Fili rossi e rischi buoni – Corriere di Bologna

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Corriere di Bologna (ITA)
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Autore: Piero Formica
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02 Luglio 2015
FILI ROSSI
E RISChI
BUONI
Come innovare
l'Opificio al suo primo
ambizioso traguardo del
di Piero Formica
2065. Ci vogliono tanti amli
per diventare giovani, sulle
orme deli'economista inglese
stato eletto nel segno John Maynard Keynes che
dell'innovazione il
negli anni Trenta dello scorso
più giovane rettore
secolo si rivolgeva ai «nostri
d'Italia nel più antico nipoti>).
ateneo del mondo
occidentale. Cambiamento è
il filo rosso del nuovo
rettorato proprio quando nel
teatro dell'istruzione, da
quella primaria
all'educazione superiore e
avanzata, irrompono in
maniera dirompente gli
imprenditori dotati della vista
acuta di Linceo. Sono
imprenditori di prima
generazione dell'età digitale
quelli che hanno già fondato
le uniersità del terzo
millennio: la più nota, in
Italia, è la calliorniana
Singularity University la cui
missione è ((educare,
stimolare e responsabilizzare i
nuovi leader nell'applicazione
delle tecnologie esponenziali
per affrontare le grandi sfide
dell'umanità». A Los Angeles,
è nata la scuola elementare
((Ad Astra» che viene incontro
alle attitudini e alle abilità dei
discenti. L'ha fondata Elon
Musk,l'imprenditore che
dalla scienza e dalla
tecnologia ha creato gioielli
imprenditoriali come PayPal
per i pagamenti online,la
Tesla Roadster la prima
sportiva elettrica car dell'era
moderna e SpaceX, che
progetta, produce e lancia
razzi e veicoli spaziali
innovativi. A Bologna, si è
entusiasti dell'Opificio
Golinelll, il «centro del sapere
e del saper fare». Ora
puntiamo con ottimismo gli
occhi verso la traiettoria che
partendo dal 2015 porterà
E
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Come innovare,
fili rossi
e rischi buoiii
destinati a riempire i sf05
che contengono i «semi»
Il giovane novantenne
(capitali di rischio)con cui
Gollnelli, un pioniere della trasformare le idee in
nostra industria
imprese innovative. E
farmaceutica,ci dice che
venuto il tempo di aprire
«quello di cui soffriamo
questo secondo capitolo del
non soiio acciacchi della
libro «Innovazione a
vecchiaia ma disturbi di una Bologna». Un libro che
crescita fatta di mutamenti l'medita coppia di giovani
troppo rapidi». E a curare
gemelli, Ubertini e
gli acciacchi saranno
Golinelli, dovrà leggere
proprio i nostri nipoti,
attentamente.
sempre che, anche grazie
all'Opificio, il sapere e il
saper fare si traducano in
una nuova generazione di
imprenditori con ambizioni
oltre misura per condurre,
sul veicolo dell'innovazione
dirompente, Bologna alla
meta del 2065. Tra le
innovazioni che creano
nuovi sentieri non può
mancare la ridefinizione
della scuola, come fa
l'Opificio, un laboratorio di
sperimentazione delle idee
e dell'apprendiniento
transdiscipllnare.
La sfida lanciata da
Golinelli ne chiama
un'altra: quella della
disponibilità di capitali
indirizzati alle idee che
nascono e maturano in
strutture come l'Opificio.
Su quanti business angel,
su quanti euro raccolti
tramite crowdfunding
(finanziamento di massa)
può oggi contare Bologna?
Piui dei miseri 8o centesimi
per abitante nella media
nazionale contro i13 euro
in Europa? Dietro questa
domanda si nasconde la
differenza che passa tra gli
«opifici» del Sud e quelli
del Nord Europa.Per questi
ultimi vale una sorta di
«legge aurea» vale a dire
per ogni euro destinato alla
costruzione dell'opificio
circa io centesimi vengono
Piero Formica
SEGUE DALLA PRIMA
,
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