12 (composta da ragazze uscite dal minivolley) ha deluso le aspettative, ottenendo un onorevole sesto posto (nella sua prima esperienza in un campionato). Si sono ben comportate pure le due compagini maschili della Volleymania non rientranti nel progetto One Team Volley; la troupe di Prima Divisione, lottando sino alla fine, si è guadagnata un eccellente terzo posto nella sua classifica; la compagine U12 4x4 (formata da ragazzi usciti dal minivolley), al suo debutto in un campionato si è piazzata quinta in un girone con ben ventotto squadre, dimostrando così di... avere stoffa. Una panoramica sul 2015/16 della Volleymania è stata tracciata dal presidente Danilo Bergamelli nella tradizionale “supercostinata” di fine stagione che si è svolta, come avviene ormai da una decina di anni, al “Camporotondo”, sotto la tensostruttura allestita dagli Alpini. Collocato, questa volta, nella domenica 5 giugno, l’appuntamento, anche se la giornata era piovosa, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone (tra tesserati, familiari, amici, simpatizzanti). L’incontro si è svolto in un clima di amicizia che, nel desiderio diffuso di puntare a sempre nuovi traguardi, ha consentito di superare l’amarezza per la forzata rinuncia della squadra portabandiera ad una (più che guadagnata) promozione in un campionato di portata nazionale. «Speriamo che capiti presto la volta buona!» per un traguardo tanto importante, è stato – a tale riguardo – l’auspicio di tutti. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 29 IN MEMORIAM I NOSTRI DEFUNTI RINA GRITTI 18/7/1934 – 10/5/2016 AGNESE GOTTI 24/9/1931 – 3/6/2016 Per una malattia che da tempo la affliggeva e che, progressivamente, si era aggravata nel periodo più recente, all’età di 84 anni ha concluso la sua esistenza Rachele Gotti vedova Merletti, che tutti conoscevano come Agnese, specialmente nella zona di Viana attorno a via Verdi, ma pure nell’insieme della Vicinia. Andata sposa ad Arcangelo Merletti, ella vide la propria famiglia allietata dalla nascita di due figli. Con il passar del tempo si è trovata circondata dall’affetto anche di altri congiunti e, in particolare, di tre nipoti. Lavorò a lungo, fino all’età della pensione, presso la filatura “Crespi & C.”. Era una donna dal carattere cordiale, molto socievole, che partecipava con assiduità alle varie celebrazioni religiose e alle iniziative comunitarie promosse nella Vicinia di Viana; ha sempre dimostrato sensibilità di fronte alle situazioni e ai bisogni degli altri. Un’efficace ritratto di Agnese Gotti traspare da queste note scritte dai suoi famigliari ma pure da tutti i suoi “amici della via Verdi”: «Ciao Agnese, siamo orgogliosi di averti conosciuta. Per tutti noi sei sempre stata un punto di riferimento, quasi una seconda mamma: sempre con il sorriso sulle labbra e pronta a coccolarci, anche quando combinavamo marachelle o facevamo baccano nelle feste in mansarda. Ospitale, generosa e amica di tutti, era impossibile passare davanti al tuo cancello e non fermarsi a fare due chiacchiere. Ci mancheranno le sere d’estate passate nel tuo cortile sorseggiando un caffè o mangiando una fetta di anguria in compagnia; per non parlare dei gnocchi nella ricorrenza di San Rocco e dell’appuntamento immancabile dei fuochi artificiali. Ci mancherai, Agnese! Te lo raccomandiamo: da lassù veglia sempre su tutti noi!». I congiunti di Agnese Gotti sentitamente ringraziano tutti coloro che si sono uniti al proprio lutto. 30 Dolore e rimpianto ha destato, specialmente nella zona di Gavarno, la scomparsa di Rina Gritti in Magoni, deceduta improvvisamente, all’età di 81 anni, dopo un’esistenza nella quale non le sono mancate le sofferenze, da lei tuttavia sempre affrontate con grande fede ed esemplare forza d’animo. Era nata nella località “Rinnovata”, in una famiglia di contadini; sin da bambina venne abituata alle dure fatiche nei campi. In gioventù si trasferì a Monza, trovando per qualche tempo un posto come infermiera in un ospedale. Quando, nel 1959, sposò Luigi Magoni, tornò a stabilirsi, con lui, a Gavarno nella zona di via Barzini, dove poi i due coniugi, con tanti sacrifici, riuscirono a costruirsi una casa di loro proprietà. Rina Gritti per qualche tempo anche dopo le nozze continuò a lavorare, come domestica presso una famiglia di Bergamo. Si dedicò completamente alla sua famiglia e alla sua casa da quando cominciarono a nascere i figli. Rina Gritti e Luigi Magoni hanno avuto un maschio, Piergiorgio, e tre femmine, due delle quali legate da una storia particolare. Hanno portato lo stesso nome, Ivana; la prima delle due è deceduta in maniera tragica a soli quattro anni; l’altra – ultimogenita della famiglia – chiamata anch’ella Ivana nel ricordo della sorella deceduta in tenera età, purtroppo è andata precocemente a raggiungerla nell’Aldilà, IL NEMBRO luglio/agosto 2016 spegnendosi a 27 anni, stroncata da un improvviso malore una mattina mentre si stava recando alla Messa. Questi due eventi luttuosi colpirono fortemente Rina Gritti e il marito, i quali seppero però accettarli con una vigorosa rassegnazione cristiana. Rina Gritti, oltre che una instancabile lavoratrice, era un’ottima cuoca; era brava specialmente nel preparare i dolci. Alla domenica e nei giorni di festa, insieme al marito amava vedere riuniti attorno alla sua tavola i suoi congiunti con in prima fila i quattro nipoti. Tutti i suoi cari hanno voluto renderle omaggio con pensieri come questi: «Mamma e nonna Rina, te ne sei andata senza preavvisarci. Abbiamo gli occhi colmi di lacrime. Ti pensiamo in paradiso, insieme alle tue figlie che, troppo presto là ti hanno preceduto. Ricorderemo sempre i momenti lieti delle domeniche vissute nella tua casa. Ma soprattutto non dimenticheremo i tuoi insegnamenti. Aiutaci ad orientare bene la nostra vita». I familiari di Rina Gritti dicono grazie di cuore a quanti hanno partecipato al loro lutto. BRUNA PERSICO 5/2/1932 -7/7/2016 All’età di 84 anni, per una malattia aggravatasi nel giro di pochi mesi, è deceduta Bruna Persico vedova Morotti. La notizia della sua scomparsa ha destato profondo dolore in tutto il paese. Nata e cresciuta in una famiglia con abitazione nella zona di via Vittoria, Bruna Persi- co sposò Mario (detto “Mariolino”) Morotti, appartenente anch’egli ad una famiglia molto nota, residente nella zona di via Ronchetti. Fratelli di Bruna Persico e il marito “Mariolino” furono esponenti di spicco del football nembrese. Bruna Persico e Mario Morotti videro il loro matrimonio allietato dalla nascita di sei figli/e. Nel tempo sono arrivati pure nove nipoti e una pronipote. Al termine della messa dei funerali di Bruna Persico nella plebana di Nembro i nove nipoti, a nome anche di tutti gli altri congiunti, alternandosi al microfono, hanno voluto dire “grazie” alla loro nonna con la “dedica” qui di seguito riprodotta: “dedica” dalla quale emerge anche un “ritratto” della defunta assai efficace: «Volevamo dirti grazie – così inizia la “dedica” – per la forza, la caparbietà, la disponibilità, la fierezza, l’onestà, la semplicità e la determinazione che hai sempre dimostrato e che cercheremo di portare con noi. Grazie per essere stata per noi una certezza, un porto sicuro, con i tuoi saggi consigli, la tua sana follia e sorprendente modernità. Grazie per l’amore incondizionato nei confronti dei tuoi figli, dei tuoi nipoti e di tutti coloro che, una volta entrati nella tua vita, hai sempre voluto vicini, soprattutto in quest’ultimo periodo. Grazie per averci insegnato ad amare con la stessa intensità con la quale hai amato il nonno. Ci conforta sapere che da questo momento siete lì, insieme, uniti come sempre a proteggerci e guidarci. Grazie per tutti i sorrisi. Stai pur certa che il tuo desiderio di lasciare un bel ricordo in noi nipoti si è avverato. Ma grazie soprattutto per averci insegnato che la famiglia è un valore preziosissimo, da coltivare giorno dopo giorno, e che il dolore si può affrontare e superare solo restando tutti uniti. Ti porteremo sempre con noi. Ti vogliamo bene!». I congiunti di Bruna Persico vedova Morotti sono riconoscenti a quanti, nelle diverse modalità, si sono uniti al loro dolore, condividendo il lutto. IN MEMORIAM ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità GIOVANNI PREVITALI m. 21/8/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Nicola il 21 agosto alle 8,30. CATERINA MOROTTI 3/2/1932 - 22/8/2013 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Nicola il 27 agosto alle 17. ADOLFO RAVELLINI LORENZO RAVELLINI 1909 - 1998 22/5/1939 - 21/8/2003 Una Santa Messa è stata celebrata. Sui passi di Padre Giulio Con il titolo (o slogan) Sui passi di Padre Giulio, per domenica 25 settembre è in programma un incontro o visita a Nembro di quanti lo co- G. BATTISTA AZZOLARI 30/6/1932 - 12/9/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 12 settembre alle 18. BRUNO ANDREANI 15/4/1941 - 16/7/2009 Una Santa Messa è stata celebrata. AGNESE MORETTI 18/8/1907 - 3/8/1995 Una Santa Messa sarà celebrata presso i Frati Capuccini a Bergamo il 3 agosto alle 7,30. MARIA SUARDI 27/5/1931 - 8/8/2008 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 5 agosto alle 18. ADOLFO BONZI ELISABETTA CARRARA 16/3/1929 - 18/7/2009 23/4/1932 - 18/3/1991 Una Santa Messa è stata celebrata. nobbero personalmente, e si prodigano ora per tenere viva la memoria di Padre Giulio Savoldi, che a lungo operò a Milano e che è sepolto a Nembro. Da Milano, in pullman, e da altre zone, con mezzi propri, essi arriveranno in paese verso le ore 11,30; faranno visita al cimitero alla tomba di Padre Giulio Savoldi, tomba che, sempre colma di fiori, si trova sulla sinistra del MARIO GRITTI 5/10/1941 - 21/8/2005 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa parrocchiale il 20 agosto alle 18. MARIA A. MERELLI 16/1/1917 - 6/8/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 6 agosto alle 18. viale centrale. Dopo aver consumato il pranzo presso la trattoria in via Carso, tuttora gestita da familiari di Padre Giulio (Piesentì), i convenuti, verso le ore 15, andranno al Santuario dello Zuccarello e parteciperanno alla Messa là celebrata alle ore 16. Al termine del rito ripartiranno per rientrare alle loro case. Per informazioni si può contattare il numero 329 769 3915. IL NEMBRO luglio/agosto 2016 31 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 (ore 17 nel periodo invernale) San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre Zuccarello Trevasco Don Roberto Zanini A GAVARNO ore 7,30 ore 8 ore 18 ore 18 San Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab) Sant’Antonio ore 18 (mercoledì) Giovedì Plebana San Nicola Zuccarello ore 7,30 - 9 ore 8 ore 16 FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI A LONNO FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838 Scuola Materna di Gavarno 035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello 035.521.444 Lonno - Parroco 035.51.54.15 [email protected] 035.515.415 PER LE EMERGENZE PREFESTIVE Mercoledì Plebana San Nicola Plebana Viana Nei mesi di giugno, luglio e agosto le Messe sono celebrate in Plebana anziché in Santa Maria. 035.520.565 Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. San Giovanni XXIII ore 18 ore 7,30 035.520.420 Parroco di Lonno347.77.86.243 Martedì Plebana ore 7,30 Cimitero ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 Viana ore 18 Sabato Plebana Don Matteo Cella Monsignor Arturo Bellini ore 7,30 ore 8 ore 17 ore 18 ore 7,30 ore 8 ore 17 ore 18 035.523.545 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale domeniche del mese) ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.) ore 16 (la 4ª domenica del mese) Venerdì Plebana San Nicola San Faustino Viana Monsignor Martino Lanfranchi Don Agostino Salvioni 035.521.557 331.27.74.414 NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO ESTIVO Lunedì Plebana San Nicola San Faustino Viana TELEFONI DEI SACERDOTI Casa di Riposo 035.521.105 A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. C/C postale n. 14490247 Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite, feste, ecc. € 60. Pubblicità: pagina intera € 350 (annuale € 3.500) mezza pagina € 190 (annuale € 1.900) un terzo di pagina € 125 (annuale € 1.250) Si fa presente che in mancanza dei files per la stampa della pubblicità nelle misure e con le caratteristiche adeguate, per la loro realizzazione verranno addebitati € 80. È consentita la riproduzione di testi e illustrazioni citando la fonte. Questa edizione de Il Nembro è disponibile anche su Internet all’indirizzo www.oratorionembro.org nella sezione “Pubblicazioni”. Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna. Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a disposizione per informazioni o per ricevere notizie e foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che riterrà eventualmente opportune.