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POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 105° - N. 8 - SETTEMBRE 2016 NEL NUOVO ANNO PASTORALE Chiamati a ripartire sulle vie del Vangelo VITA PARROCCHIALE LE ESORTAZIONI DEL VESCOVO E LE LINEE DA SEGUIRE NEGLI IMPEGNI DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE PER I PROSSIMI MESI Il cammino da fare con gioioso slancio per una vera fraternità a tutto campo S i è, in questo periodo, all’avvio di un nuovo anno pastorale da vivere nell’impegno per tradurre nella quotidianità il concetto espresso dal titolo del piano diocesano, titolo che dice Con i discepoli di Emmaus annunciamo la gioia del Vangelo; titolo che spicca pure sul nuovo cartellone preparato e collocato sul sagrato della arcipresbiterale plebana, nel proseguimento di una prassi avviata da qualche anno. ome sempre sul finire dell’estate, ci si trova in una fase di grande fermento a tutti i livelli: fase di ripresa delle attività nell’ambito della società, nel mondo del lavoro, nel campo della scuola. Anche per la comunità ecclesiale è, questo, il tempo di rimettersi in cammino dopo la pausa delle vacanze. Per l’itinerario, in particolare, della comunità ecclesiale ci sono alcuni punti o eventi, che qui pare opportuno evidenziare. •Il tema del nuovo anno pastorale, ancorato all’annuncio della gioia del Vangelo, porta a riflettere sui contenuti della Esortazione apostolica di Papa Francesco, intitolata Evangelii gaudium, assunta come spunto di riferimento nel periodo più recente, dalla Chiesa italiana nel suo insieme e dalla diocesi di Bergamo in maniera spiccata. • Per il 2016/17 il nostro vescovo monsignor Francesco Beschi non ha ritenuto di diffondere una nuova lettera pastorale specifica (come negli anni passati). Egli ha però chiamato e chiama tutti a prendere consapevolezza ed a farsi carico dell’urgenza di un rinnovato slancio nella evangelizzazione, da vivere cercando di coltivare la fraternità a tutti i livelli: nella vita familiare, tra gruppi e associazioni, tra sacerdoti, nella società in senso lato. • Resta in primo piano, di grande attualità, insieme alla Evangelii gaudium, un altro documento di Papa Francesco, quello che ha per titolo Amoris laetitia; documento che è derivato dalle discussioni fatte nel corso dei due Sinodi, uno straordinario e uno ordinario, della Chiesa universale dedicati alla situazione della famiglia nell’epoca attuale. Su alcuni punti della Amoris laetitia, a Nembro, si è cominciato a riflettere, a studiare, durante le omelie delle Messe nel corso della novena di preparazione alla festa dello Zuccarello. L’analisi, la messa a fuoco dei contenuti della Amoris laetitia, a Nembro, saranno riprese a partire dal mese di ottobre e poi proseguite anche nel mese di novembre nell’ambito degli incontri per la catechesi degli adulti, che, in ogni martedì sera, avranno luogo presso il teatro “San Filippo Neri” dell’Oratorio, sotto la guida del C 2 IL NEMBRO settembre 2016 professor don Lorenzo Testa, moralista, docente nel Seminario diocesano di Bergamo. Tra gli argomenti spiccherà quello della gioia dell’amore familiare, tema che tanto spesso torna nei discorsi del Papa. • Le varie iniziative e attività con le quali la Parrocchia di Nembro si prodigherà per tradurre in concretezza l’enunciato del titolo del piano pastorale diocesano sono dettagliatamente indicate nel Calendario parrocchiale che negli scorsi giorni è stato portato in tutte le case – dove si spera sia sempre tenuto in evidenza –; a richiamare periodicamente, di mese in mese, i diversi appuntamenti e momenti – con una sottolineatura di quelli più rilevanti – provvederà il notiziario parrocchiale Il Nembro, sul cui ruolo nella comunità ecclesiale domenica 11 settembre si è svolta una “Giornata di sensibilizzazione”. •L’inizio dell’anno pastorale, stavolta, si concretizzerà in una forma diversa dal recente passato: esso avverrà con la Messa delle ore 18 di sabato 24 settembre nella plebana. In tale pomeriggio inoltrato non ci saranno le consuete Messe prefestive nelle diverse chiese delle Vicinie; e questo per stimolare l’affluenza di tutti nella chiesa plebana, ad un’unica celebrazione, della quale si può intuire l’importanza. L’auspicio è che questo invito trovi la più ampia accoglienza. uando – come nel titolo del piano pastorale diocesano 2016/17 – si parla di annuncio della gioia del Vangelo – in particolare nei tempi attuali, nei quali un tale impegno non è sicuramente né semplice né facile –, si parte, oltre che dai due documenti pontifici dianzi citati, da quanto assai frequentemente Papa Francesco dice nei suoi discorsi, nelle sue esortazioni, nelle sue catechesi. Nella sua Evangelii gaudium (La gioia del Vangelo) Papa Francesco ha ripreso concetti, locuzioni, riflessioni, sollecitazioni contenuti in un importantissimo documento che egli stesso – prima di essere eletto Pontefice – contribuì ad elaborare ed a redigere, e che – con la denominazione di “documento di Aparecida” – nel 2007 scaturì da una grande assemblea ecclesiale promossa nell’America Latina. Nella parte iniziale di tale documento veniva presentata la realtà, per tanti aspetti drammatica, al punto da... lasciar poco spazio alla speranza, del continente sudamericano. Però, in passaggi successivi del medesimo documento, il “discepolo-missionario” veniva, e viene, sollecitato dalla Chiesa ad annunciare con grande slancio la buona notizia di Gesù, la gioia del Vangelo. Tali espressioni Q VITA PARROCCHIALE Qui a destra, il nuovo tabellone che, nell’imminenza dell’anno pastorale 2016/17, è stato collocato sul sagrato della chiesa plebana (come si può vedere nella foto al centro della pagina sulla sinistra) e la copertina del nuovo calendario parrocchiale. spiccano all’avvio di diversi paragrafi di uno dei primi capitoli del “documento di Aparecida”: «La buona notizia della dignità umana (...); La buona notizia della vita (...); La buona notizia della famiglia (...); Di fronte a una vita senza senso, Gesù ci rivela la vita intima di Dio (...); Di fronte all’individualismo, Gesù convoca a vivere ed a camminare insieme (...); Di fronte alla esclusione, Gesù difende il diritto dei deboli (...); Di fronte alle strutture di morte, Gesù rende possibile la vita piena (...)». a missione, gli impegni posti in luce nel “documento di Aparecida” sono diventati attuali pure nella nostra società, dal momento che pure tra noi – in forma via via più accentuata – molti sono lontani, indifferenti, assenti, distratti. Con tutti costoro è necessario ricominciare dal primo annuncio del Vangelo, fatto con gioia. Non per nulla Papa Francesco insiste sul concetto della gioia, oltre che nel titolo, in molteplici passaggi della sua Evangelii gaudium, richiamando pure parole di Isaia tratte dall’Antico Testamento: «Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia». Nella esortazione del Papa latinoamericano, e con radici italiane, si trovano in continuità espressioni del tipo seguente: «Gioia che si rinnova e si comunica»; «Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore» (parole riprese da un discorso di Paolo VI); «Il Vangelo invita con insistenza alla gioia»; «Ci sono cristiani che sembrano avere assunto uno stile da... Quaresima, senza la gioia della Pasqua»; «La società L tecnologica ha potuto moltiplicare le occasioni di piacere; ma essa difficilmente riesce a procurare la gioia». uesta gioia del Vangelo che deve caratterizzare l’azione di un “discepolo-missionario” della “buona notizia” portata da Gesù è l’unica vera forza sulla quale si può e si deve far leva per tradurre in concretezza la sollecitazione che sta nel titolo del piano pastorale 2016/17. Scorrendo le pagine del calendario parrocchiale si trovano molteplici occasioni, proposte, celebrazioni, iniziative, attività, proposte per dar modo a tutti di farsi davvero compagni di viaggio dei discepoli di Emmaus. Ognuno è chiamato a rendersi “discepolo-missionario” per testimoniare e diffondere ad ampio raggio, in tutte le direzioni possibili, la gioia del Vangelo. Va recuperata la preghiera, il canto Resta con noi, Signore, perché si fa sera, con il pensiero a quell’ultima sera nella quale Gesù offrì la sua vita nel pane spezzato. L’Eucarestia è il punto di partenza, e di arrivo, di ogni opera pastorale; è la Pasqua di Gesù che dona il suo spirito di amore a chi vuol agire per rendere più radicata e diffusa la vera gioia del Vangelo. Q Come avverrà dal 24 settembre l’avvio del nuovo anno pastorale Come si può rilevare dalla nota pubblicata in queste due pagine, l’avvio dell’anno pastorale questa volta avverrà in una forma un po’ diversa rispetto al passato. Ad esso ci si accosterà nel tardo pomeriggio di sabato 24 settembre con la “Messa unica prefestiva di inizio dell’anno pastorale” che sarà celebrata alle ore 18 nella plebana. In tale sabato non ci saranno le Messe prefestive normalmente in calendario nelle chiese delle Vicinie. Al termine del rito eucaristico, sul sagrato, si svolgerà un rinfresco/aperitivo. Nel medesimo sabato si accetteranno le iscrizioni ai corsi di catechesi all’Oratorio. Domenica 25 settembre comincerà concretamente il nuovo anno pastorale con la Settimana della Comunità, scandita – come si può rilevare dal calendario parrocchiale – da una serie di significativi appuntamenti (mentre non ci saranno, come negli anni passati in tale circostanza, gli spostamenti nella plebana delle statue o di quadri dei Santi particolarmente venerati nelle diverse zone o Vicinie del paese). Durante la Messa delle ore 10,30 in plebana si terrà (domenica 25 settembre) il rito del mandato ai catechisti ed agli operatori pastorali. Nel corso della giornata, presso l’Oratorio saranno raccolte le iscrizioni ai corsi di catechesi in preparazione ai Sacramenti della iniziazione cristiana. Nella serata di martedì 27 settembre terrà la sua prima riunione, per l’anno pastorale 2016/17, il Consiglio pastorale parrocchiale della comunità ecclesiale di Nembro, che ha come patrono San Martino di Tours. Giovedì 29 settembre, alle ore 20,30, è prevista una Messa “unica” in plebana per tutti gli operatori pastorali. Venerdì 30 settembre, in Santa Maria, alle ore 20,30 si svolgerà una ce- lebrazione penitenziale comunitaria; all’Oratorio avrà luogo il primo incontro di catechesi per gli adolescenti. Sabato 1° ottobre, all’Oratorio, comincerà, con il primo incontro del programma, il percorso per i fidanzati. Domenica 2 ottobre prenderà il via ufficialmente l’Anno catechistico. Nel pomeriggio della medesima giornata, presso l’auditorium “Giovanni XXIII”, dalle ore 15 alle ore 18, si svolgerà un ritiro spirituale focalizzato sull’avvio del nuovo anno pastorale. Con mercoledì 5 ottobre ricominceranno le celebrazioni delle Messe dei ragazzi (alle ore 16,30). Da martedì 11 ottobre riprenderà la catechesi per gli adulti con gli incontri sui contenuti del documento pontificio Amoris laetitia, incontri che avverranno nel Teatro “San Filippo Neri” ed avranno come relatore don Lorenzo Testa, docente di Morale nel Seminario di Bergamo. IL NEMBRO settembre 2016 3 CRONACHE CON LA GITA PARROCCHIALE DEL 24 AGOSTO Nembresi alla... scoperta dei “tesori” di Aosta Mercoledì 24 agosto settantaquattro Nembresi hanno partecipato alla gita che ogni anno, tra la fine dell’estate e l’approssimarsi dell’autunno, la Parrocchia organizza per dire grazie a quanti mettono a disposizione una parte del proprio tempo per andare incontro, con le proprie competenze e soprattutto con la propria buona volontà, alle esigenze che affiorano nei diversi ambiti della quotidianità della comunità ecclesiale. Nei limiti dei posti rimasti disponibili è stata data la possibilità di partecipare alla “spedizione” anche a quanti – pur non essendo abituali collaboratori della Parrocchia – avevano manifestato il desiderio di unirsi al gruppo. In un primo tempo la meta era stata identificata in Cervinia; ma poi, per contrattempi, ci si è orientati su Aosta (che peraltro era stata già ipotizzata nell’itinerario, almeno per una parte della giornata). Ha guidato la comitiva l’arciprete don Santino Nicoli. La partenza ha avuto luogo alle ore 6. Verso le 9,30 i gitanti erano già ad Aosta, la città capoluogo della Regione autonoma con la Valle che porta il medesimo nome del suo centro principale e che in epoche molto lontane era chiamata la “Roma delle Alpi”. Questa denominazione lascia intuire la ricca storia della località, la maestosità dei monumenti, delle testimonianze che essa conserva. Nella visita ad Aosta i Nembresi hanno avuto in Dolores e Cristina le guide locali informatissime e sempre pronte a dare ogni tipo di spiegazioni. Sono emersi ricordi di ogni epoca e anche riferimenti alle tradizioni tuttora molto sentite. Presso il Seminario locale c’è stata la possibilità di partecipare alla Messa, presieduta da don Santino Nicoli e da Padre Ruben, e di consumare il pranzo al sacco. Nel pomeriggio alcuni dei gitanti hanno scelto di passeggiare per le vie del capoluogo valdostano; altri si sono diretti verso la sua periferia per una visita all’area archeologica di Saint Martin di Corlèans, aperta da non molto: un sito pluristratificato di rilevanza internazionale, che conserva reperti risalenti sino a 5.000 anni or sono. Verso le 17, tutti i Nembresi gitanti si sono ritrovati ai loro due pullman per riprendere la strada verso Nembro, dove sono arrivati attorno alle ore 20, soddisfatti dell’esperienza vissuta. Le foto qui riprodotte sono state scattate nel corso della giornata del 24 agosto. LE ANNOTAZIONI SUI REGISTRI DELLA PARROCCHIA Sedici i defunti nei mesi di luglio e agosto Nel corso dei mesi di luglio ed agosto nei registri dell’anagrafe della Parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati annotati un battesimo, sei matrimoni e sedici funerali. Ecco, qui di seguito, come di consueto, il quadro dettagliato. BATTESIMO (celebrato il 24 luglio) – Cristian Titrovi, di Robertino e di Rosalia Muratore. MATRIMONI – Nikolas Sirtoli con Daniela Vigani (nozze celebrate il 1° luglio); Paolo Cafro con Giulia Perletti (nozze celebrate il 2 luglio); Matteo Del Carro con Elena Galizzi (nozze celebrate il 16 luglio); Stefano Noris con Giorgia Corna (nozze celebrate il 23 luglio); Michele Martino Ravelli con Michela Pulcini (nozze celebrate il 23 luglio); Gianluca Milesi con Laura Canale (nozze celebrate il 5 agosto). DEFUNTI – Caterina Mazzucchetti, di anni 76, deceduta il 2 luglio; Battista Rondi, di anni 80, deceduto il 3 luglio; Bruna Persico, di anni 84, deceduta il 7 luglio; Giovanni Persico, di anni 77, deceduto il 9 luglio; Nerina Azzola, di anni 90, deceduta il 17 luglio; Natalina Moioli, di anni 84, deceduta il 24 luglio; Orlando Carrer, di anni 91, deceduto il 31 luglio; Angelo Bergamelli, di anni 77, deceduto il 7 agosto; Claudio Cortinovis, di anni 67, deceduto l’11 agosto; Maria Ghilardi, di anni 89, deceduta il 15 agosto; Renato Morbi, di anni 84, deceduto il 21 agosto; Fiore Tombini, di anni 77, deceduto il 21 agosto; Giuseppina Novelli, di anni 74, deceduta il 22 agosto; Natalina Valoti, di anni 87, 4 IL NEMBRO settembre 2016 deceduta il 23 agosto; Rosa Turani, di anni 91, deceduta il 25 agosto; Mauro Valoti, di anni 49, deceduto il 31 agosto. IL QUADRO DELLE OFFERTE Come di consueto, ecco anche il quadro delle offerte che, sempre tra luglio e agosto, sono pervenute alla Parrocchia di San Martino, nelle sedi consuete, per le diverse finalità. Agli Uffici parrocchiali: euro 2.823, così ripartiti: N.N. euro 50; per la Messa celebrata, secondo la tradizione, alla “casella” dei Bianchì nella prima domenica di luglio, euro 220; N.N. euro 50; dai coetanei nati nel 1959 euro 60; N.N. euro 1.000; dalle appassionate del gioco della tombola, euro 449; da Viana, 994 euro raccolti con la messa a disposizione di “michini” in occasione della ricorrenza di San Rocco. Al Fondo di solidarietà “mons. Aldo Nicoli”: euro 600, da N.N. Al Santuario dello Zuccarello: euro 650, così ripartiti: N.N. per un anniversario, euro 150; N.N. euro 100; N.N. euro 250; N.N. euro 50; N.N. euro 100. Per due poltroncine nel teatro “San Filippo Neri” euro 360, per intestazioni a “Bergamelli Giulia” e alla “Famiglia Bergamelli-Ghilardi”. A tutti coloro che hanno dato per le diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti. VITA PARROCCHIALE UN “PICCOLO ESERCITO” MOLTO IMPORTANTE Portano Il Nembro nelle case Le persone ritratte nella foto (insieme all’arciprete don Santino Nicoli) potrebbero essere definite le “ambasciatrici” o gli “ambasciatori” de Il Nembro; sono una parte del piccolo esercito di volontarie/ volontari (un’ottantina in tutto) che ogni mese, con il tempo bello o brutto, portano il giornale nelle case. Hanno un ruolo basilare per l’esistenza e la diffusione della pubblicazione. Nella serata dello scorso 9 agosto la Parrocchia ha voluto riunire il gruppo per una cena al posto di ristoro dello Zuccarello. È stato un modo per dire ai volontari, almeno una volta, “grazie”. Nei giorni scorsi essi hanno portato nelle case anche il nuovo calendario parrocchiale, accompagnato da una busta nella quale – in una lettera firmata dall’arciprete – sono state spiegate le grosse difficoltà che Il Nembro sta incontrando sotto l’aspetto finanziario. Ma ci sono, per il giornale, notevoli problemi pure nell’ambito redazionale. Lo dimostrano il numero ridotto delle pagine e l’incompletezza dei servizi che hanno connotato le più recenti edizioni de Il Nembro, e che connotano pure quella di questo mese. Occorrono forze fresche, pronte ad impegnarsi, con disponibilità, per le diverse incombenze. L’appello è già stato lanciato altre volte, senza trovare risposte. Sarà, questa, la... volta buona? È questo il momento della solidarietà verso i terremotati del Centro Italia Questa edizione de Il Nembro arriva nelle famiglie nel fine settimana scelto dai vescovi italiani per una corale attestazione di solidarietà e di aiuto concreto verso quanti, in vario modo, anche nella scomparsa dei propri congiunti, oltre che nella perdita dei propri averi, sono stati colpiti dal recente terremoto verificatosi nel Centro Italia. L’iniziativa di una colletta nazionale nella data del 18 settembre fu annunciata dalla C.E.I. (Conferenza episcopale italiana) già all’indomani del sisma, che il 24 agosto scorso ha scosso in particolare alcune località delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e zone limitrofe, causando un gran numero di vittime umane (molti i bambini e i ragazzi) e distruggendo interi paesi. Parecchie diocesi si sono attivate da subito, mobilitando le rispettive Caritas nel contesto di un piano coordinato. Così è avvenuto anche nella Bergamasca. Al di là delle varie iniziative, in questi giorni è in primo piano la “colletta nazionale”. Tutte le offerte che nelle chiese di Nembro saranno raccolte durante le Messe di sabato 17 e domenica 18 settembre, confluiranno in tale “colletta” lanciata dai vescovi. Si confida che i Nembresi anche in questa circostanza confermino la loro tradizionale grande generosità a favore di coloro che all’improvviso si sono trovati sinistrati, in situazioni dolorose e di estremo bisogno. A SETTE ANNI DALLA SCOMPARSA RIPRENDERANNO NELLA PROSSIMA ESTATE Il ricordo di monsignor Aldo Nicoli Le Messe mensili a San Pietro A sette anni dalla sua morte avvenuta il 13 settembre 2009, monsignor Aldo Nicoli sarà commemorato nella domenica (18 settembre) della distribuzione di questa edizione de Il Nembro, in due distinti momenti: nella plebana, durante la Messa delle ore 18, e al Santuario dello Zuccarello, dove alle ore 11,30 ci sarà pure una Messa celebrata da monsignor Tarcisio Ferrari, il quale dal 1963 al 1977 è stato segretario del vescovo di Bergamo, monsignor Clemente Gaddi; poi, fino al 2010, è stato prevosto a Sant’Alessandro della Croce in Bergamo. Ora abita a Dorga. A promuovere la celebrazione allo Zuccarello è stata l’associazione “Insieme con don Aldo”, ora presieduta dal dottor Pietro Daina; associazione che si sta prodigando per mantenere viva la memoria del compianto arciprete di Nembro (dal 1992 al 2008), negli ambiti che gli furono particolarmente cari nel corso della sua vita e del suo ministero sacerdotale. Dopo la celebrazione della Messa, gli aderenti all’associazione “Insieme con don Aldo” parteciperanno ad una riunione conviviale per fare il punto sulle loro iniziative. Hanno visto un’assai significativa partecipazione le Messe che nei mesi di luglio e agosto, alle ore 18 dell’ultimo mercoledì di ogni mese, sono state celebrate nella chiesetta di San Pietro, rimessa totalmente in ordine da un nutrito gruppo di volontari, come è stato spiegato diffusamente nelle edizioni de Il Nembro dei mesi scorsi. Le celebrazioni delle Messe nella chiesa, con l’accennata periodicità, riprenderanno ora nella prossima estate. Attorno alla chiesa sono previsti nei prossimi mesi altri interventi per completare quanto è rimasto in sospeso nella scorsa primavera e comunque per un’ordinaria regolare manutenzione, affinché non svaniscano i risultati dell’operazione condotta in porto. Nel corso dell’estate, non pochi Nembresi hanno fatto visite nella zona, che è molto accogliente. E qualcuno ha abbozzato l’idea di coinvolgere, nel mantenimento in ordine della chiesa e della zona, insieme ai volontari, anche qualche associazione legata alla Parrocchia. Intanto è stato già un gran passo l’aver tolto il tempietto dall’oblio. Per il resto si vedrà il da farsi. I Nembresi sono apparsi molto contenti di aver “riscoperto” un loro piccolo monumento. IL NEMBRO settembre 2016 5 VITA PARROCCHIALE LA FESTA DELLO ZUCCARELLO Una ricorrenza che resta “viva” Preceduta dalla novena di preparazione, notevolmente partecipata come sempre, lunedì 8 agosto si è attuata la festa della Madonna dello Zuccarello, che per Nembro costituisce la “sagra” del paese. La Messa delle ore 10,30 al Santuario, durante la quale sono stati ricordati particolari anniversari di ordinazione o di professione religiosa di sacerdoti e di suore, ha visto la presenza – oltre che delle autorità civiche – di molta gente. Ha presieduto il solenne rito, concelebrato (foto qui accanto) da una ventina di sacerdoti nembresi o che sono stati o sono in ministero a Nembro, don Ercole Brescianini, il quale, dopo 22 anni, dal 1° settembre scorso ufficialmente ha lasciato la guida della parrocchia di Cornale (storicamente legata a Nembro) per ritirarsi in quiescenza nel suo paese d’origine, Villongo S. Alessandro. L’attuale parroco di Pradalunga, don Angelo Cortinovis, è stato nominato amministratore parrocchiale anche di Cornale, dove adesso è stato destinato, risiederà e opererà – come vicario interparrocchiale per Cornale e Pradalunga – don Mario Martinelli, proveniente da Costa Valle Imagna (località nella quale nei tempi recenti è stato parroco). Don Ercole Brescianini, compiendo nel marzo scorso i 75 anni, è arrivato all’età stabilita per la quiescenza. Allo Zuccarello egli ha ricordato i suoi 51 anni di sacerdozio sin qui vissuti (è stato infatti ordinato nel 1965). La Messa delle ore 18, nella festa dello Zuccarello, è stata presieduta invece dall’arciprete di Nembro don Santino Nicoli. Hanno concelebrato vari sacerdoti del Vicariato Albino-Nembro (che comprende anche la parrocchia di Cornale). In un’esposizione le tematiche dell’Anno Santo Nel periodo della festa dello Zuccarello, per alcuni giorni, nei locali attigui al Santuario è stato possibile ammirare una mostra arrivata da Lonno e risultata di notevole interesse: la rassegna, intitolata Volti della misericordia, proprio in prossimità di una chiesa, quale è quella dello Zuccarello, dedicata anche alla “Madonna della Misericordia”, ha offerto spunti di riflessione su tematiche in questo periodo in primo piano in virtù dell’Anno Santo straordinario voluto da Papa Francesco: tematiche delle quali si sente continuamente parlare. 6 IL NEMBRO settembre 2016 VITA PARROCCHIALE P. SERGIO MOROTTI, SCALABRINIANO, HA OPERATO IN VARI PAESI DEL MONDO Cinquant’anni... dopo la prima Messa Dopo aver partecipato, nella ricorrenza della Madonna dello Zuccarello, al solenne rito eucaristico delle ore 10,30, l’8 agosto scorso p. Sergio Morotti ha avuto l’occasione di festeggiare i propri cinquant’anni di sacerdozio anche con la Messa celebrata personalmente al Santuario nel pomeriggio, alle ore 16,30. Entrato – sulle orme di un suo fratello maggiore, Bruno – in un Seminario degli Scalabriniani e seguito con profitto l’intero corso della preparazione, egli ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’11 settembre 1966, a Rezzato, nel Bresciano. Arrivò in paese il 1° ottobre successivo e il giorno dopo – era una domenica – celebrò la sua prima Messa nella arcipresbiterale plebana. Nel pomeriggio – allora, con inizio alle ore 14 o alle ore 14,30, c’era quella che si chiamava la “dottrina” (la predicazione con la catechesi per gli adulti, e non solo) – rivolse un breve discorso di saluto e ringraziamento ai compaesani che lo avevano accolto con letizia; alla sera fu... l’ospite d’onore in uno spettacolo presso l’Oratorio. Poco più di due anni prima, il 28 giugno 1964, la comunità che ha come patro- A sinistra: padre Sergio mentre distribuisce le Comunioni durante la Messa celebrata l’8 agosto, nel pomeriggio, allo Zuccarello. Sopra: la pagina del Nembro dell’ottobre 1966 con la cronaca della festa per la sua ordinazione sacerdotale. no San Martino di Tours, aveva accolto e festeggiato con eguale gioia, l’ordinazione sacerdotale, proprio nella arcipresbiterale di Nembro, di suo fratello Bruno, il quale poi fu missionario per circa quarant’anni in Australia, “migrante con i migranti”; si allontanò dal “nuovissimo continente” solo per tre anni per andare a studiare lo spagnolo in Argentina, e poter poi in tal LA “CRISI” DELLA “MONSIGNOR GIULIO BILABINI” Corale: problema aperto Nelle scorse settimane si è parlato della partecipazione della corale “Monsignor Giulio Bilabini” alla Messa delle 10,30, nella festa dello Zuccarello, come dell’ultimo impegno ufficiale del complesso nell’ambito delle liturgie nella Parrocchia di San Martino. In effetti l’8 agosto il gruppo canoro (foto) si è prodigato ottimamente con tutte le “voci” delle quali in questo periodo ha potuto disporre. Di fatto vari appartenenti alla Corale non hanno però poi tralasciato di dare un proprio apporto anche in successive circostanze (come, per esempio, in occasione della Messa delle 10,30 in Santa Maria, nella solennità dell’Assunta, il 15 agosto). Resta vivo, nei “cantori”, il desiderio di dare ancora una continuità all’istituzione. Sopravvive la speranza che si facciano avanti voci nuove, maschili ma soprattutto femminili. Del problema – nei termini esposti nelle edizioni de Il Nembro dei mesi scorsi – si dovrebbe fare un’analisi approfondita nelle prossime settimane, man mano si entrerà nel vivo del nuovo anno pastorale. Nel frattempo ci si augura, appunto, che la... speranza trovi appigli per consolidarsi. Il problema della crisi di voci per la corale parrocchiale, del resto, cominciò ad affacciarsi già... mezzo secolo fa, come si constata dalla pagina del Nembro del 1966 riprodotta qui in alto. modo aiutare meglio quanti di... matrice iberica approdavano nelle zone ove egli era impegnato. P. Bruno Morotti, purtroppo, è morto precocemente, per malattia, il 22 ottobre 2004, pochi giorni dopo essere rientrato in Italia con la speranza di curarsi adeguatamente. La famiglia Morotti (genitori e sette figli) ha avuto a lungo la propria casa nella zona del Carso. Anche padre Sergio, oltre a ricoprire diversi importanti incarichi nella sua Congregazione, ha fatto il missionario in varie parti del mondo. Nel 2009, per esempio, era a Bogotà, in Colombia, reduce da una esperienza nel Venezuela. Poco prima del Natale di quell’anno fu mandato in un’istituzione degli Scalabriniani ad Haiti; e là, il 12 gennaio 2010, si trovò in quello che fu definito il “cataclisma dei poveri”, ossia il violentissimo terremoto che sconvolse gran parte di Port au Prince, la capitale dello Stato. Padre Sergio Morotti rimase incolume. Si prodigò intensamente per aiutare i disastrati e per reperire mezzi per andare incontro alle loro necessità. Ebbe sostegni anche da Nembro, dove rientrò qualche tempo più tardi per cercar di dilatare la propria opera di soccorso. Motivi di salute gli hanno però successivamente impedito di tornare nelle terre di missione. Padre Sergio Morotti, nato nel 1941, è stato invitato a ricordare il cinquantenario della sua ordinazione sacerdotale anche con la partecipazione ad una concelebrazione nella chiesa di San Sebastiano nel giorno (15 settembre) della chiusura del Settenario della Madonna Addolorata. IL NEMBRO settembre 2016 7 VITA PARROCCHIALE BEN RIUSCITE ANCHE CON LE VARIAZIONI APPORTATE AL PROGRAMMA. UNA DELEGAZIONE DI NEMBRO È ANDATA IN BELGIO Con il pensiero a Marcinelle le “Giornate del migrante” La ricorrenza in questo 2016 del 60° anniversario della tragedia di Marcinelle, avvenuta in Belgio l’8 agosto 1956 – morirono 262 minatori, dei quali 136 italiani: tra loro il bergamasco Assunto Benzoni, originario di Cerete ma poi trasferitosi ad Endine Gaiano – ha determinato – stavolta – cambiamenti nelle date e nei programmi delle “Giornate” e della “Festa del migrante”, puntualmente calendarizzate, ogni anno in paese, nel cuore dell’estate; ma ha pure dato maggior spicco ed ha arricchito di significati le celebrazioni e le iniziative ad esse connesse. Si può dire a ragione che Nembro si è distinto, nella Bergamasca, nel ricordare la catastrofe verificatasi nella zona del Bois du Cazier; era però quasi logico che così avvenisse. Vive in paese Lino Rota, il quale fu un testimone diretto dell’immane sciagura; si trovò tra coloro che per primi, da un’altra vicina miniera, vennero mandati in soccorso dei lavoratori rimasti bloccati da un improvviso incendio ad oltre mille metri di profondità. Ma, in quella situazione, c’era ben poco da fare. La memoria dello sgomento vissuto è rimasta indelebile in quanti lo provarono. Lino Rota ha trascorso da emigrante 51 dei suoi attuali 87 anni. Per 25 anni ha operato nelle miniere. Da quando è andato in pensione, insieme alla moglie Mariuccia Abondio si è dato da fare a tutto campo per diffondere la conoscenza della vita e di come si lavora nelle miniere; ha portato avanti il suo progetto con il Museo creato (e continuamente arricchito di novità) in via Lonzo, nonché tramite l’Associazione “Nembresi nel mondo” e lungo altre vie. 8 IL NEMBRO settembre 2016 Questa foto è stata scattata durante la Messa celebrata al Santuario dello Zuccarello. La “Festa” e le “Giornate” del migrante dell’anno in corso hanno avuto un preludio già il 6 maggio, quando, con l’apporto pure degli “Amici della Biblioteca”, nel palazzo di piazza Italia si è svolta una serata dal titolo L’Italia in miniera. Alla proiezione di un filmato e ad una testimonianza di Lino Rota si sono aggiunte le relazioni di Sergio Aliboni, presidente della associazione dei minatori della Vallonia, e del giornalista belga Gaetano La Anche quest’anno da Vigonza (Padova) è arrivato un gruppo di Alpini. Valle, i quali poi, il giorno dopo, sono andati ad Onore per un convegno sul tema: Migrazioni mobilità: ieri, oggi, domani. La Festa del migrante, giunta ormai alla sua 21ª edizione e, negli anni passati, abitualmente collocata il 7 agosto, alla vigilia della ricorrenza della Madonna dello Zuccarello, è stata – in questo 2016 – anticipata a sabato 30 luglio. Si è svolta secondo lo schema consueto, con la cerimonia ufficiale, nella mattinata, nei pressi del Museo della miniera. In un grande striscione c’era l’invito a “non dimenticare Marcinelle”: in particolare, nel sessantennale della sciagura là verificatasi, con altrettanti rintocchi di una campanella proveniente da quelle zone, sono stati commemorati gli italiani deceduti nella tragedia con la citazione ad uno ad uno, dei loro rispettivi nomi. Si è fatta memoria, ovviamente, pure degli altri morti onorandoli tutti insieme. Ci sono stati poi i discorsi delle autorità intervenute. Il sindaco di Nembro, Claudio Cancelli – che era accompagnato da alcuni assessori – nella sua allocuzione ha sviluppato concetti legati a cinque parole: sacrificio, solidarietà, Italia, Europa, futuro. Hanno rimarcato, da vari punti di vista, il valore della cerimonia anche Franco Cornolti, consigliere della Provincia di Bergamo, Carlo Personeni, presidente dell’Ente Bergamaschi nel mondo – si è soffermato sull’importanza degli incontri come quello annualmente promosso a Nembro –, Emanuela Testa, assessore del Comune di Albino, Marialuisa Guerinoni, vicesindaco di Endine Gaiano, Cinzia Locatelli, sindaco di Cerete, Natalina Valoti, sindaco di Pradalunga. Era- VITA PARROCCHIALE Nelle foto in alto, nelle due pagine, alcuni aspetti e momenti della cerimonia svoltasi presso il Museo della miniera nella mattinata del 30 luglio; e l’avvio del corteo, allo Zuccarello, per l’ingresso dei convenuti nella chiesa del Santuario, dove è stata celebrata la Messa, alle ore 11. Qui a sinistra: un gruppo dei presenti alla celebrazione. Tra la domenica 31 luglio e il mercoledì 3 agosto hanno trovato attuazione anche le altre iniziative che da sempre caratterizzano le “Giornate del migrante”, e cioè: una escursione con visita ad una cava di coti (stavolta l’attenzione è stata rivolta alla valle del Lujo, nella zona sud di Nembro); animazioni per i ragazzi nei pressi del Museo della miniera e spiegano presenti rappresentanti pure di altri ti allo Zuccarello, dove alle ore 11, l’ar- zione alle nuove generazioni delle modaComuni del circondario. C’erano altresì, ciprete di Nembro, don Santino Nicoli, lità con le quali si ricavava il carbone daloltre a Bruno Rota, sindaco di Villa di Se- ha celebrato la Messa, alla quale erano le miniere in Belgio; proiezione di filmati rio, e all’onorevole Valentina Lanfranchi, presenti alcuni sacerdoti impegnati tra sulla vita degli emigranti. Ivonne Benzoni (figlia di Assunto, il mina- i migranti. Al termine del rito ha portaL’adesione di Nembro alla commetore bergamasco morto a Marcinelle) con to un saluto ai convenuti don Massimo morazione del 60° anniversario della una sua nipote, parecchi ex emigranti, un Rizzi, direttore dell’Ufficio diocesano pre- tragedia di Marcinelle ha avuto il corogruppo delle “Taissine” e delle guide del posto a questo specifico settore. A chiusu- namento nella partecipazione di una deMuseo della miniera di Gorno (puntuali ra dell’incontro c’è stato poi il consueto legazione agli eventi ufficiali promossi ogni anno nell’accogliere l’invito a Nem- pranzo presso un ristorante di Ranica. nella località belga tra il 7 e l’8 agosto, dobro per la circostanza), e un ve erano presenti rappresengruppo – stavolta un po’ più I Nembresi che sono andati a Marcinelle per partecipare alle manifestazio- tanze anche dei Bergamaschi ni svoltesi in Belgio. nutrito del solito – di Alpinel mondo e di tante altre asni di Vigonza (Padova), ben sociazioni, in concomitanza contenti – da quando ne hanpure con un incontro interno avuto nozione – di aggrenazionale dei minatori. Lino garsi ogni estate alla “Festa” Rota, sua moglie Mariuccia nembrese. Non mancavano, Abondio (rispettivamente naturalmente, in via Lonzo, presidente onorario e presineppure gli Alpini del nostro dente operativo dell’associapaese e c’era anche una delezione “Nembresi nel mondo”) gazione di Artiglieri. e Graziella Picinali, assessore La cerimonia, coordinaalla Pubblica Istruzione e alla ta da Gianni Comotti, è stata Cultura nella civica amminichiusa da interventi di Henstrazione di Nembro, hanry Cowez (arrivato dal Belgio no guidato il gruppo partito con altri esponenti dell’assodal nostro paese, gruppo del ciazione dei minatori della quale hanno fatto parte pure Vallonia) e di Lino Rota. esponenti degli “Amici della I numerosi partecipanti Biblioteca” e di altri organiall’evento si sono poi spostasmi locali. IL NEMBRO settembre 2016 9 SGUARDI AL PASSATO RIEVOCAZIONI CHE OFFRONO SPUNTI PER RIFLESSIONI E CONFRONTI Cent’anni fa sul UNA “FESTA” MESTA – «Senza la vostra presenza sarà una fe- nelle trincee si sta “mesta”»: così scrisse sul Nembro uscito il 6 agosto 1916 l’arci- era intensificata, prete di allora, don Giulio Bilabini, nella “lettera aperta” che ogni naturalmente, in mese, appunto tramite il giornale, inviava ai soldati appartenenti occasione della novena in preparazione alla festa dello Zuccarelalla “sua” comunità parrocchiale impegnati sui fronti della “Gran- lo, novena iniziata il 29 luglio. de Guerra” in corso in quell’epoca. Ed in effetti nella ricorrenza delNOTIZIE TRISTI E SORPRESE DAI FRONTI DELLA GUERRA la Madonna dello Zuccarello di cent’anni or sono non ci furono – In quelle settimane tra i mesi di giugno e luglio di cent’anni esteriorità né euforie smodate, mondane; nessun apparato, nien- or sono (il Nembro uscì anche il 2 luglio, oltre che il 6 agosto) te luminarie né fuochi pirotecnici. I partecipanti, numerosissimi, arrivò in paese la conferma che, purtroppo, all’età di vent’anni, più del solito, mostrarono tutti un “contegno raccolto, devoto”. Fermo Manenti era deceduto in un combattimento. E così si era Sin dalle ore 4 del mattino, in una chiesa già stracolma di gente, al ulteriormente allungata la già nutrita lista dei Nembresi caduti Santuario cominciarono le celebrazioni delle nel primo conflitto mondiale. ContemporaMesse. In quella delle ore 10, liturgicamente neamente però si venne a sapere anche che solenne, accompagnata dai canti delle voci Severo Tombini e Pietro Gandossi (Griss), dati bianche del coro dell’Oratorio maschile, ci fu prima per dispersi e poi per deceduti, erano un’omelia “di più di un’ora”. Molti dei convein realtà stati fatti prigionieri. Pietro Gandossi nuti si trattennero poi a consumare il pranzo fu lui stesso a... rifarsi vivo con una lettera al sacco, sotto i maestosi alberi esistenti nella inviata ai propri congiunti. Ai primi di luglio zona. Alle ore 16 si svolsero i Vespri, concluvennero reclutati sotto le armi altri Nembresi si dalla benedizione eucaristica e dal “bacio – più di un centinaio –, tra i quali anche alcudella reliquia”. E in siffatto modo ebbe l’eni nati nel 1879 e il sacerdote don Alessandro pilogo una giornata che aveva offerto il suo Asperti, che si trovava in ministero nella Parevento più significativo nella processione di rocchia intitolata a San Martino. L’11 luglio, oltre cinquecento ragazzi e ragazze partiti alla vigilia della partenza per il servizio mialle ore 7 del mattino dalla plebana e saliti, litare, morì, invece, in paese, tragicamente, con l’arciprete, allo Zuccarello pregando per in una disgrazia stradale, all’età di 18 anni, i propri papà, i propri fratelli, i propri zii, e Abramo Stancheris. Poco dopo mezzogiorno, comunque per tutti coloro che si trovavano in terminato il pranzo in famiglia, mentre in Il Santuario dello Zuccarello (da ovest) in pericolo nelle trincee. In quel periodo, nella un’immaginetta di alcuni decenni fa. bicicletta stava andando a salutare gli amici, vita della Chiesa italiana, e non solo, erano egli finì travolto dal treno della Valle Seriana frequenti le iniziative speciali per invocare dal Signore la fine del nella zona dell’imbocco della passerella sopra il Serio che dalla conflitto in atto. Il 25 giugno in tutte le parrocchie della Lombar- frazione Crespi porta a Cornale ed a Pradalunga. dia c’erano stati momenti comunitari di preghiera. Il 30 luglio, IMPORTANTE ACCORDO SINDACALE – Tra l’ultima decade per una sollecitazione partita dallo stesso Pontefice Benedetto XV, di giugno e l’inizio di luglio del 1916 in paese ebbe una notevoerano stati mobilitati in speciali funzioni, con l’accostamento alla lissima risonanza la positiva conclusione delle lunghe trattative Comunione, i bambini di tutte le Nazioni belligeranti. – sostanzialmente – per il rinnovo, o adeguamento, del contratto FEDELTÀ ALLE TRADIZIONI – A Nembro (come altrove) il di lavoro dei dipendenti della ditta Crespi & C. e della ditta Blupensiero dei soldati in pericolo e l’anelito di una rapida chiusura mer & C. (ubicata ove poi si insediarono la Laminal, la Comital, delle ostilità stavano in primo piano, oltre che nei riti ordinari sta- e ora la Persico), ossia delle (allora) due più grosse aziende di biliti dal calendario liturgico, anche nelle celebrazioni delle ricor- Nembro, entrambe operanti nel settore tessile. Fatto abbastanza renze annuali particolarmente sentite e attese nelle diverse zone inusuale in quei tempi, i titolari dei due stabilimenti avevano della parrocchia, ricorrenze tutte intensamente vissute anche nel accettato di mettersi ad un unico tavolo con i rappresentanti sin1916. Il 15 giugno, con una siffatta impostazione, si era svolta la dacali delle loro rispettive maestranze per arrivare, in paese, ad festa a San Vito; e il 18 giugno aveva trovato attuazione la festa un trattamento economico eguale, ed equo, per tutti gli occupati della Santissima Trinità a Trevasco; nella plebana il 9 luglio si era nel medesimo settore produttivo, ossia nell’ambito tessile. Grazie data una forte, specifica accentuazione alla chiusura delle fun- all’accordo – o “concordato” – alla fine raggiunto, i dipendenzioni della novena in omaggio al Sacro Cuore di Gesù; il 23 luglio ti delle due fabbriche si trovarono un aumento del 5 per cento nell’“Oratorio” di San Nicola (così – “Oratori” – venivano chiama- delle loro paghe e con altri miglioramenti nei rapporti con i rite allora le chiese – “luoghi di preghiera” – delle Vicinie) con uno spettivi datori di lavoro. L’intesa così configuratasi fu al centro slancio superiore a quello consueto era stata venerata la Madon- anche di una affollatissima riunione tenutasi nel salone-teatro na della Cintura, invocata come Madre della consolazione. Con un dell’Oratorio maschile con l’intervento dello stesso arciprete: riueguale stato d’animo il 26 luglio le madri e le spose si erano rivolte nione nella quale venne rimarcata l’importanza per gli operai di a Sant’Anna; e, intanto, dalle parti di Viana, ci si stava preparan- aderire al sindacato della propria categoria per avere, in tal mado con il medesimo spirito ad esaltare e ad invocare san Rocco. niera, una più adeguata difesa dei propri interessi in un giusto L’invocazione della protezione della Vergine sui soldati schierati equilibrio tra diritti e doveri. 10 IL NEMBRO settembre 2016 VITA PARROCCHIALE IN OCCASIONE DELLA FESTA “PATRONALE” A San Nicola un tuffo nel passato «Non mi aspettavo un’accoglienza così corale e calorosa... Non pensavo di aver lasciato, in pochi anni, a Nembro, un ricordo rimasto tanto vivo...»: sono le parole che don Luigi Mazza ha detto a Dario Novelli quando quest’ultimo gli ha consegnato la pergamena che poco prima, con un... pensiero di “illustrazione”, di “accompagnamento”, era stata letta (a... beneficio e a nome di tutti i presenti) da Luca Morotti (foto qui accanto). Il tutto è avvenuto al termine della Messa delle ore 17, celebrata nella chiesa di San Nicola, sabato 10 settembre, in occasione della festa del “patrono” della Vicinia. Don Luigi Mazza, nato a Entratico nel 1940, ordinato nel giugno del 1966, dopo essere stato curato a Ghisalba e direttore dell’Oratorio dell’Immacolata nella Parrocchia di S. Alessandro in Colonna, in Bergamo, giunse a Nembro nel 1980 come successore di don Marco Donzelli (di recente deceduto e che pure è stato ricordato sabato 10 settembre); vi rimase, quale coadiutore nella Vicinia di San Nicola, sino al 1986. Poi per 29 anni è stato prevosto a Bolgare. Dallo scorso anno, anche per motivi di salute, si è ritirato nel suo paese d’origine. Don Luigi Mazza è stato invitato a rientrare per un pomeriggio a Nembro anche per una “festa” in occasione del cinquantesimo della sua ordinazione sacerdotale. A San Nicola, pur con semplicità, hanno “CASTAGNATA” A SAN FAUSTINO DOMENICA 16 OTTOBRE Per il pomeriggio (ore 14,30) di domenica 16 ottobre, nella Vicinia di San Faustino, presso la sala della comunità, si sta organizzando la tradizionale “castagnata”, anche come occasione, per quanti (adulti e bambini) risiedono nella zona, per trascorrere qualche ora in compagnia, tra animazioni, giochi e intrattenimenti vari. Intanto, a cura del solito gruppo di “amici”, si stanno met- tendo in cantiere anche le altre consuete iniziative del periodo tra autunno e inverno: attività manuali con alunni di qualche classe delle scuole locali; guida alla realizzazione di presepi nelle case; presepio della comunità; modalità diverse per la raccolta di fondi per il riabbellimento della chiesa in vista della “festa” (nel 2017) del cinquantenario del suo ampliamento. pensato di fare le cose... in grande stile. Per la Messa delle ore 17 hanno mobilitato (foto in basso) la loro Corale. La chiesa è stata addobbata come nelle grandi occasioni. In questa atmosfera è stato istintivo per don Luigi Mazza, durante l’omelia, tornare... al passato. Tra un ricordo e l’altro, ad un certo momento si è commosso al punto da non riuscire più... ad andare avanti. La gente lo ha incoraggiato, con un caloroso, lungo applauso, a... proseguire. Tra le parole lette da Luca Morotti a nome dell’intera comunità della Vicinia c’erano anche queste: «È, il nostro, un pensiero di augurio, di affetto, di ringraziamento (...). Si può dire che ciascuno di noi, nei modi e nei tempi più diversi, ha potuto prendere un qualcosa di prezioso da Lei: la centralità di una figura come la sua, che non solo “dice la Messa”, ma è stata, ed è, una guida e un punto di riferimento». Al termine del rito eucaristico, il tradizionale “bacio della reliquia” è stato, per quasi tutti i convenuti, l’occasione di un scambio di battute con don Luigi Mazza. Negli altri anni, dopo la Messa c’era, di solito, una breve processione con la statua di San Nicola nelle vie dei dintorni. Quest’anno si è svolto un rinfresco sul sagrato della chiesa. Don Luigi Mazza ha avuto il modo di continuare a dire “grazie” a tutti, sempre molto commosso. IL NEMBRO settembre 2016 11 CRONACHE PIÙ RILEVANTE DEL SOLITO LA PARTECIPAZIONE ALLA FESTA DI SAN ROCCO In grande stile la “sagra” di Viana La ricorrenza o “sagra” di San Rocco in questo 2016 è stata vissuta – a detta degli abituali suoi frequentatori – con una intensità che non si registrava da parecchio tempo. Ha sicuramente favorito l’affluenza della gente anche il tempo meteorologico, quasi sempre mantenutosi assai bello. Si è vista una folta partecipazione non soltanto alle quattro serate di intrattenimenti attorno al posto di ristoro, in funzione da sabato 13 agosto a martedì 16 agosto, ma pure alle varie celebrazioni religiose, e specialmente alla processione tenutasi nel tardo pomeriggio della “festa” liturgica del Santo particolarmente venerato nella Vicinia di Viana. La chiesa è apparsa in continuità affollata nelle ore serali; molti di coloro che arrivavano per trascorrere qualche momento con gli amici non hanno tralasciato di andare a recitare una preghiera a San Rocco. Sotto la regia di Battista Bosatelli, gli aderenti alla Associazione dei Volontari, e quanti ad essi si sono aggregati per la circostanza, avevano preparato le cose e le strutture nel migliore dei modi. E così tutto è filato via liscio sino al momento dei fuochi artificiali, “esplosi” puntualmente verso le 22,15 del 16 agosto. Lo spettacolo è stato, come sempre, sontuoso. Al termine di esso sono stati 12 IL NEMBRO settembre 2016 estratti i biglietti destinati ad avere i premi in palio nella sottoscrizione promossa nella circostanza. I numeri fortunati (qui elencati secondo la consistenza dei premi messi a disposizione) sono i seguenti: 2380, 1817, 4517, 1569, 1819, 1829, 4117, 1887, 1008, 3398. I loro possessori, qualora non lo avessero già fatto, sono invitati a ritirare i premi vinti, entro la fine di novembre, presso la sede dei Volontari del quartiere, in via Roma, aperta tutti i venerdì sera. Al termine di una festa tanto ben riuscita è doveroso ringraziare (con la speranza di non incorrere in dimenticanze) quanti hanno contribuito al successo: in particolare un grazie sentito va ai fratelli Foresti, con azienda ubicata ad Albino, per il loro sempre generoso contributo; a Giancarlo Mutti, che si è occupato degli impianti elettrici; a Luca Colman, che ha offerto un prezioso apporto nel campo dell’elettronica; ai fratelli Alvanini, che hanno messo a disposizione mezzi di trasporto; al panificio Cuminetti, attivatosi nel preparare i sempre graditi “michini”; al gruppo dell’Antincendio boschivo, per l’assistenza in occasione dei fuochi pirotecnici; ai Vigili, che hanno disciplinato il traffico. Un grazie grande grande va a coloro che si sono prodigati nella cucina, per preparare le vivande del posto di ristoro, o nel servizio ai tavoli e al bar; e poi nei diversi banconi; alle ragazze che hanno preparato i regalini tanto graditi da quanti li hanno ricevuti come ricordo; e a tutti i volontari, della Associazione e aggregatisi, che si sono attivati per le diverse necessità. Ammirazione va espressa pure per chi ha curato e assicurato la “colonna” sonora, le musiche delle quattro serate. Matteo CRONACHE NELLE DATE DEL 18 SETTEMBRE E DEL 13 OTTOBRE C.I.F. di Nembro: gita ad Ardesio e festa per i trent’anni di attività Come già più volte annunciato, il gruppo locale del C.I.F. (Centro italiano femminile) ha collocato nella domenica 18 settembre le manifestazioni per festeggiare i trent’anni della propria attività a Nembro. Il programma della giornata è il seguente: ore 10,30, partecipazione alla Messa nella plebana; ore 11,30, benedizione e inaugurazione del dipinto, situato in via San Martino, che fa riferimento alla “Madonna della gamba”, venerata nel Santuario di Desenzano al Serio, dipinto che è stato restaurato proprio a ricordo del trentennale del C.I.F.; ore 11,45, visita guidata alla chiesa di Santa Maria in Borgo; ore 12,45, pranzo presso il salone “Don Giuseppe Adobati”, all’Oratorio. A coronamento del tutto è stato previsto, sempre presso l’Oratorio, un “Pomeriggio in musica”. Le iscrizioni al pranzo sono state chiuse l’8 settembre. Nel proseguimento della propria attività, il gruppo nembrese del C.I.F. MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE L’INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO ACCADEMICO Anteas: riprendono gli incontri Con un “cartellone” particolarmente interessante, nella serata (ore 20) di mercoledì 28 settembre, al “Modernissimo”, sarà inaugurato il nuovo anno accademico (ventesimo della serie) proposto a Nembro dall’Anteas (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà), grazie all’impegno del locale gruppo operativo. Come già segnalato nella edizione de Il Nembro di luglio/agosto, ci si occuperà, in particolare, negli incontri del 2016/17, di “Paesi lontani, ma non troppo” (Asia - Estremo Oriente e America meridionale). Nell’appuntamento del 28 settembre, dopo la presentazione generale del programma del nuovo corso e i discorsi delle autorità, è previsto un intervento di don Omar Valsecchi sul tema Il pane, diritto di tutti. La serata – nell’ambito della quale ci sarà anche l’inaugurazione di una mostra di vecchie cartoline di Nembro – si concluderà con un concerto del Coro TU (Terza Università) e del Gruppo polifonico del Centro Anziani di Albino. Da mercoledì 5 ottobre, presso l’auditorium parrocchiale, cominceranno le relazioni settimanali. Per mercoledì 12 ottobre, però, è in calendario una visita a Merate. Sono ancora aperte le iscrizioni all’intero corso dell’Università della terza età, presso la sede di Nembro dei “Pensionati” della Cisl, in via Mazzini 2. sta organizzando anche quest’anno la consueta gita del periodo autunnale. Di volta in volta vengono scelte località delle nostre zone, facilmente raggiungibili, che presentino motivi di interesse con riferimento alla fede cristiana, alla cultura e alla storia della Bergamasca. In questo 2016 è stata scelta per la gita la data del 13 ottobre. La meta sarà Ardesio. La partecipazione è aperta a tutti. Il programma prevede: alle ore 13,30, partenza del pullman che, nel tragitto, farà soste a Viana, in piazza Italia e a San Faustino; ore 14, arrivo ad Ardesio e visita guidata alla chiesa parrocchiale, dedicata a San Giorgio; ore 14,45, passeggiata nel centro storico; ore 15,30, visita al Santuario della Madonna delle Grazie (che in questo periodo è anche chiesa giubilare); ore 16, Messa nel Santuario; ore 16,30, presso la locale Casa del pellegrino, merenda offerta dal C.I.F.; ore 17, visita guidata al Museo etnografico della Valle Seriana; ore 18, partenza del pullman per il rientro a Nembro. La quota per la partecipazione è stata fissata in 10 euro, da versare al momento dell’iscrizione. Le adesioni saranno accettate, presso la sede del C.I.F., in via Carso, zona davanti all’ingresso del Centro Daina, da lunedì 3 a sabato 8 ottobre, dalle ore 9,30 alle ore 11,30. Per tutte le altre informazioni si può contattare il numero 371 1731879. Si confida – come già è avvenuto nel passato – in una folta partecipazione. Per rinnovo locali ABBIGLIAMENTO UOMO - DONNA ELEGANTE - SPORTIVO NEMBRO via Bilabini 34 - tel. 035 521 514 SVUOTA TUTTO dal 1° ottobre al 31 dicembre PREZZI DI REALIZZO IL NEMBRO settembre 2016 13 CRONACHE DOPO IL FELICE ESITO DI QUELLI SVOLTISI QUEST’ANNO Anche nel 2017 una rassegna di concerti estivi nei santuari? Nel suo insieme si è configurato più che positivo il bilancio dei cinque concerti che, con l’organizzazione dell’associazione “Enea Salmeggia”, si sono svolti in altrettanti santuari della Bergamasca dal 17 luglio al 14 agosto. Nelle varie chiese sono state mobilitate “formazioni strumentali” diverse, e anche un Coro, come l’Anghelion, che ha inaugurato la rassegna con le proprie esecuzioni al Santuario della Cornabusa, in Valle Imagna. Nembro – oltre che nell’allestimento dell’iniziativa, con l’impegno di Gianni Bergamelli – si è trovato particolarmente cointeressato ad altri due appuntamenti: a quello del 24 luglio, presso il Santuario del Colle Gallo, e a quello, conclusivo, del 14 agosto presso il Santuario dello Zuccarello. Dedicato in particolare al ricordo di mons. Aldo Nicoli, il concerto al Colle Gallo ha visto impegnate la cantante Elena Bertocchi, l’arpista Elena Comi e la flautista Ombretta Maffeis. La chiesetta che si trova nella parte più alta della Valle del Lujo è risultata superaffollata; tra i presenti c’erano anche parecchi appartenenti all’associazione “Insieme con don Aldo”. È risultato un successo rilevante il concerto del pomeriggio del 14 agosto allo Zuccarello, anche per la partecipazione straordinaria del violinista e direttore d’orchestra Stefano Montanari, che si è impegnato – in esecuzioni davvero magistrali – con il quartetto d’archi della “Salmeggia”, nella circostanza formato da Alessia De Filippo, Stefania Trovesi (moglie di Stefano Montanari e figlia di Gianluigi Trovesi), Irina Balta e Flavio Bombardieri. La chiesa era gremita di ascoltatori arrivati molto per tempo, e c’era parecchia gente pure sotto il porticato. In apertura 14 IL NEMBRO settembre 2016 di concerto – dedicato al ricordo di Piero Ghilardi – ha sottolineato l’importanza dell’evento l’arciprete di Nembro don Santino Nicoli. Gli altri due concerti della rassegna hanno avuto come sedi i Santuari della Madonna d’Erbia e di Ardesio. Di fronte ai consensi raccolti si sta già pensando di riproporre la manifestazione anche nella prossima estate, ampliando il numero degli eventi nel contesto di un progetto in atto per diffondere la conoscenza dei santuari della Bergamasca, con la loro storia, con il loro patrimonio artistico e culturale nel senso più ampio. Le foto riprodotte in questa pagina sono state fatte al Colle Gallo, foto a sinistra, e allo Zuccarello, foto a destra. Scuola di musica della Banda: aperte le iscrizioni Si stanno raccogliendo le iscrizioni ai diversi corsi promossi dalla Scuola di musica della Banda di Nembro. Ci sono corsi propedeutici e formativi, individuali e collettivi per i vari strumenti, per gruppi e così via. Una serata informativa sull’insieme di queste attività e sulle singole iniziative si svolgerà venerdì 23 settembre, alle ore 20, presso la Sala Bonorandi in via Ronchetti. Informazioni possono comunque sempre essere chieste telefonando a questi numeri: 328 0428524 e 328 8869144. Volleymania: tredici squadre nel 2016/17 Per nulla scoraggiata dalla forzata rinuncia alla possibilità di vedere una propria squadra impegnata in uno dei campionati più prestigiosi, la Volleymania si è messa in moto per tempo per partecipare appieno alla nuova stagione agonistica. Ha deciso di schierare nei diversi campionati tredici squadre, maschili e femminili, nelle varie categorie. Inoltre ha intensificato l’impegno tra i bambini e nel minivolley. Ha programmato di presentare al pubblico un quadro esauriente del proprio lavoro nel contesto della Festa dello Sport programmata in paese domenica 18 settembre (quella dell’uscita di questa edizione de Il Nembro). Un nuovo libro di Gigi Riva Il giornalista nembrese Gigi Riva, caporedattore centrale de L’Espresso, sarà a Nembro mercoledì 12 ottobre per presentare il suo nuovo libro intitolato L’ultimo rigore di Faruk - Una storia di calcio e di guerra. L’incontro si svolgerà nella “Sala Rovere” della Biblioteca di piazza Italia. Oltre all’autore del libro, parleranno il giornalista del Corriere della sera Marco Brizzi e l’ex calciatore nembrese di serie A Daniele Filisetti. CRONACHE LA MANIFESTAZIONE VERRÀ RIPROPOSTA DOMENICA 25 SETTEMBRE IL PENSIERO È PROIETTATO SULL’AUTUNNO Da “Cibovicino” l’invito ad un consumo consapevole I progetti sul tappeto al Centro Anziani Dopo la sospensione nello scorso anno, in questo 2016 torNon si è ancora concluso il periodo delle vacanze estive, ma nerà a Nembro, in piazza della Libertà, “Cibovicino”, la “fiera del al Centro Anziani, situato all’incrocio tra le vie Papa Giovanni e consumo consapevole”, volta a mettere in evidenza i prodotti mons. Giulio Bilabini, già si sta pensando alla vacanza di fine bio, genuini, a chilometro zero. L’associazione Gherim ha pensa- anno, a come impostarla e a dove ubicarla. Prima però, come to di riportare in paese questa manifestazione che, nei cinque ogni anno, si dovranno organizzare le giornate della Settimana anni del recente passato nei quali si svolse, ha sempre incon- dell’anziano, basate su conferenze riguardanti la salute, su gare trato un notevole interesse. Lo schema generale resta quello a carte o a boccette e su altre attività. Una bozza di programma già collaudato. Non mancheranno però le novità. Stavolta il esiste già; si sta lavorando per arrivare alla stesura definitiva. tema o filo conduttore sarà “Insieme creiamo un altro vivere”, Con il mese di ottobre riprenderanno i “pomeriggi domenicali nel senso di una quotidianità che faccia spazio a determinati danzanti” presso il salone della Cascina solidale, in via Kennedy. prodotti e a certi stili di comportamento nella direzione della Questi appuntamenti sono sempre stati molto frequentati. Doecosostenibilità. La giornata culminante dell’evento (domenica po la pausa estiva ha ripreso l’attività pure il Bazar della musi25 settembre) sarà preceduta da due momenti assai interes- ca. Lunedì 3 ottobre, nel consueto orario e nella sede abituale santi: giovedì 22 settembre, al “Modernissimo”, verrà proiettato delle scuole medie, verrà messa a fuoco la storia dei Beatles, in un documentario illustrante un viaggio alla scoperta di villaggi un incontro curato da Diego Carrara, il quale farà riascoltare vari e comunità nei quali si è avuto il “coraggio di cambiare il mo- brani del complesso che, nel 1961, quando cominciò ad afferdo di vivere”; sabato 24 settembre si svolgeranno visite gui- marsi, determinò un vero “ciclone” nel campo delle sette note. date a due aziende agricole: SARANNO ALLA RIBALTA AL “MODERNISSIMO” SABATO 1° OTTOBRE a quella di Mattia Benigni, in Nembro, e a quella denominata O’ sole bio che si trova a Palosco. Domenica 25 settem«Qualcuno ha creduto in bre, in piazza della Libertà, ci (un tastierista, un chitarrista, un saranno parecchie bancarelle noi e noi abbiamo creduto in batterista, due ragazze che cancon prodotti tipici e genuini Dio»: è questo lo slogan del tano) c’è anche un nembrese, non solo delle nostre zone. complesso DeEsperanza che saMatteo Bergamelli, che ha 25 Non mancherà la “bancarella bato 1° ottobre, alle ore 21, saanni. I cinque hanno cominciadel riciclo”, che negli anni pas- rà a Nembro, al “Modernissimo” to a suonare e cantare insieme sati attirò tante attenzioni. In per presentare le canzoni del nel 2013 in una cantina; a poadesione all’Anno internazio- proprio primo Cd intitolato Per co a poco hanno raggiunto tranale ad essi dedicato, avran- un di più. I testi dei motivi che guardi sempre più significativi no un posto di primo piano i i DeEsperanza cantano «parlano con un repertorio che richiama legumi. Verranno insegnate di vita, di amicizia e di un Amore più grande» un po’ le canzoni del Genrosso e del Genverde. le modalità per trarre profit- (...). «Dio ci ha amato attraverso persone che La tappa di Nembro fa parte di un tour che il to dalle loro qualità. Al tema hanno creduto in noi – affermano i compo- gruppo di Christian rock sta compiendo, dopo centrale della manifestazione nenti il complesso –. Ci sentiamo spinti a te- essersi messo in movimento dalla propria base sarà dedicato un convegno stimoniare, in particolare ai giovani, che c’è un abituale, situata a Padova. con la partecipazione di diver- Motivo per cui sperare, vivere, sognare...». Tra i Nell’illustrazione: la copertina del cd del si esperti. Non mancheranno cinque componenti il complesso DeEsperanza complesso DeEsperanza. altri punti di dibattito sulle tematiche che “Cibovicino” sempre ha privilegiato. In caso di maltempo, la “Fiera” si terrà comunque – come già è avveDopo oltre quindici anni e mezzo di attività in paese nuto altre volte – nello spazio (aveva aperto i battenti il 17 gennaio 2001), il 3 settembre dei parcheggi sotto piazza delscorso ha calato definitivamente le saracinesche a Nembro la Repubblica, nelle vicinanze il supermercato dell’Unes situato nella zona di San Nicola; del palazzo municipale. La supermercato nel quale molti vedevano un punto-vendita speranza della associazione che abbinava l’abbondanza dell’offerta di molteplici proGherim, e di quanti con essa dotti di qualità, all’atmosfera del “negozio di vicinato”; hanno collaborato nel prediuna formula che, secondo taluni esperti, dovrebbe essesporre l’evento, è che ci sia, re preziosa per assicurare la “vivibilità” dei centri abitati. come nel passato, una folta Non sempre però teoria e pratica vanno d’accordo. Già da adesione da parte della gente, alcuni mesi alla “Unes” di Nembro si percepivano i segni anche da fuori paese. premonitori dello stop che adesso è sopravvenuto. Giovani che cantano la Speranza Chiuso (dopo 15 anni) il supermercato Unes IL NEMBRO settembre 2016 15 NEMBRESI IN PRIMO PIANO A 500 ANNI DA QUANDO L’INSIGNE ARTISTA E SCIENZIATO LASCIÒ DEFINITIVAMENTE L’ITALIA Da Roma al centro della Francia sulle orme di Leonardo da Vinci Quando lasciò l’Italia per In Francia Leonardo trovò stabilirsi in Francia, nel 1516, dimora sontuosa (e trascorse gli Leonardo da Vinci transitò anultimi anni della sua esistenza) che da Nembro inserendo nel nel castello di Clos Lucé, o di suo itinerario il tratto della Via Cloux, ad Amboise, cittadina mercatorum che adesso è la musituata nell’area centrale del lattiera verso il Santuario dello Paese, nel dipartimento di Indre Zuccarello e verso Lonno? Tra et Loire (zona dei castelli della coloro che ritengono plausibile Loira), non lontano da Tours. tale ipotesi c’è Marino Curnis, il Per ricalcare le orme del quale tra la metà di maggio e la “genio” vinciano, Marino Curmetà di luglio di questo 2016 nis, da solo, trascinandosi un ha voluto rifare, esattamente piccolo carrello con l’equipagcinque secoli dopo, proprio la giamento necessario, tra il 17 “lunga marcia” del “genio” tomaggio e il 17 luglio scorsi, ha scano, seguendo il suo medesipercorso, a piedi, 1950 chilomo, molto probabile, percorso. metri, ripartendoli in 58 tappe Marino Curnis si è impe(di circa 33 chilometri ciascugnato in una siffatta avventura na, in media), e concedendosi anche per un omaggio anticisoltanto quattro brevi “pause”. pato alla figura e all’opera di Partendo da Piazza San Pietro, Leonardo da Vinci mentre si sta in Roma, è passato da Bolsena, avvicinando il quinto centenaFirenze e Bologna; ha poi tocrio della sua morte, avvenuta il cato Cremona, Vaprio d’Adda, 2 maggio 1519. Bergamo, Milano, Alessandria, Marino Curnis, nato il 7 Torino, Susa, Briançon, Lione, maggio 1973 all’ospedale di prima di arrivare , appunto, ad Bergamo, ha trascorso una parAmboise, puntualissimo, dote della sua infanzia e della sua menica 17 luglio. Qui – come è fanciullezza a Nembro. Oltre stato scritto in una nota diffusa che in lunghissimi, straordinari Marino Curnis sulla mulattiera verso Lonno (che anticamente face- da suoi amici tramite Internet viaggi a piedi, ormai da mol- va parte della Via mercatorum) in occasione del suo passaggio da – Marino Curnis è stato accolto to tempo egli sta impegnandosi Nembro nell’ambito della “lunga marcia” da Roma al centro della dal conte Françoise Saint Bris, – al di là del suo normale lavo- Francia. Le foto in alto della pagina a destra sono state scattate nella attuale proprietario del castello ro – in molteplici, non banali Biblioteca di piazza Italia nella serata del 9 giugno, quando Marino di Clos Lucé, il quale gli «ha suattività. Lo hanno spinto a dar Curnis ha illustrato la sua impresa. Nella circostanza, nella “Sala bito promesso di farlo riposare Rovere”, erano esposti anche alcuni dei suoi libri. Nel riquadro: il vopeso all’idea del passaggio di lantino che fu preparato per annunciare la manifestazione. dove dormì Leonardo da Vinci». Leonardo da Vinci a Nembro gli Dell’impresa del marciatore con esiti di studi – non soltanto suoi persona- le valli bergamasche avevano richiamato radici nembresi hanno parlato radio e teli – sulla situazione che il “genio” toscano le sue attenzioni, tanto che ad esse egli levisioni francesi. stava vivendo tra il 1515 e il 1516. Leo- aveva dedicato alcuni suoi schizzi. In Il lunedì 18 luglio Marino Curnis nardo da Vinci allora, da qualche tempo, quell’epoca (primi decenni del ’500) non ha raggiunto Pocé-sur-Cisse; e il giorno viveva a Roma. Aveva ormai più di ses- esisteva ancora la “Priula”, ossia la strada successivo è approdato a Tours, anche sant’anni (essendo egli venuto alla luce della Valle Brembana, con sbocco al Pas- per rendere omaggio a San Martino, il nel 1452). Andava sempre più restringen- so di San Marco; essa fu realizzata da Al- patrono di Nembro che in questa città, dosi il “giro” dei suoi rapporti, delle sue vise Priuli sul finire del secolo XVI. La Via veneratissimo dal suo popolo, fu vescovo amicizie. Quando decise di accogliere il mercatorum (citata nei documenti già a dal 371 sino al momento in cui morì, l’8 caloroso invito del re di Francia, France- partire dal secolo XIII) era praticamente novembre 397. Da Tours, Marino Curnis è sco I, a trasferirsi al di là delle Alpi, tra agi l’itinerario quasi obbligato per chi dal- poi rientrato in Italia. ed infiniti onori, pensò – tra sé e sé – che la Lombardia voleva raggiungere le aree Nel suo itinerario, ovviamente, il difficilmente sarebbe tornato ancora in della Svizzera e della Francia. Ecco per- viaggiatore desideroso di onorare LeItalia; per questo, nel distaccarsi dalla ter- ché, presumibilmente su un mulo oppure onardo da Vinci ha inserito pure Nemra delle sue origini, volle rivedere ancora su un cavallo (o, ma difficilmente, a piedi, bro, il paese nel quale, da piccolo, ha una volta luoghi che erano stati basilari data la sua età), assai probabilmente, vi vissuto per circa cinque anni con la sua nella sua operosissima esistenza. Anche transitò pure il “genio” vinciano. famiglia (poi trasferitasi, per motivi le16 IL NEMBRO settembre 2016 VITA PARROCCHIALE gati al lavoro, in varie altre località della Bergamasca). La mamma di Marino, Giusi Ghilardi, che ora abita ad Alzano, è cresciuta nella zona del Carso, in una famiglia molto numerosa; il papà di Marino, Giulio, cugino dell’alpinista Mario Curnis, è purtroppo deceduto tre anni fa. A Nembro e ad Alzano Marino Curnis ha riservato una delle “pause” della sua “lunga marcia”. Nella serata di giovedì 9 giugno, presso la Biblioteca di piazza Italia, in Nembro, in una “Sala Rovere” non molto affollata, ha parlato della sua iniziativa. Venerdì 10 giugno, di buon mattino, con il suo carrello, da solo, ha percorso la mulattiera verso lo Zucca- TRE DOMANDE AL PROTAGONISTA DELL’IMPRESA Sorprese amare e liete per il viaggiatore indipendente In uno dei giorni successivi al suo rientro a casa, a Marino Curnis, dalla redazione de Il Nembro, tramite e-mail, sono state inviate alcune domande sostanzialmente riassumibili in questi termini: «Come è andata la sua... avventura? Ha avuto situazioni o momenti particolarmente difficili? C’è stato qualche episodio curioso, o, comunque, significativo?». In tempi rapidi dalla Sardegna è arrivato il seguente testo: Rispondo cumulativamente ai tre quesiti. Un momento difficile vero e proprio non c’è stato. Ma è stato... difficile “digerire” il fatto che la gente si sia “imbruttita”. Ho letto negli occhi della maggior parte degli sconosciuti incontrati lungo il cammino, diffidenza e paura dovute ad una fuorviante comunicazione che subiamo ogni giorno dai mass media. Ecco perciò che diventa “curioso” questo episodio. Arrivo a Saint Martin d’Heres. Il tempo promette pioggia. Non avendo un riparo dove dormire, opto per una panchina in un parco centrale, vicino ad un condominio ed alle pensiline del tram, che, in caso di pioggia, potrò sfruttare. La gente passa e mi osserva senza dire nulla: nemmeno risponde se accenno un Bonjour! Figuriamoci poi quando preparo sulla panchina materassino autogonfiabile e sacco a pelo. Sarà un caso, ma alla vicina boulangerie (panetteria) arriva un’auto della Polizia, che, in realtà, se ne va senza considerarmi. Alla sera, verso le ore venti, la gente inizia a rintanarsi in casa per l’imminente partita degli “Europei” di calcio. Nel condominio accanto al punto in cui mi trovo c’è un certo viavai. Ad un tratto spunta dall’atrio un uomo, direi nordafricano dagli abiti che indossa: una lunga tunica bianca e ciabattine di cuoio ai piedi. In mano reca qualcosa, dei piattini in plastica. Mi si avvicina e mi chiede se parlo francese. «Un poco», gli rispondo. Mi domanda se sto viaggiando, come e verso dove. Gli racconto i dettagli alla bell’e meglio. Mi lascia i due piattini e dell’acqua. Mi dice: «Sono un dolce appena sfornato ed un pezzo di pizza calda. Buon appetito!». E se ne torna a casa. Mangio, contento di quel suo gesto, la torta al cioccolato e la pizza. Dormirò un sonno tranquillo, e... senza pioggia. rello per reimmettersi, così, sul proprio itinerario. Sul piazzale nei pressi del Santuario ha trovato ad aspettarlo ed a salutarlo la mamma e due suoi zii: Aurelio, fratello di sua mamma, e Rita, moglie di un altro suo zio materno. In loro compagnia ha percorso un breve tratto della Via mercatorum in direzione di Lonno; qui lo attendeva un altro “marciatore” nembrese, Ugo Ghilardi, insieme ad un gruppo di giovani e ragazzi di Sotto il Monte, in quel giorno in gita nella zona. Con Ugo Ghilardi, Marino Curnis ha camminato sino a Salmeggia; poi ha proseguito, ancora da solo, verso Serina. Marino Curnis dal 2013 abita in Sardegna. Nell’isola, con la sua famigliola, gestisce Su foghile (“Il focolare”), un bed and breakfast (luogo per l’ospitalità notturna e la prima colazione) situato ad Aggius, paese con meno di duemila abitanti, che si trova, a circa 500 metri di altitudine, in Gallura, nella provincia di Olbia-Tempio. Come ha sempre fatto sin da ragazzo, nelle sue giornate Marino Curnis riesce a reperire il modo e il tempo – senza trascurare il suo lavoro – per coltivare i propri non pochi hobbies. Egli si dedica infatti alla musica, alla pittura, al disegno, alla lettura, alla composizione di poesie, allo studio delle lingue (oltre all’italiano, usa correntemente l’inglese e l’esperanto, e se la cava egregiamente in parecchi altri idiomi, a cominciare dal russo). Ha il diploma – che mette a frutto quando ne ha l’occasione – di assistente per comunità infantili. Soprattutto però egli ama viaggiare; per conoscere genti e Paesi, a piedi oppure con i mezzi pubblici, a modo suo («Camminare nell’assenza di tecnologie, nello stile della condivisione, della reciproca conoscenza, dell’ospitalità, e con il supporto di associazioni e di singole persone»). (Continua a pagina ...) IL NEMBRO settembre 2016 17 NEMBRESI IN PRIMO PIANO POTREBBE AVER PERCORSO LA VIA MERCATORUM PER ANDAR A VARCARE LE ALPI Il “genio” toscano passò anche da Nembro? A destra, Marino Curnis sul piazzale in prossimità del Santuario dello Zuccarello nella mattinata del 10 giugno e, nella foto sopra, mentre riprende la marcia seguito da sua mamma, arrivata in loco insieme a un fratello e a una cognata per salutarlo e fare un breve tratto di strada con lui. (Segue da pagina ...) Marino Curnis si è posto sulle strade che lo hanno portato soprattutto in Europa e in Asia già dalla seconda metà degli anni ’90. Tra le sue più significative “spedizioni” (in aggiunta ad escursioni sulle Alpi e su altre catene montuose) meritano una speciale sottolineatura il “Cammino di Santiago” (intrapreso nel 2003, con proseguimento sino a Finis Terrae: 1.021 chilometri in 37 giorni), una marcia dall’Italia (da Bergamo) all’Iran (tra il 2005 e il 2006, 6.000 chilometri attraverso nove 18 IL NEMBRO settembre 2016 Paesi, in tredici mesi), il “circuito dell’Annapurna” (nel 2007, 230 chilometri in 18 giorni, con una ascensione sin oltre i 5.000 metri di altitudine). Dai suoi viaggi, dalle sue visite ad importanti città, regioni e in diversi Paesi, Marino Curnis ha tratto spunti per pubblicare, dal 2003 in avanti, parecchi libri, anche fotografici, con resoconti, curiosità, storie. Ha redatto altresì una “guida per viaggiatori indipendenti”. Nei tempi più recenti si è occupato specialmente di edizioni per i bambini o di libri volti a far riscoprire svaghi e giochi dei tempi lontani. Pure lungo l’itinerario sulle orme di Leonardo da Vinci, Marino Curnis, come sempre nei suoi viaggi, ha portato con sé un taccuino per appunti, segnandovi qualcosa ogni giorno. Anche da questa esperienza egli conta di ricavare un libro. Troverà l’occasione – quando l’avrà approntato – per venire a presentarlo a Nembro? Una panoramica sulla poliedrica attività di Marino Curnis si trova in Internet. Il suo sito ufficiale è: marinocurnis. altervista.org. CRONACHE MENTRE I LAVORI PER LA RISTRUTTURAZIONE DELL’INTERNO DEL MUNICIPIO PROSEGUIRANNO SINO A FINE ANNO Una serie di interventi per aumentare la sicurezza nella circolazione stradale I bambini e i ragazzi che frequentano le scuole situate nel centro del paese – al pari, peraltro, di tutta la popolazione – nel rientrare o nell’accedere per la prima volta alle loro aule hanno trovato una novità a proposito della circolazione stradale: davanti all’ingresso alla Crespi-Zilioli è stato notevolmente allargato il marciapiede, nel settore verso la Biblioteca, ed è stato attuato un attraversamento pedonale rialzato, che costringe gli autoveicoli a rallentare la marcia. Quest’opera – che è costata circa 30.000 euro – è la prima di una serie di interventi avviati, messi in cantiere, in progetto, che si concluderanno entro la fine dell’anno, nel contesto delle attività facenti riferimento all’assessorato ai Lavori pubblici, gestito da Massimo Pulcini. In sintesi le operazioni riguarderanno i punti del paese qui di seguito indicati. All’incrocio tra via Fermi e via Gavarno è stata messa in cantiere la realizzazione di una nuova rotonda, con una spesa prevista in circa 70.000 euro; i lavori, che si sarebbero dovuti iniziare già da tempo, hanno subìto ritardi per la necessità di sistemare i “sottoservizi”, ossia le condutture per la rete elettrica e per le reti del metano e dell’acqua. Comunque la sistemazione dovrebbe andare in porto entro novembre. Più o meno entro lo stesso periodo dovrebbe essere pronto un attraversamento protetto tra le vie Tasso e Manzoni, con un costo attualmente in fase di definizione. Pure a Viana, all’incrocio tra le vie Roma e Verdi, entro il tardo autunno dovrebbe diventare realtà un attraversamento rialzato protetto. Con una spesa di circa 200.000 euro tra la fine di settembre e la metà di novembre si darà una nuova pavimentazione (in asfalto e con lastre di granito ai lati, come già è stato fatto altrove, in un tratto di via Ronchetti) al tratto di via Bilabini compreso tra l’incrocio con via Papa Giovanni e la piazzetta che in passato era nota come quella “dell’Annunciazione dell’Angelo”. Verrà rifatta pure l’illuminazione, con tecnologia a led. Non subirà riduzioni lo spazio riservato ai parcheggi. Sarà invece allargata, entro la fine dell’anno, l’area destinata ai “posti-auto” che si trova in via Fontane. Il costo di siffatto intervento è attualmente da definire. La zona davanti alla “Crespi-Zilioli” dopo l’allargamento di un tratto del marciapiede e, a destra, alcuni dei giovani impegnati nell’iniziativa R...estate operosi. Prima della fine di ottobre, con una spesa di circa 35.000 euro, dovrebbe diventare realtà un percorso per mountain bike nel contesto dell’anello ciclabile esistente nella zona dei “Saletti”. Sono allo studio pure altre operazioni, tutte rivolte a rendere più agevole e sicura la circolazione stradale in paese. Non si concluderanno prima della fine dell’anno i lavori attualmente in corso nel palazzo municipale per una ridistribuzione degli spazi, degli uffici, dei diversi ambienti, nell’ottica di un assetto più funzionale, a beneficio anche del pubblico. Per queste opere è stato preventivato un costo di circa 350 mila euro. Di una notevole portata è pure l’intervento avviato nel cimitero di Gavarno per la costruzione di nuovi ossari (una cinquantina). Il riassetto dovrebbe concludersi entro la metà di ottobre, con una spesa di circa 40.000 euro. A migliorare, almeno sotto certi aspetti, il quadro generale del paese hanno con- tribuito, nel corso dell’estate, pure le manutenzioni e sistemazioni compiute, con il coordinamento dell’assessorato ai Servizi sociali, guidato da Giuseppe Birolini, da gruppi di ragazzi e giovani aderenti all’iniziativa R...estate operosi, anche in questo 2016 lanciata (nella sua sesta edizione) dal Comune. In totale dei 60 iscritti, 55 si sono resi disponibili nelle modalità e nei giorni stabiliti. Sono state formate undici squadre. Alcune sono state impegnate presso la Casa di riposo, presso il Centro disabili, presso l’asilo-nido, o nel seguire i bambini Saharawi (pure quest’anno arrivati per un breve periodo in paese, con accoglienza presso l’Oratorio). Altre squadre sono state mobilitate, invece, negli interventi anzidetti. Una “festa” di chiusura dell’iniziativa dovrebbe svolgersi entro la fine di settembre con la partecipazione dei ragazzi e giovani stessi, dei volontari con loro prodigatisi, degli Alpini (che pure hanno collaborato e che si sono resi disponibili per ospitare l’incontro). LE DOMANDE VANNO PRESENTATE ENTRO IL 30 SETTEMBRE Di tre tipi le borse di studio comunali Scadrà alle ore 12 di venerdì 30 settembre il tempo utile per partecipare al concorso indetto per l’assegnazione delle borse di studio messe a disposizione dal Comune – come avviene ormai da tempo – per gli alunni nembresi di scuole secondarie di primo e secondo grado. I riconoscimenti faranno riferimento ai risultati ottenuti dagli alunni nell’anno scolastico 2015/16. Rispetto al recente passato sono state introdotte alcune novità, che si possono rilevare dai volantini messi in distribuzione. In totale le borse comunali sono quindici, di tre tipi diversi (cinque per ciascun tipo): borse di studio ordinarie; borse di studio “per merito”; borse di studio per gli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Gli importi di ciascuna borsa variano da 250 a 50 euro. Informazioni precise possono comunque essere richieste all’Ufficio Scuola del Comune. IL NEMBRO settembre 2016 19 PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE CON UN BILANCIO SODDISFACENTE PER QUANTO SI È FATTO Diario di un’estate piena di iniziative Eh sì, forse meteorologicamente l’estate è iniziata tardi, ma poi ci ha riservato un tempo bello e temperature buone che ci hanno permesso di svolgere bene le iniziative che erano in programma. Partiamo dalla settimana in Calabria per famiglie (svoltasi dal 6 al 12 luglio) alla quale hanno partecipato 46 persone. La location è stata Botricello, un piccolo paesello che si affaccia sul Mar Ionio: e lì il mare la fa veramente da padrone...; un mare splendido. Abbiamo trascorso tanto tempo in spiaggia (e nel mare!); anche due volte di sera, quando abbiamo cenato in riva al mare e poi ci siamo lanciati in due serate canore di karaoke. Non è mancato il bagno notturno, anche per i meno giovani! Una bella esperienza serena, fraterna... familiare! Martedì 26 luglio in 53 (di ogni età) siamo partiti per la vacanza/esperienza Terra, mare e spiritualità. La Verna (dove San Francesco d’Assisi ha ricevuto le stigmate), Perugia, Spoleto, le Cascate delle Marmore (uno spettacolo unico che ha meravigliato – ed anche bagnato – un po’ tutti!), Cascia (bellissima cittadina di Santa Rita), Norcia (purtroppo colpita dal recente terremoto), il santuario della Madonna delle Grazie a Covignano (Rimini) e Cesenatico sono state le nostre mete. Si è trattato davvero di giornate molto varie e ricche di proposte culturali, ricreative, spirituali ed anche molto divertenti: ogni giorno una sorpresa diversa. Grazie a chi vi ha partecipato ed un grazie speciale all’autista Marco, che ci ha suggerito l’itinerario ed anche le “sorprese” quotidiane. Arriviamo al mese di agosto, quando dal 5 al 14 si è svolta la tradizionale Festa in Oratorio denominata Lonno Estate 2016. Il tempo è stato clemente, a volte un po’ freschino, qualche goccia di pioggia è pure caduta, ma nulla ha impedito la buona riuscita di una festa davvero memorabile. Quanta gente ogni sera ha potuto gustare le prelibatezze che i cuochi in cucina ed alla griglia hanno preparato! Altro che Master Chef! Veramente complimenti a tutti, anche a chi ha collaborato stando alle casse, vendendo i biglietti della lotteria e le cartelle della tombola; ai baristi, agli addetti alla pulizia, a chi ha distribuito i dolci (prima ancora a chi li ha preparati!), le bevande; ma, come sempre in questi anni, un elogio particolare va ai 20 IL NEMBRO settembre 2016 bambini ed ai ragazzi che hanno collaborato veramente bene (perfino in cucina!) ed hanno dato ancora una volta quel tocco speciale ad una bella festa. Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare le iniziative dell’estate 2016! Don Roberto Zanini, parroco LE ATTIVITÀ IN PROGRAMMA A LONNO Questo è il programma delle prossime attività e celebrazioni: - Sabato 17 settembre: Battesimo di Ginevra Damiani (alle ore 11,30). - Martedì 20 settembre: Messa (alle ore 8,30). - Domenica 25 settembre: gita/pellegrinaggio di inizio anno pastorale a Padova (partenza alle 11, pranzo al sacco o in autogrill e cena sul Lago di Garda). - Domenica 2 ottobre: Messa di inizio dell’anno pastorale e festa degli anniversari di matrimonio (ore 10); Battesimo di Noemi Faggionato (ore 17). - Giovedì 6 ottobre: Messa di inizio anno scolastico e catechistico (alle ore 20,30). - Venerdì 7 ottobre: 1° venerdì del mese: adorazione (ore 17,30); Messa (ore 18). - Domenica 9 ottobre: incontro dei genitori di ragazzi che frequentano la catechesi (dopo la Messa delle ore 10). - Domenica 16 ottobre: Messa con Sacra Unzione (alle ore 10); dalle ore 14,30 in Oratorio, castagnata per tutti! - Venerdì 21 ottobre: Messa alle ore 8,30. * * * Ecco l’esito della sottoscrizione a premi che è stata allestita durante la festa Lonno Estate; i numeri sono stati estratti domenica 14 agosto: 1° 00626; 2° 03316; 3° 03064; 4° 03368; 5° 02526; 6° 03120; 7° 01766; 8° 00533; 9° 02913; 10° 01496; 11° 02555; 12° 00431; 13° 00332; 14° 01913. I premi vanno ritirati presso la casa parrocchiale. VITA PARROCCHIALE LA POSA DELLA PRIMA PIETRA DEL NUOVO CENTRO PASTORALE Il giorno più atteso a Gavarno Nella domenica 18 settembre (nel Il cantiere fine settimana della distribuzione di queper il nuovo sta edizione de Il Nembro) si è collocato Centro pastorale. il... giorno più atteso a Gavarno (da un po’ di tempo in qua): quello, cioè, della getto Sympatia (erogazione ogni mese di vita. In pratica con la erogazione di 100 benedizione e della posa (ad opera di 5 euro da parte degli aderenti, arrivato ad o di 50 euro si può avere, da parte degli don Santino Nicoli, arciprete di Nem- oltre 150). Adesso, in aggiunta al proget- interessati, la segnatura del proprio nome bro, oltre che parroco di Gavarno) della to Sympatia, sul modello di quanto già o di altra persona (che si vuol onorare) su prima pietra del nuovo Centro pastorale si fece a Nembro in occasione del totale un prezioso registro e, specialmente, su parrocchiale. Per l’importante opera, di rinnovamento dell’Oratorio (ai tempi di una delle foglie del grande albero di cui fatto, è già stato aperto il cantiere, con la mons. Aldo Nicoli), è stata indetta l’ope- è prevista la raffigurazione su una parete “predisposizione” del terreno, in adesio- razione Dona una foglia all’albero della del costruendo nuovo Centro pastorale. ne ai contenuti del progetto dell’edificio In aggiunta all’evento-clou del quale da tempo definito e approvato nelle sedi sin qui si è parlato, per quanto riguarda le competenti. passate e le prossime settimane, a Gavarno Il rito della benedizione e collocaziomerita di essere segnalato quanto segue. ne (con una gru) della prima pietra è stato La porta centrale di accesso alla chieprevisto dopo la Messa delle ore 10 nella sa della “Rinnovata”, scardinata e dannegmoderna chiesa della “Rinnovata”. giata da una tromba d’aria il 31 luglio, duCon tale rito, a Gavarno, si è di fatrante un violento nubifragio, è stata ormai to chiusa la “settimana della comunità” – e ottimamente – restaurata e ricollocata. avviata sabato 10 settembre, quando, in Domenica 7 agosto, alla vigilia delcoincidenza con la Messa delle ore 18, c’è la festa dello Zuccarello, come ogni anno stato un “preludio” al “giorno più atteso”, un gruppo di Gavarnesi, pregando, dalla con la presentazione della figura di “Don piazza Pacem in Terris di Gavarno è arriGiò” (don Giovanni Bertocchi), il giovane vato, a piedi, al Santuario dedicato (ansacerdote morto tragicamente a Verdello che) alla Madonna della Misericordia; il nel 2004, al quale il Centro pastorale di cammino orante è stato guidato da mons. Gavarno sarà intitolato; con la esecuzioArturo Bellini. ne di nuovi canti (scelti e preparati ad Il pittore Angelo Capelli, di passaghoc) da parte della Corale giovanile; e gio a Gavarno, ha fatto dono alla Parroccon una gioiosa coreografica chia di un suo disegno ripro“presentazione” in antepri- Sotto: i partecipanti al pellegrinaggio a piedi da Gavarno al Santuario dello ducente il compianto card. ma della “prima pietra” del Zuccarello. Sopra: la porta centrale risistemata nella chiesa della “Rinnovata”. Loris Francesco Capovilla. Centro, che proviene dall’anAlla “Santi Innocenti”, tica chiesa dedicata al Sacro per l’anno 2016-17 sono Cuore, nel passato esistente iscritti cento bambini: 20 alla “Rinnovata” e ormai abnella sezione “primavera” e battuta da qualche anno. 80 nella “scuola dell’infanQuesto “preludio” si sazia”. Domenica 2 ottobre, rebbe dovuto concretizzare nella Messa delle ore 10 nelin un programma più ampio la chiesa della “Rinnovata”, (con concerto serale e con nel celebrare la “festa degli riflessioni su temi educativi) Angeli custodi” si farà rifeimperniato su un ritorno a rimento pure alla “Giornata Gavarno di don Giosy Cento, dei nonni”: bambini e nonil quale però non ha potuto ni sono perciò calorosamenrispettare l’impegno assunto te invitati ad essere presenti, a causa di un infortunio cainsieme, in gran numero al pitatogli (con la necessità di rito eucaristico. Sabato 8 otun ricovero in ospedale). tobre, alle ore 18, alla vigilia A sostegno del finanziadella memoria liturgica di mento della costruzione del San Giovanni XXIII, saranno Centro pastorale, a Gavarno, ricordati gli anniversari di già da tempo è in atto il promatrimonio. IL NEMBRO settembre 2016 21 SPORT ALLA MANIFESTAZIONE ALLESTITA NEL RICORDO DI VIRGILIO PEZZOTTA Nuove leve del ciclismo in gara sulla salita verso Lonno Programmata come quarta e conclusiva prova del “Giro della Valle Seriana” per la categoria Allievi (ragazzi tra i 15 e i 16 anni), la corsa in bicicletta NembroLonno, allestita dal Cicloteam nel ricordo di Virgilio Pezzotta, si è trovata ad essere, in realtà, la terza “tappa” della manifestazione a causa del rinvio (determinato da un furioso temporale) di una delle prove che la precedevano nel calendario iniziale. Questo fatto, però, nulla ha tolto allo svolgimento e all’interesse della gara, considerata, per il suo tracciato, tra le più ardue e significative. La Nembro-Lonno, giunta alla sua undicesima edizione, è andata in scena domenica 14 agosto, nella mattinata, su un tracciato di 80 chilometri, delineato tra la media e la bassa Valle Seriana. Vi hanno preso parte 69 corridori dei 76 iscritti; al traguardo ne sono arrivati 47. La distanza stabilita è stata coperta alla media di 39,307 chilometri orari. Al via si sono schierate (per... allenarsi) anche alcune ragazze, più o meno della medesima età e categoria; tra loro c’erano “cicliste” con titoli prestigiosi nella specifica attività agonistica. Ha vinto la corsa Samuele Rubino del “Pedale Ossolano”, che nella salita da Nembro a Lonno è riuscito a distaccare di alcuni secondi Davide Persico (della “Polisportiva Valle Seriana” di Albino) e Daniel Yosef Ed Dahbi (del gruppo “Sissio Team”). Davide Persico si è preso la rivincita il giorno dopo, quando, nonostante una caduta nel- la fase culminante della competizione, è riuscito a far sua la quarta e ultima “tappa” del Giro della Valle Seriana; “tappa” svoltasi ad Albino su una distanza di 81 chilometri, ancora con 69 partecipanti (e soltanto 24 arrivati). Il vincitore ad Albino è risultato anche il... trionfatore del Giro della Valle Seriana, assicurandosi il primato nella classifica generale a punti della manifestazione e nella speciale graduatoria dei “giovani”. È giunto secondo tra gli “scalatori”. Davide Persico, che è di Cene ed ha quindici anni, è stato un po’ il “mattatore”, nella sua categoria, della attuale stagione ciclistica. Ha collezionato una decina di successi (anche in situazioni difficili). Gli esperti dicono che se continuerà ad impegnarsi con serietà egli arriverà ad importanti livelli. L’approdo a Lonno della gara ciclistica ha portato grande animazione nella frazione montana di Nembro. Gli organizzatori (del Cicloteam, guidati dal loro presidente Claudio Carrara e dal presidente onorario Piero Valoti, da sempre animatore dell’attività a Nembro nel mondo delle due ruote a pedali) hanno curato la logistica nel migliore dei modi. La cerimonia della premiazione (presenti anche la vedova di Virgilio Pezzotta e l’assessore allo Sport del Comune di Nembro, Massimo Pulcini) ha avuto luogo nel cortile dell’Oratorio della località, messo cortesemente a disposizione. Tutto è filato via nel migliore dei modi. Qui sopra: Claudio Mologni, nembrese, responsabile per la F.C.I. nella Bergamasca, con Chiara Consonni ed Elisa Balsamo, due delle campionesse presenti alla Nembro-Lonno. Nelle altre foto: momenti delle premiazioni. Domenica 25 settembre la corsa con arrivo allo Zuccarello Sempre grazie al Cicloteam il ciclismo tornerà di nuovo in primo piano a Nembro domenica 25 settembre. In tale data gli Esordienti saranno impegnati in una corsa con partenza dall’Oratorio ed arrivo nella zona delle cave, sulla strada verso lo Zuccarello. Pure questa competizione è sempre stata tenuta in grande considerazione a livello provinciale. La “rampa” conclusiva ha offerto ogni anno spettacoli agonistici assai avvincenti. In palio il 25 settembre ci saranno la medaglia d’oro 22 IL NEMBRO settembre 2016 legata al ricordo di Riky Schiattareggia, il Trofeo in memoria di Michele e Luigi Cortinovis, e un trofeo nel ricordo di mons. Aldo Nicoli, oltre a vari altri riconoscimenti e a doni in natura. Il percorso sarà di una cinquantina di chilometri, nei dintorni di Nembro. Si spera in una nutrita adesione di gareggianti (come negli anni scorsi) e in una competizione molto avvincente. Le premiazioni avranno luogo presso il Santuario dello Zuccarello. SPORT DOPO LA SCONFITTA SUBITA NELLA PARTITA DEL DEBUTTO NEL CAMPIONATO 2016/17 La “Gavarnese” cerca l’affiatamento tra i “veterani” e i nuovi arrivati Dalle parti di Gavarno, evidentemente, non... si dà molta fiducia al proverbio secondo il quale “chi ben comincia è già a metà dell’opera”. La principale squadra di calcio della frazione di Nembro e Villa di Serio ha, infatti, iniziato con il piede sbagliato il campionato 2016/17, che la vede mobilitata nel girone C della categoria Promozione (come già nelle recenti sette passate stagioni). La squadra verdearancione, nella partita dell’esordio nel campionato attuale, è stata battuta in casa, ai “Saletti” (0-2) dalla “Juventina Covo”, che pochissimi giorni prima aveva, invece, superato (1-0) nel contesto della prima fase della Coppa Italia. Dopo il match in trasferta a Casazza, previsto dalla seconda giornata del campionato in corso, gli atleti agli ordini di Andrea Foresti (da una dozzina d’anni sulla panchina della “Gavarnese”) sono chiamati ora a cercare di... usare i piedi giusti il più frequentemente possibile, con una continuità superiore a quella messa in luce nel 2015/16, nelle partite che – calendario alla mano – dovranno affrontare: il 18 settembre dovranno vedersela in casa con la “Pradalunghese”; il 25 settembre fuori casa con l’èquipe “Città di Dalmine”; il 2 ottobre, in casa, con la “Fiorente Colognola”; il 9 ottobre, fuori casa, con la “Stezzanese”; il 16 ottobre, ancora fuori casa, con la “Forza e Costanza”. Nei vertici della società si è detto che l’obiettivo primario, pure per la stagione ormai avviatasi, resta la “salvezza”, auspicabilmente senza patemi d’animo. Però... saranno i benvenuti eventuali esiti di maggior spessore. Rispetto all’anno scorso l’organico della squadra è stato notevolmente arricchito. A fronte di sette partenze, ci sono stati dodici nuovi arrivi. Matteo Pellicioli, centrocampista proveniente dalla “Pradalunghese”, nato nel 1996, e Fabio Caglioni, attaccante nato nel 1981, che già ha militato tra i verdearancione, si sono aggiunti, nel finale della campagna-acquisti, ai dieci neo-reclutati già segnalati nella edizione de Il Nembro di luglio/agosto, e cioè: Pietropolli, centrocampista nato nel 1998; Cortinovis, attaccante, nato nel 1997; Santangelo, difensore nato pure lui nel 1997; Curnis, difensore, nato nel 1994; Persico, portiere, nato nel 1994; Vecchio, attaccante, nato nel 1994; Nazzicari, attaccante, nato nel 1998; Cremaschi, difensore, nato nel 1999; Pavesi, centrocampista, nato nel 1991; Bonfanti, difensore centrale, nato nel 1978. Un cronista della partita del debutto della portabandiera della “Gavarnese” nel nuovo campionato ha scritto che la compagine di Andrea Foresti, in certi momenti, è apparsa “stordita”. Probabilmente la compagine deve solo migliorare e consolidare l’affiatamento tra i già presenti da tempo nel sodalizio e i nuovi arrivati. Nello staff tecnico della prima squadra della “Gavarnese” è entrato Marco Pezzotta in sostituzione di Achille Carrara, passato – come si dirà più avanti – alla guida tecnica della Juniores regionale del sodalizio. Non ci sono stati altri cambiamenti. Forte, come sempre, è in tutti la volontà di ben figurare. Prima dell’inizio del nuovo campionato, la “Gavarnese” leader ha avuto un... breve rodaggio nella fase d’avvio della Coppa Italia, in un girone a tre squadre: il 31 agosto, come accennato, ai “Saletti”, ha superato (1-0) la “Juventina Covo”, presentatasi però nell’occasione con una formazione diversa (imbottita di giovani) da quella schierata poi il 4 settembre in campionato. Sempre per la Coppa Italia – ma a campionato ormai cominciato – il 7 settembre, la “Gavarnese”, fuori casa, ha pareggiato (0-0) con la “Pradalunghese”, la quale, a sua volta, ma in trasferta, aveva sconfitto (0-1) la “Juventina”. In una situazione siffatta è stato demandato ad un sorteggio il... compito di indicare la squadra destinata (tra “Gavarnese” e “Pradalunghese”) a proseguire il cammino in Coppa Italia. Neppure per la compagine Juniores della “Gavarnese Calcio”, brillante protagonista della stagione 2015/16, è cominciata bene la stagione 2016/17. Approdata al rango regionale (B), la squadra è subito uscita – al termine della prima fase – dal Torneo Bonacina, dove si è però trovata di fronte a sodalizi di collaudata esperienza e forza. I gavarnesi (Juniores) sabato 27 agosto hanno pareggiato (1-1) ai “Saletti” con i pari categoria della “Brembatese”; il 3 settembre, in casa, sono stati sconfitti (03) dal “Sarnico”; il 7 settembre, sul campo di Carvico, hanno perso (3-4) con i portacolori della “Virtus Bergamo”. Da siffatti risultati è scaturita (in un girone a quattro squadre) la loro eliminazione dal “BonaNell’edizione de Il Nembro di luglio/agosto, nel cina”. Con una gran voglia di riscattarsi, il segnalare l’attribuzione della Coppa disciplina, a 10 settembre i giovani della “Gavarnese” livello regionale, per la categoria Promozione, alla (Juniores) sono andati ad iniziare il loro squadra portabandiera della “Gavarnese”, si è scritcampionato a Brusaporto in un match to che mai in precedenza un riconoscimento di tale fuori casa. tipo era arrivato, per un gruppo sportivo, nella fraAccanto ad Achille Carrara, nuovo zione di Nembro e Villa di Serio. In realtà, almeno mister per questa compagine, sono moun precedente c’è stato, come dimostra il ritaglio del bilitati per la stagione 2016/17, come suoi Nembro qui riprodotto, tolto dall’edizione del mencollaboratori: Emiliano Brignoli, Italo Carsile uscita nell’agosto del 1966. In un campionato rara e Lucas Nembrini (anch’egli nuovo per “giovanissimi” organizzato dal C.S.I., la squadra gavarnese denominata “Gicinque”, arrivato). A Mauro Persico, portiere della nell’intera stagione 1965/66, non ebbe mai “né ammonizioni, né multe, né squalifi- prima squadra, è stato affidato l’incarico che”. Nella classifica finale del... rendimento sul campo figurò al terzo posto, dopo un di preparare i suoi colleghi più giovani inizio piuttosto tormentato. Nella graduatoria della correttezza nello sport la “Gicin- ad... evitare i gol degli avversari. Ivan Masque” ebbe invece il primo posto assoluto (insieme a tanti elogi). serini ha avuto il ruolo di guardalinee. La disciplina in campo ha radici... lontane IL NEMBRO settembre 2016 23 SPORT IN CHIAROSCURO L’AVVIO DELLA NUOVA STAGIONE AGONISTICA PER LA SOCIETÀ “AZZURRA” Forti squadre bresciane sulla strada della “Nembrese” in Prima Categoria La stagione 2016/17 della “Nembrese Calcio” si è aperta in un alone di tristezza per la morte, all’età di 81 anni, in Svizzera, dove da tempo aveva le sue attività e la sua residenza, dello “storico” ex presidente Mario Gamba, il quale sul finire degli anni ’70 si addossò l’impegno, in effetti poi coronato, di aiutare la Società “azzurra” ad uscire da un momento estremamente difficile e a reinserirsi nel solco delle sue rilevanti tradizioni. Della figura e dell’opera di Mario Gamba si parla più diffusamente, in questa edizione de Il Nembro, nelle pagine dedicate alle memorie dei defunti. Sul piano strettamente agonistico l’inserimento della “Nembrese” nella Prima Categoria, ottenuto alla fine della scorsa stagione, è stato caratterizzato da alcune note confortanti e da altre che hanno lasciato l’amaro in bocca, anche a causa di una serie di circostanze non certo fortunate. Nella sua nuova ubicazione sportiva (in Prima Categoria) la compagine portabandiera della “Nembrese” è inserita nel girone F, nel quale si trovano parecchie squadre bresciane di notevole forza e prestigio. Il calendario gliene ha messe di fronte due già nelle prime due giornate: la “Capriolese”, domenica 4 settembre, il Castrezzato, ai “Saletti”, per l’appuntamento dell’11 settembre. Dopo la trasferta a Cenate Sotto (programmata per il 18 settembre), la “Nembrese” dovrà vedersela il 25 settembre, in casa, con il “Cologne”, il 2 ottobre, fuori casa, con la “Valcalepio”, il 9 ottobre, in casa, con la “San Giovanni Bosco”, il 16 ottobre, ancora in casa, con la “Sellero Novelle”. Nel match per l’esordio in campionato, giocato fuori casa, l’équipe “azzurra” è partita a pieno ritmo, segnando due gol con Michele Rondi, colpendo due pali e sprecando almeno quattro altre facili occasioni. Nella ripresa, la squadra ha... cambiato volto; ed ha subìto la rimonta degli avversari (sino al 2-2 conclusivo). Il punticino portato a casa era... impregnato anche di delusione. Nella Coppa Lombardia, la vessillifera della Società “azzurra” si è trovata inserita in un girone a quattro squadre. Il 28 agosto, in casa, ha avuto la meglio (1-0) sull’Azzano Fiorente Gras- sobbio, dimostrando un buon affiatamento fra i suoi reparti. Nel mercoledì 7 settembre, giocando a Stezzano contro il Gorle è andata però... in affanno. Quando era sotto di un gol avrebbe potuto (forse) raddrizzare la situazione, grazie ad un calcio di rigore concessole proprio all’ultimo minuto; ma chi lo ha tirato, quel rigore, ha mandato il pallone su un palo prima e sull’altro poi. E così – per l’équipe “azzurra” – la giornata è finita male. Le sono rimaste le speranze di recuperare il terreno perduto il 15 settembre, giocando in casa contro il “Baradello Clusone”, e il 22 settembre a Ponte Nossa, contro l’“Accademia Valle Seriana”. Come già accennato nell edizione del Nembro di luglio/agosto, lo staff tecnico della compagine leader della Società presieduta da Pietro Birolini, per la stagione 2016/17 è così composto: allenatori Giancarlo Botti e Roberto Savoldi; collaboratori: Roberto Rota, Leonardo Marcassoli, Giulio Mazzuchetti; il fisioterapista è Sauro Capelli. In questa stagione, nel settore giovanile, la “Nembrese Calcio” ha deciso di mettere in campo, nei campionati provinciali o regionali della Figc o del Csi, otto squadre, per le quali ha creato i seguenti staff tecnici. Juniores – Allenatori: Domenico Bonassoli e Luigi Rondi; collaboratori: Pietro Alborghetti, Mario Bosatelli, Marco Carrara; Allievi regionali (A) – Allenatore: Alessandro Adobati; collaboratori: Roberto Rizzo, Andrea Marchetti, Giuseppe Lo Visco; Allievi 2001 – Allenatore: Danilo Benassi; collaboratori: Leonardo Gherardi, Emilio Belleni; Giovanissimi 2002 – Allenatori: Nicola Breda, Michele Piantoni; collaboratori: Arrigo Coffetti, Luigi Pegurri, Giovanni Prometti; Giovanissimi 2003 – Allenatori: Andrea Rota, Damiano Cortinovis; collaboratori: Elio Maffeis, Mattia Bonzi; Esordienti 2005 – Allenatori: Alberto Bergamelli, Fulvio Papi; collaboratori: Diego Vedovati, Nicola Baroni; Esordienti 2006 – Allenatori: Dino Becirovic, Franco Signorelli; collaboratori: Rudy Lussana, Marco Tombini; Pulcini 2007 – Allenatori: Paolo Dalla Valle, Giancarlo Botti; collaboratori: Roberto Rossi, Alex Chiodelli. Non mancheranno, naturalmente, come già negli anni passati, le due squadre Over, mobilitate nel campionato provinciale Special a 5, allestito dal Csi. con il “Falco” di Albino, il 2 ottobre, in La “rosa” sarà di 19 componenti (due in casa (a Pradalunga), col “Clusone”, il 9 più rispetto alla passata stagione). A fine ottobre, in trasferta, con la “Nuova Selsettembre prenderà il via pure la Scuola vino”, il 16 ottobre, in casa, con la “Città Calcio, per la quale restano tuttora aperdi Seriate”. Nella Coppa Lombardia, te le adesioni, nelle modalità già spiegate per differenza reti e con un successo a tavolino, hanno passato il turno nel lonei mesi scorsi. ro girone (il numero 32); hanno infatti I campionati del settore giovanile, pareggiato con il Cene (2-2, il 28 agoper la Figc, hanno cominciato a mettersi sto), e con la “Nuova Selvino” (3-3, l’8 in moto nella prima decade di settemsettembre), ed hanno perso (2-0) con il bre; per il Csi l’avvio dell’attività ufficiale Falco (il 1° settembre); ma per un erè previsto ai primi di ottobre. In queste rore (infrazione al regolamento) degli settimane anche le squadre giovanili hanavversari (nel cambio di un giocatore no fatto il “rodaggio” nei diversi tornei e durante la partita) hanno poi avuto l’afCoppe per loro promossi. Qualche formafermazione a tavolino in questo match; zione della “Nembrese” è partita a spron e così, “a sorpresa”, hanno ottenuto via battuto; qualche altra, invece, si è trovalibera verso il secondo turno nella Copta in difficoltà. Tutte hanno comunque il pa Lombardia. (A cura di P.V.) tempo per consolidarsi. Sempre “grintosi” gli Amici di Pegu Gli Amici di Pegu – Società nata nel ricordo di un giovane, Stefano Pegurri, precocemente scomparso per malattia – si sono presentati nella Seconda Categoria con la stessa grinta con la quale, nella stagione 2015/16, al loro primo anno di attività, hanno vinto il campionato di Terza Categoria e conquistato la promozione. Il sodalizio – che ha la “base” a Nembro, ma ha trovato il proprio terreno “amico” a Pradalunga – nel nuovo campionato ha debuttato con un successo (1-0) sulla “Tribulina Gavarno”. Dopo aver affrontato in trasferta il “San Lorenzo” a Rovetta, saranno chiamati dal calendario a vedersela, il 18 settembre, in casa, con l’“Immacolata Alzano”; nelle prossime settimane giocheranno il 25 settembre, in trasferta, 24 IL NEMBRO settembre 2016 IN MEMORIAM I NOSTRI DEFUNTI Mezz’ora prima di ogni funerale viene recitato il S. Rosario rendeva disponibile per l’abbellimento floreale di chiese anche di località del circondario del paese. La sua opera, dispiegata con gusto, era molto apprezzata. «Ci mancheranno tanto la sua presenza rassicurante, la sua disponibilità in ogni occasione, e soprattutto il suo sorriso» hanno scritto i nipoti e la cognata in una nota approntata per un suo ricordo su Il Nembro. «Grazie di cuore, Giusi, non ti dimenticheremo mai, ti ricorderemo sempre con grande affetto». GIUSEPPINA NOVELLI 19/6/1942 – 22/8/2016 Ha destato vivo dolore e sconcerto a Nembro la repentina scomparsa di Giuseppina Novelli, da tutti conosciuta come “Giusi”. Nel giro di un mese e mezzo una malattia se l’è portata via, all’età di 74 anni, lasciando nello sconforto i suoi congiunti e quanti la conoscevano. Era una donna vivace e intelligente, sempre sorridente e pronta a impegnarsi negli ambiti e nelle modalità nei quali si rendeva conto di poter dare un apporto. Aveva lavorato a lungo in un negozio di piante e fiori, acquisendo parecchie conoscenze specifiche. Anche da pensionata ha continuato a mettere a disposizione le competenze maturate, a beneficio della comunità o di singole persone o famiglie; e comunque di quanti le chiedevano un consiglio oppure un aiuto. Spesso la si vedeva al cimitero, dove portava fiori, sistemava tombe, riassestava aiuole. Non di rado si NATALINA VALOTI 24/8/1928 – 23/8/2016 Intenso dolore e profondo rimpianto ha destato la notizia della morte di Natalina Valoti, che era assai conosciuta e stimata in paese anche per le attività nelle quali si è impegnata nella sua lunga e operosa esistenza. Natalina Valoti si è spenta alla vigilia del compimento degli 88 anni. Era nata nella zona del Carso, secondogenita dei dieci figli di Antonio Valoti. Nella sua numerosa famiglia crebbe e rimase fino a quando andò sposa a Giuseppe Zanetti, scomparso trentun anni or sono. I due coniugi si stabilirono nella zona della allora chiamata “Piazza Tre Corone” ed ebbero sette figli. Nello scorrere del tempo sono arrivati tredici nipoti e 5 pronipoti. Pur con tutte le sue incombenze familiari, Natalina Valoti trovava il tempo e il modo per fare, in casa, la magliaia. E ad un certo punto decise anche di gestire con i suoi familiari la latteria esistente nella zona (e ora diventata negozio di alimentari, vicino alla rivendita dei giornali). Portò avanti tale impegno per 17 anni, senza peraltro mai smettere di operare anche come magliaia. Anzi, con il crescere dell’età, trovandosi qualche momento libero in più, Natalina Valoti si diede da fare come magliaia anche per preparare indumenti da mettere a disposizione delle Missioni. Era un servizio che faceva con amore e passione, ben sapendo che tutto andava a beneficio di gente bisognosa. Natalina Valoti era una donna dal temperamento generoso, mite, cordiale. Sapeva comprendere le situazioni e le difficoltà altrui. La memoria delle sue qualità resta forte nei suoi congiunti, nei cuori dei quali la sua dipartita per l’Aldilà ha creato un grande vuoto. I familiari di Natalina Valoti vedova Zanetti sono grati alle tante persone che in forme diverse si sono unite al loro lutto, condividendo il loro dolore. A Nembro gli “amici” di Padre Giulio Per domenica 25 settembre è stata confermata l’attuazione della iniziativa intitolata Sui passi di Padre Giulio. In pratica, arriverà a Nembro un – si pensa folto – gruppo di quanti conobbero personalmente Padre Giulio Savoldi (Piasentì) e si prodigano ora per tenerne viva la memoria. Padre Giulio Savoldi, che a lungo operò a Milano, incontrando ogni giorno decine di persone afflitte da problemi di ogni genere, è adesso sepolto a Nembro. Da Milano e da altre zone, in pullman oppure in auto, arriveranno parecchi dei suoi “amici” verso le ore 11,30. Faranno subito visita al cimitero, alla tomba di Padre Giulio Savoldi; tomba sempre colma di fiori, situata sulla sinistra all’inizio del viale centrale. Dopo aver consumato il pranzo presso la trattoria Piasentì, nella zona del Carso, i partecipanti all’incontro, verso le ore 15, andranno allo Zuccarello per assistere alla Messa là celebrata alle ore 16. Al termine del rito eucaristico, i convenuti riprenderanno la strada per tornare a casa. IL NEMBRO settembre 2016 25 IN MEMORIAM FIORE TOMBINI 29/7/1939 – 21/8/2016 «Non ci sono parole... Te ne sei andato in punta di piedi, lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi... La semplicità e la generosità che hanno contraddistinto la tua vita ci rimarranno sempre come esempi da imitare. Da lassù guida tutti noi tuoi familiari e sii vicino a chi ti ha conosciuto...». Sono i pensieri con i quali i suoi congiunti hanno voluto rendere l’estremo omaggio a Fiore Tombini, deceduto all’età di 77 an- 26 IL NEMBRO settembre 2016 ni. Era nato e cresciuto a Torre Boldone. Diventò... nembrese quando sposò Marisa Morosini, formando con lei una famiglia allietata dalla nascita di due figlie, Francesca e Giovanna. Nello scorrere del tempo sono arrivati anche quattro nipoti. Alla propria famiglia Fiore Tombini riservò sempre le sue migliori energie, le sue attenzioni più vive. È stato a lungo occupato, per il lavoro, in una azienda operante nella realizzazione di serramenti; questo lo portava a frequenti spostamenti. Ma riusciva a trovare il tempo pure per fare del volontariato in maniera silenziosa, restando quasi nell’ombra. Aveva l’hobby della pesca, e allorché ne trovava la possibilità, se ne andava a coltivarlo sulle rive di qualche lago. In quei momenti, nel silenzio e immerso nella Natura, si abbandonava alle sue riflessioni. Nei suoi cari, e in quanti hanno avuto modo di conoscerlo, con la sua scomparsa ha lasciato un grande rimpianto. I familiari di Fiore Tombini sentitamente ringraziano quanti si sono loro uniti nel lutto. ANGELO BERGAMELLI 10/10/1938 -7/8/2016 «Caro papà, caro nonno, ti ricorderemo sempre come un uomo buono, semplice ed onesto»: comincia così una nota per l’ultimo saluto ad Angelo Bergamelli preparata dai suoi congiunti. “Angiolino” – così lo chiamavano tutti – se ne è andato nell’Aldilà all’età di 77 anni, dopo una breve malattia, contro la quale nulla hanno potuto le cure dei medici e le premure dei suoi familiari, i quali, ancora nel loro pensiero di omaggio, hanno annotato anche queste parole: «Fino all’ultimo hai lottato con tutte le tue forze, dimostrando una tenacia ed un attaccamento alla vita che ci saranno sempre di esempio. Te ne sei andato troppo in fretta – sono sempre espressioni dei figli e dei nipoti di Angelo Bergamelli –; hai lasciato un grande vuoto in tutti noi!». Nato e cresciuto a Nembro, “Angiolino” Bergamelli ha lavorato praticamente tutta la vita, fino all’età della pensione, presso la “Reggiani”. Nel 1966 sposò Maria Valoti, originaria della zona del Carso e deceduta, anche lei nel mese di agosto, nell’anno 2000. Abitando nella zona di via Fornaci, i due coniugi videro la loro unione allietata da due figli, Gabriella e Danilo, i quali hanno poi fatto crescere loro attorno quattro nipoti. Trovatosi con parecchio tempo libero dopo aver concluso il suo periodo lavorativo presso la “Reggiani”, Angelo Bergamelli pensò di impegnarlo nel volontariato. Si prodigava presso la scuola materna “Crespi-Zilioli” nella accoglienza e nel tenere a bada i bambini quando essi arrivavano alla scuola, o se ne tornavano a casa. Con i suoi modi gentili, era da tutti benvoluto. La sua scomparsa ha destato profondo rimpianto in quanti lo hanno conosciuto. «Ci conforta sapere – hanno annotato ancora i suoi cari nei loro pensieri di saluto – che sei tra le braccia di Dio, accanto a tua moglie, alla nostra mamma e nonna, che tanto hai amato e che ti voleva tanto bene. Tutti e due insieme, siamo sicuri che dal Cielo ci proteggerete e continuerete a guidarci, aiutandoci a superare il momento di smarrimento che stiamo vivendo, e poi a far fronte a tutte le difficoltà della vita». I familiari di Angelo Bergamelli sentitamente ringraziano tutti coloro che hanno condiviso il loro dolore. IN MEMORIAM MARIO GAMBA 4/7/1935 – 24/8/2016 Da circa mezzo secolo aveva la casa, il lavoro, gli affetti (moglie, un figlio, un nipote) in Svizzera, nella zona di Winterthur; e là è morto a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo. Si è spento all’età di 81 anni. I suoi funerali (con la partecipazione anche di Nembresi) si sono svolti il 2 settembre. Praticamente... elvetico a tutti gli effetti, Mario Gamba ha però sempre lasciato il cuore a Nembro, suo paese d’origine. E qui ha voluto tornare, quando sentiva sempre più vicina la conclusione della sua esistenza, per rivedere un’ultima volta gli amici e il campo di calcio della “Nembrese”, della quale, dopo esserne stato l’ancora di salvezza, per circa vent’anni (dalla metà degli anni ’70 alla metà degli anni ’90) è stato anche l’emblema, il punto di riferimento. La vicenda si configura nell’alone della leggenda. Solo con accurate ricerche d’archivio la si potrebbe raccontare nei dettagli. In un necrologio è giocoforza procedere lungo le grandi linee. Sfuma un po’ nella leggenda anche la prima parte della vita di Mario Gamba. La sua gioventù coincise con il periodo del secondo dopoguerra e dei primi segni del boom economico italiano. Lui però, che voleva costruirsi un solido futuro nella vita, per muovere i primi passi in tale direzione dovette emigrare in Germania. Vi rimase un paio di anni. Poi, nel 1965, passò in Svizzera. Faceva l’autista per una grossa ditta che trattava frutta e verdura. Stava al volante con nelle vene la grinta e il talento del manager. E infatti dopo un po’ diventò il rappresentante commerciale unico della pasta Barilla in un’ampia area della terra elvetica. Il suo status migliorò rapidamente. Egli trovò il tempo e il modo per tornare praticamente in ogni fine settimana a Nembro per riabbracciare sua mamma e scambiare battute con gli amici. In quel periodo (verso la metà degli anni ’70) la “Nembrese” stava navigando in acque sempre più agitate. Il “mitico” Camillo Masseretti insieme ad altri era continuamente alla ricerca di qualcuno che prendesse il timone della Società. Quando stava per scoccare l’ora x del naufragio (per mancanza di fondi) del sodalizio “azzurro”, Mario Gamba, in uno dei suoi ritorni a Nembro, si trovò quasi trascinato nella “storica” sede della “Nembrese” in via Mazzini. Attorno a un tavolo erano in quattro o cinque. I compaesani spiegarono a Mario Gamba che... era l’ora delle scelte supreme: o si decideva subito qualcosa oppure... Mario Gamba accettò di essere il nuovo presidente. Mise anche a disposizione i mezzi per consentire al sodalizio di rimettersi in sesto e in cammino. In breve chiamò nello staff dirigenziale Roberto Morotti (suo amico da sempre) come punto di riferimento. La “Nembrese” si avviò a vivere momenti felici, con una ampia riorganizzazione e rifioritura anche nel vivaio (il settore giovanile). Alla fine di ogni campionato Mario Gamba orgogliosamente portava la “sua” squadra (nobilitata in categorie via via più prestigiose) in tournées in Svizzera. Con il passar del tempo però cominciarono ad affiorare problemi e difficoltà. Mario Gamba era sempre solo di fronte ad oneri economici progressivamente più pesanti. Resistette finché poté. Poi – siccome anche per lui cominciavano a salire gli anni – si orientò a lasciare l’incarico, anche se con grande rammarico. Alla “Nembrese”, come a Nembro, è sempre rimasto legato intensamente, sino all’ultimo. Quando in paese, dalla Svizzera, è arrivata la notizia del suo decesso, il dolore è stato grande. In quelli che vedevano nella sua potente macchina parcheggiata in piazza il... segnale del suo “rassicurante” settimanale rientro a Nembro, sono rifioriti tanti ricordi di tempi ormai molto lontani. Anche attraverso Il Nembro, molti Nembresi, e in particolare tanti tifosi della “Nembrese”, hanno chiesto di poter far arrivare le proprie condoglianze ai familiari di Mario Gamba. ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità EMILIA BIROLINI 27/5/1943 - 12/9/2012 Una Santa Messa è stata celebrata. ENZO DAINA 5/2/1925 - 25/9/1996 Una Santa Messa sarà celebrata presso il Centro Daina il 26 settembre alle 19,30. LUIGI CORTINOVIS ANGELA BRISSONI 19/6/1931 - 16/9/1990 6/6/1937 - 26/7/1999 Una Santa Messa è stata celebrata. GIULIA BERGAMELLI 11/5/1937 - 12/9/2013 Una Santa Messa è stata celebrata. GIUSEPPE SIGNORI 27/9/1940 - 12/9/2015 Una Santa Messa è stata celebrata. IL NEMBRO settembre 2016 27 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 (ore 17 nel periodo invernale) San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre Zuccarello Trevasco Don Roberto Zanini A GAVARNO San Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab) Sant’Antonio ore 18 (mercoledì) Giovedì Santa Maria San Nicola Zuccarello Viana A LONNO FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria ore 18 (tranne il sabato, ore 9) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838 Scuola Materna di Gavarno 035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello 035.521.444 Lonno - Parroco 035.51.54.15 [email protected] 035.515.415 PER LE EMERGENZE PREFESTIVE Mercoledì Santa Maria ore 7,30 Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie alle ore 16,30 ore 7,30 035.520.565 Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. San Giovanni XXIII ore 18 Sabato Santa Maria 035.520.420 Parroco di Lonno347.77.86.243 Martedì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 San Faustino ore 17 Viana ore 18 ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Don Matteo Cella Monsignor Arturo Bellini ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Venerdì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana 035.523.545 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale domeniche del mese) ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.) ore 16 (la 4ª domenica del mese) ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 16 ore 18 Monsignor Martino Lanfranchi Don Agostino Salvioni 035.521.557 331.27.74.414 NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO NORMALE (settembre-maggio) Lunedì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana TELEFONI DEI SACERDOTI Casa di Riposo 035.521.105 A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. 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